Milano Finanza - Federazione Moda Italia

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Milano Finanza - Federazione Moda Italia
MF fashion il primo quotidiano della moda e del lusso
Anno XXVIII n. 243 - € 0,40
Direttore ed editore Paolo Panerai
10.12.16
UN LOOK FALL-WINTER 2017/18 DI COACH
ONLINE SU MFFASHION.COM
TUTTE LE GALLERY FOTOGRAFICHE
DALLE COLLEZIONI READY TO WEAR
DONNA SPRING-SUMMER 2017
uomo
L’
prepara una
stagione di
trasformazione
Migrazioni tra le fashion week, fughe
dai calendari e debutti creativi eccellenti
caratterizzeranno la tornata di sfilate
maschili dedicate all’autunno-inverno
2017/18, al via a Londra il prossimo
6 gennaio. Con qualche outsider e
numerose maison in fase di riflessione
C
ambiamento e trasformazione saranno le parola d’ordine della
prossima stagione di moda maschile. Nella lunga carrellata di appuntamenti con le collezioni autunno-inverno 2017/18 che prenderà
il via con le sfilate della London fashion week men’s (dal 6 al 9 gennaio) per proseguire con Pitti immagine uomo (dal 10 al 13 gennaio) e Milano
moda uomo (dal 13 al 17 gennaio), le sfilate di Parigi (dal 18 al 22 gennaio) fino ad arrivare a quelle di New York (dal 30 gennaio al 2 febbraio), si
assisterà a una serie di spostamenti, addii e debutti senza precedenti. Con
qualche outsider e numerose maison in fase di riflessione. Questo a conferma
del momento di incertezza che sta vivendo il settore, alla caccia di soluzioni
ideali per rincorrere l’evoluzione di un mercato diventato sempre più schizofrenico, con logiche talvolta slegate da quelle delle canoniche fashion week.
Come, ad esempio, nel caso di Coach. Il marchio statunitense, affidato alla
creatività di Stuart Vevers, ha deciso di mandare in scena per la prima volta
il menswear in patria, dopo tre stagione trascorse a Londra, organizzando uno speciale défilé uomo e donna nella serata dell’8 dicembre, con largo
anticipo rispetto all’avvio del carrozzone della moda maschile. Una scelta
legata alle celebrazioni del 75° anniversario dalla sua fondazione ma anche
continua a pag. II
Shiseido investe sulle start-up
Dover street market a Singapore
Shiseido investe sul futuro. Il gruppo beauty nipponico ha infatti creato
una divisione ad hoc per sostenere le start-up, nell’ottica di investire fino a 3 miliardi di yen (circa 25 milioni di euro al cambio di ieri). Sotto la
sua lente finiranno quelle realtà capaci di sviluppare tecnologie e business
model innovativi nell’ambito della bellezza e della salute, oltre a soggetti
promettenti, protagonisti di settori come la logistica, l’e-commerce e altre
operazioni attinenti. Shiseido metterà a disposizione non solo fondi ma
anche parte del suo staff per questi progetti. Primo partner dell’iniziativa
sarà Dricos, impegnata a sviluppare un device capace di creare automaticamente integratori adatti alle esigenze individuali.
Dover street market cresce ancora e aprirà a Singapore la prossima primavera il quarto punto vendita nel mondo. In merito al nuovo spazio del
concept store lanciato dal gruppo Comme des garçons trapelano poche altre informazioni; si sa soltanto che sorgerà nel quartiere di Tanglin village,
al 18 di Dempsey road. Battezzato nel 2004 a Londra, il progetto Dover
street market è cresciuto negli anni con spazi a Tokyo (2012) e New York
(2013); oggi ospita una selezione di marchi conosciuti e d’avanguardia selezionati da Rei Kawakubo, anima creativa di Comme des garçons, e da
Adrian Joffe, timoniere del business del gruppo nipponico che oggi fattura circa 220 milioni di dollari (circa 209 milioni di euro al cambio di ieri)
II
MF fashion
segue da pag. I
all’apertura di un nuovo punto vendita sulla Fifth
avenue. Voce fuori dal coro sarà anche quella di
Gosha Rubchinskiy, che presenterà la sua fall-winter 2017/18 con uno show a Kaliningrad il prossimo
12 gennaio. Se solo due sono i disertori, molti di più
invece sono i transfughi da una settimana della moda all’altra. Partendo da Londra, che perderà Coach
e Paul Smith ma acquisterà Vivienne Westwood.
La designer londinese tornerà infatti nella sua città con l’uomo, dopo aver sfilato per anni a Milano,
presentando con un evento fissato per il 9 gennaio
menswear e womenswear dell’etichetta eponima e
andando ad aggiungersi agli altri brand che opteranno per sfilate unificate oltremanica, ovvero Sibling,
Astrid Andersen, Belstaff, Christopher Raeburn,
Nigel Cabourn e Ymc. Debutto invece per Qasimi
e per il marchio Kent&Curwen, in parte di proprietà
di David Beckham e disegnato da Daniel Kearns,
che sfilerà sabato 7 (vedere altro articolo a pagina
III). Ritorno in grande stile per Hussein Chalayan
che, dopo quasi un decennio di assenza, presenterà
il suo menwear con un evento ad hoc nella giornata dell’8 gennaio. Sempre di sfilata unificata si parla
anche nel caso di Paul Smith, che abbandonerà invece la capitale inglese per approdare a Parigi il 22
gennaio, a chiusura della fashion week maschile e
in apertura della settimana della couture. Lo stilista
brit sarà protagonista inoltre a Pitti immagine uomo
con la sua contemporary label PS by Paul Smith,
presentata grazie a un’installazione ad hoc. Firenze
accoglierà anche il debutto di Alessandro Sartori
per Z Zegna, di Tommy Hilfiger, che presenterà
una selezione della fall 2017 con un’installazione ad
hoc, e lo show di Tim Coppens, entrambi transfughi
da New York, oltre a Lucio Vanotti e Sansovino
6, in arrivo da Milano. Città, quest’ultima, che presenterà un quadro molto dinamico, a seguito dello
spostamento di alcune pedine. Grandi assenti saranno Gucci e Bottega veneta, che hanno optato per
Milano moda donna di febbraio sancendo l’unificazione di uomo e donna in passerella. A Milano
moda uomo non sfileranno nemmeno Boglioli, Pal
Zileri, dirottati verso una presentazione, e Jil Sander
(vedere MFF del 16 dicembre). Migranti verso altri
lidi saranno Calvin Klein, che con il nuovo corso legato all’arrivo di Raf Simons si sposterà a New York
unificando i défilé uomo e donna in occasione delle
passerelle femminili di febbraio, e Philipp Plein, anche lui in trasferta nella Grande mela a febbraio. Dello
stilista tedesco rimarrà nella città lombarda però un
vessillo, ovvero la neonata collezione Plein sport,
al debutto in calendario, affiancata da Billionaire,
marchio ormai facente parte del Plein group. Altra
new entry milanese sarà l’uomo di Moschino, che
il 14 gennaio per la prima volta sfilerà a Milano
nell’era di Jeremy Scott dopo diverse stagioni trascorse a Londra, Firenze e Los Angeles. Al debutto
Cédric Charlier, designer belga prodotto dall’italiana Aeffe, atteso con il suo show unificato nella
giornata di lunedì 16 gennaio. E, secondo rumors,
anche Palm Angels, che aveva portato in scena la
sua prima sfilata a Parigi la scorsa stagione, sbarcherà nella città lombarda. La fashion week meneghina
non mancherà poi di richiamare l’attenzione con una
serie dei debutti eccellenti: da quello di Alessandro
Sartori per Ermenegildo Zegna, nella serata di venerdì 13, passando per Francesco Risso da Marni,
Guillaume Meilland da Ferragamo e Lee Wood
da Bikkembergs. Debutti stilistici che non mancheranno nemmeno a Parigi, che vedrà andare in scena
la prima sfilata maschile di Pierpaolo Piccioli in
solitaria da Valentino, di Anthony Vaccarello da
Saint Laurent e di Haider Ackermann da Berluti.
In termini di show, assente sarà quello di Carven,
dopo la chiusura dell’etichetta maschile voluta dal
neo proprietario Bluebell, mentre ritornerà a sfilare
Cerruti, nella nuova fase creativa firmata da Jason
Basmajian. Spostandosi infine a New York, il grande debutto di stagione sarà quello di Raf Simons,
che presenterà la collezione eponima Oltreoceano,
dicendo addio a Parigi. Questo in linea con il suo trasferimento nella Grande mela, dopo la nomina alla
direzione artistica di Calvin Klein. (riproduzione riservata)
Chiara Bottoni
sabato 10 dicembre 2016
Strategie
RICK OWENS
CORRE NEL DESIGN
Lo stilista inaugurerà il 17 dicembre
una grande mostra al Moca di Los
Angeles dedicata al suo arredamento
R
ick Owens rilancia con l’arredamento e l’interior design, grazie a tre progetti speciali. Lo stilista californiano è infatti pronto
a inaugurare, il prossimo 17 dicembre presso il Pacific design center del Moca-Museum of contemporary art di Los
Angeles, l’exhibition «Rick Owens: Furniture» dedicata agli arredi progettati e realizzati a quattro mani con la moglie e musa Michele Lamy.
L’exhibition, curata da Rebecca Matalon, resterà aperta al pubblico fino al 2 aprile e presenterà anche i mobili del progetto Neo-Paleolithic,
un nuovo groupage di sculture handmade di grandi dimensioni. Oltre
ad alcuni video girati dal designer americano e una selezione di dipinti
dell’artista e musicista Steven Parrino. «La passione per l’arredamento è iniziata in modo molto semplice, dal
bisogno mio e di mia moglie di un letto
nuovo», ha raccontato il creativo a capo di un impero stimato a 160 milioni di
dollari di fatturato, cresciuto del 200%
negli ultimi cinque anni. «Poi di un divano nuovo. E così via. Gli arredi hanno
sempre rappresentato per noi qualcosa
di privato». Dal 2007, questa sensibilità
anarchica, a tratti punk, è stata applicata a
una vera e propria collezione di furniture.
Sopra, Rick Owens
Che è stata immortalatanel libro-catalogo Rick Owens: Furniture, scritto dallo
stesso Owens ed edito da Rizzoli New York, che sarà disponibile nelle librerie di tutto il mondo dal prossimo 14 febbraio. Non solo. Anche
il flagship store di New York a Soho, al numero 30 di Howard street
all’incrocio con Crosby street, è stato impreziosito da arredi site-specific, non in vendita, provenienti dalla nuova collezione. Panche in pelle,
tavoli espositivi e massi pesanti sono stati accatastati negli oltre 700 metri quadrati dello spazio dedicato alle vendite, inaugurato nelle scorse
settimana. (riproduzione riservata)
Angelo Ruggeri
Espansione
Roger Vivier sbarca a Cortina
La maison da 119,8 milioni di euro nei nove mesi (+6,9%), satellite del gruppo Tod’s, ha
aperto ieri sera il secondo spazio italiano, con Franz Kraler. Andrea Guolo (Cortina d’Ampezzo)
R
oger Vivier prende casa a Cortina e
inaugura stasera la sua seconda boutique italiana, uno spazio in corso Italia
che verrà battezzato nel pieno delle celebrazioni di Cortina fashion weekend
(vedere box a lato). La maison, artisticamente
diretta dal 2003 da Bruno Frisoni, ha infatti
stretto una partnership con il gruppo multibrand Franz Kraler, che conta tre store nella
Perla delle Dolomiti e uno a Dobbiaco. Scarpe
e borse a marchio Vivier hanno ottenuto uno
spazio di circa 60 metri all’interno del negozio
tresor, destinato ai brand di nicchia e ai prodotti di ricerca. Nello shop in shop, arricchito
dalla consolle progettata dal designer francese
Hervé Van der Straeten, saranno esposti modelli emblematici tra cui l’iconica fibbia nata
nel 1965, la sportiva Sneaky Viv’, il classico
modello di borsa Viv’, l’informale Pilgrim de
jour e le clutch da sera, oltre naturalmente alle
novità concepite da Frisoni e che stanno sostenendo la crescita del brand controllato da
Tod’s group. Nei primi nove mesi del 2016,
infatti, i ricavi generati da Roger Vivier sono
saliti del 6,9% a 119,8 milioni di euro, con ri-
molto selettiva e focalizzata su negozi
monomarca in posizioni strategiche,
ma non sembrava intenzionata ad
aprire a Cortina. L’inaugurazione di
questo nuovo spazio tresor (tesoro in
francese ma anche cassaforte in tedesco, ndr) ha convinto il gruppo a
fare un’operazione inedita in Europa
continentale e che non definirei shopin-shop, quanto piuttosto un’area
dedicata e personalizzata». Per Franz
Kraler, che ha arricchito il programma di Cortina fashion weekend con
In alto, la boutique Roger Vivier di Cortina
uno speciale concept dedicato alle
collezioni di Valentino, è in arrivo
sultati positivi in tutte le aree geografiche a un quarto store sempre nel cuore della città
eccezione del mercato americano. Il tutto dopo ampezzana, al 127 di corso Italia. «Saranno
un esercizio 2015 in cui Vivier aveva registra- 200 metri quadrati distribuiti su due livelli,
to vendite per 156 milioni di euro, in crescita che dedicheremo esclusivamente alla donna,
del 22,9%. «Ho fatto la corte a Vivier per tanto riservando gli altri due store a collezioni uotempo, forte del mio essere partner del grup- mo e bambino», ha aggiunto Kraler. «Il tresor,
po di Diego Della Valle», ha spiegato a MFF oltre a Roger Vivier, ospiterà situazioni speDaniela Kraler, il cui gruppo ha fatturato 40 ciali come quella che abbiamo in programma
milioni di euro nel 2015 e punta al +12% a con Céline nel periodo natalizio». (riprodufine anno. «La maison ha una distribuzione zione riservata)
Entra nel vivo il fashion weekend di moda, happening ed eventi
Con la fashion night di questa sera, entra nel vivo il programma di Cortina fashion weekend, i quattro giorni più
glamour delle Dolomiti con 25 mila partecipanti attesi.
Dopo il taglio del nastro di giovedì sera e lo shooting fotografico ad alta quota di ieri con nove modelle a capanna Ra
valles, oggi il programma prevede una cinquantina di eventi tra le boutique di corso Italia, gli hotel, i negozi del centro
e lo spazio Maserati winter dome. In evidenza le inaugurazioni degli store Salewa e American industries, i cocktail da
Ermanno Scervino e Falconeri, il chocolate e wine tasting
da Borbonese, la sfilata con dj set di Arc’teryx e l’esposizione di orologi «Comunicare il tempo» all’Hotel de la Poste.
Allo spazio Maserati, il tema della contraffazione dei marchi è oggetto di un dibattito organizzato da Federmoda/
Confcommercio e dello spettacolo Tutto falso interpretato da Tiziana Di Masi. La centralissima piazza Dibona sarà
occupata nel pomeriggio dal fashion mob del Gruppo danze urbane. (riproduzione riservata)
Indiscrezioni
La Perla,
a New York
il debutto in
pedana di
Julia Haart
La Perla vola
a New York.
Il marchio,
controllato
dalla Pacific
global management
di Silvio
Scaglia, sfilerà nella
Grande mefebbraio
la il prossimo 9 febbraio,
all’interno dello spazi dello Sir Stage 37. Sotto i
riflettori andrà la collezione autunno-inverno
2017/18, la seconda prova
firmata dal nuovo direttore creativo Julia Haart,
dopo quella di debutto
presentata a settembre a
Milano (nella foto un look), e la prima a calcare
una vera passerella. La
scelta di New York si colloca nell’ambito della
strategia di rafforzamento del ready to wear del
brand, che a febbraio, a
Milano, inaugurerà il nuovo flagship store in via
Montenapoleone, nell’ex
store di Dior homme.
(riproduzione riservaChiara Bottoni
ta)
III
MF fashion
sabato 10 dicembre 2016
COSÌ I LUXURY STOCKS NELLE PIAZZE MONDIALI
Dati in dollari
STATI UNITI
Prezzo ieri
Abercrombie & Fitch 15,82
Avon Products
5,56
Coach
38,42
Coty
19,07
Estee Lauder
79,54
Fossil
34,06
Gap Inc
25,83
Guess
13,87
Iconix Brand Grp
9,67
Kate Spade & Co.
16,78
L Brands
73,96
Lululemon Athletica
68,96
Men`s Wearhouse
26,98
Michael Kors
50,15
Nike Inc
51,60
Phillips-Van Heusen 107,03
Polo Ralph Lauren
108,90
Quiksilver
0,46
Var.% % 12m
-2,6
0,5
-0,6
0,3
-1,6
-2,5
-0,3
1,6
-1,4
-1,5
0,2
2,0
-0,9
0,1
-1,1
0,0
-
-38,9
29,9
23,5
-31,6
-8,4
-10,2
-2,3
-29,0
39,9
-11,3
-24,4
50,1
76,7
18,8
-19,8
38,6
-6,0
-
Revlon Inc
Tiffany & Co
Tumi Holdings
Under Armour
V.F. Corp
Vince Hldg
29,55
84,78
26,74
32,94
56,76
4,63
1,9
-0,3
-0,6
0,5
7,2
10,8
51,4
-27,0
-9,8
-18,0
Dati in euro
ITALIA
Aeffe
Basicnet
Brunello Cucinelli
Caleffi
Cover 50
Csp Int. Ind. Calze
Damiani
Geox
Giorgio Fedon
Italia Independent
Luxottica
Moncler
Prezzo ieri
0,96
3,19
18,34
1,21
8,60
1,04
0,95
1,94
12,00
3,18
50,55
16,81
Var.% % 12m
-1,0
0,8
0,9
-1,1
1,0
-0,4
-1,3
1,2
1,2
-30,4
-30,1
10,8
22,3
-50,0
-4,7
-27,8
-50,6
-37,3
-88,9
-17,1
19,6
Borsa
Francia, soffre
il 2016 della
moda (-1,8%)
È quanto emerge dall’ultimo studio
dell’Ifm-Institut français de la mode. E
anche il 2017 sarà archiviato in negativo:
atteso un calo dell’1,4%. Dal 2007 al
2015 perso il 12%. Ludovica Tofanelli
L
a moda francese si prepara a chiudere un anno particolarmente complesso. A far luce sulle dinamiche dell’abbigliamento e
del tessile d’Oltralpe è stato l’Ifm-Institut français de la mode, che ha rilasciato dati e previsioni in occasione del convegno
Perspectives internationales mode & textile 2017. Nel periodo da gennaio a ottobre 2016 i risultati sono stati complessivamente negativi,
registrando un calo del 2,3%, con un picco al ribasso nel mese di settembre, archiviato a -11,9% e una ripresa nel mese di ottobre (+1%). Più
in particolare, a soffrire nei primi dieci mesi dell’anno è stato il segmento dell’abbigliamento donna, in calo
del 3,3%, seguito dal tessile per la casa a -2,4%, mentre uomo e bambino
hanno segnato rispettivamente -1,2%
e -0,9%. Per la chiusura dell’anno,
quindi, l’Ifm prevede una flessione
dell’1,8%, per un mercato che dal
2007 al 2015 ha già perso il 12% del
suo valore e un’industria del fashion
che, secondo i dati dell’Insee-Institut national de la statistique et des
études économiques, genera 34 miliardi di euro di turnover. Il tutto, poi,
in vista di un 2017 non meno difficoltoso. Per il nuovo anno l’aspettativa è
quella di un ulteriore calo dell’1,4%.
D’altra parte, se le esportazioni francesi sono aumentate di circa il 4,5%
ogni anno dal 2010 al 2015, gli ultimi dati rilasciati dall’Ifm evidenziano
una frenata del settore nel 2016. Nel
periodo da gennaio a settembre l’export è infatti rimasto sostanzialmente
stabile, con l’abbigliamento a quota
6,7 milioni di euro (+1%) e il tessiSopra, un look Lanvin
le a circa 3,4 milioni senza variazioni
sullo stesso periodo dell’anno precedente. Un anno definibile challenging, sul quale ha certamente impattato
la congiuntura economico-politica globale, ma anche gli eventi che
hanno colpito il paese in modo diretto come gli attacchi terroristici.
A tal proposito, infatti, secondo gli studi di Global blue gli acquisti
tax-free dei turisti francesi sono crollati del 20% solo nel mese di ottobre. E proprio sul fronte turismo il governo francese ha annunciato lo
scorso mese un piano di investimenti pari a 42,7 milioni di euro per incentivare l’arrivo degli stranieri, attraverso misure di sicurezza pensate
anche per agevolare lo shopping, come le camere di sorveglianza. Dal
punto di vista interno, poi, l’Ifm ha cercato di far chiarezza sul calo dei
consumi di abbigliamento. Rispetto all’analisi dell’istituto, il 39% dei
consumatori francesi intervistati ha fatto presente, in primo luogo, una
riduzione legata a problemi di budget, seguiti da un 31% che ha evidenziato l’esistenza di altre priorità e un 27% di persone che ritengono
di essere già attrezzate e di non necessitare di nuovi capi di abbigliamento. (riproduzione riservata)
Ovs
Piquadro
Safilo Group
Salvatore Ferragamo
Stefanel
Tod’s
Ynap
Zucchi
5,16
1,10
8,20
21,40
0,11
59,20
26,68
0,02
-0,8
3,6
1,2
-0,1
1,8
0,7
1,1
-1,5
-21,5
-23,3
-20,2
-4,4
-56,0
-21,7
-21,1
-51,9
Dati in euro
GERMANIA
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Adidas-Salomon
Hugo Boss
Puma
Wolford
Zalando
144,40
56,55
234,65
21,09
35,04
-0,2 64,8
0,7 -27,4
-0,6 13,8
-1,2 -4,3
0,3 0,1
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Dati in euro
SPAGNA
Inditex
Dati in euro
FRANCIA
1,3
0,6
195,55
396,00
212,55
176,10
167,20
Var.% % 12m
0,1
0,3
-0,2
-0,3
2,8
19,3
22,4
34,7
19,0
6,9
Dati in pence
REGNO UNITO Prezzo ieri
Asos
Burberry Grp
Jimmy Choo
Mulberry
Next Plc
4.824,61
1.474,00
135,00
1.100,00
4.848,22
Var.% % 12m
-0,1
-0,4
-0,4
44,2
25,6
27,4
18,4
-35,4
SVEZIA
Prezzo ieri
275,90
Var.% % 12m
1,8
-8,8
SVIZZERA
HONG KONG
Prezzo ieri
Var.% % 12m
-0,4
-0,8
-6,6
-7,8
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Chow Tai Fook Jewellery 6,33
Esprit Holdings
6,39
Global Brands
1,16
L’Occitane
14,82
Prada
25,70
Samsonite
23,45
-1,2 20,1
-0,8 -26,0
-1,7 -20,0
-2,0 -0,5
-3,0 -4,1
-0,8 3,1
Dati in corone danesi
DANIMARCA
844,50
Pandora
0,8
1,8
Dati in yen giapponesi
Shiseido
2.854,00
-0,5
5,3
Dati in real brasiliani
BRASILE
Dati in franchi svizzeri
67,50
317,60
Richemont
Swatch I
Dati in dollari Hong Kong
GIAPPONE
Dati in corone svedesi
Hennes & Mauritz
32,31
Prezzo ieri
Christian Dior
Hermes Intl
Kering
Lvmh
Oreal
Alpargatas
10,42
1,2 42,0
News
Vince, calo nel
terzo quarter
Cortefiel, patto per sbarcare in India
Vince ha perso velocità nel terzo
quarter. La holding statunitense ha
chiuso il terzo trimestre al 29 ottobre con vendite nette in calo del 6 %
a 76 milioni di dollari (circa 72 milioni di euro al cambio di ieri), rispetto
agli 80 milioni di dollari realizzati nello
stesso periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda invece l’utile
netto, la società a stelle e strisce è
scesa a 3,4 milioni di dollari (circa 3,2
milioni di euro). Vince, che ha chiuso
il secondo quarter dell’esercizio con
un rosso di 2 milioni di dollari (circa
1,9 milioni di euro) mira a chiudere
l’anno fiscale con vendite tra i 280 e
il 290 milioni di dollari (circa 270 milioni di euro).
Cortefiel sbarca in India
dopo aver siglato una partnership con Tablez retail.
L’accordo con l’operatore
locale prevede l’inaugurazione dei primi store a insegna
Women’secret e Springfield
entro la primavera del 2017
e l’apertura di 60 nuovi punti
vendita nell’arco dei prossimi cinque anni. Cortefiel (nella foto un department store) si appresta inoltre
ad approdare in Scandinavia, Algeria, Tunisia e Cuba, dove sarà presente il
prossimo marzo all’interno del centro commerciale Galerías Paseo. Il gruppo,
che è controllato dai fondi Cvc, Pai e Permira e attualmente è presente con
circa 2 mila store in 86 paesi, ha archiviato l’esercizio fiscale dell’anno passato al 29 febbraio con ricavi per 1,095 miliardi di euro e un rosso di 6,32
milioni. A febbraio scorso (vedere MFF del 24 febbraio), la catena aveva archiviato l’opzione della quotazione a causa delle misure di tassazione varate
dal governo in materia di consumi.
Gap rileva
Weddington way
Dior in mostra
a Melbourne
Alleanza tra
Wang e Dr. Dre
Gap sposa il mondo nuziale e aggiunge al suo portafoglio Weddington
way. Il gruppo americano, a cui fanno capo anche Banana republic e
Old navy, ha rilevato la piattaforma di
social shopping per il mondo bridal,
che contiene una selezione di abiti da
sposa e funziona anche come spazio
per organizzare eventi. Weddington
way, che rimarrà nella sua sede di
San francisco e continuerà a operare
sotto la leadership di Ilana Stern, fondatrice del sito, sarà sotto la direzione
di Sebastian DiGrande, executive
vice president, strategy e chief customer officer di Gap.
Christian Dior vola in Australia. In occasione dei 70 anni dalla fondazione
della maison, il lavoro del couturier
francese sarà protagonista di una
retrospettiva alla National gallery of
victoria di Melbourne. «House of dior:
seventy years of haute couture», in
agenda dal 27 agosto al 7 novembre 2017, metterà il luce la relazione
tra Dior e l’Australia e raccoglierà
140 pezzi d’archivio dal 1947 a oggi. Il marchio del gruppo Lvmh, oggi
guidato da Maria Grazia Chiuri sul
versante creativo, proseguirà le celebrazioni con altre due mostre-evento
nelle città di Parigi e di New York.
Alexander
Wang si allea con Beats
by Dr. Dre per
lanciare un
paio di cuffie wireless
(nella foto).
Il designer
americano ha realizzato una special
edition rivestita in pelle nera made in
Italy, la cui batteria vanta un’autonomia di 12 ore. Si tratta della seconda
collaborazione tra Wang e il colosso
dell’elettronica a stelle e striscie, che
avevano già collaborato nel 2013.
Pantone, il 2017
sarà greenery
Kent & Curwen,
store a Londra
Amazon lancia
un nuovo brand
Il colore del prossimo anno sarà il
Greenery, una sfumatura tra il giallo e il
verde che riporta, nella classificazione
stilata dall’azienda, il codice 15-0343
(nella foto). La nuova tonalità, che influenzerà lo sviluppo di prodotti in
settori come la moda e il design durante i prossimi dodici mesi, è stata
eletta, stando a quanto ha affermato
Leatrice Eiseman, direttore esecutivo
di Pantone, in contrapposizione alla
palette pastello dello scorso anno. Il
Greenery
rappresenterà un inno
alla speranza e un
modo per
riconnettere l’umanità
con il mondo
della natura.
Kent & Curwen (nella
foto un look)si prepara
a inaugurare un nuovo
flagship store a Londra
entro il 2017, in una location ancora top secret.
Il machio brit, che ha visto l’ingresso di David
Beckham nel capitale (vedere MFF del 18
settembre 2015), ha
appena lanciato il suo
e-commerce e ha debuttato all’interno della piattaforma di Mr Porter per
presentare la prima collezione realizzata insieme. Il marchio, oggi guidato
da Daniel Kearns e che fa parte del
portafoglio del gruppo Trinity limited,
membro di Fung group che controlla
marchi come Cerruti 1881 e Gieves
& Hawkes, debutterà a Londra in
gennaio con la prima sfilata.
Amazon rafforza la sua presenta nel
segmento fashion con il lancio di
un nuovo marchio di abbigliamento maschile. Battezzata Buttoned
Down, l’etichetta comprenderà camicie fabbricate in cotone Supima per
un totale di 72 modelli e sarà uno
dei primi marchi di proprietà lanciati esclusivamente per i clienti Prime.
L’operazione si inserisce nella strategia del gigante dell’e-commerce, che
ha chiuso il terzo trimestre dell’esercizio fiscale con ricavi per 32,7 miliardi
di dollari (circa 31 miliardi di euro al
cambio di ieri), di consolidare la sua
presenza nel segmento fashion,
nell’ottica di diventare il primo player
statunitense nel campo dell’abbigliamento e degli accessori di qui al
2020. All’inzio dell’anno aveva infatti
battezzato sette private label per uomo, donna, accessori e bimbo.