Operazioni - EMC Corporation
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Operazioni - EMC Corporation
operazioni di storage E N I F E D E R THE FUTURE Report sulla sostenibilità di EMC 2014 informazioni sulla copertina Dipendenti EMC partecipano alle attività di data collection relative ai progetti di citizen science insieme all’Earthwatch Institute e allo Schoodic Institute nel Parco nazionale di Acadia. Per ulteriori informazioni su questa partnership che utilizza i Big Data per studiare l’impatto del cambiamento climatico sugli uccelli migratori, leggere la sezione "Ruolo dell’IT nella società" del report esecutivo. operazioni di storage Sommario STRATEGIA AMBIENTALE 1 STRATEGIA RELATIVA ALL'ENERGIA E AI CAMBIAMENTI CLIMATICI 2 STRUTTURE EFFICIENTI 8 DATA CENTER EFFICIENTI 10 RICICLO E RIFIUTI 13 PACKAGING 16 LOGISTICA 18 UTILIZZO E GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE 20 PRIVACY E SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI NELLE OPERAZIONI EMC 22 operazioni di storage Policy ambientale globale di EMC | STRATEGIA AMBIENTALE La strategia ambientale di EMC guida l'approccio alla gestione degli impatti ambientali del business e consente di adoperarsi per la realizzazione di un valore netto positivo per l'azienda, gli stakeholder e il pianeta. Collaboriamo e ci impegniamo con gruppi esterni che condividono il nostro interesse prioritario verso la conformità, i cambiamenti energetici e climatici, l'utilizzo di materiali e la gestione dei rifiuti. Questo approccio fornisce a EMC una direzione ponderata e una finalità unificata, consentendo al contempo di rivedere e aggiornare gli impegni a seconda delle esigenze, in base al dinamico panorama mutevole dell'IT, dell'ambiente e delle normative. Definizione di sostenibilità ambientale in EMC La sostenibilità ambientale viene definita tenendo presente i nostri stakeholder chiave: i dipendenti e le loro famiglie, i clienti, i fornitori, i partner, gli investitori e la community globale più ampia. L'obiettivo è quello di: •Proteggere e conservare l'ambiente in cui viviamo e lavoriamo. •Creare valore tramite gli adattamenti necessari per prosperare in futuro. •Ridurre i rischi derivanti da cambiamenti del pianeta sui quali non possiamo intervenire. Sistema di gestione ambientale Il nostro sistema di gestione ambientale si occupa di conformità alle normative vigenti, riduzione dei rifiuti, conservazione dell'energia e dei materiali e impatto ambientale generale. Questo sistema ci ha consentito di certificare tutti i siti di produzione globali di proprietà dell'azienda in base allo standard ISO 14001 e di limitare i casi di non conformità. Nel 2014 nessun sito di produzione globale di proprietà aziendale ha ricevuto multe o sanzioni non monetarie per una mancata conformità alle leggi e alle normative ambientali. 1 operazioni di storage Ulteriori informazioni Dichiarazione sulla policy relativa ai cambiamenti climatici | STRATEGIA RELATIVA ALL'ENERGIA E AI CAMBIAMENTI CLIMATICI Le principali emissioni di gas a effetto serra di EMC derivano dalla generazione dell'elettricità necessaria per la conduzione del business, compresa la supply chain, e per l'alimentazione dei prodotti. Pertanto la nostra strategia aziendale relativa all'energia e ai cambiamenti climatici si concentra sulle aree chiave riportate di seguito. I. Riduzione delle emissioni derivanti dalle operazioni mediante: •Riduzione del fabbisogno energetico. • Mantenimento di un'infrastruttura altamente efficiente. •Ottimizzazione degli itinerari e delle modalità logistiche per limitare l'impronta e l'intensità delle emissioni di anidride carbonica. • Progettazione e gestione dei data center orientate all'efficienza energetica. • Identificazione di opportunità di adozione di fonti di energia rinnovabili che siano economicamente ed ecologicamente sostenibili. II. Ridurre le emissioni associate alla supply chain mediante: •Coinvolgimento dei fornitori nelle attività di misurazione e generazione di report. •Collaborazione con i fornitori per l'adozione di misure di riduzione delle emissioni. •Collaborazione con il settore IT per sviluppare standard relativi alla Nel 2014 EMC ha firmato i Corporate Renewable Energy Buyers’ Principles, sponsorizzati dal World Wildlife Fund e dal World Resources Institute. "I Buyers’ Principles forniscono a EMC un utile framework per valutare le opportunità di utilizzo di fonti rinnovabili nelle operazioni aziendali. Forniscono inoltre un potente elemento fondamentale per la collaborazione con i fornitori di energia e altre aziende del settore finalizzata all'aumento della quantità, disponibilità e attrattiva economica delle fonti rinnovabili per una gamma più ampia di aziende." — Kathrin Winkler, Chief Sustainability Officer, EMC generazione di report sulle emissioni associate alla supply chain. III.Ridurre il fabbisogno energetico nelle infrastrutture IT dei clienti: •Fornitura di prodotti a risparmio energetico. •Sviluppo di approcci innovativi per gestire la crescita esponenziale dei dati nelle loro operazioni. •Erogazione di servizi che aiutino i clienti a implementare soluzioni a maggiore risparmio energetico per il loro business. IV.Ridurre il fabbisogno energetico globale: •Fornitura di soluzioni informatiche che ottimizzino le funzioni aziendali, accelerino la ricerca, sfruttino i data asset e potenzino l'infrastruttura pubblica. Sempre nel 2014, EMC si è allineata al Put a Price on Carbon Statement della Banca mondiale per esprimere il suo sostegno alle politiche di carbon pricing e ha sviluppato un proprio processo interno di carbon pricing che prevede di implementare nel 2015. EMC è una delle aziende firmatarie della Climate Declaration, un progetto di Ceres che riunisce aziende e singoli individui allo scopo di dimostrare il proprio supporto all'azione nazionale contro il cambiamento climatico. 2 operazioni di storage EMCAGLOBAL ABSOLUTE GHG GLOBALI EMISSIONS DI EMC NEGLI AMBITI 1 E 2 EMISSIONI ASSOLUTE DI GAS EFFETTO SERRA SCOPES 1 AND 2 TUTTE LE STRUTTURE E GLI ASSET MOBILI IN LEASING E DI PROPRIETÀ ALL LEASED ANDGLOBALI OWNED GLOBAL FACILITIES AND MOBILE ASSETS—METRIC TONNES CO2 e TONNELLATE METRICHE DI CO2e 500.000 443.769 450.000 407.835 400.000 315.054 300.000 419.717 383.512 350.000 335.534 346.715 363.975 379.947 senza REC 387.258 senza REC 201.320 150.000 •Soddisfacimento del 20% del fabbisogno di elettricità globale tramite fonti rinnovabili entro il 2020 (a esclusione di VMware). 100.000 0 Abbiamo iniziato a misurare le nostre emissioni di gas a effetto serra nel 2005. Da allora l'intensità di energia per entrate, ovvero la quantità di emissioni di gas a effetto serra globali emesse per ogni $ 1 milione guadagnato, è diminuita di oltre il 42%, passando da 32,6 a 18,66 tonnellate metriche. ambito 1 e 2 per volume di entrate rispetto ai livelli del 2005 entro il 2015. Raggiunto nel 2012, nel 2013 e nel 2014; tuttavia, EMC non ritirerà l'obiettivo, poiché nel 2015 dovrà tenersi in linea con i livelli di riduzione. 257.636 237.969 200.000 268.523 301.440 305.693 328.383 340.010 346.090 36.408 34.094 36.245 35.592 39.937 41.168 2005 2010 2011 2012 2013 2014 Ambito 1: emissioni dirette (esclusa VMware) Emissioni di ambito 1 e 2 (inclusa VMware) Ambito 2: emissioni indirette (esclusa VMware) 54.800 OBIETTIVO 2020 OBIETTIVO 2050 - 40% rispetto al 2010 - 80% rispetto al 2000, 274.000 tonnellate metriche stimate REC=Renewable Energy Certificates, certificati di energia rinnovabile INTENSITÀ DELLE EMISSIONI GLOBALI DI GAS A EFFETTO SERRA DI EMC PER $ 1 EMC GLOBAL GHG EMISSIONS INTENSITY PER $1M REVENUE MILIONE DI ENTRATE, AMBITI 1 E 2 SCOPES 1 AND 2 TUTTE LE STRUTTURE GLOBALI E GLI ASSET IN LEASING E DI PROPRIETÀ ALL LEASED AND OWNED GLOBAL FACILITIES ANDMOBILI MOBILE ASSETS (INCLUDES VMWARE)— METRIC TONNES CO2e PER $1 MILLION USD REVENUE (INCLUSA VMWARE) - TONNELLATE METRICHE DI CO2e $ 1 milione di entrate 35 30 32,60 25 22,54 20 senza REC 20,38 18,67 senza REC 19,33 15 13,53 senza REC 19,11 15,61 senza REC 18,66 19,56 13,35 10 5 0 2005 2010 2011 (con REC) 2012 (con REC) 2013 (con REC) 2014 (con REC) OBIETTIVO 2015 -40% rispetto al 2005 3 Obiettivi e prestazioni di EMC •Riduzione del 40% delle emissioni di gas a effetto serra globali di 298.583 250.000 50.000 | Obiettivi: senza REC senza REC 312.378 304.931 455.942 STRATEGIA RELATIVA ALL'ENERGIA E AI CAMBIAMENTI CLIMATICI •Riduzione assoluta del 40% delle emissioni di gas a effetto serra globali di ambito 1 e 2 rispetto ai livelli del 2010 entro il 2020 (a esclusione di VMware). •Soddisfacimento del 50% del fabbisogno di elettricità globale tramite fonti rinnovabili entro il 2040 (a esclusione di VMware). •Riduzione assoluta dell'80% delle emissioni di gas a effetto serra globali di ambito 1 e 2 rispetto ai livelli del 2000 entro il 2050 (a esclusione di VMware). Determinazione degli obiettivi Per definire i nostri obiettivi a lungo termine, ci siamo imposti innanzitutto il raggiungimento di una riduzione assoluta pari ad almeno l'80% entro il 2050 in conformità alle raccomandazioni della quarta relazione di assessment del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico. Abbiamo quindi creato un modello delle varie traiettorie di riduzione; l'obiettivo consisteva nell'identificare una soluzione che fosse sufficientemente elastica per adattarsi ai cambiamenti del business e, allo stesso tempo, di raggiungere un picco nelle emissioni assolute entro il 2015, in conformità alle raccomandazioni della Bali Climate Declaration del 2007. operazioni di storage STRATEGIA RELATIVA ALL'ENERGIA E AI CAMBIAMENTI CLIMATICI Il modello si basava sulla proposta Corporate Finance Approach to Climate-stabilizing Targets (C-FACT) presentata da Autodesk nel 2009 e calcola la riduzione percentuale annua dell'intensità necessaria per realizzare un obiettivo assoluto. Abbiamo scelto questo approccio poiché i target di intensità soddisfano meglio la crescita tramite acquisizioni (in cui le emissioni nette non sono cambiate, a differenza dei soggetti cui fanno capo le responsabilità di tali emissioni) e poiché allinea le prestazioni di business alle prestazioni delle riduzioni delle emissioni, invece di imporre un compromesso tra di esse. La definizione di una traiettoria di intensità proietta inoltre gli investimenti al di là dei risultati una tantum, garantendo riduzioni sostenibili in futuro. Diagramma della traiettoria | 4 Il sistema C-FACT, tuttavia, si concentra sulle fasi iniziali perché richiede una progressiva riduzione assoluta dell'intensità ogni anno. EMC ha sviluppato una variante del modello che richiede riduzioni più aggressive rispetto all'anno precedente. Ciò ha più senso dal punto di vista economico per l'azienda, che trae vantaggio dalla curva di apprendimento per i carburanti alternativi man mano che questi diventano più efficienti e a costi contenuti. Per ulteriori informazioni, vedere "Diagramma della traiettoria" in questa sezione. Nonostante EMC abbia ponderato a fondo la definizione dei suoi obiettivi a lungo termine, alcuni stakeholder ritenevano che la maggior parte delle persone li avrebbe percepiti come troppo distanti e di difficile concettualizzazione. In risposta a questo feedback, nel 2014 abbiamo stabilito i nostri nuovi obiettivi da raggiungere entro il 2020 per verificare i progressi. Gli obiettivi a medio termine consentono di valutare il contributo che le aziende devono apportare alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra al fine di evitare pericolosi cambiamenti climatici, come descritto nel report del CDP e del World Wildlife Fund dal titolo "3% Solution". Riteniamo che questi obiettivi a medio termine siano al tempo stesso aggressivi e stimolanti, soprattutto in considerazione della crescita prevista del nostro business. Ciononostante, siamo anche consapevoli del fatto che la potenziale combinazione tra l'intensificazione degli effetti prodotti dal cambiamento climatico e la mancanza di un'azione collettiva potrebbe richiedere a tutte le aziende, inclusa EMC, un'accelerazione dei propri piani di contenimento. EMC si impegna a verificare costantemente le condizioni e ad adattare di conseguenza i propri obiettivi. 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 Intensità costante ridotta di % Riduzione % dell'intensità di accelerazione Riduzione kg/$ dell'intensità costante Traiettoria riduzione corrente operazioni di storage Ulteriori informazioni Risposta di EMC alla richiesta di informazioni del CDP degli investitori 2014 Risposta di EMC alla richiesta di informazioni del CDP degli investitori 2013 Risposta di EMC alla richiesta di informazioni del CDP degli investitori 2012 Gestione energetica ed energia rinnovabile Gli obiettivi di riduzione di EMC verranno raggiunti al meglio tramite un approccio olistico verso tutti gli aspetti della gestione energetica, tra cui l'offerta, la domanda e l'approvvigionamento. Continuiamo a esplorare strategie che ci consentano di soddisfare i nostri obiettivi di energia rinnovabile studiando apposite opzioni che siano oculate dal punto di vista economico e ambientale. Gli impegni profusi da EMC nel 2014 hanno incluso: •Attività del Global Energy & Water Management Steering Committee, al quale è stato affidato il compito di rivedere e mettere a punto gli obiettivi e i progetti in materia di energia e risorse idriche, sviluppare raccomandazioni per la gestione, stabilire piani, attività e modelli di costo e implementare programmi. • Definizione di una rappresentanza interfunzionale per la conduzione di una strategia energetica a lungo termine da parte di un team globale per EMC. Questo organismo ha il compito di pianificare nel lungo periodo l'offerta, la domanda e l'approvvigionamento di energia di EMC in tutte le quattro aree geografiche globali in cui l'azienda opera: Asia-Pacifico e Giappone (APJ), Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA), America Latina e Nord America. • Valutazione di nuovi strumenti per la gestione delle attività di contabilità e generazione di report relative all'impronta di carbonio globale. • Conduzione di ricerche più dettagliate sulla generazione di energia fotovoltaica solare (PV) negli Stati Uniti, inclusi lo studio del potenziale hosting delle strutture per la generazione di energia PV solare, la possibilità di diventare un consumatore di PV solare generata off-site tramite accordi per l'acquisto di energia (PPA) e altri possibili modelli di energia PV solare. Queste attività proseguiranno nel 2015. •Proseguimento delle attività di ricerca di altre potenziali fonti di energia alternativa negli Stati Uniti, in India, Irlanda e in altri paesi in cui disponiamo di strutture globali di grandi dimensioni. STRATEGIA RELATIVA ALL'ENERGIA E AI CAMBIAMENTI CLIMATICI | 5 Durante il 2014 EMC ha acquistato 157.000 MWh di certificati di energia rinnovabile a supporto dell'energia rinnovabile generata negli Stati Uniti. I certificati acquistati hanno supportato l'elettricità rinnovabile proveniente da fonti di energia alternative e fornita alla rete elettrica nazionale. I certificati di energia rinnovabile sono verificati da Green-e Energy mediante terze parti per garantire che soddisfino i rigorosi standard di protezione ambientale e dei consumatori. I 157.000 MWh acquistati rappresentano il 27% dell'elettricità di rete consumata in tutte le strutture EMC negli Stati Uniti, comprese tutte le divisioni, durante il 2014. Sempre nel 2014, un team interfunzionale costituito da membri di Global Real Estate & Facilities, Finance, Global Product Operations e Office of Sustainability ha effettuato ricerche su una varietà di modelli per l'utilizzo di un sistema interno di carbon pricing in grado di riflettere gli impatti a lungo termine previsti derivanti dai cambiamenti delle emissioni di gas a effetto serra. Prevediamo di implementare la proposta finale nel 2015. Generazione di report e responsabilità EMC si impegna a generare report trasparenti sui progressi e a comunicare ogni anno i dati sulle emissioni di gas a effetto serra al CDP. Per ulteriori informazioni, fare clic sul link nella barra laterale relativo al documento Risposta di EMC alla richiesta di informazioni del CDP sul cambiamento climatico 2014. Il Centro di Eccellenza in Irlanda continua a partecipare al sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (European Emissions Trading Scheme, ETS), un programma "cap-and-trade" di controllo delle emissioni di ambito 1 che attualmente si trova nella terza fase, compresa tra il 2013 e il 2020. Dal 2005 questo Centro di Eccellenza è sempre rimasto all'interno del proprio margine operativo per le fasi precedenti, ma la fase III si è dimostrata, come previsto, particolarmente impegnativa e il Centro di Eccellenza in Irlanda ha prodotto 2.594 tonnellate metriche di CO2e rispetto a una quota consentita di 2.550. Le eccellenti prestazioni conseguite negli anni precedenti rispetto alla nostra quota ci offrono un margine di riserva più che sufficiente per gestire questo eccesso. operazioni di storage Ulteriori progetti di riduzione del consumo energetico all'interno del Centro di Eccellenza che saranno implementati all'inizio del 2015 produrranno l'effetto di portare la potenza termica nominale totale dei nostri impianti al di sotto di 20 MW e, di conseguenza, non rientreremo nell'ambito dei criteri previsti per diventare membri dell'EU ETS. Tuttavia, continueremo a monitorare e promuovere riduzioni delle nostre emissioni di CO2e. STRATEGIA RELATIVA ALL'ENERGIA E AI CAMBIAMENTI CLIMATICI | in base ai dati forniti dal nostro dipartimento per i viaggi. La metodologia di calcolo delle emissioni associate ai viaggi aziendali è allineata al GHG Protocol Corporate Accounting and Reporting Standard. EMC è stata inclusa per la sesta volta nel CDLI, ottenendo un punteggio di 100 per la qualità e il grado di approfondimento dei dati sul cambiamento climatico resi noti a investitori e al mercato. Per ulteriori informazioni, leggere il comunicato stampa. Ci impegniamo continuamente per ridurre le emissioni di gas a effetto serra associate ai viaggi di affari dei dipendenti mediante l'implementazione di miglioramenti nella tecnologia, nei processi aziendali e nella gestione delle risorse. Applichiamo la tecnologia per effettuare in remoto cambiamenti agli ambienti tecnici dei clienti, determinando una riduzione delle emissioni causate dai viaggi. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Viaggi e spostamenti dei pendolari del report dettagliato dal titolo Dipendenti e forza lavoro di EMC. Climate Leadership Award 2015 Pendolarismo dei dipendenti EMC PREMIATA PER LA DIVULGAZIONE DEI DATI SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO E LA GESTIONE DEI GAS A EFFETTO SERRA S&P 500 Climate Disclosure Leadership Index (CDLI) di CDP 2014 Nel 2015 EMC ha ricevuto dall'agenzia statunitense per la tutela dell'ambiente (Environmental Protection Agency, EPA) il premio 2015 Climate Leadership Award per l'eccellenza nella definizione degli obiettivi in materia di gestione dei gas a effetto serra. Per ulteriori informazioni, leggere il comunicato stampa. Emissioni di ambito 3 In EMC ci adoperiamo continuamente per produrre report sui gas a effetto serra sempre più completi e approfonditi. Nel documento Risposta di EMC alla richiesta di informazioni del CDP sul cambiamento climatico 2014 abbiamo indicato le emissioni aziendali globali stimate per otto delle 15 categorie di emissioni di ambito 3 in base al Greenhouse Gas Protocol Corporate Value Chain (Scope 3) Accounting and Reporting Standard dell'Istituto per le risorse mondiali. Le cinque categorie seguenti incluse nel report rappresentano la più grande opportunità di promuovere il miglioramento e ridurre al minimo le emissioni tramite le azioni e l'influenza esercitata dall'azienda. Viaggi di affari Nel 2014 le emissioni di gas a effetto serra associate ai viaggi di affari ammontavano a 153.752 tonnellate metriche di CO2e, VMware inclusa. Grazie allo strumento di prenotazione dei viaggi aziendali, teniamo traccia del numero di chilometri percorsi dai dipendenti in aereo o treno. Inoltre, effettuiamo una stima delle nostre emissioni di gas a effetto serra associate ai noleggi di auto per i viaggi aziendali e i soggiorni in hotel a livello globale 6 Alla data di pubblicazione di questo report non sono ancora state stimate le emissioni di gas a effetto serra globali per il 2014 prodotte dal pendolarismo dei dipendenti. Per informazioni aggiornate, fare riferimento al documento Risposta di EMC alla richiesta di informazioni del CDP sul cambiamento climatico 2015. EMC gestisce un programma completo di servizi per pendolari, incentrato sulla riduzione del numero di veicoli con un solo passeggero e dei viaggi non necessari da parte dei dipendenti locali. Per ulteriori informazioni sui programmi per gli spostamenti dei pendolari, consultare la sezione Viaggi e spostamenti dei pendolari del report dettagliato EMC dal titolo Dipendenti e forza lavoro. Fornitori tier 1 diretti Nel 2014 le emissioni di gas a effetto serra associate ai fornitori di materiali diretti di EMC ammontavano a 215.000 tonnellate metriche di CO2e. Questo risultato riflette i dati sulle emissioni di gas a effetto serra di ambito 1 e 2 comunicati dai fornitori di tier 1 diretti che rappresentano il 98% della spesa annuale. Utilizzando l'allocazione economica, usiamo questi dati per calcolare la quota EMC delle loro emissioni di gas a effetto serra. L'aumento delle emissioni stimate rispetto al 2013 è dovuto principalmente all'attività di fusione e acquisizione tra i nostri fornitori, che influisce sui valori stimati ricavati dalla metodologia di allocazione economica. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Responsabilità sociale e ambientale della supply chain del report dettagliato EMC dal titolo Supply chain. operazioni di storage STRATEGIA RELATIVA ALL'ENERGIA E AI CAMBIAMENTI CLIMATICI Logistica Le operazioni logistiche globali di EMC hanno generato circa 92.081 tonnellate metriche di CO2e nel 2014. Questo dato riguarda le operazioni di trasporto e logistica relative alle attività in entrata e in uscita, agli spostamenti tra impianti e all'assistenza clienti, ma esclude il trasporto di merci all'interno del paese per Australia, Brasile, Giappone, Russia e Sudafrica. Nel 2014 abbiamo raccolto dati relativi alle operazioni degli spedizionieri che rappresentano il 93% delle nostre spese logistiche e abbiamo estrapolato le emissioni totali in modo proporzionale in base ai report ricevuti. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Logistica di questo report. Uso di prodotti venduti Le analisi del ciclo di vita condotte prima del 2012 hanno confermato le previsioni secondo cui oltre il 90% dell'impatto del ciclo di vita è dovuto al consumo di elettricità nella fase di utilizzo del prodotto. EMC stima che le emissioni di gas a effetto serra derivanti dall'utilizzo di prodotti EMC spediti ai clienti nel corso del 2014, durante il relativo ciclo di vita, saranno pari a circa 4.066.255 tonnellate metriche di CO2e, VMware inclusa. Questo valore rappresenta le emissioni di gas a effetto serra di ambito 2 dei clienti derivanti dalla generazione dell'elettricità utilizzata per l'alimentazione delle apparecchiature EMC. Per scoprire in che modo EMC fornisce ai clienti degli utenti finali informazioni continue sull'utilizzo più efficiente dei prodotti, consultare il report dettagliato dal titolo Prodotti EMC. una sintesi delle emissioni globali di gas a effetto serra di emc nel 2014 tonnellate metriche di CO2e Emissioni di gas a effetto serra di ambito 1 e 2 delle operazioni globali di EMC 455.942 Prodotti e servizi acquistati Fornitori tier 1 diretti Viaggi di affari Logistica 92.081 153.752 215.000 Emissioni associate all'utilizzo di prodotti venduti nel 2014 4.066.255 | 7 operazioni di storage | 8 STRUTTURE EFFICIENTI EMC riconosce e accetta il suo ruolo nella riduzione degli impatti esercitati dalle varie fonti di energia utilizzate e delle relative conseguenze sul cambiamento climatico. Per risolvere questo problema nelle strutture che possiede e gestisce, l'azienda valuta, ottimizza e adatta le operazioni, un elemento integrante dell'approccio generale mirato alla promozione e alla ridefinizione della strategia relativa all'energia e ai cambiamenti climatici. Efficienze tramite la collaborazione interna Il nostro Global Energy & Water Management Steering Committee si propone di massimizzare le efficienze in tutta l'azienda e di creare un approccio consolidato all'approvvigionamento, alla gestione e alla sostenibilità dell'energia. Questo comitato interfunzionale si riunisce a cadenza trimestrale ed è costituito da rappresentanti delle quattro aree geografiche in cui opera EMC. Sede centrale di EMC a Hopkinton, nel Massachusetts EMC GLOBAL FACILITIES: ELECTRICITY CONSUMPTION STRUTTURE GLOBALI EMC CONSUMO DI ELETTRICITÀ ALL LEASED AND OWNED GLOBAL FACILITIES (INCLUDES VMWARE)—MWh TUTTE LE STRUTTURE GLOBALI IN LEASING E DI PROPRIETÀ (INCLUSA VMWARE) - VALORI ESPRESSI IN MWh 1.000.000 900.000 821.053 800.000 856.532 873.141 891.567 905.430 700,000 Il comitato ha il compito di rivedere e perfezionare la strategia energetica e idrica, identificare gli obiettivi e definirne le priorità, sviluppare raccomandazioni per la gestione, definire modelli di piani, attività e costo, nonché implementare i programmi. Le strutture e i team di produzione di EMC continuano a collaborare a stretto contatto con i reparti di ingegneria e IT per gestire il consumo energetico globale monitorando l'utilizzo di energia e implementando iniziative di efficienza energetica nei laboratori, nei data center e nei reparti di produzione. I data center vengono progettati per acquisire e segnalare automaticamente l'efficienza del consumo energetico (PUE), che è la metrica di The Green Grid per la misurazione dell'efficienza energetica delle infrastrutture dei data center. Utilizziamo l'efficienza del consumo energetico in tutti i livelli delle strutture di laboratorio e dei data center, incluse le sedi di Hopkinton, nel Massachusetts, di Durham, nel North Carolina e di Cork, in Irlanda. Questi sistemi consentono ai responsabili dei data center di monitorare e misurare in modo coerente l'impatto dei cambiamenti apportati. EMC GLOBAL FACILITIES: NATURALDI GASGAS CONSUMPTION STRUTTURE GLOBALI EMC CONSUMO NATURALE ALL LE LEASED AND OWNED GLOBAL FACILITIES (INCLUDES VMWARE)—U.S. TUTTE STRUTTURE GLOBALI E LE RISORSE MOBILITHERMS IN LEASING E DI PROPRIETÀ (INCLUSA VMWARE) - VALORI ESPRESSI IN THERM STATUNITENSI 7.000.000 600,000 6.000.000 5.971.490 577,087 500.000 5.000.000 400.000 4.000.000 300.000 3.000.000 200.000 2.000.000 100.000 1.000.000 0 4.117.226 4.424.610 4.821.085 6.328.377 4.979.285 0 2005 2010 2011 2012 2013 2014 2005 2010 2011 2012 2013 2014 operazioni di storage Nel 2014 il data center del Centro di Eccellenza in Irlanda ha mantenuto un'efficienza del consumo energetico pari a 1,6. Dal momento che le aree del laboratorio nel Centro di Eccellenza consumano una percentuale significativa dell'elettricità complessiva, gran parte dell'attenzione è stata incentrata sui miglioramenti dell'efficienza nelle aree di laboratorio, che continuano a operare all'equivalente di una media di efficienza del consumo energetico di 1,16. Acquisto di apparecchiature efficienti EMC sceglie per le proprie attività in ogni parte del mondo server, stampanti, fotocopiatrici e computer a risparmio energetico. Gli acquisti sono determinati da requisiti di efficienza espliciti (compresa la certificazione ENERGY STAR®) e contribuiscono al conseguimento di efficienze mediante la sostituzione delle apparecchiature obsolete con altre più efficienti e la generazione di riduzioni energetiche tramite il consolidamento e la virtualizzazione. strutture efficienti | Esempi di questo impegno sono l'ammodernamento dei sistemi di illuminazione e dell'unità di controllo del trattamento dell'aria e la sostituzione dell'impianto di raffreddamento esistente con unità di raffreddamento a efficienza elevata. Abbiamo installato oltre 400 lampadine LED a efficienza energetica in parcheggi esterni, passerelle perimetrali e su tutte le pareti esterne. Si stima che l'installazione di queste lampadine dovrebbe ridurre il consumo elettrico associato all'illuminazione esterna di circa 150.000 kWh all'anno, pari a una riduzione del 70% del consumo energetico. La struttura di Cork è certificata in base allo standard sulla gestione energetica ISO 50001. Questa certificazione ha fatto seguito a sistemi di gestione implementati in precedenza quali IS 393 nel 2008 ed EN16001 nel 2009. Certificazione edilizia di EMC negli anni 2009 Strutture efficienti a livello mondiale •La struttura di produzione Apex di EMC è riconosciuta dal North Carolina Department of Environment and Natural Resources (NCDENR) come Environmental Steward nell'ambito dell'Environmental Stewardship Initiative (ESI) dello stato. Via Giovanni Spadolini 5 - Edificio A Data center EMC di Duhram I laboratori di ricerca e sviluppo possono rappresentare una sfida per via della quantità di energia e della flessibilità nel layout dei prodotti necessarie per i test delle apparecchiature. Nel 2014 i team delle nostre strutture hanno continuato a collaborare a stretto contatto con i team di ricerca e sviluppo per capire meglio come migliorare le operazioni, con l'obiettivo di conseguire efficienze da condividere nell'azienda. Nel 2014 abbiamo implementato vari progetti di efficienza energetica presso le strutture della nostra sede centrale di Hopkinton, che spaziano dall'ottimizzazione della creazione dei sistemi di gestione e dall'aggiornamento di unità di controllo del volume di aria all'installazione di motori a ventola a commutazione elettrica nelle morsettiere con ventola. Abbiamo modulato la serranda dell'aria esterna minima, riducendo sia la quantità di aria fresca introdotta nell'edificio sia il carico delle apparecchiature di riscaldamento e raffreddamento senza influire negativamente sul comfort degli occupanti e risparmiando circa 123.764 kWh e 228.200.000 BTU, pari a $ 26.482 all'anno. Cork, Irlanda Il Centro di Eccellenza in Irlanda ha registrato una riduzione del 25% del consumo di elettricità e una riduzione del 15% del consumo di gas naturale dal 2007. Nel 2014 abbiamo continuato a cercare nuovi modi per rendere le nostre operazioni e strutture più efficienti sul piano energetico. 9 2011 L'edificio della sede centrale di EMC, ubicato all'indirizzo 176 South Street, Hopkinton, ha ricevuto la certificazione Gold Leadership in Energy and Environmental Design (LEED). • La filiale EMC di Milano ha ricevuto la certificazione Silver LEED "Core & Shell". • 2012 Il cloud data center di EMC a Durham, nel North Carolina, ha ricevuto la certificazione Gold LEED. •La struttura del Centro di Eccellenza di EMC a Bangalore, in India, ha ricevuto la certificazione Platinum LEED. • 2014 spazio di espansione della struttura del Centro di Eccellenza di EMC a Bangalore, in India, ha ricevuto la certificazione Gold LEED. •La struttura di produzione Apex di EMC è stata sottoposta a un reassessment di 5 anni per il programma NCDENR ESI e le è stato riconfermato il livello Steward per altri 5 anni. •Lo • 2015 Il Centro di ricerca e sviluppo brasiliano di EMC ha ricevuto la certificazione Gold LEED. operazioni di storage Ulteriori informazioni White paper EMC IT Redefined Guarda il video EMC IT Proven: la storia animata Video di EMC IT Proven Interviste a leader EMC IT che parlano di IT transformation, IT-as-a-Service (ITaaS), cloud e Big Data. 10 DATA CENTER EFFICIENTI EMC IT continua a far fronte alle stesse sfide dei nostri clienti riguardo alla crescita dei dati e della domanda IT. Tramite l'innovazione e l'implementazione di nuove tecnologie, portiamo avanti la nostra vision di cloud computing e Big Data sicuri, sviluppando e ridefinendo al contempo best practice che possiamo fornire ai clienti. Il passaggio di EMC al cloud computing Il reparto IT di EMC supporta oltre 70.000 utenti "interni" in circa 400 uffici vendite e aziendali e in più di 86 paesi, per non parlare degli uffici domestici dei sempre più numerosi lavoratori in remoto. L'ambiente IT globale di EMC è distribuito in cinque data center con circa 11.000 immagini di sistemi operativi e il 95% di tutti i server virtualizzati; inoltre, ospita più di 500 applicazioni e 22 PB di storage delle informazioni. Video animato che offre una panoramica della trasformazione di EMC IT da organizzazione IT ad autentico service provider. | EMC IT ha avviato il suo passaggio pluriennale al cloud nel 2004. Quello che agli inizi sembrava semplicemente un approccio volto a ottenere risultati migliori con meno risorse si è trasformato in un'opportunità per ridefinire completamente il modo in cui l'IT viene creato, gestito e utilizzato. Man mano che il portafoglio tecnologico di EMC si è evoluto per fornire soluzioni di cloud computing, anche l'organizzazione EMC IT ha dovuto adattarsi per fornire l'IT-as-a-Service e diventare un autentico service provider per il business. Nel corso di un percorso durato sei anni, EMC IT ha trasformato la struttura organizzativa, la cultura, il personale e i processi per allinearsi maggiormente alle esigenze e agli obiettivi del business. Lungo questo percorso, la trasformazione organizzativa dell'IT ha sensibilmente migliorato l'efficienza IT, consentendo a EMC di risparmiare decine di milioni di dollari. Ha inoltre migliorato la soddisfazione degli utenti finali nonché l'agilità aziendale di EMC e la sua posizione competitiva nel mercato globale. Il nostro obiettivo iniziale era quello di ridurre i costi IT tramite il consolidamento e la virtualizzazione dell'infrastruttura IT, inclusi server, storage, reti e desktop. Ciò ha determinato un aumento significativo dei tassi di utilizzo di storage e server e un netto miglioramento dei livelli di efficienza e consumo energetico nei data center. Ci siamo quindi concentrati sul miglioramento della qualità del servizio e del time-tovalue per le business unit e i dipendenti. A tale scopo, abbiamo esteso la virtualizzazione alle applicazioni aziendali mission-critical esistenti, incluse quelle per l'Enterprise Resource Planning, la posta elettronica, il Customer Relationship Management, il supporto decisionale e la Business Intelligence. Anziché creare soluzioni personalizzate complesse per qualsiasi esigenza all'interno dell'azienda, EMC IT ha avviato l'automazione, la semplificazione e il packaging di servizi IT competitivi per la selezione dinamica. Il catalogo di servizi di EMC IT fornisce trasparenza nei prezzi e livelli di servizio che offrono all'azienda la possibilità di scegliere in base alle esigenze, all'utilizzo e al budget. Il modello operativo cloud dell'IT di EMC consente all'azienda di adottare piattaforme tecnologiche e applicative standardizzate per un'ampia gamma di scelte, consentendo al contempo all'IT di EMC di dedicare più tempo alla consulenza proattiva con i nostri professionisti di business a supporto dei loro obiettivi strategici. Sebbene il passaggio sia stato inizialmente motivato da fattori economici, ha prodotto vantaggi ambientali, come la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e del consumo di materiali. Ulteriori informazioni sul passaggio al cloud sono disponibili su EMC IT Proven. operazioni di storage data center efficienti | 11 Miglioramento continuo del data center di Hopkinton Verso la fine del 2013 EMC ha avviato un programma di ottimizzazione presso il proprio data center di Hopkinton. Gli obiettivi del progetto erano la riduzione del consumo energetico senza ridurre il livello di servizi ai clienti, l'aggiornamento dell'infrastruttura cruciale per supportare le esigenze future e il miglioramento dell'efficienza complessiva del data center. Il progetto prevedeva più flussi di attività ed è stato sostanzialmente completato nel 2014. Nel corso di tutto il 2014, 209 server sono stati dismessi e rimossi dal data center. Inoltre, sono stati anche dismessi 53 sistemi di storage in totale. Questi cambiamenti hanno determinato un utilizzo migliore degli asset rimanenti. Le apparecchiature IT del data center sono state riconfigurate per soddisfare le best practice finalizzate a un'implementazione e a un utilizzo efficienti. A oggi, questi cambiamenti hanno determinato riduzioni dell'utilizzo di elettricità di 834 kWh (518 kWh nel 2014), pari a una riduzione del consumo del 20%. Il data center è ora configurato in modo da supportare le best practice parallelamente alla sua crescita, tra cui ulteriori ottimizzazioni dell'infrastruttura per migliorare l'efficienza. I cambiamenti apportati nel corso del 2014 hanno determinato una riduzione di 0,1 del PUE del data center. Sfruttamento della tecnologia per l'efficienza La virtualizzazione e il cloud computing stanno migliorando l'efficienza energetica nei nostri data center. Sfruttando prodotti e tecnologie quali la virtualizzazione, la deduplica dei dati e Fully Automated Storage Tiering (EMC FAST), EMC genera risparmi significativi su energia e costi nel passaggio al cloud. L'allocazione dinamica delle risorse server e di storage in un'infrastruttura IT estremamente virtualizzata ci consente di raggiungere il giusto equilibrio tra efficienza energetica e prestazioni aziendali. la grafica continua alla pagina successiva operazioni di storage data center efficienti | 12 La nostra strategia di virtualizzazione include: • server e storage tiered, condivisi e virtualizzati, basati sulla converged infrastructure VCE Vblock®; • provisioning virtuale (thin provisioning) dell'infrastruttura IT; • gestione e automazione integrate per l'infrastruttura virtualizzata. Entro la fine del 2014 EMC IT aveva virtualizzato il 95% delle immagini OS mediante la piattaforma VMware vSphere. In media, stiamo ottenendo rapporti di consolidamento dal virtuale al fisico pari a 14:1. I tassi di utilizzo della capacità a livello di elaborazione e storage sono stati coerenti con l'obiettivo di tasso di utilizzo del 75%. La tecnologia EMC FAST VP™, che consente di spostare automaticamente i dati nello storage tier appropriato, ad esempio le flash drive per prestazioni elevatissime o le unità SATA per le informazioni utilizzate di rado, ottimizza ulteriormente l'infrastruttura di storage per migliorare le prestazioni e l'efficienza energetica e ridurre i costi. Implementando le soluzioni EMC Avamar® e Data Domain® di deduplica dei dati, il reparto IT EMC ha letteralmente trasformato le operazioni di backup e restore. Abbiamo eliminato il backup di determinate applicazioni tramite l'archiviazione online e la rimozione di oltre 1 PB di dati di posta elettronica, file system e database dalla pianificazione del backup. Da quando abbiamo implementato il backup senza disco, la deduplica dei dati, eseguita utilizzando Data Domain per database e Avamar per virtual machine e file system, ha diminuito ulteriormente la quantità di dati sottoposti a backup e ridotto del 75% i tempi di tale operazione. Avamar viene inoltre utilizzato per centralizzare i backup di 121 siti remoti, aumentando la availability dei dati ed eliminando i costi dell'offsite backup. operazioni di storage | 13 RICICLO E RIFIUTI EMC continua ad aumentare le attività di riciclo e riutilizzo di materiali nelle strutture che possiede e gestisce e incoraggia queste pratiche anche nelle strutture in leasing. Oltre a soddisfare i requisiti richiesti dalle normative vigenti per la riduzione dei rifiuti e il riciclo nei paesi in cui è opera, EMC adotta una strategia di riduzione dei rifiuti globali che prevede l'individuazione di opportunità volte ad aumentare ed espandere le tecniche di riduzione, il riutilizzo di materiali e le attività di riciclo. Guardando al 2015, continueremo a esplorare le tecnologie in evoluzione, a collaborare in tutto il mondo per espandere efficaci iniziative locali per la gestione dei rifiuti e a promuovere il coinvolgimento dei dipendenti delle varie business unit. Riciclo e compostaggio Siamo costantemente alla ricerca di opportunità di miglioramento delle attività di riutilizzo, riciclo e compostaggio nelle nostre strutture globali allo scopo di ridurre i rifiuti. Nelle strutture EMC di tutto il mondo sono presenti comodi punti di riciclo utilizzabili dai dipendenti, tra cui bidoni per la raccolta di carta e plastica negli uffici nonché contenitori per il riciclo e il compost nelle mense. Inoltre, per il recupero dei materiali riciclabili nelle nostre strutture utilizziamo il seguente approccio: •Nelle sedi di Massachusetts, New Hampshire, North Carolina, Riduzione dei rifiuti di produzione California e Cork, i materiali riciclabili vengono rimossi dal flusso di rifiuti dal personale esterno addetto alla gestione o dai fornitori di servizi municipali. Abbiamo ulteriormente ridotto i rifiuti inviati in discarica passando dal 4% del flusso di scarti di produzione globali del 2013 al 3% del 20141. •Nei siti di produzione EMC i materiali di scarto vengono isolati ORGANIC CAFETERIA WASTE SENT FOR COMPOSTING e riciclati dai vendor di gestione dei rifiuti in beni di consumo riutilizzabili, con conseguente riduzione del costo totale di riciclo per l'azienda. ORGANIC CAFETERIA WASTE SENT FOR COMPOSTING METRIC TONS METRIC TONS rifiuti organici delle mense destinate alla produzione di compost tonnellate metriche 123 132,7 123 132,7 122,5 122,5 2,6 102,6 20,6 16,3 2008 68 40,2 2009 17,0 2012 Massachusetts North Carolina 2012 Massachusetts 2014 17,1 19,1 17,0 20,6 2013 2011 2010 17,1 19,1 2013 2014 Nonostante EMC abbia generato nel 2014 una quantità di compost inferiore rispetto al 2013, questo risultato è l'effetto diretto di una riduzione complessiva dei rifiuti totali generati nelle strutture del Massachusetts e del North Carolina durante il 2014, come evidenziato nella sezione dedicata ai punti salienti. North Carolina 1 Nel Report sulla sostenibilità aziendale del 2013, EMC ha dichiarato che i rifiuti derivanti dalla produzione si sono ridotti del 3%; tuttavia, questo valore è stato erroneamente arrotondato per difetto e avrebbe dovuto essere del 4%. operazioni di storage I punti salienti del 2014 includono quanto segue: •Le sedi EMC nel Massachusetts hanno riciclato oltre 595 tonnellate metriche e sottoposto a compostaggio più di 123 tonnellate metriche di rifiuti. Nel complesso, le strutture del Massachusetts hanno registrato nel 2014 una riduzione dei rifiuti solidi del 12% rispetto al 2013. •Le sedi nel North Carolina hanno riciclato oltre 562 tonnellate metriche e sottoposto a compostaggio più di 17,1 tonnellate metriche di rifiuti. La quantità totale di rifiuti solidi generati presso le sedi del North Carolina si è ridotta del 2,3% dal 2013 al 2014. •La sede di Cork, in Irlanda, ha riciclato oltre 929 tonnellate metriche e sottoposto a compostaggio più di 31 tonnellate metriche di rifiuti. La quantità totale di rifiuti solidi generati presso il Centro di Eccellenza in Irlanda si è ridotta del 4,4% dal 2013 al 2014. •La sede di Bangalore, in India, ha riciclato 25,84 tonnellate metriche e riutilizzato 2,39 tonnellate metriche, pari a circa il 66% dei rifiuti generati. Il grafico riportato di seguito illustra le metriche relative ai rifiuti solidi dei siti di produzione di proprietà e gestiti. Le prestazioni del riciclo di rifiuti solidi derivanti dalle operazioni dipendono sia dalle prestazioni EMC che dalla2014 disponibilità servizi diSTREAMS supporto erogati SOLIDdiWASTE AT da vendor GLOBAL OWNED MANUFACTURING FACILITIES Flussi di rifiuti solidi nel 2014 presso le strutture di produzione globali di proprietà Olio e grassi di caffè 1% Bottiglie e lattine 1% Acciaio 1% 47% 2% Compost 2% Cartone Discarica Plastica 3% Schiuma 4% 16% 20% Termovalorizzazione Pallet in legno | 14 locali di trasporto e smaltimento dei rifiuti. Questa descrizione dettagliata dei flussi di rifiuti illustra le nostre fonti principali di rifiuti solidi e dimostra la complessità di un'adeguata separazione dei flussi di rifiuti nonché l'esigenza e l'importanza di servizi di riciclo locali. Obiettivo zero rifiuti presso il sito di produzione nel North Carolina La nostra struttura di produzione di Apex, nel North Carolina, sta adottando un approccio aggressivo e creativo alla gestione dei rifiuti e nel 2014 è riuscita a ridurre di oltre il 98% il flusso totale di rifiuti inviati in discarica. Nel 2014 abbiamo continuato a collaborare con i nostri fornitori per ridurre in primo luogo la quantità di packaging in schiuma di polipropilene e polietilene che arriva nella struttura e utilizzato apparecchiature in grado di sciogliere la schiuma e trasformarla in "mattoni" altamente compressi che Utilizzo dell'addensatore possono essere trasportati a costi contenuti presso gli impianti di riciclo. Inoltre, abbiamo preso accordi con il nostro service provider affinché una quantità di rifiuti equivalente alla nostra venga trasferita dalla discarica al termovalorizzatore. Packaging in schiuma bianca compressa e riscaldata per formare una mattonella 3% Carta riciclo e rifiuti operazioni di storage Programma Waste Watch e WasteLESS Week negli Stati Uniti Nel mese di settembre 2014, Sodexo, il fornitore di servizi mensa di EMC, ha lanciato il Waste Watch, un nuovo programma di misurazione dei rifiuti preconsumo. Il programma è incentrato su tre aree di preconsumo che generano la maggior parte dei rifiuti: produzione, sovraproduzione e prodotti scaduti. I rifiuti sono misurati in quarti all'interno di contenitori trasparenti dove si accumulano su diversi livelli e sono pertanto facilmente identificabili per stazione. In base ai contenuti visibili nei contenitori, sono state identificate azioni quali il cambiamento delle procedure di preparazione o la riduzione della produzione nei giorni di lavoro meno intensi allo scopo di ridurre al minimo i rifiuti. Nel mese di ottobre 2014 Sodexo ha tenuto la sua WasteLESS Week annuale presso EMC per condurre un'azione di sensibilizzazione in materia di rifiuti. Ogni giorno è stato dedicato a una specifica area di rifiuti, cioè cibo, acqua, elettricità, carta e materiali. Abbiamo affisso poster per illustrare come ridurre i rifiuti e utilizzato lavagne costituite da materiali disponibili presso le mense affinché le persone potessero scrivere il proprio impegno a ridurre i rifiuti nel luogo di lavoro o a casa. riciclo e rifiuti | 15 Rifiuti elettronici Incoraggiamo e accettiamo la restituzione di tutti i prodotti a marchio EMC alla fine della loro vita utile. Si impegna inoltre a riutilizzare i dispositivi elettronici dell'ufficio, estenderne la vita utile e ridurre i rifiuti in tutte le strutture proprietarie e gestite dall'azienda. Quando i dispositivi elettronici raggiungono la fine della loro vita utile, vengono restituiti ai produttori che li accettano o vengono inviati ai fornitori di soluzioni per lo smaltimento di risorse IT per il riutilizzo o il riciclo. Per ulteriori informazioni sulla vision e sulla gestione dei rifiuti elettronici di EMC, consultare la sezione EOL del prodotto del report dettagliato dal titolo Prodotti EMC. Rifiuti pericolosi EMC si impegna a ridurre ed eliminare l'utilizzo di materiali pericolosi nelle operazioni, dove possibile. Le attività di produzione dell'azienda generano solo piccole quantità di rifiuti pericolosi, secondo quanto definito dalle Agenzie per la protezione ambientale statunitense e irlandese. Inoltre: •La struttura di produzione di Apex, nel North Carolina, è un Conditionally Exempt Small Quantity Generator (CESQG) di rifiuti pericolosi e uno Small Quantity Handler (SQH) di rifiuti universali. In qualità di CESQG, la struttura di Apex genera fino a 100 kg di rifiuti pericolosi in un mese. • La struttura di produzione di Franklin, nel Massachusetts, è registrata come Small Quantity Generator (SQG) di rifiuti pericolosi e oli esausti ed è considerata un SQH di rifiuti universali. In qualità di SQG, la struttura di Franklin genera meno di 1.000 kg di rifiuti pericolosi in un mese. •La struttura di produzione di Cork, in Irlanda, ha prodotto, nel corso del 2014, 24,58 tonnellate metriche di rifiuti pericolosi che sono stati rimossi e gestiti da operatori specializzati titolari di licenza. Nel 2014 non si sono verificati sversamenti significativi in alcuna struttura di proprietà di EMC. operazioni di storage | 16 PACKAGING Il programma di packaging sostenibile di EMC promuove l'innovazione si propone di massimizzare i vantaggi ambientali nell'intero ciclo di vita del prodotto. Collaboriamo, sia internamente sia esternamente, con fornitori e altri stakeholder per identificare opportunità, generare idee e implementare progetti che riducano l'impatto e i costi ambientali. Team di ottimizzazione del packaging per i trasporti Il packaging pone sfide e opportunità per la sostenibilità correlate al consumo di materiali, alle emissioni di gas a effetto serra causate dal trasporto, nonché alla generazione e al riciclo di rifiuti. Consideriamo il packaging dalla prospettiva del ciclo di vita, senza perdere di vista la nostra massima priorità: proteggere i nostri prodotti. Questa considerazione diventa una porta di accesso verso l'esplorazione di nuovi materiali e caratteristiche di progettazione per le confezioni nuove ed esistenti, migliorando l'esperienza utente e tenendo conto delle considerazioni legate all'EOL. Tutti questi aspetti sono intrinsecamente correlati alla riduzione dei costi e dei rifiuti per EMC e per i suoi clienti. Inoltre, siamo consapevoli del fatto che le nostre scelte di progettazione del packaging dimostrano in modo evidente il nostro impegno verso l'integrazione della sostenibilità nelle modalità di conduzione del business. Il nostro approccio include i seguenti elementi: • Approvvigionamento dei prodotti: collaboriamo con i fornitori affinché applichino best practice di packaging che integrino la sostenibilità nella nostra supply chain in entrata. La nostra attenzione in quest'area è rivolta alle confezioni per volumi elevati di parti provenienti da più fornitori allo scopo di promuovere una "concorrenza positiva" tra i fornitori. • Dimensionamento appropriato: ci concentriamo sull'ottimizzazione del packaging del prodotto finito per il trasporto, rivolgendo una particolare attenzione al "dimensionamento appropriato" per ridurre pesi e volumi dei materiali in eccesso. Questo ci consente di ridurre i costi e il consumo di carburante, in quanto è possibile caricare più prodotti in ciascun camion, aereo, treno e nave adibiti al trasporto dei prodotti ai clienti. • Materiali sostenibili: progettiamo il packaging tenendo conto della fase EOL, definendo le priorità per il riutilizzo e i materiali sostenibili al fine di ridurre costi e rifiuti, sia per l'azienda che per i clienti. • Scheda di valutazione del packaging sostenibile in uscita: misuriamo e gestiamo i progressi compiuti verso il raggiungimento dei nostri obiettivi di dimensionamento appropriato e utilizzo di materiali sostenibili nelle confezioni per volumi elevati destinate ai clienti. Durante il 2014 ci siamo concentrati su azioni di sensibilizzazione in merito alla scheda di valutazione, sul modo in cui supporta le decisioni di packaging design, nonché sul vaglio di tutti i nostri pacchi a volume elevato per identificare le priorità di riprogettazione. Nel 2015 ci adopereremo per diffondere la scheda di valutazione e le sue finalità allo scopo di identificare modi di fornire input nel processo di progettazione di nuove confezioni e sviluppare una metodologia che ci consenta di gestire e misurare in modo più sistematico le nostre prestazioni relative al packaging in entrata. Obiettivi e prestazioni del packaging design Forme dei prodotti, dimensioni e scenari di trasporto diversi richiedono soluzioni di protezione diverse e il nostro approccio verso un packaging design sostenibile può essere adattato per tenere conto di queste mutevoli esigenze. Rivolgendo un'attenzione particolare al dimensionamento appropriato e ai materiali rinnovabili, abbiamo stabilito un obiettivo di ottimizzazione del 95% delle confezioni per volumi elevati destinate ai clienti allo scopo di adottare un design sostenibile entro il 2020. Durante il 2014 abbiamo implementato la scheda di valutazione del packaging sostenibile in uscita per promuovere e misurare i progressi compiuti verso il raggiungimento di questo obiettivo. Questa implementazione ha comportato la definizione di rapporti obiettivo tra peso della confezione e peso del prodotto e l'impostazione di percentuali preferenziali di contenuto rinnovabile, riciclabile e biodegradabile. La nostra intenzione è quella di ottenere il rapporto appropriato limitando, laddove possibile, l'uso di materiale in eccesso e riducendo l'impatto delle confezioni nella fase EOL. Sebbene non siano ancora disponibili sostituti di schiume, sacchetti di protezione dalle scariche elettrostatiche (ESD) o altri materiali meno sostenibili che siano efficaci per le nostre applicazioni, crediamo che questo approccio sistematico ci stia conducendo verso alternative di packaging più sostenibili. operazioni di storage packaging Come funziona la scheda di valutazione del packaging sostenibile criteri e specifiche della scheda di valutazione del packaging sostenibile in uscita Nel 2014 EMC ha implementato un approccio sistematico per stabilire se un determinato tipo di packaging è sostenibile e per determinare le priorità delle attività finalizzate al miglioramento delle prestazioni. La scheda di valutazione ci consente di mettere in rilievo l'utilizzo di materiali sostenibili e il dimensionamento appropriato, senza imporre una soluzione unica per tutte le esigenze. Per una confezione è possibile attribuire un numero totale di punti incluso tra 0 e 6. Questo numero rappresenta un punteggio composito basato sul contenuto di materiali sostenibili e sui criteri di dimensionamento appropriato identificati nella scheda di valutazione. Il processo inizia con l'identificazione delle confezioni destinate ai clienti che EMC acquista in volumi maggiori di 1.000 unità all'anno. Queste confezioni vengono quindi valutate utilizzando la scheda di valutazione per stabilirne il punteggio in termini di prestazioni di sostenibilità. Le confezioni con un punteggio pari o inferiore a 2 diventano idonee per la riprogettazione. Valore Contenuto rinnovabile2/ 2 3 75% 90% Oltre il 99% 30% 20% 10% base al peso Rapporto tra peso della 17 Riprogettazione del packaging destinato ai clienti 1 riciclabile3/biodegradabile in | confezione e peso della spedizione finale del prodotto 2 Per "rinnovabile" si intende costituito in gran parte da materiali riciclati o di origine biologica, in base al peso. 3 Per "riciclabile" si intende riciclabile in strada o presso un'infrastruttura di trattamento dei rifiuti accessibile ai consumatori nella maggioranza dei mercati in cui opera EMC. Le prestazioni complessive di EMC sono calcolate effettuando una ponderazione tra le prestazioni di sostenibilità di ciascun tipo di confezione per volumi elevati destinata ai clienti e il relativo volume annuale. Nel 2014, il 76% dei nostri pacchi risultava ottimizzato dal punto di vista dei materiali sostenibili e/o del dimensionamento appropriato. Il grafico riportato di seguito fornisce una rappresentazione dei pacchi a volume elevato acquistati durante il 2014, suddivisi in base al punteggio. Nel 2014 abbiamo completato un progetto di riprogettazione del packaging per una delle nostre confezioni per volumi elevati destinate ai clienti in risposta alle richieste da parte dei clienti di una soluzione più sostenibile. Il precedente design prevedeva la presenza di quattro o cinque scatole separate e utilizzava volumi elevati di schiuma e materiali ondulati. Inoltre, richiedeva un "sovraimballaggio" per unire le scatole e l'uso di un pallet sovradimensionato, tutti fattori che facevano lievitare i costi di packaging. La nuova soluzione non solo ha migliorato l'usabilità della confezione creando scomparti speciali per i cavi e altri oggetti vari, ma ha anche ridotto al minimo l'utilizzo di materiali e, laddove possibile, li ha sostituiti con materiali più sostenibili. Il nuovo design usa una sola scatola ed è configurabile per la doppia spedizione. L'ottimizzazione del design ha consentito di raggiungere una riduzione del 41% dello sfruttamento volumetrico (cioè dello spazio necessario), una riduzione del 25% del peso e una riduzione del 23% dei costi, oltre a rappresentare un risparmio di 203 tonnellate metriche di emissioni equivalenti di anidride carbonica all'anno. Obiettivi e prestazioni del packaging PACKAGING GOALS AND PERFORMANCE PERCENTAGE OF HIGH-VOLUME PACKS PURCHASED IN 2014 BY SCORE percentuale di confezioni a volume elevato acquistate nel 2014 in base al punteggio PUNTEGGIO 6 5 0% 4% 0 4 3 2 27% 44% 21% 20 40 60 1 0 2% 2% 80 100 76% 95% OTTIMIZZATA OBIETTIVO 2020 operazioni di storage | 18 LOGISTICA Puntualità, qualità e costi, sono le tre aree chiave delle operazioni logistiche globali di EMC, in quanto i clienti si aspettano di ricevere i prodotti nei tempi stabiliti, in condizioni perfette e a un prezzo competitivo. Abbiamo spesso constatato che l'impegno volto a ridurre l'impatto esercitato dalle emissioni di anidride carbonica permette di raggiungere più facilmente questi obiettivi. Ad esempio, la scelta di un itinerario o di una modalità di trasporto con un'impronta di carbonio minore spesso determina una riduzione dei costi. Mediante il consolidamento degli itinerari, l'ottimizzazione della modalità di trasporto e l'impegno dello spedizioniere logistico, riusciamo a ridurre le emissioni di gas a effetto serra derivanti dalla spedizione dei prodotti. Nel 2014 abbiamo implementato un sistema di gestione dei dati aziendali che ci consentirà di tenere traccia dei nostri obiettivi di prestazioni delle emissioni di anidride carbonica per le operazioni logistiche globali. Impronta e intensità di carbonio: approccio e prestazioni La gestione delle emissioni di anidride carbonica nelle operazioni logistiche di EMC è incentrata sulla collaborazione con gli spedizionieri finalizzata a ottimizzare la progettazione degli itinerari e le modalità di trasporto. Le ottimizzazioni includono l'unione delle spedizioni in transito e il passaggio dal trasporto su strada a quello ferroviario e dal trasporto aereo a quello marittimo, laddove possibile. Abbiamo monitorato l'impronta di carbonio complessiva associata alle operazioni logistiche globali e abbiamo apportato alcune modifiche che hanno consentito di risparmiare denaro e di evitare migliaia di tonnellate di emissioni di anidride carbonica ogni anno. Nel 2014 abbiamo ampliato queste strategie per gestire e ridurre l'impatto di carbonio in modo ancora più efficace. Nonostante monitoriamo la nostra impronta di carbonio assoluta, questa metrica da sola non fornisce informazioni sufficienti riguardo all'impatto che le nostre decisioni relative a modalità, pianificazione e consolidamento esercitano sulle emissioni di gas a effetto serra. Per avere un quadro più completo, teniamo inoltre traccia dell'intensità del carbonio, misurata in termini di chilogrammi di CO2e emessa per tonnellata metrica-chilometro percorso. Utilizzando come baseline il 2013, abbiamo fissato l'obiettivo di ridurre del 20% l'intensità delle emissioni di anidride carbonica associate alle operazioni logistiche globali entro il 2020. Nel 2014 abbiamo completato l'implementazione di una soluzione di gestione dei dati che ci permette di tenere traccia della media dei chilogrammi di emissioni di gas a effetto serra associate a ciascuna tonnellata metrica di prodotto spedita in tutto il mondo (kg di CO2e/ tonnellate metriche-km). Nel 2015 condurremo dei test per garantire che tutti gli algoritmi e i presupposti siano stati presi in considerazione correttamente e quindi effettueremo la transizione completa della nostra generazione di report a tale sistema. La conoscenza del livello di intensità delle emissioni associate alle operazioni logistiche in tutto il mondo e correlate anche a ogni singolo spedizioniere permetterà di scegliere sistematicamente i percorsi e le modalità di trasporto con minor impatto, laddove risulti sensato per l'azienda e per i clienti. Quest'anno ridetermineremo l'impronta del 2013 a causa di alcune incoerenze nei report identificate nel corso del 2014. Questi problemi si ridurranno dopo che il nuovo sistema di gestione dei dati sarà stato completamente implementato. Pubblicheremo inoltre per la prima volta la nostra baseline dell'intensità di carbonio e le prestazioni annuali. Il grafico riportato di seguito illustra l'impronta e l'intensità di carbonio di EMC per le nostre operazioni logistiche globali, utilizzando il 2013 come baseline. operazioni di storage impronta di carbonio della 1 LOGISTICS CARBON FOOTPRINT logistica MT CO2e TM di CO2e Y 0,6 120.000 100.000 intensità di carbonio della 1 LOGISTICS CARBON INTENSITY logistica Kgs CO2e/MTKm Kg di CO2e/MT Km 104.673 0,5 92.081 0,35 80.000 0,4 60.000 0,3 40.000 0,2 20.000 0,1 0,42 0,35 0 0 2020 0,43 2013 2014 | 19 Collaborazione con gli spedizionieri LOGISTICS CARBON FOOTPRINT Durante il 2014 abbiamo condotto una survey tra gli spedizionieri MT CO e per sottoporre a benchmark2 le pratiche di sostenibilità dei nostri partner e sviluppare una baseline delle prestazioni di livello elevato 120.000 per identificare opportunità di collaborazione allo scopo di integrare ulteriormente la sostenibilità nelle loro operazioni. Per il 2015 intendiamo 100.000 migliorare 104.673questa collaborazione tramite riunioni specifiche sulla sostenibilità che terremo annualmente con i nostri partner per continuare a identificare 92.081 opportunità di ridurre ulteriormente le 80.000 emissioni dalle operazioni logistiche e attuare nuove iniziative. 60.000 Nel 2014 il 94% del volume di trasporti nazionali è stato effettuato tramite spedizionieri che hanno aderito 40.000 al programma SmartWay dell'Agenzia per la protezione ambientale statunitense. Il programma SmartWay aiuta trasportatori e spedizionieri a 20.000 migliorare l'efficienza e a ridurre le emissioni di gas a effetto serra. 0 2013 2014 2020 OBIETTIVO BIETTIVO logistica Le impronte presentate in questo documento comprendono le operazioni di trasporto e logistica relative alle attività in entrata e in uscita, agli spostamenti tra impianti e all'assistenza clienti, fatta eccezione per il trasporto di merci all'interno del paese per Australia, Brasile, Giappone, Russia e Sudafrica. 1 Le operazioni logistiche globali di EMC hanno generato circa 104.673 tonnellate metriche di CO2e nel 2013 e 92.081 tonnellate metriche di CO2e nel 2014. Per calcolare queste cifre abbiamo raccolto dai nostri partner di logistica report a livello di job che includono il peso delle merci trasportate nonché il percorso e i dati relativi alla modalità, laddove disponibili. Abbiamo quindi applicato i fattori delle emissioni standard e le metodologie di calcolo associate utilizzando la guida al trasporto delle merci di Defra per il 2013. Le impronte presentate nel grafico rappresentano il 96% e il 93% della nostra spesa logistica rispettivamente per il 2013 e il 2014. Le emissioni totali sono state estrapolate proporzionalmente in base ai dati ricevuti. La nostra impronta di carbonio assoluta è scesa al 12% dal 2013 al 2014, mentre l'intensità di carbonio si è ridotta del 3% rispetto alla baseline del 2013. 2013 2014 Utilizzo ottimale della tecnologia per ridurre le emissioni La gestione di un modello efficace di consegna ai clienti è il risultato di più fattori, che includono l'efficienza del carburante, l'ottimizzazione della flotta, la pianificazione e la definizione degli itinerari. Questi ultimi due fattori sono cruciali per mantenere un'efficienza elevata e garantire le prestazioni, che sono direttamente collegate alla soddisfazione del cliente. Collaborando con uno dei nostri partner europei, nel 2014 abbiamo implementato un processo di consegna automatizzata nel Regno Unito. L'uso di questo processo ha reso possibile una maggiore efficienza della pianificazione e della definizione degli itinerari, l'ottimizzazione dell'utilizzo dei veicoli e ha ridotto il consumo di carburante, tutti fattori che esercitano un impatto diretto sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Inoltre, il sistema ha ridotto il numero di spedizioni urgenti e i relativi costi associati e ha migliorato la comunicazione tra i nostri partner di logistica, EMC e i clienti finali. Grazie al suo successo, il processo di consegna automatizzata verrà sottoposto a roll-out in tutte le operazioni europee nel corso del 2015. operazioni di storage | 20 UTILIZZO E GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE Sebbene l'impronta idrica di EMC sia relativamente modesta, abbiamo adottato un approccio responsabile alla conservazione di questa importante risorsa globale per il presente e per le future generazioni. L'attenzione dell'azienda è incentrata sulla riduzione al minimo del consumo idrico e sulla gestione delle acque reflue nelle strutture che possiede e gestisce per tutelare il livello di qualità delle acque locali. Ulteriori informazioni Risposta di EMC alla richiesta di divulgazione delle informazioni sulle risorse idriche da parte del CDP 2014 Risposta di EMC alla richiesta di divulgazione delle informazioni sulle risorse idriche da parte del CDP 2013 Risposta di EMC alla richiesta di divulgazione delle informazioni sulle risorse idriche da parte del CDP 2012 Gli impianti di produzione globali di proprietà aziendale non producono acque reflue. Il più grande impatto idrico potenziale è tuttavia direttamente collegato all'efficienza energetica. Creando prodotti più efficienti, l'azienda ha ridotto la necessità di utilizzare acqua per raffreddarli e ha diminuito la quantità di acqua richiesta per generare elettricità. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Prodotti efficienti del report dettagliato dal titolo Prodotti EMC. Assessment del rischio idrico EMC ha condotto assessment del rischio idrico per misurare i rischi fisici, normativi e di altra natura correlati alle risorse idriche che si stanno verificando ora o che potrebbero esercitare un impatto sul business in futuro. Le risorse idriche sono integrate in un processo completo di assessment del rischio aziendale che include sia le operazioni dirette che la supply chain. È stato creato un overlay di sostenibilità in cui viene descritto in dettaglio l'impatto che le risorse idriche e altre questioni di sostenibilità esercitano sulla probabilità e sull'entità del rischio strategico, finanziario, operativo e reputazionale. Sono stati creati registri dei rischi per fornire una descrizione dettagliata dei rischi specifici da integrare nella vision aziendale. Per ulteriori informazioni sul processo di assessment del rischio aziendale di EMC, visitare la sezione Risk management nel report dettagliato Governance. Nell'ambito del nostro assessment abbiamo utilizzato il Water Tool del World Business Council on Sustainable Development (WBCSD) e lo strumento Aqueduct Water Risk Atlas del WRI per identificare i rischi idrici di tipo fisico, normativo e reputazionale sia a livello di paese che di bacini idrografici. Per ulteriori informazioni, consultare il documento Risposta di EMC alla richiesta di divulgazione delle informazioni sulle risorse idriche da parte del CDP 2014. L'acqua è anche un elemento di assessment del rischio condotto per la supply chain, che unisce un assessment del rischio sviluppata internamente con gli strumenti di Electronic Industry Citizenship Coalition (EICC). Collaboriamo direttamente con i fornitori per valutare i fattori di rischio e i costi associati. Per ulteriori informazioni, consultare il report dettagliato Supply chain. Impegni di conservazione idrica L'approccio di EMC include l'utilizzo di vari strumenti di conservazione ed efficienza delle risorse idriche nelle strutture dislocate in tutto il mondo, ad esempio apparecchi sanitari a basso flusso, sistemi di captazione delle acque piovane e raffreddamento ad aria libera. Prendiamo in considerazione i fattori di conservazione ed efficienza idrica anche nella progettazione e nella costruzione di nuove strutture. Nel 2014 il nostro comitato globale Energy & Water Management Steering ha contribuito a focalizzare le attività locali sul consumo idrico e a espandere i programmi di conservazione delle risorse idriche in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni sul comitato, consultare la sezione Strutture efficienti in questo report. L'acqua è parte integrante del raffreddamento dei nostri data center e, di conseguenza, l'attenzione rivolta alla riduzione del consumo energetico ha determinato una riduzione dell'utilizzo di risorse idriche. Stiamo avviando un programma di misurazione dell'efficacia dell'utilizzo delle risorse idriche (WUE, Water Usage Effectiveness) come definita da The Green Grid e intendiamo avviare l'implementazione di questi programmi di assessment durante il 2015. operazioni di storage utilizzo e gestione delle risorse idriche | 21 EMC CORPORATE WATER REUSE MASSACHUSETTS FACILITIES—CUBIC METERS riutilizzo dell'acqua aziendale emc strutture nel massachusetts - metri cubici 22.194 13.595 12.541 2005 2006 10.446 2007 12.602 2008 17.227 15.687 2009 2010 2011 18.594 17.710 13.196 2012 2013 2014 Nella sede centrale di Hopkinton, nel Massachusetts, e nel Centro di Eccellenza di Bangalore, in India, le acque reflue vengono recuperate in impianti di trattamento che le filtrano tramite processi di trattamento e disinfezione, trasformandole in acque grigie trattate. Nel 2014 abbiamo riutilizzato oltre 17.710 metri cubici di acque grigie per il raffreddamento, il risanamento e l'irrigazione presso la struttura di Hopkinton e 40.690 metri cubici presso il Centro di Eccellenza di Bangalore. Le acque grigie inutilizzate vengono rimandate nel terreno attraverso sistemi di infiltrazione per riempire i bacini idrografici locali. Gestione delle acque piovane Dipendenti in visita presso la struttura per il trattamento delle acque di Hopkinton durante la Giornata della terra del 2014 Presso le strutture del Massachusetts, che rappresentano oltre il 30% dell'ingombro fisico dell'azienda, abbiamo implementato un rigoroso sistema di gestione delle acque piovane per proteggere e mantenere l'integrità delle risorse circostanti. Qui l'azienda ha implementato anche un programma di gestione integrata dei parassiti per ridurre al minimo ed eliminare, dove possibile, l'utilizzo di erbicidi, insetticidi e pesticidi chimici. Grazie a tentativi di gestione diligenti, EMC garantisce un elevato livello di qualità dello scarico di acque meteoriche dalle strutture. Ciò riduce l'impatto delle operazioni aziendali sulle risorse naturali, incluse le acque freatiche e le acque di superficie, e ne garantisce la protezione in futuro. Footprint idrico Il processo di produzione proprietario di EMC non richiede un utilizzo intensivo di risorse idriche e non produce acque reflue industriali. Nelle operazioni di EMC il consumo idrico riguarda i normali sistemi utilizzati all'interno degli edifici per il raffreddamento, il consumo alimentare e altri scopi sanitari. Dal 2007 monitoriamo i dati del consumo di acqua per tutte le strutture di proprietà e per la maggior parte delle strutture più grandi in leasing. Utilizziamo il Global Water Tool del WBCSD per analizzare le nostre operazioni e calcolare l’impronta idrica nelle aree con problemi di risorse idriche. Il prelievo totale di acqua a livello globale stimato nel 2014 era di 1.247.009 metri cubici. Il 75% dei dati relativi al prelievo di acqua è stato compilato in base a bollette e letture affidabili. Il consumo idrico aziendale annuale rimanente è stato stimato con un fattore di intensità dell'acqua calcolato utilizzando come benchmark il consumo presso le strutture EMC misurate. prelievo di acqua globale TUTTE LE STRUTTURE GLOBALI E LE RISORSE MOBILI IN LEAGLOBAL WATER WITHDRAWAL SING EALL DILEASED PROPRIETÀ VMWARE) - VALORI ESPRESSI AND OWNED(INCLUSA GLOBAL FACILITIES (INCLUDES VMWARE)—CUBIC METERS (M3) IN METRI CUBICI (M3) 933.335 1.002.583 1.176.714 1.247.009 2011 2012 2013 2014 Legame tra energia e acqua Secondo EMC, le emissioni di acqua, energia e anidride carbonica sono connesse tra loro. L'acqua è necessaria per generare e trasmettere l'energia consumata da EMC e l'energia viene utilizzata per fornire l'acqua impiegata. Anche i nostri fornitori utilizzano l'acqua nelle proprie operazioni per produrre i componenti presenti nei nostri prodotti. Le attente pratiche di conservazione ed efficienza idrica consentono di risparmiare energia e ridurre le emissioni di anidride carbonica generate da queste attività. EMC si rende conto inoltre che vi possono essere compromessi tra le emissioni di acqua e quelle di anidride carbonica. L'acqua e l'energia sono necessarie per alimentare e raffreddare i nostri data center e quelli dei clienti e l'impianto di trattamento delle acque reflue consuma energia, riducendo al contempo l'impronta idrica. EMC ha una visione sistematica dell'utilizzo di energia e acqua e delle emissioni di anidride carbonica risultanti, quindi si concentra sulla promozione delle efficienze nei prodotti e nelle operazioni. Ad esempio, l'adozione della tecnologia di raffreddamento ad aria libera ha consentito all'azienda di ridurre la quantità di energia e acqua consumata nei data center e nei laboratori. operazioni di storage | PRIVACY E SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI NELLE OPERAZIONI EMC 22 Per via del numero inaudito di attacchi informatici mirati e sempre più sofisticati, le aziende sono costrette a riconcepire e ridefinire le loro strategie di sicurezza per questo nuovo ambiente di minacce. EMC ha adottato una nuova strategia di sicurezza basata su intelligence non solo per risolvere le minacce odierne, ma anche per far fronte alle sfide in costante evoluzione di domani. Il valore preventivo delle pratiche di sicurezza tradizionali incentrate sul perimetro quali firewall, antivirus e sistemi di rilevamento delle intrusioni è diminuito, poiché il perimetro si è ridotto a causa dell'adozione in massa di dispositivi mobili e applicazioni di social network e basate su cloud. Le pratiche di business e IT odierne, sempre più agili e consumerizzate, abbinate a un panorama delle minacce più pericoloso, impongono il passaggio da un approccio incentrato solo sulla prevenzione delle intrusioni di rete a uno che sia in grado di prevenire, rilevare rapidamente e contrastare in modo efficace gli attacchi in un ambiente altamente dinamico. La sicurezza basata su intelligence fornisce a EMC la visibilità, le informazioni e la capacità di rispondere alle minacce in modo tale da proteggere la nostra infrastruttura e qualsiasi informazione sensibile sui nostri clienti e prodotti. La Global Security Organization (GSO) di EMC sviluppa la strategia di sicurezza che identifica gli obiettivi ad alto livello da perseguire e le iniziative strategiche da intraprendere per concretizzare la mission di sicurezza di EMC. Per realizzare questa missione, la GSO gestisce le seguenti responsabilità organizzative: • operazioni di servizio e risposta agli incidenti; • tecnologie emergenti e progettazione della sicurezza; • governance, rischio e conformità. operazioni di storage PRIVACY E SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI NELLE OPERAZIONI EMC | 23 Queste responsabilità vengono soddisfatte tramite le seguenti funzioni: Critical Incident Response Center Si avvale di soluzioni tecniche abbinate a processi dettagliati e analisti competenti per fornire un approccio olistico verso le attività di utilizzo, monitoraggio, analisi, risposta e ricerca relative alle minacce più recenti per l'azienda. Architettura di sicurezza Fornisce consulenza all'IT e ad altre business unit interne e progettazioni per la sicurezza delle applicazioni e la data security. Questi team interni includono ingegneria dei prodotti e Customer Support. Progettazione della sicurezza Il team collabora con altre funzioni IT per progettare e creare l'infrastruttura di rete globale di EMC, che include WAN, LAN, gateway Internet, infrastruttura di accesso remoto, infrastruttura wireless, firewall, tecnologie di filtri Internet, IDS e monitoraggio di rete. Questo team si propone di fornire un ambiente operativo sicuro per le business unit di EMC e una rete sicura per la progettazione di prodotti EMC. Strategia e tecnologie emergenti Valuta nuove tecnologie, promuove i programmi proof-of-concept e fornisce input ai team di architettura e consulenza, nonché all'IT in generale. compliance Il team collabora per identificare, testare e implementare strumenti automatizzati per consentire alle business unit di monitorare e misurare l'efficacia dei controlli e la relativa generazione di report. Questo team supporta principalmente i comitati GRC (Governance, Risk and Compliance) di EMC, che hanno il compito di comprendere la conformità generale dell'azienda alle normative e agli standard in vigore. Molti standard, ad esempio il Product Source Code Protection, sono inclusi in questo processo di garanzia della sicurezza. Abilitazione della sicurezza Gruppo di consulenza allineato ad aree specifiche di EMC per comprenderne le esclusive attività e allineare strategie di protezione per la sicurezza delle informazioni. Questo team supporta il processo di governance di EMC amministrando gran parte del risk management, risolvendo i problemi di sicurezza identificati e fornendo indicazioni sull'orientamento di programmi chiave che vengono in ultima analisi forniti ai clienti come prodotti e servizi. Relazioni di sicurezza Sviluppa e gestisce l'EMC FirstLine Security Awareness and Training Program, uno delle componenti più cruciali nella definizione di una "cultura della sicurezza" che ha lo scopo di divulgare le pratiche di business di EMC e di promuovere e rafforzare comportamenti dei dipendenti che favoriscono la protezione delle informazioni e degli asset aziendali. L'EMC FirstLine Security Awareness and Training Program coinvolge ogni singolo membro dell'organizzazione. I componenti del programma includono la formazione dei dipendenti in aree quali il rilevamento e la generazione di report relativi al phishing, lo sviluppo e l'utilizzo di password complesse, l'utilizzo sicuro di siti di social network, la sicurezza degli smartphone, la sicurezza dell'esplorazione web e del social engineering, un sito web FirstLine con alert di sicurezza e risorse di formazione, video e presentazioni incentrati sull'awareness, articoli, blog, newsletter e campagne tramite posta elettronica, poster e materiale informativo, nonché eventi e programmi incentrati sui dipendenti e sulle community, tra cui il National Cyber Security Awareness Month e programmi di awareness e prevenzione del cyberbullismo relativi alla sicurezza informatica nelle scuole. Governance Fornisce pianificazione strategica per priorità sulla sicurezza, consiglia aggiornamenti per policy e standard di sicurezza IT, agevola la collaborazione interfunzionale per priorità sulla sicurezza ed esamina i risultati ottenuti definendone le priorità. information risk management Gestisce il framework di information risk management in conformità al framework di risk management aziendale e fornisce analisi e assessment basati sul rischio per le iniziative, i progetti e i programmi principali correlati all'IT. Gestisce gli elementi di rischio in corso in collaborazione con le funzioni di governance e conformità. operazioni di storage PRIVACY E SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI NELLE OPERAZIONI EMC Risposta ai rischi per la sicurezza informatica Programma IT Proven La GSO supporta inoltre lo sviluppo di nuove soluzioni di sicurezza per EMC. Ad esempio, in collaborazione con la gestione prodotti di RSA, la GSO ha sviluppato il modulo Security Operations Management per la piattaforma software Archer® eGRC di RSA. Il modulo consente alle aziende di coordinare in maniera trasparente persone, processi e tecnologia per rispondere agli incidenti correlati alla sicurezza. Protezione delle informazioni personali In EMC i dati riservati e personali non possono essere utilizzati o divulgati tranne che per finalità di business legittime, ad esempio per adempiere le funzioni delle risorse umane e correlate all'impiego o come altrimenti consentito o richiesto dalle normative vigenti. Dal punto di vista della data security, adottiamo ragionevoli misure amministrative, tecniche e fisiche per proteggere le informazioni riservate, personali e aziendali. EMC è conforme agli accordi U.S.-E.U. Safe Harbor Framework e U.S.-Swiss Safe Harbor Framework ("Safe Harbor") secondo quanto disposto dall'U.S. Department of Commerce (Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti) relativamente alla raccolta, all'uso, alla conservazione e al trasferimento di informazioni personali provenienti dall'Unione europea, dallo Spazio economico europeo e dalla Svizzera. EMC ha certificato la propria adesione al 24 documento Safe Harbor Privacy Principles in merito a comunicazione, scelta, successivo trasferimento, sicurezza, integrità dei dati, accesso e applicazione. EMC ha ricevuto il premio Privacy Seal di TRUSTe, attestante che l'Informativa sulla privacy e le pratiche di EMC in essa descritte sono state esaminate da TRUSTe in relazione alla conformità ai requisiti del proprio programma. Analogamente a qualsiasi azienda di grandi dimensioni, ogni giorno EMC subisce e respinge efficacemente numerosi attacchi informatici alla propria infrastruttura IT. Confermiamo il nostro impegno volto a perseguire in modo incessante il rafforzamento della fiducia nel mondo digitale e a mantenere elevato il livello di sicurezza percepito da clienti e partner. Tramite un rigoroso processo di miglioramento continuo dei nostri prodotti e servizi, continuiamo a rafforzare il livello di sicurezza interna per migliorare la protezione del business e dei clienti dalle cyber threat. Tramite il programma IT Proven, la GSO di EMC implementa le soluzioni di sicurezza nelle operazioni IT a livello aziendale. Affrontando gli stessi problemi cui devono fare fronte i clienti, EMC può testare i prodotti e fornire un feedback realistico sulle prestazioni. | Certificazioni Il programma di sicurezza di EMC si basa sugli standard di settore per i sistemi di security management. Quest'anno l'ambiente in hosting RSA Archer GRC sta per conseguire la certificazione SOC-2 Type 2. Nove business unit in quattro paesi hanno conseguito la certificazione ISO 27001 e molti dei nostri data center seguono policy e procedure basate sul sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni ISO 27001. Collaborazione per la sicurezza in un mondo in evoluzione Una sfida permanente per EMC e per tutte le aziende di grandi dimensioni consiste nell'implementazione di processi di sicurezza per i nuovi ambienti tecnologici in rapida evoluzione. Man mano che l'azienda si evolve, diventa una hyper-extended enterprise, condivide le informazioni con più persone e utilizza più strumenti tecnologici in più aree geografiche come mai prima. La nostra strategia e le nostre pratiche di sicurezza delle informazioni ci preparano ad affrontare questa sfida. L'azienda si rende conto inoltre di non disporre di tutte le soluzioni e collabora con organizzazioni partner per gestire ambienti tecnologici in costante evoluzione. Di seguito sono indicate alcune delle nostre iniziative del 2014. • National Cyber Security Alliance (NCSA): tramite la raccolta di fondi e la partecipazione a livello dirigenziale, EMC supporta in modo attivo l'NCSA, un'organizzazione non profit dedicata alla promozione della sicurezza Internet a casa, al lavoro e nelle scuole. Per l'ottavo anno consecutivo abbiamo collaborato con NCSA per celebrare il National Cyber Security Awareness Month nel mese di ottobre 2014. operazioni di storage Quando la leadership aziendale comunica che la sicurezza è importante, i dipendenti prendono nota. EMC ha avviato il Cyber Security Awareness Month con una mostra che intendeva presentare il nuovo programma di sicurezza interaziendale di EMC, un'iniziativa congiunta condotta dai team IT, di prodotto e di sicurezza aziendale, in occasione della review sui dipendenti condotta nel terzo trimestre 2014. La mostra, incentrata sul tema del contributo apportato dai dipendenti alla sicurezza di EMC, includeva un video in cui dirigenti esponevano l'importanza e il valore dell'integrazione della sicurezza nei prodotti EMC, informazioni sul rilevamento e la gestione delle email di phishing, materiali di sensibilizzazione che fornivano indicazioni su come evitare episodi di ingresso abusivo in edifici e aree sottoposte a restrizioni (tailgating e piggybacking), e il lancio del nuovo Employee Emergency Communication System. Come punto saliente del Cyber Security Awareness Month, l'Office of Sustainability e la Global Security Organization di EMC hanno lanciato congiuntamente un nuovo "distintivo di privacy e sicurezza" sulla piattaforma Sustineo dell'Office of Sustainability. Oltre a ottenere il distintivo in questa piattaforma social, che presenta caratteristiche simili a quelle di una piattaforma di gioco, gli utenti partecipano ad attività formative piacevoli e interattive per acquisire informazioni sui problemi di sicurezza informatica e sulle pratiche da adottare per mantenere la protezione delle informazioni sensibili. Volontari del Cyber Security Awareness insieme ad alcuni studenti Nel 2014 abbiamo portato a un nuovo livello l'EMC FirstLine Cyber Security Awareness Volunteer Program con l'avvio del nostro programma di formazione su base volontaria che si svolge all'interno delle scuole e delle comunità per tutto l'anno. Tramite questo programma organizziamo e supportiamo i dipendenti che si impegnano nel volontariato svolgendo attività didattiche destinate agli studenti delle scuole primarie e secondarie, degli istituti di formazione superiore e dei gruppi delle comunità negli Stati Uniti e in tutto il mondo. La campagna nazionale di formazione e sensibilizzazione sulla sicurezza informatica "STOP.THINK.CONNECT" sviluppata da Anti-Phishing Working Group e NCSA funge da base per questo programma. PRIVACY E SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI NELLE OPERAZIONI EMC | 25 • SAFECode: in qualità di azienda correlata alla sicurezza dei prodotti e alla privacy, EMC continua a collaborare con SAFECode, un'organizzazione globale al cui avvio ha contribuito nel 2007 e che si occupa del miglioramento del livello di fiducia nei confronti dei prodotti e servizi IT. Nel 2014 EMC ha contribuito alla creazione di cinque moduli di formazione per lo sviluppo software tramite SAFECode. Questi moduli sono gratuiti e disponibili al pubblico e hanno lo scopo di innalzare il livello di sicurezza dello sviluppo software nel settore. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Privacy e sicurezza delle informazioni dei prodotti del report dettagliato dal titolo Prodotti EMC. • Internet Engineering Task Force (IETF): EMC supporta lo sviluppo di standard Internet tramite la collaborazione con IETF, community aperta internazionale di professionisti e ricercatori IT impegnati nell'evoluzione dell'architettura e dell'utilizzo trasparente di Internet. Il coinvolgimento di EMC è proseguito nel corso del 2014 con l'introduzione del Global Lead Security Architect di EMC nell'EMC Office of the CTO che funge da Security Area Director IETF dell'organizzazione. EMC sta fornendo il suo sostegno a questa persona impegnata nella divulgazione di dettagli sulla sicurezza e nell'approvazione di un nuovo set di standard IETF. • Open Group: EMC è membro di Open Group, organizzazione non profit impegnata nello sviluppo di certificazioni e standard IT aperti, sicuri e indipendenti dal vendor. Tramite l'Open Group Trusted Technology Forum (OTTF), EMC aiuta l'organizzazione a sviluppare soluzioni per una supply chain globale più affidabile. • Computer Security Research Alliance (CSRA): nel 2014 EMC ha continuato a collaborare con CSRA, un consorzio di ricerca non profit alla cui fondazione ha contribuito nel 2012 e che si propone di risolvere le sfide inerenti alla sicurezza delle informazioni. Il consorzio collabora a stretto contatto con membri del settore, università ed enti governativi allo sviluppo di tecnologie innovative mirate al miglioramento della sicurezza informatica. • Cloud Security Alliance (CSA): EMC è un membro esecutivo di CSA, una coalizione di settore non profit che promuove best practice per la garanzia della sicurezza nell'ambito del cloud computing e fornisce formazione sui vari utilizzi del cloud computing per contribuire alla protezione di tutte le forme di elaborazione. operazioni di storage Ulteriori informazioni • International Information Integrity Institute (I-4): I-4 è il più importante forum per i responsabili senior della sicurezza delle informazioni che partecipano all'implementazione di sofisticate operazioni di risk management e sicurezza e che in molti casi sono ai vertici di alcune delle organizzazioni più influenti a livello mondiale. I-4 riunisce alcune delle figure più autorevoli del mondo della sicurezza e del rischio delle informazioni per aiutare i propri membri a essere sempre un passo avanti rispetto ai grandi problemi. I-4 è riconosciuto per il suo ruolo di leadership di pensiero e i suoi membri sono uniti dal desiderio di condividere la propria vasta esperienza allo scopo di apportare un contributo prezioso alla discussione sui problemi di sicurezza odierni. Procedure per lo sviluppo sicuro di applicazioni cloud Informativa sulla privacy di EMC Corporation • • Financial Services–Information Sharing and Analysis Center (FS-ISAC): la condivisione delle informazioni è un componente chiave di una strategia di sicurezza basata su intelligence. Nel 2014 RSA ha proseguito la sua relazione strategica con le operazioni globali di FS-ISAC, confermando il suo incarico in seno al Consiglio dell'organizzazione. PCI Security Standards Council (PCI SSC): RSA continua a essere un'organizzazione partecipante ed è presente nel consiglio consultivo di PCI SSC, un forum globale aperto che è stato lanciato nel 2006 con il compito di condurre attività di sviluppo, gestione e sensibilizzazione riguardo alle best practice per la protezione dei dati delle carte di pagamento dei consumatori. PRIVACY E SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI NELLE OPERAZIONI EMC | 26 • FIDO (Fast IDentity Online) Alliance: RSA è un membro del Consiglio di amministrazione di FIDO, un'organizzazione di settore non profit dedicata alla risoluzione dei problemi riscontrati dagli utenti nella creazione e memorizzazione di più nomi utente e password per i siti web e le applicazioni cloud, un aspetto chiave per la sicurezza online degli utenti. • Organization for the Advancement of Structured Information Standards (OASIS): i dipendenti EMC partecipano in modo attivo a diversi comitati tecnici OASIS per definire standard di settore in aree quali la sicurezza, il content management e il cloud computing. Questi standard garantiscono l'interoperabilità dei prodotti EMC con altri sistemi e prodotti. • Security for Business Innovation Council (SBIC): nel 2008 EMC ha fondato SBIC, un gruppo di importanti dirigenti della sicurezza di aziende Global 1000. SBIC ha pubblicato indicazioni per promuovere e incentivare la sicurezza delle informazioni in tutto il mondo. Nel 2013 abbiamo sponsorizzato due report incentrati sulla trasformazione di due dei tre elementi della sicurezza delle informazioni, cioè persone e processi, e nel 2014 abbiamo pubblicato un report incentrato sul terzo elemento: la tecnologia. Per ulteriori informazioni, visitare il sito web di SBIC. Per ulteriori informazioni sulla sicurezza e sulla privacy dei prodotti EMC, consultare i report dettagliati dal titolo Prodotti EMC e Clienti. CONTATTI EMC invita gli stakeholder a fornire un feedback sugli argomenti trattati nel presente report. Inviare domande o commenti sul report o sul relativo contenuto all'Office of Sustainability all'indirizzo [email protected]. EMC2, EMC, il logo EMC, Archer, Avamar, Data Domain, FAST e Vblock sono marchi o marchi registrati di EMC Corporation negli Stati Uniti e in altri paesi. Tutti gli altri marchi appartengono ai rispettivi proprietari. © 2015 EMC Corporation. Tutti i diritti riservati. 05/15 Brochure 476028