Manuale uso e manutenzione UB - BB

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Manuale uso e manutenzione UB - BB
MANUALE DI INSTALLAZIONE,
USO E MANUTENZIONE
UB - BB
Modello
Matricola
Data di produzione
www.thermowellmarine.com
INDICE
1. Introduzione ………………………………………………………………………………………………
pag. 3
2. Avvertenze e precauzioni d’uso ………………………………………………………………………..
pag. 3
3. Ricevimento dell’unità …………………………………………………………………………………..
pag. 4
4. Collaudo ………………………………………………………………………………………………….
pag. 4
5. Principio di funzionamento ……………………………………………………………………………… pag. 4
6. Installazione ………………………………………………………………………………………………. pag. 4
6.1 Posizionamento dell’unità………………………………………………………………………….. pag. 4
6.2 Circuito di scarico condensa……………………………………………………………………….. pag. 6
6.3 Circuito distribuzione aria………………………………………………………………………….. pag. 7
6.4 Circuito acqua di mare…………………………………………………………………………….. pag. 7
7. Alimentazione elettrica ………………………………………..…………………………………………. pag. 9
8. Avviamento dell’unità…………………………………………………………………………………….. pag. 10
9. Manutenzione …………………………………………………………………………………………..… pag. 10
10. Risoluzione dei problemi ………………………………………….. …………………………………….pag. 11
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1. Introduzione
Gentile Armatore,
desideriamo congratularci per l'acquisto di questo sistema di condizionamento per imbarcazioni Thermowell,
grazie al quale, siamo sicuri, raggiungerete elevati livelli di comfort all’interno della Vostra imbarcazione.
I sistemi per il condizionamento di imbarcazioni da diporto Thermowell sono costituiti da unità potenti, efficienti,
compatte ed affidabili, pensate per soddisfare tutte le Vostre esigenze grazie alle loro elevate prestazioni e
contenuti tecnologici.
I sistemi di condizionamento centralizzato della serie UB e BB (Uniblock e Bi-block) sono unità ad espansione
diretta appositamente progettati per l’utilizzo nel campo marino.
Il presente manuale, che costituisce parte integrante ed essenziale della macchina e di cui si consiglia l’attenta
lettura prima del montaggio del sistema e della sua messa in servizio, raccoglie al suo interno importanti
informazioni necessarie per una corretta installazione, per il funzionamento, per la manutenzione e per
l’ottenimento delle prestazioni massime. Si tenga sempre presente che un’installazione impropria o errate
procedure operative possono determinare prestazioni insoddisfacenti, danneggiamenti ai componenti del
sistema ed avarie all’imbarcazione. Le avvertenze e le indicazioni contenute nel manuale, alle quali è peraltro
obbligatorio attenersi scrupolosamente, forniscono anche importanti e necessarie informazioni riguardanti la
sicurezza delle persone e delle cose in tutte le fasi di installazione, uso e manutenzione; la scrupolosa
osservanza delle procedure indicate è condizione essenziale per la sicurezza dell’operatore, l’integrità delle
apparecchiature e la costanza delle prestazioni dichiarate. Questa unità di condizionamento è destinata
esclusivamente all’uso per il quale è stata espressamente progettata e costruita; qualsiasi indicazione di
installazione e/o impiego che non sia stata seguita o compresa non implica, in caso di malfunzionamenti o danni
causati alle persone e/o alle cose, diretta responsabilità del Costruttore. Prima di procedere con l’installazione
assicurateVi che l'unità sia stata acquistata presso un rivenditore/distributore autorizzato Thermowell, che i
cartoni in Vs. possesso contengano tutto il materiale indicato nella packing list e non trascurate di compilare
correttamente in ogni sua parte il certificato di garanzia.In caso di anomalie durante il funzionamento, si faccia
riferimento alla sezione "Risoluzione dei problemi" inclusa in questo manuale. Se il problema persiste contattate
il Vostro rivenditore/distributore.
2. Avvertenze e precauzioni d’uso
• Disconnettere l’alimentazione dell'unità prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione,
quando si prevedano lunghi periodi di non utilizzo od in caso di funzionamento difettoso.
• Evitare di mettere in funzione l'unità senza che il filtro aria sia installato, onde impedire a polvere e sporco di
depositarsi all'interno della stessa.
• Un calo di prestazioni può essere causato da elementi che siano d'ostacolo al flusso dell'aria in ingresso o
in uscita dalla macchina.
• Non utilizzare apparecchi che emanino calore nella cabina mentre l'unità è in funzione in modalità
raffreddamento.
• Non esporre il pannello di comando ai raggi diretti del sole.
• Evitare l’uso del climatizzatore in condizioni di sbandamento della barca (per esempio di bolina in barca a
vela) od in condizioni di mare formato: l’eccessiva inclinazione laterale o longitudinale della barca potrebbe
causare perdita di acqua dalla vaschetta di raccolta condensa e blocco o rottura dei compressori per
mancata circolazione di olio lubrificante.
• Evitare assolutamente di installare l’unità in sentina o all’interno della sala motori.
• Durante l’installazione, il funzionamento e la manutenzione dell’unità occorre sempre seguire le indicazioni
contenute nelle etichette di sicurezza.
• Gli interventi di installazione, avviamento e manutenzione previsti devono essere eseguiti solo ed
esclusivamente da personale qualificato ed in possesso dei necessari requisiti tecnico – professionali per le
operazioni di manutenzione di impianti frigoriferi ed elettrici (conoscenza dei fondamenti della refrigerazione,
dei sistemi frigoriferi, dei gas refrigeranti, ecc.); il personale deve operare in stretta osservanza delle
avvertenze poste sulla macchina, delle disposizioni contenute nel presente manuale e delle norme di
sicurezza.
• Il basso assorbimento elettrico consente l’attivazione del condizionatore anche con gruppi elettrogeni di
potenza limitata. Verificate sempre che la potenza elettrica erogata dal gruppo sia sufficientemente
superiore a quella necessaria per il funzionamento del condizionatore.
• Non esporre il pannello di comando ai raggi diretti del sole.
• Una volta messo in funzione il condizionatore è necessario accertare il flusso dell’acqua attraverso lo
scambiatore verificando lo scarico fuori bordo dell’acqua di mare.
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3. Ricevimento dell’unità
All’atto della consegna della macchina è cura del Cliente ispezionare la stessa accertando l’assenza di palesi
danneggiamenti o la mancanza di colli indicati nel documento di trasporto. La movimentazione dell’unità deve
avvenire mantenendo la stessa sempre in posizione orizzontale servendosi delle apposite maniglie. Nel caso in
cui l’unità sia consegnata in posizione verticale o capovolta è indispensabile mantenerla in posizione orizzontale
per almeno 24 ore prima di procedere all’installazione ed alla messa in funzione. In particolare occorre verificare
che le tubazioni di rame siano asciutte; la presenza eventuale di olio è indice di una perdita nel circuito. Il
riscontro di eventuali danni imputabili al trasportatore deve essere immediatamente contestato allo stesso. È
inoltre necessario produrre ed inviare a Thermowell entro 10 giorni lavorativi dalla data del ricevimento dell’unità
una documentazione fotografica dei danneggiamenti riscontrati. In caso di mancato inoltro o ritardo nell’invio
della documentazione il reclamo non verrà accettato.
4. Collaudo
Thermowell collauda tutte le proprie macchine all’interno dello stabilimento di produzione, seguendo precise
norme di riferimento interne. La verifica delle prestazioni in seno all’impianto di destinazione delle unità è
possibile solo a condizione che vengano riprodotte e mantenute per il giusto lasso di tempo le medesime
condizioni della sala prove.
5. Principio di funzionamento
I climatizzatori per imbarcazioni Thermowell UB e BB sono disponibili nelle versioni solo raffreddamento e
raffreddamento/riscaldamento (versioni CO ed EH rispettivamente). Entrambe le modalità di funzionamento
(raffreddamento e riscaldamento) avvengono secondo il tradizionale ciclo della compressione di vapore (gas
refrigerante ecologico R407C). Modalità e parametri di funzionamento del climatizzatore vengono impostati per
mezzo del controllo remoto COEDE2, per il cui utilizzo si rimanda al relativo manuale incluso nella confezione.
I sistemi di condizionamento ad espansione diretta per imbarcazioni Thermowell sono costituiti da una unità
motocondensante ed una ventilante collegate rigidamente in un unico blocco nell’allestimento Uniblock (UB) e
separate e connesse tra loro tramite tubazione in rame nell’allestimento Bi-Block (BB). L’unità motocondensante è
composta da un compressore ed uno scambiatore di calore coassiale costruito interamente in cupro-nickel; la
parte ventilante consiste in una batteria di scambio termica a pacco alettato ed un ventilatore centrifugo. Corpo
motocondensante e corpo ventilante sono connessi tra di loro, sia nella versione Uniblock sia in quella Bi-Block,
attraverso tubazioni in rame.
In funzionamento estivo l’aria calda dell’ambiente viene aspirata dal ventilatore centrifugo e fatta transitare
attraverso lo scambiatore a pacco alettato al cui interno circola gas refrigerante a bassa temperatura. Per effetto
di tale attraversamento, l’aria si raffredda ed è quindi immessa nuovamente in cabina.
Al contrario nel funzionamento invernale, grazie all’inversione del ciclo frigorifero, all’interno della batteria a pacco
alettato transita il gas caldo proveniente dal compressore; l’aria fredda prelevata dall’ambiente acquista quindi il
calore del gas riscaldandosi prima di essere reimmessa in cabina.
Nel tubo interno dello scambiatore in cupro-nickel, spinta da una pompa di opportuna portata e prevalenza, viene
fatta passare acqua di mare che percorre un circuito idraulico dedicato. All’interno di detto scambiatore si ha in
funzionamento estivo la condensazione e in funzionamento invernale l’evaporazione del gas refrigerante.
La temperatura dell’acqua del mare influenza fortemente le prestazioni dell’impianto di condizionamento;in
particolare, il funzionamento in riscaldamento (ciclo invernale) non è conveniente qualora la temperatura del mare
dovesse essere inferiore agli 10° C.
6. Installazione
I climatizzatori per imbarcazioni modello UB e BB sono progettati per funzionare in un ampio range di condizioni
operative, sia per ciò che riguarda la temperatura dell’aria ambiente sia per la temperatura dell’acqua di mare. Nel
caso in cui si debba operare in condizioni particolarmente gravose o se si hanno dei dubbi, contattare l’ufficio
tecnico.
6.1 - Posizionamento dell’unità
Nelle figure che seguono sono riportati, a titolo di esempio, gli schemi tipici di installazione delle unità tipo BiBlock e Uniblock.
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1) unità motocondensante - 2) unità ventilante (Fan Coil) - 3) pompa circuito acqua di mare - 4) filtro per acqua di mare - 5)
valvola a sfera - 6) presa a mare - 7) griglia di aspirazione aria ambiente - 8) comando a parete – 9) condotta flessibile
distribuzione aria - 10) bocchetta di immissione - 11) scarico a mare
1) unità di condizionamento Uniblock - 2) pompa circuito acqua di mare - 3) filtro per acqua di mare - 4) valvola a sfera - 5)
presa a mare - 6) griglia di aspirazione aria ambiente - 7) bocchetta di immissione - 8) comando a parete – 9) scarico
condensa - 10) condotta flessibile distribuzione aria - 11) scarico a mare
Il climatizzatore monoblocco UB deve essere installato, all’interno dell’ambiente da condizionare, in un luogo che
consenta l’opportuna circolazione dell’aria (5-7 cm di spazio libero davanti alla sezione di aspirazione) e che sia
facilmente accessibile per consentire le operazioni di manutenzione.
Per il climatizzatore BB, si può scegliere di installare la parte condensante sia all’interno delle cabine o del
salone o, meglio, all’interno della sala macchine; In questo modo, sebbene il climatizzatore sia estremamente
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silenzioso, si confinano all’interno di un locale chiuso, la principale fonte di rumore (il compressore). La parte
ventilante deve invece essere installata all’interno dell’ambiente da climatizzare. Sia per la parte condensante
che per quella ventilante valgono le prescrizioni di installazione elencate per il modello UB.
Per le unità BB si richiede che l’unità condensante sia installata allo stesso livello o ad un livello inferiore rispetto
all’unità ventilante onde agevolare il ritorno dell’olio al compressore. La distanza massima consigliata tra unità
motocondensante ed unità ventilante è di 2,5 mt, e corrisponde alla lunghezza dei tubi forniti a corredo della
macchina; distanze superiori determinano cali, anche consistenti, nel rendimento della macchina che svilupperà
pertanto una potenza inferiore; inoltre, distanze superiori generano difficoltà nel ritorno dell’olio al compressore.
In ogni caso si consiglia di contattare l’Ufficio Tecnico Thermowell.
Le unità UB e BB (entrambi i componenti) devono essere saldamente ancorati ad un supporto fisso orizzontale
tramite le apposite staffe ad L in acciaio inox fornite in dotazione. Le staffe devono essere fissate alla
cassonatura dell’unità sfruttando le viti esistenti ed al piano orizzontale tramite viti autofilettanti o bulloni passanti.
Per semplificare l’installazione si suggerisce di procedere al fissaggio definitivo delle staffe solo al termine delle
operazioni di installazione dei circuiti aria, acqua di mare e scarico condensa.
Sebbene il climatizzatore sia estremamente silenzioso, è sempre bene nella scelta del posizionamento,
considerarne le emissioni sonore. È pertanto preferibile l’installazione all’interno di un gavone piuttosto che al di
sotto di una cuccetta. Ad ogni modo, l’eventuale rivestimento (a cura dell’Armatore) con materiale fonoisolante
del vano in cui viene alloggiato, rende ottimale l’installazione anche sotto cuccetta.
6.2 Circuito di scarico condensa
La base su cui poggiano i climatizzatori funge anche da vasca di raccolta della condensa che si produce durante
il funzionamento. Questa vasca è provvista di due tubicini in acciaio inox posizionati sui due lati corti della
cassonatura, ai quali viene collegata la tubazione di scarico condensa. Utilizzare le fascette in acciaio inox fornite
in dotazione per realizzare il collegamento. L’unità deve essere posizionata compatibilmente con l’esigenza di
creare una linea di scarico condensa con pendenza sempre verso il basso (generalmente il più in basso
possibile nell’ambiente da climatizzare, ad esempio al di sotto di una seduta o di una cuccetta). Si rivela pertanto
necessario installare le unità ad un altezza adeguata che consenta di fornire una certa pendenza alla succitata
tubazione di scarico.
Si presti la massima cura nella realizzazione del circuito di scarico condensa in quanto il funzionamento del
climatizzatore può produrre una quantità significativa di condensa che se non opportunamente drenata può
determinare danneggiamenti all’arredamento dell’imbarcazione.
È consigliabile che la tubazione di scarico condensa scenda subito verticalmente per almeno 3 cm dalla
bacinella di raccolta condensa (è bene evitare che il primo tratto di circuito sia rettilineo poiché potrebbe
realizzarsi lo stagnamento di acqua di condensa che potrebbe ritornare nella vasca di raccolta condensa con il
movimento dell’imbarcazione); fatto ciò si procede verso il basso accertandosi che non vi siano contropendenze
localizzate lungo la linea, fino alla sezione terminale di evacuazione. Lo scarico fuoribordo della condensa deve
trovarsi ben al di sopra della linea di galleggiamento. Se non fosse possibile realizzare lo scarico a mare si
opterà per lo scarico in sentina nella posizione più vicina possibile alla bocca di aspirazione della pompa di
sentina che si suggerisce sia ad azionamento automatico. Si tenga presente che in quest’ultimo caso la
tubazione di scarico della condensa si trova in depressione e pertanto occorre tenere la sua estremità libera
lontana da scarichi di motori o da altri gas pericolosi, per evitarne la risalita e la propagazione all’interno della
cabina in cui è installato il climatizzatore. Se ne sconsiglia pertanto vivamente il posizionamento nella sentina del
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vano motore. Al termine dell’installazione del circuito è bene verificare l’efficienza del sistema di evacuazione
versando acqua nella vasca di raccolta.
6.3 Circuito distribuzione aria
Per ottimizzare la ripresa dell’aria ambiente, si consiglia di realizzare sulla parete frontale della struttura che
ospita l’unità un foro rettangolare di dimensioni eguali a quelle della sezione filtrante. Non è necessario che la
posizione della griglia di aspirazione sia in corrispondenza della sezione aspirante del climatizzatore. Importante
è però che l’aria possa fluire facilmente senza ostacoli. Le bocchette di immissione nell’ambiente dell’aria trattata
devono essere invece montate quanto più in alto possibile per favorire l’ottimale circolazione dell’aria
nell’ambiente, evitando che l’aria trattata non fluisca direttamente verso la griglia di ripresa oppure verso il
termostato. Il collegamento tra ventilatore e bocchetta di mandata viene realizzato attraverso la condotta
flessibile fornita in dotazione utilizzando le fascette di plastica.
La stessa tecnica andrà adottata per collegare la condotta ad eventuali T di derivazione per la diffusione dell’aria
in ambienti contigui. Si ricordi di stringere bene le fascette e verificarne la tenuta.
Il convogliamento dell’aria trattata verso le bocchette di mandata può eventualmente essere fatto utilizzando
canalizzazioni rigide già ricavate nella struttura della barca, purchè siano di sezione idonea e provviste di
isolamento anticondensa. Per garantire il corretto funzionamento della macchina occorre non eccedere nella
lunghezza delle tubazioni evitando le curve, che devono comunque essere ad ampio raggio e prive di
strozzature, per quanto possibile. Per l’installazione di più bocchette di mandata con collegamento tramite tee di
derivazione si suggerisce di contattare l’Ufficio Tecnico Thermowell.
La sezione aspirante del condizionatore è dotata di un filtro. L’unità deve essere montata in modo che il filtro
possa essere facilmente rimosso per le necessarie operazioni di manutenzione (si veda in tal proposito la
sezione Manutenzione del presente manuale).
In taluni casi potrebbe essere necessario canalizzare anche l’aspirazione dell’aria (ad esempio per evitare
l’aspirazione di aria da ambienti non puliti); in questi casi si consiglia di contattare l’Ufficio Tecnico Thermowell.
6.4 Circuito acqua di mare
L’aspirazione del circuito acqua di mare deve essere fatta utilizzando una una presa a mare che preferibilmente
non deve essere condivisa con altre utenze. Si raccomanda di non aspirare mai l’acqua dal circuito di
raffreddamento del motore o del gruppo elettrogeno in quanto le potenti pompe autoadescanti di tali apparati
vincerebbero la prevalenza della pompa di circolazione del circuito mare aria condizionata impedendone il
regolare funzionamento. Qualora non fosse provvisoriamente possibile utilizzare una presa a mare dedicata, si
può fare uso di una linea di aspirazione dei servizi di bordo già esistente (ad esempio a servizio dei bagni od a
servizio di una pompa ad acqua di mare per lavaggio pozzetto) realizzando un innesto a T con saracinesca
dedicata, purché la sezione della linea acqua di mare sia sufficiente per l’alimentazione contemporanea del
circuito mare dell’aria condizionata e delle altre utenze. In tal caso si consiglia sempre di montare una valvola di
non ritorno a clapet a monte del filtro in modo da rendere tale linea indipendente da quelle degli altri servizi e di
contattare l’Ufficio Tecnico Thermowell che fornir- tutte le indicazioni necessarie.
In caso di nuova installazione, la presa a mare deve essere installata quanto più vicino possibile alla chiglia ed il
più in basso possibile rispetto al livello del mare; in questo modo si riduce al massimo la possibilità che venga
aspirata aria all’interno del circuito. L’orientamento della presa a mare deve essere quello mostrato in figura.
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Direttamente sulla presa a mare occorre collegare la valvola di arresto femmina-femmina (rubinetto o
saracinesca) necessaria per chiudere il circuito acqua di mare all’atto dello svolgimento delle operazioni di
manutenzione sul climatizzatore. Si suggerisce di chiudere sempre la saracinesca di intercettazione posta
sull’aspirazione del circuito acqua prima dell’alaggio della barca; ciò manterrà la pompa piena d’acqua favorendo
il reinnesto susseguente il varo. Bisogna poi accertarsi sempre della riapertura di detta saracinesca dopo il varo
dell’imbarcazione e prima di ogni utilizzo dell’impianto.
All’estremità rimasta libera del rubinetto si deve connettere un portagomma maschio cui poi collegare per mezzo
di fascetta in acciaio inox la tubazione spiralata attraverso cui fluisce l’acqua di mare.
Il circuito acqua di mare deve avere lunghezza quanto più breve possibile senza sifoni o curve strozzate che
potrebbero impedire l'adescamento dell'elettropompa o aumentare le perdite di carico nel circuito stesso con
conseguente calo del rendimento del condizionatore. A monte della pompa occorre installare il filtro, in una
posizione tale da essere facilmente visibile, pulibile ed ispezionabile. Prima di collegare il filtro alla tubazione
accertarsi che la direzione della freccia stampata sullo stesso, coincida con la direzione del flusso dell’acqua.
Dopo un’operazione di pulizia occorre sempre spurgare l’aria dalla parte superiore del filtro ed assicurarsi del
corretto riempimento del circuito. L’installazione del filtro a monte della pompa di circolazione acqua di mare è
obbligatoria ed è condizione imprescindibile per la validità della garanzia dell’unità in caso di guasto.
Il circuito acqua di mare deve avere un percorso continuamente in salita sino all’unità monoblocco o sino all’unità
motocondensante nei sistemi split, in entrambi i tratti, dalla presa a mare alla pompa e dalla pompa alla
motocondensante (o unità monoblocco). Dopo il passaggio all’interno della macchina, il circuito può essere
ancora in salita oppure in discesa fino allo scarico in mare che occorre tenere sempre al di sopra della linea di
galleggiamento in modo che il circuito sia autospurgante di eventuali bolle d’aria.
Il collegamento del circuito acqua di mare al climatizzatore avviene per mezzo di due raccordi a portagomma.
L’ingresso e l’uscita dell’acqua di mare sono segnalati da apposite etichette.
Lo scarico a mare dell'acqua sopra la linea di galleggiamento deve essere posizionato in maniera da ridurre al
minimo il rumore dello zampillo, per non arrecare disturbo alla Vostra imbarcazione e ai vicini di posto barca, ma
in posizione visibile in modo da poter sempre verificare il flusso d’acqua. Anche in questo caso il collegamento
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dello scarico a mare con la tubazione dell’acqua deve essere effettuato per mezzo di fascetta stringitubo in
acciaio inox.
In caso di nuove installazioni di presa o scarico a mare o di entrambe, se ne consiglia il posizionamento su lati
opposti rispetto alla chiglia della barca, in modo che l’acqua uscente dal climatizzatore (più calda) non venga
immediatamente aspirata dalla pompa, con la conseguente riduzione delle prestazioni del condizionatore.
Lo schema di figura sottostante riporta tutti gli esempi ed errori da evitare durante la installazione perché la
pompa funzioni correttamente.
CORRETTO
NON CORRETTO
LINEA DI ASPIRAZIONE IN SALITA CONTINUA, LINEA DI
SCARICO IN DISCESA CONTINUA.
PREVEDERE DUE FASCETTE PER OGNI GIUNZIONE
LE TUBAZIONI NON DEVONO PRESENTARE
SIFONI, LOOP O PUNTI ALTI SENZA SFOGO
PER L' ARIA
Unità
Motocondensante
USCITA
ACQUA MARE
Unità
Motocondensante
USCITA
ACQUA MARE
Pompa mare
JESM 5
Pompa mare
JESM 5
LIVELLO ACQUA
DI MARE
Valvola a
sfera
LIVELLO ACQUA
DI MARE
Filtro
INGRESSO
ACQUA MARE
Filtro
INGRESSO
ACQUA MARE
NON CORRETTO
NON CORRETTO
IL FILTRO DEVE TROVARSI AL DI SOTTO DELLA POMPA.
PREVEDERE DUE FASCETTE PER OGNI GIUNZIONE
POMPA E FILTRO DEVONO ESSERE MONTATI
ENTRAMBI AL DI SOTTO DEL LIVELLO DEL MARE
Unità
Motocondensante
USCITA
ACQUA MARE
Unità
Motocondensante
USCITA
ACQUA MARE
Filtro
Pompa mare
JESM 5
Pompa mare
JESM 5
LIVELLO ACQUA
DI MARE
Filtro
INGRESSO
ACQUA MARE
LIVELLO ACQUA
DI MARE
INGRESSO
ACQUA MARE
Nel caso di installazione di pompe non autoadescanti, se ne raccomanda il montaggio sempre sotto battente, in
modo da non incorrere in malfunzionamento derivanti dal mancato adescamento. Si raccomanda poi di non
installare mai la pompa sul fondo dell’imbarcazione in quanto la formazione di acqua in sentina potrebbe
provocare un corto circuito.
La prima volta che si riempie il circuito occorrerà spurgare l’aria dalla pompa per garantirne l’innesco. Tale
operazione di spurgo, andrà ripetuta ad ogni varo dell’imbarcazione.
7. Alimentazione elettrica
Prima di effettuare qualsiasi operazione sul condizionatore è necessario disconnettere la tensione di
alimentazione. Il collegamento elettrico dell’unità deve essere effettuato da un tecnico specializzato o comunque
da persone che ne abbiano le opportune conoscenze e capacità. Per il collegamento elettrico dell’unità si
rimanda agli schemi allegati alla documentazione di corredo di ogni climatizzatore. Prima del collegamento
elettrico occorre accertarsi che tensione, frequenza e numero di fasi disponibili sull’imbarcazione siano
compatibili con quelle richieste dall’apparecchiatura ed indicate all’interno dell’etichetta posta a bordo dell’unità.
Posizionare l’ unità quanto più vicino possibile alla presa elettrica. Nel caso in cui si abbia la necessità di
allungare il cavo di alimentazione fornito di serie, si raccomanda di utilizzare un cavo avente sezione ed
isolamento appropriato e proporzionato alla distanza tra la macchina ed il punto di alimentazione.
Per evitare rischi derivanti da elettrocuzione che possono provocare danni o morte per le persone, occorre
effettuare sempre la messa a terra del condizionatore.
È sempre necessario installare un interruttore magnetotermico opportunamente dimensionato.
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8. Avviamento dell’unità
Prima di mettere in funzione l’unità si consiglia di verificare attentamente tutte le connessioni elettriche e le
tenute dei collegamenti tra i componenti del circuito acqua di mare.
Le principali operazioni da compiere per la messa in funzione del climatizzatore sono riportate di seguito; per
ulteriori informazioni circa la messa in funzione e l’operatività a regime del condizionatore si rimanda ad una
attenta lettura del manuale dedicato al comando remoto COEDE2.
1.
2.
3.
4.
5.
Aprire la valvola posta in prossimità della presa a mare
Dare tensione all’unità agendo sull’interruttore magnetotermico
Avviare l’unità agendo sul tasto ON/OFF del pannello di comando remoto
Impostare la temperatura desiderata (set point) agendo sui tasti TEMP (freccia in alto per aumentare,
freccia in basso per diminuire il set point) ad un valore inferiore a quello della cabina
Una volta messo in funzione il condizionatore accertare il flusso dell’acqua di mare attraverso lo
scambiatore, verificando lo scarico fuori bordo dell’acqua di mare.
9. Manutenzione
Filtro aria: il filtro aria è posizionato in corrispondenza della sezione di aspirazione dell’aria. Deve essere pulito,
lavandolo con acqua corrente e sapone, almeno 2 volte al mese e comunque almeno prima dell’inizio della
stagione calda/fredda. Bisogna procedere alla sua sostituzione in generale una volta all’anno.
Scarico condensa: controllare periodicamente (almeno 3-4 volte l’anno) che gli scarichi dell'acqua di condensa
non si ostruiscano per sporcizia od altro.
Filtro acqua di mare: l'impianto richiede la pulizia periodica del filtro acqua posto sull'aspirazione della pompa.
Questo filtro è indispensabile per prevenire l'intasamento dell'elettropompa stessa e di tutto il circuito di
raffreddamento. Non vi è una regola per stabilire la frequenza richiesta per la manutenzione perché dipende dal
numero di ore di funzionamento dell'impianto ma ancor più dall'inquinamento dell'acqua. La scarsità di
circolazione d'acqua provoca nel ciclo di raffreddamento una diminuzione del rendimento e il blocco del
condizionatore. L’utilizzo del condizionatore all’interno dei porti in presenza di risacca o vento forte può
agevolare l’aspirazione di sporcizia con susseguente intasamento del filtro.
Scambiatore di calore circuito acqua di mare: mantenere sempre pulito il circuito dello scambiatore di calore
in cupro-nickel (circuito acqua di mare) facendolo lavare con gli appositi prodotti, preferibilmente da un tecnico
frigorista specializzato, almeno una volta ogni 2 anni
Carica di gas refrigerante: ogni unità IZY è testata in fabbrica e caricata con l’opportuna quantità di gas
refrigerante. La quantità di refrigerante è adeguata per l’intera vita operativa presunta del condizionatore e non
necessita di rabbocchi o sostituzione. Solo in caso di rotture nel circuito gas si deve procedere al rifacimento
della carica, ma solo dopo aver individuato e riparato il danno. Ogni riparazione sul circuito gas, così come le
susseguenti operazioni di pulizia, vuoto e carica gas devono essere condotte esclusivamente da personale
specializzato.
Impianto elettrico: tutti i contatti elettrici devono essere mantenuti puliti ed asciutti. E' bene verificare
periodicamente che non vi siano dispersioni elettriche che, se si verificano, dovranno essere subito eliminate.
Rimessaggio invernale: se l'imbarcazione deve sostare in aree dove possono raggiungersi temperature al di
sotto dello zero, occorre svuotare l'impianto dell'acqua di raffreddamento eventualmente rimasta nel
condensatore, nell'elettropompa, nel filtro e nei tubi di connessione e precisamente:
a) chiudere la presa a mare,
b) rimuovere il tubo d'entrata dell'acqua nello scambiatore dell’unità,
c) pulire il filtro e scaricare l'acqua contenuta al suo interno e nell'elettropompa.
In caso di soste a terra per più di trenta giorni è bene svuotare il circuito acqua onde evitare corrosioni da
ristagno e far circolare acqua dolce per qualche minuto. Ricordarsi di spurgare il circuito al momento del varo per
il reinnesto della pompa di circolazione.
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10. Risoluzione dei problemi
Problema
L'unità non
funziona
Possibili cause
Soluzioni
L'interruttore è disinserito
Voltaggio insufficiente
Dispersioni di calore dall’ambiente
Intasamento filtri dell'aria nell’unità
ventilante
L'unità non
raffredda o
riscalda
correttamente
Impostazione
funzionamento
temperatura
di
Velocità del ventilatore
Fonti di calore
L’unità o la
pompa
non Sporcizia nel filtro o presenza di
aria nel circuito acqua di mare
funzionano
correttamente
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Ripristinare l'interruttore
Se è troppo basso, consultare il
responsabile di banchina o la ditta
costruttrice del gruppo elettrogeno
Chiudere tutti gli oblò e tambucci
Pulire i filtri con acqua (lasciare
asciugare
bene
prima
del
reinserimento)
Modificare l’impostazione (set point)
della temperatura
Aumentare la velocità del ventilatore
Rimuovere
le
fonti
di
calore
nell’ambiente
Ripulire
il
filtro
smontandolo
completamente,
controllando
il
condotto di ingresso e pulendo la
retina;
spurgare
la
pompa
di
circolazione
11
Le informazioni tecniche contenute nel presente
manuale non sono impegnative.
Thermowell si riserva la facoltà di apportare in
qualsiasi momento tutte le modifiche necessarie
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