La Bellezza Rivelata
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La Bellezza Rivelata
BELL EZZA RIVE La Bellezza Rivelata da un’idea di Paolo Levi “...la bellezza come messaggio universale” “La bellezza rivelata”, titolo della mostra, che sarei felice ed onorato si tenesse in Cina, rappresenta il gioco delle parti tra sei artisti italiani, cinque pittori e uno scultore, che nella loro poetica soggettività credono nella bellezza come messaggio universale. Le opere, otto per artista, selezionate dal sottoscritto, rappresentano il frutto di differenti intuizioni poetiche, trasfigurate in materia e forma. Rivelano che il magico momento della forza creativa ed emotiva ha avuto in dono, come conseguenza, la rivelazione sottesa di ciò che a livello estetico si annuncia come l’armonia del bello. Va sottolineato che le composizioni dei maestri contemporanei italiani, che andiamo a presentare, sono, in parte, lo specchio di questo nostro tempo, ma anche quello suggestivo del passato, che in Occidente si chiama arte dell’antica Grecia, dell’antica Roma, del Rinascimento, loro inevitabili radici. Giancarlo Gottardi è nato a Brescia il 07/01/1951 e opera nell’arte da oltre 30 anni, ha svolto un’intensa attività artistica, proponendosi in circa 100 mostre personali su scala nazionale ed internazionale. Ha vinto numerosi premi e ricevuto prestigiosi riconoscimenti. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in tutto il mondo e vari critici si sono interessati a queste scrivendo su giornali e riviste specializzate. Artista autodidatta, negli anni studia e segue vari corsi: dalle tecniche antiche, al mosaico, alla scultura. Ha il disegno nell’anima, ancora adolescente, nel periodo delle scuole elementari, evidenzia la spontaneità e la grande qualità nel disegno; in seguito studia le tecniche dell’incisione su lastra, acquaforte, xilografia e litografia. Non è infatti un caso che i primi premi e segnalazioni si siano verificate nel campo della grafica: I° Premio Moretto (città di Brescia). Nel proseguo della sua attività, studiando l’affresco, l’encausto, il graffito e il mosaico completa la sua conoscenza, raggiungendo una professionalità adeguata per la realizzazione di opere, che reinterpretano l’essenza della tecnica dell’affresco con la linea contemporanea. Artista versatile, attraverso la tridimensionalità del segno, si è perfezionato anche nel campo scultoreo: ha,infatti, completato lo studio nella scultura dapprima nel legno, poi nella pietra e oggi nel bronzo, tecnica che si addice molto al linguaggio del suo segno. Un noto scultore, guardando le opere in bronzo di Gottardi lo ha definito: “Lo scultore che disegna le proprie opere”. L’opera di G.C. Gottardi evidenzia nel modellato, con linee in movimento, una sintesi di procedure composte che hanno come riverbero emozionale la scultura classica con contorni e spigolature metafisiche. L’artista, dopo anni di ricerca, è riusci- Giancarlo Gottardi to a comporre nella pittura una sintesi non facile di convivenza artistica tra il colore e il disegno mentre nella scultura una composizione stabile e molto suggestiva tra antico e moderno. Artisti di questa levatura, come Giancarlo Gottardi, segnano nel proprio tempo il valore dell’essere espressione nel reale, consegnando all’arte una sensazione fuggente quasi irreale. Nel 1988, attraverso un’iniziativa di solidarietà internazionale in Amazzonia (Brasile) realizza un grande affresco nella chiesa della comunità di Emmaus intitolato, appunto, “La cena di Emmaus”. Dal 1991 al 2010 ha un atelier espositivo permanente a Sirmione del Garda dove nel corso degli anni mostra al pubblico internazionale la sua evoluzione artistica. Nel 1999 riceve il Premio Ambiente per le rappresentazioni atmosferiche e l’uso di tecniche naturali nella realizzazione delle sue opere. Nel Gennaio 2001 è invitato ad Hong Kong in una mostra internazionale di scultura insieme a grandi maestri (Minguzzi, Hess..). Nel Gennaio 2002 partecipa alla grande manifestazione d’arte sacra “Pulchra Ecclesia”, dove presenta alcune opere legate al tema sacro come il Crocifisso in mosaico e bronzo. Nel luglio del 2002 viene inaugurato il grande mosaico sul monte Guglielmo dedicato al Redentore in occasione del centenario della costruzione del monumento voluto da Papa Paolo VI. Un’opera realizzata sulla facciata del monumento sulla cima del monte e interamente composta da tessere di smalti veneziani per resistere alle temperature dei 2000 m di altezza. Nell’agosto del 2003 viene inaugurata nelle piazza centrale di Porto Cesareo (Lecce), nota località turistica nel salento, una fontana sulla quale si Pilgrim scultura in bronzo - 87x44x22 cm erge la Venere Mediterranea, scultura in bronzo di Gottardi. Nel 2005 partecipa ad Arte Padova ed Arte Expo Bari riscuotendo un notevole successo con le sue opere scultoree e nuove creazioni che coniugano dinamiche astratte contemporanee con l’uso di tecniche antiche come il mosaico e il graffito. Nel 2006 viene pubblicato sul Catalogo degli scultori italiani, a cura della Mondadori, uno speciale “Artisti allo specchio” sulle sue opere scultoree con un testo del Prof. Paolo Levi, critico di grande levatura. Nel dicembre del 2006 viene inaugurato un grande portale bronzeo per la Chiesa di S. Maria Immacolata a Lugana di Sirmione. In questa occasione viene pubblicato un libro relativo all’opera con contributi di autorità civili ed ecclesiali oltre che un intervento critico del Prof. Paolo Levi. Nell’aprile 2008 alcune sue opere vengono allestite all’interno di uno stand del Vinitaly a Verona, prestigiosa fiera dedicata al vino di rilevanza internazionale Nel 2008 partecipa alla manifestazione “Modella per l’arte” con la quale presenta i suoi lavori ad un ampio pubblico con l’uscita dell’intervista sulla rivista “Di Tutto” . Nel marzo del 2009 inaugura un nuovo spazio espositivo a Sirmione, località sul lago di Garda, dove ha esposto le sue opere per oltre 12 anni, omaggiando i collezionisti, gli amici e le autorità comunali con una performance in un connubio fra arte e musica. Nel 2009 è stato scelto con altri 9 scultori italiani per il I volume “Oltre il Canova” curato da Mario Guderzo, direttore del museo dei calchi di Antonio Canova e dal critico Paolo Levi. Nel settembre del 2009 partecipa alla rassegna musicale delle “X Giornate” Anthea scultura in bronzo (davanti) - 175x40x35 cm a Brescia in collaborazione con l’Associazione Soldano, per la realizzazione di un nuovo format “Cabaret Classique”. Come ospite fisso per quattro serate a tema in una contaminazione tra la parola, la musica e l’arte visiva. Insieme a lui l’attore Luciano Bertoli, il maestro Daniele Alberti, il pianista Cyrille Lehn e il musicologo Andrea Faini, ai quali si sono alternati la soprano Paola Moroni, i fiati The Italiana WonderBrass, la violinista Anna Tifu e il pianista Cesare Picco. Nell’ottobre del 2009 in occasione della manifestazione della “Modella per l’arte” realizza una targa – premio sul tema della donna, che è stata consegnata ai vari artisti e personalità presenti. Sempre nell’ottobre del 2009 riceve il Premio Ambiente alla Carriera con una critica di Donat Conenna sul lavoro artistico svolto negli ultimi 20 anni di attività. Nel Gennaio 2010 per la serata di apertura della Rassegna Culturale delle biblioteche nel bresciano insieme ai musicisti Fabio Dondelli, Ombretta Ghidini e all’attore Luciano Bertoli partecipa ad una performance sul tema dell’albero. Nel Marzo del 2010 per il Comune di Marcheno (Bs) allestisce una mostra personale e si esibisce in due serate dedicate all’arte accompagnato dall’attore Luciano Bertoli, dall’arpista Barbara Da Parè e dal pianista Andrea Bettini. “Giancarlo Gottardi è artista che guarda alla scultura arcaica come fece Marino Marini. Ama la bellezza dell’armonia del cavallo in movimento e la figura umana dagli atteggiamenti arcani.” Clipeo scultura in bronzo, mosaico in marmo (fronte) - diam. 100 cm Paolo Levi GOR scultura in bronzo - 168x70x37 cm Medea scultura in bronzo (davanti) - 52x17x10 cm