Intervista Storia Poesia Pillole SaliScendi-Foto La
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SOLOVOLLEY.it Registrato presso il Tribunale di Pesaro n.505 Direttore Responsabile: Danilo Billi, tessera n.097397. Tutti i diritti sono riservati. Anno 1 numero 12 Intervista Storia Poesia Pillole SaliScendi-Foto La tecnica Cronaca gare Prossime gare Editoriale Un saluto a tutti. Jesi, perché è bello scriverlo, dopo la sconfitta in casa contro Novara in gara 2, con una Scavolini disarmante, aveva fatto temere il peggio per gara 3. Ma si sa che, spesso, dopo il temporale esce il sereno, con tutti i meravigliosi colori dell’arcobaleno, ed è proprio quello che è successo nella magia del vecchio palas in gara 3. Le ragazze hanno vinto e finalmente convinto, giocando forse la loro più bella partita della stagione, e allora? Da stasera subito il derby…per invertire la storia con le jesine, che di gioie, specie nei recenti play off, non ce ne hanno lasciate troppe, ma dopo Perugia, anche Jesi è un tabù da sfatare e una situazione migliore di una semifanale scudetto per pareggiare i conti non c’era. Prima di salutarvi vi ricordo la modifiche apportate anche al sito www.solovolley.it, completamente rivisto e potenziato specie nella parte fotografica e nella sezione audio. Foto copertina (Fermino Fraternali) Il direttore Danilo Billi SOLOVOLLEY.it L’intervista Katarzyna Skowronska Orgogliosa e fiera come la sua terra recentemente ferita dalla perdita del Presidente del Consiglio, Lech Kaczynski; bella come una venere; sensibile come solo le donne vere sanno esserlo: capace di emozionarsi dopo una partita giocata e vinta con la grinta di chi è consapevole che solo la Supercoppa Italiana, in questa stagione un po’ particolare, non può bastare… Ecco Katarzyna Skowronska, per tutti Kasia. Ribadisco che sono stati due giorni pesanti. E quando è caduta l’ultima palla è stata un’autentica liberazione: mi dispiace aver pianto davanti a tutti ma avevo bisogno di scaricare la tensione accumulata. t i . Y E L L O V O L O S Esordivi, in maglia Scavolini, al vecchio palas: preferisci questo palazzetto o era meglio il Pala D? Ci sono state troppe polemiche sulla questione palazzetti e a me, certi discorsi, non interessano. Però devo ammettere che qui si respira un’aria particolare, quasi magica. E visto che giochiamo qui, voglio vincere in questo impianto! L’anno scorso hai coronato il sogno di vincere lo scudetto in Italia poi l’infortunio e una stagione strana… E’ vero, abbiamo vissuto una stagione insolita ma c’è ancora un obiettivo da raggiungere, che è lo scudetto, e io voglio rivincerlo! Quanto ti ha condizionato non fare la preparazione con le compagne? L’infortunio di inizio stagione mi ha fatto perdere gli Europei con la Nazionale e mi ha tenuto lontana dai campi da gioco per cinque mesi. Ma adesso è solo un brutto ricordo: sto bene e sono tornata a saltare come prima grazie anche a Vercesi che mi ha aspettato e seguito, passo dopo passo, nella mia riabilitazione. Parlavamo di stagione strana: Champions, esonero di Vercesi e Coppa Italia… indice nei giusti modi. E’ stato un anno duro: troppe cose non ci sono riuscite ma resto convinta che siamo la squadra più forte e dovremo dimostrarlo rivincendo il tricolore. Come ti spieghi questi alti e bassi: può essere che la squadra ha perso un po’ di fame di vittorie? Ti rispondo dicendoti che dopo il primo Europeo, vinto con la Polonia, avevo ancora più fame: alle vittorie non ti abitui mai abbastanza. Il problema è che è difficile ripetersi perché tutti ti aspettano al varco, tutti vogliono battere i campioni: c’è maggiore pressione anche se in questa Società tutto viene ancora vissuto Con Novara, Scavolini dai due volti: bruttina in gara 2, quasi perfetta in gara 3. Questa è la pallavolo! Però non è mai mancato l’impegno. Tra sabato e lunedì (e mentre parla le vengono gli occhi lucidi – ndr) ho dormito male: ripensavo ancora agli errori commessi… Ma poi abbiamo trovato la determinazione giusta e abbiamo fatto valere la nostra superiorità. Da questa esperienza – riprende Kasia - abbiamo imparato che dobbiamo imporre il nostro gioco senza aspettare gli avversari. Come mai ti sei emozionata a fine partita? I play off non hanno riservato sorprese: le semifinaliste saranno le prime quattro della regular season. Che partita vedremo con Jesi? Sono arrivate in fondo le quattro squadre più forti. Dal canto nostro, affronteremo Jesi punto per punto, set per set e partita per partita. E siccome non sono ammessi più errori, sono convinta che vedremo una pallavolo di alto livello. Meglio Jesi o Urbino? Non mi interessa – risponde secca – Tanto, se vogliamo vincere, dobbiamo affrontare e battere tutti! Foto (Fermino Fraternali) Fabrizio Bontà 2 SOLOVOLLEY.it Storia Terra di mezzo 1984-1997 Il ritorno in serie C lascia la Robur senza sponsor, e nella prima stagione sulle maglie compare persino la scritta ‘Galleria Lucenti’. Il momento non è facile, anche perché l’assenza di corsi universitari in città strappa via via molte atlete alla pratica sportiva. «Sono stato diversi anni primo allenatore» racconta Claudio Castellani «a lungo assistito da Giorgio Levroni, che ha fatto sostanzialmente le mie veci l’anno in cui ho fatto il militare. Nell’87/88, quando ho riportato la Robur in C1 dopo la retrocessione dell’anno precedente, ho dovuto mollare perché per stare in panchina a quei livelli veniva richiesto un patentino che io non avevo». Viene perciò contattato l’ex-giocatore anconetano Pierpaolo Damiani, che l’anno prima ha portato in serie A1 il Matera successivamente pluricampione d’Italia e d’Europa. Damiani ricopre anche il ruolo di direttore tecnico, mentre Castellani resta come suo assistente: la Robur però ritorna subito in C2. «L’arrivo di Damiani» sottolinea Miniucchi «segna una svolta: chiamare un allenatore di serie A quale coordinatore di tutta l’attività ha dato subito il senso di un progetto che guardava in alto, pur senza dimenticare le proprie radici. t i . Y E L L O V O L O S (testi e immagini tratte dal libro di Giacomo Mariotti: “Il Volo delle Colibri’ per gentile concessione della casa editrice Robursport Pesaro) M.F. Poesia A Katarzyna In Polonia una “dea” è considerata, e la si sogna in ogni momento della giornata. Pensate che, quando c’è una sua partita, la gente impazzisce letteralmente. Col suo gioco fatto di muri potenti e imprendibili fendenti mette le avversarie in continua difficoltà, facendole sentire una nullità. Ad inizio stagione, ha dovuto fare i conti con qualche defezione. Ora però è tutto passato, e la grande Katarzyna ha pienamente recuperato. La sua filosofia, è quella dell’ allegria: d’altronde è l’allenatore stesso che, al suo viso, chiede sempre il sorriso. E Kasia lo ricambia prontamente, come, del resto, tutto l’ambiente. Facciamo un grande in bocca al lupo al nostro numero 7 perché riduca ogni avversaria a brandelli, e ci faccia vivere altri momenti belli. Un abbraccio, Matteo foto (Danilo Billi) Matteo Bontà indice 3 SOLOVOLLEY.it Pillole del Colibri’ Le nostre Goonies A fine gara, pensavo di aver assistito al remake del film “ I goonies”…… Vi ricordate quella banda di ragazzi e ragazze terribili che, disobbedendo ai genitori, si buttavano a capofitto in un’ avventura più grande di loro ma, con tanto entusiasmo ed una buona dose di coraggio, riuscivano a trovare in una grotta il veliero dei pirati ricco di tesori? Si? Bene! guadagnano il passaggio al turno successivo davanti ad un pubblico non numeroso, ma più parte- mosfera positiva era nell’aria già dall’allenamento del mattino, quando le varie rifiniture venivano così da fare degna cornice al sequel del film..…”I Goonies 2”! Occhio gente, le ragazze terribili son tornate e potremo sognare ancora!!! t i . Y E L L O V O L O S Cip cip a tutti tranne a quelli che non applaudono le colibrì. foto (Danilo Billi) Gianfranco Ioele VERY IMPORTANT E vi ricordate come si chiamava il capo dei pirati? No?...Willie l’orbo…… I Balusch oragnizzano il pullman per gara 3 di Jesi, che si giocherà martedì 4 maggio ore 20.15. Per info e prenotazioni telefonare alla Gigia 338.1167644 Si l’orbo, perché aveva avuto un “problemino” ad un occhio ma, nel suo settore, era un maestro indiscusso per come sapeva depredare gli avversari e conseguire vittorie per i mari del mondo. Ebbene, ho paragonate le colibrì ai Goonies, per il piglio con il quale hanno affrontato l’avventura di gara tre con Novara, la grotta è il mitico capannone dove hanno giocato, il tesoro è l’agognata semifinale conquistata che ci vedrà protagonisti ancora contro Jesi e, purtroppo, ahimè e mi scuso, la parte del pirata orbo non poteva che essere della mia Carolina preferita, essendo stata centrata all’occhio sinistro da una potente schiacciata Novarese che ha necessitato dell’intervento del medico e l’applicazione di ghiaccio. Come spesso accade nei film per ragazzi, c’è il lieto fine ed, infatti, le colibrì indice cipe del solito e pronto ad incitare le nostre e ad entusiasmarsi ad ogni punto. Evidentemente, l’entusiasmo espresso in campo è stato contagioso fin sugli spalti. Piccola considerazione personale: ci avete fatto caso che gli spettatori erano distribuiti su tre lati del palazzetto ma tutti hanno tenuto le distanze dalla curva occupata dai balusch? Delicati d’orecchie o semplici cagoni? Boh….!!! Devo dire, però, che l’at- accompagnate da sorrisi e atteggiamenti “giusti” delle ragazze. Se potessi, farei un fermo immagine di questo bel film fino a Venerdì sera, per mantenere intatto lo spirito vincente della nostra squadra quando ospiterà le prilline, sempre nell’hangar di Viale dei Partigiani. Mi auguro che per la prima semifinale tutta marchigiana si possano raddoppiare le presenze sulle tribune Cari tifosi, cari Balusch, è auspicabile che, nel corso di tutti i derby con Jesi, ci sia un grande afflusso COLORATO di biancorosso, qualsiasi cosa: calzetti, magliette, sciarpe, bandierine, reggiseni, cappellini, capelli, parrucche, tatuaggi, marsupi, bandane, nastro di servizio per i cantieri, bandiere della Polonia, vecchie bandiere del partito comunista di Villa Fastiggi posizionate a fianco delle vecchie bandiere bianche degli ex democristiani. Importante: venite numerosi e COLORATI!!! Mauro Filippini Danilo Billi 4 SOLOVOLLEY.it A cura di Jack Marriott Chi sale Chi scende t i . Y E L L O V O L O S La Chateau d’Ax Urbino vince il derby con Jesi sugli spalti e perde in campo, ma di un soffio. Complimenti a tutti, società e squadra. Il difficile comincia adesso, ma intanto non svegliateli. Se lo meritano. Canzone consigliata: Ogni favola è un gioco - Edoardo Bennato Foto Focus di Danilo Billi I Balusch passione biancorossa: indice L’Asystel Novara chiude perdendo in un’oretta o poco più una stagione nella quale è andato tutto storto. Troppo talento, poca chimica, e la nuova palleggiatrice che resta incinta dopo un mese (a proposito: auguri, Kim!). Canzone consigliata: Papa don’t preach - Madonna 5 SOLOVOLLEY.it La tecnica L’opposto! La pallavolo è uno sport di squadra: un’atleta da sola può fare la differenza in un momento decisivo, ma la partita e le grandi imprese si ottengono principalmente grazie al gioco di squadra e ad un delicato equilibrio tra i vari fondamentali. Senza una buona ricezione, infatti, Francy Ferretti non potrà alzare o costruire una buona fase d’attacco nonostante le sue mani fatate; senza una buona alzata, Carolina Costagrande potrà essere pure una delle migliori schiacciatrici del nostro campionato, ma sicuramente non potrà attaccare al meglio. E questi sono solo gli esempi più eclatanti del gioco. Pensate alla battuta. Come abbiamo visto, non è solo questione di mandare la palla al di là dalla rete: da un buon servizio nascono i punti e gli errori possono costare addirittura un set (vedi il secondo parziale in gara 2 play off). Stesso discorso per il muro: un muro ben posizionato, può ostacolare o rendere meno pericoloso un attacco. È spesso grazie ad un attacco sporcato dal muro, infatti, che è possibile ricostruire un’azione. ricezione molto precisa. Ecco come i tabellini ci dimostrano l’eccezionale performance delle nostre ragazze: per quanto riguarda la battuta, le Colibrì un successo su tutta la linea! Quando invece gli ingranaggi non sono così oliati, le percentuali subiscono un certo calo. un punto forte delle Colibrì in questa partita: 3 ace e ben 10 errori (un errore a testa per Usic e Garzaro, due per Kasia e Costagrande, e quattro per Guiggi che però forzava la battuta al salto). Male anche l’attacco con 11 errori e 11 muri subiti per un misero 39%: i 7 errori più le 4 murate di Costagrande è da solo un dato molto eloquente. Le nostre ragazze hanno fatto troppo poco per portarsi a casa una gara che per Novara era davvero l’ultima spiaggia. Gli unici dati positivi vengono dai muri (14) e dalla ricezione che si è assestata su un buon 56% (contro il 51% di Novara). Qualche errore di troppo in fase di ricostruzione da parte di Ferretti ha sicuramente pesato, ma le percentuali non sembrano essere così allarmanti. Ma allora, cos’è successo? t i . Y E L L O V O L O S Per questo, la battuta, la ricezione, l’attacco e il muro sono quei fondamentali che vengono studiati nei famosi tabellini di fine gara. Ed è precisamente attraverso questi numeri che è possibile decodificare la gara di una squadra. Partiamo con una partita che potremo definire “perfetta”. Quale miglior esempio di gara 3 play off che ha visto trionfare le Colibrì per 3 set a 0 sulla temibilissima Asystel Novara? In questa occasione, infatti, la Scavolini è riuscita ad esprimere un gioco davvero spumeggiante, caratterizzato da una grande varietà in attacco (Ferretti ha servito tutte le sue compagne con una giusta dose d’equilibrio), da una grande attenzione a muro e da una indice hanno commesso solo 4 errori (pochi se si pensa che Novara ne ha commessi 6) e bucato la difesa piemontese con 3 ace (Usic-Skowronska-Costagrande). Nella ricezione, la Scavolini si è avvicinata al 50% di palloni rigiocabili (48%): su 48 palloni, infatti, le nostre atlete hanno commesso solo 3 errori (uno di Skowronska e due di Costagrande) ed eseguito 23 ricezioni perfette con una super Wijnhoven che ha saputo indirizzare la palla direttamente nelle mani di Francy (da qui il termine ricezione perfetta) nel 64% delle volte. In fase offensiva, Guiggi e compagne hanno saputo realizzare 46 punti, commettendo solo 5 errori e subendo 4 muri da parte delle avversarie: sugli scudi in particolar modo il nostro capitano e Garzetta che hanno attaccato rispettivamente con l’80 e il 100% di positività. E contro i 4 muri dell’Asystel, le nostre begnamine hanno risposto con 6 chiusure a rete (3 di capitan Guiggi, 2 di Carolina e 1 di Kasia). Insomma, Prendiamo per esempio gara 1 contro Novara. Dopo un avvio travolgente delle bianco-rosse, qualcosa nel quarto parziale si è bloccato: 4 ace e 7 errori in battuta, 29% di ricezione positiva bilanciati dal 51% in attacco e da 10 muri che hanno dato il ko definitivo a Novara. Viste le percentuali precedenti, non c’è dubbio che è stata la ricezione la vera piaga della Scavolini in questo match. Ferretti avrà dovuto fare quindi qualche straordinario per servire le sue compagne e, certamente, le giocatrici in attacco saranno state brave ad inventarsi qualcosa, sfruttando per esempio le mani “out” del muro - colpo assai utilizzato quando la palla non consente un attacco in totale tranquillità. Andiamo allora a studiare i tabellini della nefasta gara 2. Cosa sarà successo in campo per subire una così cocente sconfitta? Guardando subito la battuta si capisce come la concentrazione non sia stata In questo caso i “freddi” numeri non bastano a leggere la partita. Le percentuali ci possono aiutare infatti a capire l’andamento di una gara; ma nella pallavolo, come in tutti gli altri sport, oltre ai fondamentali è importante anche lo spirito con cui si entra in campo. E… diciamocela tutta, in gara 2 l’atteggiamento delle nostre giocatrici non è stato dei più aggressivi ne’dei più positivi: musi troppo lunghi, nervi a fior di pelle e un po’ troppa rassegnazione nei momenti caldi del match. L’Asystel, infatti, pur non avendo giocato meglio della Scavolini, ha messo in campo maggior agonismo e ha giocato gara due come se fosse la partita della vita; cosa che ha fatto invece Pesaro nella “bella” dove in campo oltre alla tecnica è sceso anche il cuore delle ragazze. E come intonano i Balusch nei loro cori: “se si gioca con il cuore, non ce n’ è!” foto (Fermino Fraternali) Isabella Agostinelli 6 SOLOVOLLEY.it Cronaca gare La grande “rapperceda” di Marchesi Dopo la stupenda gara. tre, in diretta radiofonica, ho chiesto al coach Riccardo Marchesi cosa avesse messo nel caffèlatte delle colibrì, per trasformarle da pulcelle balbettanti in guerriere tipo amazzoni. “Tanto cuore” ha risposto stando allo scherzo. Cuore fa’ rima con furore , aggiungiamo noi, un sano furore agonistico, iniziando dalla difesa; il pubblico, più numeroso e più appassionato di quello di sabato, ha applaudito a lungo certe azioni difensive delle colibrì; la Elke per poco non veniva a salvare palloni lassù nel terrazzino della nostra postazione radiofonica; difendere bene significa poter attaccare buoni palloni, sapientemente gestiti dalla Ferretti.-palleggi perfetti , mentre la Garzaro, con l’88% in attacco, ha ripetuto la buona prova di Novara in gara-uno, ma anche l’altra centrale, capitan Martina, ha buonissime percentuali in attacco, specie con le sue sontuose fast, una festa per gli occhi degli intenditori. In giornata di vena l’opposto Kasia, come del resto Senna Usic e la solita Costagrande, malgrado una pallonata ad un occhio. Siamo passati subito al dolce, saltando a piè pari la sconfitta di sabato per 3 a 2 (dove tutto è andato storto), mentre Novara ha giocato forse la miglior partita della non felice annata, con una Logan cola urbinate, seguita da oltre 500 tifosi. Pesaresi prendete nota. Si comincia venerdì, poi domenica sempre a Pesaro, per continuare martedì al Palatriccoldi jesino con gara-tre. E sperando che basti! (diretta Sky Sport 2) A Milano: MC-Carnaghi Villa Cortese - Foppapedretti Bergamo Il programma di Gara 3 Martedì 4 maggio ore 20.15 (diretta Sky Sport 2) A Jesi (AN): Monte Schiavo Banca Marche Jesi - Scavolini Pesaro Mercoledì 5 maggio ore 20.15 (diretta Sky Sport 2) A Bergamo: Fo p p a p e d r e t t i Bergamo - MCCarnaghi Villa Cortese t i . Y E L L O V O L O S indice Tom stratosferica, Ma 48 ore dopo tutto è cambiato: le colibrì hanno dimostrato buona preparazione atletica (grazie anche ai 7 mesi di Angelo Vercesi) , voglia di riscatto e compattezza di gruppo, che qualcuno già metteva in forse. Semifinale raggiunta, quindi, per il quinto anno consecutivo: le prime due balorde alquanto (2006 e 2007), sempre ad opera di Jesi, poi le ultime due esaltanti, fino alla conquista degli scudetti. La quinta come sarà? Sulla strada delle colibrì ancora Monteschiavo Jesi (Chi si rivede!), che si è disfatta anche lei in tre gare della terribile matri- Il programma di Gara 1 delle Semifinali Venerdì 30 aprile ore 20.15 (diretta Sky Sport Extra) A Pesaro: Scavolini Pesaro - Monte Schiavo Banca Marche Jesi Sabato 1 maggio ore 17.15 (diretta Sky Sport 2) A Milano: MC-Carnaghi Villa Cortese - Foppapedretti Bergamo Il programma di Gara 2 Domenica 2 maggio ore 16.00 (diretta Sky Sport 2) A Pesaro: Scavolini Pesaro - Monte Schiavo Banca Marche Jesi Lunedì 3 maggio ore 20.15 Ev. Gara 4 Giovedì 6 maggio ore 20.15 (diretta Sky Sport 2) Monte Schiavo Banca Marche Jesi - Scavolini Pesaro Venerdì 7 maggio ore 20.15 (diretta Sky Sport 3 o Extra) Foppapedretti Bergamo MC-Carnaghi Villa Cortese Ev. Gara 5 Entrambe le gare lunedì 10 maggio ore 20.30 (una gara in diretta su Sky Sport 2 alle 20.15) Scavolini Pesaro - Monte Schiavo Banca Marche Jesi MC-Carnaghi Villa Cortese - Foppapedretti Bergamo foto (Danilo Billi) Alessandro Mainoldi 7 SOLOVOLLEY.it Prossime gare Pesaro-Jesi semifinale tutta marchigiana Venerdì alle ore 20:15 al “ Ve c c h i o Hangar” di Viale dei Partigiani si disputerà la prima Gara delle semifinali di Play Off. Da una parte la Scavolini Volley Pesaro, bicampionessa in carica, d a l l ’ a l t ra la Monteschiavo Jesi, storica rivale. Infatti questa è la terza semifinale scudetto in cui si affrontano le due squadre marchigiane: nel 2005\06 e 2006\07 avevano avuto la meglio le jesine per 3-0 entrambe le volte. Quest’anno però a favore di Pesaro ci sono i risultati delle gare di andata e ritorno di campionato in cui la Scavolini si è imposta per 3-0 e 3-1. sconfitta in Champions e in semifinale di Coppa Italia, questo scudetto è l’obiettivo principale per riscattare una stagione che non sempre ha premiato le colibrì come avrebbero voluto. t i . Y E L L O V O L O S Ricordiamo le date delle semifinali: Gara 1, come già detto si svolgerà a Pesaro venerdì alle ore 20:15, Gara 2 in programma sempre a Pesaro domenica alle ore 16 . Gara 3 si disputerà a Jesi martedì 4 maggio alle 20:15. Eventuale indice Gara 4 sempre a Jesi, giovedì 6 maggio alle ore 20:15 e Gara 5 a Pesaro lunedì 10 maggio alle 20:15. Passerà in finale chi vincerà tre partite su cinque. Pesaro, dopo la battuta d’arresto di sabato scorso contro Novara ha ritrovato nella partita di lunedì lucidità e concentrazione in campo. La stessa concentrazione che speriamo la accompagni anche in questa difficile fase. Jesi è infatti una squadra con la quale bisogna stare attenti: al contrario delle giovani atlete della Scavolini, la Monteschiavo ha investito fiducia su giocatrici di grande esperienza, So- kolova e Rinieri (classe 1977), Negrini (classe 1979) sono le bocche da fuoco della squadra. Atlete che sanno sempre rimediare una palla in attacco anche nei momenti caldi della partita. Al centro Bown e Calloni, due punti fermi. Libero Claudia Mazzoni, classe 1980 e regista Dall’Igna, classe 1984, ottima palleggiatrice. Una squadra forte e determinata che è riuscita a dominare la classifica per metà campionato, che si è imposta nei quarti di finale contro Urbino e che cerca in questi Play Off una gratificazione dopo una buona annata. Ma Pesaro non è da meno, anzi, dopo la la migliore. Che vinca foto (Danilo Billi Chiara Gnucci ANCHE LA REDAZIONE DI SOLOVOLLEY.IT FA I MIGLIORI AUGURI A DUSAN SAKOTA...NON MOLLARE MAI Direttore: Danilo Billi; Progetto Grafico: Corrado Belli; Art Director: Mauro Filippini In redazione: Rosalba Angiuli 8