Andrea Bandiziol

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Andrea Bandiziol
Dritte per un Erasmus a Leuven
Sono Andrea Bandiziol e ho studiato alla Katholieke Universiteit Leuven (KUL) a Leuven da
settembre 2011 a luglio 2012, durante il mio primo anno di Laurea Specialistica.
Prima di cominciare, c'è da dire che difficilmente avrei potuto immaginare prima di partire di
trovare una località del genere: dimenticate gli stereotipi per cui il nord, ed il Belgio in particolare,
sia
un
posto
dove
la
gente
non
sa
vivere
e
non
si
diverte.
Come raggiungere Leuven:
il modo più facile per raggiungere Leuven è prendere uno
dei voli Ryanair che partono dall'aeroporto di Ronchi ed arrivano a Bruxelles-Charleroi. L'unico
inconveniente è che questi voli partono solo il mercoledì e la domenica, quindi prendetevi per
tempo quando volete prenotarne uno (diciamo almeno un mesetto prima); in alternativa, ci sono due
voli al giorno che partono da Venezia-Treviso, sempre Ryanair e sempre con destinazione
Bruxelles-Charleroi, ma questi tendono a costare di più rispetto a quelli che partono da Ronchi. In
linea di massima, per entrambe le tratte vale la regola che prima prenotate, meno pagate; entrambi i
voli durano circa un'ora e venti. Una volta arrivati all'aeroporto, sul marciapiede fuori dall'aeroporto
c'è un autobus che porta a Leuven per 14 euro (circa un'ora e mezzo di viaggio): ne parte uno ogni
due ore circa ed ufficialmente bisogna prenotarlo sul sito della compagnia, ma in realtà si trova
sempre posto anche presentandosi senza prenotazione. L'unico inconveniente è che in tal caso
pagherete tre euro in più. In alternativa, si può prendere l'autobus per Bruxelles Midi (13 euro) e poi
da lì prendere il treno per Leuven (5 euro), per una durata totale del viaggio di circa 2 ore e
mezza,oppure, se muniti di Go Pass (più sotto spiego cos'è), prendere in sequenza prima un autobus
verso la stazione di Charleroi e da lì due treni da Charleroi verso Leuven (col Go Pass costa 5 euro,
ma è un viaggio della speranza, dura poco meno di 4 ore, io non l'ho mai fatto). Personalmente vi
consiglio
la
prima
opzione.
Regola generale per tutto il vostro Erasmus: quando chiedete di un biglietto, chiedetene uno per
“Loovn” (che più o meno è la pronuncia fiamminga per Leuven), non per “Louvèn”(che più o meno
è la pronuncia francese per Louvain-La-Nouve, omonima cittadina vallona nemica giurata di
Leuven): ogni anno c'è qualcuno che fa questo errore, magari poi ha qualcosa da raccontare alle
prime feste ma intanto si fa la figura barbina e ci rimette una buona mezza giornata.
Come trovare casa: come in tutte le città universitarie, potrete fare grandi affari prendendo
ottime case a meno di 300 euro al mese o prendere granchi colossali. Io stavo in una delle residenze
universitarie consigliate dalla KUL, Groenveld, e pagavo 272 euro mensili per un appartamento di
18 metri quadri, con connessione internet, bagno, doccia e cucina condivisi. Dovessi tornare
indietro, probabilmente non farei la stessa scelta ma andrei a Leuven verso agosto per cercarmi una
casa: nonostante il prezzo fosse ottimo, dividere una cucina con altre otto persone non sempre è il
massimo, soprattutto se queste non sono “amanti” della pulizia (mediamente noi italiani lo siamo
molto di più di qualunque altro popolo sulla faccia della terra) e lo stesso dicasi per le docce. Dei
miei amici spagnoli stavano in un kot (una sorta di piccola palazzina con molti piccoli appartamenti
per studenti, idea molto carina) e pagavano poco più di 300 con cucina, bagno e doccia singola:di
sicuro mi butterei su qualcosa del genere. In alternativa, potete fare richiesta all'università per un
alloggio in una qualche residenza (ce ne sono alcune molto belle). Per quel che riguarda il posto
dove prender casa, io vi consiglio un posto non lontano dall'università (il meglio è nella zona del
campus di Heverlee): in questo modo sarete all'ESAT (dipartimento di elettronica) in circa tre
minuti di bicicletta, ed in dieci minuti sarete in centro. In centro ci si va ogni sera ma come
imparerai l'essere puntuali in Erasmus è un optional, mentre all'università verosimilmente ti
toccherà andarci anche più volte al giorno e là sugli orari non scherzano. Se invece non volete
andare a visionare appartamenti prima dell'inizio delle lezioni (tardo settembre), dovete affidarvi
all'Housing Service una volta arrivati là: ho saputo di gente che si è fatta una settimana in ostello
con tutti i bagagli prima di trovare uno sgabuzzino dove stare, eviterei.
Università:
La KUL non è uno scherzo. E' di gran lunga la miglior università del Benelux ed
una delle migliori d'Europa, ed inoltre nel campo nelle Nanotecnologie è veramente una delle
migliori a livello mondiale grazie anche alla vicinanza con l'IMEC (centro di ricerca che sta ad
Heverlee, frazione di Leuven dove sta anche l'ESAT). I professori tendono ad essere molto rigorosi
a livello di orari per quel che riguarda le lezioni e non fanno favoritismi nei confronti degli
Erasmus, anche perché per ogni corso che frequenterai c'è anche la classe internazionale, dove le
lezioni sono in inglese e quindi tutti sono “sfavoriti” allo stesso modo. Come se non bastasse, in
classe sarai verosimilmente uno dei pochissimi europei, quindi all'esame i professori
confronteranno la tua prova con quella di ragazzi cinesi ed indiani che studiano a bomba...non
preoccuparti, la preparazione di base che ti dà Udine è più che ottima e riuscirai agevolmente a
passare gli esami. Per voti più alti si deve sgobbare un po' di più, ma comunque nella mia classe
eravamo in due italiani ed eravamo i migliori del corso e quelli che di gran lunga facevano più
attività e feste al di fuori dell'università. La vera differenza con il sistema italiano è che là sarai
costantemente sollecitato con paper da scrivere, homework e progetti che hanno un grosso peso sul
voto finale (addirittura a volte sono l'intero esame): può sembrare una cosa scocciante, ma in realtà
questo distribuire lo sforzo sgrava di molto il carico durante la sessione d'esame. Tieni conto che là
in due semestri ho passato 12 esami per un totale di 60 crediti senza sfruttare la sessione di
settembre, ed ogni sessione durava appena 3 settimane: avevo dunque una media di un esame ogni
tre giorni, cosa che sarebbe impensabile in Italia. Gli esami sono più facili rispetto ai nostri per il
semplice fatto che i professori testano le capacità dello studente con i progetti: uno che fa un
progetto così così, anche se fa un gran bell'esame, non potrà mai prendere un bel voto e a volte
potrebbe addirittura avere problemi nel passarlo. Tutte le lezioni sono in inglese, a patto che tu
segua corsi del Master; per quel che riguarda i corsi da seguire, sarà la stessa KUL ad indicarti quali
corsi tu possa seguire. L'organizzazione è pazzesca in qualsiasi ambito universitario, dalla segreteria
alle
feste.
Costo della vita:
Io spendevo circa 800 euro al mese, affitto compreso. Contrariamente a
quanto ti possa credere, la spesa è solo una componente marginale (spendevo circa 35 euro a
settimana, a cui vanno sommati credo circa altri 25 euro settimanali di mensa). Incidono molto di
più le serate di festa ed i viaggi che sicuramente farai: le une perché là troverai delle birre che
sembrano mandate giù dal cielo e perché comunque andrai spesso a mangiare fuori, gli altri perché
se avrai il mio stesso ritmo ne farai poco meno di uno al mese (oltre ad aver visto tutte le città del
Belgio, sono stato a Maastricht, Amsterdam, Londra, Berlino, Lussemburgo e a festival vari in giro
per Belgio ed Olanda). Per quel che riguarda la vita notturna c'è poco da dire e tanto da vivere lì sul
posto, capirai (una cittadina con più di 30000 studenti, di cui 2000 circa Erasmus, fai un po' te...),
mentre per quel che riguarda i viaggi c'è da dire che il Belgio è veramente in un'ottima posizione:
Parigi è a circa tre ore di corriera da Leuven, Amsterdam a due, Berlino è raggiungibile partendo
dall'aeroporto di Bruxelles Midi con Jet Air, ci sono quotidianamente voli per Oslo ed Edimburgo a
6 euro che partono da Charleroi...insomma, più che altro la difficoltà sta nel moderarsi, anche
perché l'università organizzerà in continuazione viaggi verso l'Est Europa (Praga e Budapest, per
intenderci).
Dritte varie:
– la bicicletta è indispensabile per muoversi a Leuven, ne vedrai dovunque. Il modo più
facile e veloce per procurarsene una è andare da Velo, un negozio di Heverlee dove
potrai prendere una bicicletta in noleggio per un intero anno a 50 euro. Puoi decidere di
pagare 20 euro di assicurazione, che ti metteranno al riparo da eventuali danni (ti
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consiglio vivamente di farla, tenere una bici intatta là per un anno è un'impresa biblica).
Mettile sempre il lucchetto, una bici che sta senza lucchetto per mezzora là è una bici
con un nuovo proprietario.
Il supermercato che io ho trovato più economico è il Carrefour. Altri ragazzi andavano al
Colruyt, che è una specie di ingrosso, ma è un po' fuori mano e il risparmio che ne puoi
trarre non vale lo sbattimento di farsi un paio di chilometri di bici con la spesa.
Anche se non lo userai molto, l'autobus è gratis e può tornare utile (dei miei amici che
abitavano in centro venivano sempre in università con l'autobus)
Appena arrivi, richiedi un Go Pass: è una scheda valevole per dieci viaggi in treno e
costa 50 euro (dunque 5 euro a viaggio). Puoi comprarla solo se hai meno di 26 anni. I
viaggi sono valevoli per l'INTERA rete belga (anche per un Leuven-Oostende che
normalmente ne costerebbe venti). Va compilato di volta in volta, ma poi di sicuro là ti
spiegheranno come si usa.
Non seguire nemmeno i corsi di dutch, è una cosa abbastanza inutile e che rischia di farti
perdere un sacco di tempo. Gli studenti belgi che vogliono fraternizzare con gli Erasmus
parleranno comunque con te in inglese, quelli che non vogliono farlo non lo faranno
certo perché tu sai dire “Buon appetito” in fiammingo. Dato per scontato l'uso
dell'inglese in ogni attimo della tua giornata, a parer mio non sarebbe sprecato un corso
di spagnolo prima di andare là, avresti decisamente modo di praticarlo dal momento che
una buona metà degli Erasmus sono spagnoli.
Buttati, fai conoscenze, organizza feste, fai più cose che puoi. Per me l'anno di Erasmus
è stato il più bello e pieno della mia vita, tante persone nuove da conoscere ogni sera,
tante cose da fare, possibilità di imparare qualcosa di nuovo ogni giorno. Sfrutta al
massimo l'università, una risorsa veramente incredibile di conoscenze e nozioni, segui le
Info Session che l'università organizza e sii espansivo più che puoi. Per dormire e
starsene sul divano ci sarà tanto tempo al tuo ritorno...
Cellulare: la cosa migliore è prendere una sim belga con l'operatore BASE: normalmente
tutti gli Erasmus ce l'hanno, e i numeri BASE hanno 10000 messaggi e 100 minuti al
mese di chiamate ogni 5 euro di ricarica. Per chiamare casa, la cosa migliore è
decisamente Skype.
Morale della favola, non pensarci su due volte, prendi e parti. Per qualsiasi altra informazione, non
esitare a contattarmi su Spes o chiedi un mio contatto al prof. Miani.
Andrea