A.II-n.1 - Scuola Media Caloprese

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A.II-n.1 - Scuola Media Caloprese
PERIODICO DEI RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA “CALOPRESE” DI SCALEA (CS)
Anno II - Numero 1
ottobre 2007
Ciao!
a cura di Marco E.
La redazione avrebbe voluto
presentarvi la Dirigente Scolastica attraverso un’intervista …
ma non volendo risultare ripetitivi (l’intervista nei numeri
precedenti c’è stata), abbiamo pensato di invitare la stessa a lasciarci un augurio scritto.
E allora, non potevamo iniziare il nostro giornalino meglio
di così, con la pubblicazione
della lettera della nostra Dirigente Scolastica, prof.ssa Giuseppina Grisolia, inviata a noi
tutti alunni della Scuola Media “Caloprese” di Scalea.
Segue a pagina 2
Il passaggio dall’infanzia
all’adolescenza è un periodo bello ma allo stesso
tempo complicato. Abbiamo voluto riflettere e parlare su questo particolare
periodo della nostra vita
tanto importante per la
nostra crescita
quanto
irripetibile.
Segue a pagina 6
Inizialmente
vorremmo augurare un buon
anno a tutti e
dare il benvenuto alle classi
prime. Come molti di voi ben
sanno l’anno scorso, noi, attuale 3° B, abbiamo dato il via
alla pubblicazione di un giornalino scolastico e, grazie al
successo ottenuto, abbiamo
deciso di continuare anche
quest’anno con altri numeri,
con la speranza che quando
noi lasceremo questo istituto
ci sarà un’altra classe che lo
continuerà, rendendolo sempre migliore e divertente.
Tanti di voi hanno partecipato e contribuito nell’arricchire il giornalino con temi simpatici, divertenti e anche riflessivi e a tal proposito, ancora, li ringraziamo vivamente.
Noi della redazione ci auguriamo
che l’entusiasmo,
l’impegno e la creatività dimostrataci possano ancora una volta farsi
avanti. Ecco perché aspettiamo un vivo e personale appoggio con i vostri articoli. Ricordatevi: è il nostro giornalino, è il giornalino di tutti noi
studenti della scuola Media
Caloprese di Scalea, è il giornalino di chiunque vuole esprimere liberamente quello
che pensa, ma sempre nel rispetto della persona.
Un grande grazie va alla Preside che ci fornisce il materiale necessario per l’uscita
dei numeri … e non è poco!!!
Speriamo che il giornalino
d’istituto sia davvero coinvolgente per tutti e allora grazie ancora e a presto!
La redazione
Gregorio Caloprese
15
Scrittori in erba
16
L’angolo della poesia
19
Gioco — test
20
La Dirigente saluta gli alunni
2
CMR
3
Saluto alle classi prime
4
Hobby lettura
Hobby Musica
22
23
Adolescenza e dintorni
6
Relax e sorrisi
24
Emozioni, ansie e attese
12
Oroscopo scolastico
26
Questa è la nostra scuola
14
Annunciazion!!
27
PAGINA 2
Cari ragazzi,
all’inizio di questo nuovo anno scolastico voglio porgere il mio saluto a tutti voi con l’augurio più vivo che il nuovo anno possa svolgersi nella serenità e nelle condizioni di poter, ciascuno di noi all’interno della nostra comunità, esprimere al meglio le proprie potenzialità personali e professionali.
Per raggiungere tale obiettivo ritengo sia necessario lo sforzo di tutti per la rimozione di comportamenti conflittuali che tanto nuocciono al buon funzionamento dell’istituzione scolastica.
Quest’anno scolastico comincia con la pubblicazione delle indicazioni per il curricolo e
questa nuova forma si basa soprattutto sulla necessità che tutti acquisiscano quelle
basi essenziali per proseguire con successo gli studi e che a tutti sia garantita l’acquisizione di quei saperi e di quelle competenze necessarie per la crescita personale e
per la realizzazione di un proprio costruttivo progetto di vita.
Affermare che bisogna imparare bene l’italiano, la matematica, la storia e la geografia non significa negare l’importanza delle altre materie, come l’inglese o l’informatica, o dichiarare che fino ad ora queste materie non siano state insegnate; significa
semplicemente stabilire un ordine di priorità, indicando la necessità di concentrare tutti gli sforzi perché queste basi fondamentali siano acquisite prima che sia troppo tardi.
Sottolineare che il compito della scuola è quello di educare-istruendo implica una
grande sfida: quella della scoperta del senso profondo di quel che si fa, che avviene
mentre si acquisiscono saperi, abilità e competenze.
Solo così sarà possibile aiutare voi a costruire la vostra identità e il vostro futuro.
Sono convinta che tutti noi operatori della Scuola sapremo rispondere al grande
compito di migliorare e innovare la nostra scuola, con la professionalità e la dedizione
di sempre e con la testimonianza di far crescere in tutti gli operatori della comunità
scolastica “il senso della regola”, fattore fondamentale per la crescita della persona,
per il buon funzionamento della scuola e per una sana convivenza civile.
E’ con questa certezza che porgo a voi alunni, ai genitori, ai docenti, al personale
non docente gli auguri per un sereno e proficuo anno scolastico.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Giuseppina Grisolia
OTTOBRE
2007
PAGINA 3
POLITICA INTERNA DELLA SCUOLA
Consiglio Municipale dei Ragazzi
di Stefano
Con il presente articolo vogliamo
parlarvi di un’importante momento
della vita scolastica: il rinnovo del
CMR.
Nella nostra scuola è presente il
Consiglio Municipale dei Ragazzi, organo che rappresenta la comunità
scolastica degli alunni, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo per
una più consapevole partecipazione
degli stessi alla vita sociale e politica
della propria città.
Il CMR si rinnova ogni anno e tutti
siamo chiamati, tramite voto, a costituirlo: dobbiamo eleggere un sindaco
e i consiglieri.
Infatti il CMR è formato
- da un consigliere per ogni classe;
- da un sindaco, eletto dagli alunni
di tutta la scuola;
- e poi ci sono 5 assessori, solitamente scelti tra quelli candidati a sindaco
ma che non hanno vinto le elezioni.
Ciascuno di loro nello specifico ha
determinati compiti.
Il Sindaco ha una funzione rappresentativa, oltre di coordinatore delle
attività dei singoli assessori, che nello
specifica operano in diversi settori:
delle risorse economiche, della tutela
dell'ambiente, sociale, della scuola,
urbano, dello sport, spettacolo e tempo libero.
Ai consiglieri spetta il compito di
programmare, indirizzare e controllare.
Il CMR, comunque, ha un suo statuto. Chi è interessato a saperne di più
può consultare il P.O.F.
C’è sembrato interessante darvi delucidazione perché riteniamo che
questo sia un avvenimento che ci
porta ad essere attenti e consapevoli
delle scelte che si fanno, per votare
una giunta capace di far risaltare le
nostre idee e le nostre aspettative.
Non sottovalutate il momento!
Avere un consiglio capace di promuovere iniziative, risolvere problemi,
creare momenti a favore dell’alunno
… significa rendere la scuola più attiva e più ricca di emozioni.
PAGINA 4
A cura di Beatrice e Ylenia
La redazione vuole porgere un caloroso BENTORNATI
a tutti i ragazzi della scuola media “Caloprese”
ed un particolare BENVENUTO ai nuovi iscritti.
Entrare in prima media, significa arrivare in un mondo
dove non sei più considerato un bambino.
Infatti, tanti saranno i cambiamenti a cui dovrete sottostare.
- Non più quell’odioso grembiule blu, che avete portato per 5 anni,
adesso qui potete vestire come volete, ma adeguatamente:
niente pance di fuori, jeans troppo bassi . . .
- La Preside ci invita ad osservare regole scolastiche.
Sembreranno pesanti, ma sicuramente efficaci per un vivere civile.
- Due volte la settimana sarete impegnati con dei rientri pomeridiani,
approfittatene, sono momenti creativi, divertenti, ma anche costruttivi.
- Ora siete liberi e dovrete essere responsabili di organizzarvi come volete,
approfittate di questa libertà nel modo migliore.
- Di sicuro, il modo di vedere determinate cose e situazioni cambierà,
ma in fondo siamo qui per continuare a crescere e a migliorarci!
Vorremmo scrivervi tante cose, ma per non annoiarvi, abbiamo pensato di
passare la parola ad alcuni di noi, per darvi ulteriori suggerimenti.
Saranno soprattutto i ragazzi di 3° media a parlarvi,
Chi meglio di loro può farlo? ormai sono quasi
alla fine di questo percorso scolastico,
. . . e intanto, noi vi diciamo :
OTTOBRE
2007
Ragà,
dobbiamo rassegnarci questo è il
nostro mestiere: essere studenti;
e come tali dobbiamo, quasi sempre, stare piegati sui libri. Comunque non partite dal presupposto che la scuola sia un noioso
obbligo: la scuola è un luogo dove
si fa cultura, si fa amicizia, si
impara facendo. La scuola ti offre tante di quelle possibilità che
è da ignoranti non considerarle.
In classe siate vivaci ma al punto
giusto, cercate di studiare sempre per non rimanere indietro. Le
materie a volte sembrano pesanti e noiose, i prof pretendono
tanto, i genitori stressano … ma
non bisogna scoraggiarsi, anzi
bisogna rimboccarsi le maniche,
affrontare il tutto con impegno e
forza di volontà, solo così i risultati saranno buoni e sarete l’orgoglio di mamma e papà!!!
Buona fortuna!
III B
PAGINA 5
Lo studio è una delle tante
fatiche che la vita ci impone
e, quindi, bisogna affrontarla
nel migliore dei modi. Non
scoraggiatevi di fronte alle
delusioni, studiate sempre,
comportatevi bene, esprimete le vostre idee e i vostri desideri. Per chi ha un caratterino più ribelle non fate adirare gli insegnanti e non
mettete confusione in classe,
anzi rispettate le regole solo
così si può creare un clima
sereno e costruttivo. Vi auguriamo un buon anno scolastico!!!
III C
Ciao,
siamo un gruppetto di ragazzi della 3ªA, anche noi ci
siamo passati prima di voi ed ecco che spontaneamente ci viene di darvi questi consigli.
Scherzate, divertitevi ma siate sempre educati e rispettosi verso i compagni, i prof. e tutti coloro che vi
circondano.
Non fatevi impaurire dagli insegnanti, anzi create un
bel dialogo e chiedete sempre spiegazioni quando
non avete capito. Questa non è ignoranza, ma è voler
allargare la propria cultura. Non si fa certo brutta
figura a chiedere spiegazioni!!!
E poi cercate di fare amicizia con i nuovi compagni/e, coinvolgendo anche i più timidi.
Non fate dei drammi se le prime volte potrebbe andar male l’interrogazione, ma non prendete nulla alla
leggera. Il consiglio più importante è questo: studiate
sempre e con costanza perché il futuro è nelle nostre
mani e solo studiando riusciremo a renderlo migliore.
Passate quest’anno con serenità e tutto vi andrà bene.
Buon inizio!!!
III A
Benvenuti nell’istituto
Gregorio Caloprese!
Sono un alunno della seconda classe e sono contento di poter parlare
a voi ragazzi che per la prima volta
varcate la soglia di questa nuova
scuola.
Ricordo il mio primo giorno di scuola: ero emozionato, contento, ma
anche un po’ preoccupato. Mi avevano raccontato di accadimenti poco simpatici, di difficoltà nei rapporti
con compagni ed insegnanti, invece, devo dirvi, che ho passato un
anno scolastico sereno, allegro e
indubbiamente molto produttivo.
Ho sperimentato che questa è una
scuola molto organizzata che ti dà
l’opportunità di crescere sia sotto il
profilo scolastico che umano.
Come vi avranno già detto i vostri
insegnanti è molto importante socializzare, rispettandoci gli uni gli altri
sebbene diversi. Occorre aiutarsi vicendevolmente e occuparsi dei più
deboli. Vi auguro un buon anno
scolastico e divertitevi come mi sono
divertito io.
Manlio 2D
Benvenuti ragazzi!
Sicuramente vi sentirete al settimo cielo, ma nello
stesso tempo vi sentirete in ansia, forse un po’ timorosi per paura di sbagliare o di essere sgridati dagli insegnanti.
Se posso darvi un consiglio, dato che ci son passata
prima di voi e avendo avuto l’esperienza di esser stata
bocciata, vi dico : mettetevi subito a studiare se non
volete essere ripetenti, così come è capitato a me. Non
scoraggiatevi se le cose non vanno proprio bene, l’importante è dare il massimo di voi stessi e far capire
agli insegnanti che siete interessati e che vi sforzate di
voler riuscire. Credetemi è davvero una soddisfazione
grande, per voi e per i vostri genitori, arrivare a fine
anno e vedere che i sacrifici fatti sono ricompensati
con buoni risultati. Vi faccio il mio migliore augurio di
un anno pieno di felicità e serenità e di non trovare
nessuna difficoltà. Buono studio a tutti.
Elda III B
PAGINA 6
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che
L’adolescenza
è un periodo difficile della nostra vita perché viviamo dei contrasti:
siamo in un modo ma vogliamo essere o
sentirci in un altro.
Dal nostro dodicesimo anno in poi affrontiamo una serie di cambiamenti,
subiamo uno sviluppo fisico, sociale e
mentale che a volte ci frastorna.
La trasformazione corporea influenza
il comportamento e l’autostima: siamo
troppo alte, troppo basse, troppo magre, troppo grasse, abbiamo i brufoli, i
fianchi troppo larghi … quanti problemi ci creiamo e interpretiamo questo
come un’inferiorità che non si può risolvere.
Anche i nostri pensieri
subiscono cambiamenti.
Lasciamo i pensieri da
bambini e iniziamo a fantasticare sulle cose che
accadranno.
Vogliamo ragionare da grandi ma ancora l’esperienza non c’è, e spesso sono
scartate le nostre considerazioni, e
così accade che i genitori pretendono
da noi un comportamento da adulto,
ma poi ci escludono dal mondo adulto.
Cerchiamo anche un gruppo con il quale condividere felicità, ma allo stesso
tempo troviamo delusioni.
Vogliamo a tutti i costi seguire la moda, cerchiamo spesso di imitare persone famose dello spettacolo.
L’adolescenza è senza dubbio una fase
della nostra vita di transizione, che va
vissuta con serenità vivendone i momenti di tristezza e di felicità, amore
e odio, sicurezza e incertezza, esaltazione e debolezza
… Per raggiungere poi la nostra definitiva formazione.
Complicato no????
Andreaceleste
OTTOBRE
2007
Si sa, a questa età, chi
non ha un amico del
cuore a cui confidare le
emozioni, i pensieri, i
segreti …?
Per noi adolescenti l’amicizia è importantissima, ci sostiene, ci incoraggia ad affrontare le
giornate .
Spesso, prima dei genitori, preferiamo
passare le nostre giornate con gli amici.
E’ persistente in noi il desiderio di stare
insieme, di condividere interessi ed esperienze, di riunirci in gruppo; quelli
vissuti insieme agli altri saranno momenti
indimenticabili e di divertimento assicurato.
Avere un amico ci fa sentire forti, ci rende altruisti e nello stesso tempo umili:
siamo disposti a fare qualsiasi cosa, ti
senti dono per l’altro e nello stesso tempo
la sua presenza ti dà serenità e conforto.
L’amicizia non è fatta solo di grandi cose,
ma anche di semplici gesti: un sorriso,
uno sguardo, uno squillo … è dimostrazione di affetto, ti senti voluto bene, accettato e capito.
A volte però capita che l’amicizia si rivela un fallimento. A volte ci sono amici che
tali non sono. Ti cercano solo per interesse, come se dalla tua amicizia cercano un
vantaggio personale. Allora ti chiudi in te
stesso, e capisci che sei stato solo usato
da una persona di cui ti fidavi.
Avere amici a quest’età riteniamo sia importante per la nostra crescita, perché ci
si forma un carattere più aperto, più tollerante, più solidale, più deciso, più disponibile ad accogliere l’altro.
Samanta - Elda - Manuel
Martina - Ylenia
PAGINA 7
In questo periodo della
adolescenza si provano
emozioni che riempiono
di felicità e d’eccitazione,
ma che allo stesso tempo
immergono nella timidezza e nel timore del
ridicolo.
Tutto ciò si chiama: AMORE”!
Ci sembra di toccare il cielo con un dito,
ci piace dare affetto ma soprattutto riceverlo, desideriamo essere considerati e
magari amati dall’altra persona. Vogliamo essere coccolati e vivere quegli attimi
con lei o lui in totale armonia … nel vivere questi profondi rapporti di affetto mettiamo e vogliamo fedeltà, perché noi all’amore ci crediamo!
E quando piace una persona ma l’altro
non lo sa, cerchiamo di farci notare. Si
cambia look: la ragazza si aggiusta un pò
di più, magari si trucca per sembrare più
bella di com’è, il ragazzo cura lo stile e si
migliora.
A quest’età non sappiamo ancora cos’è
l’amore. Cerchiamo di capirlo, di farcene
un concetto con le esperienze che viviamo, anche sulle spalle degli altri per i meno fortunati. E intanto proviamo a vivere
questo momento nel migliore dei modi.
Ci sono anche gli amici che condividono le nostre gioie pazze o le nostre disperazioni. Ci incoraggiano, ci sostengono … dopo le rotture, ci curano, ci tirano
su e ci aiutano a dimenticare quella persona con cui abbiamo passato dei bei
momenti.
L’adolescenza per noi giovani in parte è
proprio il momento in cui sperimentiamo
forti emozioni, cerchiamo di amare, e intanto cresciamo, e prima o poi scopriremo l’amore!
Alessandra G.
PAGINA 8
Noi adolescenti di oggi non siamo i ragazzi di una volta: impegnati a lavorare,
più vicini alla famiglia, più rispettosi verso gli altri, più modesti nel vestire e nel
parlare.
Noi adolescenti di oggi cerchiamo di
stare al centro dell’attenzione. Vogliamo apparire: ci atteggiamo con una
camminata tutta nostra, usiamo un linguaggio televisivo … Il ragazzo di oggi è
spavaldo, gli piace stare con gli amici, a
volte per uniformarsi alla massa non
mette fuori i bei sentimenti che ha dentro, cerca di manifestare il massimo di
sé, gli piace avere un tocco tutto suo,
una pettinatura particolare, vestire di
marca, seguire la moda, magari avere i
pantaloni a vita bassa, vestire stretto e
scollato . . .
Noi oggi siamo un po’ viziati; ci facciamo comprare la playstation, il computer, la psp, il motorino, poi possediamo
tutti un cellulare, un lettore mp3.
Nel percorso adolescenziale non siamo
mai del tutto soli: siamo in compagnia
di altri, ed è proprio all’interno del gruppo che l’abbigliamento, gli accessori …
diventano segni per farci notare, per
dire anche senza parole: io ci sono, io
sono questo, guardatemi tutti.
Questo atteggiamento da grande “vip”
si accentua perché ci si vuole differenziare dai più piccoli, ma non si è ancora
accettati alla pari nel gruppo dei grandi.
L’articolo ci sta dando motivo di riflettere e chiederci: ma essere dei tipetti dipende da ciò che indossiamo, da ciò
che possediamo o da ciò che realmente
siamo e che abbiamo dentro?
Manuel e Gian Maria.
L’ età che stiamo vivendo è caratterizzata
da un forte desiderio
di autonomia.
Siamo infatti nell’età dell’impulsività, della
trasgressione, della vulnerabilità e della
protesta. Cambia il nostro atteggiamento
verso i genitori: a volte ci sembrano insopportabili, noiosi e antiquati, tuttavia il
loro punto di vista per noi è sempre importante, e così capita che ci opponiamo,
ci scontriamo ma capiamo che non possiamo fare a meno di loro. Viviamo un’agitazione continua tra voglia di indipendenza e voglia di protezione, infondo
non siamo ancora pronti ad assumerci le
nostre nuove responsabilità. Stiamo cercando di diventare adulti come loro e
vorremmo essere capiti e sostenuti.
Il nostro bisogno di autonomia è la voglia
di chiuderci nella nostra camera quando
ci sentiamo soli, nervosi con gli altri e incominciamo a scrivere il nostro diario personale, a parlare al telefono con gli amici,
ad ascoltare musica. Ci piace stare chiusi
in bagno a guardarci allo specchio, a pettinarci in modi diversi. Vogliamo indossare abiti che, a volte, non piacciono ai nostri genitori, vogliamo il motorino, vogliamo uscire e andare alle feste … vogliamo
essere lasciati in pace quando abbiamo la
luna storta, vogliamo decidere, ragionare
con la nostra testa …
È normale che i nostri genitori ora tentano ad intromettersi: anche per loro questa è una fase difficile, hanno paura di
perdere il controllo su di noi.
Tuttavia, costruire la nostra nuova identità comporta delle sfide alle regole e alle
scelte dei nostri genitori, non possiamo
imprigionare i nostri sogni nelle loro aspettative e nelle loro paure.
Beatrice e Alessandra M.
OTTOBRE
2007
La musica, nella vita quotidiana di ogni adolescente, ha un’elevata importanza. In essa noi ragazzi riusciamo a
trovare quella tranquillità o quell’ energia che ci sfugge durante il giorno. La musica è svago, divertimento, è
rifugio nei momenti in cui preferiamo
isolarci dal mondo, anche per un semplice sbalzo di umore (ed è frequente
in noi!).
Attraverso essa vogliamo raccontarci, esternare i nostri pensieri, manifestarci.
Si ha voglia di ascoltarla ma anche
suonarla. Sono molti gli adolescenti
che vogliono approfondire le loro conoscenze sulla musica, anche pratiche. Infatti molti vanno a scuola di
canto o a scuola di musica, imparando
a suonare vari strumenti come la chitarra, il pianoforte ecc....
Ci sono vari generi di musica ad esempio pop, rock, metal, house, rap
ecc... ognuno di noi ascolta quella che
preferisce e che spesso rispecchia il
nostro stato d’animo e carattere.
PAGINA 9
Alla musica si associa il cantante o
gruppo che per noi diventano idoli,
esempi da seguire. Noi giovani siamo
molto attenti al look del cantante
preferito, abbiamo poster appesi in
camera, registriamo interviste, concerti e raccogliamo informazioni varie... Tutto questo è facilitato grazie
all’uso di internet e di altre forme
tecnologiche (mp3, masterizzatori)
che permettono di reperire brani musicali, scoprire e ascoltare diversi artisti, spaziare a costi minimi.
Questa nostra generazione preferisce ascoltare la musica in lingua straniera, principalmente inglese; ed è
grazie a questo che molti di noi imparano altre lingue oltre la propria.
Riteniamo che la musica sia cibo per
l’anima, fonte di energia; è attraverso la musica che costruiamo la nostra
identità e facciamo di essa una filosofia di vita. Insomma siamo convinti
che: LA MUSICA AIUTA A CRESCERE!!!
Stefano e Marica
PAGINA 10
Giovedì 4/10/07, noi alunni della III D, siamo rimasti stupiti quando il prof. Di Leone
ha iniziato la sua lezione. Vi chiederete il perché. Ebbene, ci ha fatto scrivere una serie
di valori. Era abbastanza insolito. Ognuno di noi li ha messi in ordine d’importanza e,
dopo aver fatto una media, è venuta fuori la seguente classifica:
1.Famiglia
2.Salute
3.Amicizia
4.Felicità
5.Vita
6.Educazione
7.Libertà
8.Amore
9.Cultura
10.Generosità
11.Intelligenza
12.Conoscenza
13.Fede
14.Lavoro
15.Bellezza
16.Denaro
17.Tolleranza
18.Successo
19.Potere
Il nostro professore, ci ha fatto notare come, alcuni valori, siano stati estremamente
sottovalutati ed altri eccessivamente sopravvalutati per una questione di apparenza.
Prendiamo, per esempio, il valore che noi abbiamo messo per quindicesimo, la bellezza. Durante l’adolescenza, si vive un periodo di formazione fisica e psicologica ed ogni
adolescente ha a cuore l’essere apprezzato, l’apparire alla moda, l’assomigliare ad un
modello che spesso s’impone di raggiungere, trascurando così il valore numero 2, la
salute. In che modo? Semplice: soffrendo di anoressia o di bulimia.
Possiamo, inoltre, notare che la famiglia occupa il primo posto. Questo ci fa pensare
che tutti i ragazzi abbiano ancora un po’ bisogno di sentirsi protetti. A volte vorrebbero tornare bambini, perché le ginocchia sbucciate fanno meno male dei cuori infranti,
proprio in quei momenti gli farebbe piacere sentire qualcuno al loro fianco: un amico
o un familiare.
È in cima anche l’amicizia. Durante questo periodo della vita, è un valore sorprendentemente fondamentale. È scoprire che c’è qualcuno disposto a fidarsi di noi, ad aiutarci ed a riempire il libro della vita, quello dove ogni adolescente scrive la propria favola,
piena di “se” e “ma”. Che sia concreto o astratto, ogni ragazzo ha il suo.
Per i ragazzi basta un sorriso per volare fin sopra le nuvole, ma basta anche una parola non detta o detta male per cadere nelle tenebre buie dell’anima e rendere quella
parola una lama affilata, capace di incidere dentro.
Classe III D
OTTOBRE
2007
PAGINA 11
Vogliamo mettere a confronto un ragazzo e una ragazza
per evidenziare la loro diversità di vedute
pur vivendo la stessa età.
Nome e classe
Luisa - III C
Filippo - III C
Tre aggettivi per descriverti
Creativa, intelligente e riflessiva.
Mangione, magro e simpatico.
Come reagisci ad una critica?
Mi “arrabbio” e ne parlo con qualcuna.
Ci rido sopra.
Ci stai bene in famiglia? Mamma o papà?
Sì, perché ai miei voglio molto bene. Mamma
Sì, perché non mi fanno mancare niente. Papà.
Cos’è l’amicizia? Hai un/una migliore amico/a? e cosa faresti per lui/lei?
È quando due persone si vogliono bene,
si rispettano e si aiutano.
Ho un’amica e farei tutto per lei.
L’amicizia è: essere sinceri l’uno con l’altro.
Sì. Prenderei io la colpa a suo posto.
Sei innamorato/a? E secondo te si può amare a 13 anni?
No. A quest’età non proprio … amore no, ma qualcosa di simiSono innamoratissimo,ed è anche corrisposto!
le sì; un forte sentimento per l’altro sì.
A 13 anni? Dipende da come ti sei innamorato.
Cosa fai quando ti piace un ragazzo/a?
Sinceramente nulla, sia perché mi vergogno, sia perché arrosMI presento e cerco di farmi notare a tutti i costi.
sisco e questo mi inibisce.
Una parolaccia che dici spesso.
Solitamente non ne dico. Se proprio scappa … no, non ne
Ne dico tante, è meglio sorvolare.
dico!
Hai provato un senso di vuoto? E quando capita cosa fai?
Non proprio, mi capita di volermene stare per i fatti miei e così
mi chiudo in camera con me stessa.
No, mai … e se capita che ho la luna storta esco con la bici
e mi ritiro tardissimo; perché quando sono nervoso non voglio avere a che fare con i miei.
Hai qualcosa o qualcuno con cui ti sfoghi?
Ho una cara zia con cui parlo
No. Ormai il mio sacco da kick-boxing è sfondato
Dai importanza al tuo aspetto fisico? Ti piacerebbe apparire diverso/a da quel che sei?
L’importante è che sono sana, per il resto sto bene con me
Sì, moltissimo: mi curo e ci tengo a presentarmi bene.
stessa.
Mi piaccio, perché dovrei essere diverso?
Sei ordinato/a?
Credo di esserlo, ma mamma si lamenta sempre.
No. Un disastro. C’è mamma che mette ordine!
Credi che lo studio sia importante ai nostri giorni?
Sì, è importante studiare perché forma e mi assicura un futuro
Insomma. Penso sia più importante avere
una bella botta di c…!
lavorativo.
Come passi il tuo tempo libero?
Sto con la mia migliore amica e faccio tennis.
Gioco a calcio, giro con una bici senza freni.
Come ti vedi in futuro?
Con una famiglia, un lavoro e una casa possibilmente!
Speriamo in buona salute.
Che genere di film preferisci?
Romantici e di avventura
Horror
Che cosa vorresti sognare questa notte?
Non so … preferibilmente bei sogni.
La mia ragazza.
Dai un messaggio ai tuoi coetanei.
Studiate e non fate “ciutie”.
Non fumate e divertitevi tanto.
PAGINA 12
Diciamolo pure, l’arrivo di un nuovo anno scolastico
suscita in ciascuno di noi sentimenti diversi.
Sono tanti gli interrogativi, i perché, i per come che ci assalgono.
Ognuno vive una situazione in modo personale, secondo il suo carattere e i suoi
stati d’animo.
C’è il timido, c’è lo sfacciato, c’è l’indifferente …
Ecco che abbiam voluto mettere a confronto ragazzi di primo, secondo e terzo
anno scolastico
io,
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Sono Aless ire: che bello finalm
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mi viene d dia!
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presto. Pe . E che dirvi? Buon
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insieme.
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essi e
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difficoltà per ri
uscire a prende
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decisioni da so
le. Per quanto ri
gu
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CRISTINA E G
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Siamo due sfigati della 3°A: Antonio e Alessio, vi chiederete
perchè iniziamo così... ma la risposta è immaginabile.
Purtroppo l’anno scorso abbiamo
avuto una brutta esperienza, siamo stati bocciati. E allora cosa
possiamo augurarci? un buon anno scolastico e che tutto vada
bene.
Non vi nascondiamo che il primo
giorno eravamo nervosetti: ripetere la terza media, pensare che
potevamo essere alle superiori,
rifare lo stesso programma di
studio (anche se in verità avevamo studiato poco), avere una
nuova insegnante di italiano ...
stress, guarda che stress!
Ma ora possiamo affermare che
siamo tranquilli pronti a volere
studiare con impegno e vivere
questo nuovo anno scolastico nel
migliore dei modi.
Alessio ed Antonio
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2A
OTTOBRE
2007
PAGINA 13
Sinceramente il primo giorno di scuola
non ero per niente preoccupato, forse
perché è il terzo anno che sono in questa scuola, l’unica cosa che mi dà ansia
quest’anno è la paura dell’esame.
I miei amici che già li hanno affrontati
dicono che è una passeggiata, ma il
timore in me rimane lo stesso.
Non vedo l’ora di superarli e di andare
poi al liceo.
Andrea III A
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Magda - IIC
PAGINA 14
A cura di Carmela e Andreaceleste.
Abbiamo deciso di presentare questo
articolo per dare la possibilità a tutti coloro che leggono, anche ai genitori, di
conoscere la struttura e l’organizzazione
della nostra scuola.
La scuola media “Gregorio Caloprese” di
Scalea comprende la sede centrale e le
sezioni associate di S. Domenica Talao e
San Nicola Arcella, dirette dalla preside
prof.ssa G. Grisolia.
Per quanto riguarda la nostra scuola ospita circa 320 alunni, 60 insegnanti,
15 personale A. T. A.
Strutturata su tre livelli, vi sono ambienti
abbastanza spaziosi e capaci di sostenere numerose attività. L’edificio è circondato da ampi spazi verdi, oltre alle 15
aule abbiamo: presidenza, segreteria,
biblioteca scolastica, aula magna, sala
teatro, sala mensa, aula video, laboratorio scientifico, aula d’informatica, di musica, di arte, di sostegno. Adiacente ma
distaccata dalla scuola vi è la palestra,
alquanto attrezzata.
Ci sono 5 corsi, tutti a tempo prolungato
ed uno di questi, il corso D, è ad indirizzo musicale.
Le lingue studiate sono il francese e l’inglese. Oltre alle normali attività didattiche, durante i rientri pomeridiani vengono attivati diversi laboratori: il laboratorio teatrale, ecologico, di scrittura creativa e drammatizzata, di guida alla lettura
del linguaggio dei mass media ( il cinema e il suo linguaggio - il giornalino),
storico- antropologico, di decoupage,
scacchi, un libro tira l’altro, comenius ...
Non mancano laboratori legati a materie di studio, come latino e informatica
per chi vuole approfondire.
All’interno della nostra scuola è presente, inoltre, il consiglio municipale dei ragazzi.
Gli insegnanti, sempre vicini ai nostri
bisogni, attivano ogni anno uno sportello didattico, il cui fine è quello di garantire il successo scolastico, ecco perché si mettono a disposizione per ascoltarci e aiutarci nei nostri momenti ko.
Durante l’anno scolastico i ragazzi sono
coinvolti in qualsiasi evento sociale, partecipano a particolari ricorrenze storiche, realizzano gite e viaggi d’istruzione ...
Alla fine di ogni anno scolastico tutti noi
alunni, con l’aiuto dei professori, organizziamo delle manifestazioni.
Tutto quello che vi abbiamo descritto
non è fantasia, ma pura realtà. Questa è
una scuola attiva e produttiva e questo
è un vantaggio. Qui non ci annoiamo,
anzi tutto ciò che facciamo pur impegnandoci e lavorando è divertente!!!
La scuola ha un sito per chi vuole consultarlo basta collegarsi al sito:
www.scuolamediascalea.it
OTTOBRE
2007
PAGINA 15
Conosci la tua città
La nostra scuola è dedicata a G. Caloprese.
Ma chi è costui?
Perché è vivo il suo ricordo tra noi scaleoti?
Voglio darvi cenni della sua vita per conoscere questo grande uomo, che ha fatto della
sua cultura motivo di diffusione di sapere.
A cura di Emanuela
Gregorio Caloprese nacque a Scalea
nel 1654 dal dottore Gregorio e da
Lucrezia Gravina. Fin da piccolo aveva mostrato un vivace ingegno e un gran desiderio di apprendere.
Dopo aver trascorso la sua
fanciullezza a Scalea, dove aveva affrontato i primi studi,
fu mandato a Napoli per completarli. Qui ebbe come maestro uno tra i più importanti
letterati del momento: Giuseppe Porcella. Si laureò in filosofia, lettere e
matematica. Ultimati gli studi, fece
ritorno a Scalea, rimanendo in contatto con le accademie della capitale
del Regno, dove in seguito ritornò di
tanto in tanto per tenere ‘Lezioni’ su
vari argomenti di natura letteraria e
storico-politica.
A Napoli il Caloprese si dedicò all’istruzione e con il suo operato apportò riforme nei metodi di insegnamento e così divenne uno dei maggiori
pedagogisti del tempo.
Per molti anni fu maestro di noti uo-
mini del tempo: suo cugino Gian Vincenzo Gravina, il principe Francesco
Maria Spinelli, il principe Santobono,
il piccolo Metastasio e tanti altri...
Scrisse molte opere letterarie e
filosofiche che lo fecero diventare assai famoso. Gregorio Caloprese fu autore di una confutazione della filosofia di Spinoza, scrisse saggi sulle opere dell’Ariosto e del Tasso, scrisse poesie e fu considerato il padre
dell’Estetica moderna.
Scalea ha voluto tenere vivo il
ricordo di questo illustre concittadino
e ha eretto un
monumento
in
piazza. Nella chiesa di San Nicola
in Plateis, precisamente nella cripta
dell’Addolorata,
una lapide ricorda che lì riposano
le spoglie del filosofo che morì a
Scalea nel 1715
all’età di 61 anni.
PAGINA 16
Fuori al balcone faceva freddo quella
notte.
Rimasi a lungo a guardare da dietro i
vetri i silenziosi e soffici fiocchi di neve
che venivano giù dal cielo stellato.
Me ne stavo rannicchiata su di una poltrona, avvolta in una calda e morbida
coperta di pile: era piacevole quella sensazione di tepore, ma non riuscivo a dormire, ero inquieta e non sapevo spiegarmi il perché!
Poi, senza accorgermene, caddi in un
sonno profondo e feci uno strano, stranissimo sogno.
Ero una principessa egiziana, mi trovavo all’interno di
quella che doveva essere la
mia stanza, con diverse ancelle pronte a soddisfare ogni
mio desiderio.
Poi mi ritrovai in una stanza sontuosa, dove era allestito un ricco banchetto. Mi accomodai su
morbidi cuscini di fine seta.
Mi guardai intorno e incrociai lo sguardo di un bellissimo ragazzo. Dalla ricchezza delle sue vesti capii che doveva
essere un giovane faraone. Mi si avvicinò e, con fare cortese, mi chiese: “Come
va oggi vostra maestà?”
Risposi senza quasi rendermi conto di
quello che dicevo, le labbra parlavano
senza controllo. “Bene”; mi uscì, “molto
bene, principe Shey”.
Fra noi due sembrava esserci un’ intensa
che non riuscivo a controllare. Tutto era
scontato, anche se non mi sembrava di
ricordare nulla di lui e del nostro rapporto. Era strano e misterioso tutto questo!
E quella festa, poi … nel bel mezzo del
banchetto si era “udita” una voce roboante ed oscura che mi aveva fatto gelare
il sangue, mentre … proprio accanto ai
miei piedi cadeva una pietra nera che aveva fatto trasformare tutti … in sabbia!.
Mi svegliai madida di sudore! Che incubo! “Per fortuna è stato solo un sogno”,
pensai!
Passarono gli anni e quel sogno che mi
aveva profondamente turbata, a poco, a poco andò sopendosi … fino a quando …
Non andai a visitare il Museo del Louvre!
Nel visitare la sala dell’antico Egitto … notai, in una
teca … una pietra nera!
Era quella del mio sogno!
Non avevo alcun dubbio! Era proprio
quella.
I ricordi riaffioravano ora nella mia
mente in maniera precipitosa!
Lessi il cartellino posto a canto alla pietra: “Pietra nera ritrovata sul pavimento
del palazzo di Mousn, in Egitto. Narra
la leggenda che per un sortilegio, avesse
il potere di trasformare gli uomini in …
sabbia”!
Non potevo crederci! Allora il mio non
era stato un sogno! Possibile che avevo
vissuto veramente quella avventura?
Cristina C. III A
OTTOBRE
2007
Ecco una pagina tratta dal diario di
un’adolescente che vuol fissare sulla
carta quella che è stata l’esperienza
più bella della sua vita.
PAGINA 17
8 settembre 2007
Caro diario,
non posso esitare di raccontarti ciò che ho vissuto.
Scrivendoti voglio rendere i miei ricordi incancellabili.
Verso l’inizio di agosto sono venuta a sapere, tramite una mia amica di Roma, che i
Tokio Hotel il 6 settembre sarebbero stati ospiti in un programma televisivo musicale, TRL (on tour).
A questo punto mi sono detta “O li vedo il 6, o non li vedrò più”. Così, subito sono
corsa da mio padre per dargli la grande notizia, ma dopo che gli ho fatto discorsi
sopra discorsi il risultato è stato un bel “NO!”
No?!?, mi dissi tra me e me. Ho tentato e ritentato per convincerlo … ma proprio
niente! Non riuscivo a fargli cambiare idea. Io stavo male per questo, perché ci tenevo davvero molto, avevo bisogno che almeno un mio sogno si realizzasse, ma lui
non capiva.
Avevo, ormai, perso tutte le speranze. Quando, il 5 settembre, mentre stavo con Ale
a parlare delle solite scemenze, sedute su una panchina, squilla il cell. Rispondo. È
mamma. “Cosa?!”. Non potevo crederci! Mi ha detto testuali parole:
- Torna a casa presto. Perché ha detto papà che domani mattina c’è il treno alle 5 e
40. Andate a Roma. Io non potevo assolutamente crederci … Il giorno dopo io avrei visto i TOKIO HOTEL!
Wow!
La mattina dopo mi sono svegliata prestissimo e avevo un’ ansia pazzesca …
Siamo partiti io e mio padre e verso le 11 siamo arrivati a Roma.
Subito abbiamo preso la metro e siamo arrivati a piazza S. Giovanni, dove giravano
il programma. Era tutto stupendo! La piazza era piena di giovani, tutti punk, piercing, capelli colorati, tagli strani e la maggior parte vestiti di nero. Subito mi sono
infilata nella folla e tra un permesso ed un altro mi sono ritrovata vicina il palco, ma
non ero ancora abbastanza soddisfatta. Mi accorsi che dall’altra parte delle transenne, c’erano delle persone dello staff di TRL che pian piano prendevano ragazze
che dicevano di sentirsi male (a causa della troppa gente che impediva di respirare
bene) e le facevano andare dall’altra parte. Così, pensando che le portavano nella
cosiddetta “fossa” (sotto il palco), ho fatto finta di sentirmi male. Mi hanno presa e
PAGINA 18
fatta uscire dal retro. A quel punto sono entrata nel panico chiedendomi “E adesso
come li vedo i Tokio Hotel?”. Per fortuna poi però ci hanno preso a dieci a dieci e ci
hanno fatto entrare nella fossa. Oh! Adesso ero felicissima perché mi trovavo proprio sotto il palco.
Aspettando le 15, ora di inizio programma, la regia del TRL ha messo un pò di musica e mentre noi cantavamo e ballavamo un componente dello staff ci lanciava
varie cose, ad esempio io sono riuscita a beccare il lecca-lecca all’arancia … ma
non l’ho ancora mangiato e non lo mangerò, perché voglio tenerlo come ricordo.
Finalmente erano arrivate le 15 e TRL era iniziato … com’era bello! Il solo pensiero
ancora mi emoziona.
A presentare c’erano Alessandro Cattelan ed Elena Santarelli. Una mezz’oretta dopo è arrivato il loro pulmino, sono scesi e si sono fermati giusto un attimo dietro le
quinte per una veloce sistemata, ma dopo un pò Ale li annuncia: - Ed ecco a voi, ospiti oggi a TRL i TOKIO HOTEL! - Wow! Per primo entra Bill (voce), è bellissimo, alto,
magro, e ha un’enorme chioma di capelli neri che sembrano finti. Dietro di lui entra
Tom (gemello di Bill e chitarrista del gruppo), anche lui molto carino, ma ha uno stile diverso da quello del fratello, lui veste molto largo e porta i dreads o rasta (che
sono la stessa cosa). E poi, sono entrati Georg e Gustav (bassista e batterista). Non
riuscivo a crederci … a pochi metri da me si stava avverando il mio sogno!
Elena e Ale gli hanno fatto un po’ di domande, ma non le ricordo bene tutte, perché
ero troppo presa nel guardare loro e non nell’ascoltare le parole (tanto non capivo
ugualmente perché sono tedeschi, però avevano la traduttrice). Una battuta che mi
ricordo è che Ale ha detto a Bill di ripetere “lo giuro” (dovevano promettere che avrebbero suonato) e lui ha ripetuto … è troppo bello!
Hanno suonato “Ready, set go!” e “Monsoon”. E noi, tutti insieme a cantare e saltare con i nostri mitici Tokio Hotel.
Questa che allego qui sotto è la testimonianza diretta dell’esperienza più bella della mia vita, e anche se sono tornata a casa sfinita, non importa perché per i miei
“angeli” lo rifarei altre mille volte!
OTTOBRE
2007
PAGINA 19
Lettera ad un bambino dimenticato
Guardati intorno, tu piccolo esserino di questo mondo,
non dare conto alla guerra, quella che c’è attorno a te.
Fa finta di stare su una nuvola, magari di cotone.
Crea il tuo mondo, senza piagnistei,
elimina tutto ciò che ti fa stare male.
Ignora il passato, vivi il presente e aspetta il futuro.
CRESCERE
Sogna un futuro migliore:
scere
Mi hanno detto che cre
costruiscilo sulla tua nuvola di cotone.
fa parte della vita,
Desidera che la fortuna ti sorrida.
scere
mi hanno detto che cre
Ricrea una tua vita e non lasciarla andare,
o.
è una lotta contro il destin
rinchiudila dentro di te,
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Mi ha
quella vita che avresti voluto,
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che hai sempre sognato,
fa amare e soffrire
scere
che hai sempre desiderato,
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ma che non hai mai avuto.
è una lunga corsa ad os
Quell’occasione che stai aspettando da tanto tempo
ritirare.
dalla quale non ti puoi
ora è lì, ma non si vede.
scere
Mi hanno detto che cre
Prima o poi l’avrai e riuscirai a sorridere
i,
è sognare ad occhi apert
come non hai mai fatto.
bambina
ma io preferisco restare
Sii forte. Resisti. Non arrenderti.
i.
ius
ch
i
ch
oc
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e sognare
Presto vedrai una mano protendersi verso di te.
Serena
Ora sei a mezz’aria,
3°D
tra la voglia e la paura di cadere.
Lasciati andare.
Quella mano sarà lì e ti avvolgerà.
Vedrai di nuovo sorgere il sole,
sentirai il suo calore sfiorarti
e la fame sarà solo un ricordo.
La vita, l’amore, la fortuna busseranno alla tua porta.
Vai avanti e lascia dietro la vita che non avresti voluto,
accetta e apri quella porta
e solo così
la paura di far parte di questo mondo
svanirà.
Alessandra G. III B
PAGINA 20
Da poco è ricominciata la scuola e si ripresenta il problema di alzarsi presto la mattina.
Ma qual è l’ora più adatta a te?
Leggi le tre risposte per ogni affermazione. Segna con
una crocetta quella corrispondente alle tue abitudini e
ai tuoi gusti.
---1--A- Mi sveglio sempre alla stessa ora.
B- Per svegliarmi ho bisogno che qualcuno mi chiami.
C- Ho bisogno che mi si chiami più volte.
---5--A- Mi lavo bene la sera prima di coricarmi.
B- Mi lavo sia la sera che la mattina.
C- Mi lavo bene al mattino.
---2--A- Appena apro gli occhi, ho la mente
sveglia.
B- Al momento del risveglio non mi raccapezzo più: mi chiedo che giorno è,
che ora sono …
C- Quando apro gli occhi è come se navigassi in un mare di nebbia.
---6--A- Trovo la colazione pronta.
B- Preparo la colazione.
C- Prima di preparare la colazione devo
cercare il necessario.
---3--A- Mi alzo subito.
B- Mi piace stare un po’ al caldino.
C- Faccio molta fatica ad alzarmi.
---4--A- Mi lavo e mi vesto in fretta.
B- Mentre mi preparo penso a tante altre cose.
C- Non ricordo più dove sono gli abiti.
---7--A- Bevo in fretta un bicchiere di latte.
B- Bevo qualcosa di caldo e mangio
qualche biscotto.
C- Faccio colazione lentamente e abbondantemente.
---8--A- Preparo i libri e il necessario per la
scuola la sera prima.
B- Preparo al mattino ciò che la sera prima ho già suddiviso con ordine.
C- Comincio a girare per la casa in cerca
di ciò che mi serve.
---9--A- Mi piace arrivare a scuola puntuale.
B- Mi piace arrivare un po’ prima.
C- Mi piace avere del tempo per chiacchierare con gli amici.
OTTOBRE
2007
PAGINA 21
- - - 10 - - A- Faccio la strada a passo celere.
B- Cammino in fretta, ma non troppo.
C- Cammino adagio.
- - - 11 - - A- Preferisco entrare in classe con la
mente riposata.
B- Preferisco ripassare la lezione al mattino.
C- Prima di entrare in classe mi piace leggere, discutere e ripassare la lezione.
PUNTEGGIO
Quante risposte hai segnato alla lettera A? . . . . . . . . . .
Quante risposte hai segnato alla lettera B? . . . . . . . . . .
Quante risposte hai segnato alla lettera C? . . . . . . . . . .
CHIAVE DI LETTURA
Numero maggiore di risposte alla lettera “A”.
Sei un tipo organizzatissimo. Per questo non hai bisogno di molto tempo al mattino. E’ sufficiente che ti alzi mezz’ora prima di partire per andare a scuola.
Numero maggiore di risposte alla lettera “B”.
Sei un tipo abbastanza organizzato, ma non ami fare tutto in fretta. La mancanza
di tempo rischierebbe di produrre in te angoscia. L’ideale è che tu ti alzassi tre
quarti d’ora prima di partire per andare a scuola.
Numero maggiore di risposte alla lettera “C”.
I casi sono due: o hai difficoltà ad organizzarti, o hai bisogno di molto tempo per
farlo. Ti conviene alzarti più di un’ora prima di partire per andare a scuola.
PAGINA
Abbiamo voluto creare questa pagina
per stimolarvi alla lettura di libri che
riteniamo interessanti per la nostra età.
BUONA LETTURA!
E’ un romanzo ispirato a un reality show . E’ la
storia di Mattia, un ragazzo che ama ballare e
riesce a frequentare la scuola di “Amici”. Lì
conosce Giada, la ragazza di cui s’innamora.
Si rende conto che non è facile vivere sotto i
riflettori della tv, che tutto è amplificato rispetto
alla realtà … E’ una storia di amicizie, amore,
fatica, soddisfazioni, scoraggiamenti e slanci.
Titolo: A un passo dal sogno.
Il romanzo di «Amici»
Autori: Sfondrini C. e Zanforlin L.
Editore: Mondatori
Titolo: Ho voglia di te.
Autori: Federico Moccia
Editore: Feltrinelli
Ve lo voglio consigliare perché è coinvolgente
ed emozionante. E’ una lettura facile e scorrevole, appassiona a tal punto che io l’ho letto in
due giorni.
Il libro vuol far capire com’è difficile realizzare
un sogno, ma nello stesso tempo l’esempio di
Mattia incoraggia ad affrontare le difficoltà che
incontriamo nella vita, ci aiuta a crescere.
Alessandra M.
“Riuscirò mai a tornare lì, dove solo gli innamorati
vivono?”
Questa è stata l’ultima domanda di Step prima di
partire per New York.
Dopo due anni lui torna a Roma, ma sono cambiate
molte cose.
Step inizia a lavorare nel mondo dello spettacolo, va
a vivere dal fratello e si riavvicina a sua madre.
Rincontra gli amici, anche loro son cambiati e anche
se ancora ribelli, sono più adulti e più consapevoli
della vita.
E lei sarà cambiata? La sua “Babi”?
E’ giusto cercare di rivivere una storia d’amore che è
stata così bella e importante? o è meglio chiuderla
per sempre?
A rispondere a questi dubbi ci sarà lei ... Gin … la
nuova ragazza di Step.
Anche se risulta molto lungo, consiglio a tutti di leggerlo; lo stile usato dall’autore è semplice ed è scorrevole, sono i sentimenti a parlare, sono le battute a
far sorridere. Il libro mi ha insegnato che nulla è
scontato e che ognuno può cambiare in meglio.
Andreaceleste
OTTOBRE
2007
PAGINA 23
a cura di Marica
CHI SONO I TOKIO HOTEL?
I Tokio Hotel sono una band tedesca formata da 4 giovanissimi ragazzi.
-Bill Kaulitz, nato a Lipsia in Germania l’1/09/1989. Voce e leader del gruppo.
-Tom Kaulitz, nato a Lipsia in Germania l’1/09/1989 10 minuti prima di Bill. Chitarrista.
-Georg Listing, nato ad Halle in Germania il 30/03/1987. Bassista.
-Gustav schäfer, nato a Magdeburg in Germania l’8/09/1988. Batterista.
COME NASCONO?
Tutto iniziò quando Georg e Gustav videro un’esibizione di Tom e Bill. Bill cantava e
suonava la tastiera, mentre Tom suonava la chitarra. Georg e Gustav decisero di conoscerli e così dopo un po’ di tempo formarono un gruppo. Inizialmente si chiamarono i Devilish e suonavano ai matrimoni.
All’età di 13 anni Bill, perdendo una scommessa con il fratello Tom, partecipò ad un
talent-show “Star Search”. Purtroppo non vinse, ma venne notato da Peter Hoffmann,
che iniziò a promuovere il gruppo attraverso varie esibizioni, che man mano si trasformavano, grazie all’aumentare del pubblico, in concerti. A questo punto, firmarono un
contratto con la Universal Music. Il 15 Agosto 2005 esce il loro primo singolo “Durch
Den Monsun” che raggiunge in una sola settimana la vetta delle classifiche tedesche
e austriache. Nel settembre dello stesso anno esce il loro primo album “Schrei”, viene
pubblicato in Germania, Austria, Polonia e Repubblica Ceca.
Nel 2006 esce una riedizione di “Schrei”, “Schrei (so laut du kannst)” che comprende
i brani del cd precedente più l’aggiunta di due inediti. Grazie a “Schrei” i Tokio Hotel
vincono molti premi, dischi d’oro e di platino(9 di platino, 4 d’oro, più altri 4 di platino
in Austria e Svizzera).
Nel 23 febbraio del 2007 esce sempre in Germania, Austria, Polonia e Repubblica
Ceca, un secondo album intitolato “Zimmer 483”. Il primo singolo ad uscire è “Übers
ende der welt” che scala la classifica piazzandosi ai primi posti. Il secondo singolo è
“Spring Nicht”.
Il terzo e ultimo album (finora) è “Scream”che raccoglie il meglio di “Schrei” e di
“Zimmer 483”, in un totale di 12 brani. Mentre gli altri due album sono in lingua tedesca, “Scream” è in inglese. Questo album è uscito in Italia, Francia, Inghilterra e Spagna, mentre in Germania è uscito con il nome di “Room 483”. Il primo singolo ad uscire è “Monsoon” che in Italia scala subito le vette della classifica di TRL piazzandosi
alla 1° posizione. Il secondo singolo è “Ready, set go!”, anche questo come
“Monsoon” e il resto dei loro singoli scalano la classifica raggiungendo la numero 1.
Ormai Tokio Hotel è una vera e propria mania.
PAGINA 24
di Samanta e
Alessandra M.
Tutte queste figure geometriche sono state
disegnate due volte. Una soltanto è stata
disegnata una sola volta. Quale?
Obiettivo del gioco è riempire il diagramma in modo che
in tutte le righe orizzontali, in tutte le colonne verticali
e in tutti i riquadri 3 x 3 (settori),
compaia una solo volta i numeri da 1 a 9.
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OTTOBRE
2007
PAGINA 25
LA PALLAVOLO
Cerca le parole e con le restanti lettere ricrea la chiave.
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CHIAVE – Il campionato (6,2,6,1,2,7):.....................................................................
Qual è il colmo per un tappezziere?
Avere una figlia poltrona.
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Spos
PAGINA 26
Anno scolastico così così, forse perché ve le faranno veramente girare. Comunque se giocate a calcio vi consigliamo il ruolo di centravanti di sfondamento. Buoni gli affari. Come sarebbe quali? Sono affari vostri!
Ariete
A scuola tutto bene ma cercate di non stare troppo seduti,
rischiate di essere soprannominati “toro seduto”.
Attenzione: quando vedete il rosso fermatevi e ripartite con
il verde!
Toro
Bene, bene. Potete far impazzire la gente facendoli vedere doppi
e intanto voi farete il doppio gioco.
Gemelli
Non siate maligni … questo è un buon motivo per riuscire
ad allargare le vostre amicizie.
Cancro
La vostra grinta non fatela degenerare in ferocia.
Evitate di pensare a cose passate e pensate piuttosto a questi anni ruggenti!
Leone
Come sempre belli ed attraenti. Anche Mercurio entra nel vostro
segno e così potete misurarvi la temperatura!
Vergine
Ci saranno giorni pesanti e giorni leggeri: non usate due pesi e due misure;
solo così potrete affrontare l’anno scolastico con il giusto equilibrio.
Bilancia
Avrete momenti di particolare tensione: è meglio che nessuno vi
tocchi!!
Non avvelenate i vostri fine settimana.
Scorpione
Siete belli ma impossibili. E chi vi piglia metà in un modo e metà in un altro?
Attenti con le vostre frecce d’invidia, potreste perdere amicizie importanti.
Sagittario
Non è da tutti averle, ma a scuola, tra un’occhiata e un’altra,
è facile crearsele.
Non esagerate qualcuno ve le potrebbe rompere!
Capricorno
Anno buono nelle amicizie. Siete l’attrattiva di tutti,
ma attenti a non seccarvi rischiate di rimanere soli.
Acquario
Sarete circondati da tanti amici che vi racconteranno i loro più
profondi segreti e questo grazie ad una vostra particolarità: il mutismo.
Attenti al venerdì è consigliabile non farvi vedere troppo in giro.
Pesci
PAGINA 27
OTTOBRE
A cura della III A
PERIODICO DEI RAGAZZI
DELLA SCUOLA MEDIA CALOPRESE
DI SCALEA (CS)
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Realizzato nell’anno scolastico 2007-08
Sede della redazione:
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Preside G. Grisolia
Responsabile laboratorio:
Prof.ssa G. Ministeri
La redazione è formata
dai seguenti alunni:
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Beatrice
Stefano
Alessio
Marco E.
Elda
Carmela
Ylenia
Alessandra G.
Nahuel
Alessandra M.
Marica
Emanuela
Samanta
Marco S.
Davide
Si ringraziano tutti gli alunni e gli insegnanti che hanno contribuito per la realizzazione
del giornalino.
Un ringraziamento al prof. Bertone
per la creazione della pagina web.
PERIODICO DEI RAGAZZI
DELLA SCUOLA MEDIA
“CALOPRESE”
DI SCALEA (CS)
Sede della redazione
Aula 3ªB
Vi invitiamo a collaborare per la pubblicazione dei prossimi numeri.
Tutti coloro che vogliono farlo, con
commenti, idee, proposte, informazioni … possono consegnare il tutto alla
redazione III B o inviare il materiale
all’indirizzo di posta elettronica:
[email protected].