25^ giornata - Quotidiano Del Molise

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25^ giornata - Quotidiano Del Molise
* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20
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Il
LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 52 - EURO 1,20*
INTERNET: www.quotidianomolise.com
Accade a Tavenna
REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE
uotidiano
del Molise
FONDATO DA GIULIO ROCCO
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO
86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625
Campobasso
Larino. L’appello del padre
Grave atto
intimidatorio
Proiettile
in bacheca
Traffico
di identità
dietro il colpo
in Comune
Omicidio
Di Paolo:
riaprite
le indagini
E ora la comunità si interroga.
SERVIZIO A PAGINA 18
Secondo arresto in pochi
giorni.
E’ scomparso dal luglio
del 2007.
SERVIZIO A PAGINA 5
SERVIZIO A PAGINA 20
Attualità
Lo sport. I Lupi stendono l’Avezzano (3-1) di fronte a 2300 spettatori. Aliberti: “Tifo splendido”
Calano
i furti auto,
in Molise
340 all’anno
La regione è terzultima in graduatoria.
SERVIZIO A PAGINA 7
Pesche
Ordinanza
anti-stalle
nel centro
storico
SERVIZIO A PAGINA 12
Venafro
Rogo
divampa
sul Monte
Maina
SERVIZI ALLE PAGINE 21, 22, 23 e 24
Serie D. Pentri contestati
L’Isernia crolla, De Bellis
si dimette. Agnone, che colpo
Necessario l’intervento di due canadair.
9
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SERVIZIO A PAGINA 12
SERVIZI ALLE PAGINE 26, 27 e 28
Eccellenza
Promozione Calcio a 5/C1
Prosegue
Impresa
Derby
la marcia
Spinete: poker alla Saracena
del Tre Pini alla capolista
Il Venafro
Tonfo Riccia
Il Roseto
riparte
a Casalnuovo batte il Cerce
Brinda
Dauna ok Pari Santeliana il Santa Croce
Il Venafro passa sul
campo del Montenero.
I Lupetti Guglionesi
prendono 4 gol a Spinete.
I bianconeri battono il
Bisaccia.
SERVIZI ALL’INTERNO
SERVIZI ALL’INTERNO
SERVIZI A PAGINA 30
2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 22 febbraio 2016
Via ai bandi regionali. Renzo Iorio: la programmazione è disomogenea
Turismo, per il Molise
23,4 milioni in arrivo dall’Ue
Un ciclista in visita ad Altilia (Sepino)
CAMPOBASSO. E’ iniziato l’iter che permetterà
alle Regioni di ottenere
consistenti finanziamenti
per il turismo da parte dell’Unione Europea. La notizia, riportata dal quotidiano economico “Il Sole 24
Ore” rappresenta un’occasione importante visto che
il tasso di utilizzo delle risorse comunitarie non è
stato altissimo negli anni
passati. Nell’articolo, firmato da Vincenzo Chierchia, c’è ovviamente anche
il Molise per il quale ci
sono 23,4 milioni di euro,
una mole importante di risorse. Da una prima rico-
gnizione effettuata da Federturismo-Confindustria
si possono ben ipotizzare
circa 1,8 miliardi cui attingere nell’ambito della programmazione 2014-2020
in riferimento al solo ambito Por- Fesr, ossia risorse di carattere strutturale
per pmi e infrastrutture.
Un calcolo cui andrebbero
aggiunti i plafond di Campania (3 miliardi), Puglia
(1,3 miliardi) e Sicilia (911
milioni) per i quali non è
stata ancora possibile una
scrematura per lo specifico settore turistico. Come
sottolineano da Federturismo-Confindustria stanno
partendo i primi bandi:
Emilia-Romagna, Marche
e Piemonte hanno mosso i
primi passi, il Veneto dovrebbe debuttare in aprile,
con i fondi Por-Fesr.
Lo sfruttamento delle risorse Ue è fondamentale
per la competitività dell’offerta italiana nel momento in cui i flussi internazionali sono in crescita e c’è
anche un marcato recupero della domanda interna.
Per questo motivo è stata
realizzata la prima edizione del Rapporto sulla programmazione turistica regionale (vista l’ampia mole
di informazioni i dati sono
aggiornati a settembre
2015) che inizia ad accendere un faro costante sul-
la programmazione partendo solo da una quota di
fondi Ue. Non si tiene conto, in questo primo lavoro,
dei fondi Fse (formazione
e lavoro ) oppure di quelli
Psr destinati allo sviluppo
agricolo, e che costituiscono una massa enorme di
risorse che transitano dai
canali agricoli (Mipaaf, Regioni e organizzazioni ed
enti di settore) e che interessano direttamente attività turistiche. Il rapporto,
inoltre, mette in evidenza
tutte le criticità connesse
ai fondi comunitari e alle
iniziative regionali. Come
evidenzia Chierchia, in generale dall’indagine emerge il quadro di un Paese
adagiato, quantomeno in
materia di programmazione turistica, sulla disomogeneità. Disomogeneità di
approccio al tema, ma anche disomogeneità di contenuti e visioni e dunque di
output strumentali. Disomogeneità persino nel significato che ciascuno attribuisce alle policy di settore. “Dallo studio – ha sottolineato Renzo Iorio, presidente di FederturismoConfindustia – emerge con
evidenza che ci troviamo di
fronte ad un approccio territoriale che mal si concilia con le esigenze attuali
del mercato: la programmazione turistica è disomogenea, la collaborazione pubblico-privato è carente e la governance tu-
ristica territoriale è inadeguata”. “La promozione –
ha aggiunto Ignazio Abrignani, presidente dell’Oservatorio parlamentare turismo – deve poter
essere coordinata a livello
centrale, sottraendola agli
sprechi derivanti dalla
moltitudine di iniziative, finanziate con soldi pubblici, che finora sono state
promosse da Regioni, Province, Comuni, Camere di
Commercio e consorzi a
vario titolo organizzati e
che spesso si sovrappongono sugli stessi territori.
Una nuova e ambiziosa politica del turismo non può
prescindere da adeguati finanziamenti ad essa dedicati”.
Il Comitato in difesa della salute e dell’ambiente tiene alta la guardia
Inceneritore di Pozzilli: “Siamo
preoccupati per la qualità dell’aria”
CAMPOBASSO. Si torna
a parlare di inceneritori e
delle preoccupazioni che
l’eventuale aumento degli
impianti presenti in regione sta scatenando. Sull’argomento è intervenuto Vincenzo Pietrantonio, presidente Comitato di Difesa
della Salute & Ambiente
Molise. “L’incenerimento
genera una riduzione del
volume del rifiuto trattato
e la produzione di tre tipi
di scarto ovvero: aeriforme, liquido e solido – ha
spiegato Pietrantonio Ognuna di queste tre tipologie di scarto contiene
sostanze che vengono riversate nell’ambiente e
che hanno effetto mutageno, cancerogeno e tossico
sugli esseri viventi. Per
quanto riguarda le frazioni
di scarto liquida e solida è
necessario provvedere al
loro smaltimento attraverso sistemi di discarica speciali, mentre lo scarto aeriforme viene immesso direttamente in atmosfera”.
Secondo l’analisi di Pietrantonio “le sostanze
emesse nell’atmosfera
sono polveri grossolane
(Pm10), fini ed ultrafini
(Pm2.5-Pm0,1) e sono costituite da particelle di sostanze chimiche tutte
estremamente nocive che
esplicano il loro effetto nel
tempo essendo sostanze
persistenti e bioaccumulabili. Le polveri ultrafini in
particolare (Pm2,5 – Pm1
- Pm0,1) sono pericolose
e si formano quanto più
alta è la temperatura di
combustione, inoltre anche i migliori sistemi di abbattimento non sono in
grado di abbatterle ma
solo di ridurle. Gli effetti
sulla salute umana, come
dimostrato da numerosi
studi, sono indipendenti
dalla concentrazione in atmosfera delle Pm10 e ciò
dovrebbe far riflettere sul
metodo di monitoraggio
che attualmente viene effettuato. Una menzione
particolare meritano poi le
diossine, e i policlorobifenili PCB. Queste sostanze
si producono dai processi
di incenerimento, vengono
emesse in atmosfera dove
vi persistono per lungo
tempo e possono essere
trasportate anche su lunghe distanze, ricadono al
suolo contaminando non
solo il suolo ma anche ciò
che vi cresce e viene coltivato. Per queste sostanze
non si può parlare solo di
concentrazione, ma si deve
parlare di quantità in termini assoluti, difatti anche
per i moderni inceneritori,
quelli di ultima generazione per intenderci, che dichiarano di rispettare
emissioni pari a 0,01ng/m3
di molto inferiori alle concentrazioni di legge, hanno una produzione quantitativa di diossine a livelli
alti. In Italia il 33% della
popolazione è esposta a
valori eccessivi di particolato grossolano, fine e ultrafine, contro una media
dei paesi U.E. dell’11%. La
UE ha aperto una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per il superamento dei limiti in dieci
Regioni e il Molise è tra di
esse, ma credo solo per il
limite del Pm10 visto che
nessuna delle centraline
gestite dall’Arpa Molise effettua il monitoraggio del
Pm2,5 il cui valore limite
annuo fissato in 25μg/m3
M5S, i portavoce Nicola Morra
e Gianluca Castaldi domani a Bojano
CAMPOBASSO. Domani i
portavoce del Movimento 5
Stelle in Senato Nicola
Morra e Gianluca Castaldi
saranno a Bojano per incontrare cittadini e attivisti. Ad accoglierli saranno
i portavoce in Consiglio regionale, Antonio Federico e
Patrizia Manzo. L’appuntamento è fissato alle ore
17.30 a Palazzo Colagros-
so, dove saranno affrontati temi locali e nazionali. Si
parlerà di elezioni amministrative e sarà sottolineata l’importanza della presenza a 5 Stelle anche nei
Comuni dei piccoli centri,
a garanzia di trasparenza,
equità e contenimento dei
costi. Ma si parlerà anche
dei temi di respiro più ampio. Ricordiamo che Nico-
la Morra è membro della
Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di
Aldo Moro e Segretario
della Prima Commissione
permanente per gli Affari
Costituzionali. Castaldi è
membro della Decima
Commissione permanente
relativa a industria, commercio, turismo e della
Commissione parlamentare per la semplificazione.
Non è tutto. A seguire, infatti, è prevista una cena di
autofinanziamento presso
la pizzeria “da Tonino”, in
via Sant’Antonio Abate.
A servire ai tavoli saranno gli stessi portavoce!
(Per prenotazioni, contattare i numeri 3209410176,
3288961283).
L’inceneritore di rifiuti a Pozzilli
è vincolante dal 1 gennaio
2015, dopo essere stato
valore obiettivo dal 2010
(D.Lgs. 155/2010). In Regione abbiamo 1’inceneritore ufficiale a Pozzilli. Noi
del Comitato di Difesa della Salute & Ambiente Molise siamo preoccupati di
quello che sta accadendo
e potrebbe accadere alla
qualità dell’aria di una regione a vocazione turistico-agricola e siamo dell’idea che una corretta gestione dei rifiuti debba prevederne la riduzione, il riuso, il riciclaggio e il recupero energetico in altra
forma che non sia la produzione di energia elettrica attraverso l’incenerimento.
Purtroppo però, in Italia
e di conseguenza anche in
Molise si va verso una incentivazione dell’incenerimento contrariamente a
quanto avviene in altri Stati
Europei e in contrasto con
le direttive europee, difatti
è stata ammessa la riclassificazione degli impianti di
incenerimento per lo
smaltimento dei rifiuti solidi urbani D10 a impianti
per il recupero di energia
R1.
Le preoccupazioni delle
mamme per la salute, che
combattono battaglie che
noi appoggiamo, sono an-
che le nostre e accogliamo
con soddisfazione la disponibilità da parte della regione ad incontrarle per
capire meglio cosa accadrà nell’area di Pozzilli.
Citando Albert Einstein:
la preoccupazione dell’uomo e del suo destino devono sempre costituire
l’interesse principale di
tutte le iniziative tecniche,
e io aggiungo politiche”.
FONDATO NEL 1998
DIRETTORE RESPONSABILE:
GIULIO ROCCO
EDITORE:
ITALMEDIA s.r.l.
AMMINISTRATORE UNICO:
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 22 febbraio 2016
PRIMO
PIANO
3
“E’ necessario garantire il passaggio dalla formazione al lavoro per poi entrare in azienda”
“Tirocini, serve il monitoraggio”
Micone rilancia in commissione strumenti e iniziative per inserire i giovani
CAMPOBASSO. Si è concluso in seconda Commissione Consiliare a Palazzo
Moffa l’incontro con le organizzazioni sindacali Cgil,
Cisl e Uil relativo alla disciplina e all’utilizzo del tirocinio. “Il tirocinio è uno
strumento di politica attiva che deve favorire la realizzazione di esperienze
formative da parte dei giovani finalizzate all’acquisizione di competenze da
spendere nel mercato del
lavoro” – ha dichiarato
Salvatore Micone, presidente della commissione Ritengo che sia un confronto necessario visto
l’attuale tema legato all’utilizzo dello strumento
Salvatore Micone, presidente
della II Commissione
a Palazzo Moffa
del tirocinio nella Regione
Molise e di grande attualità vista anche la diffusione di tale strumento di politica attiva dovuta al programma Garanzia Giovani
tuttora in itinere. Proprio
partendo dall’esperienza
del programma Garanzia
Giovani ho avuto modo di
fare alcune riflessioni su
taluni aspetti delle politiche attive del lavoro che
sono, o dovrebbero essere, alla base dei flussi occupazionali caratterizzanti
il mercato del lavoro regionale. Ho pertanto avuto
modo di analizzare la normativa regionale adottata
in attuazione delle linee
guida nazionali del 2013 e
della direttiva attuativa
adottata dalla giunta regionale nel 2013. Mi sembra che l’impostazione generale sia rispondente alla
normativa nazionale ed
alla ratio ad essa sottesa”.
Secondo il consigliere regionale, aldilà delle tipolo-
gie di tirocinio e delle relative modalità di svolgimento tuttavia, anche in
seguito ad esperienze di
realizzazione di tirocini
nella nostra Regione, “a
distanza di più di due anni
dalla stesura della normativa regionale, sia necessario ed urgente, attivare,
in linea con quanto già statuito in altre regioni, un sistema di monitoraggio che
consenta di valutare l’efficacia del tirocinio come
strumento di politica attiva. Alla base infatti della
rivisitazione a livello nazionale della disciplina dell’istituto e della relativa attuazione a cui tutte le regioni sono state chiamate,
Gli interessati possono comunicare le proposte entro il 26 febbraio
Camera di Commercio, partono
le iscrizioni per partecipare alle fiere
CAMPOBASSO. Il presindente della Camera di
Commercio del Molise,
Paolo Spina, ha comunicato agli iscritti la richiesta di partecipazione a fiere ed eventi per il triennio
2016/2018. “Nell’ambito
delle attività di promozione del territorio e delle
imprese gestite da Unioncamere Molise – ha scritto Spina - è nostra intenzione chiedere a breve un
incontro con la Regione
Molise finalizzato a verificare la disponibilità di
quest’ultima a cofinanziare, come per il passato, un
programma di promozione ed internazionalizzazione che consenta alle
imprese molisane di approcciare il mercato sia
nazionale che estero. A tal
fine, gli interessati possono comunicare alla Camera di Commercio entro il
26 febbraio 2016, le proposte di interventi promozionali da attuare nel triennio 2016-2018. Le proposte pervenute entro il termine indicato verranno
esaminate e, in caso di
cofinanziamento delle
stesse da parte della Regione Molise e di altri enti
locali, potranno essere realizzate. Gli imprenditori
che hanno già partecipato in passato ad eventi di
promozione organizzati
dalla stessa Camera di
Commercio possono inviare una relazione sintetica dove si evinca il giudizio complessivo sull’evento al quale si è partecipato ed i risultati raggiunti:
contatti presi, contratti
conclusi, qualità e professionalità dei buyers e degli operatori”.
Paolo Spina, presidente
della Camera di Commercio
del Molise
c’è stata infatti proprio la
necessità di evitare abusi
ed usi distorti del tirocinio,
sulla base della considerazione della centralità di
tale strumento nell’ambito del mercato del lavoro.
Si è voluto perseguire
l’obiettivo di fare in modo
che le esperienze riconducibili ad un tirocinio fossero effettivamente un momento di acquisizione di
competenze da spendere
nel mercato del lavoro o un
primo passo verso un’effettiva assunzione da parte delle aziende, non anche uno sfruttamento di
manodopera a basso costo
da parte dei datori di
lavoro”.“Il tirocinio – ha
continuato Micone - è
quello strumento che deve
garantire ai giovani il passaggio dalla formazione al
lavoro ed alle aziende la
possibilità di formare giovani da inserire eventualmente nel proprio organico. Questo deve essere legato a mio avviso anche
all’inversione di tendenza
portata avanti da questo
governo centrale rispetto
alla proliferazione di tipologie contrattuali flessibili. Intendo dire che laddove gli input dettati dalla più
recente normativa nazionale vanno nella direzione
della reviviscenza del contratto di lavoro a tempo indeterminato, assume
maggiore attenzione ed un
ruolo centrale il sopravvissuto strumento del tirocinio che spesso costituisce
l’unica strada di primo ac-
cesso al mondo del lavoro. Da ciò voglio evidenziare l’importanza e la centralità del buon funzionamento di tale strumento a
cui siamo tutti chiamati a
rispondere. L’attuale previsione normativa regionale, che consente la promozione da parte della Regione di azioni di monitoraggio, credo si sia rivelata
insufficiente per governare l’utilizzo dello strumento del tirocinio. Credo che
sia arrivato il momento di
prevedere un monitoraggio sistematico, partendo
da un modifica della norma regionale. A tal fine
questa presidenza intende
promuovere, con l’apertura ad un confronto con la
II Commissione e con le
parti sociali, la strutturazione di un sistema di monitoraggio condiviso ed efficace che consenta la programmazione e realizzazione di reali misure di politica attiva. In tale ottica
dovrà essere implementato a mio avviso un sistema
di controllo che dia la garanzia del corretto utilizzo
di tali esperienze formative. Il confronto di oggi con
i sindacati Cgil, Cisl e Uil è
stato proficuo e ha dato
giusti spunti per la revisione del testo normativo al
fine di garantire una ripartenza del mercato del lavoro regionale. E’ un obiettivo ambizioso ma imprescindibile per dare un riscontro concreto alle politiche di programmazione ed occupazionali”.
PREVISIONI METEO DI DOMANI
LE TEMPERATURE
MIN. 7° - MAX. 16°
LA FARMACIA DI TURNO
Campobasso
LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 52
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Fa parte sempre della stessa partita “in bianco” che fu rubata a dicembre a Palazzo S. Giorgio
Il mercato nero
della falsa identità
Arrestato un altro albanese, al momento di imbarcarsi
per Londra ha esibito un documento contraffatto
Fatta la legge, trovato
l’inganno, ovvero: emanata una legge, c’è sempre
chi trova l’espediente per
eluderla.
Non è andata bene stavolta al cittadino albanese
che ha cercato di volare
verso Londra utilizzando
un documento contraffato,
nella fattispecie una delle
Dal Segretario Cittadino
del Psi Campobasso, Fabio
D’Ilio, riceviamo e pubblichiamo: Antonio Battista,
oggi sindaco del Comune
di Campobasso, sicuramente senza i voti del PSI
e, in particolare, senza
l’impegno in prima persona dello scrivente segretario cittadino di Campobasso e del segretario provinciale Bonomolo nella costituzione della lista elettorale, sarebbe andato al ballottaggio con il M5S, con
tutti i rischi di una sconfitta elettorale per l’intero
Centrosinistra. Il PSI molisano, sebbene diviso al
suo interno per le appartenenze alle diverse “correnti
di pensiero”, è ancora coerente con le idee del Centrosinistra, come dimostra,
del resto, in svariate occasioni. A volte, purtroppo,
nella politica con la “P”
carte d’identità in bianco
rubate all’inizio del mese di
dicembre nell’ufficio anagrafe del Comune di Campobasso. Era già accaduto
un paio di settimane fa
quando a voler espatriare
illegalmente fu una donna,
sempre albanese, che si
era imbarcata all’aeroporto di Parma per andare a
Londra esibendo sempre
un documento di identità
contraffatto... manco a dirlo, della stessa partita di
documenti rubati a Palazzo San Giorgio. L’ultimo
episodio risale a due giorni fa quando i poliziotti dell’Ufficio di Frontiera aerea
di Capodichino di Napoli,
hanno arrestato un 29enne
cittadino albanese Stiven
Rina, sorpreso mentre tentava di imbarcarsi su un
volo diretto all’aeroporto di
Londra “Luton” munito di
carta d’identità italiana
contraffatta successivamente risultata parte di
uno stock di documenti rubati al Comune di Campobasso. L’accaduto rientra in
un fenomeno individuato
dagli investigatori della Polizia di Frontiera per il quale
cittadini albanesi all’atto
del controllo operato dagli
agenti per l’accesso all’area per gli imbarchi extra-Schengen, presentano
un passaporto autentico,
ma invece di raggiungere il
gate del loro volo per la
Turchia, si mettono in coda
D’Ilio: senza i voti del Psi alle
comunali sarebbe stato ballottaggio
maiuscola ciò non paga,
dal momento che sono
sempre più numerosi i personaggi pronti a passare
da una coalizione all’altra
pur di mantenere un posto
al sole. In questo periodo
si parla tanto, da parte dei
mass-media, della volontà
del sindaco Battista di portare la Giunta comunale a nove
assessori; tra i
nomi che circolano insistentemente c’è soprattutto quello del
consigliere comunale Pasquale
Colarusso, ex assessore della
Giunta di Centro-
destra guidata dall’ex sindaco Di Bartolomeo.
Nulla da eccepire nei
confronti del consigliere
comunale Colarusso dal
punto di vista personale;
credo, però, di poter dire
qualcosa dal punto di vista
politico, posto che l’ipotesi
di una sua nomina ad as-
sessore corrisponda al
vero. Come noto, Colarusso è stato eletto al Consiglio comunale con la lista
dei Popolari per l’Italia, divenendone poi capogruppo. Detta formazione politica è guidata dal segretario regionale Vincenzo Niro,
consigliere regionale che a
Isernia ha abbandonato il tavolo del Centrosinistra e si appresta,
insieme ad altri, a correre alle Amministrative comunali fuori dal
Centrosinistra, a meno
di ripensamenti dell’ultim’ora. Orbene, il problema che voglio
esporre rappresenta un
Fabio D’Ilio dato politico di estrema
rilevanza del quale il sindaco Battista non può non tener conto: qualora effettivamente il segretario regionale dei Popolari per
l’Italia a Isernia dovesse
correre per le Amministrative fuori dal Centrosinistra
e Colarusso, comunque,
dovesse essere nominato
assessore, è evidente che
non ci troveremmo più a
parlare di politica nel senso più alto e nobile della
parola, ma probabilmente
solo di interessi pseudo
politici di cui il cittadino
sarebbe spettatore passivo,
facendo venire meno la stima e il rispetto nell’Istituzione comunale rappresentata dal sindaco Batti-
al gate di un volo per
Londra e all’addetto
della società di Handling presentano una
carta d’identità italiana
accoppiata ad un’altra
carta d’imbarco. L’inganno è motivato dal
fatto che i cittadini albanesi non possono
recarsi nel Regno Unito se privi di visto al
contrario degli italiani
che possono andarci
anche se provvisti della sola carta d’identità. L’albanese arrestato aveva infatti acquistato biglietto per
Istanbul, destinazione che
non richiede il visto, con il
suo passaporto e la sua
vera identità e poi acquistato un secondo biglietto
con la falsa carta d’identità italiana ed ottenuto la
carta d’imbarco per Londra.
sta. E quest’ultimo ne diverrebbe solo vittima, da
politico coerente e intelligente quale è sempre
stato.Questa analisi politica avrei voluto prospettarla di persona al sindaco di
Campobasso, purtroppo
ciò non è stato possibile
perchè il segretario regionale del PSI, Marcello Miniscalco, non mi ha invitato all’incontro avuto, giorni
fa, con lo stesso primo cittadino. A tal proposito, colgo l’occasione per condividere le parole del Segretario Provinciale del PSI Bonomolo rivolte a Minscalco: “Ti invito a una riflessione e ad un dibattito interno, per far tornare democratico un partito con
storia e tradizione, facendo coabitare le varie componenti di pensiero sempre
e comunque negli interessi del cittadino”.
5
6
CAMPOBASSO
Cultura
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 22 febbraio 2016
E’ in stampa la Settimana Santa a S. Croce di Magliano
Raffaele Capriglione:
il paese e la tradizione
di Giovanni Mascia
Capriglione, chi era costui? Ammesso
che interessi sapere chi sono i personaggi
delle targhe delle strade o dei monumenti
pubblici, qualcuno si sarà posta la domanda nel 1977, quando l’Amministrazione comunale di Campobasso decise meritoriamente di intitolare alcune strade del cosiddetto quartiere CEP ad altrettanti molisani illustri, tra cui Raffaele Capriglione,
da Santa Croce. Illustre magari sì, ma a
quel tempo sconosciuto. Perché a parte i
santacrocesi, pochi sapevano che era stato
un bravo medico condotto vissuto a
cavallo tra Otto e Novecento. Qualifica per altro non sufficiente per
il riconoscimento toponomastico, visto che di bravi medici condotti, prodigatisi per la salute dei loro assistiti, ce ne
sono sempre stati tanti nella miriade di paesini molisani. Alcuni
anche leggendari, come quel
don Nicolino De Sanctis,
venuto a mancare un
decennio prima, le cui
pozioni miracolose e la
fama di medico personale
di Mussolini prima, e di Segni,
presidente della Repubblica poi,
avevano attirato nella sua Toro, frotte
di pazienti, anche da fuori regione, finanche dall’estero. Addirittura da Israele. O,
per rimanere sempre a Toro ma al di qua
della leggenda, don Angiolino Tatta, il decano della stampa molisana, che trasferendosi a Santa Croce aveva finito per
prendere il posto che era stato di don Raffaele nella condotta del paese e nel cuore
dei compaesani di elezione.
Raffaele Capriglione: medico condotto,
dunque. È noto il discorso che Giovanni Pascoli indirizzò nel 1908 ai medici della clinica di Sant’Orsola di Bologna, alcuni dei
quali suoi antichi compagni d’università. I
colleghi di lettere e legge e scienze – ricorda Pascoli vedevano gli studenti di medicina “dopo appena alcuni mesi di allegra spensieratezza, divenir gravi, severi,
meditabondi. Da un momento all’altro
sembrava che la cara giovinezza si fosse
involata dai loro occhi ventenni”. Erano gli
occhi di chi non era chiamato “a pascere,
ad abbellire ad arricchire la sua vita, ma
sentiva che gli studi intrapresi dovevano
principalmente giovare; ma a custodire,
difendere, rivocare la vita degli altri”. Gli
occhi di chi “sapeva che per agiatezza,
onore e gloria che fosse per raccogliere
dall’arte futura, v’era in essa sempre spa-
zio per il sacrificio”. Gli occhi di coloro che il poeta ritrova ormai con i
capelli grigi ma sempre con uno stipendio inadeguato che non gli permette di vestire di seta la moglie né
veder rosei e paffuti i visi dei figli. Gli
occhi rassegnati di chi vorrebbe farlo, il bene, senza poterlo fare; mancando tra i pazienti l’acqua per lavarsi, e abbondando l’alcool per avvelenarsi, mentre i bimbi poppano
latte scarso o infetto, e i fanciulli avvizziscono anzitempo. Gli occhi di
chi conosce un mondo ben reale,
“conosce tutte le miserie umane, e cerca
di prevenire, di curare, di lenire almeno,
tutte, negli altri, essendo destinati assai
spesso a soffocare in loro la peggiore:
l’umana ingratitudine”.
Si potrebbe credere che il poeta abbia
esagerato a descrivere lo stato di miseria
in cui versavano non solo i pazienti ma
anche il medico condotto e la sua famiglia. La vita e l’opera di don Raffaele Capriglione ci dicono invece che non c’è nessuna esagerazione. È vero che quasi sempre i medici molisani dell’epoca attingevano al patrimonio avito della famiglia
borghese di provenienza per sopperire
agli scarsi introiti della professione.
Ma Raffaele Capriglione
non può farlo. Nato nel 1874,
nel suo percorso biografico
solo inizialmente segue le tracce
dei colleghi del tempo: famiglia borghese, educazione tradizionale, studi e laurea a Napoli, ritorno nella
terra di origine per svolgervi la
professione medica, che è anche una missione da portare
avanti. Coscientemente o no,
Capriglione rompe gli schemi
borghesi, e ignorando i divieti del
padre sposa una compaesana di origine contadina, alla quale – da poeta qual
era: poeta e medico, dunque – dedicherà
versi d’amore.
Per la disobbedienza, Capriglione deve
lasciare la casa paterna e cadere preda
della miseria. Medico di povera gente, con
gli onorari che gli permettono appena di
andare avanti; padre di tre figli, affida ai
versi il suo dramma, sempre in una luce
di amara ironia, che è la sua cifra
stilistica:
Mo’ doppe perze a mèglia ggiuvendune
e jettà sembe sanghe iuorne e
notte,
me sò reddutte e ine stramacchiune.
Reddutte e ine stramacchiune,
cioè malandato e misero, il poeta
cantore della sua gente non cesella né opera dall’esterno sulla psicologia popolare. È lui stesso
espressione vivente di quella psicologia, che prima d’innervarsi sulla pagina si è incarnata nella sua
persona. La prova è data da componimenti come Parle Dorraffaièle, che ha i versi riportati, o come I
duie vecchiarelle, le cui protagoniste restano indimenticabili nella
loro miseria, o come U male dell’arche, cioè l’itterizia, dove il Capriglione medico indulge con simpatia al rimedio empirico di nessuna valenza scientifica della tradizione popolare.
Capriglione, che muore nel 1921 ad appena 47 anni, e questa morte precoce vorrà pure significare qualcosa, lascia inedita una vasta produzione letteraria che tuttavia non è andata dispersa: i suoi poemetti
sono stati trasmessi di generazione in generazione dai concittadini che hanno alimentato la lunga tradizione orale, e finalmente nel 1984, a oltre sessant’anni dalla
morte, sono stati in parte dati alle stampe… dal santacrocese Michele Castelli in
Venezuela. Ciò nonostante deve passare
un’altra dozzina d’anni prima che i molisani di Molise riconoscano in Capriglione
il cantore dei grandi momenti della coralità popolare (U Carnevale de prime, U luteme sabbete d’abbrile, U marauasce, cioè
il falò di Sant’Antonio…), e i critici fin lì distratti lo elevino addirittura a “caso letterario del secolo”, come autore di poesie e
di poemetti di grande impatto emotivo e
lessicale, la cui ispirazione covava fin dai
tempi del liceo nel Convitto Nazionale di
Sepino, quando aveva cominciato ad abbozzare (termine quanto mai appropriato,
essendo stato anche un geniale disegna-
Capriglione “U luteme sabbete d’abbrile” in un quadro di Pietro Mastrangelo
Prima Guerra Mondiale. Capriglione,
capitano medico, con moglie e figli
tore) la sua opera più ambiziosa: un interessantissimo zibaldone dedicato alla settimana santa nel suo paese.
Dopo centotrenta anni, La Settimana
Santa a Santa Croce di Magliano, probabilmente il capolavoro di Capriglione, ha
visto finalmente la luce, a fine 2015, grazie all’Amministrazione Comunale, a cura
di Paolo Mastrangelo e Gaetano Di Stefano, che si sono avvalsi della collaborazione degli alunni del locale liceo scientifico
intitolato proprio al medico poeta. La prefazione è firmata da Giovanni Mascia. Il romanzo, dai tratti enciclopedici e dalla grandiosa concezione, si caratterizza per la
scrittura potente e assai originale che tocca tutti i registri, passando dall’italiano
aulico al più degradato eloquio dialettale.
Affresco della vita tradizionale del paese
natìo, assurto a villaggio tipico del Meridione d’Italia a cavallo tra Otto e Novecento, La Settimana Santa, illustrata dallo
stesso autore con gustosissimi e al tempo
stesso energici disegni, fregi e vignette,
emerge come un’opera multimediale ante
litteram. Con il piacere di imbattersi nello
straordinario talento letterario di un artista dai tratti unici, colto, ironico e compassionevole a un tempo, la sorpresa di scoprire nel volume finalmente a stampa un
passaggio obbligato per chiunque a qualsiasi titolo s’interessa di lingua, dialetti, letteratura, arte, disegno, storia, storia delle
tradizioni, di cultura, insomma, e in particolare di pietà popolare e delle connessioni spesso inestricabile tra pietà popolare,
liturgia e vita quotidiana in cui era avviluppato il Molise nei decenni passati.
Doverosamente, se ne renda merito anche all’Amministrazione comunale di Santa
Croce di Magliano, che ha pubblicato l’opera, e perché no? a quella pro tempore di
Campobasso, che già quarant’anni fa propose all’attenzione dei concittadini e dei
corregionali ignari la figura di Raffaele
Capriglione, poeta geniale e medico generoso.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 22 febbraio 2016
CAMPOBASSO
7
Quelle che spariscono con più facilità sono le utilitarie, nella fattispecie la più amata dai ladri è la Panda
Furti auto, in Molise 340 all’anno
Il trend nazionale è in calo, la nostra regione è agli ultimi posti in classifica
Calano i furti d’auto nel
2015 ma le utilitarie continuano ad essere le preferite dai ladri. Secondo
dati delle forze dell’ordine
diffusi dal Dipartimento di
Pubblica sicurezza nel
2015 le vetture rubate
sono state 114.121 a fronte delle 120.495 sottratte
nel 2014. Questo dato si
traduce in 312 vetture rubate al giorno: una ogni
cinque minuti. La regione
con il maggiore numero di
furti è la Campania, con
23.682 furti di auto e una
percentuale di recuperi
del 36%. Secondo posto
per il Lazio con 18.709 sottrazioni ed una percentuale di restituzioni ancora
più bassa che si attesta al
30%. Terzo posto per la
Puglia (17.046 furti ed una
percentuale di rinvenimenti del 45%), quarto per
la Lombardia (15.093 con
il 48% dei rinvenimenti),
quinto per la Sicilia
(14.535 ed il 42% di rinvenimenti). All’altro capo
della classifica troviamo la
Valle d’Aosta con solo 40
autoveicoli rubati, di cui 15
recuperati per una percentuale del 38%; segue il
Trentino Alto Adige con
223 furti e 161 rinvenimenti pari al 72% ed il
Molise con 340 auto rubate e 92 rinvenute (27%). La
geografia dei furti - riferisce il quotidiano Messaggero - non cambia se si
analizza la classifica delle città. In testa resta sempre Napoli con 17.290 furti
l’anno (circa 47 al giorno),
con 6.607 auto recuperate (38%); al secondo posto
Roma, con 17.194 furti
d’auto e 4.926 recuperi
(28%); terza Milano con
9.115 furti e 3.940 auto re-
Parlare di tumore ai giovani
col “Progetto Martina”
Questa mattina al liceo Scientifico Romita
Oggi, alle ore 11,00 presso il Liceo
Scientifico “A. Romita” di Campobasso,
si svolgerà il primo incontro organizzato dal Lions Club di Campobasso nell’ambito del Service Nazionale “Progetto Martina: parliamo ai giovani di tumori” patrocinato dal Senato della Repubblica, Ministero della Salute, Ministero
dell’Istruzione, la LILT, Fondazione Umberto Veronesi ed Europa Donna Forum
Italiano. Il Lions Club di Campobasso,
continua il suo impegno sociale dedicato ai Giovani e alla Prevenzione con il
“Progetto Martina” e, grazie all’attività
del Presidente Francesco Manocchio,
anche per quest’anno è riuscito a realizzare un valido programma di incontri
con gli studenti delle scuole medie superiori. Il Lions Club di Campobasso ha
programmato con il Prof. Francesco Potito, proprietario dell’omonimo Centro
Radiologico di Campobasso, e con la
dr.ssa Iole Antinolfi, Vice Presidente della
Fondazione Potito, con il quale patrocineranno la manifestazione, una serie di
incontri nei quali verrà presentato ai ragazzi un serio programma informativo
e preventivo. Relatori interattivi con i ragazzi saranno i medici del Centro Radiologico Potito, in particolare il Dr. Nicola Zarrelli, il Dr. Carmine Luciano ed
il Dr. Francesco Giuliani, che hanno un
format ormai consolidato che ha dato
ottimi risultati anche negli scorsi anni.
I 100 anni di Maria Michela
Grande festa ieri per Maria Michela
Sforza che ha tagliato il traguardo del
secolo di vita. Una lunga pagina di storia raccontata attraverso le sue parole,
quelle dei parenti e degli amici che per
l’occasione sono arrivati anche dagli Stati Uniti, dal Canada e dall’Argentina. Una
grande famiglia riunita dal figlio Giuseppe Sinatra, con cui Maria Michela vive a
Marino, che ha voluto regalare alla sua
adorata mamma una giornata da incorniciare e da trascorrere con gli affetti
più cari. Allegra e sorridente nonna
Maria Michela è nata da una famiglia
che possiede i geni della longevità:
non a caso i suoi 13 fratelli, quattro
ancora in vita, hanno superato tutti i
90 anni, lei però è l’unica ad aver
spento le fatidiche 100 candeline. A
omaggiare la nonnina anche Antonio
Battista - sindaco di Campobasso città in cui Maria Michela Sforza risiede
- che con una targa le ha voluto portare
il saluto, la stima e l’affetto di tutto il capoluogo. Presente anche la comunità di
Ferrazzano, che a Maria Michela ha dato
i natali, rappresentata dal sindaco Antonio Cerio. Nessun elisir di lunga vita,
nessuna ricetta particolare per raggiungere il secolo, ma forse il segreto di un
tale risultato è tutto nella voglia di vivere che ancora oggi si legge negli occhi
di nonna Maria Michela.
stituite (43%). La provincia
più virtuosa, invece, è Belluno, con 19 auto rubate e
rinvenimenti pari al 68% .
In tutta Italia le preferenze dei ladri si indirizzano
verso le utilitarie del gruppo FCA, con in testa la Fiat
Panda: lo scorso anno
sono state 11.632 quelle
oggetto di furto, con una
percentuale di rinvenimenti del 56%. Per quanto riguarda i mezzi pesanti
invece i furti sono in aumento: 2.275 quelli rubati
nel 2015 contro i 2.071 nel
2014.
La Regione con il maggior numero di automezzi
rubati è la Sicilia (358 furti), seguita dalla Lombardia (309) e dalla Campania (279). In tutta Italia le
preferenze dei ladri si indirizzano verso le utilitarie del gruppo Fca con in
testa la Fiat Panda: lo
scorso anno sono state
11.632 quelle oggetto di
furto, con una percentuale di rinvenimenti del 56%.
Per quanto riguarda i
mezzi pesanti - 2.275 il
totale di quelli rubati nel
2015 ( 2.071 nel 2014) - la
Regione con più furti è la
Sicilia (358 furti), seguita
dalla Lombardia (309) e
dalla Campania (279).
Ricerca della Natura
Mercoledì all’ex Gil
Mercoledì 24 febbraio, alle ore 17, presso il Palazzo
ex Gil di via Milano a Campobasso è in programma
l’inaugurazione della mostra fotografica dal titolo
‘Ricerca della Natura’, di Alessio Miranda. L’esposizione è stata possibile grazie al contributo della cooperativa sociale Laboratorio Aperto - da anni impegnata nel reinserimento lavorativo di pazienti psichiatrici – che ha finanziato la stampa delle immagini, in
collaborazione con la ‘Fondazione Molise Cultura’,
che ha gentilmente sposato l’iniziativa e concesso gli
spazi per allestire la mostra. ‘Ricerca della Natura’
nasce dalla volontà del giovane Alessio Miranda di
astrarre e, in qualche modo, fuggire dal mondo. Alla
base c’è la scelta del bianco e nero, così facendo il
fotografo tende a denaturalizzare la natura stessa,
sottraendo le immagini ad una dimensione spaziotemporale. La mostra sarà ufficialmente aperta mercoledì 24 febbraio alle 17 e sarà possibile visitarla
fino al 6 marzo, rispettando il seguente orario: la
mattina dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13; il pomeriggio dalle 15 alle 18, il lunedì e il mercoledì.
DIREZIONE GENERALE
Servizio Programmazione Politiche Energetiche
Prot. n.15921
Campobasso li, 12.02.2016
Avviso pubblicato ai sensi dell’art. 52-ter, comma 2, del d.p.r. 08 giugno 2001, n. 327 e s.m.i.
Avviso di avvio del procedimento di approvazione del progetto, l’accertamento della conformita’ urbanistica, l’apposizione del vincolo
preordinato all’esproprio e la dichiarazione di pubblica utilita’ ai sensi dell’art. 52 quater e 52 sexies del d.p.r. 08 giugno 2001, n. 327/2001
e s.m.i., legge n. 241/90 e s.m.i., dell’opera relativa alla costruzione ed esercizio del metanodotto denominato “spina consorzio sviluppo
industriale di vasto DN 100 (4”) - 5 bar” ed opere connesse - tratto ricadente nella regione molise, in provincia di campobasso, nel comune di
montenero di bisaccia.
Ai sensi degli artt. 11, e 52 ter e 52 quater del D.P.R. n. 327 del 08.06.2001 e s.m.i., nonché ai sensi degli artt. 7 e seguenti, della Legge n. 241 del
07.08.1990 e s.m.i., della Legge Regionale n. 3 del 22.02.2005.
si comunica
Che con istanza prot. n. 72574 del 26.06.2015, la Società Snam Rete Gas S.p.A. Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Snam
S.p.A. - Società con unico socio, con sede legale in San Donato Milanese - Piazza Santa Barbara 7, cap 20097, ed uffici in Bari (BA) - Vico Capurso, 3
cap 70126, ha presentato a questa Regione il progetto per la realizzazione ed esercizio del metanodotto ed opere connesse indicato in oggetto ed ha
richiesto il rilascio dell’autorizzazione unica ai sensi degli artt. 52 quater e 52 sexies del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i.; Che il metanodotto in questione,
opera di interesse pubblico ai sensi del D.Lgs. 23.05.2000 n. 164, ha lo scopo di collegare la rete esistente di Snam Rete Gas S.p.A. presente nella Zona
Industriale del Comune di San Salvo (CH), al metanodotto “Allacciamento al Consorzio Sviluppo Industriale di Vasto DN 100 (4”) - 5 bar” al fine di
migliorare e garantire la continuità e la sicurezza nella fornitura del gas naturale alle utenze civili ed industriali ad esso collegate; Che la Snam Rete Gas
ha dichiarato, ai sensi dell’art.31 del D.Lgs.n.164 del 23/05/2000, che la realizzazione dell’opera sopra indicata, della lunghezza complessiva di 2.536
metri, di cui 1.032 m. circa ricadenti nel territorio della Regione Molise, ha lo scopo di migliorare e garantire la continuità e la sicurezza nella fornitura
del gas naturale alle utenze civili ed industriali presenti nella Zona Industriale di San Salvo (CH); Che, secondo le modalità previste dalle norme vigenti
in materia, è stato dato avvio al procedimento di approvazione del progetto, accertamento della conformità urbanistica, apposizione del vincolo
preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità, relativamente alle aree interessate dai lavori in oggetto, ex art. 52 quater e sexies del D.P.R.
n. 327/2001 e s.m.i. Preso atto del mancato perfezionamento della comunicazione di avvio del procedimento nei confronti della ditta catastale: D’Ugo
Roberto nato a Roma il 17.08.1957, foglio 1 mappale 31, 91. Snam Rete Gas S.p.A. rende effettiva nelle forme e nei modi previsti dalle leggi vigenti in
materia, la partecipazione dei soggetti privati interessati dal progetto dell’opera, che non hanno ricevuto la comunicazione di avvio del procedimento.
Che presso l’Ufficio Servizio Programmazione Politiche Energetiche di questo Ente, sito in località Contrada delle Api, snc - 86100 Campobasso, è
depositata la documentazione relativa al progetto in questione, costituita oltre che dall’istanza, dalla dichiarazione ex art. 31 del D.Lgs. n. 164/2000,
dal relativo “schema rete”, dalla relazione tecnica ed elaborati grafici, comprensivi delle planimetrie catastali riportanti la fascia del vincolo preordinato
all’esproprio (VPE) e le aree da occupare temporaneamente, consultabile durante il consueto orario d’ufficio (dal lunedì al venerdì) per venti (20) giorni
consecutivi decorrenti dalla data di pubblicazione all’albo pretorio del presente avviso, con il quale ha inizio la fase istruttoria del procedimento ai sensi
e per gli effetti degli artt. 7 e 8 della Legge 07.08.1990 n. 241 e s.m.i.; Il presente avviso, con l’elenco di seguito riportato, recante le indicazioni dei fogli e
delle particelle interessate dalla fascia del vincolo preordinato all’esproprio (VPE) e delle aree da occupare temporaneamente, limitatamente alle ditte
catastali che non hanno ricevuto la comunicazione di avvio del procedimento, viene pubblicato per venti (20) giorni consecutivi, decorrenti dal giorno
22.02.2016 all’Albo Pretorio on line del Comune di Montenero di Bisaccia (CB).
Che il Responsabile del Procedimento è la dott.ssa Sandra Scarlatelli, dirigente del servizio Programmazione Politiche Energetiche sito in località
Contrada delle Api, snc - 86100 Campobasso; Che eventuali osservazioni e/o considerazioni, da parte dei soli soggetti destinatari del presente avviso, da esaminare
e valutare nell’apposita Conferenza di Servizi che sarà tenuta fra le Amministrazioni, Enti e Società competenti ad esprimersi sull’opera, dovranno essere inoltrate
ed indirizzate, dagli interessati, con memorie scritte e documenti, al servizio Programmazione Politiche Energetiche sito in località Contrada delle Api, snc - 86100
Campobasso; ovvero a: [email protected] entro il termine inderogabile di trenta (30) giorni dalla pubblicazione del presente
avviso. Ai sensi dell’art. 3 - comma 3 - del D.P.R. n.327/2001 e s.m.i. qualora gli intestatari secondo i registri catastali non siano più proprietari degli
immobili e/o la situazione catastale sia variata rispetto a quanto riportato nel prospetto che segue, gli stessi sono tenuti a comunicarlo all’Ufficio
scrivente entro 30 giorni indicando, altresì, ove ne siano a conoscenza, il nuovo proprietario o comunque fornendo copia degli atti in loro possesso
utili a ricostruire le vicende degli immobili interessati. Il tracciato dell’opera, risultante dal progetto definitivo, interessa, per la parte ricadente
nella Regione Molise, il territorio del Comune di Montenero di Bisaccia (CB) per i seguenti suoli, soggetti ad imposizione di servitù e ad occupazione
temporanea. Ai sensi dell’art. 32 del D.P.R. 327/2001 non saranno tenute in conto costruzioni, piantagioni e migliorie intraprese sui fondi soggetti ad
esproprio e/o asservimento dopo la pubblicazione del presente avviso;
Ciò premesso, si rende noto che:
• il soggetto promotore è la Società Snam Rete Gas S.p.A., società con socio unico soggetta all’attività di direzione e di coordinamento di
Snam S. p. A, con sede legale in S. Donato Milanese - P.zza Santa Barbara 7, ed uffici in Bari (BA) - Vico Capurso, 3;
• l’Autorità Espropriante è la Regione Molise;
l’oggetto del procedimento è relativo alla realizzazione ed esercizio dell’opera denominata “METANODOTTO SPINA CONSORZIO SVILUPPO
INDUSTRIALE DI VASTO DN 100 (4”) - 5 BAR ED OPERE CONNESSE” - TRATTO RICADENTE NELLA REGIONE MOLISE, IN PROVINCIA DI
CAMPOBASSO, NEL COMUNE DI MONTENERO DI BISACCIA.
ELENCO DELLE AREE INTERESSATE DAL VINCOLO PREORDINATO ALL’ESPROPRIO
(limitato alle sole ditte che non hanno ricevuto la comunicazione di avvio del procedimento)
DITTA CATASTALE: D’Ugo Roberto nato a Roma il 17.08.1957, foglio 1 mappale 91
ELENCO DELLE AREE INTERESSATE DA OCCUPAZIONE TEMPORANEA
(limitato alle sole ditte che non hanno ricevuto la comunicazione di avvio del procedimento)
DITTA CATASTALE: DITTA CATASTALE: D’Ugo Roberto nato a Roma il 17.08.1957, foglio 1 mappale 31, 91.
Con la presente comunicazione ha inizio la fase istruttoria del procedimento.
Campobasso, 12.02.2016
F.TO IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO PROGRAMMAZIONE POLITICHE ENERGETICHE REGIONE MOLISE E RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Dott.ssa Sandra Scarlatelli
LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 52
REDAZIONE CAMPOBASSO
Giovani e pianeta droga,
il seminario all’IISS
All’iniziativa il Procuratore Capo del Tribunale
dei minori di Campobasso, Claudio Di Ruzza
BOJANO. Si è svolto
presso l’I.I.S.S. di Bojano
un importante seminario
di sensibilizzazione-informazione contro l’uso di
sostanze psicotrope da
parte dei giovani. L’itinerario, che è stato arricchito anche da una mostra
sulla legalità, era diretto
alle classi seconde dell’I.I.S.S. ed ha visto la partecipazione delle classi: II
A dell’IPSEOA di Vinchiaturo con i professori Cofelice, Vesce e Damiano, la
IIA del Liceo Scientifico,
con la prof.ssa Garofalo, la
IIB del Liceo Scientifico,
con il prof. Bernini, la classe II D del Liceo Scienze
umane con la prof.ssa Leone e il prof. D’Elia ed infine la classe IIA ITE con
le prof.sse Martusciello e
Crivellone che hanno seguito gli alunni nel laboratorio di Cittadinanza e
Costituzione, anche attraverso la somministrazione di questionari anonimi.
L’incontro dal titolo “I giovani e il pianeta droga” ha
visto la partecipazione del
Procuratore Capo del Tribunale dei minori di Campobasso, Dott. Claudio Di
Ruzza, della Dott.ssa Antonella Di Domenico, psicologa e psicoterapeuta, e
del Dott. Sergio Zarrilli,
pediatra adolescenziale. Il
Dirigente scolastico, Prof.
Giancarlo Marra, che ha
aperto il convegno, ha
spronato gli alunni a saper affrontare le insidie
che minacciano la loro salute. Ha rivolto anche un
appello ai docenti chiedendo loro di attivare continue operazioni socratiche di maieutica nei confronti degli studenti, consolidando percorsi di alfabetizzazione delle nuove
generazioni sui diritti/doveri della cittadinanza, in
cui gli studenti siano protagonisti e “apprendisti”
consapevoli. E’ seguita poi
la visione di un DVD, realizzato dagli alunni della
classe IIA ITE e coordinato dalla prof.ssa Italia
Martusciello, “Noi siamo
stupefacenti”, presentato
dall’alunna Samia Di Re
che è stato particolarmente apprezzato dai relatori. Il Procuratore Capo
del Tribunale dei Minori di
Campobasso, Dott. Claudio Di Ruzza, ha sollecitato gli alunni a considerare
la Procura un punto di riferimento, ad imparare a
dialogare ed interagire
con le istituzioni, combattendo una forma di astenia civica, di delusione e
sfiducia che talvolta assale i giovani. Inoltre ha molto insistito sul concetto
della legalità: solo il rispetto delle regole consente ai discenti di saper
coniugare diritti e doveri,
permette di esercitare la
possibilità di saper scegliere, tra ciò che è legittimo e corretto e a distanziarsi da ciò che, invece, è
illegale e disonesto. I giovani devono comprendere che dall’osservanza
delle regole si ricavano
vantaggi, vivendo la norma non come vincolo ma
come risorsa. In questo
senso compito della scuola, setting privilegiato di
legalità e palestra di esercizio di diritti, rappresenta una risorsa basilare per
incidere sugli stili di vita e
sulla promozione alla salute dei discenti, facendo
acquisire loro comportamenti sociali positivi e
funzionali ad una società
civile e democratica. Invece la Dott.ssa Di Domenico, si è soffermata su alcuni progetti già sperimentati nelle scuole,
come ad esempio: Alcol
Free e Game Off. Ha chiarito anche le peculiarità
dei C.A.T. presenti nella
Regione Molise che si occupano di abuso alcolico.
Ha poi spiegato agli studenti l’effetto “carving”.
Gli alunni si sono interrogati, anche dopo l’incontro, sul significato di questo termine: il craving
(smania) è la versione patologica del desiderio: il
desiderio che non risponde più al piacere. Non lo
presuppone, non lo evoca
più, non cade con l’assenza di piacere. In termini
tecnici si dice che una di-
Un momento dell’incontro
pendenza si ha quando il
“liking” (piacere) non va
più a braccetto con il
“wanting” (voglia), perché
la voglia procede da sola
e in una direzione. La voglia in questo caso è diventata “craving” (desiderio patologico). E’ ovvio
che un desiderio non più
controllato, e che non si
regola più in base al piacere, produrrà alla fine
sofferenza e vuoto. Il Dott.
Zarrilli ha illustrato ai ragazzi le conseguenze mediche delle dipendenze
patologiche e ha approfondito molto la sindrome
motivazionale che scatta
con l’abuso delle droghe.
Ha presentato i dati relativi ad alcuni sondaggi effettuati nelle scuole molisane riguardanti l’uso di
alcool e sostanze stupefacenti da parte di ragazzi
dai 15 anni in su. Ma tanti
i temi toccati dai relatori.
Infatti non si è parlato solo
Il gruppo guidato da Spina: “Non è la priorità di Bojano”
“No alla fontana”, ieri
la raccolta delle firme in piazza
BOJANO. Proseguirà anche oggi la raccolta firme
promossa dal gruppo “Insieme per Bojano Democratica” e dal Consigliere di
opposizione Virgilio Spina
per dire no alla realizzazione della fontana monumentale di Piazza Roma. Nella
mattinata di ieri, in Piazza, i componenti del gruppo
hanno allestito un banchetto per raccogliere le firme
con lo slogan “No alla fontana e se fontana deve essere vogliamo un concorso di idee”. Il gruppo guidato da
Spina contesta la realizzazione dell’opera poiché al
momento ci sarebbero altre priorità. “Chiediamo ai cittadini di firmare - spiegano dal gruppo- contro i continui scempi perpetrati ai danni dei bojanesi”. Intanto
nel pomeriggio di ieri la maggioranza ha incontrato la
popolazione proprio per illustrare il progetto della fontana ma ne parleremo nell’edizione di domani.
8
Vista tridimensionale
in fotorender dell’intervento
di stupefacenti, ma anche
di alcol, di bullismo, di
cyberbullismo e della dipendenza dal gioco d’azzardo. Il seminario si è
concluso con una raffica di
domande da parte dei giovani allievi, alle quali i relatori hanno risposto con
grande competenza. Nelle classi, nei giorni seguenti, è seguita anche
una significativa fase di
report e debriefing. Sicuramente saranno attivati
altri percorsi con la Procura, e in particolare con
il Dott. Di Ruzza, e l’IISS di
Bojano, da sempre all’avanguardia per iniziative di Cittadinanza e Costituzione, in un’ottica integrata e sistemica al fine di
favorire scambi tra scuola ed istituzioni, per promuovere alleanze pedagogiche e sinergie per
una seria politica di prevenzione del disagio e promozione della legalità.
Anche in questo modo gli
studenti potranno comprendere come l’organizzazione della vita personale e sociale si fondi su
un sistema di relazioni
giuridiche nella consapevolezza che valori portanti della convivenza civile e
sociale, quali ad esempio
l’amore per la legalità, la
giustizia, il rispetto delle
regole, la sicurezza rappresentino una sorta di
vaccino e vanno perseguiti
e protetti ponendosi in
contrasto contro ogni forma e fenomeno di illegalità. “Un ringraziamento al
DGSA, Dott.ssa Antonietta Ricci, al Personale Ata,
Antonio Buttino, Cosimo
Izzo e Pasquale Spensieri
e ai collaboratori scolastici, ai proff. Lucio Fatica e
Alberto Parlato nell’ottica
che a scuola il lavoro di
squadra è sempre vincente”.
LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 52
REDAZIONE CAMPOBASSO
Pietracatella. L’ente adotta strumenti per la sicurezza
Protezione dati informatici
Le misure in Comune
La sicurezza dell’informazione è un elemento
sempre più critico anche
per gli enti pubblici, che
devono necessariamente
intervenire su più aspetti:
tecnologici, organizzativi e
formativi. La messa in sicurezza del patrimonio informativo dovrebbe occuparsi non solo di approntare misure adeguate a
fronteggiare le minacce,
ma anche di costruire un
tessuto organizzativo in
grado di governare adeguatamente i processi di
trattamento dell’informazione, in compatibilità con
gli aspetti normativi.
Per far fronte ad alcune
di queste esigenze, anche
il Comune di Pietracatella si sta attivando per do-
tarsi di una nuova strumentazione necessaria
per la messa in sicurezza
il miglioramento dei dati
informatici, ricorrendo a
contratti di comodato
d’uso per l’acquisizione di
nuovi computer.
A tale riguardo l’amministrazione ha deliberato
un atto di indirizzo per
l’acquisto di attrezzature
per la messa in sicurezza
ed implementazione del
sistema informatico, attraverso gli strumenti
elettronici di acquisto gestiti da Consip S.p.A. o da
altro soggetto aggregatore di riferimento. I servizi
informatici del Comune
sono forniti dalla Halley
Informatica s.r.l. e gestiti
dai tecnici Halley. Consi-
Campodipietra. In scadenza il termine per l’iscrizione
Sportello Orientamento
istruzione e formazione
Interessanti proposte
per i giovani interessati ai
corsi di formazione professionale in alcuni ambiti, come la stampa o l’abbigliamento.
Scade oggi il termine
per l’iscrizione, da effettuare esclusivamente in
modalità on line, ai corsi
formativi, organizzati dell’Agenzia Formativa Iaros
International. Con l’intento di indicare utili opportunità a giovani cittadini, il
Comune di Campodipietra
ha fornito nei giorni scorsi importanti notizie relative alle attività dell’Agenzia che ha predisposto un
apposito avviso per l’Obbligo Formativo annualità
2016/2017, con la previsione della creazione di uno
Sportello di Orientamento per l’Istruzione (per
info: Ilaria Di Cesare: 335/
5361560 - dicesare
@iarosmolise.it). Al fine di
garantire assistenza e sostegno di carattere generale, il Comune ha istituito uno sportello informativo, con sede presso gli
uffici comunali di Piazza
San Martino Vescovo, nei
giorni dal lunedì al giovedì (dalle ore 09,00 alle ore
13,00)
I corsi proposti sono
quelli di: operatore amministrativo-segretariale;
operatore del benessere:
estetista; operatore dell’abbigliamento; operatore grafico di stampa. Destinatari dell’iniziativa
sono i ragazzi con età
compresa tra i 16 e i 18
anni che non intendono
proseguire i tradizionali
percorsi scolastici, o che
si sono distaccati dal sistema scolastico tradizionale e pertanto non frequentano più la scuola, o
che stanno concludendo
la III media.
L’opportunità è offerta
anche agli extra-comunitari, in possesso dei suddetti requisiti relativi
all’età, in
grado di esibire in un
secondo
momento
un documento di
equipollenza per il ri-
conoscimento dei cicli
scolastici svolti nel paese
di provenienza.
Secondo quanto stabilito dall’Agenzia è indispensabile provvedere alla preiscrizione nei tempi e nei
modi indicati, in quanto
tale mancanza potrebbe
inibire la partecipazione di
una allievo al corso che
sarà avviato nel prossimo
settembre 2016.
stono prioritariamente
nella manutenzione, aggiornamento, reinstallazione del sistema operativo, oltre che nella verifica giornaliera delle copie
di sicurezza ed eventuale
ripristino attraverso i programmi Halley.
Il caricamento tempestivo degli aggiornamenti
Halley (applicativi ed ambiente) sono effettuati in
orari notturni per evitare
l’interruzione del lavoro
dell’utente.
Ad oggi è di particolare
importanza il servizio “disaster ricovery”, che consiste nell’insieme delle
tecnologie utilizzate per
creare un salvataggio dei
dati in un sito secondario,
all’interno della “web farm
Halley”, geograficamente
distante dal sito primario
per garantire il ripristino
in caso di disastro.
Il servizio è finalizzato a
tutelare, mantenere l’integrità e pianificare il salvataggio dei dati per recupe-
Deliberato
l’acquisto
di dispositivi
adeguati
rarli a seguito di un disastro.
Sarebbe proprio questa
una delle priorità a cui
l’amministrazione comunale intende ottemperare
il prima possibile nel rispetto della vigente normativa (D.Lgs 235/2010 ed
art. 50bis del D.Lgs 82/
2005), dotandosi anche dei
moduli del piano di fattibilità, aggiornati rispetto
alle normative vigenti in
materia di disaster ricovery per una spesa totale
pari a Euro1.050,00.
Relativamente all’anno
2016, il costo annuale per
la manutenzione dei servizi ammonta ad Euro
3.650,00, oltre che a Euro
429,34 per attivazione dei
servizi una tantum per un
importo complessivo di
Euro 4.976,79. Per gli anni
a seguire la spesa sarà
invece di Euro 4.453,00.
La sicurezza informatica rappresenta la nuova
frontiera di operatività
nell’ambito tecnico-informatico delle società e dei
servizi (pubblici e privati),
in vista della crescente informatizzazione in termini di apparati e sistemi informatici e della parallela
diffusione e specializzazione degli attaccanti
o cracker.
msr
Preparativi per la Passione
a Sant’Elia a Pianisi
Al via gli incontri preparatori per la rappresentazione sacra della Passione di Cristo a Sant’Elia a
Pianisi, giunta quest’anno alla XXIII edizione. Già
impegnati gli organizza-
tori per l’allestimento
delle tradizionali e numerose scene dell’ultima
cena, del Getsemani, del
Sinedrio e di Pilato, della
flagellazione ed infine
della Crocifissione.
La manifestazione si
arricchisce di ogni anno
di particolari e novità al
fine di riprodurre al meglio l’atmosfera surreale
per riportare la mente indietro nel tempo. La prima tappa, corrispondente all’Ultima Cena, sarà
ambientata nella piazza
Fontana della Pace; l’Orto del Getsemani nella
Villetta comunale (nei
pressi della Chiesa Madre). La scena di Pilato e
della Flagellazione si ter-
rà, come negli ultimi
anni, nella villetta comunale adiacente alla “Madonnina”. L’incontro con
Maria si terrà poi in Piazza Municipio; a seguire
quello del Cireneo, lungo
Corso Umberto e quello
con la Veronica, nei pressi dell’edificio scolastico.
La scena conclusiva della Crocifissione, come è
tradizione ormai, si svolgerà sul sagrato del Convento.
L’Associazione prevede
100 attori protagonisti ed
oltre 120 figuranti, accompagnati da una complessa macchina di collaboratori addetti alla preparazione di scene, di costumi, reperimento di
materiali dell’epoca per
allestire le varie scene
nelle piazze e negli angoli
caratteristici del paese.
La Passione di Gesù,
secondo i promotori, è la
manifestazione più qualificante dell’Associazione
Culturale Crucis che cer-
ca di coinvolgere l’intero
paese in un evento che
rappresenta anche un
percorso spirituale collettivo. La manifestazione
ha varcato ormai i confini
della realtà locale, per
proporsi al pubblico sempre più vasto che da ogni
parte della regione ogni
anno continua a seguirla
con costanza, offrendo
l’occasione per prepararsi alla grande gioia della
Resurrezione del Signore.
9
LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 52
REDAZIONE CAMPOBASSO
Trivento
L’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso,
comprendente 26 amministrazioni comunali, ha
pubblicato l’avviso per
l’ammissione al Reddito di
Inclusione Sociale Attiva.
Una misura a favore dei
cittadini economicamente
disagiati, che consiste
nell’erogazione di un contributo economico, per un
periodo di 12 mesi e dell’importo di euro 300,00
mensili a famiglia. L’obiettivo è quello di offrire strumenti che rafforzino l’autonomia, economica e
personale, anche attraverso percorsi di attivazione sociale e lavorativa. Per
poter accedere al beneficio occorre avere i se-
guenti requisiti: cittadini
maggiorenni, comunitari o
extracomunitari con permesso di soggiorno; residenti in uno dei Comuni
della regione Molise da almeno 24 mesi alla data
del 4 maggio 2015 (giorno
Ultimi giorni per rispondere al bando dell’Ambito Territoriale
Reddito di Inclusione
Sociale Attiva
di pubblicazione della L.
R. 04.05.2015, n. 9 – legge
di stabilità regionale);
un’attestazione ISEE 2016
(ai sensi del DPCM 5 dicembre 2013, n. 159) non
sia superiore ad euro
3.000,00; (l’ISEE deve essere richiesto dopo il 16
gennaio 2016); nessun
componente del nucleo
familiare: abbia acquistato un autoveicolo (di qualsiasi cilindrata) nei dodici
mesi antecedenti la domanda, sia in possesso al
momento della domanda
di autoveicoli di cilindrata
superiore a 1.300 cc, sia in
possesso di motoveicoli di
cilindrata superiore a 250
cc, immatricolati nei tre
anni antecedenti la domanda; nel cui nucleo familiare, ciascun componente in condizione di lavorare abbia dichiarato la
propria immediata disponibilità al lavoro al competente Centro per l’Impiego; il nucleo familiare di
Un aiuto economico
di 300 euro per un anno
La scadenza
di presentazione
delle domande, presso
il Comune di residenza,
è il 28 febbraio
appartenenza, nell’anno
solare 2015, non abbia beneficiato, per importi superiori a complessivi 100
euro medi mensili, di sussidi economici riconducibili alle seguenti tipologie
di emolumenti: contributi
erogati dal Comune e/o
dall’Ambito Territoriale
Sociale di residenza, “patto sociale” stipulato con il
Comune, borse lavoro (comunali, oppure dell’ATS, o
regionali), contribuzioni
previste in favore di
persone affette da
SLA o disabilità gravissima, rimborsi ex
L. 431/98 in materia
di locazione, rimborsi per l’acquisto di libri di testo; il nucleo
familiare di appartenenza non abbia beneficiato, negli ultimi sei mesi, di sussidi economici a carattere nazionale
erogati per le medesime finalità previste
dal presente Avviso (ad es.
SIA – Sostegno all’inclusione sociale attiva -, Social Card, ecc.). L’ istanza
di ammissione va presentata, presso gli Uffici di
Cittadinanza del Comune
di residenza, a decorrere
dal 16 gennaio 2016 e non
oltre il 28 febbraio 2016.
Per più specifiche informazioni si rimanda alla
consultazione del sito
www.ambitosocialecb.it I
comuni facenti parte dell’Ambito Sociale sono i seguenti: Campobasso, Baranello, Busso, Casalciprano, Castelbottaccio,
Castellino del Biferno, Castropignano, Duronia,
Ferrazzano, Fossalto, Limosano, Lucito, Mirabello Sannitico, Molise, Montagano, Oratino, Petrella
Tifernina, Pietracupa, Ripalimosani, Roccavivara,
Salcito, San Biase, Sant’
Angelo Limosano, Torella
del Sannio, Trivento, Vinchiaturo.
Montefalcone. Le zonette hanno una capacità di due “canne” di legna
Utilizzazione ad uso civico
del bosco comunale “Selva”
MONTEFALCONE NEL
SANNIO. Utilizzazione ad
uso civico del bosco comunale. Nel piano di assestamento dei beni silvopastorali è stato stabilito
l’ordine cronologico e l’età
al taglio delle sezioni del
Bosco “Selva” da sotto-
porre ad utilizzazione. Ritenuto di dover provvedere per la stagione silvana
2015/2016 alla utilizzazione ad uso civico della sezione n. XVI del Bosco in
argomento – si riporta
nell’atto – preso atto che
con decreto n. 01 del 05/
02/2014 il Commissario
Liquidatore della predetta Comunità Montana, in
esito alla richiesta di quest’Ente del 23/01/2014 prot. n. 423, ha disposto il
prosieguo da parte della
stessa Comunità Montana
della gestione dei beni sil-
vo - pastorali di proprietà
comunale ed, in specie,
del bosco Selva; ravvisata
l’urgenza dell’adozione
degli atti amministrativi
necessari per l’immediata utilizzazione ad uso civico del materiale legnoso ritraibile dalla sezione
in oggetto, anche in considerazione del tempo utile disponibile, durante la
corrente stagione silvana,
Ad ogni
richiedente
sarà data una
sola zonetta
al costo
di 150 euro
oltre all’Iva
10
Montefalcone
per l’esecuzione dei lavori di taglio ed esbosco del
suddetto materiale; considerato che è prassi consolidata assegnare, ai cittadini di Montefalcone nel
Sannio, che ne facciano richiesta, zonette dalla capacità produttiva di circa
due “canne” di legna; ritenuto di stabilire in Euro
150,00 (Euro centocinquanta) oltre all’IVA di legge, il prezzo di vendita per
ciascuna zonetta; la giunta comunale ha deliberato l’ utilizzazione della sezione n. XVI^ del Bosco
“Selva” di Montefalcone
nel Sannio (CB) per la sta-
gione silvana 2015/2016,
all’ uso civico; di stabilire
che ad ogni richiedente
verrà assegnata una solo
“zonetta”, che indicativamente produrrà circa n. 2
canne di legna; di stabilire che: le zonette di cui al
punto precedente saranno
assegnate ai cittadini che
ne faranno espressa richiesta nel rispetto della
procedura in premessa
fissata; per l’acquisto di
ciascuna “zonetta”, il richiedente dovrà corrispondere la somma di
150,00 (Euro Centocinquanta), oltre all’ I.V.A di
legge.
PREVISIONI METEO DI DOMANI
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MIN. 9° - MAX. 16°
LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 52
REDAZIONE CAMPOBASSO
Selezione destinata al personale per individuare i responsabili di cinque settori
La Provincia cerca dirigenti
L’Ente di via Berta avvia la procedura interna per assegnare gli incarichi apicali
La Provincia di Isernia ha
pubblicato sul proprio sito
internet un avviso relativo
all’assegnazione degli incarichi apicali dell’Ente relativi ai seguenti settori:
Settore Servizi di Staff, Settore Servizi Amministrativi, Settore Servizi Finanziari e Informatici, Settore
Servizi Viabilità e Trasporti, Settore Servizi Edilizia
Scolastica e Tecnologica –
Ambiente. “Gli incarichi di-
rigenziali sono conferiti” –
si legge nell’avviso – “tenuto conto dell’esigenza di
continuità dell’azione amministrativa in relazione all’attuazione di appositi programmi ed al conseguimento di specifici obiettivi
e risultati, ai responsabili di
uffici o servizi ascritti alla
categoria contrattuale “D”,
comunque in possesso dei
necessari requisiti di servizio e culturali, di congruo
spessore professionale e di
idonee attitudini, con riguardo alle specifiche
esperienze lavorative ed ai
risultati conseguiti, secondo le disposizioni, anche
contrattuali, vigenti per
l’impiego presso le pubbliche amministrazioni locali”. Gli incarichi al personale della Provincia in possesso dei requisiti saranno
assegnati effettuando una
valutazione dei curriculum
dei candidati rispetto alle
funzioni ed attività da svolgere. I dipendenti di categoria “D” interessati dovranno fa pervenire apposita domanda con allegato
C.V. entro 15 giorni dalla
pubblicazione dell’avviso
sulla home page o albo
pretorio virtuale dell’Ente,
nonché dalla comunicazione del documento ad ognuno di loro, pena l’esclusione.
A Roma la presentazione Approvata proposta di Natale, De Luca e Miniscalco
del libro di Mons. Palumbo Trivelle e rifiuti al centro
del Consiglio provinciale
Sarà presentato oggi, alle ore 17.00, nella
‘Sala San Francesco’ della Pontificia Università Antonianum in via Manzoni,1, in
Roma il libro di Mons. Claudio Palumbo,
vicario generale della Diocesi, ‘Giovanni da
Capestrano. Sull’autorità del Papa e del
Concilio’.
«San Giovanni da Capestrano visse in un
periodo particolarmente turbolento della
storia della Chiesa, in cui le figure centrali del Papa e del sacerdote furono scosse
da una profonda crisi di credibilità, sia per
la controversia sui poteri rispettivi del Papa
e del Concilio, sia per una non meno grave degradazione morale del clero e una riprovevole latitanza dei pastori d'anime nei
confronti dei loro doveri pastorali. All'autore va riconosciuto il merito di aver illustrato, con competenza filologica e fine conoscenza storiografica, la plurisecolare vicenda della trasmissione dell'opera di San
Giovanni da Capestrano, attraverso la ricostruzione della tradizione letteraria manoscritta e stampata - del trattato sull'autorità del Papa e del Concilio.
Con sicurezza, infatti, vengono ripercorse le tappe salienti della trasmissione dell'opera, in un viaggio ideale che conduce
il lettore dalla biblioteca del convento di
San Francesco in Capestrano alla Biblioteca Apostolica Vaticana, alla Biblioteca
Nazionale di Napoli, sino alla Biblioteca
Nazionale di Bamberga. Leggendo queste
dense pagine, il lettore scopre non soltanto
l'universo religioso, politico e culturale del
tempo, ma ancora le sfide da raccogliere
da parte del successore di San Pietro, L'atmosfera deleteria creata e mantenuta a
lungo, dal 1378 al 1417, da quella visione
della Cristianità nota come il Grande Scisma d'Occidente, sembrava dover infliggere un colpo mortale al papato, criticato
dai fedeli e ridimensionato dal corpo episcopale. In un tale contesto, l'importanza
del trattato di San Giovanni da Capestrano si manifesta immediatamente e in tutta la sua ampiezza. Le sue riflessioni e in
particolare l'impossibilità, per lui, che un
Papa cada nell'eresia, sono una bella e
profonda riflessione illuminata dal lumen
fidei» (Dalla prefazione del P. Bernard Ardura).
Il programma prevede i saluti di Suor
Mery Melone, figlia della nostra Diocesi,
oggi Rettore Magnifico della Università Antonianum; di Mons. Camillo Cibotti, nostro
Vescovo; di don Giuseppe Merola direttore
della Libreria Editrice Vaticana; e l’intervento dei proff. Filippo Sedda e Fabrizio
Congiu OFMCapp della Pontificia Università Antonianum. Moderatore sarà padre
Bernard Ardura, Presidente Pontificio Comitato di Scienze Storiche.
dpscarabeo
Si è parlato anche della
questione rifiuti nel corso
del Consiglio provinciale
che si è svolto giovedì sera.
È stato infatti discusso e
approvato un ordine del
giorno presentato dai consiglieri Carmen Natale, Romeo De Luca e Sandro Mi-
Lorenzo
Coia
niscalco “che con molta
sensibilità – si legge in una
nota dell’ente – hanno affrontato le problematiche
ambientali legate alla termovalorizzazione dei rifiuti
delle Regioni Abruzzo e
Molise nello stabilimento
nel nucleo industriale di
Pozzilli”. Il consiglio provinciale ha impegnato il
presidente Lorenzo Coia
ad attivarsi presso gli organi competenti della Regione Molise al fine di ottenere assicurazioni sulle
procedure e sulle attività
di monitoraggio. La seduta è iniziata con una discussione sull’intesa istituzionale per l’Istituzione
del Parco nazionale del
Matese, per tutelare la natura e la biodiversità e promuovere la Green Eco-
nomy nel Molise. Successivamente si è passati all’esame della misura 19 del
‘Psr 2014-2020’, a sostegno
allo sviluppo locale Leader
per la promozione di un
partenariato pubblico-privato con la proposta di attivazione di un Gal (Gruppo di
azione locale) a dimensione provinciale. Di seguito il
Consiglio, all’unanimità dei
presenti, ha condiviso un
documento congiunto in difesa dell’Adriatico e delle
isole Tremiti per dire ‘no’
alla ricerca di petrolio nel
mare Adriatico a 12 miglia
dalle isole Tremiti. “Dobbiamo stare attenti – ha affermato Coia – a ulteriori richieste pervenute per l’installazione di trivelle tra la
costa abruzzese e quella
molisana”.
Comunali, Pensiero libero
presenta il progetto
Proseguono gli appuntamenti in vista delle elezioni Comunali. Questa
volta tocca a Pensiero Libero, che presenterà il
proprio progetto politico
questa mattina alla Provincia. L’appuntamento è
per le 10.30 presso la sala
arancio.
A darne notizia è Lucio
Pastore, coordinatore dell’associazione nata da uno
spontaneo movimento culturale e politico che, ispirandosi alla Costituzione
italiana, ha come finalità
l’elaborazione di un progetto di cicli economici
nuovi che mettano al centro il territorio e la necessità di preservarlo, attraverso il coinvolgimento
dei cittadini.
11
12
Attualità
ISERNIA
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 22 febbraio 2016
Da tempo giungevano segnalazioni dei cittadini sulla presenza di allevamenti animali
Pesche, stop alle stalle urbane
Ordinanza del commissario Ferri per ristabilire le regole di salubrità pubblica
Sarebbe stato necessario semplicemente un po’
di buonsenso oppure il
semplice rispetto delle più
logiche ed elementari regole di convivenza civile,
invece è stata necessaria
addirittura un’ordinanza
per regolamentare i principi di salute e salubrità
pubblica: stiamo parlando
dell’atto n. 1 del 15 febbraPesche
io scorso che porta la firma del Commissario Prefettizio del Comune di Pesche, la dottoressa Giuseppina Ferri, recante disposizioni in materia di
“detenzione degli
animali all’interno
del centro urbano”.
Era da tempo, ormai,
che cittadini facevano
pervenire sempre
con maggiore insistenza presso il Comune lamentele in
merito alla presenza
di veri e propri allevamenti (bovini, ovini,
caprini, pollame e
conigli) all’interno del
centro urbano, con
conseguenti emissioni maleodoranti e
concreto pericolo di
proliferazione di in-
setti a pregiudizio per
l’igiene pubblica e la salubrità del territorio. Nell’ordinanza, il Commissario Ferri, richiamando
l’articolo 49 del Regolamento di Igiene approvato
con delibera di giunta comunale n. 24/2007, nonché ribadendo che gli allevamenti animali devono
– come per legge – essere isolati nelle campagne
e tenuti lontani dalle abitazioni, dispone quanto
segue: “E' consentito
esercitare allevamenti a
carattere familiare, con le
forme e le modalità indicate nell'art. 49 "Allevamenti a carattere familiare" del regolamento comunale di igiene, esclusivamente al di fuori del
centro abitato, come indi-
viduato con delibera di
G.C. n. 90 del 21,/06/1,994,
nonché al di fuori delle
zone residenziali localizzate nel vigente Piano Regolatore Generale di Pesche. E' consentito detenere animali all'interno
del centro abitato, come
individuato con delibera di
G.C. n. 90 del 27/06/L994,
nonché nelle zone residenziali localizzate nel vigente Piano Regolatore
Generale di Pesche,
esclusivamente a scopo
affettivo, purché l'ubicazione e le condizioni igieniche siano tali da non arrecare danno o disturbo di
ogni genere al vicinato o
esalazioni odorigine, nel
rispetto di quanto disposto
dall'art. 49 bis del citato
regolamento comunale di
Giuseppina
Ferri
igiene”. Il Commissario
Ferri avverte inoltre la popolazione che, in caso di
mancato rispetto dell’ordinanza, sono previste
sanzioni amministrative
da 25 fino a 500 euro.
Impegnati Vigili del Fuoco e Corpo Forestale muniti di 2 canadair per domare le fiamme
Vasto incendio a Venafro
Brucia Monte Maina
Un vasto incendio ha interessato, nella giornata
di ieri, il territorio di Ceppagna a Venafro. A essere
colpito dalle fiamme è stato Monte Maina, alle spalle della frazione. L’incendio è partito dal sottobosco e dalle sterpaglie e si
Molte persone si rivolgono a noi col sospetto di
essere spiate su WhatsApp. Spiare l’applicazione di messaggistica mobile più diffusa e famosa
tra i possessori di Smartphone è (diciamocelo!) il
sogno di tutti! Poter vedere COSA scrive e A CHI
scrive il partner o cosa dicono di noi i nostri amici,
è fonte di grande curiosità per ognuno. Ma….
spiare le chat di WhatsApp è davvero possibile?
Effettivamente, esistono
diversi modi per “monitorare” l’app! Uno di questi
è utilizzando “WhatsApp
Web”. Innanzitutto, cerchiamo di capire cos’è e
come funziona: non si
tratta di un’app, bensì di
un servizio che permette
di utilizzare il proprio
WhatsApp direttamente
dal computer, attraverso
un Browser e senza scaricare alcun programma.
Occorrerà avere a portata di mano, però, anche il
proprio cellulare, con il
quale attivare il servizio,
è spinto fino al costone
roccioso.
Subito sul posto sono
arrivate le squadre da terra dei Vigili del fuoco di
Isernia, coadiuvate dagli
uomini del Corpo forestale di Venafro. Ma dato il
luogo particolarmente im-
pervio, e data la presenza
di vento che ha reso meno
facile domare le fiamme,
è stato necessario chiedere l’intervento di mezzi
aerei.
Sono così arrivati due
canadair, che hanno effettuato i viaggi di approvvi-
gionamento idrico presso
il lago di Scanno, in Abruzzo. Fortunatamente l’incendio ha interessato
un’area in cui non erano
presenti abitazioni rurali
né stalle. Non è stata ancora stabilita l’origine delle fiamme, anche se al
momento non si escludere ancora la possibilità del
WEB SECURITY - I CONSIGLI DELLA I-FORENSICS TEAM
Uno spione chiamato
“WhatsApp Web”
scegliendolo tra le impostazioni dell’app. Visitando il sito internet
“web.whats app.com”,
comparirà sul monitor un
“QR Code” (“Quick Response Code”), ossia un
codice a barre bidimensionale composto da moduli neri disposti dentro
un quadrato. Questa immagine dovrà essere ripresa con la fotocamera
dello Smartphone! La lettura del QR Code creerà
un’associazione tra il cellulare ed il computer; un
“mirroring” fra l’applicazione presente sul dispositivo ed il browser utilizzato. Sul monitor compariranno contatti, gruppi e
chat ed ogni messaggio
inviato dal computer apparirà, in tempo reale,
anche sullo Smartphone
(e viceversa!). Tuttavia,
questa associazione durerà finché il cellulare
sarà connesso al Web!
Nel momento in cui, esso
perderà la connessione
ad Internet o verrà spento, avrà termine anche il
servizio! Questa funzionalità è stata ideata per
poter utilizzare WhatsApp
anche con la più comoda
tastiera di un computer.
Tuttavia, i più maliziosi,
hanno trovato in essa un
ottimo mezzo per spiare
i messaggi altrui! Capire
come avviene tecnicamente questa associazione non è cosa semplice,
dato che WhatsApp è
un’app mobile con un codice sorgente “chiuso”!
Questo impedisce di conoscere esattamente
quali sono le dinamiche
che si “celano” dietro un
servizio del genere: probabilmente il mirroring è
reso possibile da un piccolo file, un “cookie” non
duplicabile, un “token”
univoco, che si ottiene
tramite il QR Code. Se
fosse davvero così, sarebbe difficile individuare ed
accedere a questo piccolo file per poter spiare (in
modo continuato e definitivo) WhatsApp dal web:
occorrerebbe avere accesso fisico alla macchina utilizzata per sfruttare
il servizio di WhatsApp
Web ed anche conoscenze informatiche elevate,
senza considerare il fatto
che, molto probabilmente, il cookie potrebbe non
funzionare su altri computer! Per non correre rischi, è consigliabile to-
gliere sempre il segno di
spunta alla voce “Resta
connesso” nella fase di
associazione, impedendo
che il token venga salvato sul computer! In questo modo, la chiusura del
Browser farà “dimenticare” l’associazione effettuata con il WhatsApp
dello Smartphone! Inoltre, dal cellulare sarà
possibile anche vedere se
è ancora in corso una
qualche associazione:
dopo aver richiamato il
servizio WhatsApp Web
tra le Impostazioni, esso
potrà mostrare tutti i dispositivi connessi in quel
determinato momento
ed anche la loro effettiva
posizione! In questo
caso, il comando “Disconnettiti da tutti i computer” permetterà di por-
dolo, data la presenza di
più focolai.
re fine al servizio. La prima volta che un utente
avvia WhatsApp Web, sullo Smartphone compare
un’animazione che ne
spiega l’intero funzionamento. L’assenza di questa animazione segnalerà all’utente (ma anche
ad un investigatore digitale) che il servizio è stato già utilizzato da qualcuno! Poiché WhatsApp,
come ogni altro servizio
digitale, memorizza tutti
i messaggi in appositi
Server, chi ne volesse
spiare i contenuti, dovrebbe necessariamente
“attaccare” direttamente
questi Server, ma ciò richiederebbe tempo, strumenti e nozioni informatiche molto avanzate! Se
ritenete di essere spiati
su WhatsApp, contattateci pure allo 0865.299728.
Il nostro Team procederà
ad un approfondito esame del vostro device aiutandovi ad adottare tutte
le necessarie misure di
Sicurezza Informatica del
caso!
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 22 febbraio 2016
‘Cultura’
ISERNIA
13
Nel 1880, Gennaro Finamore inviò copia del suo Vocabolario dell’uso abruzzese al filologo molisano
Una lettera di Francesco D’Ovidio
Fu docente universitario, senatore e presidente dell’Accademia dei Lincei
Il 30 marzo 1880, Francesco D’Ovidio (Campobasso 1849, Napoli 1925)
scrisse una lettera a Gennaro Finamore (18361923), noto folclorista
abruzzese. D’Ovidio ringraziò l’amico per avergli
mandato in dono una copia della prima edizione
del Vocabolario dell’uso
abruzzese [edito da Rocco Carabba, Lanciano
1880], opera che Finamore aveva inviato nella certezza di suscitare l’interesse di colui che, due
anni prima, aveva pubblicato la Fonetica del dialetto di Campobasso [Archivio Glottologico Italiano,
vol. IV, 1878] e che aveva
dimostrato interesse per
tutti i dialetti del Sannio
(infatti, al punto 5 della
‘Avvertenza’ che Finamo-
Prima pagina della lettera
di D’Ovidio a Finamore
re pose ad inizio della seconda edizione del suo Vocabolario , ricordò che
D’Ovidio: «nel 1878, aveva
in animo di dare un lavoro
sui dialetti del Sannio»).
Nella sua risposta, il filologo molisano promise:
«ne farò uso largo e utilissimo per i miei studj».
Il testo della lettera dovidiana, conservata presso il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma (nel 1957, un
voluminoso carteggio epistolare di Finamore fu donato dai figli di costui,
Amedeo e Nino, al MNATP) è il seguente: «Napoli, 30 marzo 80. Caro amico, Grazie del vostro Dizionario. Presto ne farò uso
largo e utilissimo per i
miei studj. Intanto, vi ringrazio del bel dono; e dell’affetto e dell’indulgenza
che mi dimostrate in pubblico e in privato.
Vi consiglio di mandare
il vostro libro “Al prof
comm. G.I. Ascoli, Milano”
ed anche “Al prof comm.
Giovanni Flechia, Via Cavour 41 Torino” e “Al prof.
Emilio Teza, Pisa”. L’aria
malinconica che spira dalle vostre lettere e dal vostro stesso libro, mi affligge davvero. Chissà quanto avete sofferto costà,
nella solitudine propria
delle piccole città; senza
almeno le deviazioni che si
hanno in una gran città.
Ma giova sperare che oramai il vostro animo voglia
prendersi la rivincita. Tutto sta uscire da un certo
circuito d’ idee, da una
certa ondulazione di pensieri e di sentimenti che
non cessa mai d’un tratto,
come non cessa mai d’un
tratto l’ondulazione di una
lampada messa in oscillazione.
Ma viene il momento in
cui l’oscillazione cessa, e
vien quasi da ridere dell’aver potuto soffrir tanto.
Spero che non siate lontano da questo punto.
A un ingegno come il vostro è riservata un’operosità continua ed efficace,
che non potrà essere
schiacciata da un unico affetto. Non verrete mai a distrarvi un poco a Napoli, e
a rifarvi dalle fatiche intellettuali e morali? Lo desidera ardentemente il vostro F. D’ Ovidio. P.S. Vi riscriverò poi a lungo».
Come si nota, oltre ad
una prima parte ‘formale’
e al consiglio di D’Ovidio a
Finamore affinché invii il
Vocabolario a tre colleghi
studiosi, il documento
mostra degli accenti personali.
D’Ovidio (che fu docente
all’università di Napoli,
presidente dell’Accademia
dei Lincei e parlamentare)
si soffermò a rincuorare
l’amico abruzzese, che
aveva da poco attraversato momenti dolorosi per la
morte del fratello Vincenzo [nella prima edizione
del Vocabolario, Finamore inserì una dedica: «alla
cara e lacrimevole memoria di mio fratello Vincenzo»; nella seconda edizio-
Francesco D'Ovidio (disegno di Memmo Genua)
ne, stampata nel 1893, ricordando quella frase,
scrisse: «Ora, ahimè!, dovrei aggiungere: e de’ miei
adorati genitori»]. Nel testo della lettera, traspare
l’interessamento sincero
per uno studioso stimato,
per un uomo di ingegno
che D’Ovidio spera possa
ancora dedicarsi ad
un’operosità continua ed
efficace.
La missiva è ‘filologicamente’ caratterizzata da
un passo: quello delle ondulazioni e delle oscillazioni, laddove si paragonano le ondulazioni dei sentimenti all’oscillazione
d’una lampada che pian
piano cessa, così come un
po’ alla volta si placa il
dolore.
Il documento si chiude
con un invito. D’Ovidio, a
quel tempo, viveva a Napoli e chiese a Finamore
di raggiungerlo per rifarsi delle fatiche intellettuali
i e morali; poiché nei paesi (Finamore era di Gessopalena, piccola località
in provincia di Chieti) non
c’erano le distrazioni delle grandi città, ossia le
deviazioni che avrebbero
potuto aiutarlo a dimenticare.
Mauro Gioielli
LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 52
REDAZIONE CAMPOBASSO
“Non si tratta di denaro, essendo volontari, ma di maggiori rassicurazioni”
“Non abbiamo più diritti”
Lo sfogo di Nicandro Biasiello, presidente dell’Associazione nazionale Carabinieri
“Nessuno di noi
Venafro
ha mai pensato di
essere indispensabile, ma utile certamente.
Ed invece la realtà dei fatti e determinati comportamenti in arrivo dalla casa municipale
venafrana hanno
dimostrato il contrario, decidendoci
al grande passo
dopo aver tanto atteso, spe- ne del Comando Vigili Urrato e pazientato.
bani per qualsiasi loro chiaI dieci componenti del nu- mata”.
cleo di volontariato di proE’ l’amaro sfogo del Pretezione civile dell’Associa- sidente della sezione cittazione Nazionale Carabinie- dina dell’Associazione Nari vista la situazione hanno zionale Carabinieri, Nicancosì deciso all’unanimità di dro Biasiello, “da decenni al
sospendere il loro servizio servizio di Venafro e dei vedinanzi alle scuole dell’ob- nafrani 365 giorni l’anno “,
bligo della città, rimanen- tiene a puntualizzare l’uodo comunque a disposizio- mo, e che da pochi giorni ha
Il premio Civis Anni
2015 assegnato
a Don Salvatore Rinaldi
Un uomo di Chiesa insignito del Civis Anni 2015 di Venafro, premio ideato dal Circolo San Nicandro di Venafro.
Trattasi di don Salvatore Rinaldi, 60enne Parroco di Don
Orione e custode della
Cattedrale di Venafro e di
altri luoghi di culto della
città come San Sebastiano e San Francesco,
nonché Direttore della
Caritas
Diocesana
d’Isernia/Venafro e Presidente della Forania venafrana, l’assemblea dei
parroci. Don Rinaldi verrà premiato con apposita cerimonia sabato
prossimo 27 febbraio
presso la Basilica di San
Don
Salvatore
Nicandro. Chi è il neo CiRinaldi
vis Anni di Venafro ? Trattasi di personaggio assai
noto in ambito ecclesiastico, autore di diverse
pubblicazioni e che ha il grande merito di saper coinvolgere tutti, soprattutto le nuove generazioni. Ne è dimostrazione l’aver fondato anni addietro lo scoutismo a Venafro, con la partecipazione di diversi fanciulli, giovani e
adulti d’ambo i sessi che all’epoca diedero vita al Gruppo
Scout Venafro I dell’Agesci. Don Salvatore Rinaldi è altresì l’animatore e l’assistente spirituale dell’annuale Via
Crucis Vivente che si svolge da decenni per le strade cittadine con la partecipazione di gente di tutte le età. Al
neo Civis Anni 2015 di Venafro gli auguri e i rallegramenti
della nostra redazione per il più che meritato riconoscimento
14
assunto la dura determinazione all’unisono con gli
iscritti alla sezione.
“Da giugno
2015 la convezione Comune Venafro/
Associazione
Nazionale Carabinieri della
città-spiega
Biasiello-era
scaduta, lascandoci privi
dei nostri diritti. Non parlo di denaro, mi
piace precisarlo essendo il
nostro volontariato assoluto, bensì di assicurazione
ed altro, come spese correnti per la vita stessa della sezione.
Solo di recente il Comune di Venafro ha varato una
nuova convenzione, ma
senza sentirci ed invitarci
ad un tavolo per definire il
tutto.
E’ venuta così fuori una
convenzione unilaterale
che non tutela la nostra sezione e i singoli volontari.
Da questo è scaturita la de-
terminazione di sospendere ogni nostro servizio dinanzi alle scuole e di tanto
ci dispiace e chiediamo
scusa agli studenti e a tutti
i venafrani. Resta comunque, è bene ribadirlo, la nostra disponibilità verso le
necessità e quant’altro del
Comando di Polizia Municipale”. Questione delicata,
questa sollevata dai volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Venafro, che lascia tanto pensare.
L’avvocato Nicola Gasparro si è soffermato anche sulla politica molisana
I procedimenti disciplinari in sanità
in discussione al Don Orione
Un argomento pieno zeppo di problematiche : “I procedimenti disciplinari in sanità”. E’ stato affrontato al
Centro Sociale Don Orione
di Venafro nell’ambito della presentazione del testo
omonimo dell’avv. Nicola
Gasparro, introdotto dalla
dottoressa Gianfranca Testa, già direttore amministrativo dell’Asrem Molise.
In sala addetti ai lavori, da
amministrativi a medici
della sanità pubblica regionale, il cui interesse è risultato palpabile dato l’argomento sul tappeto. Dopo i
saluti del vice sindaco di Venafro, Alfredo Ricci, la dottoressa Testa è entrata nel
vivo del tema della giornata sottolineando l’importanza di determinate procedure nel contesto di una
sanità che deve essere
sempre ed esclusivamente
al servizio del cittadino ga-
rantendone piena efficienza. La stessa ex dirigente
amministrativa non ha
mancato altresì di accennare al dualismo politica/sanità che a volte emerge netto, impedendo determinati
adempimenti. Testa ha
inoltre ribadito il concetto
base dell’intero pomeriggio
: adoperarsi tutti per una
sanità a misura di cittadino
e che metta l’operatore al
centro del servizio com’è
necessario che sia. La parola è passata quindi all’avvocato Gasparro che per
sua esplicita ammissione è
andato aldilà del proprio testo allargando l’intervento
alla sanità molisana in senso lato per dirne da diverse
angolature. Il professionista tra l’altro ha posto l’accento su determinate scelte ultime del mondo politico molisano in ambito sanitario regionale non pro-
prio irreprensibili, sottolineando come soppressioni
e chiusure di servizi all’utenza nonché accantonamenti di determinati operatori del settore per sostituirli con nuovi soggetti
senza giustificazione alcuna lungi dal migliorare l’offerta aumenta il disorientamento ed il dissenso dei
primi destinatari
del servizio, ossia i
cittadini. Altri temi
delicatissimi del pomeriggio : la presunta mala sanità
spesso affrettatamente “gridata” dai
media, il sin troppo
complesso mondo
dei procedimenti disciplinari e la scienza medica il più delle volte “sacrificata”
a presunte esigenze. In definitiva, le
conclusioni del con-
vegno arricchito da motivati
interventi dalla sala, necessità di assicurare equilibrio
tra i procedimenti disciplinari e la stessa responsabilità degli operatori, ma
soprattutto l’urgenza di offrire al cittadino un servizio
sanitario finalmente all’altezza del ruolo atteso dalla
collettività.
L’intervento
di Nicola Gasparro
Edizioni Eva presenta
il volume Ghimile Ghimilama
È appena uscito il volume da titolo “Ghimíle ghimilama”, sottotitolo “Breve panorama su alcune
lingue artificiali, rivitalizzate e più o meno follemente manipolate”, a cura
di Massimo Acciai Baggiani e Francesco Felici (Edizioni Eva, Venafro 2016, pp.
256, euro 20,00 - ISBN
978-88-97930-72-3). Il titolo in una lingua inventata significa “Un giorno o
l’altro”. Tra gli autori dei
testi, oltre ai curatori,
Amerigo Iannacone, Andrea Cantucci e Alessandro Pedicelli. Un libro interessante da leggere tutto d’un fiato
M.F.
LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 52
REDAZIONE CAMPOBASSO
Sciame sismico ad Isernia: scattato il pre-allarme
Protezione Civile in allerta
Gli uomini di Mario Petrecca di Agnone pronti a intervenire
di Vittorio Labanca
AGNONE. Lo sciame sismico che ha avvolto il territorio isernino l’altro giorno non ha lasciato indifferenti le popolazioni del Molise altissimo. La scossa
tellurica che ha impaurito
Isernia non è stata affatto
avvertita ad Agnone ed hinterland anche se l’allerta è
scattato nei vari centri operativi. Fra questi all’Anc
Agnone –Gruppo Protezione Civile- “Dopo le lievi
scosse di terremoto che
nelle ultime ore hanno colpito la nostra regione (epicentro nella zona di Pesche) –comunica Mario Petrecca responsabile del
gruppo dei volontari della
Protezione Civile agnonese- la Sala Operativa della
Protezione Civile del Molise ha subito lanciato un
‘pre-allerta terremoto’ a
tutte le Associazioni ricadenti nella provincia di Isernia le quali, compresa la
nostra, hanno immediatamente messo a disposizione uomini e mezzi per far
fronte ad una eventuale
emergenza. A queste Associazioni –aggiunge- si sono
subito unite anche quelle
della provincia di Campobasso dimostrando così un
forte affiatamento ed un’intesa fra i vari gruppi delle
diverse circoscrizioni. Voglio pertanto ringraziare –
conclude Petrecca- tutti i
Nuova strada per Capracotta:
27mila euro in cantiere
CAPRACOTTA. Ultimi
colpi di coda dell’Amministrazione targata Monaco,
che a maggio tornerà a
nuove votazioni, che in
questi ultimi cinque anni,
fra le altre cose, ha tenuto
molto in considerazione
l’aspetto del paese montano soprattutto quale centro turistico dell’area appenninica. Nuove pavimentazioni in piazze e
strade, nuovi arredi, abbellimenti floristici; marciapiedi, panchine, illuminazione e tanto altro. Ora
il sindaco ed i suoi collaboratori hanno dato il placet per la costruzione di
una nuova strada. Una
bretella viaria che all’interno del centro abitato
collegherà via dei Faggi
con via Guglielmo Marconi. Circa 27 mila gli euro
necessari mentre già è in
elaborazione il disegno
progettuale. “Stante la
previsione finanziaria si
procederà a redigere una
progettazione generale a
livello definitivo per il collegamento della strada Via
dei Faggi a Via G. Marconi
ed una eventuale progettazione esecutiva secondo
le disponibilità finanziarie.
Il corrispettivo a base di
gara per l’affidamento dei
servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria è
stato stimato in complessivi 26.745,06 euro”. Il Comune di Capracotta ha
dato all’architetto Giacomo Di Rienzo “l'affidamento dei servizi inerenti
la redazione della progettazione definitiva e esecutiva, direzione dei lavori,
compreso contabilità e misura, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e in fase di esecuzione, stesura del certificato di regolare esecuzione, relativo all'intervento per la realizzazione della strada in via dei Faggi, il
cui importo complessivo di
progetto generale è stato
stimato dall'ufficio tecnico
in 250 mila euro” somma
questa riguardante le spese relative a tutti i lavori e
gli iter necessari della
strada in questione.
Lega Agnonese a Montreal,
Tony Iarusso presidente
Tony
Iarusso
AGNONE. Tony Iarusso a
Montreal è stato rieletto per
la sedicesima volta consecutiva presidente della
Lega Agnonese. Un’associazione questa che annovera centinaia di soci provenienti quasi tutti da famiglie della cittadina alto molisana emigrati oramai da
circa cinquantanni in Canada. Grande soddisfazione
per Iarusso. “Un onore per
me ed anche un record per
la più lunga presidenza di
tutti i tempi per quanto concerne le associazioni degli
italiani presenti in Canada
e ciò mi rende molto orgoglioso –ha detto appena
eletto Iarusso- Sedici anni
di attività e presidenza non
sono stati facili –continuaAbbiamo registrato alti e
bassi come in tutte le attività; c'è chi mi è stato vicino nei momenti più difficili
e chi mi ha voltato le spalle. Ringrazio mia moglie
per avermi sempre incoraggiato e sopportato, la
mia famiglia per avermi capito e molti amici per avermi sostenuto nelle decisioni a volte difficili da prendere. Ringrazio tutte le persone che sono da anni in
contatto con me da Agnone: l’amico e giornalista Vittorio Labanca, direttore de
L’Eco dell’Alto Molise che è
anche il nostro mensile, e
che con le notizie del posto
fa si che il legame con la
nostra terra d’origine non
si spezzi. Giuseppe De Martino presidente del Cenacolo Culturale, venuto più volte in Canada; l'ex sindaco
Gelsomino De Vita molto vicino agli agnonesi di Montreal; il dott. Franco Paolantonio e non ultimi don
Angelo Ricci, don Onofrio
Orlando, i fratelli Marinelli
della Pontificia fonderia e
tantissime altre persone.
Sono soprattutto orgoglioso di avere realizzato tantissimi progetti in questi
anni come la campana per
la Casa d'Italia gentile
omaggio dei fratelli Marinelli; l’ospitalità data al
gruppo folk di Agnone ”Il
Rintocco Molisano” diretto
da Tonino Verdile e non ultima la visita della giunta
comunale agnonese. Far
parte della Federazione
Molisana del Quebec per
tre mandati, partecipare al
convegno mondiale di
Campobasso, organizzare
insieme al comitato la ricorrenza del 50esimo anno
di fondazione della nostra
Associazione, festeggiare il
25esimo anno della ricorrenza di Sant'Onofrio così
come si commemora ad
Agnone e quest'anno festeggiare il venticinquesimo anniversario del torneo
di golf che ci permette di
raccogliere fondi da destinare in beneficienza e per
le ricerche di tantissime
malattie –conclude Iarusso- è davvero emozionante. Ringrazio tutti i miei collaboratori per l'ottimo lavoro svolto in tutti questi anni
auspicando ancor più una
crescita del sodalizio”
V.Labanca
Volontari per la loro disponibilità ed il loro altruismo.
Nessuno escluso, erano
tutti pronti a far fronte, ed
in ogni istante, a qualsiasi
chiamata di partenza o d’intervento fosse giunta”. L’allarme sembra rientrato
dopo ventiquattrore di tranquillità sismica. Ma le
‘Giubbe Rosse’ agnonesi
sono sempre pronte in
qualsiasi istante. Anche
perché la dotazione del
centro di Agnone, che condivide l’esperienza con il
Gruppo dei Carabinieri in
Concedo di cui è presidente Mario Fusaro, ha un parco auto e mezzi, nonché attrezzature che mettono invidia anche all’esercito.
Fuoristrada, camper, moto
e quod. Cucina attrezzata e
gruppo elettrogeno. Tende
e brande da poter montare
in pochi minuti. Ma anche
una centrale operativa dotata di ogni tecnologia sita
in località Croce Sant’Angelo ad appena tre chilometri
Mario
Petrecca
da Agnone ubicata in parte
della struttura che sarebbe
dovuta essere un penitenziario. E tutto questo grazie
alla volontà di Mario Petrecca e dei suoi collaboratori, ma anche alla generosità di tantissima gente che
oltre a versare il 5x1000 dei
redditi alla Protezione Civile di Agnone, effettua anche
regali al gruppo dei volontari. Come il camper che è
stato tramutato in postazione logistica mobile dagli
stessi volontari del gruppo
di Agnone.
Borghi d’Eccellenza:
Agnone acquista i vessilli
della Bandiera Arancione
AGNONE. Servono sempre i simboli promozionali e
turistici di “Agnone Bandiera Arancione” e per questo
l’amministrazione comunale ha inteso acquistare una
cinquantina di bandiere pronte a sventolare soprattutto
in caso di arrivo nella cittadina alto molisana di personaggi e personalità, oppure per commemorare eventi. I
soldi arrivano dalla Regione. Quasi seimila per il materiale multimediale e per la creazione della “rete dei borghi” e circa 46mila per il recupero e riuso di strutture
pubbliche esistenti; per l’arredo urbano e la cartellonistica. “L’obiettivo dell’associazione ‘I Borghi di Eccellenza, identità locali, cultura e tradizioni popolari’–dicono
dal Comune- è quello di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani che sono, per la grande
parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Il
Comune di Agnone è uno dei tanti piccoli borghi d'Italia
che potrebbe essere soggetto a degrado a causa di una
situazione di marginalità rispetto agli interessi economici che gravitano intorno al movimento turistico e commerciale e per questo l’Amministrazione comunale, accorta e sensibile alla tutela e alla valorizzazione del borgo, intende partecipare con convinzione a strutture associative impegnate verso questo scopo”. La Regione
Molise tramite il Direttore del Servizio Programmazione Politiche di Promozione Turistica e Sportiva, Maria
Relvini, ha comunicato che, per effetto dell’accordo, a
ciascun comune partecipante sarà erogato l’importo
complessivo di 51.428,57 euro per l’attuazione delle linee di intervento del progetto.
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LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 52
REDAZIONE CAMPOBASSO
Tavenna. Episodio denunciato ai carabinieri. Aperta un’indagine
Proiettile a salve
nella bacheca del Comune
Sono stati i dipendenti
comunali, intenti a pulire
quella bacheca che, in realtà, non veniva aperta da
diversi mesi, ad accorgersi di quell’oggetto depositato sul fondo della struttura. Quando l’hanno preso in mano per verificare
di cosa si trattasse si sono
trovati di fronte a una sconcertante scoperta. Lì, sul
fondo di quella bacheca,
c’era un proiettile che,
dopo le prime analisi da
parte dei carabinieri, è risultato essere un proiettile a salve, di quelli che normalmente si usano per le
pistole giocattolo. I carabinieri della stazione di Palata agli ordini del maresciallo Michele Tartaglia,
hanno aperto un fascicolo
di indagine sul ritrovamento di quel proiettile che,
essendo a salve, rientra in
quelli di libera vendita. Il
ritrovamento risalirebbe
alla giornata di venerdì, ma
solo nella mattinata di ieri
il sindaco del paese bassomolisano ha provveduto a
formalizzare una denuncia
ai carabinieri di Palata,
competenti per territorio.
I militari dell’Arma hanno
immediatamente acquisito il proiettile e aperto
un’indagine per cercare di
risalire all’autore dell’episodio che, indubbiamente,
ha scosso la vita del paese
bassomolisano. Sotto la
lente anche il movente che
potrebbe aver spinto la
‘mano ignota’ ad aprire
quella bacheca e inserire
nel fondo un proiettile a
salve. Stando alle prime ricostruzioni, infatti, né il
sindaco né l’amministra-
zione comunale avrebbero
mai ricevuto minacce di
qualsiasi tipo. Che possa,
in realtà, trattarsi di uno
scherzo di pessimo gusto
o di qualcosa di più ‘serio’
saranno le indagini dei carabinieri a stabilirlo. Per
un episodio che getta
un’ombra sulla vita del
tranquillo paese. E intanto
sulla pagina Facebook dell’amministrazione comunale sono state postate le
foto del proiettile. “E’ chiaramente un regalo per noi
amministratori – si legge
nel post – ok dopo le vostre lettere ci prendiamo
anche questo… ma non
sarà certamente questo a
fermarci”.
“Quella di quest’anno sarà una manifestazione a cui non mancherà assolutamente nulla”
Carresi, si parte più forti di prima
Il commento del sindaco di San Martino in Pensilis, Massimo Caravatta
Un’edizione, quella del
2016, a cui “non mancherà assolutamente nulla.
Ci saranno un po’ di accortezze in più del passato per una manifestazione che sarà sia rispettosa delle regole che belle
da vedere per garantire
uno spettacolo bellissimo
alla gente”. Un’edizione
delle Carresi decisamente innovativa “ma allo
stesso tempo bellissima”
quella che si sta organizzando a San Martino,
Ururi e Portocannone. E
così mentre il lavoro della commissione che dovrà valutare l’adesione
alle regole del disciplinare da parte delle associazioni va avanti, continua-
no anche gli incontri per
valutare il nuovo disciplinare, quello redatto all’indomani del blitz compiuto dai carabinieri del
Nas di Campobasso su
disposizione della Procura della Repubblica di Larino sui presunti maltrattamenti ai danni degli
animali che venivano utilizzati nelle manifestazioni. E così l’edizione 2016
“dovrà ripartire dal disciplinare che sarà la nostra
linea guida”, ha affermato il sindaco di San Martino, Massimo Caravatta,
per il quale “stiamo lavorando per far sì che il disciplinare venga rispettato in ogni suo punto,
quindi stando molto at-
tenti alla sicurezza degli
animali e delle persone.
Alla base della nuova edizione ci dovrà essere necessariamente la “collaborazione tra tutti e tre i
Comuni, le associazioni
dei carri, la popolazione”
il tutto nell’ottica della
“sicurezza, della tran-
Massimo
Caravatta
Incarichi a Caruso, Di Brino
protocolla una interrogazione
Diverse le domande poste al sindaco Sbrocca
L’aveva annunciato nel
corso della conferenza
stampa che si è tenuto a
Termoli e adesso il consigliere comunale del Nuovo CentroDestra, Antonio
Di Brino, è passato all’attacco. L’interrogazione è
stata presentata al presidente del consiglio comunale, al Prefetto di Campobasso, alla Procura della Repubblica di Larino e
alla Procura della Corte
18
dei Conti della Regione
Molise. Sotto la lente la
nomina e gli incarichi che
l’amministrazione comunale ha affidato all’ingegner Matteo Caruso. L’interrogazione mira a sapere dal sindaco “se le nomine dell’ingegner Caruso sono avvenute in violazione delle normative,
quali iniziative intende assumere per rimuovere
l’ingegner Caruso dall’in-
carico attualmente conferito, se gli atti e i provvedimenti fin qui assunti
dall’ingegner Caruso siano nulli in quanto riferibili
a soggetto privo di legittimazione, se gli atti e i
provvedimenti siano stati
forieri di gravissimi danni
erariali per l’Ente e come
si intenda porre rimedio e
con quali iniziative alla
nullità degli atti e dei provvedimenti fin qui assunti”.
quillità, serenità, pacatezza e rispetto delle regole, perché ci sembra
un modo giusto per affrontare la questione e
far sì che questa bellissima tradizione possa
permanere sul territorio
facendo da volano allo
sviluppo dello stesso”. Il
disciplinare, quindi, come
“punto di partenza per
una manifestazione a cui
non mancherà assolutamente nulla – ha concluso Caravatta – ci saranno un po’ di accortezze in
più rispettoal passato
ma, d’altronde, già avevamo cominciato a lavorare a una serie di regole
che adesso stiamo affinando stando attenti al
benessere degli animali
come e di più rispetto al
passato”.
Mic. Bev.
Scontro tra auto,
una si ribalta
In tre finiscono in ospedale
E’ di tre persone trasportate in pronto soccorso dai
medici del 118 e dai volontari della Misericordia di
Termoli per fortuna non in gravi condizioni il bilancio
di un incidente che si è verificato ieri pomeriggio lungo la Statale 16. Erano da poco trascorse le 14 di ieri
pomeriggio, quando, per cause ancora in corso di accertamento, due auto si sono scontrate all’altezza del
grattacielo che si affaccia sul Lungomare Nord. Delle due auto una si è ribaltata, finendo sul tettuccio.
Immediata è scattata la chiamata ai soccorsi.
Sul posto sono arrivati i medici del 118 e i volontari
della Misericordia oltre alle forze dell’ordine che hanno provveduto a dirigere il traffico e ad effettuare i
rilievi del caso. In pronto soccorso sono arrivate madre e figlia oltre a un giovane che si trovava al volante
dell’altra auto.
Le loro condizioni non sono gravi. Sottoposti a tutti
gli accertamenti di rito sono stati dimessi poco dopo
con alcune frattura e tanto spavento.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 22 febbraio 2016
TERMOLI
19
Sbrocca: “Adesso puntiamo allo sviluppo turistico”. Ioffredi: “La Regione pronta a fare la sua parte”
“L’arte ha uno spazio tutto suo”
Inaugurato il Premio Termoli e il nuovo Museo di Arte Contemporanea e Moderna
Il colpo d’occhio, quando si entra nella struttura
che inizialmente avrebbe
dovuto ospitare un auditorium ma che l’amministrazione Sbrocca ha voluto ‘tramutare’ in un museo di arte contemporanea, lascia stupefatti. Le
pareti bianche che accolgono i capolavori che gli
artisti hanno voluto donare all’amministrazione comunale di Termoli e che
“finalmente sono accolte
in un luogo adatto all’arte”. E’ con queste parole
che il sindaco Angelo
Sbrocca ha inaugurato la
60esima edizione del Premio Termoli. Circa 470 le
opere che sono in possesso dell’amministrazione
comunale bassomolisana
per quello che è, a tutti gli
effetti, un patrimonio inestimabile per Termoli. Una
città, quella di Termoli
“che ha bisogno di cultura e arte – ha affermato il
sindaco Sbrocca – e questo è uno spazio utile per
fare cultura e arte”. Si
tratta, nella sostanza, di
un primo passo verso il
Museo di Arte Contemporanea e moderna che sarà
realizzato per allestire ed
esporre il maggior numero di opere che sono in
possesso all’amministrazione termolese “e che
sono un patrimonio inestimabile che anche gli
stessi curatori del Premio Termoli hanno
confermato”. Un patrimonio artistico ed economico “di eccellenza”
che, nelle intenzioni del
Governo cittadino, “faranno da richiamo e attrazione per i turisti.
Dobbiamo – ha concluso Sbrocca – fare una
grande comunicazione
verso il mondo a cui
piace l’arte perché abbiamo qui artisti favolosi che altri musei ci
invidiano”. Tanti amministratori e cittadini
presenti all’inaugurazione. Tra questi anche il
consigliere regionale e
delegato alla Cultura,
Nico Ioffredi, per il quale
“Termoli fa benissimo ad
andare fiera perché finalmente abbiamo uno spazio espositivo e cominciamo ad aprire gli spazi per
la cultura in questa città
che meritava di averne già
da tempo”. Un capitolo,
quello della cultura, che
ha sempre più bisogno di
spazi espositivi ed è per
questo motivo che “la Regione è pronta a collaborare per riempire questo
contenitore di opere qualitative. Ovviamente il Premio Termoli doveva esse-
re il primo passo ma ce ne
saranno molti altri”. Contributi che la Regione intende dare al Comune di
Termoli in base a quella
“filiera istituzionale che è
stata stabilita in tutti i
grossi Comuni della regione”. Contributi e aiuti che
arriveranno anche dalla
Fondazione Molise Cultu-
ra che “avrà un ruolo importante per la distribuzione dei contenuti artistici su tutto il territorio
compreso Termoli e questo spazio straordinario”.
E intanto il Premio Termoli
è andato a Riccardo Baruzzi con l’opera “Porta
pittura dei riccioli”.
Mic. Bev.
Le Terresacre di Montenero
nell’olimpo dei “Vinibuoni d’Italia”
Ancora un prestigioso riconoscimento per la Cantina Terresacre di Montenero di Bisaccia, proiettata nell’olimpo della Guida dei Vinibuoni d’Italia 2016. La
Tintilia del Molise Doc Rosso 2012 ha ottenuto infatti
la famosa Corona dei Vinibuoni d’Italia, che costituisce il massimo premio per i vini scelti dalla commissione ufficiale della Guida, con voto palese di maggioranza, nella sessione finale di degustazione a commissioni riunite su scala nazionale. Gli esperti hanno
premiato la Tintilia del Molise Doc Rosso 2012 della
Cantina Terresacre quale vino di eccellenza, per la
qualità, la piacevolezza, la bevibilità e la corrispondenza vino-vitigno-territorio. Il premio sarà consegnato nel corso di una cerimonia che si terrà doma-
ni, venerdì 19 febbraio 2016 alle ore 16,30 presso la
Sala Parlamentino della Regione Molise, in Via Genova 11 a Campobasso. Oltre ai produttori del territorio, all’evento saranno presenti l’assessore regionale alle Politiche Agricole Vittorino Facciolla, il curatore nazionale della guida Mario Busso e il coordinatore regionale Jenny Viant Gómez. A conclusione della cerimonia, seguirà un brindisi con i vini
premiati nell’edizione 2016 di Vinibuoni d’Italia Touring Editore. Un altro successo, quindi, per la
Cantina Terresacre, di proprietà della società agricola “Il Quadrifoglio” di Montenero di Bisaccia, che
ha saputo valorizzare al meglio il territorio ed interpretare al meglio i suoi vitigni autoctoni.
LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 52
REDAZIONE CAMPOBASSO
“Non mi interessa la condanna di nessuno. Voglio sapere dove sta mio figlio”
“Riaprite le indagini su Nicola”
La richiesta del padre di Di Paolo, l’operaio scomparso nel 2007 a Larino
“Io voglio sapere dove sta mio figlio. Chi ha questo
compito ha l’obbligo, il dovere, di dirmi che fine ha fatto, a me e alla sua famiglia. Cerchiamo una risposta
dalla legge. Noi, anche nel piccolo, che
indagini possiamo
Un giallo
che dura
da nove anni
Il corpo
non è mai
stato
ritrovato
fare? Non perdiamo tempo. Se fosse ancora vivo mi
avrebbe chiamato migliaia di volte”.
Chiede a gran voce di riaprire le indagini sulla scomparsa di suo fiIl tribunale
glio Nicola, Rafdi Salerno
faele Di Paolo, il
padre dell’operaio scomparso
nel 2007 e mai
più ritrovato. Dal
20 luglio 2007
sono passati
quasi nove anni
ma la famiglia
ancora non sa la
verità
sulla
scomparsa di
Nicola.
Dal processo a
carico della mo-
Casacalenda. Del rapper Big Roma. “Presto nuovi progetti”
L’amore ai ‘tempi del rap’
Esce il nuovo singolo “Itaca”
E’ una poesia di amore
rappata, un viaggio tra
parole, emozioni e sogni
d’amore, un video coinvolgente e romantico per il
terzo e ultimo progetto visivo legato a “Il lato oscuro del rap”, ep del rappercontautore molisano Big
Roma, in arte Michelangelo Romagnuolo. Il nuovo singolo è stato pubblicato mercoledì grazie anche a un coinvolgente e
romantico lyrics video, realizzato per la traccia n. 7
(Itaca - remix) del suo progetto d’esordio da solista,
l’ep intitolato “Il lato oscuro del rap”, distribuito dall’etichetta discografica
Sottotetto Records (Ep rilasciato a novembre 2015).
Il video è stato realizzato
da Luigi Alario, videomaker milanese, già produttore di diversi videoclip
20
e progetti visivi legati al
mondo del rap. Per il video di “Itaca” (remix) è
stato creato uno sfondo
suggestivo, che vede protagonista una giovane
donna (metafora della
amata “Itaca”); scritte dirette e ben delineate, atmosfera giusta: una meravigliosa poesia d’amore
scritta da Big Roma e dedicata a tutte le anime gemelle lontane fisicamente, ma vicine emotivamente. Liricismi romantici e
suoni passionali per un
cocktail di emozioni e sensazioni senza precedenti.
Crawen, beatmaker e produttore musicale dell’intero ep, ha contribuito con
un remix di alto livello. Si
tratta del terzo video legato a “Il lato oscuro del rap”
ep (per il quale sono stati
realizzati anche un videoclip ed uno street
video, rispettivamente per la
traccia n. 5 e la
traccia n.4 dell’album). Un lavoro, quello di Big
Roma, che continuerà anche nei
prossimi mesi e
che riguarderà
“tantissimi nuovi
progetti”. L’auspicio del
giovane di Casacalenda è
che “questo ep sia piaciuto. Sono contento di far
parte della Sottotetto Records che, fin dall’inizio,
mi ha accolto come se fosse una grande e sincera
famiglia”. Un lavoro, quello di Big Roma, che gli sta
dando la possibilità di fare
musica “a contatto con le
persone e gli ambienti
giusti. Nei prossimi mesi
pubblicherò tanta nuova
musica”.
glie Anna Vincelli e dell’allora
amante Domenico Ciarlitto, è arrivata una sentenza di assoluzione perché “il fatto non sussiste”.
Così hanno sentenziato i giudici
della Corte d’Assise d’Appello di
Salerno che un anno fa hanno
vagliato il caso del muratore
dopo che la Cassazione aveva disposto il rinvio degli atti rispetto
alla sentenza di primo grado,
Nicola Di Paolo
confermata dai giudici di Campobasso, che avevano condannato la moglie a 14 anni
per omicidio e Ciarlitto a un anno per favoreggiamento.
E se la verità processuale è stata stabilita dai giudici
d’Appello di Salerno, papà Raffaele chiede di sapere
un’altra verità. La verità sulla sorte del figlio il cui corpo, dalla sera in cui scomparve nel 2007, non è mai
stato ritrovato. Lo ha affermato senza mezzi termini
durante la trasmissione di Telemolise “Ingresso Libero”, condotta dal giornalista Enzo Luongo. Ad oggi, infatti, per la giustizia italiana Nicola Di Paolo non è stato ucciso e chi è finito al centro del processo è innocente. Per la sua scomparsa, tuttavia, ancora non è
arrivata una risposta definitiva considerando che il
corpo del muratore non è mai stato ritrovato e nessuno ha saputo dire che fine abbia fatto. Ed ecco che papà
Raffaele chiede di riaprire le indagini. “Se dopo tutte
queste vicissitudini tra giudizi, processi, testimoni e
altro non si è arrivati a niente voglio che questo caso
venga riaperto. Bisogna dare una ragione alla famiglia. Voglio, perlomeno – ha concluso Di Paolo – che
chiunque sappia qualcosa scriva una lettera, faccia una
denuncia, una telefonata anonima a chiunque e dica
una sola cosa, perché io non voglio e non mi interessa
la condanna di nessuno: il figlio di Luluccio sta là. Andatelo a riprendere”.
In marcia con San Rocco,
il “camminatore di Dio “
Il 28 febbraio a Capriati
a Volturno, l’associazione
Europea amici di San Rocco ha voluto iniziare il nuovo anno come da ormai da
9 anni con l’incontro nazionale dei gruppi e di tutte le comunità e devoti che
venerano San Rocco. Tutti noi siamo chiamati a
camminare con il nostro
amico e patrono per andare incontro al Padre in
questo anno speciale della Misericordia. Il cammino di fede e di amore di
San Rocco ha affrontato
carissimi il caldo, il freddo, le insidie degli animali e dei banditi, del fango,
della pioggia e persino
della fame e della sete e
la sua vita si è proprio
spenta nel suo viaggio di
ritorno a casa. Patiamo
anche noi amici e devoti di
San Rocco facciamoci pellegrini come Rocco di
Montpellier e diventi o
camminatori anche noi
per andare incontro a Dio.
E domenica giorno della
Pasqua del Signore ed
uniti attorno alla Mensa
Eucaristica con il Vescovo
S.E. Mons. Camillo Cibotti chiederemo a Dio di donarci un cuore puro come
il cuore della Vergine Maria e del nostro caro San
Rocco. Amici cari il nostro
primo incontro nel anno
straordinario della Misericordia facciamo riferimento all’amore misericordioso che ha contraddistinto tutta la vita di San
Rocco, nell’amore senza
riserve ai poveri ed
i sofferenti. Amici
vi esorto a caricare il vostro zaino, a
mettere la mantellina del pellegrino, astringere
tra le vostre mani
il santo Rosario e
mettervi in viaggio
per raggiungere
Capriati poter pregare davanti all’Urna reliquiario
del transito di San
Rocco e incontrare Gesù nell’Eucarestia. Penso San
Rocco ci sorrida
dal Cielo anche noi ringraziamo il Signore “per le
sue Misericordie” e per
averci chiamati ad essere
“veri amici di Dio”.
“Vi aspetto tutti come
sempre per vivre assieme
una giornata di fede, misericordia
e
festa.
www.amicidisanrocco.it”.
LUNEDÌ 22 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 52
REDAZIONE CAMPOBASSO
Ottimo primo tempo del Campobasso che nella ripresa soffre subendo l’1-2
di Franco de Santis
CAMPOBASSO. La festa di
popolo che invocava in settimana Aniello Aliberti è stata
apparecchiata benissimo dai
Lupi, esaltati dalla presenza
di quasi 2500 spettatori e
ancora una volta impeccabili quando c’è da fare punti.
E’ caduto l’Avezzano, con le
stesse proporzioni con cui rimandò a casa diciassette
partite fa il brutto Campobasso di Cappellacci. La
squadra di Favo ha giocato
Foto
un primo tempo convincen- Saliola
te, soffrendo forse troppo
nella ripresa ma lottando
con la consueta bava alla
bocca. Nel finale, il gol di
Grazioso ha fatto urlare, oltre che tirare un forte sospiro di sollievo.
Primo tempo: rossoblù in
controllo. L’atmosfera è quella dei giorni belli, la squa- Lanzillotta, quando scocca il 20’, trova la testa di un didra, come richiesto da società e tecnico, è spinta fin dal fensore, pallone sul sinistro di Rinaldi che tira al volo troprimo minuto dal tifo della
vando la deviazione decisiva di
Nord. E per poco non arriva il
Gabrielloni, al terzo sigillo stagiovantaggio fulmineo con Ganale. La squadra trae benefici
brielloni che liscia davanti al
dall’1-0 e comincia a sciorinare
portiere mettendolo in imbaanche bel calcio. Come con Todirazzo sulla punizione di Rinalno che sventaglia per Bontà, condi. Favo sceglie Bontà tra le liclusione solo di poco imprecisa.
nee lascia inizialmente GrazioE ancora, prima della mezz’ora
so in panchina, arretrando RiAlessandro viene anticipato all’ulnaldi in mediana al fianco del
timo momento in corner col palrientrante Lanzillotta. Lo studio
lone vagante.
iniziale dura poco, il tempo per
Gli abruzzesi provano a risponil Campobasso di farsi due conti
dere con la punizione rasoterra
e iniziare a pigiare.
di Tabacco, blocca sicurissimo
Todino prova su punizione
Grillo, e nella seconda parte di
senza fortuna, mentre poco
tempo crescono, facendosi più
dopo si divora, o quasi, il vanintraprendenti. Ma prima del ritaggio. Sì, perché il cross di
poso di nuovo Todino avrebbe la
Bontà è un cioccolatino che
palla buona ma alza clamorosaperò il numero 10 non scarta
mente la mira dal limite.
Alessandro
mettendo sul fondo dal cuore
Ripresa: mille emozioni. Subiancora tra i migliori
dell’area. Niente paura, è solo
to biancoverdi all’arrembaggio:
questione di minuti. Il corner di
che rischio con Moro che mette
Gabrielloni-Alessandro-Grazioso: tris per mandare ko l’Avezzano
Gabrielloni gira a rete
da buona posizione
CAMPOBASSO
3
AVEZZANO
1
CAMPOBASSO: Grillo, Lenoci, Raho, Bontà (83’ Lucchese), Ferrani, Di Pasquale (67’ Gattari), Rinaldi, Lanzillotta (67’ Grazioso), Alessandro, Todino, Gabrielloni.
ALL.: Favo.
AVEZZANO: D’Avino, Menna (65’ Ddiaye), Allepo, Sassarini, Venditti, Tabacco, Puglia (55’ Bittaye), Tariuc (55’
Di Curzio), Moro, Iommetti, De Sanctis.
ALL.: Lucarelli.
ARBITRO: Piacenza di Bari.
Assistenti: Pansini di Bari e De Chirico di Barletta.
MARCATORI: 20’ Gabrielloni (C), 51’ Alessandro (C), 62’
Di Curzio (A), 94’ Grazioso (C).
Note: ammoniti Venditti, Puglia, Iommetti, Allepo (A),
Di Pasquale, Rinaldi (C). Presenti circa 2300 spettatori
(1500 paganti più 560 abbonati) con sparuta rappresentanza ospite.
fuori da ottima posizione. E poco dopo Puglia si mangia
una rete fatta, facendosi ipnotizzare da Grillo in uscita
‘kamikaze’. La reazione casalinga si concretizzerebbe una
manciata di secondi dopo se solo D’Avino non anticipasse all’ultimo secondo Alessandro servito da Todino. La
partita si infiamma, come il pubblico, Todino diventa imprendibile a sinistra. E proprio da lì disegna il cross per il
2-0 di Alessandro, incornata perentoria ed esultanza sotto
la Scorrano.
Sulle ali dell’entusiasmo, sempre sulla corsia mancina, Raho mette dentro un altro traversone che urla solo
di essere insaccato, ma gli attaccanti sono in ritardo.
Come successivamente su suggerimento di Alessandro.
E quando non te l’aspetti, ecco il gol marsicano. Corre il
62’, la difesa si fa trovare impreparata, Di Curzio ne approfitta per riaprire i conti. Il match si fa meno spettacolare ma ugualmente intenso. L’Avezzano prende coraggio, il Campobasso va in paura, rischiando qualcosa su
alcune ripartenze. Al 92’ si rischia grosso con la staffilata
di Moro di pochissimo out. Ma è Grazioso che ben servito
da Todino in profondità castiga per la terza volta il portiere e si lascia andare a un’esultanza ‘pazza’ sotto la tribuna. E ora tutti ad Agnone.
21
22
25^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 22 febbraio 2016
Le interviste del dopogara. Massimiliano Favo contento ma anche ‘arrabbiato’
“Dobbiamo migliorare
nella gestione della palla”
Mister
Favo
CAMPOBASSO. Un finale di gara teso per l’allenatore del Campobasso. I rischi presi sul 2-1
hanno fatto infuriare a
tratti Massimiliano Favo,
che anche in sede di conferenza ha sottolineato
gli errori da non commettere più in futuro. E’
chiaro che il condottiero
partenopeo voglia sempre il massimo, anche
perché con un ruolino
come quello rossoblù è
difficile trovare veri punti
deboli.
Mister, vittoria importante per il Campobasso:
primo tempo ben giocato, ripresa un po’ in sofferenza ma la squadra è
in crescita. Insomma,
una bella giornata davanti a un bel pubblico?
“Sì, siamo contenti per
tutte queste motivazioni,
ma anche scontenti e insoddisfatti per il fatto che
nel secondo tempo non
siamo riusciti a gestire la
partita ed i suoi ritmi, soprattutto quando l’avversario ha dato il tutto per
tutto (e onore a loro, che
sicuramente meriterebbero più punti di quanti
invece ne hanno al momento), andando così in
difficoltà. Dobbiamo invece sempre continuare ad
esprimerci al meglio,
come abbiamo fatto durante il primo tempo, nonostante un certo calo che
può essere anche fisiologico. Dobbiamo migliorare nella gestione del pallone ed anche rallentare il
ritmo laddove risulti opportuno. Certamente siamo stati bravi e fortunati
a chiudere il risultato, anche perché loro si sono
gettati un po’ allo sbara-
glio. Onore, poi, a chi è
stato inserito solo durante la ripresa. Gattari è
rientrato al meglio, Grazioso, considerando quanto ha tirato, non solo si è
espresso nel miglior
modo, ma ha realizzato
una bella rete”.
Potrebbe esserci qualche problemino a livello
di tenuta mentale visto
che anche a Fermo nella
seconda parte si è andati
in affanno?
“No, penso che il discorso sia legato soprattutto al
ringiovanimento della
rosa, per cui si tende a ragionare meno di quanto si
dovrebbe e si pecca nella
gestione del vantaggio,
l’ho detto anche ai miei
ragazzi tra primo e secondo tempo. Ciò non deve
accadere perché anche e
soprattutto quando ci si
trova in vantaggio sull’uno
a zero bisogna continuare
a giocare per il raddoppio,
invece ci abbassiamo e
diamo così coraggio all’avversario. Ci sono poi
momenti, come ho già
detto, in cui bisogna rallentare invece di ripartire
per il gol sempre e comunque, sbagliando poi
l’uscita. Anche perché le
problematiche, nel calcio,
arrivano sempre nella
transazione positiva,
quando cioè la palla ce
l’hai tu”.
Mister, lei in altra circostanza aveva parlato
di brodino rispetto al
tifo, che riempiva solo
per metà la curva…
Oggi si può dire che sia
stato servito un bel primo piatto in risposta,
no?
“Speriamo che questa
vittoria ci consenta di riportare in alto la passione che tutti desiderano
riconquistare: la squadra
fa tanti sacrifici e questo
l’abbiamo trasmesso, oltre che col modo di giocare, anche con i risultati”.
Le pagelle. Todino fa l’assist-man e manda in gol prima l’italo-argentino e nel finale Grazioso
Alessandro, incornata
vincente. Rinaldi ‘cuce’
GRILLO 6,5. In Moro. Un duello ‘scontroso’, l’attaccante riesce comunmolti stavano già que a trovare lo spazio giusto per avviare l’azione dell’1per imprecare per 2. Nel complesso, al centro gli abruzzesi non penetrail pareggio
no molto.
subìto a inizio
DI PASQUALE 6. Ha le sue colpe
Alessandro
Rinaldi
ripresa.
Lui
nell’azione
della rete avversaria,
Raho
e Todino
invece era
commettendo fallo sulla riga bianpronto ad imca dell’area. Forse va un po’ in apmolarsi alla
prensione e allora il tecnico decausa rossocide di estrometterlo al termine
blù compiendo un intervento prodigioso, di piecomunque di una prestazione pode, su Puglia a tu per tu. Sempre concentrato,
sitiva (Dal 67’ Gattari 6,5. Rientro
alza una saracinesca insuperabile.
buono, la squadra chiaraLENOCI 6,5. Fa impressione la crescita di quemente ne guadagna in
sto ragazzo. Timido e impacciato nelle prime gare,
esperienza nel finale sofha acquisito una sicurezza nei propri mezzi inviferto).
RINALDI 7. Lo definidiabile. Tiene a bada l’esterno De Sanctis perremmo il collante giusto
mettendogli solo qualche innocuo traversone.
per mantenere tutti i pezRAHO 6. Quello che guadagna in fase offensiva
zi del puzzle uniti. Cuce in
perde in quella difensiva. Sbaglia due diagonali
mediana, cerca sempre il
importanti che per poco non portano al gol del
compagno smarcato e inpareggio ma davanti appoggia con continuità e
dovina le traietqualità la manotorie come in ocvra mancina.
casione della
BONTA’ 6. Grinmarcatura di Gata e corsa, come
brielloni, il tiro è
al solito, sono i
il suo.
suoi pezzi forti.
LANZILLOTTA
Magari qualcosi6,5. Torna dal
na in meno negli
primo minuto dopo il forultimi venti metri,
fait forzato di Fermo. E
ma il pubblico apsubito si nota: lanci illuprezza sempre
minanti, cambi di campo
applaudendolo a
e tanto altro. Inevitabile
scena aperta alla
il piccolo calo accusato
sua
uscita
nella ripresa ( Dal 67’
(Dall’83’ Lucchese s.v.).
Grazioso 6,5. Si lancia
FERRANI 6.
alla ricerca del primo gol
Regge il confronin rossoblù: lo trova grato con il tosto
zie alla caparbietà moli-
sana che gli va riconosciuta).
Giulio
Grillo
ALESSANDRO 7.
Ottavo timbro in
campionato, secondo
consecutivo per il talentuoso italo-argentino. L’incornata-gol
è perfetta, infiamma
la curva con alcune
giocate davvero di categoria superiore.
TODINO 6,5. In ripresa rispetto alle precedenti partite, trova il varco
giusto per pennellare il cross che
porta al raddoppio.
Va vicinissimo alla
rete personale in
almeno due circostanze, mancando
di un po’ di freddezza. Ma offre
l’assist anche a
Grazioso nel finale.
GABRIELLONI
6,5. Al posto giusto
nel momento giuNicolas
sto, è proprio il
Lenoci
caso di dirlo: si ritrova sulla traiettoria scoccata da Rinaldi. Prova generosa senza grossi picchi, bada molto anche a coprire
la fascia destra.
FAVO 6,5. Decide di estromettere dall’undici di partenza Grazioso, inserendo Lanzillotta al fianco di Rinaldi e Bontà tra le linee. La squadra risponde al meglio nella prima frazione, allungandosi però nella ripresa e soffrendo più del dovuto il ritorno dell’Avezzano. Si arrabbia tantissimo nel finale, sarebbe stata una
vera beffa pareggiare una gara del genere.
fds
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 22 febbraio 2016
SPORT
23
Le interviste del dopogara. “Mi è piaciuto questo Campobasso”
Aniello Aliberti
ieri allo stadio
CAMPOBASSO. Al termine della partita, Aniello Aliberti è stato attorniato da tifosi e cronisti.
L’ex patron della Salernitana non si è sottratto,
anzi col sorriso ha risposto alle domande che gli
sono state rivolte in tribuna stampa.
Presidente Aliberti, se
non altro sta portando
fortuna ai Lupi: con lei
sugli spalti due vittorie
su due…
Aniello Aliberti: “Grande
risposta del pubblico”
(Sorride). “No, no, nel
calcio la fortuna non conta: è la squadra che gioca, è l’allenatore che lavora bene. Piuttosto ringrazio i tifosi, che hanno raccolto l’invito ad essere numerosi: bisognerebbe offrire noi un caffé a tutti
loro. Hanno risposto in
maniera splendida”.
Insomma,
questi
playoff bisogna conquistarli e poi giocarli al
meglio per non lasciare
nulla di intentato, è così?
“Il messaggio è innanzi-
tutto quello di partecipare ai playoff nella maniera migliore possibile, poi,
vincerli sarebbe ancora
meglio, però della squadra a livello tecnico parla
solo il mister, non sta a
me giudicare. Da tifoso mi
è piaciuto questo Campobasso, nonostante qualche sofferenza, che è normale”.
Lei ha avanzato la proposta di mantenere anche per le prossime partite casalinghe il biglietto a 1 euro: rimane di
quest’opinione, vista la
risposta da parte del tifo
rossoblù?
“Certo, dobbiamo essere sempre di più”.
Siamo partiti con mille
paganti per arrivare,
oggi, al doppio…
“Infatti non è tanto un
discorso economico,
quanto un fatto di calore:
già oggi si è respirata tutt’altra atmosfera”.
Se lo ricordava il “Lupilupi” a fine partita…?
“Come no? A parte il finale meraviglioso, si sono
dati da fare durante tutti i
novanta minuti, quindi
complimenti a loro”.
Ci dica la verità: lei entrerà in società, cosa succederà?
“Questo è ancora tutto
da decidere perché la società sta bene a prescindere da questo discorso,
fermo restando quanto a
me faccia piacere tutto
quest’entusiasmo”.
La vedremo domenica
prossima ad Agnone?
“Vedremo con Perrucci.
Ma sì, ci proveremo: in
Durante l’intervallo
con un buon caffè
trasferta ancora non li ho
visti giocare”.
Circa 2300 spettatori. Ma continua la vergogna del parcheggio
A Selvapiana rimbomba
il poderoso “Lupi-Lupi”
CAMPOBASSO. Quell’ululato di fine partita si era quasi
perso nella notte dei tempi a Campobasso. Il “LupiLupi-Lupi” si è sentito a chilometri di distanza, mettendo i brividi ai presenti. Ai tanti presenti, perché ieri
allo stadio si sono registrati duemila paganti, abbonati
compresi (circa 560). Questi i numeri precisi: 1352 biglietti (a un euro)
venduti in curva, 23 in tribuna laterale, 13 in centrale e 25 in curva sud.
Al di là delle cifre nude e crude, si è
respirato un clima caldo, genuino e
affettuoso nei confronti di una squadra che sta marciando a ritmo di
promozione. Peccato solo che la
classifica sia ormai compromessa
per i giochi ‘veri’, ma l’ambiente si
è compattato attorno all’obiettivo
playoff, che potrebbe riservare
qualche sorpresa quest’anno.
Pronti via, i calciatori rivolgono uno
sguardo veloce e carico di emozione alla
‘Scorrano’ all’entrata in campo, caricandosi per la partita. Ultras compatti
e numerosi sui gradoni di casa, finalmente il grigio del cemento è meno visibile: i colori rossoblù hanno colorato
la domenica tiepida di fine febbraio. Incitamento continuo e piacevole, Campobasso spezzato come non si sentiva da tempo e rispetto dei sostenitori avezzanesi che espongono uno
striscione molto apprezzato: “Un omaggio a chi per 30
anni non ha mai mollato, auguri SH”, a celebrare il trentennale del gruppo organizzato campobassano.
A suggellare la giornata di festa il coro finale che ha contraddistinto la stagione scorsa: un “Totalmente dipendente” a squarciagola che torna colonna sonora. Meglio di
così… E in serata il presidente Perrucci ha
voluto dedicare la vittoria e la bellissima
domenica al Capitano
Michele Scorrano: oggi ricorre il settimo anniversario
della sua scomparsa.
P.S. (Secondo consecutivo). Purtroppo, si è rinnovata
la vergogna del parcheggio chiuso che ha costretto tantissimi tifosi a lasciare l’auto sul ciglio della strada percorrendo un paio di chilometri a piedi. Per giunta, si è
creato un ingorgo di veicoli non certo preferibile a un
ordinato posteggio in un’area di svariati metri quadrati.
E’ incredibile come questo argomento si stia trascinando da mesi senza che gli organi competenti intervengano: quando si daranno una mossa i responsabili di
una situazione che non può che essere definita ridicola?
fds
24
25^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 22 febbraio 2016
Le altre gare del girone F. Monticelli-Chieti, un pareggio ricco di reti
Al Fano basta un gol di Gucci
I granata piegano la Jesina, la Vis Pesaro batte il San Nicolò
CASTELFIDARDO
FERMANA
1
1
CASTELFIDARDO (4-3-2-1): Chiodini 6; Belelli 6.5,
Castellana 6, Capparuccia 6, Mapelli 6; Ferri 5.5 (65’
Balloni 6), Campana 6 (89’ Pigini sv), Bordi 6; Minella 6
(83’ Liberati sv), Trillini 5.5; Ganci 6.5. (A disp. Carpano, De Cicco, Lakhdar, Tombolini, Zaszlati, Minnozzi).
ALL.: Bolzan 5.5
FERMANA (4-4-2): Olczak 6; Ficola 5.5, Comotto 6,
Bossa 6.5, Iotti 6; Cremona 5.5 (51’ Molinari 5.5), Omiccioli sv (29’ Misin 6), Forò 6, Pero Nullo 6; Di Federico 5
(46’ Russo 6.5), Degano 5.5. (A disp. Cascione, Carrieri, Cossu, Gregonelli, Ispas, Valdes Seara).
ALL.: Jaconi 5.5
ARBITRO: Dal Pan di Belluno 6
MARCATORI: 9’ Ganci (rig.) (C), 59’ Bossa (F).
Note: ammoniti Ficola, Forò, Mapelli, Campana, Bordi, Ganci. Spettatori 700 circa.
A.J. FANO
JESINA
1
0
A.J. FANO (4-3-1-2): Marcantognini 6; Camilloni 6 (9’st
Marconi 6), Torta 7, Dejori 6, Bartolini 6; Marianeschi
5.5 (81’ Gregorini sv), Lunardini 6.5, Borrelli 7; Ambrosini 6; Gucci 7 (88’ Verruschi sv), Sivilla 5.5. A disp.:
Ottavi, Lucciarini, Salvato, Mei, Apetzeguia, Terrè.
ALL.: Alessandrini 6.
JESINA (3-1-4-2): Niosi 6; Calcina 5.5, Fatica 5.5, Tafani 5.5; Arati 5; Sassaroli 6 (95’ Serantoni sv), Frulla
5.5, Piersanti 6 (83’ Bellucci sv), Carnevali 5; Alessandroni 5, Ragatzu 5 (69’ Trudo). A disp.: Tavoni, Ambrosi, Sampaolesi, Strappini, Cardinali, Ferretti.
ALL.: Bugari 5.
ARBITRO: Perenzoni di Rovereto 6.
MARCATORE: 63’ Gucci.
Note: espulso al 74’ Carnevali per doppia ammonizione. Ammoniti Dejori, Tafani, Bartolini, Bellocci. Angoli
6-1. Spettatori 900 circa (un centinaio ospiti).
GIULIANOVA
RECANATESE
1
0
GIULIANOVA (4-2-3-1): Proietti 6; D’Antonio 6 (56’
Marzucco 6), Ferrante 7, Sbaraglia 7, Marini 6; Straccia, De Cerchio 5,5 (81’ Gelsi 6); Pellecchia 6, Emili 7,5,
Giampaolo 8; Rufo 5,5 (71’ Sborgia 6). A disp.: Ursini,
Perucca, Silvestri, Mastrilli, Cerasi, Di Stefano.
ALL.: Gelsi-Orsini 7 (Pisano squalificato)
RECANATESE (4-4-2): Verdicchio 6; Rapaccini 6,5 (66’
Camara 6), Patrizi 6, Falco 7, Shongo 6; Angelilli 7, Gallo
6, Cianni 6, Mariani 5,5 (71’ Garcia sv); Miani 6, Murano
6,5 (88’ Agostinelli sv). A disp.: Cartechini, Globoki,
Francesconi, Guzzini, Rinaldi, Latini.
ALL.: Mecomonaco 6.
ARBITRO: Votta di Moliterno 5,5
MARCATORE: 49’ Giampaolo.
Note: spettatori 323. Ammoniti: Emili , D’Antonio, Fal-
I tifosi della Fermana
co , Straccia , Gallo , De Cerchio , Angelilli. Angoli: 04.
MATELICA
SAMBENEDETTESE
1
3
MATELICA: Nobile, Girolamini, Boskovic, Gilardi, Borgese, Lispi, Frinconi (51’ Jachetta), Esposito F. (70’
Bedin), Pesaresi, Giovannini, Perfetti. A Disp.: Renzi,
Ercoli, Borghetti, Dano, Vallorani, Ilari, Jachetta, Bedin, Ferretti.
ALL.: Clementi.
SAMBENEDETTESE: Pegorin, Pettinelli, Flavioni (65’
Candellori), Barone, Salvatori, Conson, Titone, Sabatino, Sorrentino (80’ Carminucci), Palumbo (21’ Pezzotti), Baldinini. A disp.: Mazzoleni, Montesi, Carminucci,
Raparo, Forgione, Pezzotti, Gavoci, Candellori, Tagliaferri.
ALL.: Palladini.
ARBITRO: Matteo Gariglio di Pinerolo (Pappagallo/Prinieri)
MARCATORI: 48’ Titone(S), 54’ Pesaresi (rig). (M), 71’
Sorrentino(S), 92’ Candellori (S).
Note: ammoniti Conson, Flavioni (S), Borgese, Girolamini, Bedin (M). Presenti circa 1500 spettatori.
MONTICELLI
CHIETI
2
2
(72’ Varone sv), Piccolo 6 (79’ Lima Cresto sv); Riccucci
6, Comini 6,5, Fiore 7; Dos Santos 7 (91’ Varricchio sv).
A disposizione: De Deo, De Queiroz, Ewansiha, Ebwele, Sebastianelli, Bocchino.
ALL.: Marino 6.
ARBITRO: Spataru di Siena 5,5.
MARCATORI: 44’ Dos Santos (C), 50’ e 94’ Sosi (M), 73’
Sbardella (C).
Note: espulso all’88’ Oddi (M). Ammoniti: Matinata,
Riccucci, Dos Santos. Recupero: pt 0’, st 6’.
VIS PESARO
SAN NICOLÒ
1
0
VIS PESARO (4-1-3-2): Molinaro 6; Tombari 6, Labriola 6, Seye Mame 6,5, Procacci 6,5; Rossi 6,5; Rossoni
6, Dadi 6 (66’ Ruci 7), Giorno 6,5; Bartolini 6 (85’ Fabbri
sv), Falomi 6 (64’ Costantino 7). A disp. Venturi, Margaglio, Iovannisci, Candelori, Bugaro, Costantini, Costantino.
ALL.: Amaolo 6,5.
SAN NICOLÒ (4-4-2): Calore 6; Cerqueti 5,5 (57’ D’Egidio 6), Rapino 5, Brighi A. 6, Pretara 5,5; Chiacchiarelli
5,5 (74’ Moretti sv), Petronio 6, Donatangelo 6, Mozzoni 6; Bucchi 5,5 (85’ Casolla sv), Merlonghi 5,5. A disp.
Ricci, Terrenzio, De Santis, Cichella, Morelli, Parker.
ALL.: Epifani 5,5.
ARBITRO: Maninetti di Lovere 6.
MARCATORE: 68’ Costantino.
Note: espulso al 69’ Rapino per fallo da ultimo uomo.
Ammoniti Molinaro, Tombari, Procacci, Dadi, Petronio,
Moretti. Angoli 3-3, recupero pt 2’, st 5’.
MONTICELLI (4-3-3): Mecca 6; Vallorani 6, Sosi 7,5,
Adamoli 6, Matinata 6; Triani 6 (79’ Oddi 5), Alijevic 6,5,
Gesué 6 (86’ Ippolito sv); Petrucci 6,5, Filiaggi 6,5, Margarita 6 (63’ Galli 6). A disposizione: Orsini, Stangoni, Ricci, Ippolito, Poli, Funari, Giorgi.
25^ giornata
ALL.: Stallone 6.
Squadre
Sambenedettese
CHIETI (4-2-3-1): Roma- A.J. Fano
1
Matelica
niello 6; Del Grosso 6, Ma0
A.J. Fano
riani 6, Sbardella 7, Pie- Jesina
Campobasso
3
trantonio 5,5; Massimo 6 Campobasso
SERIE D - GIRONE F
Avezzano
1
C. Giulianova
1
Recanatese
0
Castelfidardo
1
Fermana
1
Folgore V.
0
Ol. Agnonese
3
Isernia F.C.
0
Amiternina
2
Matelica
1
Sambenedettese 3
L’Alma Juventus
Fano
Monticelli
2
Chieti
2
Vis Pesaro
1
San Nicolò
0
San Nicolò
Fermana
Recanatese
Jesina
Monticelli
Chieti
Avezzano
Folgore Veregra
Isernia F.C.
Vis Pesaro
Ol. Agnonese
Castelfidardo
Amiternina
C. Giulianova
P
61
51
47
42
36
34
34
33
31
31
29
29
29
28
25
25
24
22
G
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
25
V
19
16
14
12
9
8
9
10
7
7
7
7
7
7
6
5
5
6
N
4
3
5
6
9
10
7
3
10
10
8
8
8
7
7
10
9
4
P
3
6
6
7
7
7
9
12
8
8
10
10
10
11
12
10
11
15
Gf
57
48
35
32
33
34
32
26
33
31
33
25
20
26
33
25
29
19
Gs
27
24
22
24
25
33
37
32
30
29
37
34
33
33
38
34
37
42
Prossimo turno 28-2-2016
Avezzano-Matelica
Castelfidardo-Monticelli
Chieti-A.J. Fano
Fermana-Vis Pesaro
Jesina-Folgore Veregra
Ol. Agnonese-Campobasso
Recanatese-Amiternina
Sambenedettese-Isernia F.C.
San Nicolò-C. Giulianova
25^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 22 febbraio 2016
SPORT
25
Per la formazione granata arrivano tre punti pesantissimi per la salvezza
Colpo grosso Agnonese
Vince sul campo della Folgore Veregra con Martignetti, Santoro e Pifano
FOLGORE VEREGRA
0
OLYMPIA AGNONESE
3
Santoro
FOLGORE VEREGRA: Marani, Radchenko, Arcolai,
Fuschi, Cardinali, Giallonardo, Mannoni, Gasparotto, Tomassini (60’ Ciko, ), Padovani, Sbarbati (31’
Osso).
ALL.: Zaini.
OLYMPIA AGNONESE: Mancino (62’ Leuci), Pifano,
Litterio, Campanella (74’ Chiochia), Castaldo, Manzo, Martignetti, Pejic, Gragnoli (62’ Castagna), Guida, Santoro.
ALL.: Di Meo.
ARBITRO: Sig. Festa di Caserta.
MARCATORI: 8’ Martignetti, 43’ Santoro, 52’ Pifano.
Note: Ammoniti Martignetti e Cardinali, espulso
Marani al 31’, angoli 3-2, recupero 2’+2’, spettatori
200 circa.
di Marco Fusco
Terzo risultato utile consecutivo, seconda vittoria
di fila: è l’Agnone di mister
Di Meo. Proprio così. I numeri danno ragione, per il
momento, alla scelta della dirigenza sulla scelta di
questo allenatore che ha
dato una precisa fisionomia alla squadra, soprattutto sotto il profilo caratteriale e della mentalità. A
Montegranaro i granata
hanno dominato in lungo
e in largo un avversario
sorpreso, quasi “folgorato” dalla veemenza tattica e agonistica della compagine molisana che
porta a casa tre punti
che profumano decisamente di salvezza.
Certo ha giocato a favore della causa granata l’espulsione del
portiere locale dopo
mezzora di gioco, ma
la vittoria è limpida,
mai messa in discussione in tutto l’arco
della partita. Un risultato che è figlio di
un gioco di squadra
pieno di contenuti, di un
approccio alla gara perfetto e di una gestione della
partita intelligente da parte di capitan Litterio e
compagni. Pensate, Mancino non ha effettuato
nessun intervento, ed è
stato sostituito nella ripresa perché il giovane estremo difensore altomolisano aveva l’influenza. Al suo
posto è entrato Leuci, l’ultimo arrivato che così ha
fatto subito l’esordio a difesa della porta agnonese,
mai presa di mira da Padovani e soci. Questa volta la difesa dell’Agnone
merita l’applauso: Campanella, Castaldo, Litterio,
Pifano sono stati precisi e
hanno abbassato la saracinesca davanti a Mancino prima, Leuci poi. Manzo a centrocampo ha fatto
cose egregie, c’è di suo su
due gol, quello di Santoro
e Pifano. Quest’ultimo, oltre a garantire la fase difensiva, si è proposto a
gettito continuo in
avanti, facendosi trovare pronto in area
per uno stacco perentorio che non ha dato
scampo a Osso. Queste le coordinate della vittoria dell’Agnone
mai messa in discussione. Passano appena otto minuti di gioco e l’Agnone passa.
Palla rubata sull’out
mancino offensivo da
Santoro ad uno spento Radchenko, cross
al centro dell’area
piccola per il puntuaMartignetti
le e vincente tapin di
Martignetti. A metà di
tempo, dagli sviluppi di un
corner, Santoro avrebbe
anche la palla pulita per il
raddoppio. Fortunatamente per le sorti folgorine la conclusione è strozzata tanto da non creare
problemi a Marani. La Folgore tenta una timida reazione ma Mancino non
corre rischi per tutto il primo tempo. Piove sul bagnato poco dopo. Partenza di Gragnoli, ben lanciato dalla mediana sul filo
del fuorigioco e Marani è
costretto a metterlo giù al
limite dell’area guadagnando anzitempo la doccia.. Per l’Agnone manna
che scende dal cielo. Minuto 43 a Montegranaro si
ferma tutto: palla invitante del solito Manzo, Santoro fa una cosa straordinariamente bella, si gira e
manda il pallone ad incastonarsi sotto l’incrocio
dei pali: che gol! Gioia incontenibile dell’attaccante fortemente voluto da
mister Di Meo, accerchiato da tutta la panchina. Il
primo tempo si chiude su
questa perla di Santoro.
Ripresa, è pura accademia in casa Agnone. La
Folgore non riesce proprio a trovare il bandolo
della matassa. E così
giunge il gol che chiude, di
fatto, la contesa. Minuto
52 traversone di Manzo e
Pifano si ricorda del suo
passato da goleador e di
testa gonfia la rete per il 3
a 0 finale. Finale sì, perché fino al novantesimo
non succederà più nulla
con L’Olympia Agnonese
capace di gestire il match
con sagacia e acume tattico. E così la compagine
del presidente Marcovecchio porta a casa l’intera
NOVANTUNESIMO
Di Meo: “Ragazzi fantastici, abbiamo
vinto con grande merito”
Mister Di Meo
Raggiante mister Di Meo al termine
della gara. L’Agnone conquista tre punti
in trasferta che profumano di salvezza.
Proprio così. Capitan Litterio e compagni hanno declinato sul campo tutti i
cambiamenti tattici apportati dal nuovo
allenatore che sta facendo veramente
bene.
“I ragazzi sono stati fantastici-dichiara mister Di Meo-. Abbiamo dominato
in lungo e in largo meritando una vittoria che ci consente di guardare ancora
con più ottimismo al futuro. La Squadra
è stata compatta e decisa con un approc-
cio alla gara perfetta”.
Mister tre punti che vi fanno pensare
al derby con il Campobasso, in programma domenica prossima al Civitelle, con
mentalità nuova e consapevolezza delle
vostre possibilità…
“Per il momento ci godiamo questa vittoria, poi penseremo al Campobasso. La
squadra sta facendo bene, sono contento
per come mi hanno accolto e per come
stanno interpretando il mio modo di vedere il calcio. Domenica è una partita difficilissima, ma sono convinto che i ragazzi sapranno dare il massimo”.
posta in palio e guadagna
punti preziosi per lasciare la zona playout. I molisani hanno invece confermato i progressi arrivati
con la cura Di Meo, l’ex
difensore centrale dell’Ascoli ai tempi dei “diabolici” del tecnico Giusep-
pe Pillon. E ora, dopo questa bella prova del collettivo granata, la sfida in
programma al Civitelle
contro il Campobasso, appare più alla portata di
Santoro e compagni. I cugini rossoblù sono avvertiti.
LA PAGELLA
Metronomo Manzo,
difesa impeccabile
Mancino s.v. Non si è sporcato manco i guantoni, ha
dovuto prendere solo palloni che andavano sul fondo.
(Dal 60’ Leuci s.v.)
Pifano 7. Caterpillar rammenta il suo passato da
goleador e realizza il gol che chiude la partita. Perfetto in fase difensiva.
Castaldo 6,5. Chiude ogni varco agli attaccanti avversari, pulito negli interventi, governa la sua zona con
personalità
Campanella 7. Uno dei migliori in campo, sempre
preciso nelle chiusure, intelligente nell’anticipo. (Dal 74’
Chiochia s.v.)
Litterio: 6,5 Il capitano è
sempre il capitano e lo dimostra sul campo ancora una
volta. Con autorevolezza guida la retroguardia dall’alto
della sua esperienza.
Martignetti 7. Sto ragazzo
può solo crescere. Il suo gol
pesa tantissimo nell’economia del match ma peserà di
certo anche nel campionato
dell’Agnone.
Pejic 6,5. Il suo contributo
alla causa granata è di qualità anche oggi. Lotta a centrocampo quando c’è da lottare
e ispira la manovra granata
a gettito continuo
Pifano
Manzo 7. C’è molto di suo
su questa vittoria, in occasione delle reti molisane e per come ha gestito il match
nella zona nevralgica del campo.
Guida 7. Che giocatore!
La sua velocità ha messo
in crisi la difesa di mister
Zaini. Sempre nel vivo dell’azione agnonese.
Gragnoli 6,5. Costringe
il portiere al fallo fuori
area e quindi c’è il suo
nome sull’espulsione dell’estremo difensore di
casa. Spesso e volentieri
fa a sportellate con i difensori locali. (Dal 60’ CastaManzo
gna 6,5. Entra bene e fa
tante belle cose. Bravo anche questo ragazzo).
Santoro 7. Il suo gol è da
antologia, firma così la
sua prima rete con la casacca granata. Giocatore
fondamentale nel mosaico tattico di mister Di Meo.
Questo è poco ma sicuro.
Di Meo 7. La sua cura sta dando i frutti sperati. La
sua mano c’è nell’Agnone rigenerata dal cambio dell’allenatore.
26
SPORT
25^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 22 febbraio 2016
Brutto tonfo interno dei biancocelesti che ora vengono risucchiati nella zona playout
di Alfonso Sticca
ISERNIA. Ora è un dato
di fatto: l’Isernia non c’è
più. Perde la seconda partita di fila, e questa volta
al ‘Lancellotta’, e anche la
faccia. E’ irriconoscibile,
se paragonata al girone di
andata: colleziona errori o
orrori. Il team biancoceleste nelle otto gare del girone di ritorno ha collezionato tre pareggi, quattro
sconfitte e una sola vittoria, ma c’è da rimarcare
che ha segnato solo un gol
e ne ha incassati dieci. Un
cammino tutto in discesa,
se guardiamo la classifica che ora fa paura. La tribuna, questa volta compatta, urla forte la propria
preoccupazione sul finire
della gara con l’Amiternina. I tifosi preoccupati del
presente si chiedono che
cosa accadrà in futuro.
Con un paio di domande
che rimbombano al ‘Lancellotta’, cosa farà la dirigenza e dove sta l’Isernia
nel senso di squadra.
Nessuno può oggi rispondere a loro, lucidissimi
sulla crisi che non è solo
tecnica, mai così disorientata e fragile come in questo periodo. Nella domenica della contestazione e
dell’incertezza, il
tecnico De Bellis
ha preferito non
parlare: troppo
forte la delusione.
Non si aspettava
che i suoi ragazzi
non riuscissero a
battere nemmeno
l’Amiternina, pe- Fontana
e Panico
nultima in classifica.
L’Isernia ormai
è come se non
scendesse
in
campo. Il gioco
langue, alcuni interpreti sono irriconoscibili, proprio quelli che
esaltarono il 4-2-
L’Amiternina ‘licenzia’
De Bellis: il mister se ne va
La sconfitta con la squadra abruzzese non viene digerita
dalla tifoseria che contesta a fine gara
3-1 di De Bellis, La contestazione dei tifosi dell’Isernia a fine gara
sistema che
non ha più senso proprio perché quei calciatori non rispondono come in
passato. Il tecnico ha cercato
di dare man
forte all’attacco
con l’inserimento di Cantoro, ma la risposta è sempre la stessa: il
gol non è di casa nell’Iser- da spaventare la retro- giovane portiere isernino
nia. E se non si segna, gli guardia biancoceleste già è pronto a sventare il peavversari non stanno a nei primi minuti di gioco, ricolo. Pericolo per la porguardare, soprattutto se quando Torbidone appro- ta isernina che si concrehanno bisogno di punti fitta di un’amnesia gene- tizza dopo appena quattro
salvezza, come l’Amiterni- rale della difesa isernina giri di lancette: Lenart su
na, scesa in campo deter- e fa partire un tiro preciso calcio piazzato trova libeminata nel portare a casa che si perde di poco sul ro Marcotullio che arriva
i tre punti della speranza. fondo. Si aspetta la reazio- veloce dalle retrovie e troIl 4-3-3 di Angelone è ne dell’Isernia, che arriva va lo spazio per battere
semplice, ma i giocatori con Panico, che sfrutta a Schina. Il gol del vantagdell’Amiternina dimostra- dovere la corsia libera da- gio esalta l’Amiternina e
no di stare meglio degli vanti a se, ma il portiere lascia nello sconforto
avversari, fisicamente e Di Vincenzo è reattivo e si l’Isernia, che quasi non
psicologicamente. Tanto salva con i piedi. Il movi- crede ai propri occhi di
mento del trio aver dato la possibilità alla
d’attacco del- compagine abruzzese di
l’Amiternina sem- segnare. La squadra di De
bra avere la me- Bellis reagisce in modo
glio sulla retro- rabbiosa, Saltarin prova a
guardia isernina, concludere da posizione
che si fa quasi poco felice: palla sul fonsempre anticipa- do. Poi è la volta di Fontare nell’azione di na a cercare rimettere in
rilancio, dovuto al piedi il risultato, ma l’effatto che la zona fetto è sempre lo stesso:
mediana è coper- palla fuori dallo specchio
ta a sprazzi da della porta. L’Isernia tutta
Fontana e Simo- protesa in avanti alla rinetti. Il sincroni- cerca del pareggio, lascia
smo difesa-me- spazio all’Amiternina per
diana difetta e Le- ripartire in contropiede, e
nart ne approfitta i ragazzi di Angelone conper piazzare la cretizzano il momento fasfera alla destra vorevole con Terriaca, abidi Schina, ma il le a farsi trovare pronto
Fotoservizio number one c.d.p.
ISERNIA F.C.
0
AMITERNINA
2
ISERNIA F.C.: Schina, Mancino, Tuccia (46’ Evacuo),
Simonetti, Sabatino, Ruggieri, Mingione, Fontana,
Cantoro, Panico (79’ Giraldi), Saltarin (57’ Evangelista).
ALL.: De Bellis
AMITERNINA: Di Vincenzo, Gizzi, Di Paolo, Mucciarelli, Di Ciccio, Marcotullio, Di Alessandro (89’ Morra), Lenart D., Terriaca, Torbidone (63’ Shipple), Giordano (76’ Di Alessandro).
ALL.: Angelone.
ARBITRO: Claudio Petrella di Viterbo.
Assistenti: Amedeo Fine di Battipaglia e Antonio Piedipalumbo di Torre Annunziata.
MARCATORI: 20’ Marcotullio, 34’ Terriaca.
Note: ammoniti: Panico, Terriaca, Mancino, Evacuo.
Angoli: 4-1.
sull’assist delizioso di Torbidone. Cala il sipario sulla prima frazione di gioco
con la squadra isernina
quasi remissiva. De Bellis
cerca di dare maggiore
peso al reparto avanzato,
lascia Tuccia nello spogliatoio e inserisce la Punta Evacuo. Ma il pericolo
alla porta dell’Amiternina
arriva su calcio piazzato di
Ruggieri, che si perde di
poco sopra la traversa.
L’Isernia sembra più presente sul campo, Evacuo
cerca di sorprendere il
portiere ospite con un colpo di testa, ma Di Vincenzo risponde presente. De
Bellis rimodula di nuovo lo
scacchiere, richiama in
panchina Saltarin e inserisce Evangelista per dare
maggiore presenza al
centrocampo, puntando al
possesso palla a ridosso
dell’area avversaria, ma
sono gli ospiti a farsi pericolosi con D’Alessandro
che lanciato alla perfezione da Torbidone riesce
quasi a far centro: palla
sul palo. A pochi minuti
dal termine ci riprova
Ruggieri a sorprendere il
portiere Di Vincenzo, ma
l’estremo difensore è in
giornata di grazia e blocca senza difficoltà. Quando oramai le lancette toccano quasi il 90minuto,
arriva il lampo di Cantoro,
ma la sua palla velenosa
viene intercettata da Di
Vincenzo.
Il conto aperto tra
l’estremo difensore dell’Amiternina e i calciatori dell’Isernia si chiude
proprio sul tuffo alla disperata del portiere dell’Amiternina sul tiro di
Cantoro. L’Isernia esce
dallo stadio tra i fischi, la
contestazione ottiene il
suo effetto, e così poco
dopo arrivano le dimissioni irrevocabili dell’allenatore Pierluigi De Bellis.
25^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 22 febbraio 2016
SPORT
27
Mister Angelone: “Mi aspettavo il riscatto dei miei, ma non un successo così netto”
“Presi i rinforzi sbagliati”
Il presidente Mazzocco: “Capisco le contestazioni dei tifosi”
Le contestazioni di fine gara sono le stesse di qualche settimana fa, a mantenere la calma ci ha pensato
il presidente Gigino Mazzocco che ha spiegato in questo modo il calo dell’Isernia nel girone di ritorno con la
solita apparente serenità: “Durante il campionato ci
Il Comunicato della società
Nella giornata odierna, dopo la sconfitta casalinga
con l’Amiternina, penultima in classifica, il tecnico
Pierluigi De Bellis ha deciso di rassegnare le sue dimissioni. La decisione è stata presa al termine della
gara dopo un’ora di riflessione e colloquio con i vertici del sodalizio biancoceleste. De Bellis abbandona la
panchina insieme al suo vice Ivan Minichetti. La società, che a malincuore ha accettato le sue dimissioni, ringrazia il tecnico per i risultati raggiunti e l’impegno profuso finora. I dirigenti del club pentro decideranno nelle prossime ventiquattrore il successore.
sono alti e bassi, in questo
momento noi non ci stiamo
ne con la testa e ne con le
gambe, dobbiamo rimediare, i tifosi che contestano li
capisco, perché si aspettavano una Isernia con alti e
bassi come il girone di andata, se la squadra non
gira, significa che la campagna acquisti di dicembre
è stata sbagliata, e ora cercheremo di vagliare un po’
la situazione, già nei giorni
scorsi ci siamo riuniti, qualche cosa dobbiamo fare per
rimettere la situazione sul binario giusto”.
Il team dell’Amiternina è di umore opposto, si sorride e si scherza, anche se l’allenatore Angelone, smorza
gli entusiasmi: “Abbiamo vinto una partita, ma per sal-
varci ci vuole continuità,
spero che la squadra possa rispondere nelle prossime partite come ha fatto
oggi, se riusciamo a mantenere il ritmo sostenuto
durante la gara come abbiamo fatto oggi, credo che
abbiamo molte possibilità
per toglierci da questo impiccio, una classifica che
pesa e noi abbiamo l’obbligo di guadagnare posizioni
il più in fretta possibile, poi
alla fine del campionato si
traccerà la linea e spero
che il risultato ci dia ragione. Oggi abbiamo disputato
una partita attenta e il risultato poteva essere ancora
più rotondo, ma va bene così, basta uscire dal campo
con i tre punti in tasca”.
Il Tre Pini non arresta la sua corsa ed espugna il campo del Roccaravindola
Venafro, blitz a Montenero
Un gol di Vallone giunto dopo 11 minuti regala la pesante vittoria ai bianconeri
Calcio Montenero
U.S. Venafro
0
1
CALCIO MONTENERO: Di Bello, D’Ascenzo, Morrone
(52’Di Gregorio), Pezzotta, Raspa, Pollutri, D’Ottavio
(75’Cupaioli), Palma, Sputore, Silverio, Di Vito (81’Toccariello).
ALL.: Cardamone.
U.S. VENAFRO: Roncone, Barile, Galardi, Mancini,
Laurelli, Velardi, Tino, Navarro, Fascia, Riccitiello Fil.
(88’Riccitiello Fr.), Vallone.
ALL.: Capaccione.
ARBITRO: Iuliano di Termoli.
Assistenti: Di Tullio di Isernia e De Santis di Campobasso.
MARCATORE: 11’ Vallone.
Riccitiello reclama,
Iuliano inflessibile
di Stefano Moscufo
MONTENERO. E’ amaro il ritorno sulla panchina del
Montenero di Salvatore Cardamone, subentrato da
pochi giorni al dimissionario Gianni Borrelli. Contro il
Venafro, infatti, i rossoblù di casa perdono di misura
per causa di un gol segnato di testa da Vallone in apertura di gara, ma sciorinano comunque una buona prestazione sul piano della personalità e della determinazione. Con la vittoria di ieri, l’undici di Capaccione
mantiene invariato il distacco dalle prime posizioni attestandosi sul gradino più basso del podio. In casa bassomolisana, invece, il cambio della guida tecnica ha
portato una ventata di entusiasmo e di voglia di sacrificarsi per centrare un obiettivo salvezza ancora possibile. Senza voler in nessun modo sminuire il lavoro
svolto finora da mister Borrelli, il Montenero visto ieri
contro la terza forza del campionato ha dato la netta
impressione di essersi ritrovato mentalmente. La squadra si è mossa con buona compattezza ed è andata
subito vicino al gol grazie ad un gran tiro scagliato da
35 metri da Sputore dopo soltanto un minuto di gioco,
ma Roncone, con l’aiuto decisivo della traversa, ha
negato la gioia al lungo attaccante di origine abruzzese. Gli ospiti, però, reagiscono subito, accelerano e trovano il gol con vallone che, all’11’, non sbaglia un faci-
Roccaravindola
Tre Pini Sporting Matese
0
2
ROCCARAVINDOLA: Argenziano (78’ Zolla), Palombo, Scalesse, Zarli, Abbondanza, Staffieri, Gentile (68’
Rossi), Forte (51’ Buonavoglia), Prisco, A. Cambio, Pascarella.
ALL.: Iannarelli.
TRE PINI SPORTING MATESE: Di Domenico, Ferrante, Vecchio, Guzzo (84’ Riccio), Cisterna, Santangelo,
Fasci, D’Ovidio (74’ Marsilio), Rega, Napoletano, Barone.
ALL.: Morra.
ARBITRO: Delli Carpini di Isernia.
Assistenti: Gentile e Martino di Isernia.
MARCATORI: 27’ Rega, 55’ Napoletano.
L'esultanza di Vallone dopo il gol
ROCCARAVINDOLA. Continua a volare la capolista Tre
Pini Sporting Matese che con un gol per tempo si sbrarazza di un generoso Roccaravindola che ci ha messo
come di consueto cuore e grinta. Al 2’ locali pericolosi
le tap-in di testa che fa
esultare il Venafro. La
differenza tra le due contendenti è stata proprio
questa: Vallone ha monetizzato l’opportunità
capitatagli, Sputore no,
glielo ha negato il legno
più lungo della gabbia
venafrana. Certo, qualche altra discreta occasione c’è stata, qualche
scaramuccia qua e la,
Salvatore
Cardamone
ma niente di più. I bianconeri hanno amministrato il loro vantaggio
senza mai rinunciare a cercare verticalizzazioni che
portassero verso la porta difesa da Di Bello, mentre il
Montenero ha retto bene il campo e si è difeso come
ha potuto, col materiale che ha a disposizione in questo momento. Ma non ha mai demeritato.
Nonostante la sconfitta, quella di ieri potrebbe essere una bella iniezione di fiducia per il gruppo di Cardamone che, la prossima settimana, si giocherà una bella
fetta di salvezza in casa del Campobasso 1919.
con Pascarella che si libera sulla sinistra e lascia partire una gran conclusione che si spegne di poco al lato.
Al 27’ si rompe l’equilibrio. Sulla punizione di Fasci
arriva l’ex di turno Rega che non lascia scampo ad Argenziano. Al 36’ ancora Rega pericoloso con una conclusione al volo di Fasci che si spegne di poco al lato.
Al 40’ ci sono le proteste locali per un contatto in area
di rigore tra Antonio Cambio e Cisterna. I blucerchiati
chiedono il rigore ma il direttore di gara concede la
punizione ai biancoverdi. Al 53’ Pascarella assiste Gentile che viene anticipato di un soffio dal portiere in uscita. Sul ribaltamento di fronte arriva il raddoppio della
capolista. Ed è una vera e propria prodezza balistica
del solito, immenso Daniele Napoletano. Il Tre Pini
Matese benefecia di un calcio d’angolo. Sulla bandiera
va lo stesso numero dieci. La retroguardia del Roccaravindola è distratta in attesa che arrivino in area gli
attaccanti del Tre Pini Matese e il bomber conclude
direttamente in porta spedendo la palla in fondo al
sacco con un tiro a rientrare. A quersto puntoi il Roccaravindola cerca il pareggio ma non riesce a creare
grossi pericoli alla retroguardia campana.
28
25^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 22 febbraio 2016
Gioventù Dauna e Cliternina battono di misura Macchia e Comprensorio Vairano
E’ un Casalnuovo esagerato
Rifila sei reti all’Olimpia Riccia e centra la seconda vittoria di fila
Casalnuovo
Olimpia Riccia
6
1
gia, 43’ Troisi, 45’ e 72’ Mancino, 87’ Aquilone.
di Dino De Cesare
CASALNUOVO M.RO. Vince e diverte il Casalnuovo conCASALNUOVO M.RO: Lodia, Dipilato (70’ Mascolo), Per- tro un malcapitato Riccia che pure era andato per primo
tosa, Paglione, Didiheu (74’La Grasta), Aquilone, Manci- in vantaggio, ma che alla fine si è dovuto arrendere al
fanalino di coda mai visto in campionato nella forma smano, La Torre, Borgia, Troisi, Recchia.
gliante di ieri. Dopo la vittoria di domenica scorsa sul VaALL.: Arciuolo.
OL. RICCIA: Viscusi, Cappelletti V., Ruggiero (85’ Car- stogirardi continua così il momento magico della squado), Ciccottelli, Di Criscio, Terlizzi (62’ Ruo), Cappelletti dra di Arciuolo che con questa vittoria mantiene viva la
L., Morrone, Buonanno, Pontelandolfo, Colacrai (46’ Ia- fiammella dell’aggancio alla zona playout. Per la squadra di De Masi, che ha colpito due traverse, una brutta
covone).
battuta d’arresto dalla quale si dovrà subito riprendere
ALL.: De Masi.
se non vorrà essere risucchiata nella lotta per non retroARBITRO: Matteo Matarese di Termoli.
cedere. Cinque minuti di gioco e ospiti subito in vantagAssistenti: Fiorentina Izzo e Angela Veneziale.
MARCATORI: 5’ Buonanno (R), 20’ Aquilone, 35’ Bor- gio: lancio lungo dalla retrovie riccesi che arriva a Buonanno nei 16 metri, rasoiata
rasoterra del bomber e gol.
Al 20’ il pari con l’esordiente
Aquilone lesto ad anticipare
Squadre
P
G
V
N
P
Gf
Gs
25^ giornata
Viscusi su una punizione di
Tre Pini Sp. Matese 55
24
17
4
3
60
19
Troisi. Ancora una buona ocCasalnuovo
6
P.G.C. Dauna
53
24
17
2
5
70
31
casione per i locali al 22’ con
U.S. Venafro
51
24
15
6
3
47
20
Ol. Riccia
1
una bomba dai 16 metri di
Sesto Campano
48
24
14
6
4
47
17
Cliternina
2
Troisi che Viscusi respinge
Vastogirardi
44
23
13
5
5
55
27
Alliphae
39
23
10
9
4
28
24
Compr. Vairano 1
corto sui piedi di Mancino,
Roccaravindola
31
23
9
4
9
38
42
che però viene anticipato da
Macchia
1
Macchia
31
23
8
7
8
33
33
un difensore. Al 35’ raddopP.G.C. Dauna
2
Termoli (-1)
30
24
9
4
11
38
50
pio del Casalnuovo con BorPol. Gambatesa
30
23
8
6
9
36
44
Pietramontecorv. 1
gia che riceve all’interno delOlimpia Riccia
26
23
7
5
11
31
51
l’area, scarta un difensore e
Cb 1919
0
Pietramontecorv.
25
23
7
4
12
30
43
deposita la palla in rete. Al
Compr.
Vairano
22
24
5
7
12
26
42
Real Montenero 0
40’ buona occasione per gli
Campobasso 1919
22
24
6
4
14
23
49
U.S. Venafro
1
Real Montenero
19
23
5
4
14
19
46
ospiti per pareggiare, ma la
Cliternina
17
24
4
5
15
25
48
traversa dice no alla botta di
Roccaravindola 1
Casalnuovo M.
13
24
3
4
17
28
57
Buonanno. Poi in due minuti
Tre Pini Sp. Mat. 2
i padroni di casa calano la
Sesto Campano 2
Prossimo turno 28-2-2016
quaterna, prima con un gol
d’autore di Troisi al 43’ che
Vastogirardi
0
Alliphae-Casalnuovo
P.G.C. Dauna-Roccaravindola
scambia con Mancino e gonCb
1919-Real
Montenero
Pol.
Gambatesa-Cliternina
Termoli
1
Comprensorio-Pietramontecorvino Vastogirardi-Termoli
fia la rete con un morbido
P. Gambatesa
3
Olimpia Riccia-Sesto Campano
Venafro-Macchia
pallonetto e al 46’ con Man-
ECCELLENZA
Macchia
Pol. Gioventù Calcio Dauna
1
2
MACCHIA: Biasella, Delli Carpini, Cerasuolo, Damato,
Bove, Mancini, Sisti, Melaragno (46’ Cifelli), De Simone,
Giordano, Di Placido.
ALL.: Mezzanotte.
GC DAUNA: Ferraro, Vitale, Rizzi, Dell’Aquila, Telera,
Basta, Rinaldi, Stango, Tenneriello (75’ Maffucci), Troia
(80’ Labrino), Trotta.
ALL.: Lopolito.
MARCATORI: 70’ Sisti, 74’ Trotta, 90’ Telera.
Note: espulsi a fine partita Rizzi e Pirolli.
CAPRIATI AL VOLTURNO. Mette in cassaforte tre punti
pesanti per la sua classifica al 90’ la Gioventù Calcio Dauna che supera il Macchia in rimonta. La formazione di
Mezzanotte, dal canto suo, ha venduto carissima la pelle,
messo in difficoltà l’avversaria e accarezzato anche la possibilità di portare a casa l’intera posta in palio. Alla fine
però, un colpo di testa di Telera ad un passo dal 90’ ha
consentito alla formazione di Lopolito di portare a casa i
tre e di continuare la rincorsa alla vetta. Nella prima frazione di gioco è l’equilibrio a farla da padrone con le due
squadre che creano diverse occasioni ma non riescono a
sfondare. Il primo tempo si chiude così a reti bianche. .
La sfida si sblocca al 70’. E’ Sisti, lanciato in profondità, a
eludere l’intervento del portiere e a depositare la sfera in
fondo al sacco. I pugliesi pareggiano con una bella conclusione di Trotta che si libera del diretto controllore e
lascia partire una conclusione imparabile per Biasella.
Nel finale, sugli sviluppi di un corner Telera svetta e deposita la sfera in fondo al sacco. E’ il gol della vittoria per
i pugliesi.
Cliternina
Comprensorio Vairano
2
1
CLITERNINA: Fabrizio, Liberatore, Marinucci, Di Fortunato, Spagnuolo, Tiscia, Graziaplena, Florio, Tarantino,
De Gregorio (80’ Piermatteo), De Pascalis.
ALL.: Iannantuoni.
COMPRENSORIO VAIRANO: Ruggiero, Vigliotti (80’ Feroce), Di Rosa, Morrone, Addesso, Daniele, Ferritto, Zaccaria (55’ Cannalonga), Verde, Spada, Grillo.
ALL.: Di Tora.
ARBITRO: Monda di Napoli.
Assistenti: De Gregorio di Isernia e Del Balso di Campobasso.
MARCATORI: 25’ Tarantino (rig), 40’ Grillo, 85’ Di Fortunato.
Note: esplulso Morrone per fallo da ultimo uomo al 25’.
NUOVA CLITERNIA. Successo pesantissimo per la Cliternina di mister Iannantuoni. La formazione biancorossa compie un passo avanti importante in classifica generale costringendo al ko una diretta concorrente. Nella
prima frazione di gioco la sfida si sblocca quando Tarantino lanciato in profondità viene atterrato da Morrone in
piena area di rigore. Per il direttore di gara è penalty. E il
giocatore ospite viene spedito anzitempo sotto la doccia
per fallo da ultimo uomo. La gara si fa dunque subito in
salita per la squadra di Di Tora che dovrà giocare 65’ in
inferiorità numerica. Sul dischetto si presenta lo stesso
Tarantino che non sbaglia e porta avanti i suoi. Il Comprensorio Vairano pareggia con Grillo in partenza prima
del riposo. Nella ripresa all’85’ su un calcio d’angolo la
Cliternina trova il gol della vittoria. E’ Di Fortunato a spedire in fondo al sacco la palla della vittoria.
cino che colpisce prima la traversa e ribadisce poi in gol
di testa. Nella ripresa cala il ritmo della gara, ma c’è ancora tempo per registrare il quinto gol dei locali al 72’
con Mancino che corregge in rete un assist di Rizzi, un’altra traversa degli ospiti al 74’ con Di Criscio su punizione
dal limite, un bel colpo di testa di Buonanno all’85’ respinto con un colpo di reni da Lodia e la sesta rete di La
Torre che chiude la festa del gol casalnovese. e condanna il Riccia ad un brutto ko.
Il Roseto riparte di slancio
Pari tra Castelmauro
e Real Prata
Roseto
Cercemaggiore
3
1
ROSETO: Curci, Santillo, Ianzito A., Ianzito M., Di Gioia,
Izzo, Longo, Colucci (70’ Palumbo), Riccio (93’ Di Munno), D’Avella (77’ Ronca), Giannini G.
ALL.: Figliola.
CERCEMAGGIORE: Vitone, Basile (60’ Felice S.), Piacquadio, Sabatino, Felice L. (80’ Falcione), Facchino, Damiano, Nardacchione G., Sillah, Di Froscia, Zurlo S.
ALL.: Zurlo S.
ARBITRO: Saluppo di Campobasso (Marinelli–Belvedere).
MARCATORI: 7’ D’Avella (R), 40’ (rig.) Sillah (C), 45’ Giannini G. (R), 92’Izzo (R).
Note: ammoniti Giannini e Colucci (R).
ROSETO VALFORTORE. Riprende la marcia il Roseto di
mister Figliola che batte il Cercemaggiore (alla seconda
battuta d’arresto consecutiva). Con una partita tutto cuore e carattere, i pugliesi non danno scampo ai propri avversari, portandosi subito in vantaggio dopo appena sette minuti (D’Avella, su palla proveniente da sinistra, stoppa la sfera al limite, salta un paio di avversari e mette il
pallone in fondo al sacco). Il Cercemaggiore, però, prova
a risalire e trova il pari con il rigore trasformato da Sillah,
ma proprio allo scadere della frazione Giuseppe Giannini
libero al centro dell’area (per gli ospiti in sospetta posizione di fuorigioco) sigla la rete del sorpasso. Il secondo
tempo è terreno di profondo equilibrio con, nel recupero,
la rete che chiude definitivamente i conti con Izzo bravo
ad allungare il piede su di un calcio piazzato di Riccio,
battuto quasi dall’altezza del calcio d’angolo. Per l’undici
del presidente Circelli la salvezza matematica è vicina.
Castelmauro
Real Prata
0
0
CASTELMAURO: Sedile, Antenucci, Notaro, Di Nuoscio,
Ruffini, Palazzo, Pasciullo (75’ Ferrante), Del Torto, Scanzano, Trolio (60’ Campagnolo), D’Angelo.
ALL.: Dionisio.
REAL PRATA: Pezza Ale., Maddalena V., Croce, Morra,
Marangi, La Banca, Passarella (60’ Oliviero), Signorelli,
Cerasuolo, Conca, Maddalena A. (75’ Sosero).
ALL.: Pezza An.
ARBITRO: Salanitro di Campobasso (Ciavarella–Gizzi).
Note: espulso all’80’ Morra (RP) per doppia ammonizione. Ammonito Di Nuoscio (C).
CASTELMAURO. Senza vincitori, né vinti. Castelmauro
e Real Prata chiudono il loro confronto salvezza sullo 0-0
in un match particolarmente bloccato a centrocampo. I
padroni di casa hanno una grande occasione già al 1’, ma
su Scanzano Alessio Pezza compie un miracolo. I campani provano a venir fuori, ma, pur avvicinandosi all’area
avversaria in almeno quattro circostanze, non riescono a
trovare il giusto spunto. Sul finale è poi Scanzano, per il
Castelmauro, ad avere una buona occasione, ma il suo
colpo di testa finisce alto, oltre la traversa.
25^ giornata
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 22 febbraio 2016
SPORT
29
Finisce 1-1 tra Santeliana e Roccasicura con i gol di Di Pietrantonio e Totaro
Guglionesi, crollo a Spinete
Pari tra Campodipietra e Baranello, la Frentania non fallisce
Spinete
Lupetti Guglionesi
4
0
SPINETE: Colardo, Iacovantuono M., Di Bartolomeo,
Insalaco, Manna, Diamente, Tedeschi, Ciamarra (70’
Barile), Colalillo (85’ Iacovantuono A.), Minotti, Cornacchione (80’ Di Sisto).
ALL.: Varanese.
LUPETTI GUGLIONESI: Antenucci, Menadeo, Fulvio
F., Napolitano, Bevilacqua, Silverio, Scarpone, De Rosa
(46’ Libero), Gravinese, Bagnoli, Fulvio S. (75’ Marcangione).
ALL.: Tanga.
ARBITRO: Vasile L. di Isernia (Romano–Mainolfi).
Spinete
Campodipietra
Baranello
1
1
CAMPODIPIETRA CALCIO: Fratangelo, Meo, De Pasquale (75’ Minotti), Bredice, Lombardi, Tucci, Marro
(67’ Di Maria), Vigliome, Cefaratti, Borrelli, Cirenei (84’
Di Corpo).
ALL.: Viglione.
BARANELLO: Manocchio A., Nardacchione M., Muttillo, Messore, Paolantonio, Niro P. (46’ Nardacchione
S.), Cutillo, De Simone, Pascarella (80’ Di Paolo), Di
Chiro E., Niro G.
ALL.: Di Chiro E.
ARBITRO: Aurisano di Campobasso (Biondo–Stefania).
MARCATORI: 42’ Lombardi (C) e 67’ (rig.) Nardacchione S. (B)
Note: ammoniti Lombardi, Borrelli e Bredice (C);
Nardacchione S. (B).
MIRABELLO SANNITICO. Finisce 1-1 il big match
della venticinquesima giornata tra Campodipietra e
Baranello sul sintetico di Mirabello Sannitico. Il Campodipietra così blocca la serie di due sconfitte in successione, mentre, dalla sua, il Baranello prosegue nella
sua striscia positiva che tocca le sei partite (tre successi ed altrettanti pari). La gara è di quelle molto combattute con i padroni di casa che riescono a trovare il
gol del vantaggio con Lombardi, bravo a risolvere una
mischia sugli sviluppi di un corner, anche se lo stesso
Baranello non sta a guardare e riesce ad impensierire
Fratangelo con Pascarella (colpo di testa) e Giovanni
Niro (conclusione sporcata dai difensori). Nella ripresa il player manager dei baranellesi Di Chiro prova a
dare più verve ai suoi con Stefano Nardacchione. I ‘padroni di casa’ provano a chiudere i conti con Borrelli
(tiro a lato) e poi con Cefaratti, lamentandosi anche
per un penalty negato a Marro. Stefano Nardacchione,
invece, riesce a procurarsi il rigore che trasforma per
l’1-1. Per il Campodipietra, ora, in successione, due
trasferte consecutive: mercoledì il recupero a Roccasicura e domenica il match in casa del Cercemaggiore. Il Baranello, invece, di fronte a sé avrà l’incrocio
con la Santeliana.
MARCATORI: 38’ e 55’
Colalillo, 70’ Cornacchione,
88’ Insalaco.
Note: espulso all’80’
Scarpone (LG) per doppia
ammonizione. Ammoniti
Iacovantuono M. e Minotti
(S); Fulvio S. (LG).
PROMOZIONE
25^ giornata
Boys Jelsi Met.
2
G. Carullo
1
Campodipietra C. 1
Squadre
Lupetti Guglionesi
Frentania
Campodipietra C.
Boys Jelsi
Baranello
Roseto
Roccasicura
Cercemaggiore
Spinete
Torre Magliano
F.W.P. Matese
Santeliana
Real Prata
C. Petacciato
Castelmauro
R. San Martino
G. Carullo
P
56
44
43
38
37
33
32
30
30
30
29
28
26
25
24
21
17
G
24
23
23
23
23
24
23
23
23
24
23
24
24
24
23
23
23
V
18
13
13
11
10
9
8
9
8
7
8
6
7
5
6
5
4
N
2
5
4
5
7
6
8
3
6
9
5
10
5
10
6
6
5
P
4
5
6
7
6
9
7
10
9
8
10
8
12
9
11
12
14
Gf
45
45
43
25
31
29
36
33
36
34
30
37
25
23
21
28
30
Gs
26
23
29
17
22
30
32
37
37
35
33
36
35
31
31
39
59
1
SPINETE. Si interrompe Baranello
dopo sedici partite – carat- Castelmauro
0
terizzate da 14 successi e Real Prata
0
due pareggi – la striscia di
2
risultati utili consecutivi Frentania
0
della capolista Lupetti Gu- C. Petacciato
glionesi che Real S. Martino 1
cade per 4-0 in
casa dello Spi- Torre Magliano 2
3
nete (l’ultimo ko Roseto
per 4-3 era sta- Cercemaggiore 1
to l’11 ottobre a
Santeliana
1
Serracapriola
Prossimo turno 28-2-2016
1
con oltre quat- Roccasicura
Baranello-Santeliana
G. Carullo-Roseto
tro mesi poi di Spinete
4
C. Petacciato-Spinete
Lupetti Guglionesi-Castelmauro
soli applausi L. Guglionesi
Cercemaggiore-Campodipietra
Real Prata-Real San Martino
0
per il team di
Fwp Matese-Boys Jelsi
Roccasicura-Frentania
Tanga). I bifernini di Varanese danno vita ad una prova da tiro rasoterra da pochi passi (per i guglionesani, però,
applausi con tanto di dedica al presidente l’azione è viziata da un fallo). Cornacchione, in controIacovantuono (che nei giorni scorsi ha per- piede, con un bel tiro dal limite triplica e – dopo l’espulso il padre) con gli ospiti apparsi non al top sione di Scarpone – i padroni di casa insaccano il poe rammaricati, tra l’altro, per un rigore non ker con un diagonale di Insalaco. Lo Spinete così racconcesso da Vasile per fallo su Simone Ful- coglie il secondo successo consecutivo (striscia che
vio. Lo Spinete apre i conti con il centravanti Colalillo sale a tre comprendendo anche un pari) e sabato sarà
che di testa spedisce in fondo al sacco un cross di Cor- a Petacciato. Per il Guglionesi, invece, domenica obietnacchione. Lo stesso bomber raddoppia al 55’ con un tivo riscatto con il Castelmauro.
Frentania
Calcio Petacciato
2
0
Santeliana
Roccasicura
1
1
FRENTANIA: De Laurentis, Valente, Caposiena, Rendina, Cacchione (85’ Palma), Sderlenga, Siena, Costantino, Di Lello (89’ Trombetta), Troiano, Paglione (75’
Bombace).
ALL.: Leombruno.
CALCIO PETACCIATO: Camperchioli, De Gregorio,
Pasciullo, Palombo, Mascilongo, Iovine (70’ Cannito L.),
Casalanguida, Berchicci, D’Adamo, Pangia (70’ Di Tata),
Mattia (75’ Di Gennaro).
ALL.: Campofredano.
ARBITRO: Scarati di Termoli (De Fabiis–Quici).
MARCATORI: 3’ e 70’ Troiano.
Note: ammonito Iovine (CP).
SANTELIANA: Granata, Greco (82’ D’Addario), Mobilia, Colavita (70’ Leccese), Barbieri, Pasquale, Lisi (60’
Pietracupa), Totaro, Luciano, Cordone, Tizzani.
ALL.: Cordone.
ROCCASICURA: Ciarlone, Santilli (65’ Lombardi C. II),
Martorano, Bucci (75’ Ercolano), Leva, Lombardi C. (I),
Nerone, Succi, Di Pietrantonio, Giancola, Di Tullio (50’
Di Tanna).
ALL.: Milano.
ARBITRO: De Castro di Campobasso (Di Pietro–Griguoli).
MARCATORI: 30’ Di Pietrantonio (R) e 70’ Totaro (S).
Note: ammonito Di Tanna (R).
SERRACAPRIOLA. Con una rete per tempo – entrambe firmate da Troiano – la Frentania conferma l’effetto
Serracapriola (undicesimo successo a domicilio con
accanto anche un pari) e porta a cinque – tre successi
e due pari – la propria striscia positiva, interrompendo
a tre (un pari e due exploit) quella del Petacciato. I padroni di casa partono subito bene ed al 3’ passano, sugli
sviluppi di un calcio d’angolo, con Troiano. I bassomolisani provano a rispondere con Casalanguida che ha
due occasioni pericolose (su una i gialloneri reclamano anche un rigore) e poi vedono lo stesso Troiano ergersi ad ultimo uomo respingendo un tiro a botta sicura di Pangia.
Nella ripresa, i padroni di casa provano a serrare i
tempi e si fanno pericolosi con Siena (tiro che finisce
fuori) e poi, sempre su corner, Troiano prende l’ascensore e di testa infila all’incrocio dei pali. Avanti 2-0, la
formazione di Leombruno ha l’opportunità anche di
rimpinguare il punteggio, ma Siena, a tu per tu con il
portiere, spedisce sulla traversa un delizioso pallonetto. Per la Frentania, nel prossimo turno, trasferta a
Roccasicura. Il Petacciato, invece, sabato affronterà sul
proprio rettangolo di gioco lo Spinete.
SANT’ELIA A PIANISI. Santeliana e Roccasicura
chiudono sull’1-1 il loro incrocio, risultato che porta a
tre la serie di risultati utili degli altomolisani. La gara
è di quelle equilibrate con i planesini che hanno il controllo del match nella prima frazione, ma finiscono per
subire la rete ospite al 30’. Su calcio di punizione da
distanza siderale di Leva, la palla prende in pieno la
traversa con Di Tullio che si fionda sul pallone e realizza il gol del vantaggio. Lo stesso Di Pietrantonio, prima della fine del tempo, potrebbe raddoppiare – servito da Di Tullio – ma non sfrutta l’occasione. Sotto di
una rete gli ospiti provano a chiudere i conti cercando
di controllare al meglio la contesa, ma – come nel primo tempo – è la squadra che pare controllata ad emergere al meglio. Al 70’, infatti, Totaro, servito da un’invenzione di Tizzani sulla fascia, mette a segno un gol
da cineteca con una traiettoria all’incrocio su cui Ciarlone non può nullla. I biancorossi del player manager
Cordone domenica saranno a Baranello, per il Roccasicura, invece, due esami interni a successione da far
tremare le vene nei polsi: mercoledì il recupero con la
terza della classe Campodipietra, domenica, invece,
la sfida alla (momentanea) vicecapolista Frentania.
30
Serie C1 - 19^ giornata
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Lunedì 22 febbraio 2016
Il Venafro soffre ma batte il Bisaccia. Per Terriaca 101 reti con il Sant’Elena
Il derby va alla Saracena
La squadra di mister Spina vince a Bonefro. Santa Croce ok
Bonefro-Saracena
BONEFRO.
Una
grande Saracena si aggiudica il derby con il
Bonefro al termine di
una partita equilibrata
e tirata dal primo all’ultimo minuto. Alla squadra di Spina va riconosciuto il merito di aver
capitalizzato le occasioni da gol create e di
averci creduto sempre,
anche sul 2-1 per il
Bonefro. Grande protagonista del match è
stato Vincenzo Ferrante che si è sobbarcato
Il Santa Croce
da solo (vista la squalifica di D’Anna) il peso
dell’attacco della Saracena. Il Bonefro,
dal canto suo, ha probabilmente pagato
l’assenza di un giocatore di qualità come
Matteo Fusco.
Circolo La Nebbia-Miki Mike
BOJANO.Gol, emozioni e tante buone
giocate. Questo si è visto a Bojano nella
sfida tra due squadre di valore. I due
quintetti si sono alternate al comando
della contesa con una grande rimonta
della Miki Mike che è riuscita a rientrare
da 4-1 a 4-4. Alla fine la partita si è chiusa sul 5-5 con un punto a testa che allontana la formazione di Ferretti dalla
vetta della classifica. Per il Circolo La
Nebbia il rammarico è stato probabilmente quello di aver dilapidato nel finaTerriaca
esulta
le un buon vantaggio.
Futsal Isernia-Virtus Sestese
MIRANDA. Non lascia scampo alla Sestese la Futsal Isernia che continua prepotentemente la sua risalita in classifica generale. La formazione pentra indirizza subito in discesa la sfida chiudendo la prima frazione di gioco 3-0 grazie
alle reti di Noviello e alla doppietta di
D’Alberto. La reazione del quintetto ospite arriva nella ripresa ma la Futsal tiene
bene il campo e porta a casa la vittoria.
Kemarin-Sant’Elena
CAMPOMARINO. Blitz a Campomarino per il Sant’Elena di mister Giarrusso
che, nonostante qualche assenza, riesce
a portare a casa i tre punti. Grande merito va riconosciuto anche alla Kemarin
che lotta combatte e vende cara la pelle.
BONEFRO
SARACENA
2
3
BONEFRO: Iarocci, Daiprà G. Fantetti,
Izzo, Primiano, Iantomasi, Perrotta, A.
Fantetti, Licursi, Lalli, Colombo, Mastrangelo.
ALL.: Tavone.
SARACENA: D’Anna, Di Nicola, Di Renzo, M. Di Salvio, A. Di Salvio, Fedele, G.
Ferrante, V. Ferrante, Gentile, Pasquale, Santarelli, N. Spina.
ALL.: Spina.
ARBITRI: Matticoli e Silvestri di Isernia.
MARCATORI: Lalli, Fedele, Izzo, Di Renzo, Pasquale.
FUTSAL ISERNIA
VIRTUS SESTESE
6
2
FUTSAL ISERNIA: Di Tore, Ucciferri,
Serlenga, Fornaro, Montano, Polidoro,
Noviello, Yajed, M. Di Tore, D’alberto,
Laurelli, Nutolo.
ALL.: Noviello.
SESTESE: Russo, Iannicelli, Fascia, Borromeo, Matrunola, Cardines, V. Romano, Lettieri, R. Romano, Rosni, Faccenda, Silvestri.
ALL.: Iannicelli.
ARBITRI: Costrino di Termoli e Potena
di Isernia
MARCATORI: Cardines, Borromeo, D’Alberto (2), Laurelli, Noviello, Ucciferri,
Yajed.
KEMARIN
SANT’ELENA
1
3
KEMARIN: Fuiano, Corvino, Russi, Valente, Marra, Giacomodonato, Paolucci,
Chimisso, Iamascia, Muraca.
ALL.:
SANT’ELENA: Camarda, De Tollis, Vitolone, Terriaca, Di Iorio, D’Amico, Eliseo,
Brunetti, Ruggiero, Celima.
ALL.: Giarrusso.
ARBITRI: Battista di Campobasso e Paradiso di Termoli.
MARCATORI: De Tollis, Terriaca (2), Iamascia.
I locali, dopo essere andati a riposo sotto 2-0
puniti dalla doppietta del solito
implacabile
Terriaca, tornano in campo con
la giusta determinazione e accorciano le distanze. Una volta riaperta la
contesa
gli
adriatici si sbilanciano alla ricerca del pari e
nel finale sono
costretti a incassare il gol
del 3-1. Da segnalare un traguardo importante per Federico Terriaca che ha
raggiunto quota 101 gol con la stessa
maglia.
aver chiuso in vantaggio il primo tempo
2-1, l’Atletico Bisaccia accelera prepotentemente nella seconda parte del match portandosi 4-1. Match chiuso? Neanche per sogno. Quando la sfida sembra segnata, c’è la grande reazione della capolista che riesce addirittura a pareggiqare e poi a vincere il confronto. “Ho
la fortuna di allenare un gruppo di uomini veri - sottolinea l’allenatore dei
bianconeri Nini al termine del confronto
- abbiamo vinto una partita che si era
messa male. Quello che mi è piaciuto è
stata la grinta del gruppo. Sono orgoglioso dei miei giocatori”. Al Bisaccia va riconosciuto il merito di averci provato fino
Futsal Isernia
alla fine e di averLamesso
in seria difficoltà la prima della classe.
Mister
Spina
Santa Croce-San Timoteo
CERCEMAGGIORE. Vince e si isola al
secondo posto in classifica il Santa Croce del Sannio che non lascia scampo al
San Timoteo andando ripetutamente a
bersaglio. Ai termolesi non sono bastati
l’impegno e la grinta per fermare la corsa dei granata che ormai volano a vele
spiegate.
Venafro-Atletico Bisaccia
VENAFRO. Sfiora il colpaccio l’Atletico
Bisaccia che spaventa la capolista Venafro ma deve cedere alla distanza. Gli
ospiti si lamentano anche per qualche
decisione arbitrale da rivedere. Dopo
CIRCOLO LA NEBBIA
MIKI MIKE
5
5
CIRCOLO LA NEBBIA: Visco, D’Ercole,
Pennacchio, Colantuono, Ricci, Piscopo,
Buongusto, Schiavone, De Simio, Lombardi, Damiano, Vacca.
ALL.: Di Mella.
MIKI MIKE: Palazzo, Marandola, Vito,
Mercone, Renella, Corbo, De Petrillo,
Galardo, Marino, Bucci.
ALL.: Ferretti.
ARBITRI: Meffe e Spensieri di Campobasso.
MARCATORI: Marandola (3), Mercone
(2), De Simio (3), Lombardi (2).
SANTA CROCE
SAN TIMOTEO
10
1
SANTA CROCE: Prozzillo, Lupacchino,
Toscano, Palladino, Mastrogiacomo,
Vitale, Capozzi, Griffini, D’Uva, Laudati,
Sodano, Nardone.
ALL.: De Michele.
SAN TIMOTEO: Petrillo, Gagliano, Abiuso, Tenace, Masselli, Kodra, Guidotti,
Ciliberti.
ALL.: Mascetti.
ARBITRI: De Soccio di Campobasso e
Di Pilla di Isernia.
MARCATORI: Toscano, Griffini, Capozzi, Laudati, Mastrogiacomo (3), Sodano
(3).
CLASSIFICA
VENAFRO
S. CROCE DEL SANNIO
MIKI MIKE
BONEFRO
SANT’ELENA
CIRCOLO LA NEBBIA
SARACENA
ATLETICO BISACCIA
FUTSAL ISERNIA
EMMEGROSS
SESTESE
KEMARIN
ARCADIA
SAN TIMOTEO
VENAFRO
ATLETICO BISACCIA
45
41
39
38
35
33
29
26
27
16
14
17
11
6
7
4
VENAFRO: Di Paolo, Ciabotti, Zullo, F.
Valvona, P. Valvona, Nardolillo, Cimino,
Negri, De Stefano, Peluso, Bruno, Delli
Carpini.
ALL.: Nini.
BISACCIA: Potalivo, Bonifati, Magagnato, D’Ippolito, Letto, Tomassone, D’Amico, Plescia, Barbieri.
ALL.: Di Gennaro.
ARBITRI: Capaldi e Izzo di Isernia.
MARCATORI: Peluso (2), Nardolillo (2),
G. Bruno, Delli Carpini, Cimino, Tommasone (2), Letto, Plescia.
Campobasso
Senza i voti
del Psi
ballottaggio
sicuro
E’ il segretario cittadino che lo dice riferendosi alle scorse comunali.
SERVIZIO A PAGINA 5
S. Martino in P.
Il sindaco:
Carresi
più belle
di prima
SERVIZIO A PAGINA 18
Campobasso
I cento
anni
di Maria
Michela
Ieri l’inaugurazione
Ieri grande festa per il
secolo di vita di nonna
Maria Michela.
Premio Termoli
e Museo Arte
contemporanea
e moderna
SERVIZIO A PAGINA 7
SERVIZIO A PAGINA 19