gen ultrasuoni 40k timer 555
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Attività IPER Scrivere Redattore Franceschini Alessandro 30/05/2013 In questo documento riporto per sommi capi una lezione dedicata a studenti delle Quinte vecchio ordinamento indirizzo Informatico e telecomunicazioni impegnati in lab. Elettronica, facendo riferimento anche a contenuti multimediali reperibili in rete e di seguito evidenziati. L’attività è iniziata con considerazioni teoriche in merito alla generazione, propagazione/trasmissione e ricezione delle onde meccaniche in aria e in acqua. (Url: http://www.openfisica.com/fisica_ipertesto/onde/onde_acustiche.php). In seguito si sono analizzati i possibili modi di realizzare un sensore di prossimità di ostacoli in acqua messo a servizio di un piccolo batiscafo fornitoci dal MIT (Mechanical Institute of Technology of Massachussets University USA: http://web.mit.edu/ ) denominato “Sea Perch” http://mit150.mit.edu/open-house/activity/sea-perch-demonstration. Sono state propedeutiche come sempre le lezioni che ci dà la natura a tal proposito (abbiamo discusso sui probabili motivi che allo stato naturale dei fatti, hanno portato, in aria i pipistrelli ed in acqua i cetacei, a generare ultrasuoni, oltre che ad avere un sistema uditivo in grado di riceverli (url: http://www.treccani.it/enciclopedia/ultrasuoni-negli-animali_(Enciclopedia_Novecento)/). In questo primo lab. Ci siamo occupati della generazione di ultrasuoni con frequenza pari a 40 KHz (vedi figs.1,2,3 e 4). Fig.1: Panoramica dell’esperienza condotta in lab. Un obiettivo parziale dell’attività è quello di utilizzare componentistiche hardware facilmente reperibili per realizzare un generatore di ultrasuoni con frequenza idonea per la propagazione in acqua (l’acquisto di una shield preconfezionata ci è stato fortunatamente precluso e dalla irreperibilta in zona di tali ricetrasmettitori di USuoni e dalla impossibilità da parte della scuola di acquistarli via internet con carta prepagata). Fig.2: Oscilloscopio: segnale a denti di sega (sopra) e onda quadra (sotto) a frequenze pari a 40KHz. Fig.3: Basetta: Il circuito generatore elettronico. Fig.4: Attuatore: Speaker di un pc portatile qui sopra. Nel laboratorio successivo ci occuperemo poi della ricezione del segnale ultrasonico ed infine fonderemo le due tecniche per realizzare un ricetrasmettitore di prossimità a ultrasuoni in acqua (SONAR Url: http://it.wikipedia.org/wiki/Sonar ) ed in seguito un sensore di pressione sempre con ultrasuoni sfruttando la riflessione dell’onda meccanica in corrispondenza dello strato limite acqua aria. Tali sistemi saranno controllati e monitorati in questa prima istanza via cavo seriale USB (http://www.apogeonline.com/webzine/1999/04/27/01/199904270101) con micro controller Arduino (www.arduino.cc) , ed in seconda istanza via radio (e vedremo che per questo tipo di comunicazione dovremo affrontare in particolare la caratteristica dell’acqua di attenuare la potenza del segnale per unità di distanza percorsa tanto più alta è la frequenza del segnale stesso. In sintesi la trasmissione via radio entro l’acqua è possibile solo alle basse frequenze (tecnica scoperta già durante la seconda guerra mondiale ed utilizzata dagli UBoat tedeschi per le comunicazioni fra sottomarini (che hanno provocato l’affondamento di innumerevoli bastimenti alleati nella battaglia dell’atlantico http://www.youtube.com/watch?v=LHK3HK0Q4pA). Risulterà poi naturale analizzare perché in aria si utilizzino microonde (elettromagnetiche con energie comprese fra la cosiddetta banda X pari a circa 3GHz e in banda Sierra 9 GHz) per realizzare sensori di prossimità (RADAR installati sia a terra che sui caccia Inglesi durante la battaglia di Inghilterra http://www.youtube.com/watch?v=Z9T1LVpGVZU ) mentre in acqua si utilizzano Ultrasuoni (40 Khz). Curioso è infine osservare come queste due tecnologie che hanno così condizionato lo svolgersi di due battaglie fondamentali per il successivo esito della guerra. Il SONAR sviluppato dai tedeschi per il rilevamento di ostacoli in acqua e il RADAR sviluppato dagli Inglesi per il rilevamento di ostacoli in aria. Infine dopo aver generato il segnale ultrasonico in bassa potenza abbiamo osservato che alcuni studenti sono riusciti a sentire l’ultrasuono a differenza di altri che invece non hanno sentito nulla. Tali differenze sono dovute alla banda passante dei segnali udibili all’essere umano che può essere più ampia per alcuni soggetti rispetto ad altri. Ricordiamo a tal proposito come la generazione di ultrasuoni di potenza elevata risulta molto dannosa per l’organismo umano. Durante la seconda guerra mondiale i nazisti sperimentarono su cavie umane il limite medio di danneggiamento permanente del timpano sollecitato con segnali sonici e ultrasonici. Tali frequenze se amplificate in potenza possono determinare distrurbi leggeri come la cefalea o senso di nausea e/o vomito, ma possono condurre fino a turbe psichiche e finanche alla morte per paralisi del sistema neurovegetativo http://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Peter_Vaernet.