Altre Armi

Transcript

Altre Armi
Altre Armi
1.
Fucili d’assalto
1.1
AR-18, The Widowmaker
1.2
Steyr AUG
1.3
Ruger Mini-14
1.4
SiG 55x
2.
SMG
2.1
Sterling
2.2
UZI
2.3
MAC10/11
2.4
FN P90
3.
Sniper Rifles
3.1
M82A1
3.2
Altri modelli
4.
Shotguns
4.1
Remington 870
4.2
Benelli M1 & M4
5.
Grenade Launchers
5.1
Federal Less than Lethal
5.2
ARWEN 37
5.3
M79
5.4
H&K 69A1
5.5
B&T GL06
5.6
H&K UGL
5.7
M203
6.
In mani inglesi
6.1
Fucili d’assalto
6.2
SMG
6.3
Sniper Rifles
6.4
Shotguns
6.5
Grenade Launchers
7.
Softair
7.1
Fucili d’assalto
7.2
SMG
7.3
Sniper Rifles
7.4
Shotguns
7.5
Grenade Launchers
8.
Conclusioni
By Antonino Zema
2009
[email protected]
1.
Fucili d’assalto
1.1
AR-18, The Widowmaker
L’AR-18 e un derivato diretto dell’AR-15 meglio noto come M16. La Armalite aveva venduto il progetto
AR-15 alla Colt e stava ottenendo pochi risultati dai progetti in corso. La comparsa dell’M16 pero fece
esplodere la richiesta per armi in calibro 5,56mm. Molto spesso le richieste venivano da paesi asiatici
che non erano però in grado di sostenere la spesa per l’acquisizione del fucile della Colt. La Armalite
decise di sua iniziativa di produrre un arma a basso costo in calibro 5,56. Il team incaricato era più o
meno lo stesso dell’AR-15 e ne sfrutto alcune soluzioni.
Un AR-18 Sterling
Fu deciso che l’arma doveva avere un sistema di recupero gas a corsa corta rispetto a quello a presa
di gas diretta dell’M16, il che permetteva di usare un porta otturatore molto più corto e dando quindi la
possibilità di montare calci ripiegabili. Per semplificare ulteriormente l’arma il corpo doveva essere
composto da due semplici semigusci stampati, il che avrebbe contribuito a un decisivo abbattimento
dei costi di produzione. Il porta otturatore accoglieva anche la maniglia di armamento, che andava ad
aprire uno sportellino parapolvere simile a quello dell’M16. Il gruppo di scatto fu ripreso dall’M16
anche se fu cambiata leggermente l’inclinazione delle posizioni del selettore. L’altro punto ripreso e la
testa dell’otturatore che e identica a quella dell’M16, anche se non intercambiabile a causa di alcune
quote modificate. Il caricatore era identico a quello dell’M16 con l’unica differenza rappresentata dal
foto di aggancio spostato dalla parte sinistra a quella destra, rendendo i caricatori non intercambiabili.
Lo spegni fiamma fu scelto di disegno molto simile a quello dell’M16.
Armalite AR-18 con caricatore da 30 colpi
I primi prototipi furono prodotti in calibro 7,62 NATO e ottennero la designazione AR-16. Ben presto
furono prodotti i primi fucili in 5,56 che decretarono la fine del modello in 7,62, che vennero designati
AR-18. La Armalite offriva i fucili con il calcio fisso o ripiegabile, con due lunghezze di canna e la
possibilità di montare un ottica su un apposita slitta e il cliente a scelta poteva scegliere la baionetta
con il relativo attacco.
Gli anni sessanta però portarono a una grande diffusione dell’M16 grazie all’aiuto militare fornito dagli
Stati Uniti a molti paesi. Questo mise fuori mercato l’AR-18 e costrinse la Armalite a cercare nuovi
mercati. Nel 1968 la Armalite ha ceduto la licenza di produzione dell’AR-18 alla Sterling britannica e
alla nipponica Howa. La prima aveva l’obbiettivo di produrre l’arma sia per il mercato civile che per
quello militare, mentre la seconda produceva esclusivamente modelli civili per l’esportazione. Nel
1970 l’Armalite cessò la produzione stimata in circa 35,000-40,000 esemplari, lasciando alle altre due
aziende la produzione.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
Due viste di uno Sterling con ottica e rispettivamente il calcio aperto e chiuso
Nello specifico la Sterling sforno nuove versioni che propose al British Army, ma senza successo. Lo
sviluppo da parte inglese andò comunque avanti e culmino nel progetti LAR e SAR-87. Questo ultimo
venne presentato come concorrente per il SA80 (un arma nata sempre basandosi su progetti Sterling),
e si dimostrò di essere più affidabile e robusta ma fu scartata per motivi prettamente politici. Di li a
poco la Sterling fallì a causa della carenza di lavoro da parte del ministero della difesa.
Due rare immagini delle due versioni del LAR
By Antonino Zema
2009
[email protected]
Il LAR era un AR-18 semplificato all’estremo con calcio fisso o ripiegabile (che svolgeva anche il ruolo
di maniglia di trasporto), ma che usava ancora i caricatori originari. Il SAR-87 invece era un arma
decisamente moderna, seguiva l’impostazione generale dell’AR-18 ma con l’aggiunta di un maniglione
di trasporto e di caricatori tipo STANAG. La politica stroncò entrambi i progetti, l’unica cosa
sopravissuta sono i caricatori da 40 colpi dotati di fori d’aggancio sia per l’AR-18 che per l’M16.
Una rarissima immagine del SAR-87 di preserie
La Sterling prima del fallimento aveva finalizzato il SAR-87 ma non fece in tempo a proporre il modello
a causa del fallimento dell’azienda. La produzione in Gran Bretagna dovrebbe aver totalizzato almeno
50,000 esemplari, dei quali quelli per il mercato civile sono finiti quasi esclusivamente negli USA,
mentre quelli per il mercato militare si sono diffusi in tutto il mondo, anche se in piccole quantità.
La Howa giapponese fino al 1985 produsse esclusivamente modelli civili per il mercato americano. Dal
85 in poi lavoro a un derivato dell’AR-18 per l’esercito nipponico. Il nuovo fucile doveva essere
caratterizzato da alcune caratteristiche, quali il selettore sulla parte destra del guscio e il caricatore
STANAG. L’arma e stata designata Type 89 ed e in dotazione solamente alle forze di autodifesa
giapponesi e in piccoli numeri alle forze di polizia. L’arma non può essere esportata a causa della
stringente legislazione sull’export di materiale bellico. Il fucile e disponibile con calcio fisso e
ripiegabile. Negli ultimi anni l’arma e stata oggetto di un upgrade, per l’uso all’estero, tra cui un
selettore ambidestro e un interfaccia RIS.
Le due versioni del Type 89, si vede chiaramente la discendenza dall’AR-18
Verso la fine degli anni settanta la CIS (Chartered Industries of Singapore) di Singapore (oggi
l’azienda si chiama ST Kinetics), raccolse parte del team tecnico della Sterling e alcuni ingegneri che
avevano lavorato alla Armalite. La CIS da diversi anni aveva avviato la produzione dell’M16 ma voleva
creare un arma a basso costo per il mercato interno e per l’esportazione. Furono creati varie armi sulla
base dell‘AR-18, le più note sono la mitragliatrice Ultimax e il fucile SAR-80, mentre il fucile SR-88 non
andò oltre la preserie.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
Una Ultimax Mk.2
Un immagine pubblicitaria della CIS con i fucili d’assalto dell’azienda
Da alcuni anni l’Armalite e stata rifondata negli USA e produce esclusivamente armi per il mercato
civile, tra cui anche un AR-18 designato AR-180B, che rispetto all’originale usa esclusivamente
caricatori STANAG e ha il guscio inferiore in materiale polimerico, che va a formare un pezzo unico
con il calcio.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
Armalite AR-180B
Anche se non e mai stato adottato in grande stile l’AR-18 e stato un progetto fondamentale sul piano
delle armi leggere, dato che e stata la prima arma che potesse veramente tenere testa all’AK47 in
ogni ambito, anche se e stata stroncata da ragionamenti prettamente politici. Oltre alle armi già citate
ha dato i natali al poco fortunato SA80, al G36 e alla lontana anche al HK416.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
1.2
Steyr AUG
Lo Steyr AUG (Armee Universal Gewehr - Fucile Militare Universale) e ad oggi il fucile bull pup che ha
raggiunto il maggior successo commerciale, dato che rispetto alla concorrenza e decisamente
modulabile. L’arma e stata creata per l’esercito austriaco come sostituto per il StG.58/FN FAL negli
anni settanta. Nel 1977 e stata adottata come StG.77. Come già detto quest’arma in 5,56 oltre
all’essere bull pup ha anche il corpo in polimeri, un ottica 1.5x integrata e una canna dal cambio
rapido.
Steyr AUG A1
L’arma e composta da tre componenti principali, il corpo, l’azione e la canna. Questi componenti sono
stati creati per un facile smontaggio da parte dei soldati di leva e sono quindi molto resistenti. Il corpo
o guscio dell’arma e costituito in gran parte da polimeri e accoglie anche lo scatto e l’aggancio del
caricatore, e anche questi componenti sono in gran parte in plastica. Sul corpo sono presenti due
finestre di espulsione, la destra e normalmente in uso, mentre la sinistra può essere usata previa
l’introduzione dell’azione apposita per tiratori mancini.
E inoltre parte integrante del corpo l’impugnatura, il bottone della sicura e dello smontaggio. La canna
e a sgancio rapido ed la parte più semplice dell’arma ed e disponibile in varie lunghezze e può essere
dotata di vari tipi di baionette e forma una parte integrante con la maniglia anteriore abbatibile.
AUG A1 nero
By Antonino Zema
2009
[email protected]
L’azione e la parte principale dell’arma, che accoglie l’otturatore (con una testa rotante simile a quella
dei fucili Colt), il recupero gas, la maniglia di armamento e l’ottica da 1.5x integrata.Come già
accennato questo componente esiste sia per l’espulsione e quindi l’utilizzo sia per mancini che
destrimani. Nella parte superiore dell’ottica sono integrati anche dei mirini d’emergenza.
Le varie lunghezze di canna LMG, Standard, Carabine e SMG
Un’altra caratteristica fondamentale dell’arma e la sicura, a bottone passante, molto simile a quella
presente su molte mitragliatrici e fucili da caccia, che pero svolge anche il ruolo di selettore. In base
alla pressione esercitata sul grilletto l’arma spara a colpo singolo o a raffica libera. Questo può
provocare dei problemi ed e quindi stato sviluppato un diverso selettore che anziché due ha tre
posizioni, sicura, colpo singolo e la normale funzione dell’AUG. Esiste anche uno scatto a solo colpo
singolo per il mercato civile.
Originariamente il corpo dell’arma veniva fornito solo in colore verde militare, anche oggi e disponibile
in colori quale il nero o il color sabbia. Verso gli inizi degli anni novanta la Steyr incominciò a lavorare
ad una versione migliorata che potesse sopperire a uno dei limiti principali evidenziati dall’arma, la
bassa luminosità dell’ottica. L’ottica fu semplicemente sostituita da una slitta da 20mm, che poteva
essere agevolmente sostituita da altri sistemi simili, come slitte da 11 e 19mm o da agganci a coda di
rondine da 11mm. Ciò permise di montare un gran numero di diversi sistemi di puntamento. Per
l’esercito australiano e stata sviluppata una versione con un più basso profilo di questa slitta, che
forma una parte integrante con l’azione. La nuova versione e nota come AUG A2, retroattivamente la
versione precedente ha ottenuto la designazione A1.
AUG A2 con ottica
By Antonino Zema
2009
[email protected]
AUG A1 con canna carabine
AUG A2 con slitta australiana
E stata inoltre sviluppata una versione calibro 9x19mm NATO, disponibile sia con un kit di
conversione per il fucile che una versione a se stante, denominata AUG Para.
Un AUG Para
Negli ultimi anni ce stata la tendenza di dotare le armi leggere di slitte per molti accessori, e anche
l’AUG non ne e stato immune. Ne e stata creata la versione A3, con una generosa interfaccia RIS, ma
viene anche offerta un azione con ottica integrata e slitte. Negli ultimi anni e stato anche presentato un
corpo che può accogliere caricatori STANAG.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
Le due versioni dell’AUG A3
E anche possibile montare un M203 PI. I caricatori disponibili possono accogliere 5, 10, 30 e 42 colpi
calibro 5,56mm.
AUG A1 con M203 PI
By Antonino Zema
2009
[email protected]
1.3
Ruger Mini-14
L’azienda statunitense Ruger verso la fine degli anni sessanta stava cercando di creare un arma in
5,56mm destinata principalmente al mercato civile e alle forze di polizia. Dato che l’arma era destinata
al mercato civile si voleva mantenere una linea classica e al contempo marziale. Dopo approfonditi
studi l’azienda decise di creare il nuovo fucile sulla base dell’M-14. L’M-14 fu semplicemente
rimpicciolito e i mirini furono adattati alla balistica del nuovo calibro. Furono creati dei nuovi caricatori
per il 5,56. In generale l’arma si usa e si smonta nello stesso modo dell’originale. Dato che si trattava
di un “piccolo” M-14 l’arma fu denominata Mini-14.
M14 e AC556 a confronto
Ebbe un discreto successo sul mercato civile ma non riuscì mai a scalfire il predominio dei fucili Colt e
derivati. La prima versione definitiva venne messa in vendita nel 1973.
AC556 con calcio ripiegabile
La prima versione più rivolta al mercato militare era la GB che poteva sparare a raffica libera o raffica
limitata di 3 colpi. Questa versione fu seguita dalla AC556 che poteva sparare sia a raffica limitata che
a raffica libera ed in alcune versioni era dotata anche di calcio ripiegabile in acciaio.
Fino al 1985 il calcio era offerto solamente in legno. In quell’anno però la Ruger presentò il Mini-30
adatto a sparare il 7,62x39 M43 sovietico e un nuovo calcio in polimeri. Negli ultimi anni e stata
proposta anche una versione in calibro 6.8 SPC.
Generalmente le versioni militari si distinguono da quelle civili per la presenza del selettore e l’attacco
per la baionetta. I caricatori contengono rispettivamente 5, 10, 20 e 30 colpi calibro 5,56mm. Ad oggi
l’unica forza armata ad adottare il Mini-14 come arma d’ordinanza e stato il Bermuda Regiment che ha
adottato il modello GB a solo colpo singolo.
Il Mini 14 GB del Bermuda Regiment
By Antonino Zema
2009
[email protected]
1.4
SiG 55x
SiG550
I fucili SiG 550 sono dei diretti discendenti del SiG540 a sua volta prodotto da una joint venture con la
Beretta (che produsse l’AR-70). Negli anni ottanta la Confederazione Elvetica era alla ricerca di una
nuova arma di fanteria in calibro 5,56mm e decise di partire dal progetto 540 che godeva di un certo
successo di esportazione. L’arma ha un impostazione molto semplice, basata su un otturatore con
una testa rotante con due tenoni di chiusura e un sistema di presa di gas a corsa lunga, il tutto
coadiuvato da caricatori polimerici accoppiabili e un calcio ribaltabile.
SiG551
Da subito il fucile, chiamato 550, dimostro la sua estrema precisione e di conseguenza fu creata
anche una versione Sniper, per il mercato civile e militare. Fu anche creata la carabine 551 che si
differenzia dall’originale per la canna più corta. Successivamente e stata creata la versione 552 che
però e stata pesantemente modificata e che all’uso pratico ha dimostrato problemi di affidabilità. Un
ulteriore membro della famiglia e il 556 che e stato mutato per accogliere molti accessori per fucili Colt
ed e dotato di slitte RIS per il montaggio di accessori e usa esclusivamente caricatori STANAG.
SiG552
I caricatori hanno una capienza di 5, 10, 20 e colpi.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
2.
SMG
2.2
Sterling
Verso la fine del 1943 il British Army rese pubblico il bando per una nuova SMG che avrebbe dovuto
sostituire lo STEN. L’arma doveva in qualche modo mantenere l’impostazione generale dello STEN,
pesare meno di 6 libbre (~2,7 kg) e avere una gittata utile di 100 Iarde (~92m). La Sterling propose
agli inizi del 1944 la SMG Patchett (George E. Patchett l’ha disegnata) Mk.1 che fu portata in
combattimento per la prima volta ad Arnhem in piccole quantità nelle mani dei Parà.
L’adozione dell’arma fu sospesa con la fine della guerra, ma nel 1947 fu ripreso lo sviluppo che
prevedeva anche il montaggio di un baionetta. Nello stesso anno la SMG ormai chiamata Sterling
venne messa a confronto con un design della Enfield, con uno della BSA e uno australiano. Nel 1951
ne fu decisa l’adozione, che pero fu posticipata al 1953 come Sterling L2A1. Ne furono introdotte
versioni via via migliorate fino al termine della produzione inglese che al 1988 totalizzo 400,000
esemplari. L’arma e ancora in produzione in India dove la produzione si dovrebbe aggirare intorno alle
300,000 unità.
Sterling Mk.4 – L2A3
Rispetto alla STEN la Sterling ha l’aspetto di un tubo con un impugnatura e un caricatore inserito
lateralmente e il calcio ripiegabile agganciato posteriormente. L’arma e decisamente più ergonomica e
compatta della precedente ed e anche più controllabile nel tiro a raffica. Come anche la STEN la
Sterling spara ad otturatore aperto con un rateo di fuoco introno ai 550 colpi al minuto. Riprendeva
dalla STEN anche la semplicità costruttiva che rendeva l’arma anche estremamente resistente e
affidabile.
Sterling Mk.5 – L34A1 silenziata
Ne sono state prodotte anche varie varianti per il mercato civile con il calcio fisso e anche versioni
speciali per le forze armate tra cui quelle silenziate.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
Vista laterale di una L2A3
Il caricatore ha una capienza di 34 colpi calibro 9x19mm NATO, ma sono disponibili anche modelli da
5, 10 e 15 colpi. L’arma e stata prodotta su licenza in Spagna, Canada, Australia, Chile e India in
versioni più o meno modificate.
2.2
UZI
La UZI e stata forse la prima vera SMG degna di questo nome, dato che e realmente compatta
rispetto ad armi come l’MP5 o la Sterling che per ingombri sono comparabili a molte carabine.
UZI
E stata disegnata da Uziel Gal nel 1948 e riprendeva il disegno del progetto cecoslovacco SA23 che
introduceva il caricatore nell’impugnatura. L’arma e costituita da due semigusci di acciaio stampato ed
e di facile smontaggio. Spara ad otturatore aperto ed la manetta di armamento posta sul lato superiore
e legata permanentemente al otturatore. Il selettore-sicura e posto sul lato sinistro dell’impugnatura ed
e del tipo traslante e può essere facilmente adoperata con il pollice. Inoltre sul retro dell’impugnatura e
presente una sicura dorsale in stile 1911 che permette di sparare solo ad arma correttamente
impugnata. Il rilascio caricatore e collocato alla base dell’impugnatura.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
UZI con calcio aperto e chiuso
L’arma può essere dotata di un calcio ripiegabile in acciaio o di un calcio fisso in legno, anche se e
possibile usarla senza calcio montato.
UZI con calcio fisso
Ben presto l’arma con la sua gittata utile di 50m e la sua scarsa affidabilità si dimostrò non adatta
all’ambiente desertico e fu offerta per l’esportazione, dove ebbe molto successo e negli anni settanta
e ottanta divenne una delle armi preferite dei gruppi armati di mezzo mondo. Da anni ormai non viene
più prodotta in Israele, ma la produzione continua in Cina, Sud Africa, Giappone e in alcuni stati
africani e asiatici.
UZI con silenziatore, si vedono chiaramente le sicure e lo sgancio caricatore
Ha avuto una certa diffusione anche nelle forze speciali di vari paesi grazie alla possibilità di dotarla di
un visore notturno Stralight e di un silenziatore.
I caricatori hanno un capacità da 20, 32, 40 e 50 colpi 9x19mm NATO.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
2.3
MAC10/11
Le armi della serie MAC10 furono create negli sessanta per i servizi segreti americani, più che altro
come armi di scorta o per omicidi mirati. Le due varianti di maggiore produzione sono state la MAC10
in calibro .45 ACP e la MAC11/9 in calibro 9x19mm NATO. Fin dall’inizio queste armi furono concepito
per l’uso con un lungo silenziatore che risultò essere estremamente efficace. L’arma spara ad
otturatore aperto e il selettore e stato mutato direttamente da quello dei fucili Colt. E prevista la
possibilità di montare un calcio ripiegabile, che però non viene quasi mai utilizzato.
MAC10 .45 ACP
Da decenni ormai l’arma e la preferita dai vari gruppi criminali, dato che concentra un elevatissima
potenza di fuoco in un arma estremamente compatta. E stata prodotta da un infinità di aziende in molti
paesi, rendendo le armi spesso non tracciabili a causa della produzione senza licenza.
MAC11/9 9x19mm NATO
La produzione più interessante riguarda la Section Firearms Limited di Turnbride Wells, Kent (fallita
molti anni fa) che produsse delle MAC ibride, montandoci l’impugnatura della Mini UZI e mantenendo
lo sgancio caricatore della UZI e la sicura della MAC. Inoltre sembra che parte della limitatissima
produzione includesse anche delle MAC che sparavano a otturatore chiuso.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
Le foto di questa versione sono estremamente rare, come d’altronde gli esemplari prodotti. I caricatori
accolgono rispettivamente 30 colpi per il calibro .45 e 32 per il 9x19, anche se sono stati prodotti in
piccoli lotti caricatori da 20 e 50 colpi.
Una raissima immagine di una MAC con impugnatura della Mini UZI
2.4
FN P90
La P90 della FN e stata una delle prime armi ad esprimere in pieno la sua capacità di PDW
(Personale Defense Weapon), che prevede un arma compatta per le truppe di seconda linea, con una
gittata di 200m e oltre legata ad una munizione con ampie capacità di penetrazione.
P90 Standard
Questo progetto nato verso la fine degli anni ottanta e stato fortemente legato a quello della munizione
FN 5.7x28mm sviluppata appositamente per armi tipo PDW, con una panoplia di diversi tipi di proiettili,
tra cui l’SS192 sviluppato appositamente per il SAS britannico.
La P90 e nota per essere totalmente ambidestra, dato che il caricatore e inserito in orizzontale e
l’espulsione e verticale verso il basso. Inoltre su entrambi i lati e presente una maniglia di armamento
e il selettore e facilmente utilizzabile indipendentemente dalla mano forte. L’arma e offerta con diverse
lunghezze di canna e spegni fiamma di diverse fogge e sono disponibili vari tipi di silenziatori.
Le versioni più comuni dell’arma sono la Standard con un reticolo di mira integrato e la TR (Tri-Rail)
dotata di tre slitte da 20mm per il montaggio di accessori.
Il corpo dell’arma e in polimeri e può essere richiesto in nero, verde militare o color sabbia, I caricatori
anch’essi polimerici hanno una capienza di 25 o 50 colpi.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
P90 TR con Eotech
3.
Sniper Rifles
3.2
M82A1
Il Barret M82 e un fucile di precisione per le lunghissime distanze (la gittata utile e di 1850m) e negli
anni ottanta quando fu presentato non aveva pari o concorrenti in occidente. L’arma e stata concepita
per l’uso con il calibro 12.7x99m NATO anche noto come .50 BMG.
M82 con due diverse lunghezze di canna
By Antonino Zema
2009
[email protected]
Si tratta di un arma semiautomatica con caricatore da 10 colpi, costituita da due semigusci smontabili
per il trasporto dato il peso elevato di 14 kg ad arma scarica e senza ottica. Il sistema di molle di
recupero mitiga fortemente il rinculo. Per l’arma e disponibile un gran numero di proiettili specifici
sviluppati dalla Raufoss norvegese per il tiro alle lunghe distanze e per il tiro antimateriali
L’arma fa uso di diversi componenti di altre armi, tra cui il bipiede della M60 e l’impugnatura, la sicura
e lo scatto dei fucili Colt. Inizialmente l’ottica era montata su un supporto rialzato con attacchi a coda
di rondine da 11mm, che sono stati poi sostituiti con una slitta da 20mm. Sono anche presenti dei
mirini d’emergenza abbattibili. Le ultime versioni hanno visto la sostituzione del rialzo con una
semplice slitta da 20mm di generosa lunghezza.
Gli ultimi anni hanno visto la comparsa di molti fucili in calibro .338 Lapua e .50 BMG di elevata
precisione che in molti paesi hanno portato alla dismissione dell’M82 o al ridimensionamento del suo
ruolo a fucile per nuclei EOD.
3.2
Altri modelli
Remington 700
Remington 700 Police
Remington 700 su calcio AI AICS
Il Remington 700 e uno dei più diffusi fucili di precisione e da tiro, disponibile in un gran numero di
calibri. E un sistema facilmente espandibile anche grazie all’ampissima scelta di accessori disponibili
sul mercato.
Blaser R93 Tactical
Blaser R93 Tactical
Il Blaser R93 Tactical e un fucile di altissima precisione derivato da un modello da caccia, impiegato
sulle medie distanze, in grado di doppiare il colpo in brevissimo tempo e la possibilità di passare da un
calibro a un altro in 60 secondi.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
Steyr SSG69
Le due versioni Police dell’SSG69
Lo Steyr SSG69 e un fucile di precisione concepito nel 1969 in uso a diverse forze armate e di polizia.
4.
Shotguns
4.1
Remington 870
870 Police da 5 colpi
870 Police da 5 colpi con Surefire integrata
Il Remington 870 fu creato nel 1951 e da allora e stato prodotto in 10 milioni di esemplari rendendoli il
modello di “shogun” più venduto della storia. Si tratta di un fucile a pompa estremamente semplice
composto da un ridotto numero di parti: calcio, corpo, scatto, otturatore, canna, pompa e
tubo/serbatoio. L’arma di facile smontaggio da la possibilità di cambiare la canna in pochi minuti. Il
serbatoio può essere esteso da 3 a 8 colpi calibro 12.
870 Police ultima versione, 8 colpi
La sicura e a bottone passante i mirini variano in base alla versione e alla canna installata. La
versione più diffusa tra le forze armate e dei polizia e la Police disponibile con vari accessori a
richiesta, tra cui torcia sulla pompa, calcio ribaltabile, mirini combat, calciatura in polimeri.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
870 Police con calcio ribaltabile, 8 colpi
870 Police con calcio aperto e chiuso, 5 colpi
L’alimentazione come nella gran parte di queste armi avviene tramite la cartella posta sotto
l’otturatore, che porta le cartucce nel serbatoio, che al momento dell’attuazione della pompa vengono
portate in canna dalla cartella.
870 New Police Tactical, 8 colpi
4.2
Benelli M1 & M4
Il fucile semiautomatico Benelli M1, comparso negli anni ottanta, ha convito molte forze di polizia a
passare dai più comuni fucili a pompa ai fucili semiautomatici, anche grazie alla possibilità di usare
munizioni molto potenti e il più alto volume di fuoco. Come la gran parte delle armi della categoria l’M1
e decisamente modulabile, con calci, impugnature, mirini e altri accessori vari disponibili. Il fucile in
base alla lunghezza della canna e al serbatoio installato può accogliere fino a 7 cartucce calibro 12.
Benelli M1 Super 90
By Antonino Zema
2009
[email protected]
Il Benelli M4 rispetto al predecessore ha abbandonato il sistema di funzionamento inerziale (in pratica
a rinculo) per passare a un sistema di presa di gas autoregolante. L’M4 e nato come combat shotgun,
per l’uso da parte delle forze armate e delle forze dell’ordine. I Marines statunitensi l’hanno adottato
come M1014. Di serie il fucile e dotato di un slitta da 20mm e di mirini combat. Comunemente e fornito
con il calcio collassabile, anche se ci sono altri modelli opzionali. La versione civile può accogliere 7
cartucce, mentre quella militare può arrivare a 9 cartucce calibro 12.
Benelli M4 Super 90
5.
Grenade Launchers
5.1
Federal Less than Lethal
Il Federal Less than Lethal, anche noto come M201-Z, e stata la prima arma non letale mai sviluppata
per l’uso di polizia. Fu sviluppata dopo che la polizia aveva avuto grossi problemi a sedare le rivolte
nate negli USA durante e dopo la grande depressione. La Federal decise di partire dalla munizione
calibro 37mm che produceva per le pistole da segnalazione. L’arma che e risultata da questo progetto
e estremamente semplice ed e ancora oggi prodotta in varie parti del mondo.
Inizialmente fu prodotta un semplice munizione fumogena a cui ben presto si aggiunse una munizione
caricata con gas lacrimogeno. E fu avviato lo sviluppo di proiettili di legno e gomma a bassa velocità
da usare per sedare le folle, che però non avevano una buona resa balistica e affidabilità e quindi
furono abbandonate. La maggior parte delle armi di questa categoria sviluppate negli anni successivi
usano la stessa munizione, il cui sviluppo non si e mai arrestato e di cui vengono continuamente
sfornate nuove versioni.
5.2
ARWEN 37
Nel 1977 il British Army affidò alla Enfield la produzione di un lanciagranate da 37mm per munizioni
non letali. La Enfield propose doversi modelli e alla fine venne scelto il modello a tamburo rotante, che
venne designato ARWEN (Anti Riot Weapon Enfield).
L’arma poteva usare tutte le munizioni concepite precedentemente e ne introduceva di nuove. Il
tamburo contenente 5 granate e aperto lateralmente e può essere ricaricato durante l’uso e i bossoli
possono essere recuperati e riutilizzati. La produzione in Gran Bretagna e cessata nel 1988, l’arma
continua ad essere prodotta su licenza negli USA e senza licenza in alcuni paesi asiatici.
Dell’ARWEN e stata sviluppata anche una versione a colpo singolo che sfrutta lo stesso scatto e
calcio, denominata ACE, che però non ha goduto di molto successo.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
ARWEN
5.3
M79
M79
L’M79 sviluppato dalla Springfield Armoury nel 1959 e fu la prima arma ad utilizzare la nuova
munizione 40x46mm, che e diventata lo standard occidentale per le armi di questo tipo. L’arma entrò
in servizio con le forze armate americane nel 1961 ed e ancora oggi in uso in ruoli secondari e in
quantità limitate. L’arma e estremamente semplice e sotto molti aspetti e soltanto un fucile da caccia
monocanna adattato a sparare le granate da 40mm. La produzione negli USA e terminata nel 1971
con 350,000 esemplari prodotti, mentre e continuata per molti anni in Turchia e Corea del Sud. Ancora
oggi l’arma e utilizzata in molti conflitti ed e tutto tranne che obsoleta.
5.5
H&K 69A1
H&K 69A1
L’HK69A1 e un lanciagranate da 40mm nato sulla falsariga dell’M79. Rispetto all’M79 e un arma più
moderna, con un calcio abbattibile, un mirino più sofisticato e una sicura più intuitiva. E stata inoltre
prodotta una versione in 37mm per l’uso con munizioni non letali.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
Negli anni ottanta questo lanciagranate e stato la base per lo sviluppo di un lanciagranate da montare
sul fucile inglese SA80, che pero non fu adottato. Una sua versione e stata sviluppata per l’uso sui
fucili H&K con chiusura metastabile a rulli.
5.5
B&T GL06
La svizzera Brugger & Thomet ha presentato questo lanciagranate da 40mm nel 2005, andando
subito a creare un nuovo standard per le armi di questo tipo. Oltre ad avere una generosa dotazione
di slitte da 20mm, ha anche la possibilità di montare una vasta gamma di accessori quali calci e
impugnature specifiche. Inoltre e in grado di sparare tutte le granate calibro 40x46mm. Il peso a vuoto
e poco superiore ai 2 kg. La versione LL-06 e fornita con una parte del corpo colorata per segnalare
l’arma come non letale anche se e in grado di sparare le stesse munizioni dell’GL-06
GL-06 con Eotech, impugnatura anteriore e calcio stile UMP
GL-06 con Aimpoint e torcia Surefire
By Antonino Zema
2009
[email protected]
GL-06 con Eotech, impugnatura anteriore e calcio per maschere antigas
5.6
H&K UGL
Il lanciagranate UGL (Underslug Grenade Laucher) e nato dal programma G36, dato che per
quest’arma era richiesto un moderno lanciagranate da 40mm, preferibilmente con apertura laterale per
una maggiore velocità di caricamento.
H&K AG36 per G36
Il lanciagranate per il resto e estremamente classico ed e disponibile sia in versione standalone che
montata su armi di fanteria. La versione AG36 e quella studiata per il G36, potendo essere montata
sul G36 e sul G36K, tramite un astina dedicata con un attacco specifico. Per l’Sa80 inglese e stato
sviluppato un attacco molto simile e il lanciagranate in se risulta essere identico a quello tedesco.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
Per il montaggio su fucili della serie Colt e stato sviluppato un derivato chiamato AG-C, che viene
agganciato direttamente alla canna del fucile per dare un’estrema stabilità al tutto. Nel caso del
montaggio di questo lanciagranate anche l’astina inferiore viene sostituita con una apposita.
H&K M320 con calcio amovibile e mirino laterale
Esiste anche una versione per slitte RIS, esclusivamente per carabine della serie Colt, che però
necessita di un attacco per la baionetta rinforzato. Questa versione del lanciagranate e stata
modificata per l’esercito USA, che l’ha adottato come M320 (con la possibilità di un uso standalone),
ma che non e ancora entrato in distribuzione e sembra che il contratto verrà rinegoziato.
5.7
M203
L’M203 nato alla fine degli anni sessanta e oggi il più diffuso lanciagranate di fanteria da 40mm.
Inizialmente prodotto esclusivamente per i fucili Colt e ora disponibile nella versione PI, che ne
permette il montaggio sulla maggior parte delle armi di fanteria tramite un sistema di montaggio
modulare e adattabile a ogni arma. Si tratta di un arma molto semplice, con la canna che trasla in
avanti per il caricamento, che però e anche uno dei suoi maggiori limiti, dato che questo sistema di
chiusura preclude di utilizzo di munizioni più lunghe.
M16A2 con M203
I’M203 e disponibile anche come standalone e da qualche anno molti M203 vengono aggiornati alla
versione A1, con la canna leggermente più corta, che porta a una leggera diminuzione di peso e di
ingombri al costo di una precisione leggermente minore.
M4 con M203A1
By Antonino Zema
2009
[email protected]
6.
In mani inglesi
6.1
Fucili d’assalto
AR-18
La Sterling acquisì la licenza per l’AR-18 con l’obbiettivo di “piazzarlo” tra le ex colonie e le forze
armate e di polizia locali. Le vendite lasciarono a desiderare e la maggior parte della produzione fini
sul mercato civile americano ma anche in un certo numero di paesi. L’AR-18 si guadagnò il nomignoli
Widowmaker nelle mani dell’IRA, dato che la maggior parte dei 180 soldati e poliziotti uccisi tra il 1971
e il 1991 da cecchini furono uccisi usando quest’arma, opportunamente dotata di ottica. Queste armi,
in gran parte di produzione Sterling venivano acquistate negli USA per l’uso in Irlanda del Nord.
Nonostante tutto l’AR-18 negli anni settanta fu adottato in piccoli numeri da diversi dipartimenti di
polizia britannici e oggi non risulta essere più in servizio. E noto che delle piccole quantità sono state
usate dalle forze speciali in Irlanda del Nord, dato che il calcio ripiegabile ne permette un buon
occultamento. Secondo alcune indicazioni le forze speciali in passato avrebbero usato anche un certo
numero di mitragliatrici Ultimax.
I derivati dell’AR-18 concorsero per la sostituzione dell’L1A1 ma furono stroncati da un ragionamento
prettamente politico. Comunque il sistema di recupero gas e l’otturatore sono stati ripresi dal poco
fortunato SA80, afflitto da gravi problemi meccanici.
AUG
L’AUG A1 e in dotazione alla Falkland Defence Force, nelle versioni Standard, LMG e A2 con slitta da
19mm e SUSAT. Inoltre sembra che l’AUG sia stato usato in piccoli numeri dalle forze speciali. La
versione a colpo singolo e in dotazione ad alcuni dipartimenti di polizia, mentre altri lo hanno ritirato
negli anni scorsi sostituendolo con il G36.
FDF , AUG A2 con SUSAT
Utilizzatori
Falkland DF
London Police
Derbyshire Police
North Scottland Police
Avon&Somerset Police
Cambridshire Police
UKSF
Glouchestershire Police
Versione
A1, A2, LMG
A1SF (single fire)
A1SF
A1SF
A1SF
A1SF
Varie
A1SF & Para Sf
Status
In servizio
Ritirato
Ritirato
Ritirato
In servizio
In servizio
Note
SUSAT
Non confermato
In servizio
By Antonino Zema
2009
[email protected]
Il Mini 14 e entrato in servizio con la RUC nel 1979 nella versione AC556, per un uso da parte delle
unità d’intervento. Diverse armi di questo tipo sino poi finite in mano ai gruppi unionisti che le hanno
usate in varie operazioni. Da diversi anni con la smilitarizzazione della RUC le armi sono state ritirate
e in parte sostituite con fucile H&K33.
Il Bermuda Regiment, della Bermuda Defence Force (tecnicamente considerata un unità della
Territorial Army) ha sostituito nel 1983 l’L1A1 con il Mini 14 a solo colpo singolo. Da alcuni anni l’arma
e stata dotata di un calcio polimerico e nei prossimi tempo dovrebbe essere sostituita, probabilmente
con fucili Colt americani.
Utilizzatori
RUC
Bermuda Regiment
Versione
AC556
GB
Status
Ritirato
In servizio
Note
Colpo singolo
SiG55x
I fucili SiG della serie 55x sono o sono stati in dotazione a diverse polizie inglesi e ne e stato indicato
anche un possibile uso da parte delle forze speciali. I modelli più diffusi sono il 550 Sniper, che ormai
sembra però essere stato in gran parte sostituito, e il 551-2SP SWAT a solo colpo singolo e molto
spesso
dotati
di
ottiche
e
bipiedi
per
il
tiro
fino
a
300m.
SiG 551-2SP SWAT
Utilizzatori
Dyfed-Powys Police
Hertfordshire Police
Staffordshire Police
West Mercia Police
UKSF
Versione
551-2SP SWAT
551-2SP SWAT
551-2SP SWAT
551-2SP SWAT
Varie
Status
In servizio
In servizio
In servzio
In servizio
Note
Non confermato
By Antonino Zema
2009
[email protected]
6.2
SMG
Sterling
La Sterling SMG e stata introdotta in servizio nel 1953 come L2A1, a cui seguirono le versioni L2A2 e
L2A3, che sono praticamente identiche e molto spesso vengono raccolte sotto la denominazione
L2A3. La baionetta prevista non era quasi mai distribuita e montata solo in occasioni particolari quali
parate o simili. La Sterling ha combattuto tutte le guerre a cui la Gran Bretagna ha partecipato dal
1953 al 1991 distinguendosi come arma estremamente affidabile e letale in tutte le condizioni.
Per le forze speciali ne e stata creata anche una versione silenziata designata L34A1, dotata di
silenziatore integrato. Quest’arma ha accompagnato le forze speciali nelle Falkland, dato che l’MP5SD
e considerata non adatta all’uso sul campo, e ha dato buona prova di se.
Ufficialmente la Sterling e stata ritirata nel 1988 con l’introduzione dell’SA80, ma diverse unità l’hanno
comunque portata in combattimento nella Guerra del Golfo, dopodiché e stata ritirata. Ad oggi la
maggioranza delle armi e stata distrutta, anche se delle piccole quantità vengono tenute a magazzino
per fornite parti di ricambio alle ex-colonie (nello specifico i paesi caraibici), che continuano a
mantenere in servizio l’arma).
Varie versioni sono in state in dotazione a un numero di dipartimenti di polizia ma sono state sostituite
diversi decenni fa.
Versione
Mk.2, 3, 4
Mk.5
Denominazione
L2A1, L2A2, L2A3
L34A1
Servizio
1953-1991
1966-1988
UZI & MAC
La UZI e la MAC furono acquistate dalle forze speciali per l’uso in Irlanda del Nord. Le UZI di
provenienza FN furono acquistate per la possibilità di montare un silenziatore e un visore notturno
Starlight. Le MAC furono invece acquistate da diversi produttori, ma maggioranza fu prodotta dalla
Section Five Firearms con l’impugnatura della UZI, per la loro compattezza e per la possibilità di
montare un silenziatore. In entrambi i casi le armi sono state acquistate in numeri estremamente
esigui e utilizzate per circa 10 anni da l1975 in poi.
P90
Il P90 e entrato nelle armerie delle forze speciali a meta degli anni novanta ed e utilizzato in piccole
quantità, mentre e in dotazione ad alcuni dipartimenti di polizia tra cui la West Midlands Police.
6.3
Sniper Rifles
L’M82A1 e stato il primo fucile antimateriali in servizio nel British Army ed e stato usato in diversi
scenari tra cui i balcani. Ha ottenuto la designazione ufficiale L82A1. Negli ultimi anni e stato via via
relegato a compiti EOD con l’introduzione del più preciso e performante AW50 - L121A1.
Il Remington 700 e in servizio in vari dipartimenti di polizia, tra cui quello londinese, anche se in
numeri estremamente limitati. Come e normale per armi di questo tipo, che spesso vengono acquisite
anche in base alle preferenze dei tiratori. Anche il Blaser R93 in dotazione ad alcuni dipartimenti di
polizia tra cui la Staffordshire Police.
Lo Steyr SS69 e stato acquistato ,nella versione Police, negli anni settanta da molti dipartimenti di
polizia per sostituire i loro vecchi fucili Enfield Enforcer. Tra gli utilizzatori si conta la London Police,
ma anche altri dipartimenti. Ad oggi e stato in parte sostituito da altre armi quali la i fucili AI o altri
modelli sopraindicati.
6.4
Shotguns
Le forze armate inglesi non hanno mai avuto in servizio grandi numeri di shoguns. Negli anni sessanta
e stato acquistato in minimo numero di Browning Auto-5, progetto già allora vecchio di quasi
sessant’anni, che ricevettero la designazione L32A1, ma non furono praticamene mai utilizzati.
Sempre negli anni sessanta e stato acquistato il Remington 870 Police sia nella versione a calcio fisso
che ripiegabile e con serbatoi e da 5 e 8 colpi. Tutte queste armi hanno ricevuto la designazione
L74A1 e sono state parzialmente assemblate in Gran Bretagna. Inizialmente furono usate in Irlanda
del Nord per l’uso di munizioni non letali, ma dopo diversi incidenti mortali (le munizioni non letali
erano state mischiate a munizioni a pallini) le armi furono relegate al solo ruolo di entry gun, per
scardinare le porte utilizzando munizioni apposite. In questo ruolo l’870 e stato utilizzato sia
dall’esercito regolare, che dalle forze speciali e dalla polizia. Un L74A1 e in dotazione a ogni squadra
impiegata in ambiente tropicale, per la difesa contro animali di grossa taglia.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
Negli anni ottanta le forze speciali e diverse polizie hanno adottato il Benelli M1 Super 90 nel ruolo di
entry gun, con varie lunghezze di canne e calci di diverse fogge. Nel 2009 il Benelli M4 Super 90 e
stato adottato come L128A1 per sostituire parte dei L74A1. L’L128A1 e fornito di serie di un mirino
Eotech e del serbatoio da 9 colpi. E da notare che sia l’M1 che l’M4 sono stati utilizzati anche dall’IRA.
Le forze armate usano solo tre tipi di munizioni nelle armi di questo tipo, a salve, a palla piena e
specifiche per scardinare le porte. Le munizioni a pallini non vengono usate, dato che il loro status
giuridico sui campi di battaglia e dibattuto e perche comunque non sono molto efficaci contro le
moderne protezioni individuali. E da notare che il MOD ha vietato l’uso di munizioni non letali in armi
non specifiche, per evitare qualunque tipo di incidente.
Arma
Browning Auto-5
Remington 870 Police
Benelli M4 Super 90
Denominazione
L32A1
L74A1
L128A1
Status
Ritirato
In servizio
In servizio
Arma
L32A1
L74A1
Utilizzatori
UKSF
British Army
London Police
Manchester Police
UKSF
Manchester Police
British Army
Note
Ritirato
Benelli M1 Super 90
L128A1
6.5
Grenade Launchers
Le forze armate hanno inizialmente adottato i lanciagranate individuali esclusivamente come armi non
letali. In questo ambito troviamo il Federal M201-Z e l’ARWEN da 37mm, quest‘ultimo ha ricevuto la
designazione L76A1.
Negli anni settanta 200 M79 furono acquistati per i battaglioni di fanteria impiegati in Irlanda del Nord
e per le forze speciali. All’inizio degli anni ottanta l’M79 fu ritirato dalle unità regolari, mentre venne
dato in dotazione alla guarnigione di Hong Kong. Le forze speciali lo hanno utilizzato nel 1982 nelle
Falkland. Sempre negli anni settanta furono acquistati diversi M203 per l’uso sui fucili Colt. Questi
lanciagranate sono stati utilizzati almeno fino al 2003 e hanno visto diversi conflitti.
Nel 1994 l’esercito ha adottato l’H&K 69A1 come L104A1, ma con canna da 37mm e non da 40mm da
usarsi esclusivamente per munizioni non letali.
Nel 2003 nell’ambito del programma di aggiornamento dell’SA80 e stato introdotto in servizio il H&K
AG36 in 3 versioni differenti. La prima per il SA80 e stata designata L17A2, la seconda per l’L119A1
(già introdotta nel 2001) L17A1 e la versione standalone L127A1. Mentre la L17A2 e stata acquisita in
almeno 10,000 esemplari, mentre la L17A1 e la L127A1 sono state acquisite in numeri molto più
esegui.
Dall’inizio del 2009 molte forze di polizia hanno sostituito i loro lanciagranate con il B&T GL-06 e LL06, che e già stato usato in diverse situazioni operative, tra cui il G8 londinese.
Arma
ARWEN 37
H&K 69°1
AG-C
AG-SA
AG-SAM
Denominazione
L76A1
L104A1
L17A1
L17A2
L127A1
Status
Ritirato
In servizio
In servizio
In servizio
In servizio
Arma
Federal M201-Z
Utilizzatori
RUC
British Army
British Army
British Army
Note
Ritirato
Ritirato
Ritirato
Ritirato
L76A1
M79
By Antonino Zema
2009
[email protected]
M203
L104A1
UKSF
British Army
London Police
Bedfordshire Police
Hertfordshire Police
UKSF
British Army
British Army
L17A1
L17A2
L127A1
7.
Softair
7.1
Fucili d’assalto
Ritirato
AR-18
Non esiste una replica dell’AR-18 per il Softair, anche se il Marui Type 89 potrebbe essere utilizzato
per svolgerne in qualche modo il ruolo. In teoria si dovrebbe poter montare l’astina dell’AR-18, ma
sarà di difficile reperibilità, lo stesso vale per l’installazione che non sarà comunque un lavoro per tutti.
AUG
Non mi vorrei soffermare sull’AUG, dato che e ampiamente disponibile nel Softair, e per giunta nelle
versioni in uso.
Mini – 14
L’unica replica softairistica dell’Mini 14 e un vecchio modello a gas della Tanio Koba, oggi
praticamente introvabile. Non esistono repliche elettriche, anche se teoricamente si potrebbe usare
l’M14 Scout per replicarlo in qualche modo.
SiG 55x
Le repliche della serie SiG 55x sono ampiamente disponibili nel Softair, è inoltre il aumento il numero
delle parti aftermarket disponibili per modificare l’estetica delle ASG.
6.2
SMG
Sterling
Lo Sterling a causa della sua conformazione non e adatto a una meccanica elettrica e quindi
bisognerà attendere che qualche azienda si decida a produrne una versione alimentata a gas.
UZI & MAC
Il mercato offre ampie variazioni sul tema, e disponibile la replica elettrica della UZI, mentre il resto
dell’offerta e esclusivamente a gas. Per avere il setup più filologicamente corretto e consigliabile
montare il silenziatore.
P90
Il numero delle aziende che offre la P90 e in aumento e quindi ha una buona reperibilità. L’ASG e però
afflitta da problemi di affidabilità legati alla meccanica del caricatore.
6.3
Sniper Rifles
M82
Sul mercato sono disponibili varie repliche di questo fucile, con funzionamento elettrico, a molla o a
gas. Nella maggior parte dei casi si tratta di repliche prodotte artigianalmente, che a causa del loro
peso elevato hanno una scarsa utilità nel Softair.
Remington 700
E disponibile una grande varietà di repliche del Remington 700, da quelle a gas molto costose e
praticamente identiche all’originale a quelle a molla meno costose ma anche meno precise
filologicamente tipo VSR e cloni. Un altra opzione e l’M24 CA.
Blaser R93
Non e attualmente disponibile una replica di tale arma.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
SSG69
In questo caso sono disponibili varie repliche di questo modello, i Maruzen APS e i loro cloni cinesi,
che grazie alla buone reperibilità di parti aftermarket rendono l’ASG molto flessibile. Inoltre la
semplicità dell’APS lo rende molto adatto al Softair.
7.4
Shotguns
Remintgon 870
Le repliche dell’870 sono ampiamente disponibili sul mercato. La Tanaka per esempio offre delle
repliche pressoché perfette delle versioni in uso nelle forze britanniche, anche se a prezzi esorbitanti e
con il sistema a bossoli a gas (3 BB l’uno) li rendono più o meno inutili nel Softair. La G&P produce
una replica decisamente costosa del 870 Police con calcio ribaltabile, che a differenza del Tanaka usa
un caricatore da 22 BB.
La Maruzen offre due diversi tipi di 870, uno alimentato con bossoli simili a quelli Marui e una altra
(decisamente meno costosa) con un semplice caricatore. Le canne offerte sono leggermente più corte
dell’originale, rendendo le ASG adatte anche a un uso in ambito CQB.
Benelli
Non esiste una replica dell’M1, anche se ultimamente circolano delle repliche dell’M4, tutte a molla. La
più conosciuta e la CAW, disponibile anche in Italia e che usa bossoli Marui per l’alimentazione. Per
trasformarla in L128A1 basta montare un Eotech. Di questa replica stanno circolando anche i cloni
cinesi dal prezzo decisamente più abbordabile. Mentre la replica CAW spara un BB a colpo, parte
delle versioni cinesi ne sparano 3, dato che accolgono direttamente un clone di una meccanica Marui.
Per quanto non filologicamente corrette queste repliche assieme a quelle Maruzen dell’870 sono le più
giocabili.
7.5
Grenade Launchers
ARWEN & Federal
Non esistono le repliche di questi due modelli, anche se la replica del Federal potrebbe essere
costruita artigianalmente, per avere un aspetto simile.
M79
La replica dell’M79 era inizialmente prodotta dalla CAW, che però da anni ne ha terminato la
produzione. Alcune aziende cinesi ne stanno comunque producendo un clone.
H&K 69A1
L’unica replica dell’H&K 69A1 e quella prodotta anni fa dalla CAW, ma che e ormai fuori produzione.
La replica e identica all’originale ed e reperibile solo sul mercato dell’usato.
B&T GL-06
E probabile che in futuro verrà prodotta una replica di questo lanciagranate, anche grazie alle parti in
comune con l’MP5.
H&K UGL
Esistono varie repliche dell’AG36, quelle per il G36 della Star e della CA, e quella Star per l’SA80,
destinata al solo Star e non adatta all’ICS. La Smokey’s e la Madbull producono un lanciagranate per
RIS in due versioni (a canna lunga e corta), ispirato in qualche modo al AG36. Non e disponibile una
versione corretta del modello per slitte RIS, ma e probabile che in futuro venga prodotta una replica
dell’M320 che potrà essere usata per replicare sia l’L17A1 che l’L127A1.
M203
Sulle repliche di questo lanciagranate non si può dire molto, tranne che e prodotto da quasi ogni
azienda del settore.
By Antonino Zema
2009
[email protected]
8.
Conclusioni
Questa guida e l’ultima tra quelle pianificate a marzo, e che ormai sono diventate sei. In quest’ultima
guida ho cercato di mantenere l’attenzione più sulle armi che potrebbero essere replicate nel Softair
che su tutte le armi prese in esame, dato che sono veramente tante.
Il fatto che si tratti dell’ultima guida non vuol dire che non verranno aggiornate. Vedrò di aggiornarle a
cadenze regolari inserendo nuovi elementi.
Ringrazio tutti coloro che hanno seguito le guide e spero che molti ne abbiano tratto degli spunti
interessanti. Ahimè in alcuni casi le notizie e le informazioni potrebbero non essere completamente
corrette, dato che specialmente nel caso delle forze speciali la materia delle armi e degli
equipaggiamenti e molto difficile da trattare.
By Antonino Zema
2009
[email protected]

Documenti analoghi

FN Queen

FN Queen La Five-Seven Nel 1989 fu presentata per la prima volta la SMG/PDW P90 con munizioni proprietarie, a cui fu abbinata la pistola Five-Seven nello stesso calibro. Queste armi ebbero problemi a penetr...

Dettagli

Queen HK

Queen HK simili a quelle della FN in Belgio e della Beretta in Italia; la grande manutenzione delle armi individuali dell’’esercito americano. Inoltre la H&K forniva pezzi di ricambio e manutenzione alle ar...

Dettagli

Colt Queen

Colt Queen disegno a quella del .30-06. La munizione fu ulteriormente sviluppata e dopo poco fu classificata .223 Remington. La nuova arma ormai stava affrontando la fase avanzata di sviluppo e fu finalizzata...

Dettagli