Milano Finanza - Federazione Moda Italia
Transcript
Milano Finanza - Federazione Moda Italia
MF fashion il primo quotidiano della moda e del lusso Anno XXVIII n. 243 - € 0,40 Direttore ed editore Paolo Panerai 10.12.16 UN LOOK FALL-WINTER 2017/18 DI COACH ONLINE SU MFFASHION.COM TUTTE LE GALLERY FOTOGRAFICHE DALLE COLLEZIONI READY TO WEAR DONNA SPRING-SUMMER 2017 uomo L’ prepara una stagione di trasformazione Migrazioni tra le fashion week, fughe dai calendari e debutti creativi eccellenti caratterizzeranno la tornata di sfilate maschili dedicate all’autunno-inverno 2017/18, al via a Londra il prossimo 6 gennaio. Con qualche outsider e numerose maison in fase di riflessione C ambiamento e trasformazione saranno le parola d’ordine della prossima stagione di moda maschile. Nella lunga carrellata di appuntamenti con le collezioni autunno-inverno 2017/18 che prenderà il via con le sfilate della London fashion week men’s (dal 6 al 9 gennaio) per proseguire con Pitti immagine uomo (dal 10 al 13 gennaio) e Milano moda uomo (dal 13 al 17 gennaio), le sfilate di Parigi (dal 18 al 22 gennaio) fino ad arrivare a quelle di New York (dal 30 gennaio al 2 febbraio), si assisterà a una serie di spostamenti, addii e debutti senza precedenti. Con qualche outsider e numerose maison in fase di riflessione. Questo a conferma del momento di incertezza che sta vivendo il settore, alla caccia di soluzioni ideali per rincorrere l’evoluzione di un mercato diventato sempre più schizofrenico, con logiche talvolta slegate da quelle delle canoniche fashion week. Come, ad esempio, nel caso di Coach. Il marchio statunitense, affidato alla creatività di Stuart Vevers, ha deciso di mandare in scena per la prima volta il menswear in patria, dopo tre stagione trascorse a Londra, organizzando uno speciale défilé uomo e donna nella serata dell’8 dicembre, con largo anticipo rispetto all’avvio del carrozzone della moda maschile. Una scelta legata alle celebrazioni del 75° anniversario dalla sua fondazione ma anche continua a pag. II Shiseido investe sulle start-up Dover street market a Singapore Shiseido investe sul futuro. Il gruppo beauty nipponico ha infatti creato una divisione ad hoc per sostenere le start-up, nell’ottica di investire fino a 3 miliardi di yen (circa 25 milioni di euro al cambio di ieri). Sotto la sua lente finiranno quelle realtà capaci di sviluppare tecnologie e business model innovativi nell’ambito della bellezza e della salute, oltre a soggetti promettenti, protagonisti di settori come la logistica, l’e-commerce e altre operazioni attinenti. Shiseido metterà a disposizione non solo fondi ma anche parte del suo staff per questi progetti. Primo partner dell’iniziativa sarà Dricos, impegnata a sviluppare un device capace di creare automaticamente integratori adatti alle esigenze individuali. Dover street market cresce ancora e aprirà a Singapore la prossima primavera il quarto punto vendita nel mondo. In merito al nuovo spazio del concept store lanciato dal gruppo Comme des garçons trapelano poche altre informazioni; si sa soltanto che sorgerà nel quartiere di Tanglin village, al 18 di Dempsey road. Battezzato nel 2004 a Londra, il progetto Dover street market è cresciuto negli anni con spazi a Tokyo (2012) e New York (2013); oggi ospita una selezione di marchi conosciuti e d’avanguardia selezionati da Rei Kawakubo, anima creativa di Comme des garçons, e da Adrian Joffe, timoniere del business del gruppo nipponico che oggi fattura circa 220 milioni di dollari (circa 209 milioni di euro al cambio di ieri) II MF fashion segue da pag. I all’apertura di un nuovo punto vendita sulla Fifth avenue. Voce fuori dal coro sarà anche quella di Gosha Rubchinskiy, che presenterà la sua fall-winter 2017/18 con uno show a Kaliningrad il prossimo 12 gennaio. Se solo due sono i disertori, molti di più invece sono i transfughi da una settimana della moda all’altra. Partendo da Londra, che perderà Coach e Paul Smith ma acquisterà Vivienne Westwood. La designer londinese tornerà infatti nella sua città con l’uomo, dopo aver sfilato per anni a Milano, presentando con un evento fissato per il 9 gennaio menswear e womenswear dell’etichetta eponima e andando ad aggiungersi agli altri brand che opteranno per sfilate unificate oltremanica, ovvero Sibling, Astrid Andersen, Belstaff, Christopher Raeburn, Nigel Cabourn e Ymc. Debutto invece per Qasimi e per il marchio Kent&Curwen, in parte di proprietà di David Beckham e disegnato da Daniel Kearns, che sfilerà sabato 7 (vedere altro articolo a pagina III). Ritorno in grande stile per Hussein Chalayan che, dopo quasi un decennio di assenza, presenterà il suo menwear con un evento ad hoc nella giornata dell’8 gennaio. Sempre di sfilata unificata si parla anche nel caso di Paul Smith, che abbandonerà invece la capitale inglese per approdare a Parigi il 22 gennaio, a chiusura della fashion week maschile e in apertura della settimana della couture. Lo stilista brit sarà protagonista inoltre a Pitti immagine uomo con la sua contemporary label PS by Paul Smith, presentata grazie a un’installazione ad hoc. Firenze accoglierà anche il debutto di Alessandro Sartori per Z Zegna, di Tommy Hilfiger, che presenterà una selezione della fall 2017 con un’installazione ad hoc, e lo show di Tim Coppens, entrambi transfughi da New York, oltre a Lucio Vanotti e Sansovino 6, in arrivo da Milano. Città, quest’ultima, che presenterà un quadro molto dinamico, a seguito dello spostamento di alcune pedine. Grandi assenti saranno Gucci e Bottega veneta, che hanno optato per Milano moda donna di febbraio sancendo l’unificazione di uomo e donna in passerella. A Milano moda uomo non sfileranno nemmeno Boglioli, Pal Zileri, dirottati verso una presentazione, e Jil Sander (vedere MFF del 16 dicembre). Migranti verso altri lidi saranno Calvin Klein, che con il nuovo corso legato all’arrivo di Raf Simons si sposterà a New York unificando i défilé uomo e donna in occasione delle passerelle femminili di febbraio, e Philipp Plein, anche lui in trasferta nella Grande mela a febbraio. Dello stilista tedesco rimarrà nella città lombarda però un vessillo, ovvero la neonata collezione Plein sport, al debutto in calendario, affiancata da Billionaire, marchio ormai facente parte del Plein group. Altra new entry milanese sarà l’uomo di Moschino, che il 14 gennaio per la prima volta sfilerà a Milano nell’era di Jeremy Scott dopo diverse stagioni trascorse a Londra, Firenze e Los Angeles. Al debutto Cédric Charlier, designer belga prodotto dall’italiana Aeffe, atteso con il suo show unificato nella giornata di lunedì 16 gennaio. E, secondo rumors, anche Palm Angels, che aveva portato in scena la sua prima sfilata a Parigi la scorsa stagione, sbarcherà nella città lombarda. La fashion week meneghina non mancherà poi di richiamare l’attenzione con una serie dei debutti eccellenti: da quello di Alessandro Sartori per Ermenegildo Zegna, nella serata di venerdì 13, passando per Francesco Risso da Marni, Guillaume Meilland da Ferragamo e Lee Wood da Bikkembergs. Debutti stilistici che non mancheranno nemmeno a Parigi, che vedrà andare in scena la prima sfilata maschile di Pierpaolo Piccioli in solitaria da Valentino, di Anthony Vaccarello da Saint Laurent e di Haider Ackermann da Berluti. In termini di show, assente sarà quello di Carven, dopo la chiusura dell’etichetta maschile voluta dal neo proprietario Bluebell, mentre ritornerà a sfilare Cerruti, nella nuova fase creativa firmata da Jason Basmajian. Spostandosi infine a New York, il grande debutto di stagione sarà quello di Raf Simons, che presenterà la collezione eponima Oltreoceano, dicendo addio a Parigi. Questo in linea con il suo trasferimento nella Grande mela, dopo la nomina alla direzione artistica di Calvin Klein. (riproduzione riservata) Chiara Bottoni sabato 10 dicembre 2016 Strategie RICK OWENS CORRE NEL DESIGN Lo stilista inaugurerà il 17 dicembre una grande mostra al Moca di Los Angeles dedicata al suo arredamento R ick Owens rilancia con l’arredamento e l’interior design, grazie a tre progetti speciali. Lo stilista californiano è infatti pronto a inaugurare, il prossimo 17 dicembre presso il Pacific design center del Moca-Museum of contemporary art di Los Angeles, l’exhibition «Rick Owens: Furniture» dedicata agli arredi progettati e realizzati a quattro mani con la moglie e musa Michele Lamy. L’exhibition, curata da Rebecca Matalon, resterà aperta al pubblico fino al 2 aprile e presenterà anche i mobili del progetto Neo-Paleolithic, un nuovo groupage di sculture handmade di grandi dimensioni. Oltre ad alcuni video girati dal designer americano e una selezione di dipinti dell’artista e musicista Steven Parrino. «La passione per l’arredamento è iniziata in modo molto semplice, dal bisogno mio e di mia moglie di un letto nuovo», ha raccontato il creativo a capo di un impero stimato a 160 milioni di dollari di fatturato, cresciuto del 200% negli ultimi cinque anni. «Poi di un divano nuovo. E così via. Gli arredi hanno sempre rappresentato per noi qualcosa di privato». Dal 2007, questa sensibilità anarchica, a tratti punk, è stata applicata a una vera e propria collezione di furniture. Sopra, Rick Owens Che è stata immortalatanel libro-catalogo Rick Owens: Furniture, scritto dallo stesso Owens ed edito da Rizzoli New York, che sarà disponibile nelle librerie di tutto il mondo dal prossimo 14 febbraio. Non solo. Anche il flagship store di New York a Soho, al numero 30 di Howard street all’incrocio con Crosby street, è stato impreziosito da arredi site-specific, non in vendita, provenienti dalla nuova collezione. Panche in pelle, tavoli espositivi e massi pesanti sono stati accatastati negli oltre 700 metri quadrati dello spazio dedicato alle vendite, inaugurato nelle scorse settimana. (riproduzione riservata) Angelo Ruggeri Espansione Roger Vivier sbarca a Cortina La maison da 119,8 milioni di euro nei nove mesi (+6,9%), satellite del gruppo Tod’s, ha aperto ieri sera il secondo spazio italiano, con Franz Kraler. Andrea Guolo (Cortina d’Ampezzo) R oger Vivier prende casa a Cortina e inaugura stasera la sua seconda boutique italiana, uno spazio in corso Italia che verrà battezzato nel pieno delle celebrazioni di Cortina fashion weekend (vedere box a lato). La maison, artisticamente diretta dal 2003 da Bruno Frisoni, ha infatti stretto una partnership con il gruppo multibrand Franz Kraler, che conta tre store nella Perla delle Dolomiti e uno a Dobbiaco. Scarpe e borse a marchio Vivier hanno ottenuto uno spazio di circa 60 metri all’interno del negozio tresor, destinato ai brand di nicchia e ai prodotti di ricerca. Nello shop in shop, arricchito dalla consolle progettata dal designer francese Hervé Van der Straeten, saranno esposti modelli emblematici tra cui l’iconica fibbia nata nel 1965, la sportiva Sneaky Viv’, il classico modello di borsa Viv’, l’informale Pilgrim de jour e le clutch da sera, oltre naturalmente alle novità concepite da Frisoni e che stanno sostenendo la crescita del brand controllato da Tod’s group. Nei primi nove mesi del 2016, infatti, i ricavi generati da Roger Vivier sono saliti del 6,9% a 119,8 milioni di euro, con ri- molto selettiva e focalizzata su negozi monomarca in posizioni strategiche, ma non sembrava intenzionata ad aprire a Cortina. L’inaugurazione di questo nuovo spazio tresor (tesoro in francese ma anche cassaforte in tedesco, ndr) ha convinto il gruppo a fare un’operazione inedita in Europa continentale e che non definirei shopin-shop, quanto piuttosto un’area dedicata e personalizzata». Per Franz Kraler, che ha arricchito il programma di Cortina fashion weekend con In alto, la boutique Roger Vivier di Cortina uno speciale concept dedicato alle collezioni di Valentino, è in arrivo sultati positivi in tutte le aree geografiche a un quarto store sempre nel cuore della città eccezione del mercato americano. Il tutto dopo ampezzana, al 127 di corso Italia. «Saranno un esercizio 2015 in cui Vivier aveva registra- 200 metri quadrati distribuiti su due livelli, to vendite per 156 milioni di euro, in crescita che dedicheremo esclusivamente alla donna, del 22,9%. «Ho fatto la corte a Vivier per tanto riservando gli altri due store a collezioni uotempo, forte del mio essere partner del grup- mo e bambino», ha aggiunto Kraler. «Il tresor, po di Diego Della Valle», ha spiegato a MFF oltre a Roger Vivier, ospiterà situazioni speDaniela Kraler, il cui gruppo ha fatturato 40 ciali come quella che abbiamo in programma milioni di euro nel 2015 e punta al +12% a con Céline nel periodo natalizio». (riprodufine anno. «La maison ha una distribuzione zione riservata) Entra nel vivo il fashion weekend di moda, happening ed eventi Con la fashion night di questa sera, entra nel vivo il programma di Cortina fashion weekend, i quattro giorni più glamour delle Dolomiti con 25 mila partecipanti attesi. Dopo il taglio del nastro di giovedì sera e lo shooting fotografico ad alta quota di ieri con nove modelle a capanna Ra valles, oggi il programma prevede una cinquantina di eventi tra le boutique di corso Italia, gli hotel, i negozi del centro e lo spazio Maserati winter dome. In evidenza le inaugurazioni degli store Salewa e American industries, i cocktail da Ermanno Scervino e Falconeri, il chocolate e wine tasting da Borbonese, la sfilata con dj set di Arc’teryx e l’esposizione di orologi «Comunicare il tempo» all’Hotel de la Poste. Allo spazio Maserati, il tema della contraffazione dei marchi è oggetto di un dibattito organizzato da Federmoda/ Confcommercio e dello spettacolo Tutto falso interpretato da Tiziana Di Masi. La centralissima piazza Dibona sarà occupata nel pomeriggio dal fashion mob del Gruppo danze urbane. (riproduzione riservata) Indiscrezioni La Perla, a New York il debutto in pedana di Julia Haart La Perla vola a New York. Il marchio, controllato dalla Pacific global management di Silvio Scaglia, sfilerà nella Grande mefebbraio la il prossimo 9 febbraio, all’interno dello spazi dello Sir Stage 37. Sotto i riflettori andrà la collezione autunno-inverno 2017/18, la seconda prova firmata dal nuovo direttore creativo Julia Haart, dopo quella di debutto presentata a settembre a Milano (nella foto un look), e la prima a calcare una vera passerella. La scelta di New York si colloca nell’ambito della strategia di rafforzamento del ready to wear del brand, che a febbraio, a Milano, inaugurerà il nuovo flagship store in via Montenapoleone, nell’ex store di Dior homme. (riproduzione riservaChiara Bottoni ta) III MF fashion sabato 10 dicembre 2016 COSÌ I LUXURY STOCKS NELLE PIAZZE MONDIALI Dati in dollari STATI UNITI Prezzo ieri Abercrombie & Fitch 15,82 Avon Products 5,56 Coach 38,42 Coty 19,07 Estee Lauder 79,54 Fossil 34,06 Gap Inc 25,83 Guess 13,87 Iconix Brand Grp 9,67 Kate Spade & Co. 16,78 L Brands 73,96 Lululemon Athletica 68,96 Men`s Wearhouse 26,98 Michael Kors 50,15 Nike Inc 51,60 Phillips-Van Heusen 107,03 Polo Ralph Lauren 108,90 Quiksilver 0,46 Var.% % 12m -2,6 0,5 -0,6 0,3 -1,6 -2,5 -0,3 1,6 -1,4 -1,5 0,2 2,0 -0,9 0,1 -1,1 0,0 - -38,9 29,9 23,5 -31,6 -8,4 -10,2 -2,3 -29,0 39,9 -11,3 -24,4 50,1 76,7 18,8 -19,8 38,6 -6,0 - Revlon Inc Tiffany & Co Tumi Holdings Under Armour V.F. Corp Vince Hldg 29,55 84,78 26,74 32,94 56,76 4,63 1,9 -0,3 -0,6 0,5 7,2 10,8 51,4 -27,0 -9,8 -18,0 Dati in euro ITALIA Aeffe Basicnet Brunello Cucinelli Caleffi Cover 50 Csp Int. Ind. Calze Damiani Geox Giorgio Fedon Italia Independent Luxottica Moncler Prezzo ieri 0,96 3,19 18,34 1,21 8,60 1,04 0,95 1,94 12,00 3,18 50,55 16,81 Var.% % 12m -1,0 0,8 0,9 -1,1 1,0 -0,4 -1,3 1,2 1,2 -30,4 -30,1 10,8 22,3 -50,0 -4,7 -27,8 -50,6 -37,3 -88,9 -17,1 19,6 Borsa Francia, soffre il 2016 della moda (-1,8%) È quanto emerge dall’ultimo studio dell’Ifm-Institut français de la mode. E anche il 2017 sarà archiviato in negativo: atteso un calo dell’1,4%. Dal 2007 al 2015 perso il 12%. Ludovica Tofanelli L a moda francese si prepara a chiudere un anno particolarmente complesso. A far luce sulle dinamiche dell’abbigliamento e del tessile d’Oltralpe è stato l’Ifm-Institut français de la mode, che ha rilasciato dati e previsioni in occasione del convegno Perspectives internationales mode & textile 2017. Nel periodo da gennaio a ottobre 2016 i risultati sono stati complessivamente negativi, registrando un calo del 2,3%, con un picco al ribasso nel mese di settembre, archiviato a -11,9% e una ripresa nel mese di ottobre (+1%). Più in particolare, a soffrire nei primi dieci mesi dell’anno è stato il segmento dell’abbigliamento donna, in calo del 3,3%, seguito dal tessile per la casa a -2,4%, mentre uomo e bambino hanno segnato rispettivamente -1,2% e -0,9%. Per la chiusura dell’anno, quindi, l’Ifm prevede una flessione dell’1,8%, per un mercato che dal 2007 al 2015 ha già perso il 12% del suo valore e un’industria del fashion che, secondo i dati dell’Insee-Institut national de la statistique et des études économiques, genera 34 miliardi di euro di turnover. Il tutto, poi, in vista di un 2017 non meno difficoltoso. Per il nuovo anno l’aspettativa è quella di un ulteriore calo dell’1,4%. D’altra parte, se le esportazioni francesi sono aumentate di circa il 4,5% ogni anno dal 2010 al 2015, gli ultimi dati rilasciati dall’Ifm evidenziano una frenata del settore nel 2016. Nel periodo da gennaio a settembre l’export è infatti rimasto sostanzialmente stabile, con l’abbigliamento a quota 6,7 milioni di euro (+1%) e il tessiSopra, un look Lanvin le a circa 3,4 milioni senza variazioni sullo stesso periodo dell’anno precedente. Un anno definibile challenging, sul quale ha certamente impattato la congiuntura economico-politica globale, ma anche gli eventi che hanno colpito il paese in modo diretto come gli attacchi terroristici. A tal proposito, infatti, secondo gli studi di Global blue gli acquisti tax-free dei turisti francesi sono crollati del 20% solo nel mese di ottobre. E proprio sul fronte turismo il governo francese ha annunciato lo scorso mese un piano di investimenti pari a 42,7 milioni di euro per incentivare l’arrivo degli stranieri, attraverso misure di sicurezza pensate anche per agevolare lo shopping, come le camere di sorveglianza. Dal punto di vista interno, poi, l’Ifm ha cercato di far chiarezza sul calo dei consumi di abbigliamento. Rispetto all’analisi dell’istituto, il 39% dei consumatori francesi intervistati ha fatto presente, in primo luogo, una riduzione legata a problemi di budget, seguiti da un 31% che ha evidenziato l’esistenza di altre priorità e un 27% di persone che ritengono di essere già attrezzate e di non necessitare di nuovi capi di abbigliamento. (riproduzione riservata) Ovs Piquadro Safilo Group Salvatore Ferragamo Stefanel Tod’s Ynap Zucchi 5,16 1,10 8,20 21,40 0,11 59,20 26,68 0,02 -0,8 3,6 1,2 -0,1 1,8 0,7 1,1 -1,5 -21,5 -23,3 -20,2 -4,4 -56,0 -21,7 -21,1 -51,9 Dati in euro GERMANIA Prezzo ieri Var.% % 12m Adidas-Salomon Hugo Boss Puma Wolford Zalando 144,40 56,55 234,65 21,09 35,04 -0,2 64,8 0,7 -27,4 -0,6 13,8 -1,2 -4,3 0,3 0,1 Prezzo ieri Var.% % 12m Dati in euro SPAGNA Inditex Dati in euro FRANCIA 1,3 0,6 195,55 396,00 212,55 176,10 167,20 Var.% % 12m 0,1 0,3 -0,2 -0,3 2,8 19,3 22,4 34,7 19,0 6,9 Dati in pence REGNO UNITO Prezzo ieri Asos Burberry Grp Jimmy Choo Mulberry Next Plc 4.824,61 1.474,00 135,00 1.100,00 4.848,22 Var.% % 12m -0,1 -0,4 -0,4 44,2 25,6 27,4 18,4 -35,4 SVEZIA Prezzo ieri 275,90 Var.% % 12m 1,8 -8,8 SVIZZERA HONG KONG Prezzo ieri Var.% % 12m -0,4 -0,8 -6,6 -7,8 Prezzo ieri Var.% % 12m Prezzo ieri Var.% % 12m Prezzo ieri Var.% % 12m Prezzo ieri Var.% % 12m Chow Tai Fook Jewellery 6,33 Esprit Holdings 6,39 Global Brands 1,16 L’Occitane 14,82 Prada 25,70 Samsonite 23,45 -1,2 20,1 -0,8 -26,0 -1,7 -20,0 -2,0 -0,5 -3,0 -4,1 -0,8 3,1 Dati in corone danesi DANIMARCA 844,50 Pandora 0,8 1,8 Dati in yen giapponesi Shiseido 2.854,00 -0,5 5,3 Dati in real brasiliani BRASILE Dati in franchi svizzeri 67,50 317,60 Richemont Swatch I Dati in dollari Hong Kong GIAPPONE Dati in corone svedesi Hennes & Mauritz 32,31 Prezzo ieri Christian Dior Hermes Intl Kering Lvmh Oreal Alpargatas 10,42 1,2 42,0 News Vince, calo nel terzo quarter Cortefiel, patto per sbarcare in India Vince ha perso velocità nel terzo quarter. La holding statunitense ha chiuso il terzo trimestre al 29 ottobre con vendite nette in calo del 6 % a 76 milioni di dollari (circa 72 milioni di euro al cambio di ieri), rispetto agli 80 milioni di dollari realizzati nello stesso periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda invece l’utile netto, la società a stelle e strisce è scesa a 3,4 milioni di dollari (circa 3,2 milioni di euro). Vince, che ha chiuso il secondo quarter dell’esercizio con un rosso di 2 milioni di dollari (circa 1,9 milioni di euro) mira a chiudere l’anno fiscale con vendite tra i 280 e il 290 milioni di dollari (circa 270 milioni di euro). Cortefiel sbarca in India dopo aver siglato una partnership con Tablez retail. L’accordo con l’operatore locale prevede l’inaugurazione dei primi store a insegna Women’secret e Springfield entro la primavera del 2017 e l’apertura di 60 nuovi punti vendita nell’arco dei prossimi cinque anni. Cortefiel (nella foto un department store) si appresta inoltre ad approdare in Scandinavia, Algeria, Tunisia e Cuba, dove sarà presente il prossimo marzo all’interno del centro commerciale Galerías Paseo. Il gruppo, che è controllato dai fondi Cvc, Pai e Permira e attualmente è presente con circa 2 mila store in 86 paesi, ha archiviato l’esercizio fiscale dell’anno passato al 29 febbraio con ricavi per 1,095 miliardi di euro e un rosso di 6,32 milioni. A febbraio scorso (vedere MFF del 24 febbraio), la catena aveva archiviato l’opzione della quotazione a causa delle misure di tassazione varate dal governo in materia di consumi. Gap rileva Weddington way Dior in mostra a Melbourne Alleanza tra Wang e Dr. Dre Gap sposa il mondo nuziale e aggiunge al suo portafoglio Weddington way. Il gruppo americano, a cui fanno capo anche Banana republic e Old navy, ha rilevato la piattaforma di social shopping per il mondo bridal, che contiene una selezione di abiti da sposa e funziona anche come spazio per organizzare eventi. Weddington way, che rimarrà nella sua sede di San francisco e continuerà a operare sotto la leadership di Ilana Stern, fondatrice del sito, sarà sotto la direzione di Sebastian DiGrande, executive vice president, strategy e chief customer officer di Gap. Christian Dior vola in Australia. In occasione dei 70 anni dalla fondazione della maison, il lavoro del couturier francese sarà protagonista di una retrospettiva alla National gallery of victoria di Melbourne. «House of dior: seventy years of haute couture», in agenda dal 27 agosto al 7 novembre 2017, metterà il luce la relazione tra Dior e l’Australia e raccoglierà 140 pezzi d’archivio dal 1947 a oggi. Il marchio del gruppo Lvmh, oggi guidato da Maria Grazia Chiuri sul versante creativo, proseguirà le celebrazioni con altre due mostre-evento nelle città di Parigi e di New York. Alexander Wang si allea con Beats by Dr. Dre per lanciare un paio di cuffie wireless (nella foto). Il designer americano ha realizzato una special edition rivestita in pelle nera made in Italy, la cui batteria vanta un’autonomia di 12 ore. Si tratta della seconda collaborazione tra Wang e il colosso dell’elettronica a stelle e striscie, che avevano già collaborato nel 2013. Pantone, il 2017 sarà greenery Kent & Curwen, store a Londra Amazon lancia un nuovo brand Il colore del prossimo anno sarà il Greenery, una sfumatura tra il giallo e il verde che riporta, nella classificazione stilata dall’azienda, il codice 15-0343 (nella foto). La nuova tonalità, che influenzerà lo sviluppo di prodotti in settori come la moda e il design durante i prossimi dodici mesi, è stata eletta, stando a quanto ha affermato Leatrice Eiseman, direttore esecutivo di Pantone, in contrapposizione alla palette pastello dello scorso anno. Il Greenery rappresenterà un inno alla speranza e un modo per riconnettere l’umanità con il mondo della natura. Kent & Curwen (nella foto un look)si prepara a inaugurare un nuovo flagship store a Londra entro il 2017, in una location ancora top secret. Il machio brit, che ha visto l’ingresso di David Beckham nel capitale (vedere MFF del 18 settembre 2015), ha appena lanciato il suo e-commerce e ha debuttato all’interno della piattaforma di Mr Porter per presentare la prima collezione realizzata insieme. Il marchio, oggi guidato da Daniel Kearns e che fa parte del portafoglio del gruppo Trinity limited, membro di Fung group che controlla marchi come Cerruti 1881 e Gieves & Hawkes, debutterà a Londra in gennaio con la prima sfilata. Amazon rafforza la sua presenta nel segmento fashion con il lancio di un nuovo marchio di abbigliamento maschile. Battezzata Buttoned Down, l’etichetta comprenderà camicie fabbricate in cotone Supima per un totale di 72 modelli e sarà uno dei primi marchi di proprietà lanciati esclusivamente per i clienti Prime. L’operazione si inserisce nella strategia del gigante dell’e-commerce, che ha chiuso il terzo trimestre dell’esercizio fiscale con ricavi per 32,7 miliardi di dollari (circa 31 miliardi di euro al cambio di ieri), di consolidare la sua presenza nel segmento fashion, nell’ottica di diventare il primo player statunitense nel campo dell’abbigliamento e degli accessori di qui al 2020. All’inzio dell’anno aveva infatti battezzato sette private label per uomo, donna, accessori e bimbo.