Bilancio 2005 versione completa

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Bilancio 2005 versione completa
Esercizio 2005
Le foto rappresentano le cementerie del Gruppo in
Egitto: El Minya, Helwan, Kattameya, Suez e Tourah.
Italcementi S.p.A.
Via G. Camozzi, 124 - 24121 Bergamo - Italia
Capitale Sociale e 282.548.942
Registro delle Imprese di Bergamo
Società soggetta all’attività di direzione
e coordinamento da parte di Italmobiliare S.p.A.
Esercizio 2005
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Informazioni generali
Organi sociali
Convocazione di Assemblea
Presenza internazionale
Highlights
In Borsa
Organi sociali
Antonio Catani
Presidente onorario
Consiglio di amministrazione
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2006)
Giampiero Pesenti
Giovanni Giavazzi
Pierfranco Barabani
Carlo Pesenti
Alberto Bombassei
Alberto Clô
Federico Falck
Danilo Gambirasi
Bruno Isabella
Karl Janjöri
Italo Lucchini
Sebastiano Mazzoleni
Yves René Nanot
Massimo Pellegrini
Marco Piccinini
Ettore Rossi
Attilio Rota
Emilio Zanetti
Paolo Santinoli
1
1
1
Presidente
Vicepresidente
Vicepresidente operativo
Consigliere delegato
4
3- 4
3- 4
2- 4
2
1
4
3- 4 - 5
1- 3 - 4
2- 4
6
Segretario
Collegio sindacale
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2005)
Sindaci effettivi
Luigi Guatri
Claudio De Re
Claudio Cavalli
Sindaci supplenti
Eugenio Mercorio
Dino Fumagalli
Paolo Marchi
Rodolfo Danielli
Reconta Ernst & Young S.p.A.
1
2
3
4
5
6
4
Membro del Comitato esecutivo
Membro del Comitato per la remunerazione
Membro del Comitato per il controllo interno
Consigliere indipendente
Membro dell’Organismo di vigilanza
Segretario del Comitato esecutivo
Presidente
5
Direttore generale
Società di revisione
4
5
6
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Parte straordinaria
Informazioni generali
Organi sociali
Convocazione di Assemblea
Presenza internazionale
Highlights
In Borsa
4
5
6
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Convocazione di Assemblea
I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea in prima convocazione il giorno 13 aprile 2006 alle ore 10, in
Bergamo, via Madonna della Neve n. 8, ed in seconda convocazione il giorno 14 aprile 2006, stessa ora e
medesimo luogo, per deliberare sul seguente
Ordine del giorno
Parte ordinaria
1) Relazioni del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale sull’esercizio 2005: esame del bilancio
al 31 dicembre 2005 e deliberazioni conseguenti;
2) Nomina dei Sindaci, del Presidente del Collegio sindacale e determinazione del compenso;
3) Autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie.
Parte straordinaria
1) Proposta di modifica dell’art. 9 dello statuto sociale (Intervento e rappresentanza);
2) Proposta di rinnovo ed ampliamento dell’attribuzione agli amministratori della facoltà, ex art. 2443 cod.
civ., di aumentare il capitale sociale, in una o più volte e con esclusione del diritto di opzione ai sensi
dell’art. 2441 cod. civ., 5° comma, per un importo massimo di nominali euro 3.000.000 mediante
emissione di n. 3.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio da riservare ad amministratori della società
o di sue controllate. Deliberazioni inerenti e conseguenti. Conferimento poteri;
3) Proposta di rinnovo ed ampliamento dell’attribuzione agli amministratori della facoltà, ex art. 2443 cod.
civ., di aumentare, in una o più volte, gratuitamente e/o a pagamento, il capitale sociale ai sensi dell’art.
2441 cod. civ., 8° comma, per un importo massimo di nominali euro 6.000.000 mediante emissione di
n. 6.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio da riservare, ai sensi della normativa vigente, a
dipendenti della Società e sue controllate, controllanti e delle altre società controllate da queste ultime.
Deliberazioni inerenti e conseguenti. Conferimento poteri.
Ai sensi di legge e di statuto avranno diritto di intervenire all’Assemblea i Signori Azionisti titolari di azioni
ordinarie che presenteranno le apposite certificazioni previste dall’art. 2370 cod. civ., il cui rilascio dovrà
essere richiesto agli intermediari autorizzati almeno due giorni prima della data fissata per l’Assemblea di
prima convocazione ed in relazione alla quale la Società abbia ricevuto la prescritta comunicazione.
***
La documentazione relativa agli argomenti in discussione, sia nella parte ordinaria che nella parte
straordinaria, sarà messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale e la Borsa Italiana S.p.A. almeno
15 giorni prima della data fissata per la prima convocazione. I soci hanno facoltà di ottenerne copia.
***
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 23 dello statuto sociale, le liste per la nomina del Collegio sindacale potranno
essere depositate dagli Azionisti titolari, soli o unitamente ad altri soci, di azioni rappresentanti almeno il 3%
del capitale con diritto di voto nell’assemblea ordinaria, presso la sede della società, almeno 10 giorni prima
della data fissata per la prima convocazione.
Si sottolinea, inoltre, che la nomina del Collegio sindacale avverrà nel rispetto di quanto disposto dagli artt.
22 e 23 dello statuto sociale in quanto compatibili con le nuove disposizioni contenute nella Legge 28
dicembre 2005, n. 262 (la cd. Legge sul risparmio).
Pertanto, ferma restando la procedura di presentazione delle liste prevista dall’art. 23 dello statuto sociale,
in sede assembleare saranno nominati, in base all’ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni
della lista:
- due Sindaci effettivi e due Sindaci supplenti tratti dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti;
- il terzo Sindaco effettivo, che sarà nominato Presidente del Collegio sindacale, ed il terzo Sindaco
supplente tratti dalla lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti.
Per quanto qui non espressamente richiamato, continueranno ad applicarsi le disposizioni dello statuto
sociale.
Il Consiglio di amministrazione
(Avviso pubblicato l’11 marzo 2006 nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 59, parte II - foglio delle Inserzioni e su “Il Sole - 24 Ore”)
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Presenza internazionale
(al 31 dicembre 2005)
NORD AMERICA
ESSROC
CIMENT QUEBEC
ESSROC SAN JUAN
RIVERTON
MAROCCO
CIMENTS DU MAROC
EGITTO
SUEZ CEMENT
TOURAH CEMENT
ASEC CEMENT
TURCHIA
SET
ANADOLU
AFYON
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Organi sociali
Convocazione di Assemblea
Presenza internazionale
Highlights
In Borsa
FRANCIA
ITALIA
SPAGNA
CIMENTS FRANÇAIS
CIMENTS CALCIA
ARENA
GSM
UNIBÉTON
AXIM
ITALCEMENTI
CALCESTRUZZI
CTG
SOCIETÀ DEL GRES
AXIM
FINANCIERA Y MINERA
4
5
6
9
10
BULGARIA
DEVNYA CEMENT
VULKAN
BELGIO
CCB
GRECIA
HALYPS CEMENT
CIPRO
VASSILIKO CEMENT
KAZAKISTAN
SHYMKENT CEMENT
INDIA
ZUARI CEMENT
SRI VISHNU
TERMINALI
Albania, Gambia, Mauritania e Sri Lanka
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THAILANDIA
JALAPRATHAN CEMENT
ASIA CEMENT
7
Lettera agli stakeholders
Tra crescita e sviluppo
Il Gruppo Italcementi ha chiuso l’esercizio 2005 - caratterizzato da
una sostenuta dinamica dei costi delle materie prime, dei combustibili
e dei trasporti - con un bilancio in crescita nei ricavi, nei risultati, negli
investimenti. Con quasi 22 mila dipendenti in 19 paesi, il Gruppo ha
prodotto oltre 56 milioni di tonnellate di cemento, 53 milioni di
tonnellate di aggregati e 21 milioni di metri cubi di calcestruzzo per
un fatturato complessivo di 5 miliardi di euro.
Gli investimenti lo scorso anno sono stati pari a circa 1,2 miliardi di
euro di cui poco più di un terzo in immobilizzazioni materiali e circa
due terzi in immobilizzazioni finanziarie impiegate soprattutto per
l’ampliamento del perimetro in Paesi ad alto potenziale di crescita. La
strategia di espansione internazionale è infatti proseguita attraverso
l’acquisizione del controllo di Suez Cement Co e l’acquisto di Asec
Cement Co; il Gruppo è oggi il primo operatore nel settore del cemento in Egitto e nel bacino del
Mediterraneo. Con queste operazioni si è realizzato un importante passo avanti verso un maggior
equilibrio tra capacità produttiva istallata nei Paesi emergenti e nei Paesi maturi.
A livello internazionale ci prefiggiamo quindi di proseguire la strategia di espansione nei mercati ad
alto potenziale che hanno prospettive di forte incremento della domanda. In queste aree, il Gruppo
si propone di rafforzare la propria presenza nel Mediterraneo e in India, dove è già presente, e di
valutare nuove opportunità di sviluppo e di crescita nell’Estremo Oriente.
Non minor impegno è stato posto per il miglioramento dei nostri impianti; nel 2005 oltre 450 milioni
di euro sono stati investiti per il potenziamento, l’aggiornamento tecnologico e la razionalizzazione
della nostra struttura industriale che vogliamo resti aggiornata, efficiente e competitiva.
I risultati finora raggiunti sono il frutto non solo di una strategia di internazionalizzazione e di
bilanciamento tra i Paesi maturi ed i Paesi emergenti, ma testimoniano anche l’elevato livello di
professionalità del capitale umano di Italcementi, il costante impegno nel controllo dei costi, nella
strategia di investimento in nuove tecnologie, nello sviluppo e nell’innovazione. Una strategia
declinata secondo i principi dello Sviluppo sostenibile ove si coniuga una corretta triangolazione tra
crescita dell’impresa, attenzione all’ambiente e alle risorse naturali disponibili e crescita sociale delle
comunità che con l’impresa interagiscono.
Non mancano tuttavia segnali di preoccupazione in quest’ambito. Il protocollo di Kyoto sulla
limitazione dei gas serra, a cui Italcementi aderisce senza riserve, non sempre sta generando uno
sforzo virtuoso nella ricerca delle migliori soluzioni per il contenimento delle emissioni di CO2 ma, in
alcuni casi, si sta trasformando in un elemento distorcente della competizione tra i diversi settori
industriali e all’interno dello stesso settore, tra i diversi Paesi UE. Ci auguriamo che lo spirito di
Kyoto, dopo il periodo di prova previsto dall’Emission Trading Scheme, venga recuperato dai
legislatori europei e nazionali per ristabilire più coerenti politiche di riduzione delle emissioni
stimolando l’adozione delle migliori tecnologie disponibili in un quadro di sana competizione.
Il nostro Gruppo continuerà ad impegnarsi nella creazione di valore, nell’interesse degli azionisti e
di tutti gli altri stakeholders contribuendo attivamente allo sviluppo dei Paesi in cui opera.
Giampiero Pesenti
Presidente
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Carlo Pesenti
Consigliere Delegato
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Presenza internazionale
Highlights
In Borsa
4
5
6
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Highlights
Contribuzione ai ricavi consolidati per settore di attività
(milioni di euro)
Cemento
2004
2005
Var.%
2.743
3.161
+ 15,3
Vendite e consumi
interni per settore
di attività
2004
2005
* variazione a parità di perimetro
Calcestruzzo/Inerti
1.581
1.618
+ 2,3
204
221
+ 8,4
4.528
5.000
56,3
56,7
53,8
Altre attività
Totale
+ 10,4*
48,1
-5,1%
+17,0%
* variazione a perimetro e cambi costanti + 4,3
20,8 21,0
2004
2005
+0,7%
60,6%
63,2%
+2,6%*
4,5%
4,4%
34,9%
32,4%
Cemento e
clinker (Mt)
(milioni di euro)
2005
IFRS*
Ricavi
5.000
4.528
4.285
4.262
4.063
Margine operativo lordo corrente
1.153
1.091
1.061
1.109
1.029
Margine operativo lordo**
1.137
1.096
1.061
1.109
1.029
Risultato operativo
766
788
656
711
654
Utile netto
541
465
376
357
283
Utile netto attribuibile al gruppo
391
351
277
274
201
Flussi per investimenti
1.209
378
373
812
739
Patrimonio netto totale
4.356
3.090
2.825
2.837
2.930
3.185
2004
IFRS
2003
2002
2001
Patrimonio netto di gruppo
3.037
2.490
2.399
2.186
2.128
2.071
Indebitamento finanziario netto
2.215
1.736
1.569
1.798
2.086
1.867
21.854
17.377
17.377
17.102
17.838
17.426
Numero dipendenti al 31 dicembre
Inerti
(Mt)
+1,1%*
Calcestruzzo
(Mmc)
Margine operativo
lordo corrente
Principali dati economici, finanziari e patrimoniali del Gruppo
01.01.05
IFRS*
-3,0%*
milioni di euro
Unione
1.091
1.153
68,4%
55,9%
europea
11,4%
Nord America
11,0%
Altri
20,6%
32,7%
2004
2005
* con l’applicazione degli IAS 32 e 39
** include, rispetto al margine operativo lordo corrente, oneri e proventi di natura non ricorrente
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9
In Borsa
1 Capitale Sociale e Azionariato
1.a Capitale Sociale al 31.12.2005
Al 31.12.2005, il capitale di
Italcementi S.p.A. è di E 282.548.942
diviso in n. 282.548.942 azioni da
nominali e 1 ciascuna di cui
n. 177.117.564 azioni ordinarie e
n. 105.431.378 azioni di risparmio.
Azioni
ordinarie
63%
Azioni
risparmio
37%
Azioni proprie
2,2%
Azionariato
diffuso
35,0%
1.b Azioni Ordinarie
Lehman
Brothers
International
Europe 2,1%
Rilevazione azionisti con possesso
superiore al 2% al 31.12.2005
(in base alle risultanze del libro soci,
delle segnalazioni Consob, nonché di
altre informazioni a disposizione).
Schroder
Investment
Management
Limited 2,0%
Gruppo
Italmobiliare
58,7%
Banche italiane
14%
1.c Azioni Ordinarie
Analisi azionariato diffuso in base alle
risultanze del libro soci per le
operazioni di pagamento dividendo
esercizio 2004;
azionisti iscritti a libro soci: n. 19.252.
Ticker symbol
BLOOMBERG:
REUTERS:
ISIN:
10
Banche estere
13%
Fondi
esteri
24%
Fondi italiani 6%
Società italiane 4%
Altro 3%
Persone
fisiche
30%
Italcementi
ordinarie
Assicurazioni italiane 3%
Società estere 2%
Assicurazioni estere 1%
Italcementi
risparmio portatore
Italcementi
risparmio nominative
IT IM
ITR IM
-
ITAI.MI
ITAIn.MI
-
IT0001465159
IT0001465167
IT0001465175
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Presentazione
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Parte straordinaria
Informazioni generali
Organi sociali
Convocazione di Assemblea
Presenza internazionale
Highlights
In Borsa
4
5
6
9
10
2 Quotazioni e capitalizzazione
Quotazione
Dal 03.01.2005 al 28.02.2006
Capitalizzazione
(euro)
(milioni di euro)
03.01.05
massima
minima
28.02.06
03.01.05
massima
minima
Azioni ordinarie
11,877
17,460
11,877
17,460
2.104
3.092
2.104
3.092
Azioni risparmio
8,478
11,966
8,478
11,966
894
1.262
894
1.262
2.998
4.354
2.998
4.354
“Ultimo Mibtel”
23.624
29.230
23.489
28.784
“S&P/MIB”
31.005
38.322
30.645
37.650
Totale
28.02.06
Italcementi
ordinarie
Italcementi
risparmio
indici "Ultimo Mibtel" e "S&P/MIB"
27 feb. 06
13 feb. 06
30 gen. 06
2 gen. 06
16 gen. 06
5 dic. 05
Indice
“Ultimo Mibtel”
19 dic. 05
7 nov. 05
21 nov. 05
24 ott. 05
26 set. 05
10 ott. 05
12 set. 05
29 ago. 05
1 ago. 05
15 ago. 05
4 lug. 05
18 lug. 05
6 giu. 05
20.000
20 giu. 05
22.000
8
23 mag. 05
24.000
9
25 apr. 05
26.000
10
9 mag. 05
28.000
11
11 apr. 05
30.000
12
28 mar. 05
32.000
13
28 feb. 05
34.000
14
14 mar. 05
36.000
15
14 feb. 05
16
31 gen. 05
40.000
38.000
3 gen. 05
18
17
17 gen. 05
Azioni Italcementi (euro)
2.a Quotazioni Azioni Italcementi (Prezzi Ufficiali), “Ultimo Mibtel” e “S&P/MIB”
“S&P/MIB”
2.b Andamento Azioni Italcementi (Prezzi Ufficiali), “Ultimo Mibtel” e “S&P/MIB”
(base 03.01.2005 = 10.000)
15.000
14.500
14.000
14.701
14.114
13.500
13.000
12.184
12.500
12.000
12.143
11.500
11.000
10.500
10.000
Italcementi
ordinarie
www.italcementigroup.com
Italcementi
risparmio
Indice
“Ultimo Mibtel”
27 feb. 06
13 feb. 06
30 gen. 06
16 gen. 06
2 gen. 06
19 dic. 05
5 dic. 05
21 nov. 05
7 nov. 05
24 ott. 05
10 ott. 05
26 set. 05
12 set. 05
29 ago. 05
15 ago. 05
1 ago. 05
18 lug. 05
4 lug. 05
20 giu. 05
6 giu. 05
9 mag. 05
23 mag. 05
25 apr. 05
11 apr. 05
28 mar. 05
14 mar. 05
28 feb. 05
14 feb. 05
31 gen. 05
17 gen. 05
3 gen. 05
9.500
“S&P/MIB”
11
2.c Capitalizzazione media mensile
4.500.000.000
4.000.000.000
3.500.000.000
euro
3.000.000.000
2.500.000.000
2.000.000.000
1.500.000.000
1.000.000.000
500.000.000
0
Gennaio
2005
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Italcementi
risparmio
Giugno
Luglio
Italcementi
ordinarie
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
2006
Febbraio
Capitalizzazione
totale
3 Scambi presso la Borsa Italiana
(euro)
Data
Azioni ordinarie
Numero
azioni
scambiate
Prezzo
medio
mensile
Gennaio 2005
Febbraio
11.150.617
11.815.518
Marzo
Aprile
Maggio
Controvalore
scambiato
Prezzo
medio
mensile
Controvalore
scambiato
12,510
13,402
139.494.219
158.351.572
6.028.220
7.937.945
8,868
10,080
53.458.255
80.014.486
10.263.268
7.593.980
17.395.251
13,290
13,016
12,304
136.398.832
98.843.244
214.031.168
4.381.295
4.574.594
20.607.209
9,786
9,488
9,126
42.875.353
43.403.748
188.061.389
Giugno
Luglio
12.422.407
9.612.554
12,952
13,154
160.895.015
126.443.535
6.219.790
3.968.846
9,199
9,333
57.215.848
37.041.240
Agosto
Settembre
Ottobre
7.960.988
13.662.435
15.944.916
13,311
13,141
13,447
105.968.711
179.538.058
214.411.285
2.452.510
4.730.332
7.017.198
9,424
9,277
9,405
23.112.454
43.883.290
65.996.747
Novembre
Dicembre
11.248.825
11.872.095
14,071
15,183
158.282.217
180.254.018
6.919.166
8.867.684
9,751
10,307
67.468.788
91.399.219
Gennaio 2006
Febbraio
15.059.465
12.701.845
15,726
16,640
236.825.147
211.358.701
5.362.108
5.188.699
10,632
11,426
57.009.932
59.286.075
2.321.095.724
94.255.596
168.704.164
12
Azioni di risparmio
Numero
azioni
scambiate
910.226.824
Esercizio 2005
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Informazioni generali
Organi sociali
Convocazione di Assemblea
Presenza internazionale
Highlights
In Borsa
4
5
6
9
10
3.a Controvalori scambiati
240.000.000
210.000.000
euro
180.000.000
150.000.000
120.000.000
90.000.000
60.000.000
30.000.000
0
Gennaio
2005
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Italcementi
risparmio
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
2006
Febbraio
Italcementi
ordinarie
4 Indicatori finanziari
(euro)
2005
2004
2003
2002
2001
Italcementi S.p.A.
Quotazioni (media annuale prezzi ufficiali):
- Azione ordinaria
13,312
10,773
9,590
9,527
9,001
- Azione di risparmio
Dividendo per azione:
9,498
7,050
5,649
4,982
4,227
- Azione ordinaria
0,330 (1)
0,300
0,270 (2)
0,270
0,240
- Azione di risparmio
0,360 (1)
0,330
0,300 (2)
0,300
0,270
2,83%
6,01%
2,67%
6,39%
Rendimento per azione (media annuale prezzi ufficiali):
- Azione ordinaria
- Azione di risparmio
2,48%
3,79%
2,78%
4,68%
2,82%
5,31%
(1) proposta del Consiglio di Amministrazione del 7 marzo 2006
(2) per l'esercizio 2003, il dividendo è stato maggiorato di ulteriori euro 0,05 per azione, a titolo straordinario, per celebrare il 140° anniversario della società
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Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
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Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
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15
Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione
Nel 2002 l’Unione europea ha adottato il Regolamento n. 1606 in base al quale le società i cui
valori mobiliari sono negoziati in mercati regolamentati di uno Stato membro sono tenute, a
partire dal 2005, a redigere i loro bilanci consolidati conformemente ai principi contabili
internazionali (IAS/IFRS). Conseguentemente il presente bilancio consolidato di Italcementi S.p.A.
è stato elaborato in base agli IAS/IFRS, così come i dati comparativi relativi all’esercizio 2004 con
la sola prevista esclusione degli IAS 32 e 39 sugli strumenti finanziari, applicati a partire dal 1°
gennaio 2005. L’impatto derivante dall’applicazione di questi due principi è descritto nelle note
illustrative.
I principi e le interpretazioni di riferimento sono quelli omologati dalla Commissione Europea alla
data del 31 dicembre 2005.
Si ricorda che Italcementi S.p.A. aveva aderito all’opzione di applicare fin dalla relazione
trimestrale consolidata al 31 marzo 2005 i criteri di rilevazione e di valutazione previsti dai
principi contabili internazionali. In tale occasione è stato fornito, in una appendice separata, il
documento di transizione contenente le opzioni relative alla prima adozione e la riconciliazione
del patrimonio netto alla data di inizio e fine dell’esercizio 2004, nonché del risultato economico
di tale esercizio e delle rettifiche di rilievo apportate al rendiconto finanziario. Il documento di
transizione, riportato in una specifica sezione delle note illustrative al presente bilancio, è stato
reso pubblico unitamente all’esito della revisione completa da parte della Società di revisione che
ha espresso un giudizio di conformità ai principi e ai criteri definiti dall’art. 82 del Regolamento
Emittenti adottato dalla Consob con Delibera n° 14990 del 14 aprile 2005.
A seguito della ridefinizione del contenuto di alcune voci di stato patrimoniale e di conto
economico, i prospetti contabili 2004 pubblicati ai fini comparativi del bilancio consolidato al 31
dicembre 2005 contengono alcune riclassifiche rispetto ai prospetti contabili riportati nel
documento di transizione. Tali riclassifiche, così come alcune modifiche nell’applicazione degli IAS
32 e 39, a partire dal 1° gennaio 2005, sono analiticamente presentate nelle note illustrative.
La situazione completa delle variazioni intervenute nell’area di consolidamento è
rappresentata nelle note illustrative. L’inserimento più rilevante riguarda le attività in Egitto: le
società che compongono il gruppo Suez Cement Company (precedentemente valutate con il
metodo del patrimonio netto) e Asec Cement, consolidate integralmente rispettivamente dal 1°
aprile e dal 1° agosto 2005. Sono state consolidate integralmente anche le recenti acquisizioni
realizzate in Italia: Cemill S.p.A. e Calcestruzzi Lamon Beton S.p.A., dal mese di maggio e
Cementificio di Montalto S.p.A. dal mese di luglio.
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Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
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L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
In un quadro economico internazionale, caratterizzato ancora da una complessiva espansione,
anche il settore delle costruzioni ha confermato un’intonazione positiva, trainato soprattutto dal
comparto residenziale.
In tale contesto il Gruppo Italcementi, nonostante la notevole flessione dei risultati operativi in
Italia, ha realizzato una crescita del risultato d’esercizio, grazie al contributo dell’Egitto e degli
altri paesi mediterranei, in particolare della Turchia, nonchè al miglioramento nelle componenti
finanziarie e fiscali.
Risultati
I ricavi consolidati sono stati pari a 4.999,6 milioni di euro, in crescita del +10,4% rispetto al
2004 (+4,3% a parità di perimetro e cambi);
il margine operativo lordo corrente, pari a 1.152,7 milioni di euro, è aumentato del 5,7%
rispetto al 2004;
Il risultato operativo, dopo oneri non ricorrenti per programmi di riorganizzazione e
ammortamenti in crescita per l’integrazione delle società egiziane, si è attestato a 765,8
milioni di euro, con un calo del 2,9% rispetto al precedente esercizio;
L’utile netto totale, che ha beneficiato della riduzione degli oneri finanziari netti e degli
oneri fiscali, ha raggiunto 540,6 milioni di euro, con un progresso del 16,2%;
L’utile attribuibile al Gruppo, pari a 391,2 milioni di euro, è aumentato dell’11,5%.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2005, pari a 2.215,0 milioni di euro, ha
registrato rispetto alla situazione al 1° gennaio 2005, elaborata con l’applicazione degli IAS 32 e
39, un aumento di 479,2 milioni di euro in conseguenza soprattutto dei rilevanti investimenti
finanziari legati alle acquisizioni in Egitto e in Italia.
Il patrimonio netto totale, pari a 4.356,1 milioni di euro, è aumentato di 1.171,0 milioni di
euro sempre rispetto al 1° gennaio 2005 (3.185,1 milioni di euro), mentre il patrimonio
attribuibile al Gruppo, sempre nello stesso periodo è aumentato di 547,6 milioni di euro,
attestandosi a 3.037,1 milioni di euro.
Fatti di rilievo nell’esercizio
Vengono di seguito illustrati i fatti più rilevanti dell’esercizio in esame, per alcuni dei quali si è già
ampiamente riferito nelle relazioni infra-annuali del 2005.
L’esercizio è stato caratterizzato dal rafforzamento della posizione del Gruppo in Egitto,
attraverso la presa di controllo del gruppo Suez Cement e la successiva acquisizione di Asec
Cement Company.
Dall’inizio di aprile, il Gruppo, attraverso l’acquisto di un’ulteriore partecipazione, ha conseguito il
controllo di Suez Cement Company che con l’apporto della società controllata Tourah Cement
Company, è il primo operatore del settore cemento in Egitto. Dal 2001, l’investimento
complessivo del Gruppo per conseguire il controllo in Suez Cement è stato pari a circa 454
milioni di euro.
All’inizio del mese di agosto, è stato poi perfezionato l’accordo per l’acquisto della partecipazione
di controllo (68,7%) nella società Asec Cement Company (quinto produttore cementiero
egiziano e secondo in termini di esportazione). L’acquisizione è stata portata a termine da Suez
Cement Company che, in data 10 agosto, ha lanciato un’offerta pubblica d’acquisto totalitaria, al
prezzo di 29 lire egiziane per azione (in linea con la quotazione del titolo che capitalizzava
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17
complessivamente circa 590 milioni di dollari), a chiusura della quale Suez è risultata detenere il
98,64% del capitale sociale di Asec Cement. L’operazione, realizzata da Suez Cement,
corrisponde a un investimento di circa 491 milioni di euro ed è stata effettuata con l’utilizzo di
risorse finanziarie disponibili localmente, finanziamenti bancari e versamenti in conto del
successivo aumento di capitale di Suez Cement Company, erogati da investitori locali, stranieri e
da Ciments Français S.A.
A seguito del sopra richiamato aumento di capitale di Suez Cement Company, pari a circa oltre
356 milioni di euro, la partecipazione di controllo del Gruppo in Suez Cement si è attestata a
circa il 51% a fine dicembre 2005.
Il Gruppo ha siglato un accordo quadro con Arabian Cement Company, produttore di cemento
in Arabia Saudita con una quota di mercato del 12%, per lo sviluppo congiunto di nuove
iniziative. L’accordo quinquennale prevede che, oltre a intese di collaborazione tecnica e
formazione, già iniziate alla fine del 2005, venga avviato uno studio di fattibilità tecnicoeconomica per la realizzazione di una nuova cementeria in quel paese, oltre alla definizione di
possibili ulteriori programmi di sviluppo congiunti nell’area Mediorientale.
Nell’esercizio in esame sono state realizzate anche diverse acquisizioni in Italia nei settori
cemento e calcestruzzo.
Nel mese di aprile, Terminal Riuniti S.r.l. e Calcestruzzi S.p.A. hanno rispettivamente acquistato il
100% del capitale sociale di Cemill S.p.A. (macinazione di clinker e produzione di cemento in
provincia di Ravenna) e Calcestruzzi Lamon Beton S.p.A. (proprietaria di 5 impianti di
calcestruzzo in Romagna) con un investimento complessivo di circa 31 milioni di euro.
Alla fine del mese di giugno, Italcementi S.p.A. ha acquistato da Cementilce S.r.l., con un
investimento complessivo di circa 39 milioni di euro, il 100% delle azioni di Cementificio di
Montalto S.p.A., società che possiede un impianto di macinazione situato a Montalto di Castro
(VT) con una capacità di produzione nominale fino a 700 mila tonnellate anno di cemento.
Nel mese di luglio, è stato sottoscritto l’accordo per l’acquisizione di un centro di macinazione
a Novi Ligure (AL) con una capacità produttiva di circa 500 mila tonnellate all’anno. L’accordo
prevede l’acquisto dell’immobile per 11 milioni di euro e un contratto di affitto dell’impianto con
opzione di acquisto alla fine del sesto anno. Qualora Italcementi S.p.A. non esercitasse l’opzione,
sarebbe obbligata a rivendere l’immobile alla controparte al valore di acquisto. L’esecuzione di
entrambi i contratti avverrà alla consegna dell’impianto, prevista entro la fine del 1° semestre
2006.
Nel campo delle operazioni di carattere finanziario, Société Internationale Italcementi
Luxembourg S.A. (S.I.I.L.), ha assunto il ruolo di captive di riassicurazione da fine 2004. In
relazione al nuovo scopo sociale e, nel quadro di una razionalizzazione delle partecipazioni del
Gruppo, S.I.I.L. ha deliberato nei mesi di aprile e ottobre la riduzione del proprio capitale sociale
da 251.553.000 euro a 17.715.000 euro. Conseguentemente, nei mesi di giugno e dicembre, ha
rimborsato pro-quota ai propri soci, Italcementi S.p.A. (99,87% del capitale sociale) e SICIL.FIN
S.r.l. (0,13%), l’importo complessivo di 233.838.000 euro. Nel mese di giugno, Italcementi S.p.A.
ha acquistato, per complessivi 200,1 milioni di euro, la totalità delle azioni (47,61% delle azioni
ordinarie e 0,96% di quelle privilegiate) detenute da S.I.I.L. nel capitale di Société
Internationale Italcementi France S.a.s. (S.I.I.F.) sulla base di una valutazione resa da un
esperto indipendente. A seguito di tale operazione, la partecipazione di Italcementi S.p.A. in
S.I.I.F., società che detiene il controllo di Ciments Français S.A., risulta pari al 99,99% delle azioni
ordinarie e al 100% di quelle privilegiate. Nel mese di dicembre S.I.I.F. ha deliberato la
soppressione delle categorie di azioni “ordinarie” e “privilegiate” e le relative disposizioni
statutarie. Ha inoltre deliberato l’aumento del proprio capitale sociale da 1.570.750.000 euro a
1.621.075.000 euro, interamente sottoscritto da Italcementi S.p.A. con un esborso complessivo
di 50.325.000 euro, regolato a mezzo compensazione dei crediti di pari importo vantati nei
confronti della stessa S.I.I.F.. Conseguentemente al 31 dicembre 2005 Italcementi S.p.A. deteneva
18
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Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
n. 106.299.998 azioni S.I.I.F. pari al 99,99% del capitale sociale.
Nel corso dell’esercizio, Société Internationale Italcementi France S.a.s. ha acquistato sul
mercato 610.687 azioni Ciments Français con un investimento pari a circa 53,6 milioni di euro
elevando la propria partecipazione dal 74,51% al 75,76% (86,54% dei diritti di voto) del capitale
della società.
Nel 2005, Italcementi S.p.A. ha provveduto, in base alle specifiche autorizzazioni concesse al
Consiglio di Amministrazione dall’Assemblea degli Azionisti, ad acquistare, a servizio dei piani di
stock option, n. 827.902 azioni proprie ordinarie, pari a circa lo 0,5% del capitale ordinario,
per un controvalore complessivo di circa 10,2 milioni di euro. Al 31 dicembre 2005, le azioni
ordinarie proprie erano n. 3.945.102, pari a circa il 2,23% del capitale ordinario.
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
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L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
Il 2005 è stato il terzo anno consecutivo di sostenuta espansione dell’economia mondiale. Come
negli anni precedenti, l’espansione è stata trainata dagli Stati Uniti e dai paesi emergenti asiatici,
cui si sono aggiunte quasi tutte le aree in via di sviluppo, dall’Est Europa all’America Latina e al
Medio Oriente. In un contesto in cui i due terzi ed oltre della crescita mondiale provengono ormai
stabilmente dall’area emergente, risalta ancor più la debole perfomance complessiva dell’area
euro, ove persiste anche una netta differenziazione dei risultati economici tra i diversi paesi.
La vivacità della produzione e degli scambi mondiali è stata solo in parte compressa dall’ulteriore
aumento dei corsi petroliferi e delle materie prime non energetiche. L’inflazione nell’area
industriale è rimasta infatti contenuta grazie ai sensibili progressi della produttività e alla
intensificata concorrenza proveniente dalle aree emergenti. In corso d’anno si sono anche
ulteriormente distanziate le condizioni di politica monetaria tra le due sponde dell’Atlantico. Al
sensibile incremento dei tassi d’interesse a breve statunitensi ha fatto altresì riscontro - dopo circa
un triennio - l’inversione della tendenza al deprezzamento del dollaro. Non hanno invece reagito
all’inasprimento della politica monetaria i tassi a più lungo termine e ciò ha contribuito
all’ulteriore progresso del valore degli assets, sia finanziari sia reali.
Il settore delle costruzioni ha continuato a beneficiare delle favorevoli condizioni prevalenti sui
mercati finanziari, mettendo a segno un altro anno di espansione in quasi tutti i maggiori mercati
del Gruppo. L’edilizia residenziale è rimasta il principale motore della crescita settoriale; il ciclo
positivo appare inusuale per durata ed intensità e, soprattutto, per il carattere di simultaneità
della fase espansiva che ha interessato la maggioranza dei mercati maturi.
Nel Nord America, nonostante fossero diffuse le aspettative di una inversione ciclica, nel 2005 si
è registrata una nuova eccezionale espansione (a consuntivo la crescita ha sfiorato il 5%),
trainata dall’edilizia residenziale il cui boom non ha accennato ad esaurirsi. Ancorché a ritmi più
contenuti, anche il settore non residenziale - soprattutto edilizia commerciale ed uffici - è tornato
ad offrire un contributo positivo, così come quello dei lavori pubblici. Dinamiche assai meno
brillanti si sono tuttavia registrate nei mercati regionali ove opera Essroc.
Nei mercati della zona euro del Gruppo le posizioni cicliche dei singoli mercati nazionali hanno
teso a divaricarsi leggermente con, da un lato, la Francia, il Belgio e la Spagna in ancora robusta
espansione, e dall’altro la Grecia in arretramento mentre l’attività delle costruzioni in Italia è
rimasta sostanzialmente stabile in prossimità dei valori di picco. Alla base di tali sviluppi
dell’attività è la sostenuta domanda nel settore dell’edilizia residenziale che accomuna l’insieme
dei paesi euro del Gruppo mentre assai più variegata a livello nazionale è stata la posizione ciclica
nel segmento delle opere pubbliche.
Nei paesi emergenti ove opera il Gruppo il quadro settoriale si presenta ovunque favorevole, in
molti casi in misura eccezionale, grazie alla fase di sostenuto sviluppo dell’attività economica che
caratterizza al momento tutta l’area emergente, alle condizioni di ritrovata stabilità di paesi nel
recente passato coinvolti in episodi di crisi finanziaria, alle migliorate condizioni della finanza
pubblica. Tassi di crescita a due cifre hanno così riguardato la Turchia, l’Egitto, la Bulgaria, il
Kazakistan mentre anche in paesi - l’India, la Thailandia, il Marocco - ove l’incremento dell’attività
nelle costruzioni è risultato più contenuto esso è rimasto comunque iscritto all’interno di un
solido contesto di sviluppo.
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Andamento economico e finanziario nel 2005
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Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
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Rapporti con parti correlate
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Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
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Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
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Evoluzione prevedibile della gestione
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Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Andamento economico e finanziario nel 2005
Sintesi della situazione consolidata
2005*
(milioni di euro)
2004
Variazione
% vs. 2004
Ricavi
4.999,6
4.527,5
10,4
Margine operativo lordo corrente
% sui ricavi
1.152,7
23,1
1.090,8
24,1
5,7
Altri oneri e proventi
16,1
(5,4)
n.s.
1.136,6
22,7
1.096,2
24,2
3,7
(368,5)
(305,8)
20,5
(2,3)
(1,9)
18,7
Risultato operativo
% sui ricavi
765,8
15,3
788,5
17,4
(2,9)
Proventi ed oneri finanziari
(48,9)
(81,5)
(40,0)
Risultato società valutate a patrimonio netto
18,6
20,1
(7,2)
Risultato ante imposte
% sui ricavi
735,5
14,7
727,0
16,1
1,2
Imposte
(195,0)
(261,7)
(25,6)
Utile
% sui ricavi
540,6
10,8
465,3
10,3
16,2
Margine operativo lordo
% sui ricavi
Ammortamenti
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
Utile attribuibile al Gruppo
391,2
350,9
11,5
Utile attribuibile a terzi
149,4
114,5
30,5
Flussi finanziari dell’attività operativa
Flussi per investimenti
722,9
704,7
2,6
1.209,4
377,7
>100
* con l’applicazione degli IAS 32 e 39
n.s.: non significativo
Risultati trimestrali
Esercizio
2005
4° trim.
2005
3° trim.
2005
2° trim.
2005
1° trim.
2005
Ricavi
Variazione % vs. 2004
4.999,6
10,4
1.278,8
16,2
1.322,9
13,2
1.407,7
12,4
990,2
(1,6)
Margine operativo lordo corrente
Variazione % vs. 2004
% sui ricavi
1.152,7
5,7
23,1
302,8
24,7
23,7
353,2
10,0
26,7
341,2
1,6
24,2
155,6
(18,5)
15,7
Margine operativo lordo
Variazione % vs. 2004
% sui ricavi
1.136,6
3,7
22,7
288,3
13,6
22,5
353,1
10,5
26,7
328,7
23,4
166,5
(14,2)
16,8
Risultato operativo
Variazione % vs. 2004
% sui ricavi
765,8
(2,9)
15,3
184,7
6,9
14,4
253,1
3,8
19,1
238,0
(6,4)
16,9
90,1
(23,5)
9,1
Utile attribuibile al Gruppo
% sui ricavi
391,2
7,8
125,9
9,8
111,5
8,4
120,0
8,5
33,8
3,4
2.215,0
2.215,0
2.556,3
2.103,2
1.770,8
(milioni di euro)
Indebitamento finanziario netto
(a fine periodo)
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21
Il 4° trimestre del 2005, ha manifestato un andamento più favorevole di quello dei trimestri
precedenti grazie anche al pieno effetto del consolidamento delle attività in Egitto.
Nel principale settore, le vendite di cemento e clinker hanno registrato un incremento del
+ 4,8%, a parità di perimetro, rispetto al quarto trimestre 2004, malgrado gli scioperi che hanno
penalizzato, in dicembre, la nostra attività in Spagna (Andalusia).
Generalmente positiva è stata anche l’evoluzione dei prezzi di vendita; in Italia, in particolare, si è
confermata la ripresa dei ricavi unitari già emersa nel trimestre precedente.
Escludendo l’apporto delle attività egiziane, i ricavi consolidati del gruppo sarebbero cresciuti del
6,5% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (+ 5,9% nel terzo trimestre).
Nonostante la continua crescita dei costi operativi (soprattutto combustibile ed energia elettrica) e
un impatto negativo di oltre 14 milioni di euro per accantonamenti relativi ad emissioni di CO2
superiori alle assegnazioni dei diritti (in particolare in Italia), il margine operativo lordo corrente
nel 4° trimestre è in sensibile aumento grazie all’apporto delle società egiziane (48 milioni di
euro) e al sensibile contributo dell’insieme dei paesi emergenti.
La crescita del margine operativo lordo e del risultato operativo è stata parzialmente
ridimensionata nell’ultimo trimestre da oneri di ristrutturazione (per circa 20 milioni di euro)
relativi ad un piano di riorganizzazione e razionalizzazione delle attività amministrative e
commerciali in Francia e in Belgio.
22
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Vendite e consumi interni
Volumi di vendita per area geografica (*)
Cemento e clinker
Inerti **
Calcestruzzo
(milioni di tonnellate)
(milioni di tonnellate)
(milioni di m3)
2005
Unione europea
Variaz. % vs. 2004
Storico Perimetro
omogeneo
2005 Variaz. % vs. 2004
Storico Perimetro
omogeneo
2005
Vendite leganti idraulici
milioni di tonnellate
Variaz. % vs. 2004
Storico Perimetro
omogeneo
25,6
0,3
0,3
51,4
(5,3)
(3,1)
16,7
(2,5)
(2,0)
Nord America
7,1
(2,0)
(2,0)
0,2
1,6
1,6
0,2
3,4
3,4
Asia
7,9
5,7
5,7
-
-
-
1,1
23,9
23,9
15,3
103,6
4,8
2,2
(0,3)
(0,3)
3,0
13,9
13,9
4,6
21,3
21,3
-
-
-
-
-
-
Paesi emergenti
del Mediterraneo
Trading
60
50
40
30
Eliminazioni
(4,2)
n.s.
n.s.
-
Totale
56,3
17,0
2,6
53,8
(5,1)
(3,0)
-
-
-
21,0
0,7
1,1
Unione Europea: Italia, Francia, Belgio, Spagna, Grecia - Nord America: U.S.A., Canada - Asia: India, Thailandia, Kazakistan - Mediterraneo:
Egitto (Suez Cement dall’aprile 2005 e Asec Cement dall’agosto 2005), Turchia, Bulgaria, Marocco
20
10
0
2003
2004
2005
(*) i valori espressi sono relativi alle società consolidate con il metodo integrale e, pro-quota,
alle società consolidate con il metodo proporzionale
(**) escluse le uscite in conto lavorazione
n.s.: non significativo
Nel 2005, a parità di perimetro, i volumi di vendita del gruppo, comprese le esportazioni, hanno
registrato un aumento nei settori cemento-clinker e calcestruzzo, mentre in flessione sono
risultate le vendite di inerti.
La crescita, rispetto al 2004, nel settore cemento/clinker è stata determinata da un positivo
andamento in tutti i mercati emergenti (con elevati tassi di incremento in Turchia, India e
Kazakhistan) e nell’attività di trading. In progresso marginale è risultata l’Unione Europea (buon
incremento in Belgio, sostanziale stabilità in Italia, Francia, Grecia, flessione in Spagna) e in calo,
contenuto, il Nord America.
Anche il miglioramento dei volumi di vendita nel calcestruzzo è stato sostenuto da tutti i Paesi
emergenti operanti nel settore: Turchia, Thailandia e Marocco. Una flessione è stata invece
registrata nell’Unione Europea (calo in Grecia, Italia e Spagna), malgrado i buoni risultati dell’area
Francia-Belgio.
La diminuzione, rispetto al precedente esercizio, dei volumi di vendita nel settore degli inerti è
sostanzialmente ascrivibile all’Unione Europea. La contrazione rilevata in Grecia (peraltro
penalizzata nel confronto dall’apporto dei grandi lavori per i Giochi olimpici nel 2004) e in Italia è
stata solo in parte compensata dal forte progresso in Spagna e in Belgio.
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23
Ricavi e risultati operativi
Contribuzione ai ricavi consolidati
2005
(milioni di euro)
2004
Variazione 2005/2004
%
%
%
% (*)
5,6
Settore di attività
Cemento e clinker (**)
3.161,4
63,2
2.742,8
60,6
15,3
Calcestruzzo e inerti
1.617,5
32,4
1.581,1
34,9
2,3
2,3
220,7
4,4
203,6
4,5
8,4
2,2
4.999,6
100
4.527,5
100
10,4
4,3
0,7
Attività diverse
Totale
Area geografica
Unione Europea
3.266,8
65,3
3.250,6
71,8
0,5
Nord America
603,1
12,1
553,6
12,2
8,9
8,9
Asia
242,4
4,8
218,7
4,8
10,9
10,0
Paesi emergenti del Mediterraneo (**)
761,3
15,2
414,0
9,1
83,9
15,8
Trading
126,0
2,5
90,7
2,0
38,9
38,5
Totale
4.999,6
100
4.527,5
100
10,4
4,3
(*) a parità di tassi di cambio e di area di consolidamento
(**) include le attività in Egitto consolidate nel corso del 2005
Ricavi e risultati operativi per area geografica
(milioni di euro)
Mol
corrente
Ricavi
2005 Variaz. %
vs. 2004
Unione Europea
3.303,1
2005 Variaz. %
vs. 2004
0,6
644,3
Risultato
operativo
Mol
2005
Variaz. %
vs. 2004
2005
Variaz. %
vs. 2004
(13,6)
644,7
(15,1)
432,1
(22,8)
Nord America
603,1
8,9
130,9
8,9
129,3
7,3
91,5
12,7
Asia
259,6
11,1
66,5
(7,8)
66,8
(8,5)
39,9
(14,3)
Paesi emergenti del Mediterraneo
805,6
84,0
304,8
103,4
287,3
105,8
197,7
96,8
Trading cemento
210,8
47,1
11,4
25,7
14,0
55,4
12,8
58,2
n.s.
(5,2)
n.s.
(5,5)
n.s
(8,2)
10,4 1.152,7
5,7
1.136,6
3,7
765,8
Altri ed eliminazioni
per scambi tra aree
Totale
(182,6)
4.999,6
n.s.
(2,9)
n.s.: non significativo
All’aumento dei ricavi, pari al 10,4% rispetto al 2004 hanno concorso:
- l’evoluzione positiva dell’attività, con un contributo del 4,3%;
- le variazioni intervenute nell’area di consolidamento, con un effetto netto positivo del 5,3%;
- l’effetto cambio, positivo, riferibile principalmente all’apprezzamento della lira turca nei
confronti dell’euro, pari allo 0,8%.
Alla crescita globale dell’attività hanno contribuito in modo rilevante tutte le zone geografiche in
cui opera il Gruppo, ad eccezione dell’Unione Europea dove l’incremento è stato modesto a
seguito della flessione, leggera, registrata in Italia e, più marcata, in Grecia.
24
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
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4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Fattore principale della crescita dei ricavi è stato, come già ricordato, l’ampliamento dell’area di
consolidamento, attribuibile principalmente all’apporto delle attività in Egitto (gruppo Suez e
Asec Cement), mentre decisamente più contenuto è stato l’effetto indotto dalle nuove
acquisizioni in Italia. L’evoluzione delle attività egiziane è stata comunque favorevole, sia per i
volumi, sia per i prezzi di vendita.
L’andamento dei tassi di cambio sui ricavi ha avuto un effetto positivo pari a circa 38 milioni di
euro, sostanzialmente riferibile alla Turchia (circa 37 milioni di euro). Del tutto trascurabile è stato
invece l’effetto cambi con il dollaro USA.
Il margine operativo lordo corrente e il margine operativo lordo, in crescita rispettivamente
di 62 milioni di euro (+5,6%) e di 40,4 milioni di euro (+3,6%) rispetto al 2004, hanno
beneficiato in modo significativo del consolidamento delle attività in Egitto (Gruppo Suez Cement
dal 1° aprile 2005 e Asec Cement dal 1° agosto 2005). Il contributo delle società egiziane ha più
che compensato il deciso calo dell’Italia dove i margini sono stati pesantemente condizionati
dall’aggravio dei costi operativi (in particolare di quelli variabili) e da un negativo effetto volumi e
prezzi di vendita.
Il rapporto percentuale del margine operativo lordo corrente sui ricavi è diminuito, nei confronti
del 2004, dal 24,1% al 23,1%; lo stesso rapporto a livello di margine operativo lordo è sceso dal
24,2% al 22,7%.
Escludendo l’apporto delle società egiziane, margine operativo lordo corrente e margine
operativo lordo avrebbero evidenziato un calo rispettivamente del 5,7% e del 6,1% nel confronto
con il precedente esercizio.
Si fa notare che su ambedue i margini suddetti hanno inciso nel 2005 i già richiamati
accantonamenti, effettuati in fine esercizio, per circa 14 milioni di euro a seguito di emissioni di
CO2 superiori alle assegnazioni in applicazione della direttiva europea in materia.
Il margine operativo lordo è stato inoltre gravato da oneri non ricorrenti per complessivi 37,5
milioni di euro, concernenti i già richiamati piani di riorganizzazione in Francia e Belgio e un
piano di uscite incentivate relative alla società egiziana di Tourah.
Il risultato operativo, dopo ammortamenti superiori a quelli del 2004 a seguito principalmente
dell’ampliamento dell’area di consolidamento (368,5 milioni di euro rispetto a 305,8 milioni di
euro), ha subito un calo, rispetto al 2004, del 2,9%, con una riduzione del rapporto percentuale
sui ricavi dal 17,4% al 15,3%.
I risultati di gestione hanno registrato una sensibile crescita in Turchia e, in misura apprezzabile,
ma più contenuta, in Nord America, Bulgaria e nell’attività di trading di cemento e clinker. Una
flessione a livello di risultato operativo, rispetto al 2004, è stata invece registrata in Francia,
peraltro in relazione ad oneri non ricorrenti di ristrutturazione, Thailandia e Grecia.
Oneri finanziari e altre componenti
Gli oneri finanziari, al netto dei proventi, hanno registrato, a livello consolidato, un sensibile
calo (-32,6 milioni di euro pari al 40,0%), con una incidenza sui ricavi diminuita dall’1,8% all’1%,
rispetto al 2004.
Nel complesso questa diminuzione è prevalentemente dovuta ad effetti cambio positivi, all’effetto
della diluizione della nostra partecipazione in Suez Cement Company, a seguito dell’aumento di
capitale realizzato a fine dicembre e a plusvalenze sulla cessione di partecipazioni. Un esame
analitico di queste voci è contenuto nelle note illustrative.
Gli oneri finanziari netti direttamente connessi con l’indebitamento finanziario, ammontano a
80,5 milioni di euro e sono sostanzialmente in linea con quelli del precedente esercizio. Essi
recepiscono anche gli effetti delle acquisizioni in Egitto (oneri per il finanziamento delle
operazioni e oneri finanziari delle società neo-consolidate).
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25
Al netto di tali effetti, gli oneri finanziari connessi con l’indebitamento sono migliorati grazie a un
più contenuto livello dell’indebitamento finanziario medio e alla ottimizzazione della struttura del
debito.
Il risultato delle società valutate a patrimonio netto, pari a 18,6 milioni di euro (20,1 milioni
di euro), è in buona parte attribuibile al Gruppo Suez, consolidato con il metodo del patrimonio
netto fino al 31 marzo 2005. I risultati di Suez includono effetti fiscali positivi per 6,5 milioni di
euro, principalmente legati alla riduzione dell’aliquota fiscale locale a partire dal 1° gennaio 2005.
Risultato netto
Il risultato ante imposte è stato pari a 735,5 milioni di euro, in aumento dell’1,2% rispetto al
2004.
Il carico per imposte dell’esercizio 2005, pari a 195,0 milioni di euro e in forte calo rispetto al
valore 2004 (261,7 milioni di euro), include un effetto positivo straordinario di 42,8 milioni di
euro dovuto all’applicazione del trattamento fiscale dei Titoli Subordinati a Durata Indeterminata
definito in Francia nella “Loi de finances 2006”; ciò ha comportato la ripresa di imposte differite
precedentemente accantonate a fronte delle imposte dovute per il 2005 (pari a 27 milioni di
euro).
Gli oneri fiscali riflettono anche la conclusione positiva di alcuni contenziosi fiscali in Grecia e in
Spagna, con ripresa di accantonamenti precedentemente stanziati.
L’utile netto attribuibile al Gruppo, dopo un utile di terzi pari a 149,4 milioni di euro (114,5
milioni di euro nel 2004), è stato di 391,2 milioni di euro, in crescita dell’11,5% rispetto al 2004
(350,9 milioni di euro).
Investimenti
Investimenti per area geografica
(milioni di euro)
Unione Europea
Nord America
Asia
Paesi emergenti del Mediterraneo
Investimenti in
imm. finanziarie
2005
2004
127,9
17,4
Investimenti in
imm. materiali
2005
2004
296,6
236,2
Investimenti in
imm. immateriali
2005
2004
10,5
11,3
Totale
investimenti
2005
2004
435,0
264,9
-
-
71,0
40,6
-
-
71,0
40,6
1,3
1,1
16,9
13,7
-
0,1
18,2
14,9
30,4
487,8
0,5
51,7
29,8
0,1
0,1
539,6
-
1,6
13,1
3,5
-
3,1
13,1
8,2
Altri
129,3
37,3
1,2
3,0
1,2
1,2
131,7
41,5
Totale
746,3
57,9
450,5
326,8
11,8
15,8 1.208,6
400,5
Trading
Variazione debiti per immobilizzazioni
Totale investimenti
(1,4)
0,2
2,2
(23,0)
-
744,9
58,1
452,7
303,8
11,8
0,8
(22,8)
15,8 1.209,4
-
377,7
L’esercizio in esame è stato caratterizzato da un livello di investimenti, finanziari e industriali,
particolarmente elevato. Gli investimenti complessivi sono stati infatti pari a 1.209,4 milioni di
euro rispetto a 377,7 milioni di euro nel 2004.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali, pari a 452,7 milioni di euro (303,8 milioni di euro
nel 2004) sono stati finalizzati al potenziamento e alla razionalizzazione della struttura industriale
ed hanno principalmente riguardato l’Unione Europea (in particolare Italia, Francia e Spagna) il
Nord America e l’Egitto.
26
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Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
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Relazione del C.d.a. sulla gestione
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Fra le iniziative di maggior rilievo si ricordano: in Italia la conclusione dei lavori e l’avviamento del
tunnel di Calusco; in Spagna, l’ammodernamento, tutt’ora in corso, della cementeria di Malaga e
il completamento del centro di macinazione loppa di Bilbao; in Nord America, il potenziamento
del forno e l’ultimazione del nastro trasportatore presso la cementeria di Nazareth; inoltre,
nell’ambito dell’attività di trading, l’acquisto di due navi per il trasporto di cemento, clinker e
combustibili solidi.
Sempre grande attenzione è stata dedicata alla tutela dell’ambiente, alla sicurezza e al
miglioramento delle condizioni di lavoro, con investimenti pari al 22% del totale investimenti in
immobilizzazioni materiali, tra cui quelli finalizzati alla riduzione del tenore di cromo esavalente
nel cemento.
Gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie, pari a 744,9 milioni di euro (58,1 milioni di euro
nel 2004), hanno principalmente riguardato le acquisizioni, già illustrate nella sezione dei fatti di
rilievo dell’esercizio, effettuate in Egitto, e concernenti Suez Cement Company per 106 milioni di
euro e Asec Cement per 491 milioni di euro.
L’acquisto di partecipazioni in Italia nei settori del cemento e del calcestruzzo (Cemill S.p.A.,
Lamon Beton S.p.A. e Cementificio di Montalto S.p.A.) ha comportato un investimento
complessivo di 69,8 milioni di euro, mentre l’acquisto di un’ulteriore quota dell’1,25% del
capitale di Ciments Français è ammontato a 53,6 milioni di euro.
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27
Struttura patrimoniale, flussi finanziari e indebitamento finanziario netto
Sintesi dati patrimoniali e finanziari
31.12.2005
(milioni di euro)
Immobilizzazioni finanziarie nette *
1.01.2005
(con IAS 32 e 39)
31.12.2004
546,9
645,9
537,1
Immobilizzazioni materiali e immateriali nette
5.789,4
4.083,8
4.083,9
Immobilizzazioni nette
6.336,3
4.729,7
4.621,0
Capitale d’esercizio
1.053,8
916,2
771,0
Capitale netto investito
7.390,1
5.645,9
5.392,0
Patrimonio netto di Gruppo
3.037,1
2.489,6
2.398,5
Patrimonio netto di terzi
1.319,0
695,5
691,6
Patrimonio netto totale
4.356,1
3.185,1
3.090,1
819,0
725,0
732,7
Indebitamento netto (disponibilità)
2.215,0
1.735,8
1.569,2
Coperture
7.390,1
5.645,9
5.392,0
Fondi e benefici vs. dipendenti (netti)
* al netto della parte inclusa nell’indebitamento finanziario netto
Sintesi dei flussi finanziari
2005
(milioni di euro)
2004
Indebitamento finanziario netto all’1.01.2004
(1.858,3)
Indebitamento finanziario netto al 31.12.2004
Applicazione IAS 32 e IAS 39
Indebitamento finanziario netto all’1.01.2005
Flussi dell’attività operativa
(1.569,2)
-
(166,6)
-
(1.735,8)
-
723,6
704,7
Investimenti:
Immobilizzazioni materiali e immateriali
(464,5)
Immobilizzazioni finanziarie
(744,9)
Investimenti
(58,1)
(1.209,4)
(377,7)
Disinvestimenti
104,8
51,6
Dividendi distribuiti
(142,0)
(124,2)
Aumenti di capitale sottoscritti da terzi
230,5
-
Acquisto azioni proprie
(10,2)
-
Indebitamento netto di società acquistate
Altri
Variazione indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto a fine periodo
28
(319,6)
(174,3)
(5,3)
(2,3)
40,0
(479,2)
289,1
(2.215,0)
(1.569,2)
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Esercizio 2005
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
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Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Composizione dell’indebitamento finanziario netto
31.12.2005
(milioni di euro)
1.01.2005
(con IAS 32 e 39)
31.12.2004
Impieghi monetari e finanziari a breve termine
(471,8)
(271,3)
Debiti finanziari a breve termine
957,0
504,3
414,4
Attività finanziarie a medio/lungo termine
(339,6)
(314,8)
(302,1)
Debiti finanziari a medio/lungo termine
2.069,4
1.817,6
(1.726,4)
Indebitamento finanziario netto
2.215,0
1.735,8
1.569,2
Variazione vs. 1° gennaio 2005
(269,4)
479,2
Variazione vs. 31 dicembre 2004 (IAS 32 e 39)
166,6
L’applicazione degli IAS 32 e 39 al 1° gennaio 2005 ha determinato, rispetto al 31 dicembre
2004, una variazione dell’indebitamento finanziario netto da 1.569,2 milioni di euro a 1.735,8
milioni di euro, con un incremento di 166,6 milioni di euro, analizzato nelle note illustrative.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2005, pari a 2.215,0 milioni di euro, è cresciuto
di 479,2 milioni di euro rispetto al 1° gennaio 2005 (dopo applicazione dei nuovi principi IAS 32
e 39).
Tale incremento, in presenza di elevati flussi generati dalla gestione (723,6 milioni di euro) trae
sostanzialmente origine dai rilevanti investimenti realizzati nel 2005 (1.209,4 milioni di euro in
totale) e dall’indebitamento delle società acquisite nel periodo (174,3 milioni di euro).
Indici finanziari
31.12.2005
(valori assoluti in milioni di euro)
Indebitamento finanziario netto
1.01.2005
2.215,0
1.735,8
4.356,1
3.185,1
50,8
54,5
Indebitamento finanziario netto
2.215,0
1.735,8
Mol corrente
1.152,7
1.090,8
Patrimonio netto consolidato
“Gearing”%
“Leverage”
Mol corrente
1,92
1,59
31.12.2005
31.12.2004
1.152,7
Oneri finanziari netti
“Coverage”
1.090,8
48,9
81,5
23,57
13,38
Il leverage e il coverage sono stati calcolati su dati di conto economico anno mobile.
Il “coverage”, escludendo gli effetti “cambio” e “diluizione” in Egitto è pari a 17,81 nel 2005.
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29
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Patrimonio netto
Come già segnalato nelle precedenti relazioni infrannuali e analizzato nelle note illustrative,
l’applicazione degli IAS 32 e 39 dal 1° gennaio 2005 ha determinato, rispetto al 31 dicembre
2004, un aumento del patrimonio netto totale di 95,0 milioni di euro.
Il patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2005, ha registrato, rispetto al 1° gennaio 2005,
elaborato con l’applicazione degli IAS 32 e 39, un aumento di 1.171,0 milioni di euro, riferibile
per 547,5 milioni di euro al patrimonio di Gruppo e per 623,5 milioni di euro a quello di terzi. Le
principali variazioni del patrimonio netto complessivo, analiticamente riportate nel “Prospetto
delle variazioni nel patrimonio netto consolidato”, hanno riguardato, relativamente agli
incrementi, l’utile dell’esercizio (540,6 milioni di euro), l’incremento della riserva di conversione
(254,9 milioni di euro), l’aumento di capitale sociale di Suez (230,5 milioni di euro), variazioni
dell’area di consolidamento (238,8 milioni di euro). I principali movimenti in diminuzione sono
stati invece originati dai dividendi distribuiti (142,4 milioni di euro) e dall’acquisto di azioni
proprie (10,2 milioni di euro).
Al 31 dicembre 2005 Italcementi S.p.A. deteneva n. 3.945.102 azioni proprie ordinarie (2,23%
del capitale rappresentato da azioni ordinarie) a servizio dei piani di stock option e n. 105.500
azioni proprie di risparmio (0,1% del capitale rappresentato da azioni di risparmio).
30
Presentazione
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Relazione del C.d.a. sulla gestione
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4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
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20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
Il gruppo nel 2005
Cemento:
cementerie a ciclo completo
centri di macinazione
terminali di trading (di cui 1 anche centro di macinazione)
62
14
4
Inerti:
cave
149
Calcestruzzo:
impianti
570
UNIONE EUROPEA
Italia
(milioni di euro)*
Ricavi
2005
2004
1.482,4
1.509,4
Margine operativo lordo corrente
195,6
308,4
Margine operativo lordo
215,8
315,9
Risultato operativo
118,7
223,2
Investimenti tecnici
147,0
116,7
Personale (unità) **
5.172
5.112
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
** incluso il personale di C.T.G. S.p.A. operante in Francia e i dipendenti del gruppo BravoSolution all’estero
Cementerie
a ciclo completo:
18
Centri di macinazione:
10
Cave di inerti:
52
Impianti di calcestruzzo:
252
Cemento
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
931,6
956,8
Margine operativo lordo corrente
140,6
239,9
Margine operativo lordo
154,5
261,4
Risultato operativo
85,4
195,7
Investimenti tecnici
127,3
90,1
Personale (unità)
3.063
3.059
* dati consolidati del settore prima delle elisioni infragruppo
In un quadro economico sostanzialmente stagnante, il consumo di cemento, secondo nostre
stime, ha registrato una leggera flessione, per la prima volta dopo otto anni di crescita
ininterrotta. La diminuzione ha interessato il comparto delle opere del Genio Civile e dell’edilizia
non residenziale mentre è ancora positivo l’andamento dell’edilizia residenziale.
Per quanto riguarda l’interscambio commerciale, le esportazioni di cemento sono in sensibile
crescita rispetto allo scorso anno: sono in forte aumento anche le importazioni di clinker, che
hanno raggiunto un record storico, mentre risultano in calo quelle di cemento.
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31
I volumi di vendita di cemento e clinker sono risultati in marginale flessione (- 0,2%) rispetto allo
scorso anno, ma con un quarto trimestre in crescita.
Nel 2005 i prezzi medi unitari sono stati inferiori rispetto a quelli del 2004 anche se, dopo aver
toccato il livello minimo in aprile, sono progressivamente migliorati fino ad oltrepassare, al
termine dell’esercizio, il livello di fine 2004.
I ricavi sono quindi diminuiti del 2,6% principalmente a causa dell’impatto negativo dei prezzi.
Il rilevante calo del margine operativo lordo, - 40,9%, oltre al già citato effetto prezzo, è motivato
anche dal forte aumento dei costi variabili di produzione, in particolar modo materie prime, costi
energetici e dai costi connessi all’eliminazione del cromo esavalente (circa 11,6 milioni di euro)
mediante aggiunta di solfato di ferro o stannoso. Sono stati inoltre contabilizzati oneri (circa 11,5
milioni di euro) relativi al deficit per emissioni di CO2 a seguito dell’introduzione della Direttiva
europea 2003/87/CE (Emission trading).
Sono stati acquistati nel corso del 2005 due centri di macinazione: uno, già attivo, in provincia di
Ravenna nel mese di aprile e uno a Montalto di Castro (VT) nel mese di giugno.
Nel 2006, a fronte di una sostanziale stabilità dei consumi di cemento, è prevista una risalita dei
prezzi di vendita.
Calcestruzzo e inerti
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
562,8
582,1
Margine operativo lordo corrente
36,7
48,8
Margine operativo lordo
38,0
37,9
Risultato operativo
21,8
23,7
Investimenti tecnici
20,9
15,1
964
940
Personale (unità)
* dati consolidati del settore prima delle elisioni infragruppo
Nel 2005 il mercato del calcestruzzo, secondo nostre stime, ha registrato un calo rispetto allo
scorso anno sia a causa di una meteorologia meno favorevole, in particolar modo all’inizio ed alla
fine dell’anno, sia in seguito al significativo rallentamento dell’attività sui cantieri TAV, ormai in via
di conclusione per quanto attiene la parte strutturale.
In questo contesto le vendite di calcestruzzo del Gruppo sono diminuite del 3,9% con una
leggera contrazione della quota di mercato in ragione della nostra politica commerciale
finalizzata al mantenimento dei margini commerciali.
In flessione anche l’attività inerti, rivolta essenzialmente a supportare quella del calcestruzzo, che
ha registrato una riduzione dell’11,7%.
Nonostante la tenuta dei prezzi, leggermente superiori rispetto allo scorso anno, i ricavi
dell’attività inerti e calcestruzzo diminuiscono del 3,3% a causa della già citata flessione dei
volumi.
Il margine operativo lordo cresce dello 0,1% rispetto allo scorso esercizio, in quanto nel 2004
erano stati accantonati gli oneri relativi all’ammenda comminata dall’Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato. Escludendo tale effetto i risultati sarebbero in calo, nonostante il
positivo saldo prezzi/costi variabili, a causa del citato negativo effetto volume e, in minor misura,
della crescita dei costi fissi, dovuti alla dinamica salariale e alle spese di manutenzione.
Nel corso del 2005 sono stati acquisiti tre impianti in Sardegna, un impianto in Umbria e cinque
impianti in Romagna.
32
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21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
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Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Altre attività
Le altre attività del gruppo in Italia riguardano principalmente i settori delle tubazioni in gres
ceramico e PVC (Società del Gres Ing. Sala S.p.A. e Italsintex S.p.A.) e gli additivi per cemento e
calcestruzzo (Axim Italia S.r.l.).
Dal primo ottobre 2005 il ramo di attività dei prodotti PVC è stato scorporato da Società del Gres
Ing. Sala S.p.A. e conferito alla nuova società Italsintex S.p.A.
Nel 2005 il settore delle tubazioni ha realizzato una crescita dei ricavi grazie soprattutto alla
componente prezzi, ed un notevole incremento del margine operativo lordo, nonostante il forte
aumento dei costi di produzione, in seguito alle plusvalenze realizzate sulla cessione di alcuni terreni.
Per Axim Italia S.r.l., il positivo andamento dei volumi e dei prezzi si è tradotto in una forte crescita
dei ricavi ed in un più contenuto miglioramento del margine, a causa della crescita dei costi.
Per le altre rilevanti attività del gruppo in Italia si rinvia agli specifici commenti su CTG S.p.A.
(ingegneria, assistenza tecnica e ricerca), BravoSolution S.p.A. (e-businness) e Italgen S.p.A.
(energia).
Francia
(milioni di euro)*
Ricavi
2005
2004
1.330,3
1.286,1
Margine operativo lordo corrente
303,3
288,0
Margine operativo lordo
288,3
292,9
Risultato operativo
220,9
232,7
Investimenti tecnici
80,4
69,4
Personale (unità) **
3.847
3.871
Cementerie
a ciclo completo:
* dati consolidati delle attività operative prima delle elisioni infragruppo
** escluso il personale di C.T.G. S.p.A. e BravoSolution operante in Francia, incluso personale Trabel in Belgio
Centri di macinazione:
Cave di inerti:
Cemento
Impianti di calcestruzzo:
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
756,8
732,2
Margine operativo lordo corrente
221,5
218,4
Margine operativo lordo
215,9
219,6
Risultato operativo
183,9
186,9
Investimenti tecnici
43,8
37,2
1.532
1.564
Personale (unità)
9
1
77
191
* dati consolidati del settore prima delle elisioni infragruppo
In un mercato ancora orientato positivamente e sostenuto dal comparto residenziale, i volumi di
vendita di cemento sul mercato nazionale hanno consuntivato una leggera crescita (+ 0,8%)
rispetto al 2004. Questo andamento, associato al miglioramento dei prezzi di vendita, ha
determinato un aumento dei ricavi di circa il 3,4%.
Nell’esercizio in esame, il Gruppo ha toccato il massimo storico di produzione di clinker in Francia
(a parità di dispositivo industriale), ma l’esigenza di rispondere efficacemente alla domanda ha
comportato un aumento dei costi logistici. Il margine operativo lordo corrente, peraltro in
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33
contenuto miglioramento rispetto al 2004, ha dovuto anche scontare l’incremento del costo dei
combustibili e i costi connessi all’eliminazione, nel cemento, del cromo esavalente (per aggiunta
di solfato di ferro o stannoso) in base alla nuova direttiva europea entrata in vigore all’inizio del
2005. A fronte di un incremento dei costi variabili, i costi fissi hanno invece evidenziato una
dinamica in linea con l’inflazione.
Il margine operativo lordo e il risultato operativo sono stati tuttavia penalizzati dagli oneri di
ristrutturazione che hanno interessato le attività amministrative e commerciali in Francia e in
Belgio.
Per il 2006 si prevede il mantenimento del buon livello dei consumi di cemento nel comparto
residenziale e una ripresa dei cantieri per la realizzazione di infrastrutture con consumi di
cemento in leggera crescita rispetto al 2005.
Calcestruzzo e inerti
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
632,6
615,4
Margine operativo lordo corrente
66,3
55,2
Margine operativo lordo
57,8
58,6
Risultato operativo
28,1
36,4
Investimenti tecnici
32,2
28,3
1.406
1.437
Personale (unità)
* dati consolidati del settore prima delle elisioni infragruppo
Nonostante la riduzione dell’attività legata a grandi progetti di investimento, i volumi di vendita
di calcestruzzo (Unibéton) sono cresciuti del 3%, a parità di perimetro, rispetto al precedente
esercizio. Nel settore degli inerti, GSM ha operato a fine 2004 una ridefinizione del proprio
posizionamento geografico mediante la cessione degli impianti localizzati in Bretagna.
Nonostante l’impatto positivo della domanda originata dal settore calcestruzzo, le vendite di
inerti del Gruppo hanno registrato, a parità di perimetro, un calo, sia pure marginale (- 0,7%).
La complessiva crescita dei volumi di vendita, associata ad un positivo andamento dei prezzi nei
due settori di attività ha permesso di aumentare i ricavi (+2,8%) e di migliorare in modo sensibile
il margine operativo lordo corrente. Oneri non ricorrenti, legati al già citato piano di
ristrutturazione hanno tuttavia influito sui livelli del margine operativo lordo e del risultato
operativo.
Belgio
Cementerie
a ciclo completo:
1
Cave di inerti:
3
Impianti di calcestruzzo:
34
11
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
198,4
179,8
Margine operativo lordo corrente
42,2
37,0
Margine operativo lordo
37,1
36,9
Risultato operativo
10,0
9,8
Investimenti tecnici
14,0
14,1
Personale (unità)
584
607
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
In un mercato nazionale in leggera crescita, la minore incidenza delle importazioni nel corso
dell’ultimo trimestre e le azioni commerciali intraprese per recuperare quote di mercato, hanno
permesso a Compagnie des Ciments Belges (CCB) di consuntivare una forte crescita (+12,6%) dei
volumi di vendita di cemento nel mercato del Benelux.
In deciso progresso sono anche risultate le vendite di calcestruzzo (+14,1%), favorite dal cantiere
per la diga di Gand e di inerti (+13,3%).
Il sensibile recupero registrato nel secondo semestre ha determinato un buon miglioramento dei
risultati di gestione dell’intero esercizio. A tale progresso hanno contribuito l’aumento dei volumi
di vendita in tutti i settori di attività, pur in presenza di una flessione dei prezzi di vendita e oneri
non ricorrenti legati al piano di ristrutturazione organizzativa in Francia e Belgio.
Nel corrente esercizio i consumi di cemento dovrebbero mantenere una intonazione positiva
grazie a tutti i comparti del settore delle costruzioni.
Spagna
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
297,8
290,1
Margine operativo lordo corrente
77,5
76,7
Margine operativo lordo
77,6
77,9
Risultato operativo
61,1
62,9
Investimenti tecnici
48,5
28,9
Personale (unità)
833
826
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
Cementerie
a ciclo completo:
Cave di inerti:
Impianti di calcestruzzo:
3
9
37
Nel 2005, i consumi di cemento hanno superato, a livello nazionale, i 50 milioni di tonnellate,
registrando una crescita stimata pari a circa il 5%, con andamenti peraltro geograficamente
molto contrastati. Nei mercati di attività del Gruppo (Paese Basco e Andalusia) i consumi sono
peraltro rimasti complessivamente stabili rispetto al 2004.
I volumi di cemento venduti dal Gruppo, penalizzati dagli scioperi che hanno interessato, nel
mese di dicembre, le cave localizzate nell’area di Malaga, con ripercussioni sulle vendite in tutti i
settori di attività, sono risultati in calo del 4,2%. Le vendite hanno anche risentito dell’impatto
derivante dall’installazione di nuova capacità produttiva da parte della concorrenza.
I volumi di vendita di calcestruzzo, anch’essi penalizzati dagli scioperi suddetti, sono risultati in
flessione del 5%. I grandi cantieri legati alla realizzazione di infrastrutture hanno permesso di
mantenere un progresso nei volumi di vendita di inerti (+10,3%), anche se ridimensionato
rispetto al dato alla fine del 3° trimestre (+ 17,7%).
Nel complesso, il deciso progresso dei prezzi di vendita nel settore cemento ha compensato la
crescita dei costi fissi e variabili, questi ultimi gravati dal consistente ricorso ad acquisti di
cemento e clinker da terzi e dall’incremento dei costi energetici.
Nel 2005 sono proseguiti i lavori per la realizzazione della nuova linea di produzione della
cementeria di Malaga.
Si prevede che il corrente esercizio beneficerà ancora di una crescita dei consumi di cemento, sia
pure con forti differenziazioni regionali e con una dinamica meno brillante rispetto a quella
sperimentata nel 2005.
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35
Grecia
(milioni di euro)*
Cementerie
a ciclo completo:
1
Cave di inerti:
2
Impianti di calcestruzzo:
8
2005
2004
Ricavi
95,2
104,4
Margine operativo lordo corrente
26,9
35,6
Margine operativo lordo
27,1
35,5
Risultato operativo
22,2
31,1
Investimenti tecnici
6,7
6,6
Personale (unità)
296
311
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
Nel 2005 i consumi di cemento in Grecia hanno risentito sia della fine degli investimenti legati ai
Giochi Olimpici (1° semestre 2004), sia della riduzione degli investimenti in infrastrutture, a
seguito delle difficoltà finanziarie del Paese.
In tale contesto i volumi di vendita del Gruppo sul mercato nazionale hanno evidenziato un calo,
compensato peraltro da maggiori esportazioni: nel complesso i volumi di vendita di cemento e
clinker sono aumentati del 2,4% rispetto al 2004.
Nel settore calcestruzzo, la contrazione del mercato ha determinato forti pressioni concorrenziali
che si sono tradotte in un calo dei volumi (-16,2%) e dei prezzi di vendita rispetto al 2004.
In un contesto di mercato analogo, anche i volumi di vendita di inerti sono risultati in flessione
(- 24,0%).
Nel complesso, la contrazione dei volumi di vendita ha prodotto un calo sensibile dei ricavi e dei
risultati di gestione pur in presenza di un miglioramento dei prezzi di vendita del cemento sul
mercato nazionale e di un contenimento dei costi fissi.
Nell’esercizio in esame, la politica d’investimento è stata orientata verso interventi per la tutela
ambientale e il miglioramento dell’efficienza industriale.
Per il 2006 non è attesa una crescita significativa del mercato.
36
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
NORD AMERICA
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
603,1
553,6
Margine operativo lordo corrente
130,9
120,2
Margine operativo lordo
129,3
120,5
Risultato operativo
91,5
81,2
Investimenti tecnici
71,0
40,6
1.727
1.743
Personale (unità)
* dati consolidati dell’area geografica prima delle elisioni infragruppo
Nel 2005 è proseguito il buon andamento dell’economia degli Stati Uniti, seppur con un
rallentamento della crescita nel corso del quarto trimestre. In tale contesto anche il settore delle
costruzioni ha registrato un forte incremento, trainato dal settore delle opere pubbliche e da
quello dell’edilizia privata non residenziale.
Cementerie
a ciclo completo:
9
Centri di macinazione:
1
Cave di inerti:
1
Impianti di calcestruzzo:
5
Mentre si è registrata una forte crescita dei consumi di cemento a livello nazionale, nelle aree di
attività del Gruppo il mercato è marginalmente diminuito rispetto ai consumi del precedente
esercizio.
I ricavi del Gruppo, in valuta locale, sono aumentati dell’8,9% rispetto al 2004, nonostante la
diminuzione del 2,0% dei volumi di cemento e clinker, grazie al forte progresso dei prezzi di
vendita: all’aumento di prezzo realizzato in gennaio, si è aggiunto nei mesi di luglio e settembre
un ulteriore aumento esteso a buona parte dei mercati di attività.
Il margine operativo lordo, in valuta locale, è aumentato del 7,3%: gli effetti della sensibile
crescita dei costi energetici, del costo del personale, delle spese di manutenzione e del maggior
ricorso alle importazioni di cemento e clinker sono stati più che bilanciati dal forte incremento dei
prezzi di vendita.
A seguito del piano di razionalizzazione dell’apparato produttivo, nel maggio 2005 sono stati
completati i lavori per l’ampliamento della capacità produttiva dello stabilimento di Nazareth
(+ 8%) che ha permesso la fermata di altri impianti meno efficienti.
Nel giugno 2005 è stata ottenuta l’autorizzazione (“Air Permit”) fondamentale nell’iter di
approvazione del progetto di modernizzazione della cementeria di Martinsburg.
Nel 2006, a fronte di un ulteriore incremento dei consumi di cemento a livello nazionale, è
prevista una sostanziale stabilità per i mercati dove opera il Gruppo.
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37
ASIA
Thailandia
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
185,7
175,7
Margine operativo lordo corrente
52,0
62,5
Margine operativo lordo
52,2
63,6
Risultato operativo
31,2
43,0
Investimenti tecnici
Personale (unità)
11,4
11,6
1.167
1.200
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
Cementerie
a ciclo completo:
Impianti di calcestruzzo:
3
34
In un contesto economico generale complessivamente ancora positivo, si è manifestato un certo
rallentamento della crescita legato a situazioni specifiche (agitazioni nelle province del sud del
paese, conseguenze dello “Tsunami”).
I volumi di vendita di cemento del Gruppo sul mercato nazionale sono aumentati del 5,2%
rispetto al 2004, in linea con l’andamento dei consumi nel paese.
Le esportazioni di cemento in Cambogia hanno registrato una forte crescita (+ 27,0%), mentre
quelle di clinker sono risultate in calo a seguito della necessità di soddisfare la domanda locale e
di un’offerta limitata di trasporti marittimi.
Nel complesso i volumi di vendita di cemento e clinker sono aumentati del 2,5% rispetto al 2004.
I prezzi di vendita sul mercato interno hanno risentito delle tensioni concorrenziali che si erano
originate nel maggio 2004; malgrado il recupero nella seconda parte dell’anno, l’effetto prezzi ha
avuto un impatto negativo sui risultati del 2005.
Nel settore calcestruzzo, a fronte di un sensibile progresso dei volumi di vendita (+ 23,9%), si è
peraltro manifestata una forte crescita dei costi di produzione (materie prime e trasporti), solo in
parte compensata dall’aumento dei prezzi di vendita.
A livello totale, nonostante la crescita dei ricavi per effetto dei volumi di vendita, i risultati di
gestione hanno registrato una flessione a causa del calo dei prezzi di vendita e dell’aumento del
prezzo dei combustibili.
Per il 2006 si prevede una crescita dei consumi di cemento, con effetti positivi sui prezzi di
vendita.
38
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
India
(milioni di euro)*
Ricavi
2005
2004
48,7
38,5
Margine operativo lordo corrente
5,9
4,0
Margine operativo lordo
5,9
3,9
Risultato operativo
2,0
-
Investimenti tecnici
2,0
0,5
404
440
Personale (unità)
Cementerie
a ciclo completo:
2
Cementerie
a ciclo completo:
1
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo; i valori sono il 50% di quelli totali,
coerentemente con il consolidamento proporzionale delle società indiane
Nel 2005, in un mercato in forte crescita, i volumi di vendita di cemento e clinker del Gruppo
sono aumentati del 14,1% rispetto al precedente esercizio.
L’incremento dei volumi di attività e l’aumento dei prezzi di vendita hanno determinato una forte
crescita dei ricavi (+26,5%) che ha sostenuto il miglioramento dei risultati di gestione
compensando la sfavorevole dinamica di alcuni costi operativi, in particolare combustibili e
materie prime.
Nell’esercizio in esame è stato sottoscritto un accordo con un operatore del settore per la
costruzione, avviata a fine 2005, di una centrale elettrica, la cui entrata in funzione è prevista nel
2007. Questo accordo ha permesso di ottenere tariffe elettriche più vantaggiose già dal 2005.
La vivacità dei mercati in cui opera il Gruppo è prevista proseguire anche nel corrente esercizio.
Kazakistan
(milioni di euro)*
Ricavi
2005
2004
25,2
19,5
Margine operativo lordo corrente
8,7
5,6
Margine operativo lordo
8,7
5,6
Risultato operativo
6,7
3,7
Investimenti tecnici
3,5
1,7
442
428
Personale (unità)
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
In un contesto di forte crescita economica i consumi di cemento hanno registrato, nel 2005, un
aumento sensibile, grazie in particolare al comparto dell’edilizia residenziale. In questo favorevole
contesto le vendite di Shymkent hanno messo a segno un progresso del 15,9% rispetto al 2004.
L’aumento dei prezzi di vendita, favorito dalla positiva intonazione di mercato, ha prodotto un
sensibile miglioramento dei ricavi e dei risultati operativi, pur in presenza di un aumento dei costi
dei combustibili e delle manutenzioni.
Le prospettive dell’evoluzione dell’economia e dei consumi di cemento sono molto favorevoli
anche per il 2006.
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39
PAESI EMERGENTI DEL MEDITERRANEO
Egitto
(milioni di euro)*
Cementerie
a ciclo completo:
5
2005
Ricavi
264,9
Margine operativo lordo corrente
123,7
Margine operativo lordo
107,3
Risultato operativo
59,9
Investimenti tecnici
19,0
Personale (unità)
4.537
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
Con il controllo di Suez Cement Company all’inizio del 2° trimestre 2005 e l’acquisizione, da
parte di Suez Cement Company, di Asec Cement Company nell’agosto 2005, il Gruppo detiene
circa il 30% del mercato nazionale egiziano e delle esportazioni di cemento grigio e circa il 50%
del mercato di cemento bianco, con una capacità produttiva annua di circa 12 milioni di
tonnellate di clinker articolata in 5 unità produttive.
Nel 2005 la situazione economica del Paese è migliorata con riflessi positivi sull’andamento della
valuta locale, apprezzatasi nei confronti dell’euro e sui consumi di cemento, in forte crescita.
A parità di perimetro, i volumi di vendita del Gruppo sul mercato nazionale sono cresciuti del
22,1%, mentre in calo sono risultate le esportazioni, per l’esigenza di soddisfare la domanda
locale.
Il sensibile miglioramento dei prezzi di vendita ha avuto un impatto positivo sui ricavi e sui
risultati di gestione, attestati su livelli decisamente buoni, malgrado i costi di ristrutturazione
connessi a un piano di uscite incentivate di personale. Come già segnalato nelle relazioni infraannuali, il margine operativo lordo e il risultato operativo sono stati infatti gravati da oneri non
ricorrenti (circa 17 milioni di euro) legati al suddetto piano che ha interessato 1.031 effettivi della
cementeria di Tourah.
Le prospettive per il corrente esercizio sono ancora positive, anche se la crescita del mercato è
attesa inferiore rispetto a quella a quella registrata nel 2005.
Bulgaria
(milioni di euro)*
Ricavi
Cementerie
a ciclo completo:
2
2005
2004
99,7
83,4
Margine operativo lordo corrente
34,5
27,8
Margine operativo lordo
34,4
27,2
Risultato operativo
25,9
19,5
Investimenti tecnici
8,4
7,2
525
551
Personale (unità)
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
Nel 2005 i consumi nazionali di cemento, trainati dagli investimenti in infrastrutture e dai
programmi di edilizia residenziale nell’area di Sofia e del Mar Nero, hanno nuovamente registrato
un progresso molto significativo.
40
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
In questo quadro di riferimento, i volumi di vendita di cemento del Gruppo nel mercato nazionale
sono aumentati del 17,5% rispetto al 2004; le esportazioni di cemento e clinker si sono attestate
sui livelli del precedente esercizio.
Positivo è anche stato l’andamento dei prezzi di vendita, favoriti dal trend dei consumi e
dall’elevato livello qualitativo dei prodotti.
I risultati ottenuti in termini di volumi e di prezzi si sono tradotti in una crescita dei ricavi
(+19,5%) con un mix di vendita più remunerativo che ha permesso di migliorare sensibilmente i
risultati operativi, compensando largamente l’aumento di alcune voci di costo, in particolare
combustibili e manutenzioni.
In materia di investimenti, gli impianti sono stati adeguati alla normativa europea relativa al
tenore di cromo esavalente nel cemento anche per poter esportare verso i paesi europei.
In un contesto economico positivo, sostenuto dalla prossima adesione all’Unione Europea, i
consumi di cemento sono previsti in crescita anche nel 2006.
Turchia
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
220,4
148,1
Margine operativo lordo corrente
50,1
27,5
Margine operativo lordo
49,3
17,9
Risultato operativo
32,7
2,7
Investimenti tecnici
11,2
6,7
Personale (unità)
831
830
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
L’economia turca ha registrato nel 2005 un andamento molto positivo, caratterizzato da una
forte crescita del Pil, una riduzione di 6,5 punti dei tassi di interesse applicati dalla banca centrale,
un contenimento dell’inflazione al di sotto del 5% e un apprezzamento della valuta locale
rispetto all’euro.
Cementerie
a ciclo completo:
4
Centri di macinazione:
1
Cave di inerti:
1
Impianti di calcestruzzo:
17
Il mercato del cemento ha beneficiato di questo favorevole contesto, mettendo a segno una
crescita molto significativa che si è riflessa sui volumi di vendita del Gruppo sul mercato nazionale
(+16,4% rispetto al 2004; +12,9% a livello complessivo, incluse le esportazioni) e sui prezzi di
vendita, in forte miglioramento.
La crescita del settore residenziale ha sostenuto i volumi di vendita di calcestruzzo (+14,7%)
malgrado le pressioni concorrenziali di produttori indipendenti.
Nel complesso, gli ottimi risultati, in termini di prezzi e volumi nei due settori di attività, hanno
prodotto una sensibile crescita dei ricavi, anche a parità di tassi di cambio.
I risultati di gestione, che nella loro rappresentazione in euro hanno beneficiato di un effetto
cambio positivo, hanno consuntivato un progresso particolarmente elevato, sostenuto soprattutto
dall’effetto prezzi di vendita che ha largamente compensato l’appesantimento di alcuni costi
operativi, in particolare fattori energetici e materie prime. Va peraltro ricordato che il risultato
operativo del 2004 scontava, per 9,5 milioni di euro, gli oneri per la chiusura dell’attività di Set
Betoya (prefabbricati in cemento).
Gli investimenti realizzati nel corso del 2005 sono stati principalmente finalizzati alla tutela
ambientale e all’aumento delle performance industriali per soddisfare la crescita della domanda.
In un contesto economico orientato positivamente, è prevista nel corrente esercizio una ulteriore
crescita dei consumi di cemento.
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41
Marocco
Cementerie
a ciclo completo:
3
Centri di macinazione:
1
Cave di inerti:
4
Impianti di calcestruzzo:
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
220,5
206,4
Margine operativo lordo corrente
96,5
94,6
Margine operativo lordo
96,3
94,5
Risultato operativo
79,2
78,3
Investimenti tecnici
13,1
15,8
1.031
1.038
Personale (unità)
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
15
In un mercato nazionale, stimato in crescita del 5% i volumi di vendita di cemento del Gruppo
sul mercato nazionale sono cresciuti del 4,4% rispetto al 2004 (+ 4,3% i volumi totali incluse le
esportazioni).
In sensibile progresso sono risultate le vendite di calcestruzzo (+11,4%), in linea con l’andamento
del mercato e quelle di inerti (+15,2%) che hanno beneficiato della piena operatività della cava di
Ouled Abbou entrata in funzione nel corso del 2004.
La crescita dei volumi di attività e l’aumento dei prezzi di vendita nel settore cemento hanno
sostenuto il miglioramento dei risultati di gestione, malgrado un appesantimento dei costi
operativi, fissi e variabili.
Nell’esercizio in esame è stata sottoscritta con il Governo del Marocco una convenzione per lo
sviluppo industriale del Gruppo nel Paese, di un’ammontare pari a circa 145 milioni di euro, che
include progetti di aumento di capacità produttiva nella regione di Agadir.
Nel 2006 si prevede che i consumi di cemento crescano allo stesso ritmo del 2005.
42
Presentazione
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Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Trading cemento e clinker
Terminali:
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
210,8
143,3
Margine operativo lordo corrente
11,4
9,0
Margine operativo lordo
14,0
9,0
Risultato operativo
12,8
8,1
Investimenti tecnici
13,1
3,5
Personale (unità)
335
299
4
(di cui 1 anche centro di
macinazione)
* dati consolidati dell’attività prima delle elisioni infragruppo
Nel 2005 i volumi di trading tra società del Gruppo e verso terzi hanno registrato un forte
progresso (21,3%) che, accompagnato dal deciso incremento dei prezzi di vendita in dollari, si è
tradotto in una crescita rilevante dei ricavi (+ 47,1%).
Gli effetti di volume e prezzo ed il controllo dei costi operativi hanno determinato un progresso
rilevante dei risultati di gestione.
Dopo il varo, avvenuto in aprile, della M/ V Turbocem, nave cementiera da 5.000 tons., Medcem
S.r.l. (Joint Venture tra Intercom S.r.l. e Romeo Shipping S.r.l.) ha acquistato, nel mese di
settembre, la M/V White Shark, nave da trasporto rinfuse dotata di gru proprie con una capacità
di 29.000 tons. La nave, che già nel mese di ottobre ha effettuato il suo primo viaggio, viene
impiegata dal Gruppo su rotte oceaniche per il trasporto di cemento, clinker, petcoke, carbone e
loppa.
L’investimento di Medcem è stato di 23 milioni di dollari USA. Con Turbocem e White Shark,
Medcem S.r.l. sarà in grado nel 2006 di trasportare 450.000 tons. di prodotti e semilavorati pari
all’8% del volume trasportato via mare dal Gruppo.
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43
Iniziative del Gruppo nell’e-business
L’esercizio 2005 ha evidenziato per BravoSolution S.p.A. e le sue controllate un ulteriore sviluppo
dei ricavi, il consolidamento dell’equilibrio economico a livello di margine operativo lordo e il
positivo proseguimento e allargamento dell’attività nel Regno Unito, ora svolta tramite
BravoSolution UK Ltd.
In Italia, in Francia e nel Regno Unito, si assiste ad un elevato livello di interesse da parte degli
operatori per gli strumenti informatici dell’e-procurement e dell’e-sourcing, mentre il mercato
spagnolo appare maggiormente predisposto alla fruizione di servizi di natura consulenziale, con
un più limitato e meno continuo utilizzo di strumenti tecnologici.
Per quanto riguarda i servizi proposti, la piattaforma di e-procurement di BravoSolution consente
non solo un’automazione delle trattative di acquisto, ma si configura come uno strumento
completo per la gestione del parco fornitori e degli approvvigionamenti, mentre per quanto
riguarda i servizi professionali, la capacità e l’offerta si sono progressivamente estese ai più diversi
aspetti legati alla gestione e alla riduzione dei costi nell’area acquisti.
Nel mercato italiano, si è oramai consolidata la riduzione del numero di iniziative strettamente
comparabili e si sono fatti sempre più frequenti i confronti con concorrenti prima non interessati
al mercato dell’e-sourcing come le principali multinazionali dell’informatica o le società di
management consulting. Ciò, se da un lato introduce nuove sfide competitive, dall’altro porta
indirettamente a una maggior diffusione dei concetti e della cultura dell’e-sourcing e quindi ad
una velocizzazione della crescita della domanda.
L’acquisizione di nuovi importanti clienti e la continuità di lavoro con quelli già acquisiti hanno
contribuito a confermare Bravo Solution S.p.A., anche per il 2005, in base alle indagini annuali
realizzate dal Politecnico di Milano, di gran lunga la principale azienda nel mercato domestico nel
segmento di domanda dominante, ovvero quello della fornitura combinata di tecnologia e servizi
di assistenza operativa.
BravoBus S.r.l., attiva nell’e-procurement per il trasporto pubblico, ha registrato una diminuzione
dei ricavi, ma un risultato economico, per la prima volta, leggermente positivo.
La controllata francese, BravoSolution France S.a.s., ha chiuso il secondo esercizio consecutivo
con un utile di bilancio, pur registrando una contrazione dei ricavi, principalmente a motivo di un
gap temporale tra la conclusione di un importante progetto e l’avvio di una nuova commessa
acquisita in concomitanza con la conclusione della precedente.
BravoSolution España S.A. ha concretizzato, nel 2005, le azioni di riorganizzazione e di
ridefinizione qualitativa del proprio portafoglio clienti. In un mercato in cui la domanda di servizi
di e-procurement è inferiore a quella dei mercati italiano e francese, l’esercizio ha evidenziato
ricavi in grande crescita rispetto al 2004 (+ 54,7%) e risultati economici in netto miglioramento,
con il raggiungimento, per la prima volta, di un margine operativo lordo annuale positivo.
Nel corso del mese di gennaio 2005 BravoSolution S.p.A. si è aggiudicata la gara internazionale
indetta da OGC Buying Solutions (agenzia governativa del Ministero del Tesoro, preposta al
programma di riduzione costi per tutta la pubblica amministrazione britannica) ed è stata quindi
designata quale unico fornitore qualificato di tecnologia di e-procurement per la pubblica
amministrazione per una durata di quattro anni. Anche in relazione a questo importante risultato,
si è deciso di costituire la controllata BravoSolution UK Ltd che, a partire dal mese di marzo, ha
iniziato ad operare sul mercato britannico rilevando i contratti in capo a BravoSolution S.p.A.
Nell’esercizio la nuova società ha proficuamente avviato la propria operatività e per il 2006 è
previsto un consolidamento del posizionamento nel mercato britannico, con una espansione del
fatturato ed un sensibile miglioramento dei risultati economici.
Nel corso dell’esercizio il gruppo BravoSolution ha transato merci e servizi sui propri vertical
markets e sui portali di e-procurement realizzati per i propri clienti per un totale stimato di oltre
44
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17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
5,2 miliardi di euro, eseguendo circa 18.400 negoziazioni.
Il totale transato dall’inizio dell’operatività di BravoSolution è stimabile, al 31 dicembre 2005, in
oltre 10,1 miliardi di euro, per un totale di circa 34.400 negoziazioni effettuate.
Nel 2005, BravoSolution S.p.A. e le sue controllate hanno registrato, con l’applicazione dei nuovi
principi IFRS, ricavi complessivi per 18,5 milioni di euro (16,6 milioni di euro nel 2004), un
margine operativo lordo di 0,6 milioni di euro, leggermente superiore al 2004 e una perdita di
1,7 milioni di euro (1,9 milioni di euro nel 2004).
Progetto energia
Nel corso del 2005 è proseguito l’iter per le autorizzazioni alla costruzione delle nuove centrali
termoelettriche gestite da Italgen S.p.A.
Per quanto riguarda il progetto della centrale di Villa di Serio (190 MW di potenza), è attesa una
delibera della Regione Lombardia, con la quale saranno superate le condizioni rispetto alle quali la
Regione aveva subordinato l’intesa al progetto. A seguito di ciò, la procedura autorizzativa sarà
completata nei tempi e modi che saranno indicati dal Ministero delle Attività Produttive.
L’autorizzazione è attesa entro il primo semestre 2006. Nel giugno 2005 è stata depositata la
documentazione per il rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi del DLgs 59/05.
Per la centrale di Modugno, nel mese di settembre si è tenuta la riunione plenaria della
Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale, che ha di fatto sospeso la procedura fino a
quando Italgen produrrà ulteriore documentazione relativa all’iniziativa.
Le istruttorie tecniche della Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale per Matera (800
MW) e Colleferro (800 MW) sono concluse e si attende la pronuncia di compatibilità ambientale
da parte del Ministero dell’Ambiente.
Nell’ambito del piano di ammodernamento e potenziamento delle centrali idroelettriche, è stata
avviata una collaborazione con uno studio di ingegneria specializzato nel settore, con lo scopo di
coniugare lo sviluppo industriale alle opportunità offerte dalla normativa sulla produzione da fonti
rinnovabili, quali ad esempio il riconoscimento dei Certificati Verdi.
Con il 1° gennaio 2005 è partita la fase finale del mercato elettrico che prevede la partecipazione
alle contrattazioni anche dei soggetti compratori. Italgen S.p.A. ha partecipato regolarmente alle
sessioni di borsa, principalmente in qualità di acquirente, vista la ridotta capacità produttiva
disponibile.
Nel 2005, circa il 92% dell’energia netta disponibile (697 Gwh) è stata venduta alle società del
Gruppo in Italia, consentendo a Italcementi S.p.A. di soddisfare circa il 37% del suo fabbisogno
annuo.
Italgen S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2005 con ricavi pari a 53,0 milioni di euro (44,6 milioni di euro
nel 2004) e con un utile di 2,1 milioni di euro (2,4 milioni di euro nel 2004). L’esercizio è stato
caratterizzato da un consolidamento del volume di energia venduta (+ 3,1%), da un sensibile
aumento dei ricavi e da un forte aumento dell’energia acquistata, anche a causa dell’’aumento
del prezzo dei combustibili e dell’introduzione della normativa europea sull’Emission Trading
(CO2). Relativamente ai diritti per emissioni di CO2, delle 207 mila tonnellate assegnate
annualmente per il triennio 2005-2007 ne sono state utilizzate nel 2005 solo 110 mila.
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17
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20
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21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Società captive di riassicurazione
In considerazione dei profondi mutamenti che hanno interessato il mercato assicurativo negli
ultimi anni, con aumenti dei premi e crescente difficoltà a trovare copertura adeguata per alcune
tipologie di rischio, si è deciso di affidare a Société Internationale Italcementi Luxembourg S.A.
(S.I.I.L.) il ruolo di captive di riassicurazione.
Alla fine del 2004 si è provveduto a modificare lo statuto e la composizione del Consiglio di
Amministrazione della società per renderli compatibili con la nuova attività ed il 22 dicembre
2004 la società ha ottenuto l’autorizzazione all’attività dal competente “Commissariat aux
Assurances” del Ministero delle finanze lussemburghese.
S.I.I.L. ha assunto il ruolo operativo, nell’ambito del gruppo Italcementi, di società captive di
riassicurazione dal 1° gennaio 2005, secondo le modalità di seguito riportate.
Le società del gruppo si sono assicurate con una o più società di assicurazione le quali hanno poi
ceduto tramite riassicurazione con S.I.I.L. una quota dei rischi.
S.I.I.L. ha a sua volta mantenuto una quota dei rischi (quella legata ai cosiddetti “eventi di
frequenza”) e ceduto al mercato riassicurativo i rischi rimanenti (quelli identificati come “eventi di
gravità”).
Per il 2005, anno di avvio del progetto, le tipologie di rischio interessate sono state la
Responsabilità civile verso terzi, i Danni alla proprietà e perdite di profitto conseguenti, e le
Assicurazioni del personale. L’intervento di S.I.I.L. quale captive di riassicurazione ha permesso di
ottenere una significativa riduzione dei premi di assicurazione rispetto al 2004 (circa 2 milioni di
euro a perimetro costante), un sostanziale miglioramento delle condizioni di copertura
assicurative, oltre che un risultato tecnico positivo nel rapporto tra premi di riassicurazione
acquisiti e sinistri pagati (circa 1,5 milioni di euro).
46
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Relazione del C.d.a. sulla gestione
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Rapporti con parti correlate
Con riferimento al bilancio consolidato, i rapporti con parti correlate hanno riguardato:
- la controllante Italmobiliare S.p.A. e le società sottoposte al suo controllo;
- le società controllate dalla stessa Italcementi S.p.A. non consolidate integralmente;
- le società collegate;
- altre parti correlate.
Il compimento di operazioni con parti correlate risponde all’interesse di Italcementi S.p.A. di
concretizzare le sinergie esistenti nell’ambito del Gruppo in termini di integrazione produttiva e
commerciale, efficiente impiego delle competenze esistenti, razionalizzazione dell’utilizzo delle
strutture centrali e delle risorse finanziarie.
Tutti i rapporti con parti correlate, sia quelli relativi allo scambio di beni, prestazioni, servizi, sia
quelli di natura finanziaria, sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.
Nell’esercizio non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali.
Rapporti con la controllante Italmobiliare S.p.A. e società da questa controllate
Italcementi S.p.A. è soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di Italmobiliare
S.p.A.
Italcementi S.p.A. assicura a Italmobiliare S.p.A. e a sue controllate i servizi di gestione del
personale e intrattiene rapporti che prevedono lo scambio di servizi e prestazioni. A Italmobiliare
S.p.A. vengono inoltre forniti i servizi di gestione del libro soci e di gestione amministrativa delle
assemblee degli azionisti.
Rapporti con società controllate e collegate
Con le società controllate non consolidate integralmente e con le società collegate, i rapporti
sono di tipo commerciale (scambio di beni e/o prestazioni) e finanziario.
Rapporti con altre parti correlate
I rapporti con altre parti correlate riguardano le prestazioni fornite da Finsise S.p.A., società di cui
è azionista di maggioranza il dott. Italo Lucchini, consigliere di amministrazione di Italcementi
S.p.A.. Tali prestazioni riguardano servizi amministrativi, finanziari, di contrattualistica, di
consulenza tributaria nonché di supporto alla organizzazione di operazioni di riassetto societario.
Nel corso dell’esercizio sono stati forniti servizi di consulenza legale da parte dell’Avv. Giorgio
Bonomi, affine di 1° grado del Presidente ing. Giampiero Pesenti e affine di 2° del Consigliere
Delegato ing. Carlo Pesenti, a fronte di corrispettivi pari a 118 mila euro, nonchè da parte
dell’avv. Stefania Giavazzi, parente di 2° grado del Vice Presidente avv. Giovanni Giavazzi, a
fronte di corrispettivi pari a 7 mila euro.
Nel 2005, Italcementi S.p.A. ha destinato la somma di 100.000 US dollari all’iniziativa promossa
dalla Fondazione Italcementi Cav. Lav. Carlo Pesenti per la costruzione, in Sri Lanka, di una scuola
professionale con annesso convitto per gli studenti e il corpo insegnante. L’avvio dei lavori è
previsto alla fine del 1° semestre del corrente esercizio. Altre società del Gruppo hanno aderito
alla stessa iniziativa con un contributo conplessivo di circa 1,1 milioni di euro.
Italcementi S.p.A. ha erogato l’importo di 1 milione di euro per la copertura dei costi di gestione
e la realizzazione di altre iniziative rientranti negli scopi della Fondazione.
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47
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Italcementi ha inoltre sottoscritto con la Fondazione un contratto per la fornitura di servizi di
natura amministrativo-societaria, per i quali ha addebitato la somma di 63 migliaia di euro;
Italcementi ha addebitato alla Fondazione costi sostenuti per iniziative diverse pari a 91 migliaia
di euro.
I dati di sintesi al 31 dicembre 2005 dei rapporti con parti correlate sono riportati nella
sottostante tabella, mentre per un’informativa sui rapporti con parti correlate della Capogruppo
Italcementi S.p.A., si rinvia alle specifiche sezioni contenute nella relazione sulla gestione e nelle
note illustrative della stessa Italcementi S.p.A.
Ricavi
(acquisti)
beni e
servizi
Altri
proventi
(oneri)
Interessi
attivi
(passivi)
Crediti
(debiti)
comm.li
e altri
Crediti
(debiti)
finanziari
Imprese controllanti
271
(1.144)
101
(139)
3
(1)
14.566
(656)
44
-
Imprese sottoposte al comune controllo
4.311
(86)
7
(8)
-
1.493
(86)
-
19.832
(31.794)
541
-
261
(60)
6.678
(1.944)
5.820
(2.180)
63
(415)
91
(2.227)
-
132
(240)
-
24.477
(33.439)
740
(2.374)
(migliaia di euro)
Imprese controllate e collegate
Altre parti correlate
Totale
48
264
(61)
22.869
(2.926)
5.864
(2.180)
Presentazione
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Relazione del C.d.a. sulla gestione
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Rapporti con parti correlate
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Innovazione
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Risorse umane
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Vertenze in corso
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Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Sistemi informativi
Il supporto alla riorganizzazione dei processi e consolidamento delle soluzioni esistenti ha
caratterizzato le attività informatiche anche nel 2005.
Nel quadro dell’evoluzione delle soluzioni specifiche focalizzate al miglioramento dell’efficienza e
della qualità, in Francia e Belgio è iniziata l’adozione di un nuovo sistema informativo
specializzato per la gestione degli impianti di calcestruzzo. Sviluppato su specifiche esclusive del
Gruppo, la nuova soluzione è completamente integrata con il resto del sistema informativo e
supporta tutti i processi d’impianto assicurando la massima continuità operativa. Concepita per
essere multilingua e multicarattere questa soluzione sarà gradatamente adottata anche nelle altre
società del Gruppo.
Sul versante della costante ricerca di riduzione dei costi operativi, ad agosto si è positivamente
conclusa un’altra fase del processo di adozione di piattaforme informatiche a basso costo
operativo con la conversione dei sistemi italiani. Ora oltre il 90% delle infrastrutture è omogeneo
e caratterizzato da bassi costi operativi. Il processo sarà completato nel 2006 con la migrazione
dei sistemi americani e turchi.
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49
Ecologia, ambiente e sicurezza
Nel 2005 l’impegno di Italcementi Group sul fronte della protezione ambientale e responsabilità
sociale è proseguito in tutti i paesi e settori di attività con azioni coordinate dal comitato interno
di gruppo “Sustainable Development Steering Committee” (SDSC). È stato inoltre predisposto il
rapporto di sintesi delle attività svolte nell’ambito dello sviluppo sostenibile nel corso del 2004
(“Sustainable Development Report 2004”) e ad esso si rimanda per un approfondimento di
obiettivi, azioni e risultati ottenuti da Italcementi Group in tale ambito. Il rapporto sulle attività
svolte nel 2005 è in corso di preparazione.
Quale membro del World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), Italcementi
Group sta realizzando gli impegni contenuti nel protocollo CSI (Cement Sustainability Initiative)
sottoscritto congiuntamente con altri 10 produttori leader nell’industria del cemento, integrandoli
in un proprio specifico piano d’azione, diffuso presso tutte le società del gruppo e seguito in
modo sistematico.
La traduzione delle priorità del Gruppo in un sistema complessivo di monitoraggio delle
performance sociali e ambientali rappresenta uno dei prossimi passi. In linea con gli obiettivi
strategici definiti nella politica di sviluppo sostenibile, le azioni condotte nel corso del 2005 sono
riconducibili a queste sei principali linee di intervento:
- riduzione degli impatti sui cambiamenti climatici con un monitoraggio mensile delle emissioni
di CO2 fissando obiettivi di performance e promuovendo interventi per la loro riduzione;
- partecipazione attiva al dibattito sui piani di allocazione dei diritti di emissione;
- sviluppo e diffusione di tecniche sull’uso di combustibili, materie prime e additivi per la
riduzione di altri tipi di emissione;
- diffusione di sistemi di misurazione continui per emissioni diverse dalla CO2 (NOx, SOx, polveri) e
sviluppo di indicatori di performance;
- aumento dei controlli sulle maggiori emissioni inquinanti attraverso la sperimentazione e
l’applicazione di tecniche per la loro riduzione, con un’attenzione particolare alle “Best
Available Techniques” (BAT);
- diffusione della consapevolezza in materia di sviluppo sostenibile, realizzata attraverso sessioni
di lavoro dedicate con il coinvolgimento dei più alti livelli delle società del Gruppo e l’impegno
di sviluppare e applicare i più appropriati sistemi di gestione ambientale.
Prevenzione dei rischi ambientali
Programmi di prevenzione dei rischi ambientali sono stati avviati in tutte le società del Gruppo e
sistemi di gestione ambientale (ISO 14001) sono stati realizzati in molti paesi. Le unità certificate
non solo soddisfano requisiti tecnici e amministrativi, ma rispondono anche ad esigenze di
comunicazione interna ed esterna e partecipano a un processo continuo di prevenzione e
miglioramento.
In base all’impegno assunto con il protocollo CSI, il Gruppo ha volontariamente deciso di disporre
di un sistema di gestione ambientale documentato e controllabile in ogni unità produttiva e di
ottenere, entro il 2006, la certificazione ISO 14001 per i 2/3 dei suoi stabilimenti.
Al 31 dicembre 2005, 35 stabilimenti, nel settore cemento, avevano ottenuto questo
riconoscimento: 15 in Italia, 9 in Francia, 3 in Spagna, 1 in Grecia, 1 in Thailandia, 3 in Marocco,
1 in Turchia e 2 in Bulgaria.
Nel settore degli inerti, 7 cave in Francia e 1 in Spagna hanno ottenuto, in assoluto fra le prime,
questa certificazione.
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Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
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Rapporti con parti correlate
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Sistemi informativi
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Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
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Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
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Materie prime e combustibili alternativi
Con l’utilizzo di combustibili alternativi si concretizza l’obiettivo del Gruppo di preservare fonti
non rinnovabili di energia e di contribuire attivamente all’eliminazione dei rifiuti industriali.
L’impiego di combustibili alternativi dipende tuttavia dalla loro disponibilità e nel 2005 si è
rilevata una generalizzata difficoltà nel loro approvvigionamento; l’incidenza di questi combustibili
sui consumi energetici del Gruppo si è attestata, come nel 2004, intorno al 6%, coprendo in
alcuni paesi, Francia, Belgio e Nord America, una quota rilevante del fabbisogno energetico.
In diversi paesi ove opera il Gruppo (Spagna, Grecia, Bulgaria, India, Marocco, Turchia) sono stati
progressivamente introdotti, di concerto con le autorità locali, piani nazionali per l’incenerimento
di rifiuti.
Si vanno inoltre delineando nuove possibilità di incrementare l’uso di biomasse quali combustibili
alternativi; un importante studio con test preliminari è stato completato, con risultati positivi, dal
Gruppo in Thailandia.
Controllo e riduzione delle emissioni
Nel settore cemento le emissioni rilasciate nell’atmosfera risultano principalmente dalle alte
temperature richieste dal processo di combustione per la produzione di clinker e in parte
residuale dalle materie prime e dalle loro reazioni chimiche.
Il Gruppo ha stabilito dei criteri interni per definire e dare priorità a quelli che saranno gli obblighi
di lungo periodo in termini di emissioni. Questi parametri sono attualmente già inclusi nel piano
strategico degli investimenti e permettono di agire con sufficiente anticipo distribuendo
temporalmente gli investimenti previsti.
Con lo scopo di minimizzare le emissioni in atmosfera, il Gruppo Italcementi si era prefissato negli
anni passati l’obiettivo di dotare entro la fine del 2006 i due terzi dei propri forni con Sistemi
Continui di Monitoraggio delle Emissioni (CEMS). Seguendo un preciso programma questi sistemi
sono pertanto stati installati e, con quasi un anno di anticipo, l’obiettivo è stato raggiunto in
quanto oltre il 70% dei forni è già dotato di sistemi CEMS.
Introduzione della Direttiva europea sullo scambio di quote di emissione di CO2
Con l’entrata in vigore, a partire dal 2005, della Direttiva Europea sullo scambio di quote di
emissione dei gas a effetto serra con cui si è adempiuto agli impegni di cui al Protocollo di Kyoto,
le installazioni soggette alla Direttiva hanno un obbligo di monitoraggio e riduzione delle
emissioni di CO2, in funzione di un ammontare di quote assegnate. La Direttiva interessa,
nell’ambito del gruppo, l’attività cemento per Italia, Francia, Belgio, Spagna, Grecia e, a partire
dal 2007, Bulgaria (sulla base di un piano nazionale che dovrà essere predisposto nel 2006), la
produzione di energia elettrica (Italia-Italgen S.p.A.) e la produzione di calce (Francia-Socli S.A.).
I piani nazionali di allocazione delle quote (NAP), per il periodo 2005-2007, predisposti dagli Stati
membri, sono stati approvati dalla Commissione Europea nel corso del 2005, e
conseguentemente gli Stati Membri hanno provveduto all’assegnazione delle relative quote. Per
quanto riguarda l’Italia la decisione relativa all’assegnazione delle quote è stata adottata soltanto
il 23 febbraio 2006, a seguito di una lunga serie di vicissitudini, tra cui la richiesta da parte della
Commissione Europea di un taglio alle quote allocate di 22 milioni di tonnellate di CO2 rispetto al
piano di assegnazione originariamente presentato nel febbraio 2005. L’assegnazione, per un
ammontare totale di 223 milioni di tonnellate di CO2 per l’anno 2005, risulta in un taglio rispetto
alle emissioni attese del settore cemento pari a oltre l’8% annuo. AITEC (Associazione italiana dei
produttori di cemento) ha contestato i metodi e le tempistiche delle varie fasi del processo di
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51
assegnazione, dapprima nell’ambito del procedimento di consultazione pubblica e,
successivamente, con un ricorso al TAR avverso gli atti prodromici del provvedimento di
assegnazione delle quote di CO2, riservandosi di riproporre il ricorso anche contro il
provvedimento definitivo di assegnazione delle quote di CO2. In questa azione legale, AITEC ha
voluto evidenziare gli errori contenuti nei dati usati dalle Autorità per il calcolo delle nuove quote
e sottolineare la non equa ripartizione dei tagli alle quote assegnate fra i settori industriali
interessati, che non tiene conto delle effettive capacità di riduzione delle emissioni. Inoltre la
conseguente iniqua assegnazione delle quote rappresenta un elemento di grave distorsione della
concorrenza a livello europeo, con particolari penalizzazioni per l’industria italiana del cemento.
Nei paesi dell’Unione Europea in cui opera il gruppo le quote sono assegnate gratuitamente.
Entro la fine del mese di aprile 2006 le società interessate dovranno restituire un numero di
quote (o diritti) d’emissione pari alle emissioni di CO2 generate nel 2005. L’entità di tali emissioni
è rilevata dal monitoraggio interno effettuato dalle installazioni e certificata da un soggetto terzo
accreditato dalle autorità competenti. La mancata restituzione di una quota d’emissione prevede
una sanzione pecuniaria di 40 euro per tonnellata di CO2 emessa nel periodo 2005-2007 (100
euro nel periodo 2008-2012). Le emissioni oggetto di sanzione non sono esonerate dall’obbligo
di restituzione di quote. Le quote di emissione possono essere vendute o acquistate sul mercato.
Il trasferimento di quote viene registrato nell’ambito di un registro nazionale.
Le quote complessivamente assegnate alle installazioni del gruppo e proporzionalmente attribuite
all’esercizio 2005, ammontano complessivamente a circa 15,7 milioni di tonnellate di CO2 a
fronte di emissioni delle unità produttive interessate pari a circa 16,1 milioni di tonnellate.
Nell’esercizio in esame il Gruppo non ha effettuato operazioni di acquisto e/o di vendita di diritti
di emissione. Coerentemente con quanto già enunciato nei principi contabili applicati in
semestrale, i conti consolidati del Gruppo recepiscono, al valore di mercato al 30 dicembre 2005
(riferimento quotazione Powernext pari a 21,19 euro a tonnellata) i deficit (riferibili
principalmente a Italcementi S.p.A.) delle singole entità giuridiche.
Gestione delle emissioni di CO2
Il Gruppo, in considerazione del prevedibile crescente impatto economico delle emissioni di CO2,
è fortemente impegnato a minimizzare l’intensità di carbonio presente nei propri prodotti. Le
azioni di maggiore impatto volte a ridurre il contenuto di CO2 per tonnellata discenderanno da
investimenti sul medio-lungo periodo e quindi, nel breve periodo, potrà essere necessario
procedere ad acquisti di diritti sul mercato. Esistono peraltro varie opzioni per ridurre il volume
delle emissioni e, grazie alla presenza in più paesi europei e del bacino Mediterraneo, il Gruppo è
nella posizione di poter diversificare la propria strategia in merito.
Inoltre sono in fase di studio, in Egitto, Marocco e Thailandia alcuni progetti di applicazione del
“Clean Development Mechanism”. Questo meccanismo, noto come CDM ed espressamente
previsto dal Protocollo di Kyoto consente, per specifici progetti che riducono le emissioni di gas
serra e promuovono lo sviluppo sostenibile nei paesi in via di sviluppo firmatari del Protocollo, di
ottenere crediti di emissione da usare per raggiungere gli obiettivi di riduzione nei paesi soggetti
a vincolo, quali i paesi dell’Unione Europea.
Il Gruppo ha creato una specifica organizzazione interna che ha il compito di gestire le
problematiche relative allo scambio delle quote di emissione, e in particolare di monitorare
mensilmente l’andamento delle emissioni di CO2 e di intraprendere le opportune operazioni di
compravendita al fine di contenere i saldi, sia positivi, sia negativi, tra emissioni effettive e quote
assegnate.
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Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Progetto “Zero infortuni”
Sono proseguiti nel 2005 i risultati ottenuti dal Gruppo in materia di sicurezza con un’ulteriore
riduzione del tasso complessivo di frequenza degli infortuni, diminuito di circa il 10% rispetto al
2004. Questo valore non include le attività in Egitto, data la loro recente acquisizione, ma il loro
inserimento è già avvenuto a partire dal corrente esercizio.
Notevole attenzione è stata ancora assegnata agli aspetti formativi e alla realizzazione/diffusione
di strumenti informativi in materia di sicurezza. Nell’esercizio è stato predisposto un documento,
utilizzato in tutti i paesi in cui opera il Gruppo, per la valutazione dei risultati che ha permesso di
identificare i punti di forza e di debolezza nonché le aree di miglioramento in merito alle azioni
intraprese nell’ambito del progetto.
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Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
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Rapporti con parti correlate
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Sistemi informativi
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Ecologia, ambiente e sicurezza
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Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
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Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
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Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
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Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
(CTG S.p.A. - Centro tecnico di gruppo)
Nel corso del 2005 CTG S.p.A. ha svolto la propria attività di ricerca e sviluppo, ingegneria e
assistenza tecnica per le società del gruppo, in Italia ed all’estero realizzando prestazioni per 48,2
milioni di euro, in crescita del 5,8% rispetto al 2004.
Al 31 dicembre 2005, i dipendenti erano pari a 399 unità (394 al 31 dicembre 2004), di cui 288
in carico presso la sede di Bergamo e 111 presso la sede di Guerville.
Le principali attività nell’ambito dei nuovi impianti sono proseguite nell’esercizio con le importanti
iniziative illustrate nei commenti ai singoli paesi.
Quanto alle attività per l’ammodernamento degli impianti produttivi, sono stati: ottenuti i
permessi ambientali per la cementeria di Martinsburg negli Stati Uniti, presentato lo studio di
impatto ambientale relativo alla cementeria di Rezzato in Italia, predisposta la documentazione
per l’aumento della capacità produttiva dello stabilimento di Agadir in Marocco e quella per la
cementeria di Yerraguntla (India), anche presentata alle competenti autorità.
Nel campo dell’assistenza tecnica alla produzione, vanno segnalati gli interventi per il
miglioramento della qualità del prodotto e delle performance e per la messa a punto di nuovi
impianti in diverse cementerie.
L’attività di ricerca si è focalizzata sui materiali e sui processi. È stata rivolta una particolare
attenzione al trasferimento tecnologico di nuove tecniche di messa in opera del calcestruzzo e di
cementi speciali.
Nel settore additivi, sono state realizzate nuove formulazioni di superfluidificanti acrilici e sono
proseguite le prove sul campo per la verifica delle proprietà fotocatalitiche di malta e
calcestruzzo.
Nelle malte da estrusione, si è concluso con successo il programma di prove su tubi, blocchi e
pannelli per l’edilizia.
La formulazione di calcestruzzi autocompattanti a basso costo è stata completata con successo; è
stato ultimato il trasferimento tecnologico a Unibéton, mentre è in corso quello a Calcestruzzi.
E’ stato avviato un programma di prove per la validazione dell’impiego di calcestruzzi ad alte
prestazioni nel comparto dei grandi lavori pubblici.
Sono state realizzate le prove iniziali su cementi a presa rapida, necessarie per l’ottenimento del
Benestare Tecnico Europeo.
Nel corso del 2005 sono state depositate 3 nuove domande di brevetto e sono stati pubblicati 34
lavori.
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Presentazione
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Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
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Risorse umane
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Innovazione
Il Gruppo Italcementi considera strategico il proprio impegno nell’ambito della ricerca e
dell’innovazione in quanto garanzia di sviluppo, di competitività a livello globale e di
contribuzione al miglioramento della qualità di vita della comunità.
Nel corso del 2005, è stata appositamente creata la “Direzione Innovazione” con lo scopo di
proporre e validare lo sviluppo di progetti relativi a nuovi prodotti ed applicazioni.
Il Gruppo si propone, in totale integrazione con gli altri elementi centrali della propria missione
quali lo Sviluppo Sostenibile e la Politica della Sicurezza, di cogliere in anticipo gli orientamenti e
le necessità del mercato promuovendo un percorso che pone in primo piano l’importanza di una
reale attenzione all’ambiente e di una ottimizzazione delle risorse impiegate.
Proprio in risposta a queste richieste del mercato è stato lanciato il “Progetto Innovazione” che si
prefigge di creare prodotti ad alto valore prestazionale, efficaci ed adattabili alle specifiche
esigenze dell’utilizzatore. Il progetto mira a guidare l’industrializzazione del settore edilizio
attuando, con una logica di partnership tra Italcementi Group e i propri clienti, la
commercializzazione di prodotti innovativi che costituiscono il risultato comune e unico di questa
integrazione.
Il primo risultato concreto di questo progetto sarà, nel corso del 2006, la produzione e la
commercializzazione su scala industriale di prodotti cementizi fotocatalitici realizzati con
l’innovativo principio TX Active ®, un’importante soluzione attiva in grado di ridurre gli agenti
inquinanti organici ed inorganici presenti nell’aria. Questo materiale sarà messo a disposizione dal
Gruppo Italcementi a tutta la filiera dei materiali per l’edilizia al fine di offrire prodotti con alti
standard qualitativi e di provata efficacia nella quotidiana lotta allo smog.
La valutazione dell’andamento dell’ambizioso “Progetto Innovazione” nel corso dei prossimi
esercizi sarà affidata al costante monitoraggio della percentuale di crescita del “tasso di
innovazione”, ossia il parametro che raffronta il fatturato garantito dai prodotti innovativi con
quello totale.
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Risorse umane
La ripartizione del personale per paese è riportata nella seguente tabella:
(numero addetti)*
31.12.2005
%
31.12.2004
%
Italia
5.020
23,0
4.952
28,5
Francia
4.080
18,7
4.097
23,6
Belgio
615
2,8
644
3,7
Spagna
855
3,9
844
4,8
Grecia
296
1,4
311
1,8
Nord America
1.727
7,9
1.743
10,0
Thailandia
1.167
5,3
1.200
6,9
India
404
1,8
440
2,5
Kazakistan
442
2,0
428
2,5
Bulgaria
525
2,4
551
3,2
Turchia
831
3,8
830
4,8
Marocco
1.031
4,7
1.038
6,0
Egitto
4.537
20,8
-
315
1,4
299
Trading
(1)
9
0,1
-
Totale
21.854
100,0
17.377
Altri
1,7
100,0
* sono inclusi i dipendenti delle società consolidate integralmente e proporzionalmente.
In questo caso il numero indicato è coerente rispetto alla proporzione di consolidamento
(1) BravoSolution UK
L’aumento dei dipendenti del Gruppo di 4.477 unità rispetto al 31 dicembre 2004 riflette
principalmente l’inserimento nell’area di consolidamento delle attività in Egitto (Gruppo Suez e
Asec). Anche in Italia l’organico è cresciuto per le acquisizioni dell’esercizio e per il
consolidamento di Medcem, società che gestisce le unità marittime del Gruppo.
Nel 2005 è stato realizzato in Tourah, società del gruppo Suez, un piano di riduzione degli
organici attraverso uscite volontarie incentivate che ha interessato complessivamente 1.031
persone e sono proseguite azioni di razionalizzazione in India, Bulgaria e Thailandia. Nel mese di
ottobre è stato presentato ai competenti organismi aziendali e sindacali un piano finalizzato al
miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle attività del Gruppo in Francia e Belgio. Questo
piano, la cui realizzazione è prevista nel 2006 e nei prossimi due anni tramite un processo di
riorganizzazione delle attività amministrative e commerciali, è stato sottoposto all’esame delle
organizzazioni sindacali, in coerenza con le procedure previste sia in Francia, sia in Belgio dalle
rispettive normative.
Nell’esercizio in esame sono proseguite le attività a supporto delle nuove acquisizioni e delle
strutture funzionali centrali oggetto di riorganizzazione.
In Egitto, in particolare, si è completata la messa a punto della struttura manageriale, con
l’inserimento di alcuni responsabili provenienti dal Gruppo ed è partito un ampio piano di
reclutamento e inserimento di giovani laureati e specialisti locali per rafforzare i livelli intermedi
dell’organizzazione. È inoltre iniziata la complessa attività di riorganizzazione dei livelli retributivi
delle diverse società ed è stato lanciato il progetto zero infortuni, per introdurre standard di
sicurezza in linea con la cultura del Gruppo.
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
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L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Nell’esercizio si è concluso l’intervento di riorganizzazione delle funzioni centrali che avranno un
più rilevante impatto a livello di coordinamento dell’intero Gruppo (Approvvigionamenti, Finanza,
Risorse Umane e Sviluppo Organizzativo, Sistemi Informativi). Tale intervento è stato guidato dalla
necessità di allineare l’organizzazione di Italcementi S.p.A. ai principi di Corporate Governance e
dall’opportunità di semplificare l’organizzazione riducendo i livelli di governo e controllo.
Per rinforzare i quadri tecnici, e supportare lo sviluppo internazionale, anche nel 2005 si è
proceduto all’assunzione, integrata da un corso di formazione dedicato, di un rilevante numero di
giovani ingegneri provenienti da diverse aree geografiche e destinati in buona parte a carriere
internazionali. È proseguita inoltre, con riferimento specifico all’area del calcestruzzo, la
mappatura delle risorse e delle competenze-chiave nei diversi paesi.
Nell’ambito del progetto di implementazione del “Modello di Organizzazione Gestione e
Controllo” di Italcementi S.p.A., è stata emessa la prima edizione del Manuale di procedure
organizzative aziendali. La prima edizione è stata formalizzata con una cartografia del flusso delle
attivita’ operative aziendali per facilitare la gestione delle attività sensibili ai fini della Corporate
Governance, delle attività operative quotidiane con regole trasparenti e condivise e del
cambiamento organizzativo finalizzato al miglioramento dell’efficacia/efficienza. Il sistema di
procedure aziendali è in fase di avanzato trasferimento nelle controllate Italiane, mentre è in fase
di avvio un equivalente progetto di implementazione di procedure aziendali nelle società egiziane.
Nell’ambito degli interventi di formazione, anche nel 2005 sono stati organizzati programmi di
training iniziale di giovani laureati reclutati dalle diverse filiali e dalle strutture centrali per il loro
inserimento nei piani di consolidamento e sviluppo internazionale, oltre che per le normali
necessità di turn-over. È proseguita l’attività a supporto dei programmi “Zero infortuni” e
“Sviluppo Sostenibile” mediante corsi locali realizzati con sussidi didattici sviluppati centralmente
e interventi di assistenza diretta per l’avvio nelle filiali di più recente acquisizione. Sono stati
regolarmente effettuati anche i programmi di formazione a supporto del sistema di Corporate
Governance ed è stato progettato e sperimentato un corso e-learning destinato a tutto il
personale delle aziende che hanno adottato il “Modello di Organizzazione, Gestione e
Controllo”.
Da segnalare, infine, l’intervento di “Formazione ai formatori”, realizzato da esperti della Filiale
nordamericana per l’addestramento “in loco” di un gruppo di giovani ingegneri, applicando
metodologie e supporti utilizzati nei programmi centrali. Il decentramento di attività di
formazione corrente verrà riproposto in altre filiali, riservando alle strutture centrali i programmi
di più alta specializzazione, ottimizzando così i relativi costi di addestramento.
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Rapporti con parti correlate
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Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
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Innovazione
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Risorse umane
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Vertenze in corso
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Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
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Evoluzione prevedibile della gestione
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Vertenze in corso
In merito al procedimento avviato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei
confronti di undici società operanti in Italia nel settore del calcestruzzo, in data 23 marzo
2005, è stata ufficializzata la decisione del TAR del Lazio che ha accolto parzialmente il ricorso di
Calcestruzzi S.p.A. e Cemencal S.p.A., annullando il provvedimento “nella parte in cui le sanzioni
da essa inflitte non risultano proporzionali ai limitati effetti dell’intesa”. Il TAR ha inoltre
parzialmente accolto i ricorsi delle società circa l’applicazione della recidiva, mentre ha rigettato il
ricorso per tutti i profili diversi da quelli sopra menzionati. Le società, ritenendo la sentenza
appellabile in tutte le sue parti principali nelle quali si è statuito contro il ricorso, hanno dato
mandato ai difensori di predisporre ricorso in appello al Consiglio di Stato. Il termine scade il 1°
aprile 2006 ed entro tale data anche l’Autorità potrà ricorrere in appello sui soli capi della
sentenza del TAR ad essa sfavorevoli.
Per quanto riguarda Italcementi S.p.A., come ampiamente segnalato nelle precedenti relazioni,
nel 2004 la Commissione Trubutaria Provinciale di Bergamo aveva sostanzialmente annullato i
primi accertamenti relativi agli esercizi 1996, 1997, 1998 e 1999.
Nel marzo 2005, la stessa Commissione ha inoltre dichiarato l’illegittimità della revoca degli
accertamenti relativi al 1997, 1998 e 1999, successivamente riemessi, e, con sentenza del maggio
2005, ha sostanzialmente annullato anche gli accertamenti riemessi.
L’Ufficio tributario ha appellato avanti la Commissione Tributaria Regionale di Milano tutte le
predette sentenze e la società ha presentato controappello ed appello incidentale, al fine di
ottenere l’annullamento integrale degli accertamenti stessi.
Si segnala che la Commissione Tributaria Regionale di Milano, con sentenza del Febbraio 2005,
ha confermato il sostanziale annullamento dell’accertamento dei redditi 1987, già disposto dai
giudici di primo grado. In relazione a tale controversia, pendono i temini per adire la Corte di
Cassazione che spirano il 25 Marzo 2006.
Restano in contenzioso le dichiarazioni di Italcementi S.p.A. relative agli esercizi 1987, 1996,
1997, 1998 e 1999, le cui rettifiche si manifestano prevalentemente infondate, anche alla luce di
autorevoli pareri di professionisti esterni.
A fronte delle sentenze prima citate, risulta accantonato prudenzialmente al fondo imposte il
corrispondente carico tributario, comprensivo di imposte, sanzioni ed interessi.
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Vertenze in corso
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Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato 59
Evoluzione prevedibile della gestione
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Fatti di rilievo avvenuti dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
Successivamente alla chiusura dell’esercizio, non si sono verificati altri fatti di rilievo i cui effetti
possano richiedere modifiche o commenti integrativi alla situazione economica, patrimoniale e
finanziaria del gruppo al 31 dicembre 2005.
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Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
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Evoluzione prevedibile della gestione
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Evoluzione prevedibile della gestione
In un quadro economico internazionale atteso ancora in crescita, seppur meno accentuata
rispetto al trend del 2005, il settore delle costruzioni, che ha attraversato negli ultimi anni una
fase espansiva rilevante e generalizzata, presenta prospettive differenziate.
Nelle aree geografiche caratterizzate da mercati maturi, Nord America ed Unione Europea, la
domanda tende a stabilizzarsi con un conseguente indebolimento della crescita, mentre
prospettive di ulteriore forte incremento complessivo della domanda riguardano i Paesi
emergenti, per i quali la dinamica del settore delle costruzioni dovrebbe risultare vivace anche nel
2006.
Nonostante il rischio di nuove tensioni sui prezzi delle materie prime e dei prodotti energetici, che
potrebbero tradursi in ulteriori aggravi dei costi operativi e logistici, diverse circostanze favorevoli,
come il miglioramento dei prezzi di vendita atteso in Italia, negli Stati Uniti e in altri paesi, nonchè
la prevedibile crescita del contributo dei paesi emergenti, compresi gli effetti del consolidamento
sull’intero esercizio 2006 delle attività egiziane, dovrebbero consentire un miglioramento del
risultato operativo del Gruppo, a meno di eventi ad oggi non prevedibili.
Bergamo, 7 marzo 2006
per il Consiglio di amministrazione
il Presidente
Giampiero Pesenti
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Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione
Nel 2002 l’Unione europea ha adottato il Regolamento n. 1606 in base al quale le società i cui
valori mobiliari sono negoziati in mercati regolamentati di uno Stato membro sono tenute, a
partire dal 2005, a redigere i loro bilanci consolidati conformemente ai principi contabili
internazionali (IAS/IFRS). Conseguentemente il presente bilancio consolidato di Italcementi S.p.A.
è stato elaborato in base agli IAS/IFRS, così come i dati comparativi relativi all’esercizio 2004 con
la sola prevista esclusione degli IAS 32 e 39 sugli strumenti finanziari, applicati a partire dal 1°
gennaio 2005. L’impatto derivante dall’applicazione di questi due principi è descritto nelle note
illustrative.
I principi e le interpretazioni di riferimento sono quelli omologati dalla Commissione Europea alla
data del 31 dicembre 2005.
Si ricorda che Italcementi S.p.A. aveva aderito all’opzione di applicare fin dalla relazione
trimestrale consolidata al 31 marzo 2005 i criteri di rilevazione e di valutazione previsti dai
principi contabili internazionali. In tale occasione è stato fornito, in una appendice separata, il
documento di transizione contenente le opzioni relative alla prima adozione e la riconciliazione
del patrimonio netto alla data di inizio e fine dell’esercizio 2004, nonché del risultato economico
di tale esercizio e delle rettifiche di rilievo apportate al rendiconto finanziario. Il documento di
transizione, riportato in una specifica sezione delle note illustrative al presente bilancio, è stato
reso pubblico unitamente all’esito della revisione completa da parte della Società di revisione che
ha espresso un giudizio di conformità ai principi e ai criteri definiti dall’art. 82 del Regolamento
Emittenti adottato dalla Consob con Delibera n° 14990 del 14 aprile 2005.
A seguito della ridefinizione del contenuto di alcune voci di stato patrimoniale e di conto
economico, i prospetti contabili 2004 pubblicati ai fini comparativi del bilancio consolidato al 31
dicembre 2005 contengono alcune riclassifiche rispetto ai prospetti contabili riportati nel
documento di transizione. Tali riclassifiche, così come alcune modifiche nell’applicazione degli IAS
32 e 39, a partire dal 1° gennaio 2005, sono analiticamente presentate nelle note illustrative.
La situazione completa delle variazioni intervenute nell’area di consolidamento è
rappresentata nelle note illustrative. L’inserimento più rilevante riguarda le attività in Egitto: le
società che compongono il gruppo Suez Cement Company (precedentemente valutate con il
metodo del patrimonio netto) e Asec Cement, consolidate integralmente rispettivamente dal 1°
aprile e dal 1° agosto 2005. Sono state consolidate integralmente anche le recenti acquisizioni
realizzate in Italia: Cemill S.p.A. e Calcestruzzi Lamon Beton S.p.A., dal mese di maggio e
Cementificio di Montalto S.p.A. dal mese di luglio.
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Vertenze in corso
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Evoluzione prevedibile della gestione
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
In un quadro economico internazionale, caratterizzato ancora da una complessiva espansione,
anche il settore delle costruzioni ha confermato un’intonazione positiva, trainato soprattutto dal
comparto residenziale.
In tale contesto il Gruppo Italcementi, nonostante la notevole flessione dei risultati operativi in
Italia, ha realizzato una crescita del risultato d’esercizio, grazie al contributo dell’Egitto e degli
altri paesi mediterranei, in particolare della Turchia, nonchè al miglioramento nelle componenti
finanziarie e fiscali.
Risultati
I ricavi consolidati sono stati pari a 4.999,6 milioni di euro, in crescita del +10,4% rispetto al
2004 (+4,3% a parità di perimetro e cambi);
il margine operativo lordo corrente, pari a 1.152,7 milioni di euro, è aumentato del 5,7%
rispetto al 2004;
Il risultato operativo, dopo oneri non ricorrenti per programmi di riorganizzazione e
ammortamenti in crescita per l’integrazione delle società egiziane, si è attestato a 765,8
milioni di euro, con un calo del 2,9% rispetto al precedente esercizio;
L’utile netto totale, che ha beneficiato della riduzione degli oneri finanziari netti e degli
oneri fiscali, ha raggiunto 540,6 milioni di euro, con un progresso del 16,2%;
L’utile attribuibile al Gruppo, pari a 391,2 milioni di euro, è aumentato dell’11,5%.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2005, pari a 2.215,0 milioni di euro, ha
registrato rispetto alla situazione al 1° gennaio 2005, elaborata con l’applicazione degli IAS 32 e
39, un aumento di 479,2 milioni di euro in conseguenza soprattutto dei rilevanti investimenti
finanziari legati alle acquisizioni in Egitto e in Italia.
Il patrimonio netto totale, pari a 4.356,1 milioni di euro, è aumentato di 1.171,0 milioni di
euro sempre rispetto al 1° gennaio 2005 (3.185,1 milioni di euro), mentre il patrimonio
attribuibile al Gruppo, sempre nello stesso periodo è aumentato di 547,6 milioni di euro,
attestandosi a 3.037,1 milioni di euro.
Fatti di rilievo nell’esercizio
Vengono di seguito illustrati i fatti più rilevanti dell’esercizio in esame, per alcuni dei quali si è già
ampiamente riferito nelle relazioni infra-annuali del 2005.
L’esercizio è stato caratterizzato dal rafforzamento della posizione del Gruppo in Egitto,
attraverso la presa di controllo del gruppo Suez Cement e la successiva acquisizione di Asec
Cement Company.
Dall’inizio di aprile, il Gruppo, attraverso l’acquisto di un’ulteriore partecipazione, ha conseguito il
controllo di Suez Cement Company che con l’apporto della società controllata Tourah Cement
Company, è il primo operatore del settore cemento in Egitto. Dal 2001, l’investimento
complessivo del Gruppo per conseguire il controllo in Suez Cement è stato pari a circa 454
milioni di euro.
All’inizio del mese di agosto, è stato poi perfezionato l’accordo per l’acquisto della partecipazione
di controllo (68,7%) nella società Asec Cement Company (quinto produttore cementiero
egiziano e secondo in termini di esportazione). L’acquisizione è stata portata a termine da Suez
Cement Company che, in data 10 agosto, ha lanciato un’offerta pubblica d’acquisto totalitaria, al
prezzo di 29 lire egiziane per azione (in linea con la quotazione del titolo che capitalizzava
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complessivamente circa 590 milioni di dollari), a chiusura della quale Suez è risultata detenere il
98,64% del capitale sociale di Asec Cement. L’operazione, realizzata da Suez Cement,
corrisponde a un investimento di circa 491 milioni di euro ed è stata effettuata con l’utilizzo di
risorse finanziarie disponibili localmente, finanziamenti bancari e versamenti in conto del
successivo aumento di capitale di Suez Cement Company, erogati da investitori locali, stranieri e
da Ciments Français S.A.
A seguito del sopra richiamato aumento di capitale di Suez Cement Company, pari a circa oltre
356 milioni di euro, la partecipazione di controllo del Gruppo in Suez Cement si è attestata a
circa il 51% a fine dicembre 2005.
Il Gruppo ha siglato un accordo quadro con Arabian Cement Company, produttore di cemento
in Arabia Saudita con una quota di mercato del 12%, per lo sviluppo congiunto di nuove
iniziative. L’accordo quinquennale prevede che, oltre a intese di collaborazione tecnica e
formazione, già iniziate alla fine del 2005, venga avviato uno studio di fattibilità tecnicoeconomica per la realizzazione di una nuova cementeria in quel paese, oltre alla definizione di
possibili ulteriori programmi di sviluppo congiunti nell’area Mediorientale.
Nell’esercizio in esame sono state realizzate anche diverse acquisizioni in Italia nei settori
cemento e calcestruzzo.
Nel mese di aprile, Terminal Riuniti S.r.l. e Calcestruzzi S.p.A. hanno rispettivamente acquistato il
100% del capitale sociale di Cemill S.p.A. (macinazione di clinker e produzione di cemento in
provincia di Ravenna) e Calcestruzzi Lamon Beton S.p.A. (proprietaria di 5 impianti di
calcestruzzo in Romagna) con un investimento complessivo di circa 31 milioni di euro.
Alla fine del mese di giugno, Italcementi S.p.A. ha acquistato da Cementilce S.r.l., con un
investimento complessivo di circa 39 milioni di euro, il 100% delle azioni di Cementificio di
Montalto S.p.A., società che possiede un impianto di macinazione situato a Montalto di Castro
(VT) con una capacità di produzione nominale fino a 700 mila tonnellate anno di cemento.
Nel mese di luglio, è stato sottoscritto l’accordo per l’acquisizione di un centro di macinazione
a Novi Ligure (AL) con una capacità produttiva di circa 500 mila tonnellate all’anno. L’accordo
prevede l’acquisto dell’immobile per 11 milioni di euro e un contratto di affitto dell’impianto con
opzione di acquisto alla fine del sesto anno. Qualora Italcementi S.p.A. non esercitasse l’opzione,
sarebbe obbligata a rivendere l’immobile alla controparte al valore di acquisto. L’esecuzione di
entrambi i contratti avverrà alla consegna dell’impianto, prevista entro la fine del 1° semestre
2006.
Nel campo delle operazioni di carattere finanziario, Société Internationale Italcementi
Luxembourg S.A. (S.I.I.L.), ha assunto il ruolo di captive di riassicurazione da fine 2004. In
relazione al nuovo scopo sociale e, nel quadro di una razionalizzazione delle partecipazioni del
Gruppo, S.I.I.L. ha deliberato nei mesi di aprile e ottobre la riduzione del proprio capitale sociale
da 251.553.000 euro a 17.715.000 euro. Conseguentemente, nei mesi di giugno e dicembre, ha
rimborsato pro-quota ai propri soci, Italcementi S.p.A. (99,87% del capitale sociale) e SICIL.FIN
S.r.l. (0,13%), l’importo complessivo di 233.838.000 euro. Nel mese di giugno, Italcementi S.p.A.
ha acquistato, per complessivi 200,1 milioni di euro, la totalità delle azioni (47,61% delle azioni
ordinarie e 0,96% di quelle privilegiate) detenute da S.I.I.L. nel capitale di Société
Internationale Italcementi France S.a.s. (S.I.I.F.) sulla base di una valutazione resa da un
esperto indipendente. A seguito di tale operazione, la partecipazione di Italcementi S.p.A. in
S.I.I.F., società che detiene il controllo di Ciments Français S.A., risulta pari al 99,99% delle azioni
ordinarie e al 100% di quelle privilegiate. Nel mese di dicembre S.I.I.F. ha deliberato la
soppressione delle categorie di azioni “ordinarie” e “privilegiate” e le relative disposizioni
statutarie. Ha inoltre deliberato l’aumento del proprio capitale sociale da 1.570.750.000 euro a
1.621.075.000 euro, interamente sottoscritto da Italcementi S.p.A. con un esborso complessivo
di 50.325.000 euro, regolato a mezzo compensazione dei crediti di pari importo vantati nei
confronti della stessa S.I.I.F.. Conseguentemente al 31 dicembre 2005 Italcementi S.p.A. deteneva
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n. 106.299.998 azioni S.I.I.F. pari al 99,99% del capitale sociale.
Nel corso dell’esercizio, Société Internationale Italcementi France S.a.s. ha acquistato sul
mercato 610.687 azioni Ciments Français con un investimento pari a circa 53,6 milioni di euro
elevando la propria partecipazione dal 74,51% al 75,76% (86,54% dei diritti di voto) del capitale
della società.
Nel 2005, Italcementi S.p.A. ha provveduto, in base alle specifiche autorizzazioni concesse al
Consiglio di Amministrazione dall’Assemblea degli Azionisti, ad acquistare, a servizio dei piani di
stock option, n. 827.902 azioni proprie ordinarie, pari a circa lo 0,5% del capitale ordinario,
per un controvalore complessivo di circa 10,2 milioni di euro. Al 31 dicembre 2005, le azioni
ordinarie proprie erano n. 3.945.102, pari a circa il 2,23% del capitale ordinario.
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L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
Il 2005 è stato il terzo anno consecutivo di sostenuta espansione dell’economia mondiale. Come
negli anni precedenti, l’espansione è stata trainata dagli Stati Uniti e dai paesi emergenti asiatici,
cui si sono aggiunte quasi tutte le aree in via di sviluppo, dall’Est Europa all’America Latina e al
Medio Oriente. In un contesto in cui i due terzi ed oltre della crescita mondiale provengono ormai
stabilmente dall’area emergente, risalta ancor più la debole perfomance complessiva dell’area
euro, ove persiste anche una netta differenziazione dei risultati economici tra i diversi paesi.
La vivacità della produzione e degli scambi mondiali è stata solo in parte compressa dall’ulteriore
aumento dei corsi petroliferi e delle materie prime non energetiche. L’inflazione nell’area
industriale è rimasta infatti contenuta grazie ai sensibili progressi della produttività e alla
intensificata concorrenza proveniente dalle aree emergenti. In corso d’anno si sono anche
ulteriormente distanziate le condizioni di politica monetaria tra le due sponde dell’Atlantico. Al
sensibile incremento dei tassi d’interesse a breve statunitensi ha fatto altresì riscontro - dopo circa
un triennio - l’inversione della tendenza al deprezzamento del dollaro. Non hanno invece reagito
all’inasprimento della politica monetaria i tassi a più lungo termine e ciò ha contribuito
all’ulteriore progresso del valore degli assets, sia finanziari sia reali.
Il settore delle costruzioni ha continuato a beneficiare delle favorevoli condizioni prevalenti sui
mercati finanziari, mettendo a segno un altro anno di espansione in quasi tutti i maggiori mercati
del Gruppo. L’edilizia residenziale è rimasta il principale motore della crescita settoriale; il ciclo
positivo appare inusuale per durata ed intensità e, soprattutto, per il carattere di simultaneità
della fase espansiva che ha interessato la maggioranza dei mercati maturi.
Nel Nord America, nonostante fossero diffuse le aspettative di una inversione ciclica, nel 2005 si
è registrata una nuova eccezionale espansione (a consuntivo la crescita ha sfiorato il 5%),
trainata dall’edilizia residenziale il cui boom non ha accennato ad esaurirsi. Ancorché a ritmi più
contenuti, anche il settore non residenziale - soprattutto edilizia commerciale ed uffici - è tornato
ad offrire un contributo positivo, così come quello dei lavori pubblici. Dinamiche assai meno
brillanti si sono tuttavia registrate nei mercati regionali ove opera Essroc.
Nei mercati della zona euro del Gruppo le posizioni cicliche dei singoli mercati nazionali hanno
teso a divaricarsi leggermente con, da un lato, la Francia, il Belgio e la Spagna in ancora robusta
espansione, e dall’altro la Grecia in arretramento mentre l’attività delle costruzioni in Italia è
rimasta sostanzialmente stabile in prossimità dei valori di picco. Alla base di tali sviluppi
dell’attività è la sostenuta domanda nel settore dell’edilizia residenziale che accomuna l’insieme
dei paesi euro del Gruppo mentre assai più variegata a livello nazionale è stata la posizione ciclica
nel segmento delle opere pubbliche.
Nei paesi emergenti ove opera il Gruppo il quadro settoriale si presenta ovunque favorevole, in
molti casi in misura eccezionale, grazie alla fase di sostenuto sviluppo dell’attività economica che
caratterizza al momento tutta l’area emergente, alle condizioni di ritrovata stabilità di paesi nel
recente passato coinvolti in episodi di crisi finanziaria, alle migliorate condizioni della finanza
pubblica. Tassi di crescita a due cifre hanno così riguardato la Turchia, l’Egitto, la Bulgaria, il
Kazakistan mentre anche in paesi - l’India, la Thailandia, il Marocco - ove l’incremento dell’attività
nelle costruzioni è risultato più contenuto esso è rimasto comunque iscritto all’interno di un
solido contesto di sviluppo.
20
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Andamento economico e finanziario nel 2005
Sintesi della situazione consolidata
2005*
(milioni di euro)
2004
Variazione
% vs. 2004
Ricavi
4.999,6
4.527,5
10,4
Margine operativo lordo corrente
% sui ricavi
1.152,7
23,1
1.090,8
24,1
5,7
Altri oneri e proventi
16,1
(5,4)
n.s.
1.136,6
22,7
1.096,2
24,2
3,7
(368,5)
(305,8)
20,5
(2,3)
(1,9)
18,7
Risultato operativo
% sui ricavi
765,8
15,3
788,5
17,4
(2,9)
Proventi ed oneri finanziari
(48,9)
(81,5)
(40,0)
Risultato società valutate a patrimonio netto
18,6
20,1
(7,2)
Risultato ante imposte
% sui ricavi
735,5
14,7
727,0
16,1
1,2
Imposte
(195,0)
(261,7)
(25,6)
Utile
% sui ricavi
540,6
10,8
465,3
10,3
16,2
Margine operativo lordo
% sui ricavi
Ammortamenti
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
Utile attribuibile al Gruppo
391,2
350,9
11,5
Utile attribuibile a terzi
149,4
114,5
30,5
Flussi finanziari dell’attività operativa
Flussi per investimenti
722,9
704,7
2,6
1.209,4
377,7
>100
* con l’applicazione degli IAS 32 e 39
n.s.: non significativo
Risultati trimestrali
Esercizio
2005
4° trim.
2005
3° trim.
2005
2° trim.
2005
1° trim.
2005
Ricavi
Variazione % vs. 2004
4.999,6
10,4
1.278,8
16,2
1.322,9
13,2
1.407,7
12,4
990,2
(1,6)
Margine operativo lordo corrente
Variazione % vs. 2004
% sui ricavi
1.152,7
5,7
23,1
302,8
24,7
23,7
353,2
10,0
26,7
341,2
1,6
24,2
155,6
(18,5)
15,7
Margine operativo lordo
Variazione % vs. 2004
% sui ricavi
1.136,6
3,7
22,7
288,3
13,6
22,5
353,1
10,5
26,7
328,7
23,4
166,5
(14,2)
16,8
Risultato operativo
Variazione % vs. 2004
% sui ricavi
765,8
(2,9)
15,3
184,7
6,9
14,4
253,1
3,8
19,1
238,0
(6,4)
16,9
90,1
(23,5)
9,1
Utile attribuibile al Gruppo
% sui ricavi
391,2
7,8
125,9
9,8
111,5
8,4
120,0
8,5
33,8
3,4
2.215,0
2.215,0
2.556,3
2.103,2
1.770,8
(milioni di euro)
Indebitamento finanziario netto
(a fine periodo)
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21
Il 4° trimestre del 2005, ha manifestato un andamento più favorevole di quello dei trimestri
precedenti grazie anche al pieno effetto del consolidamento delle attività in Egitto.
Nel principale settore, le vendite di cemento e clinker hanno registrato un incremento del
+ 4,8%, a parità di perimetro, rispetto al quarto trimestre 2004, malgrado gli scioperi che hanno
penalizzato, in dicembre, la nostra attività in Spagna (Andalusia).
Generalmente positiva è stata anche l’evoluzione dei prezzi di vendita; in Italia, in particolare, si è
confermata la ripresa dei ricavi unitari già emersa nel trimestre precedente.
Escludendo l’apporto delle attività egiziane, i ricavi consolidati del gruppo sarebbero cresciuti del
6,5% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (+ 5,9% nel terzo trimestre).
Nonostante la continua crescita dei costi operativi (soprattutto combustibile ed energia elettrica) e
un impatto negativo di oltre 14 milioni di euro per accantonamenti relativi ad emissioni di CO2
superiori alle assegnazioni dei diritti (in particolare in Italia), il margine operativo lordo corrente
nel 4° trimestre è in sensibile aumento grazie all’apporto delle società egiziane (48 milioni di
euro) e al sensibile contributo dell’insieme dei paesi emergenti.
La crescita del margine operativo lordo e del risultato operativo è stata parzialmente
ridimensionata nell’ultimo trimestre da oneri di ristrutturazione (per circa 20 milioni di euro)
relativi ad un piano di riorganizzazione e razionalizzazione delle attività amministrative e
commerciali in Francia e in Belgio.
22
Presentazione
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Esercizio 2005
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Vendite e consumi interni
Volumi di vendita per area geografica (*)
Cemento e clinker
Inerti **
Calcestruzzo
(milioni di tonnellate)
(milioni di tonnellate)
(milioni di m3)
2005
Unione europea
Variaz. % vs. 2004
Storico Perimetro
omogeneo
2005 Variaz. % vs. 2004
Storico Perimetro
omogeneo
2005
Vendite leganti idraulici
milioni di tonnellate
Variaz. % vs. 2004
Storico Perimetro
omogeneo
25,6
0,3
0,3
51,4
(5,3)
(3,1)
16,7
(2,5)
(2,0)
Nord America
7,1
(2,0)
(2,0)
0,2
1,6
1,6
0,2
3,4
3,4
Asia
7,9
5,7
5,7
-
-
-
1,1
23,9
23,9
15,3
103,6
4,8
2,2
(0,3)
(0,3)
3,0
13,9
13,9
4,6
21,3
21,3
-
-
-
-
-
-
Paesi emergenti
del Mediterraneo
Trading
60
50
40
30
Eliminazioni
(4,2)
n.s.
n.s.
-
Totale
56,3
17,0
2,6
53,8
(5,1)
(3,0)
-
-
-
21,0
0,7
1,1
Unione Europea: Italia, Francia, Belgio, Spagna, Grecia - Nord America: U.S.A., Canada - Asia: India, Thailandia, Kazakistan - Mediterraneo:
Egitto (Suez Cement dall’aprile 2005 e Asec Cement dall’agosto 2005), Turchia, Bulgaria, Marocco
20
10
0
2003
2004
2005
(*) i valori espressi sono relativi alle società consolidate con il metodo integrale e, pro-quota,
alle società consolidate con il metodo proporzionale
(**) escluse le uscite in conto lavorazione
n.s.: non significativo
Nel 2005, a parità di perimetro, i volumi di vendita del gruppo, comprese le esportazioni, hanno
registrato un aumento nei settori cemento-clinker e calcestruzzo, mentre in flessione sono
risultate le vendite di inerti.
La crescita, rispetto al 2004, nel settore cemento/clinker è stata determinata da un positivo
andamento in tutti i mercati emergenti (con elevati tassi di incremento in Turchia, India e
Kazakhistan) e nell’attività di trading. In progresso marginale è risultata l’Unione Europea (buon
incremento in Belgio, sostanziale stabilità in Italia, Francia, Grecia, flessione in Spagna) e in calo,
contenuto, il Nord America.
Anche il miglioramento dei volumi di vendita nel calcestruzzo è stato sostenuto da tutti i Paesi
emergenti operanti nel settore: Turchia, Thailandia e Marocco. Una flessione è stata invece
registrata nell’Unione Europea (calo in Grecia, Italia e Spagna), malgrado i buoni risultati dell’area
Francia-Belgio.
La diminuzione, rispetto al precedente esercizio, dei volumi di vendita nel settore degli inerti è
sostanzialmente ascrivibile all’Unione Europea. La contrazione rilevata in Grecia (peraltro
penalizzata nel confronto dall’apporto dei grandi lavori per i Giochi olimpici nel 2004) e in Italia è
stata solo in parte compensata dal forte progresso in Spagna e in Belgio.
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23
Ricavi e risultati operativi
Contribuzione ai ricavi consolidati
2005
(milioni di euro)
2004
Variazione 2005/2004
%
%
%
% (*)
5,6
Settore di attività
Cemento e clinker (**)
3.161,4
63,2
2.742,8
60,6
15,3
Calcestruzzo e inerti
1.617,5
32,4
1.581,1
34,9
2,3
2,3
220,7
4,4
203,6
4,5
8,4
2,2
4.999,6
100
4.527,5
100
10,4
4,3
0,7
Attività diverse
Totale
Area geografica
Unione Europea
3.266,8
65,3
3.250,6
71,8
0,5
Nord America
603,1
12,1
553,6
12,2
8,9
8,9
Asia
242,4
4,8
218,7
4,8
10,9
10,0
Paesi emergenti del Mediterraneo (**)
761,3
15,2
414,0
9,1
83,9
15,8
Trading
126,0
2,5
90,7
2,0
38,9
38,5
Totale
4.999,6
100
4.527,5
100
10,4
4,3
(*) a parità di tassi di cambio e di area di consolidamento
(**) include le attività in Egitto consolidate nel corso del 2005
Ricavi e risultati operativi per area geografica
(milioni di euro)
Mol
corrente
Ricavi
2005 Variaz. %
vs. 2004
Unione Europea
3.303,1
2005 Variaz. %
vs. 2004
0,6
644,3
Risultato
operativo
Mol
2005
Variaz. %
vs. 2004
2005
Variaz. %
vs. 2004
(13,6)
644,7
(15,1)
432,1
(22,8)
Nord America
603,1
8,9
130,9
8,9
129,3
7,3
91,5
12,7
Asia
259,6
11,1
66,5
(7,8)
66,8
(8,5)
39,9
(14,3)
Paesi emergenti del Mediterraneo
805,6
84,0
304,8
103,4
287,3
105,8
197,7
96,8
Trading cemento
210,8
47,1
11,4
25,7
14,0
55,4
12,8
58,2
n.s.
(5,2)
n.s.
(5,5)
n.s
(8,2)
10,4 1.152,7
5,7
1.136,6
3,7
765,8
Altri ed eliminazioni
per scambi tra aree
Totale
(182,6)
4.999,6
n.s.
(2,9)
n.s.: non significativo
All’aumento dei ricavi, pari al 10,4% rispetto al 2004 hanno concorso:
- l’evoluzione positiva dell’attività, con un contributo del 4,3%;
- le variazioni intervenute nell’area di consolidamento, con un effetto netto positivo del 5,3%;
- l’effetto cambio, positivo, riferibile principalmente all’apprezzamento della lira turca nei
confronti dell’euro, pari allo 0,8%.
Alla crescita globale dell’attività hanno contribuito in modo rilevante tutte le zone geografiche in
cui opera il Gruppo, ad eccezione dell’Unione Europea dove l’incremento è stato modesto a
seguito della flessione, leggera, registrata in Italia e, più marcata, in Grecia.
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Relazione del C.d.a. sulla gestione
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Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
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Rapporti con parti correlate
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Sistemi informativi
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Ecologia, ambiente e sicurezza
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Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
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Innovazione
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Risorse umane
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Vertenze in corso
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Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
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Evoluzione prevedibile della gestione
60
Fattore principale della crescita dei ricavi è stato, come già ricordato, l’ampliamento dell’area di
consolidamento, attribuibile principalmente all’apporto delle attività in Egitto (gruppo Suez e
Asec Cement), mentre decisamente più contenuto è stato l’effetto indotto dalle nuove
acquisizioni in Italia. L’evoluzione delle attività egiziane è stata comunque favorevole, sia per i
volumi, sia per i prezzi di vendita.
L’andamento dei tassi di cambio sui ricavi ha avuto un effetto positivo pari a circa 38 milioni di
euro, sostanzialmente riferibile alla Turchia (circa 37 milioni di euro). Del tutto trascurabile è stato
invece l’effetto cambi con il dollaro USA.
Il margine operativo lordo corrente e il margine operativo lordo, in crescita rispettivamente
di 62 milioni di euro (+5,6%) e di 40,4 milioni di euro (+3,6%) rispetto al 2004, hanno
beneficiato in modo significativo del consolidamento delle attività in Egitto (Gruppo Suez Cement
dal 1° aprile 2005 e Asec Cement dal 1° agosto 2005). Il contributo delle società egiziane ha più
che compensato il deciso calo dell’Italia dove i margini sono stati pesantemente condizionati
dall’aggravio dei costi operativi (in particolare di quelli variabili) e da un negativo effetto volumi e
prezzi di vendita.
Il rapporto percentuale del margine operativo lordo corrente sui ricavi è diminuito, nei confronti
del 2004, dal 24,1% al 23,1%; lo stesso rapporto a livello di margine operativo lordo è sceso dal
24,2% al 22,7%.
Escludendo l’apporto delle società egiziane, margine operativo lordo corrente e margine
operativo lordo avrebbero evidenziato un calo rispettivamente del 5,7% e del 6,1% nel confronto
con il precedente esercizio.
Si fa notare che su ambedue i margini suddetti hanno inciso nel 2005 i già richiamati
accantonamenti, effettuati in fine esercizio, per circa 14,5 milioni di euro a seguito di emissioni di
CO2 superiori alle assegnazioni in applicazione della direttiva europea in materia.
Il margine operativo lordo è stato inoltre gravato da oneri non ricorrenti per complessivi 37,5
milioni di euro, concernenti i già richiamati piani di riorganizzazione in Francia e Belgio e un
piano di uscite incentivate relative alla società egiziana di Tourah.
Il risultato operativo, dopo ammortamenti superiori a quelli del 2004 a seguito principalmente
dell’ampliamento dell’area di consolidamento (368,5 milioni di euro rispetto a 305,8 milioni di
euro), ha subito un calo, rispetto al 2004, del 2,9%, con una riduzione del rapporto percentuale
sui ricavi dal 17,4% al 15,3%.
I risultati di gestione hanno registrato una sensibile crescita in Turchia e, in misura apprezzabile,
ma più contenuta, in Nord America, Bulgaria e nell’attività di trading di cemento e clinker. Una
flessione a livello di risultato operativo, rispetto al 2004, è stata invece registrata in Francia,
peraltro in relazione ad oneri non ricorrenti di ristrutturazione, Thailandia e Grecia.
Oneri finanziari e altre componenti
Gli oneri finanziari, al netto dei proventi, hanno registrato, a livello consolidato, un sensibile
calo (-32,6 milioni di euro pari al 40,0%), con una incidenza sui ricavi diminuita dall’1,8% all’1%,
rispetto al 2004.
Nel complesso questa diminuzione è prevalentemente dovuta ad effetti cambio positivi, all’effetto
della diluizione della nostra partecipazione in Suez Cement Company, a seguito dell’aumento di
capitale realizzato a fine dicembre e a plusvalenze sulla cessione di partecipazioni. Un esame
analitico di queste voci è contenuto nelle note illustrative.
Gli oneri finanziari netti direttamente connessi con l’indebitamento finanziario, ammontano a
80,5 milioni di euro e sono sostanzialmente in linea con quelli del precedente esercizio. Essi
recepiscono anche gli effetti delle acquisizioni in Egitto (oneri per il finanziamento delle
operazioni e oneri finanziari delle società neo-consolidate).
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25
Al netto di tali effetti, gli oneri finanziari connessi con l’indebitamento sono migliorati grazie a un
più contenuto livello dell’indebitamento finanziario medio e alla ottimizzazione della struttura del
debito.
Il risultato delle società valutate a patrimonio netto, pari a 18,6 milioni di euro (20,1 milioni
di euro), è in buona parte attribuibile al Gruppo Suez, consolidato con il metodo del patrimonio
netto fino al 31 marzo 2005. I risultati di Suez includono effetti fiscali positivi per 6,5 milioni di
euro, principalmente legati alla riduzione dell’aliquota fiscale locale a partire dal 1° gennaio 2005.
Risultato netto
Il risultato ante imposte è stato pari a 735,5 milioni di euro, in aumento dell’1,2% rispetto al
2004.
Il carico per imposte dell’esercizio 2005, pari a 195,0 milioni di euro e in forte calo rispetto al
valore 2004 (261,7 milioni di euro), include un effetto positivo straordinario di 42,8 milioni di
euro dovuto all’applicazione del trattamento fiscale dei Titoli Subordinati a Durata Indeterminata
definito in Francia nella “Loi de finances 2006”; ciò ha comportato la ripresa di imposte differite
precedentemente accantonate a fronte delle imposte dovute per il 2005 (pari a 27 milioni di
euro).
Gli oneri fiscali riflettono anche la conclusione positiva di alcuni contenziosi fiscali in Grecia e in
Spagna, con ripresa di accantonamenti precedentemente stanziati.
L’utile netto attribuibile al Gruppo, dopo un utile di terzi pari a 149,4 milioni di euro (114,5
milioni di euro nel 2004), è stato di 391,2 milioni di euro, in crescita dell’11,5% rispetto al 2004
(350,9 milioni di euro).
Investimenti
Investimenti per area geografica
(milioni di euro)
Unione Europea
Nord America
Investimenti in
imm. finanziarie
2005
2004
127,9
17,4
Investimenti in
imm. materiali
2005
2004
296,6
236,2
Investimenti in
imm. immateriali
2005
2004
10,5
Totale
investimenti
2005
2004
11,3
435,0
264,9
-
-
71,0
40,6
-
-
71,0
40,6
1,3
1,1
16,9
13,7
-
0,1
18,2
14,9
487,8
0,5
51,7
29,8
0,1
0,1
539,6
30,4
-
1,6
13,1
3,5
-
3,1
13,1
8,2
Altri
129,3
37,3
1,2
3,0
1,2
1,2
131,7
41,5
Totale
746,3
57,9
450,5
326,8
11,8
15,8 1.208,6
400,5
Asia
Paesi emergenti del Mediterraneo
Trading
Variazione debiti per immobilizzazioni
Totale investimenti
(1,4)
0,2
2,2
(23,0)
-
744,9
58,1
452,7
303,8
11,8
0,8
(22,8)
15,8 1.209,4
-
377,7
L’esercizio in esame è stato caratterizzato da un livello di investimenti, finanziari e industriali,
particolarmente elevato. Gli investimenti complessivi sono stati infatti pari a 1.209,4 milioni di
euro rispetto a 377,7 milioni di euro nel 2004.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali, pari a 452,7 milioni di euro (303,8 milioni di euro
nel 2004) sono stati finalizzati al potenziamento e alla razionalizzazione della struttura industriale
ed hanno principalmente riguardato l’Unione Europea (in particolare Italia, Francia e Spagna) il
Nord America e l’Egitto.
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60
Fra le iniziative di maggior rilievo si ricordano: in Italia la conclusione dei lavori e l’avviamento del
tunnel di Calusco; in Spagna, l’ammodernamento, tutt’ora in corso, della cementeria di Malaga e
il completamento del centro di macinazione loppa di Bilbao; in Nord America, il potenziamento
del forno e l’ultimazione del nastro trasportatore presso la cementeria di Nazareth; inoltre,
nell’ambito dell’attività di trading, l’acquisto di due navi per il trasporto di cemento, clinker e
combustibili solidi.
Sempre grande attenzione è stata dedicata alla tutela dell’ambiente, alla sicurezza e al
miglioramento delle condizioni di lavoro, con investimenti pari al 22% del totale investimenti in
immobilizzazioni materiali, tra cui quelli finalizzati alla riduzione del tenore di cromo esavalente
nel cemento.
Gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie, pari a 744,9 milioni di euro (58,1 milioni di euro
nel 2004), hanno principalmente riguardato le acquisizioni, già illustrate nella sezione dei fatti di
rilievo dell’esercizio, effettuate in Egitto, e concernenti Suez Cement Company per 106 milioni di
euro e Asec Cement per 491 milioni di euro.
L’acquisto di partecipazioni in Italia nei settori del cemento e del calcestruzzo (Cemill S.p.A.,
Lamon Beton S.p.A. e Cementificio di Montalto S.p.A.) ha comportato un investimento
complessivo di 69,8 milioni di euro, mentre l’acquisto di un’ulteriore quota dell’1,25% del
capitale di Ciments Français è ammontato a 53,6 milioni di euro.
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27
Struttura patrimoniale, flussi finanziari e indebitamento finanziario netto
Sintesi dati patrimoniali e finanziari
31.12.2005
(milioni di euro)
Immobilizzazioni finanziarie nette *
1.01.2005
(con IAS 32 e 39)
31.12.2004
546,9
645,9
537,1
Immobilizzazioni materiali e immateriali nette
5.789,4
4.083,8
4.083,9
Immobilizzazioni nette
6.336,3
4.729,7
4.621,0
Capitale d’esercizio
1.053,8
916,2
771,0
Capitale netto investito
7.390,1
5.645,9
5.392,0
Patrimonio netto di Gruppo
3.037,1
2.489,6
2.398,5
Patrimonio netto di terzi
1.319,0
695,5
691,6
Patrimonio netto totale
4.356,1
3.185,1
3.090,1
819,0
725,0
732,7
Indebitamento netto (disponibilità)
2.215,0
1.735,8
1.569,2
Coperture
7.390,1
5.645,9
5.392,0
Fondi e benefici vs. dipendenti (netti)
* al netto della parte inclusa nell’indebitamento finanziario netto
Sintesi dei flussi finanziari
2005
(milioni di euro)
2004
Indebitamento finanziario netto all’1.01.2004
(1.858,3)
Indebitamento finanziario netto al 31.12.2004
Applicazione IAS 32 e IAS 39
Indebitamento finanziario netto all’1.01.2005
Flussi dell’attività operativa
(1.569,2)
-
(166,6)
-
(1.735,8)
-
723,6
704,7
Investimenti:
Immobilizzazioni materiali e immateriali
(464,5)
Immobilizzazioni finanziarie
(744,9)
Investimenti
(58,1)
(1.209,4)
(377,7)
Disinvestimenti
104,8
51,6
Dividendi distribuiti
(142,0)
(124,2)
Aumenti di capitale sottoscritti da terzi
230,5
-
Acquisto azioni proprie
(10,2)
-
Indebitamento netto di società acquistate
Altri
Variazione indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto a fine periodo
28
(319,6)
(174,3)
(5,3)
(2,3)
40,0
(479,2)
289,1
(2.215,0)
(1.569,2)
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Composizione dell’indebitamento finanziario netto
31.12.2005
(milioni di euro)
1.01.2005
(con IAS 32 e 39)
31.12.2004
Impieghi monetari e finanziari a breve termine
(471,8)
(271,3)
Debiti finanziari a breve termine
957,0
504,3
414,4
Attività finanziarie a medio/lungo termine
(339,6)
(314,8)
(302,1)
Debiti finanziari a medio/lungo termine
2.069,4
1.817,6
(1.726,4)
Indebitamento finanziario netto
2.215,0
1.735,8
1.569,2
Variazione vs. 1° gennaio 2005
(269,4)
479,2
Variazione vs. 31 dicembre 2004 (IAS 32 e 39)
166,6
L’applicazione degli IAS 32 e 39 al 1° gennaio 2005 ha determinato, rispetto al 31 dicembre
2004, una variazione dell’indebitamento finanziario netto da 1.569,2 milioni di euro a 1.735,8
milioni di euro, con un incremento di 166,6 milioni di euro, analizzato nelle note illustrative.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2005, pari a 2.215,0 milioni di euro, è cresciuto
di 479,2 milioni di euro rispetto al 1° gennaio 2005 (dopo applicazione dei nuovi principi IAS 32
e 39).
Tale incremento, in presenza di elevati flussi generati dalla gestione (722,9 milioni di euro) trae
sostanzialmente origine dai rilevanti investimenti realizzati nel 2005 (1.209,4 milioni di euro in
totale) e dall’indebitamento delle società acquisite nel periodo (174,3 milioni di euro).
Indici finanziari
31.12.2005
(valori assoluti in milioni di euro)
Indebitamento finanziario netto
Patrimonio netto consolidato
“Gearing”%
1.01.2005
2.215,0
1.735,8
4.356,1
3.185,1
50,8
54,5
Indebitamento finanziario netto
2.215,0
1.735,8
Mol corrente
1.152,7
1.090,8
“Leverage”
Mol corrente
Oneri finanziari netti
“Coverage”
1,92
1,59
31.12.2005
31.12.2004
1.152,7
1.090,8
48,9
81,5
23,57
13,38
Il leverage e il coverage sono stati calcolati su dati di conto economico anno mobile.
Il “coverage”, escludendo gli effetti “cambio” e “diluizione” in Egitto è pari a 17,81 nel 2005.
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Presentazione
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Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
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Sistemi informativi
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Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Patrimonio netto
Come già segnalato nelle precedenti relazioni infrannuali e analizzato nelle note illustrative,
l’applicazione degli IAS 32 e 39 dal 1° gennaio 2005 ha determinato, rispetto al 31 dicembre
2004, un aumento del patrimonio netto totale di 95,0 milioni di euro.
Il patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2005, ha registrato, rispetto al 1° gennaio 2005,
elaborato con l’applicazione degli IAS 32 e 39, un aumento di 1.171,0 milioni di euro, riferibile
per 547,5 milioni di euro al patrimonio di Gruppo e per 623,5 milioni di euro a quello di terzi. Le
principali variazioni del patrimonio netto complessivo, analiticamente riportate nel “Prospetto
delle variazioni nel patrimonio netto consolidato”, hanno riguardato, relativamente agli
incrementi, l’utile dell’esercizio (540,6 milioni di euro), l’incremento della riserva di conversione
(254,9 milioni di euro), l’aumento di capitale sociale di Suez (230,5 milioni di euro), variazioni
dell’area di consolidamento (238,8 milioni di euro). I principali movimenti in diminuzione sono
stati invece originati dai dividendi distribuiti (142,4 milioni di euro) e dall’acquisto di azioni
proprie (10,2 milioni di euro).
Al 31 dicembre 2005 Italcementi S.p.A. deteneva n. 3.945.102 azioni proprie ordinarie (2,23%
del capitale rappresentato da azioni ordinarie) a servizio dei piani di stock option e n. 105.500
azioni proprie di risparmio (0,1% del capitale rappresentato da azioni di risparmio).
30
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Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
Il gruppo nel 2005
Cemento:
cementerie a ciclo completo
centri di macinazione
terminali di trading (di cui 1 anche centro di macinazione)
62
14
4
Inerti:
cave
149
Calcestruzzo:
impianti
570
UNIONE EUROPEA
Italia
(milioni di euro)*
Ricavi
2005
2004
1.482,4
1.509,4
Margine operativo lordo corrente
195,6
308,4
Margine operativo lordo
215,8
315,9
Risultato operativo
118,7
223,2
Investimenti tecnici
147,0
116,7
Personale (unità) **
5.172
5.112
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
** incluso il personale di C.T.G. S.p.A. operante in Francia e i dipendenti del gruppo BravoSolution all’estero
Cementerie
a ciclo completo:
18
Centri di macinazione:
10
Cave di inerti:
52
Impianti di calcestruzzo:
252
Cemento
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
931,6
956,8
Margine operativo lordo corrente
140,6
239,9
Margine operativo lordo
154,5
261,4
Risultato operativo
85,4
195,7
Investimenti tecnici
127,3
90,1
Personale (unità)
3.063
3.059
* dati consolidati del settore prima delle elisioni infragruppo
In un quadro economico sostanzialmente stagnante, il consumo di cemento, secondo nostre
stime, ha registrato una leggera flessione, per la prima volta dopo otto anni di crescita
ininterrotta. La diminuzione ha interessato il comparto delle opere del Genio Civile e dell’edilizia
non residenziale mentre è ancora positivo l’andamento dell’edilizia residenziale.
Per quanto riguarda l’interscambio commerciale, le esportazioni di cemento sono in sensibile
crescita rispetto allo scorso anno: sono in forte aumento anche le importazioni di clinker, che
hanno raggiunto un record storico, mentre risultano in calo quelle di cemento.
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31
I volumi di vendita di cemento e clinker sono risultati in marginale flessione (- 0,2%) rispetto allo
scorso anno, ma con un quarto trimestre in crescita.
Nel 2005 i prezzi medi unitari sono stati inferiori rispetto a quelli del 2004 anche se, dopo aver
toccato il livello minimo in aprile, sono progressivamente migliorati fino ad oltrepassare, al
termine dell’esercizio, il livello di fine 2004.
I ricavi sono quindi diminuiti del 2,6% principalmente a causa dell’impatto negativo dei prezzi.
Il rilevante calo del margine operativo lordo, - 40,9%, oltre al già citato effetto prezzo, è motivato
anche dal forte aumento dei costi variabili di produzione, in particolar modo materie prime, costi
energetici e dai costi connessi all’eliminazione del cromo esavalente (circa 11,6 milioni di euro)
mediante aggiunta di solfato di ferro o stannoso. Sono stati inoltre contabilizzati oneri (circa 11,5
milioni di euro) relativi al deficit per emissioni di CO2 a seguito dell’introduzione della Direttiva
europea 2003/87/CE (Emission trading).
Sono stati acquistati nel corso del 2005 due centri di macinazione: uno, già attivo, in provincia di
Ravenna nel mese di aprile e uno a Montalto di Castro (VT) nel mese di giugno.
Nel 2006, a fronte di una sostanziale stabilità dei consumi di cemento, è prevista una risalita dei
prezzi di vendita.
Calcestruzzo e inerti
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
562,8
582,1
Margine operativo lordo corrente
36,7
48,8
Margine operativo lordo
38,0
37,9
Risultato operativo
21,8
23,7
Investimenti tecnici
20,9
15,1
964
940
Personale (unità)
* dati consolidati del settore prima delle elisioni infragruppo
Nel 2005 il mercato del calcestruzzo, secondo nostre stime, ha registrato un calo rispetto allo
scorso anno sia a causa di una meteorologia meno favorevole, in particolar modo all’inizio ed alla
fine dell’anno, sia in seguito al significativo rallentamento dell’attività sui cantieri TAV, ormai in via
di conclusione per quanto attiene la parte strutturale.
In questo contesto le vendite di calcestruzzo del Gruppo sono diminuite del 3,9% con una
leggera contrazione della quota di mercato in ragione della nostra politica commerciale
finalizzata al mantenimento dei margini commerciali.
In flessione anche l’attività inerti, rivolta essenzialmente a supportare quella del calcestruzzo, che
ha registrato una riduzione dell’11,7%.
Nonostante la tenuta dei prezzi, leggermente superiori rispetto allo scorso anno, i ricavi
dell’attività inerti e calcestruzzo diminuiscono del 3,3% a causa della già citata flessione dei
volumi.
Il margine operativo lordo cresce dello 0,1% rispetto allo scorso esercizio, in quanto nel 2004
erano stati accantonati gli oneri relativi all’ammenda comminata dall’Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato. Escludendo tale effetto i risultati sarebbero in calo, nonostante il
positivo saldo prezzi/costi variabili, a causa del citato negativo effetto volume e, in minor misura,
della crescita dei costi fissi, dovuti alla dinamica salariale e alle spese di manutenzione.
Nel corso del 2005 sono stati acquisiti tre impianti in Sardegna, un impianto in Umbria e cinque
impianti in Romagna.
32
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Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Altre attività
Le altre attività del gruppo in Italia riguardano principalmente i settori delle tubazioni in gres
ceramico e PVC (Società del Gres Ing. Sala S.p.A. e Italsintex S.p.A.) e gli additivi per cemento e
calcestruzzo (Axim Italia S.r.l.).
Dal primo ottobre 2005 il ramo di attività dei prodotti PVC è stato scorporato da Società del Gres
Ing. Sala S.p.A. e conferito alla nuova società Italsintex S.p.A.
Nel 2005 il settore delle tubazioni ha realizzato una crescita dei ricavi grazie soprattutto alla
componente prezzi, ed un notevole incremento del margine operativo lordo, nonostante il forte
aumento dei costi di produzione, in seguito alle plusvalenze realizzate sulla cessione di alcuni terreni.
Per Axim Italia S.r.l., il positivo andamento dei volumi e dei prezzi si è tradotto in una forte crescita
dei ricavi ed in un più contenuto miglioramento del margine, a causa della crescita dei costi.
Per le altre rilevanti attività del gruppo in Italia si rinvia agli specifici commenti su CTG S.p.A.
(ingegneria, assistenza tecnica e ricerca), BravoSolution S.p.A. (e-businness) e Italgen S.p.A.
(energia).
Francia
(milioni di euro)*
Ricavi
2005
2004
1.330,3
1.286,1
Margine operativo lordo corrente
303,3
288,0
Margine operativo lordo
288,3
292,9
Risultato operativo
220,9
232,7
Investimenti tecnici
80,4
69,4
Personale (unità) **
3.847
3.871
Cementerie
a ciclo completo:
* dati consolidati delle attività operative prima delle elisioni infragruppo
** escluso il personale di C.T.G. S.p.A. e BravoSolution operante in Francia, incluso personale Trabel in Belgio
Centri di macinazione:
Cave di inerti:
Cemento
Impianti di calcestruzzo:
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
756,8
732,2
Margine operativo lordo corrente
221,5
218,4
Margine operativo lordo
215,9
219,6
Risultato operativo
183,9
186,9
Investimenti tecnici
43,8
37,2
1.532
1.564
Personale (unità)
9
1
77
191
* dati consolidati del settore prima delle elisioni infragruppo
In un mercato ancora orientato positivamente e sostenuto dal comparto residenziale, i volumi di
vendita di cemento sul mercato nazionale hanno consuntivato una leggera crescita (+ 0,8%)
rispetto al 2004. Questo andamento, associato al miglioramento dei prezzi di vendita, ha
determinato un aumento dei ricavi di circa il 3,4%.
Nell’esercizio in esame, il Gruppo ha toccato il massimo storico di produzione di clinker in Francia
(a parità di dispositivo industriale), ma l’esigenza di rispondere efficacemente alla domanda ha
comportato un aumento dei costi logistici. Il margine operativo lordo corrente, peraltro in
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33
contenuto miglioramento rispetto al 2004, ha dovuto anche scontare l’incremento del costo dei
combustibili e i costi connessi all’eliminazione, nel cemento, del cromo esavalente (per aggiunta
di solfato di ferro o stannoso) in base alla nuova direttiva europea entrata in vigore all’inizio del
2005. A fronte di un incremento dei costi variabili, i costi fissi hanno invece evidenziato una
dinamica in linea con l’inflazione.
Il margine operativo lordo e il risultato operativo sono stati tuttavia penalizzati dagli oneri di
ristrutturazione che hanno interessato le attività amministrative e commerciali in Francia e in
Belgio.
Per il 2006 si prevede il mantenimento del buon livello dei consumi di cemento nel comparto
residenziale e una ripresa dei cantieri per la realizzazione di infrastrutture con consumi di
cemento in leggera crescita rispetto al 2005.
Calcestruzzo e inerti
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
632,6
615,4
Margine operativo lordo corrente
66,3
55,2
Margine operativo lordo
57,8
58,6
Risultato operativo
28,1
36,4
Investimenti tecnici
32,2
28,3
1.406
1.437
Personale (unità)
* dati consolidati del settore prima delle elisioni infragruppo
Nonostante la riduzione dell’attività legata a grandi progetti di investimento, i volumi di vendita
di calcestruzzo (Unibéton) sono cresciuti del 3%, a parità di perimetro, rispetto al precedente
esercizio. Nel settore degli inerti, GSM ha operato a fine 2004 una ridefinizione del proprio
posizionamento geografico mediante la cessione degli impianti localizzati in Bretagna.
Nonostante l’impatto positivo della domanda originata dal settore calcestruzzo, le vendite di
inerti del Gruppo hanno registrato, a parità di perimetro, un calo, sia pure marginale (- 0,7%).
La complessiva crescita dei volumi di vendita, associata ad un positivo andamento dei prezzi nei
due settori di attività ha permesso di aumentare i ricavi (+2,8%) e di migliorare in modo sensibile
il margine operativo lordo corrente. Oneri non ricorrenti, legati al già citato piano di
ristrutturazione hanno tuttavia influito sui livelli del margine operativo lordo e del risultato
operativo.
Belgio
Cementerie
a ciclo completo:
1
Cave di inerti:
3
Impianti di calcestruzzo:
34
11
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
198,4
179,8
Margine operativo lordo corrente
42,2
37,0
Margine operativo lordo
37,1
36,9
Risultato operativo
10,0
9,8
Investimenti tecnici
14,0
14,1
Personale (unità)
584
607
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
In un mercato nazionale in leggera crescita, la minore incidenza delle importazioni nel corso
dell’ultimo trimestre e le azioni commerciali intraprese per recuperare quote di mercato, hanno
permesso a Compagnie des Ciments Belges (CCB) di consuntivare una forte crescita (+12,6%) dei
volumi di vendita di cemento nel mercato del Benelux.
In deciso progresso sono anche risultate le vendite di calcestruzzo (+14,1%), favorite dal cantiere
per la diga di Gand e di inerti (+13,3%).
Il sensibile recupero registrato nel secondo semestre ha determinato un buon miglioramento dei
risultati di gestione dell’intero esercizio. A tale progresso hanno contribuito l’aumento dei volumi
di vendita in tutti i settori di attività, pur in presenza di una flessione dei prezzi di vendita e oneri
non ricorrenti legati al piano di ristrutturazione organizzativa in Francia e Belgio.
Nel corrente esercizio i consumi di cemento dovrebbero mantenere una intonazione positiva
grazie a tutti i comparti del settore delle costruzioni.
Spagna
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
297,8
290,1
Margine operativo lordo corrente
77,5
76,7
Margine operativo lordo
77,6
77,9
Risultato operativo
61,1
62,9
Investimenti tecnici
48,5
28,9
Personale (unità)
833
826
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
Cementerie
a ciclo completo:
Cave di inerti:
Impianti di calcestruzzo:
3
9
37
Nel 2005, i consumi di cemento hanno superato, a livello nazionale, i 50 milioni di tonnellate,
registrando una crescita stimata pari a circa il 5%, con andamenti peraltro geograficamente
molto contrastati. Nei mercati di attività del Gruppo (Paese Basco e Andalusia) i consumi sono
peraltro rimasti complessivamente stabili rispetto al 2004.
I volumi di cemento venduti dal Gruppo, penalizzati dagli scioperi che hanno interessato, nel
mese di dicembre, le cave localizzate nell’area di Malaga, con ripercussioni sulle vendite in tutti i
settori di attività, sono risultati in calo del 4,2%. Le vendite hanno anche risentito dell’impatto
derivante dall’installazione di nuova capacità produttiva da parte della concorrenza.
I volumi di vendita di calcestruzzo, anch’essi penalizzati dagli scioperi suddetti, sono risultati in
flessione del 5%. I grandi cantieri legati alla realizzazione di infrastrutture hanno permesso di
mantenere un progresso nei volumi di vendita di inerti (+10,3%), anche se ridimensionato
rispetto al dato alla fine del 3° trimestre (+ 17,7%).
Nel complesso, il deciso progresso dei prezzi di vendita nel settore cemento ha compensato la
crescita dei costi fissi e variabili, questi ultimi gravati dal consistente ricorso ad acquisti di
cemento e clinker da terzi e dall’incremento dei costi energetici.
Nel 2005 sono proseguiti i lavori per la realizzazione della nuova linea di produzione della
cementeria di Malaga.
Si prevede che il corrente esercizio beneficerà ancora di una crescita dei consumi di cemento, sia
pure con forti differenziazioni regionali e con una dinamica meno brillante rispetto a quella
sperimentata nel 2005.
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35
Grecia
(milioni di euro)*
Cementerie
a ciclo completo:
1
Cave di inerti:
2
Impianti di calcestruzzo:
8
2005
2004
Ricavi
95,2
104,4
Margine operativo lordo corrente
26,9
35,6
Margine operativo lordo
27,1
35,5
Risultato operativo
22,2
31,1
Investimenti tecnici
6,7
6,6
Personale (unità)
296
311
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
Nel 2005 i consumi di cemento in Grecia hanno risentito sia della fine degli investimenti legati ai
Giochi Olimpici (1° semestre 2004), sia della riduzione degli investimenti in infrastrutture, a
seguito delle difficoltà finanziarie del Paese.
In tale contesto i volumi di vendita del Gruppo sul mercato nazionale hanno evidenziato un calo,
compensato peraltro da maggiori esportazioni: nel complesso i volumi di vendita di cemento e
clinker sono aumentati del 2,4% rispetto al 2004.
Nel settore calcestruzzo, la contrazione del mercato ha determinato forti pressioni concorrenziali
che si sono tradotte in un calo dei volumi (-16,2%) e dei prezzi di vendita rispetto al 2004.
In un contesto di mercato analogo, anche i volumi di vendita di inerti sono risultati in flessione
(- 24,0%).
Nel complesso, la contrazione dei volumi di vendita ha prodotto un calo sensibile dei ricavi e dei
risultati di gestione pur in presenza di un miglioramento dei prezzi di vendita del cemento sul
mercato nazionale e di un contenimento dei costi fissi.
Nell’esercizio in esame, la politica d’investimento è stata orientata verso interventi per la tutela
ambientale e il miglioramento dell’efficienza industriale.
Per il 2006 non è attesa una crescita significativa del mercato.
36
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
NORD AMERICA
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
603,1
553,6
Margine operativo lordo corrente
130,9
120,2
Margine operativo lordo
129,3
120,5
Risultato operativo
91,5
81,2
Investimenti tecnici
71,0
40,6
1.727
1.743
Personale (unità)
* dati consolidati dell’area geografica prima delle elisioni infragruppo
Nel 2005 è proseguito il buon andamento dell’economia degli Stati Uniti, seppur con un
rallentamento della crescita nel corso del quarto trimestre. In tale contesto anche il settore delle
costruzioni ha registrato un forte incremento, trainato dal settore delle opere pubbliche e da
quello dell’edilizia privata non residenziale.
Cementerie
a ciclo completo:
9
Centri di macinazione:
1
Cave di inerti:
1
Impianti di calcestruzzo:
5
Mentre si è registrata una forte crescita dei consumi di cemento a livello nazionale, nelle aree di
attività del Gruppo il mercato è marginalmente diminuito rispetto ai consumi del precedente
esercizio.
I ricavi del Gruppo, in valuta locale, sono aumentati dell’8,9% rispetto al 2004, nonostante la
diminuzione del 2,0% dei volumi di cemento e clinker, grazie al forte progresso dei prezzi di
vendita: all’aumento di prezzo realizzato in gennaio, si è aggiunto nei mesi di luglio e settembre
un ulteriore aumento esteso a buona parte dei mercati di attività.
Il margine operativo lordo, in valuta locale, è aumentato del 7,3%: gli effetti della sensibile
crescita dei costi energetici, del costo del personale, delle spese di manutenzione e del maggior
ricorso alle importazioni di cemento e clinker sono stati più che bilanciati dal forte incremento dei
prezzi di vendita.
A seguito del piano di razionalizzazione dell’apparato produttivo, nel maggio 2005 sono stati
completati i lavori per l’ampliamento della capacità produttiva dello stabilimento di Nazareth
(+ 8%) che ha permesso la fermata di altri impianti meno efficienti.
Nel giugno 2005 è stata ottenuta l’autorizzazione (“Air Permit”) fondamentale nell’iter di
approvazione del progetto di modernizzazione della cementeria di Martinsburg.
Nel 2006, a fronte di un ulteriore incremento dei consumi di cemento a livello nazionale, è
prevista una sostanziale stabilità per i mercati dove opera il Gruppo.
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37
ASIA
Thailandia
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
185,7
175,7
Margine operativo lordo corrente
52,0
62,5
Margine operativo lordo
52,2
63,6
Risultato operativo
31,2
43,0
Investimenti tecnici
Personale (unità)
11,4
11,6
1.167
1.200
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
Cementerie
a ciclo completo:
Impianti di calcestruzzo:
3
34
In un contesto economico generale complessivamente ancora positivo, si è manifestato un certo
rallentamento della crescita legato a situazioni specifiche (agitazioni nelle province del sud del
paese, conseguenze dello “Tsunami”).
I volumi di vendita di cemento del Gruppo sul mercato nazionale sono aumentati del 5,2%
rispetto al 2004, in linea con l’andamento dei consumi nel paese.
Le esportazioni di cemento in Cambogia hanno registrato una forte crescita (+ 27,0%), mentre
quelle di clinker sono risultate in calo a seguito della necessità di soddisfare la domanda locale e
di un’offerta limitata di trasporti marittimi.
Nel complesso i volumi di vendita di cemento e clinker sono aumentati del 2,5% rispetto al 2004.
I prezzi di vendita sul mercato interno hanno risentito delle tensioni concorrenziali che si erano
originate nel maggio 2004; malgrado il recupero nella seconda parte dell’anno, l’effetto prezzi ha
avuto un impatto negativo sui risultati del 2005.
Nel settore calcestruzzo, a fronte di un sensibile progresso dei volumi di vendita (+ 23,9%), si è
peraltro manifestata una forte crescita dei costi di produzione (materie prime e trasporti), solo in
parte compensata dall’aumento dei prezzi di vendita.
A livello totale, nonostante la crescita dei ricavi per effetto dei volumi di vendita, i risultati di
gestione hanno registrato una flessione a causa del calo dei prezzi di vendita e dell’aumento del
prezzo dei combustibili.
Per il 2006 si prevede una crescita dei consumi di cemento, con effetti positivi sui prezzi di
vendita.
38
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
India
(milioni di euro)*
Ricavi
2005
2004
48,7
38,5
Margine operativo lordo corrente
5,9
4,0
Margine operativo lordo
5,9
3,9
Risultato operativo
2,0
-
Investimenti tecnici
2,0
0,5
404
440
Personale (unità)
Cementerie
a ciclo completo:
2
Cementerie
a ciclo completo:
1
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo; i valori sono il 50% di quelli totali,
coerentemente con il consolidamento proporzionale delle società indiane
Nel 2005, in un mercato in forte crescita, i volumi di vendita di cemento e clinker del Gruppo
sono aumentati del 14,1% rispetto al precedente esercizio.
L’incremento dei volumi di attività e l’aumento dei prezzi di vendita hanno determinato una forte
crescita dei ricavi (+26,5%) che ha sostenuto il miglioramento dei risultati di gestione
compensando la sfavorevole dinamica di alcuni costi operativi, in particolare combustibili e
materie prime.
Nell’esercizio in esame è stato sottoscritto un accordo con un operatore del settore per la
costruzione, avviata a fine 2005, di una centrale elettrica, la cui entrata in funzione è prevista nel
2007. Questo accordo ha permesso di ottenere tariffe elettriche più vantaggiose già dal 2005.
La vivacità dei mercati in cui opera il Gruppo è prevista proseguire anche nel corrente esercizio.
Kazakistan
(milioni di euro)*
Ricavi
2005
2004
25,2
19,5
Margine operativo lordo corrente
8,7
5,6
Margine operativo lordo
8,7
5,6
Risultato operativo
6,7
3,7
Investimenti tecnici
3,5
1,7
442
428
Personale (unità)
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
In un contesto di forte crescita economica i consumi di cemento hanno registrato, nel 2005, un
aumento sensibile, grazie in particolare al comparto dell’edilizia residenziale. In questo favorevole
contesto le vendite di Shymkent hanno messo a segno un progresso del 15,9% rispetto al 2004.
L’aumento dei prezzi di vendita, favorito dalla positiva intonazione di mercato, ha prodotto un
sensibile miglioramento dei ricavi e dei risultati operativi, pur in presenza di un aumento dei costi
dei combustibili e delle manutenzioni.
Le prospettive dell’evoluzione dell’economia e dei consumi di cemento sono molto favorevoli
anche per il 2006.
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39
PAESI EMERGENTI DEL MEDITERRANEO
Egitto
(milioni di euro)*
Cementerie
a ciclo completo:
5
2005
Ricavi
264,9
Margine operativo lordo corrente
123,7
Margine operativo lordo
107,3
Risultato operativo
59,9
Investimenti tecnici
19,0
Personale (unità)
4.537
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
Con il controllo di Suez Cement Company all’inizio del 2° trimestre 2005 e l’acquisizione, da
parte di Suez Cement Company, di Asec Cement Company nell’agosto 2005, il Gruppo detiene
circa il 30% del mercato nazionale egiziano e delle esportazioni di cemento grigio e circa il 50%
del mercato di cemento bianco, con una capacità produttiva annua di circa 12 milioni di
tonnellate di clinker articolata in 5 unità produttive.
Nel 2005 la situazione economica del Paese è migliorata con riflessi positivi sull’andamento della
valuta locale, apprezzatasi nei confronti dell’euro e sui consumi di cemento, in forte crescita.
A parità di perimetro, i volumi di vendita del Gruppo sul mercato nazionale sono cresciuti del
22,1%, mentre in calo sono risultate le esportazioni, per l’esigenza di soddisfare la domanda
locale.
Il sensibile miglioramento dei prezzi di vendita ha avuto un impatto positivo sui ricavi e sui
risultati di gestione, attestati su livelli decisamente buoni, malgrado i costi di ristrutturazione
connessi a un piano di uscite incentivate di personale. Come già segnalato nelle relazioni infraannuali, il margine operativo lordo e il risultato operativo sono stati infatti gravati da oneri non
ricorrenti (circa 17 milioni di euro) legati al suddetto piano che ha interessato 1.031 effettivi della
cementeria di Tourah.
Le prospettive per il corrente esercizio sono ancora positive, anche se la crescita del mercato è
attesa inferiore rispetto a quella a quella registrata nel 2005.
Bulgaria
(milioni di euro)*
Ricavi
Cementerie
a ciclo completo:
2
2005
2004
99,7
83,4
Margine operativo lordo corrente
34,5
27,8
Margine operativo lordo
34,4
27,2
Risultato operativo
25,9
19,5
Investimenti tecnici
8,4
7,2
525
551
Personale (unità)
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
Nel 2005 i consumi nazionali di cemento, trainati dagli investimenti in infrastrutture e dai
programmi di edilizia residenziale nell’area di Sofia e del Mar Nero, hanno nuovamente registrato
un progresso molto significativo.
40
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
In questo quadro di riferimento, i volumi di vendita di cemento del Gruppo nel mercato nazionale
sono aumentati del 17,5% rispetto al 2004; le esportazioni di cemento e clinker si sono attestate
sui livelli del precedente esercizio.
Positivo è anche stato l’andamento dei prezzi di vendita, favoriti dal trend dei consumi e
dall’elevato livello qualitativo dei prodotti.
I risultati ottenuti in termini di volumi e di prezzi si sono tradotti in una crescita dei ricavi
(+19,5%) con un mix di vendita più remunerativo che ha permesso di migliorare sensibilmente i
risultati operativi, compensando largamente l’aumento di alcune voci di costo, in particolare
combustibili e manutenzioni.
In materia di investimenti, gli impianti sono stati adeguati alla normativa europea relativa al
tenore di cromo esavalente nel cemento anche per poter esportare verso i paesi europei.
In un contesto economico positivo, sostenuto dalla prossima adesione all’Unione Europea, i
consumi di cemento sono previsti in crescita anche nel 2006.
Turchia
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
220,4
148,1
Margine operativo lordo corrente
50,1
27,5
Margine operativo lordo
49,3
17,9
Risultato operativo
32,7
2,7
Investimenti tecnici
11,2
6,7
Personale (unità)
831
830
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
L’economia turca ha registrato nel 2005 un andamento molto positivo, caratterizzato da una
forte crescita del Pil, una riduzione di 6,5 punti dei tassi di interesse applicati dalla banca centrale,
un contenimento dell’inflazione al di sotto del 5% e un apprezzamento della valuta locale
rispetto all’euro.
Cementerie
a ciclo completo:
4
Centri di macinazione:
1
Cave di inerti:
1
Impianti di calcestruzzo:
17
Il mercato del cemento ha beneficiato di questo favorevole contesto, mettendo a segno una
crescita molto significativa che si è riflessa sui volumi di vendita del Gruppo sul mercato nazionale
(+16,4% rispetto al 2004; +12,9% a livello complessivo, incluse le esportazioni) e sui prezzi di
vendita, in forte miglioramento.
La crescita del settore residenziale ha sostenuto i volumi di vendita di calcestruzzo (+14,7%)
malgrado le pressioni concorrenziali di produttori indipendenti.
Nel complesso, gli ottimi risultati, in termini di prezzi e volumi nei due settori di attività, hanno
prodotto una sensibile crescita dei ricavi, anche a parità di tassi di cambio.
I risultati di gestione, che nella loro rappresentazione in euro hanno beneficiato di un effetto
cambio positivo, hanno consuntivato un progresso particolarmente elevato, sostenuto soprattutto
dall’effetto prezzi di vendita che ha largamente compensato l’appesantimento di alcuni costi
operativi, in particolare fattori energetici e materie prime. Va peraltro ricordato che il risultato
operativo del 2004 scontava, per 9,5 milioni di euro, gli oneri per la chiusura dell’attività di Set
Betoya (prefabbricati in cemento).
Gli investimenti realizzati nel corso del 2005 sono stati principalmente finalizzati alla tutela
ambientale e all’aumento delle performance industriali per soddisfare la crescita della domanda.
In un contesto economico orientato positivamente, è prevista nel corrente esercizio una ulteriore
crescita dei consumi di cemento.
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41
Marocco
Cementerie
a ciclo completo:
3
Centri di macinazione:
1
Cave di inerti:
4
Impianti di calcestruzzo:
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
220,5
206,4
Margine operativo lordo corrente
96,5
94,6
Margine operativo lordo
96,3
94,5
Risultato operativo
79,2
78,3
Investimenti tecnici
13,1
15,8
1.031
1.038
Personale (unità)
* dati consolidati del Paese prima delle elisioni infragruppo
15
In un mercato nazionale, stimato in crescita del 5% i volumi di vendita di cemento del Gruppo
sul mercato nazionale sono cresciuti del 4,4% rispetto al 2004 (+ 4,3% i volumi totali incluse le
esportazioni).
In sensibile progresso sono risultate le vendite di calcestruzzo (+11,4%), in linea con l’andamento
del mercato e quelle di inerti (+15,2%) che hanno beneficiato della piena operatività della cava di
Ouled Abbou entrata in funzione nel corso del 2004.
La crescita dei volumi di attività e l’aumento dei prezzi di vendita nel settore cemento hanno
sostenuto il miglioramento dei risultati di gestione, malgrado un appesantimento dei costi
operativi, fissi e variabili.
Nell’esercizio in esame è stata sottoscritta con il Governo del Marocco una convenzione per lo
sviluppo industriale del Gruppo nel Paese, di un’ammontare pari a circa 145 milioni di euro, che
include progetti di aumento di capacità produttiva nella regione di Agadir.
Nel 2006 si prevede che i consumi di cemento crescano allo stesso ritmo del 2005.
42
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Trading cemento e clinker
Terminali:
(milioni di euro)*
2005
2004
Ricavi
210,8
143,3
Margine operativo lordo corrente
11,4
9,0
Margine operativo lordo
14,0
9,0
Risultato operativo
12,8
8,1
Investimenti tecnici
13,1
3,5
Personale (unità)
335
299
4
(di cui 1 anche centro di
macinazione)
* dati consolidati dell’attività prima delle elisioni infragruppo
Nel 2005 i volumi di trading tra società del Gruppo e verso terzi hanno registrato un forte
progresso (21,3%) che, accompagnato dal deciso incremento dei prezzi di vendita in dollari, si è
tradotto in una crescita rilevante dei ricavi (+ 47,1%).
Gli effetti di volume e prezzo ed il controllo dei costi operativi hanno determinato un progresso
rilevante dei risultati di gestione.
Dopo il varo, avvenuto in aprile, della M/ V Turbocem, nave cementiera da 5.000 tons., Medcem
S.r.l. (Joint Venture tra Intercom S.r.l. e Romeo Shipping S.r.l.) ha acquistato, nel mese di
settembre, la M/V White Shark, nave da trasporto rinfuse dotata di gru proprie con una capacità
di 29.000 tons. La nave, che già nel mese di ottobre ha effettuato il suo primo viaggio, viene
impiegata dal Gruppo su rotte oceaniche per il trasporto di cemento, clinker, petcoke, carbone e
loppa.
L’investimento di Medcem è stato di 23 milioni di dollari USA. Con Turbocem e White Shark,
Medcem S.r.l. sarà in grado nel 2006 di trasportare 450.000 tons. di prodotti e semilavorati pari
all’8% del volume trasportato via mare dal Gruppo.
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43
Iniziative del Gruppo nell’e-business
L’esercizio 2005 ha evidenziato per BravoSolution S.p.A. e le sue controllate un ulteriore sviluppo
dei ricavi, il consolidamento dell’equilibrio economico a livello di margine operativo lordo e il
positivo proseguimento e allargamento dell’attività nel Regno Unito, ora svolta tramite
BravoSolution UK Ltd.
In Italia, in Francia e nel Regno Unito, si assiste ad un elevato livello di interesse da parte degli
operatori per gli strumenti informatici dell’e-procurement e dell’e-sourcing, mentre il mercato
spagnolo appare maggiormente predisposto alla fruizione di servizi di natura consulenziale, con
un più limitato e meno continuo utilizzo di strumenti tecnologici.
Per quanto riguarda i servizi proposti, la piattaforma di e-procurement di BravoSolution consente
non solo un’automazione delle trattative di acquisto, ma si configura come uno strumento
completo per la gestione del parco fornitori e degli approvvigionamenti, mentre per quanto
riguarda i servizi professionali, la capacità e l’offerta si sono progressivamente estese ai più diversi
aspetti legati alla gestione e alla riduzione dei costi nell’area acquisti.
Nel mercato italiano, si è oramai consolidata la riduzione del numero di iniziative strettamente
comparabili e si sono fatti sempre più frequenti i confronti con concorrenti prima non interessati
al mercato dell’e-sourcing come le principali multinazionali dell’informatica o le società di
management consulting. Ciò, se da un lato introduce nuove sfide competitive, dall’altro porta
indirettamente a una maggior diffusione dei concetti e della cultura dell’e-sourcing e quindi ad
una velocizzazione della crescita della domanda.
L’acquisizione di nuovi importanti clienti e la continuità di lavoro con quelli già acquisiti hanno
contribuito a confermare Bravo Solution S.p.A., anche per il 2005, in base alle indagini annuali
realizzate dal Politecnico di Milano, di gran lunga la principale azienda nel mercato domestico nel
segmento di domanda dominante, ovvero quello della fornitura combinata di tecnologia e servizi
di assistenza operativa.
BravoBus S.r.l., attiva nell’e-procurement per il trasporto pubblico, ha registrato una diminuzione
dei ricavi, ma un risultato economico, per la prima volta, leggermente positivo.
La controllata francese, BravoSolution France S.a.s., ha chiuso il secondo esercizio consecutivo
con un utile di bilancio, pur registrando una contrazione dei ricavi, principalmente a motivo di un
gap temporale tra la conclusione di un importante progetto e l’avvio di una nuova commessa
acquisita in concomitanza con la conclusione della precedente.
BravoSolution España S.A. ha concretizzato, nel 2005, le azioni di riorganizzazione e di
ridefinizione qualitativa del proprio portafoglio clienti. In un mercato in cui la domanda di servizi
di e-procurement è inferiore a quella dei mercati italiano e francese, l’esercizio ha evidenziato
ricavi in grande crescita rispetto al 2004 (+ 54,7%) e risultati economici in netto miglioramento,
con il raggiungimento, per la prima volta, di un margine operativo lordo annuale positivo.
Nel corso del mese di gennaio 2005 BravoSolution S.p.A. si è aggiudicata la gara internazionale
indetta da OGC Buying Solutions (agenzia governativa del Ministero del Tesoro, preposta al
programma di riduzione costi per tutta la pubblica amministrazione britannica) ed è stata quindi
designata quale unico fornitore qualificato di tecnologia di e-procurement per la pubblica
amministrazione per una durata di quattro anni. Anche in relazione a questo importante risultato,
si è deciso di costituire la controllata BravoSolution UK Ltd che, a partire dal mese di marzo, ha
iniziato ad operare sul mercato britannico rilevando i contratti in capo a BravoSolution S.p.A.
Nell’esercizio la nuova società ha proficuamente avviato la propria operatività e per il 2006 è
previsto un consolidamento del posizionamento nel mercato britannico, con una espansione del
fatturato ed un sensibile miglioramento dei risultati economici.
Nel corso dell’esercizio il gruppo BravoSolution ha transato merci e servizi sui propri vertical
markets e sui portali di e-procurement realizzati per i propri clienti per un totale stimato di oltre
44
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
5,2 miliardi di euro, eseguendo circa 18.400 negoziazioni.
Il totale transato dall’inizio dell’operatività di BravoSolution è stimabile, al 31 dicembre 2005, in
oltre 10,1 miliardi di euro, per un totale di circa 34.400 negoziazioni effettuate.
Nel 2005, BravoSolution S.p.A. e le sue controllate hanno registrato, con l’applicazione dei nuovi
principi IFRS, ricavi complessivi per 18,5 milioni di euro (16,6 milioni di euro nel 2004), un
margine operativo lordo di 0,6 milioni di euro, leggermente superiore al 2004 e una perdita di
1,7 milioni di euro (1,9 milioni di euro nel 2004).
Progetto energia
Nel corso del 2005 è proseguito l’iter per le autorizzazioni alla costruzione delle nuove centrali
termoelettriche gestite da Italgen S.p.A.
Per quanto riguarda il progetto della centrale di Villa di Serio (190 MW di potenza), è attesa una
delibera della Regione Lombardia, con la quale saranno superate le condizioni rispetto alle quali la
Regione aveva subordinato l’intesa al progetto. A seguito di ciò, la procedura autorizzativa sarà
completata nei tempi e modi che saranno indicati dal Ministero delle Attività Produttive.
L’autorizzazione è attesa entro il primo semestre 2006. Nel giugno 2005 è stata depositata la
documentazione per il rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi del DLgs 59/05.
Per la centrale di Modugno, nel mese di settembre si è tenuta la riunione plenaria della
Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale, che ha di fatto sospeso la procedura fino a
quando Italgen produrrà ulteriore documentazione relativa all’iniziativa.
Le istruttorie tecniche della Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale per Matera (800
MW) e Colleferro (800 MW) sono concluse e si attende la pronuncia di compatibilità ambientale
da parte del Ministero dell’Ambiente.
Nell’ambito del piano di ammodernamento e potenziamento delle centrali idroelettriche, è stata
avviata una collaborazione con uno studio di ingegneria specializzato nel settore, con lo scopo di
coniugare lo sviluppo industriale alle opportunità offerte dalla normativa sulla produzione da fonti
rinnovabili, quali ad esempio il riconoscimento dei Certificati Verdi.
Con il 1° gennaio 2005 è partita la fase finale del mercato elettrico che prevede la partecipazione
alle contrattazioni anche dei soggetti compratori. Italgen S.p.A. ha partecipato regolarmente alle
sessioni di borsa, principalmente in qualità di acquirente, vista la ridotta capacità produttiva
disponibile.
Nel 2005, circa il 92% dell’energia netta disponibile (697 Gwh) è stata venduta alle società del
Gruppo in Italia, consentendo a Italcementi S.p.A. di soddisfare circa il 37% del suo fabbisogno
annuo.
Italgen S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2005 con ricavi pari a 53,0 milioni di euro (44,6 milioni di euro
nel 2004) e con un utile di 2,1 milioni di euro (2,4 milioni di euro nel 2004). L’esercizio è stato
caratterizzato da un consolidamento del volume di energia venduta (+ 3,1%), da un sensibile
aumento dei ricavi e da un forte aumento dell’energia acquistata, anche a causa dell’’aumento
del prezzo dei combustibili e dell’introduzione della normativa europea sull’Emission Trading
(CO2). Relativamente ai diritti per emissioni di CO2, delle 207 mila tonnellate assegnate
annualmente per il triennio 2005-2007 ne sono state utilizzate nel 2005 solo 110 mila.
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
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Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Società captive di riassicurazione
In considerazione dei profondi mutamenti che hanno interessato il mercato assicurativo negli
ultimi anni, con aumenti dei premi e crescente difficoltà a trovare copertura adeguata per alcune
tipologie di rischio, si è deciso di affidare a Société Internationale Italcementi Luxembourg S.A.
(S.I.I.L.) il ruolo di captive di riassicurazione.
Alla fine del 2004 si è provveduto a modificare lo statuto e la composizione del Consiglio di
Amministrazione della società per renderli compatibili con la nuova attività ed il 22 dicembre
2004 la società ha ottenuto l’autorizzazione all’attività dal competente “Commissariat aux
Assurances” del Ministero delle finanze lussemburghese.
S.I.I.L. ha assunto il ruolo operativo, nell’ambito del gruppo Italcementi, di società captive di
riassicurazione dal 1° gennaio 2005, secondo le modalità di seguito riportate.
Le società del gruppo si sono assicurate con una o più società di assicurazione le quali hanno poi
ceduto tramite riassicurazione con S.I.I.L. una quota dei rischi.
S.I.I.L. ha a sua volta mantenuto una quota dei rischi (quella legata ai cosiddetti “eventi di
frequenza”) e ceduto al mercato riassicurativo i rischi rimanenti (quelli identificati come “eventi di
gravità”).
Per il 2005, anno di avvio del progetto, le tipologie di rischio interessate sono state la
Responsabilità civile verso terzi, i Danni alla proprietà e perdite di profitto conseguenti, e le
Assicurazioni del personale. L’intervento di S.I.I.L. quale captive di riassicurazione ha permesso di
ottenere una significativa riduzione dei premi di assicurazione rispetto al 2004 (circa 2 milioni di
euro a perimetro costante), un sostanziale miglioramento delle condizioni di copertura
assicurative, oltre che un risultato tecnico positivo nel rapporto tra premi di riassicurazione
acquisiti e sinistri pagati (circa 1,5 milioni di euro).
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Rapporti con parti correlate
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Sistemi informativi
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Ecologia, ambiente e sicurezza
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Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Rapporti con parti correlate
Con riferimento al bilancio consolidato, i rapporti con parti correlate hanno riguardato:
- la controllante Italmobiliare S.p.A. e le società sottoposte al suo controllo;
- le società controllate dalla stessa Italcementi S.p.A. non consolidate integralmente;
- le società collegate;
- altre parti correlate.
Il compimento di operazioni con parti correlate risponde all’interesse di Italcementi S.p.A. di
concretizzare le sinergie esistenti nell’ambito del Gruppo in termini di integrazione produttiva e
commerciale, efficiente impiego delle competenze esistenti, razionalizzazione dell’utilizzo delle
strutture centrali e delle risorse finanziarie.
Tutti i rapporti con parti correlate, sia quelli relativi allo scambio di beni, prestazioni, servizi, sia
quelli di natura finanziaria, sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.
Nell’esercizio non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali.
Rapporti con la controllante Italmobiliare S.p.A. e società da questa controllate
Italcementi S.p.A. è soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di Italmobiliare
S.p.A.
Italcementi S.p.A. assicura a Italmobiliare S.p.A. e a sue controllate i servizi di gestione del
personale e intrattiene rapporti che prevedono lo scambio di servizi e prestazioni. A Italmobiliare
S.p.A. vengono inoltre forniti i servizi di gestione del libro soci e di gestione amministrativa delle
assemblee degli azionisti.
Rapporti con società controllate e collegate
Con le società controllate non consolidate integralmente e con le società collegate, i rapporti
sono di tipo commerciale (scambio di beni e/o prestazioni) e finanziario.
Rapporti con altre parti correlate
I rapporti con altre parti correlate riguardano le prestazioni fornite da Finsise S.p.A., società di cui
è azionista di maggioranza il dott. Italo Lucchini, consigliere di amministrazione di Italcementi
S.p.A.. Tali prestazioni riguardano servizi amministrativi, finanziari, di contrattualistica, di
consulenza tributaria nonché di supporto alla organizzazione di operazioni di riassetto societario.
Nel corso dell’esercizio sono stati forniti servizi di consulenza legale da parte dell’Avv. Giorgio
Bonomi, affine di 1° grado del Presidente ing. Giampiero Pesenti e affine di 2° del Consigliere
Delegato ing. Carlo Pesenti, a fronte di corrispettivi pari a 118 mila euro, nonchè da parte
dell’avv. Stefania Giavazzi, parente di 2° grado del Vice Presidente avv. Giovanni Giavazzi, a
fronte di corrispettivi pari a 7 mila euro.
Nel 2005, Italcementi S.p.A. ha destinato la somma di 100.000 US dollari all’iniziativa promossa
dalla Fondazione Italcementi Cav. Lav. Carlo Pesenti per la costruzione, in Sri Lanka, di una scuola
professionale con annesso convitto per gli studenti e il corpo insegnante. L’avvio dei lavori è
previsto alla fine del 1° semestre del corrente esercizio. Altre società del Gruppo hanno aderito
alla stessa iniziativa con un contributo conplessivo di circa 1,1 milioni di euro.
Italcementi S.p.A. ha erogato l’importo di 1 milione di euro per la copertura dei costi di gestione
e la realizzazione di altre iniziative rientranti negli scopi della Fondazione.
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Italcementi ha inoltre sottoscritto con la Fondazione un contratto per la fornitura di servizi di
natura amministrativo-societaria, per i quali ha addebitato la somma di 63 migliaia di euro;
Italcementi ha addebitato alla Fondazione costi sostenuti per iniziative diverse pari a 91 migliaia
di euro.
I dati di sintesi al 31 dicembre 2005 dei rapporti con parti correlate sono riportati nella
sottostante tabella, mentre per un’informativa sui rapporti con parti correlate della Capogruppo
Italcementi S.p.A., si rinvia alle specifiche sezioni contenute nella relazione sulla gestione e nelle
note illustrative della stessa Italcementi S.p.A.
Ricavi
(acquisti)
beni e
servizi
Altri
proventi
(oneri)
Interessi
attivi
(passivi)
Crediti
(debiti)
comm.li
e altri
Crediti
(debiti)
finanziari
Imprese controllanti
271
(1.144)
101
(139)
3
(1)
14.566
(656)
44
-
Imprese sottoposte al comune controllo
4.311
(86)
7
(8)
-
1.493
(86)
-
19.832
(31.794)
541
-
261
(60)
6.678
(1.944)
5.820
(2.180)
63
(415)
91
(2.227)
-
132
(240)
-
24.477
(33.439)
740
(2.374)
(migliaia di euro)
Imprese controllate e collegate
Altre parti correlate
Totale
48
264
(61)
22.869
(2.926)
5.864
(2.180)
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Evoluzione prevedibile della gestione
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Sistemi informativi
Il supporto alla riorganizzazione dei processi e consolidamento delle soluzioni esistenti ha
caratterizzato le attività informatiche anche nel 2005.
Nel quadro dell’evoluzione delle soluzioni specifiche focalizzate al miglioramento dell’efficienza e
della qualità, in Francia e Belgio è iniziata l’adozione di un nuovo sistema informativo
specializzato per la gestione degli impianti di calcestruzzo. Sviluppato su specifiche esclusive del
Gruppo, la nuova soluzione è completamente integrata con il resto del sistema informativo e
supporta tutti i processi d’impianto assicurando la massima continuità operativa. Concepita per
essere multilingua e multicarattere questa soluzione sarà gradatamente adottata anche nelle altre
società del Gruppo.
Sul versante della costante ricerca di riduzione dei costi operativi, ad agosto si è positivamente
conclusa un’altra fase del processo di adozione di piattaforme informatiche a basso costo
operativo con la conversione dei sistemi italiani. Ora oltre il 90% delle infrastrutture è omogeneo
e caratterizzato da bassi costi operativi. Il processo sarà completato nel 2006 con la migrazione
dei sistemi americani e turchi.
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Ecologia, ambiente e sicurezza
Nel 2005 l’impegno di Italcementi Group sul fronte della protezione ambientale e responsabilità
sociale è proseguito in tutti i paesi e settori di attività con azioni coordinate dal comitato interno
di gruppo “Sustainable Development Steering Committee” (SDSC). È stato inoltre predisposto il
rapporto di sintesi delle attività svolte nell’ambito dello sviluppo sostenibile nel corso del 2004
(“Sustainable Development Report 2004”) e ad esso si rimanda per un approfondimento di
obiettivi, azioni e risultati ottenuti da Italcementi Group in tale ambito. Il rapporto sulle attività
svolte nel 2005 è in corso di preparazione.
Quale membro del World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), Italcementi
Group sta realizzando gli impegni contenuti nel protocollo CSI (Cement Sustainability Initiative)
sottoscritto congiuntamente con altri 10 produttori leader nell’industria del cemento, integrandoli
in un proprio specifico piano d’azione, diffuso presso tutte le società del gruppo e seguito in
modo sistematico.
La traduzione delle priorità del Gruppo in un sistema complessivo di monitoraggio delle
performance sociali e ambientali rappresenta uno dei prossimi passi. In linea con gli obiettivi
strategici definiti nella politica di sviluppo sostenibile, le azioni condotte nel corso del 2005 sono
riconducibili a queste sei principali linee di intervento:
- riduzione degli impatti sui cambiamenti climatici con un monitoraggio mensile delle emissioni
di CO2 fissando obiettivi di performance e promuovendo interventi per la loro riduzione;
- partecipazione attiva al dibattito sui piani di allocazione dei diritti di emissione;
- sviluppo e diffusione di tecniche sull’uso di combustibili, materie prime e additivi per la
riduzione di altri tipi di emissione;
- diffusione di sistemi di misurazione continui per emissioni diverse dalla CO2 (NOx, SOx, polveri) e
sviluppo di indicatori di performance;
- aumento dei controlli sulle maggiori emissioni inquinanti attraverso la sperimentazione e
l’applicazione di tecniche per la loro riduzione, con un’attenzione particolare alle “Best
Available Techniques” (BAT);
- diffusione della consapevolezza in materia di sviluppo sostenibile, realizzata attraverso sessioni
di lavoro dedicate con il coinvolgimento dei più alti livelli delle società del Gruppo e l’impegno
di sviluppare e applicare i più appropriati sistemi di gestione ambientale.
Prevenzione dei rischi ambientali
Programmi di prevenzione dei rischi ambientali sono stati avviati in tutte le società del Gruppo e
sistemi di gestione ambientale (ISO 14001) sono stati realizzati in molti paesi. Le unità certificate
non solo soddisfano requisiti tecnici e amministrativi, ma rispondono anche ad esigenze di
comunicazione interna ed esterna e partecipano a un processo continuo di prevenzione e
miglioramento.
In base all’impegno assunto con il protocollo CSI, il Gruppo ha volontariamente deciso di disporre
di un sistema di gestione ambientale documentato e controllabile in ogni unità produttiva e di
ottenere, entro il 2006, la certificazione ISO 14001 per i 2/3 dei suoi stabilimenti.
Al 31 dicembre 2005, 35 stabilimenti, nel settore cemento, avevano ottenuto questo
riconoscimento: 15 in Italia, 9 in Francia, 3 in Spagna, 1 in Grecia, 1 in Thailandia, 3 in Marocco,
1 in Turchia e 2 in Bulgaria.
Nel settore degli inerti, 7 cave in Francia e 1 in Spagna hanno ottenuto, in assoluto fra le prime,
questa certificazione.
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Materie prime e combustibili alternativi
Con l’utilizzo di combustibili alternativi si concretizza l’obiettivo del Gruppo di preservare fonti
non rinnovabili di energia e di contribuire attivamente all’eliminazione dei rifiuti industriali.
L’impiego di combustibili alternativi dipende tuttavia dalla loro disponibilità e nel 2005 si è
rilevata una generalizzata difficoltà nel loro approvvigionamento; l’incidenza di questi combustibili
sui consumi energetici del Gruppo si è attestata, come nel 2004, intorno al 6%, coprendo in
alcuni paesi, Francia, Belgio e Nord America, una quota rilevante del fabbisogno energetico.
In diversi paesi ove opera il Gruppo (Spagna, Grecia, Bulgaria, India, Marocco, Turchia) sono stati
progressivamente introdotti, di concerto con le autorità locali, piani nazionali per l’incenerimento
di rifiuti.
Si vanno inoltre delineando nuove possibilità di incrementare l’uso di biomasse quali combustibili
alternativi; un importante studio con test preliminari è stato completato, con risultati positivi, dal
Gruppo in Thailandia.
Controllo e riduzione delle emissioni
Nel settore cemento le emissioni rilasciate nell’atmosfera risultano principalmente dalle alte
temperature richieste dal processo di combustione per la produzione di clinker e in parte
residuale dalle materie prime e dalle loro reazioni chimiche.
Il Gruppo ha stabilito dei criteri interni per definire e dare priorità a quelli che saranno gli obblighi
di lungo periodo in termini di emissioni. Questi parametri sono attualmente già inclusi nel piano
strategico degli investimenti e permettono di agire con sufficiente anticipo distribuendo
temporalmente gli investimenti previsti.
Con lo scopo di minimizzare le emissioni in atmosfera, il Gruppo Italcementi si era prefissato negli
anni passati l’obiettivo di dotare entro la fine del 2006 i due terzi dei propri forni con Sistemi
Continui di Monitoraggio delle Emissioni (CEMS). Seguendo un preciso programma questi sistemi
sono pertanto stati installati e, con quasi un anno di anticipo, l’obiettivo è stato raggiunto in
quanto oltre il 70% dei forni è già dotato di sistemi CEMS.
Introduzione della Direttiva europea sullo scambio di quote di emissione di CO2
Con l’entrata in vigore, a partire dal 2005, della Direttiva Europea sullo scambio di quote di
emissione dei gas a effetto serra con cui si è adempiuto agli impegni di cui al Protocollo di Kyoto,
le installazioni soggette alla Direttiva hanno un obbligo di monitoraggio e riduzione delle
emissioni di CO2, in funzione di un ammontare di quote assegnate. La Direttiva interessa,
nell’ambito del gruppo, l’attività cemento per Italia, Francia, Belgio, Spagna, Grecia e, a partire
dal 2007, Bulgaria (sulla base di un piano nazionale che dovrà essere predisposto nel 2006), la
produzione di energia elettrica (Italia-Italgen S.p.A.) e la produzione di calce (Francia-Socli S.A.).
I piani nazionali di allocazione delle quote (NAP), per il periodo 2005-2007, predisposti dagli Stati
membri, sono stati approvati dalla Commissione Europea nel corso del 2005, e
conseguentemente gli Stati Membri hanno provveduto all’assegnazione delle relative quote. Per
quanto riguarda l’Italia la decisione relativa all’assegnazione delle quote è stata adottata soltanto
il 23 febbraio 2006, a seguito di una lunga serie di vicissitudini, tra cui la richiesta da parte della
Commissione Europea di un taglio alle quote allocate di 22 milioni di tonnellate di CO2 rispetto al
piano di assegnazione originariamente presentato nel febbraio 2005. L’assegnazione, per un
ammontare totale di 223 milioni di tonnellate di CO2 per l’anno 2005, risulta in un taglio rispetto
alle emissioni attese del settore cemento pari a oltre l’8% annuo. AITEC (Associazione italiana dei
produttori di cemento) ha contestato i metodi e le tempistiche delle varie fasi del processo di
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assegnazione, dapprima nell’ambito del procedimento di consultazione pubblica e,
successivamente, con un ricorso al TAR avverso gli atti prodromici del provvedimento di
assegnazione delle quote di CO2, riservandosi di riproporre il ricorso anche contro il
provvedimento definitivo di assegnazione delle quote di CO2. In questa azione legale, AITEC ha
voluto evidenziare gli errori contenuti nei dati usati dalle Autorità per il calcolo delle nuove quote
e sottolineare la non equa ripartizione dei tagli alle quote assegnate fra i settori industriali
interessati, che non tiene conto delle effettive capacità di riduzione delle emissioni. Inoltre la
conseguente iniqua assegnazione delle quote rappresenta un elemento di grave distorsione della
concorrenza a livello europeo, con particolari penalizzazioni per l’industria italiana del cemento.
Nei paesi dell’Unione Europea in cui opera il gruppo le quote sono assegnate gratuitamente.
Entro la fine del mese di aprile 2006 le società interessate dovranno restituire un numero di
quote (o diritti) d’emissione pari alle emissioni di CO2 generate nel 2005. L’entità di tali emissioni
è rilevata dal monitoraggio interno effettuato dalle installazioni e certificata da un soggetto terzo
accreditato dalle autorità competenti. La mancata restituzione di una quota d’emissione prevede
una sanzione pecuniaria di 40 euro per tonnellata di CO2 emessa nel periodo 2005-2007 (100
euro nel periodo 2008-2012). Le emissioni oggetto di sanzione non sono esonerate dall’obbligo
di restituzione di quote. Le quote di emissione possono essere vendute o acquistate sul mercato.
Il trasferimento di quote viene registrato nell’ambito di un registro nazionale.
Le quote complessivamente assegnate alle installazioni del gruppo e proporzionalmente attribuite
all’esercizio 2005, ammontano complessivamente a circa 15,7 milioni di tonnellate di CO2 a
fronte di emissioni delle unità produttive interessate pari a circa 16,1 milioni di tonnellate.
Nell’esercizio in esame il Gruppo non ha effettuato operazioni di acquisto e/o di vendita di diritti
di emissione. Coerentemente con quanto già enunciato nei principi contabili applicati in
semestrale, i conti consolidati del Gruppo recepiscono, al valore di mercato al 30 dicembre 2005
(riferimento quotazione Powernext pari a 21,19 euro a tonnellata) i deficit (riferibili
principalmente a Italcementi S.p.A.) delle singole entità giuridiche.
Gestione delle emissioni di CO2
Il Gruppo, in considerazione del prevedibile crescente impatto economico delle emissioni di CO2,
è fortemente impegnato a minimizzare l’intensità di carbonio presente nei propri prodotti. Le
azioni di maggiore impatto volte a ridurre il contenuto di CO2 per tonnellata discenderanno da
investimenti sul medio-lungo periodo e quindi, nel breve periodo, potrà essere necessario
procedere ad acquisti di diritti sul mercato. Esistono peraltro varie opzioni per ridurre il volume
delle emissioni e, grazie alla presenza in più paesi europei e del bacino Mediterraneo, il Gruppo è
nella posizione di poter diversificare la propria strategia in merito.
Inoltre sono in fase di studio, in Egitto, Marocco e Thailandia alcuni progetti di applicazione del
“Clean Development Mechanism”. Questo meccanismo, noto come CDM ed espressamente
previsto dal Protocollo di Kyoto consente, per specifici progetti che riducono le emissioni di gas
serra e promuovono lo sviluppo sostenibile nei paesi in via di sviluppo firmatari del Protocollo, di
ottenere crediti di emissione da usare per raggiungere gli obiettivi di riduzione nei paesi soggetti
a vincolo, quali i paesi dell’Unione Europea.
Il Gruppo ha creato una specifica organizzazione interna che ha il compito di gestire le
problematiche relative allo scambio delle quote di emissione, e in particolare di monitorare
mensilmente l’andamento delle emissioni di CO2 e di intraprendere le opportune operazioni di
compravendita al fine di contenere i saldi, sia positivi, sia negativi, tra emissioni effettive e quote
assegnate.
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Progetto “Zero infortuni”
Sono proseguiti nel 2005 i risultati ottenuti dal Gruppo in materia di sicurezza con un’ulteriore
riduzione del tasso complessivo di frequenza degli infortuni, diminuito di circa il 10% rispetto al
2004. Questo valore non include le attività in Egitto, data la loro recente acquisizione, ma il loro
inserimento è già avvenuto a partire dal corrente esercizio.
Notevole attenzione è stata ancora assegnata agli aspetti formativi e alla realizzazione/diffusione
di strumenti informativi in materia di sicurezza. Nell’esercizio è stato predisposto un documento,
utilizzato in tutti i paesi in cui opera il Gruppo, per la valutazione dei risultati che ha permesso di
identificare i punti di forza e di debolezza nonché le aree di miglioramento in merito alle azioni
intraprese nell’ambito del progetto.
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Innovazione
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Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
(CTG S.p.A. - Centro tecnico di gruppo)
Nel corso del 2005 CTG S.p.A. ha svolto la propria attività di ricerca e sviluppo, ingegneria e
assistenza tecnica per le società del gruppo, in Italia ed all’estero realizzando prestazioni per 48,2
milioni di euro, in crescita del 5,8% rispetto al 2004.
Al 31 dicembre 2005, i dipendenti erano pari a 399 unità (394 al 31 dicembre 2004), di cui 288
in carico presso la sede di Bergamo e 111 presso la sede di Guerville.
Le principali attività nell’ambito dei nuovi impianti sono proseguite nell’esercizio con le importanti
iniziative illustrate nei commenti ai singoli paesi.
Quanto alle attività per l’ammodernamento degli impianti produttivi, sono stati: ottenuti i
permessi ambientali per la cementeria di Martinsburg negli Stati Uniti, presentato lo studio di
impatto ambientale relativo alla cementeria di Rezzato in Italia, predisposta la documentazione
per l’aumento della capacità produttiva dello stabilimento di Agadir in Marocco e quella per la
cementeria di Yerraguntla (India), anche presentata alle competenti autorità.
Nel campo dell’assistenza tecnica alla produzione, vanno segnalati gli interventi per il
miglioramento della qualità del prodotto e delle performance e per la messa a punto di nuovi
impianti in diverse cementerie.
L’attività di ricerca si è focalizzata sui materiali e sui processi. È stata rivolta una particolare
attenzione al trasferimento tecnologico di nuove tecniche di messa in opera del calcestruzzo e di
cementi speciali.
Nel settore additivi, sono state realizzate nuove formulazioni di superfluidificanti acrilici e sono
proseguite le prove sul campo per la verifica delle proprietà fotocatalitiche di malta e
calcestruzzo.
Nelle malte da estrusione, si è concluso con successo il programma di prove su tubi, blocchi e
pannelli per l’edilizia.
La formulazione di calcestruzzi autocompattanti a basso costo è stata completata con successo; è
stato ultimato il trasferimento tecnologico a Unibéton, mentre è in corso quello a Calcestruzzi.
E’ stato avviato un programma di prove per la validazione dell’impiego di calcestruzzi ad alte
prestazioni nel comparto dei grandi lavori pubblici.
Sono state realizzate le prove iniziali su cementi a presa rapida, necessarie per l’ottenimento del
Benestare Tecnico Europeo.
Nel corso del 2005 sono state depositate 3 nuove domande di brevetto e sono stati pubblicati 34
lavori.
54
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
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Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
17
L’economia ed evoluzione settoriale internazionale
20
Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Innovazione
Il Gruppo Italcementi considera strategico il proprio impegno nell’ambito della ricerca e
dell’innovazione in quanto garanzia di sviluppo, di competitività a livello globale e di
contribuzione al miglioramento della qualità di vita della comunità.
Nel corso del 2005, è stata appositamente creata la “Direzione Innovazione” con lo scopo di
proporre e validare lo sviluppo di progetti relativi a nuovi prodotti ed applicazioni.
Il Gruppo si propone, in totale integrazione con gli altri elementi centrali della propria missione
quali lo Sviluppo Sostenibile e la Politica della Sicurezza, di cogliere in anticipo gli orientamenti e
le necessità del mercato promuovendo un percorso che pone in primo piano l’importanza di una
reale attenzione all’ambiente e di una ottimizzazione delle risorse impiegate.
Proprio in risposta a queste richieste del mercato è stato lanciato il “Progetto Innovazione” che si
prefigge di creare prodotti ad alto valore prestazionale, efficaci ed adattabili alle specifiche
esigenze dell’utilizzatore. Il progetto mira a guidare l’industrializzazione del settore edilizio
attuando, con una logica di partnership tra Italcementi Group e i propri clienti, la
commercializzazione di prodotti innovativi che costituiscono il risultato comune e unico di questa
integrazione.
Il primo risultato concreto di questo progetto sarà, nel corso del 2006, la produzione e la
commercializzazione su scala industriale di prodotti cementizi fotocatalitici realizzati con
l’innovativo principio TX Active ®, un’importante soluzione attiva in grado di ridurre gli agenti
inquinanti organici ed inorganici presenti nell’aria. Questo materiale sarà messo a disposizione dal
Gruppo Italcementi a tutta la filiera dei materiali per l’edilizia al fine di offrire prodotti con alti
standard qualitativi e di provata efficacia nella quotidiana lotta allo smog.
La valutazione dell’andamento dell’ambizioso “Progetto Innovazione” nel corso dei prossimi
esercizi sarà affidata al costante monitoraggio della percentuale di crescita del “tasso di
innovazione”, ossia il parametro che raffronta il fatturato garantito dai prodotti innovativi con
quello totale.
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Risorse umane
La ripartizione del personale per paese è riportata nella seguente tabella:
(numero addetti)*
31.12.2005
%
31.12.2004
%
Italia
5.020
23,0
4.952
28,5
Francia
4.080
18,7
4.097
23,6
Belgio
615
2,8
644
3,7
Spagna
855
3,9
844
4,8
Grecia
296
1,4
311
1,8
Nord America
1.727
7,9
1.743
10,0
Thailandia
1.167
5,3
1.200
6,9
India
404
1,8
440
2,5
Kazakistan
442
2,0
428
2,5
Bulgaria
525
2,4
551
3,2
Turchia
831
3,8
830
4,8
Marocco
1.031
4,7
1.038
6,0
Egitto
4.537
20,8
-
315
1,4
299
Trading
(1)
9
0,1
-
Totale
21.854
100,0
17.377
Altri
1,7
100,0
* sono inclusi i dipendenti delle società consolidate integralmente e proporzionalmente.
In questo caso il numero indicato è coerente rispetto alla proporzione di consolidamento
(1) BravoSolution UK
L’aumento dei dipendenti del Gruppo di 4.477 unità rispetto al 31 dicembre 2004 riflette
principalmente l’inserimento nell’area di consolidamento delle attività in Egitto (Gruppo Suez e
Asec). Anche in Italia l’organico è cresciuto per le acquisizioni dell’esercizio e per il
consolidamento di Medcem, società che gestisce le unità marittime del Gruppo.
Nel 2005 è stato realizzato in Tourah, società del gruppo Suez, un piano di riduzione degli
organici attraverso uscite volontarie incentivate che ha interessato complessivamente 1.031
persone e sono proseguite azioni di razionalizzazione in India, Bulgaria e Thailandia. Nel mese di
ottobre è stato presentato ai competenti organismi aziendali e sindacali un piano finalizzato al
miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle attività del Gruppo in Francia e Belgio. Questo
piano, la cui realizzazione è prevista nel 2006 e nei prossimi due anni tramite un processo di
riorganizzazione delle attività amministrative e commerciali, è stato sottoposto all’esame delle
organizzazioni sindacali, in coerenza con le procedure previste sia in Francia, sia in Belgio dalle
rispettive normative.
Nell’esercizio in esame sono proseguite le attività a supporto delle nuove acquisizioni e delle
strutture funzionali centrali oggetto di riorganizzazione.
In Egitto, in particolare, si è completata la messa a punto della struttura manageriale, con
l’inserimento di alcuni responsabili provenienti dal Gruppo ed è partito un ampio piano di
reclutamento e inserimento di giovani laureati e specialisti locali per rafforzare i livelli intermedi
dell’organizzazione. È inoltre iniziata la complessa attività di riorganizzazione dei livelli retributivi
delle diverse società ed è stato lanciato il progetto zero infortuni, per introdurre standard di
sicurezza in linea con la cultura del Gruppo.
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
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Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Nell’esercizio si è concluso l’intervento di riorganizzazione delle funzioni centrali che avranno un
più rilevante impatto a livello di coordinamento dell’intero Gruppo (Approvvigionamenti, Finanza,
Risorse Umane e Sviluppo Organizzativo, Sistemi Informativi). Tale intervento è stato guidato dalla
necessità di allineare l’organizzazione di Italcementi S.p.A. ai principi di Corporate Governance e
dall’opportunità di semplificare l’organizzazione riducendo i livelli di governo e controllo.
Per rinforzare i quadri tecnici, e supportare lo sviluppo internazionale, anche nel 2005 si è
proceduto all’assunzione, integrata da un corso di formazione dedicato, di un rilevante numero di
giovani ingegneri provenienti da diverse aree geografiche e destinati in buona parte a carriere
internazionali. È proseguita inoltre, con riferimento specifico all’area del calcestruzzo, la
mappatura delle risorse e delle competenze-chiave nei diversi paesi.
Nell’ambito del progetto di implementazione del “Modello di Organizzazione Gestione e
Controllo” di Italcementi S.p.A., è stata emessa la prima edizione del Manuale di procedure
organizzative aziendali. La prima edizione è stata formalizzata con una cartografia del flusso delle
attivita’ operative aziendali per facilitare la gestione delle attività sensibili ai fini della Corporate
Governance, delle attività operative quotidiane con regole trasparenti e condivise e del
cambiamento organizzativo finalizzato al miglioramento dell’efficacia/efficienza. Il sistema di
procedure aziendali è in fase di avanzato trasferimento nelle controllate Italiane, mentre è in fase
di avvio un equivalente progetto di implementazione di procedure aziendali nelle società egiziane.
Nell’ambito degli interventi di formazione, anche nel 2005 sono stati organizzati programmi di
training iniziale di giovani laureati reclutati dalle diverse filiali e dalle strutture centrali per il loro
inserimento nei piani di consolidamento e sviluppo internazionale, oltre che per le normali
necessità di turn-over. È proseguita l’attività a supporto dei programmi “Zero infortuni” e
“Sviluppo Sostenibile” mediante corsi locali realizzati con sussidi didattici sviluppati centralmente
e interventi di assistenza diretta per l’avvio nelle filiali di più recente acquisizione. Sono stati
regolarmente effettuati anche i programmi di formazione a supporto del sistema di Corporate
Governance ed è stato progettato e sperimentato un corso e-learning destinato a tutto il
personale delle aziende che hanno adottato il “Modello di Organizzazione, Gestione e
Controllo”.
Da segnalare, infine, l’intervento di “Formazione ai formatori”, realizzato da esperti della Filiale
nordamericana per l’addestramento “in loco” di un gruppo di giovani ingegneri, applicando
metodologie e supporti utilizzati nei programmi centrali. Il decentramento di attività di
formazione corrente verrà riproposto in altre filiali, riservando alle strutture centrali i programmi
di più alta specializzazione, ottimizzando così i relativi costi di addestramento.
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Andamento economico e finanziario nel 2005
21
Andamento della gestione per Paese e per settore di attività
31
Rapporti con parti correlate
47
Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
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Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
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Evoluzione prevedibile della gestione
60
Vertenze in corso
In merito al procedimento avviato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei
confronti di undici società operanti in Italia nel settore del calcestruzzo, in data 23 marzo
2005, è stata ufficializzata la decisione del TAR del Lazio che ha accolto parzialmente il ricorso di
Calcestruzzi S.p.A. e Cemencal S.p.A., annullando il provvedimento “nella parte in cui le sanzioni
da essa inflitte non risultano proporzionali ai limitati effetti dell’intesa”. Il TAR ha inoltre
parzialmente accolto i ricorsi delle società circa l’applicazione della recidiva, mentre ha rigettato il
ricorso per tutti i profili diversi da quelli sopra menzionati. Le società, ritenendo la sentenza
appellabile in tutte le sue parti principali nelle quali si è statuito contro il ricorso, hanno dato
mandato ai difensori di predisporre ricorso in appello al Consiglio di Stato. Il termine scade il 1°
aprile 2006 ed entro tale data anche l’Autorità potrà ricorrere in appello sui soli capi della
sentenza del TAR ad essa sfavorevoli.
Per quanto riguarda Italcementi S.p.A., come ampiamente segnalato nelle precedenti relazioni,
nel 2004 la Commissione Trubutaria Provinciale di Bergamo aveva sostanzialmente annullato i
primi accertamenti relativi agli esercizi 1996, 1997, 1998 e 1999.
Nel marzo 2005, la stessa Commissione ha inoltre dichiarato l’illegittimità della revoca degli
accertamenti relativi al 1997, 1998 e 1999, successivamente riemessi, e, con sentenza del maggio
2005, ha sostanzialmente annullato anche gli accertamenti riemessi.
L’Ufficio tributario ha appellato avanti la Commissione Tributaria Regionale di Milano tutte le
predette sentenze e la società ha presentato controappello ed appello incidentale, al fine di
ottenere l’annullamento integrale degli accertamenti stessi.
Si segnala che la Commissione Tributaria Regionale di Milano, con sentenza del Febbraio 2005,
ha confermato il sostanziale annullamento dell’accertamento dei redditi 1987, già disposto dai
giudici di primo grado. In relazione a tale controversia, pendono i temini per adire la Corte di
Cassazione che spirano il 25 Marzo 2006.
Restano in contenzioso le dichiarazioni di Italcementi S.p.A. relative agli esercizi 1987, 1996,
1997, 1998 e 1999, le cui rettifiche si manifestano prevalentemente infondate, anche alla luce di
autorevoli pareri di professionisti esterni.
A fronte delle sentenze prima citate, risulta accantonato prudenzialmente al fondo imposte il
corrispondente carico tributario, comprensivo di imposte, sanzioni ed interessi.
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Rapporti con parti correlate
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Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
54
Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
58
Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato 59
Evoluzione prevedibile della gestione
60
Fatti di rilievo avvenuti dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
Successivamente alla chiusura dell’esercizio, non si sono verificati altri fatti di rilievo i cui effetti
possano richiedere modifiche o commenti integrativi alla situazione economica, patrimoniale e
finanziaria del gruppo al 31 dicembre 2005.
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Rapporti con parti correlate
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Sistemi informativi
49
Ecologia, ambiente e sicurezza
50
Progettazione, assistenza tecnica, ricerca e sviluppo
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Innovazione
55
Risorse umane
56
Vertenze in corso
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Fatti di rilievo dopo la data di riferimento del bilancio consolidato
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Evoluzione prevedibile della gestione
60
Evoluzione prevedibile della gestione
In un quadro economico internazionale atteso ancora in crescita, seppur meno accentuata
rispetto al trend del 2005, il settore delle costruzioni, che ha attraversato negli ultimi anni una
fase espansiva rilevante e generalizzata, presenta prospettive differenziate.
Nelle aree geografiche caratterizzate da mercati maturi, Nord America ed Unione Europea, la
domanda tende a stabilizzarsi con un conseguente indebolimento della crescita, mentre
prospettive di ulteriore forte incremento complessivo della domanda riguardano i Paesi
emergenti, per i quali la dinamica del settore delle costruzioni dovrebbe risultare vivace anche nel
2006.
Nonostante il rischio di nuove tensioni sui prezzi delle materie prime e dei prodotti energetici, che
potrebbero tradursi in ulteriori aggravi dei costi operativi e logistici, diverse circostanze favorevoli,
come il miglioramento dei prezzi di vendita atteso in Italia, negli Stati Uniti e in altri paesi, nonchè
la prevedibile crescita del contributo dei paesi emergenti, compresi gli effetti del consolidamento
sull’intero esercizio 2006 delle attività egiziane, dovrebbero consentire un miglioramento del
risultato operativo del Gruppo, a meno di eventi ad oggi non prevedibili.
Bergamo, 7 marzo 2006
per il Consiglio di amministrazione
il Presidente
Giampiero Pesenti
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Prospetti contabili
Stato patrimoniale
Note
31.12.2005
31.12.2004 - IFRS
01.01.2005
con IAS 32-39
1
2
3
4
5
6
7
18
3.905.753
23.234
1.812.029
48.446
130.498
334.146
422.598
29.852
2.865.013
23.484
1.153.565
41.791
290.846
189.156
359.141
32.929
2.865.013
23.484
1.153.565
41.791
290.846
297.905
371.837
33.467
6.706.556
4.955.925
5.077.908
690.515
1.277.934
218.044
24.822
53.038
416.152
2.680.505
9.387.061
518.661
1.008.588
213.649
30.945
3.901
266.181
2.041.925
6.997.850
518.661
1.187.914
181.143
30.945
3.553
266.181
2.188.397
7.266.305
282.549
687.069
(38.333)
2.105.813
3.037.098
1.319.004
4.356.102
282.549
309.775
282.549
427.821
(28.106)
1.807.368
2.489.632
695.515
3.185.147
(migliaia di euro)
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
Investimenti immobiliari
Avviamento
Immobilizzazioni immateriali
Partecipazioni valutate a patrimonio netto
Partecipazioni in altre imprese
Crediti e altre attività non correnti
Imposte anticipate non correnti
Totale attività non correnti
Attività correnti
Rimanenze
Crediti commerciali
Altre attività
Crediti tributari
Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti
Disponibilità liquide
Totale attività correnti
Totale attività
Patrimonio netto
Capitale
Riserve
Azioni proprie, al costo
Utili a nuovo
Totale
Patrimonio netto di terzi
Totale patrimonio netto
Passività non correnti
Debiti finanziari non correnti
Benefici verso dipendenti
Fondi non correnti
Altri debiti e passività non correnti
Imposte differite
Totale passività non correnti
Passività correnti
Debiti verso banche e prestiti a breve
Debiti finanziari correnti
Debiti commerciali
Fondi correnti
Debiti tributari
Altre passività
Totale passività correnti
Totale passività
Totale patrimonio e passività
62
8
9
10
11
12
13
14
16
15
17
18
16
16
17
19
20
1.806.198
2.398.522
691.610
3.090.132
2.053.290
207.002
289.414
16.143
321.974
2.887.823
1.726.092
194.252
213.076
323.775
2.457.195
1.798.198
194.252
213.076
19.062
316.084
2.540.672
799.938
155.848
715.704
1.342
61.183
409.121
2.143.136
5.030.959
9.387.061
303.098
111.271
649.216
1.760
39.305
345.873
1.450.523
3.907.718
6.997.850
373.013
111.271
649.216
1.760
39.305
365.921
1.540.486
4.081.158
7.266.305
Presentazione
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Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Conto economico
(migliaia di euro)
Ricavi
Altri ricavi e proventi operativi
Variazione rimanenze
Lavori interni
Costi per materie prime e accessori
Costi per servizi
Costi per il personale
Oneri e proventi operativi diversi
Margine Operativo Lordo corrente
Altri proventi e oneri
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
Risultato Operativo
Proventi e oneri finanziari
Risultato società valutate a patrimonio netto
Risultato ante imposte
Imposte del periodo
Risultato del periodo
Attribuibile a:
Gruppo
Terzi
Utile per azione
- Base
azioni risparmio
azioni ordinarie
- Diluito
azioni risparmio
azioni ordinarie
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Note
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
2005
%
4.999.631 100,0
53.181
21.798
26.719
(1.735.516)
(1.219.379)
(848.995)
(144.701)
1.152.738
(16.145)
1.136.593
(368.461)
(2.289)
765.843
(48.914)
18.614
735.543
(194.971)
540.572
391.162
149.410
2004 - IFRS
% Variazione %
4.527.517 100,0
10,4
44.044
(2.225)
13.544
(1.461.071)
10,8
(1.120.985)
(782.669)
(127.399)
1.090.756
5.405
1.096.161
(305.772)
(1.929)
788.460
(81.530)
20.064
726.994
(261.672)
465.322
7,8
3,0
350.863
114.459
23,1
22,7
15,3
14,7
24,1
5,7
24,2
3,7
17,4
-2,9
16,1
1,2
10,3
16,2
7,7
2,5
11,5
30,5
31
€ 1,422
€ 1,392
€ 1,275
€ 1,245
€ 1,418
€ 1,388
€ 1,273
€ 1,243
63
Prospetto delle variazioni nel patrimonio netto totale consolidato
Patrimonio
netto di terzi
Attribuzione agli azionisti della Capogruppo
(milioni di euro)
Totale
patrimonio
netto
Riserve
Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
delle azioni
Saldi al 1° gennaio 2004
Aggiustamenti al valore di fair value su:
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Strumenti finanziari derivati
Stock option
Differenze di conversione
Totale utili e (perdite) registrate direttamente
a patrimonio netto
Utili del periodo
Totale utili e (perdite) del periodo
Distribuzione di utili:
Dividendi
Altri
Aumenti di capitale sociale
Esercizio di opzioni
Acquisto di azioni proprie
Vendita di azioni proprie
Variazione area di consolidamento
282,5
344,3
Saldi al 31 dicembre 2004
Applicazione degli IAS 32-39
282,5
344,3
129,5
(11,4)
1,9
(36,4)
(28,1)
Saldi al 1° gennaio 2005
Aggiustamenti al valore di fair value su:
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Strumenti finanziari derivati
Stock option
Differenze di conversione
Totale utili e (perdite) registrate direttamente
a patrimonio netto
Utili del periodo
Totale utili e (perdite) del periodo
Distribuzione di utili:
Dividendi
Altri
Aumenti di capitale sociale
Esercizio di opzioni
Acquisto di azioni proprie
Vendita di azioni proprie
Variazione area di consolidamento
282,5
344,3
129,5
(11,4)
1,9
(36,4)
(28,1)
Saldi al 31 dicembre 2005
282,5
64
Riserva fair
value per
attività
finanziarie
disponibili
per la vendita
Riserva fair
value per
strumenti
finanziari
derivati
Altre
riserve
Riserva per
differenze di
conversione
0,9
-
Azioni
proprie,
al costo
Utili a
nuovo
1.550,0
2.177,7
620,9
2.798,6
1,0
(36,4)
0,1
(20,3)
1,1
(56,8)
350,9
350,9
(35,4)
350,9
315,5
(20,2)
114,5
94,2
(55,6)
465,3
409,7
(96,1)
1,4
(96,1)
1,4
(28,0)
4,5
(124,1)
5,9
1.806,2
1,2
2.398,5
91,1
691,6
3,9
3.090,1
95,0
1.807,4
2.489,6
695,5
3.185,1
45,6
8,9
2,4
156,7
0,8
2,4
0,3
98,2
46,5
11,4
2,7
254,9
391,2
391,2
213,7
391,2
604,8
101,8
149,4
251,2
315,4
540,6
856,0
(86,7)
(1,6)
(4,4)
(86,7)
(1,6)
(10,2)
41,3
(55,7)
230,5
197,5
(142,4)
(1,6)
230,5
(10,2)
238,8
2.105,8
3.037,1
1.319,0
4.356,1
1,0
(36,4)
-
-
-
-
1,0
(36,4)
-
-
-
-
1,0
(36,4)
-
45,6
8,9
2,4
156,7
-
45,6
8,9
2,4
156,7
-
45,6
8,9
2,4
156,7
-
(10,2)
45,6
344,3
175,1
(2,5)
49,8
120,3
(38,3)
Totale
capitale
e riserve
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Rendiconto finanziario
(migliaia di euro)
A) Flusso dell'attività operativa:
Risultato ante imposte
Ammortamenti e svalutazioni
Storno risultato non distribuito delle partecipazioni a Equity
(Plusvalenze)/ minusvalenze vendite immobilizzazioni
Variazione fondi per benefici verso dipendenti e altri fondi
Stock option
Storno oneri finanziari
Flusso dell'attività operativa ante imposte,
oneri/ proventi finanziari e variazione del capitale d'esercizio:
Capitale circolante operativo
Altre attività / passività
Variazione capitale di esercizio:
Flusso dell'attività operativa ante imposte
e oneri / proventi finanziari:
Oneri finanziari netti pagati
Dividendi ricevuti
Imposte pagate
Totale A)
B) Flusso da attività di investimento:
Investimenti in immobilizzazioni:
Immateriali
Materiali
Finanziarie (Partecipazioni) al lordo della tesoreria acquisita
Disponibilità liquide di società acquistate e consolidate
Totale investimenti
Realizzo disinvestimenti per immobilizzazioni nette cedute
Totale disinvestimenti
Variazione altre attività / passività finanziarie a lungo termine
Totale B)
C) Flusso da attività finanziaria:
Nuovi debiti finanziari a lungo termine
Rimborsi debiti finanziari a lungo termine
Variazione debiti a breve termine
Variazione altre attività finanziarie
Aumenti di capitale sottoscritti da azionisti terzi
Altre variazioni del patrimonio netto
Variazione capitale sociale
Variazione azioni proprie
Dividendi distribuiti
Totale C)
D) Differenze di conversione e altre variazioni
E) variazione disponibilità liquide (a+b+c+d)
F) disponibilità liquide iniziali
Disponibilità liquide finali (e+f)
www.italcementigroup.com
2005
2004 - IFRS
735.543
370.207
(15.947)
(39.445)
35.117
2.654
76.555
726.994
312.187
(8.344)
(23.154)
14.100
1.134
81.515
1.164.684
(72.350)
9.985
(62.365)
1.104.432
(38.373)
(38.662)
(77.035)
1.102.319
(117.036)
11.106
(272.830)
723.559
1.027.397
(120.816)
9.452
(211.324)
704.709
(11.789)
(452.676)
(744.852)
64.495
(1.144.822)
104.758
104.758
(24.056)
(1.064.120)
(15.788)
(303.768)
(58.089)
726
(376.919)
51.610
51.610
997
(324.312)
478.358
(201.788)
138.297
(49.154)
230.500
18.310
(10.227)
(142.038)
462.258
28.274
149.971
266.181
416.152
313.097
(445.800)
(99.350)
3.214
7.785
(124.167)
(345.221)
(3.292)
31.884
234.297
266.181
65
Note illustrative
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 di Italcementi S.p.A. è stato approvato dal Consiglio di amministrazione
tenutosi in data 7 marzo 2006 che ne ha autorizzato la diffusione attraverso comunicato stampa dell’8 marzo 2006
contenente gli elementi principali del bilancio stesso.
Politiche contabili
Italcementi S.p.A. è una persona giuridica organizzata secondo l’ordinamento della Repubblica Italiana ed è soggetta
all’attività di direzione e coordinamento di Italmobiliare S.p.A., i cui dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato sono
riepilogati in allegato al bilancio separato.
Italcementi S.p.A. e le sue società controllate costituiscono il “Gruppo Italcementi” che opera, con una presenza
internazionale, principalmente nei settori dei leganti idraulici, del calcestruzzo e degli inerti. Il Gruppo è anche presente in
altri settori di attività, in parte funzionali ai business principali: materiali per il settore delle costruzioni, additivi, trasporti,
energia, ingegneria, e-business.
La preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 in accordo con gli IFRS ha comportato un cambiamento dei
principi contabili rispetto agli ultimi bilanci redatti secondo i principi contabili italiani. Come previsto dall’IFRS 1 (prima
adozione degli IFRS), è presentato (Allegato n. 2) il “Documento di transizione agli IFRS” che contiene la riconciliazione
del patrimonio netto alla data di inizio e fine dell’esercizio 2004, nonché del risultato economico di tale esercizio e delle
rettifiche di rilievo apportate al rendiconto finanziario.
Espressione di conformità agli IFRS
Il presente bilancio consolidato è stato preparato in conformità ai Principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31
dicembre 2005 così come adottati dalla Commissione delle Comunità Europee.
In applicazione del Regolamento europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, i principi adottati non considerano le norme e le
interpretazioni pubblicate dallo IASB e dall’IFRIC al 31 dicembre 2005, ma non ancora omologati dall’Unione Europea a
tale data. Per quanto riguarda invece principi e interpretazioni omologati, ma la cui decorrenza è successiva alla data di
chiusura del presente bilancio, non è stata effettuata un’adozione anticipata.
I valori presentati a titolo comparativo sono stati rielaborati utilizzando gli stessi principi.
I principi IFRS sono stati applicati alle attività e alle passività che possiedono i requisiti di riconoscimento alla data di
transizione del 1° gennaio 2004, con l’eccezione degli IAS 32 e 39, applicati a partire dal 1° gennaio 2005 senza
rielaborazione dei valori comparativi 2004.
Conformemente a quanto previsto dall’IFRS 1 (Prima adozione degli IFRS) gli impatti derivanti dal processo di transizione
sono stati registrati con contropartita nel patrimonio netto di apertura al 1° gennaio 2004.
Relativamente alle esenzioni previste dall’IFRS 1, sull’applicazione dei principi allo stato patrimoniale di apertura al 1°
gennaio 2004, il Gruppo ha adottato le opzioni precisate nel già richiamato “Documento di Transizione agli IFRS” allegato
alla presenti note.
Criteri di valutazione e presentazione
I conti consolidati sono redatti in base al principio del costo, a eccezione degli strumenti finanziari derivati e delle attività
finanziarie possedute per negoziazione o destinate alla vendita la cui valutazione è effettuata in base al principio del fair
value. I valori contabili delle attività e delle passività che sono oggetto di operazioni di copertura, sono rettificati per tener
conto delle variazioni del fair value con riferimento ai rischi coperti. La valuta funzionale utilizzata è l’euro. Tutti i valori,
contenuti nei prospetti contabili e nelle note illustrative sono arrotondati alle migliaia di euro tranne quando diversamente
indicato.
Relativamente alla presentazione del bilancio, il Gruppo ha operato le seguenti scelte:
- per lo stato patrimoniale sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non
correnti. Le attività correnti, che includono liquidità e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate,
cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista
l’estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura del periodo;
- per il conto economico, l’analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;
- per il rendiconto finanziario, è utilizzato il metodo indiretto.
66
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Uso di stime
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note, in conformità con i principi contabili internazionali, richiede, da
parte della direzione, l’effettuazione di stime che hanno un’incidenza sui valori delle attività, delle passività, dei proventi e
dei costi, quali ammortamenti e accantonamenti nonché sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali
contenuta nelle note illustrative. Queste stime sono fondate su ipotesi di continuità aziendale e sono elaborate in base
alle informazioni disponibili alla data della loro effettuazione e potrebbero pertanto differire rispetto a quanto si
manifesterà in realtà. Assunzioni e stime sono, in particolare, sensibili in materia di valutazioni di attività immobilizzate,
legate a previsioni di risultati e di flussi di tesoreria futuri, accantonamenti per contenziosi e ristrutturazioni e impegni
relativi a piani pensionistici e ad altri benefici a lungo termine. Ipotesi e stime sono oggetto di periodiche revisioni e
l’effetto derivante da loro cambiamenti è immediatamente riflesso in bilancio.
Variazione di principi contabili
Nel bilancio al 31 dicembre 2005 sono stati seguiti gli stessi principi e criteri contabili utilizzati nella redazione dei prospetti di
riconciliazione IFRS relativi all’esercizio 2004, con l’eccezione degli IAS 32 e 39, applicati, come già precisato, a partire dal 1°
gennaio 2005.
L’impatto derivante dall’applicazione di questi due principi sul patrimonio netto al 1° gennaio 2005 è contenuto nella sezione
“Prospetti di riconciliazione” delle presenti note illustrative.
Principi di consolidamento
I prospetti contabili consolidati sono stati preparati sulla base delle situazioni contabili al 31 dicembre 2005, predisposte
dalla capogruppo Italcementi S.p.A. e dalle imprese consolidate, rettificate, ove necessario, per allinearle ai criteri di
classificazione e ai principi contabili adottati dal Gruppo.
Imprese controllate
Le controllate sono imprese in cui il Gruppo ha il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le scelte
amministrative e gestionali e di ottenerne i benefici relativi. Generalmente si presume l’esistenza del controllo quando il
Gruppo detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto, ivi inclusi potenziali diritti di voto
derivanti da titoli convertibili.
Le imprese controllate sono consolidate voce per voce nei conti consolidati a partire dalla data in cui si realizza il controllo
e fino a quando il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.
Imprese collegate
Le collegate sono quelle imprese in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole sulla determinazione delle scelte
amministrative e gestionali, pur non avendone il controllo. Generalmente si presume l’esistenza di una influenza notevole
quando il Gruppo detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 20% dei diritti di voto. Le partecipazioni in società
collegate sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto. In base a tale metodo le partecipazioni sono inizialmente
rilevate al costo, successivamente rettificato in conseguenza dei cambiamenti di valore della quota di pertinenza del
Gruppo nel patrimonio netto della collegata. La quota di pertinenza del Gruppo nel risultato delle imprese collegate è
contabilizzata in una specifica voce di conto economico a partire dalla data in cui viene esercitata una influenza notevole
e fino a quando la stessa non viene meno.
Joint venture
Le joint venture sono imprese in cui il Gruppo esercita, con una o più parti, un controllo congiunto della loro attività
economica in base a un accordo contrattuale. Il controllo congiunto presuppone che le decisioni strategiche, finanziarie e
gestionali, siano prese con l’unanime consenso delle parti che esercitano il controllo.
Le partecipazioni in joint venture sono consolidate con il metodo proporzionale che prevede la rilevazione nel bilancio
consolidato, voce per voce, delle attività, delle passività, dei ricavi e dei costi in misura proporzionale alla quota di
pertinenza del Gruppo.
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67
Le situazioni patrimoniali ed economiche delle joint venture sono incluse nei conti consolidati a partire dalla data in cui si
realizza il controllo congiunto e fino alla data in cui tale controllo viene meno.
Operazioni eliminate nel processo di consolidamento
Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili non ancora realizzati verso terzi, sono completamente
eliminati. Le perdite, derivanti da transazioni infragruppo, non ancora realizzate verso terzi sono eliminate ad eccezione
del caso in cui esse non possano essere in seguito recuperate.
Gli utili, non ancora realizzati verso terzi, derivanti da transazioni con società collegate, sono eliminati con riduzione del
valore della partecipazione. Le perdite sono eliminate in proporzione alla quota di partecipazione detenuta ad eccezione
del caso in cui non possano essere in seguito recuperate.
Area di consolidamento
L’elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, proporzionale e con il metodo del patrimonio netto è
contenuto nell’allegato n. 1 alle presenti note.
Aggregazioni di imprese
In sede di prima adozione degli IFRS, in base a quanto previsto dall’IFRS 1, il Gruppo ha deciso di non applicare
retroattivamente l’IFRS 3 alle aggregazioni di imprese avvenute prima del 1° gennaio 2004.
Costo delle aggregazione di imprese
Le aggregazioni di imprese sono contabilizzate utilizzando il metodo dell’acquisto previsto dall’IFRS 3. Il costo di acquisto
è la somma complessiva dei fair value delle attività e delle passività acquistate, nonché delle passività potenziali assunte e
degli strumenti rappresentativi di capitale emessi alla data dell’operazione cui si aggiungono i costi direttamente
attribuibili all’acquisizione.
Allocazione del costo di un’aggregazione di imprese
Il costo di un’aggregazione aziendale è allocato rilevando, alla data di acquisizione, il fair value di attività, passività e
passività potenziali identificabili all’acquisto. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte del fair value di
attività, passività e passività potenziali identificabili all’acquisto è rilevata come avviamento nelle attività. Qualora la
differenza sia negativa, viene direttamente registrata a conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di
un’aggregazione di imprese possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori attribuiti sono rilevate
entro dodici mesi dalla data di acquisto.
Quota di competenza dei terzi
Le quote di competenza dei terzi sono rilevate in base al fair value delle attività nette acquisite.
Aggregazioni di imprese realizzate in più fasi
Qualora un’aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi con acquisti successivi di azioni, ogni operazione viene trattata
separatamente utilizzando il costo e le informazioni relative al fair value alla data di ciascuna operazione per determinare
l’importo dell’eventuale avviamento.
Quando un acquisto successivo consente di ottenere il controllo di un’impresa, la quota parte precedentemente detenuta
viene rivalutata in base al fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili, determinato alla data di questo
successivo acquisto; la contropartita di tale rivalutazione è registrata nel patrimonio netto di competenza del Gruppo.
Acquisto di quote di partecipazione detenute dalle minoranze
In assenza di uno specifico trattamento previsto dagli IFRS, il criterio seguito dal Gruppo è il seguente:
acquisti di quote, detenute da azionisti di minoranza, successivi alla presa di controllo, non danno luogo a una
rideterminazione di valore di attività e passività identificabili. La differenza tra il costo e la quota parte del patrimonio
netto acquisito è registrata come goodwill.
68
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
In modo analogo, in assenza di una specifica regola IFRS, le operazioni che determinano una diminuzione della
percentuale di partecipazione, senza perdita di controllo, sono trattate come cessioni alle minoranze e la differenza tra
la quota parte di interesse ceduta e il prezzo pagato è registrata a conto economico.
Conversione delle poste in valuta estera
La valuta funzionale delle controllate situate al di fuori della zona euro normalmente coincide con la valuta locale.
Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale
Le operazioni in valuta estera sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data
della transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta
estera sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che
ne derivano sono registrate a conto economico.
Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta estera, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio
in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui
tale valore è determinato.
Conversione dei bilanci delle imprese estere
Alla data di chiusura del periodo, le attività, ivi compreso l’avviamento e le passività delle imprese consolidate, la cui
valuta funzionale è diversa dall’euro, sono convertite nella valuta di presentazione dei conti consolidati di Gruppo al tasso
di cambio in vigore a tale data. Le voci di conto economico, con l’eccezione delle imprese che operano in economie
iperinflazionate (vedi paragrafo successivo), sono convertite al cambio medio del periodo. Le differenze derivanti
dall’adeguamento del patrimonio netto iniziale ai cambi correnti di fine periodo e le differenze derivanti dalla diversa
metodologia usata per la conversione del risultato d’esercizio, sono contabilizzate in una specifica voce di patrimonio
netto. In caso di successiva dismissione di queste partecipazioni, il valore cumulato delle differenze di conversione, viene
rilevato a conto economico.
In base a quanto consentito dall’IFRS 1, le differenze cumulate di conversione alla data di prima adozione degli IFRS sono
state riclassificate nella voce “Utili a nuovo” del patrimonio netto e, pertanto, non daranno luogo a una rilevazione a
conto economico nel caso di successiva dismissione della partecipazione.
Trattamento contabile delle imprese operanti in economie iperinflazionate (Turchia)
I bilanci delle imprese turche sono espressi in nuove lire turche* (valuta locale e valuta di conto) in base al metodo del
costo storico, nell’unità di misura corrente alla data di chiusura del periodo di riferimento.
I valori relativi alle voci non monetarie dello stato patrimoniale sono rideterminati applicando la variazione dell’indice
generale dei prezzi intervenuta tra la data di acquisizione e la data di chiusura del periodo di riferimento.
I conti così rideterminati sono successivamente convertiti nella valuta di presentazione del consolidato (euro) applicando il
criterio precedentemente descritto nel paragrafo “Conversione dei bilanci delle imprese estere” per le imprese che
utilizzano una valuta di conto diversa dall’euro, con l’eccezione delle voci di conto economico che sono convertite al tasso
di cambio di chiusura.
L’utile o la perdita sulla posizione monetaria netta è imputato a conto economico, nella voce “Proventi e oneri finanziari”.
I dati comparativi ai fini del bilancio consolidato sono quelli espressi in euro utilizzati nella preparazione del bilancio
consolidato del periodo precedente redatto secondo gli IFRS.
* a partire da gennaio 2005, è stata introdotta la “nuova Lira Turca” con il seguente tasso di conversione: 1 nuova Lira Turca uguale 1 milione di Lire Turche
Immobili, impianti e macchinari
Valutazione
Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali
perdite durevoli di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di fabbricazione e i costi direttamente attribuibili per
portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento. Il costo di fabbricazione comprende il costo
dei materiali utilizzati e la manodopera diretta. Gli oneri finanziari, ancorché imputabili all’acquisizione, costruzione,
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69
produzione di una immobilizzazione sono rilevati come costo nel periodo in cui sono sostenuti. Il valore di alcuni beni
esistenti al 1° gennaio 2004, data di prima adozione degli IFRS, recepisce l’effetto di rivalutazioni, operate in precedenti
esercizi a seguito di specifiche leggi locali ed effettuate con riguardo al reale valore economico dei beni stessi. I beni
acquisiti attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevati al fair value definito in modo provvisorio alla data
di acquisizione ed eventualmente rettificato entro i dodici mesi successivi.
Successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile dell’immobilizzazione
e al netto di eventuali perdite di valore.
I cespiti in corso di costruzione sono iscritti al costo e l’ammortamento decorre a partire dalla data della loro disponibilità all’uso.
Quando una immobilizzazione è costituita da componenti di valore significativo caratterizzati da vite utili diverse, la rilevazione
e la successiva valutazione sono effettuate separatamente.
Spese successive
I costi di riparazione o manutenzione sono normalmente rilevati come costo quando sono sostenuti. I costi relativi alla
sostituzione di un componente sono capitalizzati e il valore netto contabile del componente sostituito viene spesato.
Ammortamenti
Gli ammortamenti sono generalmente calcolati a quote costanti in base alla vita utile stimata delle singole componenti in
cui sono suddivisi i cespiti. I terreni, con l’eccezione di quelli oggetto di attività di escavazione, non sono ammortizzati.
La durata della vita utile determina il coefficiente di ammortamento, sino all’eventuale revisione periodica della vita utile
residua. L’intervallo delle vite utili adottate per le diverse categorie di cespiti è riportato nelle note.
Cave
I costi relativi alla preparazione e alla scopertura dei terreni per la successiva coltivazione di cava, sono ammortizzati in
base alle modalità con le quali si manifesteranno i benefici economici associati a tali costi.
I terreni di cava sono ammortizzati in base ai quantitativi estratti nel periodo in relazione alla stima del totale estraibile nel
periodo di sfruttamento della cava.
In presenza di un’obbligazione, viene costituito uno specifico fondo per il ripristino ambientale dei siti oggetto di
coltivazione. Poiché le risorse finanziarie necessarie ad estinguere questa obbligazione sono direttamente connesse allo
stadio di coltivazione, l’onere relativo non può essere definito all’origine con contropartita a costo dell’immobilizzazione,
ma viene accantonato al fondo in relazione allo sfruttamento della cava.
Leasing
I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla
proprietà del bene locato, sono capitalizzati dalla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al
valore attuale dei canoni di leasing. I canoni di leasing sono ripartiti tra costi finanziari e riduzione della passività residua in
modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito.
Le modalità di ammortamento e di valutazione successiva del bene sono coerenti rispetto a quelle delle immobilizzazioni
possedute.
I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici tipici della proprietà sono
classificati come leasing operativi.
I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.
Investimenti immobiliari
Gli investimenti immobiliari sono rappresentati da proprietà immobiliari possedute al fine di percepire canoni di locazione
e /o per l’apprezzamento del capitale investito, piuttosto che per il loro uso nella produzione o nella fornitura di beni e
servizi. Essi sono inizialmente valutati al costo di acquisto, inclusi i costi a esso direttamente attribuibili. Il criterio di
valutazione successivo alla valutazione iniziale è il costo ammortizzato.
Avviamento
L'avviamento rilevato a seguito di un’aggregazione di imprese è inizialmente valutato al costo e, dal 1° gennaio 2004, non è
più soggetto ad ammortamento. A partire dalla data di acquisizione, l’avviamento è allocato alle “Unità generatrici di flussi
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finanziari” che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall’acquisizione ed è oggetto di una sistematica
valutazione da effettuarsi con cadenza annuale o anche più breve qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Laddove l'avviamento fosse attribuito a una unità generatrice di flussi il cui attivo viene parzialmente dismesso,
l'avviamento associato all'attivo ceduto viene considerato ai fini della determinazione dell'eventuale plus(minus)valenza
derivante dall'operazione.
Immobilizzazioni immateriali
Le attività immateriali acquisite separatamente sono capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di
aggregazione di imprese sono rilevati al fair value definito in modo provvisorio alla data di acquisizione ed eventualmente
rettificato entro i dodici mesi successivi.
Successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile
dell’immobilizzazione.
Il Gruppo non ha identificato, oltre all’avviamento, immobilizzazioni immateriali la cui vita utile abbia durata indefinita.
Svalutazione di attività
L’avviamento è sottoposto ad un sistematico test di svalutazione da effettuarsi con cadenza annuale o anche più breve
qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le attività materiali, nonché le attività immateriali oggetto di ammortamento sono sottoposte a un test di svalutazione
qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore netto contabile e il valore netto recuperabile di un’attività.
Il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, di un’attività o di un’unità generatrice di flussi
finanziari, e il proprio valore d’uso, definito in base al metodo dei flussi futuri di tesoreria attualizzati. Per la realizzazione
dei test di perdita di valore, le attività sono state valutate a livello delle unità generatrici di flussi finanziari attesi sulla base
di una loro attribuzione operativa. Per l’approccio dei flussi finanziari attesi, il tasso di attualizzazione è stato determinato
per ciascun gruppo di attività secondo il metodo WACC (costo medio ponderato del capitale).
Quando, successivamente, una perdita su attività diversa dall’avviamento viene meno o si riduce, il valore netto contabile
dell’attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato
determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. La riduzione di valore ed il ripristino di una
perdita sono iscritti a conto economico.
Attività finanziarie
Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate, alla data di negoziazione, al costo che corrisponde al fair value
aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.
Dopo l'iniziale iscrizione, le attività detenute per la negoziazione sono classificate fra le attività finanziarie correnti e
valutate al fair value; gli utili o le perdite derivanti da tale valutazione sono rilevati a conto economico.
Le attività possedute con l’intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti, se la
scadenza è inferiore a un anno e non correnti se superiore e sono successivamente valutate con il criterio del costo
ammortizzato. Quest’ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto dì
eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla
scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.
Le altre attività sono classificate come disponibili per la vendita e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da
questa valutazione sono iscritti in una voce separata del patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o
comunque cessate, o fino a che non si accerti che esse hanno subito una perdita di valore, nel qual caso gli utili o le
perdite fino a quel momento accumulati nel patrimonio netto sono imputati a conto economico. Qualora uno strumento
rappresentativo di capitale non abbia un prezzo quotato in un mercato attivo e qualora il suo fair value non possa essere
misurato attendibilmente è valutato al costo.
Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione (utilizzando il metodo del
costo medio ponderato) e il valore netto di realizzo.
Il costo d’acquisto è comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento, e tiene
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conto di svalutazioni legate all’obsolescenza e alla lenta rotazione delle stesse.
Il costo di produzione dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo di materie prime, manodopera diretta e una
quota parte dei costi generali di produzione, calcolati sulla base del normale funzionamento degli impianti, mentre sono
esclusi i costi finanziari.
Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione.
Per i prodotti finiti e i semilavorati, il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento
dell’attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.
Crediti commerciali e altri crediti
I crediti commerciali e gli altri crediti sono rilevati al loro importo nominale, al netto del fondo per crediti inesigibili,
svalutati al momento della loro individuazione.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari a vista e gli altri investimenti
di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi.
La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario corrisponde a quella dello stato
patrimoniale.
Benefici per i dipendenti
Nel Gruppo sono presenti piani previdenziali, piani per fornire benefici post-impiego di assistenza sanitaria ai dipendenti e
fondi per indennità di fine rapporto. Esistono inoltre impegni, sottoforma di premi da erogare ai dipendenti in base alla
loro permanenza in alcune società del Gruppo (“Altri benefici a lungo termine”).
Piani a contribuzione definita
I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai
quali il Gruppo versa dei contributi fissati a una società assicurativa o a un fondo pensione e non avrà un’obbligazione
legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non dispone di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i
dipendenti relativi all’attività lavorativa svolta nell’esercizio corrente e in quelli precedenti.
Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendente, sono contabilizzati come costo nel
periodo di competenza.
Piani a benefici definiti
I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono
una obbligazione futura per il Gruppo. L’impresa, sostanzialmente, si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi
al piano. Il Gruppo, come richiesto dallo IAS 19, utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il
valore attuale delle obbligazioni e il relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente.
Questo calcolo attuariale richiede l’utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di
mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici
per assistenza medica).
Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo,
giuridicamente distinto dall’impresa, o a una società assicurativa le attività a servizio del piano sono stimate al fair value.
L’importo dell’obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività a servizio del piano che serviranno a
estinguere direttamente quella stessa obbligazione.
Il trattamento di fine rapporto (TFR) vigente per le società italiane è considerato assimilabile all’obbligazione riveniente
dall’esistenza di un piano a benefici definiti.
Trattamento di utili e perdite attuariali
Gli utili e le perdite attuariali relativi a programmi a benefici definiti successivi al rapporto di lavoro possono derivare sia
da cambiamenti delle ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo tra due esercizi consecutivi sia da variazioni di valore
dell’obbligazione o del fair value di qualsiasi attività a servizio del piano in rapporto alle ipotesi attuariali ritenute ad
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inizio esercizio.
In base al metodo del “corridoio”, utilizzato dal Gruppo, gli utili e le perdite attuariali sono imputati a conto economico
quando il loro valore netto cumulato, per ciascun piano, non rilevato alla chiusura del precedente esercizio, supera di
oltre il 10% il valore più elevato tra l’obbligazione e il fair value delle attività riferite al piano a quella data. Questi utili o
perdite sono rilevati a conto economico sulla base della vita media lavorativa residua attesa dei dipendenti che
aderiscono a tali piani.
Gli utili e le perdite attuariali relativi ad “Altri benefici a lungo termine” (medaglie del lavoro, premi di anzianità) e a
benefici dovuti per cessazione del rapporto di lavoro (pre-pensionamenti) sono immediatamente contabilizzati nel periodo
come provento o costo.
Costo relativo alle prestazioni di lavoro passate
Le variazioni delle passività risultanti da modifiche di un piano a benefici definiti esistente sono rilevate come costo con un
criterio a quote costanti per un periodo medio fin al momento in cui i benefici sono acquisiti. Sono invece rilevati nel
conto economico del periodo i costi per i benefici immediatamente acquisiti in seguito alla modifica del piano.
Riduzioni ed estinzioni
Gli utili o le perdite sulla riduzione o estinzione di un piano a benefici definiti sono rilevati in conto economico nel
momento in cui la riduzione o l’estinzione si verificano. L’ammontare di utile o perdita da contabilizzare comprende le
variazioni del valore attuale dell’obbligazione, le variazioni del fair value delle attività a servizio del piano, gli utili e le
perdite attuariali e il costo previdenziale delle prestazioni di lavoro passate non contabilizzati in precedenza.
Alla data della riduzione o dell’estinzione, l’obbligazione e il fair value delle relative attività a servizio del piano sono
oggetto di una nuova valutazione utilizzando ipotesi attuariali correnti.
Operazioni di pagamento basate sulle azioni
Il Gruppo ha deciso di applicare l’IFRS 2 a partire dal 1° gennaio 2004.
Le opzioni di sottoscrizione e di acquisto di azioni, attribuite da società del Gruppo a dipendenti e amministratori danno
luogo al riconoscimento di un onere contabilizzato nel costo del personale con contropartita un corrispondente
incremento del patrimonio netto.
Come previsto dall’IFRS 2, solo i piani di assegnazione successivi al 7 novembre 2002 ed i cui diritti non erano ancora
maturati a tutto il 31 dicembre 2003, sono stati valutati e contabilizzati alla data di transizione agli IFRS. In particolare le
opzioni, di sottoscrizione e di acquisto di azioni, sono valutate con riferimento al fair value risultante alla data di loro
assegnazione, ammortizzato sul periodo di maturazione. Il fair value è calcolato secondo il metodo binomiale, tenuto
conto del dividendo. La volatilità attesa è determinata sulla base delle quotazioni storiche, dopo correzione per eventi o
fattori straordinari.
Il costo delle opzioni assegnate è ricalcolato in base al numero effettivo di opzioni maturate all’inizio del periodo di
esercitabilità delle stesse.
Fondi per rischi e oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve fare fronte a una obbligazione
attuale (legale o implicita), che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e
per il cui adempimento è probabile che sarà necessario l’impiego di risorse. Gli accantonamenti sono iscritti al valore che
rappresenta la miglior stima dell’ammontare da pagare per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data
di chiusura dell’esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore delle risorse finanziarie che saranno impiegate è
significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso che riflette la
valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi specifici della
passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, la variazione degli accantonamenti dovuta al trascorrere del tempo o
a variazioni dei tassi di interesse è rilevata nelle componenti finanziarie.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
In presenza di un’obbligazione per ripristino ambientale di terreni di cava, è costituito uno specifico fondo alimentato da
accantonamenti calcolati in base allo sfruttamento della cava stessa.
In attesa di una norma /interpretazione sul trattamento contabile delle quote di emissione di gas a effetto serra, dopo il
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ritiro da parte dell’International Accounting Standard Board dell’interpretazione IFRIC 3, il principio seguito dal Gruppo
prevede l’effettuazione di accantonamenti ad un fondo specifico nel caso in cui le emissioni risultino superiori alle quote
allocate.
Accantonamenti per costi di ristrutturazione sono rilevati quando la società del Gruppo interessata ha approvato un piano
formale dettagliato già avviato o comunicato ai terzi interessati.
Finanziamenti
I finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo erogato/ricevuto al netto degli oneri accessori
direttamente imputabili all’attività /passività finanziaria.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del
tasso di interesse effettivo.
In considerazione delle caratteristiche contrattuali, i “Titoli subordinati a durata indeterminata” sono stati classificati tra i
“Debiti finanziari non correnti”.
Debiti commerciali e altri debiti
I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati al fair value del corrispettivo iniziale ricevuto in cambio.
Ricavi, altri ricavi, interessi attivi e dividendi
Vendita di beni e servizi
I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefici economici associati alla vendita di beni o alla
prestazione di servizi siano conseguiti dal Gruppo e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile.
I ricavi sono iscritti al fair value, pari al corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti
commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.
Relativamente alla vendita di beni, il ricavo è riconosciuto quando l'impresa ha trasferito all’acquirente i rischi e i benefici
significativi connessi alla proprietà del bene stesso.
Affitti attivi
Gli affitti attivi sono rilevati come altri ricavi nel periodo di competenza.
Interessi attivi
Sono rilevati come proventi finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza secondo il metodo
del tasso di interesse effettivo.
Dividendi
I dividendi sono rilevati come proventi finanziari quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa
localmente vigente, a ricevere il pagamento.
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni
necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte.
I contributi correlati all’acquisizione o produzione di attività immobilizzate (contributi in conto capitale), sono rappresentati
iscrivendo il contributo come provento differito (risconto passivo), imputato a conto economico sulla base della vita utile
del bene di riferimento.
Strumenti finanziari derivati
Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati, quali contratti a termine in valuta estera, swap e opzioni sui tassi
d'interesse, a copertura dei rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio e dei tassi di interesse. Tali strumenti
finanziari derivati sono valutati e contabilizzati al fair value.
Il fair value dei contratti a termine in valuta è calcolato con riferimento ai tassi di cambio a termine attuali per contratti
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con simile profilo di maturazione.
II fair value dei contratti su tassi di interesse è determinato con riferimento ai flussi attualizzati utilizzando la curva zero coupon.
Operazioni di copertura
Gli strumenti finanziari derivati sono designati come di copertura o non di copertura. Le operazioni che soddisfano i
requisiti per l’applicazione dell’”hedge accounting” sono classificate come operazioni di copertura, le altre, anche se
finalizzate alla gestione dei rischi, sono designate come aventi scopo di negoziazione.
Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come “coperture del fair value” se sono a
fronte del rischio di variazione del fair value dell'attività o della passività sottostante; oppure come "coperture dei flussi
finanziari" se sono a fronte di flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o passività, sia da una operazione
futura, soggetti a rischio di variabilità.
Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del fair value dello
strumento derivato sono imputati al conto economico non appena si manifestano. Le attività o le passività sottostanti
sono parimenti valutate al fair value e ogni utile o perdita, attribuibile al rischio oggetto di copertura, è portato a
rettifica del valore dell'elemento stesso in contropartita al conto economico.
Qualora la variazione riguardi uno strumento finanziario fruttifero, tale variazione è ammortizzata al conto economico
fino a scadenza.
Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari (contratti a termine in valuta estera, swap su interessi a tasso fisso),
le variazioni del valore intrinseco sono contabilizzate in una apposita riserva di patrimonio netto, mentre le variazioni
legate al fattore tempo e la parte inefficace della copertura sono contabilizzate a conto economico. Parte efficace e non
efficace sono calcolate in base alle metodologie previste dallo IAS 39.
L’utile o la perdita derivante dalla variazione del fair value dei derivati designati a scopo di negoziazione è imputato a
conto economico.
Il derivato non è più contabilizzato come un contratto di copertura quando lo strumento finanziario viene a scadere o è
venduto, è estinto o esercitato o non risponde più ai requisiti per il trattamento contabile di copertura. Quando ciò si
verifica, l'utile o la perdita sullo strumento derivato incluso nel patrimonio netto rimane ivi iscritto fino a quando non si
realizza l'operazione oggetto di copertura. Se sì ritiene che la transazione oggetto della copertura non si verifichi più,
l'utile o la perdita netta registrati a patrimonio netto vengono trasferiti nel conto economico del periodo.
Imposte sul reddito
Le imposte correnti sono accantonate in conformità alla normativa in vigore nei vari paesi in cui il Gruppo opera.
Le imposte differite sono rilevate sulla base del criterio della passività dello stato patrimoniale focalizzato sulle differenze
temporanee tra il valore ai fini fiscali di un’attività o di una passività e il suo valore contabile nello stato patrimoniale.
Le passività fiscali differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee imponibili. Le attività fiscali differite sono
rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, perdite fiscali o crediti d’imposta non utilizzati, nella misura in cui
è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale tali differenze, perdite o crediti possano
essere utilizzati.
Solo nei casi di seguito elencati, differenze temporanee imponibili o deducibili non danno luogo alla rilevazione di
passività o attività fiscali differite:
differenze temporanee imponibili derivanti dalla rilevazione iniziale dell’avviamento, ad eccezione del caso in cui lo
stesso sia fiscalmente deducibile;
differenze temporanee imponibili o deducibili risultanti dalla rilevazione iniziale di un'attività o di una passività, in una
operazione che non sia una aggregazione di imprese, e che non influisca sul risultato contabile né sul reddito
imponibile alla data dell’operazione stessa;
per partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture quando
- il Gruppo è in grado di controllare i tempi dell’annullamento delle differenze temporanee imponibili ed è probabile
che tali differenze non si annulleranno nel prevedibile futuro;
- non è probabile che le differenze temporanee deducibili si annullino nel prevedibile futuro e sia disponibile un
reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea.
Il valore delle imposte differite attive viene riesaminato ad ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella misura in cui
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non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro per l’utilizzo di tutto o parte di
tale credito.
Le imposte differite sia attive, sia passive sono definite in base alle aliquote fiscali che ci sì attende vengano applicate
nell'anno in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono considerando le aliquote in vigore o quelle già
emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio
netto e non a conto economico.
Prospetti di riconciliazione
Nota sulle variazioni apportate ai prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2004 pubblicati nel documento
di transizione agli IFRS contenuto nella relazione trimestrale del 1° trimestre 2005.
Tale documento è riportato integralmente nell’allegato 2 alle note illustrative del bilancio consolidato 2005.
Si precisa che nel corso del 2005, a seguito della ridefinizione del contenuto delle voci di stato patrimoniale e di conto
economico, sono state apportate alcune modifiche e riclassifiche ai prospetti contabili consolidati IFRS al 31 dicembre
2004, pertanto i dati usati ai fini comparativi con il bilancio al 31 dicembre 2005 sono stati debitamente riclassificati.
Nello schema di conto economico è stato inserito, prima degli “Altri proventi e oneri”, il sub totale “Margine operativo
lordo corrente”. Gli “Altri proventi e oneri” includono voci principalmente riconducibili a piani di riorganizzazione e
ristrutturazione aziendale, plusvalenze/minusvalenze su cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali aventi natura
non ricorrente, sanzioni e ammende (ed eventuale loro ripresa) aventi carattere eccezionale.
Le variazioni apportate, illustrate nelle seguenti tabelle, non hanno avuto effetti sul Margine operativo lordo, sul Risultato
operativo, sul Risultato netto e sul Patrimonio netto consolidato:
(migliaia di euro)
Stato patrimoniale ridotto
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
Investimenti immobiliari
Altre attività non correnti
31.12.2004 - IFRS
Totale attività non correnti
Attività correnti
Altre attività
Crediti tributari
Altre
Totale attività correnti
Totale attività
Patrimonio netto
Capitale
Riserve
Azioni proprie, al costo
Utili a nuovo
Totale
Patrimonio netto di terzi
Totale patrimonio netto
Passività non correnti
Passività correnti
Totale passività
Totale patrimonio e passività
76
31.12.2004 - IFRS
alla transizione
2.888.497
Variazione
2.865.013
23.484
2.067.428
4.955.925
2.067.428
4.955.925
(23.484)
23.484
-
213.649
30.945
1.797.331
2.041.925
6.997.850
230.050
14.544
1.797.331
2.041.925
6.997.850
(16.401)
16.401
-
282.549
309.775
282.549
309.124
651
1.806.198
2.398.522
691.610
3.090.132
2.457.195
1.450.523
3.907.718
6.997.850
1.806.849
2.398.522
691.610
3.090.132
2.457.195
1.450.523
3.907.718
6.997.850
(651)
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(migliaia di euro)
Conto economico
Ricavi
Altri ricavi e proventi operativi
Variazione rimanenze
Lavori interni
Costi per materie prime e accessori
Costi per servizi
Costi per il personale
Oneri e proventi operativi diversi
Margine Operativo Lordo corrente
Altri proventi e oneri
Margine Operativo Lordo
Ammortamenti
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
Risultato Operativo
Proventi e oneri finanziari
Risultato società valutate a patrimonio netto
Risultato ante imposte
Imposte del periodo
Risultato del periodo
Attribuibile a:
Gruppo
Terzi
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16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
2004 - IFRS
%
4.527.517 100,0
44.044
(2.225)
13.544
(1.461.071)
(1.120.985)
(782.669)
(127.399)
1.090.756
24,1
5.405
1.096.161
24,2
(305.772)
(1.929)
788.460
17,4
(81.530)
20.064
726.994
16,1
(261.672)
465.322
10,3
350.863
114.459
7,7
2,5
2004 - IFRS
%
alla transizione
4.527.517 100,0
41.965
(2.225)
13.544
(1.461.071)
(1.127.549)
(776.105)
(117.651)
1.098.425
24,3
(2.264)
1.096.161
24,2
(305.772)
(1.929)
788.460
17,4
(81.530)
20.064
726.994
16,1
(261.672)
465.322
10,3
350.863
114.459
Variazione
2.079
6.564
(6.564)
(9.748)
(7.669)
7.669
-
7,7
2,5
-
- Investimenti immobiliari: nel documento di transizione agli IFRS sono accorpati alla voce “Immobili, impianti,
macchinari e investimenti immobiliari”, nella versione del bilancio consolidato 2005 sono esposti in una linea a parte
denominata “Investimenti immobiliari” per un importo di 23.484 migliaia di euro;
- Riserve e Utili a nuovo: la riclassifica di 651 migliaia di euro da “Utili di esercizi precedenti” a “Riserve” si riferisce ad
una quota parte dei piani di stock option di Ciments Français S.A.;
- Altre attività e Crediti tributari: la riclassifica da “Altre attività” a “Crediti tributari per imposte sul reddito” di 16.401
migliaia di euro si riferisce a imposte sul reddito di anni precedenti chieste a rimborso;
- Altri proventi e oneri, Oneri e proventi operativi diversi e Altri ricavi e proventi operativi: la variazione positiva
netta di 7.669 migliaia di euro degli “Altri proventi e oneri”, che passano da - 2.264 a + 5.405 migliaia di euro, si
riferisce ad oneri e proventi di natura ricorrente riclassificati nelle rispettive voci di conto economico, di cui 9.748
migliaia di euro negli “Oneri operativi diversi” e 2.079 migliaia di euro negli “Altri ricavi e proventi”;
- Costi per servizi e Costi per il personale: la riclassifica dalla voce “Costi per servizi” alla voce “Costi per il personale”
per 6.564 migliaia di euro si riferisce al costo del lavoro interinale e agli emolumenti degli amministratori, prima
considerati nei servizi ed ora considerati nel costo del lavoro.
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77
Impatto dell’applicazione degli IAS 32 e 39 sul patrimonio netto e sulla posizione finanziaria netta al
1° gennaio 2005
Il Gruppo ha applicato gli IAS 32 e 39 a partire dal 1° gennaio 2005, la seguente tabella illustra gli effetti di questi due
principi sulle principali voci dello Stato patrimoniale:
Stato patrimoniale ridotto
1° gennaio 2005
Impatto IAS 32-39
31 dicembre 2004
Partecipazioni in altre imprese
297.905
108.749
189.156
Crediti e altre attività non correnti
371.837
12.696
359.141
33.467
538
32.929
4.374.699
-
4.374.699
(migliaia di euro)
Attività
Imposte anticipate
Altre voci dell'attivo non corrente
Attività non correnti
5.077.908
121.983
4.955.925
1.187.913
179.325
1.008.588
181.143
(32.506)
213.649
3.553
(348)
3.901
815.788
1
815.787
Attività correnti
2.188.397
146.472
2.041.925
Attività
7.266.305
268.455
6.997.850
Crediti commerciali
Altre attività
Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti
Altre voci dell'attivo corrente
Patrimonio netto
Capitale
282.549
-
282.549
Riserve
427.821
118.046
309.775
Azioni proprie, al costo
Ultili a nuovo
Totale
Patrimonio netto di terzi
Totale patrimonio netto
(28.106)
(28.106)
-
1.807.368
1.170
1.806.198
2.489.632
91.110
2.398.522
695.515
3.905
691.610
3.185.147
95.015
3.090.132
1.798.198
72.106
1.726.092
19.062
19.062
-
316.084
(7.691)
323.775
Passività
Debiti finanziari non correnti
Altri debiti e passività non correnti
Imposte differite
Altre voci del passivo non corrente
Passività non correnti
407.328
-
407.328
2.540.672
83.477
2.457.195
Debiti verso banche e prestiti a breve
373.013
69.915
303.098
Altre passività
365.921
20.048
345.873
Altre voci del passivo corrente
Posizione finanziaria netta
78
801.552
-
801.552
Passività correnti
1.540.486
89.963
1.450.523
Passività
4.081.158
173.440
3.907.718
Passività e patrimonio netto
7.266.305
268.455
6.997.850
(1.735.824)
(166.616)
(1.569.208)
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Di seguito sono descritti gli impatti sul patrimonio netto e sulla posizione finanziaria netta:
La variazione in aumento di 95,0 milioni di euro del patrimonio netto è dovuta:
- all’incremento di 136,5 milioni di euro per la valutazione a fair value delle partecipazioni in società non consolidate;
- alla diminuzione di 28,1 milioni di euro per l’imputazione delle azioni proprie Italcementi in riduzione del patrimonio
netto;
- alla diminuzione di 15,4 milioni di euro per la rilevazione contabile di derivati per operazioni di copertura dei rischi di
cambio e di tasso di interesse, al netto delle relative imposte differite;
- all’incremento di 2,0 milioni di euro per la valutazione a fair value di un debito a lungo termine di natura finanziaria
della controllata indiana Zuari.
La variazione in aumento di 166,6 milioni di euro della posizione finanziaria netta è dovuta:
- per 145,0 milioni di euro alla reintegrazione in bilancio di crediti commerciali e debiti finanziari a fronte di operazioni
di cessione di credito;
- per 23,6 milioni di euro per la rilevazione contabile di derivati per operazioni di copertura dei rischi di cambio e di
tasso di interesse;
- al netto di 2,0 milioni di euro per la valutazione a fair value di un debito finanziario a lungo termine.
Tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle imprese estere
Tassi di cambio per 1 euro:
(euro)
Medi
Chiusura
Esercizio
2005
Esercizio
2004
Dollaro Usa
1,24409
1,24390
1,17970
1,36210
Dollaro canadese
1,50873
1,61673
1,37250
1,64160
Sterlina inglese
0,68380
0,67867
0,68530
0,70505
Sterlina cipriota
0,57683
0,58185
0,57350
0,58000
Divise
31 Dicembre 31 Dicembre
2005
2004
Dirham marocchino
11,01431
11,01703
10,86370
11,35380
Nuova Lira turca (*)
1,66956
1.768.813,1
1,59040
1.826.800,0
Franco svizzero
Baht thailandese
Rupia indiana
1,54828
1,54382
1,55510
1,54290
50,06249
50,05374
48,43700
53,17770
54,82889
56,34219
53,16790
59,74040
Ouguiya mauritano
329,04844
319,81459
316,86700
346,45600
Lek albanese
124,02465
127,30632
122,36200
126,85900
Rupia Sri Lanka
125,05847
125,42460
120,44900
142,85500
Lira egiziana
Tenge kazako
7,20893
7,69184
6,77443
8,49279
165,23860
168,93193
157,79800
176,97900
(*) a partire da gennaio 2005 la “Nuova Lira turca” è stata introdotta come nuova moneta corrente, con il seguente tasso di conversione: 1 YTL (Nuova Lira turca) = 1.000.000
TL (Lira turca).
I tassi di cambio, utilizzati per la conversione dei bilanci delle imprese estere, sono quelli pubblicati dall’Ufficio Italiano
Cambi (UIC), ad eccezione della “Nuova Lira Turca” pubblicato dalla Banca Centrale Turca.
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79
Area di consolidamento
L’area di consolidamento presenta le seguenti variazioni rispetto al 31 dicembre 2004:
Variazioni
Società
Entrate nell’area di consolidamento
Con il metodo integrale
Bravosolution UK Ltd (Italia)
Italsintex S.p.A. (Italia)
Itc-Factor S.p.A. (Italia)
Menaf (Francia)
Suez Cement Company (Egitto) (*)
Tourah Portland Cement (Egitto) (*)
Suez Bag Company (Egitto) (*)
Asec Cement Company (Egitto) (**)
Ciments Français Participations S.n.c. (Francia)
Granulats Ouest (Francia)
Cementi e Calci di S. Marinella S.r.l. (Italia)
Cementificio di Montalto S.p.A. (Italia)
Con il metodo proporzionale
Medcem S.r.l. (al 50%) (Italia)
Sitapuram Power (al 50%) (India)
Cessione attività
Set Betoya Prefabrik (Turchia)
GSM Bretagne (Francia)
Società incorporate
Incorporante
Incorporata
Calcestruzzi S.p.A.
Cassano Cave S.p.A.
Calcestruzzi S.p.A.
Calcestruzzi Lamon Beton S.p.A.
Cementificio di Montalto S.p.A.
Cemill S.p.A.
(*) con il metodo integrale a partire da aprile 2005
(**) con il metodo integrale a partire da agosto 2005
L‘elenco delle partecipazioni di rilievo nelle società controllate, nelle entità a controllo congiunto e nelle società collegate
e il relativo metodo di consolidamento sono riportati nell’allegato 1; le informazioni riguardanti la loro sede legale e la
percentuale di capitale posseduto sono rilevabili nell’elenco delle partecipazioni riportato nell’allegato 3.
80
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Informativa di settore
L’informativa primaria del Gruppo è per settori geografici, la secondaria per settori di attività.
Le zone geografiche nelle quali il Gruppo opera e che costituiscono l’informativa per il settore primario sono:
Italia, Francia&Belgio, Spagna, Grecia, America del Nord, Thailandia, India, Kazakistan, Marocco, Turchia, Bulgaria, Egitto,
Trading e Altri. Il Trading include l’attività di commercializzazione di cemento e clinker nei paesi in cui il gruppo opera con
propri terminali: Gambia, Mauritania, Sri Lanka e Albania, oltrechè alle esportazioni dirette nei mercati in cui il gruppo non è
presente con proprie filiali. La categoria residuale “Altri” comprende le attività della sub-holding Ciments Français S.A.,
costituite essenzialmente da erogazioni di servizi alle controllate. Include inoltre l’attività di approvvigionamento combustibili
liquidi e solidi per le società del Gruppo.
La struttura direzionale ed organizzativa del Gruppo riflette essenzialmente il settore geografico primario.
I settori di attività del Gruppo che costituiscono l’informativa per il settore secondario sono:
le attività correlate alla produzione e alla vendita di cemento/clinker,
le attività relative ai materiali di costruzione: calcestruzzo e inerti,
le altre attività come: trasporti, additivi per cemento e calcestruzzo, tubazioni in gres ceramico e Pvc, e-business ed energia.
Le attività operative sono organizzate e gestite per paese e per tipo di attività.
I settori geografici del Gruppo sono composti dagli attivi fissi delle singole entità residenti ed operanti nelle zone sopra
identificate; le vendite riguardano principalmente il mercato locale, le esportazioni sono realizzate generalmente con altre
entità del Gruppo; le esportazioni a paesi terzi sono realizzate attraverso le società del Gruppo del settore internazionale
del Trading. Pertanto i ricavi delle entità che compongono ogni singolo settore geografico, al netto di quelli realizzati
all’interno del Gruppo, sono essenzialmente realizzati nelle zone dove risiedono gli attivi fissi.
Il settore di attività cemento/clinker fornisce una parte della sua produzione al settore calcestruzzo.
I prezzi di trasferimento applicati alle transazioni tra i settori relativi allo scambio di beni, prestazioni e servizi sono regolati
secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.
Settore primario
La seguente tabella riporta i dati di settore relativi ai ricavi ed ai risultati al 31 dicembre 2005:
Ricavi
Vendite
intra-Gruppo
Ricavi in
contribuzione
Margine
operativo
lordo
Risultato
Operativo
Risultato
società
valutate a
patrimonio
netto
Italia
1.482.431
44.621
1.437.810
215.802
118.721
614
Francia / Belgio
1.457.305
4.955
1.452.350
325.403
230.944
885
Spagna
297.849
11.946
285.903
77.634
61.059
-
Grecia
95.198
4.464
90.734
27.058
22.201
3.919
(migliaia di euro)
Nord America
603.068
-
603.068
129.288
91.511
1.448
Turchia
220.434
1.047
219.387
49.314
32.714
-
Marocco
220.506
3.432
217.074
96.321
79.178
-
Bulgaria
99.702
20.016
79.686
34.353
25.898
-
Thailandia
185.749
17.193
168.556
52.186
31.241
India
48.691
-
48.691
5.920
1.993
-
Egitto
264.940
19.742
245.198
107.340
59.915
11.748
Trading cemento e clinker
210.808
85.574
125.234
14.012
12.843
-
Altri
253.928
227.988
25.940
2.198
(2.139)
-
(eliminazione per scambi tra paesi)
(440.978)
-
-
(236)
(236)
-
4.999.631
-
4.999.631
1.136.593
765.843
18.614
Totale
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81
La seguente tabella riporta i dati di settore relativi ai ricavi ed ai risultati al 31 dicembre 2004:
Ricavi
Vendite
intra-Gruppo
Ricavi in
contribuzione
Margine
operativo
lordo
Risultato
Operativo
Italia
1.509.413
38.128
1.471.285
315.924
223.219
613
Francia /Belgio
1.401.324
4.328
1.396.996
329.818
242.476
2.045
Spagna
290.053
11.587
278.466
77.922
62.882
-
Grecia
104.430
2.418
102.012
35.545
31.131
3.420
Nord America
553.634
-
553.634
120.542
81.197
3.368
Turchia
148.125
2.252
145.873
17.941
2.662
-
Marocco
206.351
2.610
203.741
94.483
78.337
-
(migliaia di euro)
Bulgaria
Thailandia
India
Egitto
Risultato
società
valutate a
patrimonio
netto
83.404
19.037
64.367
27.222
19.450
-
175.712
15.059
160.653
63.617
42.985
-
38.498
-
38.498
3.864
(69)
-
-
-
-
-
-
10.618
Trading cemento e clinker
143.281
55.678
87.603
9.017
8.120
-
Altri
248.769
224.380
24.389
3.159
(1.037)
-
(eliminazione per scambi tra paesi)
(375.477)
-
-
(2.893)
(2.893)
-
4.527.517
1.096.161
788.460
20.064
Totale
4.527.517
La seguente tabella riporta altri dati di settore al 31 dicembre 2005:
Attività
operative
non correnti
31 dicembre 2005
Attività
Passività
operative
operative
correnti
Capitale
investito
(migliaia di euro)
Italia
Francia/Belgio
826.004
818.836
526.296
1.039.855
Esercizio 2005
Investimenti Ammortamento
Rettifiche
materiali e
delle
di valore su
immateriali immobilizzazioni immobilizzazioni
materiali e
immateriali
155.373
(96.059)
(1.022)
1.471.421
504.173
535.491
1.375.414
96.353
(94.071)
(388)
Spagna
440.517
106.960
78.589
463.610
48.465
(16.202)
(373)
Grecia
62.206
49.306
25.875
85.053
6.887
(4.195)
(661)
Nord America
552.840
175.430
150.919
553.151
71.010
(37.777)
-
Turchia
252.594
58.255
41.043
265.313
11.294
(16.600)
81
Marocco
257.918
56.833
56.808
254.405
13.076
(17.225)
Bulgaria
129.994
23.169
20.024
130.741
8.520
(8.455)
-
Thailandia
324.636
60.407
30.834
351.526
11.391
(20.945)
-
India
Egitto
71.409
8.798
8.171
72.036
2.008
(3.927)
-
1.342.082
132.398
84.011
1.371.485
18.975
(47.425)
-
Trading cemento e clinker
22.621
44.390
30.936
34.776
13.159
(1.170)
-
Altri
28.137
211.563
55.775
169.524
5.795
(4.410)
74
(eliminazione per scambi tra paesi)
Totale
82
1.213
(91.966)
(93.110)
2.357
-
5.783.592
2.158.552
1.551.662
6.169.246
462.306
(368.461)
(2.289)
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
La seguente tabella riporta altri dati di settore al 31 dicembre 2004:
Attività
operative
non correnti
31 dicembre 2004
Attività
Passività
operative
operative
correnti
Capitale
investito
(migliaia di euro)
Italia
Francia/Belgio
Spagna
Grecia
Esercizio 2004
Investimenti Ammortamento
Rettifiche
materiali e
delle
di valore su
immateriali immobilizzazioni immobilizzazioni
materiali e
immateriali
711.803
778.341
490.030
930.560
120.737
(91.999)
(706)
1.451.498
475.436
497.163
1.381.369
90.086
(86.478)
(864)
407.299
110.203
82.339
430.924
28.884
(14.137)
(903)
60.363
43.514
24.352
77.747
7.823
(4.414)
-
Nord America
442.070
132.782
132.156
421.528
40.589
(38.655)
(690)
Turchia
215.644
41.884
30.076
224.178
6.798
(15.279)
-
Marocco
249.878
53.012
51.837
246.808
15.829
(16.226)
80
Bulgaria
129.930
21.784
17.408
132.519
7.245
(7.773)
-
Thailandia
305.312
44.648
24.036
323.613
11.564
(21.817)
1.185
65.373
7.868
6.255
66.986
505
(3.904)
(29)
Trading cemento e clinker
11.176
17.564
15.440
11.712
6.338
(912)
14
Altri
25.017
71.529
66.976
11.965
6.198
(4.178)
(16)
India
Egitto
(eliminazione per scambi tra paesi)
Totale
1.213
(72.471)
(73.623)
2.365
-
4.076.576
1.726.094
1.364.445
4.262.274
342.596
(305.772)
(1.929)
Le attività operative non correnti comprendono gli immobili, impianti e macchinari netti, l’avviamento, le immobilizzazioni
immateriali nette, i diritti di sfruttamento cave pagati in anticipo e altre attività non correnti diverse da quelle fiscali e
finanziarie.
Le attività operative correnti comprendono le rimanenze, i crediti commerciali e le altre attività correnti diverse da quelle
fiscali e finanziarie.
Le passività operative comprendono i debiti commerciali, i fondi e le altre passività diverse dalle passività fiscali e dai debiti
finanziari.
Il capitale investito corrisponde alle attività operative dedotte le passività operative al netto dei fondi.
Settore secondario
Ricavi in contribuzione
Investimenti in immobilizzazioni
materiali e immateriali
Attività operative
2005
2004
2005
2004
31-dic-05
31-dic-04
Cemento e clinker
3.161.426
2.742.780
363.804
254.187
6.368.240
4.434.049
Calcestruzzo e inerti
1.617.549
1.581.139
85.104
71.423
1.098.309
1.058.267
220.656
203.598
13.398
16.986
475.595
310.354
4.999.631
4.527.517
462.306
342.596
7.942.144
5.802.670
(migliaia di euro)
Altre
Totale
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83
Attività
Attività non correnti
1) Immobili, impianti e macchinari
Terreni e
fabbricati
Cave
(migliaia di euro)
Valore netto contabile al 1° gennaio 2005
Installazioni
tecniche,
materiali e
attrezzatura
Altre
immobilizzazioni
materiali
Totale
619.909
421.153
1.473.453
350.498
2.865.013
1.504.585
592.268
4.841.325
613.816
7.551.994
Fondo
(884.676)
(171.115)
(3.367.872)
(263.318)
(4.686.981)
Valore netto contabile al 1° gennaio 2005
619.909
421.153
1.473.453
350.498
2.865.013
Valore lordo
Investimenti
Variazioni di perimetro e altri
Decrementi
Ammortamenti
Differenze di conversione
Valore netto contabile al 31 dicembre 2005
Valore lordo
69.070
15.291
159.663
206.493
450.517
151.494
1.169
747.411
(128.603)
771.471
(2.506)
(864)
(4.908)
(2.461)
(10.739)
(50.164)
(21.158)
(260.918)
(23.415)
(355.655)
69.449
9.803
84.647
21.247
185.146
857.252
425.394
2.199.348
423.759
3.905.753
1.812.904
619.393
5.909.890
695.390
9.037.577
Fondo
(955.652)
(193.999)
(3.710.542)
(271.631)
(5.131.824)
Valore netto contabile al 31 dicembre 2005
857.252
425.394
2.199.348
423.759
3.905.753
Il significativo incremento delle immobilizzazioni è dovuto alla variazione di perimetro, principalmente a seguito del
consolidamento integrale delle società egiziane, e agli investimenti per 450,5 milioni di euro. Quest’ultimi si riferiscono a
investimenti concentrati prevalentemente in Europa per 296,6 milioni di euro, tra cui Italia 147, Francia 80,4 Spagna 48,5
e in Nord America per 71 milioni di euro.
Gli investimenti più importanti riguardano lavori per la ristrutturazione e l’ammodernamento di unità produttive e impianti
per 298,8 milioni di euro e interventi per la salvaguardia dell’ambiente per 100,7 milioni di euro.
Le differenze di conversione provengono principalmente dalle variazioni del dollaro, della lira turca e della lira egiziana in
rapporto all’euro.
Altre informazioni
Il valore netto contabile delle immobilizzazioni impegnate a garanzia di finanziamenti bancari ammonta a 510,9 milioni di
euro al 31 dicembre 2005 (101,2 milioni di euro al 1° gennaio 2005) di cui 394 milioni riguardano le immobilizzazioni di
Asec Cement Company.
Il valore netto contabile delle immobilizzazioni detenute in leasing finanziario e con contratti a noleggio ammontano a
12,0 milioni di euro al 31 dicembre 2005 e 13,3 milioni di euro al 1° gennaio 2005 e riguardano principalmente le
categorie automezzi ed aeromobili.
L’ammontare delle spese contabilizzate nel valore degli “Immobili, impianti e macchinari” al 31 dicembre 2005 ammonta
a 26,7 milioni di euro.
Le vite utili adottate dal Gruppo, per le principali categorie di cespiti, sono di seguito elencate:
- Fabbricati civili e industriali
10 - 33 anni
- Impianti e macchinari
5 - 30 anni
- Altre immobilizzazioni materiali
3 - 10 anni
84
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Gli intervalli che identificano i limiti minimi e massimi sopra rappresentati riflettono la presenza, nella stessa categoria di
cespiti, di componenti caratterizzati da vite utili diverse.
2) Investimenti immobiliari
Gli investimenti immobiliari pari a 23.234 migliaia di euro (23.484 migliaia di euro al 1° gennaio 2005) sono valutati al
costo ammortizzato.
Il fair value di tali investimenti al 31 dicembre 2005 è pari a 122,7 milioni di euro.
3) Avviamento
La variazione dell’avviamento rispetto al 1° gennaio 2005 è così attribuita:
(migliaia di euro)
Valore netto contabile al 1°gennaio 2005
1.153.565
Acquisizioni e variazione struttura
618.935
Cessioni
(24.400)
Svalutazioni
Differenze di conversione
Valore netto contabile al 31 dicembre 2005
(1.334)
65.263
1.812.029
La variazione per acquisizioni e variazioni di struttura si riferisce principalmente alle acquisizioni fatte nel corso del 2005
riguardanti le seguenti società:
Suez Cement Company (Egitto), gli ulteriori acquisti di azioni hanno portato la partecipazione di controllo a circa il
51%. L’avviamento complessivo, pari a 202,3 milioni di euro, si scompone nella quota riferita all’acquisizione avvenuta
nel corso del 2005 per 63,9 milioni di euro e per i restanti 138,4 milioni di euro alla quota di avviamento generato nelle
precedenti acquisizioni e contabilizzato fino al 31 dicembre 2004 nelle partecipazioni valutate con il metodo del
patrimonio netto;
Asec Cement Company (Egitto), l’acquisizione del 98,64% ha generato un avviamento di 359,3 milioni di euro;
le acquisizioni avvenute in Italia del 100% del capitale di Cemill S.p.A., di Calcestruzzi Lamon Beton S.p.A. e del
Cementificio di Montalto S.p.A. che hanno generato un avviamento complessivo di 30,3 milioni di euro;
ulteriori acquisti di azioni di Ciments Français S.A. sul mercato che hanno incrementato l’avviamento di 24,4 milioni di euro.
Aggregazioni aziendali
Suez Cement Company
Dall’inizio di aprile 2005, il Gruppo, unitamente ad un consorzio di investitori locali e internazionali, ha acquistato dal
Governo egiziano una quota complessiva di circa il 33,4% di Suez Cement Company, primo operatore del settore in
Egitto che controlla anche le due società Tourah Cement Company e Suez Bag. Al termine di questa operazione il
Gruppo, già presente nel capitale della società, ne ha conseguito il controllo e quindi ha potuto consolidarla con il
metodo integrale, anziché con il metodo del patrimonio netto, a far data dal 1° aprile 2005.
Nell’ambito dell’operazione sopradescritta, il gruppo ha concesso agli altri investitori del consorzio un’opzione di acquisto
di azioni Suez Cement Company per la durata di 3 anni. L’opzione, contabilizzata come un finanziamento a lungo
termine ha ridotto di conseguenza la quota di partecipazione in Suez. Pertanto la partecipazione nel capitale di Suez
Cement Company (senza tener conto dell’autocontrollo) è passata dal 39,9% al 51,9% con un investimento addizionale
di 105,8 milioni di euro.
Nell’ottobre 2005 Tourah Portland Company ha ceduto, a società del gruppo e a terzi, le azioni detenute in Suez Cement
Company. Nel dicembre 2005 Suez Cement Company con autorizzazione dell’Assemblea straordinaria del 10 novembre
2005 ha aumentato il capitale sociale mediante la capitalizzazione dei finanziamenti concessi sia dal gruppo che da terzi
per finanziare l’acquisizione di Asec e con sottoscrizione di azionisti terzi. Al termine di queste due operazioni la
partecipazione di controllo del gruppo in Suez Cement Co. è pari a circa il 51%.
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85
L’aumento di capitale in Suez Cement Company sottoscritto in misura non paritetica dagli azionisti, ha comportato una
riduzione della percentuale di partecipazione detenuta dal Gruppo in Suez.
La riduzione della percentuale di partecipazione a favore di terzi, così come precisato nei principi contabili “Aggregazioni
di imprese”, è stata trattata come una cessione di partecipazione il cui effetto è rilevato nel conto economico.
Pertanto le plusvalenze relative alla diluizione sopradescritta e alla cessione a terzi di quote Suez Cement Company sono
state registrate nei proventi finanziari per un importo complessivo di 8,0 milioni di euro.
Asec Cement Company
All’inizio del mese di agosto 2005, è stato perfezionato l’accordo per l’acquisto della partecipazione di controllo (68,7%)
detenuta dal fondo di private equity egiziano Citadel Capital nella società Asec Cement Company quotata alla borsa del
Cairo e di Alessandria. L’acquisizione è stata portata a termine da Suez Cement Company che, in data 10 agosto, ha
lanciato un’Offerta pubblica d’acquisto totalitaria, al prezzo di 29 lire egiziane per azione (in linea con la quotazione del
titolo che capitalizzava complessivamente circa 590 milioni di dollari), a chiusura della quale Suez è risultata detenere il
98,64% del capitale sociale di Asec Cement con un esborso pari a 491,3 milioni di euro. L’operazione realizzata con altri
partner locali e internazionali, ha comportato per Ciments Français S.A. un esborso di circa 145 milioni di dollari ed è stata
anche finanziata con un aumento di capitale di Suez Cement Co. da parte di azionisti terzi per circa 230,5 milioni di euro.
Asec Cement Company è consolidata con il metodo integrale a partire dal 1° agosto 2005.
I valori delle attività e passività di ciascuna società identificati alla data di acquisizione sono riportati nelle tabelle che
seguono; per quanto riguarda il fair value dei valori acquisiti, essi dovranno essere confermati da una valutazione fatta da
esperti e quindi sono da ritenersi provvisori, la loro finalizzazione dovrà avvenire al più tardi entro dodici mesi dalla data in
cui è stato conseguito il rispettivo controllo.
Acquisizione di Suez Cement Company
Gruppo Suez Cement Company
Bilancio consolidato
Fair value
attribuito
all'acquisizione
di cui
variazione
fair value
444,4
324,9
Rimanenze
75,6
(14,2)
Crediti commerciali e altre attività non correnti
19,2
(milioni di euro)
Immobilizzazioni materiali nette e altre attività non correnti
Disponibilità liquide
58,3
Debiti commerciali e altre passività correnti
(35,3)
Imposte differite passive
(61,0)
(61,0)
Fondi per rischi e oneri
(29,7)
(2,5)
Debiti finanziari e altre passività finanziarie (a breve e lungo termine)
(69,8)
Patrimonio di terzi
Fair value degli attivi netti acquistati
Eliminazione della contribuzione nelle società a patrimonio netto
(220,9)
180,7
(217,6)
Avviamento
202,3
Rivalutazione della quota-parte precedentemente detenuta
(59,6)
Costo totale d'acquisto
105,8
Esborso del 2005
Prezzo d'acquisto dei titoli
Costo legato all'acquisizione
Costo totale d'acquisto
86
97,0
8,8
105,8
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
L’esborso netto totale legato all’acquisizione del gruppo Suez è il seguente:
(milioni di euro)
Prezzo pagato per le precedenti acquisizioni
347,8
Prezzo pagato nel 2005
105,8
Finanziamento agli investitori (opzioni di acquisto)
25,8
Disponibilità liquida acquisita
(58,3)
Esborso netto legato all’acquisizione
421,1
Il gruppo Suez, prima di ottenerne il controllo, era consolidato con il metodo del patrimonio netto. A seguito della presa
di controllo, la rivalutazione della partecipazione precedentemente detenuta è stata registrata in contropartita nelle riserve
del patrimonio netto per un ammontare di 59,6 milioni di euro.
Acquisizione di Asec Cement Company
L’esborso netto totale dell’acquisizione di Asec Cement Company è il seguente:
Asec Cement Company
(milioni di euro)
Immobilizzazioni materiali nette e altre attività non correnti
Rimanenze
Crediti commerciali e altre attività non correnti
Disponibilità liquide
Debiti commerciali e altre passività correnti
Bilancio consolidato
Fair value
attribuito
all'acquisizione
di cui
variazione
fair value
334,4
(4,6)
31,2
7,1
6,1
(51,9)
Imposte differite passive
(4,6)
Fondi per rischi e oneri
(17,3)
Debiti finanziari e altre passività finanziarie (a breve e lungo termine)
Patrimonio di terzi
(171,1)
(0,2)
5,4
(1,8)
Fair value degli attivi netti acquistati
132,0
Avviamento
359,3
Costo totale d'acquisto
491,3
Esborso del 2005
Prezzo d'acquisto dei titoli
Costo legato all'acquisizione
Costo totale d'acquisto
487,1
4,2
491,3
L’esborso netto totale legato all’acquisizione di Asec Cement Company è il seguente:
(milioni di euro)
Prezzo pagato nel 2005
Disponibilità liquida acquisita
Esborso netto legato all’acquisizione
www.italcementigroup.com
491,3
(6,1)
485,2
87
Gli impatti sul bilancio consolidato 2005 derivanti dal consolidamento del gruppo Suez (valutato fino al 31 marzo 2005
con il metodo del patrimonio netto e dal 1° aprile 2005 con il metodo integrale) e dal consolidamento con il metodo
integrale di Asec Cement Company dal 1° agosto 2005 sono i seguenti:
(in milioni di euro)
Ricavi*
Margine operativo lordo
Risultato operativo
Proventi e oneri finanziari
Imposte
Risultato società valutate a patrimonio netto
Risultato attribuibile al Gruppo
Risultato attribuibile a terzi
Suez Cement
Company
173,2
70,5
34,8
Asec Cement
Company
72,0
36,8
25,1
Totale
245,2
107,3
59,9
(11,9)
(9,4)
11,7
19,7
5,5
(5,6)
(3,9)
7,3
8,3
(17,5)
(13,3)
11,7
27,0
13,8
* dopo eliminazioni intragruppo
Se i bilanci del gruppo Suez Cement (comprensivi di Asec Cement Co.) fossero stati consolidati con il metodo integrale
dal 1° gennaio 2005, i ricavi consolidati dell’Egitto, prima delle eliminazioni intragruppo, sarebbero stati di 418,1 milioni
di euro, mentre il margine operativo lordo e il risultato operativo avrebbero contribuito rispettivamente per 194,4 e 115,7
milioni di euro.
Il margine operativo lordo delle attività in Egitto comprende gli oneri non ricorrenti legati al piano di dimissioni volontarie
di personale della controllata Tourah per 17,2 milioni di euro registrati negli “altri proventi e oneri”; l’effetto negativo sul
risultato dopo le imposte è pari a 13,8 milioni di euro.
Il risultato delle società valutate a patrimonio netto include gli effetti fiscali positivi per 6,5 milioni di euro, derivanti dalla
riduzione dell’aliquota fiscale locale a partire dal 1° gennaio 2005.
Acquisizioni in Italia
L’acquisizione ed il consolidamento integrale avvenuto nel corso del 2005 delle tre società italiane: Cementificio di Montalto
S.p.A. e Cemill S.p.A. operanti nel settore cemento e Calcestruzzi Lamon Beton S.p.A. operante nel settore calcestruzzo, ha
generato complessivamente un avviamento pari a 30,3 milioni di euro a fronte di un investimento di 69,8 milioni di euro.
Cemill S.p.A. è stata successivamente fusa nel Cementificio di Montalto S.p.A. come pure Calcestruzzi Lamon Beton
S.p.A. è stata fusa in Calcestruzzi S.p.A.
Sono in corso le valutazioni fatte da esperti per confermare il fair value da attribuire ai valori patrimoniali acquisiti delle tre
società, la loro finalizzazione dovrà avvenire al più tardi entro dodici mesi dalla data di acquisto.
Verifica del valore dell’avviamento
L’avviamento acquisito in una aggregazione di imprese è allocato alle unità generatrici di flussi finanziari (CGU). Il gruppo
verifica la ricuperabilità dell’avviamento almeno una volta l’anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore.
Le verifiche per l’esercizio 2005, hanno dato origine ad una riduzione durevole di valore di 662 migliaia di euro riferita
interamente alla controllata greca Domiki Beton operante nel settore del calcestruzzo a Creta (nessuna perdita era stata
rilevata per l’esercizio 2004).
Nella seguente tabella si dettagliano i valori più significativi degli avviamenti delle CGU del Gruppo:
(migliaia di euro)
Unità generatrici di flussi finanziari
Francia /Belgio
Spagna
Marocco
Egitto
Altre
Totale
88
Valore netto contabile dell'avviamento
31 dicembre 2005 1° gennaio 2005
551.123
531.622
223.220
221.342
107.465
101.933
570.146
360.075
298.668
1.812.029
1.153.565
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Il metodo di valutazione usato per determinare il valore recuperabile di queste CGU è il valore d’uso, elaborato sulla base
dei piani a 5 anni senza tenere conto di futuri investimenti di espansione.
Al 1° gennaio 2005 l’avviamento relativo alla CGU dell’Egitto era compreso nel valore delle partecipazioni valutate a
patrimonio netto per un importo di 123,4 migliaia di euro.
Essendo il valore recuperabile delle CGU verificato attraverso la determinazione del valore in uso, di seguito si riportano le
principali ipotesi assunte per il calcolo:
(in %)
Tasso di attualizzazione
prima delle imposte
Unità generatrici di flussi finanziari
Tasso di crescita
2005
2004
2005
2004
Francia /Belgio
8,5
7,7
0,8
0,9
Spagna
8,1
7,9
1,3
1,3
Marocco
10,5
9,5
1,8
1,8
Egitto
11,3
12,9
4,0
6,0
I tassi di attualizzazione per Paese sono così calcolati: al WACC deflazionato della zona euro si applica un premio di
rischio Paese con la relativa stima dell’inflazione a lungo termine.
4) Immobilizzazioni immateriali
Concessioni
Licenze e
diritti vari
(migliaia di euro)
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
Valore netto contabile al 1° gennaio 2005
1.181
12.224
28.386
41.791
Valore lordo
5.034
50.157
61.158
116.349
Fondo
(3.853)
(37.933)
(32.772)
(74.558)
Valore netto contabile al 1° gennaio 2005
1.181
12.224
28.386
41.791
Investimenti
1.369
7.202
3.218
11.789
-
(7.650)
(315)
(7.965)
Cessioni
Variazioni di perimetro
3.824
-
112
3.936
Ammortamenti
(1.031)
(4.765)
(6.413)
(12.209)
Differenze di conversione
Altri
-
172
855
1.027
4.809
6.016
(748)
10.077
Valore netto contabile al 31 dicembre 2005
10.152
13.199
25.095
48.446
Valore lordo
15.067
52.855
62.022
129.944
Fondo
(4.915)
(39.656)
(36.927)
(81.498)
Valore netto contabile al 31 dicembre 2005
10.152
13.199
25.095
48.446
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89
5) Partecipazioni valutate a patrimonio netto
In questa voce sono riportate le quote di patrimonio netto, compreso l’avviamento, delle partecipazioni consolidate con il
metodo del patrimonio netto, la seguente tabella elenca le principali partecipazioni:
Valore dei titoli
Quota-parte di risultato
31 dicembre
2005
1° gennaio
2005
2005
2004
Ciment Québec
62,2
47,4
5,1
6,7
Vassiliko Cement Works
51,2
48,1
3,9
3,4
10,6
(milioni di euro)
Suez Cement Group
Altri
Totale
-
182,4
11,7
17,1
12,9
(2,1)
(0,6)
130,5
290,8
18,6
20,1
La diminuzione rispetto al 1° gennaio 2005 si riferisce principalmente al gruppo Suez che a seguito dell’incremento della
partecipazione e del conseguente controllo è stato consolidato con il metodo integrale a partire dal 1° aprile 2005.
L’avviamento incluso nelle partecipazioni valutate a patrimonio netto è pari a 20,4 milioni di euro al 31 dicembre 2005 e
143,8 milioni di euro al 31 dicembre 2004.
Le informazioni rettificate e conformi ai principi di Gruppo delle principali società valutate a patrimonio netto sono le seguenti:
(milioni di euro)
Totale attivo
31 dicembre 31 dicembre
2005
2004
Totale passivo
31 dicembre 31 dicembre
2005
2004
2005
Ricavi
2004
Risultato d'esercizio
2005
2004
Ciment Québec
146,9
112,0
31,7
25,8
95,8
97,0
11,0
Vassiliko Cement Works
132,3
131,9
11,6
22,0
76,7
66,8
11,9
8,7
-
637,6
-
159,4
-
194,0
-
33,9
Suez Cement Group
14,0
6) Partecipazioni in altre imprese
Questa voce, classificata nelle attività non correnti, comprende le partecipazioni iscritte nella categoria “disponibili per la
vendita” come previsto dal principio IAS 39.
(migliaia di euro)
Al 1° gennaio 2005
Acquisizioni
297.905
5.290
Cessioni
(41.917)
Fair value portato a riserva
49.746
Variazione di perimetro e altre
21.322
Differenze di conversione
Al 31 dicembre 2005
1.800
334.146
Nelle variazioni di perimetro e nelle cessioni sono comprese le partecipazioni detenute da Suez Cement Company e
Tourah a seguito del loro consolidamento integrale. Queste partecipazioni, valutate al fair value, sono state cedute nel
corso del secondo semestre 2005 per un valore di circa 26,6 milioni di euro e non hanno generato alcuna plusvalenza. Le
cessioni comprendono inoltre la vendita della partecipazione in Gemina S.p.A. per 8,0 milioni di euro, con il realizzo di
una plusvalenza di 7,0 milioni di euro.
90
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
La composizione delle partecipazioni al 31 dicembre 2005 è la seguente:
Numero
azioni
31 dicembre
2005
Mediobanca S.p.A.
11.522.996
185.359
RCS MediaGroup S.p.A.
16.749.744
(migliaia di euro)
Partecipazioni in società quotate
67.568
Totale
252.927
Partecipazioni in società non quotate
81.219
Totale
334.146
Il fair value delle società quotate è calcolato con riferimento al prezzo ufficiale di borsa dell’ultimo giorno contabile di
riferimento.
Per i titoli non quotati e con riferimento al titolo più significativo Asment, il fair value è ottenuto sulla base delle
valorizzazioni di borsa di titoli di società comparabili. L’ammontare delle partecipazioni non quotate il cui valore è
mantenuto al costo è pari a 33,9 milioni di euro.
7) Crediti e altre attività non correnti
La voce “Crediti e altre attività non correnti” è così composta:
(in migliaia di euro)
Depositi bancari correlati ai Tsdi
31 dicembre
2005
1° gennaio
2005
327.752
302.128
Strumenti derivati
11.835
12.696
Concessioni e licenze pagate in anticipo
16.587
15.989
Crediti immobilizzati
43.513
34.475
Depositi cauzionali
17.328
3.925
5.583
2.624
422.598
371.837
Altri
Totale
I “Depositi bancari correlati ai Tsdi” rappresentano la quota capitale e gli interessi maturati e non incassati relativi ai
depositi effettuati a istituti finanziari contestualmente all’emissione dei “Titoli subordinati a durata indeterminata” che
risultano iscritti nelle “passività non correnti” tra i debiti finanziari. I depositi sono stati effettuati nel 1990 da Ciments
Français S.A. e Unibeton S.A. rispettivamente per 51,1 e 22,3 milioni di euro.
8) Rimanenze
31 dicembre
2005
1° gennaio
2005
Materie prime, sussidiarie e di consumo
426.760
305.246
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
125.175
104.575
12.386
14.935
116.639
83.967
(migliaia di euro)
Lavori in corso su ordinazione
Prodotti finiti e merci
Acconti
Totale
9.555
9.938
690.515
518.661
Le rimanenze sono esposte al netto di fondi svalutazione per complessivi 84,7 milioni di euro (56,0 milioni di euro al 1°
gennaio 2005) costituiti principalmente a fronte del rischio di lento rigiro di materiali sussidiari e di consumo.
L’incremento delle rimanenze e dei relativi fondi svalutazione è dovuto principalmente all’ingresso nel perimetro di
consolidamento del gruppo Suez.
www.italcementigroup.com
91
9) Crediti commerciali
(migliaia di euro)
31 dicembre
2005
1° gennaio
2005
Importo lordo
1.341.729
1.244.190
Svalutazioni
Importo netto
(63.795)
(56.276)
1.277.934
1.187.914
I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno una scadenza nel loro complesso inferiore ai 12 mesi; tale termine riflette le
condizioni dei mercati in cui il Gruppo opera.
Le controllate francesi Ciments Calcia e Arena rispettivamente nel 2000 e 2001 hanno rinnovato per un periodo di cinque
anni i programmi di cessione dei crediti commerciali. Tali operazioni non rispondono ai criteri definiti dallo IAS 39, poiché
con la cessione di questi crediti non vengono trasferiti i relativi rischi, conseguentemente i crediti ceduti vengono
mantenuti in bilancio. L’operazione è trattata come un finanziamento garantito.
Al 1° gennaio 2005 i crediti ceduti, pari a 179,3 milioni di euro, sono stati reintegrati in bilancio nei crediti commerciali, è
stato annullato l’importo di 34,3 milioni di euro iscritto nelle altre attività a breve ed è stato registrato un debito
finanziario per 145 milioni di euro.
Al 31 dicembre 2005 i crediti commerciali comprendono un valore di crediti ceduti per 174 milioni di euro mentre nei
debiti finanziari correnti è stato registrato un importo di 145 milioni di euro.
10) Disponibilità liquide
(migliaia di euro)
Depositi bancari e postali a vista e cassa
Fondi comuni d'investimento
31 dicembre
2005
1° gennaio
2005
176.009
68.108
42.850
38.384
Depositi a breve termine
197.293
159.689
Totale
416.152
266.181
I depositi a breve termine sono su varie scadenze comprese entro tre mesi in relazione alle esigenze finanziarie del
Gruppo, gli interessi maturano ai rispettivi tassi a breve termine. L’incremento è dovuto principalmente all’ingresso nel
perimetro di consolidamento delle società egiziane la cui disponibilità al 31 dicembre 2005 è pari a 262 milioni di euro.
Il fair value delle disponibilità liquide è di 416.152 e di 266.181 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 e al 1° gennaio
2005 rispettivamente.
Le disponibilità liquide sono anche esposte alla voce “Disponibilità liquide finali” del rendiconto finanziario.
92
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
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16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Capitale sociale e riserve
11) Capitale sociale
Al 31 dicembre 2005 il capitale sociale della Capogruppo interamente versato ammonta a euro 282.548.942 diviso in
n. 282.548.942 azioni di valore nominale di 1 euro cadauna, la cui composizione è di seguito riportata:
31 dicembre
2005
1° gennaio
2005
Variazioni
Numero azioni
Azioni ordinarie
177.117.564
177.117.564
-
Azioni risparmio
105.431.378
105.431.378
-
Totale
282.548.942
282.548.942
-
12) Riserve
Riserva da sovrapprezzo delle azioni
Ammonta a 344.316 migliaia di euro senza variazioni rispetto al 1° gennaio 2005.
Altre riserve
Riserva per differenze di conversione
Tale riserva, utilizzata per registrare le differenze cambio derivanti dalla traduzione dei bilanci delle società estere
consolidate, al 31 dicembre 2005 ammonta a 120.308 migliaia di euro ed è così ripartita nelle seguenti valute:
31 dicembre
2005
1° gennaio
2005
Variazione
Egitto (Lira)
30,5
(11,8)
42,3
Stati Uniti e Canada (Dollaro)
40,1
(18,8)
58,9
Thailandia (Baht)
5,9
(5,9)
11,8
Marocco (Dirham)
4,6
(4,5)
9,1
India (Rupia)
3,0
(1,1)
4,1
Turchia (Lira)
34,5
9,7
24,8
1,7
(4,0)
5,7
120,3
(36,4)
156,7
(milioni di euro)
Altri paesi
Totale
Riserve per attività finanziarie disponibili per la vendita, per strumenti finanziari derivati e altre
(milioni di euro)
Al 1° gennaio 2005
Utili (perdite) portate direttamente a riserva
Utili (perdite) portate direttamente a conto economico
Imposte differite
Al 31 dicembre 2005
Riserva fair value
per attività
finanziarie
disponibili per la
vendita (1)
Riserva fair value
per strumenti
finanziari
derivati (2)
Altre riserve
129,5
(11,4)
1,9
49,0
0,8
47,9
1,2
13,2
-
(4,6)
(5,1)
-
175,1
(2,5)
49,8
(1) vedere nota 6
(2) vedere nota su “Fair value degli strumenti finanziari derivati”
www.italcementigroup.com
93
Le prime due riserve accolgono le movimentazioni relative all’adeguamento al fair value delle attività finanziarie disponibili
per la vendita e dei contratti derivati di copertura; le “Altre riserve” accolgono la contabilizzazione dei piani di stock
option che ammontano a 4,2 milioni di euro al 31 dicembre 2005, nonché la rivalutazione per 45,6 milioni di euro della
quota, parte di gruppo, relativa alla partecipazione detenuta in Suez prima di conseguirne il controllo.
13) Azioni proprie
Nel corso dell’esercizio Italcementi S.p.A. ha acquistato 827.902 azioni ordinarie per un valore di 10.227 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2005 il valore delle azioni proprie acquistate ammonta a 38.333 migliaia di euro ed è registrato in dare
della riserva per azioni proprie di cui si riporta la composizione:
N° azioni
ordinarie
v.n. 1€
Valore
di carico
complessivo
N° azioni
risparmio
v.n. 1€
Valore
di carico
complessivo
(migliaia di euro)
1° gennaio 2005
Incrementi
3.117.200
27.758
827.902
10.227
3.945.102
37.985
(migliaia di euro)
105.500
Valore
totale
di carico
(migliaia di euro)
348
28.106
10.227
Decrementi
31 dicembre 2005
105.500
348
38.333
Le azioni proprie ordinarie, in portafoglio al 31 dicembre 2005, sono a servizio dei piani di stock option deliberati a favore
di Amministratori e dirigenti.
Dividendi pagati
I dividendi della Capogruppo Italcementi S.p.A. dichiarati e pagati nel corso del 2005 e 2004 sono così dettagliati:
2005
(euro per azione)
2004
(euro per azione)
Azioni ordinarie
0,300
0,270
(*)
Azioni risparmio
0,330
0,300
(*)
31 dicembre 2005
(migliaia di euro)
Totale dividendi
1° gennaio 2005
(migliaia di euro)
51.957
34.758
55.680
36.864
86.715
92.544
(*) il dividendo è stato maggiorato di ulteriori euro 0,05 per azione, a titolo straordinario per celebrare il 140° anniversario della società
14) Patrimonio netto di terzi
Il patrimonio netto di terzi al 31 dicembre 2005, pari a 1.319,0 milioni di euro, si incrementa di 623,5 milioni di euro
rispetto al 1° gennaio 2005. L’incremento è dovuto principalmente al consolidamento integrale di Suez Cement Company
che ha comportato il riconoscimento della quota di spettanza degli azionisti di minoranza, oltrechè l’aumento di capitale
di Suez Cement Company sottoscritto da azionisti terzi per 230,5 milioni di euro.
Il risultato del 2005 è pari a 391,2 milioni di euro rispetto a 350,9 milioni di euro del 2004 mentre la riserva per differenze
di conversione è aumentata di 98,2 milioni di euro.
15) Benefici verso dipendenti
I benefici verso i dipendenti al 31 dicembre 2005 ammontano a 207.002 migliaia di euro (194.252 migliaia di euro al 1°
gennaio 2005).
Di seguito si riportano i principali piani per benefici verso i dipendenti presenti nel Gruppo.
94
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Piani a benefici definiti
Nel Gruppo sono presenti piani previdenziali, piani per fornire benefici post-impiego di assistenza sanitaria ai dipendenti e
fondi per indennità di fine rapporto.
I piani previdenziali pensionistici più significativi sono negli Stati Uniti e in Francia e sono finanziati con i contributi versati
dall’impresa e dai dipendenti a enti esterni che curano l’amministrazione e la gestione di questi fondi; esistono inoltre dei
piani prepensionistici, stabiliti nell’ambito della vigente legislazione locale, in Francia e in Belgio.
I piani a benefici definiti comprendono anche il Fondo di trattamento di fine rapporto delle società italiane del Gruppo
determinato secondo valutazioni attuariali.
Sono inoltre rilevate le passività riferite agli impegni futuri, sottoforma di premi, da erogare ai dipendenti in base alla loro
permanenza in alcune società del Gruppo in Francia e in Italia, tali passività sono oggetto di una valutazione attuariale.
Le passività nette, relative ai piani previdenziali, ai piani per fornire benefici successivi al rapporto di lavoro e ai fondi per
indennità di fine rapporto, derivano da valutazioni attuariali effettuate da attuari esterni indipendenti.
Le passività oggetto di valutazioni attuariali rilevate al 31 dicembre 2005 sono di seguito riportate:
(milioni di euro)
Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine
31 dic. 05
1° gen. 05
Benefici post-impiego
per assistenza
sanitaria
31 dic. 05
1° gen. 05
Totale
31 dic. 05 1° gen. 05
Valore attualizzato dei piani finanziati
145,6
119,7
Fair value delle attività dei piani
(105,8)
(95,1)
39,8
24,5
-
-
39,8
24,5
Valore attualizzato dei piani non finanziati
107,4
113,3
66,3
57,1
173,7
170,3
Valore netto dell'obbligazione
147,2
137,8
66,3
57,1
213,5
194,9
Utili /(perdite) attuariali non contabilizzate
(14,3)
(5,7)
(4,2)
(2,2)
(18,5)
(7,9)
(0,3)
(0,3)
2,9
3,2
2,6
2,9
132,6
131,8
65,0
58,0
197,6
189,8
Passivo
133,2
132,2
65,0
58,0
198,2
190,2
Attivo
0,6
0,4
132,6
131,8
Valore netto attualizzato dei piani finanziati
Costi non contabilizzati dei servizi pregressi
Passività netta
145,6
119,7
(105,8)
(95,1)
di cui:
(Attività)/passività nette
65,0
58,0
0,6
0,4
197,6
189,8
La variazione della passività netta è così attribuita:
(milioni di euro)
Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine
31 dic. 05
Passivo netto all'apertura
1° gen. 05
Benefici post-impiego
per assistenza
sanitaria
31 dic. 05
1° gen. 05
Totale
31 dic. 05 1° gen. 05
131,8
133,3
58,0
58,2
189,8
Costi netti registrati in conto economico
13,1
15,6
5,4
5,6
18,5
21,2
Quote versate o prestazioni pagate
(15,5)
(15,7)
(3,3)
(3,3)
(18,8)
(19,0)
Differenze cambio
3,0
(1,5)
4,9
(2,4)
7,9
(3,9)
Piani acquisiti per variazioni di struttura
0,1
-
132,6
131,8
Passivo netto alla chiusura
www.italcementigroup.com
65,0
58,0
191,5
0,1
-
197,6
189,8
95
I costi del periodo sono così dettagliati:
(milioni di euro)
Piani pensionistici
e altri benefici
a lungo termine
Benefici post-impiego
per assistenza
sanitaria
Totale
2005
2004
2005
2004
2005
2004
Costi correnti dei servizi
(11,4)
(11,4)
(1,4)
(1,3)
(12,8)
(12,6)
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte
(11,8)
(12,0)
(3,0)
(3,2)
(14,9)
(15,1)
Ricavi attesi sulle attività del piano
7,3
6,8
7,3
6,8
Perdite nette attuariali rilevate nell'anno
(0,1)
(0,1)
(0,1)
(0,1)
Costi dei servizi pregressi
(1,8)
(0,8)
(2,8)
(1,9)
Perdite/(utili) su estinzioni o riduzioni di piani
4,7
1,7
4,7
1,7
(13,1)
(15,6)
(5,4)
(5,6)
(18,5)
(21,2)
Costi del personale
(16,9)
(15,6)
(5,4)
(5,6)
(22,3)
(21,2)
Altri proventi e oneri
3,8
Totale
(0,9)
(1,1)
di cui:
Rendimento reale degli attivi
3,8
5,3
8,0
I “Costi dei servizi pregressi” del 2005 sono riferiti all’aumento delle passività nette, derivanti da rivalutazioni delle retribuzioni di riferimento di alcuni fondi pensione delle controllate nord americane.
L’importo positivo registrato negli “Altri proventi e oneri” per 3,8 milioni di euro è legato al piano di riorganizzazione
delle attività amministrative e commerciali di Francia e Belgio.
Il piano coinvolge tra l’altro 46 dipendenti della controllata belga CCB che possono usufruire del sistema legale di prepensionamento anticipato in vigore in Belgio. Pertanto al 31 dicembre 2005 a seguito della loro adesione a tale piano si è
annullato il relativo fondo di prepensionamento a suo tempo accantonato nei fondi pensionistici e altri benefici a lungo
termine, per 3,8 milioni di euro. Nel contempo si è costituito un fondo per prepensionamento anticipato di 7,2 milioni di
euro. L’accantonamento ed il rilascio dei fondi sono stati registrati nel conto economico alla voce “Altri proventi e oneri”
(vedi nota 26).
Ipotesi attuariali
Le ipotesi attuariali usate nella determinazione delle obbligazioni derivanti dai piani pensionistici e altri benefici a lungo
termine del Gruppo sono di seguito illustrate:
Europa
(in %)
Tasso di attualizzazione
Tasso atteso di rendimento delle attività
Futuri incrementi salariali
America del Nord
2005
2004
2005
3,8 - 4,0
4,0 - 4,5
4,25
4,5
2,5 - 3,5
2,5 - 3,5
n.a.
4,0
Altri Paesi
2004
2005
2004
5,5
6,0
5,75 - 6,5
7,8 - 8,6
7,8 - 8,6
5,5 - 6,5
-
-
3,5 - 6,0
3,5 - 5,0
n.a.: non applicabile
Di seguito si riportano le ipotesi usate al 31 dicembre 2005 per la determinazione degli impegni per fornire benefici postimpiego di assistenza sanitaria:
- in Francia è stato ipotizzato un incremento dei contributi da versare ai fondi del 5% per 10 anni e del 2% per gli anni
successivi. Il tasso di attualizzazione per il 2005 è il 4.25% (4,75% nel 2004);
96
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Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
- negli Stati Uniti la stima dell’incremento delle spese future è calcolata con un tasso di crescita del 10% per l’anno
successivo (10 -11% nel 2004), che diminuisce progressivamente al 5% per il lungo termine (5,5% nel 2004). Il tasso di
attualizzazione per il 2005 è il 5,5% (6% nel 2004).
Piani a contribuzione definita
I piani a contribuzione definita presenti nel Gruppo riguardano piani previdenziali e di assistenza sanitaria il cui onere nel
2005 è stato di 38,7 milioni di euro.
Opzioni di sottoscrizione e di acquisto di azioni (Stock option)
Il Gruppo ha posto in essere piani di stock option per Amministratori, dirigenti e dipendenti, che rivestono particolari
incarichi, in Italcementi S.p.A., in alcune sue consociate italiane e in Ciments Français S.A.
Le opzioni di sottoscrizione assegnate dalla Capogruppo Italcementi S.p.A. si riferiscono alle azioni ordinarie, esse
potranno essere esercitate per un periodo compreso fra l’inizio del quarto e la fine del decimo anno dall’assegnazione;
tuttavia per gli Amministratori in caso di cessazione della carica per compiuto mandato, senza che sia intervenuto un
successivo rinnovo, le opzioni potranno essere esercitate immediatamente, purché entro il termine massimo di 10 anni
dall’assegnazione; per quanto riguarda i dirigenti come regola generale non verranno riconosciuti - tranne che nell’ipotesi
di pensionamento - i diritti di opzione non ancora esercitati in caso di interruzione del rapporto di lavoro nel Gruppo.
L’esercizio di opzioni comporta l’ottenimento di azioni in ragione di 1:1.
I termini e le condizioni dei piani di stock option di Italcementi S.p.A. al 31 dicembre 2005 sono i seguenti:
N° opzioni
assegnate
Periodo di esercizio
Opzioni
esercitate
Opzioni
annullate
Opzioni non
esercitate
24 aprile 2001
407.400
1.1.2004 - 31.12.2010
407.400
€
9,134
13 marzo 2002
834.800
1.1.2005 - 31.12.2011
834.800
€
9,136
7 marzo 2003
965.945
1.1.2006 - 31.12.2012
965.945
€
8,627
17 marzo 2005
1.053.600
1.1.2008 - 31.12.2014
1.053.600
Totale
3.261.745
Data di assegnazione
-
-
Prezzo
unitario di
sottoscrizione
€ 13,387
3.261.745
La data di assegnazione corrisponde alla riunione del Consiglio di amministrazione che ha approvato il piano di stock
option.
La seguente tabella mostra il numero e il prezzo medio di esercizio delle opzioni di Italcementi S.p.A. nei periodi di
riferimento:
2005
numero
opzioni
2004
prezzo medio
di sottoscrizione
Opzioni non esercitate all'inizio dell'anno
2.208.145
e
8,913
Concesse durante il periodo
1.053.600
e
13,387
Opzioni non esercitate alla fine del periodo
3.261.745
e
10,358
Opzioni esercitabili alla fine del periodo
1.242.200
numero
prezzo medio
opzioni di sottoscrizione
2.208.145
e
8,913
2.208.145
e
8,913
Annullate durante il periodo
Esercitate durante il peiodo
Scadute durante il periodo
407.400
Il prezzo medio delle azioni ordinarie per l’intero esercizio 2005 è stato pari a 13,312 euro (10,773 euro per il 2004).
La vita media residua delle opzioni è di circa 4 anni.
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97
Il prezzo di esercizio delle opzioni al 31 dicembre 2005 si colloca tra 8,627 euro e 13,387 euro.
Solo le opzioni relative a piani di assegnazione successivi al 7 novembre 2002 ed i cui diritti non erano ancora maturati a
tutto il 31 dicembre 2003 sono state valutate e contabilizzate alla data di transizione agli IFRS.
Nella seguente tabella si riportano le caratteristiche di tutti i piani presenti nel Gruppo e i loro costi contabilizzati nel
“costo del personale”:
(migliaia di euro)
Società
Data di assegnazione
N° opzioni
assegnate
Periodo di
maturazione
Costi per il personale
2005
2004
12 febbraio 2003
Ciments Français S.A.
171.400
3 anni
433
461
7 marzo 2003
Italcementi S.p.A.
965.945
3 anni
675
673
17 marzo 2005
Italcementi S.p.A.
1.053.600
3 anni
783
-
14 aprile 2005
Ciments Français S.A.
169.400
3 anni
763
-
2.654
1.134
Totale
2.360.345
Il fair value dei piani di stock option alla data dell’attribuzione è stimato con un modello binomiale che tiene conto dei
dividendi. La durata della vita totale delle opzioni è di dieci anni. Le aspettative sulla volatilità riflettono l’assunzione che la
volatilità del passato, ricavata come media annuale del periodo storico di riferimento al netto di fatti straordinari, sia
indicativa dell’andamento futuro.
Nessun altra caratteristica dei piani di stock option è presa in considerazione ai fini della misurazione del fair value.
La seguente tabella fornisce le ipotesi assunte e i risultati ottenuti per la valorizzazione delle opzioni:
Piano 2005
Piano 2003
Valore dell'opzione alla data dell'assegnazione
e
2,644
e
1,99
Valore dell'azione
e
13,242
e
8,50
Prezzo d'esercizio
e
13,387
e
8,627
Volatilità in %
Durata dell'opzione (in anni)
Dividendo in %
98
15%
22%
10
10
2,30%
3,18%
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Posizione finanziaria netta
Nella seguente tabella si riporta il raccordo delle voci che compongono la posizione finanziaria netta con le voci di stato
patrimoniale:
(migliaia di euro)
Categoria di attività e passività finanziaria
Voce di stato patrimoniale
Impieghi monetari e finanziari a breve
31 dicembre 2005
471.767
Disponibilità liquide
Disponibilità liquide
Crediti finanziari correnti
Partecipazioni, obbl. e crediti fin. correnti
Strumenti derivati
Altre attività
Debiti finanziari a breve
1° gennaio 2005
271.266
416.152
266.181
52.750
3.266
2.865
1.819
(956.969)
(504.332)
Debiti verso banche e prestiti a breve
Debiti verso banche e prestiti a breve
(799.938)
(373.012)
Debiti finanziari correnti
Debiti finanziari correnti
(155.848)
(111.271)
Strumenti derivati
Altre passività
Attività finanziarie a M/L
(1.183)
339.587
Depositi bancari correlati ai Tsdi
Crediti e altre attività non correnti
327.752
Strumenti derivati
Crediti e altre attività non correnti
11.835
Debiti finanziari a M/L
(20.049)
314.824
(2.069.433)
302.129
12.696
(1.817.582)
Tsdi
Debiti finanziari non correnti
(327.752)
(324.641)
Debiti finanziari non correnti
Debiti finanziari non correnti
(1.725.538)
(1.473.879)
Strumenti derivati
Altri debiti e passività non correnti
Indebitamento finanziario netto
(16.143)
(2.215.048)
(19.062)
(1.735.824)
16) Debiti finanziari
Nella seguenti tabelle si riportano i debiti finanziari per categoria ripartiti tra parte non corrente e corrente:
31 dicembre
2005
1° gennaio
2005
Titoli subordinati a durata indeterminata
327.752
324.641
Debiti verso banche
958.034
768.215
Obbligazioni
591.772
541.066
Debiti verso altri finanziatori
170.565
157.347
(migliaia di euro)
Debiti derivanti da leasing finanziario
Debiti finanziari non correnti
Fair value degli strumenti derivati di copertura
Totale debiti finanziari a m/l termine
5.167
7.251
2.053.290
1.798.520
16.143
19.062
2.069.433
1.817.582
Debiti verso banche
290.171
226.399
Prestiti bancari e utilizzi di linee di credito
621.054
228.057
Obbligazioni
17.159
5.726
Debiti verso altri finanziatori
17.248
8.779
1.225
1.822
Debiti derivanti da leasing finanziario
Ratei per interessi passivi
Debiti verso banche e debiti finanziari correnti
Fair value degli strumenti derivati di copertura
Totale debiti finanziari a breve termine
Totale debiti finanziari
www.italcementigroup.com
8.929
13.501
955.786
484.284
1.183
20.049
956.969
504.333
3.026.402
2.321.915
99
Tasso di interesse
effettivo
(migliaia di euro)
Scadenza
31.12.2005
1.1.2005
Tsdi
3,38%
327.752
324.641
Tsdi Euribor 6 mesi + 0,75
3,39%
228.652
226.341
Tsdi Euribor 6 mesi + 0,5
3,34%
99.100
98.300
958.034
768.215
Prestiti bancari e utilizzi di linee di credito
tasso nominale 2,74% - 12,5%
Prestiti obbligazionari
591.772
541.066
EMTN 350 mln euro 5,88%
6,01%
2009
358.072
362.066
Per sottoscrittori privati 180 mln dollari Usa 5,63%
5,79%
2012
151.700
126.800
Per sottoscrittori privati 20 mln dollari Usa 5,73%
5,81%
2014
17.000
20.000
Per sottoscrittori privati EMTN 4,47%
4,50%
2013
15.000
15.000
Per sottoscrittori privati EMTN 3,50%
3,52%
2010
50.000
Per sottoscrittori privati ammortizzabile Euribor 3 mesi
Debiti verso altri finanziatori
Billets de trésorerie
17.200
2,42%
2010
Altri debiti
Debiti derivanti da leasing finanziario
Debiti finanziari non correnti
Fair value degli strumenti derivati di copertura
Debiti finanziari a m/l termine
Debiti verso banche
Prestiti bancari e utilizzi di linee di credito
170.565
157.347
140.000
143.000
30.565
14.347
5.167
7.251
2.053.290
1.798.520
16.143
19.062
2.069.433
1.817.582
290.171
226.399
621.054
228.057
tasso nominale 2,28% - 14,67%
Obbligazioni
Per sottoscrittori privati ammortizzabile Euribor 3 mesi
Debiti verso altri finanziatori
3,83%
2006
17.159
5.726
17.248
8.779
tasso nominale 3,61% - 13%
Debiti derivanti da leasing finanziario
1.225
1.822
Ratei per interessi passivi
8.929
13.501
955.786
484.284
1.183
20.049
Debiti verso banche e debiti finanziari correnti
Fair value degli strumenti derivati di copertura
Debiti finanziari a breve termine
Totale debiti finanziari
956.969
504.333
3.026.402
2.321.915
I finanziamenti garantiti da ipoteche e privilegi su immobili impianti e macchinari al 31 dicembre 2005 ammontano a
142,1 milioni di euro.
Al 31 dicembre 2005, nei prestiti bancari e utilizzi di linee di credito correnti sono compresi i finanziamenti su cessione dei
crediti commerciali per 145 milioni di euro (vedi nota 9), di cui 70 milioni al tasso di interesse effettivo del 2,46% e 75
milioni al tasso di interesse effettivo del 2,28%.
100
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Ripartizione per valuta dei debiti finanziari non correnti:
(milioni di euro)
Euro
Dollaro US e canadese
Lira egiziana
31 dicembre
2005
1° gennaio
2005
1.731,3
1.631,8
221,4
146,9
84,7
-
Baht thailandese
6,8
11,1
Rupia indiana
9,0
7,6
Altre
Totale
0,1
1,1
2.053,3
1.798,5
50 milioni di dollari US sono stati oggetto di una copertura di cambio (e tasso) “cross currency swap” al cambio di 1 euro
= 1 dollaro US pertanto vengono valorizzati a 50 milioni di euro.
Ripartizione per anno di scadenza dei debiti finanziari non correnti:
31 dicembre
2005
1° gennaio
2005
2006
-
341,7
2007
149,7
117,2
2008
145,8
204,4
2009
640,5
643,0
2010
272,0
0,2
2011
1,4
-
Oltre
843,9
492,0
2.053,3
1.798,5
(milioni di euro)
Totale
Principali finanziamenti bancari e linee di credito utilizzate e disponibili
a) nel corso del 2005, Italcementi S.p.A. ha negoziato con alcuni importanti Istituti di credito italiani una serie di
operazioni di finanziamento a medio e lungo termine finalizzate ad assicurare alla società mezzi adeguati a supportare
i programmi di investimenti industriali e finanziari.
In particolare, sono state negoziate quattro linee di credito confermate ed irrevocabili con scadenze comprese tra il 27
gennaio 2010 ed il 28 febbraio 2013 per complessivi 550 milioni di euro; tali linee risultano utilizzate al 31 dicembre
2005 per complessivi 210 milioni di euro;
b) nel 2004, Italcementi S.p.A. ha ottenuto due finanziamenti rispettivamente per 200 e 50 milioni di euro con scadenza
nel dicembre 2009;
c) nel 2004, Italcementi S.p.A. ha negoziato tre linee di credito confermate ed irrevocabili con scadenze comprese tra il
31 dicembre 2009 ed il 30 novembre 2011 per complessivi 305 milioni di euro;
d) nel corso del 2005, Ciments Français S.A. ha rinnovato 400 milioni di euro in linee di credito a 364 giorni e 150 milioni
di euro in linee di credito a medio termine a 5 anni. Quest’ultima sostituisce una linea di credito a medio termine
contratta nel 2003 per 75 milioni di euro con scadenza prevista nel marzo 2006. Queste linee non sono utilizzate a
fine dicembre 2005;
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101
e) il 27 maggio 2005 è stato concessa a Ciments Français S.A. una linea di credito sindacata e non utilizzata di 700
milioni di euro a tasso variabile per una durata di 5 anni con due opzioni di prolungamento di un anno. Il gruppo di
banche partecipanti è composto da Calyon, HSBC, Natexis Banques Populaires e The Royal Bank of Scotland. Questo
credito sostituisce quello da 550 milioni di euro contratto il 5 dicembre 2003 la cui scadenza era prevista nel 2008;
f) il 25 luglio 2005 è stata concessa a Suez Cement Company una linea di credito sindacata di 1.500 milioni di lire
egiziane, a tasso variabile, per una durata di 13 mesi. La linea, ottenuta per finanziare l’acquisizione di Asec Cement
Company, è stata concessa da un pool di banche locali e internazionali. Al 31 dicembre 2005 l’importo utilizzato è pari
a 1.416 milioni di lire egiziane, ovvero 206,7 milioni di euro;
g) il 27 dicembre 2005 Ciments Français S.A. ha ottenuto un prestito sindacato di 158 milioni di euro per una durata di 6
anni. Questo prestito è costituito da una tranche di 114 milioni di euro a tasso variabile e da una tranche di 44 milioni
di euro a tasso fisso, rimborsabile a scadenza;
h) il 29 aprile 2002 Ciments Français S.A. ha ottenuto un prestito sindacato a tasso variabile di 109,5 milioni di euro per
una durata di 6 anni. Questo prestito è rimborsabile a scadenza;
i) nel 2001 Ciments Français S.A. ha ottenuto un prestito a medio termine ammortizzabile della durata di 5,5 anni per un
importo di 125 milioni di euro. Il prestito è rimborsabile per intero il 22 ottobre 2007;
J) nel corso dell’esercizio 2002, i finanziamenti della controllata tailandese Jalaprathan Public Cement Company Ltd
ottenuti alla fine del 1998, sono stati rifinanziati parte con un pool di banche e parte con finanziamenti interni al
gruppo. Il prestito bancario dell’importo di 30 milioni di euro della durata di sette anni è a tasso fisso per i primi due
anni. Il piano di rimborso è ripartito in 16 trimestri, da febbraio 2004 a novembre 2007.
Principali prestiti obbligazionari
a) Ciments Français S.A. copre le sue esigenze finanziarie a lungo termine principalmente mediante l'emissione di
obbligazioni, in particolare ha avviato sul mercato europeo un programma di EMTN (Euro Medium Term Notes).
L’importo massimo autorizzato attraverso questo programma è di 1.000 milioni di euro. Al 31 dicembre 2005, i titoli
emessi nell’ambito di questo programma ammontano a circa 365 milioni di euro (vedere punto c);
b) il 3 marzo 2005, Ciments Français S.A. ha emesso un prestito obbligazionario di 50 milioni di euro al tasso fisso del
3,496% della durata di 5 anni;
c) il 10 luglio 2002, Ciments Français S.A., nell’ambito del programma EMTN, con il concorso di BNP Paribas e di Lehman
Brothers ha emesso un prestito obbligazionario di 350 milioni di euro al tasso fisso del 5,875% della durata di 7 anni;
d) il 15 novembre 2002, Ciments Français S.A. ha emesso negli Stati Uniti, presso investitori privati, un prestito
obbligazionario «Private Placement» di 200 milioni di dollari US. Tale prestito si compone di due tranche: la prima di
180 milioni di dollari US con durata 10 anni al tasso fisso del 5,63% e la seconda di 20 milioni di dollari US con durata
12 anni al tasso fisso del 5,73%. Di questi 200 milioni di dollari 150 sono stati prestatialla filiale americana Essroc, per i
restanti 50 milioni di dollari sono state attivate le operazioni di copertura sul rischio di cambio e di tasso, “Cross
currency swap”;
e) il 26 settembre 1996, Ciments Français S.A. e la sua filiale Ciments Calcia hanno emesso un prestito obbligazionario
«Private Placement» a tasso variabile sottoscritto da investitori americani per 17,1 e 40,1 milioni di dollari
rispettivamente. Tale prestito, ammortizzabile in 10 anni, al 31 dicembre 2005 ammonta a 17,2 milioni di euro.
Titoli subordinati a durata indeterminata (Tsdi)
Trattasi di titoli emessi nel 1990 dalle controllate Ciments Français S.A. e Unibeton S.A. per un importo originario di 324,6
milioni di euro. Tali titoli hanno una scadenza indeterminata e potranno essere rimborsati solo in caso di liquidazione delle
società e subordinatamente al rimborso degli altri debiti.
Contestualmente all’emissione di tali titoli le società controllate hanno effettuato dei depositi a Istituti finanziari per
l’importo originario di 73,4 milioni di euro.
102
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
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Tali versamenti, iscritti nei “Crediti e altre attività non correnti” (vedere nota 7) congiuntamente agli interessi maturati,
costituiranno un capitale che, alla scadenza dei 15 anni dall’emissione dei titoli, originerà interessi attivi pari agli interessi
passivi dovuti ai sottoscrittori dei titoli emessi. Gli interessi passivi sono ancorati al tasso “Euribor” a sei mesi più 0,75%
per Ciments Français S.A. e 0,50% per Unibeton S.A.
Il gruppo ha superato il periodo dei 15 anni dall’emissione dei Tsdi, rispettivamente nel giugno 2005 per Unibeton S.A. e
nel dicembre 2005 per Ciments Français S.A. A partire da queste date le due società continuano a pagare e ricevere, per
un periodo di tempo indefinito, interessi che si equivalgono.
Strumenti finanziari
Politica di gestione dei rischi
Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati per ridurre i rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi d’interesse e dei tassi
di cambio in relazione alla natura del debito e all’attività internazionale.
Rischi di mercato
a) Rischio di tasso d’interesse
La gestione del rischio di tasso d’interesse da parte del Gruppo ha il duplice scopo di ridurre al minimo il costo del passivo
finanziario netto e diminuirne l’esposizione al rischio di fluttuazione. La copertura riguarda due tipi di rischio:
1. rischio legato alla variazione del valore di mercato delle operazioni finanziarie, attive e passive, a tasso fisso.
Il Gruppo per quanto riguarda l’indebitamento coperto a tasso fisso è esposto, in caso di calo dei tassi d’interesse, a un
rischio “costo opportunità”. Una variazione dei tassi inciderà sul valore di mercato degli attivi e dei passivi a tasso fisso;
2. rischio legato ai flussi futuri derivanti dalle operazioni finanziarie, attive e passive, a tasso variabile.
Una variazione dei tassi inciderà debolmente sul valore di mercato degli attivi e dei passivi finanziari a tasso variabile
ma potrà influire sul risultato futuro dell’impresa.
Il Gruppo gestisce tale duplice rischio determinando degli obiettivi di ripartizione della propria posizione finanziaria netta
fra tasso fisso e tasso variabile.
La copertura del rischio di tasso si realizza principalmente mediante la negoziazione di contratti di scambio di tassi
d'interesse (Interest Rate Swap), di “Forward Rate Agreement” e di opzioni di tassi d’interesse negoziati con banche di
prim’ordine. Le operazioni di copertura con componente opzionale sono spesso operazioni di collar asimmetrici. Essendo
tali operazioni generalmente a zero cost, il risultato netto della vendita di opzioni non supera in alcun caso il valore del
sottostante (esposizione di bilancio, transazione futura o impegno fisso). Il passivo finanziario netto a tasso variabile è
principalmente indicizzato sull’European Interbank Offered Rate «Euribor» di periodo.
b) Rischio di cambio
Le diverse società del Gruppo sono strutturalmente esposte al rischio cambio per i flussi finanziari derivanti dalla gestione
operativa e dalle operazioni di finanziamento denominate in divise diverse da quelle della moneta di conto di ciascuna filiale.
Le principali esposizioni derivano dagli acquisti in Dollari Usa di combustibili solidi, dalle esportazioni in Dollari Usa di
cemento e clinker effettuate da alcune consociate (Bulgaria, Thailandia, Egitto), da alcuni finanziamenti denominati in
Euro sottoscritti dalle filiali operanti in India, nonché dalle operazioni di finanziamento in Dollari Usa effettuate da
Ciments Français S.A.
A fronte di tali rischi, il Gruppo pone in essere contratti di acquisto e vendita di divisa a termine, nonché contratti di
opzioni call e put su cambi.
Questi strumenti di copertura sono stipulati con istituti bancari di prim’ordine.
Le operazioni di copertura con componente opzionale sono realizzate nella maggior parte dei casi utilizzando strutture di
tipo “Corridor” asimmetrici. Essendo generalmente tali operazioni a zero cost, il risultato netto della vendita di opzioni
non supera in alcun caso il valore del sottostante (esposizione di bilancio, transazione futura o impegno fisso). Il Gruppo
non conclude contratti di cambio a termine o opzionale a fini speculativi.
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103
L’impatto della conversione di valute straniere sui capitali propri delle filiali è registrato sotto una voce distinta del
patrimonio netto. Per le società del Gruppo con sede in paesi caratterizzati da una forte inflazione, l’impatto della
conversione sulla posizione monetaria netta e sui risultati sono registrati nel conto economico.
c) Rischio sulle materie prime
Il Gruppo non negozia strumenti finanziari di copertura.
d) Rischio azioni
Il Gruppo è esposto alle fluttuazioni di mercato per le azioni quotate che detiene in portafoglio contabilizzate alla voce
“Partecipazioni in altre imprese”.
Rischi di credito
a) Rischio di credito
In conformità alle procedure di Gruppo, i clienti che usufruiscono di termini di pagamento dilazionati sono sottoposti a
procedure di verifica della loro solvibilità sia in via preliminare che durante la vita del credito attraverso il monitoraggio dei
saldi clienti da parte delle funzioni amministrative preposte a tale attività. Per questo motivo l’esposizione al rischio di
credito del Gruppo non è ritenuta significativa.
b) Rischio controparte
Gli strumenti di cambio e di tasso sono negoziati esclusivamente con controparti caratterizzate da un rating elevato. Le
controparti sono scelte in base a vari criteri: il rating attribuito dalle agenzie specializzate, le attività e i mezzi propri
nonché la natura e le scadenze delle transazioni. Si tratta generalmente di banche internazionali di prim’ordine.
Nessuno strumento finanziario viene negoziato con controparti situate in zone geografiche a rischio politico o finanziario
(tutte le controparti sono in Europa Occidentale o negli Stati Uniti d’America).
c) Rischio liquidità
L’obiettivo del Gruppo è mantenere un livello di indebitamento in grado di assicurare un equilibrio fra la scadenza media
dei finanziamenti, la flessibilità e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Per realizzare questo obiettivo, il
gruppo negozia linee di credito confermate e pone in essere fonti di finanziamento diversificate (fidi bancari,
finanziamenti, obbligazioni, utilizzi di linee di credito, commercial papers, leasing finanziario e cessione di crediti).
La politica del Gruppo è mirata a far sì che in qualsiasi momento l’indebitamento a meno di un anno sia inferiore o
uguale alle linee di credito confermate non utilizzate a più di un anno.
Oltre alle clausole abituali, alcuni contratti di finanziamento del gruppo contengono covenants legati al rispetto di alcuni
indici finanziari.
Tuttavia nessun contratto di finanziamento contiene covenants suscettibili di determinare un rimborso accelerato o un
aumento del tasso d’interesse applicabile in caso di abbassamento dei rating (rating triggers).
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Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
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62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Fair value degli strumenti finanziari derivati
Di seguito si riporta il fair value degli strumenti finanziari iscritti in bilancio dettagliati per tipologia di coperture:
(migliaia di euro)
31.12.2005
Attivi
Passivi
1.1.2005
Attivi
Passivi
Derivati - Tassi di interesse
Copertura flussi di cassa futuri
Copertura fair value
Trading
Derivati - Cambi
Copertura flussi di cassa futuri
Copertura fair value
Trading
Totale a breve termine
1.491
167
1.324
1.374
1.105
163
106
2.865
459
32
427
724
284
107
333
1.183
807
766
41
1.012
927
85
1.819
18.256
18.108
148
1.793
1.576
217
20.049
11.835
2.133
9.702
11.835
14.700
8.527
8.527
7.616
7.616
16.143
17.326
12.696
210
12.486
12.696
14.515
5.770
5.770
13.292
13.292
19.062
39.111
Derivati - Tassi di interesse
Copertura flussi di cassa futuri
Copertura fair value
Trading
Derivati - Cambi
Copertura flussi di cassa futuri
Copertura fair value
Trading
Totale a medio lungo termine
Totale
Il Gruppo non effettua coperture per la compravendita di azioni e di materie prime.
I derivati su tassi di interesse e su cambi “trading” si riferiscono alle attività che non soddisfano i requisiti per la
contabilizzazione delle operazioni di copertura.
Valore degli attivi e passivi finanziari
La tabella sottostante mostra la comparazione per categoria di attivi e passivi finanziari fra il valore contabile ed il fair
value al 31 dicembre 2005:
(milioni di euro)
31.12.2005
Fair Value Valore contabile
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
Strumenti derivati
Crediti commerciali
Depositi bancari correlati a Tsdi
Partecipazioni in altre imprese
Altri attivi finanziari
Totale
416,2
14,7
1.277,9
327,8
334,1
116,0
2.486,7
416,2
14,7
1.277,9
327,8
334,1
116,0
2.486,7
Passività finanziarie
Debiti commerciali
Strumenti derivati
Tsdi
Debiti derivanti da leasing finanziario
Debiti finanziari a tasso variabile
Debiti finanziari a tasso fisso
Debiti verso banche
Altri debiti finanziari a breve
Totale
715,7
17,3
327,8
6,4
1.662,7
705,3
290,2
16,8
3.742,2
715,7
17,3
327,8
6,4
1.662,7
705,1
290,2
16,8
3.742,0
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105
I crediti e i debiti commerciali sono a breve termine il loro valore contabile rappresenta con ragionevole approssimazione il
fair value.
Gli strumenti derivati sono contabilizzati e valutati in base al loro fair value. Il fair value dei contratti di tasso d’interesse è
determinato in base ai flussi attualizzati utilizzando la curva zero coupon.
Il fair value dei contratti per l’acquisto di valuta a termine è calcolato con riferimento ai tassi di cambio attuali di contratti
che presentano simili condizioni di scadenza.
Il fair value dei debiti e dei crediti in valuta è valutato al cambio di chiusura. Il fair value dei debiti e dei crediti a tasso fisso
è determinato da un tasso fisso senza margine di credito, al netto dei costi di transazione direttamente imputabili
all’attivo e al passivo finanziario.
Un eventuale aumento dell’1% della curva dei tassi d’interesse comporterebbe una diminuzione stimata del fair value
dell’indebitamento netto a tasso fisso dopo copertura di 36,7 milioni di euro.
Rischio di tasso di interesse
Valore nozionale degli strumenti finanziari derivati per scadenza
Di seguito si riporta il riepilogo per scadenza del valore nozionale degli strumenti finanziari derivati di tasso:
(milioni di euro)
Scadenza
a meno
di 1 anno
Scadenza
da 1 a 2
anni
Scadenza
da 2 a 5
anni
Scadenza
a più di 5
anni
Totale
Copertura fair value SWAPS
da Fisso --> a Variabile
8 Me 4,86% Euribor 3M
-
8,0
-
-
8,0
175 Me 5,875% Euribor 3M
-
-
175,0
-
175,0
Totale
-
8,0
175,0
-
183,0
Copertura flussi di cassa SWAPS
da Variabile --> a Fisso
614 Me Euribor 3M 2,874%
140,0
130,0
230,0
114,0
614,0
33,4 Me Euribor 6M + 0,8% 4,306%
20,8
-
10,8
1,8
33,4
8,75 Me Euribor 6M + 0,50% 3,275%
0,8
1,8
5,2
0,9
8,7
SWAPS
da Fisso --> a Fisso
50 Me 5,665%
-
-
-
50,0
50,0
120,0
30,0
145,0
-
295,0
Totale
281,6
161,8
391,0
166,7
1001,1
69,5 Me Eurib 3M+0,7% - Eurib 3M+1%
-
-
69,5
-
69,5
-
-
40,0
-
40,0
65,0
10,0
75,0
-
150,0
Copertura flussi di cassa OPZIONI
Copertura trading SWAPS
da Variabile --> a Variabile
40 Me Eurib 3M+0,7% - Eurib 3M+0,75%
Copertura trading OPZIONI
Totale
Totale
106
65,0
10,0
184,5
-
259,5
346,6
179,8
750,5
166,7
1.443,6
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esposizione al rischio di tasso d’interesse
Al 31 dicembre 2005, il 64% del passivo finanziario netto del Gruppo (senza considerare il fair value degli strumenti
derivati) è a tasso fisso o coperto contro il rialzo dei tassi. Il 63% (degli impegni a tasso fisso) risulta dalla trasformazione
di contratti inizialmente sottoscritti a tasso variabile.
I debiti verso banche sono espressi al loro valore nominale sul periodo considerato (conformemente alla scadenza dello
strumento) e non comprendono i contratti di tasso fisso contro tasso fisso. Essi tengono conto delle opzioni esercitabili
con un ipotesi di aumento dell'1% dei tassi di interesse.
Indebitamento finanziario netto all’origine e dopo le coperture di rischio tasso
Di seguito si riporta l’evoluzione dell’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2005:
(importi nozionali in milioni di euro)
Passivo finanziario a tasso fisso
Attivo finanziario a tasso fisso
31.12.05
scadenza
< 1 anno
1-2 anni
2-5 anni
oltre
710,0
74,9
18,9
382,3
233,9
-
-
-
-
-
PFN a tasso fisso all'origine
710,0
74,9
18,9
382,3
233,9
Coperture Tf / Tv
(183,0)
-
(8,0)
(175,0)
-
Coperture Tv / Tf
886,1
246,6
161,8
361,1
116,6
PFN a tasso fisso dopo le coperture
1.413,1
321,5
172,7
568,4
350,5
Passivo finanziario a tasso variabile
2.299,0
881,7
130,8
676,9
609,6
(796,7)
(468,9)
-
-
(327,8)
Attivo finanziario a tasso variabile
PFN a tasso variabile all'origine
1.502,3
412,8
130,8
676,9
281,8
Coperture Tf / Tv
183,0
-
8,0
175,0
-
Coperture Tv / Tf
(886,1)
(246,6)
(161,8)
(361,1)
(116,6)
PFN a tasso variabile dopo le coperture
799,2
166,2
(23,0)
490,8
165,2
2,6
(1,7)
(0,1)
(0,3)
4,7
2.215,0
486,0
149,6
1.058,9
520,4
31.12.05
< 1 anno
2-5 anni
oltre
1.413,1
321,5
172,7
568,4
350,5
(34,8)
-
-
-
(34,8)
Fair value degli strumenti derivati netto
PFN Totale
Esposizione a rischio tasso:
(milioni di euro)
situazione al
1-2 anni
Tasso Fisso:
PFN a Tasso Fisso dopo le coperture
Finanziamenti
Swap tasso fisso /tasso fisso
Opzioni (Trading)
50,0
-
-
-
50,0
150,0
65,0
10,0
75,0
-
799,2
166,2
(23,0)
490,8
165,2
(5,8)
-
--
-
(5,8)
109,5
-
-
109,5
-
Tasso Variabile:
PFN a Tasso Variabile dopo le coperture
Finanziamenti
Swap tasso variabile /tasso variabile
Gli interessi maturati sugli strumenti finanziari a tasso variabile sono ricalcolati ad intervalli inferiori a un anno. Gli altri
strumenti finanziari del Gruppo non inclusi nelle precedenti tabelle non generano interessi e di conseguenza non sono
soggetti al rischio tasso.
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107
Esposizione al rischio di cambio
La seguente tabella mostra l’importo netto consolidato dell’esposizione per valuta degli attivi e passivi finanziari
denominati in valuta diversa da quella locale:
Euro
(milioni di euro)
Attivo finanziario
(°)
Passivo finanziario
Derivati
(°)
(°)
Esposizione netta
(*)
USD
(*)
Altro
-
128,9
-
(12,0)
(169,8)
(6,6)
5,4
87,3
6,6
(6,6)
46,4
-
(*)
(*) gli attivi e i passivi sono espressi in Euro nei casi in cui la divisa locale sia diversa
(°) debiti e crediti commerciali esclusi
L’esposizione al rischio di cambio sul patrimonio netto è principalmente dovuta al dollaro americano, al baht tailandese,
al dirham marocchino, alla lira egiziana ed alla rupia indiana. Gli investimenti netti in queste società del gruppo non
sono soggetti ad alcuna attività di copertura.
Operazioni di copertura rischio cambio
Di seguito si riportano le operazioni di copertura rischio cambio valorizzate ai cambi di chiusura:
31 dicembre
2005
1° gennaio
2005
Dollari US
Altri
21,0
-
71,6
-
Dollari US
3,1
-
Dollari US
Altri
37,9
6,6
68,6
6,6
78,2
Dollari US
-
13,3
Dollari US
6,0
-
Dollari US
5,8
11,8
13,3
Dollari US
21,4
20,1
Dollari US
0,8
-
Dollari US
22,6
44,8
13,1
33,2
Dollari US
Altri
50,0
5,4
50,0
5,4
55,4
55,4
(milioni di euro)
Acquisti a termine
Copertura flussi di cassa
Copertura fair value
Trading
Totale
Vendite a termine
Copertura flussi di cassa
Copertura fair value
Trading
Totale
Opzioni
Copertura flussi di cassa
Copertura fair value
Trading
Totale
Cross currency swap
Copertura fair value
Totale
108
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Rischio liquidità
La tabella sottostante mostra l’indebitamento netto (senza Tsdi netti, strumenti derivati e crediti finanziari correnti) per
scadenza comparato alle linee di credito disponibili alla fine di ogni periodo:
Al 31 dicembre 2005*
(milioni di euro)
Scadenza
a meno
di 1 anno
Debiti finanziari non correnti
Scadenza
da 1 a 2
anni
Scadenza
da 2 a 5
anni
Scadenza
a più di 5
anni
Totale
149,7
1.059,4
516,5
1.725,6
Altri debiti finanziari correnti
665,5
-
-
-
665,5
Debiti verso banche
290,2
-
-
-
290,2
Disponibilità liquide
(416,2)
-
-
-
(416,2)
Totale
539,5
149,7
1.059,4
516,5
2.265,1
fine 2006
fine 2007
fine 2010
1.502,0
1.482,4
Linee di credito confermate, disponibili alla fine di ogni periodo
220,0 **
* salvo Tsdi e fair value degli strumenti finanziari e crediti finanziari correnti
** disponibilità delle linee di credito non utilizzate alla fine del 2009 = 1.305 milioni di euro
Al 1° gennaio 2005*
(milioni di euro)
Scadenza
a meno
di 1 anno
Debiti finanziari non correnti
Scadenza
da 1 a 2
anni
Scadenza
da 2 a 5
anni
Scadenza
a più di 5
anni
Totale
1.473,9
341,7
966,2
166,0
Altri debiti finanziari correnti
241,1
-
-
-
241,1
Debiti verso banche
243,1
-
-
-
243,1
Disponibilità liquide
(266,2)
-
-
-
(266,2)
Totale
218,0
341,7
966,2
166,0
1.691,9
fine 2006
fine 2007
fine 2010
1.182,0
877,0
Linee di credito confermate, disponibili alla fine di ogni periodo
255,0 **
* salvo Tsdi e fair value degli strumenti finanziari e crediti finanziari correnti
** disponibilità delle linee di credito non utilizzate alla fine del 2007 = 877 milioni di euro
Covenants
Oltre alle clausole abituali, alcuni contratti di finanziamento concessi alle società del Gruppo comprendono clausole
particolari («covenants») che stabiliscono il rispetto di alcuni indici finanziari. I prestiti soggetti a «covenants»
rappresentano, al 31 dicembre 2005, il 53,8% dell’insieme degli utilizzi (debito finanziario lordo corrispondente al debito
finanziario a breve termine e a lungo termine compresi i Tsdi, senza applicazione degli IAS ossia 2.864,1 milioni di euro al
31 dicembre 2005).
I contratti di finanziamento non contengono clausole suscettibili di determinarne un rimborso accelerato o che in caso di
abbassamento del rating (rating triggers) il tasso d’interesse applicabile aumenti.
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109
17) Fondi
I fondi non correnti e correnti ammontano a 290.756 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 e si incrementano di 75.920
migliaia di euro rispetto al 1° gennaio 2005:
(migliaia di euro)
Valore
iniziale
Incrementi
Decrementi
Differenza
conversione
Altre
Totale
variazioni variazioni
Valore
finale
Fondi per rischi fiscali
38.885
7.586
(16.488)
75
39.463
30.636
69.521
Ripristini ambientali cave
73.480
10.673
(9.033)
2.898
2.911
7.449
80.929
Contenziosi legali
14.303
10.035
(5.568)
599
14.772
19.838
34.141
Altri fondi
88.168
48.045
(19.736)
4.703
(15.015)
17.997
106.165
Totale
214.836
76.339
(50.825)
8.275
42.131
75.920
290.756
Parte non corrente
213.076
289.414
1.760
1.342
Parte corrente
Fondi per rischi fiscali
Ammontano a 69.521 migliaia di euro e accolgono gli accantonamenti per rischi di natura fiscale ritenuti probabili a seguito
di accertamenti in rettifica di redditi dichiarati e di verifiche fiscali; per quegli accertamenti notificati alle società del gruppo
nel corso del periodo, ritenuti probabili e fondati, sono stati effettuati adeguati accantonamenti al fondo imposte.
La voce altre variazioni, 39,5 milioni di euro, si riferisce principalmente ai contenziosi fiscali del gruppo Suez per effetto
dell’entrata nel perimetro di consolidamento.
Altri fondi
La voce altri fondi include fondi di varia natura, tra i quali i fondi relativi ai ripristini di aree urbane e industriali, gli
accantonamenti per contenziosi con dipendenti e l’accantonamento relativo al deficit sulle emissioni di CO2 (vedi nota di
seguito “Diritti di emissione”).
Negli “Altri fondi” è compreso anche il fondo per il piano di riorganizzazione, annunciato nel 4° trimestre 2005, delle
strutture amministrative e commerciali francesi. Al 31 dicembre 2005, tale fondo ammonta a 16,9 milioni di euro,
l’accantonamento è stato registrato nella voce di conto economico “Altri proventi e oneri” (vedi nota 26).
Diritti di emissione
Nel giugno 2005, l’interpretazione IFRIC 3 relativa al trattamento contabile dei diritti di emissione è stata ritirata dallo
IASB. Nell’attesa di un nuovo testo il gruppo ha deciso, quale trattamento contabile transitorio, di adottare il cd metodo
netto che comporta un accantonamento nel caso in cui le emissioni prodotte siano superiori rispetto alle quote assegnate.
La Direttiva Europea sullo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra, interessa, nell’ambito del gruppo, la
produzione di cemento per Italia, Francia, Belgio, Spagna, Grecia, di energia elettrica da combustione (Italia-Italgen S.p.A.)
e di calce (Francia-Socli S.A.); ad oggi sono stati approvati tutti i piani nazionali di allocazione delle quote (NAPs ), su un
periodo di tre anni.
Con riferimento al 2005, la seguente tabella riporta le quote assegnate alle installazioni del gruppo, la stima delle quote
emesse e il surplus o il deficit netto. Il deficit, che rappresenta le emissioni eccedenti le quote assegnate, è valorizzato al
market value del 30 dicembre 2005 pari a 21,19 euro per quota (quotazione spot Powernext Carbon), il valore
complessivo di 14,0 milioni di euro è accantonato tra i fondi non correnti.
110
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Emissioni CO2 2005
(in kt)
Italia - cementerie
Italia - Italgen
Francia - cementerie
Francia - Socli calce
Stima quote
emesse
Quote
assegnate
Surplus /
(deficit)
Deficit
in Me
8.224
7.682
(543)
(11,5)
110
207
97
-
4.150
4.060
(90)
(1,9)
43
75
32
-
Belgio
1.519
1.490
(29)
(0,6)
Spagna
1.496
1.688
192
-
Grecia
544
545
1
-
Totale
16.087
15.747
(340)
(14,0)
Nel corso del 2005 il gruppo non ha effettuato operazioni di acquisto e/o di vendita di diritti di emissione, come pure i
deficit /surplus delle diverse entità legali non sono stati compensati.
Alla data del 3 Marzo 2006, la quotazione spot rilevata sul mercato internazionale dei cd. Diritti era pari a 26,43 e per
ogni quota; di conseguenza il debito relativo alle emissioni eccedenti le quote rilasciate sarebbe incrementato di 3,5
milioni di euro.
18) Imposte differite
Il totale delle imposte differite passive nette ammonta a 292.121 migliaia di euro al 31 dicembre 2005 ed è così analizzabile:
(milioni di euro)
Beneficio fiscale relativo a perdite riportabili
Immobili, impianti e macchinari
Partecipazioni in altre imprese
1° gennaio
2005
Risultato
Altre 31 dicembre
variazioni
2005
29,4
(4,9)
3,0
27,5
(302,3)
(15,0)
(87,9)
(405,2)
-
-
(4,6)
(4,6)
(19,7)
Rimanenze
(16,9)
(2,9)
-
Debiti finanziari
(60,8)
60,8
-
-
Fondi non correnti e Benefici verso dipendenti
86,1
9,1
9,4
104,5
Altre
Totale Imposte Differite Nette
(18,1)
24,8
(1,3)
(282,6)
71,9
(81,4)
5,4
(292,1)
di cui:
Imposte differite attive
Imposte differite passive
33,5
(316,1)
29,9
(322,0)
Le altre variazioni si riferiscono alle imposte differite su gli utili e le perdite registrate direttamente a patrimonio netto, alla
variazione del perimetro di consolidamento (dovuto essenzialmente al consolidamento delle società egiziane, imposte
differite passive per 65,6 milioni di euro) e alle differenze di conversione.
Al 31 dicembre 2005 l’ammontare delle imposte differite nette passive registrate nelle riserve del patrimonio netto è pari
a 2,9 milioni di euro.
L’ammontare non contabilizzato in bilancio delle imposte anticipate attinenti a perdite dell’esercizio e di esercizi precedenti è
pari circa a 69,3 milioni di euro (78 milioni di euro al 1° gennaio 2005) ed è relativo a perdite conseguite da società del gruppo
per le quali le prospettive di un possibile recupero non sono, ad oggi, confortate da una ragionevole certezza.
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111
19) Debiti tributari
Ammontano a 61.183 migliaia di euro (39.305 migliaia di euro al 1° gennaio 2005) e si riferiscono al debito verso le
autorità fiscali per le imposte sul reddito maturate nel periodo.
20) Altre passività
31 dicembre
2005
1° gennaio
2005
Debiti v /dipendenti
96.062
80.580
Debiti v /enti previdenziali
56.433
49.876
Debiti v /Erario
63.587
59.064
Ratei e risconti passivi
11.411
11.861
1.183
20.048
Altri debiti
180.445
144.492
Totale
409.121
365.921
(migliaia di euro)
Strumenti derivati
Gli altri debiti comprendono anticipi da clienti, fornitori per immobilizzazioni e debiti per acquisto partecipazioni e titoli.
Rapporti con parti correlate
I rapporti con parti correlate sono illustrati nella relazione sull’andamento della gestione.
Compensi ad amministratori e direttore generale
Di seguito sono riportati i compensi corrisposti durante l’esercizio agli amministratori e al direttore generale di Italcementi
S.p.A. per gli incarichi ricoperti nel Gruppo:
(migliaia di euro)
Benefici a breve termine: compensi e retribuzioni
Benefici successivi al rapporto di lavoro: accantonamento al TFR e TFM
Altri benefici a lungo termine: premi di anzianità e incentivi
Pagamenti in azioni (stock option)
Totale
112
2005
2004
7.466
7.698
892
1.108
3.484
3
545
244
12.387
9.053
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Partecipazioni in società a controllo congiunto
Le società più significative nelle quali il gruppo esercita un controllo congiunto sono le società indiane Zuari Cement Co. e
la sua controllata Sri Vishnu.
Di seguito si riporta la quota parte inclusa nel bilancio consolidato di Gruppo delle attività e passività, nonché dei ricavi e
dei costi delle due società:
31 dicembre
2005
1° gennaio
2005
9,2
8,3
Attivo non corrente
74,3
65,8
Totale attivo
83,5
74,1
Passivo corrente
22,9
15,4
Passivo non corrente
11,5
17,1
Totale passivo
34,4
32,5
(milioni di euro)
Attivo corrente
2005
2004
Ricavi
49,0
38,9
Costi
(49,1)
(41,6)
(0,1)
(2,7)
(milioni di euro)
Risultato ante imposte
Al 31 dicembre 2005 esistono impegni del gruppo per 10,4 milioni di euro relativi a ipoteche iscritte sugli attivi delle
società indiane.
Imprese operanti in economie iperinflazionate
I bilanci delle società turche sono espressi nella valuta locale e poi convertiti in euro in conformità a quanto indicato nella
sezione relativa ai principi contabili.
Di seguito si riporta l’evoluzione dell’indice usato per la reindicizzazione della lira turca:
Indice
Prezzi all'ingrosso (Wholesales Price Index - WPI)
Valore al
31 dicembre
2005
Variazione
2005
Variazione
2004
8.785,74
4,5%
13,8%
31dicembre
2005
1° gennaio
2005
0,2
79,4
Impegni
(milioni di euro)
Garanzie reali prestate per debiti:
- Pegni
- Ipoteche e privilegi
153,6
35,3
Totale garanzie reali prestate per debiti
153,8
114,7
Cauzioni, garanzie, fidejussioni e altri
113,3
83,8
Totale
267,1
198,5
www.italcementigroup.com
113
Al 31 dicembre 2005, le garanzie reali prestate sono composte principalmente da ipoteche a garanzia dei debiti delle
controllate tailandesi, indiane e parte dei debiti di Asec Cement Company. L’aumento rispetto il 2004 è dovuto al
consolidamento di Asec Cement Company.
A seguito dell’applicazione dei principi IAS 32-39, dal 1° gennaio 2005 le cessioni dei crediti sono state reintegrate in
bilancio con l’iscrizione al passivo di un debito finanziario garantito, l’importo al 31 dicembre e al 1° gennaio 2005 è pari
a 145 milioni di euro.
In seguito all’acquisizione della società Devnya Cement AD (Bulgaria) nel 1988, il gruppo si è impegnato a realizzare 100
milioni di dollari di investimenti su un periodo di 10 anni. L’impegno residuo al 31 dicembre 2005 è di 4,53 milioni di
dollari US.
A seguito dell’operazione che ha permesso di ottenere il controllo di Suez Cement Company, il gruppo si è impegnato a
realizzare, nei prossimi 10 anni, investimenti non inferiori a 1 miliardo di sterline egiziane (circa 130 milioni di euro) nei
complessi industriali di Suez e Tourah per interventi di ammodernamento, ampliamento e tutela ambientale.
I contratti e gli ordini emessi per investimenti al 31 dicembre 2005 ammontano a 79,1 milioni di euro.
21) Ricavi
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, che ammontano complessivamente a 4.999.631 migliaia di euro, sono così suddivisi:
(migliaia di euro)
Vendite prodotti
Ricavi per prestazioni e servizi
Altri
Totale
2005
2004
Variazione
Variaz. %
4.829.493
4.373.964
455.529
10,4
159.181
145.484
13.697
9,4
10.957
8.069
2.888
35,8
4.999.631
4.527.517
472.114
10,4
22) Costi per materie prime e accessori
I costi per materie prime e accessori pari a 1.735.516 migliaia di euro sono così dettagliati:
2005
2004
Variazione
Variaz. %
Acquisti materie prime e semilavorati
549.073
510.942
38.131
7,5
Acquisti di combustibili
342.962
285.641
57.321
20,1
Acquisti imballaggi, materiali e macchinario
303.053
254.388
48.665
19,1
Acquisti prodotti finiti e merci
187.480
140.375
47.105
33,6
Energia elettrica, acqua e gas
368.123
297.438
70.685
23,8
(migliaia di euro)
Variazione rimanenze materie prime, consumo e altre
Totale
114
(15.175)
(27.712)
12.538
-45,2
1.735.516
1.461.071
274.446
18,8
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
23) Costi per servizi
I servizi pari a 1.219.379 migliaia di euro, si riferiscono a:
2005
(migliaia di euro)
2004
Variazione
Variaz. %
Prestazioni di imprese e manutenzioni
416.423
378.847
37.576
9,9
Trasporti
515.235
478.764
36.472
7,6
Legali e consulenze
47.267
38.214
9.052
23,7
Affitti
82.168
76.310
5.858
7,7
Assicurazioni
39.642
37.252
2.390
6,4
9.715
9.555
159
1,7
Contributi associativi
Altre spese varie
Totale
108.930
102.043
6.887
6,7
1.219.379
1.120.985
98.394
8,8
24) Costi per il personale
Il costo complessivo del personale è pari a 848.995 migliaia di euro e risulta così ripartito:
2005
2004
Variazione
Variaz. %
Salari e stipendi
540.056
496.307
43.749
8,8
Oneri sociali
190.045
178.296
11.749
6,6
26.319
22.880
3.439
15,0
(migliaia di euro)
Accantonamenti e contributi a fondi previdenziali
Costi relativi ai piani di stock option
Altri costi
Totale
2.654
1.134
1.520
134,0
89.920
84.051
5.869
7,0
848.995
782.668
66.326
8,5
Gli “Altri costi” si riferiscono principalmente alle prestazioni per lavoro interinale, ai costi per mensa, alle assicurazioni
verso dipendenti oltrechè ai costi di addestramento e ricerca del personale.
Si riporta il numero dei dipendenti:
2005
2004
21.854
17.377
20.313
17.570
(unità)
Numero dipendenti alla fine del periodo
Numero medio dipendenti
(*)
(*)
(*) include il personale delle società del Gruppo Suez a partire dal 1° aprile 2005 e di Asec a partire dal 1° agosto 2005
25) Oneri e proventi operativi diversi
Gli oneri operativi diversi al netto dei proventi sono pari a 144.701 migliaia di euro e sono così ripartiti:
2005
2004
Altre imposte
63.510
63.026
484
0,8
Accantonamento al fondo svalutazione crediti
11.443
9.239
2.205
23,9
(migliaia di euro)
Variazione
Variaz. %
Accantonamento ai fondi ripristini ambientali - cave
24.761
24.490
271
1,1
Spese diverse
48.132
34.491
13.641
39,6
Proventi diversi
Totale
www.italcementigroup.com
(3.145)
(3.846)
702
-18,2
144.701
127.399
17.302
13,6
115
26) Altri proventi e oneri
Gli altri proventi e oneri sono così ripartiti:
2005
2004
Plusvalenze (minusvalenze) nette per smobilizzi
24.620
19.430
Accantonamento per riorganizzazione Francia /Belgio
(20.345)
-
Costi di ristrutturazione Tourah - Egitto
(17.243)
-
1.000
(11.850)
(4.177)
(2.175)
(16.145)
5.405
(migliaia di euro)
Ammenda Calcestruzzo Italia
Altri
Totale
La voce riferita alla riorganizzazione Francia/Belgio per 20,3 milioni di euro è composta dall’accantonamento al fondo per
riorganizzazioni aziendali per 16,9 milioni di euro (vedi nota 17 “Altri fondi”), dall’accantonamento al fondo per
prepensionamento anticipato per 7,2 milioni di euro e dal rilascio del fondo prepensionamento per 3,8 milioni di euro
(vedi nota 15 “Benefici verso dipendenti”).
27) Ammortamenti
L’importo complessivo di 368.461 migliaia di euro (305.772 migliaia di euro al 31 dicembre 2004) si riferisce principalmente
ad ammortamenti di beni materiali per 355.655 migliaia di euro (284.032 migliaia di euro al 31 dicembre 2004).
28) Proventi e (oneri) finanziari
Gli oneri finanziari, al netto dei proventi, sono pari a 48.914 migliaia di euro. Tale importo risulta così composto:
(migliaia di euro)
Interessi attivi
Interessi passivi
Interessi netti correlabili alla posizione finanziaria netta
2005
2004
Variazione
Variaz. %
36.455
35.774
681
1,9
(116.976)
(116.010)
(966)
0,8
(80.521)
(80.236)
(285)
0,4
Utili/(perdite) da strumenti derivati su rischio tassi di interesse
898
-
898
n.s.
Utili/(perdite) da strumenti derivati su rischio cambi
516
-
516
n.s.
10.272
(6.351)
16.623
n.s.
1.029
6.658
(5.629)
-84,5
7.992
-
7.992
n.s.
14.207
10.590
3.617
34,2
Differenze cambio nette
Utile/(perdita) sulla posizione monetaria netta in Turchia
Diluzione nel capitale di Suez Cement Company
Dividendi netti
Plusvalenze da cessione di partecipazioni
7.133
3.094
4.039
n.s.
Altri proventi/(oneri) finanziari netti
(10.440)
(15.285)
4.845
-31,7
Totale
(48.914)
(81.530)
32.616
-40,0
n.s.: non significativo
116
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Gli oneri finanziari netti diminuiscono sensibilmente passando da 81,5 milioni di euro nel 2004 a 48,9 milioni di euro nel
2005. Tale diminuzione è dovuta principalmente all’effetto cambio ed ai profitti registrati a seguito delle operazioni di
cessione e di diluizione della partecipazione, in Suez Cement Company.
Gli oneri finanziari netti del 2005 correlati all’indebitamento netto sono pressoché allineati a quelli del 2004: 80,5 milioni
di euro nel 2005 (80,2 milioni di euro nel 2004); escludendo l’effetto dell’acquisizione in Egitto (finanziamento
dell’operazione e oneri finanziari locali per 16,2 milioni di euro) gli oneri finanziari netti diminuiscono di 15,9 milioni di
euro. Il miglioramento è dovuto alla diminuzione dell’indebitamento medio e all’ottimizzazione della struttura del debito.
Le plusvalenze da partecipazioni comprendono la plusvalenza di 7,0 milioni di euro relativa alla cessione, da parte di
Italcementi S.p.A., della partecipazione in Gemina S.p.A.
29) Risultato società valutate a patrimonio netto
Il risultato delle società valutate a patrimonio netto è così dettagliato:
(migliaia di euro)
Gruppo Suez (Egitto)
2005
2004
11.748
10.618
Vassiliko (Cipro)
3.918
3.419
Ciment Quebec (Canada)
5.130
6.702
Altre
(2.182)
(675)
Totale
18.614
20.064
30) Imposte del periodo
Le imposte a carico del periodo, pari a 194.971 migliaia di euro, sono analizzate come segue:
2005
2004
Variazione
Variaz. %
Imposte correnti
274.690
249.476
25.214
10,1
Imposte differite
(71.877)
17.481
(89.358)
n.s.
(migliaia di euro)
Imposte esercizi precedenti ed altre sopravvenienze fiscali nette
Totale
(7.841)
(5.284)
(2.557)
48,4
194.971
261.672
(66.701)
-25,5
n.s.: non significativo
La riduzione delle imposte, pari a 66,7 milioni di euro, include un effetto positivo straordinario di 42,8 milioni di euro
dovuto all’applicazione del trattamento fiscale dei Tsdi definito in Francia nella “Loi de finances 2006”; ciò ha comportato
la ripresa di imposte differite precedentemente accantonate per 69,8 milioni di euro a fronte delle imposte dovute per il
2005 pari a 27 milioni di euro.
L’aliquota d’imposta nazionale, IRES, applicata dalla Capogruppo sul reddito imponibile stimato dell’anno è del 33%
(stessa percentuale anche per il 2004), mentre le imposte per le altre giurisdizioni in cui il gruppo opera, sono calcolate
secondo le aliquote vigenti in tali Paesi.
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117
La riconciliazione tra il carico teorico d’imposta e quello effettivamente esposto a conto economico è la seguente:
2005
(migliaia di euro)
Risultato consolidato ante imposte
735.543
Aliquota d'imposta applicabile % - IRES
33%
Imposta teorica
242.729
Effetto della differenza tra il tasso d'imposta italiano ed estero
(6.456)
Effetto della riduzione dell'aliquota per sgravi /agevolazioni
(4.483)
Effetto fiscale sulle differenze permanenti
(7.333)
Effetto netto nell'esercizio di imposte differite e anticipate
non contabilizzate su differenze temporanee
(811)
Effetti della variazione nei tassi d'imposta
4
Ritenute alla fonte su dividendi esteri
4.764
Effetti del cambio di stima su imposte differite registrate /
non registrate precedentemente
(2.549)
Imposte nette su Tsdi
(42.800)
Altre imposte d’esercizi precedenti
(5.027)
Carico effettivo d'imposta sui redditi
24,2%
178.038
Carico d'imposta IRAP effettivo (per le società italiane)
16.933
Carico d'imposta effettivo registrato a conto economico
194.971
31) Utile per azione
L’utile per azione è calcolato sulla base del risultato del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo ed è rilevato
distintamente per le azioni ordinarie e di risparmio.
Utile per azione base
L’utile per azione base è calcolato dividendo l’utile netto dell’anno attribuibile agli azionisti ordinari e di risparmio, per
il numero medio ponderato delle azioni sia ordinarie che di risparmio in circolazione durante l’anno. L’utile attribuibile
alle azioni di risparmio è maggiorato rispetto a quello delle azioni ordinarie in misura pari al 3% del valore nominale
delle azioni.
Di seguito si riporta il numero medio ponderato delle azioni e l’utile netto attribuibile:
2005
(n° azioni in migliaia)
N° azioni al 1° gennaio
Azioni proprie al 1° gennaio
Numero medio ponderato delle azioni proprie acquistate nel periodo
Numero medio ponderato delle azioni a fine periodo
2004
azioni
ordinarie
azioni
risparmio
azioni
ordinarie
azioni
risparmio
177.118
105.431
177.118
105.431
(3.117)
(106)
(3.117)
(106)
(509)
-
-
-
173.492
105.326
174.000
105.326
241.431
149.731
216.594
134.269
(migliaia di euro)
Utile netto attribuibile
118
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Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Utile per azione diluito
L’utile per azione diluito è calcolato con le stesse modalità espresse per l’utile per azione base, tenuto conto degli effetti
diluitivi derivanti dalle opzioni di sottoscrizione.
Di seguito si riporta il numero medio ponderato delle azioni e l’utile netto attribuibile:
2005
(n° azioni in migliaia)
Numero medio ponderato delle azioni
Effetto diluitivo per le opzioni di sottoscrizione
Numero medio ponderato delle azioni a fine periodo
2004
azioni
ordinarie
azioni
risparmio
azioni
ordinarie
azioni
risparmio
173.492
105.326
174.000
105.326
730
-
319
-
174.221
105.326
174.319
105.326
241.813
149.349
216.744
134.119
(migliaia di euro)
Utile netto attribuibile ai fini dell'utile per azione diluito
Rendiconto finanziario
B) Flussi da attività di investimento
Investimenti in partecipazioni al netto delle disponibilità liquide acquisite
Di seguito si riportano i principali investimenti in partecipazioni effettuati dal Gruppo nel corso del 2005:
Investimenti
in partecipazioni
Disponibilità
liquide acquisite
Suez Cement Company
105,8
58,3
47,5
Asec Cement Company
491,3
6,1
485,2
Ciments Français S.A. (*)
70,8
-
70,8
Cementificio di Montalto S.p.A.
38,8
-
38,8
Cemill S.p.A.
20,5
-
20,5
Calcestruzzi Lamon Beton S.p.A.
10,5
-
10,5
7,2
0,1
7,1
744,9
64,5
680,4
(milioni di euro)
Società
Altre
Totale
Netto
(*) comprese azioni proprie
Eventi successivi alla data di chiusura dell’esercizio
Successivamente alla chiusura dell’esercizio, non si sono verificati altri fatti di rilievo i cui effetti possano richiedere
modifiche o commenti integrativi alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2005.
Bergamo, 7 marzo 2006
per il Consiglio di amministrazione
il Presidente
Giampiero Pesenti
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Parte straordinaria
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Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
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4
16
62
66
121
150
151
Allegati
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121
Allegato 1
Elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale
Denominazione
Italcementi S.p.A. - Capogruppo
Aliserio S.r.l.
Axim Italia S.r.l.
BravoBus S.r.l.
BravoSolution S.p.A.
C.T.G. S.p.A.
Calcementi Jonici S.r.l.
Calcestruzzi S.p.A.
Cemencal S.p.A.
Cementi e Calci di S. Marinella S.r.l.
Cementificio di Montalto S.p.A.
E.I.C.A. S.r.l.
E.S.A. Monviso S.p.A.
Gruppo Italsfusi S.r.l.
Intercom S.r.l.
Intertrading S.r.l.
Italgen S.p.A.
Italsintex S.p.A.
ITC - Factor S.p.A.
Nuova Sacelit S.r.l.
SAMA S.r.l.
SICIL.FIN. S.r.l.
Silos Granari della Sicilia S.r.l.
Società del Gres ing. Sala S.p.A.
Speedybeton S.p.A.
Terminal Riuniti S.r.l.
Arena S.A.
Axim S.A.
BCE S.A.
BCEAP S.n.c.
Béton Contrôle de l'Adour S.A.
Béton Contrôle du Pays Basque S.A.
Bonafini S.A.
BravoSolution France S.a.s.
Chatelet S.A.
Ciments Calcia S.A.
Ciments du Littoral S.A.
Ciments Français S.A.
Ciments Français Participations S.n.c.
Compagnie Financière et de Participations S.A.
122
Nazione
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Decoux S.A.
Essroc International
Eurarco France S.A.
Granulats de la Drôme S.a.s.
Granulats et Sables Marins S.a.s.
Granulats Ouest - GO
GSM S.A.
Immobilière des Technodes S.A.
Investcim S.A.
Johar S.A.
Larricq S.A.
Menaf
Raingeard Carrières Bétons et Compagnie S.n.c.
Sables d’Armor S.a.s.
Sables et Graviers de la Garonne GIE
Sadecib S.A.
Sax S.a.s.
Société Civile Immobilière Berault
Société Internationale Italcementi France S.a.s.
Socli S.A.
Sodecim S.a.s.
Ste d’Investissement & de Partecipations du Littoral
Technodes S.a.s.
Tercim S.A.
Tragor S.A.
Tratel S.A.
Unibéton S.A.
Unibéton Var S.a.s.
Uniwerbéton S.a.s.
V.B.H. S.n.c.
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Ath Béton
Compagnie des Ciments Belges S.A.
Compagnie Financière des Ciments S.A.
De Paepe Béton N.V.
Trabel Transports S.A.
Belgio
Belgio
Belgio
Belgio
Belgio
Ciments Français Europe N.V.
Olanda
BravoSolution Espana S.A.
Cementos Capa S.L.
Centro Administrativo y de Servicios de Malaga S.A.
Compania General de Canteras S.A.
Hormigones y Minas S.A.
Inversiones e Iniciativas en Aridos S.L.
Sociedad Financiera y Minera S.A.
Ventore S.L.
Spagna
Spagna
Spagna
Spagna
Spagna
Spagna
Spagna
Spagna
www.italcementigroup.com
123
Allegato 1
(segue)
BravoSolution UK Ltd
Domiki Beton S.A.
ET Béton
Halyps Building Materials S.A.
Arrowhead Investment Company
Axim Concrete Technologies Inc.
Berkeley Resource Recovery Ltd
Capitol Cement Corporation
Consumer Materials Inc.
ES Cement Co.
Essroc Cement Corp.
Essroc Corporation
Essroc Puerto Rico Holdings Inc.
Essroc San Juan Inc.
Greyrock Inc.
Greyrock WV Inc.
IPTP Corporation
Nadco Inc.
Riverton Corporation
Riverton Investment Corporation
Riverton Lime&Stone Co. Inc.
Tomahawk Inc.
Asia Cement Products Co., Ltd
Asia Cement Public Co., Ltd
Jalaprathan Cement Public Co., Ltd
Jalaprathan Concrete Products Co., Ltd
Naga Property Co.
Vaniyuth Co. Ltd
Vesprapat Holding Co., Ltd
Ciments Français International S.A.
Société Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A.
Asec Cement Company
Suez Bag Company
Suez Cement Company
Tourah Portland Cement Co.
Axim Maroc
Betomar S.A.
Ciments du Maroc
Industrie Sakia el Hamra “Indusaha” S.A.
Procimar S.A.
124
Inghilterra
Grecia
Grecia
Grecia
USA
USA
USA
USA
USA
USA
USA
USA
USA
Portorico (USA)
USA
USA
USA
USA
USA
USA
USA
USA
Thailandia
Thailandia
Thailandia
Thailandia
Thailandia
Thailandia
Thailandia
Lussemburgo
Lussemburgo
Egitto
Egitto
Egitto
Egitto
Marocco
Marocco
Marocco
Marocco
Marocco
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
168232 Canada Inc.
168233 Canada Inc.
168257 Canada Inc.
Axim Concrete Technologies (Canada) Inc.
Essroc Canada Inc.
Canada
Canada
Canada
Canada
Canada
Devnya Cement A.D.
Marvex
Vulkan A.D.
Bulgaria
Bulgaria
Bulgaria
Eurotech Cement S.h.p.k.
Albania
Gacem Company Limited
Gambia
Interbulk Trading S.A.
Svizzera
International Cement Traders Ltd
Sri Lanka
Italmed Cement Company Ltd
Mauritano-Française des Ciments
Afyon Cimento Sanayi Tas
Anadolu Cimentolari Tas
Set Beton Madencilik Sanayi ve Tas
Set Cimento Sanayi ve Tas
Set Group Holding
Shymkent Cement
www.italcementigroup.com
Cipro
Mauritania
Turchia
Turchia
Turchia
Turchia
Turchia
Kazakistan
125
Allegato 1
(segue)
Elenco delle entità a controllo congiunto consolidate con il metodo proporzionale
Denominazione
Ecoinerti S.r.l.
Italsigma S.r.l.
Mantovana Inerti S.r.l.
Medcem S.r.l.
Nazione
Italia
Italia
Italia
Italia
Béton Contrôle de Montceau le Creusot S.A.
Carrières Bresse Bourgogne
Dragages et Carrières S.A.
Graves de l’Estuaire de la Gironde L.G.E.G.
Les Calcaires Girondins S.a.s.
Les Graves de l’Estuaire S.a.s.
Santes Béton S.a.r.l.
Société Calcaires Lorrains
Société Parisienne des Sablières S.A.
STE des Calcaires de Souppes sur Loing
Valoise S.a.s.
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
Atlantica de Graneles y Moliendas S.A.
Spagna
Sitapuram Power Ltd
Sri Vishnu Cement Ltd
Zuari Cement Ltd
India
India
India
Société des Carrières du Tournaisis S.C.T. S.A.
Belgio
Elenco delle società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto
Denominazione
Cementi della Lucania S.p.A.
E.C.I.T. S.r.l.
General Cave S.r.l.
IMES S.r.l.
S.A.F.R.A. S.r.l.
Silicalcite S.r.l.
Nazione
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Béton Contrôle des Abers S.A.
Béton Saône S.A.
Dragages Transports & Travaux Maritimes S.A.
S.A. Dijon Béton
Stinkal S.a.s.
Francia
Francia
Francia
Francia
Francia
2003897 Ontario Inc.
Groupe Ciment Quebec Inc.
Innocon Partnership Agreement Inc.
Canada
Canada
Canada
Vassiliko Cement Works Ltd
126
Cipro
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Allegato 2
Transizione ai principi contabili internazionali (IFRS)
Nel 2002 l’Unione europea ha adottato il regolamento n. 1606 in base al quale le società i cui valori mobiliari sono
negoziati in mercati regolamentati di uno Stato membro sono tenute, a partire dal 2005, a redigere i loro bilanci
consolidati conformemente ai principi contabili internazionali (IFRS). Conseguentemente il bilancio consolidato 2005 di
Italcementi S.p.A. sarà elaborato in base agli IFRS che prevedono, tra l’altro, la redazione di un bilancio comparativo 2004
redatto secondo questi stessi principi.
Sulla base della delibera n° 14990 del 14 aprile 2005 con cui la CONSOB ha apportato modificazioni e integrazioni al
regolamento n° 11971 del 14 maggio 1999, il gruppo ha aderito all’opzione di pubblicare, a partire dal 1° gennaio 2005,
le proprie situazioni infra-annuali consolidate in conformità agli IFRS. Pertanto in occasione della prima trimestrale 2005
viene anche fornita la riconciliazione, prevista dall’IFRS 1, del Patrimonio netto alla data di inizio e fine dell’esercizio 2004,
nonché del risultato economico di tale esercizio e delle rettifiche di rilievo apportate al rendiconto finanziario, rispetto ai
dati espressi con i precedenti principi.
L’informazione contenuta nella presente nota è stata approvata dal Consiglio di amministrazione riunitosi il 4 maggio
2005 ed è stata oggetto di verifica da parte dei revisori esterni che hanno effettuato una revisione completa sui dati
risultanti dal processo di transizione.
È necessario precisare che nella misura in cui il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005 dovrà essere preparato
sulla base dei principi e delle interpretazioni IFRS in vigore a quella stessa data, sarà possibile che le informazioni
finanziarie e gli impatti dell’esercizio 2004, comparativo del bilancio 2005, siano diversi da quelli riportati nel presente
documento redatto secondo i principi e le interpretazioni ad oggi esistenti.
Principi adottati per la prima adozione (FTA) degli IFRS al 1° gennaio 2004
I principi applicati per la prima adozione sono quelli contenuti nei regolamenti (CE) n° 1725/2003 del 29 settembre 2003,
n° 707/2004 del 6 aprile 2004, n° 2236/2004, n° 2237/2004 (ad esclusione dello IAS 32) e n° 2238/2004 del 29
dicembre 2004.
Nella transizione ai nuovi principi, il gruppo ha deciso di adottare anticipatamente il principio IFRS 2 (Pagamenti in azioni),
omologato dalla Commissione europea in data 7 febbraio 2005.
Il gruppo ha peraltro deciso di redigere il bilancio comparativo 2004 senza l’applicazione dei principi IAS 32 (Strumenti
finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative) e IAS 39 (Strumenti finanziari). Questi principi, così come
omologati dall’Unione europea, sono stati adottati a partire dal 1° gennaio 2005.
Opzioni adottate dal Gruppo nell’applicazione degli IFRS
Relativamente agli IFRS che consentono opzioni nella loro applicazione, sono sinteticamente rappresentate le principali
scelte operate dal gruppo.
IAS 1 Presentazione del bilancio:
per lo stato patrimoniale sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non
correnti;
per il conto economico, l’analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;
per il rendiconto finanziario, è utilizzato il metodo indiretto per mezzo del quale l’utile o la perdita d’esercizio sono
rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di
precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti
dall’attività di investimento o finanziaria.
IAS 2 Rimanenze: il costo delle rimanenze è attribuito adottando il metodo del costo medio ponderato.
IAS 14 Informativa di settore: come in precedenza, lo schema primario di informativa settoriale è l’area geografica,
basata sulla localizzazione delle attività, mentre quello secondario è rappresentato dai segmenti di attività (business).
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127
IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e IAS 40 Investimenti immobiliari: la valutazione successiva alla prima
iscrizione contabile è effettuata in base al modello del costo.
IAS 19 Benefici per i dipendenti: eventuali utili e perdite derivanti da modifiche delle ipotesi attuariali sono rilevati in
base al metodo del ”corridoio” che consente di ammortizzare gli scarti attuariali che eccedono, per singolo piano, il 10%
del maggiore tra il valore attuale dell’obbligazione e il fair value delle attività a servizio del piano.
IAS 20 Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull’assistenza pubblica: i contributi pubblici in
conto capitale sono rappresentati in bilancio come proventi differiti e imputati a conto economico sulla base della vita
utile del bene cui si riferiscono.
IAS 23 Oneri finanziari: gli oneri finanziari, ancorché imputabili all’acquisizione, costruzione, produzione di un bene,
sono rilevati come costo nell’esercizio in cui sono sostenuti.
IAS 31 Informazioni contabili relative alle partecipazioni in joint venture: il criterio di contabilizzazione ed
esposizione è il consolidamento proporzionale.
Opzioni relative alla prima adozione
In base a quanto previsto dall’IFRS 1 (Prima adozione degli IFRS) il gruppo ha adottato le opzioni di seguito riportate.
Benefici ai dipendenti: gli utili e le perdite attuariali cumulati dall’inizio dei piani fino alla data di passaggio agli IFRS
sono stati riconosciuti integralmente a Patrimonio netto.
Differenze da conversione cambi: le differenze cumulative di conversione per tutte le gestioni detenute all’estero
sono state presunte pari a zero alla data di passaggio agli IFRS.
Aggregazioni di imprese: l’IFRS 3 non è stato applicato retroattivamente per le aggregazioni di imprese avvenute
prima del 1° gennaio 2004.
Immobilizzazioni materiali (Immobili, impianti e macchinari e investimenti immobiliari): l’opzione di valutare
cespiti al fair value non è stata utilizzata.
Riclassificazione dello stato patrimoniale (1° gennaio 2004 e 31 dicembre 2004) e del conto
economico (esercizio 2004)
Le principali differenze tra la presentazione dello stato patrimoniale e del conto economico del gruppo Italcementi redatti
in ottemperanza del Dlgs n. 127/91, in materia di bilancio consolidato e lo schema adottato in sede di applicazione dei
nuovi principi internazionali IFRS sono contenute nelle note in calce ai prospetti di riconciliazione presentati nelle pagine
successive:
(i) Stato patrimoniale alla data di prima adozione degli IFRS, ovvero al 1° gennaio 2004;
(ii) Conto economico dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004;
(iii) Stato patrimoniale al 31 dicembre 2004.
Tali note precisano inoltre altre riclassifiche, non strettamente legate all’introduzione degli IFRS, ma derivanti da una
maggiore integrazione con i sistemi di rappresentazione gestionale.
128
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Principali differenze tra precedenti principi contabili e IFRS
Valutazione delle rimanenze: conformemente al principio IAS 2, è stato abbandonato il metodo LIFO, ove applicato,
a favore del metodo del costo medio ponderato.
Immobili, impianti e macchinari: il gruppo si è adeguato al principio IAS 16 che prevede l’utilizzo di vite utili diverse
per i componenti significativi di uno stesso bene.
Aggregazioni di imprese, riduzione durevole di valore delle attività: in applicazione della norma IFRS 3,
l’avviamento non è più oggetto di ammortamento ma è sottoposto annualmente ad un test di recuperabilità del valore
contabile. Questo test è stato svolto in conformità al principio IAS 36, riduzione durevole di valore delle attività, le cui
modalità non corrispondono completamente a quelle in precedenza applicate dal gruppo.
Benefici ai dipendenti: le modalità di valutazione e contabilizzazione di alcuni di questi benefici, in base allo IAS 19,
sono differenti da quelle precedentemente applicate dal gruppo.
Paesi in economie iperinflazionate (Turchia): i conti delle società controllate turche erano in precedenza redatti in
euro in base al metodo del corso storico. Secondo il principio IAS 29, i valori devono essere redatti nella valuta locale
corretta dagli effetti dell’inflazione ed in seguito consolidati con il tasso di cambio alla chiusura del periodo.
Imposte differite: a differenza di quanto in precedenza effettuato, sono state rilevate imposte differite per le società
operanti in economie iperinflazionate (Turchia).
L’illustrazione dei principali impatti, patrimoniali ed economici, legati al passaggio agli IFRS è contenuta nelle note.
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129
Impatto della transizione agli IFRS sui conti consolidati
Note
(milioni di euro)
Secondo i precedenti principi contabili
Patrimonio netto
1° gennaio 2004
Risultato netto
2004
Patrimonio netto
31 dicembre 2004
2.825,3
394,4
3.034,4
IAS 2
variazione valutazione costo medio ponderato - LIFO
1
28,6
2,9
31,4
IAS 38
storno immobilizzazioni immateriali
e relativi minori ammortamenti
2
(5,1)
1,7
(2,0)
IAS 36 - IFRS 3
svalutazione avviamento
3
(4,3)
62,1
56,0
IAS 19
benefici a dipendenti: variazioni rispetto TFR
e valutazione altri benefici
4
(30,1)
1,3
(28,1)
5 (a)
5 (b)
4,1
(16,5)
(4,1)
(3,6)
(21,8)
IAS 16
storno manutenzioni e oneri finanziari capitalizzati,
approccio per componenti e revisione vite utili
6
(6,8)
11,6
4,4
IAS 37
attualizzazione riserve a lungo termine
7
4,6
(0,4)
4,2
IAS 29
contabilità per alta inflazione - Turchia
8
(1,3)
0,4
10,9
9
-
(1,2)
-
10
0,1
0,2
0,7
2.798,6
465,3
3.090,1
70,9
55,7
IAS 12
- imposte differite attive su ammortamento fabbricati civili
- riconoscimento imposte differite Turchia
IFRS 2
Stock option
Altri
Secondo gli IFRS
Variazione
130
(26,7)
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Impatto degli IFRS sui principali dati economici, finanziari e patrimoniali del gruppo nel 2004
Note
(milioni di euro)
2004
precedenti
principi (*)
Impatto
totale
IFRS
2004
IFRS
(0,3)
4.527,5
Ricavi
(a)
4.527,8
Margine operativo lordo
(b)
1.098,4
(2,2)
1.096,2
Risultato operativo
(b)
714,5
74,0
788,5
Risultato netto
(c)
394,4
70,9
465,3
Risultato netto di gruppo
(c)
292,5
58,4
350,9
Patrimonio netto totale
(d)
3.034,4
55,7
3.090,1
Patrimonio netto di gruppo
(d)
2.340,4
58,1
2.398,5
Indebitamento finanziario netto
(e)
1.537,5
31,7
1.569,2
Al 31 dicembre 2004
(*) valori pubblicati
(a) La differenza deriva dal trattamento, in base allo IAS 29, dei conti delle società operanti in Turchia e dalla variazione
del perimetro di consolidamento.
(b) I principali effetti sul risultato operativo sono imputabili a:
- eliminazione dell’ammortamento dell’avviamento e riduzione degli ammortamenti di immobilizzazione materiali;
- riclassifica di proventi/oneri straordinari nelle pertinenti voci di costo e ricavo;
- diminuzione dei risultati operativi delle società Turche in applicazione dello IAS 29 (Iperinflazione).
(c) Le principali differenze sul risultato netto riflettono, oltre che gli effetti sopra menzionati, un maggior impatto di
imposte differite.
(d) L’aumento del Patrimonio netto, totale e di gruppo, dipende dall’aumento del risultato 2004 secondo gli IFRS, al netto
delle differenze di conversione.
(e) La variazione è principalmente riferita ai Tsdi netti (Titoli subordinati a durata indeterminata) pari a 22,5 milioni di euro
e al riconoscimento di leasing finanziari.
Prospetti di riconciliazione 2004
Le variazioni delle singole voci di stato patrimoniale e di conto economico possono derivare dall’applicazione di una
pluralità di principi contabili internazionali, alcuni dei quali incidono marginalmente. Le note rimandano ai principi che
hanno un impatto prevalente.
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131
(i) Riconciliazione dello stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2004
Stato patrimoniale
Note
Precedenti
principi secondo
schema IFRS
Totale
variazioni
Principi
e schema
IFRS
6 - 10 (a)
2.876,0
6,1
2882,1
Avviamento
3
1.168,9
(5,4)
1.163,5
Immobilizzazioni immateriali
2
53,9
(7,1)
46,8
(milioni di euro)
Attività non correnti
Immobili, impianti, macchinari e investimenti immobiliari
Partecipazioni valutate a Patrimonio netto
10 (b)
Partecipazioni in altre imprese
Crediti e altre attività non correnti
Imposte anticipate
4
5 (a)
Totale attività non correnti
259,7
(2,6)
257,1
181,5
(0,1)
181,4
369,0
(26,7)
342,3
22,7
4.931,7
6,6
(29,2)
29,3
4.902,5
Attività correnti
Rimanenze
446,6
44,0
490,6
Crediti commerciali
1
982,9
0,7
983,6
Altre attività
222,7
(1,6)
221,1
39,8
0,1
39,9
6,7
-
6,7
Crediti tributari
Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti
Disponibilità liquide
234,3
-
234,3
Totale attività correnti
1.933,0
43,2
1.976,2
Totale attività
6.864,7
14,0
6.878,7
282,5
-
282,5
Patrimonio netto
Capitale
Riserve
11
291,2
53,7
344,9
Utili a nuovo
11
1.612,1
(61,8)
1.550,3
2.185,8
(8,1)
2.177,7
Totale
Patrimonio netto di terzi
Totale Patrimonio netto
639,5
(18,6)
620,9
2.825,3
(26,7)
2.798,6
Passività non correnti
Debiti finanziari non correnti
Benefici verso dipendenti
Fondi non correnti
Imposte differite
Totale passività non correnti
132
10 (a)
1.721,0
7,7
1.728,7
4
162,3
30,2
192,5
4-7
205,4
(13,3)
192,1
5 (a) - (b)
285,4
13,4
298,8
2.374,1
38,0
2.412,1
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Note
(milioni di euro)
Precedenti
principi secondo
schema IFRS
Totale
variazioni
Principi
e schema
IFRS
397,8
0,1
397,9
243,9
1,6
245,5
617,1
1,7
618,8
1,4
-
1,4
Passività Correnti
Debiti verso banche e prestiti a breve
Debiti finanziari correnti
Debiti commerciali
Fondi correnti
10 (a)
Debiti tributari
36,0
-
36,0
Altre passività
369,1
(0,7)
368,4
Totale passività correnti
1.665,3
2,7
1.668,0
Totale passività
4.039,4
40,7
4.080,1
Totale patrimonio e passività
6.864,7
14,0
6.878,7
Principali riclassifiche allo stato patrimoniale “Precedenti principi secondo schema IFRS”
L’”Avviamento” (17,5 milioni di euro) e la “Differenza di consolidamento” (1.151,4 milioni di euro) ai fini IFRS sono
classificati in un unica linea denominata “Avviamento”.
Le “Spese per migliorie su beni di terzi” (6,4 milioni di euro) e gli “Oneri pluriennali cave” (28,0 milioni di euro) sono
riclassificati da “Costi di impianto e ampliamento” (immobilizzazioni immateriali) a “Immobili impianti e macchinari”.
Le “Spese per accensione finanziamenti e mutui” (0,4 milioni di euro) sono riclassificate da “Costi di impianto e
ampliamento” a “Debiti finanziari” correnti e non correnti.
Strumenti di tesoreria (89,9 milioni di euro), prima inseriti (schema di VII Direttiva) negli “Altri titoli” delle attività
finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni, sono stati riclassificati nelle “Disponibilità liquide”.
I titoli subordinati a durata indeterminata - Tsdi (324,6 milioni di euro), precedentemente classificati separatamente, sia dal
Patrimonio netto, sia dai debiti, sono stati riclassificati nei debiti finanziari non correnti.
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133
(ii) Riconciliazione del conto economico dell’esercizio 2004
Conto economico
Note
(milioni di euro)
Ricavi
Altri ricavi e proventi operativi
Variazione rimanenze
4.527,8
42,0
1-8
(3,5)
1,3
(2,2)
13,5
-
13,5
1-8
(1.466,3)
5,2
(1.461,1)
(1.128,5)
1,0
(1.127,5)
(777,4)
1,3
(776,1)
(118,2)
0,6
(117,6)
4,2
(6,5)
(2,3)
1.093,0
3,2
1.096,2
(323,3)
17,5
(305,8)
4-9
8
Margine operativo lordo
Ammortamenti
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
2 - 6 - 10 (a)
3
Risultato operativo
Proventi e oneri finanziari
4.527,5
0,6
Oneri e proventi operativi diversi
Altri proventi e oneri
(0,3)
Principi
e schema
IFRS
41,4
Costi per servizi
Costi per il personale
Totale
variazioni
8 - 10 (b)
Lavori interni
Costi per materie prime e accessori
Precedenti
principi secondo
schema IFRS
(62,0)
60,1
(1,9)
707,7
80,8
788.5
7-8
(86,4)
4,9
(81,5)
3
15,7
4,3
20,0
637,0
90,0
727,0
5 (a) - (b)
(242,6)
(19,1)
(261,7)
394,4
70,9
465,3
Gruppo
292,5
58,4
350,9
Terzi
101,9
12,5
114,4
Risultato società valutate a Patrimonio netto
Risultato ante imposte
Imposte dell’esercizio
Risultato dell’esercizio
Attribuibile a:
Principali riclassifiche al conto economico “Precedenti principi secondo schema IFRS”
Gli oneri e i proventi definiti come straordinari in VII Direttiva, sono stati riclassificati in base alla loro natura con un impatto
di - 6,8 milioni di euro sul risultato operativo, di - 2,8 milioni di euro sui proventi e oneri finanziari e di + 5,3 milioni di euro
sulle imposte.
Altre riclassifiche, non strettamente legate all’introduzione degli IFRS, ma derivanti da una maggiore integrazione con i
sistemi di rappresentazione gestionale riguardano, tra l’altro, il trasferimento di costi per servizi a costi per materie prime e
accessori (energia elettrica, acqua e gas, per un totale di 297,4 milioni di euro) e a costi per il personale (spese viaggio,
personale interinale, training, per un totale di 57,2 milioni di euro); nei costi per servizi sono confluiti i costi per
godimento di beni di terzi (78,5 milioni di euro).
134
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
(iii) Riconciliazione dello stato patrimoniale al 31 dicembre 2004
Stato patrimoniale
Note
(milioni di euro)
Precedenti
principi secondo
schema IFRS
Totale
variazioni
Principi
e schema
IFRS
Attività non correnti
Immobili, impianti, macchinari e investimenti immobiliari
Avviamento
Immobilizzazioni immateriali
Partecipazioni valutate a Patrimonio netto
6 - 10 (a)
2.855,7
32,8
2.888,5
3
1.100,4
53,2
1.153,6
2
46,5
(4,7)
41,8
10 (b)
289,4
1,4
290,8
Partecipazioni in altre imprese
Crediti e altre attività non correnti
Imposte anticipate
189,2
-
189,2
4
383,3
(24,2)
359,1
5 (b)
29,9
3,0
32,9
4.894,4
61,5
4.955,9
Totale attività non correnti
Attività correnti
Rimanenze
1
466,8
51,9
518,7
1.008,2
0,4
1.008,6
230,9
(0,9)
230,0
10,2
4,3
14,5
4,1
(0,2)
3,9
266,2
-
266,2
Totale attività correnti
1.986,4
55,5
2.041,9
Totale attività
6.880,8
117,0
6.997,8
282,5
-
282,5
248,1
61,0
309,1
Crediti commerciali
Altre attività
Crediti tributari
Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti
Disponibilità liquide
Patrimonio netto
Capitale
Riserve
11
Utili a nuovo
11
Totale
Patrimonio netto di terzi
Totale Patrimonio netto
1.809,8
(2,9)
1.806,9
2.340,4
58,1
2.398,5
694,0
(2,4)
691,6
3.034,4
55,7
3.090,1
Passività non correnti
Debiti finanziari non correnti
Benefici verso dipendenti
Fondi non correnti
Imposte differite
Totale passività non correnti
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10 (a)
1.718,5
7,6
1.726,1
4
174,3
19,9
194,2
4-7
220,1
(7,0)
213,1
5 (a) - (b)
291,9
31,9
323,8
2.404,8
52,4
2.457,2
135
Note
Totale
variazioni
Principi
e schema
IFRS
303,1
-
303,1
109,9
1,4
111,3
648,0
1,2
649,2
1,8
-
1,8
Debiti tributari
34,9
4,4
39,3
Altre passività
343,9
1,9
345,8
Totale passività Correnti
1.441,6
18,9
1.450,5
Totale passività
3.846,4
61,3
3.907,7
Totale patrimonio e passività
6.880,8
117,0
6.997,8
(milioni di euro)
Precedenti
principi secondo
schema IFRS
Passività Correnti
Debiti verso banche e prestiti a breve
Debiti finanziari correnti
10 (a)
Debiti commerciali
Fondi correnti
Principali riclassifiche allo stato patrimoniale “Precedenti principi secondo schema IFRS”
L’”Avviamento” (13,8 milioni di euro) e la “Differenza di consolidamento” (1.086,6 milioni di euro) ai fini IFRS sono
classificati in un unica linea denominata “Avviamento”.
Le “Spese per migliorie su beni di terzi” (6,9 milioni di euro) e gli “Oneri pluriennali cave” (25,3 milioni di euro) sono
riclassificati da “Costi di impianto e ampliamento” (immobilizzazioni immateriali) a “Immobili impianti e macchinari”.
Le “Spese per accensione finanziamenti e mutui” (0,3 milioni di euro) sono riclassificate da “Costi di impianto e
ampliamento” a “Debiti finanziari” correnti e non correnti.
Strumenti di tesoreria (123,1 milioni di euro), prima inseriti (schema di VII Direttiva) negli “Altri titoli” delle attività
finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni, sono stati riclassificati nelle “Disponibilità liquide”.
I titoli subordinati a durata indeterminata - Tsdi (324,6 milioni di euro), precedentemente classificati separatamente, sia dal
Patrimonio netto, sia dai debiti, sono stati riclassificati nei debiti finanziari non correnti.
Rettifiche di rilievo apportate al rendiconto finanziario per l’esercizio 2004
Italcementi S.p.A. già utilizzava, in base ai precedenti principi, il metodo indiretto per la rappresentazione del proprio
rendiconto finanziario consolidato.
La variazione di maggior rilievo riguarda la diversa definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti che ha
determinato l’inserimento in tale voce degli investimenti prontamente convertibili in un ammontare noto di denaro,
soggetti a un irrilevante rischio di variazione di valore e con scadenza non superiore a tre mesi dalla data di acquisto.
In base alla nuova definizione, le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti aumentano di 89,9 milioni di euro (da 144,4
milioni di euro a 234,3 milioni di euro) nella rappresentazione IFRS al 1° gennaio 2004 e di 123,1 milioni di euro (da
143,1 milioni di euro a 266,2 milioni di euro) al 31 dicembre 2004. Questi aumenti dipendono dall’inclusione di strumenti
di tesoreria, prima classificati (schema di VII Direttiva) negli “Altri titoli” delle attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni. Quanto sopra rappresentato non ha influito sul livello dell’indebitamento finanziario netto.
Note
(1) IAS 2 Rimanenze
La variazione si riferisce principalmente ad Italcementi S.p.A che valutava la maggior parte delle categorie di magazzino
utilizzando il criterio LIFO (non più consentito dagli IFRS), abbandonato a favore del criterio del costo medio ponderato.
136
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Il cambio di metodo ha avuto l’effetto di aumentare il valore delle rimanenze di 44,0 milioni di euro al 1° gennaio 2004
con un impatto positivo di 28,6 milioni di euro sul Patrimonio netto di apertura, al netto di 15,4 milioni di euro di imposte
differite. L’impatto 2004 è stato positivo e pari a 2,9 milioni di euro sul risultato e a 31,4 milioni di euro sul Patrimonio
netto di chiusura.
(2) IAS 38 Attività immateriali
Alcune attività (oneri pluriennali) classificate come attività immateriali, ma non dotate dei criteri di riconoscibilità stabiliti
dallo IAS 38 sono state stornate. L’eliminazione contabile è stata pari a 7,1 milioni di euro al 1° gennaio 2004 con un
impatto negativo sul Patrimonio netto di 5,1 milioni di euro, dopo un effetto imposte differite attive di 2,0 milioni di euro.
L’impatto, positivo per minori ammortamenti, è stato pari a 1,7 milioni di euro sul risultato 2004.
(3) IAS 36 Riduzione durevole di valore delle attività - IFRS 3 Aggregazioni di imprese
In base all’IFRS 3, il valore dell’avviamento non è più oggetto di ammortamento ma è sottoposto, almeno annualmente,
ad un test per evidenziare eventuali riduzioni di valore.
Al 1° gennaio 2004 e al 31 dicembre 2004, il gruppo ha sottoposto alle verifiche di riduzione durevole di valore, previste
dallo IAS 36, tutte le unità generatrici di flussi finanziari (CGU) a cui era stato attribuito un valore di avviamento.
Le verifiche sono state svolte attualizzando i flussi finanziari attesi dalla attività di ogni singola CGU oppure, ove
disponibile, utilizzando il valore di mercato relativo a transazioni recenti di attività comparabili. Per l’approccio dei flussi
finanziari attesi, il tasso di attualizzazione è stato determinato per ciascun paese dove opera il gruppo secondo il metodo
WACC (costo medio ponderato del capitale).
Le verifiche di cui sopra non hanno dato origine a riduzioni durevoli di valore sul Patrimonio netto di apertura al 1°
gennaio 2004 e sul risultato d’esercizio 2004. Tuttavia, in sede di prima adozione, il gruppo ha proceduto alla
svalutazione di una serie di avviamenti residuali con un impatto di 4,3 milioni di euro.
L’annullamento dell’ammortamento del goodwill ha generato un effetto positivo di 62,1 milioni di euro sul risultato 2004.
(4) IAS 19 Benefici per i dipendenti
La valutazione dei piani pensionistici e di altri benefici per i dipendenti è stata effettuata con il supporto di una società
internazionale specializzata in calcoli attuariali.
L’impatto sullo stato patrimoniale di apertura IFRS al 1° gennaio 2004 può essere così sintetizzato:
(milioni di euro)
Imposte anticipate non correnti
Crediti e altre attività non correnti
Altre attività correnti
Totale attività
Benefici verso dipendenti
Fondi non correnti
Imposte differite
0,3
(26,6)
(0,3)
(26,6)
30,2
(6,4)
(18,9)
Altre passività correnti
(1,4)
Totale passività
3,5
Patrimonio netto
(30,1)
La diminuzione del Patrimonio netto è imputabile ai piani di società estere a fronte di un contenuto impatto positivo delle
società italiane.
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137
La diminuzione della voce crediti ed altre attività non correnti dipende prevalentemente dalla registrazione di scarti attuariali
non ammortizzati al 1° gennaio 2004 (25,8 milioni di euro).
L’aumento della voce benefici verso dipendenti, correlato alla diminuzione dei fondi non correnti e delle altre attività correnti
dipende da: cambiamenti di metodo di calcolo di alcuni piani valutati conformemente allo IAS 19 secondo il metodo della
“proiezione unitaria del credito”, della ridefinizione di alcune ipotesi attuariali e delle modalità di ripartizione temporale di
alcuni elementi differiti con un effetto negativo di 23,6 milioni di euro.
Le imposte differite correlate alle voci suddette hanno avuto un effetto complessivo positivo di 19,2 milioni di euro.
L’impatto sul Patrimonio netto al 31 dicembre 2004 si riduce a 28,1 milioni di euro.
(5) Imposte sul reddito
(5a) Sono state attivate al 1° gennaio 2004 imposte anticipate di 4,1 milioni di euro relative ai fondi ammortamento tassati di
fabbricati civili di Italcementi S.p.A. L’attivazione di tali imposte anche nel bilancio consolidato redatto secondo i
precedenti principi, ha determinato un effetto negativo di pari importo sul risultato 2004 IFRS e un azzeramento
dell’impatto sul Patrimonio netto IFRS al 31 dicembre 2004.
(5b) Al 1° gennaio 2004 sono state contabilizzate imposte differite passive per 16,5 milioni di euro relative alle società del
gruppo operanti in Turchia. Al 31 dicembre 2004 il riconoscimento delle medesime imposte differite ha determinato un
effetto negativo di 21,8 milioni di euro sul Patrimonio netto.
(6) Immobili, impianti e macchinari
Il gruppo, in accordo con le regole stabilite dallo IAS 16, ha definito una nuova struttura per “componenti” dei cespiti e
stabilito, in base ai propri dati storici, vite utili differenziate per ciascuna delle componenti di un cespite.
L’applicazione dell’approccio per componenti ha comportato l’eliminazione contabile di manutenzioni pluriennali
precedentemente capitalizzate con un impatto negativo sul Patrimonio netto al 1° gennaio 2004 di 4,1 milioni di euro.
Come già anticipato, il gruppo ha scelto l’opzione di rilevare come costo di esercizio gli oneri finanziari anche se riferibili
all’acquisizione/costruzione di attività materiali. L’eliminazione contabile degli oneri finanziari precedentemente
capitalizzati ha determinato, al 1° gennaio 2004, un impatto negativo di 2,7 milioni di euro, al netto dell’effetto imposte,
sul Patrimonio netto.
L’approccio per componenti, la revisione delle vite utili e gli effetti dello storno di manutenzioni e oneri finanziari capitalizzati
hanno determinato impatti positivi di 11,6 milioni di euro sul risultato netto 2004 e di 4,4 sul Patrimonio netto di chiusura.
(7) Accantonamenti, passività e attività potenziali
In base a quanto definito dallo IAS 37, i fondi per rischi a lungo termine, per i quali è possibile stimare ragionevolmente
l’esborso futuro e la rispettiva data di erogazione, sono stati oggetto di attualizzazione al fine di dare un valore corrente a
queste passività future. I fondi in questione sono principalmente riferibili ad accantonamenti per ripristino di cave.
Gli effetti derivanti da cambiamenti nel tasso di attualizzazione sono rilevati a conto economico come “proventi e oneri
finanziari” con un impatto negativo di 1 milione di euro.
Al 1° gennaio 2004, l’attualizzazione delle riserve ha originato un aumento del Patrimonio netto di 4,6 milioni di euro al
netto di imposte differite pari 2,7 milioni di euro.
L’impatto sul risultato d’esercizio 2004 è stato invece negativo e pari a 0,4 milioni di euro.
(8) Informazioni contabili in economie iperinflazionate
In base ai principi precedentemente applicati, i bilanci delle società del gruppo operanti in Turchia venivano convertiti in
euro con il metodo del corso storico. In base allo IAS 29, i bilanci devono essere invece redatti in Lire turche, corretti dagli
effetti dell’inflazione e convertiti con il metodo del tasso di chiusura.
138
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
I principali impatti derivanti dall’applicazione dello IAS 29 sono di seguito sintetizzati:
(milioni di euro)
Patrimonio netto al 1° gennaio 2004
Risultato dell’esercizio 2004
(1,3)
0,4
Differenza di conversione rilevata in riserva di Patrimonio netto
11,8
Patrimonio netto al 31 dicembre 2004
10,9
Il ricalcolo dei conti secondo lo IAS 29 ha determinato la riduzione della contribuzione al risultato operativo di 5,9 milioni
di euro e il miglioramento delle componenti finanziarie di 6,3 milioni di euro.
(9) IFRS 2 - Stock option
Il gruppo ha deciso di applicare l’IFRS 2 a partire dal 1° gennaio 2004.
Le opzioni relative a piani di assegnazione successivi al 7 novembre 2002 sono valutate al fair value alla data di
assegnazione e ammortizzate sul periodo di maturazione.
La valorizzazione delle opzioni assegnate è stata effettuata secondo il metodo binomiale, tenuto conto del dividendo.
L’adozione del principio IFRS 2 non ha generato impatti sul Patrimonio netto di apertura al 1° gennaio 2004 e su quello al
31 dicembre 2004. I costi imputati all’esercizio 2004 e contabilizzati nei costi del personale sono stati pari a 1,2 milioni di
euro e riconducibili ad Italcementi S.p.A. e Ciments Français S.A.
(10) Altri
Questa voce si riferisce a:
(a) IAS 17 Leasing. L’adozione dello IAS 17 in sede di FTA ha portato al riconoscimento di leasing finanziari
precedentemente contabilizzati come leasing operativi. L’impatto al 1° gennaio 2004 è stato un aumento pari a 14,0
milioni di euro nella voce “immobili, impianti e macchinari”, un aumento dei debiti finanziari correnti e non correnti
pari a 9,4 milioni di euro e un aumento del Patrimonio netto di 1,1 milioni di euro.
(b) IAS 27 Bilancio consolidato e partecipazioni in controllate. Sono state incluse nel perimetro di consolidamento tre
società italiane che erano precedentemente valutate al costo (Ecoinerti S.r.l.) o a Patrimonio netto (Aliserio S.r.l.,
Mantovana Inerti S.r.l.). L’impatto al 1° gennaio 2004 è stato pari ad un incremento di 0,3 milioni di euro del
Patrimonio netto.
(c) IAS 20 Contributi pubblici e informative sull’assistenza pubblica. In base allo IAS 20, i contributi in conto capitale
devono esser rappresentati iscrivendo il contributo come ricavo differito (opzione scelta dal gruppo) o come posta
rettificativa del valore contabile del bene. L’impatto, evidenziato in sede di prima adozione (riduzione del Patrimonio
netto di 1,1 milioni di euro), riguarda il ritrattamento contabile di contributi accreditati direttamente a Patrimonio
netto.
(11) Differenze da conversione cambi
Come già precisato nel paragrafo relativo alle opzioni sulla prima adozione degli IFRS, le differenze cumulate di conversione, negative per 53,2 milioni di euro, sono state azzerate con contropartita a utili a nuovo.
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139
Allegato 3
Si riporta la seguente tabella in applicazione della Delibera CONSOB 14 maggio 1999 n. 11971, art. 126, in base alla
quale le società con azioni quotate devono rendere pubbliche le proprie partecipazioni detenute in società non quotate in
misura superiore al 10% del capitale con diritto di voto.
Elenco partecipazioni
Denominazione
Sede
Capogruppo
Italcementi S.p.A.
Aliserio S.r.l.
Axim Italia S.r.l.
Capitale
%
diretta
%
indiretta
Bergamo
Bergamo
Sorisole (BG)
I
I
I
e
e
e
282.548.942
2.270.000
2.000.000
90,00
99,90
0,10
Bergamo
Iraklion
Genova
I
GR
I
e
e
e
10.400
117.200
10.400
75,00
-
30,00
36,12
Bergamo
Madrid
Boulogne Billancourt
Bergamo
Londra
Bergamo
I
E
F
I
GB
I
e
e
e
e
GBP
e
600.000
120.400
5.700.000
21.437.379
50.000
500.000
80,24
50,00
51,00
99,99
100,00
100,00
50,00
Siderno (RC)
I
e
9.000.000
99,90
0,10
Bergamo
I
e
138.000.000
99,90
0,10
Cava delle Capannelle S.r.l.
Cemencal S.p.A.
Cementi della Lucania S.p.A.
Cementi e Calci di S. Marinella S.r.l.
Cementificio di Montalto S.p.A.
DO CLAS S.r.l.
Domiki Beton S.A.
E.C.I.T. S.r.l.
E.I.C.A. S.r.l.
E.S.A. Monviso S.p.A.
Bergamo
Bergamo
Potenza
Bergamo
Bergamo
Milano
Iraklion
Ravenna
Norcia (PG)
Bergamo
I
I
I
I
I
I
GR
I
I
I
e
e
e
e
e
e
e
e
e
e
31.200
12.660.000
619.746
10.000
10.000.000
12.000
2.309.423
104.208
49.500
1.340.000
30,00
66,67
100,00
-
49,00
85,00
100,00
98,59
50,00
66,67
100,00
Ecoinerti S.r.l.
Ecoserio S.r.l.
General Cave S.r.l.
Gres Dalmine Resine Wavin S.c.a r.l.
Gruppo Italsfusi S.r.l.
Recanati (MC)
Bergamo
Fiumicino (RM)
Sorisole (BG)
Savignano s/P. (MO)
I
I
I
I
I
e
e
e
e
e
91.800
48.960
31.200
91.800
156.000
99,50
50,00
12,50
50,00
35,00
0,50
I
e
25.500
18,00
-
Azienda Agricola Lodoletta S.r.l.
Betodomi S.A.
Betongenova S.r.l. - in liquidazione
BravoBus S.r.l.
BravoSolution Espana S.A.
BravoSolution France S.a.s.
BravoSolution S.p.A.
BravoSolution UK Ltd
C.T.G. S.p.A.
Calcementi Jonici S.r.l.
Calcestruzzi S.p.A.
I.GE.PO. - Impresa Gestione Porti S.r.l. in liquidazione
142
Vibo Valentia
Quota posseduta dalle società del Gruppo
%
90,00
99,90
0,10
75,00
30,00
22,68
13,44
51,00
99,99
100,00
80,24
100,00
50,00
50,00
99,90
0,10
99,90
0,10
49,00
85,00
30,00
66,67
100,00
100,00
98,59
50,00
66,67
59,00
41,00
50,00
12,50
50,00
35,00
99,50
0,50
18,00
Italcementi S.p.A.
Italcementi S.p.A.
SICIL.FIN. S.r.l.
Italcementi S.p.A.
Domiki Béton S.A.
Calcestruzzi S.p.A.
Cemencal S.p.A.
BravoSolution S.p.A.
BravoSolution S.p.A.
BravoSolution S.p.A.
Italcementi S.p.A.
BravoSolution S.p.A.
Italcementi S.p.A.
Ciments Français S.A.
Italcementi S.p.A.
SICIL.FIN. S.r.l.
Italcementi S.p.A.
SICIL.FIN. S.r.l.
Calcestruzzi S.p.A.
Calcestruzzi S.p.A.
Italcementi S.p.A.
Italcementi S.p.A.
Italcementi S.p.A.
Calcestruzzi S.p.A.
Calcestruzzi S.p.A.
Calcestruzzi S.p.A.
Calcestruzzi S.p.A.
Calcestruzzi S.p.A.
Cemencal S.p.A.
Calcestruzzi S.p.A.
Calcestruzzi S.p.A.
Speedybeton S.p.A.
Società del Gres ing. Sala S.p.A.
Italcementi S.p.A.
SICIL.FIN. S.r.l.
Italcementi S.p.A.
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Denominazione
S. Cipriano Pic. (SA)
I
e
206.000
%
diretta
99,00
Immobiliare Salesiane S.r.l.
Bergamo
I
e
350.000
99,00
1,00
Intercom S.r.l.
Bergamo
I
e
2.750.000
99,50
0,50
Intertrading S.r.l.
Bergamo
I
e
4.160.000
99,50
0,50
Italcementi Ingegneria S.r.l.
Italgen S.p.A.
Bergamo
Bergamo
I
I
e
e
266.220
20.000.000
100,00
99,90
0,10
Italsigma S.r.l.
Italsintex S.p.A.
Bergamo
Bergamo
I
I
e
e
1.500.000
120.000
-
50,00
100,00
ITC-Factor S.p.A.
Bergamo
I
e
1.500.000
99,50
0,50
Mantovana Inerti S.r.l.
Medcem S.r.l.
Nuova Sacelit S.r.l.
Procalmi S.r.l. in liquidazione
S.A.F.R.A. S.r.l.
SAMA S.r.l.
Cavriana (MN)
Napoli
Sorisole (BG)
Milano
Bologna
Bergamo
I
I
I
I
I
I
e
e
e
e
e
e
702.000
5.500.000
7.500.000
51.000
51.480
1.000.000
99,00
99,00
50,00
50,00
11,52
33,33
1,00
SICIL.FIN. S.r.l.
Silicalcite S.r.l.
Silos Granari della Sicilia S.r.l.
Bergamo
Bergamo
Bergamo
I
I
I
e
e
e
650.000
4.000.000
5.980.000
99,50
100,00
-
100,00
Società del Gres ing. Sala S.p.A.
Sorisole (BG)
I
e
5.858.722
-
100,00
Société Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A.
Lussemburgo
L
e
17.715.000
99,87
0,13
Société Internationale Italcementi France S.a.s.
SO.RI.TE. S.r.l.
Speedybeton S.p.A.
Terminal Riuniti S.r.l.
Parigi
Torino
Pomezia (RM)
Bergamo
F
I
I
I
e
e
e
e
1.621.075.000
100.000
300.000
1.000.000
99,99
99,90
25,00
70,00
0,10
Puteaux
F
e
153.837.876
-
76,83
Mississauga
Picton
Picton
Picton
Concord
Istanbul
CAN
CAN
CAN
CAN
CAN
TR
CAD
CAD
CAD
CAD
TRL
1
1
1
18.300.000,20
120.000.000.000
-
100,00
100,00
100,00
100,00
50,00
78,49
IMES S.r.l.
Ciments Français S.A.
155290 Canada Inc.
168232 Canada Inc.
168233 Canada Inc.
168257 Canada Inc.
2003897 Ontario Inc.
Afyon Cimento Sanayi Tas
www.italcementigroup.com
Sede
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Capitale
%
indiretta
1,00
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Quota posseduta dalle società del Gruppo
%
99,00
Italcementi S.p.A.
1,00
SICIL.FIN S.r.l.
99,00
Italcementi S.p.A.
1,00
SICIL.FIN S.r.l.
99,50
Italcementi S.p.A.
0,50
SICIL.FIN S.r.l.
99,50
Italcementi S.p.A.
0,50
SICIL.FIN. S.r.l.
100,00
Italcementi S.p.A.
99,90
Italcementi S.p.A.
0,10
SICIL.FIN S.r.l.
50,00
Axim Italia S.r.l.
99,00
Società del Gres ing. Sala S.p.A.
1,00
SICIL.FIN. S.r.l.
99,50
Italcementi S.p.A.
0,50
SICIL.FIN. S.r.l.
50,00
Calcestruzzi S.p.A.
50,00
Intercom S.r.l.
99,00
Italcementi S.p.A.
11,52
Cemencal S.p.A.
33,33
Calcestruzzi S.p.A.
99,00
Italcementi S.p.A.
1,00
SICIL.FIN S.r.l.
99,50
Italcementi S.p.A.
100,00
Italcementi S.p.A.
99,90
Intertrading S.r.l.
0,10
SICIL.FIN S.r.l.
99,90
Nuova Sacelit S.r.l.
0,10
SICIL.FIN S.r.l.
99,87
Italcementi S.p.A.
0,13
SICIL.FIN S.r.l.
99,99
Italcementi S.p.A.
25,00
Calcestruzzi S.p.A.
70,00
Calcestruzzi S.p.A.
99,90
Italcementi S.p.A.
0,10
SICIL.FIN S.r.l.
75,76
Société Int. Italcementi France S.a.s.
1,07
Ciments Français S.A.
86,54
(diritti di voto:
Société Int. Italcementi France S.a.s.)
100,00
Essroc Canada Inc.
100,00
Essroc Canada Inc.
100,00
Essroc Canada Inc.
100,00
Essroc Canada Inc.
50,00
Essroc Canada Inc.
76,51
Ciments Français S.A.
1,02
Set Group Holding
0,96
Set Cimento Sanayi ve Tas
143
Allegato 3
(segue)
Denominazione
Sede
Istanbul
Istanbul
TR
TR
YTL
YTL
500.000
7.886.160
%
diretta
-
Guerville
Carson City
Cairo
Bangkok
Bangkok
F
USA
EGY
TH
TH
e
USD
LE
BT
BT
126.000.000
1.000
1.176.967.750
10.000.000
4.680.000.000
-
99,99
100,00
98,69
39,03
39,03
Temara MAR
MAD
171.875.000
-
37,01
E
B
E
E
e
e
e
e
23.138,41
125.000
5.000.000
60.500
-
92,86
99,60
50,00
100,00
Axim Concrete Technologies (Canada) Inc.
Axim Concrete Technologies Inc.
Axim Maroc
Axim S.A.
Bayarne S.a.s.
BCE S.A.
Berkeley Resource Recovery Ltd
Betomar S.A.
Béton Contrôle de Gascogne S.A.
Béton Contrôle de l'Adour S.A.
Béton Contrôle de Montceau le Creusot S.A.
Béton Contrôle des Abers S.A.
Béton Contrôle du Pays Basque S.A.
Béton Saône S.A.
Bonafini S.A.
Cambridge CAN
Middlebranch USA
Casablanca MAR
Guerville
F
Guerville
F
Tourcoing
F
Winchester USA
Casablanca MAR
Soorts Hossegor
F
Bayonne
F
Montceau Les M.
F
Lannilis
F
Bayonne
F
Macon
F
Argences
F
CAD
USD
MAD
e
e
e
USD
MAD
e
e
e
e
e
e
e
1.275.600
1.000
1.000.000
495.625
112.000
38.250
1.000
84.397.800
40.000
150.000
588.000
104.000
120.000
40.000
45.392
-
100,00
100,00
99,96
99,93
100,00
99,80
100,00
99,99
37,00
59,96
49,99
34,00
59,95
35,00
100,00
Bureau Engineering Travaux Publics (SA BETP)
Guerande
F
e
523.205,03
-
99,94
Olazagutia
Winchester
Archidona
Malaga
Cayeux s/M.
Guerville
Bassens
E
USA
E
E
F
F
F
e
USD
e
e
e
e
e
1.508.510
1.000.000
1.260.000
60.200
118.680
593.836.525
37.000
-
20,00
100,00
63,00
99,99
99,95
99,99
99,99
Ciments du Maroc
Casablanca MAR
MAD
721.800.200
-
61,82
Ciments du Nord
Nouadhibou MAU
OUG
1.340.000.000
-
15,00
Altas Ambarlj Liman Tesisleri Tas
Anadolu Cimentolari Tas
Arena S.A.
Arrowhead Investment Company
Asec Cement Company
Asia Cement Products Co., Ltd
Asia Cement Public Co., Ltd
Asment (Ciments de Temara)
Asociacion de Empresas de Transporte a Granel
Ath Béton
Atlantica de Graneles y Moliendas S.A.
Axim Building Technologies S.A.
S. Sebastian
Ghilblingren
Vizcaya
Malaga
Canteras Aldoyar S.L.
Capitol Cement Corporation
Cementos Capa S.L.
Centro Administrativo y de Servicios de Malaga S.A.
Chatelet S.A.
Ciments Calcia S.A.
Ciments du Littoral S.A.
(1) percentuale di interesse del Gruppo Ciments Français
144
Capitale
%
indiretta
12,25
99,87
Quota posseduta dalle società del Gruppo
%
12,25
Anadolu Cimentolari Tas
48,89
Devnya Cement A.D.
40,96
Set Group Holding
10,02
Set Cimento Sanayi ve Tas
99,99
Ciments Français S.A.
100,00
Essroc Corporation
98,69
Suez Cement Company
39,03
Asia Cement Public Co., Ltd
24,96
Ciments Français S.A.
14,07
Vaniyuth Co. Ltd (1)
19,99
Ciments Français S.A.
17,02
Procimar S.A.
92,86
Sociedad Financiera y Minera S.A.
99,60
Compagnie des Ciments Belges S.A.
50,00
Sociedad Financiera y Minera S.A.
99,00
Sociedad Financiera y Minera S.A.
1,00
Compania General de Canteras S.A.
100,00
Axim Concrete Technologies Inc.
100,00
Essroc Corporation
99,96
Ciments du Maroc
99,93
Ciments Calcia S.A.
100,00
Ciments Calcia S.A.
99,80
Unibéton S.A.
100,00
Riverton Investment Corporation
99,99
Ciments du Maroc S.A.
37,00
Béton Contrôle du Pays Basque S.A.
59,96
Béton Contrôle du Pays Basque S.A.
49,99
Unibéton S.A.
34,00
Unibéton S.A.
59,95
Unibéton S.A.
35,00
Unibéton S.A.
96,79
Tratel S.A.
3,21
Larricq S.A.
79,94
Comp. Financière et de Participations S.A.
20,00
Arena S.A.
20,00
Hormigones y Minas S.A.
100,00
Riverton Investment Corporation
63,00
Sociedad Financiera y Minera S.A.
99,99
Sociedad Financiera y Minera S.A.
99,95
GSM S.A.
99,99
Ciments Français S.A.
99,99
Ste d’Investissement & de Partecipations
du Littoral
58,30
Ciments Français S.A.
3,52
Procimar S.A.
15,00
Ciments du Maroc
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Denominazione
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Amsterdam
NL
e
378.503.130
%
diretta
-
Lussemburgo
L
e
8.928.500
-
99,99
Ciments Français Participations S.n.c.
Puteaux
F
e
1.500
-
100,00
Cisnel Descargas S.L.
Compagnie des Ciments Belges S.A.
Madrid
Tournai
E
B
e
e
3.010
291.499.929,23
-
100,00
99,91
Compagnie Financière des Ciments S.A.
Compagnie Financière et de Participations S.A.
Compania General de Canteras S.A.
Tournai
Puteaux
Malaga
B
F
E
e
e
e
5.580.000
180.000
479.283,69
-
99,99
99,99
99,41
Conglomerantes Hidraulicos Especiales S.A.
Madrid
E
Consumer Materials Inc.
Winchester USA
De Paepe Béton N.V.
Gent
B
Decoux S.A.
Beaucaire
F
Devnya Cement A.D.
Devnya BUL
Devnya Cement St
Devnya BUL
Devnya Finance
Devnya BUL
Dobrotitsa BSK A.D.
Dobritch BUL
Dragages et Carrières S.A.
Saint Marcel
F
Dragages Transports & Travaux Maritimes S.A.
La Rochelle
F
Ecocem Valorizacion de Residuos S.A.
Barcellona
E
Entreprise Lorraine d’Agriculture - ELDA S.A.R.L.
Heillecourt
F
ES Cement Co.
Nazareth USA
Essroc Canada Inc.
Mississauga CAN
Essroc Cement Corp.
Nazareth USA
Essroc Corporation
Nazareth USA
Essroc International
Puteaux
F
Essroc Puerto Rico Holdings Inc.
Nazareth USA
Essroc San Juan Inc.
Espinosa P.RICO
ET Béton
Aspropyrgos GR
Eurarco France S.A.
Les Crotoy
F
Eurocalizas S.L.
Cantabria
E
Eurotech Cement S.h.p.k.
Durres ALB
Exportaciones de Cemento del Norte de Espana S.A.
Bilbao
E
Fraimbois Granulats S.A.R.L.
Moncel les Luneville
F
Gacem Company Limited
Serrekunda GAM
Granulats de la Drôme S.a.s.
Saint Jean de Vedas
F
Granulats et Sables Marins S.a.s.
Pessac
F
Granulats Ouest - GO
Saint Herblain
F
Greyrock Inc.
Nazareth USA
Greyrock WV Inc.
Nazareth USA
Groupe Ciment Quebec Inc.
St. Basile CAN
e
USD
e
e
LEV
LEV
LEV
e
e
e
e
CAD
USD
USD
e
USD
USD
e
e
e
LEK
e
e
GMD
e
e
e
USD
USD
CAD
2.511.960
1.000
500.000
120.000
1.028.557.000
1.500.000
50.000.000
1.000.000
1.702.272
300.000
10.000
307.936.000
8.330.000
1.000
244.398.096
1.000
10.000
2.616.757,95
1.520.000
783.000
270.000.000
60.099,77
75.000
4.500.000
1.686.000
40.000
784.657,44
1.000
10.000
57.000.000
-
85,00
100,00
99,98
100,00
99,97
74,00
50,00
26,40
49,99
39,99
16,33
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
100,00
99,99
64,99
26,00
84,99
45,00
50,00
80,00
51,01
99,99
100,00
100,00
100,00
50,00
Ciments Français Europe N.V.
Ciments Français International S.A.
www.italcementigroup.com
Sede
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Capitale
%
indiretta
100,00
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Quota posseduta dalle società del Gruppo
%
66,80
Sodecim S.a.s.
33,20
Ciments Français S.A.
50,99
Ciments Français S.A.
49,00
Ciments Français Europe N.V.
50,00
Ciments Français S.A.
50,00
Comp. Financière et de Participations S.A.
100,00
Sodecim S.a.s.
36,94
Ciments Français Europe N.V.
29,11
Ciments Français S.A.
25,28
Ciments Calcia S.A.
8,58
Compagnie Financière des Ciments S.A.
99,99
Ciments Français S.A.
99,99
Ciments Français S.A.
96,12
Sociedad Financiera y Minera S.A.
3,29
Sax S.a.s.
85,00
Sociedad Financiera y Minera S.A.
100,00
Riverton Investment Corporation
99,98
Compagnie des Ciments Belges S.A.
100,00
Tratel S.A.
99,97
Marvex
74,00
Devnya Cement A.D.
50,00
Devnya Cement A.D.
26,40
Devnya Cement A.D.
49,99
GSM S.A.
39,99
GSM S.A.
16,33
Sociedad Financiera y Minera S.A.
100,00
GSM S.A.
100,00
Essroc Cement Corp.
100,00
Essroc Corporation
100,00
Essroc Corporation
100,00
Essroc International
100,00
Ciments Français S.A.
100,00
Essroc San Juan Inc.
100,00
Essroc Cement Corp.
99,99
Halyps Building Materials S.A.
64,99
GSM S.A.
26,00
Hormigones y Minas S.A.
84,99
Halyps Building Materials S.A.
45,00
Sociedad Financiera y Minera S.A.
50,00
GSM S.A.
80,00
Tercim S.A.
51,01
GSM S.A.
99,99
GSM S.A.
100,00
GSM S.A.
100,00
Essroc Cement Corp.
100,00
Riverton Investment Corporation
50,00
Essroc Canada Inc.
145
Allegato 3
(segue)
Denominazione
Sede
Guerville
Vlaardingen
Aspropyrgos
F
NL
GR
e
e
e
18.675.840
18.151,21
34.951.441,14
%
diretta
-
Atene
GR
e
60.000
-
100,00
Hormigones Olatzi S.A.
Hormigones Txingudi S.A.
Hormigones y Minas S.A.
Immobilière des Technodes S.A.
Olazagutia
San Sebastian
S. Sebastian
Guerville
E
E
E
F
e
e
e
e
283.803,11
60.099,77
8.689.378,20
8.024.400
-
25,00
50,00
99,99
99,99
Industrie Sakia el Hamra “Indusaha” S.A.
Innocon Partnership Agreement Inc.
Interbulk Trading S.A.
Laayoune MAR
Richmond Hill CAN
Lugano CH
MAD
CAD
CHF
55.550.000
2.003
7.470.600
-
91,00
48,50
99,99
Colombo SRI L.
Madrid
E
Puteaux
F
Las Vegas USA
LKR
e
e
USD
401.416.620
3.010
124.874.000
1.000
-
80,00
100,00
99,99
100,00
CYP
TR
TH
CYP
YTL
BT
12.318.000
50.000
1.200.000.000
-
99,99
99,99
58,80
Bangkok
TH
Luxemont et Villotte
F
Bangkok
TH
Airvault
F
Cenon
F
Cherves Richemont
F
Le Havre
F
Devnya BUL
Devnya BUL
Rebenacq
F
Nouakchott MAU
Puteaux
F
BT
e
BT
e
e
e
e
LEV
LEV
e
OUG
e
280.000.000
1.221.632
11.000.000
508.000
100.000
1.524,49
297.600
759.372
89.424.100
15.000
1.111.310.000
352.500.000
-
57,39
100,00
57,39
99,98
50,00
34,00
33,33
100,00
100,00
33,30
51,11
100,00
YTL
e
USD
BT
50.000
70.000
1.000
100.000.000
-
99,99
33,33
100,00
57,43
GSM S.A.
H.C. Plasier Beheer B.V.
Halyps Building Materials S.A.
Helleniki Lithotomi S.A.
International Cement Traders Ltd
Inversiones e Iniciativas en Aridos S.L.
Investcim S.A.
IPTP Corporation
Italmed Cement Company Ltd
ITC Cimento Maden Ve Insaat Sanayi Ticaret
Jalaprathan Cement Public Co., Ltd
Jalaprathan Concrete Products Co., Ltd
Johar S.A.
JTC
Larricq S.A.
Les Calcaires Girondins S.a.s.
Les Calcaires Sud Charentes
Les Graves de l’Estuaire S.a.s.
Lyulyaka E.A.D.
Marvex
Matériaux Routiers du Bearn S.A.R.L.
Mauritano-Française des Ciments
Menaf
Limassol
Istanbul
Bangkok
Met Teknik Servis ve Maden Sanayi Ticaret A.S.
MTB - Maritime Trading & Brokerage S.r.l.
Nadco Inc.
Naga Property Co.
(2) percentuale di interesse del Gruppo Ciments Français
146
Istanbul
Genova
Nazareth
Bangkok
Capitale
TR
I
USA
TH
%
indiretta
99,99
100,00
99,84
Quota posseduta dalle società del Gruppo
%
99,99
Arena S.A.
100,00
Rular Trading B.V.
59,82
Ciments Français S.A.
40,02
Sociedad Financiera y Minera S.A.
(diritti di voto:
59,85
Ciments Français S.A.
39,99
Sociedad Financiera y Minera S.A.)
100,00
Compagnie Financière et de
Participations S.A.
25,00
Hormigones y Minas S.A.
50,00
Hormigones y Minas S.A.
99,99
Sociedad Financiera y Minera S.A.
59,97
Ciments Français S.A.
40,02
Ciments Calcia S.A.
91,00
Ciments du Maroc
48,50
Essroc Canada Inc.
66,75
Ciments Français International S.A.
15,00
Intertrading S.r.l.
18,24
Ciments Français Europe N.V.
80,00
Ciments Français S.A.
100,00
Ciments Français S.A.
99,99
Ciments Français S.A.
80,00
Riverton Corporation
20,00
Capitol Cement Corporation
99,99
Halyps Building Materials S.A.
99,99
Set Beton Madencilik Sanayi ve Tas
12,26
Asia Cement Public Co., Ltd
37,00
Ciments Français S.A.
9,54
Vesprapat Holding Co., Ltd (2)
57,39
Jalaprathan Cement Public Co., Ltd (2)
100,00
Tratel S.A.
57,39
Jalaprathan Concrete Products Co., Ltd (2)
99,98
Tratel S.A.
50,00
GSM S.A.
34,00
GSM S.A.
33,33
GSM S.A.
100,00
Devnya Cement A.D.
100,00
Sociedad Financiera y Minera S.A.
33,30
GSM S.A.
51,11
Ciments Français S.A.
95,74
Ciments Français S.A.
4,26
Ciments Français Participations S.n.c.
99,99
Set Group Holding
33,33
Interbulk Trading S.A.
100,00
Essroc Cement Corp.
57,43
Jalaprathan Cement Public Co., Ltd (2)
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Denominazione
Neuciclaje S.A.
Novhorvi S.A.
Nugra S.A.
Port St. Louis Aménagement S.n.c.
Port St. Louis Remblaiement S.A.R.L.
Procimar S.A.
Provence Aménagement S.A.
R.G. Aggregates B.V.
Raingeard Carrières Bétons et Compagnie S.n.c.
Riverton Corporation
Riverton Investment Corporation
Riverton Lime&Stone Co., Inc.
Rular Trading B.V.
S.A. Dijon Béton
Saarlandische Zementgesellschaft MBH
Sadecib S.A.
Sas des Gresillons
Sax S.a.s.
SCI Batlongue
SCI Coralie
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Sede
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Capitale
Bilbao
E
Vitoria
E
Madrid
E
Guerville
F
Guerville
F
Casablanca MAR
Port Frejus
F
Vlaardingen
NL
Saint Herblain
F
e
e
e
e
e
MAD
e
e
e
364.000
180.300
60.100
8.000
7.622,45
27.000.000
480.000
18.151,21
705.000
%
diretta
-
%
indiretta
32,69
25,00
100,00
51,00
51,00
99,99
35,00
100,00
100,00
Winchester
Winchester
Winchester
Vlaardingen
Dijon
Saarbrucken
Puteaux
Guerville
Guerville
Arudy
Allonnes
USA
USA
USA
NL
F
D
F
F
F
F
F
USD
USD
USD
e
e
e
e
e
e
e
e
859.310
8.340
3.000
18.151,21
184.000
52.000
40.000
40.000
482.800
53.504
3.048,98
-
100,00
100,00
100,00
100,00
15,00
80,00
99,96
35,00
99,99
100,00
100,00
SCI de Balloy
Avon
F
e
20.310
-
100,00
SCI Delrieu Frères
Fumel
F
e
17.379,19
-
100,00
SCI des Granets
SCI du Colombier
SCI du Domaine de Saint Louis
SCI Lepeltier
SCI Taponnat
SCI Triel Carrières
Scori S.A.
Set Beton Madencilik Sanayi ve Tas
Set Cimento Sanayi ve Tas
Cayeux sur M.
Rungis
Guerville
S. Doulchard
Cherves Richemont
Guerville
Plaisir
Istanbul
Istanbul
F
F
F
F
F
F
F
TR
TR
e
e
e
e
e
e
e
YTL
YTL
4.695
2.000
6.720
6.150
1.500
13.500
1.092.800
21.494.800
24.893.900
-
47,33
63,00
99,76
99,76
50,00
99,89
13,95
99,99
99,81
Set Group Holding
Shymkent Cement
Sitapuram Power Limited
Skyra S.r.l.
Snc Rouennaise de Transformation
Sociedad Financiera y Minera S.A.
Istanbul
Shymkent
Hyderabad
Mandra
Grand Couronne
Madrid
TR
KAZ
IN
GR
F
E
YTL
TEN
INR
e
e
e
18.508.410
350.000.000
140.000.000
8.804,11
7.500
39.160.000
-
99,99
99,75
30,60
100,00
60,00
99,73
www.italcementigroup.com
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Quota posseduta dalle società del Gruppo
%
32,69
Sociedad Financiera y Minera S.A.
25,00
Hormigones y Minas S.A.
100,00
Sociedad Financiera y Minera S.A.
51,00
GSM S.A.
51,00
GSM S.A.
99,99
Ciments Français S.A.
35,00
Arena S.A.
100,00
Compagnie des Ciments Belges S.A.
99,98
GSM S.A.
0,02
Arena S.A.
100,00
Riverton Investment Corporation
100,00
Essroc Cement Corp.
100,00
Riverton Corporation
100,00
R.G. Aggregates B.V.
15,00
GSM S.A.
80,00
Ciments Français International S.A.
99,96
Ciments Français S.A.
35,00
GSM S.A.
99,99
Ciments Français S.A.
100,00
GSM S.A.
80,00
Bonafini S.A.
20,00
Larricq S.A.
99,95
GSM S.A.
0,05
Arena S.A.
50,00
Ciments Français S.A.
50,00
Socli S.A.
47,33
GSM S.A.
63,00
GSM S.A.
99,76
GSM S.A.
99,76
GSM S.A.
50,00
GSM S.A.
99,89
GSM S.A.
13,95
Ciments Calcia S.A.
99,99
Ciments Français S.A.
98,62
Set Group Holding
1,19
Anadolu Cimentolari Tas
99,99
Ciments Français S.A.
99,75
Ciments Français S.A.
30,60
Zuari Cement Ltd
100,00
Halyps Building Materials S.A.
60,00
Ciments Calcia S.A.
56,58
Sodecim S.a.s.
39,87
Ciments Français Europe N.V.
3,02
Hormigones y Minas S.A.
0,26
Sociedad Financiera y Minera S.A.
(diritti di voto:
56,73
Sodecim S.a.s.
39,98
Ciments Français Europe N.V.
3,03
Hormigones y Minas S.A.)
147
Allegato 3
(segue)
Denominazione
Heillecourt
Guerville
Frejus
Reims
F
F
F
F
e
e
e
e
40.000
1.500
1.524,49
3.000
%
diretta
-
Guerville
Gray
Tournai
F
F
B
e
e
e
3.840
3.750
12.297.053,42
-
99,95
99,60
65,00
Société Foncière de la petite Seine S.a.s.
Saint Sauveur les Bray
F
Société Immobilière Marguerite VIII
Casablanca MAR
Société Immobilière Marguerite X
Casablanca MAR
Société Parisienne des Sablières S.A.
Pont de L’Arche
F
Socli S.A.
Izaourt
F
Sodecim S.a.s.
Puteaux
F
Ste d’Investissement & de Partecipations du Littoral
Guerville
F
STE des Calcaires de Souppes sur Loing
Souppes sur Loing
F
Ste Extraction & Amenagement de la Plaine de Marolles
Avon
F
Stinkal S.a.s.
Ferques
F
Suez Bag Company
Cairo EGY
e
MAD
MAD
e
e
e
e
e
e
e
LE
50.000
100.000
100.000
320.000
144.960
458.219.678
37.000
2.145.000
40.000
1.120.000
9.000.000
-
40,00
98,00
98,00
50,00
99,94
99,99
99,90
50,00
56,40
35,00
57,84
Société Calcaires Lorrains
Société Civile Bachant le Grand Bonval
Société Civile Carrière de Maraval
Société Civile d'Exploitation Agricôle de l'Avesnois
Sede
Société Civile Immobilière Berault
Société de la Grange d'Etaule
Société des Carrières du Tournaisis S.C.T. S.A.
Suez Cement Company (3)
Sukanit
Technodes S.a.s.
Tercim S.A.
Tomahawk Inc.
Tourah Portland Cement Company
Trabel Affretement
EGY
LE
909.282.535
-
50,99
Bangkok
Guerville
Puteaux
Wilmington
Cairo
Gaurain Ramecroix
TH
F
F
USA
EGY
B
BT
e
e
USD
LE
e
500.000
3.200.000
45.000
1.000
238.414.000
61.500
-
56,91
99,99
99,99
100,00
66,12
100,00
Gaurain
B
e
750.000
-
100,00
Pessac
L’Ile S. Denis
Heillcourt
Guerville
L’Ile Saint Denis
Lussemburgo
Lambesc
Rouen
F
F
F
F
F
L
F
F
e
e
e
e
e
e
e
e
892.048
6.025.580
40.000
45.000
40.000
35.000
40.000
40.000
-
100,00
100,00
100,00
99,88
100,00
99,71
100,00
100,00
(3) al netto delle opzioni di acquisto accordate a investitori terzi
(4) percentuale di interesse del Gruppo Ciments Français
148
%
indiretta
49,92
80,00
100,00
90,00
Cairo
Trabel Transports S.A.
Tragor S.A.
Tratel S.A.
Unibéton Est S.a.s.
Unibéton Holding S.A.
Unibéton Ile de France S.a.s.
Unibéton Luxembourg S.A.
Unibéton Med S.a.s.
Unibéton Normandie S.a.s.
Capitale
Quota posseduta dalle società del Gruppo
%
49,92
GSM S.A.
80,00
GSM S.A.
100,00
GSM S.A.
50,00
Société Civile Bachant le Grand Bonval
40,00
GSM S.A.
99,95
GSM S.A.
99,60
Ciments Calcia S.A.
23,90
Ciments Français Europe N.V.
18,79
Ciments Français S.A.
16,31
Ciments Calcia S.A.
5,54
Compagnie Financière des Ciments S.A.
0,46
Compagnie des Ciments Belges S.A.
40,00
GSM S.A.
98,00
Ciments du Maroc
98,00
Ciments du Maroc
50,00
GSM S.A.
99,94
Ciments Calcia S.A.
99,99
Ciments Français S.A.
99,90
Ciments Calcia S.A.
50,00
GSM S.A.
56,40
GSM S.A.
35,00
GSM S.A.
53,32
Suez Cement Company
4,52
Tourah Portland Cement Company
25,01
Menaf
12,38
Ciments Français S.A.
9,47
Ciments du Maroc
4,13
Tercim S.A.
56,91
Jalaprathan Concrete Products Co., Ltd (4)
99,99
Ciments Français S.A.
99,99
Ciments Français S.A.
100,00
Essroc Cement Corp.
66,12
Suez Cement Company
99,84
Tratel S.A.
0,16
Ciments Calcia S.A.
91,00
Tratel S.A.
9,00
Compagnie des Ciments Belges S.A.
100,00
Tratel S.A.
100,00
Ciments Calcia S.A.
100,00
Unibéton Holding S.A.
99,88
Arena S.A.
100,00
Unibéton Holding S.A.
99,71
Unibéton S.A.
100,00
Unibéton Holding S.A.
100,00
Unibéton Holding S.A.
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Denominazione
Unibéton S.A.
Unibéton S.O. S.a.s.
Unibéton Var S.a.s.
Uniwerbéton S.a.s.
Valoise S.a.s.
Vaniyuth Co., Ltd
Vassiliko Cement Works Ltd
Ventore S.L.
Vesprapat Holding Co., Ltd
Vulkan A.D.
Zuari Cement Ltd
www.italcementigroup.com
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Sede
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Capitale
Guerville
Pessac
Lambesc
Heillecourt
Pierrelaye
Bangkok
Nicosia
F
F
F
F
F
TH
CYP
e
e
e
e
e
BT
CYP
27.159.732
40.000
40.000
160.000
39.000
100.000
13.434.018,75
%
diretta
-
%
indiretta
99,99
100,00
99,96
70,00
60,00
48,80
33,00
Malaga
E
e
14.400
-
100,00
Bangkok
Dimitrovgrad
TH
BUL
BT
LEV
20.000.000
452.967.000
-
49,00
94,95
Goa
IN
INR
4.279.614.000
-
50,00
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Quota posseduta dalle società del Gruppo
%
99,99
Arena S.A.
100,00
Unibéton Holding S.A.
99,96
Unibéton S.A.
70,00
Unibéton S.A.
60,00
GSM S.A.
48,80
Investcim S.A.
20,00
Italmed Cement Company Ltd
13,00
Comp. Financière et de Participations S.A.
99,56
Sociedad Financiera y Minera S.A.
0,44
Hormigones y Minas S.A.
49,00
Sax S.a.s.
70,00
Ciments Français S.A.
24,95
Devnya Cement A.D.
50,00
Ciments Français S.A.
149
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio Consolidato 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
62
66
121
150
151
Relazione del Collegio sindacale
Signori Azionisti,
il bilancio consolidato per l'esercizio 2005 è stato elaborato in base agli IAS/IFRS, così come - ai fini di comparazione - lo è
il bilancio dell’esercizio 2004 (per il quale non sono stati applicati, così come consentito dalla normativa, gli IAS 32 e 39
sugli strumenti finanziari. L’impatto derivante dall’applicazione di questi due principi ai soli conti consolidati del 2005 è
stato peraltro descritto nelle note illustrative al bilancio).
Il bilancio consolidato è stato sottoposto a revisione contabile da parte della Reconta Ernst & Young S.p.A.
Lo stato patrimoniale può così sintetizzarsi:
(migliaia di euro)
Totale attivo
9.387.061
Patrimonio netto di gruppo
3.037.098
Capitale e riserve di terzi
1.319.004
Passività
5.030.959
Totale passivo
9.387.061
Il conto economico esprime un utile di competenza del gruppo di 391,2 milioni di euro (rispetto all'utile dell'esercizio
precedente di 350,9 milioni di euro).
La Relazione degli amministratori sulla gestione espone con completezza l’andamento del gruppo e dei mercati di
riferimento consentendo un'informativa a nostro parere adeguata. In particolare, Vi precisiamo che:
l'area di consolidamento risulta determinata in modo corretto e le variazioni più rilevanti intervenute rispetto al
precedente esercizio sono indicati in nota integrativa;
i principi di consolidamento adottati sono conformi alle norme di legge e a criteri di generale accettazione;
i principi contabili e i criteri utilizzati per la valutazione delle varie poste del bilancio consolidato, descritti nella nota
integrativa, sono da noi condivisi;
il bilancio consolidato è stato redatto in riferimento ai bilanci al 31 dicembre 2005 predisposti dai Consigli di
amministrazione, approvati (quando già tenute) dalle assemblee delle rispettive società.
Bergamo, 28 marzo 2006
I sindaci
Luigi Guatri
Claudio Cavalli
Claudio De Re
150
Bilancio Italcementi S.p.A.
www.italcementigroup.com
153
Relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione
Con il Decreto Legislativo n° 38 del 28 febbraio 2005, il Governo italiano ha sancito l’obbligo,
per le società i cui valori mobiliari sono negoziati in mercati regolamentati, di redigere il bilancio
d’esercizio in conformità ai principi contabili internazionali a partire dell’esercizio 2006, ed ha
inoltre dato loro la facoltà di redigere il bilancio d’esercizio 2005, in base agli stessi principi
contabili internazionali.
Avvalendosi di tale facoltà, Italcementi S.p.A. ha deciso di utilizzare gli IFRS per la redazione del
bilancio 2005.
Conseguentemente il presente bilancio è stato elaborato in base agli IAS/IFRS, così come i dati
comparativi relativi all’esercizio 2004 con la sola prevista esclusione degli IAS 32 e 39 sugli
strumenti finanziari, applicati a partire dal 1° gennaio 2005. L’impatto derivante dall’applicazione
di questi due principi è descritto nelle note illustrative.
I principi e le interpretazioni di riferimento sono quelli omologati dalla Commissione Europea alla
data del 31 dicembre 2005.
Si ricorda che Italcementi S.p.A. aveva applicato ai prospetti contabili e alle note illustrative
contenuti nella relazione semestrale al 30 giugno 2005 i criteri di rilevazione e di valutazione
previsti dai principi contabili internazionali. In tale occasione è stato fornito, in una appendice
separata, il documento di transizione contenente le opzioni relative alla prima adozione e la
riconciliazione del patrimonio netto alla data di inizio e fine dell’esercizio 2004, nonché del
risultato economico di tale esercizio e delle rettifiche di rilievo apportate al rendiconto finanziario.
Il documento di transizione, riportato in una specifica sezione delle note illustrative al presente
bilancio, è stato reso pubblico unitamente all’esito della revisione completa da parte della Società
di revisione che ha espresso un giudizio di conformità ai principi e ai criteri definiti dall’art. 81 bis
del Regolamento Emittenti adottato dalla Consob con Delibera n° 14990 del 14 aprile 2005.
A seguito della ridefinizione del contenuto di alcune voci di conto economico, i prospetti contabili
2004 pubblicati ai fini comparativi del bilancio consolidato al 31 dicembre 2005 contengono
alcune riclassifiche rispetto ai prospetti contabili riportati nel documento di transizione. Tali
riclassifiche sono analiticamente presentate nelle note illustrative.
154
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
155
161
163
164
166
167
171
172
191
195
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Risultati
Italcementi S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2005 con un utile netto di 95,9 milioni di euro, in forte
flessione (-39,9%) rispetto al 2004 (utile netto di 159,6 milioni di euro nel 2004) a causa del
deterioramento dei risultati di gestione, gravati soprattutto dall’appesantimento dei costi operativi
variabili e dalla diminuzione dei ricavi.
Sintesi conto economico
Variazione
% vs. 2004
(milioni di euro)
2005*
2004
Ricavi
923,1
952,8
(3,1)
Margine operativo lordo corrente
% sui ricavi
138,9
15,0
240,3
25,2
(42,2)
7,4
21,5
(65,6)
Margine operativo lordo **
% sui ricavi
146,3
15,8
261,8
27,5
(44,1)
Ammortamenti
(66,8)
(65,8)
1,6
-
-
Risultato operativo
% sui ricavi
79,5
8,6
196,1
20,6
(59,5)
Proventi ed oneri finanziari
49,8
39,7
25,3
Risultato ante imposte
% sui ricavi
129,3
14,0
235,8
24,7
(45,2)
Imposte
(33,4)
(76,2)
(56,2)
Utile
% sui ricavi
95,9
10,4
159,6
16,7
(39,9)
Altri oneri e proventi
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
Produzione cemento in Italia
milioni di tonnellate
50
40
30
-
20
10
0
Flussi finanziari dell’attività operativa
132,8
162,7
(18,0)
Flussi per investimenti
411,0
111,3
269,3
2003
2004
2005
* con l’applicazione degli IAS 32 e 39
** include, rispetto al margine operativo lordo corrente, oneri e proventi di natura non ricorrente
Nel 2005 l'economia italiana ha accusato una sostanziale stagnazione che fa a sua volta seguito
ad un triennio di crescita deludente. Si è altresì accresciuto il differenziale con l'area euro che ha
superato l'anno scorso un punto percentuale di prodotto. La relativa tenuta dei consumi da un
lato e la caduta di quote all'export dall'altro testimoniano come più che dal lato della domanda
siano problemi di offerta, in particolare la perdita di competitività delle produzioni nazionali, ad
influenzare negativamente i risultati economici.
Le costruzioni hanno esibito negli ultimi anni tassi di crescita sostenuti e scarsamente correlati
con la generale debolezza dell'economia. La fase ciclica espansiva sembra tuttavia giunta al suo
culmine: nonostante il dato medio annuo sia risultato ancora lievemente positivo, si è notato nel
2005 un profilo dell'attività assai più irregolare, con flessioni che hanno caratterizzato sia i mesi
iniziali che la chiusura dell'anno. Anche sotto il profilo territoriale così come con riferimento ai
singoli segmenti le dinamiche sono divenute più irregolari e differenziate, come avviene di solito
in prossimità del raggiungimento dei punti di svolta.
Tanto la produzione che la domanda nazionale di cemento si sono attestate oltre 46 milioni di
www.italcementigroup.com
Consumo di cemento in Italia
milioni di tonnellate
50
40
30
20
10
0
2003
2004
2005
155
tonnellate. Per quanto riguarda la prima si è pervenuti ad un nuovo massimo storico anche se,
comparato con i tassi di crescita superiori al 5% osservati nel biennio precedente, l'incremento
risulta moderato (+ 0,7%). Il prospetto seguente evidenzia come le circoscrizioni centrali e
meridionali siano risultate le aree di più vivace crescita della produzione.
Produzione nazionale*
Importazioni di cemento
e clinker in Italia
migliaia di tonnellate
5.000
2005
(milioni di tonnellate)
Italia settentrionale
Italia centrale
2005/2004
(var. %)
22,0
(0,2)
8,9
2,0
10,5
2,6
5,0
(0,7)
46,4
0,8
4.000
Italia meridionale
Italia insulare
3.000
Totale
* Fonte: AITEC
2.000
1.000
0
2003
2004
2005
La domanda interna di cemento ha invece fatto registrare, per la prima volta dopo otto anni di
crescita ininterrotta, una leggera contrazione, un risultato questo determinatosi essenzialmente
nell'ultimo trimestre e ascrivibile all'indebolimento dei consumi registrato nella parte finale
dell'anno nell'Italia settentrionale per effetto della conclusione di alcuni grandi lavori
infrastrutturali.
Le esportazioni, da molti anni in flessione sotto la pressione della domanda interna, sono tornate
ad accrescersi significativamente (oltre il 20%) determinando, per la contemporanea
stabilizzazione dell'import, un ritorno all'attivo del saldo commerciale. Se alle importazioni dirette
di cemento si aggiungono quelle di clinker si può tuttavia stimare che circa il 12% della domanda
finale interna di cemento sia stata servita da produzioni estere.
Nel 2005 i volumi di vendita di leganti idraulici realizzati da Italcementi S.p.A. sul mercato
nazionale sono diminuiti dell’1,8%.
Esportazioni di cemento
migliaia di tonnellate
2.500
Oltre che dalla flessione dei ricavi, i risultati di gestione sono stati penalizzati dal sensibile
aumento dei costi operativi, in particolare di quelli variabili, rappresentati principalmente da
combustibili, energia elettrica, materie prime e trasporti. Nell’ambito dei combustibili, la dinamica
è stata molto differenziata: l’incremento più contenuto è stato quello del carbon fossile, mentre
l’olio combustibile ha avuto un aumento eccezionale a causa dell’impennata delle quotazioni del
petrolio. Notevole è stato il rialzo anche per il coke e per i combustibili alternativi, che hanno
scontato gli elevati prezzi raggiunti dalle farine animali, richieste anche dalle centrali
termoelettriche e come fertilizzanti.
2.000
1.500
1.000
Impatti rilevanti sono stati anche determinati dai costi (circa 11,6 milioni di euro) connessi
all’eliminazione del cromo esavalente nel cemento mediante aggiunta di solfato ferroso o
stannoso e dagli oneri (pari a circa 11,5 milioni di euro) relativi al deficit per emissioni di CO2 a
seguito dell’introduzione della Direttiva europea 2003/87/CE (Emission trading).
500
0
2003
156
Sulla flessione dei ricavi (- 3,1%) ha tuttavia gravato in misura maggiore l’andamento dei prezzi di
vendita che, nel 1° quadrimestre dell’anno, hanno subito l’elevata conflittualità di mercato,
toccando in aprile il loro livello minimo nell’anno. La ripresa di mercato ha permesso di attuare
una riduzione di sconti a partire da maggio, invertendo il trend negativo che non ha tuttavia
impedito di consuntivare un ricavo medio unitario inferiore rispetto al 2004.
2004
2005
Il margine operativo lordo corrente, pari a 138,9 milioni di euro, ha registrato una flessione del
42,2% rispetto al 2004, con una incidenza sui ricavi scesa dal 25,2% al 15%.
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
4
155
161
163
164
166
167
171
172
191
195
Il margine operativo lordo, che ha beneficiato in misura meno rilevante rispetto al 2004, di
plusvalenze sulla cessione di immobilizzazioni materiali, si è attestato a 146,3 milioni di euro (calo
del 44,1% rispetto al 2004) con una incidenza sui ricavi del 15,8% (27,5% nel 2004).
Il risultato operativo, dopo ammortamenti in leggero aumento rispetto al precedente esercizio
(+1,6%) è stato pari a 79,5 milioni di euro (- 59,5% rispetto al 2004) con una incidenza sui ricavi
in flessione dal 20,6% all’8,6%.
I proventi finanziari, al netto degli oneri, pari a 49,8 milioni di euro, sono aumentati del 25,3%
rispetto al 2004 e hanno anche beneficiato di plusvalenze sulla cessione di partecipazioni.
Dopo imposte per 33,4 milioni di euro (76,2 milioni di euro nel 2004), l’utile netto del 2005 si è
attestato a 95,9 milioni di euro (159,6 milioni di euro nel 2004).
Fatti di rilievo nell’esercizio
Alla fine del mese di giugno, Italcementi S.p.A. ha acquistato da Cementilce S.r.l., con un
investimento complessivo di circa 39 milioni di euro, il 100% delle azioni di Cementificio di
Montalto S.p.A., società che possiede un impianto di macinazione situato a Montalto di Castro
(VT) della capacità nominale di produzione annua sino a 700 mila tonnellate.
Nel mese di luglio, è stato sottoscritto l’accordo per l’acquisizione di un centro di macinazione a
Novi Ligure (AL) con una capacità produttiva di circa 500 mila tonnellate all’anno. L’accordo prevede
l’acquisto dell’immobile per 11 milioni di euro e un contratto di affitto dell’impianto con opzione di
acquisto alla fine del sesto anno. Qualora Italcementi S.p.A. non esercitasse l’opzione, sarebbe
obbligata a rivendere l’immobile alla controparte al valore di acquisto. L’esecuzione di entrambi i
contratti avverrà alla consegna dell’impianto, prevista entro la fine del 1° semestre 2006.
A seguito della riduzione del capitale sociale di Société Internationale Italcementi Luxembourg
S.A. (S.I.I.L.), deliberata nei mesi di aprile e ottobre 2005, Italcementi S.p.A. ha ricevuto, in
giugno e in dicembre, il rimborso pro-quota alla propria partecipazione (99,87%) pari
complessivamente a circa 233,5 milioni di euro. Nel mese di giugno, Italcementi S.p.A. ha
acquistato, per 200,1 milioni di euro, la totalità delle azioni (47,61% delle azioni ordinarie e
0,96% di quelle privilegiate) detenute da S.I.I.L. nel capitale di Société Internationale Italcementi
France S.a.s. (S.I.I.F.) sulla base di una valutazione resa da un esperto indipendente. Infine, nel
mese di dicembre, Italcementi S.p.A. ha interamente sottoscritto l’aumento di capitale, da
1.570.750.000 euro a 1.621.075.000 euro, deliberato da S.I.I.F. con un esborso complessivo di
50.325.000 euro regolato a mezzo compensazione dei crediti di pari importo vantati nei
confronti della stessa S.I.I.F.. Conseguentemente al 31 dicembre 2005 Italcementi S.p.A. deteneva
n. 106.299.998 azioni S.I.I.F. pari al 99,99% del capitale sociale.
Nel mese di dicembre 2005 Italcementi S.p.A. ha venduto la totalità della partecipazione
detenuta in Gemina S.p.A., pari al 2,062% del capitale ordinario, per un valore complessivo di
circa 15 milioni di euro realizzando una plusvalenza di circa 7 milioni di euro.
Nel 2005, Italcementi S.p.A. ha provveduto, in base alle specifiche autorizzazioni concesse al
Consiglio di Amministrazione dall’Assemblea degli Azionisti, ad acquistare, a servizio dei piani di
stock option, n. 827.902 azioni proprie ordinarie, pari a circa lo 0,5% del capitale ordinario, per
un controvalore complessivo di circa 10,2 milioni di euro. Al 31 dicembre 2005, le azioni
ordinarie proprie erano n. 3.945.102, pari a circa il 2,23% del capitale ordinario.
Introduzione della Direttiva europea sullo scambio di quote di emissione di CO2
Con l’entrata in vigore, a partire dal 2005, della Direttiva Europea sullo scambio di quote di
emissione dei gas a effetto serra con cui si è adempiuto agli impegni di cui al Protocollo di Kyoto,
le installazioni soggette alla Direttiva hanno un obbligo di monitoraggio e riduzione delle
emissioni di CO2, in funzione di un ammontare di quote assegnate. La Direttiva interessa, tra gli
altri, il settore cemento in cui opera Italcementi S.p.A.
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157
I piani nazionali di allocazione delle quote (NAP), per il periodo 2005 - 2007, predisposti dagli
Stati membri, sono stati approvati dalla Commissione Europea nel corso del 2005, e
conseguentemente gli Stati Membri hanno provveduto all’assegnazione delle relative quote. Per
quanto riguarda l’Italia la decisione relativa all’assegnazione delle quote è stata adottata soltanto
il 23 febbraio 2006, a seguito di una lunga serie di vicissitudini, tra cui la richiesta da parte della
Commissione Europea di un taglio alle quote allocate di 22 milioni di tonnellate di CO2; rispetto
al piano di assegnazione originariamente presentato nel febbraio 2005. L’assegnazione, per un
ammontare totale di 223 milioni di tonnellate di CO2 per l’anno 2005, risulta in un taglio rispetto
alle emissioni attese del settore cemento pari a oltre l’8% annuo. AITEC (Associazione italiana dei
produttori di cemento) ha contestato i metodi e le tempistiche delle varie fasi del processo di
assegnazione, dapprima nell’ambito del procedimento di consultazione pubblica e,
successivamente, con un ricorso al TAR avverso gli atti prodromici del provvedimento di
assegnazione delle quote di CO2, riservandosi di riproporre il ricorso anche contro il
provvedimento definitivo di assegnazione delle quote di CO2. In questa azione legale, AITEC ha
voluto evidenziare gli errori contenuti nei dati usati dalle Autorità per il calcolo delle nuove quote
e sottolineare la non equa ripartizione dei tagli alle quote assegnate fra i settori industriali
interessati, che non tiene conto delle effettive capacità di riduzione delle emissioni. Inoltre la
conseguente iniqua assegnazione delle quote rappresenta un elemento di grave distorsione della
concorrenza a livello europeo, con particolari penalizzazioni per l’industria italiana del cemento.
Le quote complessivamente assegnate alle installazioni di Italcementi S.p.A. e proporzionalmente
attribuite all’esercizio 2005, ammontano a circa 7,7 milioni di tonnellate di CO2 a fronte di
emissioni delle unità produttive interessate pari a circa 8,2 milioni di tonnellate. Nell’esercizio in
esame Italcementi S.p.A. non ha effettuato operazioni di acquisto e/o di vendita di diritti di
emissione.
Sintesi dei flussi finanziari
2005
(milioni di euro)
Indebitamento finanziario netto all’1.01.2004
Indebitamento finanziario netto al 31.12.2004
Applicazione IAS 32 e IAS 39
Indebitamento finanziario netto all’1.01.2005
Flussi dell’attività operativa
2004
(442,7)
(444,0)
(1,6)
(445,6)
132,8
162,7
(110,0)
(89,5)
Investimenti:
Immobilizzazioni materiali e immateriali
Immobilizzazioni finanziarie
(301,0)
(21,8)
(411,0)
(111,3)
Disinvestimenti
261,2
43,5
Dividendi distribuiti
(88,6)
(96,1)
Acquisto azioni proprie
(10,2)
0
4,5
(0,1)
Totale investimenti
Altri
158
Variazione indebitamento finanziario netto
(111,3)
(1,3)
Indebitamento finanziario netto a fine periodo
(556,9)
(444,0)
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
4
155
161
163
164
166
167
171
172
191
195
Investimenti
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali realizzati nel 2005 sono stati pari a 103,8 milioni di
euro (87,1 milioni di euro nel 2004) ed hanno riguardato principalmente i lavori, presso la
cementeria di Calusco (Bergamo), per il completamento del tunnel per il trasporto delle materie
prime tra cava e cementeria e gli acquisti dei terreni a Novi Ligure e a Ravenna. Una parte
significativa, circa il 25% degli investimenti complessivi, è stata dedicata alla tutela ambientale e
alla sicurezza.
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, relativi principalmente a progetti informatici,
sono ammontati nell’esercizio a 6,2 milioni di euro (2,4 milioni di euro nel 2004). Relativamente
alle assegnazioni gratuite dei diritti per emissioni di CO2, iscritti a bilancio tra le immobilizzazioni
immateriali per 162,8 milioni di euro, non si è registrato alcun esborso finanziario.
Gli investimenti in partecipazioni, pari a 296,4 milioni di euro (21,7 milioni di euro nel 2004),
sono essenzialmente riferibili alle operazioni già illustrate nei fatti di rilievo dell’esercizio (acquisto
del 100% delle azioni di Cementificio di Montalto S.p.A., acquisto da Société Internationale
Italcementi Luxembourg S.A. della totalità delle azioni detenute nel capitale di Société
Internationale Italcementi France S.a.s. e sottoscrizione dell’aumento di capitale deliberato da
quest’ultima società) e sono analizzate nelle note illustrative.
Sintesi dati patrimoniali e finanziari
31 dicembre
2005
1° gennaio
2005
(con IAS 32e 39)
31 dicembre
2004
1.996,4
1.893,3
1.812,9
690,7
487,1
487,1
2.687,1
2.380,4
2.300,0
124,9
273,6
273,6
(milioni di euro)
Immobilizzazioni finanziarie nette *
Immobilizzazioni materiali e immateriali nette
Immobilizzazioni nette
Capitale d’esercizio
Capitale netto investito
2.812,0
2.654,0
2.573,6
Patrimonio netto
2.162,7
2.119,6
2.040,3
Fondi e benefici vs. dipendenti (netti)
92,4
88,8
89,3
556,9
445,6
444,0
2.812,0
2.654,0
2.573,6
Indebitamento netto (disponibilità)
Coperture
* al netto della parte inclusa nell’indebitamento finanziario netto
Patrimonio netto e posizione finanziaria netta
Il patrimonio netto di Italcementi S.p.A., rispetto al 1° gennaio 2005, è aumentato di 43,1 milioni
di euro, per effetto
del saldo positivo di 9,2 milioni di euro tra l’utile di esercizio corrente e i dividendi distribuiti in
esecuzione della delibera dell’Assemblea del 22 aprile 2005,
degli incrementi delle riserve, pari a 44,1 milioni di euro, principalmente conseguenti alla
differenza positiva delle quotazioni di borsa, rilevate alla fine del corrente esercizio, sul valore
delle attività finanziarie disponibili per la vendita,
dell’acquisto di azioni proprie, pari a 10,2 milioni di euro.
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159
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
4
155
161
163
164
166
167
171
172
191
195
L’indebitamento finanziario netto, pari a 556,9 milioni di euro, ha registrato un incremento
rispetto al 1° gennaio 2005 di 111, 3 milioni di euro.
La variazione è dovuta, fra l’altro, all’incremento degli investimenti netti per 149,8 milioni di euro,
costituiti dall’incremento delle attività materiali e immateriali per 110,0 milioni di euro
precedentemente dettagliato e da disinvestimenti e investimenti finanziari che hanno comportato
un deflusso netto di 39,8 milioni di euro.
Nel corso del 2005, Italcementi S.p.A. ha negoziato con alcuni importanti Istituti di credito italiani
una serie di operazioni di finanziamento a medio e lungo termine finalizzate ad assicurare alla
società mezzi adeguati a supportare i programmi di investimenti industriali e finanziari. In
particolare, sono stati negoziate quattro linee di credito confermate ed irrevocabili con scadenze
comprese tra il 27 gennaio 2010 ed il 28 febbraio 2013 per complessivi 550 milioni di euro; tali
linee risultano utilizzate al 31 dicembre 2005 per complessivi 210 milioni di euro.
Nel primo bimestre del 2006, è stato negoziato un finanziamento con scadenza 14 febbraio
2026 per un ammontare di 60 milioni di euro.
Complessivamente, al 28 febbraio 2006, Italcementi S.p.A. disponeva di linee di credito
confermate ed irrevocabili per complessivi 1.105 milioni di euro con scadenza compresa tra
marzo 2006 e febbraio 2013; alla stessa data, gli utilizzi di tali linee ammontavano a 310 milioni
di euro.
160
Presentazione
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Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
4
155
161
163
164
166
167
171
172
191
195
Rapporti con parti correlate
I rapporti di Italcementi S.p.A. con parti correlate hanno riguardato:
la controllante Italmobiliare S.p.A. e le società sottoposte al suo controllo;
le società controllate e le società collegate dalla stessa Italcementi S.p.A.;
altre parti correlate.
Il compimento di operazioni con parti correlate risponde all’interesse di Italcementi S.p.A. di
concretizzare le sinergie esistenti nell’ambito del Gruppo in termini di integrazione produttiva e
commerciale, efficiente impiego delle competenze esistenti, razionalizzazione dell’utilizzo delle
strutture centrali e delle risorse finanziarie.
Nell’esercizio non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali.
Tutti i rapporti con parti correlate, sia quelli relativi allo scambio di beni, prestazioni, servizi, sia
quelli di natura finanziaria, sono regolati secondo le usuali condizioni praticate dal mercato.
Come già riportato in precedenti relazioni al bilancio, nell’ambito delle azioni intraprese in
materia di governo societario, Italcementi S.p.A. ha adottato un “Codice di procedura per le
operazioni con parti correlate”, illustrato nel capitolo dedicato alla “Corporate governance”.
Rapporti con la controllante Italmobiliare S.p.A. e società da questa controllate
Italcementi S.p.A. è soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di Italmobiliare
S.p.A. L’attività di direzione e coordinamento da parte di Italmobiliare S.p.A. e i rapporti infragruppo intercorsi con la stessa Italmobiliare S.p.A. e con le altre società soggette alla sua
direzione e coordinamento hanno positivamente influenzato lo svolgimento della gestione e i
risultati economici, consentendo un efficiente impiego nell’interesse comune di risorse e
professionalità presenti nelle due società.
Italcementi S.p.A. assicura a Italmobiliare S.p.A. e a sue controllate i servizi di gestione del
personale e intrattiene rapporti che prevedono lo scambio di servizi e prestazioni. A Italmobiliare
S.p.A. vengono inoltre forniti i servizi di gestione del libro soci e di gestione amministrativa delle
assemblee degli azionisti.
A seguito dell’introduzione nel sistema tributario italiano del regime del “consolidato fiscale”,
Italcementi S.p.A. e alcune sue società controllate italiane hanno optato per il consolidato fiscale
nazionale di cui agli articoli 117-129 del TUIR, in capo alla “controllante-consolidante”
Italmobiliare S.p.A.. L’adesione al regime del consolidato fiscale nazionale ha reso necessaria la
stesura di un Regolamento di attuazione dei rapporti intersocietari volto a garantire che non
sorgano pregiudizi alle società partecipanti.
Italcementi S.p.A. non possiede, né ha posseduto in corso d’anno, direttamente o indirettamente,
azioni di Italmobiliare S.p.A.
Rapporti con società controllate e collegate
Italcementi S.p.A. intrattiene correnti rapporti commerciali e presta servizi di tipo tecnico e/o
amministrativo a diverse società controllate e collegate.
Sono inoltre intercorsi rapporti tra Italcementi S.p.A. e Ciments Français S.A. e sue società
controllate riguardanti lo scambio di prestazioni di personale, sempre al fine di ottimizzare
l’utilizzo delle risorse professionali esistenti e lo sviluppo di iniziative comuni. Costi sostenuti da
Italcementi S.p.A. per lo sviluppo di progetti organizzativi, assicurativi e informatici sono stati
riaddebitati a Ciments Français S.A. per la quota di competenza.
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161
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
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Tra Italcementi S.p.A. e Ciments Français S.A. è stato formalizzato un contratto di servizi per la
ripartizione dei costi relativi alle funzioni di gruppo che svolgono attività in favore di entrambe le
società o indistintamente, a favore di tutto il gruppo.
Sul piano finanziario Italcementi S.p.A. fornisce a proprie controllate supporto in termini sia di
finanziamento sia di rilascio di garanzie e fidejussioni e ottimizza la gestione di tesoreria tramite
conti correnti e finanziamenti infra-gruppo.
Rapporti con altre parti correlate
Fra i rapporti con altre parti correlate si segnalano le prestazioni fornite da Finsise S.p.A., società
di cui è azionista di maggioranza il dott. Italo Lucchini, consigliere di amministrazione di
Italcementi S.p.A.. Tali prestazioni riguardano servizi amministrativi, finanziari, di contrattualistica,
di consulenza tributaria nonché di supporto alla organizzazione di operazioni di riassetto
societario. Il corrispettivo riconosciuto nel 2005, definito contrattualmente, è stato pari a 290
migliaia di euro.
Nel corso dell’esercizio sono stati forniti servizi di assistenza legale e consulenza su temi di diritti
societario da parte dell’avv. Giorgio Bonomi, affine di 1° grado del Presidente ing. Giampiero
Pesenti e affine di 2° grado del Consigliere delegato ing. Carlo Pesenti, a fronte di corrispettivi
pari a 17 migliaia di euro.
Nel 2005, Italcementi S.p.A. ha destinato la somma di 100.000 US dollari all’iniziativa promossa
dalla Fondazione Italcementi Cav. Lav. Carlo Pesenti per la costruzione, in Sri Lanka, di una scuola
professionale con annesso convitto per gli studenti e il corpo insegnante. L’avvio dei lavori è
previsto alla fine del 1° semestre del corrente esercizio.
Italcementi S.p.A. ha erogato l’importo di 1 milione di euro per la copertura dei costi di gestione
e la realizzazione di altre iniziative rientranti negli scopi della Fondazione.
Italcementi ha inoltre sottoscritto con la Fondazione un contratto per la fornitura di servizi di
natura amministrativo-societaria, per i quali ha addebitato la somma di 63 migliaia di euro;
Italcementi ha addebitato alla Fondazione costi sostenuti per iniziative diverse pari a 91 migliaia
di euro.
I dati di sintesi al 31 dicembre 2005 dei rapporti con parti correlate, analiticamente riportati nella
nota esplicativa, sono i seguenti:
Descrizione
Vendite
(acquisti)
beni
Ricavi
(costi)
servizi
Altri
proventi
(oneri)
271
(1.107)
167
(86)
165.102
26.750
(106.719) (116.189)
101
(176)
11.989
(417)
Interessi
attivi
(passivi)
Crediti
(debiti)
comm.li
e altri
Crediti
(debiti)
finanziari
Crediti
(debiti)
cons. fisc.
Impegni
3
113
(1)
(439)
2
(86)
4.051 67.948
(524) (33.202)
44
201.146
(27.988)
13.792
-
(11.699)
-
-
(migliaia di euro)
Imprese controllanti
Imprese sottoposte
al comune controllo
Imprese controllate
Imprese collegate
Imprese consociate *
Altre parti correlate
Totale
-
28
-
-
-
-
-
-
152
-
628
-
16
-
28
195
526
-
(1)
-
(17)
(6.933)
-
63
-
132
-
(307)
165.282
27.879
(106.719) (117.689)
* imprese collegate a società controllate da Italcementi S.p.A.
162
91
(1.083)
12.197
(1.676)
(139)
4.082 68.390 201.716
(526) (33.866) (28.005)
-
13.792
-
-
(18.632)
Presentazione
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Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
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Ricerca e sviluppo
L’attività di ricerca e sviluppo di Italcementi S.p.A. è assicurata da CTG S.p.A. che opera per le
società del gruppo in Italia e all’estero e la cui attività è illustrata nella relazione sulla gestione del
bilancio consolidato.
È in fase di completamento la certificazione ambientale ISO 14001 di tutte le cementerie. Nel
2005 hanno ottenuto la certificazione gli stabilimenti di Colleferro, Monselice e Sarche di
Calavino (15 cementerie su 18) ed è in corso di completamento l’iter di certificazione per le
ultime 3 cementerie (Guardiaregia, Pontassieve e Trieste).
Nell’ambito dei combustibili alternativi si segnala il permanere di difficoltà
nell’approvvigionamento di farine e grassi animali, con un sensibile incremento del costo delle
farine a fronte di uno scadimento della loro qualità che ne rende più difficile il trattamento.
Nonostante un leggero miglioramento negli ultimi mesi dell’anno, si è comunque registrato nel
2005 un calo del peso dei combustibili alternativi sul mix totale dal 2,6%, nel 2004, al 2,3%.
In particolare sono proseguite le difficoltà di approvvigionamento di farine e grassi animali, che
ormai vengono richiesti come fertilizzanti in agricoltura e come combustibile rinnovabile per la
produzione di energia elettrica, con costi in continuo incremento.
Relativamente a combustibili e materie prime di sostituzione sono peraltro in corso diverse
iniziative volte al recupero di residui industriali, all’utilizzo di ceneri volanti, sabbie di fonderia, ecc.
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163
Risorse umane
Al 31 dicembre 2005 il numero dei dipendenti in forza ad Italcementi S.p.A. era di 3.029 unità,
in calo di 12 unità rispetto all’organico di fine 2004 (3.041 unità).
2005
2004
138
136
Quadri e impiegati
1.117
1.091
Intermedi ed operai
1.774
1.814
Totale
3.029
3.041
(unità)
Dirigenti
Nel 2005, così come nel 2004, non si è fatto ricorso alla Cassa integrazione guadagni; si
segnalano inoltre 5.796 ore di sciopero (23.146 ore nel 2004).
In data 22 marzo 2005, dopo una lunga serie di incontri, è stata raggiunta l’intesa con le
organizzazioni sindacali dei lavoratori per la definizione del premio di risultato dell’esercizio 2004.
In data 22 giugno 2005 è stata definita la nuova regolamentazione degli indicatori e parametri
per la maturazione del premio di risultato per il quadriennio 2005 - 2008 e, quindi, il 14 luglio è
stato sottoscritto l’accordo complessivo di rinnovo dell’Accordo di Gruppo del 6 aprile 2001 a
definizione delle richieste formulate dalle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori il 30 novembre
2004.
In data 5 novembre 2005 è pervenuta a FEDERMACO la richiesta di incontro per avviare la
negoziazione per il rinnovo della parte economica del vigente c.c.n.l. scaduta il 30 settembre
2005.
Nell’ambito dello sviluppo di strumenti di Corporate Governance il Progetto di
implementazione del “Modello di Organizzazione Gestione e Controllo” è stata emessa la prima
edizione del Manuale di procedure organizzative aziendali, chiamato la Carta dei Processi.
La prima edizione è stata formalizzata, attraverso un sistema di cartografia del flusso delle
attività operative aziendali, al fine di facilitare la gestione:
delle attività sensibili ai fini della Corporate Governance (ex D.Lgs 231/2001);
delle attivita operative quotidiane con regole trasparenti e condivise;
del cambiamento organizzativo finalizzato al miglioramento dell’efficacia /efficienza.
Il risultato è un Sistema di Procedure Aziendali, articolato per processi aziendali, disponibile in
vari formati (cartaceo, web, diagrammi di flusso) e già in fase avanzata di trasferimento alle
società controllate Italiane.
È terminata la riorganizzazione delle maggiori Direzioni Aziendali che avranno un maggiore
impatto a livello di coordinamento dell’intero Gruppo (Approvvigionamenti, Finanza, Risorse
Umane e Sviluppo Organizzativo, Sistemi Informativi). Tale fase di riorganizzazione è stata guidata
da:
la necessità di allineare l’organizzazione di Italcementi S.p.A. ai principi di Corporate
Governace;
l’opportunità di semplificare l’Organizzazione riducendo i livelli di governo e controllo delle
Direzioni aziendali;
cogliere a pieno tutte le opportunità di coordinamento derivanti dal fatto di essere un grande
Gruppo operante a livello Globale.
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Relazione del C.d.a. sulla gestione
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
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Deliberazioni
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Nel rispetto di quanto previsto al punto 19 del Disciplinare Tecnico (Allegato. B) del Decreto
Legislativo 196/2003 “Testo Unico sulla Privacy”, Italcementi S.p.A., già nel 2004, ha predisposto
il Documento Programmatico sulla Sicurezza che definisce la politica aziendale di sicurezza dei
dati personali:
elencando i trattamenti dei dati;
individuando compiti e responsabilità di ciascun attore coinvolto;
definendo i rischi connessi al trattamento e le misure adottate, con l’obiettivo di azzerare la
portata degli stessi;
prevedendo interventi formativi, per rendere gli incaricati al trattamento edotti dei rischi che
incombono sui dati e delle misure disponibili per prevenire eventi dannosi.
Il Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS) è stato illustrato al Consiglio di
Amministrazione del 5 Novembre 2004, nel rispetto dell’allora termine ultimo - 31 dicembre
2004 - previsto per la redazione dello stesso dall’art. 18 del Decreto Legislativo 196/2003 e
successive modificazioni. Con l’obiettivo di conferire al DPS data certa, lo stesso è stato
depositato presso uno studio notarile in Bergamo.
La pubblicità interna del documento è stata realizzata mediante pubblicazione dello stesso - in
data 31 Gennaio 2005 - sulla intranet aziendale.
La costante attività di monitoraggio degli aspetti legati alla legislazione in materia di data
protection ha determinato, nel 2005, il mantenimento del DPS nella sua redazione originaria, non
essendo nel mentre intervenute variazioni nei trattamenti rilevati.
Nel 2005, l’attenzione in materia è stata particolarmente rivolta alla redazione del Documento
Programmatico sulla Sicurezza per le restanti società italiane di Italcementi Group, attività
conclusasi nel termine ultimo previsto (31 marzo 2006).
La pubblicità interna dei documenti redatti è stata realizzata mediante pubblicazione sulla
intranet aziendale.
Le prossime attività, riguarderanno il potenziamento dei momenti formativi e informativi con la
predisposizione di percorsi personalizzati, in relazione ai ruoli ricoperti ed alle attività svolte.
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
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Deliberazioni
Esercizio 2005
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Vertenze e procedure in corso
Per quanto riguarda Italcementi S.p.A., come ampiamente segnalato nelle precedenti relazioni,
nel 2004 la Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo aveva sostanzialmente annullato i
primi accertamenti relativi agli esercizi 1996, 1997, 1998 e 1999.
Nel marzo 2005, la stessa Commissione ha inoltre dichiarato l'illegittimità della revoca degli
accertamenti relativi al 1997, 1998 e 1999, successivamente riemessi, e, con sentenza del maggio
2005, ha sostanzialmente annullato anche gli accertamenti riemessi.
L'Ufficio tributario ha appellato avanti la Commissione Tributaria Regionale di Milano tutte le
predette sentenze e la società ha presentato controappello ed appello incidentale, al fine di
ottenere l'annullamento integrale degli accertamenti stessi.
Si segnala che la Commissione Tributaria Regionale di Milano, con sentenza del Febbraio 2005,
ha confermato il sostanziale annullamento dell'accertamento dei redditi 1987, già disposto dai
giudici di primo grado. In relazione a tale controversia, pendono i termini per adire la Corte di
Cassazione che spirano il 25 Marzo 2006.
Restano in contenzioso le dichiarazioni di Italcementi S.p.A. relative agli esercizi 1987, 1996,
1997, 1998 e 1999, le cui rettifiche si manifestano prevalentemente infondate, anche alla luce di
autorevoli pareri di professionisti esterni.
A fronte delle sentenze prima citate, risulta accantonato prudenzialmente al fondo imposte il
corrispondente carico tributario, comprensivo di imposte, sanzioni ed interessi.
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
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Deliberazioni
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Andamento delle principali società controllate
Société Internationale Italcementi France S.a.s.
La società ha chiuso il bilancio 2005 con un utile netto di 45,6 milioni di euro (utile netto di 42,7
milioni di euro nel 2004) sostanzialmente determinato dal dividendo relativo alle azioni Ciments
Français S.A. in portafoglio (1,6 euro per azione).
Nel corso dell’esercizio, Société Internationale Italcementi France S.a.s. (S.I.I.F.) ha acquistato sul
mercato n. 610.687 azioni Ciments Français con un investimento di circa 53,6 milioni di euro
elevando la propria partecipazione a n. 29.138.187 azioni pari al 75,76% del capitale sociale con
l’86,54% dei diritti di voto (partecipazione pari al 74,51% con l’85,22% dei diritti di voto al 31
dicembre 2004).
Il patrimonio netto di S.I.I.F., pari a 1.695,3 milioni di euro (1.641,7 milioni di euro a fine 2004) è
aumentato di circa 53,6 milioni di euro rispetto alla fine del precedente esercizio. L’incremento è
stato determinato dall’utile 2005 e dall’aumento di capitale sociale, deliberato nel mese di
dicembre, da 1.570.750.000 euro a 1.621.075.000 euro, interamente sottoscritto da Italcementi
S.p.A. con un esborso complessivo di 50.325.000 euro, regolato a mezzo compensazione dei
crediti di pari importo vantati nei confronti della stessa S.I.I.F.. L’effetto di queste variazioni in
aumento, è stato ridotto dai dividendi distribuiti nel maggio 2005 (21,4 milioni di euro) e
dell’acconto dividendo di complessivi 20,9 milioni di euro deliberato a dicembre 2005 e
distribuito a gennaio 2006.
Le disponibilità finanziarie nette a fine 2005, pari a circa 22,6 milioni di euro, hanno registrato un
aumento rispetto al 31 dicembre 2004 (disponibilità nette pari a 1,3 milioni di euro al 31
dicembre 2004).
Ciments Français S.A.
Sintesi bilancio consolidato
2005*
2004
Variaz.%
vs. 2004
3.595,4
3.059,4
17,5
955,4
780,6
22,4
(milioni di euro)
Ricavi
Margine operativo lordo corrente
Altri oneri e proventi
(38,8)
(2,1)
n.s.
Margine operativo lordo
916,6
778,5
17,7
Ammortamenti e rettifiche di valore su immobilizzazioni
(272,3)
(214,6)
26,9
Risultato operativo
644,3
563,9
14,2
Proventi e oneri finanziari
(47,2)
(71,6)
(34,1)
Risultato società valutate a patrimonio netto
18,0
19,5
(7,7)
Risultato ante imposte
615,1
511,8
20,2
Imposte
(142,4)
(166,4)
(14,4)
Utile
472,7
345,4
36,9
Utile attribuibile al Gruppo
421,6
307,8
37,0
Patrimonio netto totale
3.215,4
2.082,5 **
54,4
Patrimonio netto attribuibile al Gruppo
2.485,5
1.860,6 **
33,6
Indebitamento finanziario netto
1.540,6
1.212,7 **
27,0
n.s.: non significativo
* con l’applicazione degli IAS 32 e 39
** valori al 1° gennaio 2005, con l’applicazione degli IAS 32 e 39
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167
Grazie al contributo originato dal consolidamento delle attività in Egitto (Gruppo Suez Cement
dal 1° maggio e Asec Cement dal 1° agosto 2005) e ad un andamento globalmente positivo
dell’attività, con la sola esclusione della Grecia, che è proseguito anche nell’ultimo trimestre, i
ricavi consolidati sono cresciuti del 17,5% (8% a parità di perimetro e di tassi di cambio).
Malgrado un contesto caratterizzato da un aumento dei costi operativi, soprattutto combustibili
ed energia elettrica, il margine operativo lordo corrente ha messo a segno un progresso
significativo (+ 22,4%) rispetto al 2004 (+ 6% a parità di perimetro e di tassi di cambio).
La crescita del margine operativo lordo corrente è stata significativa nell’area Francia - Belgio e
nel Nord America e molto elevata nell’insieme dei paesi emergenti con le eccezioni di Thailandia
e Marocco.
L’aumento del margine operativo lordo e del risultato operativo, rispettivamente del 17,7% e del
14,2% rispetto al 2004, è stata tuttavia frenata dai costi di ristrutturazione relativi alle attività
amministrative e commerciali in Francia e in Belgio e a quelle industriali in Egitto.
Per contro l’esercizio 2005 ha beneficiato di una riduzione degli oneri finanziari netti (soprattutto
per effetti legati ai cambi e alle operazioni sul capitale di Suez Cement) e delle imposte,
largamente inferiori rispetto al 2004, grazie in particolare alla definizione del trattamento fiscale
dei “Titoli subordinati a durata indeterminata” (Tsdi).
Il risultato netto complessivo, in crescita per il tredicesimo anno consecutivo, si è attestato a
472,7 milioni di euro (+ 36,9% rispetto al 2004), mentre quello attribuibile al Gruppo è stato pari
a 421,6 milioni di euro (+ 37,0%).
L’indebitamento finanziario netto, dopo investimenti industriali e finanziari particolarmente elevati
(898 milioni di euro) si è attestato a 1.540,6 milioni di euro al 31 dicembre 2005, rispetto a
1.212,7 milioni di euro al 1° gennaio 2005 (con l’applicazione degli IAS 32 e 39).
Nel 2005 l’utile netto di Ciments Français S.A. è stato di 222,9 milioni di euro. La forte crescita
rispetto al risultato 2004 (166,8 milioni di euro) è sostanzialmente dovuta alla ripresa di
accantonamenti per svalutazioni su titoli di partecipazioni.
All’Assemblea Generale di Ciments Français S.A., convocata per l’11 aprile 2006, verrà proposto
un dividendo di 1,90 euro per azione (1,60 euro nell’esercizio precedente).
168
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
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Relazione del C.d.a. sulla gestione
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Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
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Deliberazioni
Esercizio 2005
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172
191
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Calcestruzzi S.p.A.
Sintesi dei risultati consolidati (*)
(migliaia di euro)
Ricavi
Margine operativo lordo corrente
Altri oneri e proventi
2005
IFRS
2004
IFRS
Variaz.%
vs. 2004
574,0
592,9
(3,2)
36,6
48,7
(24,8)
n.s.
1,3
(10,8)
Margine operativo lordo
37,9
37,9
0,2
Ammortamenti e rettifiche di valore su immobilizzazioni
17,3
14,6
18,5
Risultato operativo
20,7
23,3
(11,3)
Proventi e oneri finanziari
(2,6)
(3,5)
(25,0)
Risultato società valutate a patrimonio netto
0,6
0,4
79,4
Risultato ante imposte
18,7
20,1
(7,3)
Imposte
(9,7)
(13,8)
(29,9)
Utile
9,0
6,3
41,9
Utile attribuibile al Gruppo
8,4
5,7
45,8
Patrimonio netto attribuibile al Gruppo
150,8
143,0
5,4
Posizione finanziaria netta
137,0
115,4
18,7
n.s.: non significativo
* Inclusa Domiki Beton
Nel 2005 il mercato del calcestruzzo è stimato in calo rispetto al precedente esercizio, sia a causa
di una meteorologia meno favorevole all’inizio ed alla fine dell’anno, sia in seguito al significativo
rallentamento dell’attività sui cantieri TAV, ormai in via di conclusione per quanto attiene la parte
strutturale.
In questo contesto i volumi di vendita di calcestruzzo di Calcestruzzi S.p.A. e delle sue controllate
italiane sono diminuiti del 3,9% con una leggera contrazione della quota di mercato in ragione
di una politica commerciale finalizzata al mantenimento dei margini. In flessione è anche risultata
l’attività inerti, rivolta essenzialmente a supportare quella del calcestruzzo, che ha registrato una
riduzione dell’11,7%.
Nonostante la tenuta dei prezzi, leggermente superiori rispetto allo scorso anno, i ricavi
complessivi (inclusa Domiki Beton) sono diminuiti del 3,2% a causa della flessione dei volumi.
Il minor livello di attività, unitamente all’aumento di alcuni costi (personale e manutenzioni) ha
inciso negativamente sul margine operativo lordo corrente in flessione del 24,8%. Il leggero
incremento del margine operativo lordo è invece dipeso dagli accantonamenti, effettuati nel
2004, per le ammende (in totale 11,9 milioni di euro) comminate dall’Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato in merito alla quale il TAR del Lazio ha successivamente accolto
parzialmente i ricorsi presentati da Calcestruzzi S.p.A. e Cemencal S.p.A.
L’utile netto totale del settore, pari a 9,0 milioni di euro (6,3 milioni di euro nel 2004) ha
beneficiato di minori oneri finanziari netti e di un carico per imposte inferiore rispetto al
precedente esercizio.
Nel corso dell’esercizio è stata ulteriormente potenziata la struttura produttiva nel settore con
l’acquisto di un impianto in provincia di Perugia e dell’intero capitale sociale delle società
Calcestruzzi Lamon Beton S.p.A. proprietaria di 5 impianti di calcestruzzo attivi in Romagna e
della società Beton System S.r.l. proprietaria di tre impianti in Sardegna. Le due società sono state
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169
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
4
155
161
163
164
166
167
171
172
191
195
successivamente fuse per incorporazione in Calcestruzzi S.p.A. che, sempre nel 2005, ha anche
fuso per incorporazione la controllata Cassano Cave S.p.A., società, controllata al 100%.
Per quanto riguarda Calcestruzzi S.p.A., nel 2005 i ricavi sono stati pari a 464,1 milioni di euro
(- 2,2% rispetto al 2004). Il margine operativo lordo corrente, pari a 25,2 milioni di euro, è
diminuito del 26,7%.
L’utile netto di 7,2 milioni di euro è invece risultato in forte crescita rispetto all’utile netto di 1,1
milioni di euro del 2004, penalizzato dalla sopra citata ammenda (10,2 milioni di euro per la sola
Calcestruzzi S.p.A.).
Il numero dei dipendenti di Calcestruzzi S.p.A., pari a 773 unità (742 a fine 2004), è aumentato
in relazione al potenziamento della struttura produttiva conseguente alle recenti acquisizioni.
170
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
155
Rapporti con parti correlate
161
Ricerca e sviluppo
163
Risorse umane
164
Vertenze e procedure in corso
166
Andamento delle principali società controllate
167
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
171
Corporate governance
172
Piani di stock option
191
Deliberazioni
195
Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio
Nel gennaio 2006, a seguito dell’esercizio di complessive 299.000 opzioni (assegnate nel 2001)
da parte di beneficiari del “Piano di Stock Option”, Italcementi S.p.A. ha ceduto un pari numero
di azioni ordinarie proprie al prezzo unitario, definito in sede di assegnazione, di 9,134 euro.
Conseguentemente Italcementi S.p.A. detiene n. 3.646.102 azioni ordinarie proprie, pari al
2,06% del capitale sociale rappresentato da azioni ordinarie.
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171
Corporate governance
La Società è da anni impegnata ad assicurare, attraverso un efficiente sistema di regole di
«Corporate governance», la massima trasparenza nei confronti sia dei propri azionisti che del
Mercato in generale.
Oltre alle regole di cui Italcementi S.p.A. si è dotata nel corso degli ultimi anni, e riprodotte nei
seguenti codici e/o regolamenti (i cui testi sono tutti disponibili sul sito Internet della società
all’indirizzo www.italcementigroup.com):
1) Codice di autodisciplina,
2) Codice etico,
3) Trattamento delle informazioni riservate,
4) Codice di comportamento (internal dealing),
5) Codice di procedura per le operazioni con parti correlate.
La Società, inoltre, si è dotata di un proprio «Modello di Organizzazione, gestione e controllo», in
applicazione del D. Lgs. n. 231/01 in tema di disciplina della responsabilità amministrativa degli
enti, con l’obiettivo di impedire la commissione di reati contro la Pubblica Amministrazione e di
reati societari.
L’esame della struttura di governo societario, così come configurata nelle norme imperative dello
statuto sociale e nelle disposizioni adottate dalla Società nei propri codici e/o regolamenti,
testimoniano l’impegno di Italcementi S.p.A. alla puntuale adesione alle regole di «best practice»
che incontrano generale condivisione e ne illustrano, con il richiamo a delibere consiliari e ordini
di servizio specifici, il percorso di attuazione.
Il «Codice» di autodisciplina e l’insieme delle regole di governo societario
Il Codice di autodisciplina (il «Codice») costituisce un sistema di autoregolamentazione,
integrativo di norme legislative, regolamentari e statutarie, cui la Società e i suoi organi sociali
volontariamente aderiscono. Esso ha lo scopo di rendere manifesto il modello di organizzazione
societaria al quale Italcementi S.p.A. si ispira nel perseguire l’obiettivo della massimizzazione del
valore per gli azionisti.
Il «Codice» riprende e integra le regole indicate nel “Codice di autodisciplina” (nella sua ultima
versione, approvata nel luglio del 2002) proposto dal Comitato per la Corporate Governance
delle società quotate (c.d. «Codice Preda»).
Il «Codice» prevede, in analogia con quanto indicato nel «Codice Preda», l’istituzione di
organismi e uffici nonché l’adozione di procedure specifiche e di comportamento, con le sole
eccezioni di cui si dirà in seguito e con gli adattamenti legati alle peculiarità di Italcementi S.p.A.
Il Consiglio di amministrazione, già nella riunione tenutasi il 3 febbraio dello scorso anno, aveva
provveduto ad apportare alcune modifiche al Codice di Autodisciplina tra le quali la più
significativa riguarda il Responsabile del Controllo interno, la cui nomina, al fine di rafforzarne
l’autonomia, è stata demandata al Consiglio di amministrazione su proposta del Consigliere
delegato anziché direttamente a quest’ultimo.
Il Consiglio di amministrazione, peraltro, è pronto a tenere conto degli ulteriori nuovi
orientamenti che dovessero intervenire nel “Codice di autodisciplina” e valuterà l’introduzione
nel proprio sistema di Corporate Governance delle proposte che, compatibilmente con la realtà
aziendale, permettano di ulteriormente accrescere l’affidabilità della Società presso gli investitori.
172
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
4
155
161
163
164
166
167
171
172
191
195
a) L’assetto azionario e la struttura organizzativa
Capitale sociale e azionariato di controllo
Il capitale sociale è pari a 282.548.942 euro, suddiviso in n. 282.548.942 azioni da nominali euro
1 cadauna, di cui n. 177.117.564 azioni ordinarie e n. 105.431.378 azioni di risparmio.
Nel quadro delle autorizzazioni deliberate dalle Assemblee del 4 maggio 2004 e del 22 aprile
2005, nel corso dell’esercizio la Società ha acquistato n. 827.902 azioni proprie ordinarie per un
controvalore complessivo pari a euro 10.227.195,10. Nel corso dell’anno la Società non ha
compiuto acquisti di azioni di risparmio.
Pertanto, alla data del 31 dicembre 2005, la Società possedeva:
n. 3.945.102 azioni proprie ordinarie, pari al 2,23% del capitale sociale rappresentato da
azioni ordinarie, da destinare al servizio del “Piano di stock option per amministratori” e al
“Piano di stock option per Dirigenti”;
n. 105.500 azioni proprie di risparmio pari allo 0,1% del capitale sociale rappresentato da
azioni di risparmio.
Nei primi giorni del corrente anno alcuni dirigenti della Società hanno esercitato il diritto sulle
opzioni loro assegnate nel 2001 a valere sui risultati dell’esercizio 2000. La Società, così come
previsto dalla delibera assembleare del 22 aprile 2005 e dal Piano di stock option per dirigenti, ha
provveduto a cedere agli interessati un equivalente numero di azioni proprie ordinarie al prezzo
unitario di euro 9,134 determinato, ai sensi del relativo Regolamento, all’epoca della
assegnazione delle opzioni. A seguito di tali operazioni, le azioni proprie ordinarie possedute dalla
Società alla data del 7 marzo sono pari a 3.646.102.
Italmobiliare S.p.A., società che esercita attività di direzione e coordinamento su Italcementi
S.p.A. ai sensi degli artt. 2497 cod. civ. e seguenti, è l’azionista di controllo: al 31 dicembre 2005
essa possedeva direttamente e indirettamente, al netto delle azioni proprie detenute dalla
Società, il 58,73% delle azioni ordinarie di Italcementi S.p.A.
Per quanto a conoscenza della Società non esistono patti di sindacato tra gli azionisti.
Consiglio di amministrazione
Ai sensi dello statuto sociale, il Consiglio di amministrazione è investito dei più ampi poteri per la
gestione ordinaria e straordinaria della società. Esso può quindi compiere tutti gli atti, anche di
disposizione, che ritiene opportuni per il conseguimento dell’oggetto sociale, con la sola
esclusione di quelli che la legge riserva espressamente all’Assemblea.
Oltre alle facoltà attribuitegli dalla legge e dallo statuto sociale in tema emissione di azioni e di
obbligazioni, sono attribuite alla competenza del Consiglio di amministrazione, nel rispetto
dell’art. 2436 cod. civ. - oltre che dell’Assemblea straordinaria, competente per legge - anche le
deliberazioni concernenti le seguenti materie:
incorporazione di società interamente possedute o possedute al novanta per cento;
trasferimento della sede sociale, purché nel territorio nazionale;
istituzione o soppressione di sedi secondarie, sia in Italia che all’estero;
riduzione del capitale sociale in caso di recesso del socio;
adeguamento dello statuto sociale a disposizioni normative obbligatorie.
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173
Attualmente, né lo statuto della Società né il «Codice» prevedono specifiche disposizioni in
materia di composizione del Consiglio di amministrazione. Inoltre, allo stato attuale, lo Statuto
sociale non contiene particolari previsioni in merito a eventuali requisiti di onorabilità,
professionalità ed indipendenza degli amministratori.
Peraltro, le proposte di nomina di amministratori - presentate all’Assemblea o in sede di
cooptazione, al Consiglio di amministrazione - sono sempre state corredate da curricula che
mettessero in luce gli aspetti di reputazione personale e adeguatezza professionale dei candidati.
Non sono previsti limiti alla rieleggibilità dei Consiglieri.
Il Consiglio di amministrazione, in ottemperanza a quanto previsto statutariamente, si raduna
almeno una volta nell’arco di ogni trimestre solare. In tale sede gli organi delegati riferiscono al
consiglio stesso e al Collegio sindacale delle operazioni significative poste in essere nell’esercizio
delle deleghe conferite.
Il «Codice» evidenzia la centralità del ruolo svolto dal Consiglio di amministrazione e ne esplicita
le competenze specifiche: esso esamina e approva i piani industriali e finanziari e valuta le
previsioni di andamento della gestione; attribuisce e revoca le deleghe alle funzioni di vertice;
vigila sul generale andamento della gestione con particolare attenzione alle situazioni di conflitto
d’interessi; esamina e approva le situazioni contabili di periodo; esamina le operazioni di
particolare rilievo, con precipuo riferimento alle operazioni con parti correlate; verifica l’assetto
organizzativo e la struttura operativa della società; determina la remunerazione degli
amministratori con particolari cariche; riferisce agli azionisti in Assemblea; definisce le regole di
governo societario.
Il Consiglio di amministrazione è prevalentemente composto di membri non esecutivi e fra questi
un numero adeguato sono indipendenti. Il «Codice» richiede che, in sede assembleare, in
occasione della presentazione dei candidati amministratori, sia data indicazione di quali, tra essi,
possano qualificarsi come indipendenti.
Il Presidente coordina le attività e guida lo svolgimento delle riunioni del Consiglio di
amministrazione e si adopera affinché ai suoi componenti siano forniti con congruo anticipo, sui
punti di particolare rilievo, elementi utili per parteciparvi proficuamente, fatte salve esigenze di
necessità, urgenza o riservatezza. Il Presidente ed il Consigliere delegato, inoltre, per il tramite
delle competenti funzioni aziendali, informano gli amministratori sulle principali novità legislative
e regolamentari che riguardano la Società e gli organi sociali.
Gli amministratori agiscono e deliberano con cognizione di causa e in autonomia e ricoprono la
carica consapevoli di poter dedicare all’incarico il tempo necessario per uno svolgimento
diligente. Si riportano, di seguito, le cariche di amministratore, sindaco, direttore generale
ricoperte da ciascun amministratore in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri,
in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni:
Giampiero Pesenti
Italmobiliare S.p.A.
Franco Tosi S.r.l.
Ciments Français S.A.
Presidente e Consigliere delegato
Presidente
Vicepresidente
(in rappresentanza di Italcementi S.p.A.)
Fincomind AG
Ciments du Maroc
Compagnie Monegasque de Banque
Credit Mobilier de Monaco
Finter Bank Zürich
Mittel S.p.A.
Pirelli S.p.A.
RAS S.p.A.
Soparfinter S.A.
174
Vicepresidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Pierfranco Barabani
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Ciments Français S.A.
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
4
155
161
163
164
166
167
171
172
191
195
Consigliere
(in rappresentanza di Société Internationale
Italcementi (Luxembourg) S.A.)
Carlo Pesenti
Italmobiliare S.p.A.
Banche Popolari Unite S.c.p.a.
Ciments Français S.A.
Mediobanca S.p.A.
RCS MediaGroup S.p.A.
Sesaab S.p.A.
Unicredito S.p.A.
Consigliere - Direttore generale
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Alberto Bombassei
Brembo S.p.A.
Credito Bergamasco S.p.A.
Presidente e Consigliere delegato
Consigliere
Alberto Clô
ASM Brescia S.p.A.
Autostrade S.p.A.
ENI S.p.A.
De Longhi S.p.A.
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Federico Falck
Actelios S.p.A.
Falck S.p.A.
Riesfactoring S.p.A.
Banca Popolare di Sondrio S.c.r.l.
Camfin S.p.A.
Presidente
Presidente
Presidente
Consigliere
Consigliere
Bruno Isabella
Sirap Gema S.p.A.
S.A.B. S.p.A.
Actelios S.p.A.
Falck S.p.A.
Presidente
Presidente
Consigliere
Consigliere
Italo Lucchini
Italmobiliare S.p.A.
Banche Popolari Unite S.c.p.a.
BMW Italia S.p.A.
BMW Financial Services Italia S.p.A.
Vicepresidente
Consigliere
Presidente Collegio sindacale
Presidente Collegio sindacale
Sebastiano Mazzoleni Ciments Français S.A.
Consigliere
(in rappresentanza di Sicil.Fin. S.r.l.)
Yves René Nanot
Ciments Français S.A.
Rhodia S.A.
Asia Cement Public Co. Ltd
Ciments du Maroc
Imerys S.A.
Provimi S.A.
Suez Cement Company
Presidente - Direttore generale
Presidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Marco Piccinini
Banque Monegasque de Gestion
Credit Mobilier de Monaco
Ferrari S.p.A.
Gruppo Finter Bank Zürich
Société des Bains de Mer à
Monaco S.A.
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Ciments Français S.A.
Consigliere
Ettore Rossi
(in rappresentanza di Société Internationale
Italcementi France S.a.s.)
Attilio Rota
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Banca d’Italia - filiale di Bergamo
Consigliere
175
Emilio Zanetti
Banche Popolari Unite S.c.p.a.
Banca Popolare di Bergamo S.p.A.
Sesaab S.p.A.
BPU Assicurazioni S.p.A.
BPU Assicurazioni Vita S.p.A.
BPU Partecipazioni Assicurative S.p.A.
SACBO S.p.A.
Presidente
Presidente
Presidente
Vicepresidente
Vicepresidente
Vicepresidente
Consigliere
Si riportano, di seguito, le cariche di amministratore o sindaco in altre società quotate in mercati
regolamentati italiani, ricoperte dai componenti il Collegio sindacale:
Luigi Guatri
Vittoria Assicurazioni S.p.A.
Banco di Desio e della Brianza S.p.A.
Granitifiandre S.p.A.
Maffei S.p.A.
Negri Bossi S.p.A.
SO.PA.F. S.p.A.
Banche Popolari Unite S.c.p.a.
Italmobiliare S.p.A.
Permasteelisa S.p.A.
Pirelli & C. S.p.A.
Presidente
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Presidente Collegio
Presidente Collegio
Presidente Collegio
Presidente Collegio
Claudio De Re
Italmobiliare S.p.A.
Milano Assicurazioni S.p.A.
Sindaco effettivo
Sindaco supplente
Eugenio Mercorio
Credito Bergamasco S.p.A.
Italmobiliare S.p.A.
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Dino Fumagalli
Italmobiliare S.p.A.
Sindaco supplente
sindacale
sindacale
sindacale
sindacale
Legale rappresentanza - Organi delegati
La rappresentanza legale della Società di fronte ai terzi ed in giudizio spetta, per statuto, al
Presidente e, se nominati, al Vicepresidente (o ai Vicepresidenti) e al Consigliere delegato (o ai
Consiglieri delegati).
Il Consiglio di amministrazione ha conferito a un Comitato esecutivo tutti i suoi poteri a
eccezione di quelli che il codice civile e lo statuto non consentono di delegare.
Le deliberazioni del Comitato esecutivo vengono riferite al Consiglio di amministrazione nella
prima riunione successiva.
Il Consiglio di amministrazione ha nominato due Vicepresidenti (uno dei quali operativo), un
Consigliere delegato ed un Direttore generale.
Secondo il «Codice» il Consiglio di amministrazione, nella prima riunione successiva e comunque
almeno trimestralmente, viene informato delle attività svolte dal Consigliere delegato e dagli altri
amministratori esecutivi, e in particolare delle operazioni di maggior rilievo, sulle principali
operazioni con parti correlate e su quelle in potenziale conflitto di interessi.
Il Consiglio di amministrazione, in assenza dei diretti interessati, definisce la remunerazione e le
eventuali assegnazioni di stock option degli amministratori investiti di particolari cariche in
conformità dell’atto costitutivo, sentito il parere del Collegio sindacale ed esaminate le proposte
del Comitato per la remunerazione. Tale facoltà può essere delegata dal Consiglio di
amministrazione a uno o più dei suoi membri con l’obbligo di riferirne tempestivamente. Il
Presidente, il Vicepresidente operativo ed il Consigliere delegato hanno una parte dei propri
compensi legata ai risultati economici e al raggiungimento di obiettivi specifici.
Unitarietà di indirizzo e controllo delle attività sono assicurati da presenze nei Consigli di
amministrazione delle principali società controllate del Presidente, del Vicepresidente operativo,
176
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
4
155
161
163
164
166
167
171
172
191
195
del Consigliere delegato e del Direttore generale, di amministratori e di responsabili di direzione
di Italcementi S.p.A.
Operazioni con parti correlate
Il «Codice» prevede che le operazioni con parti correlate siano compiute nel rispetto dei criteri di
correttezza sostanziale e procedurale. Pertanto, gli amministratori che hanno un interesse, anche
potenziale o indiretto, nell’operazione:
a) informano tempestivamente e in modo esauriente il consiglio sull’esistenza dell’interesse e
sulle circostanze del medesimo;
b) si allontanano dalla riunione consiliare al momento della deliberazione.
Ove la natura, il valore o le altre caratteristiche dell’operazione lo richiedano, il Consiglio di
amministrazione, al fine di evitare che per l’operazione siano pattuite condizioni diverse da quelle
che sarebbero state verosimilmente negoziate tra parti non correlate, cura che l’operazione venga
conclusa con l’assistenza di esperti indipendenti ai fini della valutazione dei beni e della
consulenza finanziaria, legale o tecnica.
Istituzione di comitati
Italcementi S.p.A. ha previsto, nel proprio «Codice», che il Consiglio di amministrazione nomini,
fra i propri membri, il Comitato per la remunerazione e il Comitato per il controllo interno le cui
deliberazioni hanno carattere consultivo e propositivo senza essere vincolanti per il Consiglio
stesso.
Il Comitato per la remunerazione ha il compito di formulare al Consiglio, in assenza dei diretti
interessati, le proposte per la remunerazione e per gli eventuali piani di stock option o di
assegnazione di azioni degli amministratori investiti di particolari cariche nonché, su indicazione
del Consigliere delegato, le proposte per la determinazione dei criteri per la remunerazione
dell’alta direzione. Il Comitato per la remunerazione ha il compito, altresì, di proporre al Consiglio
di amministrazione la retribuzione da corrispondere al Responsabile del Controllo interno.
Il Comitato per il controllo interno assiste il Consiglio di amministrazione in merito alla verifica
periodica e all’effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e all’accertamento che i
principali rischi aziendali siano adeguatamente identificati e gestiti. Il Comitato per il controllo
interno, inoltre, valuta il piano di lavoro preparato dai responsabili del controllo interno e,
unitamente ai responsabili amministrativi della Società e ai revisori, l’adeguatezza dei principi
contabili utilizzati e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato; valuta le
proposte della società di revisione per ottenere l’affidamento dell’incarico, il piano di lavoro e i
risultati esposti nelle relazioni della società di revisione stessa; riferisce almeno semestralmente al
Consiglio di amministrazione e svolge gli ulteriori compiti attribuitigli dal Consiglio stesso.
Ai lavori del Comitato partecipa il Presidente del Collegio sindacale o altro sindaco da lui
designato e possono intervenire il Presidente e il Consigliere delegato nonché, su invito, il
Direttore generale, i responsabili del Controllo interno e i responsabili di alcune funzioni aziendali.
Ogni Comitato elegge il proprio Presidente e un segretario (anche estraneo al Comitato) e si
riunisce su convocazione del proprio Presidente o di chi ne fa le veci. La convocazione può
avvenire senza formalità (anche in forma orale) e necessità di preavviso.
Le riunioni di ciascun Comitato si intendono validamente costituite con la partecipazione, anche
in audio o videoconferenza, della maggioranza dei suoi componenti. Ogni Comitato delibera a
maggioranza assoluta dei membri partecipanti alla riunione.
Delle deliberazioni deve essere data informativa al Consiglio di amministrazione nella prima
riunione utile.
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Ai predetti Comitati non è preclusa la possibilità di avvalersi di consulenti esterni.
Fra i comitati indicati dal «Codice Preda» il «Codice» di Italcementi S.p.A. non ha previsto il
«Comitato per le nomine». Ciò è coerente con la struttura azionaria della Società che stabilmente
vede la presenza di un socio di controllo detentore della maggioranza assoluta delle azioni aventi
diritti al voto. All’Assemblea chiamata a deliberare sulle nomine il Presidente o, su suo incarico, il
Consigliere delegato forniscono dati e caratteristiche professionali dei candidati e l’eventuale
idoneità dei medesimi a qualificarsi come indipendenti.
In casi simili, lo stesso «Codice Preda» ha sottolineato “l’opportunità di non istituzionalizzare tale
comitato”.
La presentazione di liste di candidati entro il termine di 10 giorni precedente l’Assemblea è
statutariamente prevista solo per i Sindaci, come richiesto dal D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58.
L’azionista di maggioranza, peraltro, in occasione della nomina del Consiglio di amministrazione
per il triennio 2004 - 2006, ha comunicato alla Società, con alcuni giorni di anticipo, la lista dei
candidati che, in sede assembleare, avrebbe proposto alla carica di consigliere; la Società, senza
indugio, ha provveduto ad informarne il Mercato mediante diffusione di apposito comunicato
stampa.
Assemblee
Il «Codice» prevede che il Consiglio di amministrazione si adoperi per incoraggiare e facilitare la
partecipazione più ampia possibile degli azionisti e raccomandi a tutti gli Amministratori di
assistervi.
Non è stato previsto un regolamento Assembleare: le ampie facoltà che la giurisprudenza e la
dottrina riconoscono al Presidente, nonché la disposizione statutaria (art. 12) che espressamente
gli attribuisce il potere di dirigere la discussione e stabilire ordine e modalità, purché palesi, delle
votazioni, sono state ritenute strumenti sufficientemente adeguati per un ordinato svolgimento
delle riunioni dei soci.
Collegio sindacale
La nomina del Collegio sindacale avviene sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza la
nomina di un Sindaco effettivo e di un Sindaco supplente.
Il «Codice» riprendendo le norme statutarie relative alla nomina del Collegio sindacale
(candidature depositate almeno 10 giorni prima dell’Assemblea) ribadisce la sua autonomia e
indipendenza e richiama per i Sindaci l’obbligo di riservatezza e il divieto di utilizzo di
informazioni riservate per trarne vantaggio.
Lo statuto sociale, oltre a prevedere specifici requisiti di professionalità in capo ai componenti il
Collegio sindacale, prevede che non possono essere eletti Sindaci, e se eletti decadono
dall’incarico, coloro che si trovano in situazioni di incompatibilità previste dalla legge e coloro che
ricoprono la carica di Sindaco effettivo in più di cinque società quotate nei mercati regolamentati
italiani con esclusione delle società controllanti, delle società controllate di Italcementi S.p.A. e
delle società controllate dalle sue controllanti.
La Società, in occasione della presentazione delle liste da parte degli azionisti, richiede sia
depositato anche il curriculum vitae di ciascun candidato completo delle rispettive caratteristiche
e con l’indicazione dei requisiti di professionalità e onorabilità richiesti dalla vigente normativa e
dallo statuto.
Peraltro, è opportuno segnalare che la normativa di riferimento (il “Testo Unico della Finanza” T.U.F. - approvato nel 1998), è stata ora modificata dalla Legge 28 dicembre 2005, n. 262,
«Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari» e, ora, prevede che
i) la Consob stabilisca con regolamento le modalità per l’elezione di un membro effettivo del
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Bilancio Italcementi S.p.A.
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Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
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Collegio sindacale da parte dei soci di minoranza e che ii) il Presidente del Collegio sindacale sia
nominato dall’assemblea tra i sindaci eletti dalla minoranza. Benché il Regolamento della Consob
non sia stato ancora approvato, la dottrina, pressoché unanimemente, ritiene che la norma che
prevede la nomina del Presidente del Collegio sindacale tra i sindaci eletti dalla minoranza sia da
considerarsi imperativa e, quindi, già in vigore indipendentemente da ogni altra diversa
disposizione statutaria.
b) L’attuazione delle regole di governo societario
Lo statuto sociale prevede che la Società sia amministrata da un Consiglio di amministrazione
composto da un minimo di 11 ad un massimo di 21 amministratori i quali durano in carica per il
periodo stabilito all’atto della nomina, comunque non superiore a tre esercizi, e sono rieleggibili.
L’Assemblea degli azionisti del 4 maggio 2004 ha provveduto alla nomina del Consiglio di
amministrazione per il triennio 2004 - 2006, fissando in 18 il numero dei componenti.
Ripartizione delle competenze e conferimento deleghe
Il Consiglio di amministrazione ha attribuito:
al Presidente, ing. Giampiero Pesenti, tra gli altri, il compito di curare l’applicazione dei
principi di Corporate governance approvati dal Consiglio di amministrazione, indicare le linee
strategiche e finanziarie del Gruppo e di approvare le modifiche organizzative e della struttura
societaria più significative. All’ing. Giampiero Pesenti, quindi, è stato attribuito il potere di
compiere operazioni immobiliari e mobiliari (ad esclusione della concessione di fidejussioni
nell’interesse di terzi che non siano società controllate da Italcementi S.p.A.) con il limite di
importo di 50 milioni di euro per ogni singola operazione con firma singola e di 75 milioni di
euro quando alla propria firma venga abbinata quella del Consigliere delegato o del Direttore
generale;
al Vicepresidente operativo, ing. Pierfranco Barabani, i poteri necessari per compiere gli atti
pertinenti l’attività immobiliare con il limite di importo di 15 milioni di euro per ogni singola
operazione;
al Consigliere delegato, ing. Carlo Pesenti l’incarico di sovrintendere, controllare e
coordinare l’attività di Italcementi S.p.A. e delle principali società direttamente o
indirettamente controllate, nell’ambito delle indicazioni generali del Presidente e di
predisporre, con il concorso del Direttore Generale, i budget della Società e del Gruppo ed i
piani pluriennali da sottoporre al Consiglio di amministrazione per l’approvazione. Al
Consigliere delegato, quindi, sono stati attribuiti tutti i poteri necessari per compiere
operazioni immobiliari, mobiliari (ad esclusione della concessione di fidejussioni nell’interesse
di terzi che non siano società controllate da Italcementi S.p.A.) e pertinenti l’attività
industriale, con il limite di importo di 50 milioni di euro per ogni singola operazione con firma
singola e di 75 milioni di euro quando alla propria firma venga abbinata quella del
Vicepresidente operativo o del Direttore generale;
al Direttore generale ing. Rodolfo Danielli i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti:
-
l’attività industriale (tecnica, produttiva, commerciale, amministrativa e alcune facoltà di
natura finanziaria) con il limite di importo di 20 milioni di euro per ogni singola
operazione,
-
l’attività immobiliare, con il limite di importo di 15 milioni di euro per ogni singola
operazione.
I limiti di importo fissati per i poteri rispettivamente attribuiti al Vicepresidente operativo ed al
Direttore generale sono raddoppiati qualora alla firma di ciascuno di essi venga abbinata la firma
dell’altro oppure, se nominati, di uno dei Vice Direttori Generali.
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È stato attribuito, inoltre, al consigliere Yves René Nanot il compito di sovrintendere ai progetti e
alle attività di sviluppo internazionale con il limite di importo di 25 milioni di euro per ogni
singola operazione. Tale limite è elevato a 50 milioni di euro se la firma del consigliere Nanot è
abbinata a quella del Direttore generale e a 100 milioni di euro se è abbinata a quella del
Consigliere delegato.
Da parte del Consigliere delegato e del Direttore generale sono state conferite specifiche e più
limitate deleghe a dirigenti della società nell’ambito delle rispettive competenze.
Stanti i limiti quantitativi previsti per tutte le deleghe attribuite dal Consiglio di amministrazione e
stante l’esplicito e particolare obbligo, previsto dal Codice di autodisciplina adottato dalla Società,
di fornire adeguata informativa al Consiglio di amministrazione “sulle operazioni di maggior
rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla società o dalle società controllate,
sulle principali operazioni con parti correlate nonché sulle operazioni in potenziale conflitto di
interessi” non è stato definito alcun limite in merito alla preventiva approvazione da parte del
Consiglio di amministrazione di operazioni significative o con parti correlate (si vedano, peraltro, i
limiti imposti nel “Codice di procedura per le operazioni con parti correlate” di cui in appresso).
Il Consigliere delegato e gli altri amministratori esecutivi hanno informato il Consiglio di
amministrazione ed il Collegio sindacale, con la periodicità prevista dal «Codice» e dallo Statuto
sociale, dell’attività svolta nell’esercizio delle rispettive deleghe. Inoltre, le operazioni di maggior
rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società, le principali operazioni con
parti correlate nonché le operazioni in potenziale conflitto di interessi, sono state sottoposte
all’esame del Consiglio di amministrazione, ancorché nei limiti delle deleghe conferite.
Composizione del Consiglio di amministrazione e sue riunioni
Italcementi S.p.A. ha nel proprio Consiglio di amministrazione 14 amministratori non esecutivi su
un totale di 18. Tra i non esecutivi 8 amministratori sono indipendenti.
Il Presidente, in relazione ai poteri conferitigli è considerato amministratore esecutivo.
Il Codice di autodisciplina adottato dalla Società ha recepito integralmente la previsione del
«Codice Preda» in tema di amministratore indipendente. Nella riunione del 7 marzo 2006, tenuto
conto delle informazioni fornite dai singoli interessati, il Consiglio di amministrazione ha valutato
l’onorabilità e l’indipendenza degli amministratori: gli esiti di quest’ultima sono riportati nella
pagina relativa agli organi sociali, in apertura del presente fascicolo nonché nella tabella allegata
alla presente relazione.
Il Consiglio di amministrazione, nel corso dell’esercizio 2005, si è riunito complessivamente n. 6
volte, n. 16 amministratori, di cui 7 indipendenti, hanno partecipato a tutte le riunioni, n. 1
amministratore, non indipendente, è intervenuto n. 5 volte e n. 1 amministratore, indipendente,
è intervenuto n. 4 volte.
Il Collegio sindacale, salvo che in due sole occasioni, ha sempre presenziato al completo.
A tutte le riunioni del Consiglio di amministrazione ha partecipato, su invito, il Direttore generale
della Società.
Il Comitato esecutivo, nel corso del 2005 si è riunito 2 volte: alle riunioni hanno sempre
partecipato tutti i componenti in carica mentre il Collegio sindacale ha presenziato, in entrambe
le occasioni, con due suoi componenti.
Nel corso del 2006 il Consiglio di amministrazione si è finora riunito in due occasioni, la prima
per esaminare alcuni risultati preliminari del 2005 e le previsioni per il 2006 e la seconda per
approvare - tra l’altro - il progetto di bilancio dell’esercizio 2005. Nel corso dell’esercizio sono
previste, a tutt’oggi, non meno di ulteriori tre riunioni per l’approvazione dei conti periodici infra
annuali.
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Organi interfunzionali di Gruppo
Per l’attuazione delle politiche del Consiglio di amministrazione sono stati istituiti organi non
statutari con compiti di coordinamento e integrazione operativa che, peraltro, non modificano
responsabilità e poteri delle funzioni che vi partecipano.
Il Presidente di Italcementi S.p.A., il Consigliere delegato, il Direttore generale e il Direttore per lo
sviluppo formano un comitato denominato “Office of the Chairman”, presieduto dal Presidente
della Società, con compiti di guida, di indirizzo strategico e controllo del gruppo nell’ambito delle
direttive generali decise dai Consigli di amministrazione di Italcementi S.p.A. e di Ciments
Français S.A.
A livello di gruppo è operativo, inoltre, un Comitato dei Direttori, presieduto dal Direttore
generale di Italcementi S.p.A., che ricopre pure la carica di Direttore generale di Ciments Français
S.A., con la supervisione del Consigliere delegato. Ad esso partecipano responsabili di alcune
funzioni direttive di entrambe le società.
Il Comitato dei Direttori si riunisce con cadenza periodica al fine di assicurare coerenza operativa
alle scelte strategiche e agli obiettivi definiti dai Consigli di amministrazione delle varie società.
É attiva, infine, inoltre, una Conferenza dei Direttori con lo scopo di ampliare le conoscenze degli
indirizzi strategici, organizzativi e dei principali progetti che interessano il gruppo. A essa
partecipano, oltre ai membri dell’“Office of the Chairman” e a quelli del Comitato dei Direttori,
un numero ristretto di altri alti dirigenti del gruppo.
Remunerazione e stock option per Amministratori e Direttore generale
L’importo che, ai sensi dello Statuto sociale, viene assegnato al Consiglio di amministrazione in
sede di riparto dell’utile dell’esercizio, viene suddiviso fra tutti i Consiglieri attribuendo due quote
ai consiglieri che siano anche membri del Comitato esecutivo e una quota agli altri.
Il Consiglio di amministrazione, altresì, ha deliberato, su proposta del Comitato per la
remunerazione e sentito il parere favorevole del Collegio sindacale, il compenso da attribuire:
al Presidente, il cui importo, da definirsi anno per anno, è determinato in una parte fissa e in
una parte variabile, in relazione al raggiungimento degli obiettivi assegnati;
al Vicepresidente, il cui importo è stato definito per tutta la durata del mandato;
al Vicepresidente operativo, il cui importo, da definirsi anno per anno, è determinato in una
parte fissa ed in una parte variabile, in relazione al raggiungimento degli obiettivi assegnati;
al Consigliere delegato, il cui importo, da definirsi anno per anno, è determinato in una parte
fissa e in una parte variabile, in relazione al raggiungimento degli obiettivi assegnati;
al Direttore generale il cui importo, da definirsi anno per anno, è determinato in una parte
fissa e in una parte variabile, in relazione al raggiungimento degli obiettivi assegnati.
Inoltre, al Presidente è stato attribuito, all’inizio del mandato, un “Trattamento di fine mandato”
che maturerà alla conclusione dell’incarico.
Infine, al Presidente, al Consigliere delegato ed al Direttore generale sono annualmente
assegnate, su proposta del Comitato per la remunerazione, stock option in numero variabile in
relazione al raggiungimento degli obiettivi assegnati dal Consiglio di amministrazione,
conformemente al Regolamento dei piani di stock option per amministratori e dirigenti.
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Composizione e attività dei Comitati
Il Comitato per la remunerazione è composto da tre membri non esecutivi e formato in
prevalenza da Amministratori indipendenti. Nel corso dell’esercizio 2005 si è riunito n. 1 volta
(con la partecipazione di tutti i suoi componenti) per formulare proposte in merito alla
remunerazione e all’assegnazione di stock option di Amministratori e dirigenti.
Il Comitato per il controllo interno è composto da quattro membri, tutti non esecutivi e
indipendenti.
Nel corso del 2005 il Comitato per il controllo interno si è riunito n. 5 volte; in particolare, sono
state sottoposte ad esame numerose funzioni aziendali per verificare il rispetto, nell’esercizio della
loro attività, di leggi e regolamenti, sono state esaminate le relazioni predisposte dal responsabile
al Controllo interno e dalla Società di revisione al fine di verificare l’adeguatezza del sistema di
controllo interno, sono state valutate le proposte formulate in merito all’incarico per la revisione
contabile del bilancio e del bilancio consolidato per gli esercizi 2005 - 2007 e per la revisione
contabile limitata delle relazioni semestrali di Italcementi S.p.A. ed è stato riferito al Consiglio di
amministrazione, in occasione dell’approvazione del bilancio e della relazione semestrale,
sull’attività svolta e sulla adeguatezza del sistema di controllo interno.
Sistema di controllo interno
Il sistema di controllo interno è definito come l’insieme dei processi diretti a monitorare
l’efficienza delle operazioni aziendali, l’affidabilità dell’informazione finanziaria, il rispetto di leggi
e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali.
Il Consiglio di amministrazione ha la responsabilità del sistema di controllo interno, del quale
verifica periodicamente l’adeguatezza e l’effettivo funzionamento.
Il Consigliere delegato provvede a identificare i principali rischi aziendali, sottoponendoli all’esame
del Consiglio di amministrazione. Egli attua gli indirizzi del Consiglio attraverso la progettazione,
la gestione e il monitoraggio del sistema di controllo interno.
Il Consiglio di amministrazione nomina il responsabile del Controllo interno su proposta del
Consigliere delegato il quale provvede, altresì, a dotarlo di mezzi e strutture organizzative idonee.
Il responsabile del Controllo interno, cui fa capo la Direzione per il Controllo interno, non
dipende gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative e riferisce del suo operato al
Consiglio di amministrazione, al Comitato per il controllo interno, al Presidente, al Consigliere
delegato, nonché al Collegio sindacale nei termini e con le modalità di legge.
Il Comitato per il controllo interno valuta il piano di lavoro preparato dal responsabile del
Controllo interno e ne riceve le relazioni periodiche.
In particolare, la Direzione per il controllo interno ha il compito di:
I) verificare la corretta applicazione di tutti i principi, norme e procedure interne esistenti nelle
aziende che fanno parte del gruppo, al fine di garantire un efficiente, corretto e trasparente
funzionamento degli organismi aziendali;
II) verificare i bilanci aziendali delle società del gruppo non soggette all’audit della società di
revisione;
III) valutare i rischi connessi all’attività tipica dei singoli comparti aziendali, ponderare i diversi
rischi, programmare gli interventi di verifica;
IV) sorvegliare che non vengano effettuate violazioni al codice etico di comportamento aziendale.
Il Comitato per il controllo interno, a completamento della propria attività di verifica circa
l’adeguatezza del sistema, assume informazioni e mantiene contatti con i responsabili di altre
funzioni aziendali direttamente coinvolte nell’attività di controllo quali, ad esempio, i responsabili
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della Direzione amministrazione e controllo di gruppo, Risorse umane di gruppo, Affari societari
di Gruppo e della Direzione diagnostica e performance.
Il Consiglio di amministrazione, cui il Comitato per il controllo interno riferisce semestralmente,
ritiene il sistema di controllo interno adeguato alla struttura del gruppo e alla tipicità dei suoi
business.
Collegio sindacale
In occasione del rinnovo del Collegio sindacale da parte dell’Assemblea degli azionisti del 14
aprile 2003, l’azionista di maggioranza ha presentato una propria lista di candidati. Gli azionisti di
minoranza non hanno presentato alcuna lista.
Pertanto, tra i Sindaci attualmente in carica, nessuno risulta rappresentare la minoranza.
Struttura del Consiglio di amministrazione e dei comitati
Consiglio di amministrazione
Carica
Componente
Presidente
Giampiero Pesenti
Vicepresidente
Giovanni Giavazzi
Esecutivi Non
Indipend. Presenze N. altri
esecutivi
incarichi
5/6
12
6/6
-
Comitato
esecutivo
Comp. Presenze
2/2
Comitato per il
controllo Interno
Comp. Presenze
Vicepresidente operativo Pierfranco Barabani
6/6
1
2/2
Consigliere delegato
Carlo Pesenti
6/6
7
2/2
Consigliere
Alberto Bombassei
6/6
2
Consigliere
Alberto Clô
6/6
4
5/5
Consigliere
Federico Falck
6/6
5
5/5
Consigliere
Danilo Gambirasi
6/6
-
Consigliere
Bruno Isabella
6/6
4
Consigliere
Karl Janjöri
Consigliere
Consigliere
Italo Lucchini
Sebastiano Mazzoleni
Consigliere
Yves René Nanot
Consigliere
Massimo Pellegrini
Consigliere
Marco Piccinini
Consigliere
Ettore Rossi
Consigliere
Attilio Rota
Consigliere
Emilio Zanetti
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Comitato per la
remunerazione
Comp. Presenze
4/6
-
1/1
6/6
6/6
4
1
1/1
6/6
7
6/6
-
6/6
5
6/6
1
6/6
1
6/6
7
1/1
2/2
2/2
5/5
5/5
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Collegio sindacale
Carica
Componente
Presenze
N. altri incarichi (*)
Presidente
Sindaco effettivo
Luigi Guatri
5/5
10 (4)
Claudio De Re
5/5
2 (1)
Sindaco effettivo
Claudio Cavalli
5/5
Sindaco supplente
Eugenio Mercorio
-
2 (2)
Sindaco supplente
Dino Fumagalli
-
1
Sindaco supplente
Paolo Marchi
-
1
-
(*) tra parentesi sono indicati altri incarichi di Sindaco effettivo ricoperti in società quotate in Mercati regolamentati
Ai sensi dello statuto sociale di Italcementi S.p.A. non possono essere eletti Sindaci, e se eletti
decadono dall’incarico, coloro che, tra l’altro, ricoprono la carica di Sindaco effettivo in più di
cinque società quotate nei mercati regolamentati italiani con esclusione delle società controllate
di Italcementi S.p.A., delle società controllanti e delle società sottoposte a comune controllo.
La nomina del Collegio sindacale avviene sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza la
nomina di un Sindaco effettivo e di un Sindaco Supplente. Hanno diritto di presentare le liste
soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di essere
complessivamente titolari di azioni con diritto di voto nelle Assemblee ordinarie rappresentanti
almeno il 3% del capitale sociale con diritto di voto.
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Altre previsioni del Codice di autodisciplina
SI
NO
Sintesi delle motivazioni dell’eventuale scostamento
dalle raccomandazioni del «Codice»
Sistema delle deleghe e operazioni con parti correlate
Il Consiglio di amministrazione ha attribuito deleghe definendone:
a) limiti
b) modalità d’esercizio
c) e periodicità dell’informativa?
Il Consiglio di amministrazione si è riservato l’esame e approvazione
delle operazioni aventi un particolare rilievo economico, patrimoniale
e finanziario (incluse le operazioni con parti correlate)?
Il Consiglio di amministrazione ha definito linee-guida e criteri per
l’identificazione delle operazioni “significative”?
Le linee-guida e i criteri di cui sopra sono descritti nella relazione?
Il Consiglio di amministrazione ha definito apposite procedure per
l’esame e approvazione delle operazioni con parti correlate?
Le procedure per l’approvazione delle operazioni con parti correlate
sono descritte nella relazione?
Procedure della più recente nomina di amministratori e sindaci
La scelta è coerente con la decisione di non istituire il Comitato
per le nomine. L’azionista di maggioranza, peraltro, ha comunicato
alla Società, nei giorni precedenti l’assemblea, la lista dei
candidati amministratori che era sua intenzione proporre e la
Società, senza indugio, ha provveduto a diffonderla al Mercato
attraverso i canali istituzionali.
La società ha approvato un Regolamento di Assemblea?
Le ampie facoltà che la giurisprudenza e la dottrina riconoscono al
Presidente, nonché la disposizione statutaria che espressamente
gli attribuisce il potere di dirigere la discussione e stabilire ordine e
modalità, purché palesi, delle votazioni, sono state ritenute
strumenti sufficientemente adeguati per un ordinato svolgimento
delle riunioni dei soci.
Il Regolamento è allegato alla relazione (o è indicato
dove esso è ottenibile/scaricabile)?
-
Il deposito delle candidature alla carica di amministratore è
avvenuto con almeno dieci giorni di anticipo?
Le candidature alla carica di amministratore erano accompagnate
da congrua informativa?
Le candidature alla carica di amministratore erano accompagnate
dall’indicazione dell’idoneità a qualificarsi come indipendenti?
Il deposito delle candidature alla carica di sindaco è avvenuto
con almeno dieci giorni di anticipo?
Le candidature alla carica di sindaco erano accompagnate
da una congrua informativa?
Assemblee
Controllo interno
La società ha nominato i preposti al controllo interno?
I preposti sono gerarchicamente non dipendenti
da responsabili di aree operative?
Unità organizzativa preposta del controllo interno
(ex art. 9.3 del «Codice»)
Direzione per il Controllo interno
Investor relations
La società ha nominato un responsabile investor relations?
Unità organizzativa e riferimenti del responsabile investor relations
www.italcementigroup.com
ITALCEMENTI S.p.A.
Direzione Finanza di Gruppo - Investor Relations Department
Via G. Camozzi n. 124, 24124 Bergamo
tel. 035-396.750 - fax 035-396.619
[email protected]
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Codice etico
Il Codice, approvato nel corso del 2001, prevede che tutti i dipendenti e coloro che instaurano
relazioni con il gruppo od operano per perseguirne gli obiettivi improntino i loro rapporti e
comportamenti a principi di onestà, correttezza, integrità, trasparenza, riservatezza e reciproco
rispetto.
A tale effetto il Consiglio di amministrazione di Italcementi, nella seduta del 2 febbraio 2001, ha
approvato un Codice etico che definisce le regole di lealtà e fedeltà, di imparzialità, di tutela della
privacy e della riservatezza delle informazioni, della tutela della persona, della tutela ambientale e
del patrimonio aziendale, prevede le norme che ispirano i processi di controllo e l’informativa
contabile-gestionale, introduce regole che disciplinano i rapporti con clienti, fornitori, con le
pubbliche istituzioni, con le organizzazioni politiche e sindacali, con gli organi di informazione.
Informazioni riservate
In tema di gestione delle informazioni riservate il «Codice», richiamato l’obbligo di riservatezza e
il divieto del loro utilizzo per vantaggi personali, prevede l’adozione di procedure per la
comunicazione all’esterno di documenti e informazioni, con particolare riferimento alle notizie
«price sensitive» che devono essere comunicate all’esterno solo da persone a ciò generalmente o
specificatamente autorizzate.
Il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 2 febbraio 2001, ha approvato
una specifica procedura che impone la rigorosa osservanza di modalità e termini di
comunicazione previsti dalla normativa vigente, nel pieno rispetto del principio della parità e
contestualità informativa.
Quanto ai rapporti con gli investitori istituzionali e con altri soci, che il «Codice» prevede siano
ispirati a costante attenzione, gli ordini di servizio emanati dal Consigliere delegato ne hanno
definito le linee di indirizzo generale e individuato le strutture aziendali a ciò dedicate.
Codice di comportamento
Il Consiglio di amministrazione della Vostra Società ha adottato un proprio “Codice di
comportamento” in applicazione delle disposizioni emanate da Borsa Italiana S.p.A. con proprio
regolamento.
Il “Codice di comportamento” disciplina l’informativa da fornire alla Società, e da questa al
mercato, in occasione di operazioni a qualsiasi titolo effettuate per conto proprio dalle “Persone
rilevanti” su strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati dell’Unione europea emessi
dalla controllante Italmobiliare S.p.A., da Italcementi S.p.A. e /o da sue società controllate
(nell’attuale composizione del gruppo l’ipotesi è riferita alla sola Ciments Français S.A.).
Ai sensi del “Codice di comportamento” sono considerate “Persone rilevanti”, tra le altre, i
componenti il Consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale di Italcementi S.p.A. e delle sue
società controllate Ciments Français S.A., Calcestruzzi S.p.A., Italgen S.p.A. e i rispettivi Direttori
generali. Inoltre, in relazione all’attività svolta, all’incarico assegnato o alla specifica posizione
ricoperta nel Gruppo, potranno essere individuate dal Presidente, anche per periodi di tempo
limitati, ulteriori “Persone rilevanti”. Di conseguenza, l’applicazione del Codice di comportamento
è stata estesa ad altre funzioni aziendali dell’area finanziaria, amministrativa, comunicazione e
immagine, nonché affari societari.
In particolare, i soggetti interessati dovranno comunicare a Italcementi S.p.A., affinché ne informi
il mercato, il compimento di quelle operazioni compiute in ciascun trimestre solare che, cumulate
tra di loro, superano complessivamente l’importo di euro 50.000 per dichiarante. Inoltre, qualora
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nel periodo di riferimento i soggetti interessati compiano una operazione che, cumulata con altre
operazioni non precedentemente comunicate, superi l’importo di complessivi euro 250.000,
dovranno darne comunicazione alla Società entro il 3° giorno di Borsa aperta successivo
all’operazione “rilevante” affinché questa possa tempestivamente informarne il mercato.
Stante la peculiare struttura del Gruppo, il “Codice di comportamento” attua un coordinamento
con il Codice adottato da Italmobiliare S.p.A., nel senso di prevedere che le segnalazioni di
operazioni compiute su titoli Italmobiliare da soggetti che siano al tempo stesso “Persone
rilevanti” per l’una e l’altra società, siano effettuate dalla sola Italcementi S.p.A., la quale
provvederà alla informativa al mercato anche per conto della società controllante.
Il “Codice di comportamento”, inoltre, prevede che le “Persone rilevanti” dovranno astenersi dal
compiere operazioni su titoli che formano oggetto di comunicazione alla Società:
sugli strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati dell’Unione europea emessi da
società controllate direttamente o indirettamente da Italcementi S.p.A.
-
nei 15 giorni solari precedenti il Consiglio di amministrazione di ciascuna società
controllata chiamato ad approvare il bilancio dell’esercizio e la relazione semestrale ivi
compreso il giorno in cui si tiene la riunione;
-
negli 8 giorni solari precedenti il Consiglio di amministrazione di ciascuna società
controllata chiamato ad approvare le relazioni periodiche trimestrali, ivi compreso il giorno
in cui si tiene la riunione.
sugli strumenti finanziari quotati emessi da Italcementi S.p.A. e da Italmobiliare S.p.A.
-
nei 30 giorni solari precedenti il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A.
chiamato ad approvare il bilancio dell’esercizio e la relazione semestrale ivi compreso il
giorno in cui si tiene la riunione;
-
nei 15 giorni solari precedenti il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A.
chiamato ad approvare le relazioni periodiche trimestrali, ivi compreso il giorno in cui si
tiene la riunione.
Si segnala, peraltro, che il legislatore italiano, in sede di recepimento delle normative comunitarie
in tema di «Market abuse», ha inserito tra le disposizioni del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58
(TUF) anche i sopra richiamati obblighi di comunicazioni dando mandato alla Consob di
regolamentare gli aspetti operativi.
La Consob, nell’ambito del proprio Regolamento emittenti, ha disciplinato l’attuazione di quanto
prescritto nel TUF, definendo i concetti di «emittente quotato», di «strumenti finanziari collegati
alle azioni», di «soggetti rilevanti», stabilendone l’ambito di applicazione nonché le modalità ed i
tempi delle comunicazioni alla società, alla Consob stessa ed al mercato.
Il Vostro Consiglio di amministrazione, pertanto, nella riunione del 7 marzo 2006, ha provveduto
ad adeguare il «Codice di comportamento» alle nuove disposizioni che entreranno in vigore a far
data dal prossimo 1° aprile.
Le principali modifiche apportate riguardano:
* una diversa definizione dei «soggetti rilevanti» (i componenti il Consiglio di amministrazione
ed il Collegio sindacale ed il Direttore Generale, unico fra i dirigenti che, oltre ad avere
«regolare accesso ad informazioni privilegiate» detenga anche «il potere di adottare decisioni
di gestione che possono incidere sull’evoluzione e sulle prospettive future dell’emittente
quotato»), e delle persone strettamente legate ai «soggetti rilevanti»;
* una soglia molto più esigua (5.000 euro su base annua) oltre la quale scatta l’obbligo di
comunicazione.
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187
Codice di procedura per le operazioni con parti correlate
Il Codice di autodisciplina della Società, riprendendo le indicazioni formulate da Borsa Italiana,
attribuisce al Consiglio di amministrazione il compito di esaminare le operazioni aventi particolare
rilievo economico o strategico, con precipuo riferimento alle operazioni con parti correlate.
Il “Codice di procedura per le operazioni con parti correlate”, adottato con delibera del Consiglio
di amministrazione del 4 febbraio 2003, integra le disposizioni in materia già contenute nel
Codice di autodisciplina della Società, e ha lo scopo di fornire a tutti i soggetti interessati norme
di comportamento per comunicare alla Società la propria posizione di parte correlata nel
compimento di operazioni con Italcementi S.p.A.
Tali operazioni vengono suddivise nel Codice di procedura in tre distinte categorie in base alle
dimensioni e ai soggetti coinvolti.
Vi è, quindi, la categoria delle “Operazioni significative”, vale a dire di più rilevanti dimensioni e
di maggiore impatto sull’assetto patrimoniale-economico, che richiedono, come da disposizione
Consob, l’obbligo di dare informativa al mercato. Vi sono, poi, le “Operazioni con società
infragruppo”, cioè con società controllate da Italcementi S.p.A. e, infine, le “Operazioni con altre
parti correlate” (ad esempio Amministratori, Sindaci, familiari ecc.).
Nell’ambito di queste due ultime categorie vengono distinte le operazioni correnti da quelle
atipiche, inusuali o non standard.
Al di sopra delle soglie previste è necessaria la preventiva autorizzazione del Consiglio di
amministrazione; per le altre operazioni non occorre la preventiva autorizzazione ma il Consiglio
di amministrazione deve esserne comunque tempestivamente informato. Le operazioni di più
modesto valore e quelle rientranti nell’attività caratteristica di Italcementi S.p.A. non richiedono
alcuna particolare procedura.
Il Codice di procedura prevede anche che la Società sia messa in condizione, attraverso le
comunicazioni delle parti interessate, di individuare le operazioni con parti correlate al fine di
adempiere ai conseguenti obblighi.
Nel corso del 2005 la Consob ha abrogato la propria Comunicazione del 30 settembre 2002 che
definiva i soggetti in capo ai quali dovevano applicarsi le disposizioni relative alle operazioni con
parti correlate ed ha modificato, altresì, il Regolamento Emittenti introducendo, tra l’altro, all’art.
2, la lettera h) in base alla quale per «parti correlate» devono intendersi «i soggetti definiti tali
dal principio contabile internazionale concernente l’informativa di bilancio sulle operazioni con
«parti correlate».
Al fine, quindi, di procedere ad una corretta identificazione della nozione di «parti correlate»,
occorre ora rifarsi al Principio IAS n. 24.
In particolare, rispetto alle previsioni precedenti ai sensi delle quali erano da considerarsi
comunque «parti correlate», tra gli altri, «... il coniuge non legalmente separato, i parenti e gli
affini entro il secondo grado ed i conviventi in genere delle persone fisiche» ora possono essere
considerate «parti correlate» coloro i quali ci si attende possano influenzare il soggetto, o esserne
influenzati, nei loro rapporti con Italcementi S.p.A. Ai sensi del Principio contabile essi possono
includere:
i) il convivente ed i figli;
ii) i figli del convivente;
iii) le persone a carico del soggetto o del convivente.
Conseguentemente, il Consiglio di amministrazione della Vostra Società, nella riunione del 7
marzo 2006, ha provveduto ad apportare al Codice in esame gli opportuni adeguamenti e,
analogamente, è stato modificato anche il «Codice di autodisciplina» nella parte riguardante
l’individuazione delle «parti correlate».
188
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
4
155
161
163
164
166
167
171
172
191
195
La Consob, con delibera del 6 aprile 2001, ha raccomandato ai Collegi sindacali delle società
quotate di predisporre la scheda riepilogativa dell’attività di controllo svolta nel corso
dell’esercizio. Tra le informazioni che devono essere fornite figura, tra l’altro, l’indicazione della
eventuale esistenza di operazioni con parti correlate. I Consiglieri, pertanto, già nella riunione del
13 marzo 2002, si erano impegnati a segnalare al Collegio sindacale la loro eventuale posizione
di parte correlata in operazioni poste in essere con la società.
Modello di organizzazione, gestione e controllo
Al fine di rendere più efficace il sistema dei controlli e di Corporate Governance, con l’obiettivo di
prevenire la commissione dei reati societari e nei confronti della Pubblica Amministrazione, il
Consiglio di amministrazione della Vostra Società ha adottato, nel corso dell’esercizio 2004, in
applicazione del D. Lgs. 231/01 il «Modello di organizzazione, gestione e controllo» (il «Modello»).
Con l’adozione del «Modello» la Società ha inteso diffondere ed affermare una cultura d’impresa
improntata alla legalità, con l’espressa riprovazione di ogni comportamento contrario alla legge e
alle disposizioni contenute nel «Modello» medesimo.
Il Consiglio di amministrazione della Vostra Società, nella riunione tenutasi lo scorso mese di
febbraio, ha provveduto ad estendere le disposizioni contenute nel Modello anche ai reati previsti
dalla nuova disciplina in tema di abusi di mercato ed alla omessa comunicazione del conflitto di
interessi da parte degli amministratori.
Il compito di vigilare sull’efficace funzionamento e sull’osservanza del «Modello», nonché di
proporne l’aggiornamento, è affidato ad un organismo, l’Organismo di Vigilanza, dotato di
autonomia, professionalità ed indipendenza.
L’Organismo di Vigilanza, è attualmente composto da un consigliere indipendente, da un
professionista esterno e dal responsabile della funzione di Internal Auditing della Società.
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189
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
155
161
163
164
166
167
171
172
191
195
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Partecipazioni degli Amministratori, dei Sindaci e dei Direttori generali
Nome e cognome
Società partecipata
Numero delle azioni
possedute alla fine
dell’esercizio precedente
Numero azioni
acquistate
Giampiero Pesenti
Italcementi S.p.A.
az. ordinarie:
12.012
az. di risparmio: 10.608
1
az. ordinarie:
az. di risparmio:
2
Numero azioni
vendute
Numero azioni
possedute alla fine
dell’esercizio in corso
-
az. ordinarie: 1.040
az. di risparmio:
-
az. ordinarie:
10.972
az. di risparmio: 10.608
az. ordinarie:
az. di risparmio:
-
az. ordinarie:
az. di risparmio:
-
az. ordinarie:
10.000
az. di risparmio: 5.000
2
Giovanni Giavazzi
Italcementi S.p.A.
az. ordinarie:
10.000
az. di risparmio: 5.000
Pierfranco Barabani
Italcementi S.p.A.
az. ordinarie:
78.780
az. di risparmio:
884
1
az. ordinarie:
az. di risparmio:
-
az. ordinarie:
az. di risparmio:
-
az. ordinarie:
78.780
az. di risparmio:
884
1
Carlo Pesenti
Italcementi S.p.A.
az. ordinarie:
az. di risparmio:
az. ordinarie:
2
az. ordinarie:
az. di risparmio:
az. ordinarie:
-
az. ordinarie:
az. di risparmio:
az. ordinarie:
-
az. ordinarie:
az. di risparmio:
az. ordinarie:
2
Ciments Français S.A.
1.500
3.000
50
2
1.500
3.000
50
Federico Falck
Italcementi S.p.A.
az. ordinarie:
41.600
az. di risparmio: 6.760
az. ordinarie:
az. di risparmio:
-
az. ordinarie:
az. di risparmio:
-
az. ordinarie:
41.600
az. di risparmio: 6.760
Danilo Gambirasi
Italcementi S.p.A.
az. ordinarie:
1.248
az. ordinarie:
-
az. ordinarie:
-
az. ordinarie:
1.248
Sebastiano Mazzoleni
Italcementi S.p.A.
az. ordinarie:
az. di risparmio:
1.352
1.040
az. ordinarie:
az. di risparmio:
-
az. ordinarie:
az. di risparmio:
-
az. ordinarie:
az. di risparmio:
1.352
1.040
Yves René Nanot
Ciments Français S.A.
az. ordinarie:
Massimo Pellegrini
IItalcementi S.p.A.
az. ordinarie:
136.286
az. di risparmio: 139.776
3
1
23.550
4
az. ordinarie: 5.000
az. ordinarie:
az. ordinarie:
az. di risparmio:
-
az. ordinarie:
az. di risparmio:
-
5.000
-
Attilio Rota
Italcementi S.p.A.
az. ordinarie:
108.186
az. ordinarie:
-
az. ordinarie:
Emilio Zanetti
Italcementi S.p.A.
az. ordinarie:
30.602
az. ordinarie:
-
az. ordinarie: 26.442
Rodolfo Danielli
BravoSolution S.p.A.
az. ordinarie:
533.333
az. ordinarie:
-
az. ordinarie:
-
az. ordinarie:
5
23.550
3
4
az. ordinarie:
108.186
1
az. ordinarie:
30.602
6
az. ordinarie:
533.333
Italcementi S.p.A.
az. di risparmio: 10.000
az. di risparmio:
-
az. di risparmio:
-
az. di risparmio: 10.000
Claudio De Re
Italcementi S.p.A.
az. ordinarie:
az. di risparmio:
az. ordinarie:
az. di risparmio:
-
az. ordinarie:
az. di risparmio:
-
az. ordinarie:
az. di risparmio:
2.600
6.000
2
az. ordinarie: 136.286
az. di risparmio: 139.776
Luigi Guatri
1 azioni possedute in parte direttamente ed in parte dal coniuge
2 azioni possedute dal coniuge
3 di cui n. 97.806 azioni ordinarie in nuda proprietà
4 di cui n. 122.356 azioni di risparmio in nuda proprietà
5 cessione di nuda proprietà
6 di cui n. 26.442 azioni ordinarie con solo diritto di usufrutto e di voto
190
1
2.600
6.000
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
4
155
161
163
164
166
167
171
172
191
195
Piani di stock option
Piano di stock option per amministratori
In esecuzione della delibera assembleare del 24 aprile 2001, il Consiglio di amministrazione della
società, nella riunione del 9 maggio 2001, ha approvato il piano di stock option per gli
amministratori che rivestono particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano
specifici incarichi operativi.
A fronte del suddetto Piano di stock option, nel 2005, in base ai risultati conseguiti nel corso
dell’esercizio 2004, sono state assegnate complessivamente n. 315.375 opzioni.
A tutto il 31 dicembre 2005, in esecuzione del Piano di stock option per amministratori sono
state assegnate n. 694.300 opzioni.
Gli elementi caratterizzanti del Piano sono di seguito indicati.
a) Ragioni dell’adozione del Piano
Esse consistono nella volontà di legare il trattamento complessivo dei destinatari del piano al
successo a medio/lungo termine dell’azienda e alla creazione di valore come azionisti, nonché di
premiare i risultati conseguiti, creando le condizioni per assicurare il maggior coinvolgimento di
tutto il Vertice aziendale al raggiungimento dei risultati della Società.
b) Destinatari del Piano
Destinatari del Piano sono alcuni componenti il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A.
e di sue controllate che rivestano cariche particolari in conformità dell’atto costitutivo o che
abbiano specifici incarichi operativi.
c) Quantità delle opzioni da assegnare
Il quantitativo delle opzioni da assegnare a ciascun destinatario verrà definito dal Consiglio di
amministrazione di Italcementi S.p.A. su proposta del Comitato per la remunerazione ed
osservate le norme sul conflitto d’interessi.
Le opzioni, se esercitate, danno diritto alla sottoscrizione o all’acquisto di azioni in ragione di 1:1.
d) Durata ed obiettivi
Il Piano prevede cicli annuali di assegnazione; le opzioni potranno essere esercitate per un
periodo compreso fra il quarto e il decimo anno successivo all’assegnazione.
Tuttavia, in caso di cessazione dalla carica di amministratore per compiuto mandato, senza che
sia intervenuto un successivo rinnovo, le opzioni potranno essere esercitate immediatamente,
purché entro il termine massimo di 10 anni dalla assegnazione.
L’assegnazione delle opzioni sarà condizionata ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi fissati
dal Consiglio di amministrazione. Tali obiettivi saranno comunicati ai destinatari.
e) Modalità e condizioni del Piano
L’esercizio dei diritti di opzione è subordinato alla condizione che l’amministratore destinatario del
Piano abbia regolarmente concluso il mandato durante il quale sono state assegnate le opzioni
senza che vi siano state dimissioni anticipate e senza che sia intervenuto provvedimento di revoca
da parte dell’Assemblea.
Le opzioni sono nominative, personali e intrasferibili, salvo che nei termini previsti nel caso di
decesso.
Il monte titoli di azioni Italcementi riservato alla copertura del Piano è fissato in 1.000.000 di
azioni.
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191
f) Aumento del capitale sociale; cessione di azioni
Nel caso di opzioni alla sottoscrizione di azioni il Consiglio di amministrazione, in virtù di delega
conferita dall’Assemblea, delibererà di aumentare il capitale sociale a pagamento mediante
emissione di azioni da riservarsi, ai sensi dell’art. 2441, 5° comma, cod. civ., a componenti il
Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. e/o di società da questa controllate e da
emettersi ad un prezzo pari alla media aritmetica delle quotazioni di borsa rilevate nel periodo
compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione e lo stesso giorno del mese solare
precedente. A tal fine la Società di revisione ha rilasciato il parere positivo sulla congruità del
prezzo di emissione delle nuove azioni, così come previsto dall’art. 158 del D. Lgs. n. 58/98.
Analogamente, in caso di opzioni all’acquisto di azioni il Consiglio di amministrazione, in virtù
della autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie deliberate dall’Assemblea,
cederà azioni Italcementi ad un prezzo pari alla media aritmetica delle quotazioni di borsa rilevate
nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione e lo stesso giorno del mese
solare precedente.
g) Caratteristiche delle azioni
Le azioni in possesso dei partecipanti al Piano a seguito dell’esercizio dell’opzione avranno
godimento regolare e saranno vendibili a partire dall’inizio del quinto anno dall’assegnazione
delle opzioni.
Italcementi S.p.A. avrà un diritto di prelazione sulle azioni poste in vendita.
In caso di fusione/scissione le opzioni assegnate daranno diritto di sottoscrivere o acquistare
azioni Italcementi in misura proporzionale al rapporto di cambio; in caso di cancellazione di
Italcementi S.p.A. dal listino di borsa, verrà congruamente anticipato il termine per l’esercizio
dell’opzione e le azioni saranno immediatamente vendibili.
h) Altre attribuzioni del Consiglio di amministrazione
Il Consiglio di amministrazione potrà temporaneamente sospendere l’esercizio del diritto di
opzione in determinati casi previsti dal Regolamento ed a fronte di specifiche e particolari
esigenze; potrà inoltre modificare alcune condizioni del Piano per assicurare ai destinatari un
trattamento equivalente a quello offerto inizialmente.
Piano di stock option per dirigenti
Con delibera del Consiglio di amministrazione del 20 marzo 2000, la Società ha approvato un
piano di stock option a favore dei dirigenti, a fronte del quale, nel 2005, in base ai risultati
conseguiti nel corso dell’esercizio 2004, sono state assegnate complessivamente n. 738.225
opzioni.
Complessivamente, a tutto il 31 dicembre 2005, sono state assegnate ai dirigenti del Gruppo
n. 2.064.595 opzioni.
I dati sopra richiamati non tengono conto delle opzioni assegnate al Direttore generale ed al
Consigliere delegato all’epoca in cui era dipendente della Società. Includendovi anche tali
funzioni il totale delle opzioni assegnate a tutto il 31 dicembre 2005 ammonta a n. 2.567.445
pari allo 0,91% del capitale sociale.
Come sopra ricordato, il 1° gennaio 2006 sono maturati i termini di piena disponibilità delle
azioni rivenienti dall’esercizio delle opzioni assegnate nel 2001 a valere sui risultati dell’esercizio
2000. Conseguentemente, alcuni dirigenti della Società hanno ritenuto opportuno esercitare il
diritto sulle opzioni loro attribuite.
Pertanto, le opzioni assegnate al 31 dicembre 2005 e non ancora esercitate ammontano
complessivamente a n. 2.268.445.
192
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
4
155
161
163
164
166
167
171
172
191
195
Gli elementi caratterizzanti del Piano sono di seguito indicati.
a) Ragioni dell’adozione del Piano
Esse consistono nella volontà di legare il trattamento complessivo dei destinatari del piano al
successo a medio/lungo termine dell’azienda e alla creazione di valore come azionisti, nonché di
incrementare il senso di appartenenza dei dirigenti, incentivando la permanenza in azienda.
b) Destinatari del piano
Destinatari del Piano sono alcuni componenti il Personale direttivo di Italcementi S.p.A. e di
alcune sue consociate, in servizio alle scadenze previste per le assegnazioni delle opzioni, che
sono designati dal Consigliere delegato di Italcementi S.p.A., secondo i criteri definiti dal
«Comitato per la remunerazione», sulla base della essenzialità dei ruoli ricoperti e del livello
organizzativo.
c) Quantità delle opzioni da assegnare
Il quantitativo delle opzioni da assegnare a ciascun destinatario verrà stabilito in virtù sia del
livello organizzativo del singolo, sia del livello di performance aziendale e individuale conseguita.
Le opzioni, se esercitate, danno diritto alla sottoscrizione o all’acquisto di azioni in ragione di 1:1.
Come regola generale non verranno riconosciuti - tranne che nell’ipotesi di pensionamento - i
diritti di opzione non ancora esercitati in caso di interruzione del rapporto di lavoro nel gruppo.
In caso di decesso del titolare delle opzioni, esse potranno essere esercitate dagli aventi causa
entro sei mesi dal decesso purché tale termine cada entro il periodo di esercitabilità delle opzioni.
d) Durata ed obiettivi
Il Piano prevede cicli annuali di assegnazione; le opzioni potranno essere esercitate per un
periodo compreso fra il quarto e il decimo anno successivo all’assegnazione.
L’assegnazione delle opzioni sarà condizionata ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi
singolarmente comunicati.
e) Modalità e condizioni del piano
Le opzioni sono nominative, personali e intrasferibili, salvo che nei termini previsti nel caso di
decesso.
Il monte titoli di azioni Italcementi riservato alla copertura del Piano è fissato in 3.000.000 di
azioni.
f) Prestiti o agevolazioni per la sottoscrizione o l’acquisto delle azioni
La società di gestione potrà segnalare agli interessati istituti di credito eventualmente disponibili
alla concessione di prestiti contro pegno delle azioni stesse, per facilitarne la sottoscrizione o
l’acquisto.
g) Aumento del capitale sociale; cessione di azioni
Nel caso di opzioni alla sottoscrizione di azioni il Consiglio di amministrazione, in virtù della
delega conferita dall’Assemblea, delibererà di aumentare il capitale sociale a pagamento per un
importo pari alle opzioni da assegnare, mediante emissione di azioni da riservarsi, ai sensi dell’art.
2441, 8° comma, cod. civ., a componenti il personale direttivo di Italcementi S.p.A. e sue
consociate, e da emettersi ad un prezzo pari alla media aritmetica delle quotazioni di borsa
rilevate nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione e lo stesso giorno del
mese solare precedente.
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Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
4
155
161
163
164
166
167
171
172
191
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In caso di opzioni all’acquisto di azioni la Società, in virtù dell’autorizzazione all’acquisto e alla
disposizione di azioni proprie deliberata dall’Assemblea, cederà azioni Italcementi ad un prezzo
stabilito dal Consiglio di amministrazione, al momento dell’offerta delle opzioni, su proposta del
Consigliere delegato e sentito il parere del Comitato per la remunerazione.
h) Caratteristiche delle azioni
Le azioni in possesso dei partecipanti al Piano a seguito dell’esercizio dell’opzione avranno
godimento regolare e saranno vendibili sul mercato a partire dall’inizio del sesto anno
dall’assegnazione delle opzioni.
Italcementi avrà un diritto di prelazione sulle azioni poste in vendita.
In caso di fusione/scissione le opzioni assegnate daranno diritto a sottoscrivere o acquistare azioni
Italcementi in misura proporzionale al rapporto di cambio; in caso di cancellazione di Italcementi
S.p.A. dal listino di borsa, verrà congruamente anticipato il termine per l’esercizio delle opzioni e
le azioni saranno immediatamente vendibili.
i) Altre attribuzioni del Consiglio di amministrazione
Il Consiglio di amministrazione potrà temporaneamente sospendere l’esercizio del diritto di
opzione in determinati casi previsti dal Regolamento ed a fronte di specifiche e particolari
esigenze; potrà inoltre modificare alcune condizioni del Piano per assicurare ai destinatari un
trattamento equivalente a quello offerto inizialmente.
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Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
4
155
161
163
164
166
167
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172
191
195
Deliberazione
L’utile di esercizio di euro 95.883.632,00 ci consente di proporVi, tenuto conto delle
n. 3.497.387 azioni proprie ordinarie e delle n. 105.500 azioni proprie di risparmio il cui diritto
all’utile è attribuito proporzionalmente alle altre azioni ai sensi dell’art. 2357 ter Codice civile, la
distribuzione di un dividendo, al lordo delle ritenute, di euro 0,33 per ciascuna delle azioni
ordinarie e di euro 0,36 per ciascuna delle azioni di risparmio.
***
Signori Azionisti,
se siete d’accordo sulle nostre proposte, Vi invitiamo ad assumere la seguente delibera:
“L’Assemblea degli azionisti di Italcementi S.p.A. del 13 aprile 2006
preso atto della relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione e della relazione del
Collegio sindacale, esaminato il bilancio al 31 dicembre 2005,
tenuto conto che la riserva legale, ai sensi dell’art. 2430 cod. civ. e 27 dello statuto sociale, ha
raggiunto il quinto del capitale sociale e, quindi, che non sono richiesti ulteriori accantonamenti,
considerato che l’utile dell’esercizio 2005, in applicazione dei principi contabili internazionali
(IAS 19), tiene già conto della quota di utile attribuibile ai componenti il Consiglio di
amministrazione ai sensi dell’art. 27 dello Statuto sociale,
tenuto conto dell’importo di euro 40.505.167,80 corrispondente alle variazioni di Patrimonio
Netto rilevate nello Stato Patrimoniale del bilancio 2005 a seguito della prima applicazione dei
nuovi principi contabili internazionali (IFRS - IAS) e iscritto nel Patrimonio Netto al 31 dicembre
2005 tra gli “Utili portati a nuovo”,
tenuto altresì conto delle n. 3.497.387 azioni proprie ordinarie e delle n. 105.500 azioni
proprie di risparmio il cui diritto all’utile è attribuito proporzionalmente alle altre azioni ai sensi
dell’art. 2357 ter Codice civile
delibera
di approvare:
-
la relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione;
-
il bilancio dell’esercizio 2005, costituito da stato patrimoniale, conto economico e note
illustrative, che evidenzia un utile di euro 95.883.632,00 così come presentato dal
Consiglio di amministrazione nel suo complesso, nelle singole appostazioni e con gli
stanziamenti proposti;
di destinare a specifica “Riserva ex art. 7 Decreto Legislativo 38 /2005” l’importo di Euro
40.505.167,80 corrispondente alle variazioni di Patrimonio Netto rilevate nello stato
patrimoniale del bilancio 2005 a seguito della prima applicazione dei nuovi principi contabili
internazionali (IFRS - IAS) e iscritto nel Patrimonio Netto al 31 dicembre 2005 tra gli “Utili
portati a nuovo”;
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195
di destinare l’utile dell’esercizio di euro 95.883.632,00 come segue:
(euro)
Utile dell'Esercizio
al netto del compenso al Consiglio di amministrazione
già accantonato in Bilancio (IAS 19)
95.883.632,00
Alla riserva legale
-
Residuano
95.883.632,00
+ compenso al Consiglio di amministrazione già accantonato in Bilancio (IAS 19)
- 1% al Consiglio di amministrazione (ai sensi dell’art. 27 dello Statuto Sociale)
958.836,00
958.836,00
Residuano
95.883.632,00
Utilizzo da “Riserva da Utili netti su cambi”
53.600,00
A “Riserva da utili netti su cambi”
2.466,00
Utili portati a nuovo
70.242.591,70
Utile disponibile
- 5% del valore nominale
di euro 1 delle n. 105.325.878
azioni di risparmio,(1) euro 0,05 per azione
166.177.357,70
5.266.293,90
- euro 0,33 per azione alle 173.471.462
azioni ordinarie (2)
57.294.658,41
- ulteriori euro 0,31 per azione alle n. 105.325.878
azioni di risparmio (1)
32.651.022,18
Totale dividendo
95.211.974,49
95.211.974,49
Residuano
70.965.383,21
A nuovo
70.965.383,21
(1) al netto delle n. 105.500 azioni proprie di risparmio detenute al 13 aprile 2006
(2) al netto delle n. 3.497.387 azioni proprie ordinarie detenute al 13 aprile 2006
di autorizzare il Presidente, ciascuno dei due Vicepresidenti ed il Consigliere delegato, in via
tra loro disgiunta, qualora il numero delle azioni proprie si modifichi prima della data di stacco
del dividendo:
- a destinare l’importo del dividendo di competenza delle azioni eventualmente acquistate alla
voce “Utili portati a nuovo”,
- a ridurre la voce “Utili portati a nuovo” dell’importo corrispondente al dividendo di
competenza delle azioni proprie eventualmente cedute.
196
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
4
155
161
163
164
166
167
171
172
191
195
Altri argomenti da sottoporre alla approvazione dell’assemblea
Nomina dei Sindaci, del Presidente del Collegio Sindacale e determinazione del
compenso
Signori Azionisti,
con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2005 scade per compiuto mandato l’intero
Collegio sindacale.
Vi invitiamo a provvedere alla nomina, per il triennio 2006 - 2008 di tre Sindaci effettivi e di tre
Sindaci supplenti, nonché alla nomina del Presidente del Collegio, previa determinazione dei
rispettivi emolumenti annuali.
La nomina del Collegio sindacale dovrà avvenire nel rispetto di quanto disposto dagli artt. 22 e
23 dello statuto sociale in quanto compatibili con le nuove disposizioni contenute nella Legge 28
dicembre 2005, n. 262 (la cd. Legge sul risparmio). Ai sensi di tale legge, infatti, all’art. 148 del
D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (la cd. Legge Draghi) è stata inserita una disposizione in base alla
quale «Il Presidente del Collegio sindacale è nominato dall’Assemblea tra i sindaci eletti dalla
minoranza».
La dottrina più autorevole ritiene che tale disposizione, inserita in una cd. «fonte normativa
primaria», sia di immediata applicazione anche in assenza di specifica modifica statutaria.
Pertanto, ferma restando la procedura di presentazione delle liste prevista dall’art. 23 dello
statuto sociale e quant’altro non espressamente richiamato nella presente relazione, in sede
assembleare saranno nominati, in base all’ordine progressivo con il quale sono elencati nelle
sezioni della lista:
-
due Sindaci effettivi e due Sindaci supplenti tratti dalla lista che ha ottenuto il maggior
numero di voti;
-
il terzo Sindaco effettivo, che sarà nominato Presidente del Collegio sindacale, ed il terzo
Sindaco supplente tratti dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti.
In caso di presentazione di un’unica lista, risulteranno eletti, con votazione a maggioranza relativa
del capitale sociale rappresentato in Assemblea, tutti i candidati inseriti in quella lista e Presidente
del Collegio sindacale sarà nominato il primo candidato inserito nella lista medesima.
Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie
Signori Azionisti,
l’Assemblea ordinaria del 22 aprile 2005 aveva rinnovato alla Società l’autorizzazione all’acquisto
ed alla disposizione delle proprie azioni, per un periodo di 18 mesi dal giorno della deliberazione.
A fronte di tale delibera, come già riportato in altra parte del presente fascicolo, a seguito
dell’esercizio di stock option, assegnate nel 2001 a valere sui risultati dell’esercizio 2000,
compiuto da alcuni dirigenti i primi giorni dell’anno corrente, la Società ha provveduto a cedere
agli interessati un equivalente numero di azioni proprie ordinarie al prezzo unitario di euro 9,134
determinato ai sensi del relativo regolamento al momento dell’assegnazione delle opzioni.
Inoltre, nel quadro delle autorizzazioni deliberate dalle Assemblee del 4 maggio 2004 e del 22
aprile 2005, nel corso dell’esercizio la Società ha acquistato n. 827.902 azioni proprie ordinarie.
A seguito di tali operazioni, alla data del 7 marzo 2006, la società possiede n. 3.646.102 azioni
proprie ordinarie e n. 105.500 azioni proprie di risparmio. Pertanto, il controvalore complessivo
pagato dalla Società per l’acquisto delle azioni proprie in portafoglio a quella data è pari a
complessivi 35.702.033,66 euro a fronte del quale è stata costituita, ai sensi dell’art. 2357 ter, 3°
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197
comma, cod. civ., una riserva indisponibile mediante prelievo di pari importo dalla “Riserva
straordinaria”.
Poiché il termine di validità dell’autorizzazione scade con il prossimo 22 ottobre, al fine di
consentire alla Società di conservare la facoltà di acquistare proprie azioni e di disporne, Vi
chiediamo di rinnovare la suddetta autorizzazione per i prossimi 18 mesi.
1) Motivazioni per le quali è richiesta l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di
azioni proprie.
L’autorizzazione è richiesta al fine di disporre di azioni proprie da cedere a dipendenti e/o
amministratori nell’ambito di piani di incentivazione azionaria (stock option) loro riservati nonché
per un efficiente impiego della liquidità sociale.
2) Numero massimo, categoria e valore nominale delle azioni cui si riferisce
l’autorizzazione; rispetto delle disposizioni di cui al 3° comma dell’art. 2357 cod. civ.
L’acquisto è riferito ad azioni ordinarie e/o di risparmio della Società il cui numero massimo,
incluse le azioni proprie già possedute alla data odierna dalla Società e, eventualmente, dalle
società controllate (alle quali saranno impartite specifiche disposizioni affinché segnalino con
tempestività i rispettivi possessi), non potrà avere un valore nominale complessivo eccedente la
decima parte dell’intero capitale sociale.
Il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita di azioni proprie sarà
rilevato direttamente a Patrimonio netto ai sensi del Principio contabile internazionale «IAS 32» e,
comunque, la loro evidenziazione contabile avverrà nelle forme previste dalla disciplina volta a
volta vigente.
3) Durata dell’autorizzazione.
L’autorizzazione all’acquisto è richiesta per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data in cui
l’Assemblea adotterà la corrispondente deliberazione, mentre l’autorizzazione alla disposizione è
richiesta senza limiti temporali.
4) Corrispettivo minimo e massimo nonché valutazioni di mercato sulla base delle quali
gli stessi sono stati determinati.
Il prezzo di ciascuna azione non dovrà essere inferiore né superiore del 15%, come massimo,
rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso la Borsa italiana nelle tre sedute
precedenti ogni singola operazione.
Il controvalore complessivo pagato dalla Società per l’acquisto non potrà comunque eccedere
l’importo di 100 milioni di euro.
Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, e in una o più volte
(anche mediante offerta al pubblico o agli Azionisti nonché attraverso il collocamento di buoni di
acquisto - warrant - e di ricevute di deposito rappresentative di azioni e/o titoli similari) ad un
prezzo non inferiore al minore fra i prezzi di acquisto.
Tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenisse nei confronti di
dipendenti di Italcementi S.p.A. e di sue controllate, controllanti e delle altre società controllate
da queste ultime o di componenti il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. e di sue
controllate che rivestano particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano
specifici incarichi operativi, nell’ambito di piani di incentivazione azionaria per dipendenti e per
amministratori (stock option).
5) Modalità attraverso le quali gli acquisti saranno effettuati.
Gli acquisti delle proprie azioni avverranno nei modi previsti dal combinato disposto di cui all’art.
132 del D. Lgs. 58/98 e all’art. 144 bis della Delibera Consob 14 maggio 1999, n. 11971 e
198
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Risultati e fatti di rilievo nell’esercizio
Rapporti con parti correlate
Ricerca e sviluppo
Risorse umane
Vertenze e procedure in corso
Andamento delle principali società controllate
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Corporate governance
Piani di stock option
Deliberazioni
Esercizio 2005
4
155
161
163
164
166
167
171
172
191
195
successive modificazioni sui mercati regolamentati con modalità operative che assicurino la parità
di trattamento tra gli azionisti e non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di
negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita.
6) Acquisto strumentale alla riduzione del capitale sociale.
Allo stato attuale delle previsioni tale ipotesi non ricorre.
***
Signori Azionisti,
se concordate con la nostra proposta Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:
«L’Assemblea degli Azionisti della Italcementi S.p.A. del 13 aprile 2006,
- preso atto della proposta degli Amministratori
- avute presenti le disposizioni degli artt. 2357 e 2357 ter cod. civ.
delibera
1) di revocare, per la parte non eseguita, la delibera di autorizzazione all’acquisto e alla
disposizione di azioni proprie adottata dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 22 aprile
2005;
2) di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2357 cod. civ., l’acquisto di azioni proprie,
ordinarie e/o di risparmio, per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalità qui di
seguito indicate:
l’acquisto può essere effettuato in una o più volte, entro 18 mesi dalla data della
deliberazione;
il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovrà essere inferiore né superiore di massimo
il 15% rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso la Borsa italiana nelle
tre sedute precedenti ogni singola operazione;
il controvalore complessivo non potrà essere, in ogni caso, superiore a 100 milioni di euro;
il numero massimo delle azioni acquistate, ordinarie e/o di risparmio, non potrà avere un
valore nominale complessivo, incluse le azioni proprie già possedute alla data odierna dalla
Società e dalle società controllate, eccedente la decima parte del capitale sociale;
3) di stabilire che gli acquisti siano effettuati, ai sensi della Delibera Consob 14 maggio 1999,
n. 11971 e successive modificazioni, art. 144 bis, lett. b), sui mercati regolamentati con
modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati medesimi
che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con
predeterminate proposte di negoziazione in vendita;
4) di autorizzare, ai sensi dell’art. 2357 ter, 1° comma, cod. civ., il Presidente, ciascuno dei
Vicepresidenti ed il Consigliere delegato protempore in carica, disgiuntamente tra loro, a
disporre, senza limiti di tempo, delle azioni proprie acquistate, anche prima di aver esaurito gli
acquisti; la cessione potrà avvenire in una o più volte anche mediante offerta al pubblico o
agli Azionisti nonché attraverso il collocamento di buoni di acquisto (warrant) e di ricevute di
deposito rappresentative di azioni e/o titoli similari. Il prezzo di cessione non dovrà essere
inferiore al minore tra i prezzi di acquisto.
Tuttavia tale limite di prezzo non sarà applicabile qualora la cessione di azioni avvenisse nei
confronti di dipendenti di Italcementi S.p.A. e di sue controllate, controllanti e delle altre
società controllate da queste ultime e di componenti il Consiglio di amministrazione di
Italcementi S.p.A. e di sue controllate che rivestano particolari cariche in conformità dell’atto
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199
costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi, nell’ambito di piani di incentivazione
azionaria per dipendenti e per amministratori (stock option);
5) di stabilire che il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita di
azioni proprie sia rilevato direttamente a Patrimonio netto ai sensi del Principio contabile
internazionale «IAS 32» e che comunque la loro evidenziazione contabile avvenga nelle forme
previste dalla disciplina volta a volta vigente;
6) di conferire al Presidente, a ciascuno dei Vice Presidenti ed al Consigliere delegato in carica, in
via tra loro disgiunta, ogni potere occorrente per effettuare gli acquisti e le cessioni e
comunque per dare attuazione alle deliberazioni che precedono, anche a mezzo di
procuratori, ottemperando a quanto eventualmente richiesto dalle autorità competenti».
Bergamo, 7 marzo 2006
per il Consiglio di amministrazione
il Presidente
Giampiero Pesenti
200
Bilancio 2005
www.italcementigroup.com
201
Prospetti contabili
Stato patrimoniale
Note
31.12.2005
31.12.2004 - IFRS
Immobili, impianti e macchinari
1
502.209.487
464.448.949
464.448.949
Investimenti immobiliari
2
16.194.640
17.072.089
17.072.089
Immobilizzazioni immateriali
3
172.280.705
5.562.252
5.562.252
Partecipazioni in controllate e collegate
4
1.729.155.144
1.669.111.943
1.669.111.943
Partecipazioni in altre imprese
5
260.488.829
140.702.594
221.451.131
Crediti e altre attività non correnti
6
8.078.083
2.796.905
2.796.905
2.688.406.888
2.299.694.732
2.380.443.269
(euro)
01.01.2005
con IAS 32-39
Attività non correnti
Totale attività non correnti
Attività correnti
Rimanenze
7
138.029.421
136.289.481
136.289.481
Crediti commerciali
8
320.931.658
308.203.157
308.203.157
Altre attività
9
45.456.623
13.291.083
13.427.292
10
4.649.163
11.823.684
11.823.684
Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti
11
201.899.075
164.142.259
163.794.740
Disponibilità liquide
12
223.513
326.458
326.458
711.189.453
634.076.122
633.864.812
3.399.596.341
2.933.770.854
3.014.308.081
Crediti tributari
Totale attività correnti
Totale attività
Patrimonio netto
Capitale
13
282.548.942
282.548.942
282.548.942
Riserve
14
497.354.875
345.542.518
453.253.111
Azioni proprie, al costo
15
(38.333.077)
-
(28.105.882)
1.421.105.693
1.412.233.643
1.411.937.118
2.162.676.433
2.040.325.103
2.119.633.289
Utili a nuovo
Totale patrimonio netto
Passività non correnti
Debiti finanziari non correnti
17
460.641.231
380.532.753
380.532.753
Benefici verso dipendenti
16
47.806.438
45.656.142
45.656.142
Fondi non correnti
18
22.494.666
24.499.689
24.499.689
117.766
-
-
22.064.049
19.176.245
18.637.984
553.124.150
469.864.829
469.326.568
Altri debiti e passività non correnti
Imposte differite
19
Totale passività non correnti
Passività correnti
Debiti verso banche e prestiti a breve
17
271.536.068
206.008.328
206.008.328
Debiti finanziari correnti
17
28.417.608
20.962.079
20.962.079
148.536.373
Debiti commerciali
20
156.723.247
148.536.373
Altre passività
21
227.118.835
48.074.142
49.841.444
683.795.758
423.580.922
425.348.224
Totale passività
1.236.919.908
893.445.751
894.674.792
Totale patrimonio e passività
3.399.596.341
2.933.770.854
3.014.308.081
Totale passività correnti
202
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Conto economico
Note
2005
%
2004 - IFRS
%
Variazione %
Ricavi
22
923.111.510
100,0
952.773.168
100,0
-3,1
Altri ricavi e proventi operativi
23
28.962.730
24.073.312
7.030.715
638.054
25,2
-42,2
27,5
-44,1
20,6
-59,5
24,7
-45,2
16,7
-39,9
(euro)
Variazione rimanenze
Lavori interni
Costi per materie prime e accessori
24
124.263
323.621
(414.187.608)
(364.945.894)
Costi per servizi
25
(211.963.269)
(197.506.156)
Costi per il personale
26
(166.907.274)
(155.583.650)
Oneri e proventi operativi diversi
27
Margine operativo lordo corrente
Altri proventi e oneri
28
Margine operativo lordo
Ammortamenti
29
Risultato ante imposte
Imposte del periodo
Risultato del periodo
www.italcementigroup.com
31
15,8
261.838.024
8,6
196.069.617
(65.768.407)
49.801.365
129.295.358
39.732.452
14,0
235.802.069
10,4
159.565.201
(33.411.726)
95.883.632
240.325.855
21.512.169
(66.800.673)
79.493.993
30
(19.446.600)
15,0
7.422.160
146.294.666
Risultato operativo
Proventi e oneri finanziari
(27.298.561)
138.872.506
(76.236.868)
203
Prospetto delle variazioni nel patrimonio netto
Riserve
Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
delle azioni
Riserva fair
value per
attività
finanziarie
disponibili
per la vendita
Riserva fair
value per
strumenti
finanziari
derivati
Altre
riserve
Azioni
proprie,
al costo
Utili a
nuovo
282.548.942
344.316.309
-
-
553.177
-
1.348.745.340
(euro)
Saldi al 1° gennaio 2004
Totale
patrimonio
netto
1.976.163.768
Aggiustamenti al valore di fair value su:
Stock option
Totale utili e (perdite) registrate
direttamente a patrimonio netto
673.032
-
-
673.032
673.032
-
-
673.032
159.565.202
159.565.202
159.565.202
160.238.234
Dividendi
(92.544.174)
(92.544.174)
Altri
(3.532.725)
(3.532.725)
1.412.233.643
2.040.325.103
Utili del periodo
Totale utili e (perdite) del periodo
-
-
-
673.032
-
Distribuzione di utili:
Saldi al 31 dicembre 2004
282.548.942
344.316.309
282.548.942
344.316.309
Applicazione degli IAS 32-39
Saldi al 1° gennaio 2005
-
-
108.506.901
(796.308)
108.506.901
(796.308)
1.226.209
1.226.209
(28.105.882)
(296.525)
79.308.186
(28.105.882)
1.411.937.119
2.119.633.290
Aggiustamenti al valore di fair value su:
attività finanziarie disponibili per la vendita
40.870.783
strumenti finanziari derivati
40.870.783
1.772.790
stock option
1.458.191
Totale utili e (perdite) registrate
direttamente a patrimonio netto
40.870.783
1.772.790
1.458.191
3.230.981
-
-
44.101.764
95.883.632
95.883.632
95.883.632
139.985.396
1.645.973
1.645.973
Dividendi
(86.715.057)
(86.715.057)
Altri
(1.645.973)
Utili del periodo
Totale utili e (perdite) del periodo
-
40.870.783
1.772.790
1.458.191
-
Ricostituzione risultato esercizio
precedente per distribuzione utili
Distribuzione di utili:
Acquisto di azioni proprie
Saldi al 31 dicembre 2005
204
282.548.942
344.316.309
149.377.684
976.482
2.684.400
(1.645.973)
(10.227.195)
(10.227.195)
(38.333.077)
1.421.105.693 2.162.676.433
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Rendiconto finanziario
(euro)
A) Flusso dell'attività gestionale:
Risultato ante imposte
Ammortamenti e svalutazioni
Svalutazioni immobilizzazioni finanziarie
(Plusvalenze)/minusvalenze vendite immobilizzazioni
Variazione fondi per benefici verso dipendenti e altri fondi
Stock option
Storno oneri (proventi) finanziari netti
Flusso dell'attività operativa ante imposte, oneri / proventi
finanziari e variazione del capitale d'esercizio:
capitale circolante operativo
altre attività / passività
Totale variazione capitale di esercizio:
Oneri finanziari netti pagati
Dividendi ricevuti
Imposte pagate
Totale A)
B) Flusso da attività di investimenti:
Investimenti in immobilizzazioni:
Immateriali
Materiali
Finanziarie (Partecipazioni)
Totale investimenti
Realizzo disinvestimenti per immobilizzazioni nette cedute
Totale disinvestimenti
Variazione altre attività/passività finanziarie a lungo termine
Totale B)
C) Flusso da attività di finanziamento:
Nuovi debiti finanziari a lungo termine
Rimborso debiti finanziari a lungo termine
Variazione debiti a breve termine
Variazione altre attività finanziarie
Altre variazioni del patrimonio netto
Variazione azioni proprie
Dividendi distribuiti
Totale C)
D) Variazione di disponibilità liquide (A+B+C)
E) Disponibilità liquide iniziali
Disponibilità liquide finali (D+E)
www.italcementigroup.com
2005
2004
129.295.358
66.800.673
(14.696.732)
1.291.277
1.458.191
(41.237.037)
235.802.070
65.475.123
39.714
(23.855.827)
(4.558.966)
673.032
(36.668.302)
142.911.730
(6.091.097)
25.409.836
19.318.739
(14.451.674)
33.746.776
(48.695.898)
132.829.673
236.906.844
(15.608.076)
(36.378.513)
(51.986.589)
(15.339.782)
52.008.085
(58.902.736)
162.685.822
(6.204.878)
(103.825.291)
(296.415.481)
(406.445.650)
261.199.785
261.199.785
(4.566.535)
(149.812.400)
(2.384.312)
(87.093.096)
(21.717.010)
(111.194.418)
43.513.413
43.513.413
(131.705)
(67.812.710)
230.092.448
(403.841)
(80.239.825)
(37.887.080)
4.098.615
(10.227.195)
(88.553.341)
16.879.781
(102.946)
326.458
223.512
252.000.000
(187.594.262)
(21.088.783)
(43.221.948)
(96.064.924)
(95.969.917)
(1.096.805)
1.423.263
326.458
205
Note illustrative
Il progetto di bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 di Italcementi S.p.A. è stato approvato dal Consiglio di
amministrazione tenutosi in data 7 marzo 2006, che ne ha autorizzato la diffusione attraverso comunicato stampa dell’8
marzo 2006 contenente gli elementi principali del bilancio stesso.
Il bilancio d’esercizio è sottoposto all’approvazione dell’Assemblea dei soci, che ha il potere di apportare modifiche dopo
la pubblicazione.
Politiche contabili
Italcementi S.p.A. è una persona giuridica organizzata secondo l’ordinamento della Repubblica Italiana ed è soggetta
all’attività di direzione e coordinamento di Italmobiliare S.p.A., i cui dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato sono
riepilogati in allegato.
L’attività principale della società è costituita dalla produzione e dalla vendita di leganti idraulici; essa, inoltre, presta servizi
tecnico amministrativi a società controllate e collegate.
La preparazione del bilancio al 31 dicembre 2005 in accordo con gli IFRS ha comportato un cambiamento dei principi
contabili rispetto agli ultimi bilanci redatti secondo i principi contabili italiani. Come previsto dall’IFRS 1 (prima adozione
degli IFRS), è presentato (Allegato n° 1) il “Documento di transizione agli IFRS” che contiene la riconciliazione del
patrimonio netto alla data di inizio e fine dell’esercizio 2004, nonché del risultato economico di tale esercizio e delle
rettifiche di rilievo apportate al rendiconto finanziario
Le norme della legislazione nazionale attuative della IV direttiva CEE si applicano, purché compatibili, anche alle società
che redigono i bilanci in conformità agli IFRS. Pertanto il documento di bilancio recepisce quanto previsto in materia dagli
articoli del codice civile e dalle corrispondenti norme del TUF per le società quotate in tema di Relazione sulla gestione
(art. 2428 c.c.), Controllo contabile (art. 2409-bis c.c.) e Pubblicazione del Bilancio (art. 2435 c.c.).
Il bilancio d’esercizio e le relative note accolgono inoltre i dettagli e le informazioni supplementari previsti dagli artt. 2424, 2425
e 2427 del codice civile e dall’art.27 comma 5 del d.lgs. 127/1991, in quanto non conflittuali con quanto disposto dagli IFRS.
Espressione di conformità agli IFRS
Il presente bilancio d’esercizio è stato preparato in conformità ai Principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31
dicembre 2005 così come adottati dalla Commissione delle Comunità Europee.
In applicazione del Regolamento europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, i principi adottati non considerano le norme e le
interpretazioni pubblicate dallo IASB e dall’IFRIC al 31 dicembre 2005, ma non ancora omologati dall’Unione Europea a
tale data. Per quanto riguarda invece i principi e interpretazioni omologati, ma la cui decorrenza è successiva alla data di
chiusura del presente bilancio, non è stata effettuata un’adozione anticipata.
I valori presentati a titolo comparativo sono stati rielaborati utilizzando gli stessi principi.
I principi IFRS sono stati applicati alle attività e alle passività che possiedono i requisiti di riconoscimento alla data di
transizione del 1° gennaio 2004, con l’eccezione degli IAS 32 e 39, applicati a partire dal 1° gennaio 2005 senza
rielaborazione dei valori comparativi 2004.
Conformemente a quanto previsto dall’IFRS 1 (Prima adozione degli IFRS) gli impatti derivati dal processo di transizione
sono stati registrati con contropartita nel patrimonio netto di apertura al 1° gennaio 2004.
Relativamente alle esenzioni previste dall’IFRS 1, sull’applicazione dei principi allo stato patrimoniale di apertura al 1°
gennaio 2004, la società ha adottato le opzioni precisate nel già richiamato “Documento di transizione agli IFRS” allegato
alle presenti note.
Criteri di valutazione e presentazione
I conti societari sono redatti in base al principio del costo, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati e delle attività
finanziarie possedute per negoziazione o destinate alla vendita la cui valutazione è effettuata in base al principio del fair
value. I valori contabili delle attività e delle passività che sono oggetto di operazioni di copertura sono rettificati per tener
conto delle variazioni del fair value con riferimento ai rischi coperti.
La valuta funzionale utilizzata è l’euro. Tutti i valori, contenuti nei prospetti contabili e nelle note illustrative sono
arrotondati alle migliaia di euro tranne quando diversamente indicato.
206
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Relativamente alla presentazione del bilancio la società ha operato le seguenti scelte:
- per lo stato patrimoniale sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non
correnti. Le attività correnti, che includono liquidità e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute
o consumate nel normale ciclo operativo della società; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l’estinzione
nel normale ciclo operativo della società o nei dodici mesi successivi alla chiusura del periodo;
- per il conto economico, l’analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;
- per il rendiconto finanziario, è utilizzato il metodo indiretto.
Uso di stime
La redazione del bilancio d’esercizio e delle relative note, in conformità con i principi contabili internazionali, richiede, da
parte della società, l’effettuazione di stime che hanno un’incidenza sui valori delle attività, delle passività, dei proventi e
dei costi, quali ammortamenti e accantonamenti nonché sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali
contenuta nelle note illustrative. Queste stime sono fondate su ipotesi di continuità aziendale e sono elaborate in base
alle informazioni disponibili alla data della loro effettuazione e potrebbero pertanto differire rispetto a quanto si
manifesterà in realtà. Assunzioni e stime sono, in particolare, sensibili in materia di valutazioni di attività immobilizzate,
legate a previsioni di risultati e flussi di tesoreria futuri, accantonamenti per contenziosi e ristrutturazioni e impegni relativi
a benefici a lungo termine. Ipotesi e stime sono oggetto di periodiche revisioni e l’effetto derivante da loro cambiamenti è
immediatamente riflesso in bilancio.
Variazione di principi contabili
Nel bilancio al 31 dicembre 2005 sono stati seguiti gli stessi principi e criteri contabili utilizzati nella redazione dei
prospetti di riconciliazione IFRS relativi all’esercizio 2004, con l’eccezione degli IAS 32 e 39, applicati, come già precisato,
a partire dal 1° gennaio 2005.
L’impatto derivante dall’applicazione di questi due principi sul patrimonio netto al 1° gennaio 2005 è presentato nella
sezione “Prospetti di riconciliazione” delle presenti note illustrative.
Imprese controllate e collegate
Le controllate sono imprese in cui la società ha il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le scelte
amministrative e gestionali e di ottenerne i benefici relativi. Generalmente si presume l’esistenza del controllo quando la
società detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria, ivi
inclusi potenziali diritti di voto derivanti da titoli convertibili.
Le collegate sono quelle imprese in cui la società esercita un'influenza notevole sulla determinazione delle scelte
amministrative e gestionali, pur non avendone il controllo. Generalmente si presume l’esistenza di una influenza notevole
quando la società detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 20% dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea
ordinaria.
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono rilevate al costo, successivamente rettificato in conseguenza dei
cambiamenti di valore qualora, a seguito di idonei test di svalutazione, si verifichino condizioni tali da rendere necessario
l’adeguamento del valore contabile all’effettivo valore economico della partecipazione. Il costo originario viene ripristinato
negli esercizi successivi se vengono meno i motivi degli adeguamenti effettuati. Adeguamenti ed eventuali ripristini di
valore sono imputati al conto economico.
Joint venture
Le joint venture sono imprese in cui la società esercita, con una o più parti, un controllo congiunto della loro attività
economica. Il controllo congiunto presuppone che le decisioni strategiche, finanziarie e gestionali, siano prese con
l’unanime consenso delle parti che esercitano il controllo.
Le partecipazioni in joint venture sono rilevate al costo e, analogamente a quanto disposto per le partecipazioni in società
controllate e collegate, tale valore è sottoposto a periodici test di svalutazione.
Esse sono incluse nelle partecipazioni in società controllate o collegate a partire dalla data in cui si realizza il controllo
congiunto e fino alla data in cui tale controllo viene meno.
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207
Aggregazioni di imprese
In sede di prima adozione degli IFRS, in base a quanto previsto dall’IFRS 1, la società ha deciso di non applicare
retroattivamente l’IFRS 3 alle aggregazioni di imprese avvenute prima del 1° gennaio 2004.
Le aggregazioni di imprese sono contabilizzate utilizzando il metodo dell’acquisto previsto dall’IFRS 3. Il valore di
aggregazione è la somma complessiva dei fair value delle attività e delle passività acquisite, nonché delle passività
potenziali assunte e degli strumenti rappresentativi di capitale emessi alla data dell’operazione cui si aggiungono i costi
direttamente attribuibili all’aggregazione.
Allocazione del costo di un’aggregazione di imprese
Il costo di un’aggregazione aziendale è allocato rilevando il fair value di attività, passività e passività potenziali identificabili
alla data di aggregazione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota parte del fair value di attività, passività e
passività potenziali identificabili all’aggregazione è rilevata come avviamento nelle attività. Qualora la differenza sia
negativa, viene direttamente registrata a conto economico. Qualora la rilevazione iniziale di un’aggregazione di imprese
possa essere determinata solo in modo provvisorio, le rettifiche ai valori attribuiti sono rilevate entro dodici mesi dalla data
di aggregazione.
Conversione delle poste in valuta estera
Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale
Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della
transazione. Alla data di chiusura del periodo di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta
estera sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio che
ne derivano sono registrate a conto economico.
Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta estera, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio
in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui
tale valore è determinato.
Immobili, impianti e macchinari
Valutazione
Gli immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali
perdite durevoli di valore. Il costo include il prezzo di acquisto o di fabbricazione e i costi direttamente attribuibili per
portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento. Il costo di fabbricazione comprende il
costo dei materiali utilizzati e la manodopera diretta. Gli oneri finanziari, ancorché imputabili all’acquisizione,
costruzione, produzione di una immobilizzazione sono rilevati come costo nel periodo in cui sono sostenuti. Il valore
di alcuni beni esistenti al 1° gennaio 2004, data di prima adozione degli IFRS, recepisce l’effetto di rivalutazioni
operate in precedenti esercizi a seguito di specifiche leggi ed effettuate con riguardo al reale valore economico dei
beni stessi.
I beni acquisiti attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevati al fair value definito in modo provvisorio
alla data di aggregazione ed eventualmente rettificato entro i dodici mesi successivi.
Successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, ammortizzato in base alla vita utile
dell’immobilizzazione e al netto di eventuali perdite di valore.
I cespiti in corso di costruzione sono iscritti al costo e l’ammortamento decorre a partire dalla data della loro
disponibilità all’uso.
Quando una immobilizzazione è costituita da componenti di valore significativo caratterizzati da vite utili diverse, la
rilevazione e la successiva valutazione sono effettuate separatamente.
Spese successive
I costi di riparazione o manutenzione sono normalmente rilevati come costo quando sono sostenuti. I costi relativi alla
sostituzione di un componente sono capitalizzati e il valore netto contabile del componente sostituito viene spesato.
208
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Ammortamenti
Gli ammortamenti sono generalmente calcolati a quote costanti in base alla vita utile stimata delle singole componenti in
cui sono suddivisi i cespiti. I terreni, con l’eccezione di quelli oggetto di attività di escavazione, non sono ammortizzati.
La durata della vita utile determina il coefficiente di ammortamento, sino all’eventuale revisione periodica della vita utile
residua. L’intervallo delle vite utili adottate per le diverse categorie di cespiti è riportato nelle note.
Cave
I costi relativi alla preparazione e alla scopertura dei terreni per la successiva coltivazione di cava, sono ammortizzati in
base alle modalità con le quali si manifesteranno i benefici economici associati a tali costi.
I terreni di cava sono ammortizzati in base ai quantitativi estratti nel periodo in relazione alla stima del totale estraibile nel
periodo di sfruttamento della cava.
In presenza di un’obbligazione, viene costituito uno specifico fondo per il ripristino ambientale dei siti oggetto di
coltivazione. Poiché le risorse finanziarie necessarie ad estinguere questa obbligazione sono direttamente connesse allo
stadio di coltivazione, l’onere relativo non può essere definito all’origine con contropartita a costo dell’immobilizzazione,
ma viene accantonato al fondo in relazione allo sfruttamento della cava.
Leasing
I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono alla società tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla
proprietà del bene locato, sono capitalizzati dalla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al
valore attuale dei canoni di leasing. I canoni di leasing sono ripartiti tra costi finanziari e riduzione della passività residua in
modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito.
Le modalità di ammortamento e di valutazione successiva del bene sono coerenti rispetto a quelle delle immobilizzazioni
possedute.
I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici tipici della proprietà sono
classificati come leasing operativi.
I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.
Investimenti immobiliari
Gli investimenti immobiliari sono rappresentati da proprietà immobiliari possedute al fine di percepire canoni di locazione
e/o per l’apprezzamento del capitale investito, piuttosto che per il loro uso nella produzione o nella fornitura di beni e
servizi. Essi sono inizialmente valutati al costo di acquisto, inclusi i costi a essi direttamente attribuibili. Il criterio di
valutazione successivo alla valutazione iniziale è il costo ammortizzato.
Immobilizzazioni immateriali
Le attività immateriali acquisite separatamente sono capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di
aggregazione di imprese sono rilevate al fair value, definito in modo provvisorio alla data di aggregazione ed
eventualmente rettificato entro i dodici mesi successivi.
Successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, ammortizzato in base ad un criterio sistematico e
razionale durante la vita utile dell’immobilizzazione.
La società non ha identificato immobilizzazioni immateriali la cui vita utile abbia durata indefinita.
Svalutazione di attività
Le attività materiali, nonché le attività immateriali oggetto di ammortamento, sono sottoposte a un test di svalutazione
qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le partecipazioni in società controllate o collegate sono sottoposte ad un sistematico test di svalutazione da effettuarsi
con cadenza annuale o anche più breve qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore netto contabile e il valore recuperabile di un’attività. Il
valore recuperabile è il maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, di un’attività e il proprio valore d’uso, definito
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209
in base al metodo dei flussi futuri di tesoreria attualizzati. Il tasso di attualizzazione è stato determinato secondo il
metodo WACC (costo medio ponderato del capitale).
Quando, successivamente, una perdita su attività diversa dall’avviamento viene meno o si riduce, il valore netto contabile
dell’attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato
determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. La riduzione di valore ed il ripristino di una
perdita sono iscritti al conto economico.
Attività finanziarie
Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate, alla data di negoziazione, al costo che corrisponde al fair value
aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.
Dopo l'iniziale iscrizione, le attività detenute per la negoziazione sono classificate fra le attività finanziarie correnti e
valutate al fair value; gli utili o le perdite derivanti da tale valutazione sono rilevati a conto economico.
Le attività possedute con l’intento di mantenerle sino a scadenza sono classificate fra le attività finanziarie correnti se la
scadenza è inferiore a un anno, e non correnti se superiore, e sono successivamente valutate con il criterio del costo
ammortizzato. Quest’ultimo è determinato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, tenendo conto di
eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla
scadenza, diminuito di eventuali perdite di valore.
Le altre attività sono classificate come disponibili per la vendita e valutate al fair value. Gli utili o le perdite risultanti da
questa valutazione sono iscritti in una voce separata del patrimonio netto fino a che esse non sono vendute, recuperate o
comunque cessate, o fino a che non si accerti che esse hanno subito una perdita di valore, nel qual caso gli utili o le
perdite fino a quel momento accumulati nel patrimonio netto sono imputati a conto economico. Qualora uno strumento
rappresentativo di capitale non abbia un prezzo quotato in un mercato attivo e qualora il suo fair value non possa essere
misurato attendibilmente è valutato al costo.
Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione (utilizzando il metodo del
costo medio ponderato) ed il valore netto di realizzo.
Il costo d’acquisto è comprensivo dei costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo di immagazzinamento, e tiene
conto di svalutazioni legate all’obsolescenza e alla lenta rotazione delle stesse,
Il costo di produzione dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo di materie prime, manodopera diretta e una
quota parte dei costi generali di produzione, calcolati sulla base del normale funzionamento degli impianti, mentre sono
esclusi i costi finanziari.
Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione.
Per i prodotti finiti e i semilavorati, il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento
dell’attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.
Crediti commerciali e altri crediti
I crediti commerciali e gli altri crediti sono rilevati al loro importo nominale, al netto del fondo per crediti inesigibili,
svalutati al momento della loro individuazione.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, gli assegni e i depositi bancari a vista e gli altri
investimenti di tesoreria con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi.
La definizione di disponibilità liquide e mezzi equivalenti del rendiconto finanziario corrisponde a quella dello stato
patrimoniale.
Benefici verso dipendenti
Nella società sono presenti piani previdenziali, piani per fornire benefici di assistenza sanitaria ai dipendenti e fondi per
indennità di fine rapporto. Esistono inoltre altri impegni, sotto forma di premi da erogare ai dipendenti in base alla loro
permanenza (“Altri benefici a lungo termine”).
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Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Piani a contribuzione definita
I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai
quali la società versa dei contributi fissati a una società assicurativa o a un fondo pensione e non avrà un’obbligazione
legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non dispone di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i
dipendenti relativi all’attività lavorativa svolta nell’esercizio corrente e in quelli precedenti.
Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendente, sono contabilizzati come costo nel
periodo di competenza.
Piani a benefici definiti
La società non ha in atto programmi volontari di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro a favore dei propri
dipendenti che costituiscano una obbligazione futura per la società.
Ciononostante, la normativa nazionale relativa al Trattamento di Fine Rapporto di Lavoro Subordinato è considerata
assimilabile all’obbligazione riveniente dall’esistenza di un piano a benefici definiti.
La società utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria del Credito per determinare il valore attuale delle obbligazioni e il
relativo costo previdenziale delle prestazioni di lavoro corrente.
Questo calcolo attuariale richiede l’utilizzo di ipotesi attuariali obiettive e compatibili su variabili demografiche (tasso di
mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi).
In conseguenza di ciò, il Fondo appositamente costituito per il Trattamento di Fine Rapporto è valutato in base ai principi
contabili internazionali, adeguandone l’importo contabilizzato al valore dell’obbligazione derivante dall’applicazione delle
ipotesi attuariali.
Altri benefici a lungo termine
L’esistenza di obbligazioni implicite o contrattuali verso dipendenti, conseguente all’applicazione ai vigenti contratti di
lavoro e costituita prevalentemente da premi di anzianità, comporta l’applicazione del medesimo criterio valutativo
utilizzato per i piani a benefici definiti (Metodo della Proiezione Unitaria del Credito). L’obbligazione è contabilizzata
adeguandone l’importo al valore derivante dall’applicazione delle ipotesi attuariali.
Trattamento di utili e perdite attuariali
Gli utili e le perdite attuariali relativi a piani a benefici definiti successivi al rapporto di lavoro possono derivare sia da
cambiamenti delle ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo tra due esercizi consecutivi sia da variazioni di valore
dell’obbligazione in rapporto alle ipotesi attuariali ritenute ad inizio esercizio.
In base al metodo del “corridoio”, utilizzato dalla società, gli utili e le perdite attuariali sono imputati a conto economico
quando il loro valore netto cumulato, non rilevato alla chiusura del precedente esercizio, eccede il 10% del valore attuale
dell’obbligazione. Questi utili o perdite sono rilevati sulla base della vita media lavorativa residua attesa dei dipendenti che
aderiscono a tali piani.
Gli utili e le perdite attuariali relativi ad “Altri benefici a lungo termine” (premi di anzianità) e a benefici dovuti per cessazione
del rapporto di lavoro (pre-pensionamenti) sono immediatamente contabilizzati nel periodo come provento o costo.
Riduzioni ed estinzioni
Gli utili o le perdite sulla riduzione o estinzione di un piano a benefici definiti sono rilevati in conto economico nel
momento in cui la riduzione o l’estinzione si verificano. L’ammontare di utile o perdita da contabilizzare comprende le
variazioni del valore attuale dell’obbligazione, gli utili e le perdite attuariali e il costo previdenziale delle prestazioni di
lavoro passate non contabilizzate in precedenza.
Alla data della riduzione o dell’estinzione, l’obbligazione è oggetto di una nuova valutazione utilizzando ipotesi attuariali
correnti.
Operazioni di pagamento basate sulle azioni
La società ha deciso di applicare l’IFRS 2 a partire dal 1° gennaio 2004.
Le opzioni di sottoscrizione e di acquisto di azioni, attribuite dalla società a dipendenti e amministratori danno luogo al
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211
riconoscimento di un onere contabilizzato nel costo del personale con contropartita un corrispondente incremento del
patrimonio netto.
Come previsto dall’IFRS 2, solo i piani di assegnazione successivi al 7 novembre 2002 ed i cui diritti non erano ancora
maturati a tutto il 31 dicembre 2003, sono stati valutati e contabilizzati alla data di transizione agli IFRS. In particolare le
opzioni, di sottoscrizione e di acquisto di azioni, sono valutate con riferimento al fair value risultante alla data di loro
assegnazione, ammortizzato sul periodo di maturazione. Il fair value è calcolato secondo il metodo binomiale, tenuto
conto del dividendo.
La volatilità attesa è determinata sulla base delle quotazioni storiche, dopo correzione per eventi o fattori straordinari.
Il costo delle opzioni assegnate è ricalcolato in base al numero effettivo di opzioni maturate all’inizio del periodo di
esercitabilità delle stesse.
Fondi per rischi e oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la società deve fare fronte a una obbligazione attuale
(legale o implicita), che deriva da un evento passato, il cui ammontare possa essere stimato in modo attendibile e per il
cui adempimento è probabile che sia necessario l’impiego di risorse. Gli accantonamenti sono iscritti al valore che
rappresenta la miglior stima dell’ammontare da pagare da parte della società per estinguere l’obbligazione ovvero per
trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l’effetto dell’attualizzazione del valore delle risorse finanziarie che
saranno impiegate è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un
tasso che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se opportuno, ai rischi
specifici della passività. La variazione dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo o a variazioni dei tassi di
interesse è rilevata nelle componenti finanziarie.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
In presenza di un’obbligazione per ripristino ambientale di terreni di cava, è costituito uno specifico fondo alimentato da
accantonamenti calcolati in base allo sfruttamento della cava stessa.
Accantonamenti per costi di ristrutturazione sono rilevati qualora la società abbia approvato un piano formale dettagliato
già avviato o comunicato ai terzi interessati.
Finanziamenti
I finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo erogato /ricevuto al netto degli oneri accessori
direttamente imputabili all’attività / passività finanziaria.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del
tasso di interesse effettivo.
Debiti commerciali e altri debiti
I debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati al fair value del corrispettivo iniziale ricevuto in cambio.
Ricavi, altri ricavi, interessi attivi e dividendi
Vendita di beni e servizi
I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefici economici associati alla vendita di beni o alla
prestazione di servizi siano conseguiti dalla società e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile.
I ricavi sono iscritti al fair value, pari al corrispettivo ricevuto o spettante, tenuto conto del valore di eventuali sconti
commerciali e riduzioni legate alla quantità concessi.
Relativamente alla vendita di beni, il ricavo è riconosciuto quando l'impresa ha trasferito all’acquirente i rischi e i benefici
significativi connessi alla proprietà del bene stesso.
Affitti attivi
Gli affitti attivi sono rilevati come altri ricavi nel periodo di competenza.
Interessi attivi
Sono rilevati come proventi finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di interessi attivi di competenza
secondo il metodo del tasso di interesse effettivo.
212
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Dividendi
I dividendi sono rilevati come proventi finanziari quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa
localmente vigente, a ricevere il pagamento.
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni
necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte.
I contributi correlati all’acquisizione o produzione di attività immobilizzate (contributi in conto capitale), sono rappresentati
iscrivendo il contributo come provento differito (risconto passivo), imputato a conto economico in base ad un criterio
sistematico e razionale durante la vita utile del bene di riferimento.
Strumenti finanziari derivati
La società utilizza strumenti finanziari derivati, quali contratti a termine in valuta estera, swap e opzioni sui tassi
d'interesse, a copertura dei rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio e dei tassi di interesse. Tali strumenti
finanziari derivati sono valutati e contabilizzati al fair value.
Il fair value dei contratti a termine in valuta è calcolato con riferimento ai tassi di cambio a termine attuali per contratti
con simile profilo di maturazione.
II fair value dei contratti su tassi di interesse è determinato con riferimento ai flussi attualizzati utilizzando la curva zero coupon.
Operazioni di copertura
Gli strumenti finanziari derivati sono designati come di copertura o non di copertura. Le operazioni che soddisfano i
requisiti per l’applicazione dell’”hedge accounting” sono classificate come operazioni di copertura, le altre, anche se
finalizzate alla gestione dei rischi, sono designate come aventi scopo di negoziazione.
Ai fini della contabilizzazione, le operazioni di copertura sono classificate come “coperture del fair value” se sono a fronte
del rischio di variazione del fair value dell'attività o della passività sottostante; oppure come "coperture dei flussi
finanziari" se sono a fronte di flussi finanziari derivanti sia da un'esistente attività o passività, sia da una operazione
futura, soggetti a rischio di variabilità.
Per quanto riguarda le coperture del fair value, gli utili e le perdite derivanti dalla rideterminazione del fair value dello
strumento derivato sono imputati al conto economico non appena si manifestano. Le attività o le passività sottostanti
sono parimenti valutate al fair value e ogni utile o perdita, attribuibile al rischio oggetto di copertura, è portato a rettifica
del valore dell'elemento stesso in contropartita al conto economico.
Qualora la variazione riguardi uno strumento finanziario fruttifero, tale variazione è ammortizzata al conto economico
fino a scadenza.
Per quanto riguarda le coperture dei flussi finanziari (contratti a termine in valuta estera, swap su interessi a tasso fisso), le
variazioni del valore intrinseco sono contabilizzate in una apposita riserva di patrimonio netto, mentre le variazioni legate
al fattore tempo e la parte inefficace della copertura sono contabilizzate a conto economico. Parte efficace e non efficace
sono calcolate in base alle metodologie previste dallo IAS 39.
L’utile o la perdita derivante dalla variazione del fair value dei derivati designati a scopo di negoziazione è imputato a
conto economico.
Il derivato non è più contabilizzato come un contratto di copertura quando lo strumento finanziario viene a scadere o è
venduto, è estinto o esercitato o non risponde più ai requisiti per il trattamento contabile di copertura. Quando ciò si
verifica, l'utile o la perdita sullo strumento derivato incluso nel patrimonio netto rimane ivi iscritto fino a quando non si
realizza l'operazione oggetto di copertura. Se si ritiene che la transazione oggetto della copertura non si verifichi più,
l'utile o la perdita netta registrati a patrimonio netto vengono trasferiti nel conto economico del periodo.
Imposte sul reddito
Le imposte correnti sono accantonate in conformità alla normativa in vigore.
Le imposte differite sono rilevate sulla base del criterio della passività dello stato patrimoniale focalizzato sulle differenze
temporanee tra il valore ai fini fiscali di un’attività o di una passività e il suo valore contabile nello stato patrimoniale.
Le passività fiscali differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee imponibili. Le attività fiscali differite sono
rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, perdite fiscali o crediti d’imposta non utilizzati, nella misura in cui è
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213
probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale tali differenze, perdite o crediti possano
essere utilizzati.
Solo nei casi di seguito elencati, differenze temporanee imponibili o deducibili non danno luogo alla rilevazione di
passività o attività fiscali differite:
- differenze temporanee imponibili derivanti dalla rilevazione iniziale dell’avviamento, ad eccezione del caso in cui lo
stesso sia fiscalmente deducibile;
- differenze temporanee imponibili o deducibili risultanti dalla rilevazione iniziale di un'attività o di una passività, in una
operazione che non sia una aggregazione di imprese, e che non influisca sul risultato contabile né sul reddito imponibile
alla data dell’operazione stessa.
Il valore delle imposte differite attive viene riesaminato ad ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella misura in cui non
risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro per l’utilizzo di tutto o parte di tale credito.
Le imposte differite sia attive, sia passive sono definite in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate
nell'anno in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono considerando le aliquote in vigore o quelle già
emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte relative a componenti rilevati direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto
e non a conto economico.
Prospetti di riconciliazione
Nota sulle variazioni apportate ai prospetti contabili al 31 dicembre 2004 pubblicati nel documento di
transizione agli IFRS contenuto nella relazione semestrale 2005.
Nel corso del 2005, a seguito della ridefinizione del contenuto delle voci di conto economico, sono state apportate alcune
riclassifiche al prospetto contabile IFRS al 31 dicembre 2004.
Conto economico
(migliaia di euro)
Ricavi
Altri ricavi e proventi operativi
Variazione rimanenze
Lavori interni
Costi per materie prime e accessori
Costi per servizi
Costi per il personale
Oneri e proventi operativi diversi
Margine operativo lordo corrente
Altri proventi e oneri
Margine operativo lordo
Ammortamenti
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
Risultato operativo
Proventi e oneri finanziari
Risultato ante imposte
Imposte del periodo
Risultato del periodo
2004 - IFRS
con riclassifiche
952.773
24.073
638
324
(364.946)
(197.506)
(155.584)
(19.447)
240.326
21.512
261.838
(65.768)
196.070
39.732
235.802
(76.237)
159.565
%
100,0
25,2
27,5
20,6
24,7
16,7
2004 - IFRS
alla transizione
952.773
23.005
638
324
(364.946)
(197.506)
(155.584)
(17.368)
241.336
20.502
261.838
(65.768)
196.070
39.732
235.802
(76.237)
159.565
%
Variazione
100,0
1.068
(2.079)
(1.011)
1.011
-
25,3
27,5
20,6
24,7
16,7
Gli “Altri proventi e oneri” comprendevano eccedenze ed accantonamenti ai fondi rischi oltre a sopravvenienze attive e
passive diverse per un importo netto di 1.011 migliaia di euro che sono stati riclassificati per 1.068 migliaia di euro agli
“Altri ricavi e proventi operativi” e per 2.079 migliaia di euro agli “Oneri e proventi operativi diversi”.
214
-
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Impatto dell’applicazione degli IAS 32 e 39 sul patrimonio netto e sulla posizione finanziaria netta al 1°
gennaio 2005
La società ha applicato gli IAS 32 e 39 a partire dal 1° gennaio 2005. La seguente tabella illustra gli effetti di questi due
principi sullo Stato patrimoniale e sulla Posizione finanziaria netta al 1° gennaio 2005.
31.12.2004
1.01.2005
Variazione
IAS 32-39
464.449
17.072
5.562
1.669.112
140.703
2.797
2.299.695
136.290
308.203
13.291
11.824
164.142
326
634.076
2.933.771
282.549
345.543
1.412.234
2.040.326
380.533
45.656
24.499
19.176
469.864
206.008
20.962
148.537
48.074
423.581
893.445
2.933.771
443.990
464.449
17.072
5.562
1.669.112
221.452
2.797
2.380.444
136.290
308.203
13.427
11.824
163.794
326
633.864
3.014.308
282.549
453.254
(28.106)
1.411.937
2.119.634
380.533
45.656
24.499
18.638
469.326
206.008
20.962
148.537
49.841
425.348
894.674
3.014.308
445.621
80.749
80.749
136
(348)
(212)
80.537
107.711
(28.106)
(297)
79.308
(538)
(538)
1.767
1.767
1.229
80.537
1.631
(migliaia di euro)
Attività
Immobili, impianti e macchinari
Investimenti immobiliari
Immobilizzazioni immateriali
Partecipazioni in controllate e collegate
Partecipazioni in altre imprese
Crediti e altre attività non correnti
Attività non correnti
Rimanenze
Crediti commerciali
Altre attività
Crediti tributari
Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti
Disponibilità liquide
Attività correnti
Attività
Capitale
Riserve
Azioni proprie, al costo
Ultili a nuovo
Patrimonio netto
Debiti finanziari non correnti
Benefici verso dipendenti
Fondi non correnti
Imposte differite
Passività non correnti
Debiti verso banche e prestiti a breve
Debiti finanziari correnti
Debiti commerciali
Altre passività
Passività correnti
Passività
Passività e patrimonio netto
Posizione finanziaria netta
La variazione in aumento di 79.308 migliaia di euro del patrimonio netto è dovuta:
all’incremento di 108.507 migliaia di euro per la valutazione a fair value delle partecipazioni in altre imprese;
alla diminuzione di 28.106 migliaia di euro per l’imputazione delle azioni proprie Italcementi in riduzione del patrimonio
netto;
alla diminuzione di 1.093 migliaia di euro per la rilevazione contabile di derivati per operazioni di copertura dei rischi di
cambio e di tasso di interesse, al netto delle relative imposte differite.
La variazione in aumento di 1.631 migliaia di euro della posizione finanziaria netta è dovuta alla rilevazione contabile di
derivati per operazioni di copertura dei rischi di cambio e di tasso di interesse.
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215
Attività
Attività non correnti
1) Immobili, impianti e macchinari
Terreni e
fabbricati
Cave
Installazioni
tecniche,
materiali e
attrezzatura
Altre
immobilizzazioni
materiali
Totale
103.776
10.878
262.562
87.233
464.449
(migliaia di euro)
Valore netto contabile al 1° gennaio 2005
Valore lordo
427.753
42.848
1.564.575
127.350
2.162.526
Fondo
(323.977)
(31.970)
(1.302.013)
(40.117)
(1.698.077)
Valore netto contabile al 1° gennaio 2005
103.776
10.878
262.562
87.233
464.449
42.664
1.395
62.196
(2.817)
103.438
Investimenti
Decrementi
Ammortamenti
Riclassifiche
Valore netto contabile al 31 dicembre 2005
(156)
(3)
(1.499)
(293)
(1.951)
(10.944)
(2.041)
(48.129)
(2.827)
(63.941)
214
-
-
-
214
135.554
10.229
275.130
81.296
502.209
Valore lordo
469.827
41.754
1.621.298
122.589
2.255.468
Fondo
(334.273)
(31.525)
(1.346.168)
(41.293)
(1.753.259)
Valore netto contabile al 31 dicembre 2005
135.554
10.229
275.130
81.296
502.209
Con riferimento ai lavori di ammodernamento della cementeria di Calusco (Bergamo) si segnala il completamento della
realizzazione del tunnel che collega la cava al complesso industriale.
Nel mese di luglio è stato sottoscritto l’accordo per l’acquisizione di un centro di macinazione a Novi Ligure (AL).
L’accordo prevede l’acquisto dell’immobile per 11 milioni di euro, di cui 9 milioni di euro versati in acconto, e un contratto
di affitto dell’impianto con opzione di acquisto alla fine del sesto anno. Qualora Italcementi S.p.A. non esercitasse
l’opzione, sarebbe obbligata a rivendere l’immobile alla controparte al valore di acquisto. L’esecuzione di entrambi i
contratti avverrà alla consegna dell’impianto prevista entro la fine del 1° semestre 2006.
Il valore contabile delle immobilizzazioni impegnate a garanzia di finanziamenti bancari ammonta a 8.462 migliaia di euro
al 31 dicembre 2005 e 6.385 migliaia di euro al 31 dicembre 2004.
Il valore di carico delle immobilizzazioni derivanti da operazioni di leasing finanziario ammontano a 1.356 migliaia di euro
al 31 dicembre 2005 e 1.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2004 e riguardano esclusivamente la categoria immobili.
Le vite utili adottate dalla società, per le principali categorie di cespiti, sono di seguito elencate:
- Immobili civili e industriali
10 - 33 anni
- Impianti e macchinari
5 - 30 anni
- Altre immobilizzazioni materiali
5 - 10 anni
216
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
2) Investimenti immobiliari
Gli investimenti immobiliari pari a 16.195 migliaia di euro (17.072 migliaia di euro al 31 dicembre 2004) sono iscritti al
costo al netto dell’ammortamento.
Investimenti
immobiliari
(migliaia di euro)
Valore netto contabile al 1° gennaio 2005
17.072
Valore lordo
33.217
Fondo
(16.145)
Valore netto contabile al 1° gennaio 2005
17.072
Investimenti
197
Decrementi
(264)
Ammortamenti
(597)
Riclassifiche
(213)
Valore netto contabile al 31 dicembre 2005
16.195
Valore lordo
33.074
Fondo
(16.879)
Valore netto contabile al 31 dicembre 2005
16.195
Il fair value di tali investimenti al 31 dicembre 2005 è pari a 122,7 milioni di euro.
3) Immobilizzazioni immateriali
Concessioni
e diritti vari
(migliaia di euro)
Brevetti e
utilizzazione
opere
dell'ingegno
Spese
sviluppo
software
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
Valore netto contabile al 1° gennaio 2005
-
1.182
3.880
500
5.562
Valore lordo
-
3.033
10.348
500
13.881
Fondo
-
(1.851)
(6.468)
-
(8.319)
-
1.182
3.880
500
5.562
168.094
677
710
(500)
168.981
Valore netto contabile al 1° gennaio 2005
Investimenti
Ammortamenti
(86)
(563)
(1.614)
-
(2.263)
Valore netto contabile al 31 dicembre 2005
168.008
1.296
2.976
-
172.280
Valore lordo
168.094
3.460
9.746
-
181.300
(86)
(2.164)
(6.770)
-
(9.020)
168.008
1.296
2.976
-
172.280
Fondo
Valore netto contabile al 31 dicembre 2005
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217
Gli investimenti evidenziati nella voce concessioni e diritti vari si riferiscono per 5.308 migliaia di euro all’acquisizione di
un diritto di superficie su un’area sita nel comune di Ravenna per la durata di 40 anni e per 162.776 migliaia di euro alla
rilevazione delle quote CO2 rilasciate nell’esercizio 2005 alla società in forza del DM 74 / 2006, pubblicato in data 23
febbraio 2006 dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, in corso di promulgazione.
Con tale decreto, il Ministero ha assegnato agli impianti esistenti 7.681.751 quote (cd. Diritti di emissione); esse sono
state valorizzate per competenza secondo la quotazione rilevata sulla borsa di Parigi (Power Next Carbon) pari a 21,19
euro per ogni quota.
4) Partecipazioni in imprese controllate e collegate
Le variazioni rispetto il 1° gennaio 2005 sono state le seguenti:
(migliaia di euro)
Al 1° gennaio 2005
1.669.112
Acquisizioni e versamenti copertura perdite
295.719
Rimborso capitale sociale
(233.523)
Cessioni
Al 31 dicembre 2005
(2.153)
1.729.155
Le acquisizioni riguardano l’acquisto delle azioni Société Internationale Italcementi France S.a.s. dalla Société
Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A. per 200.103 migliaia di euro, la sottoscrizione dell’aumento del capitale
sociale della Société Internationale Italcementi France S.a.s. per 50.325 migliaia di euro, l’acquisto della partecipazione
Cementificio di Montalto S.p.A. per 38.826 migliaia di euro, la sottoscrizione del capitale della società Itc Factor S.p.A.
per 1.492 migliaia di euro, il versamento a copertura delle perdite per 81 migliaia di euro della Imes S.r.l., il versamento a
copertura delle perdite e aumento del capitale sociale della Nuova Sacelit S.r.l. rispettivamente per 1.892 migliaia di euro
e per 3.000 migliaia di euro.
Il rimborso è stato effettuato dalla Société Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A., a seguito della riduzione del
proprio capitale sociale.
Le cessioni si riferiscono alla vendita della partecipazione Italconsult S.p.A. per 2.133 migliaia di euro e alla liquidazione
del Consorzio Cidagi per 20 migliaia di euro.
Le partecipazioni in società controllate e collegate sono state sottoposte a verifica se vi fossero evidenze che le stesse
potessero avere subito una perdita di valore comparando il valore di carico con il valore recuperabile rappresentato dai
flussi finanziari previsti generati nelle singole controllate, con riferimento al piano strategico 2006 - 2010 applicando un
costo medio ponderato del capitale (WACC) pari al 5,86%.
Tale verifica non ha evidenziato la necessità di apportare svalutazioni alle partecipazioni.
218
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
L’elenco delle partecipazioni in imprese controllate e collegate al 31 dicembre è il seguente:
Sede
% di
possesso
Valore contabile
al 31.12.2005
Aliserio S.r.l.
Bergamo
90,00
1.938
Azienda Agricola Lodoletta S.r.l.
Bergamo
75,00
3.162
Sorisole (BG)
99,90
12.883
Bergamo
80,24
32.016
(migliaia di euro)
Imprese controllate
Axim Italia S.r.l.
BravoSolution S.p.A.
CTG S.p.A.
Bergamo
50,00
250
Siderno (RC)
99,90
9.996
Calcestruzzi S.p.A.
Bergamo
99,90
138.749
Cementi e Calci S. Marinella S.r.l.
Bergamo
66,67
7
Cementificio di Montalto S.p.A.
Bergamo
100,00
38.826
Parigi
-
4
Savignano sul Panaro (MO)
99,50
277
S.Cipriano Pic.no (SA)
99,00
204
Immobiliare Salesiane S.r.l.
Bergamo
99,00
495
Intercom S.r.l.
Bergamo
99,50
3.740
Intertrading S.r.l.
Bergamo
99,50
4.139
Itc - Factor S.p.A.
Bergamo
99,50
1.493
Italcementi Ingegneria S.r.l.
Bergamo
100,00
255
Italgen S.p.A.
Bergamo
99,90
20.111
Nuova Sacelit S.r.l.
Bergamo
99,00
9.346
SAMA S.r.l.
Bergamo
99,00
877
Sicil.Fin S.r.l.
Bergamo
99,50
614
Silicalcite S.r.l.
Bergamo
100,00
3.938
Calcementi Jonici S.r.l.
Ciments Français S.A.
Gruppo Italsfusi S.r.l.
Imes S.r.l.
Société Internationale Italcementi (Luxembourg) S.A.
Luxembourg
99,87
29.819
Parigi
99,99
1.401.818
Bergamo
99,90
10.046
Sede
% di
possesso
Valore contabile
al 31.12.2005
Potenza
30,00
4.149
Milano
20,00
3
Société Internationale Italcementi France S.a.s.
Terminal Riuniti S.r.l.
(migliaia di euro)
Imprese collegate
Cementi della Lucania S.p.A.
Consorzio Medeuropa
Per la partecipazione nella collegata Cementi della Lucania S.p.A. vengono inoltre fornite le seguenti informazioni:
(migliaia di euro)
Cementi della Lucania S.p.A.
(1)
Totale
attività
Totale
passività
Ricavi
Risultato
d'esercizio
14.326
4.950
11.663
467
(1) dati desunti dal bilancio al 31 dicembre 2004
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219
5) Partecipazioni in altre imprese
Questa voce, classificata nelle attività non correnti, comprende le partecipazioni iscritte nella categoria “disponibili per la
vendita” come previsto dal principio IAS 39.
(migliaia di euro)
Al 1° gennaio 2005
221.451
Acquisizioni
1.591
Cessioni
(7.996)
Fair value portato a riserva
45.443
Al 31 dicembre 2005
260.489
Le acquisizioni si riferiscono, per 895 migliaia di euro, all’assegnazione gratuita di azioni RCS MediaGroup S.p.A., valutate
al loro valore normale e, per 696 migliaia di euro, alla sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale dell’Istituto Europeo
di Oncologia S.p.A.
Le cessioni riguardano interamente la vendita della partecipazione Gemina S.p.A., che ha determinato il realizzo di una
plusvalenza di 7.035 migliaia di euro.
Il fair value portato a riserva è generato dalle partecipazioni in società quotate (Attività finanziarie disponibili per la vendita).
La composizione delle partecipazioni al 31 dicembre 2005 è la seguente:
(migliaia di euro)
Partecipazioni in società quotate:
Mediobanca S.p.A.
185.359
RCS MediaGroup S.p.A.
67.568
Totale
252.927
Partecipazioni in società non quotate
Istituto Europeo di Oncologia S.p.A.
3.685
Terminal Rinfuse Italia S.p.A.
3.163
Altre partecipazioni
714
Totale
7.562
Totale partecipazioni
260.489
Il fair value delle società quotate è calcolato con riferimento al prezzo ufficiale di borsa dell’ultimo giorno contabile di
riferimento.
6) Crediti e altre attività non correnti
31.12.2005
1.1.2005
102
146
(44)
5.019
491
4.528
Crediti d'imposta anticipo irpef sul Tfr
1.626
2.160
(534)
Strumenti derivati
1.331
-
1.331
Totale
8.078
2.797
5.281
(migliaia di euro)
Crediti verso società del gruppo
Depositi cauzionali
Variazione
L’incremento dei “Depositi cauzionali” è riferibile essenzialmente al versamento effettuato, a seguito dell’accordo
sottoscritto per l’acquisizione del centro di macinazione di Novi Ligure (AL), in relazione al contratto di affitto dell’impianto.
220
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Attività correnti
7) Rimanenze
31.12.2005
1.1.2005
Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo
91.684
95.072
(3.388)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
27.153
26.190
963
Prodotti finiti e merci
19.067
12.999
6.068
126
2.029
(1.903)
138.030
136.290
1.740
(migliaia di euro)
Acconti
Totale
Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione per 11.813 migliaia di euro (10.230 migliaia di euro al 1°
gennaio 2005) costituito a fronte del rischio di lento rigiro di materiali sussidiari e di consumo.
8) Crediti commerciali
(migliaia di euro)
Verso clienti
31.12.2005
1.1.2005
Variazione
256.497
249.749
6.748
Verso società del gruppo
68.264
62.729
5.535
Fondo svalutazione crediti
(3.829)
(4.275)
446
320.932
308.203
12.729
Importo netto
Per l’analisi dei “Crediti verso società del gruppo” si rimanda alla sezione dedicata ai rapporti con parti correlate.
La variazione netta del fondo svalutazione crediti è determinata dalla differenza fra l’accantonamento dell’esercizio di 748
migliaia di euro e gli utilizzi effettuati per 1.194 migliaia di euro.
9) Altre attività
(migliaia di euro)
Crediti verso enti previdenziali
Crediti verso controllante per adesione al consolidato fiscale
31.12.2005
1.1.2005
Variazione
382
328
54
13.792
5.594
8.198
Crediti per contributi in c /capitale
2.485
2.648
(163)
Crediti per espropri
2.247
1.400
847
20.888
-
20.888
2.915
2.310
605
977
136
841
1.771
1.011
760
45.457
13.427
32.030
Crediti per acconti dividendi
Altri crediti
Strumenti derivati
Ratei e risconti attivi
Totale
Il credito verso controllante per adesione al consolidato fiscale di Italmobiliare S.p.A. è rappresentato dalla differenza fra il
debito per imposte correnti Ires di 27.884 migliaia di euro e il credito per acconti e ritenute subite di 41.676 migliaia di euro.
I crediti per acconti dividendi sono stati rilevati a seguito della delibera di distribuzione da parte di Société Internationale
Italcementi France S.a.s. in data 22 dicembre 2005, il cui pagamento è avvenuto nel mese di gennaio 2006.
I ratei e risconti attivi comprendono l’importo di 804 migliaia di euro relativo a commissioni pagate per l’accensione di
linee di credito, imputate al conto economico tra gli oneri finanziari in relazione alla durata del finanziamento.
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221
10) Crediti tributari
31.12.2005
1.1.2005
Variazione
Crediti verso erario per imposte esercizi precedenti
1.346
11.243
(9.897)
Crediti verso erario per imposte sul reddito
3.303
581
2.722
Totale
4.649
11.824
(migliaia di euro)
(7.175)
La variazione in diminuzione dei crediti d’imposta di esercizi precedenti vantati nei confronti dell’erario è dovuta
essenzialmente ai rimborsi ottenuti nell’esercizio.
I crediti per imposte sul reddito sono rappresentati interamente da acconti ed eccedenze Irap da recuperare, al netto del
debito per imposte correnti di 10.350 migliaia di euro.
11) Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti
31.12.2005
1.1.2005
287
287
-
Crediti finanziari verso società del Gruppo
201.612
163.508
38.104
Totale
201.899
163.795
38.104
(migliaia di euro)
Partecipazioni in altre imprese
Variazione
I crediti finanziari verso società del Gruppo sono costituiti da rapporti di conto corrente, regolati ai normali tassi di
mercato, e rappresentano il supporto finanziario fornito in relazione al loro fabbisogno gestionale.
12) Disponibilità liquide
31.12.2005
1.1.2005
Variazione
Depositi bancari e postali
42
188
(146)
Assegni
23
2
21
Denaro e valori in cassa
158
136
22
Totale
223
326
(103)
(migliaia di euro)
222
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Patrimonio netto
13) Capitale sociale
Al 31 dicembre 2005 il capitale sociale, interamente versato, ammonta a euro 282.548.942 diviso in n. 282.548.942
azioni di valore nominale di 1 euro cadauna, la cui composizione è di seguito riportata:
Numero azioni
31.12.2005
1.1.2005
Variazione
Azioni ordinarie
177.117.564
177.117.564
-
Azioni risparmio
105.431.378
105.431.378
-
Totale
282.548.942
282.548.942
-
14) Riserve
Tali riserve accolgono le movimentazioni relative alla riserva sovrapprezzo delle azioni, all’adeguamento al fair value delle
attività finanziarie disponibili per la vendita e dei contratti derivati di copertura dei rischi di tasso e di cambio e alla
valutazione delle stock option.
La riserva fair value stock option accoglie il valore accumulato al 31 dicembre 2005 delle opzioni assegnate e
ammortizzate sul periodo di maturazione dei piani di stock option.
15) Azioni proprie
Nel corso dell’anno Italcementi S.p.A. ha acquistato 827.902 azioni ordinarie per un valore di 10.227 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2005 il valore delle azioni proprie acquistate ammonta a 38.333 migliaia di euro ed è addebitato alla
riserva per azioni proprie di cui si riporta la composizione:
N° azioni
ordinarie
valore
nominale
1€
1° gennaio 2005
Incrementi
31 dicembre 2005
Valore
di carico
complessivo
(migliaia di euro)
N° azioni
risparmio
valore
nominale
1€
Valore
di carico
complessivo
(migliaia di euro)
Totale
valore
di carico
(migliaia di euro)
3.117.200
27.758
105.500
348
28.106
827.902
10.227
-
-
10.227
3.945.102
37.985
105.500
348
38.333
Le azioni proprie ordinarie, in portafoglio al 31 dicembre 2005, sono a servizio dei piani di stock option a favore di
Amministratori e Dirigenti.
www.italcementigroup.com
223
Analisi delle voci di Patrimonio netto
Di seguito forniamo l’analisi delle voci di Patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità:
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre
esercizi precedenti
(migliaia di euro)
Importo
Natura /descrizione
Capitale
Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Per copertura
perdite
Per altre
ragioni
282.549
Riserve:
Riserva da sovrapprezzo delle azioni
344.316
A, B, C
344.316
Riserva stock option
2.684
A, B, C
2.684
Riserva fair value strumenti derivati
976
---
-
Riserva fair value attività disponibili per la vendita
149.378
---
-
Totale riserve
497.354
A, B, C
256.992
-
Azioni proprie al costo
(38.333)
Utili a nuovo:
Riserve di rivalutazione
256.992
Riserva legale
56.510
B
Riserva per azioni proprie in portafoglio
38.333
---
-
Riserva straordinaria
503.997
A, B, C
503.997
Fondo art. 18 legge 675 / 77
1.224
A, B, C
1.224
Totale distribuibile
Fondo contributi c /capitale
71.480
A, B, C
71.480
Fondo ex legge 169/83
65.280
A, B, C
65.280
Avanzo di fusione
151.168
A, B, C
151.168
Fondo ex legge 904 / 77
38.163
A, B, C
38.163
-
Fondo legge 488 /92
31.273
---
Riserva da utili netti su cambi
54
---
-
Utili portati a nuovo
70.243
A, B, C
70.243
Utili a nuovo (applicazione IFRS)
40.505
---
-
Utile dell'esercizio
95.884
A, B, C
95.884
Totale utili a nuovo
1.421.106
(1) 17.019
(2) 88.019
1.601.431
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
(1) trasferiti al Fondo legge 488 /92 per 519 migliaia di euro a alla Riserva per azioni proprie in portafoglio per 16.500 migliaia di euro
(2) distribuzione dividendi
Le riserve che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile della società ammontano a complessive
380.566 migliaia di euro oltre a 93.852 migliaia di euro incluse nel capitale sociale a seguito di incrementi effettuati in
precedenti esercizi.
Le riserve in sospensione d’imposta sono iscritte al lordo dell’effetto fiscale, in assenza di delibere che ne prevedano la
distribuzione.
224
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Dividendi pagati
I dividendi dichiarati e pagati negli anni 2005 e 2004 sono così dettagliati:
2005
(euro per azione)
2004
(euro per azione)
31 dicembre 2005
(migliaia di euro)
31 dicembre 2004
(migliaia di euro)
Azioni ordinarie
0,30
0,27
(*)
51.957
Azioni risparmio
0,33
0,30 (*)
34.758
36.864
86.715
92.544
Totale dividendi
55.680
(*) il dividendo è stato maggiorato di ulteriori euro 0,05 per azione, a titolo straordinario per celebrare il 140° anniversario della società
16) Benefici verso dipendenti
Questa voce comprende il Fondo trattamento di fine rapporto adeguato secondo i criteri stabiliti dallo IAS 19 e le
passività riferite agli impegni futuri, sotto forma di premi, da erogare ai dipendenti in base alla loro permanenza nella
società; tali passività derivano dalle valutazioni attuariali al 31 dicembre 2005.
(migliaia di euro)
Fondo trattamento
fine rapporto (IAS)
Altri benefici
a dipendenti
Totale
Al 1° gennaio 2005
43.015
2.641
45.656
Incrementi
10.000
259
10.259
Decrementi
(8.643)
-
(8.643)
316
218
534
44.688
3.118
47.806
Trasferimenti di personale
Al 31 dicembre 2005
Le assunzioni usate nella determinazione delle obbligazioni derivanti dai benefici a lungo termine sono di seguito
illustrate:
(migliaia di euro)
Tasso attualizzazione
Futuri incrementi salariali
Fondo trattamento
fine rapporto
Altri benefici
a dipendenti
4,5%
4,5%
2 - 4,5%
2 - 4,5%
Al 31 dicembre 2005 le variazioni attuariali hanno generato un differenziale positivo di 1.765 migliaia di euro che non è
stato rilevato in bilancio in quanto rientrante nel c.d. “Metodo del Corridoio” previsto dallo IAS 19.
Opzioni di sottoscrizione e di acquisto di azioni (Stock option)
La società ha posto in essere piani di stock option per Amministratori e Dirigenti, che rivestono particolari incarichi.
Le opzioni di sottoscrizione si riferiscono alle azioni ordinarie, esse potranno essere esercitate per un periodo compreso fra
il quarto e il decimo anno successivo all’assegnazione; tuttavia per gli Amministratori in caso di cessazione della carica per
compiuto mandato, senza che sia intervenuto un successivo rinnovo, le opzioni potranno essere esercitate
immediatamente, purché entro il termine massimo di 10 anni dall’assegnazione; per quanto riguarda i Dirigenti come
regola generale non verranno riconosciuti - tranne che nell’ipotesi di pensionamento - i diritti di opzione non ancora
esercitati in caso di interruzione del rapporto di lavoro nel Gruppo.
L’esercizio di opzioni comporta l’ottenimento di azioni in ragione di 1:1.
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225
I termini e le condizioni dei piani di stock option di Italcementi S.p.A. al 31 dicembre 2005 sono i seguenti:
N° opzioni
assegnate
Data di assegnazione
24 aprile 2001
13 marzo 2002
27 marzo 2003
17 marzo 2005
Totale
407.400
834.800
965.945
1.053.600
3.261.745
Periodo di esercizio
1/1/2004
1/1/2005
1/1/2006
1/1/2008
-
Opzioni non
esercitate
31/12/2010
31/12/2011
31/12/2012
31/12/2014
Prezzo
unitario di
sottoscrizione
€
9,134
€
9,136
€
8,627
€ 13,387
407.400
834.800
965.945
1.053.600
3.261.745
La data di assegnazione corrisponde alla riunione del Consiglio di amministrazione che ha approvato il piano di stock option.
La seguente tabella mostra il numero e il prezzo medio di esercizio di opzioni nei periodi di riferimento:
31.12.2005
Opzioni non esercitate all'inizio dell'anno
Concesse durante il periodo
Opzioni non esercitate alla fine del periodo
Opzioni esercitabili alla fine del periodo
numero
opzioni
2.208.145
1.053.600
3.261.745
1.242.200
prezzo medio
di sottoscrizione
€
8,913
€
13,387
€
10,358
31.12.2004
numero
prezzo medio
opzioni di sottoscrizione
2.208.145
€
8,913
2.208.145
€
8,913
407.400
Il prezzo medio delle azioni ordinarie dell’anno 2005 è pari a 13,312 euro (10,773 euro per l’esercizio 2004).
Solo le opzioni relative a piani di assegnazione successivi al 7 novembre 2002 ed i cui diritti non erano ancora maturati a
tutto il 31 dicembre 2003 sono state valutate e contabilizzate alla data di transizione agli IFRS.
Nella tabella si riportano le caratteristiche dei piani contabilizzati nella società e i loro costi contabilizzati nei “Costi per il
personale”:
(migliaia di euro)
Data di assegnazione
27 marzo 2003
17 marzo 2005
Totale
N° opzioni
assegnate
965.945
1.053.600
2.019.545
Periodo di
maturazione
3 anni
3 anni
Costi per il personale
2005
2004
673
673
785
1.458
673
Il fair value dei piani di stock option alla data dell’attribuzione è stimato con un modello binomiale che tiene conto dei
dividendi. La durata della vita totale delle opzioni è di dieci anni. Le aspettative sulla volatilità riflettono l’assunzione che la
volatilità del passato, ricavata come media annuale su un periodo storico di tre anni al netto di fatti straordinari, sia
indicativa dell’andamento futuro.
Nessun altra caratteristica dei piani di stock option è presa in considerazione ai fini della misurazione del fair value.
La seguente tabella fornisce le ipotesi assunte e i risultati ottenuti per la valorizzazione delle opzioni:
Valore dell'opzione alla data dell'assegnazione
Valore dell'azione
Prezzo d'esercizio
Volatilità in %
Durata dell'opzione (in anni)
Dividendo in %
226
Piano 2005
€
2,644
€ 13,242
€ 13,387
15%
10
2,30%
Piano 2003
€
1,99
€
8,50
€
8,627
22%
10
3,18%
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Posizione finanziaria
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2005 è pari a 556.908 migliaia di euro (445.620 migliaia di euro al 1°
gennaio 2005); nella seguente tabella si riporta il raccordo delle voci che compongono la posizione finanziaria netta con
le voci di stato patrimoniale:
(migliaia di euro)
Categoria di attività e passività finanziaria
Voce di stato patrimoniale
Impieghi monetari e finanziari a breve
Disponibilità liquide
Crediti finanziari correnti
Partecipazioni, obbligazioni
e crediti finanziari correnti
Strumenti derivati
Altre attività
Debiti finanziari a breve
163.970
224
326
201.612
163.508
977
(300.294)
Debiti verso banche e prestiti a breve
Debiti verso banche e prestiti a breve
Debiti finanziari correnti
Debiti finanziari correnti
Strumenti derivati
Altre passività
Attività finanziarie a M/L
136
(228.737)
(271.949)
(206.008)
(28.005)
(20.962)
(340)
(1.767)
1.332
Crediti e altre attività non correnti
Debiti finanziari a M/L
1.332
(460.759)
Debiti finanziari non correnti
Debiti finanziari non correnti
Strumenti derivati
Altri debiti e passività non correnti
Indebitamento finanziario netto
1.1.2005
202.813
Disponibilità liquide
Strumenti derivati
31.12. 2005
(380.853)
(460.641)
(380.853)
(118)
(556.908)
(445.620)
17) Debiti finanziari
Nelle seguenti tabelle si riportano i debiti finanziari per categoria ripartiti tra parte non corrente e corrente:
(migliaia di euro)
Debiti verso banche
31.12.2005
1.01.2005
460.080
380.000
Parte non corrente su mutui e finanziamenti
561
853
460.641
380.853
118
-
Totale debiti finanziari a medio lungo termine
460.759
380.853
Debiti verso banche
271.536
206.008
Debiti finanziari non correnti
Fair value degli strumenti derivati di copertura
Parte corrente mutui e finanziamenti
Debiti finanziari verso società del gruppo
Debiti verso banche e debiti finanziari correnti
413
400
28.005
20.562
299.954
226.970
Fair value degli strumenti derivati di copertura
340
1.767
Totale debiti finanziari a breve termine
300.294
228.737
Totale debiti finanziari
761.053
609.590
Al 31 dicembre 2005 i mutui garantiti da ipoteche e privilegi su immobili, impianti e macchinari ammontano a 120
migliaia di euro.
I debiti finanziari verso società del gruppo sono rappresentati interamente da rapporti di conto corrente.
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227
Tasso di interesse
effettivo
(migliaia di euro)
Scadenza
Debiti verso banche
31.12.2005
1.1.2005
460.641
380.853
Finanziamenti ordinari
3,43%
2009
250.080
230.000
Linee di credito confermate Credito Bergamasco
2,79%
2010
25.000
150.000
Linee di credito confermate Interbanca
3,17%
2010
25.000
-
Linee di credito confermate Mediobanca
3,84%
2013
160.000
-
Altri mutui e finanziamenti
2,73%
561
853
Fair value degli strumenti derivati di copertura
Debiti finanziari non correnti
Debiti verso banche
Debiti correnti
Quote correnti di linee di credito
2,75%
2006
118
-
460.759
380.853
271.536
206.008
151.536
146.008
120.000
60.000
Parte corrente dei mutui e finanziamenti
413
400
Debiti finanziari verso società del gruppo
28.005
20.562
340
1.767
Debiti finanziari correnti
300.294
228.737
Totale debiti finanziari
761.053
609.590
Fair value degli strumenti derivati di copertura
Debiti finanziari non correnti analizzati per anno di scadenza:
31.12.2005
1.01.2005
2006
-
150.293
2007
188
179
(migliaia di euro)
2008
196
187
2009
250.204
230.194
2010
50.010
-
2011
10
-
Oltre
160.033
-
Strumenti derivati di copertura
Totale debiti finanziari
118
-
460.759
380.853
Principali finanziamenti bancari e linee di credito utilizzate e disponibili
Nel corso del 2005, Italcementi S.p.A. ha negoziato con alcuni importanti Istituti di credito Italiani una serie di operazioni
di finanziamento a medio e lungo termine finalizzate ad assicurare alla società mezzi adeguati a supportare i programmi
di investimenti industriali e finanziari. In particolare, sono state negoziate quattro linee di credito confermate ed
irrevocabili con scadenze comprese tra il 27 gennaio 2010 ed il 28 febbraio 2013 per complessivi 550 milioni di euro; tali
linee di credito risultano utilizzate al 31 dicembre 2005 per complessivi 210 milioni di euro.
Nel 2004 sono stati ottenuti da Italcementi S.p.A. due finanziamenti rispettivamente per 200 e 50 milioni di euro con
scadenza nel dicembre 2009.
Nel 2004 sono state negoziate tre linee di credito confermate ed irrevocabili con scadenze comprese tra il 31 dicembre
2009 ed il 30 novembre 2011 per complessivi 305 milioni di euro.
228
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Strumenti finanziari
Politica di gestione dei rischi
Italcementi S.p.A. utilizza strumenti finanziari derivati per ridurre i rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi d’interesse
e dei tassi di cambio in relazione alla natura del debito
Rischi di mercato
a) Rischio di tasso d’interesse
La gestione del rischio di tasso d’interesse da parte di Italcementi S.p.A. ha il duplice scopo di ridurre al minimo il costo
del passivo finanziario netto e diminuirne l’esposizione al rischio di fluttuazione. La copertura riguarda due tipi di
rischio:
1. il rischio legato alla variazione del valore di mercato delle operazioni finanziarie, attive e passive, a tasso fisso.
Italcementi S.p.A. per quanto riguarda l’indebitamento coperto a tasso fisso è esposto a un rischio, “costo
opportunità”, in caso di calo dei tassi d’interesse. Una variazione dei tassi inciderà sul valore di mercato degli attivi e
dei passivi a tasso fisso;
2. il rischio legato ai flussi futuri derivanti dalle operazioni finanziarie, attive e passive, a tasso variabile.
Una variazione dei tassi inciderà debolmente sul valore di mercato degli attivi e dei passivi finanziari a tasso variabile
ma potrà influire sul risultato futuro dell’impresa.
Italcementi S.p.A. gestisce tale duplice rischio determinando degli obiettivi di ripartizione della propria posizione
finanziaria netta fra tasso fisso e tasso variabile.
La copertura del rischio di tasso si realizza principalmente mediante la negoziazione di contratti di scambio di tassi
d'interesse (Interest Rate Swap) e di opzioni di tassi d’interesse negoziati con banche di prim’ordine. Le operazioni di
copertura con componente opzionale sono spesso operazioni di collar asimmetrici. Essendo tali operazioni
generalmente a zero cost, il risultato netto della vendita di opzioni non supera in alcun caso il valore del sottostante
(esposizione di bilancio). Il passivo finanziario netto a tasso variabile è principalmente indicizzato sull’European
Interbank Offered Rate "Euribor" di periodo.
b) Rischio di cambio
Italcementi S.p.A. è esposta al rischio di variabilità dei cambi in relazione principalmente agli acquisti in USD di
combustibili solidi.
A fronte di tali rischi, la società pone in essere contratti di acquisto e vendita di divisa a termine, nonché contratti di
opzioni call e put su cambi.
Questi strumenti di copertura sono stipulati con istituti bancari di prim’ordine.
Le operazioni di copertura con componente opzionale sono realizzate nella maggior parte dei casi utilizzando strutture
di tipo corridor asimmetrici. Essendo generalmente tali operazioni a zero cost, il risultato netto della vendita di opzioni
non supera in alcun caso il valore del sottostante (esposizione di bilancio o transazione futura). Italcementi S.p.A. non
conclude contratti di cambio a termine o opzionale a fini speculativi.
c) Rischio sulle materie prime
Italcementi S.p.A. non negozia strumenti finanziari di copertura.
d) Rischio azioni
Italcementi S.p.A. è esposta alle fluttuazioni di mercato per le azioni quotate che detiene in portafoglio contabilizzate
alla voce “Partecipazioni in altre imprese”.
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229
Rischi di credito
a) Rischio di credito
In conformità alle specifiche procedure, i clienti che usufruiscono di termini di pagamento dilazionati sono sottoposti a
procedure di verifica della loro solvibilità sia in via preliminare che durante la vita del credito attraverso il monitoraggio dei
saldi clienti da parte delle funzioni amministrative preposte a tale attività. Per questo motivo l’esposizione al rischio di
credito non è ritenuta significativa.
b) Rischio controparte
Gli strumenti di cambio e di tasso sono negoziati esclusivamente con controparti caratterizzate da un rating elevato. Le
controparti sono scelte in base a vari criteri: il rating attribuito dalle agenzie specializzate, le attività e i mezzi propri
nonché la natura e le scadenze delle transazioni. Si tratta generalmente di banche nazionali di prim’ordine.
c) Rischio liquidità
L’obiettivo di Italcementi S.p.A. è mantenere un livello di indebitamento in grado di assicurare un equilibrio fra la
scadenza media dei finanziamenti, la flessibilità e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Per realizzare
questo obiettivo, il gruppo negozia linee di credito confermate e pone in essere fonti di finanziamento diversificate (fidi
bancari, finanziamenti, utilizzi di linee di credito e cessione di crediti).
La politica di Italcementi S.p.A. è mirata a far sì che in qualsiasi momento l’indebitamento a meno di un anno sia inferiore
o uguale alle linee di credito confermate non utilizzate a più di un anno.
Oltre alle clausole abituali, alcuni contratti di finanziamento del gruppo contengono covenants legati al rispetto di alcuni
indici finanziari.
Tuttavia nessun contratto di finanziamento contiene covenants suscettibili di determinare un rimborso accelerato o un
aumento del tasso d’interesse applicabile in caso di abbassamento dei rating (rating triggers).
Fair value degli strumenti finanziari derivati
Di seguito si riporta il fair value degli strumenti finanziari iscritti in bilancio dettagliati per tipologia di coperture:
31.12.2005
(migliaia di euro)
Derivati su tassi di interesse per copertura flussi di cassa
Derivati su tassi di interesse trading
Derivati su cambi per copertura flussi di cassa
Derivati su cambi trading
Totale a breve termine
1.01.2005
Attivi
Passivi
Attivi
Passivi
102
18
30
858
78
4
41
148
797
172
65
544
-
146
-
217
977
340
136
1.767
Derivati su tassi d'interesse per copertura flussi di cassa
1.332
118
-
-
Totale a medio lungo termine
1.332
118
-
-
Totale
2.309
458
136
1.767
I derivati su tassi di interesse e su cambi “trading” si riferiscono alle attività che non soddisfano i requisiti per la
contabilizzazione delle operazioni di copertura.
230
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Valore degli attivi e passivi finanziari
La tabella sottostante mostra una comparazione per categoria di attivi e passivi finanziari fra il valore contabile ed il fair
value al 31 dicembre 2005:
31.12.2005
Fair value
(migliaia di euro)
Valore contabile
Attività finanziarie
Disponibilità liquide
224
224
2.309
2.309
Crediti commerciali
320.932
320.932
Partecipazioni in altre imprese
260.489
260.489
Altri attivi finanziari
207.020
207.020
Totale
790.973
790.973
Debiti commerciali
156.723
156.723
Strumenti derivati
Strumenti derivati
Debiti finanziari a tasso variabile
Debiti finanziari a tasso fisso
Debiti verso banche
Altri debiti finanziari a breve
Totale
458
458
581.055
581.055
-
-
151.536
151.536
28.004
28.004
917.777
917.777
I crediti e i debiti commerciali sono a breve termine e il loro valore contabile rappresenta con ragionevole approssimazione
il fair value.
Gli strumenti derivati sono contabilizzati e valutati in base al loro fair value. Il fair value dei contratti di tasso d’interesse è
determinato in base ai flussi attualizzati utilizzando la curva zero coupon.
Il fair value dei contratti per l’acquisto di valuta a termine è calcolato con riferimento ai tassi di cambio attuali di contratti
che presentano simili condizioni di scadenza.
Il fair value dei debiti e dei crediti in valuta è valutato al cambio di chiusura.
Le partecipazioni: in altre imprese, qualora rappresentate da strumenti quotati in un mercato attivo, sono valutate al fair
value; qualora non esista un prezzo quotato in un mercato attivo il costo è considerato rappresentativo del fair value.
Valore nozionale degli strumenti finanziari derivati per scadenza
Di seguito si riporta il riepilogo per scadenza del valore nozionale degli strumenti finanziari derivati di tasso:
Scadenza
a meno
di 1 anno
Scadenza
da 1 a 2
anni
Scadenza
da 2 a 5
anni
Scadenza
a più di 5
anni
Totale
175 M€ Euribor 3M 2,727%
45,0
30,0
20,0 M€ Euribor 6M 2,509%
10,0
-
100,0
-
175,0
10,0
-
90,0
20,0
-
70,0
-
160,0
145,0
30,0
180,0
-
355,0
Copertura trading opzioni
35,0
20,0
-
-
55,0
Totale
35,0
20,0
-
-
55,0
Totale
180,0
50,0
180,0
-
410,0
(milioni di euro)
Copertura flussi di cassa SWAPS
da Variabile --> a Fisso
Copertura flussi di cassa opzioni
Totale
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231
Esposizione al rischio di tasso d’interesse
Al 31 dicembre 2005, il 79% del passivo finanziario netto (senza considerare il fair value degli strumenti derivati) è
coperto contro il rialzo dei tassi.
Indebitamento finanziario netto all’origine e dopo le coperture di rischio tasso
Di seguito si riporta l’evoluzione dell’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2005:
(milioni di euro)
Coperture Tv / Tf
31.12.2005
Scadenza
a meno
di 1 anno
Scadenza
da 1 a 2
anni
Scadenza
da 2 a 5
anni
Scadenza
a più di 5
anni
300,0
110,0
40,0
150,0
-
Pfn a tasso fisso dopo le coperture
300,0
110,0
40,0
150,0
-
Passivo finanziario a tasso variabile
760,6
299,0
0,2
300,4
160,1
Attivo finanziario a tasso variabile
(201,8)
(201,8)
-
-
-
PFN a tasso variabile all'origine
558,8
98,1
0,2
300,4
160,1
Coperture Tv / Tf
(300,0)
(110,0)
(40,0)
(150,0)
-
Pfn a tasso variabile dopo le coperture
258,8
(11,9)
(39,8)
150,4
160,1
(1,9)
(0,7)
(0,2)
(0,9)
(0,1)
556,9
97,4
-
299,5
160,0
31.12.2005
1.01.2005
13,6
2,9
13,6
2,9
13,1
7,0
13,1
7,0
13,6
4,4
13,6
4,4
Fair value degli strumenti derivati netto
Pfn Totale
Operazioni di copertura rischio cambio
Di seguito si riportano le operazioni di copertura rischio cambio valorizzate ai cambi di chiusura:
(milioni di euro)
Acquisti a termine
Copertura flussi di cassa
Dollari Usa
Totale
Opzioni
Copertura flussi di cassa
Dollari Usa
Totale
Opzioni
Trading
Dollari Usa
Totale
232
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Rischio liquidità
La tabella sottostante mostra l’indebitamento netto (senza strumenti derivati e crediti finanziari correnti) per scadenza
comparato alle linee di credito disponibili alla fine di ogni periodo:
Al 31 dicembre 2005:
Scadenza
a meno
di 1 anno
Scadenza
da 1 a 2
anni
Scadenza
da 2 a 5
anni
Scadenza
a più di 5
anni
Totale
Debiti finanziari non correnti
-
188
300.410
160.043
460.641
Altri debiti finanziari correnti
148.418
-
-
-
148.418
Debiti verso banche
151.536
-
-
-
151.536
Disponibilità liquide
(224)
-
-
-
(224)
299.730
188
300.410
160.043
760.371
625
625
220
Scadenza
a meno
di 1 anno
Scadenza
da 1 a 2
anni
Scadenza
da 2 a 5
anni
Scadenza
a più di 5
anni
Totale
Debiti finanziari non correnti
-
150.293
230.561
-
380.854
Altri debiti finanziari correnti
80.962
-
-
-
80.962
146.008
-
-
-
146.008
(milioni di euro)
Totale
Linee di credito confermate e disponibili
(1)
-
(1) disponibilità delle linee di credito alla fine del 2009: 595 milioni di euro
Al 1° gennaio 2005:
(milioni di euro)
Debiti verso banche
Disponibilità liquide
Totale
Linee di credito confermate e disponibili
(326)
-
-
-
(326)
226.644
150.293
230.561
-
607.498
425
325
255
(1)
-
(1) disponibilità delle linee di credito alla fine del 2007: 325 milioni di euro
Covenants
Oltre alle clausole abituali, alcuni contratti di finanziamento concessi a Italcementi S.p.A. comprendono clausole particolari
("covenants") che stabiliscono il rispetto di alcuni indici finanziari. I prestiti soggetti a "covenants" rappresentano, al 31
dicembre 2005, il 53,9% dell’insieme degli utilizzi (debito finanziario lordo corrispondente al debito finanziario a breve
termine e a lungo termine, senza applicazione degli IAS ossia 760 milioni di euro al 31 dicembre 2005).
18) Fondi non correnti
(migliaia di euro)
Fondo imposte
Fondo ripristino cave
1.01.2005
Incrementi
Decrementi
31.12.2005
2.923
-
-
2.923
12.255
2.685
(868)
14.072
Fondo ripristino aree industriali
1.750
-
(1.046)
704
Fondo rischi diversi
7.528
601
(3.333)
4.796
44
-
(44)
-
24.500
3.286
(5.291)
22.495
Fondo rischi partecipazioni
Totale altri fondi
Come ampiamente segnalato in precedenza, nel 2004 la Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo, con le sentenze
n. 79 e 104, aveva sostanzialmente annullato i primi accertamenti relativi agli esercizi 1996, 1997, 1998 e 1999.
Nel 2005, con sentenza n. 22 del 19 marzo 2005, la medesima Commissione ha dichiarato l'illegittimità della revoca degli
accertamenti relativi al 1997, 1998 e 1999, successivamente riemessi, e con sentenza n. 36 del 21 maggio 2005 ha
sostanzialmente annullato anche gli accertamenti riemessi.
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233
L'Ufficio tributario ha appellato avanti la Commissione Tributaria Regionale di Milano tutte le predette sentenze e la società
ha presentato controappello ed appello incidentale, al fine di ottenere l'annullamento integrale degli accertamenti stessi.
Si segnala che la Commissione Tributaria Regionale di Milano, con sentenza n. 7/66/05 del 7 Febbraio 2005, ha
confermato il sostanziale annullamento dell'accertamento dei redditi 1987, già disposto dai giudici di primo grado.
In relazione a tale controversia, pendono i temini per adire la Corte di Cassazione che spirano il 22 Marzo 2006.
Restano in contenzioso le dichiarazioni di Italcementi S.p.A. relative agli esercizi 1987, 1996, 1997, 1998 e 1999, le cui
rettifiche si manifestano prevalentemente infondate, anche alla luce di autorevoli pareri di professionisti esterni.
A fronte delle sentenze prima citate, risulta accantonato prudenzialmente al fondo imposte il corrispondente carico
tributario, comprensivo di imposte, sanzioni ed interessi.
I decrementi del fondo rischi diversi sono relativi al giroconto dell’indennità di fine rapporto amministratori (755 migliaia
di euro) nei debiti diversi, agli utilizzi a seguito della definizione di cause per risarcimento danni o a una migliore stima del
rischio (1.923 migliaia di euro) e agli oneri sostenuti connessi a riassetti organizzativi (655 migliaia di euro).
Il decremento del fondo ripristino cave comprende 361 migliaia di euro di adeguamento monetario, imputato a conto
economico tra i proventi finanziari.
19) Imposte differite
1.01.2005
(migliaia di euro)
Imposte differite
Imposte anticipate
Totale
41.252
(22.614)
18.638
Rettifiche imposte
esercizi precedenti
(94)
74
(20)
Incrementi
7.978
(8.643)
(665)
Decrementi
(5.495)
4.642)
(853)
Variazioni imposte
differite a riserva
4.572
392
4.964
31.12.2005
48.213
(26.149)
22.064
Nella seguente tabella diamo il dettaglio delle differenze temporanee che hanno originato le imposte anticipate e differite:
Aliquota
Imposte anticipate su:
Fondo ripristino cave e aree industriali
Fondo rischi diversi
Fondo rischi diversi
Ammortamento fabbricati civili
Benefici a dipendenti e compensi amministratori
Svalutazioni partecipazioni
Svalutazione magazzino materiali
Emissioni CO2
Altre voci
Altre voci
Totale imposte anticipate
Imposte differite su:
Plusval.rateizzate alien.cespiti strumentali
Plusval.rateizzate alien.cespiti non strumentali
Ammortamenti immobili imoianti e macchinari
Rivalutazione magazino
Valutazione fair value partecipazioni
Altre voci
Altre voci
Totale imposte differite
Totale
234
Differenze
temporanee
al 31.12.2005
Saldo al
1.01.2005
37,25
37,25
33
33
33
33
37,25
37,25
33
37,25
%
%
%
%
%
%
%
%
%
%
16.286
765
4.031
14.621
8.245
4.164
11.813
11.500
1.359
1.113
73.897
5.646
140
2.111
4.495
2.229
2.599
3.811
986
597
22.614
37,25
33,00
37,25
37,25
33
33
37,25
%
%
%
%
%
%
%
22.324
3.305
29.941
52.874
13.855
7.026
2.866
132.191
9.517
1.566
8.531
18.622
2.050
966
41.252
(18.638)
Rettifica
imposte es.
precedente
(96)
22
(74)
(94)
(94)
20
Imposta
accantonata
Utilizzi
Saldo al
31.12.2005
1.000
145
69
358
1.306
1.243
4.284
238
8.643
(579)
(850)
(28)
(718)
(1.225)
(654)
(538)
(442)
(5.034)
6.067
285
1.330
4.825
2.721
1.374
4.400
4.284
448
415
26.149
1.983
149
3.916
1.074
4.572
722
134
12.550
(3.907)
(3.184)
(625)
(1.294)
8.316
1.090
11.153
19.696
4.572
2.319
1.067
48.213
(22.064)
(359)
(33)
(5.495)
461
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Passività correnti
20) Debiti commerciali
(migliaia di euro)
Debiti verso fornitori
Debiti verso società del gruppo
Totale
31.12.2005
1.01.2005
Variazione
122.995
120.869
2.126
33.728
27.667
6.061
156.723
148.536
8.187
Per l’analisi dei “Debiti verso società del gruppo” si rimanda alla sezione dedicata ai rapporti con parti correlate.
21) Altre passività
31.12.2005
1.01.2005
Variazione
Debiti verso dipendenti
19.441
16.139
3.302
Debiti verso enti previdenziali
11.044
9.611
1.433
3.592
3.569
23
Altri debiti diversi
187.283
11.807
175.476
Strumenti derivati
341
1.767
(1.426)
(migliaia di euro)
Debiti verso erario per Iva e ritenute
Ratei e risconti passivi
Totale
5.418
6.948
(1.530)
227.119
49.841
177.278
Il valore degli “Altri debiti diversi” aumenta di 175.476 migliaia di euro, di cui 174.276 migliaia di euro a seguito della
rilevazione dell’obbligo di consegnare 8.224.460 quote CO2, corrispondenti alla stima delle emissioni effettuate dagli
impianti esistenti nel corso dell’esercizio 2005; esse sono state valorizzate per competenza alla quotazione rilevata sulla
borsa di Parigi (Power Next Carbon) pari a 21,19 euro per ogni quota.
Alla data del 3 marzo 2006, la quotazione spot rilevata sul mercato internazionale dei cd. Diritti era pari a 26,43 euro per
ogni quota; di conseguenza il debito relativo alle emissioni eccedenti le quote rilasciate sarebbe incrementato di 2.844
migliaia di euro.
I “Ratei e risconti passivi” comprendono ratei d’interessi su finanziamenti e commissioni per 357 migliaia di euro e
contributi in conto capitale da imputare al conto economico negli esercizi futuri in correlazione agli ammortamenti per
5.061 migliaia di euro.
Rapporti con parti correlate
Il commento ai rapporti con parti correlate e la relativa tabella di sintesi sono forniti nella relazione sull’andamento della
gestione, mentre l’analisi è dettagliata nell’allegato 2.
Compensi ad amministratori e direttore generale
Di seguito sono riportati i compensi agli amministratori e al direttore generale di Italcementi S.p.A. per gli incarichi ricoperti:
(migliaia di euro)
Benefici a breve termine: compensi e retribuzioni
Benefici successivi al rapporto di lavoro: accantonamento al TFR e TFM
Altri benefici a lungo termine: premi di anzianità e incentivi
Pagamenti in azioni (stock option)
Totale
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2005
2004
6.347
6.522
892
1.108
3.484
3
544
244
11.267
7.877
235
Impegni
31.12.2005
1.1.2005
ipoteche e privilegi per debiti iscritti in bilancio
5.991
5.991
a società del gruppo
-
258
5.991
6.249
fidejussioni a società del gruppo
18.632
32.434
fidejussioni a favore di altri
60
5
Totale garanzie personali prestate
18.692
32.439
Totale
24.683
38.688
(migliaia di euro)
Garanzie reali prestate:
Totale garanzie reali prestate
Garanzie personali prestate:
Al 31 dicembre 2005 sono in corso di cancellazione ipoteche e privilegi su immobili, impianti e macchinari per un importo
di 10.614 migliaia di euro a fronte di mutui i cui piani di rimborso risultano completati.
I contratti e gli ordini emessi per investimenti al 31 dicembre 2005 ammontano a 41.308 migliaia di euro.
Conto economico
22) Ricavi
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, che ammontano complessivamente a 923.112 migliaia di euro, sono così suddivisi:
(migliaia di euro)
Vendite prodotti e semilavorati
Vendite materie prime
Ricavi per prestazioni di servizi
Totale
2005
2004
Variazione
882.145
919.966
(37.821)
Variaz. %
-4,1
10.923
8.665
2.258
26,1
30.044
24.142
5.902
24,4
923.112
952.773
(29.661)
-3,1
I ricavi della società sono realizzati per la quasi totalità sul territorio nazionale.
Il fatturato 2005 comprende ricavi per operazioni con le società del gruppo per 193.161 migliaia di euro che riguardano
vendite di prodotti, prestazioni di personale, nonché prestazioni di servizi tecnico-amministrativi svolte a favore di società
del gruppo in forza del contratto in essere.
23) Altri ricavi e proventi operativi
Ammontano a 28.963 migliaia di euro (24.073 migliaia di euro per il 2004) e comprendono affitti attivi e altri proventi
patrimoniali per 6.044 migliaia di euro, riaddebiti a società controllate di costi informatici e di prestazioni relative allo
sviluppo di progetti di gruppo per 3.937 migliaia di euro e di costi assicurativi per 3.764 migliaia di euro, contributi in
conto capitale correlabili ad ammortamenti calcolati nell’esercizio per 919 migliaia di euro, proventi per interrompibilità
energia elettrica per 7.840 migliaia di euro, proventi diversi e sopravvenienze attive per 5.338 migliaia di euro, oltre alle
eccedenze rilevate su fondi rischi per 1.091 migliaia di euro.
236
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
24) Costi per materie prime e accessori
I costi per materie prime e accessori pari a 414.187 migliaia di euro sono così dettagliati:
2005
2004
Variazione
Variaz. %
128.428
112.129
16.299
14,5
Materiali e macchinari e imballaggi
45.255
42.892
2.363
5,5
Combustibili
94.915
85.404
9.511
11,1
(migliaia di euro)
Materie prime e semilavorati
Prodotti finiti e merci
23.890
15.768
8.122
51,5
Energia elettrica, acqua e gas
121.699
108.753
12.946
11,9
Totale
414.187
364.946
49.241
13,5
2005
2004
Variazione
Variaz. %
76.280
72.113
4.167
5,8
25) Costi per servizi
I servizi, pari a 211.963 migliaia di euro, si riferiscono a:
(migliaia di euro)
Prestazioni servizi da imprese e appalti
Spese trasporto vendite
63.440
65.493
(2.053)
-3,1
Spese legali, assicurative e consulenze
25.335
17.905
7.430
41,5
Spese addebito personale infragruppo
17.540
12.485
5.055
40,5
8.591
8.537
54
0,6
Affitti, canoni, spese fabbricati civili e strumentali
Altre spese varie
Totale
20.777
20.973
(196)
-0,9
211.963
197.506
14.457
7,3
Le spese assicurative comprendono l’importo di 3.764 migliaia di euro riaddebitato alla controllata Ciments Français S.A.
26) Costi per il personale
Il costo complessivo del personale è pari a 166.907 migliaia di euro e risulta così ripartito:
2005
2004
Variazione
Variaz. %
103.471
97.055
6.416
6,6
Oneri sociali
34.998
32.822
2.176
6,6
Accantonamenti Tfr e altri benefici a dipendenti
10.259
8.523
1.736
20,4
1.458
673
785
n.s.
16.721
16.510
211
1,3
166.907
155.583
11.324
7,3
(migliaia di euro)
Salari e stipendi
Costi relativi ai piani di stock option
Altri costi
Totale
n.s.: non significativa
Gli “Altri costi” si riferiscono ai compensi al consiglio di amministrazione e a spese relative al personale dipendente quali
servizio mensa, assicurazioni, spese viaggio e formazione.
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237
Piani a contribuzione definita
In Italcementi esistono piani a contribuzione definita e riguardano piani previdenziali e di assistenza sanitaria; il relativo
onere, contabilizzato nei costi per il personale, è pari a 1.789 migliaia di euro.
Il numero dei dipendenti è riportato nella seguente tabella:
2005
3.029
3.048
2004
3.041
3.038
Variazione
(48)
(162.776)
31
77
174.276
(818)
(110)
(1.250)
(1.800)
269
7.851
Variaz. %
34,0
n.s.
1,0
1,8
n.s.
-52,4
-3,9
-100,0
-75,0
6,4
40,4
(unità)
Numero dipendenti alla fine del periodo
Numero medio dipendenti
27) Oneri e proventi operativi diversi
Gli oneri operativi diversi al netto dei proventi sono pari a 27.298 migliaia di euro e sono così ripartiti:
(migliaia di euro)
Proventi per contributi in conto esercizio
Contributi governativi emissioni CO2
Oneri patrimoniali diversi
Imposte e tasse varie
Emissioni CO2
Accantonamento al fondo svalutazione crediti
Accantonamento al fondo ripristino cave
Accantonamento al fondo ripristino aree industriali
Accantonamento al fondo rischi diversi
Altri oneri e sopravvenienze passive
Totale
2005
(189)
(162.776)
3.109
4.389
174.276
744
2.685
600
4.460
27.298
2004
(141)
3.078
4.312
1.562
2.795
1.250
2.400
4.191
19.447
n.s.: non significativa
28) Altri proventi e oneri
Gli altri proventi e oneri sono pari a 7.422 migliaia di euro (21.512 migliaia di euro nel 2004) e si riferiscono a plusvalenze
nette realizzate dalla vendita di immobili.
29) Ammortamenti
L’importo complessivo di 66.801 migliaia di euro (65.768 migliaia di euro nel 2005) si riferisce ad ammortamenti di beni
materiali per 64.538 migliaia di euro e ad ammortamenti di beni immateriali per 2.263 migliaia di euro.
30) Proventi e oneri finanziari
I proventi finanziari al netto degli oneri, sono pari a 49.801 migliaia di euro. Tale importo risulta così composto:
(migliaia di euro)
Proventi e plusvalenze da partecipazioni
Interessi attivi e proventi finanziari
Interessi passivi e altri oneri finanziari
Oneri da partecipazioni
Differenze cambio nette
Totale
2005
62.805
5.107
(19.098)
(1)
988
49.801
2004
55.102
4.259
(18.670)
(40)
(919)
39.732
Variazione
7.703
848
(428)
39
1.907
10.069
Variaz. %
14,0
19,9
2,3
-97,5
n.s.
25,3
n.s.: non significativa
I proventi da partecipazioni comprendono dividendi per 54.635 migliaia di euro e plusvalenze da alienazione per 7.275
migliaia di euro.
238
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
31) Imposte del periodo
Le imposte a carico dell’esercizio, pari a 33.412 migliaia di euro, sono analizzate come segue:
2005
2004
Variazione
Imposte correnti
37.754
69.567
(31.813)
-45,7
Imposte differite
(1.518)
8.738
(10.256)
-117,4
(migliaia di euro)
Variaz. %
Imposte esercizi precedenti e iscrizione crediti d'imposta
(2.824)
(2.068)
(756)
36,6
Totale
33.412
76.237
(42.825)
-56,2
Di seguito riportiamo la tabella di riconciliazione fra il carico teorico e quello effettivamente registrato a conto economico:
(migliaia di euro)
Ires
Irap
129.295
Totale
Utile ante imposte
(a)
129.295
Differenza nella base imponibile tra Irpeg e Irap
(b)
-
91.073
(c) = (a+/-b)
129.295
220.368
(d)
33,00
4,25
37,25
Aliquota d’imposta applicabile (%)
Imposte teoriche
(e) = (d) x (c)
42.667
9.366
52.033
Effetto della riduzione dell’aliquota per sgravi/agevolazioni
(f)
-
-
-
Effetto fiscale sulle differenze permanenti:
(g)
(20.918)
(394)
(21.312)
4.506
1.159
5.665
(h)
2
(81)
(79)
(i)
(71)
-
(71)
(j) = ∑ da (e) a (i)
26.186
10.050
36.236
20,25
4,56
- dividendi esteri e altri redditi esenti
- costi indeducibili
Effetto netto nell’esercizio di imposte differite e anticipate
non contabilizzate su differenze temporanee
Vantaggio da partecipazione al consolidato fiscale
Carico d’imposta effettivo
Aliquota effettiva (%)
Altre componenti d'imposta non riferibili al reddito d'esercizio
Carico d’imposta effettivo registrato a conto economico al 31 dicembre 2005
(k)
(2.824)
(l) = (j) + (k)
33.412
Bergamo, 7 marzo 2006
per il Consiglio di amministrazione
il Presidente
Giampiero Pesenti
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239
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
240
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Allegati
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241
Allegato 1
Transizione ai principi contabili internazionali
Nel 2002 l’Unione Europea ha adottato il regolamento n. 1606 in base al quale le società i cui valori mobiliari sono
negoziati in mercati regolamentati di uno Stato membro sono tenute, a partire dal 2005, a redigere i loro bilanci
consolidati conformemente ai principi contabili internazionali (IFRS).
Con il Decreto Legislativo n° 38 del 28 febbraio 2005, il Governo italiano ha sancito l’obbligo, per le medesime società, di
redigere il bilancio d’esercizio in conformità ai principi contabili internazionali a partire dell’esercizio 2006, ed ha inoltre
dato loro la facoltà di redigere il bilancio d’esercizio 2005 in base agli stessi principi contabili internazionali.
Avvalendosi di tale facoltà, Italcementi S.p.A. ha deciso di utilizzare gli IFRS per la redazione del bilancio dell’esercizio in
corso.
L’impiego degli IFRS prevede tra l’altro la presentazione a scopo comparativo del bilancio dell’esercizio antecedente,
formulato secondo gli stessi principi; di conseguenza anche il bilancio d’esercizio 2004 è stato redatto, ai fini di sola
comparazione, in base agli stessi principi ora in uso.
Sulla base della delibera n° 14990 del 14 aprile 2005 con cui la Consob ha apportato modificazioni e integrazioni al
regolamento n° 11971 del 14 maggio 1999, la società ha aderito all’opzione di pubblicare, a partire dal 1° gennaio 2005,
le proprie situazioni infra-annuali in conformità agli IFRS. Pertanto in occasione della relazione semestrale 2005 viene
anche fornita la riconciliazione, prevista dall’IFRS 1, del patrimonio netto alla data di inizio e fine dell’esercizio 2004,
nonché del risultato economico di tale esercizio e delle rettifiche di rilievo apportate al rendiconto finanziario, rispetto ai
dati espressi con i precedenti principi.
L’informazione contenuta nella presente nota è stata approvata dal Consiglio di amministrazione riunitosi il 16 settembre
2005 ed è stata oggetto di verifica da parte dei Revisori Esterni che hanno effettuato una revisione completa sui dati
risultanti dal processo di transizione.
È necessario precisare che nella misura in cui il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005 dovrà essere preparato
sulla base dei principi e delle interpretazioni IFRS in vigore a quella stessa data, sarà possibile che le informazioni
finanziarie e gli impatti dell’esercizio 2004, comparativo del bilancio 2005, siano diversi da quelli riportati nel presente
documento redatto secondo i principi e le interpretazioni ad oggi esistenti.
Principi adottati per la prima adozione (FTA) degli IFRS al 1° gennaio 2004
I principi applicati per la prima adozione sono quelli contenuti nei regolamenti (CE) n° 1725/2003 del
29 settembre 2003, n° 707/2004 del 6 aprile 2004, n° 2236/2004, n° 2237/2004 (ad esclusione dello IAS 32) e
n° 2238 / 2004 del 29 dicembre 2004.
Nella transizione ai nuovi principi, la società ha deciso di adottare anticipatamente il principio IFRS 2 (Pagamenti in azioni),
omologato dalla Commissione europea in data 7 febbraio 2005.
La società ha peraltro deciso di redigere il bilancio d’esercizio comparativo 2004 senza l’applicazione dei principi IAS 32
(Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative) e IAS 39 (Strumenti finanziari). Questi principi,
così come omologati dall’Unione Europea, sono stati adottati a partire dal 1° gennaio 2005.
Opzioni adottate dalla società nell’applicazione degli IFRS
Relativamente agli IFRS che consentono opzioni nella loro applicazione, sono sinteticamente rappresentate le principali
scelte operate dalla società.
IAS 1 Presentazione del bilancio:
per lo stato patrimoniale sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
per il conto economico, l’analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;
242
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
per il rendiconto finanziario, è utilizzato il metodo indiretto per mezzo del quale l’utile o la perdita d’esercizio sono
rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di
precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti
dall’attività di investimento o finanziaria.
IAS 2 Rimanenze: il costo delle rimanenze è attribuito adottando il metodo del costo medio ponderato.
IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e IAS 40 Investimenti immobiliari: la valutazione successiva alla prima
iscrizione contabile è effettuata in base al modello del costo.
IAS 19 Benefici per i dipendenti: eventuali utili e perdite derivanti da modifiche delle ipotesi attuariali sono rilevati in
base al metodo del ”corridoio” che consente di ammortizzare gli scarti attuariali che eccedono il 10% del valore attuale
dell’obbligazione.
IAS 20 Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull’assistenza pubblica: i contributi pubblici in
conto capitale sono rappresentati in bilancio come proventi differiti e imputati a conto economico sulla base della vita
utile del bene cui si riferiscono.
IAS 23 Oneri finanziari: gli oneri finanziari, ancorché imputabili all’acquisizione, costruzione, produzione di un bene,
sono rilevati come costo nell’esercizio in cui sono sostenuti.
IAS 27 Partecipazioni in Imprese controllate e collegate: poiché la società presenta sia il bilancio individuale sia il
bilancio consolidato di gruppo, in applicazione dei principi IAS 27 e IAS 28 il valore delle partecipazioni in imprese
controllate e collegate è rappresentato dal costo di acquisizione al netto delle riduzioni durevoli di valore delle attività
registrate sino al 31 Dicembre 2003. Successivamente a tale data, il valore netto delle partecipazioni in imprese controllate
è sottoposto annualmente ad un test di recuperabilità del valore contabile, svolto in conformità al principio IAS 36
(riduzione durevole di valore delle attività), le cui modalità non corrispondono completamente a quelle in precedenza
applicate dalla società.
Le verifiche di cui sopra non hanno dato origine a riduzioni durevoli di valore sul patrimonio netto di apertura al 1°
gennaio 2004 e sul risultato d’esercizio 2004.
Opzioni relative alla prima adozione
In base a quanto previsto dall’IFRS 1 (Prima adozione degli IFRS) la società ha adottato le opzioni di seguito riportate.
Benefici ai dipendenti: gli utili e le perdite attuariali cumulati dall’inizio dei piani fino alla data di passaggio agli IFRS
sono stati riconosciuti integralmente a patrimonio netto.
Aggregazioni di imprese: l’IFRS 3 non è stato applicato retroattivamente per le aggregazioni di imprese avvenute prima
del 1° gennaio 2004.
Immobilizzazioni materiali (Immobili, impianti e macchinari e investimenti immobiliari): l’opzione di valutare
cespiti al fair value non è stata utilizzata.
Riclassificazione dello stato patrimoniale (1° gennaio 2004 e 31 dicembre 2004) e del conto
economico (esercizio 2004)
Le principali differenze tra la presentazione dello stato patrimoniale e del conto economico della società Italcementi S.p.A.
redatti in ottemperanza del Dlgs n. 127/91, in materia di bilancio d’esercizio e lo schema adottato in sede di applicazione
dei nuovi principi internazionali IFRS sono contenute nelle note in calce ai prospetti di riconciliazione presentati nelle
pagine successive:
(i) Stato patrimoniale alla data di prima adozione degli IFRS, ovvero al 1° gennaio 2004;
(ii) Conto economico dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004;
(iii) Stato patrimoniale al 31 dicembre 2004;
Tali note precisano inoltre altre riclassifiche, non strettamente legate all’introduzione degli IFRS, ma derivanti da una
maggiore integrazione con i sistemi di rappresentazione gestionale.
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243
Principali differenze tra precedenti principi contabili e IFRS
Valutazione delle rimanenze: conformemente al principio IAS 2, è stato abbandonato il metodo LIFO, ove applicato,
a favore del metodo del costo medio ponderato.
Immobili, impianti e macchinari: la società si è adeguata al principio IAS 16 che prevede l’utilizzo di vite utili diverse
per i componenti significativi di uno stesso bene; inoltre, laddove necessario, i criteri di ammortamento delle cave sono
state adeguati al “depletion method”, che imputa l’ammortamento annuo in funzione delle quantità effettivamente
escavate in ogni singolo esercizio.
Riduzione durevole di valore delle attività: le modalità di valutazione e contabilizzazione delle perdite durevoli di
valore attribuibili alle partecipazioni in imprese controllate e collegate seguono quanto previsto dal principio IAS 36, e
sono quindi differenti da quelle precedentemente applicate dalla società.
Benefici ai dipendenti: le modalità di valutazione e contabilizzazione di alcuni di questi benefici, in base allo IAS 19,
sono differenti da quelle precedentemente applicate dalla società; in particolare, sono stati riformulati i criteri di
valutazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e delle obbligazioni implicite o contrattuali (Jubilee Awards).
L’illustrazione dei principali impatti, patrimoniali ed economici, legati al passaggio agli IFRS è contenuta nelle note.
Impatto della transizione agli IFRS sui conti societari
Note
Patrimonio netto
1.01.2004
1.931,4
Risultato netto
2004
164,6
Patrimonio netto
31.12.2004
1.999,9
1
28,4
2,9
31,4
2
(0,9)
0,2
(0,6)
4,1
(4,1)
-
3
-
7,2
7,2
4
1
(0,1)
0,9
5
2,0
(1,2)
0,8
6
0,8
(0,1)
0,7
7
9,3
(9,3)
-
8
1.976,2
44,7
(0,7)
159,6
(5,0)
2.040,3
40,4
(milioni di euro)
Secondo i precedenti principi contabili
IAS 2
variazione valutazione costo medio ponderato - LIFO
IAS 38
storno immobilizzazioni immateriali
e relativi minori ammortamenti
IAS 12
imposte differite su Immobili civili
IAS 16
variazione vita utile immobilizzazioni materiali
e relativi minori ammortamenti
IAS 17
leasing
IAS 19
benefici a dipendenti:
variazione rispetto TFR e valutazione altri benefici
IAS 37
attualizzazione riserve a lungo termine
IFRS 1
eliminazione interferenza fiscale
IFRS 2
stock option
Secondo gli IFRS
Variazione
244
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Impatto degli IFRS sui principali dati economici, finanziari e patrimoniali della società nel 2004
Note
(milioni di euro)
Ricavi
Margine operativo lordo
Risultato operativo
Risultato netto
Al 31 dicembre 2004
Patrimonio netto totale
Indebitamento finanziario netto
(a)
(b)
(c)
(d)
2004
precedenti
principi *
952,8
239,6
161,6
164,6
Impatto
totale IFRS
2004
IFRS
22,2
34,4
(5,0)
952,8
261,8
196,1
159,6
1.999,9
444,0
40,4
-
2.040,3
444,0
* valori pubblicati
(a) I principali effetti sul Margine operativo lordo sono imputabili a:
- valutazione al costo medio ponderato dei consumi di materie prime e combustibili;
- riclassifica di proventi /oneri straordinari nelle pertinenti voci di costo e ricavo, al netto dei valori attribuibili alla cd.
eliminazione delle interferenze fiscali pregresse, i cui effetti sono stati recepiti in Bilancio già all’atto della transizione
agli IFRS.
(b) I principali effetti sul risultato operativo, oltre agli effetti recepiti sul Margine operativo lordo, sono imputabili alla
riduzione degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali conseguenti all’applicazione dello IAS 16, ed in minor
misura dello IAS 17.
(c) Le principali differenze sul risultato netto riflettono gli effetti sopra menzionati ed il relativo impatto sulle imposte
differite.
(d) L’aumento del patrimonio netto dipende soprattutto dall’effetto derivante dallo IAS 2 (Emersione della riserva LIFO) e
dalla variazione degli ammortamenti dell’esercizio, conseguente all’approccio per componenti di Immobili, Impianti e
Macchinari (IAS 16).
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245
Prospetti di riconciliazione 2004
(i) Riconciliazione dello stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2004
Stato patrimoniale
Note
Precedenti
principi secondo
schema IFRS
Totale
variazioni
Principi e
schema IFRS
3-7
440,3
7,2
1.651,4
137,6
18,2
9,0
2.263,7
(1,4)
17,7
(1,4)
(9,0)
6,0
438,9
17,7
5,8
1.651,4
137,6
18,2
2.269,7
80,8
295,0
7,7
36,1
1,4
542,0
2.805,7
45,3
120,9
45,3
51,3
126,1
295,0
7,7
36,1
1,4
587,3
2.857,0
11
11
282,5
344,3
1.304,6
1.931,4
0,6
44,1
44,7
282,5
344,9
1.348,7
1.976,2
5
6
7-9
315,9
48,1
29,5
393,4
(3,2)
(1,3)
11,0
6,5
315,9
44,9
28,2
11,0
399,9
230,2
18,0
137,0
95,7
480,9
874,3
2.805,7
6,5
51,3
230,2
18,0
137,0
95,7
480,9
880,8
2.857,0
(miloni di euro)
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
Investimenti immobiliari
Immobilizzazioni immateriali
Partecipazioni in controllate e collegate
Partecipazioni in altre imprese
Crediti e altre attività non correnti
Imposte anticipate
Totale attività non correnti
Attività correnti
Rimanenze
Crediti commerciali
Altre attività
Crediti tributari
Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti
Disponibilità liquide
Totale attività correnti
Totale attività
Patrimonio netto
Capitale
Riserve
Utili a nuovo
Totale patrimonio netto
Passività non correnti
Debiti finanziari non correnti
Benefici verso dipendenti
Fondi non correnti
Imposte differite
Totale passività non correnti
Passività correnti
Debiti verso banche e prestiti a breve
Debiti finanziari correnti
Debiti commerciali
Fondi correnti
Debiti tributari
Altre passività
Totale passività correnti
Totale passività
Totale patrimonio e passività
246
2
9
1
120,9
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Principali riclassifiche allo stato patrimoniale “Precedenti principi secondo schema IFRS”
Gli “Oneri pluriennali cave” (4,5 milioni di euro) sono riclassificati da “Altre Immobilizzazioni Immateriali” a “Immobili
impianti e macchinari”.
Le “Spese per accensione finanziamenti e mutui” (0,4 milioni di euro) sono riclassificate da “Altre Immobilizzazioni
Immateriali” a “Debiti finanziari” correnti e non correnti.
Le “Imposte anticipate” (9,0 milioni di euro) sono riclassificate da “Crediti verso Altri” dell’attivo circolante ad “Attività
non correnti”.
I “Crediti di c/c vs. Controllate, Collegate e Controllanti” (120,3 milioni di euro) sono riclassificati da “Crediti vs.
Controllate Collegate e Controllanti” dell’attivo circolante a “Crediti finanziari correnti” delle Attività correnti.
(ii) Riconciliazione del conto economico dell’esercizio 2004
Conto economico
Note
(miloni di euro)
Ricavi
Altri ricavi e proventi operativi
Variazione rimanenze
1
Lavori interni
Costi per materie prime e accessori
1
Costi per servizi
Costi per il personale
5-8
Oneri e proventi operativi diversi
Altri proventi e oneri
7-9
Margine operativo lordo
Ammortamenti
3-4
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
Risultato operativo
Proventi e oneri finanziari
6
Risultato ante imposte
Imposte dell’esercizio
Risultato dell’esercizio
9 - 10
Precedenti
principi secondo
schema IFRS
Totale
variazioni
Principi e
schema IFRS
952,8
-
952,8
23,0
-
23,0
(0,7)
1,4
0,6
0,3
-
0,3
(368,3)
3,3
(364,9)
(197,1)
(0,4)
(197,5)
(153,1)
(2,5)
(155,6)
(17,4)
-
(17,4)
29,7
(9,2)
20,4
269,3
(7,4)
261,8
(77,9)
12,2
(65,7)
-
-
-
191,3
4,7
196,1
39,9
(0,1)
39,7
231,2
4,6
235,8
(66,6)
(9,6)
(76,2)
164,6
(5,0)
159,6
Principali riclassifiche al conto economico “Precedenti principi secondo schema IFRS”
Gli oneri e i proventi definiti come straordinari in IV Direttiva, sono stati riclassificati in base alla loro natura con un
impatto di 29,7 milioni di euro sul Margine operativo lordo e sul risultato operativo.
Altre riclassifiche, non strettamente legate all’introduzione degli IFRS, ma derivanti da una maggiore integrazione con i
sistemi di rappresentazione gestionale riguardano, tra l’altro, il trasferimento di costi per servizi a costi per materie prime e
accessori (energia elettrica, acqua e gas, per un totale di 108,7 milioni di euro) e a costi per il personale (spese viaggio,
personale interinale, training e compensi agli amministratori, per un totale di 14,8 milioni di euro); nei costi per servizi
sono confluiti i costi per godimento di beni di terzi (8,5 milioni di euro).
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247
(iii) Riconciliazione dello stato patrimoniale al 31 dicembre 2004
Stato patrimoniale
Note
Precedenti
principi secondo
schema IFRS
3-7
(miloni di euro)
Totale
variazioni
Principi e
schema IFRS
468,6
(4,1)
464,4
-
17,1
17,1
6,6
(0,9)
5,6
1.669,1
-
1.669,1
140,7
-
140,7
2,8
-
2,8
4,9
(4,9)
-
2.292,7
7,0
2.299,7
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
Investimenti immobiliari
Immobilizzazioni immateriali
2
Partecipazioni in controllate e collegate
Partecipazioni in altre imprese
Crediti e altre attività non correnti
Imposte anticipate
9
Totale attività non correnti
Attività correnti
1
86,3
50,0
136,3
308,2
-
308,2
Altre attività
13,3
-
13,3
Crediti tributari
11,8
-
11,8
164,1
-
164,1
0,3
-
0,3
584,1
50,0
634,1
2.876,7
57,0
2.933,8
282,5
Rimanenze
Crediti commerciali
Partecipazioni, obbligazioni e crediti finanziari correnti
Disponibilità liquide
Totale attività correnti
Totale attività
Patrimonio netto
282,5
-
Riserve
11
344,3
1,2
345,5
Utili a nuovo
11
1.373,1
39,2
1.412,2
1.999,9
40,4
2.040,3
Capitale
Totale patrimonio netto
Passività non correnti
380,5
-
380,5
Benefici verso dipendenti
5
48,7
(3,0)
45,7
Fondi non correnti
6
25,6
(1,2)
24,5
7-9
-
19,2
19,2
454,9
15,0
469,9
206,0
-
206,0
21,0
-
21,0
148,5
-
148,5
Fondi correnti
-
-
-
Debiti tributari
-
-
-
46,4
1,6
48,1
Debiti finanziari non correnti
Imposte differite
Totale passività non correnti
Passività correnti
Debiti verso banche e prestiti a breve
Debiti finanziari correnti
Debiti commerciali
5
Altre passività
Totale passività correnti
Totale passività
Totale patrimonio e passività
248
421,9
1,6
423,6
876,8
2.876,7
16,6
57,0
893,4
2.933,8
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Principali riclassifiche allo stato patrimoniale “Precedenti principi secondo schema IFRS”
Gli “Oneri pluriennali cave” (3,5 milioni di euro) sono riclassificati da “Altre Immobilizzazioni Immateriali” a “Immobili
impianti e macchinari”.
Le “Spese per accensione finanziamenti e mutui (0,3 milioni di euro) sono riclassificate da “Altre Immobilizzazioni
Immateriali” a “Debiti finanziari” correnti e non correnti.
Le “Imposte anticipate” (4,9 milioni di euro) sono riclassificate dall’attivo circolante ad “Attività non correnti”.
I “Crediti di c/c vs. Controllate, Collegate e Controllanti” (163,5 milioni di euro) sono riclassificati da “Crediti vs.
Controllate Collegate e Controllanti” dell’attivo circolante a “Crediti finanziari correnti” delle Attività correnti.
Rettifiche di rilievo apportate al rendiconto finanziario per l’esercizio 2004
Italcementi S.p.A. già utilizzava, in base ai precedenti principi, il metodo indiretto per la rappresentazione del proprio
rendiconto finanziario. Non sono state apportate quindi rettifiche o riclassificazioni di rilievo.
Note
(1) IAS 2 Rimanenze
La variazione si riferisce principalmente alla differenza di valore registrata sulla maggior parte delle categorie di
magazzino, in precedenza valutate utilizzando il criterio LIFO, non più consentito dagli IFRS e abbandonato a favore del
criterio del costo medio ponderato. Il cambio di metodo ha avuto l’effetto di aumentare il valore delle rimanenze di 45,3
milioni di euro al 1° gennaio 2004 con un impatto positivo di 28,4 milioni di euro sul patrimonio netto di apertura, al
netto di 16,9 milioni di euro di imposte differite. L’impatto 2004 è stato positivo e pari a 2,9 milioni di euro sul risultato e
a 31,4 milioni di euro sul patrimonio netto di chiusura.
(2) IAS 38 Attività Immateriali
Alcune attività (oneri pluriennali) classificate come attività immateriali, ma non dotate dei criteri di riconoscibilità stabiliti
dallo IAS 38 sono state stornate. L’eliminazione contabile è stata pari a 1,4 milioni di euro al 1° gennaio 2004 con un
impatto negativo sul patrimonio netto di 0,9 milioni di euro, dopo un effetto imposte differite attive di 0,5 milioni di euro.
L’impatto è stato pari a 0,2 milioni di euro sul risultato 2004, positivo per i minori ammortamenti al netto dei costi
sostenuti per gli oneri, non più capitalizzabili, gravanti sull’esercizio.
(3) IAS 16 Immobili, impianti e macchinari
La società, in accordo con le regole stabilite dallo IAS 16, ha definito una nuova struttura per “componenti” dei cespiti e
stabilito, in base ai propri dati storici, vite utili differenziate per ciascuna delle componenti di un cespite.
L’approccio per componenti e la revisione delle vite utili hanno determinato impatti positivi di 7,2 milioni di euro sul
risultato netto 2004 e sul patrimonio netto di chiusura.
(4) IAS 17 Leasing finanziario
La valutazione secondo i criteri applicabili ad operazioni di leasing finanziario di alcuni immobili, pervenuti nel passato a
seguito di contratti considerati antecedentemente come leasing operativo, ha comportato l’incremento delle
immobilizzazioni di 1,5 milioni di euro al 1° gennaio 2004, con effetto positivo di 1 milione di euro sul patrimonio netto
di apertura; i maggiori ammortamenti d’esercizio 2004 hanno gravato per 0,1 milioni di euro sul risultato netto 2004.
La riclassifica, applicata ad operazioni finanziarie ormai completate, non ha comportato variazioni ai debiti.
(5) IAS 19 Benefici per i dipendenti
La valutazione dei piani pensionistici e di altri benefici per i dipendenti è stata effettuata con il supporto di una società
internazionale specializzata in calcoli attuariali.
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249
La variazione della voce benefici verso dipendenti dipende dai cambiamenti di metodo di calcolo del piano di quiescenza
del personale valutato conformemente allo IAS 19 secondo il metodo della “proiezione unitaria del credito”, della
ridefinizione di alcune ipotesi attuariali e delle modalità di ripartizione temporale di alcuni elementi differiti, rispetto a
quanto risulta in base al metodo di calcolo dell’indennità di fine rapporto. Inoltre sono stati introdotti gli accantonamenti
derivanti dalla stima di obbligazioni implicite o contrattuali (Jubilee Awards), rivenienti dall’applicazione dello stesso
metodo della “proiezione unitaria del credito”.
L’effetto positivo sul patrimonio netto di apertura al 1° gennaio 2004 è stato di 2 milioni di euro; l’impatto positivo sul
patrimonio netto al 31 dicembre 2004 è di 1,9 milioni di euro, dopo gli adeguamenti dell’esercizio che hanno avuto un
impatto negativo sul risultato netto di 0,1 milioni di euro.
Sempre per effetto del principio IAS 19, al costo per il personale è stata attribuita la distribuzione di utili agli
amministratori deliberata dall’assemblea per 1,6 milioni di euro, con un impatto sul risultato netto 2004 negativo per 1,1
milioni di euro.
(6) IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali
In base a quanto definito dallo IAS 37, i fondi per rischi a lungo termine, per i quali è possibile stimare ragionevolmente
l’esborso futuro e la rispettiva data di erogazione, sono stati oggetto di attualizzazione al fine di dare un valore corrente a
queste passività future. I fondi in questione sono principalmente riferibili ad accantonamenti per ripristino di cave.
Gli effetti derivanti da cambiamenti nel tasso di attualizzazione o dalle date di stimata erogazione sono rilevati a conto
economico come “proventi e oneri finanziari”, con un impatto sul risultato netto 2004 negativo per 0,1 milioni di euro.
Al 1° gennaio 2004, l’attualizzazione delle riserve ha originato un aumento del patrimonio netto di 0,8 milioni di euro, al
netto di imposte differite per 0,5 milioni di euro.
(7) IFRS 1 Eliminazione delle interferenze fiscali pregresse
In sede di adozione degli IFRS, si è riportato sul bilancio al 1° gennaio 2004 l’effetto derivante dall’eliminazione delle
interferenze fiscali pregresse dovute, in sostanza, agli ammortamenti anticipati iscritti negli anni precedenti in quanto
consentiti dalla normativa tributaria. Tale eliminazione era già stata registrata nell’esercizio 2004, in applicazione del D.lgs
del 17 gennaio 2004 n° 6, ed aveva comportato un incremento netto del risultato di 9,2 milioni di euro.
L’inclusione di tale effetto nella FTA ha comportato, al 1° gennaio 2004, l’incremento degli Immobili, Impianti e
Macchinari per 14,8 milioni di euro, con effetto sul patrimonio netto di apertura per 9,2 milioni di euro al netto delle
imposte differite, e la corrispondente riduzione del risultato netto dell’esercizio 2004, con effetto nullo sul patrimonio di
chiusura al 31 dicembre 2004.
(8) IFRS 2 - Stock option
La società ha deciso di applicare l’IFRS 2 a partire dal 1° gennaio 2004.
Le opzioni relative a piani di assegnazione successivi al 7 novembre 2002 sono valutate al “Fair Value” alla data di
assegnazione e ammortizzate sul periodo di maturazione.
La valorizzazione delle opzioni assegnate è stata effettuata secondo il metodo binomiale, tenuto conto del dividendo.
L’adozione del principio IFRS 2 non ha generato impatti sul patrimonio netto di apertura al 1° gennaio 2004 e su quello al
31 dicembre 2004. I costi imputati all’esercizio 2004 e contabilizzati nei costi del personale sono stati pari a 0,7 milioni di
euro.
(9) Imposte anticipate e differite
Nel bilancio redatto secondo i precedenti principi, il Risultato Netto 2004 includeva l’attivazione di imposte anticipate per
4,1 milioni di euro, relative ai fondi ammortamento tassati di fabbricati civili.
In applicazione dei nuovi principi, l’attivazione di tali imposte è stata recepita al 1° gennaio 2004; ciò ha determinato un
effetto negativo di pari importo sul risultato 2004 IFRS e l’azzeramento dell’impatto sul patrimonio netto IFRS al 31
dicembre 2004.
250
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Le imposte anticipate nette, che al 1° gennaio ammontavano ad un totale di 13,6 milioni di euro (costituito da 9 milioni
di euro esistenti, da 4,1 milioni di euro sopra dettagliati e da a 0,6 milioni di euro riferiti alle rettifiche su Oneri Pluriennali
non più qualificabili come Immobilizzazioni Immateriali), sono rappresentate in bilancio unitamente al valore delle imposte
differite di 24,6 milioni di euro, costituitosi a seguito dell’applicazione dei principi IFRS precedentemente dettagliati; il
saldo netto delle imposte differite al 1° gennaio 2004 ammonta a 11 milioni di euro.
Nel bilancio al 31 dicembre 2004, il saldo netto delle imposte differite ammonta a 19,2 milioni di euro.
(10) Imposte dell’esercizio
L’incremento di 9,6 milioni di euro è motivato dall’eliminazione di imposte anticipate per 4,1 milioni di euro, riferibili ai
fondi ammortamento tassati di fabbricati civili, e da 5,5 milioni di euro di imposte differite riferibili alle variazioni di
criterio precedentemente dettagliate.
(11) Riserve e utili a nuovo
Questa voce si riferisce a:
(a) IFRS 2: l’applicazione, anticipata all’esercizio 2004 della norma IFRS 2 in sede di FTA, ha comportato al 1° gennaio
2004 un aumento pari a 0,6 milioni di euro delle Riserve, con contropartita a Utili a Nuovo. A seguito dell’incremento
dei costi per il personale dell’esercizio 2004 (0,7 milioni di euro) il valore della riserva al 31 dicembre 2004 ammonta a
1,2 milioni di euro.
(b) Gli Utili a Nuovo al 1° gennaio 2004 sono incrementati di 44,1 milioni di euro, per effetto dell’applicazione dei nuovi
principi al netto delle variazioni di imposte anticipate e differite. L’analogo effetto sui conti d’esercizio 2004 è pari ad
una riduzione del risultato netto di 5,0 milioni di euro, portando il valore della variazione degli utili a nuovo al 31
dicembre 2004 ad un totale di 39,2 milioni di euro.
www.italcementigroup.com
251
Allegato 2
Dettaglio costi e ricavi con parti correlate
(migliaia di euro)
Descrizione
Società
Vendite prodotti, materie prime e sussidiarie
Calcestruzzi S.p.A.
Note
121.015
Cemencal S.p.A.
22.438
Speedybeton S.p.A.
5.620
Terminal Riuniti S.r.l.
3.944
Intercom S.r.l.
3.313
Cementificio di Montalto S.p.A.
3.228
Calcementi Jonici S.r.l.
2.913
Intertrading S.r.l.
combustibili
E.I.C.A. S.r.l.
562
Totale vendite di beni
165.282
Ciments Français S.A.
addebiti di personale e strutture di gruppo
4.709
C.T.G. S.p.A.
2.298
Essroc Corp.
1.213
Italgen S.p.A.
1.009
BravoSolution S.p.A.
925
Soc. Del Gres Ing. Sala S.p.A.
685
assistenza tecnica
Intertrading S.r.l.
Silos Granari Sicilia S.r.l.
486
Axim Italia S.r.l.
463
1.298
Altre parti correlate
63
Totale ricavi per servizi
27.879
Ciments Français S.A.
riaddebiti licenze SW-manutenzioni SW
sviluppo progetti di gruppo e costi assicurativi
8.139
C.T.G. S.p.A.
canone e proventi per affitto ramo d'azienda
2.823
Calcestruzzi S.p.A.
475
Altre società
669
Altre parti correlate
Totale altri proventi
254
91
12.197
Calcestruzzi S.p.A.
2.098
Soc. Del Gres Ing. Sala S.p.A.
521
Cemencal S.p.A.
472
Altre società
Totale interessi attivi
600
520
Altre società
Interessi attivi su c/c intersocietari
13.610
Calcestruzzi S.p.A.
Vassiliko Cement Works Ltd
Altri ricavi e proventi
1.523
726
Altre società
Ricavi per prestazioni di personale
e servizi tecnico amministrativi
Importo
991
4.082
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Descrizione
Società
Note
Materie prime, combustibili e semilavorati
Interbulk Trading S.A.
clinker e combustibili
(46.420)
Intertrading S.r.l.
combustibili
(44.643)
Axim Italia S.r.l.
additivi
Cementificio di Montalto S.p.A.
SAMA S.r.l.
calcare
(2.382)
Gruppo Italsfusi S.r.l.
trasferimento clinker
(1.713)
Socli S.A.
calce idraulica
(1.337)
Intercom S.r.l.
clinker
(1.262)
Altre società
(341)
(106.719)
Gruppo Italsfusi S.r.l.
trasporti sulle vendite
(49.802)
Italgen S.p.A.
consumi energia elettrica
(44.150)
C.T.G. S.p.A.
progetti specifici, assistenza tecnica e ricerca
(al netto dei progetti capitalizzati per 4.309
migliaia di euro)
(14.123)
Ciments Français S.A.
addebito di personale e strutture di gruppo
(2.332)
Gruppo Italsfusi S.r.l.
gestione ordini
(1.427)
Terminal Riuniti S.r.l.
stoccaggio e deposito
(1.425)
BravoSolution S.p.A.
commissioni d'asta e servizi e-commerce
(1.373)
Silos Granari Sicilia S.r.l.
stoccaggio e deposito
(1.235)
Italmobiliare S.p.A.
addebito di personale
(1.107)
Altre società
Altre parti correlate
(408)
consulenze
Totale costi per servizi
Altri oneri
Calcestruzzi S.p.A.
(232)
Italmobiliare S.p.A.
(176)
Altre parti correlate
Totale altri oneri
www.italcementigroup.com
(185)
Erogazioni a Fondazione Italcementi
(1.083)
(1.676)
SAMA S.r.l.
(176)
Italgen S.p.A.
(72)
Silos Granari Sicilia S.r.l.
(64)
Altre società
Totale interessi passivi
(307)
(117.689)
Altre società
Interessi passivi su c/c intersocietari
(4.407)
(4.214)
Totale acquisti di beni
Costi per servizi
Importo
(214)
(526)
255
Allegato 2
(segue)
Dettaglio debiti e crediti parti correlate
(migliaia di euro)
Descrizione
Società
Crediti commerciali
Calcestruzzi S.p.A.
Ciments Français S.A.
Cemencal S.p.A.
C.T.G. S.p.A.
Cementificio di Montalto S.p.A.
Speedybeton S.p.A.
Intercom S.r.l.
Calcementi Jonici S.r.l.
Terminal Riuniti S.r.l.
Altre società
Altre parti correlate
38.168
12.232
6.868
2.540
1.668
1.462
953
876
610
2.881
132
68.390
Crediti adesione consolidato fiscale
Totale crediti adesione consolidato fiscale
Italmobiliare S.p.A.
13.792
13.792
Crediti di c/c
Calcestruzzi S.p.A.
Cementificio di Montalto S.p.A.
Cemencal S.p.A.
Italsintex S.p.A.
Soc. Del Gres Ing. Sala S.p.A.
Nuova Sacelit S.r.l.
Axim Italia S.r.l.
C.T.G. S.p.A.
Intertrading S.r.l.
Calcementi Jonici S.r.l.
Silicalcite S.r.l.
Itc Factor S.p.A.
E.I.C.A. S.r.l.
Speedybeton S.p.A.
Cem. E Calci S. Marinella S.r.l.
Altre società
107.634
30.466
23.270
9.336
6.995
5.222
3.841
3.624
3.111
1.935
1.403
1.366
1.192
678
676
967
201.716
Gruppo Italsfusi S.r.l.
C.T.G. S.p.A.
Interbulk Trading S.A.
Italgen S.p.A.
Axim Italia S.r.l.
Ciments Français S.A.
Cementificio di Montalto S.p.A.
Intercom S.r.l.
Altre società
Altre parti correlate
(10.017)
(8.600)
(5.540)
(3.927)
(1.355)
(1.008)
(756)
(601)
(1.923)
(139)
(33.866)
Totale crediti commerciali
Totale crediti finanziari
Debiti commerciali
Totale debiti commerciali
256
Importo
Presentazione
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Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Descrizione
Società
Debiti di c/c
SAMA S.r.l.
Importo
(7.038)
Gruppo Italsfusi S.r.l.
(4.960)
Italgen S.p.A.
(3.970)
Terminal Riuniti S.r.l.
(3.265)
Intercom S.r.l.
(3.140)
Silos Granari Sicilia S.r.l.
(2.853)
BravoSolution S.p.A.
(1.859)
Altre società
Totale debiti finanziari
(920)
(28.005)
Dettaglio impegni con parti correlate
(migliaia di euro)
Descrizione
Società
Fidejussioni prestate a imprese controllate
C.T.G. S.p.A.
(3.099)
Bravobuild España S.a.s.
(2.449)
Aliserio S.r.l.
Fidejussioni prestate a imprese consociate
Medcem S.r.l.
Italsigma S.r.l.
Totale impegni
www.italcementigroup.com
Importo
(1.385)
(10.799)
(900)
(18.632)
257
Allegato 3
Dati essenziali dell'ultimo bilancio di Italmobiliare S.p.A.
(società che esercita l'attività di direzione e coordinamento)
Redatto ai sensi degli articoli 2423 e seguenti del codice civile.
Stato patrimoniale
Attivo
(euro)
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
31.12.2004
31.12.2003
-
-
B) Immobilizzazioni
1.390.869.897
1.332.522.077
C) Attivo circolante
59.316.633
51.850.057
D) Ratei e risconti
112.378
442.399
1.450.298.908
1.384.814.533
31.12.2004
31.12.2003
Capitale sociale
100.166.937
100.166.937
Riserve
830.955.335
814.965.807
Totale attività
Passivo
A) Patrimonio Netto:
Utile dell'esercizio
B) Fondi per rischi e oneri
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
D) Debiti
E) Ratei e risconti
Totale passività e patrimonio netto
Conti d'ordine e impegni e rischi
76.379.726
55.396.862
26.010.131
28.790.310
1.299.829
1.379.221
414.530.653
383.058.699
956.297
1.056.697
1.450.298.908
1.384.814.533
252.430.368
373.929.571
31.12.2004
31.12.2003
3.832.522
2.801.071
Conto economico
A) Valore della produzione
B) Costi della produzione
13.867.803
13.434.050
(10.035.281)
(10.632.979)
67.343.724
88.562.799
(118.341)
(4.249.146)
E) Proventi e oneri straordinari
16.479.635
10.792.063
Risultato prima delle imposte
73.669.737
84.472.737
2.709.989
(29.075.875)
76.379.726
55.396.862
Differenza tra valore e costi della produzione (A-B)
C) Proventi e oneri finanziari
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
22) Imposte sul reddito dell'esercizio
26) Utile dell'esercizio
258
Presentazione
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Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Allegato 4
Compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci e ai Direttori generali relativi all’anno 2005
I compensi in tabella sono riportati secondo il criterio della competenza.
Pertanto, in aderenza con quanto indicato dalla CONSOB nel proprio Regolamento Emittenti, nella colonna:
Emolumenti per la carica, se presenti, si riferiscono a una o più delle seguenti voci: (i) per gli amministratori, la
partecipazione agli utili dell’esercizio 2005 (su base annua: 83,4 migliaia di euro a ciascun componente il Comitato
esecutivo e 41,7 migliaia di euro a ciascuno degli altri consiglieri) e per i sindaci il compenso di competenza
dell’esercizio; (ii) l’indennità per la particolare carica ricoperta; (iii) il compenso per la partecipazione al Comitato per la
remunerazione, al Comitato per il Controllo interno ed all’Organismo di Vigilanza; (iv) i rimborsi spese forfettari;
Benefici non monetari sono indicati i fringe benefits (secondo un criterio di imponibilità fiscale) comprese le polizze
assicurative;
Bonus e altri incentivi sono incluse le quote di retribuzioni che maturano una tantum;
Altri compensi vanno indicati (i) gli emolumenti per cariche ricoperte in società controllate quotate e non quotate, (ii)
eventuali corrispettivi derivanti da prestazioni professionali fornite alla Società e/o a sue controllate; (iii) le retribuzioni
da lavoro dipendente (al lordo degli oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente, escludendo gli oneri
previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento Tfr) e (iv) le indennità di fine carica.
Si precisa, infine, che:
parte dei compensi attribuiti al Presidente, al Vicepresidente operativo ed al Direttore generale è variabile in funzione
dei risultati economici conseguiti dalla società o del raggiungimento di obiettivi specifici;
il compenso deliberato dal Consiglio di amministrazione per il Consigliere delegato ing. Carlo Pesenti (che al tempo
stesso riveste la carica di Direttore generale della controllante Italmobiliare S.p.A., con cui ha, altresì, un rapporto di
lavoro subordinato quale dirigente) e la partecipazione agli utili a lui spettante, vengono riversati alla società di
appartenenza ed assorbiti nel compenso da quest’ultima deliberato in suo favore;
l’emolumento per la carica relativo al consigliere ing. Bruno Isabella è riversato a Italmobiliare S.p.A. con la quale l’ing.
Isabella intrattiene un rapporto di consulenza.
www.italcementigroup.com
259
Allegato 4
(segue)
(migliaia di euro)
Nome e cognome
Carica ricoperta
Giampiero Pesenti
Presidente
Membro del C.E.
Giovanni Giavazzi
Vicepresidente
Pierfranco Barabani
Vicepresidente operativo
Membro del C.E.
Carlo Pesenti
Consigliere delegato
Membro del C.E.
Alberto Bombassei
Alberto Clô
Scadenza
della
carica
Emolumenti
per la
carica
Bonus
e altri
incentivi
Altri
compensi
1.1 - 31.12
2006
1.593,4
1.1 - 31.12
2006
110,7
8,0
-
196,0
0,8
-
40,0
1.1 - 31.12
2006
258,4
0,9
-
79,2
1.1 - 31.12
2006
-
-
-
-
Consigliere
1.1 - 31.12
Consigliere
1.1 - 31.12
2006
41,7
-
-
-
2006
67,2
-
-
Federico Falck
Consigliere
-
1.1 - 31.12
2006
67,2
-
-
Danilo Gambirasi
-
Consigliere
1.1 - 31.12
2006
41,7
-
-
73,0
Bruno Isabella
Consigliere
1.1 - 31.12
2006
-
-
-
-
Karl Janjöri
Consigliere
1.1 - 31.12
2006
48,6
-
-
-
Italo Lucchini
Consigliere
1.1 - 31.12
2006
48,4
-
-
6,2
Sebastiano Mazzoleni
Consigliere
1.1 - 31.12
2006
41,7
0,5
-
127,2
Yves René Nanot
Consigliere
Membro del C.E.
1.1 - 31.12
2006
83,4
-
-
923,9
Massimo Pellegrini
Consigliere
1.1 - 31.12
2006
42,1
-
-
-
Marco Piccinini
Consigliere
1.1 - 31.12
2006
41,9
-
-
-
Ettore Rossi
Consigliere
1.1 - 31.12
2006
91,7
-
-
81,7
Attilio Rota
Consigliere
Membro del C.E.
1.1 - 31.12
2006
108,4
-
-
-
Emilio Zanetti
Consigliere
1.1 - 31.12
2006
48,4
-
-
-
Rodolfo Danielli
Direttore generale
1.1 - 31.12
-
-
17,2
-
3.385,2
Luigi Guatri
Presidente
Collegio sindacale
1.1 - 31.12
2005
62,3
-
-
-
Claudio Cavalli
Sindaco effettivo
1.1 - 31.12
2005
41,3
-
-
41,8
Claudio De Re
Sindaco effettivo
1.1 - 31.12
2005
42,1
-
-
3,0
260
Periodo per cui
è stata ricoperta
la carica
Benefici
non
monetari
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Stock-option attribuite agli Amministratori e ai Direttori Generali
Italcementi S.p.A.
Opzioni detenute
all’inizio dell’esercizio
A
Nome e cognome
B
Carica ricoperta
Opzioni assegnate
nel corso dell’esercizio
Opzioni esercitate
nel corso dell’esercizio
Opzioni
scadute
nell’esercizio
Opzioni detenute
alla fine dell’esercizio
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11=
1+4-7-10
12
13
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scadenza
media
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scadenza
media
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Prezzo
medio di
mercato
all’esercizio
Numero
opzioni
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scadenza
media
Giampiero Pesenti
Presidente
240.000
8,839
2009
150.000
13,387
2011
-
-
-
-
390.000
10,588
2010
Carlo Pesenti
Consigliere delegato
178.100
8,878
2008
135.000
13,387
2011
-
-
-
-
313.100
10,822
2009
Rodolfo Danielli
Direttore Generale
299.000
8,940
2008
115.750
13,387
2011
-
-
-
-
414.750
10,181
2009
Note illustrative dei principi e delle finalità dei piani di stock-option
Si rimanda a quanto riportato nella relazione sulla gestione ai paragrafi “Piano di stock option per amministratori” e
“Piano di stock option per dirigenti”.
Ciments Français S.A.
Opzioni detenute
all’inizio dell’esercizio
A
B
Opzioni assegnate
nel corso dell’esercizio
Opzioni esercitate
nel corso dell’esercizio
Opzioni
scadute
nell’esercizio
Opzioni detenute
alla fine dell’esercizio
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11=
1+4-7-10
12
13
Nome e cognome
Carica ricoperta
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scadenza
media
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scadenza
media
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Prezzo
medio di
mercato
all’esercizio
Numero
opzioni
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scadenza
media
Yves René Nanot
Consigliere
171.000
48,96
2.010
40.000
70,88
2.015
50.000
50,96
86,80
-
161.000
53,15
2.012
Note illustrative dei principi e delle finalità dei piani di stock-option
Il piano di stock-option, che persegue il duplice obiettivo di correlare gli incentivi previsti per i top-managers alle
performances aziendali e di consolidare il rapporto di fedeltà e di interesse condiviso che lega il top-management
all’azienda, prevede la possibilità di sottoscrizione, da parte dei componenti del top-management, di un certo numero di
azioni Ciments Français, a condizioni vantaggiose.
Ai sensi del regolamento:
le opzioni assegnate non possono essere esercitate prima della scadenza di 3 anni, a decorrere dalla data di delibera
del Consiglio di Amministrazione che ha deciso la concessione del beneficio;
le azioni emesse a seguito dell’esercizio dell’opzione hanno un vincolo di indisponibilità di un anno;
il prezzo di sottoscrizione è fissato è pari al 95% della media delle venti sedute di borsa precedenti la delibera di
Consiglio di amministrazione che ha deliberato l’assegnazione;
le opzioni non esercitate entro 10 anni dalla deliberazione del Consiglio di amministrazione perderanno efficacia.
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261
Relazione del Collegio sindacale
Signori Azionisti,
come già indicato dal Vostro Consiglio di amministrazione nella Relazione sulla gestione, la Società si è avvalsa della
facoltà di applicare i nuovi principi contabili internazionali anche al bilancio dell’esercizio 2005. È stato quindi elaborato il
bilancio comparativo per l’esercizio 2004 per il quale non sono stati applicati, come consentito dalla normativa, gli IAS 32
e 39 sugli strumenti finanziari. L’impatto derivante dall’applicazione di questi due principi è stato ampiamente descritto
nelle note illustrative al bilancio.
I risultati della Società e del gruppo Italcementi per l’esercizio 2005 sono stati conseguiti in presenza di:
un significativo incremento dei volumi venduti nel settore cemento, un leggero miglioramento dell’attività del settore
calcestruzzo ed una contrazione dei volumi nel settore inerti;
un incremento dell’indebitamento finanziario netto.
I risultati consolidati del gruppo per l’esercizio 2005 si possono riassumere come segue:
-
ricavi in progresso (+10,4%);
un MOL in lieve aumento (+3,7%);
un Risultato Operativo in diminuzione (-2,9%);
un Risultato ante imposte in lieve crescita (+1,2%);
un Risultato del periodo attribuibile al Gruppo in crescita (+11,5%).
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2005, pari a 2.215,0 milioni di euro, è cresciuto di 479,2 milioni di euro
rispetto al 1° gennaio 2005 (dopo l’applicazione dei nuovi principi IAS 32 e 39). Esso è originato principalmente dai
rilevanti investimenti realizzati nel corso dell’anno.
* * *
Signori Azionisti,
Ai sensi dell’art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 e dell’art. 2429 cod. civ., Vi diamo relazione circa l’attività da noi
svolta durante l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005.
Nel corso dell’anno il Collegio sindacale si è riunito n. 6 volte ed ha partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di
amministrazione, del Comitato esecutivo, nonché alle riunioni del Comitato per il controllo interno e del Comitato per la
remunerazione.
La Società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A., ai sensi dell’articolo 156 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, in data
27 marzo 2006 ha rilasciato la prescritta relazione senza rilievi o raccomandazioni.
Nel corso dell’esercizio abbiamo svolto l’attività di vigilanza ed effettuato i controlli previsti dalla legge secondo i principi
di comportamento del Collegio sindacale raccomandati dalla Consob e dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e
dei Ragionieri.
Possiamo in primo luogo riconfermare le positive opinioni, già espresse in passato, sull’adeguatezza della struttura
organizzativa della società, anche per quanto concerne il sistema amministrativo/contabile e la sua affidabilità nella
corretta rappresentazione dei fatti gestionali. Altrettanto positivo è il nostro giudizio sull’adeguatezza e affidabilità del
sistema di controllo interno. Diamo altresì atto che proseguono i programmi di miglioramento e di adeguamento dei
diversi sistemi.
A nostro giudizio, i controlli della capogruppo sulle società controllate, nonché le disposizioni a tal fine impartite in
ottemperanza al disposto del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, art. 114, 2° comma, appaiono adeguati alla struttura ed
alle dimensioni del Gruppo.
I principi di corretta amministrazione, appaiono applicati correttamente ed utilizzando adeguati strumenti.
Diamo atto di aver verificato le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, riscontrandone la
conformità alle leggi e all’atto costitutivo.
Le operazioni infragruppo di natura corrente riguardano cessioni di beni, prestazione di servizi, rapporti finanziari.
262
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Relazione del C.d.a. sulla gestione
Bilancio 2005
Prospetti contabili
Note illustrative
Allegati
Relazione del Collegio sindacale
Relazione della società di revisione
Esercizio 2005
4
16
202
206
241
262
264
Le stesse, come il Consiglio di amministrazione illustra nella Relazione sulla gestione, avvengono a condizioni di mercato.
Dai controlli eseguiti dal Collegio sindacale non sono emerse indicazioni che mettano in dubbio la normalità delle relazioni
e delle condizioni ad esse applicate.
La Società ha compiuto operazioni con parti correlate al fine di realizzare le sinergie esistenti nell’ambito del Gruppo in
termini di integrazione produttiva e commerciale, efficiente impiego delle competenze esistenti, razionalizzazione
dell’utilizzo delle strutture centrali e delle risorse finanziarie.
Nell’esercizio non sono state poste in essere operazioni atipiche o inusuali.
Non risultano esposti o denunce ex art. 2408 Cod. Civ.; né fatti censurabili o comunque negativamente rilevanti segnalati
dai Revisori.
I rapporti e la collaborazione del Collegio sindacale con la società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. si sono svolti
con regolarità e continuità. Il nostro parere è di piena conferma della professionalità e capacità operativa della predetta
società.
A seguito delle opzioni adottate dalla Società di applicare sin dall’esercizio 2005 i nuovi principi contabili internazionali sia
ai conti consolidati che a quelli individuali che hanno comportato un’estensione del lavoro da parte della società di
revisione, la Reconta Ernst & Young S.p.A. ha richiesto ed ottenuto, dal Consiglio di amministrazione e con il parere
favorevole del Collegio sindacale, un maggiore compenso rispetto a quello a suo tempo deliberato dall’Assemblea degli
Azionisti. Analoga integrazione è stata riconosciuta alla Reconta Ernst & Young dalla società controllata Italgen S.p.A.
Piena collaborazione vi è stata, altresì, tra il Collegio sindacale ed il Comitato per il Controllo interno e la Direzione
Internal Auditing di Gruppo
I sindaci danno atto che nel corso dell’esercizio 2005 sono proseguite le attività finalizzate alla corretta applicazione dei
nuovi principi contabili IAS/IFRS.
La composizione del Consiglio di amministrazione, che non è mutata nel periodo, risulta equilibrata, comprendendo un
adeguato numero di amministratori “indipendenti”, alcuni dei quali partecipano ai Comitati per il Controllo interno e per
la Remunerazione.
Il Collegio sindacale, infine, preso atto della proposta del Consiglio di amministrazione in ordine alla distribuzione dei
dividendi (euro 0,33 per azione ordinaria ed euro 0,36 per azione di risparmio) la giudica compatibile coi risultati
conseguiti, con la situazione patrimoniale/finanziaria e con le prospettive della Società e del gruppo.
* * *
Signori Azionisti,
con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2005 scade il nostro mandato. Vi ringraziamo per la fiducia accordataci e
Vi invitiamo ad adottare i conseguenti provvedimenti.
Bergamo, 28 marzo 2006
I sindaci
Luigi Guatri
Claudio Cavalli
Claudio De Re
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263
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
266
Esercizio 2005
4
15
153
267
Parte straordinaria
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267
Relazione del Consiglio di amministrazione
Proposta di modifica dell’art. 9 dello statuto sociale (Intervento e rappresentanza).
Signori Azionisti,
In sede di adeguamento dello statuto sociale alle norme introdotte in materia di diritto societario dal D. Lgs. 17 gennaio
2003 n. 6 (la cd. «Riforma Vietti»), l’Assemblea degli azionisti del 4 maggio 2004 aveva, tra l’altro, disciplinato
l’intervento in Assemblea da parte degli azionisti, prevedendo, in particolare:
- che l’azionista presentasse, il giorno della riunione, la certificazione rilasciata dall’intermediario autorizzato richiesta
almeno due giorni prima della data fissata per l’assemblea di prima convocazione,
- che l’annullamento della certificazione comportasse il venir meno della legittimazione all’intervento in Assemblea.
Successivamente la Consob, in sede di modifica del proprio «Regolamento mercati», non richiede più all’intermediario,
quando il diritto che si intende esercitare è il «diritto d'intervento in assemblea», il rilascio della certificazione ma la
comunicazione alla Società dei nominativi di coloro che hanno richiesto di partecipare all’Assemblea e ne sono legittimati
in conformità alle proprie scritture contabili risultanti dalle registrazioni effettuate.
Al fine di recepire le nuove disposizioni, si propone quindi di modificare l’art. 9 dello statuto sociale secondo il testo
sottoriportato:
VECCHIO TESTO
NUOVO TESTO
Articolo 9
(Intervento e rappresentanza)
Articolo 9
(Intervento e rappresentanza)
Hanno diritto di intervenire all’Assemblea gli Azionisti
titolari di azioni ordinarie che presentino le relative
certificazioni, richieste agli intermediari autorizzati
almeno due giorni prima della data fissata per
l’assemblea di prima convocazione.
Hanno diritto di intervenire all’assemblea gli azionisti
titolari di azioni ordinarie per i quali sia pervenuta alla
Società la comunicazione prevista dall’art. 2370 cod. civ.,
2° comma, nel termine di due giorni non festivi
precedenti la data fissata per l’assemblea.
Prima dello svolgimento dell’Assemblea gli Azionisti
possono richiedere l’annullamento delle certificazioni
emesse, fermo restando che tale annullamento comporta
il venir meno della legittimazione all’intervento in
Assemblea.
Per la rappresentanza in Assemblea valgono le norme di
legge.
Abrogato
Per la rappresentanza in Assemblea valgono le norme di
legge.
*.*.*
Signori Azionisti,
se concordate con la nostra proposta, Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:
“L’Assemblea degli azionisti di Italcementi S.p.A., parte straordinaria, del 13 aprile 2006
- preso atto della proposta formulata dal Consiglio di amministrazione, in merito alla modificazione dello statuto sociale,
delibera
1) di approvare la modifica dell’art. 9 dello statuto sociale (Intervento e rappresentanza) nel testo sopra riportato;
2) di conferire al Presidente, a ciascuno dei Vicepresidenti ed al Consigliere delegato in carica, anche disgiuntamente fra
loro, ogni più ampio potere per dare esecuzione a quanto sopra deliberato.
3) di conferire al Presidente, a ciascuno dei Vicepresidenti ed al Consigliere delegato in carica, anche disgiuntamente fra
loro, ogni più ampio potere per apportare alla deliberazione assunta tutte le modificazioni, rettifiche, integrazioni ed
aggiunte, purché di carattere formale, che si rendessero necessarie o che fossero eventualmente richieste dalle
competenti Autorità.”
268
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Esercizio 2005
4
15
153
267
Proposta di rinnovo ed ampliamento dell’attribuzione agli amministratori della facoltà, ex art. 2443 cod. civ., di
aumentare il capitale sociale, in una o più volte e con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441
cod. civ., 5° comma, per un importo massimo di nominali euro 3.000.000 mediante emissione di n. 3.000.000 di
azioni ordinarie e/o di risparmio da riservare ad amministratori della società o di sue controllate. Deliberazioni
inerenti e conseguenti. Conferimento poteri.
Signori Azionisti,
con l’odierna assemblea viene a scadere la delega da Voi conferita il 24 aprile 2001, ai sensi dell’art. 2443 cod. civ., al
Consiglio di amministrazione per aumentare a pagamento, in una o più volte entro il termine di 5 anni, il capitale sociale
per un importo massimo di euro 1.000.000 mediante emissione di massime n. 1.000.000 di azioni ordinarie e/o di
risparmio, dal valore nominale di euro 1 (uno) cadauna, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, 5°
comma, cod. civ., al servizio del piano di incentivazione riservato ad amministratori della società e di società controllate
che rivestano particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi.
Il «Piano di stock option per amministratori» prevede che il monte totale delle azioni riservato alla copertura del piano
ammonti a n. 1.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio.
In esecuzione del suddetto «Piano di stock option», sono state complessivamente assegnate, a tutto il 31 dicembre 2005,
n. 694.300 opzioni. Nel 2006 sono state assegnate, a valere sui risultati conseguiti nel 2005, n. 267.400 opzioni, che
hanno portato il totale delle opzioni assegnate a n. 961.700
Il Consiglio di amministrazione, pertanto, intende proporVi, ai sensi delle nuove disposizioni emanate con Legge 28
dicembre 2005, n. 262 (la cd. «Legge sul risparmio»), di approvare una modifica al vigente «Piano di stock option»
elevando da n. 1.000.000 a n. 3.000.000 il monte azioni ordinarie e/o di risparmio al servizio del Piano medesimo.
Si riportano di seguito gli elementi caratterizzanti del «Piano di stock option per amministratori», comprensivo del nuovo
ammontare delle azioni al servizio del Piano medesimo:
a) Ragioni dell’adozione del Piano
Esse consistono nella volontà di legare il trattamento complessivo dei destinatari del piano al successo a medio/lungo
termine dell’azienda e alla creazione di valore come azionisti, nonché di premiare i risultati conseguiti, creando le
condizioni per assicurare il maggior coinvolgimento di tutto il Vertice aziendale al raggiungimento dei risultati della
Società.
b) Destinatari del Piano
Destinatari del Piano sono alcuni componenti il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. e di sue controllate che
rivestano cariche particolari in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi.
c) Quantità delle opzioni da assegnare
Il quantitativo delle opzioni da assegnare a ciascun destinatario verrà definito dal Consiglio di amministrazione di
Italcementi S.p.A. su proposta del Comitato per la remunerazione ed osservate le norme sul conflitto d’interessi.
Le opzioni, se esercitate, danno diritto alla sottoscrizione o all’acquisto di azioni in ragione di 1:1.
d) Durata ed obiettivi
Il Piano prevede cicli annuali di assegnazione; le opzioni potranno essere esercitate per un periodo compreso fra il quarto
e il decimo anno successivo all’assegnazione.
Tuttavia, in caso di cessazione dalla carica di amministratore per compiuto mandato, senza che sia intervenuto un
successivo rinnovo, le opzioni potranno essere esercitate immediatamente, purché entro il termine massimo di 10 anni
dalla assegnazione.
L’assegnazione delle opzioni sarà condizionata ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi fissati dal Consiglio di
amministrazione. Tali obiettivi saranno comunicati ai destinatari.
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269
e) Modalità e condizioni del Piano
L’esercizio dei diritti di opzione è subordinato alla condizione che l’amministratore destinatario del Piano abbia
regolarmente concluso il mandato durante il quale sono state assegnate le opzioni senza che vi siano state dimissioni
anticipate e senza che sia intervenuto provvedimento di revoca da parte dell’Assemblea.
Le opzioni sono nominative, personali e intrasferibili, salvo che nei termini previsti nel caso di decesso.
Il monte titoli di azioni Italcementi riservato alla copertura del Piano è fissato in 3.000.000 di azioni.
f) Aumento del capitale sociale; cessione di azioni
La Società si riserva, al momento dell’esercizio delle opzioni da parte di ciascun beneficiario, di attribuire
all’amministratore azioni di nuova emissione ovvero azioni proprie in portafoglio.
Nel caso di attribuzione di azioni di nuova emissione il Consiglio di amministrazione, in virtù di delega conferita
dall’Assemblea, delibererà di aumentare il capitale sociale a pagamento mediante emissione di azioni da riservarsi, a’ sensi
dell’art. 2441, 5° comma, cod. civ., a componenti il Consiglio di amministrazione di Italcementi S.p.A. e/o di società da
questa controllate e da emettersi ad un prezzo pari alla media aritmetica delle quotazioni di borsa rilevate nel periodo
compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione e lo stesso giorno del mese solare precedente.
Analogamente, in caso di opzioni all’acquisto di azioni il Consiglio di amministrazione, in virtù della autorizzazione
all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie deliberate dall’Assemblea, cederà azioni Italcementi ad un prezzo pari alla
media aritmetica delle quotazioni di borsa rilevate nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione e lo
stesso giorno del mese solare precedente.
g) Caratteristiche delle azioni
Le azioni in possesso dei partecipanti al Piano a seguito dell’esercizio dell’opzione avranno godimento regolare e saranno
vendibili sul mercato a partire dall’inizio del quinto anno dall’assegnazione delle opzioni.
È riconosciuto alla Società un diritto di prelazione sulle azioni poste in vendita dai singoli beneficiari e rivenienti
dall’esercizio delle stock option.
In caso di fusione/scissione le opzioni assegnate daranno diritto di sottoscrivere o acquistare azioni Italcementi in misura
proporzionale al rapporto di cambio; in caso di cancellazione di Italcementi S.p.A. dal listino di borsa, verrà congruamente
anticipato il termine per l’esercizio dell’opzione e le azioni saranno immediatamente vendibili.
h) Altre attribuzioni del Consiglio di amministrazione
Il Consiglio di amministrazione potrà temporaneamente sospendere l’esercizio del diritto di opzione in determinati casi
previsti dal Regolamento ed a fronte di specifiche e particolari esigenze; potrà inoltre modificare alcune condizioni del
Piano per assicurare ai destinatari un trattamento equivalente a quello offerto inizialmente.
*.*.*
Per rendere possibile l’esercizio delle stock option sino ad oggi complessivamente assegnate e per permettere
l’effettuazione del «Piano di stock option per amministratori» in base ai nuovi quantitativi sopra richiamati, è opportuno
che il Consiglio di amministrazione riceva dall’Assemblea straordinaria la delega - da esercitare nell’arco di un
quinquennio - ad aumentare il capitale sociale, a servizio esclusivo del Piano, per un importo massimo di euro 3.000.000
mediante emissione di n. 3.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio da nominali euro 1 ciascuna, pari a circa l’1,06%
del capitale sociale.
Le azioni di nuova emissione avranno, come richiamato nel Piano, le caratteristiche di quelle in circolazione ed avranno
godimento regolare.
Corrispondentemente l’Assemblea sarà chiamata a modificare l’art. 5 dello statuto sociale relativo al capitale sociale.
*.*.*
270
Esercizio 2005
4
15
153
267
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Signori Azionisti,
se concordate con la nostra proposta, Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:
“L’Assemblea degli azionisti di Italcementi S.p.A., parte straordinaria, del 13 aprile 2006
preso atto della proposta formulata dal Consiglio di amministrazione,
considerato che tale proposta riveste interesse per la Società,
visto ed approvato il progetto di Piano di stock options per Amministratori avente le caratteristiche sopra descritte,
preso atto del parere favorevole del Collegio sindacale nonché dell’attestazione del medesimo che l’attuale capitale
sociale di euro 282.548.942 è interamente sottoscritto e versato,
delibera
1) di approvare l’integrazione del monte azioni riservato alla copertura del «Piano di stock option per amministratori»,
elevando il precedente limite di n. 1.000.000 a n. 3.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio;
2) di attribuire al Consiglio di amministrazione, ai sensi dell’art. 2443 cod. civ., la facoltà di aumentare a pagamento il
capitale sociale per un importo massimo di euro 3.000.000 (tremilioni) mediante emissione di massime n. 3.000.000
(tremilioni) di azioni ordinarie e/o di risparmio, dal valore nominale di euro 1 (uno) cadauna, con esclusione del diritto
di opzione ai sensi dell’art. 2441 cod. civ, 5° comma, al servizio del piano di incentivazione riservato ad amministratori
della società e di società controllate che rivestano particolari cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano
specifici incarichi operativi, in una o più volte entro il termine di cinque anni dalla presente deliberazione, ad un prezzo
determinato dal Consiglio di amministrazione in base alla media aritmetica delle quotazioni di borsa delle azioni
Italcementi rispettivamente ordinarie e/o di risparmio, rilevate sul mercato gestito dalla Borsa Italiana S.p.A. (MTA) nel
periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione e lo stesso giorno del mese solare precedente;
3) di sostituire l’art. 5, ultimo comma, dello statuto sociale, con il seguente:
“Con deliberazione del 13 aprile 2006, l’Assemblea straordinaria ha attribuito al Consiglio di amministrazione, ai sensi
dell’art. 2443 cod. civ.,
- la facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale per un importo massimo di euro 3.000.000 (tremilioni)
mediante emissione di massime n. 3.000.000 (tremilioni) di azioni ordinarie e/o di risparmio, dal valore nominale di
euro 1 (uno) cadauna, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 cod. civ, 5° comma, al servizio del
piano di incentivazione riservato ad amministratori della società e di società controllate che rivestano particolari
cariche in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi, in una o più volte entro il
termine di cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, ad un prezzo determinato dal Consiglio di
amministrazione in base alla media aritmetica delle quotazioni di borsa delle azioni Italcementi rispettivamente
ordinarie e/o di risparmio, rilevate sul mercato gestito dalla Borsa Italiana S.p.A. (MTA) nel periodo compreso fra la
data dell’offerta dei diritti di opzione e lo stesso giorno del mese solare precedente;
- la facoltà, conseguentemente, di stabilire il godimento delle azioni, di determinare i tempi, i modi, le caratteristiche
e le condizioni dell’offerta e di fissare il prezzo di emissione delle azioni, compreso il relativo sovrapprezzo”;
4) di delegare al Presidente, a ciascuno dei Vicepresidenti ed al Consigliere delegato in carica, anche disgiuntamente fra
loro, la facoltà di effettuare, a tutti gli effetti di legge, l’adeguamento delle espressioni numeriche dell’art. 5 dello
statuto, concernenti il capitale sociale;
5) di conferire al Presidente, a ciascuno dei Vicepresidenti ed al Consigliere delegato in carica, anche disgiuntamente fra
loro, ogni più ampio potere per apportare alle deliberazioni assunte tutte le modificazioni, rettifiche, integrazioni ed
aggiunte, puché di carattere formale, che si rendessero necessarie o che fossero eventualmente richieste dalle
competenti Autorità.”
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271
Proposta di rinnovo ed ampliamento dell’attribuzione agli amministratori della facoltà, ex art. 2443 cod. civ., di
aumentare, in una o più volte, gratuitamente e/o a pagamento, il capitale sociale ai sensi dell’art. 2441 cod.
civ., 8° comma, per un importo massimo di nominali euro 6.000.000 mediante emissione di n. 6.000.000 di
azioni ordinarie e/o di risparmio da riservare, ai sensi della normativa vigente, a dipendenti della Società e sue
controllate, controllanti e delle altre società controllate da queste ultime. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
Conferimento poteri.
Signori Azionisti,
con l’odierna assemblea viene a scadere anche la delega da Voi conferita il 24 aprile 2001, ai sensi dell’art. 2443 cod. civ.,
al Consiglio di amministrazione per aumentare a pagamento, in una o più volte entro il termine di 5 anni, il capitale
sociale per un importo massimo di euro 3.000.000 mediante emissione di azioni riservate, ai sensi dell’art. 2441 cod. civ.,
8° comma, a dipendenti della Società, di controllanti, controllate e di società sottoposte al medesimo controllo.
Il «Piano di stock option per dirigenti» prevede che il monte totale delle azioni riservato alla copertura del piano ammonti
a n. 3.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio.
In esecuzione del suddetto «Piano di stock option», sono state complessivamente assegnate, a tutto il 31 dicembre 2005,
n. 2.567.445 opzioni. Nel 2006 sono state assegnate, a valere sui risultati conseguiti nel 2005, n. 364.003 opzioni, che
hanno portato il totale delle opzioni assegnate a n. 2.931.448.
Come detto nella Relazione sulla Corporate Governance, il 1° gennaio 2006 sono maturati i termini di piena disponibilità
delle azioni rivenienti dall’esercizio delle opzioni assegnate nel 2001 a valere sui risultati dell’esercizio 2000.
Conseguentemente, alcuni dirigenti della Società hanno ritenuto opportuno esercitare il diritto sulle opzioni loro attribuite.
Il Consiglio di amministrazione intende proporVi, ai sensi delle nuove disposizioni emanate con Legge 28 dicembre 2005,
n. 262 (la cd. «Legge sul risparmio»), di approvare una modifica al vigente «Piano di stock option» elevando da
n. 3.000.000 a n. 6.000.000 il monte azioni ordinarie e/o di risparmio al servizio del Piano medesimo.
Si riportano di seguito gli elementi caratterizzanti del «Piano di stock option per dirigenti», comprensivo del nuovo
ammontare delle azioni al servizio del Piano medesimo:
a) Ragioni dell’adozione del Piano
Esse consistono nella volontà di legare il trattamento complessivo dei destinatari del piano al successo a medio/lungo
termine dell’azienda e alla creazione di valore come azionisti, nonché di incrementare il senso di appartenenza dei
dirigenti, incentivando la permanenza in azienda.
b) Destinatari del piano
Destinatari del Piano sono alcuni componenti il Personale direttivo di Italcementi S.p.A. e di alcune sue consociate, in
servizio alle scadenze previste per le assegnazioni delle opzioni, che sono designati dal Consigliere delegato di Italcementi
S.p.A., secondo i criteri definiti dal «Comitato per la remunerazione», sulla base della essenzialità dei ruoli ricoperti e del
livello organizzativo.
c) Quantità delle opzioni da assegnare
Il quantitativo delle opzioni da assegnare a ciascun destinatario verrà stabilito in virtù sia del livello organizzativo del
singolo, sia del livello di performance aziendale e individuale conseguita.
Le opzioni, se esercitate, danno diritto alla sottoscrizione o all’acquisto di azioni in ragione di 1:1.
Come regola generale non verranno riconosciuti - tranne che nell’ipotesi di pensionamento - i diritti di opzione non
ancora esercitati in caso di interruzione del rapporto di lavoro nel gruppo.
In caso di decesso del titolare delle opzioni, esse potranno essere esercitate dagli aventi causa entro sei mesi dal decesso
purché tale termine cada entro il periodo di esercitabilità delle opzioni.
d) Durata ed obiettivi
Il Piano prevede cicli annuali di assegnazione; le opzioni potranno essere esercitate per un periodo compreso fra il quarto
e il decimo anno successivo all’assegnazione.
L’assegnazione delle opzioni sarà condizionata ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi singolarmente comunicati.
272
Esercizio 2005
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Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
e) Modalità e condizioni del piano
Le opzioni sono nominative, personali e intrasferibili, salvo che nei termini previsti nel caso di decesso.
Il monte titoli di azioni Italcementi riservato alla copertura del Piano è fissato in n. 6.000.000 di azioni.
f) Prestiti o agevolazioni per la sottoscrizione o l’acquisto delle azioni
La società di gestione potrà segnalare agli interessati Istituti di credito eventualmente disponibili alla concessione di prestiti
contro pegno delle azioni stesse, per facilitarne la sottoscrizione o l’acquisto.
g) Aumento del capitale sociale; cessione di azioni
La Società si riserva, al momento dell’esercizio delle opzioni da parte di ciascun beneficiario, di attribuire al dipendente
azioni di nuova emissione ovvero azioni proprie in portafoglio.
Nel caso di attribuzione di azioni di nuova emissione il Consiglio di amministrazione, in virtù della delega conferita
dall’Assemblea, delibererà di aumentare il capitale sociale a pagamento per un importo pari alle opzioni da assegnare,
mediante emissione di azioni da riservarsi, a sensi dell’art. 2441, 8° comma, cod. civ., a componenti il personale direttivo
di Italcementi S.p.A. e sue consociate, e da emettersi ad un prezzo pari alla media aritmetica delle quotazioni di borsa
rilevate nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione e lo stesso giorno del mese solare precedente.
Analogamente, in caso di opzioni all’acquisto di azioni il Consiglio di amministrazione, in virtù dell’autorizzazione
all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie deliberata dall’Assemblea, cederà azioni Italcementi ad un prezzo stabilito
dal Consiglio di amministrazione, al momento dell’offerta delle opzioni, su proposta del Consigliere delegato e sentito il
parere del Comitato per la remunerazione.
h) Caratteristiche delle azioni
Le azioni in possesso dei partecipanti al Piano a seguito dell’esercizio dell’opzione avranno godimento regolare e saranno
vendibili sul mercato a partire dall’inizio del sesto anno dall’assegnazione delle opzioni.
È riconosciuto alla Società un diritto di prelazione sulle azioni poste in vendita dai singoli beneficiari e rivenienti
dall’esercizio delle stock option.
In caso di fusione/scissione le opzioni assegnate daranno diritto a sottoscrivere o acquistare azioni Italcementi in misura
proporzionale al rapporto di cambio; in caso di cancellazione di Italcementi S.p.A. dal listino di borsa, verrà congruamente
anticipato il termine per l’esercizio delle opzioni e le azioni saranno immediatamente vendibili.
i) Altre attribuzioni del Consiglio di amministrazione
Il Consiglio di amministrazione potrà temporaneamente sospendere l’esercizio del diritto di opzione in determinati casi
previsti dal Regolamento ed a fronte di specifiche e particolari esigenze; potrà inoltre modificare alcune condizioni del
Piano per assicurare ai destinatari un trattamento equivalente a quello offerto inizialmente.
*.*.*
Per rendere possibile l’esercizio delle stock option sino ad oggi complessivamente assegnate e per permettere
l’effettuazione del «Piano di stock option per dirigenti» in base ai nuovi quantitativi sopra richiamati, è opportuno che il
Consiglio di amministrazione riceva dall’Assemblea straordinaria la delega - da esercitare nell’arco di un quinquennio - ad
aumentare il capitale sociale per un importo massimo di euro 6.000.000 mediante emissione di n. 6.000.000 di azioni
ordinarie e/o di risparmio da nominali euro 1 ciascuna, pari a circa il 2,12% del capitale sociale.
Le azioni di nuova emissione avranno, come richiamato nel Piano, le caratteristiche di quelle in circolazione ed avranno
godimento regolare.
Corrispondentemente l’Assemblea sarà chiamata a modificare l’art. 5 dello statuto sociale relativo al capitale sociale.
*.*.*
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273
Signori Azionisti,
se concordate con la nostra proposta, Vi invitiamo ad adottare la seguente deliberazione:
“L’Assemblea degli azionisti di Italcementi S.p.A., parte straordinaria, del 13 aprile 2006
preso atto della proposta formulata dal Consiglio di amministrazione,
considerato che tale proposta riveste interesse per la Società,
visto ed approvato il progetto di Piano di stock option per Dirigenti avente le caratteristiche sopra descritte,
preso atto del parere favorevole del Collegio sindacale nonché dell’attestazione del medesimo che l’attuale capitale
sociale di euro 282.548.942 è interamente sottoscritto e versato,
delibera
1) di approvare l’integrazione del monte azioni riservato alla copertura del «Piano di stock option per dirigenti», elevando
il precedente limite di 3.000.000 a 6.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio;
2) di attribuire al Consiglio di amministrazione:
- la facoltà, a’ sensi dell’art. 2443 cod. civ., di aumentare il capitale sociale, gratuitamente e/o a pagamento, in una
o più volte entro il termine di cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, per un importo massimo di nominali
euro 6.000.000 mediante emissione di massime n. 6.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, da riservare, ai
sensi dell’art. 2441 cod. civ., 8° comma:
* a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nel caso di assegnazione gratuita,
* a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nonché a dipendenti delle sue controllanti e delle altre
società controllate da queste ultime, nel caso di offerta in sottoscrizione, sia in Italia che all’estero e nel rispetto
delle norme vigenti nei Paesi di appartenenza dei beneficiari;
- la facoltà, conseguentemente, di stabilire il godimento delle azioni, di determinare i tempi, i modi, le caratteristiche
e le condizioni dell’offerta ai dipendenti e di fissare il prezzo di emissione delle azioni, compreso l’eventuale
sovrapprezzo;
3) di sostituire l'art. 5 dello statuto sociale, penultimo comma, con il seguente:
“Con deliberazione del 13 aprile 2006, l’Assemblea straordinaria ha attribuito al Consiglio di amministrazione, ai sensi
dell’art. 2443 cod. civ.,
- la facoltà, a’ sensi dell’art. 2443 cod. civ., di aumentare il capitale sociale, gratuitamente e/o a pagamento, in una
o più volte entro il termine di cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, per un importo massimo di nominali
euro 6.000.000 mediante emissione di massime n. 6.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, da riservare, ai
sensi dell’art. 2441 cod. civ., 8° comma:
* a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nel caso di assegnazione gratuita,
* a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nonché a dipendenti delle sue controllanti e delle altre
società controllate da queste ultime, nel caso di offerta in sottoscrizione, sia in Italia che all’estero e nel rispetto
delle norme vigenti nei Paesi di appartenenza dei beneficiari;
- la facoltà, conseguentemente, di stabilire il godimento delle azioni, di determinare i tempi, i modi, le caratteristiche
e le condizioni dell’offerta ai dipendenti e di fissare il prezzo di emissione delle azioni, compreso il relativo
sovrapprezzo;
4) di delegare al Presidente, a ciascuno dei Vicepresidenti ed al Consigliere delegato in carica, anche disgiuntamente fra
loro, la facoltà di effettuare, a tutti gli effetti di legge, l’adeguamento delle espressioni numeriche dell’art. 5 dello
statuto, concernenti il capitale sociale;
5) di conferire al Presidente, a ciascuno dei Vicepresidenti ed al Consigliere delegato in carica, anche disgiuntamente fra
loro, ogni più ampio potere per apportare alle deliberazioni assunte tutte le modificazioni, rettifiche, integrazioni ed
aggiunte, puché di carattere formale, che si rendessero necessarie o che fossero eventualmente richieste dalle
competenti Autorità.”
*.*.*
Il nuovo testo dell'art. 5 dello statuto sociale, conseguente ad entrambe le delibere sopra proposte, sarà il seguente:
274
Presentazione
Bilancio Consolidato Italcementi S.p.A.
Bilancio Italcementi S.p.A.
Parte straordinaria
Esercizio 2005
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Articolo 5
(Capitale sociale)
Il capitale sociale è di euro 282.548.942, suddiviso in n. 177.117.564 azioni ordinarie ed in n. 105.431.378 azioni di
risparmio, da nominali euro 1 cadauna.
Il capitale sociale può essere aumentato anche con conferimenti in natura o di crediti, osservate le disposizioni di legge.
In caso di aumento del capitale sociale, il diritto di opzione può essere escluso nei limiti del dieci per cento del capitale
sociale preesistente, con l’osservanza delle disposizioni previste dalla legge.
È attribuita al Consiglio di amministrazione la facoltà affinché possa, in una o più volte entro il termine di cinque anni
dalla deliberazione dell’Assemblea straordinaria del 14 aprile 2003:
a) ai sensi dell’art. 2443 cod. civ. aumentare il capitale sociale per un importo massimo di nominali euro 500.000.000,
gratuitamente o a pagamento, mediante emissione di azioni ordinarie e/o di risparmio e/o di buoni (warrant) per la
loro sottoscrizione differita nel tempo;
b) ai sensi dell’art. 2420 ter cod. civ. emettere obbligazioni convertibili in azioni ordinarie e/o di risparmio o con diritti di
acquisto o sottoscrizione, fino ad un ammontare massimo di euro 500.000.000, nei limiti volta a volta consentiti dalla
legge,
il tutto con ogni più ampio potere al riguardo, compresi quelli di offrire in opzione le azioni e le obbligazioni convertibili o
con warrant nella forma di cui al penultimo comma dell’art. 2441 cod. civ.; riservare le medesime sino ad un quarto ai
sensi dell’art. 2441 cod. civ. ultimo comma; individuare i fondi e le riserve da imputare a capitale nel caso di aumento
gratuito; definire prezzo di emissione, rapporti di conversione, termini e modalità di esecuzione delle operazioni.
Con deliberazione del 13 aprile 2006, l’Assemblea straordinaria ha attribuito al Consiglio di amministrazione, ai sensi
dell’art. 2443 cod. civ.,
-
-
la facoltà, a’ sensi dell’art. 2443 cod. civ., di aumentare il capitale sociale, gratuitamente e/o a pagamento, in una o
più volte entro il termine di cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, per un importo massimo di nominali euro
6.000.000 mediante emissione di massime n. 6.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, da riservare, ai sensi
dell’art. 2441 cod. civ., 8° comma:
* a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nel caso di assegnazione gratuita,
* a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nonché a dipendenti delle sue controllanti e delle altre società
controllate da queste ultime, nel caso di offerta in sottoscrizione, sia in Italia che all’estero e nel rispetto delle
norme vigenti nei Paesi di appartenenza dei beneficiari;
la facoltà, conseguentemente, di stabilire il godimento delle azioni, di determinare i tempi, i modi, le caratteristiche e
le condizioni dell’offerta ai dipendenti e di fissare il prezzo di emissione delle azioni, compreso il relativo sovrapprezzo.
Con deliberazione del 13 aprile 2006, l’Assemblea straordinaria ha attribuito al Consiglio di amministrazione, ai sensi
dell’art. 2443 cod. civ.,
-
-
la facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale per un importo massimo di euro 3.000.000 (tremilioni)
mediante emissione di massime n. 3.000.000 (tremilioni) di azioni ordinarie e/o di risparmio, dal valore nominale di
euro 1 (uno) cadauna, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 cod. civ, 5° comma, al servizio del
piano di incentivazione riservato ad amministratori della società e di società controllate che rivestano particolari cariche
in conformità dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi, in una o più volte entro il termine di
cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, ad un prezzo determinato dal Consiglio di amministrazione in base alla
media aritmetica delle quotazioni di borsa delle azioni Italcementi rispettivamente ordinarie e/o di risparmio, rilevate
sul mercato gestito dalla Borsa Italiana S.p.A. (MTA) nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione
e lo stesso giorno del mese solare precedente;
la facoltà, conseguentemente, di stabilire il godimento delle azioni, di determinare i tempi, i modi, le caratteristiche e
le condizioni dell’offerta e di fissare il prezzo di emissione delle azioni, compreso il relativo sovrapprezzo.
Bergamo, 7 marzo 2006
per il Consiglio di amministrazione
il Presidente
Giampiero Pesenti
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Sintesi delle deliberazioni
L’Assemblea degli Azionisti, tenutasi il 13 aprile 2006 in Bergamo, via Madonna della Neve n. 8, sotto la presidenza
dell’ing. Giampiero Pesenti, con l’intervento in proprio e per delega di n. 215 azionisti, portatori di complessive
n. 112.533.304 azioni ordinarie sulle n. 177.117.564 azioni ordinarie in circolazione,
ha deliberato
1) - di approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2005, come pure l’inerente relazione del Consiglio di amministrazione
sulla gestione;
- di destinare l’utile dell’esercizio, integrato dell’intero importo degli “Utili portati a nuovo” pari a euro 70.242.591,70
come segue:
euro 0,33 alle n. 173.620.177 azioni ordinarie (al netto delle n. 3.497.387 azioni proprie ordinarie detenute alla
data del 13 aprile 2006), per complessivi euro 57.294.658,41,
euro 0,36 alle n. 105.325.878 azioni di risparmio (al netto delle n. 105.500 azioni proprie di risparmio detenute
alla data del 13 aprile 2006), per complessivi euro 37.917.316,08,
in pagamento dal 25 maggio 2005 con stacco della cedola in data 22 maggio 2005,
a “Riserva da utili netti su cambi”, euro 2.466,00
e di rinviare a nuovo l’importo di euro 70.965.383,21;
2) di nominare il Collegio Sindacale per il triennio 2006 - 2008, e cioè fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre
2008, i signori:
Maria Martellini
Claudio De Re
Claudio Cavalli
Eugenio Mercorio
Dino Fumagalli
Pietro Curcio
Presidente
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
e di stabilire in euro 70.500 il compenso annuo per il Presidente ed in euro 47.000 il compenso annuo per ciascun
Sindaco Effettivo;
3) previa revoca, per la parte non eseguita, della delibera di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni
proprie adottata dall’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 22 aprile 2005:
- di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2357 cod. civ., entro 18 mesi dalla data della deliberazione,
l’acquisto, in una o più volte, di azioni proprie, ordinarie e/o di risparmio, stabilendo che:
il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovrà essere inferiore né superiore di massimo il 15% rispetto alla
media dei prezzi di riferimento registrati presso la Borsa Italiana nelle tre sedute precedenti ogni singola
operazione;
il controvalore complessivo non potrà essere, in ogni caso, superiore all’importo di euro 100.000.000;
il numero massimo delle azioni acquistate, ordinarie e /o di risparmio, non potrà avere un valore nominale
complessivo, includendovi le azioni già possedute dalla Società nonché quelle eventualmente già possedute da
società controllate, eccedente la decima parte del capitale sociale;
- di stabilire che il corrispettivo pagato o ricevuto a fronte delle operazioni di compravendita di azioni proprie sia
rilevato direttamente a Patrimonio netto ai sensi del Principio contabile internazionale «IAS 32» e che comunque la
loro evidenziazione contabile avvenga nelle forme previste dalla disciplina volta a volta vigente;
- di autorizzare, ai sensi dell’art. 2357 ter cod. civ. 1° comma, il Presidente, ciascuno dei Vicepresidenti ed il
Consigliere delegato pro-tempore in carica, disgiuntamente tra loro, a disporre, senza limiti di tempo, delle azioni
proprie acquistate, anche prima di aver esaurito gli acquisti;
276
4) di modificare l’art. 9 dello statuto sociale relativo all’intervento e alla rappresentanza in Assemblea;
5) - di integrare il monte azioni riservato alla copertura del «Piano di stock option per amministratori», elevando il
precedente limite di 1.000.000 a 3.000.000 di azioni ordinarie e /o di risparmio;
- di attribuire al Consiglio di amministrazione, ai sensi dell’art. 2443 cod. civ., la facoltà di aumentare a pagamento il
capitale sociale per un importo massimo di euro 3.000.000 (tremilioni) mediante emissione di massime
n. 3.000.000 (tremilioni) di azioni ordinarie e/o di risparmio, dal valore nominale di euro 1 (uno) cadauna, con
esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 cod. civ, 5° comma, al servizio del piano di incentivazione
riservato ad amministratori della società e di società controllate che rivestano particolari cariche in conformità
dell’atto costitutivo o che abbiano specifici incarichi operativi, in una o più volte entro il termine di cinque anni
dalla presente deliberazione, ad un prezzo determinato dal Consiglio di amministrazione in base alla media
aritmetica delle quotazioni di borsa delle azioni Italcementi rispettivamente ordinarie e /o di risparmio, rilevate sul
mercato gestito dalla Borsa Italiana S.p.A. (MTA) nel periodo compreso fra la data dell’offerta dei diritti di opzione e
lo stesso giorno del mese solare precedente;
6) - di integrare il monte azioni riservato alla copertura del «Piano di stock option per dirigenti», elevando il precedente
limite di 3.000.000 a 6.000.000 di azioni ordinarie e /o di risparmio;
- di attribuire al Consiglio di amministrazione:
* la facoltà, a’ sensi dell’art. 2443 cod. civ., di aumentare il capitale sociale, gratuitamente e /o a pagamento, in una
o più volte entro il termine di cinque anni dalla sopra indicata deliberazione, per un importo massimo di nominali
euro 6.000.000 mediante emissione di massime n. 6.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, da riservare, ai
sensi dell’art. 2441 cod. civ., 8° comma:
a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nel caso di assegnazione gratuita,
a dipendenti di Italcementi S.p.A. e sue controllate, nonché a dipendenti delle sue controllanti e delle altre
società controllate da queste ultime, nel caso di offerta in sottoscrizione, sia in Italia che all’estero e nel rispetto
delle norme vigenti nei Paesi di appartenenza dei beneficiari;
* la facoltà, conseguentemente, di stabilire il godimento delle azioni, di determinare i tempi, i modi, le
caratteristiche e le condizioni dell’offerta ai dipendenti e di fissare il prezzo di emissione delle azioni, compreso
l’eventuale sovrapprezzo.
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Organi sociali dopo le nomine del 13 aprile 2006
Antonio Catani
Presidente onorario
Consiglio di amministrazione
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2006)
Giampiero Pesenti
Giovanni Giavazzi
Pierfranco Barabani
Carlo Pesenti
Alberto Bombassei
Alberto Clô
Federico Falck
Danilo Gambirasi
Bruno Isabella
Karl Janjöri
Italo Lucchini
Sebastiano Mazzoleni
Yves René Nanot
Massimo Pellegrini
Marco Piccinini
Ettore Rossi
Attilio Rota
Emilio Zanetti
Paolo Santinoli
1
1
1
Presidente
Vicepresidente
Vicepresidente operativo
Consigliere delegato
4
3- 4
3- 4
2- 4
2
1
4
3- 4 - 5
1- 3 - 4
2- 4
6
Segretario
Collegio sindacale
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2008)
Sindaci effettivi
Maria Martellini
Claudio De Re
Claudio Cavalli
Sindaci supplenti
Eugenio Mercorio
Dino Fumagalli
Pietro Curcio
Rodolfo Danielli
Reconta Ernst & Young S.p.A.
1
2
3
4
5
6
Membro del Comitato esecutivo
Membro del Comitato per la remunerazione
Membro del Comitato per il controllo interno
Consigliere indipendente
Membro dell’Organismo di vigilanza
Segretario del Comitato esecutivo
278
Presidente
5
Direttore generale
Società di revisione
Aprile 2006
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Milano
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