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Preven nzion ne e ggestio one d del ompo ortam mento suicidarrio co To oolkitt per il luo ogo d di lavo oro Evva Dumo on & Pro of. Dr. G Gwendolyn Porttzky D Dipartimento di Ricercaa sul Suiccidio – U Universiità di Ge ent CCo‐finanziato d dal PProgramma dell'UE pper la salute Il Progetto Euregeenas ha ottenuto i finanzziamenti delll’Unione Euro opea per il Prrogramma d di Salute Pubb blica 2008‐20 013. L’autoree è l’unico ressponsabile d di questa pub bblicazione e l’Agenzia Essecutiva non è respo onsabile dell’uso che si faarà delle info ormazioni contenute in quuesta ricerca a. This work is part of EQUITYY ACTION which h has received fu funding from the European Union, in the frameework of the Heealth Programm me. The sole ressponsibility for this work lies w with the author 2 di 41 ⏐ Prevenzione e gestione dei comportamenti suicidari. Toolkit per il luogo di lavoro. PREVENZIONE E GESTIONE DEL COMPORTAMENTO SUICIDARIO. TOOLKIT PER IL LUOGO DI LAVORO Eva Dumon & Prof. dr. Gwendolyn Portzky Dipartimento di Ricerca sul Suicidio, Università di Gent Euregenas 2014 Ringraziamenti Questo documento è stato sviluppato dal Dipartimento di Ricerca sul Suicidio dell’Università di Gent, partner leader per il Pacchetto di Lavoro 6 del progetto di Euregenas, con il supporto del governo delle Fiandre e la preziosa collaborazione dei seguenti partner e stakeholder, invitati a lasciare commenti e feedback: • Partner Associati Euregenas (vedi p. 34 per una lista completa di tutti i partner); • Il comitato scientifico del progetto Euregenas; • I partecipanti agli incontri della rete regionale Euregenas. Tali reti sono state istituite in cinque regioni per sostenere lo sviluppo e l’applicazione del toolkit e hanno visto la partecipazione delle autorità responsabili (policy‐makers), esperti di salute pubblica, attori della comunità e stakeholder nel settore della prevenzione del suicidio. [Le immagini di questo documento sono state sviluppate da Freepik e IcoMoon] www.euregenas.eu Num. di contratto 20101203 Co‐finanziato dal Programma dell'UE per la salute 3 di 41 ⏐ Prevenzione e gestione dei comportamenti suicidari. Toolkit per il luogo di lavoro. Indice RIASSUNTO 4 1. INTRODUZIONE 5 9 17 2. STRATEGIE PER LA PREVENZIONE DEL SUICIDIO SUL LUOGO DI LAVORO 1. Fornire e mantenere un ambiente di lavoro sicuro e salutare 10 2. Ampliare i servizi di assistenza psicologica 13 3. Istruire e formare dirigenti e personale 15 4. Limitazione dell’accesso ai mezzi letali 16 3. STRUMENTI PRATICI STRUMENTI 1 – Informazioni essenziali sul comportamento suicidario 18 1. Epidemiologia 18 2. Luoghi comuni 19 3. Comprendere il comportamento suicidario 20 STRUMENTI 2 – Come identificare e gestire dipendenti a rischio di suicidio 22 1. Quali sono i segnali di allerta? 22 2. Come rispondere ai segnali di allerta? 24 STRUMENTI 3 – Cosa fare in seguito a un (tentato) suicidio 26 1. Dopo un tentativo di suicidio 27 2. Dopo un suicidio 28 3. Dopo il suicidio di un parente 31 33 INFORMAZIONI SU EUREGENAS 34 37 4. LISTA DI CONTROLLO FINALE RIFERIMENTI www.euregenas.eu Num. di contratto 20101203 Co‐finanziato dal Programma dell'UE per la salute 4 di 41 ⏐ Prevenzione e gestione dei comportamenti suicidari. Toolkit per il luogo di lavoro. Riassunto Per la sanità pubblica il suicidio rappresenta un grande problema che può essere prevenuto. Perché è importante impegnarsi nella prevenzione del suicidio negli ambienti di lavoro e sul mercato del lavoro? Quali strategie e interventi è possibile applicare? Nel contesto del progetto Euregenas, questo documento mira a fornire delle risposte a queste domande, delle linee guida e degli strumenti per i datori di lavoro, i dirigenti (delle risorse umane) e i professionisti della salute sul lavoro, Fornendo informazioni per la prevenzione dei comportamenti suicidari sul luogo di lavoro e come gestire situazioni di crisi come un tentativo di suicidio da parte di un dipendente. Questo toolkit si compone di quattro sezioni principali: • INTRODUZIONE, in cui si spiega perché la prevenzione del suicidio è un tema che dovrebbe essere affrontato nell’ambiente di lavoro. • STRATEGIE per la prevenzione del suicidio sul luogo di lavoro, come la promozione della salute mentale, la formazione di dirigenti e personale, la limitazione dell’accesso ai mezzi letali e l’importanza di includere queste strategie in un quadro di politiche sulla sicurezza e la salute. • Una serie di pratici STRUMENTI, tra i quali informazioni essenziali sul comportamento suicidario, per identificare dipendenti a rischio di suicidio, interagire con dipendenti a rischio di suicidio e indicazioni rispetto a cosa sia opportuno fare in seguito a un suicidio o tentativo di suicidio da parte di un dipendente. • Per ultimo, il toolkit riassume gli elementi chiave per la prevenzione del suicidio sul luogo di lavoro con una pratica LISTA DI CONTROLLO. Oltre a questo toolkit, è utile leggere anche testi delle politiche regionali e nazionali sulla salute mentale e la prevenzione del suicidio, contenute nelle risorse sviluppate da diversi Paesi. Questo toolkit è disponibile in diverse lingue ed è possibile scaricarlo alla pagina www.euregenas.eu www.euregenas.eu Num. di contratto 20101203 Co‐finanziato dal Programma dell'UE per la salute 5 di 41 ⏐ Prevenzione e gestione dei comportamenti suicidari. Toolkit per il luogo di lavoro. 1. INTRODUZIONE 1. Background e obiettivi di questo toolkit Questo toolkit si rivolge a figure chiave nell’ambiente di lavoro, come dipendenti, dirigenti (delle risorse umane), consulenti del lavoro, professionisti della salute sul luogo di lavoro, comitati per la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro, ecc. e si pone l’obiettivo di fornire informazioni di base sul comportamento suicidario, una panoramica sulle strategie per la prevenzione del suicidio sul luogo di lavoro, buone pratiche e strumenti pratici. A tal fine, fornisce gli elementi principali dei potenziali contributi alla prevenzione del suicidio sul luogo di lavoro. Le linee guida contenute nel toolkit si basano su un’analisi dei bisogni regionali degli attori chiave e su una revisione completa della letteratura e delle buone pratiche inglobate nel Pacchetto di Lavoro 4 del progetto Euregenas. È stata inoltre passata in rassegna la letteratura internazionale sull’efficacia delle strategie di prevenzione del suicidio, utilizzando “Web of science” (2000‐2014). 2. Perché impegnarsi nella prevenzione del suicidio sul luogo di lavoro? Î Il suicidio colpisce molti dipendenti La prevenzione del suicidio richiede un approccio multisettoriale: l’argomento è importante non solo per il settore sanitario, ma anche per altri, come il luogo di lavoro. Il suicidio colpisce molti uomini e donne di mezza età, per questo rappresenta un grande problema per la salute pubblica. Poiché parte di questi uomini e donne trascorre una grande quantità di tempo al lavoro, il suicidio rientra tra i temi della sicurezza e della salute negli ambienti di lavoro, rendendo perciò necessaria la prevenzione del suicidio sul luogo di lavoro anche per quella parte di persone di mezza età che non è lavorativamente attiva come ad esempio i disoccupati e i lavoratori assenti per malattia o che usufruiscono di una pensione d’invalidità. Le aziende e le organizzazioni sono spesso impegnate in campagne e programmi di prevenzione per i dipendenti, come ad esempio la lotta alle malattie cardiache, il tumore al seno, sana alimentazione ecc. Impegnarsi nella prevenzione del suicidio è ugualmente importante e utile. www.euregenas.eu Num. di contratto 20101203 Co‐finanziato dal Programma dell'UE per la salute 6 di 41 ⏐ Prevenzione e gestione dei comportamenti suicidari. Toolkit per il luogo di lavoro. Î Fattori lavoro‐correlati possono influire sullo sviluppo di pensieri e comportamenti suicidari Misurare la relazione tra lavoro e salute è difficile e il suicidio è sempre un fenomeno molto complesso e dalle molteplici cause. Il comportamento suicidario può essere visto come la conseguenza di un’interazione tra fattori biologici, psicologici, sociali e psichiatrici (Hawton & van Heeringen, 2009). Æ Per maggiori informazioni sul comportamento suicidario consulta STRUMENTI 1 (p.18). Fattori sociali specifici come quelli lavoro‐correlati possono influire sullo sviluppo di comportamenti suicidari. In particolare lo stress, il mobbing e le molestie sul posto di lavoro e la disoccupazione sono comunemente fattori che possono aumentare le possibilità di sviluppare un comportamento suicidario in persone vulnerabili. L’impatto dello stress lavoro‐correlato Lo stress lavoro‐correlato è uno dei più comuni problemi di salute relazionati al lavoro. La quarta Indagine europea sulle Condizioni di Lavoro ha mostrato che il 22.3% dei lavoratori soffre di stress lavoro correlato (Eurofond, 2007). I fattori di rischio di base per lo stress potrebbero essere un carico di lavoro eccessivo, una sensazione di scarso controllo sul lavoro, poca inclusione, problemi con la direzione, cambiamenti organizzativi, scarsa comunicazione all’interno dell’azienda, esposizione al rischio (lavorare con prodotti chimici o in quota), scarso bilanciamento tra lavoro e vita privata, mancanza di sicurezza sul posto di lavoro… Più specificamente, i principali fattori lavoro‐correlati che incidono sulle malattie mentali sono una combinazione tra pretese elevate e basso controllo, uno sbilanciamento tra il grande impegno richiesto e le basse ricompense (Stansfeld & Candy, 2006). Questi sono i fattori di rischio per i comuni disturbi mentali, che possono aumentare il rischio di sviluppo di comportamenti suicidari. L’impatto del mobbing e delle molestie sul luogo di lavoro Dalla quarta Indagine Europea sulle Condizioni di Lavoro (European Working Conditions Survey ‐ EWCS) emerge che nell’UE il 4% dei lavoratori ha riportato di essere stato vittima di mobbing e/o molestie in passato (Eurofound, 2012). L’esperienza di mobbing o molestie sul luogo di lavoro lascia delle cicatrici. Un recente studio ha mostrato che il 52% dei dipendenti www.euregenas.eu Num. di contratto 20101203 Co‐finanziato dal Programma dell'UE per la salute 7 di 41 ⏐ Prevenzione e gestione dei comportamenti suicidari. Toolkit per il luogo di lavoro. che hanno subito mobbing sul luogo di lavoro ha dichiarato intenzioni o comportamenti suicidari (Pompili et al., 2008). La frequenza di esposizione al mobbing sembra predire ideazioni e comportamenti suicidari, con la depressione come parziale mediatore nel rapporto (Balducci, Alfano, & Fraccaroli, 2009). L’impatto della disoccupazione e la crisi economica La disoccupazione, che spesso aumenta durante una crisi economica, può influire sullo sviluppo di pensieri e comportamenti suicidari in persone vulnerabili. Per alcuni Paesi, gli studi mostrano che quanto più è elevato il tasso di disoccupazione, tanto più lo è il tasso di mortalità per suicidio (Lin, 2006). In particolare, durante una crisi economica, sembra che con un aumento della disoccupazione pari all’1%, il tasso di mortalità per suicidio aumenti dello 0,8% (Stuckler, Basu, Suhrcke, Coutts, & McKee, 2009). Rispetto all’impatto della crisi economica del 2008 sul comportamento suicidario, uno studio condotto in 54 Paesi sia in Europa che in America, ha mostrato che l’aumento del tasso di suicidio è legato all’aumento del tasso di disoccupazione, specialmente negli uomini (Chang, Stuckler, Yip, & Gunnell, 2013). Tale legame risulta essere ancora più forte in quei Paesi che prima della crisi avevano un basso tasso di disoccupazione. Il dibattito in questo settore è tuttavia molto acceso e altri studi mostrano nessi causali non chiari tra la crisi economica e l’aumento nel tasso di mortalità per suicidio in Europa (Fountoulakis et al., 2014). Inoltre, l’impatto della crisi sul tasso di suicidio non vale per i Paesi con un sistema previdenziale capace di tutelare i propri cittadini anche durante periodi caratterizzati da maggiore disoccupazione e di crisi economica. In alcuni Paesi, l’aumento del tasso di suicidio potrebbe essere spiegato in parte dal fatto che durante una crisi economica si apportano tagli ai budget destinati ai servizi sanitari e sociali (Stuckler, Basu, Suhrcke, Coutts, & McKee, 2009). Oltre alla disoccupazione, la crisi economica causa anche dei cambiamenti nella struttura di molte aziende, che possono essere costrette a riorganizzarsi, ridimensionarsi o chiudere. Tali cambiamenti possono causare ulteriori rischi psicologici e avere effetti dannosi per la salute sia dei dirigenti che degli impiegati (Kieselbach, Nielsen, & Triomphe, 2010). Queste informazioni mostrano quanto sia necessario prestare attenzione alla prevenzione del suicidio sul luogo di lavoro e al di fuori dello stesso, specialmente durante una crisi economica. Ciò dovrebbe includere un supporto alle persone occupate e a quelle disoccupate. www.euregenas.eu Num. di contratto 20101203 Co‐finanziato dal Programma dell'UE per la salute 8 di 4 41 ⏐ Prevenzione e gestion ne dei comporrtamenti suiciddari. Toolkit p per il luogo di lavoro. Î Po osti di lavoro salutari e sicurri creano dipenndenti sani s e prroduttivii I dirigeenti (delle rissorse umane e) e i professsionisti dellaa salute sul la avoro posso no svolgere un ruolo importtante nel mo onitoraggio della salutee (psicologicaa) dei dipen ndenti e posssono indirizzzarli per tempo verso un’asssistenza specialistica. I nfatti, i dipendenti che si sentono informati, coinvolti, o più sani e pproduttivi e p più utili all’orrganizzazionee aziendale. sicuri, vvalutati e sostenuti sono Second do l’Agenzia Europea per la Sicurezzza e la Salute e sul Lavoro,, i benefici ddi un luogo di lavoro sicuro e salutare so ono: • Migliorameento del ben nessere dei ddipendenti e soddisfazion ne per il lavooro; • Una forza llavoro sana, motivata e pproduttiva; • Migliorameento generalle delle presttazioni e della produttività; • Riduzione d dei tassi di assenteismo ee di rinnovo del personale; • Riduzione d dei costi e de egli oneri sullla società in n generale; • Conformitàà con i requissiti di legge. FOCUS: pro ofessioni ad alto risschio Per alccune professioni è più facile sviluppaare comportaamenti suicid dari. Rischi eelevati si ritro ovano ad esempio tra medici (Hawton n, Agerbo, SSimkin, Platt, & Mellan nby, 2011), agricoltori e artisti (Anderrsen, Hawgoo od, Klieve, Kolves, & De LLeo, 2010). Un imp portante fattore che aumenta il riscchio di suicidio in alcune professionni è la dispo onibilità e l’accessso a mezzi letali per compiere c unn suicidio (aad es. accessso a farmaaci, armi da fuoco o pesticid di) e la conssapevolezza di quanto ttali mezzi sia ano letali (Stallones, Dooenges, Dik, & Valley, 2013). ori socio‐eco onomici si soono dimostra ati fattori Oltre l’’accesso a taali mezzi, reccentemente anche i fatto chiave nella spiegaazione dei cambiamenti c i nei tassi dii suicidio sul lavoro. Unn recente stu udio, che ento delle pprofessioni ad a alto risch hio di suiciddio, ha mosstrato un mettevva in luce il cambiame aumen nto significattivo nei tasssi di suicidioo tra le proffessioni man nuali (Robertts, Jaremin, & Lloyd, 2013). www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co‐‐finanziato dal Pro ogramma dell'U UE perr la salute 9 di 41 ⏐ Prevenzione e gestione dei comportamenti suicidari. Toolkit per il luogo di lavoro. 2. STRATEGIE PER PREVENIRE IL SUICIDIO SUL LUOGO DI LAVORO E’ possibile sviluppare strategie specifiche per il luogo di lavoro che promuovano la salute mentale e prevengano comportamenti suicidari tra i dipendenti. Una rassegna della letteratura ha rivelato che i contenuti più comuni dei programmi per la prevenzione del suicidio sul luogo di lavoro sono: istruzione e formazione di dirigenti e dipendenti, sviluppo di reti di supporto e cooperazione da parte di risorse interne ed esterne (Takada & Shima, 2010). Tuttavia, non esiste una ricetta semplice per la prevenzione del suicidio e i dirigenti e i dipendenti sono spesso solo dei gatekeeper. Prima di mettere in pratica delle strategie è necessaria una formazione appropriata e una stretta cooperazione con professionisti della salute (mentale) interni ed esterni e con i servizi sanitari. Inoltre, quando si mettono in pratica delle strategie, è di fondamentale importanza che le stesse facciano parte di una più ampia politica di sicurezza e salute sul lavoro dell’azienda e siano in linea con le politiche sulle risorse umane, la promozione della salute mentale, la prevenzione del bullismo, la prevenzione del burn‐out, ecc. “E’ importante che le organizzazioni mettano in atto politiche preventive per minimizzare le possibilità di suicidio (ad es. procedure efficienti contro il bullismo e le molestie) e dispongano di chiari sistemi di gestione delle crisi, che permettano di gestire morti improvvise, dipendenti a rischio di suicidio o che commettono un suicidio.” (Kinder & Cooper, 2009) www.euregenas.eu Num. di contratto 20101203 Co‐finanziato dal Programma dell'UE per la salute 10 di 41 ⏐ Prevenzione e gestione dei comportamenti suicidari. Toolkit per il luogo di lavoro. Nella sezione di seguito saranno trattate quattro strategie chiave per la prevenzione di comportamenti suicidari sul luogo di lavoro: 1. Creare e mantenere un luogo di lavoro sicuro e salutare 2. Ampliare i servizi di salute psicologica 3. Educare e formare dirigenti e dipendenti 4. Limitare l’accesso a mezzi letali ❶ Fornire e mantenere un luogo di lavoro sicuro e salutare Le iniziative sulla prevenzione del suicidio dovrebbero essere inserite all’interno della più ampia cornice delle politiche per la sicurezza e la salute sul lavoro e far parte della cultura generale del luogo di lavoro. Un luogo di lavoro è sicuro e salutare quando i dipendenti e i datori di lavoro si sentono valorizzati e sicuri, lo stress è riconosciuto e i dipendenti sentono di avere un certo livello di controllo sulle attività che svolgono. Æ L’agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro ha recentemente pubblicato un quadro strategico per la sicurezza e la salute sul lavoro. E’ possibile accedere al documento, in tutte le lingue europee, dalla pagina: http://osha.europe.eu INVESTIRE IN UN LUOGO DI LAVORO SICURO E SALUTARE SIGNIFICA: • Promuovere la salute mentale e destigmatizzare i problemi ad essa legati. Per promuovere la salute mentale sul luogo di lavoro sono disponibili vari interventi a diversi livelli (politico, organizzativo e individuale). E’ ad esempio possibile creare maggiore consapevolezza attraverso varie attività (un punto di partenza potrebbe essere la Giornata Mondiale della Salute Mentale, il 10 ottobre), sviluppare programmi psico‐educativi sulla salute mentale, fare formazione per sviluppare competenze che mirino al miglioramento della resilienza, della gestione del tempo e dello stress, ecc… Le prove a disposizione hanno www.euregenas.eu Num. di contratto 20101203 Co‐finanziato dal Programma dell'UE per la salute 11 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. mostrato quanto q sia forte f l’impattto generale e della prom mozione dellaa salute me entale sul luogo di laavoro. I ricavvi apportati dall’investim mento nella promozionee sono più di d cinque volte superriori ai costi, che possonoo essere cop perti nell’arco o di 1 anno ( McDaid, 201 11). • Prevenire e e ridurre il b bullismo. Invvestendo in p politiche e prrogrammi coontro il bullismo. • Ampliare il supporto e e i servizi perr la salute pssicologica pe er i dipendennti. Vedi pag. 14. • o stress sull lavoro e aumentare a la resilienzaa dei dipendenti. E’ Prevenire e ridurre lo do in politiche e prograammi per la gestione possibile ridurre lo strress sul lavooro investend ndo cambiam menti organizzativi. Di seguito è preesentato un esempio dello stress e realizzan are i rischi dii stress psico ologico lavoro o‐correlato. con criteri per controlla FOCUS: co ontrollare e il rischio o di stress psicologicco lavoro‐‐correlato o I dirigeenti possono o avere un impatto poositivo sul livello di stre ess psicologgico lavoro‐ccorrelato, prendeendo in conssiderazione le l domande di seguito. L’applicazion ne di varie m misure inizia con una valutazzione delle condizioni di lavoro e dei possibili fatttori di stress (Parldon, 20013): • EE’ possibile m modificare l’o ordine e il caarico di lavorro delle attività svolte daal dipendente e? • II dipendenti conoscono e e applicano lla ripartizion ne di incarichi, competen ze e responssabilità? • II dipendentii affrontano regolarmennte stress emotivo, com me il dover sopportare malattie, m morte e situaazioni minaccciose? • EEsistono turn ni alternati e e notturni? • EEsiste una pressione dovvuta a momeenti di picco? E’ possibile e programm are facilmen nte le ore llavorative? • EE’ possibile ffare regolarm mente delle ppause? Nella valutazione di questi fattori di rischio, è importantte coinvolgerre i dipende nti per identtificare le o della valutaazione del risschio, far aree di aazione importanti, tenerre i dipendennti aggiornatti sullo stato valutaree i dati da un’’azienda este erna e assicuurarsi che le misure scelte siano messse in pratica. www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co‐‐finanziato dal Pro ogramma dell'U UE perr la salute 12 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. FOCUS: ‘C Campagna a sui postii di lavoro o salutari’ L’Agenzia europea per la Sicurrezza e la Saalute sul Lavo oro ha lancia ato la campaagna “Posti di lavoro o lo Stress”, con l’obiettiivo di aumen ntare la consapevolezza sui rischi pssicologici, Salutarri Gestiscono fisici e sociali legatti allo stress sul lavoro. N Nel sito è posssibile trovare strumentii e risorse pe er gestire psicologici sul lavoro (dispponibile in tu utte le lingue e europee). lo stresss e i rischi p https:///www.healtthy‐workplacces.eu www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co‐‐finanziato dal Pro ogramma dell'U UE perr la salute 13 di 41 ⏐ Prevenzione e gestione dei comportamenti suicidari. Toolkit per il luogo di lavoro. ❷ Ampliare i servizi di assistenza psicologica I problemi di salute mentale sono comuni tra i dipendenti, da qui il bisogno di servizi più articolati per la salute psicologica in ambito lavorativo. Per raggiungere tale obiettivo, sul posto di lavoro dovrebbe essere fornito almeno un supporto di base per dipendenti che ne hanno bisogno, come consulti con servizi sanitari interni o esterni e supporto per il reintegro sul luogo di lavoro, in seguito a problemi di salute mentale. I problemi di salute mentale sono comuni: il 20% dei lavoratori della UE dichiara uno scarso benessere mentale (5a Indagine Europea sulle Condizioni di Lavoro, 2012). Quando possibile, sul posto di lavoro si dovrebbe investire in programmi più ampi per l’assistenza ai dipendenti. Per mettere in pratica tali programmi è richiesto un supporto a livello di politiche. Per questo è necessario concordare ufficialmente una strategia per la salute sul lavoro, che miri a investire sia nella prevenzione sia nella cura delle malattie. Il fatto che i sistemi per la salute sul lavoro cambino da paese a paese, potrebbe costituire un ostacolo ad un’efficiente prevenzione del suicidio. Tali programmi possono includere i seguenti COMPONENTI: • Controllo dei dipendenti Tra le persone a rischio di suicidio, la percentuale di chi soffre di disturbi psichiatrici arriva al 90%. Il controllo dei problemi di salute mentale e dei disturbi psichiatrici nei dipendenti e un indirizzamento tempestivo verso l’aiuto di cui hanno bisogno, può impedire lo sviluppo di comportamenti suicidari e può permettere ai dipendenti di avere migliori prestazioni sul luogo di lavoro. Poiché il controllo è una questione molto difficile e sensibile, dovrebbe essere svolto da professionisti formati nella salute mentale o professionisti della salute sul lavoro. • Sviluppo di programmi di cura specifici E’ stato ad esempio dimostrato che i programmi di cura specifici che sono stati sviluppati per alcuni dipendenti con disturbi depressivi hanno dato ottimi risultati. Una ricerca condotta su un programma di aiuto telefonico e gestione della cura per dipendenti depressi, ha mostrato l’efficienza di tale programma sia nella riduzione dei sintomi depressivi sia nell’aumento della www.euregenas.eu Num. di contratto 20101203 Co‐finanziato dal Programma dell'UE per la salute 14 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. prroduttività su ul lavoro, a cconfronto coon un gruppo o di controllo o (Wang et aal., 2007). Pe er questo motivo vale la pena investtire in tali proogrammi. • Indirizzo (e inccoraggiamen nto!) per traattamenti e ccontrolli s sanita ari interni oo esterni ed essere I dipendenti devono esssere indirizzzati verso servizi n consulto so ono necessarri dei controlli. incoraggiati a utilizzare tali servizi. In sseguito ad un • So ostegno per il reinserime ento sul luoggo di lavoro E’ auspicabile facilitare e ssostenere il rritorno sul lu uogo di lavoro in seguitoo a problemi di salute alle linee guidda. mentale. Alla pagina 27 di questo tool kit è disponibile un link a IM MPORTAN NTE: preesta atttenzione e ai grupppi vulnerabili! opolazione ssono più sogggetti a sviluppare pensie eri e compoortamenti suicidari. E’ Alcuni gruppi di po e attenzionee e cura a questi gruppi. A Alcuni esemppi sono: importtante prestarre particolare • Peersone che h hanno perso un parente per suicidio Lee persone che c hanno perso p un paarente per suicidio, anche chiamatti “sopravvissuti del su uicidio” (suicide survivorss), corrono uun alto rischio di sviluppa are malattie ffisiche e psiccologiche e un comporttamento suiccidario (Beauutrais, 2004;; Qin, Agerbo, & Mortennsen, 2002).. Quando n dipendente perde una a persona c ara, è impo ortante monitorare la suua salute e fornire il un su upporto speccifico. Le line ee guida di bbase sul comportamento in caso di suuicidio del parente di un n dipendentee sono incluse nello Struumento (Too ol) 3 di questo toolkit. A All’interno de el quadro deel progetto Euregenas è è stato sviluuppato un catalogo c di risorse per i sopravvisssuti ed è disponibile alla pagina: ww ww.euregenaas.eu/publications. • Peersone lesbicche, gay, bisessuali o traansgender (LLGBT) Sp pesso nella loro l vita le persone LGB BT si trovano ad affronttare fattori ddi stress agggiuntivi a caausa della lo oro identità sessuale o ddi genere (d difficoltà durrante il proccesso di com ming‐out, discriminazion ne o molestie sul luogo di lavoro eccc.…) e ciò lii rende più ssoggetti a svviluppare mportamentti suicidari (KKing et al., 2008). 2 Un re ecente studioo ha mostra ato che il peensieri o com 199% delle perrsone LGBT d dell’UE ha ripportato di avver subito discriminazionni sul luogo di lavoro neegli ultimi 12 mesi, per il fatto di eessere lesbicca, gay, bise essuale o traansgender (E European Un nion Agencyy for Fundamental Rigghts, 2012).. Per questto, è necesssario dediccare loro atttenzioni, curre e iniziative e specifiche. www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co‐‐finanziato dal Pro ogramma dell'U UE perr la salute 15 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. ❸ Isstruire e e forrmare dirige enti e perso onale In generale, l’istru uire e il form mare person ale capace di riconosce ere i segnali di avvertim mento dei ortamenti suiicidari, intervvenire ed es primersi in ssituazioni di ccrisi, spesso definito “forrmazione compo per gattekeeper”, èè stata ricono osciuta com e una strate egia efficiente per la prevvenzione de el suicidio (per saaperne di più p si riman nda alle “Liinee Guida Generiche sulla Prevennzione del Suicidio” disponibili a www.eeuregenas.eu/publicatioons). t di form mazione è ne ecessario cercare professsionisti (dellla salute Quando si organizzza questo tipo mentale) interni o esterni che sappiano foormare. Tali professionissti dovrebbeero essere essperti nel mazione. settoree della preveenzione del suicidio e aveere esperienzza nella form Molti programmi di formazione nella preevenzione del d suicidio sono s stati ssviluppati e messi in nde) ed è praticaa all’interno del luogo di lavoro (ad esempio neggli ospedali, stazioni di ppolizia, azien stato d dimostrato ill loro significativo contrributo nell’acccrescere le conoscenzee sul comporrtamento suicidaario, miglioraare le attitud dini nell’inteerazione con persone suiicidarie, effeettuare interrventi più efficien nti e in alcu uni casi hann no avuto unn impatto siggnificativo anche sui tasssi di suicidio (Cross, Matthiieu, Cerel, & & Knox, 2007 7; Gullestrupp, Lequertierr, & Martin, 2011; Mishaara & Martin, 2012). Tuttaviia, è consigliato inserirli in un quad ro di prograammi di form mazione più ampio (e di una più ampia politica sullaa salute sul llavoro all’intterno dell’azienda) che tratti temi coome la gestio one dello ut, promozioone delle malattie mentali, ecc… stress, prevenzionee del burn‐ou FOCUS: ‘M MATES in co onstructioon’ ‘MATES in construction’ (MIC) è un’organiizzazione pe er lo sviluppo o di nità con l’ob biettivo di rid durre il tassso di suicidi e migliorare e la comun salute mentale e e il benesse ere all’interrno delle aziende a edillizie n fu istituita a in australliane. L’orgaanizzazione MATES in cconstruction seguito o ai risultati di ricerche cche dimostraavano che i tassi di suicidio di uom mini impiegatti nell’edilizia a erano supeeriori alla media maschile e. L’organ nizzazione realizza diversi program mmi di formaazione (basa ati sull’evideenza scientifica) che mirano o ad aumenttare la consa apevolezza riispetto al suicidio sul lavvoro, semplifficando l’acccesso alle diversee forme di aiuto e assicurando che l’aaiuto offerto o sia pratico, professionaale e approprriato. Tali programmi includo ono: • Coorsi di form mazione di consapevolez c zza generale e sulla prevvenzione dell suicidio pe er tutti i dipendenti. www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co‐‐finanziato dal Pro ogramma dell'U UE perr la salute 16 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. • Coorsi di form mazione speccifici per divventare “Connector” o “ASSIST”. U Un “Connecto or” è un dipendente fo ormato per garantire laa sicurezza di un colleg ga in crisi e,, allo stesso o tempo, metterlo in contatto c con n un “ASSISST” (dipende ente o proffessionista) perché lo aiuti. Un ASSIST” è parragonabile aa un responsaabile di prim mo soccorso iin azienda. U Un ASSIST dipendente “A on la person a con pensie eri suicidari, cercando di metterla “a al sicuro”. haa il compito di parlare co Atttraverso l’impiego di semplici coompetenze, un ASSIST ascolterà laa persona e e le sue prreoccupazion ni rispondendo in moodo approp priato, con l’obiettivo di raggiun ngere un “ccontratto” o un “piano sicuro” per il ddipendente. Maggio ori informaziioni su MATE ES in construuction si trovaano al sito w www.matesinnconstruction.com.au ❹ Liimitazzione d dell’acccesso o ai m mezzi leetali Nelle p professioni con c facile accesso a a m medicinali, arrmi da fuocco, oggetti aaffilati o pe esticidi, è importtante assicurrare un maggazzino sicu ro per tali oggetti. o Ad esempio, peer quanto riguarda i pesticid di, l’iniziativaa dell’OMS ssull’Impatto dei Pesticidi sulla Salute e (2006), ha iidentificato una serie di interrventi comun nitari per inccoraggiare unn deposito più sicuro perr i pesticidi, ttra i quali: • FFornire alle ffamiglie di aggricoltori scaatole dotate di lucchetto per il depossito dei pesticcidi. • IIncoraggiaree un deposito o pubblico ceentralizzato d dei pesticidi ; • IIstruire le peersone che n ne fanno usoo, sui rischi p per la salute associati all’ uso dei pestticidi e su u un loro impieego, immaga azzinamentoo e collocame ento sicuri. E’ inolttre importan nte rendere ssicure tutte le aree nell’aambiente di lavoro da cuui è possibile e saltare. I tetti do ovrebbero essere e messi in sicurezzaa, ad esempiio, con recin nzioni di sicuurezza e se possibile p le finestree dovrebberro essere dotate di dispoositivi di blo occo. E’ inoltre essenzialee fornire ai dipendenti che svo olgono lavorri in quota o sui tetti, dis positivi di prrotezione per la caduta ((ad esempio,, ancoraggi o parap petti di proteezione). FOCUS: ‘W Working miinds’ ‘Workking minds’ è un’organizzzazione am mericana che e fornisce strumenti e reeti organizza ative per l’assistenza nella prevenzione d del suicidio ssui luoghi di lavoro e inte erventi da appplicare prim ma e dopo un suiccidio (postvention). Workking minds crrea reti per lla prevenzione del suiciddio sul luogo di lavoro (Workp place Suicidee Prevention n Network), fornisce corsi di formazione aggiorrnatissimi e cerca di cambiaare la culturra nella prevenzione deel suicidio sul luogo di lavoro, attrraverso campagne di marketting socialee. Molte risorse r e ppratiche lin nee guida sono dispoonibili alla pagina: www.w workingmind ds.org. www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co‐‐finanziato dal Pro ogramma dell'U UE perr la salute 17 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. 3. S 3 STR RUM MENTTI PRATTIC CI STRUMEENTO 1 p. 18 Informazzioni esssenziali ssui comportamen nti suiciddari STRUMEENTO 2 p. 22 Come identificarre e interragire co on dipend denti a r ischio di suicidio.. STRUMEENTO 3 S p. 26 Cosa farre in segu uito ad u un (tenta ato) suicidio? www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co‐‐finanziato dal Pro ogramma dell'U UE perr la salute 18 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. ST TRUM MENTTO Infform mazioni esssenzziali ssui compo ortam menti suiccidarri Pensieeri e comp portamenti suicidari ppossono definirsi come un processoo complesso o che va dall’ideeazione del suicidio, alla a programm mazione, al tentativo t e termina t conn il suicidio stesso. Il compo ortamento suicidario s è una conseeguenza dell’interazione e tra fattorri biologici, genetici, psicolo ogici, sociali,, ambientali e situazion ali (Hawton & van Hee eringen, 20009). Questo opuscolo evidenzia l’epidemiologia, i luoghi comuni ee i modelli essplicativi sul comportam ento suicida ario. 1. EEpidem miologgia Il suicidio è un problema p im mportante peer la sanità pubblica in Europa, doove il tasso medio di prevaleenza di suicid di è pari a 11 1,8 per 100.0000 abitanti (Eurostat, 20 010). Il suiciddio interessa a persone di tuttee le età, cultture e grupp pi di popolaz ione. Il più b basso tasso d di suicidio si rileva tra le e persone sotto i 15 anni e ill più alto tra a le persone con età parri o superiorre ai 70 annii, uomini e d donne, in ebbene i moodelli età‐se esso del tassso di suicidioo tra person ne di età tutte le regioni deel mondo, se ano in base aalle regioni (Organizzazio one Mondialee della Sanità, 2014). compreesa tra 15 e 70 anni varia I tentaativi di suiccidio sono più p comuni ddei suicidi. Vari V studi mostrano che e gli atti suiccidari con esito n non fatale so ono almeno 10 volte piùù frequenti dei d suicidi co on esito fataale. In alcune regioni Europeee, comporttamenti suiccidari con eesito non faatale sono prevalentem p mente comun ni tra gli adolescenti (Nock eet al., 2008). dio o i tentattivi di suicidio colpisconoo più persone e, direttamente e indiretttamente. Una morte Il suicid per suiicidio ha un impatto mollto forte, sia nel breve ch he nel lungo termine, suui survivor, cchi perde una peersona cara per suicidio:: coniugi, fam miliari, figli, parenti, amici, colleghi di lavoro e coetanei. Esiste aad esempio un maggior rischio di doolore patologgico e di suicidio (Young et al., 2012). Si stima che oggni suicidio colpisca in modo m direttto da sei a quattordici persone circca, tra mem mbri della famiglia e amici (Clark & Goldney, 2000; Jorrdan & McIn ntosh, 2011). www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co‐‐finanziato dal Pro ogramma dell'U UE perr la salute 19 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. 2. LLuoghi comuni Il suiccidio non può esserre preven uto Esistono molte idee sbaggliate sul comporrtamento suuicidario. Nella N lista che seg gue si analizzzano le più ccomuni. Uno deei luoghi più ù comuni sul comportam mento suicidaario è che questo non s i possa prevvenire. La maggio or parte dellle persone a a rischio di ssuicidio però ò nutre senttimenti conttrastanti sullla morte. Anche le persone più depressse hanno duubbi fino all’ultimo momento e soono combatttuti tra il d porre finee al loro dollore. Esiston no inoltre prrove scientiffiche che desiderio di viveree e quello di di un numeroo sostanziale e di interventti. mostraano l’effetto preventivo d Il suiccidio è una reazione e normalee a una sittuazione a anormale Il suicidio non è una u reazione e normale, aadeguata ad esempio a fattori dellaa vita estrem mamente ale. Nella stressaanti. Il suicidio è una reazione insolit a e inadeguaata a una situazione piutttosto norma vita, tu utti dobbiam mo affrontare e situazioni ddi stress o eventi e negativi che si preesentano spesso, ma solo po oche personee sviluppano o pensieri e ppiani suicidarri. Parlare di suicidio con n qualcuno aume enta il rischio di comportamenti suicid dari L’esprimere pensieeri suicidari,, non dovreebbe essere considerato o una sempplice invocazzione per pressione di sofferenza cche indica ch he la personaa è disperata a e prova attiraree l’attenzione, ma un’esp un fortte dolore emotivo. Parlare di penssieri e piani suicidari fa accia a facciaa con qualccuno non aumen nta l’intento suicidario o la mancanzaa di speranza. Al contrarrio, parlare ddi ideazioni ssuicidarie in un aambiente priivato può essere un mettodo preventtivo efficace e parlare dii suicidio può salvare la vita quando si incoraggia la p persona a ch iedere aiuto. Le peersone che parlan no di suicidio non comme etterannoo un suiccidio o tentaativi di suicidio. La magggior parte d di coloro che e compiono il suicidio o tentano di ttogliersi la viita comunica a i propri pensieri suicidari prima p dell’attto. Per que sto è di grande importa anza prendeere sul serio qualsiasi ona a cercare e aiuto. espressione di pensieri suicidarri e incoragg iare la perso Per leg ggere altri luo oghi comuni: http:///www.afsp.o org/news‐eve ents/in‐the‐nnews/undersstanding‐suiccide‐myth‐vss.‐fact www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co‐‐finanziato dal Pro ogramma dell'U UE perr la salute 20 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. 3. C Comprrendere il compo ortame ento ssuicidario La riceerca mostraa chiaramen nte che il coomportamento suicidarrio è un prroblema com mplesso e multiffattoriale. Il comportam mento suicidaario non ha mai una cau usa unica e si sviluppa ssempre in ad unaa combinazio one di fattorri di rischio ee la mancanzza di fattori di protezionne. ori di risch hio hanno caratteristich c he tali da aumentare a la probabilittà che un individuo I fatto consideeri il tentativvo di suicidio o o lo comm metta. I fatto ori di rischio includono: m malattie psicchiatriche (ad es. disturbi deepressivi, disturbi per uuso di sostanze), malatttie somatichhe (ad es. condizioni he che causaano dolore cronico), espeerienze negaative precocii (ad es. la peerdita di un familiare medich in giovvane età, abusi), carattteristiche peersonali (ad d es. mancanza di sperranza, impulsività) e preced denti comportamenti suicidari. I fattoori di rischio o non sono sstatici e posssono mutare e durante l’arco d della vita e di Paese in Pa aese. I fatto ori protettivvi hanno caraatteristiche cche rendonoo meno prob babile la posssibilità di con nsiderare il tentaativo di suiciidio o di com mmetterlo. EEsempi di fattori protetttivi potenzialli sono: un’id dea di sé positiva, adeguate abilità di riso oluzione di pproblemi, adeguata tendenza a ricerccare aiuto e sostegno o sociale. a livello La figu ura 1 descriive un modello integra to, basato sull’impatto che fattori di rischio biologici, psicolo ogici, psichiattrici e sociali possono avvere sullo sviiluppo di com mportamentti suicidari. Ill modello si focallizza su tre faattori chiave: • FFattori legatti ai tratti de ella personaalità, come fattori f genettici, biologicii e psicologici (ad es. d disfunzioni d della seroton nina, della peersonalità e p psicologiche cognitive); • C Caratteristicche legate allo a stato eemotivo, co ome depresssione e ma ncanza di speranza, s iinfluenzate d da fattori strressanti dellaa vita (ad es. crisi econo omiche, probblemi sociali, violenze d domestiche), dall’abilità nella gestionne di tali fatttori di stress o da disturbbi psichiatricii; • FFattori di soglia, che posssono avere l’effetto di aaumentare o o diminuire laa soglia di rischio. Ad eesempio le notizie sull suicidio ddivulgate daai mezzi di informazionne possono o influire n negativamen nte sui comportamenti suicidari, mentre m un siistema sanittario accessibile può aavere un effeetto protettivo e impedirre che le perrsone svilupp pino comporrtamenti suiccidari. www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co o‐finanziato dall Programma dell'UE pe er la salute 21 di 41 ⏐ Prevenzione e gestione dei comportamenti suicidari. Toolkit per il luogo di lavoro. Figura 1: Un modello esplicativo del comportamento suicidario (adattamento da van Heeringen, 2001) Fattori genetici Esperienze di vita precoci Fattori biologici Fattori psicologici VULNERABILITA’ Problemi Disturbi sociali psichiatrici FATTORI DI STRESS Fattori che aumentano o diminuiscono la soglia • Fattori di protezione: Fattori che aumentano: • • • Mezzi di informazione (servizi nocivi) Esempi di suicidio Accesso a mezzi letali Mancanza di supporto sociale • • • • • • Mezzi di informazione (servizi su strategie positive di coping) Conoscenze e attitudini riguardo il sistema sanitario Accesso all’assistenza per la salute mentale Supporto sociale Diagnosi e cure Programmi di prevenzione COMPORTAMENTO SUICIDARIO www.euregenas.eu Num. di contratto 20101203 Co‐finanziato dal Programma dell'UE per la salute 22 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. STRUMENTO O dentifficare e gesstire Come id dip pendeenti a rischio di ssuicid dio Nella p prevenzione del suicidio è è importantee che i dipen ndenti, i dirig genti delle rissorse umane e e coloro che lavvorano nellaa prevenzione siano a coonoscenza di strategie per p individuaare un dipen ndente a rischio o di suicidio o e di adegguate strateegie di inte ervento. L’id dentificazionne precoce e l’invio tempestivo posson no prevenire e problemi d i salute men ntale e comp portamenti ssuicidari. Nella lista a seguiree sono riportati segnali di comporrtamenti suicidari e consigli chiavee per intervvenire. Si raccom manda vivam mente di co ontattare seempre i pro ofessionisti della d salute mentale appena si identifica un dipendente come potenziale ssuicida. 1. Q Quali sono i segn nali di allerta? Nel cap pitolo STRUM MENTO 1 sono stati eviddenziati i fatttori di rischio che nel lungo termine p possono aum mentare il rischio n individuo sviluppi com mportamentii suicidari, come c che un disturb bi mentali o tentativi di d suicidio ppregressi. Oltre a questi fattori di rischio, gli essperti nella prevenzione e del suicidio o hanno cercato di definire i segnnali di preavviso diretti e indiretti che possono indicare comportam menti suicidaari nel breve termine. I ssegnali di preeavviso più cchiari e direetti sono co omportamen nti tali da indicare ch he la person na stia pensando di pro ogrammare uun suicidio o sia angoscciata o ossessionata dalla a morte. I seggnali di preavviso di suiccidio posson no essere esspressi a vooce, in messsaggi scritti, pubblicati sui social media o esseree riportati daa altri denti. dipend www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co o‐finanziato dall Programma dell'UE pe er la salute 23 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. Altri seegnali di preaavviso sono ccambiamentti del compo ortamento più indiretti, ttali da indica are che la person na abbia un p problema di ssalute mentaale che può includere pe ensieri o pianni suicidari. Il rischio è più eleevato quando o si tratta di un comportaamento nuovo o la cui frrequenza o inntensità è au umentata o a eventi d olorosi, perd dite o cambiamenti. E’ bbene ricorda are che è recenteemente e seembra legato meglio o avere una rreazione ecce essiva anzichhé inadeguatta, quando ssi pensa che un dipenden nte possa essere a rischio. gina: www.ssuicideisprevventable.org g Ulteriorii segnali indiretti alla pag www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co o‐finanziato dall Programma dell'UE pe er la salute 24 di 41 ⏐ Prevenzione e gestione dei comportamenti suicidari. Toolkit per il luogo di lavoro. 2. Come rispondere ai segnali di allerta? Quando si notano segnali di allerta, se si è capaci e sicuri di poter tenere una conversazione con il dipendente, sono tre i temi chiave che dovrebbero essere trattati (vedi la figura in basso). ATTENZIONE! Parlare di un argomento sensibile come quello dei pensieri suicidari può essere impegnativo e stressante, anche la persona che sta aiutando potrebbe aver bisogno di sostegno. Inoltre, non tutti i dirigenti, i dipendenti o i responsabili delle risorse umane hanno le competenze o sono in grado di affrontare tali conversazioni o gestire le risposte a questo tipo di domande. Se mancano le competenze o non ci si sente in grado, è meglio indirizzare subito il dipendente da un professionista della salute mentale! 1. Mostra interesse 2. Fai domande sui pensieri suicidari 3. Aiuta 1. Mostra interesse • Parla al dipendente privatamente e in confidenza. Esprimi le tue preoccupazioni e chiarisci perché sei preoccupato, dicendogli ciò che hai notato (ad es. segnali di preavviso specifici o cambiamenti nel comportamento o nella produttività). 2. Cerca le parole giuste e fai domande sui pensieri suicidari • Credere che parlare di suicidio possa mettere questa idea nella testa delle persone è un luogo comune. Chiedi al dipendente cosa sta pensando, quali sono i suoi sentimenti. Se il dipendente riconosce che sta lottando con un problema (di salute mentale), poni domande per gradi, iniziando con domande generiche, passando a domande più specifiche fino ad arrivare a domande esplicite sul suicidio: • DOMANDE GENERICHE sullo stato mentale, le speranze, il futuro, (il significato della) vita. Alcuni esempi: o “Come ti senti al momento?” o “Come vedi il futuro?” “Quali sono i tuoi piani per il futuro?” o “Credi che per te la vita sia troppo difficile?” o “Credi che non valga la pena vivere?” o “Speri che la situazione migliori?” www.euregenas.eu Num. di contratto 20101203 Co‐finanziato dal Programma dell'UE per la salute 25 di 41 ⏐ Prevenzione e gestione dei comportamenti suicidari. Toolkit per il luogo di lavoro. • DOMANDE SPECIFICHE su pensieri o piani suicidari. Alcuni esempi: o “Pensi mai alla morte o alla volontà di porre fine alla tua vita?” o “Hai mai pensato di farti del male o di ucciderti?” o “Al momento stai pensando di porre fine alla tua vita?” “Hai mai considerato di suicidarti?” o “Quali sono i tuoi pensieri nello specifico?” o “Da quando hai questi pensieri?” “Hai avuto spesso questi pensieri nelle scorse settimane?” “Con che frequenza hai questi pensieri?” “Quante volte ci pensi durante il giorno?” o “Cosa ti fa pensare al suicidio?” o “Hai un piano in particolare?” “Qual è il tuo piano?” “Quali sono i metodi a cui hai pensato?” “Che preparativi hai fatto?” o “Hai mai provato questi sentimenti o avuto questi pensieri precedentemente? Quale era la causa? Come li hai gestiti?” “Hai mai cercato di suicidarti?” 3. Aiuta • Assicurati di avere i contatti dei servizi di aiuto locale e nazionale a portata di mano. • Prima di tutto, prendi sul serio tutte le minacce di suicidio. • Mantieni la calma, ascolta attivamente (senza giudicare), esprimi il tuo interesse e offri il tuo aiuto. • Sottolinea la possibilità e la disponibilità dell’aiuto di professionisti (nomina le risorse) e offri aiuto. Potresti offrirti per cercare i numeri di telefono delle linee telefoniche di aiuto, o l’indirizzo delle pagine internet o un medico o un professionista della salute mentale. • Assicurati che la persona sia al sicuro (finché lui o lei non riceve aiuto). Chiedigli a chi può telefonare o su chi può fare affidamento. Se la situazione è troppo critica, chiedi aiuto (ad es. chiama un servizio di aiuto nazionale o un servizio di emergenza). Non promettere di tenere segreta la conversazione. Quando una persona è ad alto rischio, è necessario ricevere aiuto immediatamente. Se la crisi è acuta, trattala come un’emergenza e chiama un servizio di emergenza, una linea di aiuto telefonico per la prevenzione del suicidio, il counselor del dipendente o un medico generico o accompagna la persona in questione al pronto soccorso dell’ospedale più vicino. Maggiori informazioni su cosa fare e cosa non fare quando si parla con una persona a rischio di suicidio, alla pagina: www.suicideispreventable.org www.euregenas.eu Num. di contratto 20101203 Co‐finanziato dal Programma dell'UE per la salute 26 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. ST TRUM MENTTO Co osa faare in segguito o ad un n (ten ntato o) suicidio Quando un’aziendaa o un’organ nizzazione si trova ad afffrontare un tragico evennto come il ssuicidio o un n enti devono sapere com me agire sia dal d punto dii vista professionale chee tentativo di suicidiio, i dipende e il controllo e fare la cossa migliore, è essenzialee emotivvo. Per superrare la situazzione di crisii, mantenere avere u un piano anti crisi prontto e disponiibile, che inccluda le linee e guida per ccomunicare con tutte lee person ne coinvolte:: personale, parenti, meezzi di comu unicazione. In n questa sezzione di stru umenti sono o presen ntati gli elem menti chiave di un piano anti crisi, in n caso di un tentativo di suicidio o d di suicidio daa parte di un dipen ndente. In questa q sezioone sono an nche presentati dei punnti chiave per p aiutare i i dipend denti a gestire il dolore in seguito aal suicidio di un parente e. Questi strrumenti possono esseree facilmeente adattatti e amplia ati in base al contesto o e alle esigenze localli dell’organ nizzazione o o dell’aziienda. Ogni lu uogo di lavo oro ha un piano p anti ccrisi diverso,, a seconda del tipo dii lavoro (ad es. medici,, agricoltori, commeerciali, ecc.…), le dimenssioni e la stru uttura dell’azienda, la diisponibilità d dei servizi dii e un piano anti a crisi è qquello di orgganizzare un n salute mentale eccc.… Il modo migliore peer preparare o di lavoro co on figure chiiave sul luoggo di lavoro, come il dato ore di lavoroo, i dipendenti, i dirigentii gruppo delle riisorse umanee, il personale amministrrativo, i proffessionisti de ella salute suul lavoro, un membro dell comitaato salute e sicurezza, ecc.… Si raccoomanda vivaamente di chiedere aiutto a un este erno esperto o nella p prevenzione del suicidio o un profe ssionista della salute mentale, datoo che l’evento potrebbee causare nei collegh hi forti sensazioni emotivve e addirittu ura innescare e comportam menti di tipo imitativo. I piani anti ccrisi dovrebbero o esseree aggiornaati frequeentementte per esssere utilii ed efficie enti a lunngo termine! www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co o‐finanziato dall Programma dell'UE pe er la salute 27 di 41 ⏐ Prevenzione e gestione dei comportamenti suicidari. Toolkit per il luogo di lavoro. 1. DOPO UN TENTATIVO DI SUICIDIO Gestire il tentativo di suicidio di un dipendente può essere un lavoro difficoltoso. Prima di agire è bene decidere chi all’interno dell’azienda sia responsabile di contattare e aiutare il dipendente. Se non vi sono persone formate, è bene prendere in considerazione l’aiuto di professionisti della salute mentale esterni. Seguono tre passi chiave per gestire il tentativo di suicidio di un dipendente. 1. CONSULTARE IL DIPENDENTE CHE HA TENTATO IL SUICIDIO • Esprimi le tue preoccupazioni. • Chiedi quali informazioni puoi raccontare ai colleghi, fagli sapere cosa sanno già i suoi colleghi e se ci sono delle voci in giro. • Offri il tuo aiuto e chiedi se ci sono aspetti sul luogo di lavoro che hanno causato problemi e dovrebbero essere cambiati (ad es. molestie, carico di lavoro, la direzione, ecc.…) • Domanda se è disponibile un aiuto (professionale). • Pensa a chi, sul luogo di lavoro, potrebbe fare da counselor (e controllare) il dipendente quando ritornerà a lavoro. Chiedi al dipendente cosa si aspetta da te e di’ chiaramente cosa è possibile fare nel contesto lavorativo e cosa non lo è. 2. INFORMARE I COLLEGHI • Se concordato con il dipendente, informa i colleghi dell’accaduto. • Segui le linee guida per la comunicazione di cui si è parlato a pag. 31 di questo toolkit. 3. PREPARARE IL REINTEGRO SUL LUOGO DI LAVORO • Il reintegro sul luogo di lavoro dopo un tentativo di suicidio deve essere preparato in modo appropriato e se ne deve parlare con il dipendente. ‘Superfriend’, una fondazione australiana per la promozione della salute, ha elaborato delle linee guida specifiche per facilitare il reintegro sul luogo di lavoro di dipendenti che hanno sofferto di problemi di salute mentale. E’ possibile scaricare le linee guida a questa pagina: http://www.superfriend.com.au/uploads/page/331/Return‐to‐Work‐Guidelines.pdf www.euregenas.eu Num. di contratto 20101203 Co‐finanziato dal Programma dell'UE per la salute 28 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. 2. DO OPO UN SUICID DIO no 4 passi ch hiave per faciilitare la rispposta ad una crisi dovuta ad una mortte per suicidio. Seguon 1. RA ACCOGLIER RE INFORM MAZIONI I dirigeenti dovrebb bero dapprim ma controllarre le informaazioni ed esssere sicuri deella causa uffficiale di morte (consultando il coniuge,, la famiglia, la polizia, il medico lega ale, ecc.… in base alle legislazioni nazionali). Se le informazioni non n sono chhiare, comun nicare che la a causa dellaa morte è in corso di unicata appena ci sarann o maggiori in nformazioni.. Ammetteree l’esistenza di dicerie analisi e sarà comu pesso non so ono accurate e) e ricordaree ai dipendenti che le ste esse possonoo fare molto o male ed (che sp essere ingiuste neii confronti d della personaa deceduta, della famiglia, dei collegghi più strettti e degli amici. 2. RIC CEVERE L’A AIUTO DI UN PROFFESSIONISTA Gestiree le conseguenze di un ssuicidio può essere moltto impegnativo per i diriggenti. Si raccomanda vivameente di chied dere l’aiuto d di un espertoo per l’assiste enza nella ge estione dellaa situazione d di crisi. E’ molto importante per le azien nde e le orgganizzazioni avere un legame forte con i servizzi sanitari essenziale e può essere m molto utile e e di supportoo sia per i dirrigenti sia esternii. L’aiuto di ttali servizi è e per i diipendenti. www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co o‐finanziato dall Programma dell'UE pe er la salute 29 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. 3. CO OMUNICAR RE E DARE E SUPPOR RTO AI DIP PENDENTI In caso o di tentato ssuicidio o di ssuicidio di unn dipendente, è importante comuniccarlo nel mod do giusto e il prim ma possibilee. La comunicazione dovrrebbe essere e preparata in modo apppropriato e d dovrebbe conten nere (almen no) le segu uenti informazioni: Liinee guiida per la co omunica azione ee il soste egno in n seguito o a (ten tato) su uicidio www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co o‐finanziato dall Programma dell'UE pe er la salute 30 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. Infine, è necessario o essere cau uti nella com mmemorazione del dipen ndente. Com mmemorare un suicidio come atto romanttico, dramm matico o ero ico potrebbe aumentare il rischio di “contagio o” tra altri denti vulneraabili. Per que esto, è neceessario cercare di trattarre tutte le m morti allo ste esso modo. dipend Assicurrarsi che i dipendenti d abbiano quallcuno con cu ui condividere i propri ssentimenti e e di solito, consideerare di orgaanizzare una cerimonia ccommemorattiva e di prep parare un libbro delle mem morie. 4. PRENDERSI C CURA DELLLA SALUTTE DEI DIR RIGENTI Confro ontarsi con i problemi dii salute menntale dei dip pendenti e in n particolaree con il suiciidio o un tentato o suicidio, può p influenza are anche i dirigenti. Po ossono infattti sorgere s entimenti di colpa e respon nsabilità, ad ees. colpa perr fattori di sttress dovuti all’organizza azione di cui erano respo onsabili o sentirsi in colpa peer non aver n notato che il dipendente e aveva bisog gno di aiuto. Tali sentime enti sono o esercitare molta presssione sulla sa alute dei dirrigenti e avere effetti normali e comuni, ma possono orare la salute dei di rigenti e in ndirizzarli sul lorro lavoro. Per questo,, è importaante monito tempestivamente verso un supporto psicoologico o un n counselor, specialmentte quando si s notano segnalii di allerta. Il dirigente pu uò costituire un esempio o per il resto del personalle. Ciò vale a anche per altri prrofessionisti coinvolti ne ella coordinaazione della situazione di d crisi, ad ess. profession nisti della salute sul lavoro e della salute mentale. An che loro dovvrebbero con ntrollare la ppropria salute e. ATTTENZIO ONE: com municazzione co on i mezzi di infoormazio one! one dei mezzzi di informaazione. Per questo è Il suicidio di un dipendente può richiama re l’attenzio orso specificco. E’ opporttuno consigliiare ai dipenndenti di non parlare importtante preparrare un disco con i m mezzi di informazione e e chiedere cche si rivolggano al porttavoce dell’aazienda. Il portavoce p dovreb bbe essere consapevole e dei possibbili effetti negativi n derivanti dall’innformare i mezzi di comun nicazione riguardo un su uicidio e dovvrebbe per questo segu uire attentam mente le linee guida sulla ccomunicazione. In partticolare è im mportante evitare di rendere r l’attto dramma atico, far riferim mento al mettodo o al luogo dell’att o, ma dare speranza e rivolgersi aii servizi di aiuto. a Un toolkit completo per i professionisti dei m ezzi di inform mazione (o p portavoce) ssu come parllare della nzione del suicidio è disponibile alla ppagina: www w.euregenass.eu/publicaations preven www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co o‐finanziato dall Programma dell'UE pe er la salute 31 di 41 ⏐ Prevenzione e gestione dei comportamenti suicidari. Toolkit per il luogo di lavoro. 3. DOPO IL SUICIDIO DI UN PARENTE Quando un dipendente perde una persona cara per suicidio, proverà emozioni molto forti che gli renderanno difficile il rientro a lavoro. La perdita e il dolore che la persona dovrà affrontare potrebbero influenzare l’ambiente di lavoro in svariati modi, ad esempio influenzando le sue capacità di concentrazione e di interazione con i colleghi. I dipendenti possono svolgere un ruolo cruciale nel fornire sostegno alla persona in questione, riconoscendo la perdita e il dolore. Un miglior recupero è più probabile se il dipendente sente che ci sono persone che si prendono cura di lui. Punti chiave da tenere a mente* • CERCARE E CONTATTARE IL DIPENDENTE Non evitare il contatto con il dipendente. Mantenere il contatto, parlando con il dipendente sia di lavoro sia della situazione personale/dei sentimenti. • MOSTRARE IL PROPRIO INTERESSE E CREARE OPPORTUNITA’ PER PARLARE Chiedere regolarmente al dipendente come si sente (anche dopo il primo anno!). Quando si parla con il dipendente, l’ascolto è la cosa più importante. Se non si sa come reagire o interagire, basta ammetterlo. In caso di assenza da lavoro, mostrare il proprio interesse inviando un biglietto, una lettera, dei fiori…. Prestare maggior attenzione nei giorni o periodi più difficili, ad es. anniversari e festività. • ESSERE FLESSIBILI durante le ore di lavoro o concedere un numero maggiore permessi. Quando la persona ritornerà a lavoro, è necessario adattare il carico lavorativo in base alle sue preferenze (alcuni preferiranno un carico di lavoro minore, altri vorranno continuare a lavorare come prima). www.euregenas.eu Num. di contratto 20101203 Co‐finanziato dal Programma dell'UE per la salute 32 di 41 ⏐ Prevenzione e gestione dei comportamenti suicidari. Toolkit per il luogo di lavoro. • INFORMARE IL DIPENDENTE SUGLI AIUTI E I SUPPORTI A DISPOSIZIONE. o Sul luogo di lavoro: rivolgersi ai servizi sanitari, counselor sul luogo di lavoro, o professionisti della salute sul lavoro. o All’esterno: rivolgersi ai servizi sanitari come servizi di aiuto locali e gruppi di supporto ai survivor (sopravvisuti al suicidio di un caro). Sul sito di Euregenas è disponibile un catalogo con i gruppi di supporto ai survivor nelle regioni Euregenas: www.euregenas.eu. • CREARE UNA POLITICA PER LA GESTIONE DEL LUTTO NEL LUOGO DI LAVORO Si consiglia di avere una politica per la gestione del lutto sul luogo di lavoro. Può includere sia programmi pratici sia di formazione. Ad esempio, i manager e i dipendenti potrebbero essere formati per interagire e aiutare sul luogo di lavoro i dipendenti/colleghi che hanno bisogno. *Adattamento dalla brochure ‘Rouwen (na zelfdoding) op de Werkvloer’, del gruppo di lavoro fiammingo sui sopravvissuti al suicidio di un caro (suicide survivors) ‘Werkgroep Verder’. www.euregenas.eu Num. di contratto 20101203 Co‐finanziato dal Programma dell'UE per la salute 33 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. 4.. LISSTA A DII CO ONT TRO OLLLO FIN NALE olkit. Adesso o dovresti avver compreso come Congraatulazioni, seei arrivato alla fine di questo too migliorrare e rendere il luogo di lavoro saluttare e sicuro rispetto al rischio di suiccidio. Con la lista che riaassume i pun nti principalii di questo toolkit t che troverai di seeguito, potra ai sentirti empi di buon ne pratiche nnella prevenzione del sempree preparato.. I posti di lavvoro possonno essere ese suicidio o quando: ❶ p prevenire e e gestire l o stress sul lavoro e Si riconosce lo stress e si adottanoo iniziative per dei dipenden ti. migliorare laa resilienza d ❷ Si mettono in pratica politiche e proggrammi conttro il bullismo. ❸ ono iniziativve per aumeentare la co onsapevolezzza sulla prom mozione dellla salute Si promuovo mentale e laa destigmatizzzazione dei problemi di salute mentale. ❹ I dipendenti e i datori di lavoro posssono accederre agli aiuti, compresi prrogrammi di controllo e cure e altrii servizi di aiu uto esterni. e buoni indiccazioni per le ❺ I gatekeeper sono form mati nella pr evenzione del d suicidio, conoscono i segnali di allerta e hio di suicid dio, indirizzaandoli verso i servizi sanno comee interagire con dipenddenti a risch sanitari adattti. ❻ Il luogo di laavoro è un am mbiente sicuuro, in cui l’accesso a me ezzi letali perr il suicidio è limitato. E’ presente un piano di crisi in casoo di suicidio o di tentativo di suicid io di un dipendente. ❼ www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co o‐finanziato dall Programma dell'UE pe er la salute 34 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. Informaazioni su Eu uregen nas Il prrogetto Eureegenas inte ende contrib buire alla prrevenzione dei pensieri e comporrtamenti suiicidari in Euro opa attraverrso lo sviluppo di strate egie mirate, da realizzarre a livello regionale, r peer l’individua azione di buon ne pratiche che possan no essere prrese ad esem mpio nei Paaesi dell’UE. Il progetto riunisce 15 5 partner euro opei, in rapp presentanza d di 11 Region ni europee chhe hanno maaturato espe erienze diverrse nella prevenzione del ssuicidio. • Azienda Ospeda A aliera Universitaaria Integrata V Verona (AOUI‐V VR) – Italia • A Agenzia Fiamminga per la Salu ute e il Benessere (VAZG) – Bellgio • Regione Västra G R Götaland (VGR) ‐ Svezia • Fondazione Rom mtens (ROMTEN NS) ‐ Romania • Isstituto Nazionale per la Salutee e Welfare (THLL) ‐ Finlandia • Dipartimento D dii Ricerca sul Su uicidio, Universsità di Gent (U GENT) – Fiandre Belgio B • Fundación Intrass (INTRAS) – Sp pagna • Servicio Andaluzz de Salud (SAS) – Spagna • Fundación Pública Andaluza Prrogreso Y Salud (FPS) ‐ Spagna • Università di Sci U enze Applicate di Mikkeli (MA AMK) ‐ Finlandiaa • Associazione A per la Ricerca sulla Salute Pubblica preesso la Technische Univ T versität Dresde (TUD) – Germa ania • Isstituto Regionale di Salute Pubblica di Marib bor (RPHI MB) –– Slovenia • West Sweden (W W WS) – Svezia • De Leo Fund (DE D ELEOFUND) – Ittalia • Cumbria County C y Council (CCC) – Regno Unito • European Regional and Local H Health Authoritiies (EUREGHA) – Europe Marribor www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co o‐finanziato dall Programma dell'UE pe er la salute 35 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. In linea con il ‘‘secondo pro ogramma d’azione d com munitaria in materia dii salute’ (Coommissione Europea, 2008 8‐2013, vedii http://ec.eu uropa.eu/he ealth/program mme/policy//2008‐2013//), il progettoo promuove l’utilizzo dellaa gestione dii cluster (clu uster manageement) regioonale quale m metodo inno ovativo voltoo a migliorare e i servizi già e esistenti. Inco oraggiando lee campagne e gli interve enti regionalii dedicati siaa ai target grroup sia agli stakeholderr che non rienttrano nel comparto sanittà, il progettto si proponee di attuare il Patto per la Salute e i l Benessere Mentale in re elazione a qu uanto segue: del suicidio 1) Prrevenzione d 2) Destigmatizzaazione dei dissturbi menta ali 3) Prromozione d della salute frra i giovani obiettivi speccifici del progetto Eurege enas sono deefiniti di segu uito: Gli o • Indiividuazione e classificazione delle buuone prassi con riferime ento alle aziooni e alle stra ategie già in faase di applicaazione, nell’ambito della pprevenzione del suicidio a a livello localle e regionale; • Svo olgimento di un’analisi de elle esigenze degli stakeh holder; • Sviluppo e diffu usione delle linee guida e degli strumenti in ma ateria di prevvenzione del suicidio non nché sulle strrategie di sen nsibilizzazionne; • Sviluppo delle specifiche s te ecniche per uun modello integrato di salute men tale online orientato o o; alla prevenzionee del suicidio • Migglioramento delle conosccenze e dellle capacità dei professio onisti a livelllo locale e regionale r (ovvverosia psico ologi, psichia atri, medici ddi base). www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co‐finanziato dal Pro ogramma dell'U UE per la salute 36 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. Il progetto Eureggenas si propone di ragggiungere i suuoi obiettivi sspecifici attraverso una sserie di “Paccchetti di lavo oro” (PL). Si ttratta di otto o pacchetti: 3 orizzontalii, dedicati risspettivamentte alle attivittà di coordin namento, divulgazione e vaalutazione e 5 principali verticali. Ne lla figura sotttostante son no presentatti i pacchetti di lavoro principali. ali del proge etto Euregennas I paccchetti di lavvoro principa PL4 – Biblioteca Online ee Valutazione d delle Esigenze Obiettivo:: sviluppare unna Biblioteca Online e predisp porre una "Val utazione delle esigenze" degli attori chiiave. Tali attivittà costituiscono o i presupposti ddei PL 5,6,7, 8. PL 5 – Svviluppo di un M Modello concetttuale online Obiettivo o: fornire tuttee le informazioni necessarie alla a creazione ddi un supporto integrato o e un’unità (m mainframe) di in ntervento per la a salute online,, orientata alla prevenziione del suicidiio, che potrà esssere adattata alle esigenze loocali di tutte le regioni e europee nonchéé delle organizzzazioni sanitarie e regionali. PL 6 – Svviluppo dei Paccchetti di Preve enzione Obiettivo o: sviluppare ddelle linee guida generali nell’ambito dellle strategie di prevenziione del suicidiio unitamente ad alcuni pacchetti di prevennzione specifici (strumen nti) nell’ottica di una sensib bilizzazione in materia di preevenzione del suicidio per i target grooup individuati. PL 7– Svviluppo e Veriffica del Modulo o Formativo Obiettivvo: sviluppare un pacchetto formativo desstinato ai med ici di base e verificarlo nelle 5 Reggioni selezionate. L’obiettivo p primario consistte nel fornire ai medici di base le infformazioni aven nti rilevanza ai fini della diagnoosi precoce e dell’invio del pazientte a rischio di suicidio da uno u specialista del servizio sanitario pubblico. PL 8– Sviluppo e Verrifica dello strumento di valuttazione dell’effificacia dei gruppi di supporrto Obietttivo: svilupparee degli strumen nti operativi ad uso dei facilitaatori dei gruppi di supporto dei suurvivor. È inolttre prevista la a redazione dii un catalogo contenente una seriie di informazioni destinate ai a familiari o aagli amici della persona che si è suiccidata (incluso u un elenco di gru uppi/servizi dispponibili). www.e uregenas.eu u Num. di conntratto 20101 1203 Co‐finanziato dal Pro ogramma dell'U UE per la salute 37 di 41 ⏐ Prevenzzione e gestio one dei compo ortamenti suiccidari. Toolkit per il luogo di lavoro. Rifeerimen nti Anderssen, K., Haw wgood, J., Klieve, K H., Kolves, K., & De Leo, D. (2010). 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