3 - Volteco

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3 - Volteco
• Periodico Trimestrale
• Anno 10 n
n. 22
• Primo Trimestre 2010
• Reg. Tribunale di Treviso
n. 1122 del 5/3/2001
In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Treviso per
la restituzione al mittente previo
pagamento resi.
4XDQGR
ODWHUUD
/DVILGDGHOODVLFXUH]]DGHJOLHGLILFL
Governare gli edifici con
strumenti e tecniche
costruttive efficaci
già sottoquota
L
risposta strutturale, median- progettazione specifica di
a nuova normativa silità del costruito.
te tecniche di isolamento
smica, con la mappa
Tra i tanti aspetti costruttigiunti impermeabili, in grasismico e dissipazione di
della pericolosità revi, uno dei punti più ostici,
do di sopportare resistenenergia, in ambiti prevagione per regione, definisce
soprattutto per quanto rize idrauliche adeguate in
lentemente
fuori
quota,
è
con chiarezza le aree dove
guarda la progettazione e
contesti magari di qualche
materia del tutto recente
potrebbero avvenire “scuocostruzione delle strutture,
metro d’altezza sotto quota.
ed ancora per alcuni aspetti
timenti forti: in quanto tali
è sempre stata la gestione
Problematiche di grande
da indagare. A maggior rapossono e devono essere
delle discontinuità: tra maattualità, oggetto di discusgione per quanto riguarda
considerate come strumenti
teriali diversi, tra prodotti
sione ed approfondimento
la progettazione di ambiti
di previsione”. Hanno valen- uguali ma applicati e latra i tecnici più accreditati
interrati, dove l’acqua e
za, cioè, di individuazione
vorati in tempi diversi con
nell’individuazione della
l’umidità
sono
una
presenza
delle priorità di adeguamen- risultati discordi, tra forze
corretta filosofia di progetto
imprescindibile, limitate
to sismico degli edifici.
e movimenti spesso contradei giunti aperti e del grasono ancora le soluzioni
Innanzitutto, senz’ombra di
stanti il comportamento otdo di libertà di movimento
dubbio, è obbligatorio agire
timale della struttura. Non è prospettate e molto poche
ottimale alla struttura, o
le novità praticabili in asso- alle sue porzioni, nelle più
prevalentemente sulle nuoun caso che anche da parte
luta sicurezza.
ve costruzioni, anche se il
dell’industria dei materiali
comuni pratiche edilizie,
Se,
infatti,
relativamente
deficit di sicurezza sismica è per l’edilizia molteplici ed
ma anche nelle costruzioni
percorribile risulta l’impiego soggette a sforzi non del
nascosto soprattutto proprio eterogenee siano le soluziodi tecnologie e prodotti in
nelle costruzioni esistenti.
ni adottate per il “governo”
tutto “normali”, come capita
strutture aeree, in elevaIn secondo luogo, proprio
dei giunti, disciplinando
ormai sempre più sovente.
zione, anche trattandosi di
per il fatto che nelle zone a
puntigliosamente la progetScelte che fanno la diffesituazioni architettoniche
bassa pericolosità non è mai tazione antisismica degli
renza tra una costruzione di
sfavorevoli, diversa è l’accu- qualità e di durata programstata adottata in passato
stessi nei diversi contesti.
ratezza indispensabile nella
alcuna nozione di protezione Il controllo passivo della
mata dalle troppe edificaantisismica, siazioni ancora lasciate
mo spesso in preall’improvvisazione del
senza di una quocontingente, inconComitato Tecnico CEN n. 340: stesura normativa europea sui dispo- ciliabili con la reale
ta non trascura* sitivi sismici (prEN 15129);
bile di mancanza
natura della fenomenodi lavoro UNI: commissioni tecniche ingegneria strutturale
* Gruppi
di sicurezza, che,
logia sotterranea e di
e vibrazioni;
immancabilmente
quella più generalmenDirettivo GLIS (Gruppi di lavoro Isolamento Sismico);
* Comitato
si ripercuote sul
te sottoposta al conSezioni territoriali Anti-Seismic Systems International Society.
*
livello di durabitatto con l’acqua.
8OLKXOSKTZOJOYVUYOZO\OYOYSOIO
2
Mappa della pericolosità sismica in Italia
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
0DSSDGLSHULFRORVLW¢
VLVPLFDGHOWHUULWRULR
QD]LRQDOHHVSUHVVDLQ
WHUPLQLGLDFFHOHUD]LRQH
PDVVLPDGHOVXRORFRQ
SUREDELOLW¢GLHFFHGHQ
]DGHOLQDQQL
ULIHULWDDVXROLULJL
GL2UGLQDQ]D3&0GHO
DSULOHQ
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# 3DJ
3DJ Novità tecnologiche: il giunto
imp rmeabile ad ampio
impermeabile
movimento Vol-Tec
# 3DJ
3DJ Certificati secondo la nuova
normativa CE anche le guaine
aine
cementizie della famiglia
Plastivo oltre al rasante CP1.
Un ottimo risultato.
# 3DJ
3DJ On line la fiera tutto l’anno,
nel “set”
et del
d l Made
Mad realizzati
real zzati
una serie di video informativi
una
da scaricare.
# 3DJ
3DJ Confermate tutte le presenze
all secondo
d llivello
ll d
dei corsi
per la conferma dell’iscrizione
all’albo H2Out.
#
# 3DJ
3DJ &ODVVLઙFD]LRQHVLVPLFD
LQ]RQH
BWVI-¼TIbWVIXQ„XMZQKWTW[ILW^MXW[[WVW^M
ZQNQKIZ[QNWZ\Q\MZZMUW\Q+WUXZMVLMKWU]VQ
BWVI6MQKWU]VQQV[MZQ\QQVY]M[\IbWVIXW[[WVW ^MZQNQKIZ[Q\MZZMUW\QIJJI[\IVbINWZ\Q+WUXZMVLM
KWU]VQ
BWVI1+WU]VQQV\MZM[[I\QQVY]M[\IbWVIXW[[W
VWM[[MZM[WOOM\\QI[K]W\QUMV\QUWLM[\Q+WUXZMV
LMKWU]VQ
BWVI-¼TIUMVWXMZQKWTW[I"TMXW[[QJQTQ\oLQLIV
VQ[Q[UQKQ[WVWJI[[M+WUXZMVLM KWU]VQ
Le soluzioni Volteco
impiegate in un
complesso recupero di un
grande e storico edificio sul
mare a Trieste.
Imp
pe
permeabilità
•
e-mail: [email protected]
•
•
3
ODULVSRVWDWHFQRORJLFDSHULJLXQWLGLPRYLPHQWR
That’s
HI-TECH
Elementi modulari, facilmente
componibili, compongono un
insieme in grado di seguire i
movimenti nei momenti critici
delle strutture e, contemporaneamente, di impedire l’infiltrazione
fil
$SSURIRQGLUH
#/,1.
di acqua.
P\U
ZUMIJQTQ\IQ\IZ\
___QUXM
4
P
resentato ufficialmente al Made con straordinario successo, è ormai realtà costruttiva il nuovo sistema VolTec, per giunti tecnici ad ampio movimento, destinato
a migliorare radicalmente la filosofia dei giunti impermeabili con la messa a punto di una tecnologia completamente
innovativa. Frutto di anni di ricerche in collaborazione con
diversi istituti universitari e laboratori di ricerca e certificazione, il nuovo sistema targato Volteco rappresenta il punto
d’approdo dell’esperienza decennale nelle analisi sempre più
spinte a livello di specializzazione nell’impiego di tecniche
e materiali da costruzione. Anni di indagini, di acquisizione
di conoscenze specifiche, prove di laboratorio, test di comportamento di materiali e prodotti, classificazione di eterogenee tipologie applicative hanno consentito di mettere a
punto un processo ottimale nella gestione delle irregolarità
e discontinuità nella costruzione delle strutture. Un sistema
ODULVSRVWDWHFQRORJLFDSHULJLXQWLGLPRYLPHQWR
3LDVWUHGLFRPSUHVVLRQH
LQUHVLQD37%
$QLPDLQJRPPD6%5
*RPPDLGURHVSDQVLYD
integrato in grado di fornire
la soluzione più appropriata a seconda dei diversi
componenti strutturali: fondazioni e solai sottoquota
in c.a. in spinta positiva e
negativa, rampe di accesso,
platee anche in presenza
di acqua di falda. Ma anche
delle più rigorose prescrizioni dal punto di vista sismico
e dei nuovi vincoli normativi
recentemente emanati sulla
qualità delle opere da costruzione, dove è prevista la
presenza di giunti ad ampio
movimento ed a perfetta tenuta idraulica.
Realizzato in gomma SBR/
naturale ad alto smorzamento, Vol-Tec è composto
da quattro agevoli elementi
modulari fissati su piastre di
compressione in resina PTB.
Per una maggiore pressione
sulle superfici di contatto,
il profilo antisismico può
essere accessoriato anche
con una semplice coppia di
stringhe in gomma idroespansiva.
Ottimizzati per facilitare al
massimo il processo applicativo e le problematiche
1TSQ\KWUXTM\WLMQKWUXWVMV\Q"
8ZWNQTW QV OWUUI" [XM[[WZM UU
T]VOPMbbI UU IT\MbbI UU#
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TQUQ\IZMTMQUXMZNMbQWVQLMQOM\\QLQKMUMV\W#
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QV ^M\ZWZM[QVI TQVMIZQ M IVOWTIZQ KWZ
ZMV\Q [] IXXW[Q\M [TQ\\M ^Q\Q QV IKKQIQW#
-TMUMV\QLQIVKWZIOOQW"XQWTQLQIOOZIX
XWITKITKM[\Z]bbW
ingegneristiche e cantieristiche tra i diversi elementi
strutturali, i nuovi giunti a
tenuta idraulica, vere e proprie “guarnizioni” deformabili, sono stati volutamente
soggetti a verifiche sperimentali e progettuali nelle
situazioni più sfavorevoli
(strutture con piante irregolari, punti deboli, angoli,
movimenti discordi, vetustà,
ecc.), registrando un comportamento assolutamente
“irreprensibile” anche dal
punto di vista della durabilità nel tempo dei materiali e
dei componenti.
5
ODULVSRVWDWHFQRORJLFDSHULJLXQWLGLPRYLPHQWR
FRQVHQWLUHPRYLPHQWL
DVLQFURQLGHOOHVWUXWWXUH
HVLJLOODUHO–DFTXD
6
ODULVSRVWDWHFQRORJLFDSHULJLXQWLGLPRYLPHQWR
Registrabile manualmente,
il giunto Vol-Tec può essere
ispezionato e regolato, in tempi
successivi, quando serve
V
ol-Tec altro non è
che un “geniale”
corpo in gomma, ad
alta resistenza meccanica,
incluso tra due profili in
resina, stabile al contatto
con l’acqua: un giunto per
progettare sottoquota in
zona sismica.
Agendo da cuscinetto sulla
superficie in cls, ha il van-
è, infatti, un manufatto
“programmato” per sigillare
il giunto bloccando la risalita dell’acqua dalle fondazioni, grazie alla peculiari
proprietà elastiche e caratteristiche di resistenza. Essendo dotato di una struttura in gomma regolabile
manualmente, consente facili manutenzioni anche in
è possibile controllarne in
qualunque momento lo stato di efficenza e l’eventuale
stress lavorativo in modo
da apporre velocemente le
azioni di manutenzione.
Trattandosi di una struttura
che può essere soggetta
a modificazioni e sollecitazioni anche importanti,
Vol-Tec è progettato per
taggio di consentire il movimento asincrono ed indipendente delle due parti in
giunzione, garantendo una
pressione costante anche
in condizioni di elevato
battente idraulico. Vol-Tec
essere sostituito, in parte
o totalmente, con semplici
operazioni di “svitamento”
e successiva sostituzione
del profilo. L’installazione è
rapida e sicura, di estrema
semplificazione, tanto da
essere montato in kit, completo degli elementi d’impiego, con istruzioni stampigliate sulla confezione.
tempi successivi alla posa
e con il passare del tempo:
è sufficiente intervenire
registrando semplicemente
le viti dei pressori sulle superfici della platea.
Di agevole ispezionabilità,
$SSURIRQGLUH
#/,1.
TQ\IQ\IZ\P\U
___QUXMZUMIJQ
7
ODULVSRVWDWHFQRORJLFDSHULJLXQWLGLPRYLPHQWR
L’importante è predisporre
un buon progetto esecutivo
L
,167$//$=,21(35(*(772
’applicazione di Vol-Tec non presenta particolari
difficoltà, anzi, col sistema in kit l’assemblaggio dei
componenti è operazione elementare, di facilissima
esecuzione. Altrettanto priva di difficoltà è la posa in
opera del giunto in cantiere, poche e semplici operazioni
da compiere. Unica condizione imprescindibile è la ne-
1
Si predispone il cassero per il getto della
prima porzione di platea. Dove è previsto
il giunto si appoggia al cassero un elemento in polistirolo dello spessore di mm
50 e di altezza inferiore di mm 200 alla
quota di getto.
2
Si appoggia il profilo Vol-Tec, con inseriti
gli appositi pioli di ancoraggio, sopra
lo spessore di polistirolo, in modo che il
profilo si trovi alla stessa quota prevista
per il getto.
3
Si getta il c.a. della prima porzione di
platea.
4
Si toglie il cassero di contenimento e
si getta l’adiacente porzione di platea.
Trascorsi almeno 7 gg, si aumenta la pressione della gomma regolando i bulloni di
trazione.
8
cessità di dettagliare accuratamente in sede progettuale
la collocazione del giunto. Ovvero, sia che si proceda
all’installazione di Vol-Tec prima che dopo i getti in cls,
è necessario prevedere esattamente quote e misure delle
porzioni di platea o di struttura in elevazione in cui verranno ricavate le sedi del giunto.
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#
___QUX
ODULVSRVWDWHFQRORJLFDSHULJLXQWLGLPRYLPHQWR
Prima o dopo i getti?
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Indifferente
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#/,1.
Z\P\U
XMZUMIJQTQ\IQ\I
1
Si realizza il getto completo della prima
porzione di platea.
2
Dove è previsto il giunto, si realizza il
vano con uno spessore in polistirolo dello
spessore di mm 50 sormontato da una
tavola delle stesso spessore (55 mm nel
caso si aggiunga il cordone idroespansivo), che superi la quota di getto di almeno mm 100.
3
Poi si getta la seconda porzione di platea. Una volta maturato il cls, almeno 24
ore, si può rimuovere la tavola in modo
da ottenere la sede perfetta per l’inserimento del giunto espansivo Vol-Tec.
4
Nell’alloggiamento così creato, va inserito il gi
giunto Vol-Tec, provvedendo alla
regolazio
regolazione della tensione del corpo in
gomma sstringendo i bulloni del profilo
superiore con un normale avvitatore.
e
s
s
in 4 mo
9
1XRYHFHUWLILFD]LRQL&(SHUOHJXDLQHFHPHQWL]LH
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#/,1.
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10
10
1XRYHFHUWLILFD]LRQL&(SHUOHJXDLQHFHPHQWL]LH
La marcatura CE, secondo la nuova
normativa europea, è soprattutto una
garanzia di qualità per tecnici, imprese,
applicatori ed utenti finali, sia in
termini prestazionali dei prodotti sia
per la serietà del sistema azienda.
P
ur non essendo ancora
richiesta da un punto
di vista normativo,
Volteco ha sottoposto a
controllo della marcatura CE
anche i quattro prodotti di
punta delle guaine cementizie impermeabilizzanti.
Plastivo 180, Plastivo 200,
Plastivo 250 e CP1 sono ora
certificati a marchio CE come
“prodotti e sistemi per la
protezione e la riparazione
delle strutture in calcestruzzo, dedicati al ripristino
strutturale e non strutturale”.
I test condotti in base alle
metodiche di prova previste
per i rivestimenti superficiali
hanno evidenziato l’idoneità
della famiglia dei Plastivi a
soddisfare i requisiti imposti
per due principi fondamentali: “controllo dell’umidità”
e “aumento della resistività
mediante limitazione del
contenuto di umidità”.
Più specificatamente, come
ai sensi dell’ormai famosa
Uni En 1504-2, i parametri
controllati per la classificazione delle prestazioni delle
guaine cementizie riguardano le caratteristiche fisiche
e tecniche di: adesione al
supporto, resistenza all’invecchiamento, assorbimento
capillare, permeabilità al vapore acqueo, crack bridging
ability, compatibilità termica
e reazione al fuoco. Requisiti
ampiamente certificati, con
caratteristiche migliorative
in ogni prodotto. In particolare si segnalano le performances di CP1 per quanto
riguarda l’ottima copertura
alle microfessurazioni dell’intonaco (fino a 2,70 mm di
crack bridging ability, in accoppiamento con la fascia di
rinforzo Flexonet, contro un
minimo di 0,25 richiesto) e
dei livelli di impermeabilità
assicurati anche in situazioni
molto esposte.
Di grado prestazionale assolutamente superiore anche
Plastivo 180, considerato in
Volteco quasi il “entry level”
della gamma dei prodotti per
il ripristino e la protezione
dei cementi armati, con dei
risultati di adesione superiore ad 1,10 MPa, nettamente
superiore a quello previsto
dalla norma.
Plastivo sotto piastrella
certificata l’ottima resa
=
T\MZQWZMKWVNMZUIVMTT¼QUXQMOWLMTTMO]IQVMKMUMV\QbQM"8TI[\Q^W 8TI[\Q^WM8TI[\Q^W[WLLQ[NIVWIXXQMVWQZMY]Q[Q\QXZM[\IbQWVITQ
LMNQVQ\QLITTIVWZUI\Q^ILQXZW^I=61-6 !ZMTI\Q^IITT¼QUXQMOWLMTTM
UMUJZIVMMTI[\QKPMQUXMZUMIJQTQ[W\\WXQI[\ZMTTI/ZIbQMIQ\M[\KW[\IV\MUMV\M
M[MO]Q\QVMTTIJWZI\WZQWQV\MZVW^MVOWVW^MZQNQKI\MQVZMOQUMLQ+WV\ZWTTW9]I
TQ\oTMXZM[\IbQWVQ\MKVQKPMI[[QK]ZI\MLITTIXW[ILMTTIO]IQVIQVIJJQVIUMV\W
KWVTIKWTTIKMUMV\QbQIMLQTZQ^M[\QUMV\WKMZIUQKW1TKWUXWZ\IUMV\WLMQ\ZM
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*ZQLOQVO)JQTQ\aÐKWVNMZUI\IQVWT\ZM]V¼MKKMbQWVITMILM[QWVMLMTTIO]IQVI
IT[]XXWZ\WKPMQV[QMUMITTIKWTTIMLITTIXQI[\ZMTTIKWUXWVOWVW]V\]\\¼]VW
QUXMZUMIJQTMMLMTI[\QKWIXZW\MbQWVMLQY]IT[QI[Q\QXWLQXI^QUMV\IbQWVM
Vale la pena sottolineare
anche i risultati delle prove
raggiunti dal rivestimento
impermeabile Plastivo 200,
una vera e propria guaina
cementizia continua per
murature in cls soggette a
spinta idraulica positiva:
adesione al supporto mai al
di sotto del 1,11 MPa contro
lo 0,8 MPa richiesto, a dimostrazione anche del grado
di efficacia ottenuto nella
protezione.
Infine Plastivo 250, grandi
performances per il massimo
delle richieste prestazionali: impermeabilizzazione in
spinta idrostatica negativa
su strutture in cemento
sottoposte a moderati movimenti e assestamenti. Ma anche strutture in calcestruzzo
destinate alla depurazione
di reflui civili con controllo
della “resistenza all’attacco
chimico severo”: valori di
certificazione attestati tra i
risultati più rigorosi (<8%).
11
1XRYHFHUWLILFD]LRQL&(SHUOHJXDLQHFHPHQWL]LHDLQW)ORRU
Cose da pochi...
/DFHUWLILFD]LRQHGLFXLSRVVRQRIUHJLDUVLOHJXDLQH9ROWHFR
n. 1305
n. 1305
VOLTECO S.p.a
Via delle Industrie, 47 – 31050 Ponzano Veneto (I)
VOLTECO S.p.a
Via delle Industrie, 47 – 31050 Ponzano Veneto (I)
10
1305-CPD-0933
10
1305-CPD-0933
UNI EN 1504-2
PLASTIVO 180
UNI EN 1504-2
PLASTIVO 200
prodotto per la protezione del cemento armato secondo i principi MC e IR tipo
rivestimento
Permeabilità al vapore acqueo: classe I (SD<5m)
Aderenza: * 0,8 MPa
Assorbimento capillare: ) 0,1 kg/m-2xh-0,5
Resistenza alla fessurazione: classe A2 (> 250 μm)
Compatibilità termica parte 1: * 0,8 MPa dopo 50 cicli
Compatibilità termica parte 2: * 0,8 MPa dopo 10 cicli
Compatibilità termica parte 3: * 0,8 MPa dopo 20 cicli
Esposizione agli agenti atmosferici: nessun difetto visibile
Sostanze pericolose: conforme al punto 5.4
Reazione al fuoco: Euroclasse B, s1-d0
Permeabilità al vapore acqueo: classe II (5m <SD <50m)
Aderenza: * 0,8 MPa
Assorbimento capillare: ) 0,1 kg/m-2xh-0,5
Resistenza alla fessurazione: classe A4 (> 1250 μm)
Resistenza alla fessurazione con armatura: classe A5 (> 2500 μm)
Compatibilità termica parte 1: * 0,8 MPa dopo 50 cicli
Compatibilità termica parte 2: * 0,8 MPa dopo 10 cicli
Compatibilità termica parte 3: * 0,8 MPa dopo 20 cicli
Esposizione agli agenti atmosferici: nessun difetto visibile
Sostanze pericolose: conforme al punto 5.4
Reazione al fuoco: Euroclasse B, s1-d0
n. 1305
n. 1305
VOLTECO S.p.a
Via delle Industrie, 47 – 31050 Ponzano Veneto (I)
VOLTECO S.p.a - Via delle Industrie, 47 – 31050 Ponzano Veneto (I)
10
1305-CPD-0933
UNI EN 1504-2
PLASTIVO 250
prodotto per la protezione del cemento armato secondo i principi MC e IR tipo rivestimento
Permeabilità al vapore acqueo: classe II (5m<SD <50m)
Aderenza: * 0,8 MPa
Assorbimento capillare: ) 0,1 kg/m-2xh-0,5
Resistenza alla fessurazione: classe A5 (> 2500 μm)
Compatibilità termica parte 1: * 0,8 MPa dopo 50 cicli
Compatibilità termica parte 2: * 0,8 MPa dopo 10 cicli
Compatibilità termica parte 3: * 0,8 MPa dopo 20 cicli
Esposizione agli agenti atmosferici: nessun difetto visibile
Sostanze pericolose: conforme al punto 5.4
Reazione al fuoco: Euroclasse B, s1-d0
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prodotto per la protezione del cemento armato secondo i principi MC e IR tipo rivestimento
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1305-CPD-0933
UNI EN 1504-2
CP1
prodotto per la protezione del cemento armato secondo i principi MC e IR tipo rivestimento
Permeabilità al vapore acqueo: classe I (SD <5m)
Aderenza: * 0,8 MPa
Assorbimento capillare: ) 0,1 kg/m-2xh-0,5
Resistenza alla fessurazione: classe A3 (> 500 μm)
Resistenza alla fessurazione con armatura: classe A5 (> 2500 μm)
Compatibilità termica parte 1: * 0,8 MPa dopo 50 cicli
Compatibilità termica parte 2: * 0,8 MPa dopo 10 cicli
Compatibilità termica parte 3: * 0,8 MPa dopo 20 cicli
Esposizione agli agenti atmosferici: nessun difetto visibile
Sostanze pericolose: conforme al punto 5.4
Reazione al fuoco: euroclasse B,s1-d0
FRPXQLFD]LRQHDWWLYDRQOLQH
$SSURIRQGLUH
#/,1.
TQ\IQ\IZ\P\U
___QUXMZUMIJQ
&LDNVLJLUD
XQDILHUD––DWWLYD––
JLRUQLO–DQQR
superficiale o non esauriente, sui problemi risolti da
Volteco con l’impiego dei
suoi prodotti. Sistemi che, in
ordine, presentano: l’impermeabilizzazione bentonitica
(Volgrip); la rifodera a risanamento e riuso degli edifici
(Plastivo 250, Bi Mortar, Calibro P. E.); l’impermeabiliz-
C
oreografia: il Made
2010; scenografia: il
pubblico dello stand
Volteco; attori: lo staff
dell’ufficio tecnico; soggetto: i prodotti che compongono il sistema Volteco.
Le possibilità aperte con
l’avvento dell’era digitale
non potevano che suggerire
l’idea di registrare dal vivo
i momenti più salienti della
“Fiera Interattiva”, una panoramica, cioè, dei sistemi
presentati al pubblico del
Made e circuitati poi nel sito
Volteco. Come nella fiera “fisica” i visitatori partecipano
per cercare le novità, così
in quella virtuale, si ripete
la vetrina dei prodotti che
possono interessare al pubblico, accompagnati da tutte
le informazioni del caso, di
veloce fruizione, meno di 5
minuti, e sempre disponibili.
Una carrellata accattivante,
a mo’ di primo approccio per
un interlocutore non ancora
esperto, ma non per questo
zazione di coperture piane e
terrazze (Aquascud); i giunti
impermeabili autosigillanti
(WT 102, Break); la protezione delle facciate (Cp1); la
protezione impermeabile dei
cls (Cp2); la guaina cementizia impermeabile (Plastivo
200); il giunto antisismico
impermeabile (Vol-Tec); le
guaine cementizie per la
protezione dei massetti e
terrazze (Plastivo 90, Plastivo 180). “Fiera Interattiva”,
che significa anche informazioni “spicciole” sulle
modalità di posa, consigli
per una corretta scelta dei
materiali, suggerimenti
pratici sull’applicazione dei
prodotti: in altre parole, una
vera e propria full-immersion
sui trucchi del mestiere.
(VDXWULWLL4XDGHUQL
RUDVRORLQLQWHUQHW
S
i è conclusa, in modo compiuto, l’edizione de
“I Quaderni”, la collana curata dall’ing. Fabrizio Brambilla, supplemento periodico di Impermeabilità. In tutto 128 pagine di approfondimento
operativo per i progettisti e gli operatori che quotidianamente sono costretti, volenti o nolenti, ad occuparsi di impermeabilizzazione e protezione delle strutture edilizie.
Non essendo prevista nessuna ristampa, in caso di necessità, si prega di consultare il sito internet (www.
volteco.it/download_impermeabilita.asp) dove sono disponibili tutti i fascicoli.
13
/HQXRYHIURQWLHUHGHOODIRUPD]LRQHWHFQLFD
Si chiamano pil
Ma sono vere e proprie video-lezio
tecnica edilizia e normativa giurid
C
oncepite come momento di aggiornamento
professionale, le così
dette “Pillole formative”
si sono trasformate in uno
strumento di originale impatto comunicativo. Una
specie di prezioso Bignami,
questa volta però non cartaceo ma video, a supporto di
una approfondita lezione a
tema. Al massimo dieci minuti, più che sufficienti per
$SSURIRQGLUH
#/,1.
TQ\IQ\IZ\P\U
___QUXMZUMIJQ
14
trattare in modo esaustivo
qualsiasi argomento dato
il mezzo televisivo, gestiti
dai “docenti” più preparati
in ogni singolo tema: i responsabili dell’ufficio tecnico
Volteco, coordinati dall’ing.
Brambilla. Finora 11 le “Pillole formative” realizzate,
ma il programma ne prevede almeno altrettante nel
corso del tempo, scaricabili
agevolmente via internet,
/HQXRYHIURQWLHUHGHOODIRUPD]LRQHWHFQLFD
llole
oni di
ica.
ad uso e consumo dei
progettisti o, comunque, degli addetti ai
lavori, trattandosi di
una lezione squisitamente tecnica.
Questo l’indice degli
argomenti trattati:
l - La protezione dei calcestruzzi: normativa e Testo Unico, adempimenti e responsabilità;
2 - Materiali e sistemi a marcatura CE: ripristino e protezione del calcestruzzo UNI
EN 1504;
3 - Il degrado dei calcestruzzi e
la normativa tecnica;
4 - La normativa ed il ciclo
del ripristino del calcestruzzo;
5 - Protezione dei calcestruzzi:
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il sistema Cp2;
6 - Dalle guaine cementizie polimeromodificate al sistema Cp1;
7 - Il degrado delle facciate ed il ciclo virtuoso del sistema Cp1;
8 - Impermeabilizzazione delle coperture
piane;
9 - Impermeabilizzazione delle coperture
piane a regola d’arte;
10 - Risanamento delle murature: il sistema Calibro P. E.
11 - Applicare il sistema Calibro P. E.: modalità di posa.
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Un tour convegnistico che ha
toccato le principale piazze italiane
per “raccontare” i diversi piani
regionali per la casa e proporre
soluzioni tecniche innovative.
I
l Gruppo BigMat, in
collaborazione con un
pool selezionato e ristretto di tecnici di aziende
leader del proprio settore,
ha organizzato e promosso
un’interessante iniziativa a
servizio dei progettisti: un
insieme di meeting tecnici di
presentazione dell’articolato
Piano Casa Regionale. Un
ciclo di 13 seminari, relatori
rappresentanti istituzionali,
funzionari regionali, e professionisti super partes,
per spiegare ed approfondire gli aspetti normativi e
tecnici del Piano e sulle sue
opportunità.
Partendo dalle novità legislative, gli incontri tecnici
hanno lo scopo di promuovere la conoscenza delle
tecnologie e dei materiali
per l’edilizia sostenibile,
disponibili sul mercato. Gli
interventi dei tecnici delle
aziende private sono centrati
invece a suggerire le soluzioni tecnologiche più idonee a rispondere ai requisiti
necessari per usufruire del
Piano casa, anche in materia
di risparmio energetico.
Ad ogni incontro i progettisti presenti riceveranno,
Come districarsi se ogni regione
ha un suo piano casa?
Naturale l’urgenza dei professionisti di
strumenti informativi efficaci
La partecipazione dei professionisti
ai seminari già svolti è stata di molto
superiore alle aspettative e molte
sono le iscrizioni per quelli a venire.
A tutti è stato distribuito un volume
con il piano della propria regione.
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del tutto gratuitamente, una copia
del “Quaderno Piano Casa”, una sorta
di memorandum riassuntivo, semplice ma preciso, dei principali punti
della legge, personalizzato per ogni
regione, accompagnato da un CD Rom
contenente l’intera normativa regionale. Il Quaderno sarà anche disponibile
presso tutte le rivendite BigMat della
regione in cui si è svolto il convegno
(la mappa completa su www.bigmat.it).
B
igMat è un consorzio indipendente di distributori
di materiali edili, un gruppo di rivendite accomunate dalla condivisione di sinergie e obiettivi per migliorare il servizio ad imprese e privati.
Diffuso capillarmente su tutto il territorio nazionale, il consorzio è presente oggi anche nei paesi dell’ovest europeo, contraddistinto dalla comune insegna commerciale “BigMat”.
Scopo del gruppo è quello di stringere accordi commerciali competitivi per tutti i soci, creare valore
aggiunto, sviluppare nuove aree di business, accrescere conoscenze ed esperienze del mercato attraverso
il confronto, lo scambio e la formazione continua.
Ogni distributore BigMat è leader sul proprio territorio: il gruppo conta oggi su 110 associati e 186 punti
vendita, con un fatturato globale di quasi 700 milioni
di euro (2,3 miliardi di euro in tutta Europa).
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L’albo professionale serve,
eccome! Così la pensano gli
applicatori che... tornano
Gli step biennali
di aggiornamento
professionale (il
“ritorno a scuola”)
hanno visto la
massiccia adesione
dei partecipanti ai
corsi di due anni
fa: nessuno ha dato
forfait.
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P
rima scadenza di una
certa importanza per
l’Albo H2Out delle
pimprese specializzate nell’applicazione dei sistemi Volteco: il controllo dopo due
anni dall’accreditamento.
Il servizio, organizzato per
qualificare professionalmen-te applicatori ed imprese
del settore, “complicato”,
dell’impermeabilizzazione,
è, infatti, congegnato per
step successivi di verifica di
aggiornamento ed esperienza
progettuale-cantieristica: conoscenza realizzativa, informazione sui prodotti, studio
dei sistemi e scelta delle soluzioni più appropriate. Una
volta superati gli “esami”,
compresi quelli sul “campo”,
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in base a criteri assolutamente oggettivi, l’impresa
iscritta all’albo deve però
rinnovare ciclicamente l’accreditamento, ricominciando
ogni volta tutto l’iter di aggiornamento. Ha suscitato,
perciò, una certa sorpresa
il fatto che nessuno degli
“applicatori”, già iscritti due
anni fa, abbia rinunciato alla
specializzazione, conferman-
Nel sito internet di
Volteco è pubblicato, e costantemente
aggiornato, l’elenco
delle imprese di
applicazione
iscritte
all’albo H2Out.
do tutti l’obbligo di frequenza ai corsi tecnici previsti
per il rinnovo. Un risultato
di indubbio rilievo, soprattutto dal punto di vista della
preparazione e competenza
professionale, che alla fine si
traduce in qualità delle opere realizzate.
Ad ulteriore controllo, nel
sito albo.volteco.it è disponibile l’elenco aggiornato
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delle imprese, suddiviso per
classe e tipologia in base
all’ambito applicativo ed alla
difficoltà d’intervento, così
come previsto dall’organismo
di ispezione.
Ricordiamo che l’inserimento nell’albo delle imprese
specializzate consente di
accedere alla polizza rimpiazzo opere postuma della
Reale Mutua Assicurazioni,
ad ulteriore garanzia della
serietà professionale degli
iscritti all’Albo H2Out. L’assicurazione copre eventuali
danni materiali causati da
difetti di produzione o di
posa in opera riscontrati fino
a 10 anni dopo l’ultimazione
dei lavori. L’indennizzo copre
tutte le spese di rimozione,
riparazione e messa in opera
dei materiali danneggiati, il
controvalore dei manufatti
danneggiati e l’eventuale rifacimento delle opere sovrastanti e sottostanti i lavori
eseguiti.
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S
ono iniziati a febbraio di quest’anno i lavori di ristrutturazione sull’edificio della Stazione Marittima di Trieste, nel cuore culturale della città, uno tra i più significativi monumenti storici e portuali di importanza strategica fin dalla seconda metà dell’ottocento. Lambito su tre lati
dal mare, il Molo Bersaglieri riveste ancor oggi una funzione
istituzionale importante, sede dell’Autorità del Porto e di
altre diverse destinazioni pubbliche. Progettata nel 1926 da
Giacomo Zammattio, uno degli esponenti di rilievo dell’architettura dello storicismo fine ottocento, attivo a Trieste e
Fiume, su incarico dei Magazzini Generali, la nuova Stazione
Marittima fu inaugurata il 28 ottobre 1930, dopo la morte
del progettista, la cui ultimazione fu lasciata all’allievo Umberto Nordio. L’impostazione planimetrica resta quella della
progettazione iniziale: un lineare edificio di quasi 180 metri
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Il cantiere dei lavori di ripristino dell’intero complesso, di fronte
alla banchina di sbarco dalle navi
passeggeri.
di lunghezza per 50, alto 15
metri dalle grandi facciate
in cemento armato, luminosissimo, grazie alle ampie
vetrate che compongono le
pareti e che si affacciano
direttamente sullo splendido
Golfo triestino.
Adibito da sempre a scalo
passeggeri marittimi, con
l’avvento del più veloce trasporto aereo, alla fine degli
anni 60’ la Marittima di Trieste va incontro ad alterne
fortune, fungendo da contenitore per diverse attività,
tanto di interesse portuale
che cittadino. Nel 1984 fu
approvata la sua parziale
trasformazione in Palazzo
dei Congressi, con la ristrutturazione del primo piano,
progettato per ospitare convegni, workshop, mostre e
meeting di ogni tipologia.
L’allora Ente Porto autorizzò
la suddivisione in diversi
edifici, sviluppandosi in più
lotti nell’arco degli anni fino
al 1993, senza mai tradire
però l’originaria vocazione
quale terminal passeggeri e
traghetti.
“Successivamente, nel 2002,
la ristrutturazione dei locali
del piano terra ottimizza le
potenzialità di tutti quegli
ampli spazi che risultano
particolarmente indicati per
accogliere eventi espositivi e
il ritorno delle navi bianche.
L’imponenza dell’edificio si
riflette nella vastità degli
spazi creati all’interno. Una
doppia scalinata in prezioso marmo grigio conduce
dall’ingresso alla hall del
primo piano. Da qui si accede a tutte le sale del primo
piano del Palazzo, all’area
soppalcata ed alla zona ristorazione”.
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Calibro PE in situazione limite
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N
on c’è ombra di dubbio che il luogo-test dove verificare il comportamento dell’umidità sugli edifici non
può che essere Venezia. Non c’è abitato al mondo
dove il rapporto con l’acqua, compresa quella alta, molte
volte all’anno, sia così vasto, così penetrante, così invasivo. Costruire a Venezia è una sfida, impiegare materiali da
2005
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2010
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costruzione è un’impresa, preservare la tenuta degli edifici
è una battaglia tecnica.
Proprio per questo la certificazione della “shelf-life” di questo numero è dedicata a Venezia ed agli edifici fuori quota
monitorati ben 15 anni fa nei suoi rii e campielli, dove
l’umidità regna sovrana.
2005
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2010
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a Venezia
Siamo tornati a Venezia esattamente a
5 anni di distanza da quando sono stati
effettuati i lavori di risanamento di alcuni
edifici gravemente ammalorati da umidità
di risalita e salsedine. Il confronto tra le
immagini di oggi e quelle del 2005.
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2005
2005
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2010
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Il calendario dei
Punti d’incontro
è fitto di
appuntamenti
sempre più ricchi di
iniziative e novità
per gli utenti delle
rivendite e per i
professionisti.
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asta cliccare sul calendario della
home-page del sito per avere la percezione di quanti siano i PIV (Punti
d’Incontro Volteco) programmati ogni mese
p incontrare il pubblico delle rivendite.
per
mezz attrezzati, una specie di efficienDue mezzi
”biblio
te ”biblioteca
ambulante”, per toccare con
nu
mano nuovi
prodotti, materiali inediti, sistepos innovativi. Quasi 500 in un anno
mi di posa
giorna dedicate a dimostrazioni applile giornate
cative, consigli pratici per la scelta
più appropriata dei sistemi impermeabilizzanti, suggerimenti per
l’uso d
dei prodotti in cantiere. Pianificati
su tutto il territorio nazionale, i PIV vengono sempre più accolti come un’occasione
molto gradita, ed importante, per “movimentare” il punto vendita, invitare i progettisti
a “curiosare” nei magazzini, interloquire
con le squadre di posa in un momento di
proficua convivialità. Una veste volutamente
“ricreativa” per veicolare però informazioni
professionali inappuntabili, proposte dal
servizio tecnico Volteco, appositamente preparato per rispondere ai quesiti anche più
specialistici. Per scorrere il nutrito elenco
degli appuntamenti in programma collegarsi
al sito www.volteco.it.
Via Delle Industrie 47 - Ponzano Veneto (TV)
Tel. 0422 9663 Fax 0422 966401
e-mail:[email protected]
www.volteco.it