un semiautomatico Beretta, un
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un semiautomatico Beretta, un
Ltll0Ln . j lr i. Tra gf i iceberg della Groenlandia e sterminate distese di ghiaccio, inseguendo pernici bianche. Un'esperienza unica, che regala emozioni "caldissime". Ci si sposta con slitte trainate dai cani, si alloggia in casette di legno e si spara con i fucili più disparati: una doppietta Bernarde | | i, u n sovrapposto "sconosc i uto", un semiautomatico Beretta, un vecchio monocanna e un Remington a pompa TESTO DI MARIO FABRI FOTO DI CARLOALBERTO RIZZINI fl Zl Avevo sempre seguito i1 Grande Norcl nci iloc--lrmenrari sirari cla Atttllrogio Fog:1' ,, tllt \lrssncr. Pt r' c:rso sentii pall:rre cli Carlo Rizzini, c>rglrnizzatc>re c'li qucste spedizioni. Lo cont2Ìttai e ora eccollli clui. in fase d'at- tcllrggio rtll :tclopgrtr r tli K.Lngcrltrsstraq. neÌ centro dclla Groenlanclia, Abbiarno sonrolato la calotta polare che ricopre 1I 900/o cli tlrtto il territorio c]i qì-resta ittttttcn:l i:olt q 1rpp1r-scntl il lU0.clclle locali si aftidano alle barche. In alto: quando si arriva in Groenlandia, si ha immediatamente ia certezza di piombare in un mondo così diverso.All'aeroporto di ;"-; o Àir i. i, -u pi uttosto Fj'é.i cnrane e npomano I templ per ragglungere "" il mondo. in aereo le principali capitali in tutto ;i'*c l; il r.À;ì .:',j, . . ,,...,'. * .-Iry ,ffi " M .ir--, è-:-e. s Mffi k' - 4. ,r'j Ét.,0 .W ....r T v^canz veramente inclimenticabile. Nel tarclo pomeriggio. clopo 50 minlrti cli volo, atterri2ìmo :r Ilulisat, punto di perfenza deila nostra spedizione. È un colorato paesino di 2.500 anime, con 6.000 cani cla slitta. E situato sulla costa oceanica e davanti a noi scendono giganteschi iceberg. Ac1 accoglierci c'è Apollo, il capo clelle gr-ride: tipico Inhuit, pelle bmciata da1 freddo e clal so1e, occhi a rnandorla e capelli neri, rnolto simpatico e clisponibile. Armial supermercato C'è un'unica stracla che collega il piccoio aeropolto con i1 p:rese, dopocliché non lJorganizzatore del tour in Groenlandia Carlo Rizzini mostra soddisfatto if risuftato di una lunga giornata di caccia,Per informozioni: Cosa Rizzini lrlondo Ltd,tel.00353144144.866,fox 00353144142.181, [email protected] riserve d'acque potabili di tutto il nostro pianeta. Nessun controllo doganale, non ci sono richiesti neppure i documenti. Siamo tra i primi a provare l'esperienza della caccia alle pernici bianche alla quello scelto c1a noi, infatti, è il periodo migliore dell'anno, con 1a neve e il le popo- avremmo incontrato, ma la collaudata professionalità di Carlo Rizzini è stata sorprendente: nulla è stato lasciato al caso e ogni sua decisione ci ha tolto da qualsiasi inghippo. Inoltre ha saputo valorizzare ogni pausa regalandoci una maniera degli antichi Inhuit, laziom che migrarono in centrale, attraversando Siberia, l'Alaska quest'isola, circa 4.000 anni fa, provenienti dall'Asia e il 1a Canada. La data della nostra spedi- zìone non è stata scelta casualmente: ghiaccio che tengono e Ie giornate che sono lunghe e soleggiate. Non sapevamo esattamente quello che ci sono vie di comunicazione.In GroenIandia non esistono strade o simili, tutta la popolazione si sposta cla un villaggio all'altro (on cani c slitte in invcrno, con le barche, via mare. d'estate. L'albergo è semplice, ma molto confofievole. Disfiamo i bagagli e subito dopo Rizzini impror,wisa un'escursione in Oceano. per vedere gli iceberg con una barca da pesca tutta per noi. Uno spettacolo unico: g1i enormi ammassi di ghiaccio galleggiante sono altissimi e di rnille forme diverse. Il sole, ormai basso all'orizzonte, li illumina di un colore rosa-giallo, tutto sembra irreale. Sulla via del ritorno ci fermiamo al supermercato e scopriamo che in questa terra lontana i fucili sono venduti come Lln comune detersivo o un alimento: sono esposti poco prima della cassa, basta infilarli ne1 carrello. In fatto cli permessi e denunce, è tutto decisamente più semplice rispetto all'Italia. Rientrati in albergo, ricontrolliamo I'at_ trezzatvra e i fucili messi a disposizione dall'organtzzazi<tne. Una vecchia doppietta Bernarclelli n'iodello Roma 3, con canne di 710 mm; Lln sovrapposto di marca sconoscilrtzr, ma nr.rovo cli zecca, anch'esso con canne cli 710 mrn; un automatico Beretta moclello A302 con canna di 680 nrm, molto bene oliato e tenlÌto alla perfezione; LÌn fronocanna calibro 16, cli età dubbia, ma sicuramente molto vecchior un ReminÉlton a pompar vero e proprio pezzo cl:a mlÌseo, con i1 quale posso \rantare nna triplett:r a1le bianche. Le cartucce ir-r-rpieg:rte sono le \Winchester cli 34 granm'ii, con piombo del 5 e clel 3. Sono le 10 del mattino e i musher (conduttori) stanno sistemanclcr le prowiste e i bagagli sulle slitte di legno, fàbblicate senza chiodi o viti, ma vtilizzando soltanto corcline pe1le c1i fbca, per lenclerle più flessibili. I cani sono inpazienti e abbaiano perché sentono vicino il momento del1a partenze. Non si sta seduti male. rla l'importante è mzLntenere 1'equilibrio e seguire il rlovimento colre in motoclc1i n" I 2/2000 -ARItl E TIRO ceccie in gnoenlendia Lo splendido muso di uno dei cani che trainano le slitte sui ghiacci della Groenlandia Straordinario è il rappoÉo tra gli abitanti della grande isola e questi animali, ai quali,spessqviene affidata la soprawivenza in questi luoghi ostili'A destra un branco di buoi maculati.In Groenlandia non si incontrano soltanto pernici bianche, ma anche orsi bianchi, caribù, oltre a moltissime specie di uccelli marini. Ghiaccio, ghiaccio e ancora ghiaccio,Tra iceberg e distese bianche, l'857o degli oltre due milioni di chilomelri quadrati di sup=erficie sui quali si èstende la Groenlandia è composto da ghiaccio' cletta. Sono bestie meravigliose, con una potenza fisica notevole. In zone estreme come queste soprar,wivono soltanto i più forti, come la natura ha decretato, anche perché gii abitanti 1ocali vivono in simbiosi con i loro cani, ai quali molte volte affidano la propria vita. La muta segue le regole del branco dei lupi: a ogni sosta il capobranco, o capomuta, riceve dagli altri un gesto di sottomissione. Sono molto pericolosi se alvicinati da sconosciuti, riconoscono come padrone e capo soltanto il loro conduttore. Arriviamo in una piccola valletta oosizionata a Sud. non c'è vento e il sole ti riscalda a tal punto che ci mettiamo in "maniche c1i camicia". Le guide raccolgono del ghiaccio e, dopo averlo sistemato in una pentola sopra un fornello alimentato con il cherosene, ne ricavano I'acqua potabile. Tè e caffè con biscotti, pane e affettati completano ii pasto. Nel pomeriggio. a caccia in coppie. incontriamo ogni tanto un branchetto di bianche: un paio di esemplari riusciamo quasi sempre a metterli nel carniere. Io stavo utilizzando i1 monocanna calibro 16 e su una bianca. che volava rn mezzo alle rocce, mi ha veramente sorpreso: due miei compagni l'hanno mancata, io ho buttato la fucllata mentre scoilinava. Sarà stata, credo, a 45 metrt. Una spiumata, poi l'abbiarno trovata morta dopo qualche metro. Mai avrei pensato che quel diretto discendente dell'archibugio, con unx canna di almeno -50 mm, fosse stato in grado di darmi anche questa soddisfazione. a picco sulla valle e deciconcederci una sosta per goderci quel meraviglioso paesaggio, I1 sole era demmo di che molte notti prima non mi aveva fatto dormire. Saranno le 5 del pomeriggio e dopo mezz'ora di slitta arrir ammo e una casetta in legno. Sono abitazioni messe a disposizione direttamente dal governo e disseminate dappertutto lungo i percorsi e le piste. Quella sarebbe stata la nostra dimora per la notte. Un lungo bancone, un tavolo, alcune sedie, 1a stufa, l'angolo cottura: tlltto molto ridotto, ma essenziale per quelle latitudini. Le guide pensano al riscaldamento, a preparare cena calda e, soprattutto, a1 pasto dei cani. Noi disfiamo lo zaino. poi usciamo per una passeggiata sulle tracce delle bianche. Luigi porta il vecchio Remington e una manciata di cafiucce. 1a Te I efonata satel I itare Non ci scino tracce nei dintorni, chissà quanto tempo sarà passato dall'r-rltima 130 spedizione. Già a pochi passi dalla baita, troviamo "fàtte" e tracce fresche, che portano in alto. Dovrebbero essere quattro, forse cinque. Scrutiamo in fl1ezzo ai sassi per notare il sopracciglio nero, ma non è facile. A un tratto si involano e si buttano giù verso di noi, anzi volano sopra le nostre teste. Luigi ne colpisce una proprio sopra di Iui. In un attimo si gira e, raPidamente, come se avesse sempre sparato con un fucile a pompa, giù un'altra. Poi si ferma, sono già fr"rori tiro. Le raccogliamo e Antonio esclama .Che stupenctrí animalí! Dopo auer proualo simili sensazioni im qLtesto contesto ttnico a irreale, non so se aurò ancora uoglia d,i uscire la domenic;tper cerc;rre i polli colorati,. In lontananza, Rtzzini ci chiama per la cena. Un pasto semplice a base di carne di caribù, carote, pane e il nostro vino, gelosamente portato dall'Italia e r^zion to a due bottiglie a sera. Dopo- Un'isola da primato La Groenlandia e l'isola più grande del mondo, con una popolazione di 55.000 abitanti e una super{icie di 2.175.000 chilometri quadrati. Con un'estensione di 2.500 km da Nord a Sud e 1.000 km da Est a Ovest, l'85% della superficie è composta dalla calotta polare, al centro della quale il ghiaccio può raggiungere anche itre chilometri di soessore.Tale immensa quantità di ghiaccio costituisce il l0% delle riserve mondiali di acoua dolce.Vi sono oltre 500 specie di piante, tra le quali 5 varietà di orchidea e moltissime di uccellì marini, oltre a orsi bianchi, caribù, buoi muschiati e aquile. [aurora boreale è visibile tutto I'anno, ma con Carlo Rizzini con la lepre artica che il suo compagno di cacciaAntonio ha abbattuto pochi minuti prima, impiegando una vecchia doppietta Bernardelli, cena, Rizzini toglie dallo zaino il telefono satellitare. Ci spiega che l'impiego è un po' complicato, ma f installazione richiede soltanto pochi minuti e un paio di volontari per orientare 1'antenna verso il satellite, le cui coordinate erano state ricavate precedentemente con 1a Il segnale c'è ed è al massimo. Le guide ci gtiardano esterrefatte, la moglie di Rizzini ci informa che non ha ricevuto nessuna chiamata da parte bussola. delle nostre famiglie e noi confermiamo che tutto sta procedendo bene, dandoci appuntamento per ia sera successiva. Ogni giorno r-rna chiamata di pochi secondi, ma che seffe per rinfrancarci. All'indomani ìl sole ci accompagna ancora e, fortunatamente, riusciamo a mettere in carniere anche una lepre è stato Antonio che, con i1 Bernardelli, toccandola di prima e rovesciandola di seconda, ha conquistato questo ambito trofeo. Le cartucce di cui non avevamo troppa fiducia, si sono, artica: Quanto è lontana la Groenlandia dall'ltalia, non soltanto in termini chilometrici. Nell'isola, è possibile acquistare le armi al supermercato, senza troppe formalità. In alto: la spedizione in Groenlandia è stata accompagnata da un clima ideale, con il sole sempre alto a esaltare i colori e le forme di un paesaggio assolutamente impareggiabile. al contrario, comportate egregiamente. Nonostante i soli 3,1 grammi, prevalentemente con piombo del 3, non hanno fatto feriti. Con i fr-rcili. sebbene non siano i nostri, ce la siamo cavata egregiarnente. l r.rnicr discussione di oghi r3r maggiori probabilità da settembre ad aprile. Anticamente si credeva che I'aurora boreale fosse causa[a dalle anime morte che giocavano a palla con i crani dei trichechi. Un tempo I'unìco mezzo di sostentamento dell'intera popolazione della Groenlandia era la caccia a balene, foche e trichechi. Ora, questa attività è molto importante, ma a essa si sono mattina era per chi doveva sparare con il monocanna calibro 16, ma anche lui non ha quasi mai tradito. Le giornate sono trascorse a una velocità incredibile e tra cani, slitte, iceberg, pernici bianche, ghiacciai, abbiamo cambiato quattro abitazioni. L'ultima ci sembrava un grand botel, visto che era corredata anche del bagno. Tutto è andato bene, nessun inconveniente, il tempo è stato superbo, sempre sole, fatta eccezione per un giorno. Le tiltime ore di nostra permanenza in Groenlandia sono state allietate da un'altra sorpresa: Carlo Rizzini ci ha accompagnati con un grosso fuoristrada alla ricerca clei buoi muschiati, lungo una pista nelle vicinanze dell'aeroporto. In lontananza, riusciamo a scorgere un'imponente mandria e riusciamo ad ar.-vicinare quattro esemplari ta tiro di carabina. Partiamo con uno splendido tornarci' ff""r:x?;ii i::,î?1,'i ( n"1212000 -ARMI ETIRO