Gaccia pratica - Casa Rizzini Irlanda

Transcript

Gaccia pratica - Casa Rizzini Irlanda
Gaccia pratica
*i
t:
iq
!Rr
i{x.l
{
tr-::
i.ir,
:.{.,:
#
e
*1
De Canro RrzzrNI, rL Noro TESTIMoNIAL
DEL PTCCOLO CALIBRO 4'l,Ot ABBIAMO VOLUTO
COMPRENDERE E APPROFONDIRE LA (FILOSOFIA) DI QUESTA
DI CACCIA. L,INTNRVISTA/ SUL CAMPO/ CONDOTTA E
MESSA A PUNTO NEL CORSO DI ALCUNE SPEDIZIONI ATTORNO AL
MONDO, RIVELA T,ASPETTO ETICO E TECNICO DI UNA FUCILATA
FATTA DI soLI 18 cnauMl DI PIoMBo, DI gARTUCCE LUNGHE E
STRETTE COME SIGARI E DI UNA ROSATA CHE/ A 25 METRI/ NON
SCELTA
SUPERA
Testo
e
I 30 CENTIMETRI
foto di
Riccardo Gamusso
& wwww*m &&rye &X e$ &
Pnn uN PUGNo Dr PALLINI
Pecos (questo 1o pseudonimo di
Rizzini) ha <ripudiato, il tradizionale calibro 12 e
usa i1 410 per ogni tipo di caccia; i grandi riconoscimenti che gii sono stati attribuiti sono sfociati
oggr ne1 Club 410, e in un fucile firmato da lui e rn
a dodici anni,
un crescente interesse da parte di molti cacciatori italiani'
Cerchiamo di conoscere anche noi le qualit)r di questo piccolo grande calibro. In uno sperduto aeroporto del1'Africa, due
zelanti doganieri discutono sui permessi d'importazione dei
nostri fucili. Siamo alla vigrlia di un'esclusiva battuta di caccia
alla piuma e Carlo Rizzini ha portato con s6 i suoi inseparabiir
fucili caiibro 410; 1o fa, da anni, in ogni parte dei mondo.
I nostri documenti sono in regola, ma forse - i doganieri non
conoscono questo piccolo calibro: soppesando fucili e cartucce,
non sanno se si tratti di bei giocattoli o di fucili veri. Cerchiamo
di spiegar bene loro le cose, ma, come unica risposta, ci chiedono un accurato controllo dei passaporti, deile licenze e dei
porto d'armi.Laburocrazia in Africa b imperante, ma, questa
volta - trattandosi di armi -, non d sufficiente la solita banconota
piegata neJ passaporto.
Controllano il mio ed b tutto regoiare; quando arrivano a quello
di Rizzini, leggono il nome e si guardano, con stupore' E
ci
dicono: uPerchl non ci auete detto subito che si trattaaa di Rizzini,
quello del 4L0?; noi conosciamo bene questo t'amoso caccintore
eurlpel...>>.E abbandonano ogni controllo burocratico.
Cose di questo genere accadono in Romania, in Canada, in
Islanda, e in tutte le zone dove Carlo si reca per cacciare con
questo piccolo caiibro: Rizzini e il suo 410 sono ormai conosciuti
in ogni parte del mondo, come simbolo di etica venatoria e di
precisione di tiro.Vale allora 1a pena di capire e descrivere (sia
dal punto di vista sportivo che tecnico) le ragroni di questa scelta:
lo abbiamo fatto in un'intervista aRizzint eseguita - reglstratore
sempre acceso - in alcune tappe del suo giro del mondo a caccia,
ln alto a sinistra, Carlo Rizzini caccia la beccaccia con
l'inseparabile 410; a destra, tre beccacce e due 410; qui
accanto, ancora Carlo Rizzini
Wwa #wwa"xrwwm&ffi
ffiffiffi &ww*$mwm$
Quello che alcuni cacciatori tradizionalisti "contestano"
al 410 e il limitato raggio d'azrone di questo calibro.
Oltre i 25130 metri - sostengono - la padella e assicurata,
specialmente per la rosara limitata A questi detrattori,
Rizzini risponde con la prioritd della precisione dr tiro e con
un importante documento, telemetrato e controfirmato dat
cacciatori jtaliani che hanno assistito al tiro: il 30 gennaio
2010, una beccaccia d stata abbattuta con il 410 a 63
metri di distanza, telemetrati; cartuccia del numero 7,
seconda canna, e 1B grammi di piombo
Senza falsa modestia, Rizzini riconosce che si tratta di
un episodio (non frequente), ma che dimostra comunque
I
efficacia di questo piccolo calibro con il quale - unitamenie
- si puo tranquillanente superare
a un otlima mira e anlic po
la soqlia dei 30 metri
infatti
1a trasmissione
"A caccia dove ci
porta il vento> d diventata un'interessante serie ielevisjva di Slg,.
Nella sigla di ,.Full Action, a caccia con
il 410.', la bella serie Sk1 per "Caccia e
lesca", und mano iuori campo, sapienie
rnente monfata dalla regia di Francesca
Lori, scodella una manciata di pochi
.l- caccra.
D^^.--:^
^,ll;^i
pdrrnr
cra
t-er I^
ta precrslone, sono
212 pallini di una cartuccia del numeroT
per i1 calibro 36 Magnum (ciob i1 410). In
W*mm* q*xXxx$fi speee&ere*e
$* dwmsmdmx sffis&
s$gm*S$emffi#y swg #*msp&s
qwes&* s*8$€ersmffie? fue
16spww*ms &ssx*tr&a'*mrwwm&g
ffi qesffim&s s$ ffirmd*$
q& eke 6X 4XS l& $m&s*e
€se&*ffiffi*#ffi*e e*mx* &$
wx**brm S trg ffi#xx$sx$ &qp km
d$mww&re&e e $w d$sffiww&rm
Xm wgm$ k**€xx&s
questo gesto simbolico sta i1 senso eticosportivo della caccia con il 410, i1 leggerissimo fucile a canne lisce
di cui Rizzini d diventato il piu illustre e conosciuto testimonial.
Le parole ricorrenti nelf intervista a Rizzini, infatti, sono <etica
venatorla> <sportivit)>
I testimoni confermano I'abbattimento di una beccaccia con
i|410, a 63 metritelemetrati
e, soprattutto <sogno).
Cerchiamo
di capirne I motivi. Quando parla di <etica venatoria,, Carlo
inlende .sionificarp
e:!ih ro sl pone nel
.b.,.,,,_, che clrrec,to
.. niccnln
r .--
confronti de11'ambiente e della fauna
r^^'^--i^ lU dlLdllt\
LUll Urr dPPIU\\
^lr^ppn1p
ttt\
cnnri-irrn.
JpUt Lr\V.
anzlch6 avere a disposizione 36 grammi
di piombo e una rosata di circa 60 centimetri (come accade con il tradizionale
cahbro 12), si sparano, invece, soltanto
l8 qr,rmmi di niomho con una rosata
.'lr'*''.''.'
che nnn qrrnera i l0 ceniimetri. Tutto
l: J:-t^.^-.
- ^^-:!\
-i.\ d
?5
\ru
yorrLd ul ut)tdttLa lner
.. --..f .. _.
I -- eqpmnin
p
qpnT)
mplri )
differcnre frr nrllini .Ji
niomhn n.-'*'b"'"'"'
firnoqtenn
r-.---'.-"
Iuolfre, la velocita di una cartuccra spara
ta da un 12 si aggua sui 420 metri. a1 secondo, mentre i1 piombo
sparato da un 410 viaggia (in canna da 71cm.) a circa 320 metri al
secondo (pur se Rizzini sta conducendo test per elevarla).Viene
J^-^^,1
-;^^;fi-^^^
-,,1 (diltpt),
^^*^^
)pullLdltrd 1.
td uuilldilud:
guurur
LU5d 516|ilt(dIlu,5ul
^,,;-,li .^^-r.^^.
quesle differenze] La risposla, contrariamente a quanfo si crede.
E che i1 410 d letale esattamente come il ca1ibro12; Rizzini 1o ha
dimostrato e lo djmostra il ogni battuta
e in diversi tipi di caccia: non solo quagiie
e beccaccini. ma anche f,rgiani, starne,
beccacce, lepri, conigli, oche. acqualici e
molti altri tipi di selvaggrna. Certamente,
come dice Rizzini, occorre <tirar dentro>,
ciob avere una precisione di tiro elevata,
unita a una corretta valutazione dell'anr:^;^
r^ -L;^./e d j volta: il 4 i0
- n..^-r^
LrLrPU.
\lUCJL4 tr
" 1d LlUd\
F efficace nrrando cta nelle mani di un
cacciatore con ottima mira e consape
vole di avere una rosata assai inferiore a
quella degli altri calibri. Questa b l'etica
venatoria di cui parla Rizzini.
La beccaccia d uno dei selvatici preferiti
dal 410
{-}:lr,;33
A caccla con il 4t
Dnuclro
A cHI sA sPARARE
ersonalmente, abbiamo accompagnato Rizzini in
svariate battute di caccia e dobbiamo ammettere
che i selvatici tirati da lui con rI 410, cadevano
ruotando su se stessi, non rotti d'ala o semplicemente feriti. Perch6? Semplice: perche colpiti
nella testa con anticipo perfetto: poco piombo. e piccola
rosata, ma diretti ne11a parte vitale del1'animale. E la stessa
<sportivitd> dei cacciatori a palia amanti de1 ucolpo solor,
3
f;
-Bf.fodegli assettivi
Al di le del puro aspetto tecnico che abbiamo gia trattato,
abbiamo chiesto aRizzint di sintetizzare pregi e difetti del
410 in tre soli aggettivi, in contrapposizione ad analoghi
aggettivi riferiti al calibro 12. Per Carlo il calibro 410 d un
fucile .leggerissimo", "veloce, ed "esaltante" la bravura del
tiratore, llcalibro 12non d rinnegaio e Carlo lo definisce
"ottimo", "tradizionale,, ma piu "pesante". In altre parole,
ilcal410 non d il,.fuciletto diSanta Lucia" che ibambini
trovavano nei tappi delle bottiglie, ma un'arma con cui
si dimostra la bravura del tiratore - a caccia - non conta
tanto il .cannore', ffld il "corvello' dello sparatore. E il
cervello che uccide, non l'arma che si imbraccia; in essa
bisogna "credere", senza esitazioni. I risultati verranno di
conseguenza. Sempre a proposito di sogni e stata proprio
la molla del sogno che ha fatto e sta facendo proseliti:
al punto che, quest'anno ,d stato ufficialmente fondato
il Club 410 di cui Carlo Rizzini e il Presidente; gli amanti
del 410 e della sua .f ilosofia, sono sempre pil numerosi,
particolarmente in ltalia
O
decisivo: si pud tirare a un cervo anche con un calibro piccolissimo (per esempio 243, o addirittura 222): se si centra
il cuore, l'animale resta sul posto fulminato. Come etica e
sportivith vogliono. Certo b anche vero che un calibro non
adeguato pub portare al ferimento dell'animale, infliggendo
a questo dolorose e inutili sofferenze.
Quindi b sempre bene non esagerare con la ricerca del
calibro oiir oiccolo a tutti i costi.
Quando paila di <sogno>, Rizzini si riferisce - rivolgendosi
particolarmente ai giovani - alla felicitdL che si prova quando
si caccia con un calibro cosi piccolo e cosi altamente sportivo,
che supera - come soddisfazione ed etica - gli abbattimenti
troppo <scontati> con i tradizionali calibri. Un nsognor,
aoounto.
Vebiamo brevemente l'aspetto tecnico del 410 usato da
Rizzini.
Gli appassionafi
di armi conoscono e apprezzano gia da
anni i fucili Fausti: sovrapposti e doppiette d'alta scuola
che l'azienda italiana (fondata da Stefano Fausti e gid da
anni guidata con successo da Elena, Giovanna e Barbara
Fausti) continua a costruire con cura artigianale e sapiente
attenzione per i dettagli. Tutti questi dettagli, li ritroviamo
a profusione nei nuovi modelli Dea SL Club 410, linea di
doppiette box-lock con cartelle lunghe, che si richiamano
gid da1 nome a1la pii alta produzione della vecchia scuola
inglese. Si tratta di un classico box-lock tlpo Anson & Dee1ey modificato, con meccanismo di assoluta affidabiiit) il cui
sistema di sparo d affidato a robuste mo11e aV e ai cani con
percussore integrato.
Questo sistema consente ai maestri armaioli di Fausti
di ottenere scatti secchi, leggeri e precisi, apprezzati dai
cacciatori che richiedono, in un'arma di questa categoria,
ll logo delClub 410
Carlo Rizzini e suo figlio Alberto nelle lande del Grande Nord
{}:on 34
la massima attenzione anche a questo
aspetto, spesso trascurato. Gli archetipi
sono quelli che rispondono al nome di
Purdey, di Alexander Henry ma anche
di Lancaster e Dickson. Esaminando
bA*CUIA
pfop6rxlamati ehe si
raCbOrdfrnCI eon gtUdiata
naturaleaga al nilievo
dei fianChi laterali
La teStA dellA
mostre i *e*li bem
meelio 1a Dea SL Club 410 notiamo
1a duplice chiusura alf inglese con i1
rampone anteriore parziaimente passante, l'astina con io
sgancio a pompa ed il bocchetto finemente elaborato, la
chiave di aperlura, senza vite in testa, il guardiamano iungo,
pulito a mano, come del resto tutte 1e superfici metalliche,
anche quelle
pii
nascoste e recondite.
La testa della bascula mostra i seni ben proporzionati che
si raccordano con studiata naturalezza al rilievo dei fianchi
laterali. Be1la la bindella superiore, piana come si conviene a
cuesto tipo di fucile.
Le calciature sono alf inglese e sono di ottimo noce venato
finito ad olio, l'astina b a coda di castoro, con incassatura
Le sfide di Pecos
57 anni, grande cacciatore, eccellente camminatore,
appassionato pescatore e amante della Natura, Carlo Rizzini
d pil conosciuto con il nick-name uPecosu. Originario del
Veneto, dove faceva il commerciante di formaggi da anni
Pecos ha scelto di vivere con la sua bella famiglia tn lrlanda
dedicandosi alle sue due passioni preferite, la caccia e
la pesca, Pensa e ragiona in dialetto veneto, non rinnega
le proprie radici ma apvezza l'lrlanda soprattutto per i
grandi spazi, il clima, la libertd e la bellezza dt una Natura
incontaminata. Valori primari e rispettati nella sua bella casa
irlandese, che ospita anche cacciatori e pescatori italiani.
A Pecos, piacciono le sfide. Quella del 4-10 ha come data
ufficiale d inizio il 20 lugllo 98 quando Rizzini prova per la
prima volta il calibro 410, sul campo, in un bel percorso di
caccia a Dublino e, poco dopo, sui conigli selvatici stanati
dal furetto Da allora in ogni parte del mondo Pecos
propone l'etica di caccia del 410 in ogni situazione venatoria,
comprese quelle meno .probabili"; all inizio, incontra (0,
meglio, incontrava) scetticismo e sarcasmo; dopo alla luce
dei risultati di caccia innegabili riconoscimenti dovuti anche
alla sua straordinaria e da tutti riconosciuta prontezza e abilitd
di tiro. Parallelamente, I'evoluzione del 410 interessa tl campo
dei fucili ,,fini, e quello delle cartucce, con studi e test che
tendono ad aumentarne la velocitdr a valori vicini a quelli dei
420 metri al secondo del tradizionale calibro 12
La prossima "sfida' d quella rivolta al campo agontstico
Pecos ha invitato a confrontarsi con Lui e con il 410 i piu
famosi campioni delle pedane di tiro a volo. La sfida non si
riferisce naturalmente al tiro al piattello tradizionale (troppo
legato alla rosata del 12), ma alla caccia vera, sul campo, o,
al massimo, altiro all elica (con cartucce n 7/B), che piu si
awicina alle tipiche situazioni venatorie,
legno/metallo eseguita
a regola d'arte.
calciolo b di gomma color rosso
molto "british", gii zigrini sono a passo
fine con cuspidi regolari e grippanti il
giusto. Le canne, lunghe 71cm, ben
iifinit. sia internamente che esterna-
11
mente, sono accoppiate a monobloc e
vengono pulite e preparate a specchio prima della brunitura,
la quale risulterd essere densa e brillante quanto piu appunto d stata rifinita la superficie della canna stessa.
Le strozzattre sono fisse, 3 stelle 1a prima canna 1 stella Ia
seconda. La finitura dei piani della canna d eseguita manualmente a bastoncino.
11 meccanismo di sparo d affidato ad un monogriilo meccanico. Nel costruire oggi una doppietta d ormai difficile
inventare qualcosa di nuovo e veramente innovativo, ma
alla Fausti ci sono riusciti, dotando le Dea SL Club 410 di
estrattori automatici brevettati, antirotanti,
tono estrazioni precise nel tempo.
i quali
consen-
Tutti i componenti dell'arma sono rcalizzatt dal pieno tramite centri di lavoro di ultima generazione, non ci sono parti
microfuse e gih questo pub bastare a distinguere un'arma di
serie da un'arma di livelio superiore.
La versione del1a Dea SL Club 410 presenta la cartella lunga
laterale, e si distingue per la particolare incisione 1a quale
prevede il1ogo Club 410 sul petto contornato da mazzetti di
inglesina che si ripropongono anche sui fianchi. Lincisione
b completamente eseguita a mano, firmata dall'autore.
I-iedizione della versione Dea SL Club 410 d rigorosamente
Iimitata.
$cheda Teenica
I
I
I
I
I
I
I
I
|
|
I
|
I
I
I
I
I
I
I
I
I
t
Produttore: Fausti Stefano Srl
UoUetlo: Dea SL Club 410
Tipo: Giustapposto
Calibro:410
Camera:76
Canne: Giustapposte, assemblate
a monoblocco,
lunghezza 710 mm
$trazzature: Fisse (3/1)
*incetla:
Piana
&illrinor Puntiforme
€strattorilAutomatici
eascular In acciaio trilegato, temprata, cementata,
cromata o cromata, incisione eseguita a mano, firmata
enius*rra: Duplice all'inglese
Batteria: Tipo Anson
Seatto: N/onogrillo meccanico
nsta: In noce selezionato a coda dl castoro
Calcio, In noce selezionato all inglese
reso:2,300 Kg. Circa
ln dotazicne; Valigetta Abs, foderine
per canna e legno.
I)zoro 35