le domande piu` frequenti sulla donazione

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le domande piu` frequenti sulla donazione
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LE DOMANDE PIU’ FREQUENTI SULLA DONAZIONE
Si può decidere a chi donare i propri organi?
No. Gli organi vengono assegnati ai pazienti in lista d’attesa in base all’urgenza e alla compatibilità clinica e immunologia del donatore.
Bisogna pagare per ricevere un organo?
No! I costi del trapianto sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale. E’ illegale comprare e
vendere organi umani: la donazione è sempre gratuita e anonima.
Un minore può donare?
Tutti possono donare, nel caso dei minori saranno i genitori a decidere se il figlio sarà donatore
o meno. Pur non essendoci valore legale nella firma della tessera, in quanti minorenni, il giovane esprimerebbe comunque una volontà di cui i genitori sarebbero informati.
Perchè donare i propri organi e tessuti dopo la morte?
Per migliaia di uomini, donne e bambini il trapianto è l’unica possibilità di riconquistare la salute e di continuare e vivere. Donare è un atto di civiltà e di solidarietà: è un dovere morale.
Quando può avvenire la donazione?
La donazione di organi avviene solo dopo che è stato fatto tutto il possibile per salvare la vita
del paziente. In caso di presunto decesso viene eseguito l’accertamento della morte
celebrale
Che differenza c’è tra morte cerebrale e coma?
Nella morte cerebrale tutte le cellule del cervello cessano le loro funzioni in modo irreversibile. Nel coma, invece, il paziente è vivo anche se
la coscienza è assente. Il metodo corretto per definire la morte di un
individuo è il riscontro dell’avvenuta morte cerebrale.
Come avviene l’accertamento di morte?
È impossibile confondere il coma con la morte cerebrale. La morte viene
accertata da una commissione composta da tre medici: un medico legale, un
rianimatore, un neurologo. Gli accertamenti vengono ripetuti e registrati
almeno tre volte in un periodo di osservazione di sei ore elevate a dodici per i bambini.
Chi può donare?
Il potenziale donatore è un soggetto deceduto in quanto si è verificata la comple-
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ta ed irrevocabile distruzione dell’encefalo (cervello). Per quanto riguarda l’età non esistono
limiti perchè l’idoneità degli organi dipende più dalle condizioni funzionali che dall’età anagrafica. Tutti possono essere donatori.
Che dicono le religioni sulla donazione?
Le principali confessioni religiose (Cattolicesimo, Ebraismo, Protestantesimo, Buddismo, Islamismo) sono sostanzialmente tutte favorevoli alla donazione ed al trapianto.
Perchè donare?
Perché prelevando organi e tessuti da una persona deceduta è possibile salvare la vita a qualcun altro o rendere migliore l’esistenza di malati afflitti da patologie gravemente invalidanti.
Perché proprio io?
Spesso evitiamo questa domanda, ritenendo il trapianto una possibilità estranea alla nostra
vita. Ognuno di noi potrebbe un giorno avere bisogno di essere curato con un trapianto. Ognuno di noi può scegliere oggi di essere donatore di organi.
Quando donare?
Tutti siamo potenziali donatori, ma diventiamo tali solo nel momento in cui il nostro cervello ha
perso la capacità di funzionare a causa di lesioni irreversibili provocate da emorragie, traumi
cranici, aneurismi etc. E’ lo stato che viene definito “morte encefalica”: il cervello non è più in
grado di inviare messaggi al resto del corpo per farlo funzionare
Come si esprime la volontà di donare?
1) attraverso una semplice dichiarazione scritta che il cittadino porta con se
(nei propri documenti)
2) attraverso la Donor Card ideata appositamente dall ADO FVG
3) attraverso la registrazione della volontà (positiva o negativa) effettuata presso le ASS di competenza
4) attraverso l’iscrizione all’ ADO FVG per coloro che desiderano partecipare anche alla vita associativa
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QUALCHE INFORMAZIONE IN PIU’
La donazione dopo la morte, è un gesto di civiltà e di umana solidarietà e rappresenta l’unica
terapia salvavita possibile per molti ammalati affetti da malattie croniche irreversibili.
La qualità di vita di un paziente trapiantato è oggi eccellente. Grazie al trapianto, il 97 % dei
pazienti ha potuto riprendere la propria normale vita privata e lavorativa.
Secondo l’attuale legislazione (legge N.91 del 1 aprile 1999), ed allo stato delle attuali conoscenze scientifiche, possono essere donati per il trapianto organi vitali quali il Cuore, il Rene,
il Fegato, il Polmone e tessuti quali le Cornee, le Valvole Cardiache.
Tutti possono essere donatori, indipendentemente dall’età. Cornee, Fegato e Reni possono essere idonei anche se prelevati da donatori molto anziani.
La legge N.91, invita i cittadini ad esprimere in vita e lontano dal momento del decesso la
propria volontà a donare.
Se il soggetto ha espresso in vita volontà favorevole alla donazione, i familiari ed i medici
devono rispettare la volontà del congiunto.
Se invece il soggetto ha espresso in vita volontà contraria alla donazione, il prelievo non potrà
avvenire.
Qualora il cittadino non abbia espresso alcuna volontà (voglio/non voglio donare), la legge
interpreta questo silenzio come un “tacito assenso a donare” (silenzio-assenso). Tuttavia, in questa fase transitoria di applicazione della legge, viene sempre data ai famigliari la possibilità
di decidere, interpretando secondo coscienza la volontà del defunto.
LA MIA RELIGIONE CHE NE PENSA SULLA DONAZIONE? Una delle domande più frequenti nelle discussioni sulla donazione degli
organi è: “La mia religione l’approva?”.
E’ un quesito legittimo anche se nasce da un’ambiguità: la confusione
che si può fare tra culto dei morti e culto dei cadaveri.
Tutte le grandi religioni attuali e del passato ricordano e tengono in
grande considerazione i defunti in quanto, ipotizzando un’anima immortale, li sentono spiritualmente presenti, ancora “vivi” a prescindere dalla
degradazione biologica del corpo.
Sul piano morale sono tutte favorevoli al prelievo degli organi in quanto lo
considerano un atto di grande solidarietà umana e, di conseguenza, meritevole agli occhi della divinità.
Riportiamo di seguito, in sintesi, il punto di vista delle principali religioni
sull’argomento.
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Amish:
Approva se vi è una chiara indicazione che la salute del trapiantato sarà migliorata, ma è
riluttante se il risultato è incerto.
Avvenista del Settimo Giorno:
L’individuo e la famiglia hanno il diritto di ricevere e donare gli organi e i tessuti.
Battista:
Il trapianto è approvato solo se offre la possibilità di miglioramento fisico e il prolungamento
della vita.
Buddista:
La donazione è una questione di coscienza individuale.
Cattolica:
I trapianti sono eticamente e moralmente accettati dalla Chiesa Cattolica. La donazione è incoraggiata in quanto atto di carità e di amore fraterno.
Ebraica:
Gli ebrei ritengono che se è possibile donare un organo per salvare una vita, è obbligatorio
farlo. Poiché ridonare la vista è considerato salvare la vita, è incluso anche il trapianto della
cornea.
Greco Ortodossa:
Non pone obiezioni alle procedure che contribuiscono a migliorare lo stato di
salute.
Induista:
La donazione degli organi per il trapianto è una decisione individuale.
Islam:
Gli islamici approvano la donazione da parte di donatorí che abbiano dato
in anticipo il proprio consenso per iscritto e gli organi non devono essere conservati, bensì trapiantati immediatamente.
Luterana:
Approva la donazione di organi umani per i trapianti perché contribuisce allo star bene dell’umanità e può essere un’espressione di sacrificio
amorevole per un vicino bisognoso.
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Mormone:
La donazione degli organi per i trapianti è una questione personale.
Presbiteriana:
Incoraggia e appoggia la donazione di organi e tessuti. Rispetta la coscienza individuale e il
diritto di una persona di decidere per quanto riguarda il suo corpo.
Quacchera:
La donazione degli organi per i trapianti è una questione personale.
Scienza Cristiana:
Non prende posizione, lasciando la decisione all’individuo.
Testimoni di Geova:
La donazione è questione di coscienza individuale fatto salvo che tutti gli organi e i tessuti devono essere completamente privi di sangue.
Valdese:
Incoraggia e sostiene la donazione e il trapianto degli organi, giudicato uno strumento per
aiutare il prossimo anche dopo la propria morte.