Sì o no al referendum, guida al voto Seggi aperti domenica 17 aprile
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Sì o no al referendum, guida al voto Seggi aperti domenica 17 aprile
Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari Anno XIV– Numero 11 - IN DISTRIBUZIONE VENERDI’ 15 aprile2016 il diario INFO PUBBLICITA 346.2245173 INFO PUBBLICITA 388.8521221 “A tutto G.a.s.s.”, il progetto sulla sicurezza stradale approda a Castrovillari Via La Falconara - C.da Pietà - Castrovillari (CS) Tel. 0981.44109 - Fax 0981.490695 - Cell. 347.6361598 www.lafalconarahotel.it - E-Mail: [email protected] Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: [email protected] Sì o no al referendum, guida al voto Seggi aperti domenica 17 aprile dalle 7 alle 23 Il popolo dei fedeli in attesa per la traslazione di Suor Semplice Festa di San Leone, cresce l’attesa Confronto forte e serrato al primo consiglio comunale nella nuova sala delle adunanze del Palazzo di Città IL DIARIO anno XIV n. 11 PAG. 2 Il primo consiglio comunale di Castrovillari, nella nuova sala delle adunanze del Palazzo di Città, ristrutturato, è stato contrassegnato da un serrato ed alcune volte forte confronto tra maggioranza e minoranza sui punti all’ordine del giorno che hanno rilanciato e sottolineato modi diversi di vedere ed approcciarsi ai problemi. I lavori sono stati introdotti dal presidente , Piero Vico, che dopo aver richiamato brevemente il particolare momento che stava rivivendo il parlamentino nello storico palazzo di città, ha rappresentato a nome di tutti la solidarietà alla consigliera Serena Carrozzino per quanto vissuto giorni fa nella sua città natale sul Tirreno. Mozione per discutere sul referendum rigettata dalal maggioranza Immediatamente dopo si è registrato un botta e risposta sulla richiesta di discussione da parte delle Civiche, con il consigliere Ferdinando Laghi, circa il prossimo referendum per il quale era stata presentata una mozione rigettata dalla maggioranza dopo le spiegazioni del presidente del Consiglio e del consigliere Di Gerio sulla non opportunità istituzionale di trattare l’argomento a 11 giorni dal voto, nel rispetto delle circolari ministeriali. Per Laghi tale situazione, non condivisa dalla maggioranza, esprimeva la chiara non volontà di prendere una posizione sull’argomento. Mozione sull’abolizione dell’isola pedonale di Via Roma A seguire un’altra mozione, presentata dalla consigliera Sara Astorino, e respinta dalla maggioranza, domandava l’abolizione dell’isola pedonale di via Roma, o fare una prova di giorni, per dare un maggior impulso al commercio offrendo la possibilità ai cittadini anche di sostare nelle prossimità degli esercizi per effettuare le proprie spese. A rafforzare tale esigenza per il commercio anche il contributo del consigliere Francesco Battaglia. Sull’istanza il Sindaco , Domenico Lo Polito, spiegava che tutto ciò, oltre ad avere bisogno a monte del parere della Polizia Municipale, poteva indurre anche ad aprire un approccio più complessivo sulla questione, fermo restando che le esigenze rappresentate era sopperite dall’area di sosta su via del Popolo e che le remore di aprire l’isola scaturisce anche dalla forte preoccupazione di preservare la pavimentazione del tratto, sempre più a rischio. A sostenere l’inutilità di una riapertura, a nome della maggioranza, pure il consigliere Gerry Rubini che ha suggerito- se si vuole trattare l’argomento- più in una visione complessiva del commercio cittadino, ascoltando, nel caso, le organizzazioni di categoria come aveva proposto, poco prima, il consigliere Onofrio Massarotti a sostegno della sua collega di minoranza. Mentre il presidente Vico esprimeva anche l’opzione di portare la questione al vaglio dell’apposita Commissione consiliare. In tutto questo un apporto del consigliere Laghi rappresentava, poi, l’importanza , sollecitato da alcuni toni della maggioranza, ritenuti da lui sconvenienti per il buon confronto e per quella pacificazione richiesta, di valutare le proposte che venivano dall’opposizione. Interrogazione sull’Agenzia delle Entrate Al termine il parlamentino ha affrontato alcune interrogazioni. La prima delle Civiche, illustrata dal consigliere Massarotti, chiedeva se palazzo Gallo era fornito del certificato di agibilità per essere conferito all’Agenzia delle entrate. Il primo cittadino rispondeva che essendo un palazzo del 1800 , come altri dello stesso tipo e che contengono Uffici pubblici , non ne era fornito e che il direttore generale regionale dell’Agenzia nel venire a Castrovillari aveva espresso di buon grado l’opzione dell’Amministrazione comunale, precisando inoltre che se l’Agenzia non avesse intenzione di stare nel capoluogo del Pollino potrebbe appigliarsi a qualsiasi cosa. Immobili del genere- ha poi precisato- avrebbero bisogno di un altro tipo di certificazione che noi non abbiamo. Elementi, comunque-ha ribadito-, che condividono tanti palazzi di questa fattispecie. Interpellanza sui patrocini La seconda interpellanza posta dalla consigliera Maria Antonietta Guaragna per le Civiche domandava l’elenco delle richieste dei patrocini concessi dal 18 giugno scorso dall’Amministrazione in seguito ad alcune lamentale secondo cui il Comune avrebbe dato anche dei contributi. Dato respinto con fermezza dal Sindaco il quale ha ribadito che secondo l’apposito regolamento i patrocini non conferiscono contributi economici ma solo compartecipazioni d’immagine agli eventi. Interpellanza sul Cimitero La terza, presentata sempre dalle Civiche attraverso la stessa consigliera, ha riguardato la pulizia, il decoro del Cimitero e la dotazione scale da parte del Comune in quel luogo. L’esposizione è stata sostenuta anche dal consigliere Francesco Battaglia. Nella risposta l’Assessore Aldo Visciglia pur condividendo il dato, supportato anche da foto, sul cattivo stato dei luoghi ha ricordato che ciò non era imputabile ad una noncuranza o disattenzione dell’Amministrazione ma per una progressiva diminuzione di personale per i continui pensionamenti che al momento il Comune non può rimpiazzare per vincoli di legge. Nonostante tutto ha ricordato la realizzazione di alcuni interventi sull’area e la predisposizione di altri attraverso l’affidamento dee servizio all’esterno che non è stato possibile conferire prima per l’assenza del responsabile del settore. Ricordato Luigi Le Voci Ancora prima di passare alla discussione sull’approvazione dello schema di convenzione per aderire all’Ambito Territoriale ottimale della provincia di Cosenza, il Sindaco ha ricordato l’artista Luigi Le Voci, già consigliere comunale, invitando tutti al momento che la Galleria il Coscile ha programmato per martedì 12 aprile al fine di omaggiarlo in occasione del primo anniversario della scomparsa. Crepe nella maggioranza sul punto riguardante l’adesione all’Ambito Territoriale ottimale della provincia di Cosenza Il confronto sull’adesione all’Ato di Cosenza ha prodotto , in seguito alla discussione, il rinvio del punto su una mozione/proposta del Sindaco, Lo Polito- sostenuta dall’intera maggioranza al di là delle differenti valutazioni tecniche espresse dai vari consiglieri-, integrata da quella delle Civiche presentata dal consigliere Peppe Santagada. Questa rimanda ad un approfondimento più articolato nelle Commissioni consiliari Ambiente e Bilancio allargate ai 26 Sindaci dei Comuni della Zona ed ad una successiva interlocuzione con il Comune di Cosenza e la Regione per poter precisare contenuti, articolazioni e modi di approccio integrato sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti per cui il Consiglio ha ritenuto di avere pochi elementi, e non chiari, per decidere. La proposta all’ordine del giorno è stata illustrata dall’assessore Pasquale Pace che ha spiegato gli elementi legislativi che legano la convenzione ai termini e conseguenze, sino al commissariamento per i Comuni che non aderiscono. All’inizio della discussione una mozione d’ordine della consigliere Guaragna chiedeva il rinvio del punto per non essere passato nell’apposita Commissione come indica il regolamento a riguardo, più volte invocato, e perché non vi erano presupposti d’improrogabilità. Di tutta risposta il primo cittadino rilanciava , invece, l’importanza della discussione politica, affinché ciascuno si esprimesse liberamente su una scelta importante per la città e perché “è del Consiglio- affermava- la responsabilità di determinarsi”. Il botta e risposta, nel coinvolgere anche il consigliere Laghi che richiamava l’importanza per il Consiglio di attenzionare quegli elementi tecnici fondamentali per decidere, portava ad una sospensione dei lavori ed immediatamente dopo all’apertura del dibattito nel quale prendeva la parola il consigliere Nicola Di Gerio favorevole ad approvare lo schema di convenzione, determinante per una futura razionalizzazione dei costi e per evitare un eventuale commissariamento, ed eventualmente a far transitare il punto in Commissione. Per Santagada aderire all’ATO sic et simpliciter avrebbe significato- come ha precisato nel suo intervento - abdicare a quel lavoro unitario, legato al principio di filo rosso, che sta portando avanti il capoluogo del Pollino nella Zona. Mentre il sindaco Lo Polito nel suo intervento oltre a ribadire il suo no ad un commissariamento del servizio ha espresso forte dubbi su ciò che propone la convenzione spiegando che ciò era il frutto di una sua scelta personale che lo portava a non approvare il punto, affermando inoltre che non gli erano chiari gli elementi che entravano in gioco e realizzavano il sistema per il miglioramento del Servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. A Lui faceva eco la consigliera Maria Silella e subito dopo la consigliera Francesca Dorato, quest’ultima a nome dei quattro progressisti( con lei Dario D’Atri, Serena Carrozzino e Peppino Pignataro) ribadiva le ragioni per non aderire all’ATO. Il consigliere Laghi nell’affrontare, poi, le ragioni del dissenso delle Civiche al punto oltre a richiamare gli elementi tecnici e ciò che avevano contraddistinto da anni infruttuosamente la materia per il tipo di attenzione offerto dalla Regione allo smaltimento rifiuti , non ha potuto non segnalare lo scollamento di posizioni all’interno della maggioranza e ribadire con forza la pertinenza della mozione della Guaragna per rinviare il punto. Tali valutazioni sono state respinte dai consiglieri Gerry Rubini e Carmine Lo Prete favorevoli all’approvazione della convenzione, ad un cammino che prenda sul serio questa materia tanto importante per la qualità della vita dei cittadini che per una definizione comune della raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il confronto ha registrato ancora prese di posizioni tra le parti e dopo un’ulteriore sospensione richiesta dalla maggioranza il varo della proposta Lo Polito con l’integrazione di Santagada di rinviare, approvata all’unanimità. Modifiche allo Statuto della Gas Pollino per consentire l’attività di riscossione dei ruoli A seguire si è parlato delle modifiche allo statuto della Società della Gas Pollinos.r.l perché svolga l’accertamento ed in un prossimo futuro la riscossione dei ruoli dell’acqua e per sganciare il Comune dal rapporto con Equitalia- come ha spiegato Lo Polito nell’introduzione. Il punto è stato votato solo dalla maggioranza mentre la minoranza con forza , sin dall’inizio , attraverso la voce di Santagata ha chiesto, in più modi, il suo passaggio in Commissione Bilancio non essendoci urgenze temporali o legate all’improrogabilità o al Commissariamento. Nel teso confronto le Civiche hanno criticato in ogni modo l’ordito dell’oggetto sociale, il tipo di carattere che si vuole imprimere al loro sviluppo, per loro troppo vasto ed inconsistente, nonché l’aumento del capitale sociale e la grande diluizione nel tempo delle competenze, chiedendo a gran voce e con più argomentazioni di lettura l’immediata valutazione dell’atto in Commissione Bilancio. Vane sono state le sollecitazioni esposte. Per i consiglieri Di Gerio e Rubini l’azione, invece, punta a rilanciare l’opera delle Municipalizzate -che godono buona salute con attivi concreti e ritorno anche per l’occupazione grazie a capacità che rendono ragione al loro operato- in un ambito del tutto nuovo e più adeguato ai tempi anche per poter internalizzare servizi come per esempio- è stato detto- la manutenzione del verde o le lampade votive del Cimitero. Anche la consigliera Dorato, presidente della Commissione Bilancio, pur ribadendo ruolo e competenze delle Commissioni, ha dichiarato la bontà delle modifiche effettuate per lo Statuto della Gas Pollino al fine di accrescere l’azione del suo Servizio voluta dall’Amministrazione comunale e la disponibilità ad approfondire l’opera e gestione delle Municipalizzate nell’organismo che presiede nell’interesse della trasparenza e della chiarezza come sempre, rispondendo così pure alle richieste di Santagada di fare una discussione aperta e di merito su queste . Un cambio di passo per la crescita delle Municipalizzate – è stato affermato dalla maggioranza- che ha bisogno, comunque, di vere attenzioni. Ma questi elementi uniti agli altri, rappresentati sempre dalla maggioranza con il Sindaco, non hanno smosso le Civiche le quali rafforzando le proprie critiche alle scelte effettuate- per loro solo a colpi di maggioranzadall’Amministrazione hanno lanciato pure allarmi precisi sulle Partecipante e , nello specifico circa alcune questioni che vivrebbe, tra l’altro, all’interno la Pollino Gestione Impianti – così hanno richiamato- per un conflitto d’interessi che vivrebbero alcuni dipendenti dell’Azienda; questo è stato rimandato al mittente dalla maggioranza con determinazione con la ferma disponibilità ad aprire il confronto specifico- come dichiarato da Peppino Pignataro durante le dichiarazione di voto- in qualsiasi ambito si chiedesse, rafforzata in un contributo immediato dal Sindaco Lo Polito il quale oltre non essere d’accordo sull’attacco violento ed inutile alle Partecipate- non funzionale ,ha ribadito,a quella pacificazione necessaria- e sulla non pertinenza della discussione in merito all’altra Municipalizzata, non essendo all’ordine del giorno, ha ricordato che la modifica dello Statuto per la Gas Pollino riguardava solo e semplicementelo studio e la programmazione. Il richiamo ad una maggiore attenzione sulle Partecipate oltre a venire dal consigliere Santagada è stato richiesto ancora dai consiglieri Massarotti, Guaragna e Laghi che hanno giudicato poi le modifiche dello Statuto della Gas Pollino ancora come bizzarre,con un programmazione non plausibile ed il tipo di carattere che l’Amministrazione intende dare a queste per il loro sviluppo incomprensibile. Le critiche a questo atto sono state rimarcate dalle Civiche nelle dichiarazioni di votopure con i consiglieri Guaragna e Astorino, mentre i consiglieri Di Gerio, Pignataro, Lo Prete e Silella per la maggioranza annunciavano il voto favorevole. Passa all’unanimità Il Regolamento della Consulta Giovanile Il Regolamento della Consulta Giovanile, illustrato dalla consigliera Serena Carrozzino, espressione del Lavoro dell’apposita Commissione di cui è presidente, ha poi ricevuto il voto unanime del Consiglio. Ringraziamenti per l’apporto alla definizione di questo strumento di coinvolgimento e crescita giovanile sono arrivati dalla Carrozzino alla minoranza e per la delegata del Sindaco del Sindaco per “Verticalia”, Cristina Cosentino, a cui si sono affiancati i complimenti della minoranza la quale attraverso Massarotti ha avuto parole di riconoscimento pure per la stessa Carrozzino. Tra gli interventi Dario D’Atri e Carmine Lo Prete hanno poi dichiarato, oltre a ringraziare per il lavoro svolto tutti gli attori, l’importanza di un continuo coinvolgimento di ciascuno perché la Consulta nasca al più presto, si sviluppi e funzioni a partire da ciò per cui è nata: accompagnare i giovani tra esigenze di crescita, bisogni e scambi. Al termine sono stati rinviati, per un maggior approfondimento e precisazione i regolamenti afferenti il Consiglio comunale dei ragazzi e la licenza autobus con conducente. Liste Civiche: «Assurdo non poter parlare del referendum in consiglio comunale» IL DIARIO anno XIV n.11 PAG. 3 «Il Presidente del consiglio comunale e i consiglieri di maggioranza non hanno consentito la discussione sulla mozione, presentata dalle liste civiche, a tutela dell'ambiente, dell'occupazione e della salute, minacciate dalle attività estrattive delle società pretrolifere. Nel giorno in cui il Presidente celebrava l'ingresso nella storica sala consiliare come " luogo in cui si disegna il futuro della nostra Città ...", non ha consentito che ci fosse un democratico dibattito su un argomento di assolutà rilevanza e attualità. Il Presidente del consiglio comunale e la maggioranza hanno giustificato il loro grottesco rifiuto alla discussione invocando la rigida applicazione di una norma di legge che impedirebbe all'Ente di fare comunicazioni in prossi- mità di consultazioni referendarie. E' stato quanto mai strumentale, poi, il richiamo ad una precedente deliberazione del Consiglio comunale adottata nel "recentissimo" 2013 – da una compagine consiliare diversa da quella attuale – con la quale si esprimeva contrarietà all'attività estrattiva in genere, ed impegnava il Sindaco e Giunta ad intraprendere ogni forma di coinvolgimento, compartecipazione e di supporto alle iniziative delle Istituzioni locali nonchè delle Associazioni e delle popolazioni della fascia costiera del Golfo di Taranto. Ad onor di cronaca la città in quasi tre anni, non si è accorta, di nessuna iniziativa o compartecipazione ad attività di contrasto alle trivellazione posta in essere dal Sindaco Lo Polito e dalla sua Giunta, in attuazione di un atto di Consiglio Co- munale adottato all'unanimità. Per tale motivo sarebbe stato opportuno e doveroso, anche in considerazione del mutamento della composizione dell'attuale compagine consiliare, un nuovo impegno del Consiglio Comunale di contrarietà alle attività estrattive, stante l'attualità del pericolo derivante dalle pressioni che le lobby petrolifere stanno esercitando, per ottenere autorizzazioni a sfruttare il territorio all'infinito. La finalità della mozione presentata dalle liste civiche era diretta a salvaguardare settori fondamentali per l’economia del Paese e della regione Calabria come pesca, turismo balneare, attività ricettive e di ristorazione dei comuni costieri fonte di sviluppo e di occupazione di importanza nodale per la crescita economica già Sara Astorino: «L’amministrazione Lo Polito non è vicina ai commercianti» E’quanto dichiara il consigliere Sara Astorino, delle liste civiche, la cui mozione per l’abolizione dell’isola pedonale di Via Roma nei giorni feriali, con possibilità di breve sosta su una carreggiata, è stata respinta dalla maggioranza nella seduta consiliare del 6 aprile u.s. “Il ruolo di una virtuosa Amministrazione, nella programmazione generale a tutela dell’occupazione, è anche quello di interventi a sostegno delle attività commerciali, tra cui un piano di viabilità che non detragga passaggio e movimento e che quindi non penalizzi il commercio in un periodo difficile per l’economia. L’abolizione dell’isola pedonale di Via Roma nei giorni feriali, con possibilità di effettuare brevi soste, significa consentire all’utenza di poter fruire delle attività commerciali, nonché di un servizio pubblico come una farmacia, e sostenere quindi un settore, profondamente in crisi. E’ necessario ridare al centro quell’ antico splendore degli anni pas- sati e quel fermento che molti ricordano e che vorrebbero rivivere. La triste realtà, invece, è lo svuotamento del centro che ogni giorno vede una saracinesca chiusa per cessata attività. Ci troviamo di fronte ad una Amministrazione miope ed incapace di dare risposte e sostegno ad una categoria che non regge alla soffocante pressione fiscale ed ai costi di gestione. A tal proposito occorrerà interrogarsi, sempre che l’Amministrazione in carica desideri un proficuo confronto, sulla possibilità di riattivazione del fondo di rotazione per il microcredito di impresa ( FUOC), prorogato dalla Regione Calabria al 31 ottobre 2016. Sarebbe necessaria, inoltre, per favorire la ripresa del settore, la rimodulazione del pagamento della tariffa rifiuti e della sua totale esenzione a favore delle nuove microimprese per i primi tre anni di esercizio”. Il Consigliere Sara Astorino La consigliera Silella replica a Senise sui presunti favoritismi al cimitero “Pare che ultimamente il cimitero sia l’oggetto preferito da molti… per una manciata di visibilità…e che scrivere sciocchezze sulla stampa sia il passatempo preferito di chi dall’alto della propria fallimentare esperienza politica “punta il dito contro l’attuale amministrazione”. Al coordinatore cittadino di Forza Italia l’amministrazione chiede: almeno ha letto il Regolamento comunale sulle concessioni di aree per la costruzione di cappelle gentilizie? Sa Senise che l’amministrazione comunale ha il compito di far attuare i regolamenti e non di interpretarli? Allora prima di additare qualcuno di generare confusione o disparità di trattamenti è opportuno verificare i dati. La commissione lavori pubblici da mesi discute del Regolamento tanto oggetto di attenzione proprio perché ha ravvisato una serie di incongruenze sull’assegnazione dei lotti, non certo determinate da questa amministrazione. Basta guardare le delibere pubblicate dal maggio 2014 ad oggi per rendersi conto di chi ha operato in termini di correttezza e chi in- vece ha generato solo disastri a danno di un’intera comunità. Chi ha cambiato le regole per il rilascio delle concessioni non è di certo questa amministrazione che ha, invece, bloccato, denunciato e indignato chi ha cercato di fare speculazione sui defunti; chi ha permesso che si creasse confusione; chi ha tentato di lucrare qualche povero cittadino in cambio di un presunto aiuto economico. Non è certo questo lo spirito del regolamento che non permette né a 2, né a 5 o 7 cittadini che non siano parenti entro il quarto grado o affini entro il secondo di poter costruire insieme una stessa cappella. L’aggettivo stesso di “gentilizia” o di “famiglia” dovrebbe far riflettere. Ma il coordinatore di Forza Italia forse questo non lo sa non essendo di Castrovillari!!! Parla di comportamenti scorretti dell’amministrazione in favore di alcuni cittadini ed a danno di altri; allora ci si chiede? Conosce Senise il procedimento che parte con la richiesta di concessione e termina con il rilascio di permesso a costruire? Sa che due distinti uffici si occupano dell’iter amministrativo e non è certo l’amministrazione a concedere nulla? L’amministrazione si limitata a far rispettare i termini di un Regolamento che non può essere interpretato a vantaggio di taluno ed a scapito di altri. Chi ha non ha rispettato la legge non può rivendicare nulla. E questa amministrazione non può certo rispondere per ingiustizie che altri hanno generato. Pertanto s’invita il Coordinatore di Forza Italia a verificare atti e documenti di cui, evidentemente, ha scarsa conoscenza.” f.to Maria Silella mortificata. Tutta Italia in questi giorni sta prendendo posizione su un argomento così delicato. Leader politici nazionali, tra tutti il presidente del consiglio dei Ministri Renzi, Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, non perdono occasione per confrontarsi pubblicamente sul tema; numerosi parlamentari, sindaci e consigli comunali stanno esprimendo le loro posizioni politiche, in rappresentanza dei cittadini elettori e a difesa del territorio, sulle conseguenze che le trivellazioni in mare hanno sull'ambiente, sull'occupazione e sulla salute. Gli altri possono parlare ma a Castrovillari il dibattito politico e democratico è inibito! In altre comunità ci si mobilità per la difesa delle loro prerogative mentre da noi si richiamano mozioni vecchie di tre anni. Che peccato!» Comitato Politico Liste Civiche Piero Vico risponde alle Civiche “È strano l'atteggiamento delle Liste Civiche in consiglio comunale che sempre richiamano il rispetto di leggi e regolamenti nello svolgersi delle sedute del parlamentino (TUEL, Statuto...etc) . Ed ecco che l'applicazione di una legge dello Stato, anche a garanzia dei consiglieri di minoranza, come da circolare della Prefettura di Cosenza, relativa all'impossibilità di trattare di argomenti oggetto di referendum nei due mesi precedenti il referendum stesso (trivelle), diviene motivo di critica verso il presidente del consiglio comunale che ha avuto il solo torto di voler rispettare la legge. Sembra inutile ricordare, a chi ora si erge a paladino della difesa dell'ambiente e del mare, che, in tempi andati, il Consiglio comunale di Castrovillari,su mozione presentata dal consigliere Armando Garofalo, si era espresso già contro le trivellazioni, e il sindaco Mimmo Lo Polito e il sottoscritto avevano partecipato ad una manifestazione contro le “trivelle” a Roseto Capo Spulico con tutti i sindaci della fascia costiera ionica e molti altri amministratori il 27 maggio del 2013. Ma degli ambientalisti, che oggi siedono in Consiglio comunale a Castrovillari, non c'era traccia. Forse, perché allora non c'era l'interesse mediatico che c'è in questo momento per via del referendum .” Piero Vico Gli avvocati del Foro di Castrovillari tra i più “poveri” d’Italia Gli avvocati del circondario giudiziario di Castrovillari sono “in media” tra i più poveri d’Italia. Lo rivelano i dati della Cassa Forense che redatto una statistica relativa a tutti i tribunali italiani. I dati mettono in luce, per esempio, che a Roma ci sono oltre 24 mila legali, pari ad uno ogni 118 abitanti. Nella statistica pubblicata si riportano i redditi medi per avvocato, riferiti ad ogni circoscrizione giudiziaria. Quelli con più basso reddito medio annuo sono gli avvocati di Palmi, con un reddito medio pro capite di euro 12.603. Seguono Locri, Sciacca, Vibo Valentia, Larino e Castrovillari. Per il nostro Foro il reddito pro capite è di 14.864 euro annui. IL DIARIO anno XIV n. 11PAG. 4 Guillermo Terraza, talentuoso chitarrista argentino, potrebbe realizzare un concerto a Castrovillari Ho una grande passione per la musica: amo particolarmente il jazz e la musica latino-americana e spesso vado alla ricerca di nuovi musicisti, a volte sconosciuti, la cui abilità riesce a trasmettermi emozioni forti e coinvolgenti.Nel corso delle mie ricerche, ho avuto modo di ascoltare un talentuoso chitarrista argentino, Guillermo Terraza, che sarebbe riduttivo definire straordinario. La sua musica, il suo stile, la sua bravura mi hanno letteralmente catturato ed ho sentito subito il desiderio di saperne di più su di lui e di ascoltarlo, magari, dal vivo. Sono riuscito finalmente a contattarlo e gli ho strappato la promessa che la prossima estate potrebbe realizzare un concerto a Castrovillari : che onore per la nostra città!Lo stile musicale di Guillermo Terraza è personalissimo, egli stesso lo chiama “Tango Fusion Contemporaneo”: ha un virtuosismo tecnico che dai ritmi dell'America del Sud arriva al Tango che è la forma musicale che più di tutte identifica il popolo argentino. Il Tango argentino, conosciuto in tutto il mondo, Un'esperienza formativa e divertente è nato nella Baia del Rio della Plata, in una regione dove confluirono, nel corso degli ultimi due secoli, emigranti di varia provenienza geo- grafica. La convivenza tra questi immigrati e i nativi creoli ha dato origine ad una fusione di usi, costumi, lingue, credenze, tale da creare una SCUOLA PRIMARIA "SS. MEDICI" II CIRCOLO DIDATTICO DI CASTROVILLARI, Gli alunni delle classi V C e V D della scuola primaria "Ss. Medici" II Circolo Didattico di Castrovillari, mercoledì 6 aprile 2016, hanno vissuto una "full immersion" nella comunicazione e nell'informazione visitando, presso la città di Cosenza, la Gazzetta del Sud, il Teatro A. Rendano e la Sede Regionale della RAI. La compagine scolastica, accompagnata dalle insegnanti Cortese, Guidi, Nicoletti, Prince, Roberti e Russo, dopo aver affrontato nelle classi l'argomento dei mass-media, ha avuto la possibilità di constatare direttamente la realizzazione e la stampa del quotidiano, la struttura artistica e storica del teatro Rendano e soprattutto come la RAI, mediante il lavoro di professionisti e con mezzi ormai digitalizzati, offra un servizio pubblico di informazione radiotelevisivo sempre più di qualità e attuale. Tutta l'esperienza vissuta dai piccoli è stata avvincente e suggestiva, in particolare i momenti relazionali vissuti nella sede RAI perché di grande valenza culturale. identità culturale peculiare.Essa si è espressa in modo particolare soprattutto attraverso la musica, la danza e la poesia che da sempre hanno favorito il dialogo tra culture diverse.Guillermo Terraza, nato nel 1961 in Patagonia, a Comodoro Rivadavia, da una famiglia di italiani meridionali emigrati in Argentina all'inizio del ‘900, ha raccolto l'eredità culturale di questa commistione e la interpreta con una passione e un virtuosismo tecnico capace di catturare immediatamente chiunque lo ascolti. La sua lunga carriera è coronata da successi e riconoscimenti internazionali: è l'unico chitarrista al mondo ad aver ottenuto dalla Giunness World Records ben cinque certificati ufficiali per aver eseguito i concerti di chitarra più lunghi della storia e per aver eseguito in diretta più di 800 brani, senza ripeterne alcuno, in 16 stili diversi.Nel suo spettacolo “Re-Emigrantes”, si esibisce accompagnato da musicisti, cantanti e ballerini ripercorrendo un viaggio di andata e ritorno attraverso due continenti, alla scoperta dell'essenza e delle fonti di ispirazione della musica argentina. L'opportunità di proporre un evento musicale di tale portata e spettacolarità, non potrà che accrescere il prestigio della nostra Città sempre sensibile a cogliere ogni iniziativa di particolare rilevanza culturale. Vincenzo Tocci Il tuo ricordo, vivrà per sempre nei nostri cuori, più forte di qualsiasi abbraccio, più importante di qualsiasi parola. Ciao Saverio I tuoi Amici IL DIARIO anno XIV n. 11 PAG. 5 Il popolo dei fedeli in attesa per la traslazione di Suor Semplice In libreria “Suor Semplice Maria. Tutto per Gesù” È suor Semplice la protagonista della biografia divulgativa edita dalla Velar e inserita nella collana Messaggeri d’amore. Don Massimo Romano, Postulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione della serva di Dio, e la dott.ssa Rosanna D’Agostino, antropologa culturale e pubblicista, sono gli autori del libro intitolato Suor Semplice Maria. Tutto per Gesù. La presentazione del testo è di S. E. Mons. Francesco Savino, Vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio. La biografia dedicata a suor Semplice fa seguito, all’interno della collana, a quelle già dedicate in precedenza ad altre belle figure, esempi edificanti di vita cristiana, nate in terra di Calabria. Nel dettaglio, a quella del beato Angelo d’Acri, della beata Maria Candida dell’Eucarestia, della serva di Dio Isabella De Rosis, del servo di Dio Antonio Lombardi, di san Francesco da Paola, della serva di Dio Maria Concetta Pantusa e di mons. Pietro Raimondi. Fatta eccezione per san Francesco da Paola (Paola 1416/Plessis-les-Tours 1507) e per il beato Angelo d’Acri (Acri, 1669/Acri 1739), si tratta di figure contemporanee a suor Semplice. Qualcuno di loro, come il beato Angelo d’Acri, il servo di Dio Antonio Lombardi (Catanzaro 1898/Catanzaro 1950), mons. Pietro Raimondi (Verbicaro1896/Verbicaro 1987) e la stessa suor Semplice (Castrovillari 1873/Castrovillari 1953) nacque e morì in terra di Calabria; a qualcun altro, come san Francesco da Paola che della Calabria è patrono-, la beata Maria Candida dell’Eucarestia (Catanzaro 1884/Ragusa 1949), la serva di Dio Isabella De Rosis (Rossano Calabro 1842/Napoli 1911) e la serva di Dio Maria Concetta Pantusa (Celico 1894/Airola 1953) la Calabria diede solo i natali. Giorno 16 Aprile, in occasione della traslazione delle spoglie mortali della serva di Dio, sarà possibile richiedere all’Associazione di Volontariato “Suor Semplice Maria Berardi” copia della biografia. Antonio Buffone Presidente Ass. di Volontariato “Suor Semplice Maria Berardi” Di anni dalla morte di suor Semplice ne sono passati sessantatre, ma il ricordo delle sue virtù, delle opere di misericordia, dei doni che il Signore le fece perché servisse i fratelli bisognosi è più che mai vivo in figli spirituali e devoti. Un evento, ora, sta per segnare la città di Castrovillari per sempre: la traslazione delle sue spoglie mortali. La traslazione si pone come dono speciale concesso alla comunità castrovillarese in questo Anno Santo della Misericordia. La Chiesa affida ai castrovillaresi la vita di suor Semplice “[…] affinché la sua testimonianza possa aumentare la nostra Fede, incoraggiare la nostra Carità, sostenere la nostra Speranza”. Avrà inizio sabato 16 aprile alle 16.30 il Corteo che accompagnerà le spoglie mortali della serva di Dio suor Semplice, al secolo Maria Domenica Berardi, dal Cimitero di Castrovillari fino alla Chiesa di San Francesco di Paola dove soleva recarsi, in vita, per partecipare alla Santa Messa. Qui, nella parrocchia di san Francesco di Paola, resteranno le sue spoglie mortali per consentire a quanti lo vorranno di pregare dinanzi alla Sua tomba. La traslazione costituisce un evento unico dal punto di vista storico, sociale e religioso per la città di Castrovillari. Si tratta di concedere ‘sepoltura privilegiata’ ad un’anima che si è particolarmente distinta in quanto all’esercizio delle virtù e delle opere di misericordia corporale e spirituale. Soprattutto, si tratta di concedere sepoltura privilegiata ad una donna che ha mostrato il volto misericordioso e provvidente di Dio Padre. Alla traslazione seguirà una solenne Concelebrazione Eucaristica prevista per le ore 18.30, presieduta da Sua Eccellenza Mons. Francesco Savino, Vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio. Al termine, ci saranno la benedizione del sepolcro e la tumulazione in Chiesa, nello spazio sottostante il quadro raffigurante santa Chiara d’Assisi. Castrovillari, che a suor Semplice ha dato i natali, città entro la quale si è consumata interamente la vita della serva di Dio, diventa ora a tutti gli effetti, più di prima, proprio con la traslazione delle spoglie mortali nella parrocchia di san Francesco di Paola, la città di suor Semplice ove in molti -certamente- giungeranno per renderLe grazie, per implorare la Sua intercessione, per edificarsi alla Sua presenza, per fare memoria e rendere testimonianza dei benefici spirituali e materiali ottenuti dal Signore mercé la Sua preghiera. Partecipare alla traslazione vorrà dire essere testimoni della storia che si sta compiendo. Sì o no al quesito referendario, cosa sapere per votare IL DIARIO anno XIV n. 11- PAG. 6 Si vota domenica 17 aprile dalle 7 alle 23 Il 17 aprile si vota sul quesito voluto da Regioni preoccupate per le conseguenze ambientali e per i contraccolpi sul turismo di un maggiore sfruttamento degli idrocarburi. Ecco le ragioni dei due schieramenti RIl 17 aprile si voterà sulle trivelle. Il referendum è stato voluto da 9 Regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Veneto) preoccupate per le conseguenze ambientali e per i contraccolpi sul turismo di un maggiore sfruttamento degli idrocarburi. Non propone un alt immediato né generalizzato. Chiede di cancellare la norma che consente alle società petrolifere di estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo. Come è accaduto per altri referendum, il quesito appare di portata limitata ma il significato della consultazione popolare è più ampio: in gioco ci sono il rapporto tra energia e territorio, il ruolo dei combustibili fossili, il futuro del referendum come strumento di democrazia. La domanda che si troverà stampata sulle schede è "Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c'è ancora gas o petrolio?" Dunque chi vuole in prospettiva - eliminare le trivelle dai mari italiani deve votare sì, chi vuole che le trivelle restino senza una scadenza deve votare no. I due schieramenti sono rappresentate da comitati. Da una parte c'è il Comitato Vota sì per fermare le trivelle "Il petrolio è scaduto: cambia energia!") a cui hanno aderito oltre 160 associazioni (dall'Arci alla Fiom, da quasi tutte le associazioni ambientaliste a quelle dei consumatori, dal Touring Club all'alleanza cooperative della pesca). Dall'altra un gruppo che si definisce "ottimisti e razionali" e comprende nuclearisti convinti come Gianfranco Borghini (presidente del comitato) e Chicco Testa, il presidente di Nomisma energia Davide Tabarelli, la presidente degli Amici della Terra Rosa Filippini. Ecco, punto per punto, le ragioni dei due schieramenti. cenze. CoME SI VoTA Le ragioni del no L'industria del petrolio e del gas è solida. Il contributo versato alle casse dello Stato è rilevante: 800 milioni di tasse, 400 di royalties e concessioni. Le attività legate all'estrazione danno lavoro diretto a più di 10.000 persone. non FERMAndo LE TRIVELLE PERdIAMo unA RISoRSA PREzIoSA? Le ragioni del sì Sì, perché le trivelle mettono a rischio la vera ricchezza del Paese: il turismo, che contribuisce ogni anno a circa il 10% del Pil nazionale, dà lavoro a quasi 3 milioni di persone, per un fatturato di 160 miliardi di euro; la pesca, che produce il 2,5% del Pil e dà lavoro a quasi 350.000 persone; il patrimonio culturale, che vale il 5,4% del Pil e dà lavoro a 1 milione e 400.000 persone. La scheda per votare è una sola, gialla. Per votare si dovrà fare una croce sugli spazi “sì” o “no” relativi a questa domanda: Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”? Chi vuole limitare le estrazioni e abolire la norma, per capirsi, dovrà fare una croce sul sì. Perché il risultato del referendum sia valido bisognerà raggiungere il quorum, cioè servirà che vada a votare il 50 per cento più uno degli aventi diritto Le ragioni del no L'attività estrattiva del gas metano non danneggia in alcun modo il turismo e le altre attività. Il 50% del gas viene dalle piattaforme che si trovano nell'alto Adriatico; nessuna delle numerose località balneari e artistiche, a cominciare dalla splendida Ravenna, ha lamentato danni. InSISTERE SuLLE TRIVELLE è CoMPATIbILE Con GLI IMPEGnI A dIFESA dEL CLIMA? Le ragioni del sì Alla conferenza sul clima di Parigi 194 Paesi si sono impegnati a mantenere l'aumento della temperatura globale al di sotto dei 2 gradi. Per raggiungere questo obiettivo è indispensabile un taglio radicale e rapido dell'uso dei combustibili fossili. Per mettere il mondo al riparo dalla crescita di disastri meteo come alluvioni, uragani e siccità prolungate, due terzi delle riserve di combustibili fossili dovranno restare sotto terra. In questo quadro investire sul petrolio potrebbe rivelarsi un azzardo economico. QuAnTo PETRoLIo è In GIoCo? Le ragioni del no Il futuro sarà delle rinnovabili, ma vanno integrate perché la loro affidabilità è limitata. Sole, acqua e vento non sono elementi che possiamo "gestire" a nostro piacimento. Non siamo pertanto in grado di prevedere quanta energia elettrica sarà, in un dato periodo, prodotta dal fotovoltaico, dall'eolico o dalle centrali idroelettriche. E quindi, senza i combustibili fossili, non possiamo programmare liberamente i nostri consumi, come siamo abituati e talvolta obbligati a fare. Le ragioni del sì Secondo i calcoli di Legambiente, elaborati su dati del ministero dello Sviluppo economico, le piattaforme soggette a referendum coprono meno dell'1% del fabbisogno nazionale di petrolio e il 3% di quello di gas. Se le riserve marine di petrolio venissero usate per coprire l'intero fabbisogno nazionale, durerebbero meno di due mesi. Le ragioni del no Secondo i calcoli del Comitato Ottimisti e razionali la produzione italiana di gas e di petrolio - a terra e in mare- copre, rispettivamente, l'11,8% e il 10,3% del nostro fabbisogno. (Visto che questo dato comprende anche le piattaforme che non rischiano la chiusura perché non sono oggetto di referendum, su questo punto le stime dei due schieramenti non si allontanano: l'85% del petrolio italiano viene dai pozzi a terra, non in discussione, e un terzo di quello estratto in mare viene da una piattaforma oltre le 12 miglia, non in discussione). QuAL è L'IMPATTo dEL PETRoLIo In MARE? Le ragioni del sì. A preoccupare non sono solo gli incidenti ma anche le operazioni di routine che provocano un inquinamento di fondo: in mare aperto la densità media del catrame depositato sui nostri fondali raggiunge una densità di 38 milligrammi per metro quadrato: tre volte superiore a quella del Mar dei Sargassi, che è al secondo posto di questa classifica negativa con 10 microgrammi per metro quadrato. Inoltre il mare italiano accanto alle piattaforme estrattive porta l'impronta del petrolio. Due terzi delle piattaforme ha sedimenti con un inquinamento oltre i limiti fissati dalle norme comunitarie per almeno una sostanza pericolosa. I dati sono stati forniti da Greenpeace e vengono da una fonte ufficiale, il ministero del- I REFEREnduM SERVono? Le ragioni del sì "Si deve comunque andare a votare - afferma il presidente della Camera Laura Boldrini - perché il referendum é un esercizio importante di democrazia, tanto più quando i cittadini sono chiamati ad esprimersi senza filtri. Il mio è un invito al voto. Dopodiché ognuno vota come ritiene più opportuno". l'Ambiente: si riferiscono a monitoraggi effettuati da Ispra, un istituto di ricerca pubblico sottoposto alla vigilanza del ministero dell'Ambiente, su committenza di Eni, proprietaria delle piattaforme oggetto di indagine. Le ragioni del no L'estrazione di gas è sicura. C'è un controllo costante dell'Ispra, dell'Istituto Nazionale di geofisica, di quello di geologia e di quello di oceanografia. C'è il controllo delle Capitanerie di porto, delle Usl e delle Asl nonché quello dell'Istituto superiore di Sanità e dei ministeri competenti. Mai sono stati segnalati incidenti o pericoli di un qualche rilievo. Il gas non danneggia l'ambiente, le piattaforme sono aree di ripopolamento ittico. I limiti presi a riferimento per le sostanze oggetto di monitoraggio e riportati nel rapporto di Greenpeace non sono limiti di legge applicabili alle attività offshore di produzione del gas metano. Valgono per corpi idrici superfi- ciali (laghi, fiumi, acque di transizione, acque marine costiere distanti 1 miglio dalla costa) e in corpi idrici sotterranei. FERMAndo LE TRIVELLE PERdIAMo unA RISoRSA PREzIoSA? Le ragioni del no Diciamo agli italiani: "Non andate a votare, non tirate la volata a chi vuole soltanto distruggere". E QuAnTo CoSTAno? Le ragioni del sì Dopo il rilascio della concessione gli idrocarburi diventano proprietà di chi li estrae. Per le attività in mare la società petrolifera è tenuta a versare alle casse dello Stato il 7% del valore del petrolio e il 10% di quello del gas. Dunque: il 90-93% degli idrocarburi estratti può essere portato via e venduto altrove. Inoltre le società petrolifere godono di un sistema di agevolazioni e incentivi fiscali tra i più favorevoli al mondo. I posti di lavoro immediatamente a rischio (calo del turismo, diminuzione dell'appeal della bellezza del paese) sono molti di più di quelli che nel corso dei prossimi decenni si perderebbero man mano che scadono le li- Le ragioni del sì Il mancato abbinamento alle imminenti elezioni amministrative, deciso per rendere più difficile il raggiungimento del quorum, ha comportato uno spreco di oltre 360 milioni - l'equivalente degli introiti annuali dalle royalties dalle trivellazioni attualmente presenti nel Paese. Le ragioni del no Questo referendum non ha senso e non si doveva fare: è uno spreco di 400 milioni. Discarica, il MeetUp sta dalla parte dei cittadini Al Meetup Castrovillari a 5 Stelle sono state poste pubblicamente due domande alle quali, a differenza di altri, non ci sottraiamo dal rispondere. In primo luogo, ci chiedono da che parte stanno i grillini di Castrovillari. Ribadiamo, come sempre, che i "grillini" stanno dalla parte dei cittadini, i quali non hanno avuto il piacere (o forse l'onore) di poter visionare i documenti ufficiali che denunciano la totale illegalità dei lavori. Documenti richiesti allo scopo di trovare il giusto cavillo per procedere alla chiusura della discarica, al di fuori di ogni ostruzionismo politico, utile unicamente alla propaganda politica e non per il bene della nostra città. In secondo luogo ci chiedono da che lato siederà il Meetup. Siederà dal lato degli spettatori. A differenza di altri, è lontano dalle nostre intenzioni sventolare i problemi di Castrovillari con l'unico scopo di potersi mettere in vetrina. Il Meetup ribadisce, per l'ennesima volta, che vuole la chiusura della discarica nel minor tempo possibile e, con umile curiosità, si pone delle domande relative alle soluzioni (e non alle polemiche) alle quali, sino ad ora, non si è avuta risposta. Il Meetup non è dentro le istituzioni e, come detto in campagna elettorale, ha come obiettivo quello di portare avanti, con grande impegno e dedizione, i punti del programma, presentato unicamente in maniera propositiva. La discarica riguarda tutti i cittadini castrovillaresi e, al di fuori della logica squadrista che esilia i cittadini al dover limitarsi al solo consenso forzato, abbiamo tutti i titoli per fare domande o chiedere un confronto tra le parti al fine di far uscire mediaticamente fuori la verità. MeetUp "Castrovillari a 5 stelle" EVENTI & NEWS IL DIARIO anno XIV n. 11 PAG. 7 GRUPPO SOCCORRITORI AQUILE DEL POLLINO Soccorsa una donna durante il pellegrinaggio alla Madonna di Lassù Una donna di Frascineto, G. C., è stata soccorsa sabato 9 aprile in prossimità del Santuario "Madonna di Lassu", a circa 900 metri di altitudine. La donna, durante il pellegrinaggio al Santuario, è scivolata riportando la frattura scomposta del polso destro mentre percorreva lo stretto e ripido sentiero nel tragitto per il ritorno. Per prestare assistenza in seguito all'infortunio è stato necessario l'intervento dei volontari di Protezione Civile dell'Associazione “Gruppo Soccorritori Aquile Del Pollino” di Frascineto presenti sul posto per prestare assistenza e garantire la sicurezza durante il pellegrinaggio. La squadra dei Volontari del Presidente Prioli, in collaborazione con i Vigili urbani del Comune di Frascineto, ha soccorso rapidamente la donna in stato di shock immobilizzandogli l'arto fratturato e successivamente ha provveduto a trasportare la malcapitata al vicino pronto soccorso dell'ospedale di Castrovillari. La “Città dei Pompieri” all’istituto “V. Veneto” L’Istituto “ V. Veneto”, per due giorni, è diventato la “ Città dei Pompieri” ! Organizzata dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cosenza e dall’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale, Sezione di Cosenza, infatti, si è svolta, negli ampi spazi dell’Istituto, “ Pompieropoli”, manifestazione didattico-dimostrativa per portare a conoscenza dei bambini della Scuola dell’Infanzia e della Primaria le principali regole per la prevenzione degli incendi e degli infortuni di vario genere. Gli Uomini dell’Ing. Marisa Cesario e del Presidente Vincenzo Malvasi, si sono alternati, prima, con i bimbi dell’Infanzia ai quali, dopo la visione di un DVD sulle cause principali di incendi e di infortuni, è stato assegnato il compito di colorare delle schede, divenute, poi, oggetto di dibattito e di discussione con i solerti Vigili del Fuoco e, successivamente, con gli Alunni delle classi I, II e III della Primaria i quali sono stati edotti, anche con l’ausilio di audiovisivi, su come comportarsi per evitare incendi, su come trattare materiale elettrico, su come comportarsi a scuola quando si scende per le scale, come bisogna comportarsi di fronte ad oggetti posti nei corridoi o nelle aule che abbiano degli spigoli. Infine una discussione particolare è stata fatta sulle piante domestiche che potrebbero risultare nocive alla salute, essere, addirittura, velenose, e sui detersivi domestici possibili cause di avvelenamenti o allergie. Dulcis in fundo, tutti i bambini hanno provato l’ebbrezza di indossare il casco rosso dei Pompieri e la pettolina con la scritta “ Vigili del Fuoco “ ! Il coordinatore didattico,Tiziana Antonica Il presidente, Giovanni Donato Pubblicità sul Diario info: 346.2245173 388.8521221 Lo Sportello di Giustizia apre al pubblico Al piano terra del vecchio Tribunale di via xx Settembre, a Castrovillari, lo sportello per i Servizi di Giustizia, dal 12 aprile, è aperto di mattina,ogni martedì e giovedì, dalle 10 alle ore 12, mentre di pomeriggio erogherà i propri servizi per appuntamento che potrà essere fissato telefonando allo 0981/25327 o inviando apposita richiesta all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Lo rende noto la consigliera Maria Silella che ha seguìto, per il capoluogo del Pollino, il progetto teso a mettere a disposizione di più utenti possibili quel sistema di “giustizia di prossimità” che si sviluppa tra capacità e con la cooperazione di istituzioni- Comune, Tribunale, Procura, Ordine degli Avvocati e l’ASP – ed Associazioni di volontariatoper la crescita dei servizi di Giustizia nell’interesse del cittadino e per ottimizzare il decentramento dei procedimenti che riguardano la Volontaria Giurisdizione. Il front-office castrovillarese è espletato da personale del Comune a disposizione- con unità dedicate del mondo dell’Onlus- di quanti intendono avvalersi di questa opportunità d’accompagnamento per le proprie questioni legate all’impossibilità di provvedere, per più motivazioni,a interessi personali e patrimoniali bisognosi dell’amministrazione di sostegno e della tutela o curatela. Nella Civita... targhe toponomastiche in maiolica realizzate dai giovani Mariarosaria D'Atri è il nuovo Presidente Regionale del CAI Si tinge di rosa il Club Alpino Calabria. La castrovillarese Mariarosaria D'Atri è il nuovo Presidente Regionale del CAI . Socia fondatrice della Sezione di Castrovillari, è la prima donna in Calabria a ricoprire una carica così alta nel sodalizio. Ingegnere, in passato assessore al Comune di Castrovillari, membro del Consiglio Direttivo della Sezione di Castrovillari da più mandati, ma soprattutto grande appassionata della montagna e di tutto ciò che la circonda ha sempre partecipato attivamente alla programmazione sezionale, con passione e assiduità. Una elezione avvenuta nella giornata di ieri accolta con grande entusiasmo in tutto l'ambiente in particolare dai soci di Castrovillari. Tra gli obiettivi prefissati, oltre al coordinamento delle attività delle sezioni calabresi, (Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Verbicaro e Castrovillari) la D'Atri ha indicato una attenta analisi delle situazioni locali dove favorire iniziative mirate a una crescita qualitativa oltre che numerica del sodalizio, facendo si che le sezioni diventino un punto di riferimento e di aggregazione per la società civile , come la promozione di eventi culturali, corsi di formazione, eventi con le scuole. Il CAI, alla luce dei recenti protocolli firmati con i Parchi calabresi, potrà svolgere un ruolo di consulenza e coordinamento della manutenzione della rete sentieristica e quindi essere attore protagonista della promozione del turismo sostenibile in montagna. Questi e molti altri saranno i compiti che la neo presidente e il nuovo consiglio direttivo dovranno affrontare. Congratulazioni a Mariarosaira D'Atri per l'importante ruolo che da oggi svolgerà all'interno del CAI calabrese e i migliori auguri di buon lavoro. Mic.Mart. In merito al gradito spunto del sig. Antonio Sitongia, l'Associazione Giosef Calabria, presente a Castrovillari dal 2012 con progetti di inclusione giovanile realizzati tramite programmi europei rivolti ai giovani, rende noto di aver presentato, in data 12 febbraio 2016, l'idea progettuale: “I Giovani partecipano: il centro cittadino e le Maioliche “ per il bando di Fondazione con il Sud: “ Con il Sud che partecipa “. L'idea, ha rivolto l'attenzione proprio alla riqualificazione degli spazi comuni del centro storico di Castrovillari e della sua toponomastica, prevedendo lo studio dell'idea grafica e il disegno per ogni indicazione stradale da realizzare in maiolica. I Giovani, attraverso i laboratori della ceramica, saranno i protagonisti della realizzazione delle tabelle in maiolica con le indicazioni storiche e toponomastiche, al fine della riqualificazione di rione Civita, quale patrimonio della città, oggi zona degradata urbanisticamente e socialmente. Vede la nascita di un laboratorio rifornito di strumenti necessari per realizzare le ceramiche, attraverso un ricco partenariato; un laboratorio, patrimonio a disposizione dell'intera cittadinanza e punto di riferimento per i Comuni del Parco. Tale nostra idea dovrà essere esaminata a breve, augurandoci che ciò avvenga con una valutazione improntata ai criteri di trasparenza, l'Associazione Giosef Calabria mette comunque a disposizione della comunità locale e della sua Amministrazione, l'idea progettuale, ed avendo già redatto l'intero progetto, resta disponibile per una virtuosa collaborazione. Giosef Calabria Torna a tremare il territorio del Pollino Torna a tremare la terra nel comprensorio del Pollino. All’1.14 di domenica 10 aprile, infatti, i sismosgrafi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) hanno rilevato una scossa di terremoto, pari ad una magnitudo 2.7 della scala Richter.L’evento sismico è stata registrato ad una profondità di 7 km, con epicentronel Parco Nazionale del Pollino, al confine con la Basilicata, ed ha interessato tutto il circondario, con i comuni di Castrovillari, Frascineto, San Lorenzo Bellizzi, Civita, Morano Calabro e San Basile. Dalle rilevazioni effettuate non sono stati segnalati, tuttavia, danni a persone o cose. Domenico Fortunato IL DIARIO annoXIV n.11 PAG. 8 “Ipotesi”, mostra di Fedele Tocci e Matteo Grisolia SALA MOSTRE DEL CASTELLO ARAGONESE Si inaugura domenica 17 aprile alle ore 18 nella Sala Mostre del Castello Aragonese la mostra di Fedele Tocci e Matteo Grisolia dal titolo “Ipotesi”. La mostra è organizzata dal collettivo culturale “Il Ciglio del Lupo”, con il coordinamento artistico e organizzativo di Lorena Martufi, patrocinata del Comune di Castrovillari, sostenuta in comarketing da ViaggiArt e sponsorizzata da La Mongolfiera editrice e Azienda grafica AGM. Per la prima volta Fedele Tocci e Matteo Grisolia, artisti contemporanei e d’avanguardia, si confrontano sulla stessa tecnica - l'incisione a tratto su vetro - in un corridoio figurativo ed esistenziale tra il Rosso e il Nero. Come nel mito della caverna di Platone, questa tecnica straordinaria pensata e sperimentata da Fedele Tocci - porta a confrontarci con le ombre. Ci sono ombre totalmente nere, altre parzialmente scure, ombre che si muovono in circolo. Le ombre sfilano. Il Nero di Tocci le assorbe, il Rosso di Grisolia le respinge. Il Nero ingloba tutto, avvolge l’essere e le apparenze, il soggetto e l’oggetto. Il Nero racconta, seppure a tratti, un amore, un potere, una storia. Il Nero è reale - quindi passerà - nel ricordo, nell’infanzia, nel sogno. Il Rosso è irreale, iper-reale. Il Rosso è una sintesi programmata in una superformula dove non ci si confronta più. Il Rosso è un’assenza di apparenze dove il dominio è la trasparenza totale. Nessuna memoria, nessuna contemplazione, come nella realtà virtuale l’originalità ha soppiantato la nostalgia. Tutto quello che passa sullo schermo ci attraversa pericolosamente, rendendoci trasparenti. Oltre il rosso e il nero, restano le ipotesi, esercizi di pensiero critico dove l’incertezza, il paradosso e l’immoralità sono lecite quando sono ironiche. Cosa resta delle illusioni? Domanda finale senza risposta finché non ricominceremo a credere nella realtà. Finché la nostra società non si rifletterà in una qualche specie di specchio morale e filosofico e non sarà costretta a contemplare un’immagine simile a se stessa, una qualche specie di nostalgia per un sistema di valori. Restaurato il Pulpito della Madonna del Castello Nei giorni scorsi è stato ultimato il restauro del monumentale pulpito settecentesco del Santuario Diocesano della Madonna del Castello Era il novembre del 1791 quando davanti al notaio Giuseppe Perna di Castrovillari, si presentarono don Nicola Alessio in rappresentanza del clero dell’allora parrocchia della Madonna del Castello e il maestro Giorgio Frunzo (nei tempi successivi Frunzi) per l’affidamento all’ebanista moranese dell’esecuzione di un nuovo pulpito pensile che completasse l’arredamento liturgico della chiesa che si era andato rinnovando nel corso della seconda metà del XVIII secolo. Il contratto, conservato nell’Archivio di Stato di Castrovillari, molto articolato, fa riferimento ad un disegno presentato in anticipo ed approvato dal clero, disegno purtroppo non allegato e, quindi, non giunto a noi. Nel contratto si fa menzione al legno da impiegare che è il tiglio; legno dolce e facilmente lavorabile ad intaglio e al colore da usare: il bianco crema e il verde con cornici e fiocchi dorati. Vengono fissati anche la data di consegna, Giugno 1792 e il compenso in 80 ducati. Oltre a questo si stabilisce che il vitto e l’alloggio delle maestranze sarebbe stato a carico del clero che le avrebbe ospitate nell’Ospedale dei Sacerdoti, poco distante dalla chiesa. Il pulpito nel corso della sua esistenza ebbe almeno due rifacimenti nella pittura; il primo in epoca non precisata ma forse verso la fine del XIX secolo, il secondo negli anni Settanta del Novecento. Ambedue gli interventi modificarono i colori originari, in special modo il secondo col l’aggiunta di un marrone e di due tonalità di verde nonché con le dorature ripassate con la porporina. L’attuale restauro ha eliminato le sovrapposizioni di colore risalendo alle cromie originali e svelando, con grande sorpresa, la presenza di vaste fasce in foglia d’argento sul balcone e sul baldacchino. Le quattro specchierine del dossale, del tutto simili a quelle in uso profano, mostrano, adesso, l’argentatura al loro interno, quasi a voler imitare, appunto, degli specchi. Le dorature, ampiamente recuperate, hanno ripreso i bei riflessi originari dati anche dal fatto che erano sovrapposte ad una argentatura di base. Non molte sono le notizie sulla vita e l’attività del Maestro Frunzi dal quale discendono altri ebanisti come suo figlio Nicola, nato nel 1783, autore di una bellissima libreria in Casa Mainieri a Morano. Dopo lunghi decenni di silenzio il nome Frunzi riappare agli inizi del ‘900 con Leonardo che, trasferitosi a Castrovillari, fonda quella che sarà fino al secondo dopo guerra la più grande ed importante fabbrica di mobili della zona, poi trasformatasi, col variare del costume, in ditta, ancora oggi prospera, di vendita di mobilio delle più rinomate fabbriche All’opera di Giorgio Frunzi, allo stato attuale delle ricerche, si possono assegnare due confessionali datati 1795 e 1796, una mostra di armadio e il cappello del fonte battesimale,opere tutte conservate nella chiesa di S. Nicola a Morano Calabro, e alcune altre opere attribuibili per tecnica di fattura custodite in case private del nostro comprensorio. Un notevole lavoro effettuato con grande professionalità dall’equipe della ditta Monastia delle Clarisse di Vibo Valenzia, restauratori Rosario Columbro e Gerardo Santagada, il cui curriculum annovera interventi di rilevanza nazionale e di grande prestigio tanto da inserirli tra gli operatori più apprezzati del settore. Il medesimo gruppo di restauratori ha iniziato il recupero anche della bellissima cattedra sacerdotale del 1676, probabile opera di Giovan Pietro Cerchiaro, autore, tra l’altro, della monumentale statua di S. Giuliano di Castrovillari, nella cui chiesa è conservata un’altra cattedra, che per tipologia e fattura, potrebbe essere assegnata allo stesso Cerchiaro . Un plauso va al Rettore Don Carmine de Bartolo per la solerzia, la tenacia e l’abnegazione con cui si dedica al Santuario e alle sue problematiche, vedi il fattore strada, non ancora risolto. Un grazie da parte della cittadinanza va all’Avv. Gianni Corrado, discendente di quel Giorgio Frunzi, che nel finanziare il restauro del pulpito ha riconsegnato alla chiesa e a Castrovillari tutta un gioiello dell’antica arte dell’ebanisteria che dalle epoche più antiche è sempre stata un vanto del nostro territorio. Per maggiori approfondimenti sulle attività dei Frunzi si rimanda al mio scritto: “Frunzi, una storia lunga cent’anni e oltre…” edito a Castrovillari per i tipi dell’AGM nel 2005. Gianluigi Trombetti IL DIARIO anno XIV n.11 PAG. 9 “A tutto G.a.s.s.”, il progetto sulla sicurezza stradale approda a Castrovillari L’iniziativa è stata sposata dal Liceo Scientifico “E. Mattei” in collaborazione con l’ ACI di Cosenza e l’Autoscuola Notaro. “A tutto G.A.S.S. (Giovani Artefici della Sicurezza Stradale)”, il progetto sulla sicurezza stradale promosso dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, realizzato da Ics Associati, Automobile Club Cosenza, Automobile Club Roma e Orsa approda a Castrovillari. L’obbiettivo generale del progetto è quello di aumentare la consapevolezza dei giovani sui temi della sicurezza stradale e sull’importanza di guidare in maniera “responsabile” ed in condizioni psicofisiche idonee. La finalità generale dell’iniziativa mira ad aumentare la consapevolezza dei giovani sul valore della vita e sul rispetto delle regole e dei principi inerenti la sicurezza stradale attraverso azioni di analisi e ricerca, informazione, formazione, sensibilizzazione ed animazione territoriale. Il progetto mira, inoltre, a rendere attori protagonisti i giovani mediante l’ideazione di strumenti comunicativi ed educativi innovativi che risaltino le loro capacità artistico -espressive quale elemento di ulteriore sensibilizzazione ed informazione sul tema della sicurezza stradale, ed in particolar modo, sull’assunzione di comportamenti responsabili e nel pieno rispetto del Codice della Strada. Il progetto, tra l’altro, prevedeva l’organizzazione di una serie di eventi/incontri tematici itineranti dal titolo “Le Giornate della Responsabilità”, nell’ambito dei quali gli alunni degli istituti scolastici che hanno derito al progetto hanno affrontato tematiche di educazione e sicurezza stradale. A Castrovillari questa lodevole iniziativa è stata sposata dal Liceo Scientifico “ E. Mattei “ in collaborazione con l’ ACI di Cosenza e l’Autoscuola Notaro. La “Giornata della responsabilità stradale” si è articolata in due momenti il primo nell’Aula Magna del Liceo alla presenza del Dirigente Scoalstico, prof. Bruno Barreca, del presidente dell’Automobile Club di Cosenza, dott. Sergio Aquino, del Sindaco di Castrovillari, avv. Domenico Lo Polito. Hanno relazionato il direttore del Progetto “A tuttogass”, Fabrizio Orsomarso ed il docente– formatore ACI Nicola Buonfiglio che hanno illustrato le principali tematiche inerenti l’educazione e la sicurezza stradale. Successivamente, nell’area esterna del Liceo Scientifico “E. Mattei”, si sono effettuate le prove pratiche di guida ai simulatori e prove simulate in “stato di ebbrezza”, nonché prove di guida sicura. A presenziare i responsabili e testimonial dell’inizia- tiva Cristian Califano, responsabile Aree Riservate Progetto “Ready2Go”, Andrea Capitani, istruttore qualificato ACI Vallelunga, Antonio Notaro, responsabile didattico Autoscuola AciNotaro Castrovillari (istruttore qualificato Aci Vallelunga). «E’ nell’intento delle nostre autoscuole - ha sottolineato, Antonio notaro, responsabile didattico Autoscuola Aci-Notaro Castrovillari- promuovere la sicurezza stradale, con questo nuovo metodo, quello ACI che punta particolarmente alla formazione dei nuovi automobilisti. Una formazione fatta a 360 gradi che include un programma didattico molto diverso dalle autoscuole tradizionali». «Cominciare a dire ai giovani di essere responsabili alla guida potrebbe evitare le “ stragi” soprattutto quelle del sabato sera - così Sergio Aquino, pres. dell’Automobile Club di CS. Le cifre sono impressionanti, oltre 300 mila feriti e 4000 mila morti all’anno. Ciò non si ferma solo con la repressione, che pure deve esserci, ma è importante inculcare la responsabilità agli automobilisti cominciando ancor prima che prendono la patente». «E’ giusto che chi si mette su strada oltre a preoccuparsi per se stesso si preoccupi anche per gli altri - ha dichiarato il sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito nel corso del suo intervento che ha focalizzato la sua attenzione sul nuovo reato di omicidio stradale, da poco entrato a far parte del Codice penale. Più che soddisfatto il Dirigente Scolastico, bruno barreca per l’opportunità data agli studenti. «Conoscere è importantissimo per evitare di sbagliare. Una scuola che mette al centro la persona e che si occupa anche di sicurezza sulle strade - ha concluso Barreca - è uno degli obiettivi precipui, che le scuole tutte si devono dare». Agli studenti patentati al termine della formazione in aula è stato sottoposto il test di responsabilità che ha decretato il vincitore della “ Giornata della Responsabilità”. Il premio consiste in un corso di guida sicura auto presso il centro di guida sicura ACI – SARA a Vallelunga che si terrà per fine Settembre/ primi di Ottobre. A.F. Una giornata storica per l’Università della Calabria con Papa Francesco IL DIARIO anno XIV n.11 PAG. 10 E’ accaduto sabato scorso (9 aprile) nell’ambito dell’udienza giubilare in Piazza San Pietro, grazie all’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, che con il suo portavoce, Franco Bartucci, ha presentato a Papa Francesco durante la cerimonia del “Baciamano”, il cofanetto con i tre volumi “La storia dell’Università della Calabria, dalla legge istitutiva alla sua realizzazione- Un sogno che si avvera” di Aldo Bonifati, pubblicati dalla Pellegrini Editore, rappresentato nella circostanza dal figlio, ing. Vincenzo Bonifati. Un Papa Francesco accogliente e disponibile in pochi minuti ha ascoltato con interesse la presentazione dei tre volumi nei quali viene raccontata la storia dell’Università della Calabria dagli inizi degli anni sessanta, che ha portato all’emanazione della legge istitutiva 12 marzo 1968 n° 442, a firma del Presidente del Consiglio, Aldo Moro, fino all’anno accademico 2008/2009, in cui la Chiesa cosentina con i suoi arcivescovi e soprattutto fin dalla fase di partenza iniziale delle attività amministrative e didattiche 1971/1972 ha trovato l’attenzione del Santo Padre Paolo VI che inviò nella diocesi cosentina un Arcivescovo esperto e conoscitore del mondo universitario come Mons. Enea Selis, un presule amico stimatissimo del primo Rettore, prof. Beniamino Andreatta. A Papa Francesco, con l’ausilio di una brochure, sono state mostrate le pagine e le immagini più significative presenti nei tre volumi che mettono a fuoco i rapporti che l’Università della Calabria, attraverso i Rettori, Pietro Bucci e Giovanni Latorre, hanno avuto con Papa Giovanni Paolo II il 6 ottobre 1984, durante la Sua visita nella città di Cosenza, ed a Roma l’8 settembre 2004, che pose lo sguardo sul plastico in miniatura del campus universitario di Arcavacata benedicendolo con paterno affetto. E’ stata mostrata poi la pagina nella quale il responsabile dell’ufficio stampa dell’Università della Ca- labria, Franco Bartucci, con il presidente del progetto Magellano, Salvatore La Porta, presenta e mostra il 2 maggio 2007 a Sua Santità, Benedetto XVI, in una udienza riservata in Piazza San Pietro, la raccolta della rassegna stampa dedicata al primo Rettore dell’Università della Calabria, deceduto a Bologna il 26 marzo di quello stesso anno. C’è stato poi il tempo di mostrare a Papa Francesco il manifesto che il Presidente dell’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, Aldo Bonifati, fece stampare e distribuire nelle parrocchie della diocesi cosentinabisignanese, come nello stesso campus universitario, in occasione della cerimonia di beatificazione di Giovanni Paolo II, avvenuta in Piazza San Pietro il 1° maggio 2011. Un manifesto importante in quanto venivano riproposte le parole pronunciate da Papa Giovanni Paolo II a Cosenza il 6 ottobre 1984, fortemente vicine ai tanti giovani ed alla classe politica dirigente di quel tempo per dare alla Calabria un destino di crescita e sviluppo. “Auspico vivamente che l’Università, fucina del pensiero e dell’uomo, gareggi con le altre istituzioni sorelle per contribuire alla promozione culturale di questa diletta Regione, offrendo un servizio alla scienza degno della Calabria erudita del passato. L’Università di Calabria sia il punto più alto dell’interesse degli amministratori di questo capoluogo, poiché con uno studio serio che avvii ad una professionalità qualificante si crei quella Dario D’Atri: «Quel drammatico disagio dei giovani» «Che la condizione dei giovani in questo periodo storico sia particolarmente difficile, è ormai un dato di fatto. Si tratta di un disagio che milioni di giovani insieme alle loro famiglie, vivono quotidianamente sulla propria pelle. Il problema principale è costituito, senza dubbio, dalla mancanza di opportunità lavorative. Quel lavoro che nobilita l’uomo, che permette di poter progettare un futuro, partendo dalla sacrosanta realizzazione personale alla possibilità di condurre una vita dignitosa, è ormai diventato un traguardo sempre più difficile da raggiungere, soprattutto se si parla in termini di stabilità. Nei confronti dei giovani la politica dovrebbe assumere delle decisioni forti, proporre e attuare manovre che consentano a questa situazione di stallo di poter muovere i primi passi. Si tratta di una questione della massima priorità, soprattutto perché dalla risoluzione di questa discenderebbero,a domino, una serie di effetti positivi per molte altre problematiche.Viviamo in un Paese bloccato e asfissiato dalla mancanza di nuove energie,proprio quelle energie che andrebbero apportate dai giovani, spesso iper titolati che però non hannola possibilità di mettersi in gioco. Ne conseguono inefficienze in tutti i settori lavorativi provocate anchedall’assenza di personale giovane, nel pieno della produttività. Per non parlare degli effetti disastrosi che si riverberano sul piano economico;oggi la famiglia è diventata l’unico ammortizzatore sociale, in molti casi i giovani dipendono totalmente dalla famiglia di origine per il loro sostentamento e la possibilità di costruire un futuro autonomamente è diventato un privilegio di pochi. È giunto il momento di assunzione diresponsabilità, possibilità di cogliere e sfruttare le opportunità, presa di coscienza. Purtroppo la politica in questi ultimi anni non ha favorito tutto questo, anzi, ha allontanato i giovani a suon di promesse non mantenute, di pessimi esempi, di scarsi risultati, per non parlare della corruzione sempre più dilagante. Questo ha portato a non credere più alla politica fatta con passione, fatta per migliorare il nostro quotidiano al fine di progettare un futuro migliore. Questa situazione andrebbe sovvertita poiché è Direttore editoriale - Angelo Filomia 328.1046251 Direttore responsabile - Luigi Troccoli Pubblicità –328.1046251 fondamentale che i giovani partecipino attivamentealla vita del Paese, prima di tutto per salvare se stessi dall’immobilismo delle istituzioni,prendendo atto dell’incapacità che i problemi possano essere risolti solo dalla vecchia classe politica che probabilmente è anche incapace di capire a fondo le peculiari difficoltà che questo periodo storico ci ha riservato. Per tutte queste considerazioni ho accolto con grande entusiasmo l’approvazione all’unanimità del Regolamento per la Consulta Giovanile Comunale di Castrovillari. L’Amministrazione Comunale ha aperto le porte al rinnovamento, adesso tocca ai giovani castrovillaresi raccogliere l’invito. Dario d’Atri Castrovillari a “Giochi senza frontiere” privilegiarequelle azioni che favoriscano un ricambio generazionale nel mondo del lavoro, e che valorizzino al massimo il ruolo dei giovani. Il mortificante approccio alla condizione giovanile degli ultimi anni devecambiare radicalmente, i giovani non possono essere trattati comeuna categoria sociale “problematica”, con conseguenti interventi dal sapore del “contentino”, bensì dovrebbero essere considerati come la più importante risorsa per la ricostruzione di un Paese al collasso. Perchéciò avvenga e affinché queste azioni siano efficaci è indispensabile favorire la partecipazione dei giovani alla vita sociale ed economica del Paese, promuovere quella che viene definita “cittadinanza attiva” e che comporta partecipazione, capacità di adottare decisioni, IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - Castrovillari Stampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel. 0981.483001 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Mormanno classe dirigente di cui la Calabria ha bisogno per risolvere i suoi problemi. La ricomposizione del tessuto sociale passa attraverso lo studio e l’impegno culturale, volti all’affermazione della dignità della persona umana: la Calabria tutta attende fiduciosa questo contributo di pace e di progresso sociale. A tutti imparto la mia Benedizione. Da oggi la Calabria ha un calabrese in più”. E’ stata una felice occasione, apprezzata da un gruppo di circa sessanta docenti, giovani ricercatori e tecnici dell’ateneo che hanno partecipato all’evento, sia per il portavoce dell’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, Franco Bartucci, che per l’ing. Vincenzo Bonifati, in rappresentanza del presidente della stessa Associazione, di mostrare a Papa Francesco le immagini del campus, come dei tanti volti giovanili che lo animano per invitarlo a trascorrervi qualche ora nel caso che la Calabria venga inserita come meta di un Suo prossimo viaggio apostolico con riferimento al Santuario di San Francesco di Paola, dove sono in corso i festeggiamenti del seicentesimo anniversario della nascita del Santo Patrono della Calabria. E’ stata una buona occasione per parlargli e dargli un piccolo volumetto che descrive la figura di uno dei figli dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola, il Venerabile Padre Bernardo Maria Clausi, testimone ed apostolo della Misericordia predicata in giro per i diversi regni esistenti all’epoca nella prima metà del 1800, anni in cui vi erano fermenti per la creazione dell’unità d’Italia che arrivò nel 1861. Una figura ben legata ai valori predicati da Papa Francesco nella sua omelia del giorno in cui ancora una volta ha primeggiato il significato della Misericordia ed in particolare il valore umano, morale e sociale dell’elemosina. Franco Bartucci Portavoce Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria” La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi stan- dard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. E’ consentita la riprduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. Scriveteci a: [email protected] Visitate il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it Sarà la città di Castrovillari a rappresentare la Calabria a “L’Italia che gioca”. L’evento sportivo nazionale dedicato agli amanti dei giochi senza frontiere si terrà dal 4 al 6 agosto a San Felice del Circeo (LT). Promosso dalla Rete dei Giochi senza Frontiere Italiani e organizzato dall'Associazione "La Torre" di San Felice del Circeo (LT) vedrà sfidarsi squadre provenienti da dieci regioni d’Italia che si affronteranno in una serie di giochi divertenti e goliardici per la conquista dell'ambito trofeo. L’organizzazione non ha ancora comunicato i nomi dei componenti della squadra di Castrovillari, designata dai dirigenti de “L’ltalia Gioca” a rappresentare la regione Calabria alla terza edizione di questa manifestazione che ha già visto la partecipazione di Castrovillari. Grande soddisfazione da parte della portavoce e organizzatrice castrovillarese Roberta Valente, che dopo il successo ottenuto la scorsa estate presso il parco giochi comunale, dove si è disputata la seconda edizione locale dei giochi della città di Castrovillari, ha voluto fortemente candidarsi all’edizione nazionale, per portare in alto il nome del proprio paese. La squadra castrovillarese con Roberta Valente, accompagnata dal Presidente della Polisportiva del Pollino, Luigi Filpo e dal dirigente-allenatore Eugenio Valente affronterà le altre formazioni su 11 giochi più il famoso Fil Rouge. La squadra che vincerà il torneo che si svolgerà a La Torre” di Borgo Montenero (San Felice del Circeo, LT) rappresenterà l’Italia ai Giochi dell’Adriatico che si terranno successivamente in Croazia. www.abmreport.it Asp di Cosenza Graziano: «Mancano 319 figure professionali» Graziano scrive a Scura: Attuare subito il piano triennale delle assunzioni Piano di rientro, avviare subito le procedure di adempimento al Piano di assunzione triennale così da consentire all’Azienda sanitaria di Cosenza di colmare il profondo deficit di personale. È inutile scervellarsi tanto a come far quadrare i conti e ridistribuire la rete ospedaliera, se poi mancano figure professionali essenziali per l’assistenza medico-sanitaria specializzata al cittadino. La maggior parte dell’emorragia di risorse pubbliche nella sanità, soprattutto nel nostro ambito provinciale, è causata proprio dall’incapacità di garantire servizi. Dal Report 2015 della direzione generale Asp si evince un dato sconcertante: la mancanza di ben 319 unità lavorative tra comparto e direzione sanitaria. Serve subito colmare questo gap. Partendo da quest’ultimo dato, il Segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, ha inoltrato una missiva al Commissario straordinario Massimo Scura, e per conoscenza anche al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al Governatore della Calabria Mario Oliverio, per chiedere l’avvio immediato di tutte le procedure di attuazione del Piano straordinario delle Assunzioni 2015, così come previsto dalle delibere del Commissario Asp N. 1304 del 17/07/15 e N. 1305 del 23/07/15. Da un’attenta lettura del Piano triennale delle assunzioni dell’Asp – afferma Graziano - emerge una profonda e preoccupante carenza di personale sia di Comparto (Cat. A, B, C e D – ausiliari, commessi, operatori tecnici, operatori socio-sanitari, coadiutori amministrati, assistenti sanitari, infermieri, etc.) che di Dirigenza sanitaria (medici, manager amministrativi, direttori di unità operative etc.). Una carenza, questa, che ha generatoun’emorragia di risorse pubbliche per far fronte ai disservizi dovuti alla mancanza di personale e agli effetti dell’emigrazione sanitaria a cui sono stati costretti gli utenti della Provincia di Cosenza verso altre regioni. Basti pensare che nel Report 2015 - certificato dall’allora Commissario straordinario dell’Asp - si evince una carenza di personale, nella sola Azienda di Cosenza, di ben 319 unità. È chiaro, allora, - aggiunge il Segretario questore che prima di procedere all’attuazione di qualsiasi Piano di rientro che, di recente, ho avuto modo di contestare in seno al Consiglio regionale, evidenziando anche la carenza e la cattiva distribuzione del personale, credo sia necessario rendere più efficiente il servizio sanitario pubblico. Partendo proprio dal potenziamento delle strutture ospedalieri esistenti, dotandole di nuove e moderne strumentazioni e di tutto il necessario personale. Che sappia garantire le prestazioni necessarie ai cittadini. Questa è l’unica via – precisa Graziano - per trarre un profitto definitivo dal comparto sanitario calabrese e razionalizzare nel breve-medio termine i costi del Settore. Ecco perché – prosegue il Consigliere regionale -ho sollecitato Scura, chiedendogli di avviaresubito l’Attuazione del Piano straordinario delle Assunzioni 2015, per la copertura delle unità mancanti. Solo così l’Asp di Cosenza, tra le più grandi d’Italia, potrà ritornare a fornire servizi esaustivi rispetto alle esigenze dell’utenza. Ma, soprattutto, - conclude Graziano - attraverso questo piano di assunzioni sarà consentito al nuovo Direttore generale Raffaele Mauro di poter contare su un organico completo e funzionale che possa operare al meglio su tutto il territorio provinciale. La truffa sul peso del pane Codacons lancia l’allarme Una pratica sempre più diffusa e che ha tutto il sentore di truffa nei confronti del consumatore: la vendita del pane confezionato che ha un peso decisamente minore rispetto a quello descritto sull’etichetta. A lanciare l’allarme, gli scorsi giorni, è stato proprio Francesco Di Lieto, presidente del Codacons Calabria. L’associazione dei consumatori, infatti, ha denunciato la truffa subita dai cittadini che, inconsapevolmente, acquistano confezioni di pane e panini che non hanno il giusto peso riportato sull’etichetta e, dunque, costano il doppio rispetto al peso effettivo. “Certo, – si legge in un comunicato – il pane appena sfornato è soggetto a calo di peso per essiccazione… anche se è impossibile un calo della metà del peso originario. In ogni caso dovremmo invitare i cittadini ad acquistare il pane sfuso e farselo pesare prima di pagare. Per non pagare il prodotto evaporato”. Sempre più attività commerciali, di fatto, non sembrerebbero effettuare la pesatura dei pani per attribuirgli un prezzo, ma stabilirebbero un importo forfettario agli articoli, violando quanto disposto dalla legge 580 del 67, ovvero il pacchetto di norme che regola la vendita ed il commercio, tra le altre cose, del pane. L’art. 23 stabilisce infatti come “Il pane deve essere venduto a peso” e non quindi a singolo elemento come invece avviene spesso. Così come consiglia la Codacons, anche noi consigliamo, di acquistare il pane sfuso e di richiedere sempre la pesatura, evitando così di pagare più di quanto dovuto. CRONACHE & NEWS IL DIARIO anno XIV n. 11 PAG. 11 Dall'Alto Jonio un numero verde contro la violenza sulle donne Aiutare e dare coraggio alle donne vittime di violenza che spesso hanno paura a parlarne e si chiudono in sé stesse sprofondando in una condizione di solitudine e disagio. E’ proprio per dare una voce a chi subisce soprusi che il Rotary club di Trebisacce Alto Ionio Cosentino, diretto dalla presidente Clara Latronico, ha istituito un numero verde contro la violenza sulle donne: 800 200 844, attivo da lunedì a sabato, dalle ore 8 alle 20. L’iniziativa, finanziata dal Rotary - Distretto 2100 e fortemente voluta dal Governatore Giorgio Botta, interessa il territorio di Sibaritide e Alto Ionio, da Cariati fino a Rocca Imperiale. A rispondere alle telefonate saranno volontarie opportunamente formate sotto il profilo psicologico, in maniera tale da poter garantire, nella fase iniziale, capacità di ascolto e di relazionarsi in maniera empatica, per poi coinvolgere personale specializzato (medici, avvocati, assistenti sociali, consultori familiari, psicologi) ed eventualmente, nel caso di ricoveri temporanei, indirizzare le richieste ai centri di accoglienza, laici e religiosi, presenti sul territorio. A tutte le donne è garantito l’anonimato. Etica del mercato Convegno al Tribunale di Castrovillari Etica e mercato (stralcio del ddl concorrenza, no al socio di capitale, tariffe e convenzioni vessatorie) le battaglie dell’avvocatura”, è il tema del convegno che si terrà venerdì 15 Aprile alle ore 16.00, presso l’Aula Magna del Tribunale di Castrovillari. L’iniziativapatrocinata dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillariè organizzatadall’Associazione Nazionale Avvocati Italiani (ANAI) e dal Lions Club di Castrovillari. I lavori saranno introdotti dall’avv. Nadia Carnevale, presidente della sezione territoriale ANAI di Castrovillari, delegato OUA e coordinatrice della Commissione PCT OUA, dopo i saluti dell’avv. Roberto Laghi, Presidente Ordine Avvocati di Castrovillari, e dell’avv. Francesco Attanasio, presidentedel Lions Club, seguirà la relazione del Prof. Avv. Maurizio de Tilla Presidente Nazionale ANAI, già Presidente Cassa Nazionale Forense. Un convegnoprofessionale di studio e approfondimento dove si affronteranno alcuni aspetti operativi del“ddl concorrenza”nel quale sono previste importanti modifiche nell’ordinamento forense che tende ad introdurre la figura del socio di capitale , in stridente contraddizione con il codice deontologico,di compensi professionali e clausole vessatorie nelle convenzioni, delle battaglie che in questo periodo vede impegnata l’avvocatura anche nell’ambito dell’etica e del mercato. L’evento prevede il riconoscimento di 3 crediti formativi professionali da parte dell'Ordine degli Avvocati. Civita/ Furto durante le Vallje Il CFS recupera il materiale E’ stata rinvenuta nei giorni scorsi dal personale del Corpo Forestale dello Stato la refurtiva rubata durante le Vallje a Civita ad un gruppo di San Marzano San Giuseppe (Ta). Il gruppo folklorico della comunità arbereshe pugliese, presente il 29 marzo nel centro del Pollino in occasione dell’antica festa che si tiene il martedì di Pasqua, aveva usufruito della palestra comunale adibita per l’occasione a spogliatoio. Durante i festeggiamenti ignoti si sono introdotti all’interno dello stabile rubando alcuni indumenti ed effetti personali. Le immediate ricerche delle Forze dell’Ordine presenti durante la serata non avevano dato esito positivo. Nei giorni scorsi il personale del Comando Stazione di Civita durante un controllo del territorio ha rinvenuto in più punti di Contrada “Magazeno”, nelle vicinanze del luogo del furto, su un terreno impervio e roccioso che si affaccia sulle Gole del Raganello il materiale trafugato consistente in indumenti, zaini, documenti personali e una banconota da 50 euro. Si è subito proceduto a contattare i proprietari e a restituire il materiale ritrovato. La Calabria che Vuoi Saracena Angela Lucia Pugliese denuncia mancati pagamenti TFR «Attraverso questo articolo voglio manifestare il mio disappunto nei confronti della Giunta Regionale – inmerito ai mancati pagamenti dei TFR.A tale riguardo, intendo spezzare un lancia a favore dei tanti lavoratori di Calabria Verde (ex AFOR)e di quelli dei vari consorzi di bonifica, i quali, da tempo chiedono all’attuale Regione Calabria un loro diritto "sacrosanto" quale quello del pagamento delle spettanze dei trattamenti di fine rapporto di lavoro.Trattamento che, come si sa,dovrebbe essere messo in cassa dal proprio datore di lavoro, con uno stipendio all’anno così per i vari anni. In questo caso invece, come si è visto, il denaro in questione (il gruzzolo dei vari TFR dei singoli lavoratori) è stato distratto dai vari governi regionali che si sono succeduti, per altre necessità, senza pensare all’enorme buco che avrebbero poi creato negli anni nelle casse della stessa regione a discapito di questi lavoratori. Io come esponente del MOVIMENTO LA CALABRIA CHE VUOI – circolo di Saracena,che ormai come molti sanno, da tempo si occupa attraverso i propri rappresentanti di dare voce al territorio, su problemi che da anni attanagliano questa regione, CHIEDO, e sollecito, la Regione in questione,attraverso il presidente della giunta Regionale, il quale si è impegnato personalmente ad un riordino dell'ente, affidando appunto, la delega come commissario, ad un figura di grande spessore istituzionale come quello del generale dell’arma Aloisio Mariggiò,di provvedere al più presto alla liquidazione di queste spettanze,attingendo i soldi magari anche da altre risorse a disposizione, perché è un DIRITTO dei lavoratori ricevere al più presto la loro spettanze in merito. Cosi che, si possa dare fiato,anche attraverso questi piccoli interventi ad un’economia già in ginocchio come quella Calabrese, che stenta a ripartire. Il mio auspicio è quello che finalmente si possa dare nuova linfa a questo ente dotandolo di nuove figure professionali all’altezza del compito, realizzando progetti per l’utilizzazione e valorizzazione delle risorse forestali, di sistemazione idrogeologica e di valorizzazione ambientale,senza però tralasciare quelli che già operano in questo settore, e, chiudendo una volta per tutti il conto con il passato». Angela Lucia Pugliese Pubblicità sul Diario info: 346.2245173 388.8521221 IL DIARIO anno XIV n.11 PAG. 12 Grande successo editoriale Blacaman, così come Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, il personaggio creato da Baricco, sapeva leggere, ma non i libri. Quelli sono buoni tutti. Sapeva leggere la gente, i segni che la gente si porta addosso, posti, rumori, odori, e soprattutto sapeva leggere i sogni, le passioni, le speranze. Ed al suo pubblico in cambio del suo carisma, rubava l'anima. La Ferrovia Calabro-lucana e le aspirazioni della città tra fine 800 e inizio del 900 cendo a meno della metà i tempi occorrenti per raggiungere i centri vitali sia a nord che a sud. Perciò, la soppressione non venne contrastata con quella forza che sarebbe stata indispensabile per assicurare un servizio di rilevanza soltanto turistica, senza incidenza sulle comunicazioni e sui traffici. Se a questo si aggiunge che nel territorio si aprivano il cementificio e le industrie tessili di Cammarata, si comprende perché si considerò che le necessità economiche potevano essere soddisfatte dai mezzi su gomma, mentre quelli su ferro non avevano più nessuna possibilità di incidenza. Lo dico non per giustificare gli amministratori ed i politici di quel periodo, ma per non addossare loro addebiti che non sembrano del tutto giustificati. Non disconosco che una littorina in funzione da Castrovillari fino alle pendici del Pollino avrebbe avuto qualche eco e poteva contribuire alla valorizzazione della zona. Il bel libro di Iannicelli, documentato nei dettagli, scritto con una prosa apprezzabile e scorrevole, mi ha ricordato anche un’altra vicenda, questa volta giudiziaria. Nel 1967 avvenne uno scontro tra due littorine nella tratta Cassano – Civita. Furono tratti a giudizio otto ferrovieri, ai quali a diverso titolo venero contestati i reati di disastro ferroviario, violazione di norme regolamentari, lesioni colpose gravi. Il processo occupò diverse udienze presso la Pretura di Cassano allo Jonio e si concluse nel 1969 con l’assoluzione di tutti gli imputati dal reato di disastro ferroviario, con l’assoluzione di quattro imputati per insussistenza del fatto loro addebitato, con la condanna degli altri quattro, che poi in appello si giovarono dell’estinzione dei reati per amnistia. E questo, che io sappia, fu l’unico incidente di un lungo ed utile esercizio del trasporto ferroviario. Per tutto quanto la Ferrovia ha rappresentato nella vita cittadina non è per niente affatto lodevole che quella bella locomotiva a vapore sia abbandonata. È un monumento che ha urgenza di opportuna manutenzione. Chi potrà provvedere? Angelo Cosentino cia vero esempio di Made in Italy a tavola, nell'arte e nella cultura. Un assist per il noto ristoratore Enzo Barbieri di Altomonte secondo il quale la Sibaritide è la culla della cucina nazionale e internazionale. Il turista che arriva in questo spicchio di Calabria per immergersi nella natura, nel folklore, nella storia non può tornare a casa senza prima aver deliziato il proprio palato. Ed ecco il legame vincente nel turismo esperenziale tanto richiesto oggi, cultura ed enogastronomia, percorsi di qualità per visitatori di qualità. Da contrapporre a strategie turistiche di massa, che qualcuno ancora si ostina ad inseguire. Puntare alla bellezza in un terra che è stata bella davvero come la Magna Grecia, hanno ricordato Francesco Mollo, per l'Istituto Italiano dei Castelli e Antonello De Santis, presidente Rete Italia Ionica, promotore di una sinergia interregionale per mettere in rete le bellezze di tutta la fascia jonica. Riscoprire il gusto del bello, secondo Mollo, anche nella quotidianità, nella cura della propria casa, perché il turista osserva tutto ciò che lo circonda. Riappropriarsi della consapevolezza che questo territorio può essere vincente a patto che arrivi una scossa dalle nuove generazioni. «I giovani studiano già con la valigia in mano - ha ammonito Sigismondo Mangialardi, del Circolo Velico della Sibaritide -. Non riescono ad immaginare di poter investire sulla loro terra. Ecco che in questo contesto la scuola gioca un ruolo importante». Ed è quello che sta provando a fare il Polo "Tra Sybaris e Laos" con percorsi di alternanza scuola-lavoro e con 10.000 ore di formazione in archivio, elargite studiando minuziosamente le esigenze del territorio: dalla necessità di migliorare nelle lingue, passando per un'accoglienza strutturata e per una comunicazione efficace, come ha relazionato il direttore Paolo Gallo nel suo intervento. Un territorio che oltre ad avere una sua Storia già spendibile sul mercato turistico, ha necessariamente bisogno di brand (come può essere il cavallo di Troia che si sta realizzando nel Parco Archeologico di Francavilla Marittima) e di investimenti per l'accessibilità di siti e luoghi di interesse, attraverso anche una grafica moderna e professionale come ha ben illustrato Panaiotis Kruklidis dell'Università di Firenze. Le conclusioni sono state affidate a Domenico Pappaterra, presidente del Parco del Pollino, partner del Polo, che ha elogiato il lavoro svolto sinora investendo di ulteriori responsabilità il Polo stesso nella sua funzione di stimolo, attraverso la scuola, per il territorio e per le istituzioni nella ricerca di risultati immediati. Perché, come ha ricordato qualcuno, non si può più perdere tempo. Un libro, quello ultimo di Antonio Iannicelli sulla Ferrovia Calabro-Lucana a Castrovillari molto interessante per la rievocazione puntuale delle aspirazioni della città tra fine 800 e primi anni del 900, per l’ampia documentazione sugli avvenimenti, per i precisi riferimenti tecnici. Si inserisce a ottima ragione nel ricco filone delle ricerche storiche cittadine, cui la casa editrice Il Coscile continua prestare significativi contributi. La Ferrovia ha rappresentato nella nostra città un motore di avanzamento culturale e di attività derivate. Nelle officine collegate alla stazione hanno lavorato generazione di meccanici, già formati nella vecchia e apprezzatissima scuola industriale. E questi meccanici hanno poi arricchito il tessuto sociale di nuove iniziative, mettendo in pratica l’acculturamento teorico e pratico di cui si erano giovati. I ferrovieri hanno contribuito significativamente e positivamente alla vita sociale e democratica della città. Il servizio su rotaia, già complicato dal 1951/52 per il trasbordo dei viaggiatori da Rivello a Lagonegro, si è prima ridotto e poi è stato definitivamente soppresso, l’autostrada assicurava spostamenti rapidi come mai in passato, ridu- Il polo “Tra Sybaris e Laos” e le nuove strategie di turismo Puntare sulla qualità dell'offerta turistica e quindi sull'accoglienza per trasformare in business l'enorme patrimonio culturale che si snoda tra l'Alto Jonio, il Pollino, la Sibaritide e l'Alto Tirreno: questo distretto sul quale il Polo Tecnico Professionale "Tra Sybaris e Laos" ha deciso di investire mettendo in rete pubblico e privato con il motore propulsore affidato ad otto istituti scolastici ad indirizzo turistico-alberghiero. Lungo questo leit-motiv si è svolto giovedì mattina al museo di Sibari il convegno-workshop dal titolo "Beni culturali, turismo ed enogastronomia tra la Sibaritide e il Pollino" con l'obiettivo di rinsaldare strategie delineate e trovarne delle nuove al fine rilanciare il comparto dei Beni Culturali che legati all'enogastronomia di qualità posso diventare, a breve termine, il volano per lo sviluppo turistico di queste zone, come ha ribadito il presidente del Polo "Tra Sybaris e Laos", Franca Damico, dirigente scolastico dell'Alberghiero di Castrovillari, scuola capofila di questo ambizioso progetto regionale che si avvale della collaborazione di ben 54 partner, tra cui comuni, Gal, Provincia, Regioni, associazioni, operatori tu- ristici, Miur, Unical. Un workshop che ha visto la parte teorica nella sala convegni del museo a cui è seguita quella conviviale con le scuole del Polo (IPSEOA di Praia a Mare, Ipsia "Aletti" di Trebisacce, IIS "Majorana" di Rossano, IIS "Green - Falcone e Borsellino" di Corigliano-Rossano, LS-Itcg di Castrolibero, IpsiaIti "Mazzone" di Cariati, ITAS di Rossano, oltre all'Alberghiero di Castrovillari) che hanno allestito un originale buffet con ricercati assaggi, sfruttando i prodotti tipici del territorio: come, tra le mille delizie proposte, i "cannaricoli" aromatizzati al "biondo" di Trebisacce (una particolare arancia), o come i bignè alla crema di cedro realizzati dagli studenti di Praia a Mare. Oppure come la torta gelato artigianale dei provetti chef di Cariati. Dopo l'introduzione ai lavori da parte della direttrice del museo nazionale della Sibaritide, Adele Bonofiglio, si è aperta la tavola rotonda, moderata dal direttore del Polo, Paolo Gallo. Il fil rouge della discussione lo ha iniziato la preside dell'I.I.S. "Majorana" di Rossano, Pina De Martino, che ha lanciato la provocazione sulla Magna Gre- Pasqua degli Arbëreshë 2016 IL DIARIO anno XIV n.11 PAG. 13 Domenica 10 aprile, si sono conclusi i festeggiamenti della Pasqua degli Arbëreshë 2016 di Frascineto ed Eianina, con la ricorrenza di Shën Mëria këtje Lart - Madonna di Lassù. L'Amministrazione comunale di Frascineto è stata lieta di proporre e di accogliere una serie di eventi organizzati nel lungo periodo pasquale che contraddistingue la comunità arbëreshë. L'appuntamento si rinnova come ogni anno attraverso le tradizionali 'vallje' spontanee, da non confondere con i classici gruppi folkloristici. La 'vallja' rievoca attraverso il solo canto corale, le gesta di Kostantini e Jurëndina e quelle di Skanderbek, eroe e condottiero albanese. I tanti visitatori hanno potuto ammirare le donne abbigliate nel prezioso costume tradizionale, guidate dai ' kapurel', martedì 29 marzo e domenica 10 aprile. Durante la festa del 'Martedì di Pasqua' oltre alle vallje, ci si è imbattuti, grazie alla collaborazione della Pro-loco “Vincenzo Dorsa”, nel gruppo dei 'Tintori', che hanno il compito di segnare con il nerofumo il volto di coloro che non parlano arbërisht, e nei portatori del teschio, che sottopongono i canuti al bacio rituale del macabro oggetto per propiziare lunga vita. Oltre alle tradizionali manifestazioni pasquali, martedì 29, il Comune di Frascineto ha ospitato la comunità di Davoli (CZ), con cui ha siglato un protocollo d'intesa per la valorizzazione turistica e culturale, e gli ospiti hanno partecipato alla festa per tutta la giornata. (foto, i sindaci delle due comunità sono stati accerchiati da una vallja -sindaco di Frascineto -Angelo Catapano, sindaco di Davoli – Giuseppe Papaleo). Ad arricchire la Pasqua degli Arbëreshë 2016, hanno contribuito una serie di eventi culturali di rilievo per tutta la comunità. La domenica della Palme, presso la casa comunale, è stata inaugurata la Collettiva d'arte Pasqua 2016, a cura della galleria d'arte 'La Bilancia' di Castrovillari in collaborazione con l'IPSIA Leonardo da Vinci di Castrovillari e con la presenza del giovane maestro di chitarra classica, Giuseppe Lo Polito. Pittura, musica e moda, hanno dato vita ad una serata unica dove lo spettattore è stato rapito completamente dall'arte. Dal 27 marzo è stata allestita una mostra fotografica a cura di Domenico Gioia, 'Portoni e batacchi di Frascineto ed Eianina', che ci ha permesso di fare un tuffo nel passato. Non sono mancati poi gli appuntamenti teatrali in lingua arbëreshe a cura dell'Associazione Culturale Vorea, il 26 marzo è andato in scena all'auditorium A. Croccia, un adattamento teatrale in lingua arbëreshë della favola di Pinocchio, ed il 29 marzo è stata rievocata la tragica storia di Kostantini e Jurëndina. Infine, il 10 aprile, con la festa della Madonna di Lassù, che ricorre sem- pre nella seconda domenica dopo la Pasqua, è stato possibile ammirare nuovamente le 'vallje' che per l'occasione intonano un tradizionale canto in onore della Madonna. Nel corso della giornata è stata organizzata dal Circolo III età di Eianina, una degustazione dei tradizionali biscotti pasquali con il vino di Frascineto, ed una mostra di pittura attinente ai Costumi Arbëreshe, a cura di Francesca Gioia. Ancora una volta la comunità di Frascineto-Eianina, da secoli custode della tradizione arbëreshë che viene tramandata di generazione in generazione, ha avuto la capacità di rinnovarsi e proporre appuntamenti culturali ricchi ed interessanti, senza perdere la propria identità culturale. R.P. L'Esercito supporta l'AVIS di Castrovillari con numerose donazioni di sangue Nei giorni scorsi 12 militari della Caserma " MANES" di Castrovillari (CS), sede della della 2^ Compagnia Guastatori , dell'11° Reggimento Genio, hanno partecipato ad un'attività di donazione sangue a favore dell'AVIS. L'attività si inserisce nell'ambito di una collaborazione con l'AVIS comunale di Castrovillari (CS) che da Novembre 2015, vede coinvolti i Guastatori della Caserma Manes e che ha consentito di raccogliere già una cospicua quantità di sangue, offerto alla comunità cittadina. Dall'inizio dell'anno sono infatti oltre 40 tra Ufficiali, Sottufficiali, Graduati e Volontari che, spontaneamente, hanno partecipato alla donazione. L'iniziativa proseguirà anche durante il periodo estivo, quando la carenza di donatori abituali, è solitamente più sentita. L'attività testimonia una forte propensione alla solidarietà da parte degli uomini e delle donne dell'Esercito, che, anche tramite queste importanti iniziative, continuano ad affermarsi come una risorsa per il Paese ed in particolare, per la comunità castrovillarese. ASSOCIAZIONE VOLONTARI OSPEDALIERI Il Pollino: barriera naturale Giuseppe Belluscio è il nuovo Presidente e crocevia di culture. Giornate internazionali di archeologia Si terrà a San Lorenzo Bellizzi nei giorni 16 e 17 aprile 2016 un interessante convegno di archeologia organizzato da Carmelo Colelli e Antonio La Rocca in collaborazione col Comune di San Lorenzo Bellizzi, Ente Parco Nazionale del Pollino e Gruppo Marsilia Speleo. Il programma prevede una giornata di lavori congressuali e una di escursioni in visita ad alcuni siti del luogo. Tema dell’evento è l’archeologia della Valle del Torrente Raganello e, più in generale, dell'area del Parco Nazionale del Pollino. Anche le grotte, e le problematiche ad esse correlate, saranno affrontate nell’ambito di differenti interventi, visto che la manifestazione si colloca, fra l’altro, nel quarantesimo anniversario della fondazione del Gruppo Speleologico “Sparviere”, il sodalizio più vecchio della Calabria con sede ad Alessandria del Carretto in provincia di Cosenza. Dopo Dora Parrotta e Giovanna Corea, le donne che hanno guidato l'Associazione volontari ospedalieri) di Castrovillari, alla presidenza dello storico sodalizio cittadino si insedia Giuseppe Belluscio. Sarà lui il presidente per il prossimo triennio chiamato ad infondere la visione sostitutiva di quella tradizionale del bicchiere d’acqua, per sottolineare che il rapporto empatico tra volontario e malato e la reciprocità che ne scaturisce sono vere opere d’arte che si realizzano col cuore e con la mente. La sua elezione ha avvenuta nel corso dell'ultima assemblea dei soci chiamati a rinnovare il diretto dell'Avo. Insieme a lui sono stati eletti Carlo Malagrinò (vice presidente), Gianna Pugliese (segretario), Assunta Alberti (Tesoriera). Tra i consiglieri figurano Maria Teresa Cardamone, Maria Antonietta De Luca, Ilia La Padula, Maria Pucci, Lucia Tocci, Antonia De Marco, Daniela Stabile (delegata avo giovane). Nel collegio dei probiviri Giovanna Corea (presidente uscente), Carmelina Battipede, Raffaele Cirone (in qualità di membro esterno). Nel nuovo collegio dei sindaci revisori, Rosetta Oliva, Margherita Calocero, Angela D'Ingianna. Appassionato al mondo del volontariato, come i suoi prodecessori che hanno lasciato un ricca ed evidente traccia di impegno e solidarietà, anche Giuseppe Belluscio saprà accompagnare il cammino dei prossimi anni dell'Avo e dei suoi tanti volontari che si spendono per regalare un sorriso a chi soffre e per affermare che il malato è il vero protagonista del suo percorso di cura ovvero che l’umanizzazione è lo scopo principale dell’azione dell’AVO ed è passaggio indispensabile per la realizzazione del Bene Comune. DAI CENTRI DELLA ZONA IL DIARIO anno XIV n.11 PAG. 14 SAN BASILE Arriva la linea internet superveloce Morano C./Rifiuti, il Consiglio comunale boccia la Convenzione regionale sulle nascenti ATO Arriva la linea internet super veloce a San Basile. Lo annunciano il Sindaco, Vincenzo Tamburi, ed il suo vice, Gaetano Marcovecchio, annnunciando che la banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica sarà presto installata nel comune arbereshe. Nei prossimi mesi, infatti, Infratel Italia SpA inizierà a effettuare lavori di posa della fibra ottica utilizzando tecniche innovative (minitrincea e perforazione teleguidata “No-Dig”) a basso impatto ambientale e con ridotti tempi di lavorazione. «Siamo uno dei paesi scelti da Infratel Italia SpA per il lancio dei servizi a banda ultralarga - spiega Marcovecchio - Ci si potrà connettere da casa o dal lavoro navigando da 30 fino a 100 Megabit al secondo. La battaglia portata avanti dall'Amministrazione comunale per abbattere il divario digitale, cominciata nel 2010, è stata vinta: dopo il successo ottenuto della connessione internet a 20 Mbps, dopo neanche un anno un altro traguardo è stato raggiunto». L'intero centro urbano di San Basile sarà dotato della tecnologia FTT-CAB (Fiber To The Cabinet), una rete di nuova generazione che porta la fibra ottica dalla centrale fino all'armadio stradale, che in media dista 500 metri dalle abitazioni, riducendo le perdite e i disturbi di linea ed aumentando, di conseguenza, la banda massima a disposizione dell'utente finale. La diffusione dei prodotti ad alta tecnologia ha fatto assumere alla connessione internet un ruolo fondamentale nella vita delle persone che la utilizzano per lavoro o per mero scopo ludico. «Con questa nuova dotazione tecnologica San Basile - aggiunge soddisfatto il Sindaco Vincenzo Tamburi - è alla pari di qualsiasi altra città italiana a livello di tecnologie digitali». Il Consiglio comunale, riunitosi ieri in seduta straordinaria/urgente, dopo aver deciso di accorpare i primi due punti, dei tre portati da De Bartolo all’attenzione dell’assemblea elettiva, e rinviare su proposta dell’assessore Sonia Forte l’esame del terzo, inerente al “Baratto amministrativo”, per approfondirne preliminarmente taluni aspetti emersi a seguito di uno studio dettagliato riguardante una delibera della Corte dei Conti, la 27/2016, e realizzato dallo stesso esponente di maggioranza, ha bocciato ad unanimità lo Schema di Convenzione ex art. 4 L. R. n° 14/2014 relativo alla gestione associata del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed ha subordinato l’adesione della municipalità moranese alla costituenda Comunità d’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) alla preventiva accettazione da parte della Regione Calabria delle modifiche e integrazioni al documento disciplinante, proposte dall’esecutivo locale nel fitto carteggio recentemente intercorso con gli organismi competenti. La cronaca segnala una riunione snella e collaborativa, scevra da spigolosità e scaramucce. Dopo l’apertura dei lavori e l’introduzione degli argomenti da parte del Sindaco, sentita e discussa l’ampia e articolata relazione dell’assessore Biagio Angelo Severino (che si è provocatoriamente e ripetutamente chiesto il «perché gli amministratori dovrebbero assumersi la responsabilità di licenziare con un sì, ciò che non condividono, ma che, al contrario, è un obbligo di legge») circa le problematiche emerse da un lungo Morano, il locale Istituto Comprensivo inserito nell’Ambito Scolastico n° 4 Rivisto l’Ambito Territoriale Scolastico n° 2 della provincia di Cosenza, comprendente originariamente trentasei Istituti della fascia tirrenica e dell’immediato entroterra. Pertanto, il locale Istituto Comprensivo, originariamente inserito in tale blocco, dopo la dura presa di posizione dell’Amministrazione di Morano Calabro e del consigliere provinciale Graziano Di Natale, è stato inserito nell’Ambito n° 4, che racchiude ora trentaquattro Istituti. L’iniziativa segue alle rimostranze del sindaco dell’antico borgo del Pollino, Nicolò De Bartolo e dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Sonia Forte, i quali hanno evidenziato con strumenti, tempi e modalità varie, le motivazioni per cui l’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria avrebbe dovuto modificare il primo provvedimento. «Non era ammissibile né logico – spiega l’avv. Sonia Forte – l’abbinamento dell’agenzia formativa moranese a quella di centri distanti in taluni casi anche più di cento chilometri dal nostro. Al consigliere Di Natale, cui va la nostra riconoscenza e quella dell’intero corpo sociale e scolastico insistente sul territorio per aver ascoltato le ragioni di una protesta assai sentita e motivata da palesi fattori contingenti, e poi insieme a lui al dirigente generale del Dipartimento Pubblica Istruzione della Regione Calabria, abbiamo rappresentato l’esigenza di poter consentire agli operatori e agli studenti impegnati e coinvolti in progetti e percorsi educativi fortemente radicati nel comprensorio, di proseguire la loro azione in un contesto di prossimità culturale e di tradizioni consolidate. In caso contrario avremmo assistito a un disgregamento di funzioni e prospettive che hanno ampiamente dimostrato la loro validità e che sarebbero mancate clamorosamente qualora la prima decisione non fosse stata emendata. Inoltre, ebbene sottolineare come la nostra squadra di governo abbia saputo instaurare rapporti proficui con la Scuola locale, guidata dal prof. Walter Bellizzi, al punto di farsi carico di tutte le problematiche che lo riguardano direttamente». e ponderato esame dello Schema di Convenzione redatto dal comune di Cosenza in qualità di Ente capofila del nascente ATO, in applicazione degli indirizzi dettati dalla Regione, che a sua volta recepisce una norma nazionale, le forze politiche presenti nel civico consesso, preso atto delle iniziative avviate dall’Amministrazione sin dalla prima comunicazione pervenuta in municipio relativamente all’obbligo stringente di partecipazione alla Comunità d’Ambito e, di conseguenza, agli ARO, hanno convenuto unitariamente di proseguire nella ferma assunzione di responsabilità, “prettamente politica” - così nella delibera resa immediatamente eseguibile e presto visibile nell’area dedicata sul portale del Comune - già manifestata le settimane scorse, reiterando i suggerimenti esperiti, il tutto in piena sintonia con altri comuni del comprensorio, gli stessi che giovedì 30 marzo scorso, con i loro sindaci e/o loro rappresentanti, hanno preso parte all’incontro promosso dalla «Anche in questa circostanza – afferma il Primo cittadino di Morano, Nicolò De Bartolo – delicata e complessa perché riguardante il futuro dei nostri figli, il metodo, inclusivo e improntato alla collaborazione tra istituzioni con mission composite, avviato e utilizzato dal mio esecutivo, ha prodotto la conseguenza auspicata, di cui beneficeranno direttamente nelle fasi organizzative docenti e discenti dell’Istituto Comprensivo. Corre l’obbligo rivolgere un apprezzamento personale a tutti gli organismi che hanno cooperato al conseguimento di questo risultato, in specie al consigliere provinciale Graziano Di Natale per la vicinanza mostrata alla nostra comunità». l’assessore alla Pubblica Istruzione, Sonia Forte Giunta De Bartolo e tenutosi presso il municipio di Morano, nel corso del quale hanno concordemente espresso le medesime riserve avanzate da De Bartolo e il gruppo di maggioranza. Diverse e diffusamente illustrate le motivazioni alla base della perentoria posizione assunta dall’assise cittadina. Negli interventi che si sono succeduti sono stati evidenziati, oltre a un palese conflitto precettistico, soprattutto l’elevato, insostenibile rischio di ulteriori rincari della tassa sui rifiuti (TARI) derivante dall’impossibilità di continuare a ragionare su sistemi di raccolta autonomamente organizzati e fondati sulle premialità per quegli enti, come Morano, che hanno raggiunto alte percentuali di differenziazione degli scarti e che con il nuovo sistema non trarrebbero più alcun beneficio, né in termini di risparmio dei costi complessivi del servizio né in ordine alla tutela dell’ambiente, venendo meno le principali forme di incentivazione a diversificare. Frascineto: Festeggiata la Madonna di Lassù Nonostante l’inclemenza del tempo ad Eianina frazione di Frascinetodomenica appena scorsa si sono svolti i festeggiamenti in onore della Madre del Signore, la Madonna di Lassù “ShënMëriaKëtjeLartë”.L’evento consiste nelle celebrazioni religiose che si sono svolte con il vespro di sabato presso l’eremo che porta il nome medesimo, celebrate da Padre Gabriel Otvos e domenica nella chiesa di San Basilio Magno celebrate da Papas Vincenzo Carlomagno mentre nel pomeriggio si sono svolte le plurisecolari “Vallje” ridde. Occorre sapere che ,Eianina frazione di Frascineto nota fino al 1938 come “Porcile” il cui nome più antico come riportano i Registri Numeratori dell’epoca è “Li Porticilli”, nel Cinquecento passò dal dominio dei principi di Cariati a quello dei Policastrello di Castrovillari, dei Campolongo di Lungro e Firmo e, nel Seicento ai Sanseverino di Bisignano. Dopo il passaggio da un signore all’altro,nel 1807 divenne luogo del governo di Castrovillari e nel 1811 passò come frazione di Frascineto. L’attuale denominazione, venne attri- buita su istanza del parroco Pietro Tamburi, il quale derivò il nome dall’omonimo fiume Eiano, Eanus dai Romani cioè splendente, un fiume ricco di acque da qui “Porticilli” porticciolo. Nel suo territorio una testimonianza storica molto importante è “La Madonna di Lassù”, situata sui costoni del Timpone del Corvo, l’ascetario dedicato alla Madonna delle Armi o degli Aramei risalente al X-XI secolo. Della chiesa non restano che due pareti inglobate nella roccia. Inizialmente costituita da un edificio a due piani fornito di celle, dove i monaci basiliani della chiesa di San Pietro si ritiravano conducendo una vita contemplativa di preghiera. Fino ad una sessantina di anni fa v’era un affresco con l’immagine della Madonna dipinta sul muro .Ora restano solo tracce d’un altare ed i muri cadenti. La festa si celebra la seconda domenica dopo la Pasqua, durante la vigilia il popolo di Eianina e Frascineto si reca in pellegrinaggio e vi accende candele votive. Pasquale Pisarro Il Sersale in serie D...il Castrovillari ai play off IL DIARIO anno XIV n.11 PAG. 15 – Ed alla fine saranno Playoff. Non serve purtroppo l’ultima sfida con il Sersale per decidere chi è la squadra a vincere questo campionato. Il verdetto del campo è già stato emesso domenica scorsa con la vittoria della formazione di Mancini contro la Reggiomediterranea. A nulla è valsa la vittoria del Castrovillari arrivata nel finale ed in inferiorità numerica contro l’Isola Capo Rizzuto. E’ il Sersale a vincere il campionato. Onore ai vincitori quindi ma è chiaro che l’amarezza per quello che poteva concretizzarsi ai piedi del Pollino c’è. Peccato! “Dispiaciuto per non aver vinto il campionato, c’erano tutti gli ingredienti per poterlo fare ma purtroppo è andata così” afferma il tecnico del Castrovillari Franco Viola. “Abbiamo pagato dazio più del dovuto ma adesso è inutile recriminare” continua Viola che ha ancora una gara da disputare prima della fine della stagione regolare. Domenica il Castrovillari andrà proprio a Sersale per una sfida che ha comunque la sua importanza in chiave play off. “Faccio i complimenti al Sersale, una società sana, un gruppo di lavoro costante e dei giocatori che ci hanno creduto. Alla vigilia qualcuno metteva in dubbio anche la possibilità che potesse centrare i playoff invece con una serie di risultati incredibili (12 vittorie nelle ultime 14 giornate) è stata l’unica squadra a cui non siamo riusciti a recuperare punti e quindi non possiamo che fargli i complimenti” continua Viola che ora pensa a quello che sarà il cammino del Castrovillari. “Abbiamo comunque fatto bene, siamo una squadra completa che ha collezionato una serie di risultati importanti. Ora non serve però piangere sul latte versato è tempo perso quindi non sto a pensare cosa sarebbe potuto accadere ma penso alla gara di domenica. Se vinciamo a Sersale non disputeremo la semifinale regionale e passeremo direttamente alla finale in casa (+ 10 sulla quinta in classifica e finale il 1 maggio)”. Ne sono passati di anni da quella epica sfida con il Gragnano. Il cammino è lungo per arrivare al 12 giugno ma l’importante è crederci. “Io ci credo ancora, venderei l’anima per far vincere questo campionato al Castrovillari”. Michele Martinisi Domenica a Via Roma l’evento “Sport Day” Viva lo sport e le attività che lo esaltano e lo promuovono con il coinvolgimento dei giovani in tutte le discipline. Potrebbe essere letto cosi l’evento “Sport Day” in programma domenica 17 aprile, dalle ore 9, nella “T” commerciale di “Via Roma/Corso Garibaldi/Parcheggio ex Cinema Ariston” patrocinato dall’Amministrazione comunale di Castrovillari che compartecipa all’organizzazione firmata dalla Polisportiva del Pollino- Città di Castrovillari- e dal “Giro d’Italia”. Non a caso in questa giornata di Festa dello Sport, dedicata ai ragazzi coinvolti in diverse attività , dal calcio al basket, volley, karate, tennis, pugilato, atletica, tennis tavolo, taichi chuan ed altro, sa- ranno allestiti i gazebo del progetto “Giro d’Italia” che promuoveranno la tappa di Praia a Mare del 10 e 11 maggio con distribuzione di materiale promozionale, video, animazione, spazi mini Club, esibizione Spinning e diretta web radiofonica. Per l’occasione, inoltre, nel parcheggio dell’ex cinema Ariston verrà allestito un mini circuito di kart, mountain bike e guida sicura. Una giornata, insomma, particolare che sicuramente coinvolgerà , interessando e rafforzando lo sviluppo dello sport promozionale che significa al contempo garantire il miglioramento qualitativo di quella realtà agonistica ad alto livello che più è seguita e conosciuta. Il Castrovillari over batte il Fiorito che ormai saluta la vetta TORNEO “PAESI DEL PARCO” Nel giorno in cui non disputa certamente una delle sue più belle gare il Terranova, forse, si guadagna una buona fetta di campionato. Tutte corre sul filo degli ultimi minuti, tra Sabato e Domenica: mentre a Malvito la doppietta di Quintieri (la rete decisiva al quinto minuto di recupero) regala alla rimaneggiata formazione terranovese tre punti importanti, a Bisignano, il giorno dopo, Balestrieri firma il blitz del Castrovillari in casa della Fiorito, fino a ieri più immediata inseguitrice della battistrada. A volte basta pochissimo, un istante, per spostare gli equilibri molto di più di quanto facciano intere giornate. In fondo è il bello del calcio. A Malvito per la capolista si è trattato tutt’altro che di una passeggiata: la formazione di Michele Bruno ha lottato e disputato una gara non meritevole dell’ultimo posto in classifica. Dopo l’iniziale vantaggio di Scirrotta e qualche occasione sciupata per il raddoppio, in avvio di ripresa il ribaltone firmato da Maritato su rigore e Callisto. Partita nervosa, spezzettata da continui fischi e proteste senza comunque episodi davvero contestati: i locali sembravano controllare fino a quando il bomber Quintieri è entrato in scena sfruttando anche delle ingenuità della difesa avversaria e mettendo a segno il gol decisivo sull’ultimo titolo di coda. In mezzo qualche buona occasione per realizzare il 3-1 che, con ogni probabilità, avrebbe scritto per la gara una storia diversa. Va detto, comunque, che le assenze di Leonetti Franco e Smiriglia Massimiliano per la formazione terranovese si sono fatte sentire e ancora una volta si è trattato di una vittoria del gruppo più che dei singoli. Come accennato, inciampa la Fiorito sulla buccia di banana Castrovillari: dopo un avvio nervoso e agonisticamente valido, sono stati i ragazzi di mister Capalbo a prendere il sopravvento costruendo più palle gol mancate per sfortuna o per imprecisione. I rossoneri, comunque, hanno cercato di difendersi con ordine replicando in contropiede. Quando, al 6 del st, Chichierchia ha trovato il varco giusto per battere il portiere di scorta Franzese, i più hanno pensato che la vittoria dei bisignanesi fosse cosa fatta. Nulla di più falso: solo due minuti sono bastati per far si che Martino pareggiasse i conti al termine di una splendida azione corale. Tutto da rifare: Fiorito di nuovo in avanti alla ricerca del gol che avrebbe consentito di mantenere inalterate le distanze in classifica. Una traversa e un’altra occasione per Garofalo, oltre ad un’ottima difesa del Castrovillari, hanno creato i presupposti per il colpaccio materializzatosi a un minuto dal termine grazie a Balestrieri a conclusione anche qui di una bella azione. Al secondo posto allora, anche se con una gara in più, si accomoda il Roggiano che ha vinto il correttissimo derby di San Marco grazie alla rete decisiva della vecchia volpe Follone. Un primo tempo più che buono quello dei normanni che hanno tenuto testa ai più quotati avversari , poi il calo alla distanza che ha consentito ai gialloverdi di spostare in avanti il baricentro e di concretizzare la supremazia al 9’ del secondo tempo. Poi francamente poco o niente con la squadra di Miraglia che ha controllato agevolmente il tentativo di ritorno di Bruno e compagni che poco hanno prodotto per poter ambire al pareggio. Si conferma un buon periodo quello del Roggiano che ha saputo risalire la classifica dopo qualche battuta a vuoto. Lo scontro diretto col Terranova è ancora in programma (a Roggiano), ma rischia di pesare il turno di riposo già effettuato dall’attuale capolista. Il derby dello Jonio (e di tanti ex) va al Sibari dello “storico” difensore Piero Busa che così trova modo di festeggiare i suoi 40 anni. Due squadre che, nell’ultimo periodo, hanno entrambe pagato il gran numero di assenti che hanno costretto mister Praino a schierare il portiere Saporito in attacco e lo stesso mister Grisolia Mario a scendere in campo. La classifica ne ha inevitabilmente risentito e soprattutto la Stella Maris ci ha rimesso la possibilità di lottare per i primissimi posti. Curioso che la gara si sia risolta proprio come all’andata, ma a parti invertite, negli ultimi minuti. Bella e meritata vittoria del Cassano in rimonta contro un S.Umile che ha avuto il torto di giocare bene solo un tempo, il primo. Poi la squadra di Caruso è stata brava a non disunirsi e a raggiungere prima il pareggio e poi la vittoria grazie anche ad alcune incertezze del portiere avversario. Affermazione che comunque ci sta tutta specie per quanto visto nella ripresa. Chiude il quadro la vittoria dei Medici Cosenza contro una Sinco condannata da una rete di Livadoti a pochi minuti dalla fine. Si è trattato di un incontro equilibrato, con non molte occasioni da gol. Ha vinto chi ha cercato con più insistenza i tre punti: la squadra di Bisignano non riesce dunque a dare continuità alla bella prestazione di Sabato scorso col Fuscaldo. Inizia il rettilineo finale: Roggiano – S.Umile e soprattutto Terranova – Fuscaldo sembrano essere le gare più interessanti della prima tappa di questo mini torneo che designerà la vincente. Gaetano Pugliese