tastemaker n° 31
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tastemaker n° 31
TASTEMAKER POMODORO D’AUTORE N° 31 COVER STORY Yoga Yoga presenta una nuova mini gamma di succhi in vetro (125 ml). Tra questi c’è Fresca al Pomodoro, con ogni bottiglia contenente circa 2 pomodori rigorosamente italiani, per un apporto prezioso di vitamine e sali minerali. Tutto quello che vedete lo devo agli spaghetti. SOPHIA LOREN Cremonini Italia Alimentari, società del Gruppo Cremonini, lancia la nuova linea di tramezzini senza glutine. Quattro ricette gourmet: prosciutto arrosto e funghi, mozzarella (senza lattosio) e pomodori, tonno pomodori e olive, gamberi e verdure. STORIA Pur essendo un frutto (cresce dai fiori e ha i semi), negli USA il pomodoro è stato classificato ufficialmente come verdura dalla suprema corte nel 1893. Se trattato come merita, anche il più semplice degli ingredienti può dar vita a piatti che sono opere d’arte culinaria. Se poi a esaltarne le qualità sono dei grandi chef, ecco che il pomodoro diventa il protagonista assoluto di piatti memorabili, che partono dalla tradizione per arrivare all’originalità e all’innovazione. Malgrado sia uno degli ingredienti fondamentali della cucina italiana, il pomodoro per molto tempo non ha goduto della giusta considerazione. Solo nel corso degli ultimi anni ne sono state apprezzate tutte le caratteristiche, grazie soprattutto all’uso che ne hanno fatto i grandi chef, non solo nazionali. Di questo ortaggio, infatti, ne esistono centinaia di varietà, ognuna con il proprio colore, sapore, livello di acidità, consistenza, forma, grandezza e da ognuno di essi, o dal mix di più pomodori, possono nascere ricette che fanno parte della tradizione e altre più moderne e innovative, a volte frutto di veri e propri esperimenti. Abbiamo scelto tre ricette di tre grandi chef italiani, ricette che hanno il pomodoro come protagonista: gli spaghetti e pomodoro di Niko Romano, il pomodoro condito di Paolo Lopriore e il risotto tuttopomodoro di Igles Corelli, che a questo frutto ha dedicato un libro dal titolo “Rosso pomodoro”. SPAGHETTI E POMODORO Ricetta dello chef Niko Romito, del ristorante Reale di Castel di Sangro (AQ), tre stelle confermate anche nella Guida Michelin 2017. Nel suo libro “10 lezioni di cucina”, utilizza la propria ricetta di questo piatto tradizionale per mostrare come in cucina si possa partire “da un sapere tradizionale per arrivare a un’espressione originale e innovativa”. La preparazione del piatto vede l’arrostimento di datterini confit spellati, al forno con sale, timo, bucce di limone. L’abbattimento degli stessi a -20°C, prima di frullarli ancora congelati e stenderli su una rete. Gli spaghetti vanno cotti in acqua di pomodoro e passati in padella con un’infusione di pomodori secchi sempre in acqua di pomodoro; segue la mantecatura con la base di pomodoro. Prima di servire si aggiunge un pizzico di dragoncello. POMODORO CONDITO Pomodori conditi: pompelmo, verbena, olio e lamponi Piatto dello chef Paolo Lopriore, che da pochi mesi ha aperto il Ristorante Il Portico ad Appiano Gentile (CO). Come nelle sue esperienze passate, nel suo Canto di Siena prima e a Como e Milano poi, l’allievo più rigoroso di Gualtiero Marchesi ha continuato nella ricerca dell’essenza della cucina e delle materie; così, anche un semplice pomodoro condito diventa un boccone memorabile e irripetibile. Un piatto che non per caso è stato scelto per la mostra Regine e Re di Cuochi, prima mostra dedicata alla cucina italiana d’autore, tenutasi la scorsa primavera presso la Palazzina di caccia di Stupinigi (TO). Riduzione dell’impatto ambientale, l’esempio di Mutti Dal 2010, ridotta l’impronta idrica della filiera del 4,6%. Mutti è stata la prima azienda in Italia ad aver calcolato i consumi di acqua della propria produzione per ridurre l’“impronta idrica”, dalla coltivazione del pomodoro al prodotto finale. Con il supporto di WWF e del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, l’azienda si è post l’obiettivo di produrre pomodori che arrivino sulle nostre tavole con un minore impatto ambientale. L’analisi della Water Footprint, iniziata 6 anni fa, ha tenuto conto di tutta la filiera della catena di produzione. A fronte del calcolo della Water Footprint, Mutti in collaborazione con il WWF è riuscita non solo a raggiungere il traguardo fissato nel 2010, ossia la riduzione dell’impronta idrica della filiera Mutti del 3%, ma di superarlo raggiungendo il 4,6%. Oltre all’impronta idrica, sempre in collaborazione con il WWF Mutti ha calcolato anche l’impronta di carbonio della propria attività produttiva, secondo il GHG Protocol, ossia il protocollo internazionale messo a punto dal World Resource Institute. Nel 2015, Mutti ha raggiunto un obiettivo di riduzione delle emissioni del 27% rispetto al 2009, per unità di prodotto. Grazie a misure di efficientamento e all’utilizzo di energie rinnovabili, Mutti ha così evitato, tra il 2010 e il 2015, l’immissione in atmosfera di 20.000 ton di CO2. Inoltre, dal 2017, grazie ad una rinnovata partnership con il WWF volta a promuovere un utilizzo sostenibile delle risorse, Mutti effettuerà in collaborazione con le Organizzazioni dei Produttori una analisi della situazione in essere per quanto riguarda la biodiversità degli agro-ecosistemi destinati a pomodoro, identificherà le priorità di intervento nelle diverse aree, fisserà assieme ai produttori obiettivi di miglioramento e metterà in atto un piano di azione per favorire la biodiversità in ambito agricolo. TUTTOPOMODORO Ricetta dello chef Igles Corelli, dell’Atman a Villa Rospigliosi di Lamporecchio (PT), che all’ingrediente pomodoro ha dedicato un libro di ricette dal titolo “Rosso Pomodoro”. Il risotto Tuttopomodoro è composto da ben tre diverse varietà di pomodoro - pomodorini Pachino, pomodorini datterino, pomodorini del Piennolo - che vengono trasformati in succo, gelato, aria, confit e polvere. Si tratta di un piatto ricco di contrasti: è allo stesso tempo caldo e freddo, morbido, areato e croccante. Questa ricetta è la perfetta dimostrazione di come si possa utilizzare il pomodoro per altre preparazioni, che non siano solo insalate e pasta. BENESSERE Orogel Pomodorini semi-dry, zucchine grigliate, melanzane e peperoni, avvolti in una croccante panatura; con il mix Verdure Mediterranee, Orogel propone un piatto capace di accompagnare pietanze a base di carne o pesce, ma perfetto anche come antipasto. Se non siamo disposti a vivere nella spazzatura, perché dovremmo accontentarci del cibo spazzatura. SALLY EDWARDS Zucchi Olio di Semi di Zucca dell’Oleificio Zucchi è ideale per insaporire ed esaltare preparazioni quali zuppe, vellutate, funghi, salumi saporiti, cereali cotti o altri tipi di verdura quali patate, cardi, verze, bietole e fagioli. STORIA Gli antichi Greci pensavano che imprecare durante la semina portasse ad avere un buon raccolto. LE MAGNIFICHE SETTE Da ManoMano, i consigli per usare le erbe aromatiche per arricchire i piatti con sapori particolari e intensi e, allo stesso tempo, portare beneficio alla salute. CITRONELLA Si usa con moderazione per dare sapore di limone alle pietanze; in medicina le sue foglie sono curative in caso di gonfiore e indigestioni, possono essere usate anche come sedativo o per preparare tisane da bere la sera. Il suo profumo persistente aiuta anche ad allontanare le zanzare nella stagione estiva. È una pianta che cresce in pieno sole e può essere coltivata sia in vaso che in piena terra, l’importante è che sia un terreno fertile a ph neutro. È ricco di potassio che serve a regolare l’equilibrio idrico nel corpo, inoltre fornisce fosforo, che è un elemento fondamentale per la costituzione delle ossa. ERBA CIPOLLINA Si coltiva senza problemi anche in vaso. Viene utilizzata per insaporire piatti caldi e freddi, al contrario della cipolla e dell’aglio è molto digeribile e da secoli è preziosa contro l’alito cattivo. Rinforza i muscoli, aumenta la circolazione sanguigna e allevia i dolori addominali. MENTA TIMO LIMONE ROSMARINO SALVIA Può curare tosse e raffreddore, per via delle sue proprietà sedative e spasmodiche. Molto profumata, strofinata sui denti aiuta a prevenire e combattere l’alitosi. Leggermente afrodisiaca, se consumata cruda, è un ottimo condimento per piatti di formaggio, per insalate, macedonie e cocktail. È un eccellente tonico cerebrale: in caso di stanchezza, affaticamento e difficoltà di concentrazione è utile un infuso di rosmarino tutti i giorni. La presenza di flavonoidi e altri antiossidanti, aiuta a disintossicare il fegato. Con la carne è ideale, perché migliora la digestione dei grassi. La favola, passaporta di natale! L BASILICO di Donatella Zarotti e favole sono la metafora della vita, della nostra vita! Infatti, le hanno alimentate, nutrite e tramandate gli esseri umani. Per consolarsi, per comprendere, per condividere e come talismano invisibile ma estremamente potente in molti frangenti della loro vita. Metafora deriva dal greco, significa “portare attraverso, trasferire”. Si tratta di parlare di qualcosa nei termini solitamente consoni a definirne un’altra. Infatti, ciò che viene raccontato, come quando si ascolta o si fa musica, viene ridefinito in modo armonico e funzionale all’interno di ognuno di noi stabilendo un contatto delicato con la nostra parte più profonda, facendola vibrare senza stonature. Le parole, come le note musicali, sono numerabili perciò di numero finito ma è la loro infinita possibilità di combinazione e l’accento personale che crea la narrazione; e come la sinfonia anche il racconto diventa spesso strumento terapeutico. Questo è possibile perché la metafora ha un grande potere evocativo. Evocare significa “chiamare fuori” quindi la metafora ben formulata permette di far emergere l’iceberg som- Si utilizzano in cucina le sommità fiorite e le foglie, dall’intenso sapore di limone, ideale per insaporire pietanze di carne, pesce e insalate. Essiccato, mantiene l’aroma che risulta più forte e concentrato. Gli infusi con foglie e fiori sia secchi che freschi sono ottimi per tosse, raffreddore e problemi digestivi. Aiuta a proteggere dalle infiammazioni di bocca e gola, a calmare i crampi addominali e a tonificare il sistema nervoso. Inoltre sembra che la salvia sia in grado di risvegliare gli ardori maschili e femminili. In cucina viene usata per aromatizzare sia primi che secondi piatti. LA RICETTA Pane ai semi di Chia Ricetta vegana proposta da Dolce Vita Ingredienti 500 g miscela di farine per pizza Dolce Vita 50 g semi di chia 300 ml acqua tiepida ½ cucchiaino zucchero di canna ½ cucchiaino sale 8 g lievito di birra fresco Preparazione Sciogliete il lievito in 50 ml dell’acqua tiepida con lo zucchero. Lasciate riposare una mezz’ora. Unite la farina ai semi in una boule. Sciogliete il sale nell’acqua e poi unite alla farina col lievito sciolto. Mescolate con una forchetta fino a far assorbire tutta l’acqua e poi passate alla spianatoia. Impastate vigorosamente per alcuni minuti e poi formate una palla che riporrete nella boule chiudendo con la pellicola. Lasciate riposare in un luogo tiepido o nel forno con la luce accesa. Dopo un paio d’ore circa, riprendete l’impasto (che nel frattempo sarà più che raddoppiato) e impastate di nuovo per qualche minuto. Se necessario spolverate con altra farina per non farlo attaccare. Date all’impasto la forma di una grossa pagnotta rotonda o usate uno stampo da plum cake rivestito da cartaforno. Praticate un taglio in superficie, a croce se avete fatto una pagnotta rotonde. Coprite con un canovaccio umido e lasciate una mezz’ora a lievitare. Cuocete in forno a 180° per 40’. Quando sfornate il pane avvolgetelo subito in un doppio canovaccio e lasciatelo così a raffreddare. merso che spesso ci impedisce di stare bene ed essere felici. Così i concetti di una storia, ridefiniti in modo sempre diverso e diversamente assorbiti da ogni essere umano, assumono un nuovo sapore e contenuto nutritivo per ognuno, favorendo però metabolizzazione e adattamento, funzionali alla vita stessa! La favola ha un potere generatore e distruttore poiché può facilitare la nascita di nuove idee, emozioni, possibilità e/o demolire quelle vecchie e stantie, abbattendo le resistenze all’ascolto e all’impegno con il tramite di riti, simboli ed forti emozioni. In sintesi, la favola forma un nuovo stato di coscienza togliendo struttura ma fornendo nuovi strumenti atti a nascere e rinascere; magari sotto una buona stella cometa! Le favole sono il mezzo per trasmettere messaggi e valori, con un linguaggio semplice, di una storia anche improbabile, che il loro immaginario rende possibile. Le favole sono la passaporta per uscire dalla grotta di Platone senza pagare pegno, piacciono a tutti anche per questo! Il mondo è duale e ciclico, segue la sua natura, che è perché non può non essere, senza accezione positiva o negativa. L’accezione siamo noi, noi soli possiamo trasformare un errore in un’opportunità, noi esseri umani splendidamente imperfetti ma perfettibili. Le favole vogliono dirci questo: “cogli l’attimo” o “tu hai il potere di cambiare un problema in un’occasione”. Infatti, il genio è dentro di noi! Il bambino è ancora dentro all’adulto, pur sopito ed imprigionato ma la metafora riesce a risvegliarlo poiché essa parla al cuore. Buon Natale a tutti! FRIGO TASTE MAKER DIRETTORE RESPONSABILE MASSIMO VACCARO [email protected] CAPO REDATTORE SERGIO BRAMBILLA [email protected] Tel. 0249786808 HANNO COLLABORATO Adriana Licciardello, Sara Molgora, Aldo Pacciolla Donatella Zarotti ART DIRECTION E PROGETTO GRAFICO Antonio Rolli EDITORE Fantasy Communication srl con Media ADV per la pubblicità Tel. 0243986531 www.mediaadv.it FRIGO è registrato presso il tribunale di Milano con il numero 178 del 31/03/2011 Printed in Italy.Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti e foto restano di proprietà della Fantasy Communication srl e, anche se non pubblicati, non saranno restituiti. È vietata la ripoduzione anche parziale di testi, documenti e foto. Stampa Mediaprint - S.Giovanni Lupatoto (VR) TRUMP MENÙ Mavi Drink Mavi Drink arricchisce la gamma dei Bourbon by Five Senses con il Kentucky Jack Honey Whiskey, una miscela unica aromatizzata al miele. Confezionato in una particolare bottiglia che richiama fedelmente il colore delle api, è ottimo se bevuto ghiacciato a fine pasto. A proposito di politica, ci sarebbe qualcosa da mangiare? TOTÒ Tapporosso La bottiglia in vetro di Tapporosso, con la decorazione storica della Centrale del Latte di Torino, rieditata in esclusiva per Eataly. Bottiglia con sistema di chiusura con tappo a vite “salva freschezza”, per il massimo della qualità e della praticità di consumo. CURIOSITÀ Alla Casa Bianca, la famiglia presidenziale ha a disposizione cinque chef, tra cui un pasticcere. BUON APPETITO MR PRESIDENT! Pochi giorni prima delle elezioni americane, Polli Cooking Lab ha chiesto a 20 chef italiani quale tipologia di menù avrebbero pensato per entrambi i candidati. Tra piatti healthy e altri ispirati alla tipica tradizione culinaria a stelle e strisce, ecco tre dei menù proposti al neo-eletto presidente Donald Trump. ROBERTO CONTI, executive chef de Il Ristorante Trussardi alla Scala di Milano Per il tycoon Donald Trump proporrei piatti a base di ingredienti singolari per il loro valore o la loro particolarità come aglio nero, bottarga, foie gras. Servirei una ‘Millefoglie di foie-gras, riduzione di uva fragola e Castelmagno’, un ‘Risotto all’aglio nero, olio e peperoncino’ e ‘Spigola, carciofo, limone e bottarga di muggine’. Per dolce? ‘Castagnaccio rosmarino e zucca’ molto energetico. MONICA NERI, la cuoca varesina vincitrice del reality tv The Chef I pistacchi contro il Winter Blues Ricchi di triptofano, precursore della serotonina, i pistacchi influenzano positivamente l’umore e aiutano a controllare la fame nervosa. Non ci credete? Provate queste due ricette dello chef stellato Christian Milone, della Trattoria Zappatori. LE RICETTA Pistacchi e Cioccolato Ingredienti per 10 persone Per la Quenelle Crémeuse al Pistacchio: 40 g latte 10 g panna - 30 g cioccolato bianco - 5 g glucosio 23 g pasta pistacchio - 200 g cioccolato fondente per glassare la quenelle. Per la Spugna ai pistacchi: 160 g pistacchi tostati 160 g zucchero - 6 uova - 2 tuorli - 20 g farina. Per il Crumble ai pistacchi: 100 g farina pistacchi 70 g burro - 50g zucchero. Preparazione Quenelle Crémeuse al Pistacchio: Portare a bollore panna e latte, aggiungere poi a filo il cioccolato fuso e infine la pasta di pistacchio. Colare in stampi a forma di quenelle, lasciare congelare in freezer e glassare con cioccolato fondente all’82%. Per la Spugna ai pistacchi: frullare tutto in un thermomix, inserire gli ingredienti in un sifone caricato con 2 cartucce. Sifonare 25g di composto in un bicchiere di plastica e cuocere in microonde per circa un minuto. Per il Crumble ai Pistacchi: frullare insieme la farina di pistacchi, il burro e lo zucchero. Formare un panetto lasciandolo rassodare in frigo. Grattugiare su un silpat e cuocere per 10 minuti a 170 gradi. Per l’impiattamento: disporre i vari elementi in modo armonico dopo aver farcito la spugna con della pasta di pistacchi. Per Donald Trump come primo ho pensato a del finger food con formaggi francesi e verdure di stagione, a cui farei seguire un ottimo e importante polpettone bardato con lardo ripieno di cotto al profumo di tartufo e formaggio, accompagnato da un contorno di patate alla paprica. Come dolce penso che Donald apprezzerebbe molto le mandorle caramellate con cioccolato bianco e composta di amarene. LA RICETTA GIOVANNI DE AMBROSIS, chef nominato “Ambasciatore del Gusto” dalla Federazione Italiana Cuochi Il menù che ho pensato per il repubblicano Donald Trump è basato sul suo essere deciso ed estroverso: come prima portata gli dedico un risottino carnaroli al salmone selvatico affumicato al sigaro cubano al cioccolato, mentre come secondo piatto gli cucinerei della carne al bastone lardellata e grigliata alla brace di legna, accompagnata da una purea di patate americane. Per il dolce abbinerei la passione del magnate per i soldi e per le belle donne, ho realizzato quindi una borsetta colma di dollari in versione dessert”. Tartarre con pistacchio Ingredienti per 10 persone 300 g carne cruda di Fassona battuta al coltello Per l’emulsione: 1 tuorlo d’uovo - 50 g di olio di pistacchi - 50 g di acqua - polveri di frutta liofilizzata (cassis, albicocca, yuzu) q.b. - foglie miste aromatiche del momento (pimpinella, senape, tetragonia, barbabietola, ecc.) Preparazione Emulsionare il tuorlo con l’olio e un pizzico di sale. Aggiungere l’acqua e conservare in frigo. Per l’impiattamento condire la carne con poco sale e pepe nero. Disporre l’emulsione, le polveri e le foglie in modo armonico. CUCINA IN PELLICOLA Motta Latte o Noir, Tartufone Stick (versione da 35 gr) ha una copertura di cioccolato, ripieno di croccanti nocciole e cereali. Snack sfiziosi dedicati ai fedelissimi del gusto Tartufone Motta. Il cioccolato è il regalo di riparazione di Dio dopo aver creato i broccoli. RICHARD PAUL EVANS Odilla Chocolat Il brand di cioccolato artigianale torinese presenta le sue ultime creazioni pensate in eleganti confezioni per il Natale 2016. Tra queste, la Scatola Rotonda Godò e Nocciolino con 5 Godò (Classico, Pistacchio, Caffè, Cremino, Napolitain) e 1 nocciolino. SCIENZA Secondo una ricerca della Columbia University, consumare cioccolato migliorerebbe notevolmente la memoria. CIOCCOLATA AL PEPERONCINO Bere dell’ottimo sake nel cuore delle Alpi? Si può! S e amate la montagna e la cucina orientale, in particolare quella giapponese, una visita al The Chedu Andermatt, nella svizzera Valle Orsera, è d’obbligo. L’hotel, infatti, si distingue per il suo DNA, che fonde tradizione elvetica e ispirazioni asiatiche e, ciliegina sulla torta, la possibilità di approfondire la conoscenza del sake con Arman Jafri, F&B supervisor di The Japanese Restaurant nonché primo Sake Sommelier della Svizzera certificato dalla SSA Sake Sommelier Association di Tokyo. Un angolo di Giappone tra le montagne innevate! dal film LA RICETTA LA RICETTA Triglia, pane e arance S ono passati 17 anni dall’uscita nelle sale, ma il film Chocolat resta vivo nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di guardarlo. Ai protagonisti in carne e ossa della storia che si svolge in un piccolo paesino francese, Roux (guida degli zingari di passaggio, interpretato da Johnny Depp) e Vianne (bella cioccolataia, interpretata da Juliette Binoche), va aggiunta la protagonista assoluta, la cioccolata, che come un “frutto proibito” riesce a sconvolgere la routine del paesino durante il digiuno quaresimale. Vianne, infatti, ha il dono di riuscire a capire solo con uno sguardo i gusti della gente in fatto di cioccolato, e l’unico che non riesce bene ad inquadrare è proprio Roux, che alla fine conquisterà con una tazza di cioccolata al peperoncino. LA RICETTA Preparazione Spezzettare il cioccolato in una ciotola e scioglierlo a bagnomaria; una volta liquido incorporate il burro girando energicamente. Montate a neve la panna e versate nel composto, insieme al peperoncino in polvere, mescolando delicatamente. Amalgamate bene e versate nelle tazze. Si può servire calda, ma l’ideale è lasciare in frigo per tre ore e servire fredda. Aggiungere un pizzico di peperoncino in polvere per accentuare l’abbinamento. Ingredienti 100/120 g di cioccolato fondente 60% 100/150 ml di panna 1 noce di burro peperoncino in polvere Ricetta di Caterina Ceraudo, Chef del Ristorante Dattilo. Da abbinare con Grisara Val di Neto I.G.T bianco di Ceraudo. Ingredienti 8 triglie di media dimensione pane 80 g misticanza e germogli fiori eduli succo di arancia 100 g buccia di arancia buccia di limone olio di semi di arachidi olio evo sale Preparazione Sfilettare e spinare le triglie. Tagliare il pane precedentemente abbattuto. Salare i filetti e comporre un sandwich. In padella, con un filo di olio di semi di arachidi, rosolare il sandwich fino a ottenere una crosta croccante. Insalatina di campo: lavarla, aggiungere la buccia di limone e di arancia grattugiata e condire con olio extra vergine di oliva e sale. Salsa d’arancia: mescolare il succo di arancia con 1 grammo di agar e portare a ebollizione; togliere dal fuoco e lasciare raffreddare. Impiattamento: disporre il sandwich di triglia al centro di un piatto piano, accanto l’insalatina di campo e guarnire con la salsa di arance. INCHIESTA Absolut La limited edition Absolut Facet è incisa e intagliata, per creare mille sfaccettature asimmetriche in grado di catturare la luce come una gemma blu. Un’edizione limitata dedicata al popolo della notte. Bevo troppo. L’ultima volta che ho dato un campione di urine c’era un’oliva dentro. RODNEY DANGERFIELD Averna Il packaging natalizio di Averna ricorda nelle decorazioni motivi ispirati ai colori e alle tradizioni siciliane. Un omaggio ai valori e alla lunga storia dell’amaro nato in Sicilia. Al suo interno una bottiglia da 1 litro. CURIOSITÀ Nel XVII secolo, i termometri avevano al loro interno non il mercurio, ma il brandy. Vino e Millennials: miti da sfatare Gli uomini bevono più delle donne? Bisogna avere una certa età per apprezzare il vino? Scopriamo come la nuova generazione ha rivoluzionato l’arte del bere. D a una ricerca del Survey Lab di vente-privee emerge il profilo dei giovani consumatori di vino: in Italia, il 32% delle clienti donne del settore e il 25% dei clienti uomini appartiene alla categoria dei Millenials, confermando una nuova cultura del vino oggi espressione di lifestyle. Con la nascita di una cultura legata al prodotto e alla sua storia, sono sempre di più i luoghi comuni sfatati dal vino. Primo fra tutti: il vino è per uomini. Oggi, infatti, le donne apprezzano il vino tanto quanto gli uomini e sviluppano gusti completamente diversi e autonomi. Il secondo mito, recentissimo, riguarda l’età: il vino, per essere apprezzato, necessita di una maturità degustativa che si sviluppa solo con l’età. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Wine Market Council, i Millennials, giovani nati tra il 1983 e il 2001, non solo nel consumo di vino hanno sorpassato i genitori, i baby boomers, ma spendono addirittura di più, sviluppando una cultura enoica molto più approfondita delle categorie più mature. Negli ultimi anni il vino è diventato anche sinonimo di cultura: i Millenials sono cresciuti con il vino a tavola, sviluppando una sensibilità ancora più mirata per gli accostamenti col cibo e per la storia di ogni bottiglia. A fare davvero la differenza non è più il colore della bottiglia ma la provenienza. Nel processo d’acquisto i Millennials prestano particolare attenzione anche all’aspetto “estetico” del vino: dall’originalità della grafica dell’etichetta alla forma e dimensione della bottiglia, nonché la consistenza del vetro e il colore. La bottiglia sta diventando anche oggetto da esibire in casa non solo in cucina ma anche nell’area living per vivere un’esperienza che coinvolge tutti i cinque sensi. A differenza dei baby boomers che amano degustare vino pregiato in enoteche o cene fuori casa, secondo i dati raccolti da Survey Lab, il 62% dei Millennials predilige la condivisione del vino – anche bottiglie costose - all’interno della propria abitazione in compagnia del proprio partner o di amici. Per nulla imbarazzati nell’ammettere di capirne poco, questo comunque non frena la loro curiosità e voglia di sperimentare: un aspetto che si traduce nel pieno affidamento ai canali social e influencer del settore, per ottenere consigli e dritte sulla degustazione ottimale e sull’acquisto più giusto. Oggi i Millennials comprano soprattutto online coniugando la rapidità d’acquisto alla profondità dell’offerta. Pink Lady Tales T re forme d’arte interpretano i tre valori complementari della filiera Pink Lady, con un nuovo linguaggio compositivo, il Photo Novel Culinario. Un progetto in cui la narrazione prevale sulla sintesi, coniugando tre tipi di linguaggio - Fotografia, Storytelling e Alta Cucina - per svelare in modo emotivo l’“Albero dei Valori” di Pink Lady: Uomo, Terra e Tempo espressi in 15 scatti in bianco e nero a cura di Contrasto, agenzia fotogiornalistica di fama internazionale, supportati da 15 testi evocativi realizzati dai giovani autori della Scuola Holden, famosa scuola torinese per narratori, e declinati in 3 piatti iconici attraverso le mani dello Chef bistellato Claudio Sadler. Il fotoreporter Francesco Anselmi ha catturato in bianco e nero gli attimi più significativi della filiera Pink Lady, con una sensibilità rara e discreta. Le foto ripercorrono i valori della mela dall’Emilia-Romagna al Trentino-Alto Adige, come un diario di bordo fatto di immagini personali a grande impatto emotivo. INTERNATIONAL FOOD Polli I sapori e i profumi dell’orto di casa direttamente sulla tavola con le vaschette “4e4 Orto” di Polli, salse per bruschette e sughi vegan pronte da mangiare. Condimenti che spaziano dalla classica bruschetta al pomodoro fino al pesto vegan alla genovese. I topi forse hanno il gusto del creme caramel, ma siccome non ho nessuna intenzione di mangiarli, non potrò mai saperlo. QUENTIN TARANTINO Dolce Vita Il classico panettone si rinnova e viene proposto in versione vegana: a base di farina Dolce Vita e olio di cocco, ha un basso indice glicemico e un terzo di zucchero rispetto al normale. CURIOSITÀ Secondo la giuria del Britan’s Smelliest Cheese Championships, lo Stinking Bishop è il formaggio più puzzolente d’Inghilterra. I PIATTI PIÙ CANADA TERRIFICANTI DEL MONDO RIUSCIRESTE MESSICO SOURTOE ESCAMOLES Cocktail molto speciale che viene servito esclusivamente in un bar di Dawson City. All’interno del bicchiere troverete un dito umano, disidratato e conservato sotto sale, usato per guarnire il cocktail. Sono larve di formiche escamolera, estremamente aggressive e pericolose. La loro difficoltà a riprodursi rende questo piatto una prelibatezza per i palati più coraggiosi. A MANGIARLI? Anche se ci sono persone che li consumano ogni giorno, ci sono piatti che anche i meno schizzinosi farebbero fatica ad assaggiare. Lastminute.com ha selezionato alcune di queste terrificanti pietanze. MESSICO MENUDO SOUP GROENLANDIA MUKTUK CINA CENTURY EGGS GIAPPONE TUNA EYEBALLS GIAPPONE FUGU Il suo ingrediente principale è lo stomaco della mucca cotto con la polenta. È un rimedio contro i postumi di una sbornia. CORNOVAGLIA STARGAZEYPIE COREA BABY MICE WINE Uovo che è stato conservato per qualche mese in una miscela di cenere, calce viva e carbone fino a quando il tuorlo è diventato marrone scuro. Sa di formaggio e ha una consistenza gelatinosa. SARDEGNA CASU MARZU Torta con le sarde che viene servitotradizionalmente la notte di Tom Bawcock. La leggenda narra che Bawcock, uscito a pescare in una notte di tempesta, sia tornato al suo villaggio con un pesce così grande da poter sfamare il paese intero! Un tradizionale “tonico” asiatico che, a quanto pare, ha un retrogusto di benzina. I piccoli topolini, con gli occhi ancora chiusi, vengono stufati (ancora in vita) in una bottiglia di vino di riso. Dopo di ché vengono lasciati a fermentare. Formaggio “infettato” con larve di insetti vivi. Le larve, inserite manualmente, aumentano il livello di fermentazione del formaggio così da conferirgli un sapore davvero unico. E SE IL PIATTO NON LO VOGLIAMO NEANCHE ASSAGGIARE? Meglio conosciuto come pesce palla, può essere molto pericoloso perché contiene tetrodotossina, una sostanza altamente tossica. La legge giapponese stabilisce che solo cuochi qualificati con tre o più anni di formazione sono autorizzati a cucinarlo nei ristoranti. PERÙ CHICHA Birra di mais con “quel certo non so che”...di saliva. Infatti, il primo passo del processo di fermentazione viene fatto masticando e sputando i chicchi di mais. Molto probabilmente vi è già capitato di essere ospiti a pranzo o cena, da amici o conoscenti, e di dover rifiutare un piatto. Come vi siete comportati? In realtà, il Galateo non prevede il rifiuto di una pietanza; bisogna comunque assaggiare, e poi trovare una scusa per spiegare perché non si è finito il piatto. Per non fare brutte figure, sarebbe sempre meglio cercare di informarsi su cosa verrà servito a tavola, in modo tale da avvertire i padroni di casa. In casi estremi, con piatti come quelli descritti qui sopra, il consiglio e di fingere un malore o un’emergenza per la quale sia necessaria la vostra presenza; qualsiasi cosa vi permetta di abbandonare la tavola... con buona pace del Galateo! HAGGIS CINA BIRDS NEST SOUP Piatto decisamente inquietante a vedersi, ma molto gustoso (a detta dei giapponesi!). Pasto tipico degli inuit eschimesi e dei ciukci composto da pelle di balena congelata; è ricco di vitamina D. SCOZIA USA Realizzata con nidi di uccelli Swiftlet amalgamati con la loro stessa saliva appiccicosa, è apprezzata per via dei numerosi benefici per la salute e, soprattutto, per migliorare la libido. Può arrivare a costare fino a $100 per ciotola. FILIPPINE BALUT LOBSTER ICE CREAM È un vero e proprio must-have nello stato del Maine. FINLANDIA BLOOD SAUSAGE Uova di anatre che vengono bollite quando il feto è totalmente formato poco prima della schiusa. Le ossa danno alle uova una consistenza croccante e unica... dicono. Una specie di ciambella in cui il sangue prende il posto del latte. Piatto a base di viscere di pecora (cuore, fegato e polmoni) condito con cipolle, carote, erbe e spezie. ASIA TORTA DI FAGIOLI ROSSI Un mix di fagioli a forma di pasta congelati, cosparsi di sesamo e tagliati in piccoli cubetti. POLONIA CZERNINA Piatto tradizionale polacco, si tratta di una zuppa fatta con sangue di anatra. SOCIAL FOOD Alessi Il Pelapatate “Sfrido”, disegnato da Valerio Sommella per Alessi, ricorda un nastro dolcemente piegato e torto fino a racchiudere la lama. L’andamento curvilineo permette alla mano di avvolgersi gradevolmente attorno all’oggetto, consentendo un’impugnatura naturale. Ci sono persone nel mondo così affamate, che Dio non può apparire loro se non in forma di pane. MAHATMA GANDHI Bialetti Bialetti Store presenta “Animaletti”, linea ispirata alle favole e al mondo animale. Oltre 20 personaggi realizzati in silicone, ognuno con una propria funzione: Guendalina, per esempio, è un’oca portatovaglioli, che porta con sé sei segnaposto colorati. CURIOSITÀ Secondo una ricerca, in UK il 73% degli adolescenti segue i propri marchi preferiti, anche di cibo, sui social media. Carbonara e polpette alla conquista di facebook Il portale di viaggi PaesiOnLine.it (oltre 500mila followers) ha analizzato i comportamenti degli utenti su Facebook e all’interno dello stesso portale. Risultato? Un grande interesse per gli eventi culinari e i piatti legati alla tradizione romana. N a questo piatto semplicissimo, probabilmente inventato dai pastori della zona di amatrice, che la preparavano con pochi ingredienti portati nello zaino (pecorino, pepe nero, pasta essiccata, guanciale e strutto); la sagra delle Polpette (23mila utenti), che esalta uno dei piatti preferiti non solo dai romani, con chef che propongono un’ampia gamma di ricette, da quella di carne a quella vegetale, fino a quelle dolci; la Fiera dei Sapori (3mila utenti), con una selezione dei prodotti enogastronomici dei Castelli Romani, come la porchetta di Ariccia IGP, il pane casareccio di Genzano IGP e il pane di Lariano, o il salame castellino e salamella romana. ovembre, dicembre e gennaio saranno mesi d’oro per gli appassionati di sagre, che come sempre riempiranno di profumi e sapori le regioni d’Italia. Un’analisi dell’interesse mostrato dagli utenti di Facebook ha mostrato in particolare un grande interesse per le sagre e i piatti legati alla tradizione culinaria romana. Quattro eventi hanno attirato maggiore interesse rispetto ad altri: il Carbonara Day (16mila utenti), che propone varianti per tutti i gusti del piatto (Carbonara Romana Classica, Vegetariana, di Pesce, al Forno, di Zucchine, al carbone e Finta Carbonara); l’evento 50 sfumature di gricia (oltre 10mila utenti), dedicato Anche il takeaway è sempre più bio Il fenomeno del cibo healthy oggi entra anche nell’ordinazione di cibo digitale, soprattutto per mangiare sano all’ora di pranzo. Quinoa, soia e hamburger vegani di ceci i preferiti secondo Just Eat. C resce tra gli Italiani la voglia di sentirsi leggeri, mangiando sano ma sempre con gusto, una tendenza che sta coinvolgendo anche la consegna di cibo a domicilio - +86% di ordini online registrato da Just Eat dove le persone richiedono sempre più vegetariano, vegano e piatti bio. Un fenomeno questo che sta interessando tutta la penisola, a partire da Milano che rappresenta la città dove per prime prendono piede e si diffondono le nuove tendenze. Nel capoluogo lombardo oggi si può ordinare da ben 30 ristoranti che cucinano per coloro che non amano la carne o il pesce; tra questi il Flower Burger con i suoi veganburger gourmet, Universo Vegano noto per i suoi prodotti cruelty free o la gastronomia a base di ingredienti naturali, di stagione e 100% BIO di Gastronobio. Ma come ordinano gli italiani in pausa pranzo? Mediamente chi ordina takeaway lo fa per 3 persone, preferisce mangiare con i colleghi per commentare le novità del momento intorno alla tavola (51%) e solo il 21% consuma seduto davanti al pc tra una mail e l’altra. Una medicina chiamata caffè LA RICETTA Tempeh fritto agli aromi Ricetta tratta da “Gastronomia vegetale Gusto Italiano”, edita da Natura Nuova. I l Tempeh è un alimento vegetale originario del sud est asiatico ottenuto dalla fermentazione controllata dei fagioli di soia gialla decorticata. Ricco di proteine e fonte di vitamina B12, rappresenta una valida alternativa alla carne e al pesce. Ingredienti per 8 persone 400 g di Tempeh Per la tempura: 100 g fecola, 200 g acqua fredda, 2 l olio di semi, 100 g farina Per la marinata: acqua q.b., succo d’arancia e di limone q.b., zucchero q.b. Per il caramello speziato: 250 g zucchero di canna, 100 g miele di melata, aromi vari (arancia, limone, cannella, chiodi di garofano, noce moscata, bacche di ginepro) q.b. Inoltre: 1 ananas, fiori eduli q.b. Preparazione Prepariamo una marinata cotta a base di acqua, zucchero e succo di limone e arancia. Tagliamo il Tempeh a fette molto sottili e immergiamole per un paio d’ore. Affettiamo sottilmente l’ananas e cuociamolo brevemente nel microonde. Quindi prepariamo il caramello speziato con lo zucchero di canna, il miele e i diversi aromi; poi aggiungiamo parte dei fiori eduli e caramelliamo anch’essi. A questo punto prepariamo la pastella miscelando fecola, farina, acqua fredda e petali di fiori. Al momento del servizio, scoliamo le fettine di Tempeh, passiamole nella pastella e friggiamole in olio di semi bollente. Serviamole sul carpaccio d’ananas, nappiamo con il caramello speziato e decoriamo con i fiori caramellati. Un consumo moderato può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer fino al 27%. È quanto emerge dalle più recenti evidenze scientifiche sul consumo di caffè e la malattia. U n recente rapporto dell’Institute for Scientific Information on Coffee ha presentato una serie di ricerche scientifiche sugli effetti benefici derivati da un consumo moderato di caffè e il morbo di Alzheimer (26 milioni di malati in tutto il mondo). Secondo una metanalisi pubblicata su Nutrition, il consumo moderato di caffè può ridurre fino al 27% il rischio di sviluppare il morbo. Alcuni frutti, ortaggi e bevande – tra cui il caffè – contengono polifenoli, molecole che hanno effetti positivi sulle cellule celebrali. La caffeina contenuta nel caffè, inoltre, ha mostrato di ridurre due marcatori tipici dell’Alzheimer: l’accumulo del peptide beta-amiloide e la iperfosforilazione di proteina tau. Da uno studio recentissimo, è stato evidenziato anche il ruolo svolto dalla quercetina (uno dei componenti del caffè) quale neuroprotettore nei confronti dell’Alzheimer e del Parkinsons. Un’assunzione moderata di caffè (3-5 tazzine al giorno) viene associata nella letteratura scientifica a una serie di benefici fisiologici e può far parte di una dieta sana ed equilibrata. CONSIGLI PER LE FESTE Bauli Torta Foresta Nera di Bauli si distingue per il morbidissimo impasto al cacao arricchito di cioccolato in pezzi e crema alla panna; la superficie è impreziosita da una filettatura fondente, una pioggia di granella di meringa e al centro tante ciliegie candite. A tavola perdonerei chiunque. Anche i miei parenti. OSCAR WILDE Baileys Panettone Baileys The Original Irish Cream di Melegatti, l’unico farcito con la crema al whisky più famosa al mondo, con copertura al cioccolato. Senza olio di palma e con burro di alta qualità. Disponibile nel formato da 750 g. STORIA Il panettone “industriale” come lo conosciamo oggi è figlio di Angelo Motta, che aprì il suo primo forno a Milano nel 1919. Il marchio di qualità IGP “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” e il Consorzio di tutela L’Indicazione Geografica Protetta, “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” è, ad oggi, l’unico marchio di qualità per le carni bovine fresche approvato dalla Comunità Europea per l’Italia. I vitelloni certificati con il marchio IGP “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” sono soggetti di pura razza Chianina, Romagnola e Marchigiana nati e allevati nelle aziende sottoposte ai controlli per le verifiche del rispetto del disciplinare di produzione, rientranti nell’area tipica e venduti nei punti vendita autorizzati. Il costante impegno di valorizzazione, promozione, tutela e salvaguardia svolto dal Consorzio di Tutela dell’IGP “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” negli anni ha permesso di sviluppare le potenzialità della filiera zootecnica legata alla razze bovine tipiche dell’Italia centrale. Il Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, nato nel febbraio 2003, ha il compito di promuovere e valorizzare il prodotto e di dare una giusta informazione al consumatore. Inoltre, attraverso l’attività di controllo annualmente concordata con l’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi ed effettuata dagli agenti vigilatori qualificati, svolge l’importante attività di vigilanza, tutela e salvaguardia dell’IGP Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale. Ulteriore supporto al consumatore viene dato dal sito internet del Consorzio di Tutela: vitellonebianco.it. La Chianina, la Marchigiana e la Romagnola Tra le razze bovine tutelate dal Consorzio la Chianina è forse quella che gode oggi di un’immagine più nobile ed affermata grazie anche alla fama che si è saputa conquistare con il mito gastronomico della “fiorentina”. Dopo 22 secoli di allevamento nella media valle del Tevere e della Val di Chiana, la razza Chianina è diffusa oggi in Italia nelle colline e pianure comprese tra Arezzo, Siena, Pisa, Perugia e Rieti. La storia della razza Marchigiana, come la conosciamo oggi, inizia in realtà verso la metà del XIX secolo quando gli allevatori marchigiani incrociarono il bovino podolico autoctono con tori chianini per ottenere una razza con maggior attitudine al lavoro e alla produzione di carne. Ottima produttrice di carne, sia in termini di resa al macello che di qualità delle carni (leggermente rosate e con grana fine), la Marchigiana viene oggi allevata in tutta l’Italia centrale, con punte di diffusione in Campania, Sicilia e all’estero (soprattutto Canada, USA e America Latina). L’arrivo in Italia dei bovini antenati della attuale Romagnola è databile intorno al IV secolo d.C. con l’invasione dei Longobardi. Lo stabilirsi nelle regioni della Romagna delle popolazioni al seguito dell’esercito e l’adattamento all’ambiente italico dei bovini portati dai Longobardi, condusse al bovino Romagnolo che conosciamo oggi, il cui allevamento è diffuso nelle province di Forlì, Bologna, Cesena, Rimini, Ravenna e Pesaro. Casearia Monti Trentini, 80 anni di storia nel segno della tradizione e della modernità La Casearia Monti Trentini è una delle aziende che meglio ha saputo abbinare tradizione e qualità alle moderne tecnologie. Tecnicamente all’avanguardia, ha fatto della qualità dei propri prodotti il requisito essenziale del proprio lavoro a tutela del consumatore. Il segreto sta nel latte genuino, l’aria incontaminata, l’esperienza e la tradizione che permettono di ottenere solo formaggi trentini di alta qualità. La lavorazione del latte, infatti, è una tradizione di famiglia, intrapresa negli anni ‘30 dal nonno Florindo. Negli anni ‘50 Gianfranco Finco, attuale presidente della Casearia Monti Trentini S.p.a., stabiliva la sua attività sull’altipiano di Asiago, ad Enego. Nel 1989, i figli hanno hanno iniziato a sviluppare una nuova azienda in Valsugana, dando vita alla Casearia Monti Trentini S.p.a. Si è deciso di dedicarsi prevalentemente alla produzione di formaggi a denominazione di origine protetta. Formaggio Piumetta Valsugana Formaggio fresco prodotto esclusivamente con latte vaccino e fermenti lattici selezionati, dal gusto unico grazie alla particolare lavorazione che si rifà a vecchie ricette tramandate da più generazioni di maestri casari. È un prodotto fresco e cremoso che profuma di latte, ricoperto sulla crosta da penicillium-candidum che oltre a conferire un aspetto gradevole, ne esalta il sapore. Da abbinare a vini leggeri. Formaggio distribuito in esclusiva in tutte le insegne IN’s mercato. LA RICETTA LA RICETTA Ricetta della scuola di cucina Atelier dei Sapori di Milano Ricetta della scuola di cucina Braci & Abbracci di Piacenza Ingredienti per 4 persone 300 g di fesa di Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale 150 g di pancetta coppata 1 carota 2 uova sode 6 rametti di timo fresco 3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva sale e pepe Ingredienti per 4 persone 400 g spinaci 2 spicchi aglio sale e pepe olio evo 130 g farina 300 ml latte 2 uova 50 g burro 250 g Piumetta Valsugana Involtini con pancetta Preparazione Lavate e mondate 4 rametti di timo e tritate finemente le foglie. Lavate la carota sotto acqua fredda corrente, pelatela e tagliatela a julienne. Stendete le fettine di vitellone su un piano da lavoro e stendete, su ogni fetta, una fetta di pancetta. Tagliate le uova sode in 4 spicchi e adagiatene uno su ogni involtino. Completate con qualche pezzo di carota e aromatizzate con parte del timo. Aggiungete un pizzico di sale e una spolverata di pepe, quindi arrotolate le fette facendo attenzione che gli ingredienti all’interno non fuoriescano troppo dalla fetta di carne. Chiudete gli involtini aiutandovi con uno stuzzicadenti. Mettete una padella sul fuoco con l’olio e fatelo scaldare. Aggiungete i rametti di timo che avete tenuto da parte e lasciate che l’olio si insaporisca. Quando l’olio sarà ben caldo aggiungete gli involtini e lasciateli rosolare a fuoco medio per circa 5-6 minuti girandoli delicatamente in modo che rosolino completamente. Solo a fine cottura regolate di sale. Togliete gli stuzzicadenti e trasferite gli involtini su un piatto da portata, guarnite con del timo fresco. Servite gli involtini in tavola ben caldi. Crepes con spinaci e formaggio Preparazione Scaldate quattro cucchiai di olio evo e friggeteci l’aglio schiacciato. Mettete a cuocere gli spinaci in padella con l’aglio per circa 5 minuti, aggiustando di sale e pepe. Rompete le uova e mescolatele in una ciotola con la farina setacciata. Mescolate aggiungendo il latte, amalgamate bene stando attenti a non formare grumi. Lasciate riposare il composto in frigo per qualche minuto. A questo punto, scaldate una padella con una noce di burro e versateci un po’ di impasto in modo da formare uno strato sottile; cuocete a fuoco molto basso. Quando la crepe si stacca dal fondo, giratela e continuate a cuocerla per un minuto. Fate lo stesso anche per le altre crepes. Tagliate a fettine la Piumetta Valsugana e disponetela a metà della crepe, poi prendete una parte degli spinaci e distribuiteli sul formaggio; chiudete la crepe. Fate lo stesso con le altre crepes, che vanno servite ben calde. SWEET Molino Rossetto Preparato per Biscotti Pan di Zenzero per realizzare i classici biscotti natalizi a forma di “omino”. Nel kit, oltre alla miscela, sono infatti presenti le spezie - in bustina a parte così si è liberi di decidere se inserirle o meno nell’impasto. La fantasia è come la marmellata, bisogna che sia spalmata su una solida fetta di pane. ITALO CALVINO Vanini Le Praline Gourmet di Vanini, con olio extra vergine d’oliva, hanno il ripieno di cioccolato al latte, una vera e propria mousse disponibile in 4 gusti: amarena e pepe nero, mandarino e zenzero, mirtillo, pompelmo rosa. STORIA Prima dello zucchero, l’unico dolcificante conosciuto era il costosissimo miele. UNA NUOVA TENDENZA? LE MARMELLATE PERSONALIZZATE Nel laboratorio di Happy Mama si realizzano le idee dei clienti. Il risultato sono una serie di vasetti che compongono un arcobaleno di natura, dove nulla è artificiale e tutto è prodotto seguendo un rigido procedimento di produzione. Barattoli in cui mango e zafferano si abbracciano, la mela perde quel sentore di frutto sì sano e buono, ma un po’ démodé e aprire il coperchio è un viaggio di noce moscata e chiodi di garofano. Le confetture su misura, nate nel laboratorio di Happy Mama a Cavriago (RE), personalizzate nel gusto e nel packaging, sono l’esempio perfetto di come il dialogo tra produttore e consumatore possa portare a prodotti innovativi e impensabilmente buoni. Le marmellate firmate da Giorgia Rinaldi, infatti, che già si caratterizzano per gli arditi incroci di sapori, non sono passate inosservate, e hanno attirato l’attenzione di ristoranti, gastronomie e aziende agricole, ognuna con in mente il proprio cocktail preferito da realizzare. Un noto ristorante lombardo, per esempio, ha chiesto di testare i rossi di fragola e peperone insieme; il risultato è stato una mostarda da chiedersi perché non sia stata inventata prima. Una gastronomia ha chiesto delle composte da sposare agli affettati, e un’azienda agricola che produce meloni, ha chiesto un’idea, che alla fine si è tradotta nella realizzazione di un gioco di polpa di arancio con note di zenzero. Salse nuove e coraggiose, con frutta e verdura naturali a chilometro zero e inattesi percorsi di spezie, aromi e colore. È questo il nuovo trend, la marmellata in esclusiva, che negozi e ristoranti possono sfoggiare come gioielli unici con la propria clientela, anche valorizzando i propri prodotti accostandoli a creazioni che più naturali non si può. Che nascono da primizie portate dal contadino, lavorate e stoccate immediatamente dopo la raccolta per conservarne intatti profumi e sapori, senza conservanti, addensanti, pectine o additivi. LA RICETTA Strudel tiepido di mele con gelato all’Aceto Balsamico di Modena IGP Ricetta proposta da Ponti Ingredienti Per lo strudel: pasta sfoglia 250 g 3 mele zucchero 15 g marmellata di albicocche 30 g biscotti secchi 20 g 1 uovo pinoli 20 g Per il gelato: gelato alla crema 280 g Aceto Balsamico di Modena IGP Ponti 20 ml LA RICETTA Mousse di castagne alla grappa Ricetta proposta durante Alambicchi Gourmet, rassegna ideata dalla Strada del Vino e dei Sapori del Trentino in collaborazione con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino Ingredienti 700 g castagne lessate 150 g cioccolato fondente 150 g burro di malga 130 g zucchero 1 bicchierino di grappa barricata a piacere: bicchierini di cioccolato, panna e amarene Preparazione Preparare una purea con le castagne. Sciogliere a bagno- maria il cioccolato, unire il burro e lasciarlo fondere mescolando continuamente. Aggiungere alle castagne lo zucchero, il composto di burro e cioccolato e la grappa: mescolare il tutto per ottenere un composto liscio e omogeneo. Prendere dei bicchierini (ottimi anche di cioccolato) e versarvi dentro il composto di castagne. Lasciare raffreddare il composto per almeno un’ora e servire. Al momento del servizio, guarnire con un’amarena oppure montare leggermente la panna e disporla al centro del bicchierino e cospargerla con delle scaglie di cioccolato fondente. Preparazione Pelate e tagliate le mele a tocchetti. Unite alle mele lo zucchero, la marmellata, i biscotti secchi sbriciolati e i pinoli. Stendete la pasta sfoglia e adagiatevi al centro il composto a base di mele. Spennellate i bordi della pasta sfoglia con l’uovo sbattuto e richiudete. Spennellate infine lo strudel con l’uovo e fate cuocere in forno a 190 gradi. Una volta cotto, lasciate intiepidire lo strudel e spolveratelo con zucchero a velo. Unite al gelato molto freddo l’Aceto Balsamico di Modena IGP Ponti e mescolate con una frusta fino ad ottenere una crema. Accompagnate lo strudel tiepido con la crema così ottenuta. VEG EVOLUTION La “Nuova Era del Vegetale”: Le Veganette Presentate in anteprima a Cibus 2016, Le Veganette hanno riscosso fin da subito l’interesse degli operatori del settore per il loro elevato contenuto innovativo: 100% vegetali non contengono allergeni, non ci sono farine, soia, uova, sono gluten free, ricchi di Omega3 e sono prodotti con sole verdure italiane. Un altro importante aspetto innovativo risiede nel processo produttivo, che dà al prodotto quella giusta consistenza per essere affettato sottilmente come un salume, senza sfaldarsi. Non da ultimo, le Veganette sono buone perché ‘sanno di verdura’, allontanando così definitivamente l’idea di sapore artefatto che spesso caratterizza i prodotti vegani e vegetariani. La gamma al momento è costituita da: “Veganette ai Carciofi con semi di lino”, “Veganette ai Pomodori con semi di canapa”, “Veganette agli Spinaci con semi di lino” e “Veganette ai Peperoni con semi di canapa”. LA RICETTA La terra che portò in dono i suoi frutti al mare (Insalata Terramare) C’è una nuova iniziativa, nata dalla collaborazione tra Frigo e Valbona. Il progetto Scuola Valbona consiste nel coinvolgimento dell’azienda veneta – specializzata da oltre 50 anni nella conservazione di verdure – e di alcuni suoi prodotti nelle attività delle Scuole di cucina per la realizzazione di alcune ricette dedicate. Ricetta di Antonio Labriola, ex alunno ed ora collaboratore e docente nella Città del Gusto-Torino del Gambero Rosso. Le conserve vegetali firmate Valbona si caratterizzano per genuinità e gusto, e si prestano bene ad interagire con le Scuole perché caratterizzate da importanti valori legati alla loro italianità e qualità indiscussa. Si tratta, infatti, di verdure 100% italiane, ricettate secondo la migliore tradizione conserviera italiana. Non solo: la gamma Valbona spazia, infatti, da prodotti tipici – come giardiniere, sottoli e sottaceti – passando per prodotti territoriali, IGP e DOP fino a nuovissimi prodotti attenti alle ultime tendenze del settore food, come il biologico e il vegan. Piatti della Tradizione per le Festività Il primo tema proposto alle Scuole è stato ‘Piatti della Tradizione per le Festività’, questo il concept: “Come ogni anno, all’avvicinarsi delle Festività Natalizie, si ripresenta la fatidica domanda: cosa cucino a Natale? I piatti della cucina italiana sono davvero tantissimi e vari, e le tradizioni sono molto diverse lungo tutta la penisola. Non ci sono quindi delle regole precise ma esistono degli ingredienti e dei piatti che più di altri sono sinonimi di Natale. Fra questi ci sono i sottolio, una verdura classica che accomuna tutte le Regioni, e che una volta le mamme e le nonne preparavano durante l’estate in prospettiva dell’inverno, e perché no, proprio del Natale. Gustosi e versatili, i sottolio permettono ai creativi di sperimentare: le possibilità creative sono davvero infinite”. I prodotti Valbona coinvolti sono: Cipolle Borettane Insaporite e Grigliate Valbona (212ml) Carciofi Italiani Insaporiti e Grigliati Valbona (212ml) Peperoni Italiani Insaporiti e Grigliati Valbona (212ml) Misto Verdure Italiane Insaporite e Grigliate Valbona (212ml) Ingredienti: Branzino cotto a bassa temperatura, tataki di salmone, cozze al pepe, uovo pochè (uovo in camicia), peperoni valbona, carciofi valbona e polvere di patate vitelotte (patate viola). LA RICETTA Spiedini con cipolline e zucchine alla curcuma con crema di zucca Ricetta di Giacomo Pesce, realizzata con le cipolline borettane Valbona grazie all’Associazione Culturale Dire Fare Gustare di Conversano, provincia di Bari, di Mara Battista e Marina Saponari. Si tratta di prodotti premium che si caratterizzano per le loro verdure, tutte italiane e di primissima qualità: - verdure 100% italiane (provenienti da Veneto, Puglia e Calabria) - verdure lavorate dal fresco, quindi si distinguono per gusto e croccantezza - grigliatura sul fuoco, su griglie roventi che donano la tipica marchiatura della griglia - verdure insaporite con un mix speciale di piante e spezie naturali (aglio, peperoncino, prezzemolo, sale, pepe) - verdure e ricette molto versatili, perfette per incontrare abbinamenti ricercati o per diventare ingredienti per nuove ricette. LA RICETTA Polpo, patate e arancia Ricetta di Quantobasta scuola di cucina di L’Aquila. Ingredienti per 6 persone: 1 polpo verace da 1,2 kg - 4 patate - olio di semi - sale - pepe 100 gr cipolle borettane Valbona aceto di vino rosso - zucchero - scorza d’arancia e limone Preparazione Cuocete il polpo con l’acqua sua, aggiungendo della scorza di limone a fuoco lento. Tagliate le patate a cubetti e saltatele in olio evo per qualche minuto, continuate la cottura con poca acqua. Rendetele una crema. Insaporitela con sale olio e scorzetta d’arancia. Tagliate la cipolla grigliata Valbona finemente e mettetela a marinare con aceto rosso e zucchero per una mezzora. Tagliate il polpo tenendo i tentacoli integri, scottateli in padella, salate e pepate. Impiattate con la crema sul fondo, il polpo sopra e guarnite con alcune striscioline di cipolla Valbona. Ingredienti per 4 persone: 2 vasetti di cipolline borettane Valbona - 1 grossa zucchina 300 gr di zucca - mezzo bicchiere di latte - 150 dl di acqua curcuma - olio EVO - sale e pepe q.b. - mezza cipolla piccola Preparazione Per iniziare, in un tegame mettete a soffriggere la cipolla con olio; quando si sarà sbiancata aggiungete la zucca, privata della buccia e dei semi, tagliata a dadini piccoli. Passati 2 minuti, e aggiungete l’acqua in modo da coprire il composto; fate stufare 10 minuti e aggiustate di sale e pepe. Aggiungete il latte, attendete altri 10 minuti e frullate il tutto con un mixer a immersione, mettete da parte la crema. Tagliate la zucchina per il lungo in fettine molto sottili, aiutandovi con una mandolina. Cuocetela in una padella antiaderente con un po’ di sale 1 minuto per lato. Confezionate 4 spiedini infilzando su ogni stecco: alternate 4 fettine di zucchine e 5 cipolline. Servite gli spiedini con la crema di zucca, spolverizzando a piacere la curcuma. DRINK Laurent - Perrier Champagne rosé Cuvée Rosè Laurent-Perrier, caratterizzato da aromi di piccoli frutti rossi e una tinta color lampone verso nuances salmonate. Racchiusa in una preziosa bottiglia stile Henri IV, ideale per menù con pesce crudo, salumi e formaggi cremosi. I Martini hanno il gusto delle musiche di John Coltrane. ROBERT B. PARKER Zonin Il Prosecco DOC White Edition di Zonin1821, spumante che combina la nota aromatica intensa del Glera con quella floreale e fresca del Pinot Bianco. Evoca uno spirito giovane, allegria senza tempo e raffinatezza. STORIA Poche settimane fa è morto Mirko Stocchetto, che nel 1968 al Bar Basso di Milano inventò - per errore - il Negroni sbagliato. Il Vin Santo è veramente santo? … e altre curiosità sul vino italiano Il vino italiano, si sa, è uno dei prodotti più apprezzati, anche all’estero. Ma qual è la regione italiana che ne produce di più? A questa e altre domande sul nostro amato vino abbiamo voluto dare una risposta. di Adriana Licciardello S e qualcuno vi chiedesse la regione dove si produce più vino in Italia cosa rispondereste? Magari un americano potrebbe rispondere Piemonte e Toscana, per la popolarità che hanno queste due regioni all’estero, ma la realtà è che questo primato spetta al Veneto che, con la produzione di prosecco esportato in tutto il mondo, svetta in cima alla classifica. Veneto, Emilia-Romagna, Puglia e Sicilia rappresentano circa il 60% della produzione totale italiana, pertanto il restante 40% è molto frammentato nelle restanti regioni italiane. Continuando, qual è il vitigno più diffuso in Italia? Al primo posto troviamo l’indiscusso Sangiovese, coltivato da nord a sud, che rientra in un numero altissimo di IGT, DOC e DOCG. Tra le più note ricordiamo il Chianti Classico, il Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano, Sangiovese di Romagna. Al secondo posto troviamo il Trebbiano, considerando le 3 varietà toscano, romagnolo, abruzzese, mentre la vera sorpresa è il Catarratto, che si piazza al terzo posto ed è coltivato quasi esclusivamente in un’unica regione: la Sicilia. Nel mondo il discorso cambia perché, anche grazie all’evoluzione delle mode, i vitigni più diffusi oggigiorno sono il Cabernet Sauvignon e il Merlot, che insieme danno il famoso taglio bordolese. E per finire: il vin Santo è veramente Santo? Ci sono varie teorie sull’origine di questo nome. Una versione più “mistica” gli attribuisce questo nome perché in passato un frate curava i malati di peste con un vino usato dai confratelli francescani. L’origine meno “santa”, ma probabilmente più verosimile, è l’associazione di questo vino con il suo uso comune durante la messa. Secondo un’altra versione il vino è denominato così perché anticamente le uve venivano fatte appassire fino alla settimana santa, indi poi pigiate e torchiate. Oggi il Vin Santo si produce in due regioni Italiane, Toscana e Trentino, utilizando nel primo caso principalmente il trebbiano e la malvasia come vitigni a bacca bianca oppure il sangiovese, e in questo caso si parlerà di Vinsanto Occhi di Pernice. In Trentino il vitigno utilizzato è la nosiola, vitigno autoctono. LA RICETTA LA RICETTA Ricetta di Marco “Marchino” Macelloni, proprietario e capo barman del Franklin’33 di Lucca Cocktail proposto da T’a Milano Store & Bistrot Cocktail Reimonenq Ingredienti: 4,5 cl Reimonenq Rhum Blanc Agricole 3cl cordial lime homemade 2cl shrub ai lamponi homemade 1cl succo di pompelmo fresco Tecnica: shake & strain. Bicchiere: calice. Guarnizione: fiori eduli di liquirizia, viole disidratate e foglie di alloro Drageés T’a Ingredienti: 3cl Liquore alla Nocciola - 3cl Crema cacao bianca - 3cl Crema di latte Tecnica: shake and strain. Preparazione: Versare gli ingredienti nello shaker ed agitare vigorosamente per circa 10”. Effettuare una doppia filtrazione con lo strainer ed il colino conico per non avere residui di ghiaccio e quindi una texture del cocktail più setosa al palato. Decorazione riccioli di cioccolato e crosta di cioccolato fondente: per fare la crosta al fondente, riporre la coppa in freezer con anticipo e lasciar gelare, sciogliere delle gocce di fondente T’A, togliere la coppa dal freezer ed immergere il bordo nel fondente fuso il contrasto di temperatura porta alla solidificazione. Infine grattare dei riccioli di cioccolato in superficie. C M Y Limone BIOLOGICO è sinonimo di “limone non trattato”, è un metodo di produzione tradizionale che parte dalla Terra ed arriva fino alla nostra Tavola garantendo un sapore “genuino”. CM MY CY CMY K vivi il Benessere Naturale Ritroviamo gli antichi sapori, favorendo una dieta equilibrata ed uno stile di vita sano. Vivi il frutto giallo, vivi al limone. LA COSTIERA ∙ F.lli Vinaccia s.r.l. Via Pantanello, FONDI (Latina) Tel. 0771.531807 www.la-costiera.com TO BE PROTAGONIST LA RICETTA Orecchiette con cime di rape Ricetta di Anna Maria Chirone Arnò, scuola di cucina “Il gusto del tacco” di Lecce Ingredienti per 6 persone: Orecchiette fresche o secche 400 g Per il condimento: 1 chilo di cime di rape già pulite, 5 Aliciotte sottolio, 1 spicchio d’aglio, 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva, peperoncino, pangrattato. Preparazione Portate a ebollizione l’acqua in una pentola capace, salate e versatevi insieme le cime di rape e le orecchiette, cuocete a fuoco vivace per 5 minuti. Nel frattempo, versate in un pentolino olio, aglio, peperoncino e acciughe, che terrete su fiamma bassa fintanto l’aglio si sarà leggermente rosolato, con un coperchio. Scolate la pasta e le rape, passatele nella padella del condimento già preparato e lasciate insaporire, rigirando per alcuni minuti. Servite subito distribuendo sui piatti il pangrattato ripassato in una padella antiaderente con un filo d’olio. LA RICETTA Pasta e fagioli con bottarga Ricetta di Davide, di Latina LA RICETTA Arancini tonno e mozzarella Ricetta di Giovanna, di Lecce Ingredienti per 4 persone: 150 g riso - ½ litro di brodo - 100 g mozzarella - 2 uova olio per friggere - farina q.b. - Sale - ½ cipolla 20 g olio evo - 4 filetti Tonnotto - pane grattugiato q.b. Ingredienti per 2 persone: 200 g di spaghetti spezzati 250 g di cannellini 1 spicchio d’aglio origano Bottarga di tonno L’Isola d’Oro olio evo Preparazione In una pentola fate saltare l’aglio schiacciato. Quando è rosolato, aggiungete 250 g di fagioli cannellini cotti. Amalgamate il tutto per 2/3 minuti. Aggiungete due tazze di acqua calda e portate a bollore. Aggiungete la pasta, spezzettata in cinque parti. Fate cuocere la pasta, ma solo finché non è al dente. Aggiungete un cucchiaio di bottarga di tonno L’Isola d’Oro. Preparazione Tagliuzzate la cipolla e fatela rosolare con dell’olio in un tegame. Aggiungete il riso e lasciatelo insaporire. Aggiungete il brodo poco per volta e portate a cottura. Tolto il riso dal fuoco, aggiungete un uovo intero e versate il composto su un tagliere per farlo raffreddare. Prendete il tonno e, dopo averlo fatto sgocciolare, mettetelo in una ciotola con la mozzarella tagliata a dadini. Con una mano prendete del riso freddo e riempitelo con tonno e mozzarella. Per far restare il ripieno all’interno, dovete formare una palla dalla forma tonda. Prendete un altro uovo e sbattetelo con un po’ di sale. Prendete l’arancino e passatelo prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e alla fine nel pane grattugiato. A questo punto, friggeteli in olio abbondante fino a che non diventeranno dorati. Da servire caldi. IL CONTEST CONTINUA Invia una ricetta con ingrediente uno de i 6 prodotti L’isola D’oro a [email protected] IL TONNOTTO I teneri e gustosi filetti di tonno L’Isola D’Oro si presentano in vaso di vetro e adagiati nell’olio di oliva, dove riposano almeno due mesi prima di essere disponibili alla vendita. Il tonnotto viene lavorato a mano con materia prima certificata BRC e Dolphin Safe così da garantire ai consumatori la massima garanzia di qualità e corretto rapporto con l’ambiente. I filetti di tonno L’Isola D’Oro si distinguono per digeribilità e integrità del trancio, costituiscono un ottimo e sano secondo piatto oppure la base ideale per sughi sani e nutrienti e pratiche insalate in ogni situazione. BOTTARGA Si tratta di uova essicate di tonno, grattugiate e così ridotte al magico prodotto che si ritrova in questa piccola anfora di vetro che racchiude tutto il sapore del mare in un pizzico! Basta un pizzico, appunto, di bottarga per ottenere risultati straordinari sia nelle insalate sia nel minestrone alla sarda o sulle grigliate di pesce. Ma il migliore matrimonio della bottarga lo si ottiene sui primi piatti come gli spaghetti allo scoglio o alle vongole, le penne al salmone o alla polpa di granchio quando “spolverandola” sul piatto di portata il profumo di queste delizie si esalta rendendone irresistibile l’assaggio. ALICIOTTE Sono morbidi filetti di alici, pescato mediterraneo, lavorati e adagiati a mano in vasi di vetro per esaltarne il prezioso valore. Infatti il ciclo di lavorazione delle alici è una tradizione che si tramanda in Sicilia da secoli.Questa delizia, può essere consumata da sola, accompagnata da burro e pane abbrustolito oppure come nobile componente per arricchire ed insaporire diverse ricette dalle più elaborate (salse ed antipasti) alle più semplici (pizza ed insalate). Le aliciotte si trovano arrotolate o distese, aromatizzate o semplici in olio di oliva, in vasi di diverso formato e, limited edition anche in scatolette arrotolate con cappero e in salsa piccante inglese. VONGOLOTTE Le vongolotte L’Isola D’Oro sono la soluzione ideale per chi ama i frutti del mare e vuole utilizzarli in ogni stagione e situazione soprattutto in diverse ricette ma in modo comodo e sicuro. Si possono trovare in diversi formati, in vaso di vetro o in scatola, nei supermercati di GD e GDO. Sono un’ottima alternativa al prodotto fresco ed, insieme al fresco magari con guscio, formano un mix ideale per primi superpiatti. SARDINE I filetti di sardine L’Isola D’Oro sono un grosso goal dell’azienda che ha reso giustizia a questo pesce azzurro nobilitandolo con una lavorazione manuale ed un’accuratezza di passaggi pari a quella delle più conosciute acciughe. Questo pesce possiede le stesse qualità organolettiche delle acciughe e le dimensioni leggermente più grandi danno ai filetti una consistenza davvero succosa e piacevole da gustare, una vera riscoperta alla portata di tutti! I diversi tipi di contenitore di vetro danno la possibilità di scegliere il proprio target di consumi relativamente ai diversi bisogni. I filetti di sardine possono essere declinati in distesi, arrotolati, con cappero e al peperoncino. SGOMBROTTO Puliti e confezionati a mano, i filetti di Sgombrotto si presentano nella naturale forma allungata nelle confezioni di vetro o nelle scatole, adagiati nell’olio di oliva. Costituiscono, per i valori nutrizionali ed organolettici, un ottimo secondo con un notevole apporto di proteine, oligominerali omega3 con il valore aggiunto di un gusto squisito ed invitante. LE MIGLIORI SCUOLE DI CUCINA Cerca la Scuola Valbona (segui le foglioline ) dove poter imparare le ricette per le feste, della tradizione veneta e quelle per aperitivo. In collaborazione con Valbona. PIEMONTE FRIULI VENEZIA GIULIA L’ASINO IN CUCINA Facebook/Lasino-in-cucina BY FORMAT byformat.com CITTÀ DEL GUSTO gamberorosso.it/scuole/citta-del-gusto-torino FOOD LAB accademiafoodlab.it IL MELOGRANO cucina-ilmelograno.it ABC IN CUCINA abcincucina.it GUSTI TUSCIA gusti-tuscia.it LA TAVOLA DOC tavoladoc.net CASALE CJANOR casalecjianor.com MESTOLI E PADELLE mestoliepadelle.it ZENZERO E CANNELLA IN CUCINA zenzeroecannellaincucina.it IL PLATINA ilplatina.it CHOCOLAT chocolatud.it TORINO ALESSANDRIA SOULFUD ACCADEMY soulfud.it NOVARA PECCATI DI GOLA peccatidigola.info CUNEO THE ITALIAN WAY theitalianway.it ASTI ASTI GOURMET scuolagourmet.com BIELLA CUCINA NATURA cucinanatura.it VENETO BELLUNO CUCINA CON ROB xuxinaconrob.it PECCATI DI GOLA peccatidigola.info VENEZIA ENRICA ROCCA enricarocca.com ACQUOLINA acquolina.com ISTITUTO CESARE MUSATTI istitutomusatti.it PECCATI DI GOLA peccatidigola.info PECCATI DI GOLA (Mestre) peccatidigola.info THE GRITTI EPICUREAN SCHOOL thegrittiepicureanschool.com TRES CHEF treschef.it PADOVA PRIMI E SECONDI primiesecondi.weebly.com LA CUCINA DI PAMELA lacucinadipamela.it TREVISO COOKIAMO cookiamo.com PECCATI DI GOLA peccatidigola.info PECCATI DI GOLA (Castelfranco) peccatidigola.info PECCATI DI GOLA (Conegliano) peccatidigola.info VICENZA PECCATI DI GOLA peccatidigola.info PIA SOCIETÀ SAN GAETANO sangaetano.org ARTE CULINARIA arteculinaria.it VERONA CUCINA SAPORI cacinasapori.it UDINE PORDENONE CUCINA 33 cucina33.it HOTEL VILLA LUPPIS villaluppis.it CUCINARE cucinare.pn HOTEL MODERNO palacehotelmoderno.it TRIESTE PECCATI DI GOLA peccatidigola.info SCABAR scabar.it SLOW FOOD FVG slowfoodfvg.it GASTRONOMIA RAFFAELE VISCIANO raffaelevisciano.com PUNTO INCONTRO 276bedanbreakfast.it LOMBARDIA MILANO ALTO PALATO altopalato.it ATELIER DEI SAPORI atelierdeisapori.it CAVOLI A MERENDA cavoliamerenda.eu CUCINA IN facebook.com/cucinainmilano CUCINA NOVA cucinanova.it DES METS & DES MOTS MEMO metsmots.it IL SALOTTO DEL GUSTO scuola-ilsalottodelgusto.it IL GIARDINO DEI SAPORI FB/IlGiardinoDeiSaporiAscuolaDiCucina KITCHEN kitchenweb.it LA NOSTRA CUCINA lanostracucina.it LA SIGNORA DEI FORNELLI lasignoradeifornelli.it QUADERNI E FORNELLI quaderniefornelli.it RYOUCHEF ryouchef.com TEATRO 7 teatro7.com CONVIVIUM LAB artedelconvivio.it CUCINA & FRIENDS cucinaefriends.com CAPRICCI E SAPORI capricciesapori.it AMICI IN CUCINA amicincucina.net PASSION Q KING corsicucinamilano.it LA SANA GOLA lasanagola.com LABORATORIO CINGOLI laboratoriocingoli.it PAPRIKA E ZENZERO paprikaezenzero.com PAVIA CUCINA MANGIA E RIDI cucinamangiaeridi.it CASA PESCI pesci.it COMO AL CASNATI, L’ARTE DEL GUSTO alcasnati.it FOODJOY foodjoy.it LA CASCINA DI MATTIA lacascinadimattia.it POLVERE DI ZUCCHERO polveredizucchero.com LECCO GIOVANNA PASSERI giovannapasseri.com CAVOLI E DINTORNI cavoliedintorni.it MONZA E BRIANZA GIOVANNA PASSERI AGRITURISMO giovannapasseri.com ASS. CUOCHI BRIANZA cuochibrianza.it RAPANELLO VIOLA rapanelloviola.it BERGAMO L’ARTE DEL CUCINARE artedelcucinare.it B COME BONTÀ www.facebook.com/bcomebonta SCUOLA DEI SAPORI scuoladeisapori.it BRESCIA MAGAZZINO ALIMENTARE magazzinoalimentare.it AQUOLINAE PASTICCERIA aquolinae.com VARESE RIG HOUSE KITCHEN righousekitchen.com MANTOVA PECCATI DI GOLA peccatidigola.info LODI CASCINA CORTESA cascinacortesa.it LIGURIA GENOVA CHEF PER CASO chefpercaso.it CUCINA TU scuolacucinatu.it FABIO FAURAZ fabiofauraz.com I BUONGUSTAI ibuongustaigenova.it LA CUCINA DI GIUDITTA lacucinadigiuditta.it LA TORTERIA DI GENOVA latorteriadigenova.it RISTORANTE BALDIN ristorantebaldin.com RISTORANTE IL CIGNO ristoranteilcignolavagna.com SUSHI CONCEPT sushiconcept.it SAVONA CENTRO OLISTICO NAMASKAR associazionenamaskar.com CUCINA CON AMORE cucinaconamore.com IMPERIA LE NAVI IN CIELO lenaviincielo.it QUOKIKA quokika.it EMILIA ROMAGNA BOLOGNA ALCE BOLOGNA alcebologna.it CENTRO NATURA centronatura.it COOKING SCHOOL bolognacucina.it CULINARY INSTITUTE OF BOLOGNA culinaryinstituteofbologna.com IL SALOTTO DI PENELOPE ilsalottodipenelope.it PODERE SAN GIULIANO poderesangiuliano.it VECCHIA SCUOLA BOLOGNESE lavecchiascuola.com CIBO 360 WELLNESS GOURMET cibo360.it IL SALOTTO DEL BUONGUSTO ilsalottodelbuongusto.it COOKYNG IN ITALY cookynginitaly.eu OTTO IN CUCINA ottoincucina.it A SCUOLA DI GUSTO ascuoladigusto.it IL MESTOLO E LA RAMINA ilmestoloelaramina.com REGGIO EMILIA BANCIA bancia.it THE COOKING LOFT thecookingloft.it GUSTO SAPIENS gustosapiens.it PECCATI DI GOLA peccatidigola.info ASS. CULTURALE IL RISVEGLIO associazioneculturaleilrisveglio.it PARMA RISTORANTE PARIZZI ristoranteparizzi.it CERES bioceres.it IL SALOTTO CULINARIO ilsalottoculinario.it ANTICA CORTE PALLAVICINA anticacortepallavicinarelais.it HOSTARIA TREVILLE letreville.it RISTORANTE LA BRACE labracedimaiatico.it IL RICHIAMO DEL BOSCO ilrichiamodelbosco.it FORLI’ - CESENA CASA ARTUSI casaartusi.it RAVENNA MARIANI LIFE STYLE mariani-ravenna.it RIMINI ACCADEMIA ITALIANA DOLCE ARTE aidacorsi.it ASSOCIAZIONE CUOCHI ROMAGNOLI associazionecuochiromagnoli.it ARTE DOLCE artedolce.it MODENA ASS. CULTURALE “NUOVA MENTE” nuovamentecorsi.it AMALTEA scuolacucinaamaltea.it AL SAVOR alsavor.it MARCHE ANCONA TIRIBOCCO tiriboco.com LE MIGLIORI SCUOLE DI CUCINA Cerca la Scuola Valbona (segui le foglioline ) dove poter imparare le ricette per le feste, della tradizione veneta e quelle per aperitivo. In collaborazione con Valbona. TOSCANA FIRENZE ARTE CULINARIA CORDONBLEU cordonbleu-it.com CUCINA CON VISTA cucinaconvista.it IN TAVOLA intavola.org LAILAC lailac.it PECCATI DI GOLA peccatidigola.info TOSCANA IN BOCCA toscanainbocca.com ACC. ITALIANA PANDOLFINI cookingintuscany.net CESCOT FIRENZE scuoladicucina.cescot.fi.it L’ANGOLO DELL’AVVENTURA angolodellavventuraroma.com PEPE VERDE pepeverde.eu TRICOLORE PANINI GOURMET tricolorepanini.com IL PRANZO È SERVITO ilpranzoeservitoroma.it IL CLUB DELLE CUOCHE cucinaevini.it VITERBO BOSCOLO ETOILE ACADEMY scuoladicucinaetoile.com CONVIVIUM LABORATORIO CUCINA laboratoriocucina.com LATINA SCUOLA DI CUCINA DI LELLA scuoladicucinadilella.net BURRO & BOLLICINE burroebollicine.blogspot.it SALE scuolacucinasale.it LATINA IN CUCINA latinaincucina.com OPERA LAB pasticceriaopera.com COTTO AD ARTE scuoladicucinamontecatini.it SANT’ILARIO SUL FARFA santilariosulfarfa.it ORGANIC ACADEMY organicacademy.eu UMBRIA PRATO ACC. ENOGASTRONOMICA TOSCANA accademiaenogastronomicatoscana.it SIENA PISTOIA PISA LAZIO ROMA A TAVOLA CON LO CHEF atavolaconlochef.it SCUOLA DI CUCINA ANNA MORONI annamoroni.it COQUIS ATENEO ITALIANO coquis.it CORDONBLEU cordonbleu.it CORSI DI CUCINA ROMA corsidicucinaroma.it CUCINA E PANIFICAZIONE corsidicucinaepanificazione.blogspot.it ITALIANCHEF ACADEMY italianchefacademy.it LES CHEFS BLANCS www.leschefsblancs.it MEDITERRANEUM mediterraneumlab.it MIND - CIBO PER LA MENTE mindnotizie.it NAPUL’È napularte.it NIKO SINISGALLI nikosinisgalli.com OFFICINE CULINARIE officineculinarie.it PARMAROMA parmaroma.com PURPLE TASTE purpletaste.it RISTORANTE LE CORNACCHIE pozzodellecornacchie.com RISTORANTE PAGNANELLI pagnanelli.it SAN TEODORO st-teodoro.it TU CHEF nuovatuchef.it ZEST facebook.com/pages/zest IL CIRCOLO DEI BUONGUSTAI ilcircolodeibuongustai.net GENTI E PAESI gentiepaesi.it IL QUINTO QUARTO ilquintoquarto.it RIETI PERUGIA CUOCHI A PUNTINO cuochiapuntino.it PECCATI DI GOLA peccatidigola.info PECCATI DI GOLA (Foligno) peccatidigola.info UNIVERSITA’ DEI SAPORI universitadeisapori.it TERNI CUOCHI A PUNTINO cuochiapuntino.it CAMPANIA NAPOLI CUCINAMICA cucinamica.it DONNANNA donnanna.it EFOPASS efopass.it IL SALOTTO VERACE ilsalottoverace.it LA CUCINA DI ADELE cucinaadele.com PALAZZO PETRUCCI palazzopetrucci.it TOFFINI ACADEMY toffiniacademy.it UCMED ucmed.it ABRUZZO L’AQUILA NIKO ROMITO FORMAZIONE nikoromitoformazione.it QUANTO BASTA qbscuoladicucina.it IL CIRCOLO DEI BUONGUSTAI ilcircolodeibuongustai.net SCHERZA COL CUOCO scherzacolcuoco.it RISTORANTE ZUNICA 1880 hotelzunica.it CHIETI BB LE TRE COSE letrecose.it RED RESEARCH redresearch.it CALABRIA CATANZARO ANTONIO ABBRUZZINO antonioabbruzzino.it ASS. PROV. CUOCHI CATANZARESI apc.catanzaro.it UNIONE REGIONALE CUOCHI C. unionecuochicalabria.it CROTONE AGRITURISMO IL QUERCETO agriturismoilquerceto.kr.it PECCATI DI GOLA peccatidigola.info UNIONE REGIONALE CUOCHI C. unionecuochicalabria.it COSENZA PRECENZANO RICEVIMENTI precenzanoarteeventi.it REGGIO CALABRIA UNIONE REGIONALE CUOCHI C. unionecuochicalabria.it PUGLIA BARI ANICE VERDE aniceverde.com FACTORY DEL GUSTO factorydelgusto.it GALENA CHEF galenachef.it LET’S COOK facebook.com/pages/lets-cook MASTERCHEF MARTINELLI mastershefmartinelli.it PECCATI DI GOLA peccatidigola.info SCUOLA DEL GUSTO scuoladelgusto.it Via Lupiae 29, Lecce +39 0832. 39 68 17 ilgustodeltacco.it BASILICATA MATERA SAN TEODORO NUOVO santeodoronuovo.com POTENZA MASSERIE DEL FALCO masseriedelfalco.it VILLA CHETA villacheta.it SICILIA PALERMO ANNA TASCA LANZA annatascalanza.com MAURIZIO CASCINO mauriziocascino.it CUOCHE MA BIUONE cuochemabuoneit RAGUSA NOSCO anticoconventoibla.it/scuolanosco TRAPANI SCUOLA DI CUCINA NUARA cooksicily.it CATANIA MESSINA PIETRO D’AGOSTINO COOKING LAB pietrodagostino.it TRATTORIA PORTA MESSINA TARIS ristoranteportamessina.it LA TOVAGLIA VOLANTE latovagliavolante.it SALERNO CENA SCHOOL cenaschool.com TENUTA GRASSO tenutagrasso.it La scuola di cucina e l’associazione ha come obiettivo anche di promuovere la cultura enogastronomica e la riscoperta della storia e delle tradizioni enologiche, agricole, culinarie del Salento. Entrare nei segreti di questa terra è un viaggio coloratissimo soprattutto se si sceglie Anna Maria come neo Virgilio. IL CONSOLE ilconsole.it MYD mydaeventi.com AGRITURISMO LE VIGNE levignedigalluccio.com DOLCE E SALATO dolcesalatoscuola.com I COOK YOU icookyou.com AVELLINO COLTO AL CUORE spizzicainsalento.it CUCINA AZZURRA cucinazzurra.it COOKING EXPERIENCE cookingexperience.it TERAMO CASERTA AZ. AGRITURISTICA SELIANO agriturismoseliano.it MAMMA AGATA mammaagata.it CHEF FOR PASSION chefforpassion.it LECCE SARDEGNA CAGLIARI L’associazione, nella sua sede presso la Masseria San Pietro, sperimenta, realizza ed elabora “emozioni culinarie” che mirano ad appassionare, entusiasmare e trasmettere le competenze da noi acquisite negli anni. C.da San Pietro 1/A, Conversano (BA) +39 393. 773 69 19 direfaregustare.com IL GIARDINO DEI PIACERI facebook.com/pages/Il-Giardino-dei-piaceri LUIGI POMATA luigipomata.com WORK UP work-up.it OLBIA - TEMPIIO ASS. CUOCHI GALLURA cuochigallura.it