IMPARARE ITALIANO ATTRAVERSO LE CANZIONI Realizzata da: Nguyễn Phú

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IMPARARE ITALIANO ATTRAVERSO LE CANZIONI Realizzata da: Nguyễn Phú
IMPARARE ITALIANO ATTRAVERSO LE CANZIONI
Realizzata da: Nguyễn Phú Minh Hằng
Classe:
1I-04
Professore relatore: Trần Thị Khánh Vân
I.
Introduzione
1. L’importanza dello studio di una lingua straniera e i metodi per imparare
la lingua straniera.
Oggi la tendenza di ogni paese è di collaborare insieme per lo sviluppo globale.
Il nostro paese non è un caso eccezionale, specialmente quando il nostro paese diventa
il membro dell’ OMC, ma una chiave indispensabile per realizzare questo obiettivo è
la lingua straniera. Perciò oggi la richiesta di qualità nell’assunzione delle ditte
diventa sempre più alta, specialmente per quanto riguarda la padronanza delle lingue
straniere: sapere parlare e scrivere fluentalmente inglese non basta per essere
assunto,ma bisogna saper parlare almeno una seconda lingua .
Ci sono tanti metodi per fare ciò: leggere un libro in lingua straniera o ascoltare
le cassette, ma forse per tanti studenti questi metodi di studio sono molto noiosi e .....
secondo me lo studio delle lingue straniere(specialmente italiano) attraverso le
canzoni è un metodo piuttosto efficace per imparare una lingua nuova.
2. Perché ho scelto questo tema?
Ci sono tante ricerche metodologiche per l’apprendimento di una lingua
straniera, ma tutti arrivano ad una stessa conclusione: fornire allo studente il piacere
della cultura di tale lingua, superando il metodo di studio tradizionale che solitamente
non accende la passione per una nuova cultura. Per questo motivo, a parte imparare
una nuova lingua attraverso i metodi tradizionali, lo studente può anche impararla
attraverso le canzoni.
Inoltre bisogna considerare la difficoltà nel reperire la documentazione
necessaria in un paese come il Vietnam, per l’apprendimento di lingue poco comuni
come l’italiano.
Infine ho scelto questo tema perché mi piace la musica e penso che ci siano
molte persone che hanno lo stesso hobby ! Divertirsi studiando sarebbe un buon
metodo di studiare e insegnare.
II.
L’efficacia del metodo di imparare italiano attraverso le canzoni
Tante persone pensano che ascoltare la musica sia solo per rilassarsi o
divertirsi, ma senza pensare alla sua efficacia nel migliorare la capacità di
comprensione e comunicazione in lingua straniera di ogni persona. Quindi prima di
parlare dell’efficacia di imparare italiano attraverso le canzoni dobbiamo sapere che
cosa è la canzone. E perché la si può usare come un metodo di apprendimento della
lingua straniera .
1. Che cosa è la canzone?
La canzone è “una breve composizione di testo e musica”,in cui la musica ha
un valore molto più importante del testo a trasmettere il messaggio del autore.
Il significato del termine musica è molto dibattuto tra gli studiosi per via delle
sue diverse accezioni e dei molti usi che se ne fanno.
a. Musica come suono: Una delle più comuni definizioni di musica è di
quella di arte del suono organizzato più specificatamente di arte del
produrre significati e sensazioni, più o meno complessi - e comunque di
natura volontaria - organizzando suoni e silenzio.
b. Musica come esperienza soggettiva: Un'altra delle definizioni comuni di
musica implica che la musica debba essere piacevole o melodica.
Questo punto di vista tiene conto del fatto che alcuni tipi di "suono
organizzato" non sono musica, mentre altri lo sono. Esistono versioni
più elaborate di questa definizione che tengono conto del fatto che ciò
che è considerato musica varia da cultura a cultura, e da epoca ad epoca.
c. Musica come una categoria della percezione: La definizione cognitiva,
meno comune, asserisce che la musica non è semplicemente suono, o la
percezione di esso, ma una rappresentazione interna che percezione,
azione ed memoria contribuiscono a creare. Questa definizione è
influenzata dalle scienze cognitive, il cui scopo è la ricerca delle regioni
del cervello responsabili dell'analisi e della memorizzazione dei vari
aspetti dell'esperienza dell'ascoltare musica.
d. Musica come approfondimento storico e antropologico: Il cammino e
l'evoluzione del pensiero musicale corrono di pari passo con il cammino
dell'uomo nella storia.
Un tratto essenziale di ogni tipo di canzone è la struttura ripetitiva. Middleton
(1990: 267-294) ha proposto una distinzione tra ripetizione musematica e ripetizione
discorsiva. La prima si riferisce a brevi figure melodiche o ritmiche e la seconda si
riferisce invece a porzioni di testo più ampie come frasi, periodi e sezioni.
Il più delle volte le canzoni, a carattere discorsivo, si articolano in due parti
principali la strofa e il ritornello (in inglese verse e chorus) ripetute ciascuna un
numero di volte variabile in base al genere musicale
2. Perché si può usare la canzone come un metodo di apprendimento della
lingua italiana?
La testualità della canzone si articola su un doppio livello, verbale e musicale,
in ciascuno di questi è presente uno svolgimento, si narra qualcosa ed ogni narrazione
implica una trasformazione temporale.
La ripetizione verbale definisce nel suo riproporsi di forme che restano
particolarmente impresse nella mente dell’ascoltatore, in particolare le ripetizioni
della strofa costruiscono una storia che dovrà risolversi in qualcosa, ossia nel
ritornello.Lo svolgimento verbale risulta particolarmente interessante poiché si dà
sempre in apporto dialogico con lo svolgimento musicale.
La canzone risulta pratica, discorsiva sia per il suo svolgimento interno, sia per
il suo orientamento verso il pubblico che nel caso del concerto diventa assolutamente
centrale.
La capacità dialogica e intertestuale della canzone ed il suo carattere
d’enunciazione (pronuciare) sonora, linguistica oltre che musicale, la rendono
particolarmente interessante in quanto risorsa didattica attraverso cui studiare una
lingua ed una cultura.
È stato detto anche da più parti che "una lingua cantata è caratterizzata da
profonde modificazioni fonologiche: i fonemi si allungano o si abbreviano a seconda
delle necessità musicali, il tono e il timbro di voce sono diversi e non possiamo con le
canzoni dar dimostrazione dei tratti soprasegmentali, perché il ritmo dei versi è
diverso dal ritmo del parlato e l'intonazione è completamente sostituita dalla melodia.
Ma più del 90% delle canzoni popolari italiane resta fedele all’isoritmia,
ovvero all’adattamento dell’accento musicale su quello poetico. Comunque, per le
differenze di pronuncia, ritmo e intonazione nel parlato e nel cantato, sarebbe
interessante proporre, come attività di post-ascolto, un confronto tra le frasi cantate e
parlate, arricchendo così la competenza metafonologica e soprasegmentale degli
studenti.
3. L’efficacia di imparare italiano attraverso le canzoni
3a.
L’efficacia nel praticare l’ascolto e la pronuncia
Tutti sappiamo che per pronunciare bene prima si deve saper ascoltare bene,
ma se viviamo in un’ambiente in cui ci sono pochi italiani non possiamo ascoltare la
voce e la pronuncia di un italiano. Con le canzoni possiamo, però, ascoltare la lingua
italiana con la pronuncia standard ; molto importante è il genere di ogni canzone che
ci permette di ascoltare l’italiano delle diverse regioni o anche il dialetto.
3b.
L’efficacia nel imparare i tempi dei verbi e la struttura
grammaticale
La grammatica è sempre la base di ogni lingua; grazie alla ripetizione del
ritonello in una canzone possiamo ricordare facilmente la srtuttura grammaticale o il
tempo principale della canzone, così ascoltando le canzoni l’ascoltatore può imparare
delle nuove strutture grammaticali o ripassarle. Per esempio nella canzone “Sì fossi
foco” di Fabrizion De Andre si può imparare la struttura dell’ipotesi” con la
ripetizione del “se fossi...” “S’i fossi foco arderei li rami/S’i fossi vento io li
spezzerei/S’i fossi acqua io l’annegherei”.
3c.
L’efficacia nel memorizzare delle nuove parole specialmente
le parole volgari
Come nella definizione della musica 1d “Musica come approfondimento storico
e antropologico” con la musica l’ascoltatore può accumularsi un grande vocabolario
sia delle parole che gli italiani hanno usato nel passato sia delle parole che loro stanno
usando attualmente.
Inoltre insieme alle frasi e al contenuto della canzone l’ascoltatore potrebbe
indovinare falcilmente il significato di un’espressione presente nel testo e imparare a
riusarlo.
3d.
L’efficacia nel studiare la cultura italiana
Studiare una lingua significa anche studiare la cultura in cui questa si articola e
di cui è una specifica espressione. In un’educazione linguistico/culturale è
indispensabile analizzare testi che riflettano modalità particolari anche diversissime di
concepire il mondo e la posizione dell’uomo in un contesto sociale.
Qualcuno ha detto “La canzone è poesia creata nel (e attraverso il) quotidiano,
essa risponde ad un’ esigenza essenziale dell’essere umano”.Questa frase vale
specialmente per le canzoni italiane.
Per quanto riguarda la storia infatti la musica italiana è stata divisa in 4 periodi
‘60, ‘70, ‘80, ’90. Ogni periodo rappresenta un aspetto diverso dell’Italia.
III.
I tipi di musica adatti a ogni livello della lingua
Il testo della canzone può essere più o meno intellegibile a seconda dei generi;
ci sono canzoni in cui il livello musicale offre meno spazio alla fruibilità linguistica,
ne sono esempi certe forme di rock (il metal, il noire). È opportuno in tal senso
privilegiare nella scelta di un testo musicale per fini didattici, forme come ad esempio
la ballata, in cui, visto il tempo relativamente lento e l’articolazione in genere chiara, è
possibile cogliere il carattere più o meno narrativo del livello linguistico. L’ascolto
praticato negli spazi didattici, implica di solito l’interplay di due processi principali.
Perciò scegliere una giusta canzone per proprio livello linguistico è una cosa
più difficile.
Questo metodo si può applicare solo a chi sa un pò di italiano specialmente la
grammatica fondamentale.
A chi appena studiato italiano consiglierei di ascoltare le canzoni per bambini
perché nel testo di questo tipo di canzone gli autori usano parole facili da imparare ;
poi con questo tipo di canzone l’ascoltatore può imparare le parole semplici che
indicano una parte del corpo o gli animali e il verbo che gli italiani usano quando
parlano di quella parola come “Il coccodrillo come fa non c'è nessuno che lo sa. Si
dice mangi troppo, non metta mai il cappotto,che con i denti punga ,che molto spesso
pianga,però quand'è tranquillo come fa 'sto coccodrillo?…”(nella canzone “il
coccodrillo come fa” di P.Massaro) si può imparare il nome degli animali e gli
aggettivi o nella canzone “il ballo del “qua qua” l’ascoltatore può imparare le parole
che indicano una parte del corpo e il verbo che le riguarda. A chi non piacciono le
canzoni per bambini può scegliere le canzoni brevi con strutture grammaticali
semplici, ritmo lento, lessico (possibilmente ad alta frequenza) ricorrente, ripetizione
di interi versi, così l’ascoltatore può imparare la pronuncia italiana standard come
“penso a te” di Lucio Battisti. “Ci vuole un fiore” risulta adatta per principianti,
poiché la struttura che si ripete continuamente è “per fare… ci vuole…”, il lessico è
concreto, esemplificabile anche con oggetti effettivamente presenti in classe o con
immagini (metodo ostensivo), il ritmo abbastanza lento ; oppure Com’è bella la città
di Giorgio Gaber.
Per quelli al livello intermedio il genere della canzone più adatto è Pop e
ballate come quelle di Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Claudio Baglioni... Queste
canzoni sono più lunghe, con grammatica e sintassi più complessa, ritmo più veloce,
lessico più ricco e temi più complessi.
Per il livello avanzato a parte ascoltare le canzone a livello intermedio per
praticare l’ascolto della pronuncia regionale o la pronuncia veloce lo studente può
ascoltare le canzoni tradizionale o folcloristiche come “pizzica taranta” , il genere
musicale come rock e rap o i brani da “cantastorie” di De André (con la presenza
frequente del passato remoto), o del “menestrello” Branduardi.
IV.
Come si applica questo metodo?
Questo metodo di studio chiede agli autodidattati di aver un pò di conoscenza
della grammatica italiana.
Prima gli studenti devono trovare la canzone adatta al loro livello liguistico.
Poi il processo di studiare la lingua attraverso la canzone si può dividere in 3
fasi:
IV.a
Fase iniziale (Comprensione del testo)
In questa fase gli autodidatti devono solo ascoltare la musica senza il testo
davanti.
Il primo ascolto è un processo “bottom-up” in cui l’ascoltatore costruisce le
parole a partire dai suoni e dunque le frasi a partire dalle parole.
Il secondo è un processo “top-down” in cui l’ascoltatore usa la sua base di
conoscenze per capire il significato di determinate porzioni di testo (messaggi). È
evidente, tuttavia, come l’ascolto musicale inviti a cogliere e capire l’insieme più che
le singole parti; nel caso della canzone ciò è reso ancora più necessario dal suo
carattere discorsivo.
IV.b
Fase di rinforzo (imparare la struttura e
le parole)
Dopo aver capito il contenuto generale del testo della canzone l’ascoltatore
cerca di riscrivere il testo originale della canzone anche se ci sono le parole che non
capisce.
Poi l’ascoltatore deve confrontare il testo originale della canzone con il testo
che lui aveva scritto e trovare sul dizionario le espressioni o le parole nuove. (il testo
originale si può scaricare da internet)
E infine lo studente deve riascoltare la canzone ripetendo fino a quando può
cantare da solo senza quardare il testo così in modo che lui possa memorrizzare le
strutture grammaticali e le parole nuove.
IV.c
Fase di espansione
In questa fase gli autodidatti devono essere un po’ attivi: dopo aver imparato le
parole e le strutture devono cercare di arricchire il loro vocabolario basandosi sulle
parole che hanno appena imparato dalla canzone cercando i loro sinonimi o contrari o
il loro aggettivo, verbo, sostantivo...
Infine, gli autodidatti possono scrivere un tema riutilizzando tutte le epressioni
o le parole nuove che hanno imparato dalla canzone per sviluppare la capacità di
riusare le parole.
V.
Conclusione
Abbiamo visto come si può imparare la lingua italiana attraverso le canzoni e
l’efficacia di questo metodo, perciò se vi annoiate di studiare l’italiano con il vecchio
metodo di insegnamento, vi consiglierei di provare a imparare l’italiano attraverso le
canzoni come un metodo per addestrarsi fuori dalle lezioni.
Usando questo metodo gli autodidatti devono avere una minima conoscenza
della grammatica italiana per capire il contenuto. Poi con l’amore per la musica e la
cultura italiana sono sicuro che la capacità linguistica degli studenti sarà migliorata in
breve tempo applicando questo metodo nell’addestrarsi a casa.
VI.
Testo di riferimento
1. http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale
2. Cantare l’italiano di Lidia Costamagna
3. http://www.sail2.integrazioni.it