RACCOLTA DELLE OLIVE 2008

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RACCOLTA DELLE OLIVE 2008
IASMA Notizie
Notiziario tecnico del Centro per l’Assistenza Tecnica della
Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all’Adige
OLIVICOLTURA
23 ottobre 2008
n.
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IASMA Notizie - n. 47 - Anno VII - Taxe payée/Tassa riscossa - TN-CPO - Dir. editoriale: Giovanni Gius - Dir. responsabile: Michele Pontalti - San Michele all’Adige, Via E. Mach 1 - Aut. Tribunale TN n. 1114 del 19.02.2002
RACCOLTA DELLE OLIVE 2008
PROSPETTIVE
PER LA RACCOLTA
L’andamento climatico degli ultimi anni ci ha
abituati ad una notevole diversità tra le stagioni. Ne sono la prova le ultime due annate.
Il 2007 è stato caratterizzato da elevate temperature e periodi siccitosi, specie in primavera,
da un notevole anticipo nello svolgersi delle
varie fasi vegetative compresa la maturazione e da un periodo autunnale-invernale mite.
Queste condizioni hanno favorito la mosca
olearia che ha colpito gli olivi con poca carica
produttiva e quelli situati nei centri abitati.
Il 2008 per contro è stato un anno particolarmente piovoso durante tutta la primavera e
l’estate, le fasi vegetative si sono evolute nella
loro normale epoca e nonostante l’estate mite
e piovosa ed il turgore delle olive, non si sono
avuti attacchi rilevanti di mosca.
Il raccolto di quest’anno si prospetta abbondante, favorito nell’allegagione da un clima
fresco e umido durante la fioritura e dalla grossezza delle olive conseguenza della frequente
piovosità.
Inoltre il carico produttivo è ben distribuito in
quasi tutte le aree olivicole.
È dunque da attendersi un incremento della
produzione di olive di circa il 15-20% ed il raggiungimento e forse anche il superamento dei
livelli produttivi più elevati finora ottenuti dalla gelata del 1985.
Più difficile risulta stimare la resa in olio influenzata negativamente dalla piovosità primaverile ed estiva e positivamente dalla minore incidenza del nocciolo e dall’ottobre mite
e soleggiato che favorisce l’accumulo di olio.
Probabilmente essa si assesterà su valori medi
di tutto il periodo di spremitura delle olive, simili al 2007, vale a dire intorno al 19%.
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23 ottobre 2008
I TEMPI DELLA RACCOLTA
Come si è detto ci si attende un’abbondante
produzione e vista la elevata dimensione delle
olive anche una buona velocità nella raccolta.
Benché la capacità di lavoro dei frantoi della zona sia dell’ordine dei 400-500 quintali di
olive al giorno, è facile intuire che se la maggioranza dei produttori raccoglieranno le loro
olive nella seconda metà di novembre (come
normalmente succede), le olive raccolte rischiano di non essere molite in tempi brevi,
con conseguente decadimento delle caratteristiche qualitative dell’olio.
L’apertura dei frantoi è prevista già dagli
ultimi giorni di ottobre e in questo primo
momento è consigliata la raccolta e molitura
di olive colorate provenienti da piante con ridotta produzione oltre che dalle varietà precoci quali Leccino, Pendolino ed altre.
La prima metà di novembre coincide con
un periodo in cui le olive danno un olio di
elevate caratteristiche qualitative. Pertanto
si consiglia in particolare coloro che hanno
una elevata quantità di olive da raccogliere e chi destinerà la propria produzione al
commercio, di approfittare di questo periodo in cui normalmente la raccolta non è proprio nel pieno e si ha la possibilità di frangere
le olive in tempi brevi.
Si ricorda che dopo la metà di dicembre la qualità dell’olio tende a calare, quindi è bene che
l’olivicoltore si organizzi per raccogliere e molire le olive non oltre questo periodo.
CORRETTA
CONSERVAZIONE
DELLE OLIVE
Si ribadisce da anni che dopo la raccolta le olive non devono subire traumi o schiacciamenti
a partire dallo svuotamento delle reti fino al
conferimento.
Il comportamento più corretto consiste nel
versare le olive direttamente dalle reti di
raccolta in casse o cassoni forati eliminando
subito le impurità più grossolane ed evitan-
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do ulteriori travasi o manipolazioni fino allo
svuotamento nelle tramogge del frantoio.
La presenza di qualche foglia nelle olive in sosta in casa mantiene più arieggiata la massa.
Se il frantoio cui si conferisce non è in grado di
separare le foglie al momento della lavorazione effettuare la pulizia dal fogliame poco prima della lavorazione stessa.
Lo stoccaggio delle olive nei sacchi (anche
se solo per il conferimento) o sul pavimento
sono pratiche da abbandonare!
L’eventuale stoccaggio delle olive, anche se
per tempi ridotti va fatto in luoghi sani, freschi
e ventilati.
SINCRONIZZAZIONE TRA
RACCOLTA E MOLITURA
DELLE OLIVE
È importante che l’organizzazione di lavoro di
ogni singolo olivicoltore sia rivolta alla massima riduzione della sosta delle olive in casa
propria: l’ottimale è spremere le olive il
giorno stesso della raccolta.
Vale dunque quanto raccomandato in passato:
- in primo luogo chiedere l’appuntamento per
la spremitura al frantoio in una o più date nel
periodo utile di raccolta;
- le olive vanno raccolte nel periodo di tempo
più vicino possibile all’appuntamento. Per organizzarsi in questo senso è utile consultare i
bollettini meteo locali che hanno una buona
attendibilità fino a 4-5 giorni (METEOTRENTINO: www.Meteotrentino.it, segreteria telefonica 0461 238939, self fax 0461 237089);
- nel caso in cui l’appuntamento al frantoio
venga dato molto in là nel tempo è preferibile ritardare la raccolta e far sostare le olive in
pianta piuttosto che conservarle in casa per
un lungo periodo;
- la resa di raccolta può essere aumentata con
l’uso di “agevolatori a pettine” (a batteria o
ad aria compressa) che, con piante preparate al loro uso (allevate a vaso) permettono
quantomeno il dimezzamento dei tempi di
raccolta.