EXtra 14 - EXITone

Transcript

EXtra 14 - EXITone
| 2014
world in progress
q u e s t o
n u m e r o |
E X t ra , l ’e M aga z i n e di E XI To ne
Eventi
Novità
Operatività
EXITone
nell'ELITE
EXITone
certificata ESCO
Consip Servizio Luce 3
| i n
n. 14
pag. 3
pag. 7
pag. 13
| 2 | editoriale
Destinazione Mondo |
Alexandra Mogilatova
C
ari lettori,
il 4 di novembre appena passato rappresenta una
data molto importante per EXITone, quel giorno
siamo entrati nell’ELITE di Borsa Italiana, un progetto di sistema dedicato alle PMI per sostenerne,
in modo concreto, crescita e internazionalizzazione at-
traverso un innovativo cammino di sviluppo organizzativo e manageriale. Vogliamo affrontare al meglio la
competizione globale che ci attende e riteniamo che
“Vogliamo affrontare
al meglio la competizione
globale che ci attende”
ELITE rappresenti, in questo senso, ciò che fa per noi:
un acceleratore della crescita che ci accompagnerà anche nel percorso di
internazionalizzazione aiutandoci a valorizzare al meglio le nostre potenzialità e, perché no, ad avvicinarci ad una possibile quotazione in borsa.
Potenzialità che, sul mercato italiano, abbiamo già messo in mostra
da molti anni e che ci hanno permesso di essere tra i protagonisti in due
prestigiosi convegni organizzati da Quotidiano Immobiliare, il primo, dedicato ai Servizi tecnici per il Real Estate, uno dei settori in cui operiamo
da oltre dieci anni, che è diventato la componente principale di tutto l’immobiliare, quella che impiega più personale e che produce innovazione e
che presenta le migliori opportunità di business. Il secondo, dedicato alla
gestione privata degli immobili pubblici, nel quale il nostro Presidente ha
presentato il modello EXITone per il management del ciclo energetico di
un immobile in chiave di value sharing, attraverso l’utilizzo della Concessione di servizi.
Siamo all’avanguardia nel nostro settore, ma l’eccellenza che abbiamo
raggiunto non ci basta. La volontà di migliorare, di innovarci, è insita nel
nostro DNA e si è concretizzata, in questi primi mesi dopo la pausa estiva,
nell’ottenimento di una nuova certificazione, la UNI CEI 11352, che ci ha
certificato ESCo – Energy Service Company e nella partnership con una
prestigiosa azienda britannica, ECOsteer, che, fornendoci una piattaforma
software avanzata, ci permette di rendere ancora più performanti tutte le
attività volte al monitoraggio dell’efficientamento energetico degli asset.
Anche sul piano dell’operatività andiamo avanti, il 14 novembre si è attivata la convenzione Consip Servizio Luce 3, in cui coordiniamo le attività
tecniche a supporto del gestore, nel Lotto 3. Una nuova importante sfida
nella quale chiamiamo a raccolta il nostro Network di Tutor EXITone affinché ci permetta di mantenere gli standard di qualità del servizio previsti da
Consip e pretesi, in primo luogo, da noi stessi.
Alexandra Mogilatova
Arrivederci al 2015!
Novità
|3|
EXITone aderisce al progetto Elite di Borsa Italiana |
Un passo importante nel percorso di crescita e internazionalizzazione dell’azienda
E
XITone è entrata a far parte del
Progetto ELITE di Borsa Italiana e, durante la cerimonia del 4
novembre scorso a Palazzo Mezzanotte a Milano, è stata ufficialmente presentata tra le aziende che
partecipano al Percorso.
Il Progetto ELITE, che nasce nel
2012 in Borsa Italiana con l’obiettivo
di sostenere le piccole e medie imprese italiane nel processo di crescita e apertura verso i mercati esteri,
scaturisce dalla collaborazione con
partner istituzionali e corporativi
sia nazionali sia europei tra i quali il Ministero dell’Economia e delle
Finanze, Abi, Confindustria, Università Bocconi e Academy del London
Stock Exchange Group. A due anni
dal lancio, Elite vanta, tra le sue partecipanti, 15 progetti di quotazione in
borsa attualmente allo studio, 8 operazioni di private equity, 3 mini bond
emessi sul circuito ExtraMot Pro e 8
allo studio, e 25 progetti di fusione o
acquisizione e joint venture.
Per partecipare al Progetto ELITE, le aziende devono rispettare
dei requisiti fondamentali: il forte
orientamento alla crescita, un risultato operativo in percentuale sul
fatturato maggiore del 5%, l’ultimo
bilancio depositato in utile e un fatturato minimo di 10 milioni di euro.
Condizioni, queste, tutte pienamente rispettate da EXITone che già da
alcuni anni sta lavorando in modo
concreto e significativo su un piano
di crescita e internazionalizzazione.
Proprio in quest’ottica, accedere al
Progetto Elite rappresenta un passo
di grandissima importanza in quanto,
fin dall’inizio, si entra a far parte di un
gruppo ristretto di aziende meritevoli che possono usufruire di significativi vantaggi sul mercato dei capitali
e di una piattaforma di servizi integrati (costituiti da competenze industriali, finanziarie e organizzative) finalizzati allo sviluppo manageriale e
organizzativo della società e al rafforzamento del brand e posizionamento
sul mercato.
Con il progetto Elite EXITone rafforzerà ulteriormente il posizionamento ed il brand sul mercato nazionale
contando sulla giusta propulsione per
entrare in nuovi mercati. Essere una
società certificata Elite significa infatti
accrescere la credibilità nei confronti
di nuovi investitori e rendere ancora
più efficaci gli importanti investimenti
in ricerca ed innovazione che EXITone
costantemente persegue per una sempre maggiore competitività.
Per maggiori informazioni sulla
piattaforma ELITE vai su http://elite.
borsaitaliana.it/
Ezio Bigotti
|4|
Eventi
Una stagione di convegni per EXITone |
I servizi agli immobili al centro del rilancio del Paese
I
mesi successivi alla pausa estiva
hanno visto EXITone protagonista di tre appuntamenti di rilievo
nel settore della convegnistica
specializzata.
Il 9 settembre 2014 si è svolto a
Milano, presso il World Join Center, il convegno organizzato da ilQI
in collaborazione con NCTM Studio
Legale “I servizi per il real estate,
creare valore lungo il ciclo di vita
dell’immobile” che è stato l’apice
del ciclo dei convegni tenutisi tra il
maggio e il settembre di quest’anno e dedicati al mondo dei servizi
per il real estate, oltre ad essere
un’occasione di riflessione grazie
all’intervento di tutti gli operatori
del settore. Il clou della giornata è
stato la tavola rotonda moderata
da Guglielmo Pelliccioli, Direttore
di Quotidiano Immobiliare, in cui il
Presidente di EXITone, Ezio Bigotti, assieme a Emanuele Caniggia
(iDeA Fimit SGR) Aldo Mazzocco
(Presidente di Assoimmobiliare),
Massimo Caputi (Prelios) e Luciano Manfredi (Beni Stabili SGR) ha
discusso sul “Ruolo determinante
delle imprese fornitrici di servizi
nella valorizzazione degli asset immobiliari”. Dall’incontro è emerso
come quello dei servizi per il real
estate sia diventato un segmento
fondamentale in un mercato profondamente mutato dalla lunga
crisi - come sottolineato da Aldo
Mazzocco - “I servizi rappresentano un ampio ventaglio di attività
che si sono rese necessarie per
dare valore al mattone”. A partire
dalla Carta dei Servizi di Assoimmobiliare è emersa le necessità di
una maggiore standardizzazione
e chiarezza dell’offerta, di una minore frammentazione del mercato,
di creare nuovi servizi innovativi
per il cliente, di eliminare le politiche di offerta al ribasso e di una
maggior salvaguardia della qualità
delle prestazioni; in sintesi si deve
lavorare per rendere il settore dei
servizi al real estate più strutturato
e organico, in modo da innescare
un meccanismo concorrenziale
trasparente tra i grandi attori. Con
questo settore che è in forte espansione, nonostante un mercato in
sofferenza, deve mirare alto: alla
tutela del valore immobiliare associata alla riduzione dei costi, passo
fondamentale per andare incontro
alle esigenze dei proprietari e degli
utilizzatori degli asset.
Ben rappresentativa di questo
particolare momento, infine, la
considerazione presentata da Ezio
Bigotti: “Con un patrimonio immobiliare non più adeguato alle
esigenze, questa è una grande opportunità per il settore dei servizi.
Questo è il momento di scrivere la
domanda di domani”.
Per vedere tutti gli interventi
del convegno vai su http://www.
ilqi.it/tv/175106 (in abbonamento)
Eventi
Sempre invitato da Quotidiano
Immobiliare Ezio Bigotti, Presidente di EXITone, ha preso parte ad
un nuovo momento di incontro fra
i principali operatori del settore intitolato “La Gestione Privata degli
Edifici Pubblici- Il cambiamento
e l’integrazione pubblico-privato:
verso nuovi modelli di value sharing”, comparto questo che annovera EXITone fra le realtà di riferimento. L’incontro, patrocinato da
Assoimmobiliare e svoltosi lunedì
20 ottobre 2014 presso l’Auditorium NCTM di Milano, è servito
per analizzare l’evoluzione dei
modelli di gestione degli immobili
pubblici e il ruolo sempre più rilevante delle imprese private. Fra gli
altri relatori invitati: Massimo Caputi (PRELIOS), Emanule Caniggia
(IDeA Fimit), Marco Doglio (Fabrica SGR) e Roberto Reggi (Direttore Agenzia del Demanio). Proprio
quest’ultimo ha inquadrato il tema
della gestione e valorizzazione del
patrimonio pubblico sottolineando come dal settore immobiliare
debba arrivare una spinta importante per il rilancio dell’economia
del Paese. Questo settore rappresenta, secondo Reggi, una delle
ultime spiagge per portare avanti
il risanamento dei conti pubblici e
impone un cambio di passo anche
sul fronte del contenimento dei
costi nella gestione del patrimonio pubblico, soprattutto attraverso i piani di razionalizzazione e di
efficientamento energetico degli
edifici utilizzati. Sul fronte delle
valorizzazioni, Reggi ha invitato gli
imprenditori privati a partecipare
attivamente alla coprogettazione
di operazioni di sviluppo immobiliare, ricordando la possibilità di
ricevere il supporto di Invimit e
CDPI SGR. L‘Agenzia del Demanio
sarà lo strumento del MEF per il
coordinamento del settore immobiliare pubblico, impegnandosi a
portare avanti progetti sui territori che, con l’intervento di Invimit,
sarà possibile rendere sostenibili
tramite il ricorso al fondo dei fondi.
Il Presidente Bigotti ha tracciato tre aspetti emersi dagli interventi che lo hanno preceduto che
risultano fondamentali per una discussione sui nuovi modelli di gestione del ciclo energetico in chiave di value sharing: il risparmio
significativo sulla spesa pubblica,
il rispetto integrale delle normative comunitarie e nazionali e il fare
impresa partendo da capacità di
portare lavoro ed economia. Stru-
|5|
menti, nuove tecnologie e formule contrattuali possono aiutare a
mettere a sistema nuovi obiettivi,
anche in ottica di risparmio atteso,
condiviso con la PA e con un ruolo proattivo da parte del mercato.
Il Presidente si è soffermato, in
particolare, sullo strumento della
Concessione di Servizi che, se utilizzato correttamente dalla Pubblica Amministrazione, porterebbe
un miglioramento dei livelli di servizio offerti, risparmio energetico
e, non meno importante, riduzione della spesa pubblica.
Per vedere tutti gli interventi
del convegno vai su http://www.
ilqi.it/tv/176066 (in abbonamento)
|6|
Eventi
Terzo evento pubblico al quale EXITone ha partecipato, questa
volta in qualità di Main Sponsor,
è stato il convegno “SMART FACILTY & ENERGY MANAGEMENT:
Progetti innovativi di servizi e
tecnologie per edifici, infrastrutture e reti delle città intelligenti”
svoltosi in data 24 ottobre 2014,
in occasione dello SMART CITY
EXHIBITION 2014 di Bologna e
organizzato in collaborazione con
PATRIMONI PA.net. Nel convegno
è stato presentato un primo repertorio di esperienze innovative già
avviate o in fase di avvio nel campo del Facility & Energy Management, iniziative che integrano
in un unico quadro le esigenze di
sostenibilità ambientale, gli elevati parametri di qualità richiesti da
cittadini e imprese e la necessità
da parte delle Amministrazioni
Pubbliche di rispettare vincoli di
bilancio inderogabili, attraverso la
gestione integrata della filiera di
servizi rivolti ai patrimoni immobiliari e urbani. In questo ambito,
specie negli ultimissimi anni, in
Italia e in Europa sono state avviate avanzate esperienze che mirano
a sviluppare programmi e progetti di innovazione, integrazione e
sperimentazione di servizi e tecnologie “smart city oriented”, con
la finalità di supportare gli amministratori pubblici nella ri-generazione di un ambiente urbano in
grado di favorire la produzione di
capitale sociale e l’innalzamento
dei livelli di benessere e di qualità della vita. Vi segnaliamo, in
particolare, gli interventi dell’ing.
Manuel Nina di Alfamiro: “Smart
Campus” per l’Energy Management dei patrimoni universitari,
che grazie al coinvolgimento degli
utenti è in grado di ridurre del 50%
i consumi di energia e del Prof.
Alberto Muscio dell’Università di
Modena e Reggio Emilia “MED
MAIN” per la riqualificazione “nearly zero-energy” degli edifici, uno
studio del sistema “cool roof”, ossia dell’applicazione sui tetti degli
edifici di vernici speciali fotoriflettenti, in grado di ridurre l’assorbimento della radiazione solare durante la stagione estiva - e quindi
i consumi di energia elettrica per
il raffrescamento dei locali - e di
ridurre le dispersioni termiche di
notte durante la stagione invernale. Interessante, in prospettiva,
l’utilizzo di questo sistema anche
per la pavimentazione stradale
per diminuire il surriscaldamento
delle strade e parcheggi in estate
e ridurre l’effetto “isola di calore”.
Tutti gli atti del convegno sono
scaricabili a questo indirizzo http://
www.smartcityexhibition.it/it/
smart-facility-energy-management
Carolina Brunetti
Novità
|7|
EXITone si certifica
ESCo – Energy Service Company |
N
uovo e importante traguardo raggiunto da EXITone. La
nostra organizzazione è stata
valutata e giudicata conforme ai requisiti della norma
UNI CEI 11352. Da Novembre 2014
siamo in grado di progettare ed
erogare a terzi servizi energetici in
qualità di Energy Services Company (E.S.Co.).
Definizione e attività delle Esco
Definite nell’ordinamento italiano
(D. Lgs. 115/2008) come “persona
fisica o giuridica che fornisce servizi energetici oppure altre misure di
miglioramento dell’efficienza energetica nelle installazioni o nei locali
dell’utente e, ciò facendo, accetta un
certo margine di rischio finanziario.
[…] il pagamento dei servizi forniti
si basa, totalmente o parzialmente,
sul miglioramento dell’efficienza
energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di
rendimento stabiliti”, le ESCo si
sono diffuse dagli anni ’70 nel mondo anglosassone e sono operatori
in grado non solo di realizzare interventi finalizzati al contenimento
dei consumi a parità di standard
qualitativi, ma possono anche supportare il cliente nell’investimento
finanziario necessario al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
I requisiti che specificano tecnicamente le ESCo sono contenuti nella normativa UNI CEI 11352
che, oltre a definire i requisiti ge-
stionali delle società, ne attesta
anche gli standard organizzativi,
diagnostici e procedurali, oltre
alla capacità economica e finanziaria che la realtà certificata può
mettere a disposizione dei potenziali clienti.
Fra le attività che una ESCo
può svolgere nei confronti di terzi
troviamo:
• Diagnosi energetica
• Studi di fattibilità
• Progettazione di interventi per
il miglioramento dell’efficienza
energetica
• Reperimento ed organizzazione delle risorse finanziarie
• Gestione post intervento e della
manutenzione e dell’operatività
Il tutto con un approccio integrato e trasversale, ma sempre
conforme a requisiti specifici e verificabili che possono garantire al
cliente finale:
• la garanzia di un servizio certificato;
• l’utilizzo di procedure standardizzate;
• una migliore capacità di individuazione della tipologia più
vantaggiosa di contratto;
• l’adozione di un modello di
business che rappresenta una
best Practice per il settore.
Il futuro ESCo
Il settore dell’efficienza energetica,
in Italia come nel resto del mondo,
non può prescindere dalla presenza di società di servizi energetici
in grado di gestire tutti gli aspetti,
tecnici ed economico-finanziari.
Pertanto, il riconoscimento di EXITone come ESCo rappresenta un
importante step per il consolidamento e ampliamento del nostro
business nel campo dell’energy
management.
Operare in qualità di ESCo significa per EXITone poter diventare partner operativo (scegliendo
fra le varie modalità contrattuali previste: dal contratto di rete
all’affidamento di incarico) di tutte
quelle realtà che hanno interessi o
finalità nella gestione dell’energia:
• Produttori e fornitori di tecnologie
•Utilities
• Società di fornitura di servizi
• Istituti finanziari
|8|
Novità
e prevedono che l’Autorità per
l’energia elettrica e il gas rilasci
titoli di efficienza energetica a
fronte di un’adeguata certificazione della realizzazione di relativi progetti.
• Soggetti indipendenti
• Agenzie pubbliche o associazioni
Inoltre, le capacità di gestione finanziaria dei servizi offerti
differenziano la ESCo dalla mera
società di consulenza tecnica: il
rapporto fra una ESCo e il suo
cliente è infatti determinato da
un contratto che deve coprire
tutte le condizioni negoziabili,
dalle percentuali di risparmio,
alle tempistiche, agli investimenti, ecc.
Oltre alle questioni più strettamente “operative” una ESCo
ha il compito di occuparsi degli
aspetti
economico-finanziari,
essendo quindi potenziale beneficiaria di formule di finanziamento interno, oltre che a quelli tramite terzi (FTT); le ESCo
sono difatti abilitate all’uso
dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) o certificati bianchi.
I TTE, introdotti dal Ministero
delle Attività Produttive nel 2004,
stabiliscono obiettivi quantitativi nazionali di miglioramento
dell’efficienza energetica, ponendo in capo a ciascun distributore
di energia elettrica o di gas un
obiettivo specifico obbligatorio
di risparmio di energia primaria,
Tali titoli sono espressi in unità di energia primaria risparmiata, sono negoziabili attraverso
contratti bilaterali o sul mercato
appositamente costituito a questo scopo dal Gestore del mercato elettrico, ed i distributori
potranno raggiungere l’obiettivo a loro assegnato o attraverso
la realizzazione diretta dei programmi, tramite società da essi
controllate o “…tramite società
terze operanti nel settore dei servizi energetici”… cioè una ESCo.
Le ESCo in Italia
Il mercato italiano delle ESCO
e uno dei più sviluppati in Europa,
anche se resta molto frammentato. Il giro d’affari delle ESCO ha
superato ormai i 5 miliardi di euro
e cresce del 20-30% all’anno. In
funzione del tipo di servizio che
offrono, e a seconda del tipo di
contratto che applicano, le ESCo
operanti nel mercato attuale si
possono distinguere in:
•Generaliste: è il gruppo più numeroso (40%) ed eterogeneo
per dimensione; partecipano a
interventi piuttosto variegati, di
piccola taglia, in genere finanziati dal cliente e con tipologie
di contratto standard. Il target è
costituito dai privati e dalle PA.
•Evolute: rappresentano il 15%
delle ESCo e hanno lo stesso
focus del gruppo precedente,
ma applicano contratti di tipo
più evoluto. Il target è industriale, ma anche queste lasciano in
capo al cliente gli investimenti
per realizzare l’intervento.
•Tradizionali: sono quelle ESCo
che hanno come clienti principali le PA, con offerta di contratti
per la conduzione e la manutenzione degli impianti energetici.
• Industriali: molto eterogenee
dal punto di vista dimensionale,
con società grandi e strutturate,
e operatori relativamente piccoli. Sono tuttavia contraddistinte
Il mercato delle ESCo in Italia
Novità
|9|
da un approccio sistemico al
problema di efficientamento
energetico del cliente; hanno un
target industriale e di PA di grossa taglia; progetti di dimensioni
medio-grandi.
•Certificate: solo il 2,0% delle
ESCo italiane sono Certificate
UNI CEI EN 11352 e sono in grado di fornire i servizi con “GARANZIA DEI RISULTATI”. Appartengono a tale gruppo le ESCo
che hanno i requisiti richiesti
dalla UNI CEI 11352 (obbligatoria dal 28/12/2014). Offrono
servizi di tipo integrato e forme contrattuali evolute. Per tali
società gli introiti derivanti dai
TEE rappresentano un elemento
aggiuntivo rispetto alla remu-
nerazione derivante dagli effetti
dell’intervento. Queste società
hanno in genere le capacità di
poter finanziare gli interventi.
Appare evidente che a questo
tipo di ESCo, a cui appartiene an-
che EXITone, e alla loro crescita
sia demandato larga parte dello
sviluppo del settore dell’efficienza
energetica.
Francesco Padoan
Un EGE per la ESCo
Dal 2010, in accordo
con l’art. 16 del D.Lgs.
115/2008, le ESCo hanno
la possibilità di certificarsi in conformità alla
norma UNI CEI 11352,
offrendo così maggiori
garanzie ai soggetti terzi
circa le proprie competenze e capacità, assicurandosi la possibilità di
accedere o di competere senza limitazioni ai
futuri bandi pubblici e
avendo la possibilità
di riorganizzarsi meglio nel corso del processo
di certificazione. Uno degli strumenti necessari
per ottenere questa certificazione è la presenza
nell’organigramma dell’area tecnica di un responsabile con adeguata competenza nella gestione
dell’energia e dei mercati energetici e di un tecnico con adeguata competenza di progettazione
nelle aree di intervento della ESCo.
I requisiti di tale figura professionale rientrano fra quelli dell’Esperto in Gestione dell’Energia
(EGE) certificato secondo la norma UNI CEI 11339.
Dal 10 ottobre scorso anche EXITone ha nel suo
organico un EGE: Hatem Shahwan, Direttore della Divisione Energia. Grazie a tale presenza interna EXITone è in grado di offrire:
• Richieste di certificati bianchi per progetti di
efficientamento energetico di vario genere;
• Pratiche sul conto termico per iniziative di incentivazione anche su edifici pubblici;
• Incentivi di vario genere e natura per la defiscalizzazione dei vettori energetici nei processi
produttivi.
Network
| 10 |
Network EXITone:
prosegue la certificazione ISO 9001 dei tutor EXITone
affiliati al Network nel 2014 |
I
l sistema di certificazione aziendale multisite (o certifi-
• misurazione del progresso verso il continuo miglio-
cato di gruppo) di EXITone prevede la possibilità per gli
ramento del suo rendimento di mercato utilizzando
Affiliati di ottenere il Certificato di Conformità ai requisiti
uno standard di riferimento con cui confrontarsi;
della norma ISO 9001, rilasciato da BVI (Bureau Veritas
• aiutare a migliorare i risultati in termini organizzativi.
Italia), per i servizi erogati e/o le attività svolte nell’ambi-
ne di servizi tecnici e operativi a supporto dell’engineering
L’iter di certificazione del Tutor EXITone
e management del costruito”. Per accedere alla procedura
Ripassiamo le fasi principali dell'iter che periodicamente ci
di certificazione è necessario il completamento del corso di
permette di certificare ISO 9001 i Tutor EXITone:
to del Network EXITone con il seguente scopo: “Erogazio-
formazione “Tutor EXITone”.
La Norma ISO 9001
La ISO 9001 è uno standard internazionale relativo
alla gestione della Qualità, applicabile da tutte le Organizzazioni operanti in qualsiasi settore di attività.
è basata su otto principi generali (tutti indispensabili
per una buona conduzione della propria impresa):
•
FOCALIZZATONE SUL CLIENTE
•LEADERSHIP
1. Diffusione documentazione
2. Raccolta consensi e disponibilità
3. Selezione campione affiliati per verifica
4. Incontro con gli affiliati per la presentazione del progetto
5. Supporto per la preparazione della documentazione
6. Audit interni
7. Audit di terza parte
I vantaggi di un Tutor ISO 9001
•
COINVOLGIMENTO DEL PERSONALE
•
APPROCCIO PER PROCESSI
•
APPROCCIO SISTEMICO ALLA GESTIONE
rantisce all’operatività della propria Rete gli stessi eleva-
•
MIGLIORAMENTO CONTINUO
ti standard di risultato garantiti a livello “corporate”; una
•
DECISIONI BASATE SU DATI DI FATTO
•
RAPPORTI DI RECIPROCO BENEFICIO giornato, formato e in grado di operare secondo procedure
CON I FORNITORI
e standard certificati.
I principali benefici derivanti dall’applicazione degli
standard ISO 9001 possono essere:
• dimostrazione dell’impegno verso la qualità e la soddisfazione dei Clienti;
• assicurazione che i servizi offerti tengano effettivamente conto delle esigenze del cliente e dei requisiti
cogenti e normativi;
Certificando i Tutor ai sensi della ISO 9001, EXITone ga-
qualità che si estende a tutto il Paese grazie alla presenza
di un “presidio territoriale”, il Tutor EXITone, sempre ag-
Inoltre, il Tutor EXITone, avvalendosi della convenzione in essere tra EXITone e Bureau Veritas Italia (ente
certificatore di riferimento sia per EXITone sia per il
Network), potrà intraprendere, in forma volontaria, la
procedura per l’estensione della certificazione ISO 9001
a tutti i servizi erogati in proprio, a prescindere da quelli
prestati nell’ambito del Network EXITone.
Francesco Padoan
Network - Accademia
| 11 |
Accademia EXITone – La formazione per i Tutor EXITone
Proseguono gli appuntamenti dedicati alla formazione tecnico - specialistica dedicati ai Tutor del etwork
EXITone e ai referenti tecnici operativi su commessa.
Dopo gli appuntamenti di maggio e giugno dedicati alle attività di due diligence e anagrafica tecnica,
il secondo semestre del 2014 si è aperto con due
incontri di approfondimento sulle attività di due
diligence specifiche per commessa e chiuderemo
l’anno formativo il 15 dicembre a Bologna con una
sessione formativa, legata allo start up della convenzione Consip Luci 3 (Approfondimento a pag. 13),
incentrata sulle attività di censimento e realizzazione di anagrafiche tecniche degli impianti di pubblica
illuminazione.
EXITone teaching partner dell’Università La Sapienza di Roma
Oltre alle attività formative gestite e sviluppate in funzione delle
specifiche commesse,
l’Accademia prosegue gli obiettivi di innovazione e
condivisione di know-how che da sempre caratterizzano l’attività EXITone.
Anche quest’anno, infatti, EXITone ha partecipato,
in qualità di teaching partner, al Master di I livello
in “Gestione integrata dei patrimoni immobiliari - Asset, property & facility management” della
Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma. Lo
scorso 22 novembre, EXITone “è salita in cattedra”
per illustrare agli studenti del Master le proprie best
practice nel campo della due diligence immobiliare
e delle attività tecniche di supporto alla vendita di
portafogli immobiliari complessi.
Il Master, di cui EXITone è partner per il terzo
anno consecutivo, è giunto alla 11ma edizione
ed è uno dei primi corsi post-laurea specializzato nella formazione di nuove figure professionali specializzate nella gestione del costruito.
| 12 |
Partnership
Master Agreement fra EXITone e EcoSteer,
piattaforma software per il controllo dei consumi energetici |
L
a certificazione di EXITone come
ESCo (Energy Service Company) è solo il primo passo riguardante gli sviluppi legati alle
attività di energy management
di EXITone. Il Master Agreement
stipulato con EcoSteer Ltd, società
britannica specializzata nello sviluppo di software per il controllo dei
consumi energetici, consentirà a
EXITone lo sviluppo e la diffusione
del software EcoSteer, integrando
nuove competenze ai già consolidati servizi di consulenza in ambito di
energy management forniti.
Il software EcoSteer consente,
infatti, di raccogliere un’ampia varietà di informazioni su ambiente
e consumo energetico, utilizzando
qualsiasi tipo di sensore/meter (di
qualsiasi produttore) grazie ad una
piattaforma software estendibile e
scalabile.
Questa tecnologia, unita al decennale know how EXITone nel
campo delle attività di ingegnerizza-
zione e implementazione di modelli gestionali per sistemi energetici
complessi, e alle nuove competenze certificate in qualità di ESCo (a
titolo di esempio: diagnosi energetiche, progettazione e interventi di
miglioramento dell’efficienza energetica, reperimento risorse finanziarie e manutenzione degli impianti) permetterà di offrire un servizio
“chiavi in mano” al cliente finale:
partendo dalla raccolta integrata
delle informazioni, passando per
l’elaborazione di uno studio di fattibilità fino alla progettazione operativa sul campo.
Grazie alla collaborazione con
EcoSteer sarà possibile migliorare
la fondamentale fase di raccolta delle informazioni che, grazie alla sua
architettura aperta e capace di connettersi a qualsiasi tipo di sensore
esistente sul campo, potrà adattarsi
alle esigenze e alla struttura specifica del cliente/committente finale,
condividendo i dati raccolti in tempo reale e su qualsiasi tipo di hardware (PC, Mac, tablet), garantendo
soluzioni a basso costo e a basso
rischio di adozione.
Inoltre EcoSteer non si limita ad
una mera raccolta e condivisione di
dati, ma permette di evidenziare le
relazioni che ci possono essere tra
il consumo di energia ed altre misure correlate alla specifica struttura
fisica/logica del sistema analizzato.
Tutti i dati originati dai sensori vengono poi aggregati in tempo reale
permettendo una visibilità completa
dell’ambiente energetico, sia in termini di sensori sia di centri di costo.
La raccolta dati consentirà, successivamente, l’elaborazione di una
serie di report (es. analisi delle fasce
orarie, storico per singolo sensore,
ecc.) che faciliteranno l’identificazione delle opportunità di efficientamento del sistema analizzato e, in seguito,
il monitoraggio continuo dei parametri funzionali.
Insomma, la tecnologia EcoSteer
sarà un vero valore aggiunto in tutte
le attività inerenti l’efficientamento
energetico svolte da EXITone.
Per maggior informazioni su
EcoSteer leggi il nostro blog o clicca
su www.ecosteer.com
Francesco Padoan
Operatività
| 13 |
EXITone di nuovo fornitore CONSIP |
Nome
Servizio Luce 3
Oggetto dell’iniziativa
Affidamento del servizio integrato di conduzione, gestione e manutenzione
ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione pubblica e semaforica
Categoria
Beni e servizi al territorio
Stato
Convenzione attiva
Convenzione ecologica
si
Data attivazione
della convenzione
14/11/2014
Data di scadenza
della convenzione
25/11/2016
Durata della convenzione
24 mesi + 12 mesi di eventuale proroga
Tipologia di contratto
Servizio
Durata del contratto
5/9 anni
Composizione RTI
CITELUM S.p.A. (capogruppo); Mandanti: COGEI S.r.l.; CEIE POWER S.p.A.;
ATLATICO S.r.l.; EXITone S.p.A.; SIRAM S.p.A.
Lotti aggiudicati
Lotto 3: Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Marche
Massimale del lotto
e 187.000.000,00
Servizi/Prodotti oggetto
dell’iniziativa
Attività di gestione degli impianti di illuminazione, la gestione dell’acquisto di
energia per l’alimentazione degli stessi, la manutenzione ordinaria e straordinaria, l’efficientamento energetico, la messa a norma e l’adeguamento tecnologico degli impianti. Le Pubbliche Amministrazioni hanno poi la possibilità di
affidare anche la gestione degli impianti semaforici.
P
er la seconda volta in 4 anni
EXITone si è aggiudicata
la gara indetta da Consip
S.p.A. per il servizio integrato di conduzione, gestione e
manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione pubblica.
Per approfondire i dettagli dell’attività abbiamo intervistato l’Ing. Stefano Bonino, direttore della Divisione
Ambiente di EXITone e responsabile
della commessa.
Ing. Bonino, ancora un successo per
la Divisione Ambiente, dopo Consip
Servizio Luce 2.
Sì, ancora una volta, grazie anche alla partnership consolidata
con Citelum e all’ingresso nel RTI
di altre valide realtà siamo riusciti
ad aggiudicarci una fetta importante di questa gara. Se nel caso della
convenzione precedente abbiamo
operato nei lotti 5 (Lazio e Abruzzo) e 6 (Campania e Molise), per
Luci 3 ci siamo aggiudicati il lotto 3
comprendente Toscana, Emilia Romagna, Umbria e Marche, un lotto
potenzialmente più grande della
somma dei due precedenti.
Qual è il ruolo di EXITone in questa
convenzione?
Così come in Luce 2, il nostro
compito è fornire il supporto tecnico comprendente le attività di assistenza allo start-up della convenzione (analisi di mercato, specifiche
tecniche, format standard conformi
| 14 |
Operatività
al capitolato tecnico, ecc.), le attività di censimento (supporto tecnico-specialistico volto ad individuare le caratteristiche degli impianti,
criticità, non conformità normative
ecc.) e la parte di progettazione
degli interventi di riqualificazione
energetica, di adeguamento a norma e di manutenzione straordinaria. Noi interveniamo cioè nella parte iniziale dell’attività.
Quando è partita la Convenzione?
La convenzione sul Lotto 3 (il primo lotto a partire) è attiva sul portale Acquistinrete della PA dallo scorso 14 novembre; sono già giunte le
prime RPF (ndr: Richieste preliminari di Fornitura) da Emilia Romagna e Umbria, che hanno richiesto
il nostro intervento sul campo per
le attività di censimento. Stiamo
seguendo adesso tutta l’attività di
preventivazione e, nel caso in cui le
Amministrazioni firmassero gli OPF
(ndr: Ordinativi principali di Fornitura), dovremo partire con il perfezionamento dell’Anagrafica Tecnica. In
questa fase comincia il lavoro delle
società operative che preparano la
presa in carico dei servizi da noi progettati. Da quel momento in avanti
il nostro ruolo diventa secondario e
comporta l’assistenza alla realizzazione e alla contabilizzazione.
Ritiene che il servizio offerto da
questa terza convenzione Servizio
Luce sia migliorato rispetto a quello
proposto in Luce 2?
Sicuramente e tutto a vantaggio
della Pubblica Amministrazione.
Già in Luce 2 erano previste due
tipologie di contratto: quello standard della durata di cinque anni e
il contratto esteso della durata di
nove anni, in entrambi i casi il canone di gestione prevedeva l’erogazione dell’energia, la gestione e
l’ordinaria manutenzione degli impianti: accensione spegnimento, riparazione di guasti, due sostituzioni
di lampade per ogni punto luce per
le tecnologie normali e una per il led
nella durata del servizio e la verniciatura ogni tre anni dei pali. Oltre
a questo, le PA che sottoscrivevano
il contratto esteso avevano diritto
a lavori per un valore pari al 10%
dell’importo dell’intero contratto da
destinare a interventi di riqualificazione, adeguamento a norma e manutenzione anche straordinaria. Nel
servizio Luce 3 è stata, innanzitutto,
aperta la possibilità di usufruire di
lavori compresi nel canone anche
per il contratto standard, per un valore pari al 5% dell’importo dell’OPF
e poi sono state date delle priorità
d’intervento all’assuntore del servizio, il quale è tenuto ad esaurire per
primi nella quota compresa nel canone (5 o 10% che sia) gli interventi
di adeguamento a norma, come ad
esempio la messa in sicurezza statica ed elettrica degli impianti. Se poi
rimane del margine di questa quota
“gratuita” si può utilizzare per la riqualificazione energetica.
Si può dire che in questo modo l’assuntore del servizio ha un “guadagno” minore rispetto a Luce 2?
Sicuramente l’attività di riqualificazione energetica va maggiormente a vantaggio dell’assuntore
che beneficia di un risparmio in
termini di energia necessaria per
l’illuminazione pubblica, ma ritengo che si tratti di migliorie che
vanno a perfezionare il “sistema
illuminazione” nel suo complesso
avvantaggiando non solo l’Amministrazione, ma anche l’Assuntore
del servizio.
Sappiamo che uno dei punti dolenti della Pubblica Illuminazione
è la scarsissima consapevolezza
da parte delle PA della consistenza
dei propri impianti di illuminazione.
Aderire alla convenzione può essere un vantaggio in questo senso per
le PA?
Si, bisogna tenere conto che gli
impianti di pubblica illuminazione
sono nati a pezzi, hanno seguito
lo sviluppo e la crescita dei centri
abitati, quindi spesso non esistono
disegni dell’intera rete pubblica.
Aderendo alla convenzione Servizio
Luce (già a partire dalla prima edizione) la PA ottiene per prima cosa
proprio l’anagrafica della rete, un
valore aggiunto molto importante
che rimane all’Amministrazione anche dopo la fine della convenzione.
Cosa è cambiato, invece, in termini
di costo del servizio?
I costi unitari del servizio, rispetto a Consip Luce 2, si sono
di parecchio abbassati. Gli sconti
applicati dagli operatori in fase di
gara sono rimasti gli stessi, ma c’è
stata una tendenziale registrazione
della riduzione di circa il 19% dei
costi unitari del servizio parametrati agli indici di revisione dell’energia elettrica di oggi. L’efficienza
del servizio offerto dagli operatori del settore è sempre maggiore,
sia grazie all’esperienza maturata
nelle convenzioni precedenti, sia
grazie all’evoluzione tecnologica –
i led sono sempre più performanti
e costano meno. Tutto questo consente di effettuare gli stessi servizi
a un costo minore facendo risparmiare la PA.
Cosa ci può dire in merito al risparmio energetico?
Il risparmio energetico dichiarato come impegno medio nelle convenzioni Luce viene espresso in TEP
(ndr. Tonnellata di petrolio equivalente - cioè l’energia ricavabile dalla
combustione di una tonnellata di
petrolio) ogni 10 milioni di euro di
fatturato. Nella convenzione Luce
2 avevamo dichiarato un risparmio
energetico di 400 TEP ogni 10 milioni, sul Luce 3 siamo su 4500/5000
TEP, vi è cioè un ordine di grandezza di differenza! Questo risparmio
Operatività
energetico deve, inoltre, essere certificato dall’Autorità per l’Energia,
quindi non sono sufficienti dichiarazioni del gestore. Nel Luce 3 viene
poi chiarito meglio che nell’edizione
precedente come ogni volta che si
debba mettere mano ad un impianto, anche in caso di piccoli interventi
(la sostituzione di un sostegno, un
quadro elettrico con fili elettrici danneggiati, ecc.) sia sempre necessario valutare la possibilità, assieme
all’intervento di ripristino, di fare un
intervento di riqualificazione energetica.
Concretamente, quali sono gli interventi di riqualificazione energetica
che si vanno a compiere?
Nel settore pubblica illuminazione parliamo fondamentalmente
di cambiamento della tecnologia
della lampada, cioè di passaggio
da lampadine a vapori di mercurio
o Sap (n.d.r. Lampade al sodio ad
alta pressione) al Led o di teleregolazione del flusso luminoso in base
alla variazione del profilo di utenza.
È possibile abbassare il flusso luminoso nelle ore centrali della notte,
in cui le strade sono normalmente meno frequentate e aumentarlo
nelle ore serali e di prima mattina
quando le persone si spostano per
andare al lavoro o a scuola e c’è necessità di un maggiore dettaglio di
visibilità.
Abbiamo spesso sentito parlare di
Comuni che spengono l’illuminazione pubblica a rotazione in certi
quartieri, cosa ne pensa?
è un’attività assolutamente proibita, in quanto interruzione di pubblico
servizio. I Comuni possono permettersi di farlo perché nessuno viene
incriminato per questo. Durante la
commessa Consip Luce 2, ci siamo
imbattuti in comuni che applicavano ancora un sistema che si chiama “Tutta notte mezza notte”, cioè
in certe zone dopo la mezzanotte si
spegnevano le luci, cosa che, peraltro, si fa regolarmente in Francia.
I Comuni fanno questa scelta per risparmiare, ma se dovesse farlo un
assuntore Consip finirebbe in galera…
In questo senso, la regolazione
di flusso è la soluzione migliore perché si ottiene un risparmio garantendo comunque l’illuminazione.
In che modo EXITone gestisce la
commessa a livello di organizzazione interna?
Abbiamo in primo luogo potenziato la struttura interna, ma,
soprattutto per le attività di censimento e di progettazione, utilizzeremo la rete dei Tutor EXITone che
ci permettono di lavorare agevolmente su tutto il territorio nazionale
e di rispondere efficientemente ai
picchi di attività caratteristici delle
convenzioni Consip. A questo pro-
| 15 |
posito abbiamo in programma per
il prossimo 15 dicembre una prima
sessione formativa (vedi pagina
11 - Accademia) per cominciare a
selezionare i collaboratori in relazione alle attività di censimento; fra
qualche mese organizzeremo una
seconda sessione formativa riguardante le attività di progettazione,
che cronologicamente seguono le
attività di censimento.
Vengono richieste particolari capacità tecniche al Tutor EXITone?
Non direi, l’attività in se non risulta particolarmente complessa,
ma è una progettazione di tipo seriale. L’impianto di pubblica illuminazione è composto da punti semplici, ma molto numerosi e sparsi su
un territorio molto ampio; è dunque
fondamentale che ci sia una procedura di elaborazione dei dati che
sia standard e univoca per tutti i
professionisti coinvolti, anche solo
banalmente per quel che riguarda le
legende, i sistemi di resa grafica degli impianti, la computazione, ecc.
Per ottenere questo risultato è dunque obbligatorio organizzare corsi
di formazione in cui condividere e
spiegare queste procedure.
Leggi l’intervista completa sul
nostro blog http://blog.exitone.it/
Carolina Brunetti
news
| 16 |
Immobili di Stato: è ora di “spending revew”
Quanto costa l’uso degli
edifici della Pubblica Amministrazione? Quanto spendono lo Stato e gli Enti locali
per elettricità, riscaldamento e gestione? L’Agenzia del
Demanio ha avviato la raccolta delle informazioni relative ai
costi per l’uso degli edifici di proprietà dello Stato e di terzi
utilizzati dalle PA… continua a leggere su http://blog.exitone.
it/5051/immobili-spending-review/
400mila posti di lavoro nel settore del green building entro il 2017
Nel 2013 sono stati spesi
116,8 miliardi di euro in
riqualificazione edilizia, il
66,9% dell’intero fatturato
del settore. E secondo le
previsioni il mercato della
ristrutturazione sostenibile continuerà a crescere, mentre
quello del nuovo diminuirà nel tempo, fino a pesare il 2%
nel 2050. Il settore del green building ha già creato 236
mila posti di lavoro e potrebbe arrivare, calcolando l’indotto, a 400 mila entro il 2017. Clicca qui per la news completa
http://blog.exitone.it/5055/400mila-posti-nel-settore-green-building-entro-2017/
Request2Action (R2A) 2014-2017: i nuovi strumenti
europei per la riqualificazione energetica
Prosegue a pieno ritmo il
progetto europeo REQUEST2ACTION che coinvolge
agenzie nazionali per l’energia e istituti universitari provenienti da 11 Paesi dell’Unione Europea (Austria, Belgio,
Grecia, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito e
Slovacchia) e di cui fa parte, per l’Italia, l’ENEA (Ente per le
nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente), nell’obiettivo comune di promuovere l’efficienza energetica ed il recupero
2 Destinazione Mondo
INDICE
3 News - EXITone aderisce al progetto
ELITE di Borsa Italiana
4 Eventi - Una stagione di convegni per
EXITone
7 Novità - EXITone si certifica ESCo Energy Service Company
degli edifici esistenti del continente. Più info su http://blog.
exitone.it/5002/request2action-r2a-2014-2017-i-strumenti-europei-per-riqualificazione-energetica/
Ecobonus: nel 2013 un 35% in più di partiche
Il 30 settembre 2014 sono
scaduti i termini per l’invio della documentazione
per usufruire delle detrazioni fiscali del 65% per
l’anno 2013 da parte di coloro che hanno effettuato interventi di efficienza energetica nelle loro abitazioni.
L’ENEA, soggetto incaricato dalla legge per l’invio
della documentazione obbligatoria per fruire delle detrazioni e che svolge anche un ruolo di assistenza tecnica agli utenti, da una prima lettura dei dati raccolti
attraverso il sito http://finanziaria2013.enea.it riscontra
un significativo aumento degli interventi di riqualificazione energetica rispetto all’anno precedente. Continua
a leggere su http://blog.exitone.it/4999/ecobonus-nel2013-35-in-pratiche/
Ingegneri: sempre più Network nel futuro della professione
Da una ricerca condotta
dal Consiglio nazionale degli Ingegneri su un
campione di oltre 13 mila
professionisti è emerso
una sempre maggiore
propensione ad associarsi. Dai dati risulta che lo studio
individuale resta la modalità organizzativa prevalente
(58%) degli ingegneri, ma circa il 13% svolge la propria
attività in forma associata e guadagna in media tre volte di più. Inoltre, chi lavora da solo ha sviluppato ormai
una tendenza ad adottare strategie di network, anche
informali, tanto che più dell’80% opera in rete con altri
professionisti e imprese. Maggiori info su http://blog.
exitone.it/4985/ingegneri-sempre-network-nel-futuro-professione/
10 Network - La Certificazione ISO 9001 - La formazione per i Tutor EXITone
12 Partnership - Master Agreement
fra EXITone e EcoSteer, piattaforma
software per il controllo dei consumi
energetici
13 Operatività - Luce 3: EXITone di nuovo
fornitore CONSIP
16 News dal nostro blog
EXtra, l’eMagazine di EXITone
Registrazione presso Tribunale di Pinerolo n. 1/2009 del 29/06/09
DIRETTORE RESPONSABILE: Alexandra Mogilatova
REDAZIONE:
Stradale San Secondo, 96 - 10064 PINEROLO (TO)
Impaginazione e grafica a cura di NICOLETTA MERLO.it, Str.le Orbassano, 2 - Pinerolo (TO)