PassioniBOEME

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PassioniBOEME
Passioni
boeme
REPUBBLICA CECA/Boemia Meridionale
REPUBBLICA CECA/Boemia Meridionale
di Rino Gomiero
REPUBBLICA
CECA
Boemia
Meridionale
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SINFONIA D’ACQUE Il nuovo tratto di
ciclabile che precede Hluboká.
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REPUBBLICA CECA/Boemia Meridionale
Viaggio tra la Boemia meridionale e occidentale, pedalando
lungo le sponde della Moldava, ricche di città storiche.
Un percorso tra ciclabili e strade poco trafficate, che porta
al cuore della Selva Boema per ridiscendere fino a Pilsen,
con i sui segreti sotterranei e la mitica birra.
È
quasi sera e un sole radente illumina ancora
buona parte del piazzale Prěmysla Otakara
II, la piazza principale di České Budéjovice, con i
palazzi barocchi che disegnano il contorno di un
quadrilatero grande un ettaro. La città ci accoglie al termine della prima tappa di un percorso
che è iniziato nelle ore mattutine da Písek. Le bici
sono ben posteggiate nell’albergo poco distante dal cuore cittadino, e non resta che rilassarsi
nell’attesa di andare a cena in un buon ristorante
del centro. A breve calerà il sipario del tramonto
sulla piazza per far posto alle ombre della notte.
Sono momenti impagabili del viaggio, da fissare
chiudendo per pochi attimi le palpebre come fa
l’otturatore della fotocamera. Mentre la piazza si
sta svuotando, dei passi frettolosi
sembrano ritmare un movimento musicale che ci risuona ancora nelle orecchie da due giorni; è
quello de La Moldava, il poema
sinfonico scritto da Bedřich Smetana tra il 1874-79, sinfonia che
si sente a bordo degli aerei della
compagnia di bandiera ceca e
che ha accolto il nostro arrivo a
Praga, all’atterraggio. La piazza
è un incanto illuminata la notte, e
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anche la brezza serale che gioca con il getto della fontana fino a bagnare una giovane coppia di
distratti innamorati, è pur sempre uno spettacolo
da ammirare. Tutto sembra perfetto per salutare
degnamente la bella giornata in bicicletta; la salutare doccia calda ha ridato tono a tutto il corpo
ma resta ancora un desiderio da appagare: quello
di ristorare la gola con una fresca e abbondante
birra. E per gustare degnamente la bionda bevanda in questo luogo c’è sicuramente l’imbarazzo
della scelta.
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ricchezza di quei tempi, mentre
sulle rive del fiume grandi statue di sabbia ricordano il passato aurifero della zona. Dopo
aver lasciato la città e risalito il
corso dell’Otava per alcuni chilometri, è tutto un girovagare
tra la campagna coltivata a cereali, distesa su un terreno lievemente ondulato.
I borghi, posti sovente in cima alle alture, si notano in distanza per le torri campanarie e il rosso
mattone delle tegole che coprono le ripide falde
delle case raccolte come un mazzo di fiori. È un
lento approccio da un fiume a un altro e il nastro
d’asfalto ondeggia fino alle rive della Moldava. Al
suo incontro una vecchia zattera ci ricorda i tempi
del trasporto di legname lungo il fiume, un peregrinare continuo a pelo d’acqua di tronchi e zatterieri destinati a Praga. La nostra meta ci porta
dalla parte opposta, per trovare lungo il cammino
České Budéjovice, dove l’acqua si trasforma in
birra nel grande birrificio della Budweiser Budvar,
e ancora più su tra antichi monasteri per scoprire
la spettacolare Český Krumlov: una città raccolta
in una stretta ansa della Moldava, con tutto il suo
patrimonio culturale tutelato dall’UNESCO preservato quasi immutato da tre secoli. Oltre Český
Krumlov domina il blu del grande specchio d’acqua del lago Lipno e delle vaste torbiere. Sullo
sfondo si stagliano le ampie
foreste della Selva Boema, che
insieme alla confinante foresta
bavarese formano la foresta
più vasta dell’Europa centrale. Superato lo spartiacque di
Kvilda e lasciate le sorgenti
della Moldava all’interno del
Parco Nazionale di Šumava, ci aspetta una lunga
discesa in quella che fu una regione lungamente colonizzata dai tedeschi, disseminata da una
ragnatela di strade e stradine, che toccano una
quantità di manieri, tra i quali spiccano la rocca
di Velhartice per le grandi arcate delle mura e il
castello di Švihov, ancora ben conservato e con
il classico fossato attorno alle mura. Da qui alla
meta del viaggio il passo è breve, e quanto ci
aspetta a Pilsen corona degnamente il viaggio.
La città della birra per antonomasia, dell’industria
automobilistica ceca e della fitta rete di antichi
cunicoli sotterranei, dopo anni d’incuria e abbandono è ritornata agli antichi splendori, e si sta
preparando a diventare degnamente la capitale
europea della cultura nel 2015.
L’altimetria è molto indulgente, ma dire che il percorso lungo la Moldova (Vltava sulle mappe locali)
è da calma piatta, sarebbe ingiusto. Diciamo che
è un percorso vivo, frizzante, o per restare in tema:
spumeggiante come la birra appena spinata.
SELVA BOEMA I monti Šumava dopo aver superato Horská Kvilda. In alto: cicogna bianca sul nido. Nella pagina a fianco,
in alto: il centro storico di Český Krumlov con il castello sullo sfondo; in basso: un bicchiere di birra locale.
Fiumi di birra
Il viaggio inizia a Písek, la città del ponte di pietra
più antico della Repubblica Ceca, le cui sette arcate sul fiume Otava resistono alle
fin dal 1348. Písek - il cui toponimo deriva dalle sabbie aurifere - ha
un passato di città reale durante il
XIII secolo ed è oggi una località
tranquilla e tutta da scoprire. Passeggiando tra i vicoli troviamo ancora le decorazioni zoomorfe sulle
arcate delle porte, che sostituivano
durante il Medio Evo le numerazioni
del civico, e molti palazzi testimoniano tuttora la grande signorilità e
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A tutta birra
Lungo il percorso si incontrano alcuni tra i birrifici più famosi e storici della Repubblica Ceca. A
cominciare da Protivín, una modesta cittadina a una quindicina di chilometri da Písek, dove ha
sede l’antico birrificio Platan, via Pivovarska 1, tel. 382.733108, noto per l’etichetta con una foglia
di platano. In seguito, troviamo a České Budéjovice il birrificio della Budweiser Budvar, Karolíny
Světlé 4, tel. 387.705341, con sede a qualche chilometro dal centro storico. Per visite guidate: www.
visitbudvar.cz. Nella città di Český Krumlov si trova un altro antico birrificio, l’Eggenberg, via Latrán
27, tel. 380.711917, fondato nel 1336 e situato a pochi passi dal centro. Le visite guidate si svolgono
alle 11 e finiscono con un assaggio presso il ristorante omonimo. Superata la Selva Boema, a una
ventina di chilometri dalla meta finale troviamo il paese di Dobřany, dove la birra si produce dal 1378,
e presso l’hotel-ristorante Modrá Hvězda, situato al numero 159 della bella piazza Masaryka, tel.
377.973770, è attivo un birrificio artigianale che propone birre molto particolari. Arrivati infine a Pilsen ci aspetta il birrificio Pilsner Urquell, che ha dato origine alla tipologia delle pils. Il birrificio si trova
sulla U Prazdroje 7, tel. 377.062888, www.prazdrojvisit.cz, appena oltre il corso del fiume Radbuza.
Le visite guidate terminano con il classico assaggio della bionda, spinata dalla botte e non filtrata.
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SETTE ARCHI Il ponte sul fiume Otava a Písek. In basso, a sinistra: il castello in stile barocco inglese di Hluboká
nad Vltavou; a destra: le particolari mura a grandi arcate del castello medioevale di Velhartice. Nella pagina a fianco,
in senso orario: con una visita guidata si può esplorare l’interno del birrificio Pilsner Urquell a Pilsen; preparati d’antiquariato
presso l’antica farmacia All’Unicorno Bianco, in piazza Míru a Klatovy; il villaggio contadino di Holašovice con le tipiche
costruzioni rurali, iscritto dal 1998 nell’elenco dei beni culturali e naturali dell’UNESCO.
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REPUBBLICA CECA/Boemia Meridionale
Itinerario
Percorso
a scelta
Punto di
partenza
Pilsen
Punto di arrivo
+
ˇ
Dobrany
Mulino
ad acqua
Centro
medievale
Museo
Panorama
Chiesa
Centro
informazioni del
ˇ
Parco Sumava
ex Miniera
Punto tappa
ˇ
Dnesice
ˇ
Sobecury
Merklin
Castello
Ponte antico
Produzione
di birra
Ristoro
Farmacia
Sinagoga
Monastero
ˇ
Breznice
Zona
natruralistica
Roupov
ˇ
Svihov
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Klatovy
Mochtín
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Srbice
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Razice
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Petrovice
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Pernek
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lago di
Lipno
12
chilometri
POLONIA
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34
Boletice
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Rancice
VIALE OMBROSO Si esce da Hluboká nad Vltavou. In alto: fregio sul portone del castello di Hluboká.
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Cesky
Kájov Krumlov
AUSTRIA
L’itinerario
L’intero percorso si snoda
tra piste ciclabili e una vasta rete stradale a traffico
limitato, contrassegnata
da apposita segnaletica
Radostice
Zlatá Koruna
Dalla piazza principale di Písek,
Velké nám, si prende via Karlova,
che scende verso il fiume Otava.
Oltrepassato l’antico ponte ad archi risalente al XIII secolo, si devia a sinistra per
risalire il corso d’acqua. Si pedala sulla ciclabile
asfaltata tra aree verdi per un bel tratto, poi si passa sulla sponda opposta per seguire la segnaletica gialla col numero 1045 arrivando facilmente a
Putim, grazioso borgo caratterizzato da un ponte
ad arcate e un mulino ad acqua. Al paese si devia
a sinistra per seguire la 1043 fino a Ražice, che
dista 2 chilometri, poi si prende a sinistra la 1147
costeggiando la ferrovia e si oltrepassa il paese di
Heřmaň tra ampie coltivazioni di frumento. Attraversata la strada ferrata si giunge in breve al mulino Benešovský, luogo di ristoro per ciclisti; poi,
oltrepassato il fiumiciattolo e un’altra ferrovia, si
supera un tratto boscoso per arrivare a Maletice. Proseguendo lungo un canale si arriva poi a
Mišenec, dove si segue a destra
la 1146 per giungere dopo un paio
di chilometri a Protivín, sede del
medesimo birrificio produttore
della birra Platan, che s’incontra
sulla sinistra (possibilità di ristoro). Lasciato il centro, si svolta a
sinistra sulla 1091 per superare la
ferrovia e proseguire a destra con
la strada in salita nel bosco, seguita dopo 2 chilometri dalla discesa
che ci porta a Záboří. Il paesaggio
si mantiene ondeggiante al pari
della strada e a sinistra si notano le alte ciminiere
della centrale nucleare di Temelin. Continuando
sulla 1091 si oltrepassa il paese di Nákří con una
breve salita per proseguire dritti fino a Olešník.
All’incrocio a T con la 1091, si prosegue a destra
per attraversare poco dopo a sinistra puntando verso Chlumec, dove si continua sulla 1079
per scendere velocemente verso Puncarec e al
fiume Moldava; sulle rive si incontra un piccolo
museo dedicato agli zatterieri che trasportavano
il legname a Praga. Si prosegue a destra lungo
la nuova ciclabile, costeggiando il fiume e percorrendo un bel tratto in mezzo alla natura, tra
numerosi saliscendi e pendenze talvolta rilevanti
fino alle porte di Hluboká nad Vltavou, dove merita una deviazione sulla destra il bel castello in
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Prima tappa
Punto di partenza: Písek
Punto di arrivo: České Budéjovice
Lunghezza: 73 km circa
Dislivello: salita 520 m,
discesa 510 m
Difficoltà: tratti ripidi
Fondo: principalmente asfaltato
Praga
R E P.
CEC
A
Boemia merid.
SLOVACCHIA
AUSTRIA
per i ciclisti. L’itinerario inizia a quota 378 per terminare a 293 metri, alternando tratti pianeggianti
a tratti collinari, con salite di breve lunghezza che
necessitano in ogni caso di una discreta preparazione atletica; lungo la seconda e terza tappa,
quelle con maggiori salite, è disponibile un servizio pubblico con treni e autobus attrezzati al trasporto bici. La penultima tappa è caratterizzata da
una lunga discesa e diversi dossi.
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stile barocco inglese. Ritornati alla ciclabile, che
ora riporta il numero 12, si oltrepassa una vasta
area ricreativa e un campo da golf per pedalare in
un maestoso viale alberato e si prosegue in lieve
salita verso sud per una decina di chilometri. Verso la parte finale, si costeggia il fiume per un bel
tratto fino a notare gli alti edifici colorati della periferia e, raggiunta la sponda opposta, si prosegue
sulla 12, che porta al centro di České Budéjovice, capoluogo della Boemia meridionale.
Seconda tappa
Punto di partenza: České Budéjovice
Punto di arrivo: Český Krumlov
Lunghezza: 34 km circa
Dislivello: salita 280 m, discesa 210 m
Difficoltà: abbastanza facile
Fondo: principalmente asfaltato
Note: la tappa prevede un trasferimento in treno da
Český Krumlov a Horní Planá (punto di partenza del
giorno successivo), per avere un tempo maggiore
da dedicare alla visita di Český Krumlov e per evitare il proseguimento su un tratto lungo e impegnativo. Per arrivare alla stazione dei treni che si trova
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a nord del centro, in località Nádražní Předměstí, si
ritorna indietro fino alla prima rotonda per prendere
a sinistra via Na Svahu, poi si svolta a destra alla
prima traversa. L’ultima corsa parte alle 18.07.
Dal municipio in piazza Přemysla Otakara II, si
percorre via Radniční per raggiungere la ciclabile 12, che seguiremo in tutto il tratto odierno. Si
segue a sinistra il fiume Malše per trovare poco
dopo la Moldava, che si risale per 3 chilometri
fino a innestarsi su via Lidická, che si segue a destra per uscire dalla città puntando verso Boršov.
Qui si ritrova la Moldava e si pedala per un chilometro su pavé accanto al fiume, per poi allontanarsi salendo verso la statale 39. Si continua a destra sulla 39 per poco più di un chilometro, per poi
deviare a destra su una strada che, con una breve
salita e attraverso un tratto di campagna ondulata, porta al villaggio di Rančice. Giunti al villaggio
di Radostice si prende a destra, incontrando a
dritta una vecchia fattoria con annesso punto di
ristoro. Qui inizia la discesa che ci porta lungo la
Moldava e a qualche centinaia di metri da Zlatá
Koruna. Al fiume si gira a sinistra per oltrepassare
COVONI LACUSTRI Lungo la strada che costeggia il lago Lipno. In basso: insegna del Parco Nazionale di Šumava.
Nella pagina a fianco: la grande piazza principale di České Budéjovice, naměstí Přemysla Otakara II.
il ponte, dove a destra si trova l’antico monastero;
poi si prosegue attraverso il centro abitato salendo verso Srnín, per continuare un paio di chilometri in falsopiano e svoltare a sinistra sulla larga
strada che scende con un rettilineo tra la zona
industriale di Český Krumlov. Giunti all’incrocio
con la strada 39 si svolta a destra, e proseguendo
in discesa si arriva alle porte di Český Krumlov.
È importante ricordare che da Český Krumlov,
volendo raggiungere Horní Planá pedalando, il
percorso ideale è quello che segue la pista 1047
fino a Kájov, e prosegue sulla 1254 fino a destinazione. Va ricordato però che dopo Boletice si
attraversa un’area militare, e il transito è consentito dalle 7 alle 21 di sabato, domenica e festività.
Terza tappa
Punto di partenza: Horní Planá
Punto di arrivo: Kvilda
Lunghezza: 57 km circa
Dislivello: in salita 850 m,
in discesa 520 m
Difficoltà: qualche salita ripida
Fondo: principalmente asfaltato
Dal centro di Horní Planá si segue
la segnaletica marcata 33, che per
qualche chilometro ci porta a pedalare lungo la strada 39 verso Volary
con un tratto inizialmente in discesa, che regala una bella vista sul
lago di Lipno. Superata una breve
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deviazione a destra per evitare un tratto della
statale, ci aspetta una rampetta all’ingresso di
Pernek; poi si devia a sinistra scendendo velocemente verso il lago e in piano si prosegue fino al
successivo incrocio a T, dove si svolta a sinistra
e si arriva in breve al ponte che precede l’arrivo
a Nová Pec. In paese si prosegue sulla 33, con
un bel tratto ciclabile che sale dolcemente verso
nord tra vaste aree umide, sfilando lungo la ferrovia che ci accompagnerà fino a Stožec, sede
di un centro informazioni del Parco Nazionale
Šumava. Superato il centro informazioni, la 33
svolta a destra verso České Žleby, paesetto che
si raggiunge con una salita finale. Sulla sommità
si devia a destra e poi a sinistra per seguire la
segnaletica marcata 1025, che dopo lo scollinamento porta in discesa con tratti veloci a incrociare l’arteria 4 in località Hliniště. Su sede ciclabile si prosegue a sinistra, per giungere in breve a
Strážný. Qui si segue la pista 1037
salendo a destra, per deviare a sinistra alla successiva biforcazione
che si incontra in discesa. Si prosegue risalendo la piccola valle per
ridiscendere su fondo sterrato in
mezzo al bosco e poi pedalare lungo una carrareccia fino a superare
un piccolo corso d’acqua, da cui si
prosegue a destra giungendo in località Polka. Attraversato in breve il
corso della Teplá Vltava (“Moldava
calda”) e raggiunta la strada 167,
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si prosegue sulla sinistra per riprendere la pista
33 verso Borová Lada, che si raggiunge agevolmente. Dopo 800 metri dal paese, una deviazione
a destra porta alla zona naturalistica di Svinná
Lada. Ripreso il percorso, si prosegue sulla 167
per percorrere gli ultimi chilometri che separano
da Kvilda, accompagnati costantemente dalle
acque della Moldava.
Quarta tappa
Punto di partenza: Kvilda
Punto di arrivo: Klatovy
Lunghezza: 68 km circa
Dislivello: salita 800 m, discesa 1460 m
Difficoltà: alcune salite ripide
Fondo: principalmente asfaltato
Note: il tracciato segue principalmente strade a
traffico modesto, la segnaletica è sempre presente e ben disposta.
Dalla chiesa di Kvilda, dalla facciata rivestita
con scaglie di legno, si prende la strada 169
che scende verso Sušice. La segnaletica da
seguire è la 331 e ci accompagnerà fino al bivio per Hartmanice. Dopo i primi 5 chilometri di
saliscendi che ci separano da Horská Kvilda,
si sale lievemente attraverso un bosco, oltre il
quale si apre a sinistra un vasto panorama sulla regione di Pilsen. Inizia così la lunga discesa
(10 km circa), caratterizzata da rettilinei e curve
strette, che presenta alcuni tornanti da affrontare con attenzione. Raggiunto il corso del torrente Otava, si prosegue a destra passando in
breve per Rejštejn, dove ritornano i saliscendi
che ci accompagneranno nel resto della giornata. Da Rejštejn si prosegue sulla 169 per altri 3
chilometri, per poi deviare a sinistra sul ponte
che ci porta ad Annín, notando poco dopo a
sinistra una vetreria (negozio aperto lun - sab,
8-16). Si pedala ora sulla strada 145, dove ci
aspetta una salita impegnativa verso Hartmanice, luogo legato alle miniere d’oro presenti
in passato e caratterizzato dall’unica sinagoga
presente ora nella Šumava. Dopo la successiva
discesa che ci porta verso Petrovice, si prosegue sulla 171 tra belle colline transitando per
Hlavňovice, per deviare a destra dopo un paio
di chilometri verso Velhartice. Superato in salita
il piccolo centro, troviamo sulla destra la stradina che ci porta al castello medioevale. Ripresa
la bici, al successivo bivio si segue a sinistra la
segnaletica 2086, che ci porta in lieve discesa
a Kolinec, dove si devia a sinistra seguendo la
2041, su un paesaggio dai rilievi sempre meno
ondulati. Dopo una bella discesa verso la località di Těšetiny e che termina a Mochtín, si svolta a sinistra verso le località di Srbice. A questa
segue Újezdec, dove si prosegue a destra su
una strada forestale (indicazioni per Klatovy)
che tagliando nel bosco sbuca dopo un paio di
chilometri sulla ciclabile 38, che si segue a destra per arrivare al centro di Klatovy dopo una
decina di minuti.
Quinta tappa
Punto di partenza: Klatovy
Punto di arrivo: Pilsen
Lunghezza: 64 Km circa
Dislivello: salita 400 m, discesa 540 m
Difficoltà: qualche salita
Fondo: asfalto
38
MANIERO RURALE Il castello di Švihov, con il fossato lungo la cinta muraria. In basso: i palazzi di piazza Republiky
a Pilsen. Nella pagina a fianco: la chiesa di Kvilda , con il suo carratteristico rivestimento in scaglie in legno.
Dal lato nord della centrale piazza Miru, si prende verso ovest via Jaroše e si supera il semaforo
per arrivare alla rotonda e seguire a destra la ciclabile 38, che porta all’uscita dalla città costeggiando il corso dell’Úhlava. Al paese di Tajanov,
la 38 prosegue a destra e puntando verso nord
si pedala agevolmente lungo il fiume Úhlava, tra
vaste coltivazioni di grano, superando le località
di Dolany e altre minori fino ad arrivare a Švihov.
Qui si nota a destra un castello ben conservato
che vale la pena visitare. Usciti dal paese si pedala in salita per qualche chilometro, ai bordi della
strada numerosi ciliegi, poi in discesa si tocca
Vřeskovice per risalire a Roupov, dove si segue
sempre la segnaletica 38 per scendere verso il
lago di Merklin. Al centro di Merklin si devia a
destra verso Dobřany seguendo la segnaletica
3 (parte della ciclabile
internazionale Monaco
– Praga) superando la
chiesa e il tratto iniziale
in salita; poi si pedala
più agevolmente verso i paesi di Soběcury
e Dnešice. Arrivati a
Dobřany si attraversa
la statale 180 per entrare nella bella piazza
cittadina, dove vale la pena visitare la chiesa di
San Vito con l’altare circolare, e fare una sosta
al birrificio artigianale presso l’hotel - ristorante
Modrá Hvězda. Si prosegue poi a nord-ovest della piazza, per attraversare a sinistra il corso della
Radbuza e in breve svoltare a destra costeggiando il canale fino ad arrivare alla periferia di Pilsen.
Oltre la località Lhota, si svolta a destra e, superata la ferrovia, si oltrepassa con un ponte di ferro il bacino České údolí per incrociare dopo un
chilometro una larga arteria stradale. Si prosegue
a sinistra e poi a destra, per superare lo svincolo
autostradale. Poi si continua un paio di chilometri
verso est attraversando un quartiere periferico,
e all’incrocio della strada 2125, si prosegue su
ciclabile verso il ponte sul fiume Uhlava. Oltre il
ponte si scende a sinistra sulla ciclabile 31, che
dopo un’area ricreativa
svolta a sinistra, raggiungendo e seguendo
il corso del Radbuza
fino a superare il ponte
ferroviario. Arrivati al secondo ponte successivo, si attraversa il fiume
e, proseguendo a ovest
lungo la viabilità ordinaria, s’arriva a Pilsen.
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Block notes
Durata 7-8 giorni
prezzo350-450 # viaggio escluso
Quando da maggio a settembre
C o m e a r r i va r e
In aereo: giunti a Praga, raggiungibile dai principali scali italiani con la compagnia di bandiera
Czech Airlines, www.czechairlines.it, o con varie
compagnie low-cost, si prosegue con gli autobus
della Studentagenzy, www.studentagenzy.cz,
diretti a Český Krumlov e che portano al punto
di partenza in un paio d’ore. In auto: dall’Italia
settentrionale la via più breve passa per il Brennero, Innsbruk, Salisburgo e Linz, per proseguire
sulla E55 verso il confine della Rep. Ceca con
indicazione Praha. Giunti a České Budéjovice si
segue la strada 20 che porta verso Písek. In treno: rappresenta la soluzione più complessa, ma
è un buon alleato se ci si deve spostare all’interno, grazie alla fitta rete delle Ferrovie Ceche
(České dráhy), www.cd.cz. Partendo per esempio da Verona, si viaggia di notte fino a Monaco di Baviera con il treno CNL 358 delle Ferrovie
Tedesche, www.bahn.com/it, per salire sul treno
355 per Praga. Si cambia poi a Pilsen (Plzeň)
con destinazione Pisek. Nelle tratte internazionali
sono obbligatorie le prenotazioni del posto e del
trasporto bici.
M o n e ta
Corona ceca. Un Euro è pari a circa 25 CZK
Documenti
Carta d’identità valida per l’espatrio.
Lingua
Il ceco, scritto con l’alfabeto latino e appartenente a gruppo occidentale delle lingue slave. Il
tedesco è parlato nell’area della Foresta Boema,
mentre l’inglese è abbastanza diffuso.
Periodo
Maggio, giugno e settembre sono i mesi più tranquilli; a luglio e agosto il traffico sulle strade che
attraversano la Selva Boema è notevole, per la
presenza dei turisti cechi che si spostano dalle
città in cerca di refrigerio.
40
C o s a p o r ta r e
Nel periodo consigliato le temperature sono mediamente miti, salvo abbassarsi in caso di maltempo, ma l’area climatica intorno alla Selva Boema risente delle perturbazioni piovose e di climi
più rigidi. Come sempre ai ciclisti si consigliano i
classici pantaloncini o gli slip imbottiti, guanti a
dita scoperte, magliette antisudore, occhiali per
proteggersi dal sole e dagli insetti, senza dimenticare il casco. Meglio portare poi un kit di primo
soccorso, protezioni in caso di pioggia, e creme
solari per proteggersi dalle scottature; consigliabile anche l’uso d’integratori salini da aggiungere
alle bevande.
Dove dormire
Písek: Hotel Art, Fráni Šrámka 158, tel.
382.223223, [email protected], confortevole e
in centro, doppia 1550 CZK. České Budéjovice:
Penzion Restaurant Centrum, Biskupská 130/3,
tel. 387.311801, www.penzioncentrum.cz, in
centro e certificato per i ciclisti, doppia 1400 CZK.
Horní Planá: Hotel Jenišov, Jenišov 253, tel.
380.738184, www.hoteljenisov.cz, discreto e a
due passi dal lago, doppia 1000-1400 CZK. Kvilda: Hotel Šumava Inn****, 38493 Kvilda 26 okres
Prachatice, tel. 388.402511, www.sumavainn.cz,
in centro e molto accogliente, doppia 1440-1700
CZK. Klatovy: Wellness hotel Centrál***, Masarykova 300/II, tel. 376.314571, www.centralkt.cz,
appena decentrato e dotato di piscina, doppia
1400 CZK. Pilsen: Best Western Hotel Trend***,
Kovářská 13A, tel. 373.720622, www.trend-hotel.
cz, in area tranquilla e a poca distanza dal centro,
doppia 1600-1800 CZK.
Dove mangiare
Písek: Restaurant U Reinerů, via Heydukova 98,
tel. 382.213484, ristorante popolare con specialità della Boemia meridionale. České Budéjovice:
Masné Krámy, via Krajinská 13, tel. 387.201301,
presso le antiche macellerie, dove bere la birra
Budweiser Budvar accompagnata dalle specialità
boeme e morave.
Horní Planá: Hotel Jenišov (vedi
Dove
dormire).
Kvilda: Šumava
Inn (vedi Dove
dormire), ottima
cucina a base di
REPUBBLICA CECA/Boemia Meridionale
carne e pesce. Klatovy: Hotel Ennius, via Randova 111, tel. 376.320567, ambiente signorile e a due passi dalla piazza principale. Pilsen
(Plzeň): Restaurant U Mansfelda, via Dřevěná 9,
tel. 377.333844, in centro e frequentatissimo dai
locali; il menu del giorno si aggira sui 90 CZK.
Cosa comprare
Nelle botteghe dei paesi si trova dalla più economica oggettistica di legno ai vasi e bicchieri
di cristallo di Boemia. Ci sono poi vetri decorativi da appendere alle finestre, fra cui le palline
per decorare l’albero di Natale in vetro soffiato.
Non mancano le ceramiche e i merletti di antica
tradizione. Per i piaceri della gola vanno ricordati
la birra nelle varie tipicità (vedi box) e i dolcetti
tipici della Šumava.
Cosa
vedere
Písek: presso l’ex
castello reale del
XIII secolo, il Museo Prácheň, Velké
náměstí 114, tel.
382.201111, www.
prachenskemuzeum.
cz, con una ricca
esposizione storica culturale della regione, aperto mar - dom, 9-18,
40 CZK. Hluboka nad Vltavou: il fastoso castello
in stile neogotico inglese, tel. 387.843911, www.
zamek-hluboka.eu, aperto 9-12, 12.30-17, chiuso lun eccetto luglio e agosto, 200 CZK. České
Budéjovice: Museo della Ferrovia a cavalli, via
Mánesova 10, tel. 387.929311, dedicato alla prima ferrovia europea (1832-1870), aperto maggio ottobre, mar - dom, 9-12.30, 13-17; a una ventina
di chilometri da České Budéjovice c’è il villaggio
contadino di Holašovice, fondato nel XIII secolo e
inserito dal 1998 nel Patrimonio UNESCO; il paese,
con le tipiche costruzioni rurali, si presta a una gita
fuoriporta per chi decide di fare un giorno di sosta
in più nella città della birra. Zlatá Kurona: il monastero cistercense del 1263, tel. 380.743126, www.
klaster-zlatakoruna.eu, aperto dalle 9 alle 16 (fino
alle 17 nei mesi estivi), 60 CZK. Český Krumlov:
il centro medioevale, patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1992, con il grande complesso del
castello che è secondo solo a quello di Praga,
visitabile, tel. 380.704711, www.castle.ckrumlov.
cz. Velhartice: il castello gotico del XIV sec., dalle
particolari mura ad arcate, tel. 376.583315, www.
hradvelhartice.cz, aperto maggio - settembre, 1017 (luglio e agosto fino alle 18), 30 CZK. Klatovy:
l’antica farmacia All’Unicorno Bianco, situata sul
lato ovest di piazza Míru. Švihov: il castello medioevale (nella foto), ben conservato e attorniato
dal fossato, tel. 376.393378, www.hradsvihov.
cz, aperto apr e ott, 10-15, mag e set, 10-16, giu
10-17, lug - ago 9.30-17.30, solo visite guidate.
Pilsen: il sottosuolo con una fitta rete di labirinti, cantine e accessi del XIV secolo, percorso
guidato di 50 min, 90 CZK, ingresso dal Museo
della Birra, Veleslavínova 6, tel. 377.235574,
www.plzenskepodzemi.cz.
Bibliografia e Cartografia
Repubblica Ceca e Slovacchia, guida Lonely Planet, 26,50 e. Moldau-Radweg, guida cartografica serie Bikeline, Esterbauer, 1:75.000, 11,90 e
(in tedesco). Vltavská Cyklistická Cesta, serie di
due mappe che coprono il corso della Morava,
mentre per la regione di Pilsen, utili le Cykloturistickámapa 4, 6 e 8; tutte le mappe sono in scala
1:75.000 e sono distribuite negli uffici turistici.
Con chi
Funactive Tour, via Stazione 3, 39034 Dobbiaco
(BZ), tel. 0474.771210, www.funactive.it, propone
un pacchetto di 8 giorni/7 notti, lungo la Moldava
partendo da Praga e arrivo a Passau (A); prezzo
a persona in doppia da 532 e (+ 90 e in caso di
mezza pensione), con sistemazione in hotel a 3/4
stelle, trasporto bagagli, materiale informativo,
assistenza telefonica. Disponibile il noleggio bici:
trekking 21 velocità 60 e, ebike 140 e.
Indirizzi utili
Ente Nazionale Ceco per il Turismo, via G. B.
Morgani 20, 20129 Milano, tel. 02.20422467,
www.turismoceco.it.
Infocentrum
Písek,
Velké náměstí 113, tel. 387.999999, www.pi
sek.eu. Tourist Information Centre České
Budéjovice, náměstí Přemysl Otakara II 1, tel.
386.801413, www.c-budejovice.cz. Information
Centre Český Krumlov, náměstí Svornosti 2,
tel. 380.704622, www.ckrumlov.cz. City Information Centre Pilsen, náměstí Republiky 41, tel.
378.035330, www.pilsen.eu.
Prefisso telefonico
Dall’Italia comporre lo 00420; per l’Italia 0039.
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