Relazione finale: relazione_callari

Esperienza Didattica Avanzata
Ins. Callari Filomena - Classe F2-Dol 2009-2010
Progetto
“Le Fiabe
Insegnano”
Il Brutto Anatroccolo
Premessa
L’idea del progetto è nata durante lo scorso anno scolastico, quando gli
alunni hanno partecipato ad un’attività di “Animazione alla Lettura”
programmata nell’ambito del Progetto Biblioteca della Istituzione
Scolastica presso la quale insegno.
I bambini hanno avuto l’opportunità di incontrare, in quell’occasione,
l’autore ed illustratore di libri per l’infanzia Gek Tessaro, che con la sua
arte ha introdotto i piccoli alunni (l’anno scorso i bambini frequentavano la
classe prima) nel mondo delle storie, raccontate con immagini e suoni.
Ho pensato sin da allora, che un progetto sulla narrazione, tanto amata dai
bambini di questa età, sarebbe stato l’ideale percorso da realizzare in seno
all’esperienza di didattica avanzata del Dol.
Il Progetto
Il Progetto, che è andato delineandosi dopo le vacanze pasquali, ha
riguardato principalmente attività di educazione all’ascolto, alla lettura e
alla comprensione.
Ho pensato che i bambini di questa età potessero sentirsi coinvolti dalle
storie lette e ascoltate e che avrebbero potuto sviluppare, “il piacere della
lettura” e la curiosità verso i libri.
Le storie che gli alunni hanno avuto l’opportunità di conoscere, sono state
innumerevoli.
Dol 2009-2010 Esperienza Didattica Avanzata – Ins. Callari Filomena Classe F2
Mi sono soffermata sulla fiaba di Pinocchio e su quella del Brutto Anatroccolo per avviare argomenti inerenti
all’ubbidienza, alla diversità e al rispetto e per perseguire, quindi, obiettivi di educazione all’affettività che
avviassero gli alunni in un processo di crescita e maturazione personale grazie alla identificazione e la
proiezione nei personaggi delle fiabe.
I laboratori di ascolto, i circle time, inoltre, mi hanno aiutata a far conseguire agli alunni competenze che
riguardano la sfera dell’educazione alla cittadinanza:
 Educazione alla convivenza e all’ascolto dell’altro
 Educazione al rispetto dell’altro e ai suoi tempi di intervento
 manifestazione del proprio punto di vista
 realizzare un lavoro collettivo per perseguire un obiettivo comune
Gli alunni si sono dedicati anche ad attività grafico-pittoriche, per realizzare illustrazioni sulla fiaba del Brutto
Anatroccolo.
Le Nuove Tecnologie mi sono servite a registrare, alla fine del percorso, un audiolibro della storia del Brutto
Anatroccolo con le voci dei bambini e a montare un video con i disegni
realizzati da loro.
Avevo programmato di realizzare anche un audiolibro in lingua
straniera, con la collaborazione della collega che insegna inglese, la
quale aveva manifestato la volontà di coadiuvarmi in questo percorso.
Purtroppo, però, per questioni di organizzazione didattica legate ai
doppi turni nella mia scuola, non è stato possibile espletare le attività
extracurriculari e le suddette sono state eliminate dalla
programmazione, di concerto con la collega.
Non è stato possibile avviare gli alunni alle previste attività di
produzione scritta di brevi testi tramite il pc, perché non abbiamo al
momento, un’aula di informatica.
Bambini al lavoro
Didascalia che descrive
l'immagine o la foto.
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Le Attività
Periodo Aprile-Maggio-Giugno 2010
Gli alunni hanno iniziato il percorso programmato, durante il mese di
aprile, quando hanno avuto un primo approccio con i racconti e le
diverse modalità di narrazione di Gek Tessaro, autore ed illustratore di
libri per ragazzi. Tessaro è un artista che tiene regolarmente laboratori di
educazione all´immagine e letture animate per bambini, presso scuole e
biblioteche d’Italia. E’ inventore di un “teatro disegnato”, poetico e
divertente e racconta le sue storie utilizzando la musica e la lavagna
luminosa in maniera nuova e originale.
L’autore ha tenuto questo laboratorio, nell’ambito del PROGETTO
BIBLIOTECA e delle attività di Animazione alla Lettura programmate dalla
mia scuola.
Tra maggio e giugno 2010 i bambini, ancora di I classe, sono stati condotti dalla sottoscritta in percorsi di
educazione all’ascolto, di lettura e di comprensione, che hanno previsto la narrazione da parte dell’insegnante
di alcune storie e circle time per realizzare confronti, discussioni, scambi di idee tra gli alunni.
In questa fase del progetto, i bambini hanno realizzato attività di comprensione del testo : rispondere a
domande con risposte multiple e/o aperte, riordinare le sequenze illustrate del racconto, leggere brevi storie e
raccontarle; raccontare le storie lette dall’insegnante, attraverso domande stimolo.
L’Insegnante Racconta
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Periodo Settembre-Ottobre 2010
Durante questa fase del progetto gli alunni hanno
continuato a realizzare attività di ascolto, lettura e
comprensione di molteplici storie tra cui quella di
Pinocchio e del Brutto Anatroccolo. Hanno ordinato
storie illustrate in ordine cronologico e associato le
didascalie date dall’insegnante, hanno imparato ad
individuare le parti principali di un testo narrativo:
l’Inizio, la Vicenda e la Conclusione.
Hanno imparato a riconoscere e ad usare le parole
del tempo e gli elementi presenti nella parte iniziale
di un racconto, che di solito sono: il luogo in cui si
svolge la storia, il tempo,
i personaggi, i
protagonisti. Hanno infine prodotto sequenze illustrate, per descrivere le parti del racconto.
Durante questa fase del progetto gli alunni hanno anche realizzato attività di produzione scritta:
 hanno imparato a conoscere la struttura base della fiaba, secondo lo schema base di
Propp,semplificato e adattato ad alunni di questa età;
 hanno scritto brevi storie seguendo sequenze illustrate;
 hanno scritto brevi storie seguendo uno schema guida (Tempo-Luogo-Chi?Cosa succede?)
 hanno inventato storie con personaggi dati dall’insegnante secondo lo schema base di Propp
(Protagonista-Antagonista-Aiutante)
Didascalia che descrive l'immagine o la foto.
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Periodo Novembre-Dicembre 2010
In quest’ultimo periodo gli alunni hanno approfondito la fiaba del Brutto Anatroccolo attraverso attività di
ascolto, lettura, comprensione, produzione ed hanno partecipato a discussioni e a scambi di idee inerenti ai
valori veicolati dalla storia.
Hanno inoltre realizzato illustrazioni di questa
narrazione, si sono esercitati a leggere ed
interpretare le parti assegnate per registrare le
voci dell’audiolibro.
In questa fase, i bambini hanno avuto un
piccolo approccio con il software di editing
audio Audacity e mi hanno supportata nella
registrazione delle voci dando il play o lo stop
con il mouse.
Ho preferito lasciare le caratteristiche di
spontaneità al racconto degli alunni e per
questo non ho effettuato molte correzioni.
Rispetto alla programmazione iniziale, la quale prevedeva alcune attività da realizzare in orario pomeridiano,
ho dovuto effettuare alcune modifiche in seno alla quantità delle stesse e snellire tutto il percorso per
l’impossibilità di poter avere a disposizione altre ore da destinare al progetto anche in orario extracurriculare.
Le previste attività di produzione scritta attraverso l’uso di un editor di testi, non sono state realizzate perché
non avevamo a disposizione un’aula di informatica né sono state realizzate le attività in lingua inglese, per
mancanza di tempo.
Dol 2009-2010 Esperienza Didattica Avanzata – Ins. Callari Filomena Classe F2
Persone – Luoghi
Il fatto di non aver potuto realizzare il percorso in orario extracurriculare, ha tolto tempo alle attività che
avrebbero dovuto riguardare la fiaba di Pinocchio in lingua inglese. La collega che insegna questa lingua straniera
ha valutato le difficoltà legate alle attività che comparate con il tempo a disposizione ci hanno dissuase dal
perseguire questo aspetto del progetto. Il percorso, quindi, è stato realizzato interamente dalla sottoscritta con
22 alunni della classe II G, in orario antimeridiano.
Ho chiesto collaborazione a qualche genitore disponibile per farmi aiutare nella produzione di bozzetti grafici,
dai quali gli alunni avrebbero in seguito copiato i soggetti per realizzare i disegni inerenti alla fiaba del Brutto
Anatroccolo. Alcune mamme, per fortuna, hanno accolto la mia proposta e mi hanno fatto avere, nel giro di
poco tempo, i progetti.
Il percorso è stato realizzato interamente nei locali del Plesso Dell’Aria, plesso nel quale insegno.
Strumenti
Strumenti Tradizionali:
 colori, matite, lavagna, quaderno, libri
Nuove Tecnologie:
 la fotocamera digitale, lo scanner, stampante, pc/notebook, software per l’acquisizione audio Audacity,
software di montaggio video Movie Maker, Aggregatore di Podcast ITunes, Server di Aruba sul quale è
ospitato il sito web della scuola www.scuolatesauro.it , Filezilla per trasferire i files sul server, Servizi di
pubblicazione online come Youtube
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Vantaggi/Svantaggi/Difficoltà Incontrate
I vantaggi legati al percorso seguito dagli alunni, sono stati molteplici. Innanzitutto i bambini hanno avuto
l’occasione di conoscere tantissime storie lette dall’insegnante e di leggerne a loro volta; hanno avuto
l’opportunità di ritrovarsi in gruppo a discutere, confrontarsi ed esporre le proprie idee. Hanno inoltre
acquisito competenze che spaziano dall’ambito linguistico a quello grafico pittorico.
Gli svantaggi e le difficoltà incontrate riguardano la pianificazione e la scansione oraria progettate in origine e
che per motivi di organizzazione didattica legata ai doppi turni nella mia scuola, non ho potuto seguire.
Un’altra difficoltà incontrata riguarda l’aula di informatica non disponibile nel mio Plesso, poiché smantellata a
causa degli spazi richiesti dai doppi turni. I computers momentaneamente sono ammassati in una stanzetta,
tranne uno, quello che avevo chiesto di lasciare montato e che ho provveduto a spostare in classe nel
momento in cui mi è servito per registrare le voci.
Uno svantaggio non indifferente è quello di aver dovuto affrontare questo percorso da sola. La mole di lavoro
realizzato è stata abbondante e un aiuto avrebbe fatto comodo.
Lavorare al progetto con bambini di questa età è stato stancante
perché sono ancora piccoli e non completamente autonomi. La
parte del progetto che ha richiesto più tempo è stata quella della
produzione grafica: i disegni sono stati realizzati e colorati dai
bambini… io sono intervenuta per correggere qualche errore ma
ho lasciato intatte le loro produzioni, per non sminuire il lavoro e
il tempo da loro impiegato in questa attività.
Una fase molto laboriosa, che mi ha portato via molto tempo, è
stata quella del mixaggio audio con le voci dei bimbi e gli effetti
audio che ho dovuto ricercare pazientemente su internet e adattare allo scopo.
Anche la parte che riguarda il montaggio del video si è prolungata più del previsto: non ho preventivato che
l’audio registrato per il podcast, fosse lungo per essere utilizzato come commento ai disegni. Ho dovuto così
effettuare dei tagli e sintetizzare le puntate audio, là dove è stato possibile, per evitare che il filmato
diventasse molto esteso e noioso. Si dovevano produrre più illustrazioni per poter avere la possibilità di
cambiare scena più frequentemente, ma a questo punto del lavoro, con il Natale che incalza, non potevo
rimettere mano alle attività grafiche.
Sono contenta comunque di essere riuscita a realizzare la maggior parte delle attività programmate e di aver
raggiunto il più importante obiettivo atteso: fa appassionare i piccoli alunni alla lettura, farli sentire comunità
che si impegna e si attiva per portare a termine un obiettivo comune.
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Relazioni tra gli alunni - Tra gli alunni e il docente
I bambini hanno risposto bene a tutte le attività proposte e si sono entusiasmati per le più nuove come quelle
attinenti alla registrazione delle voci con l’utilizzo del microfono e del computer. Sorprendenti le facce di
alcuni quando si riascoltavano… si nascondevano il viso in segno di vergogna!
Durante alcuni momenti del lavoro, ho dato la fotocamera digitale in mano ad un paio di bimbi dicendo loro di
scattare qualche foto: si sono sentiti investiti di responsabilità così hanno messo in atto le mie indicazioni e
hanno scattato foto accettabili.
Le registrazioni audio le ho dovute realizzare in aula, chiamando ad uno
ad uno i bambini alla postazione pc: mentre un bambino leggeva al
microfono, un compagno si occupava di dare il via e lo stop alla registrazione.
Durante questi momenti il comportamento degli alunni é
stato encomiabile: hanno seguito le mie raccomandazioni,
osservato il silenzio e non si sono quasi mossi per evitare
che il rumore di una sedia spostata o una penna caduta,
inficiasse la registrazione.
Durante le attività di illustrazione i bambini hanno
lavorato in coppia sperimentando la collaborazione, la
condivisione e il soccorso.
Si sono rivolti a me solo per chiedere chiarimenti riguardo
ai disegni, ai colori da utilizzare, non sono mai
intervenuta per dirimere controversie.
Tra Docente e Docente
Come già affermato, il progetto è stato realizzato interamente dalla sottoscritta per cause di forza maggiore.
Per mancanza di tempo, ho dovuto rinunciare in accordo con la collega di lingua inglese, alle attività che
dovevano essere gestite da lei.
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Abilità Acquisite
Le abilità acquisite dagli alunni alla fine del progetto, attengono alla sfera linguista e a quella dell’espressione
grafica, spaziano dalle relazioni interpersonali alla gestione dei propri stati d’animo.
Il percorso educativo-didattico ha permesso agli alunni di sviluppare:
-
l’ascolto, l’attenzione
-
la capacità di scrivere frasi e brevi testi in forma corretta
-
la capacità di mettere in ordine cronologico una storia e delle didascalie.
Hanno esercitato la lettura silenziosa e quella ad alta voce e si sono allenati a riconoscere le varie parti del
testo narrativo.
La fase della produzione grafica, ha favorito le relazioni interpersonali e la collaborazione, poiché l’attività è
stata realizzata in coppia. I bambini hanno cercato di riprodurre i bozzetti dei disegni in maniera ottimale… chi
tra loro è più dotato artisticamente, ha dato una mano per rifinire i disegni a casa.
I momenti dedicati al confronto, hanno spronato gli alunni più timidi ad
intervenire alle discussioni, hanno sviluppato in loro la consapevolezza
che tutti i punti di vista vanno ascoltati, anche quelli che differiscono dal
proprio. Gli alunni hanno anche
imparato ad attendere il proprio
turno e a non disturbare chi sta parlando.
Sono stati stimolati dalla sottoscritta, a proiettarsi nelle vicende dei
personaggi e a trovare soluzioni per risolvere i problemi che i
protagonisti delle vicende incontravano.
Hanno infine cercato di migliorare la dizione nel momento in cui sono
stati chiamati a registrare le voci per la realizzazione dell’audiolibro e ad
impersonare i personaggi della storia modulando la voce all’occorrenza.
Dol 2009-2010 Esperienza Didattica Avanzata – Ins. Callari Filomena Classe F2
Valutazione delle tecnologie e del materiale usato
Ho scelto di utilizzare, tra le Nuove Tecnologie, quelle che potessero essere un valido strumento per me e per
gli alunni e che potessero supportare le attività progettate ed intraprese.
Come già scritto, non ho potuto far utilizzare l’editor di testi ai bambini perché l’aula di informatica della mia
scuola al momento è smantellata. Il computer che ho fatto lasciare montato su un carrello, è l’unico ad avere
un sistema operativo recente ed è stato quello che ho utilizzato: ho installato il software “Audacity”, ho
portato a scuola il mio microfono personale ed ho realizzato le registrazioni delle voci.
La mia fotocamera personale è servita ad immortalare i vari momenti del percorso; il mio hard disk portatile
per effettuare il backup dei dati e poter assemblare poi tutto a casa.
A casa ho utilizzato il mio notebook collegato ad internet per scaricare alcuni effetti sonori da includere
nell’audio, ho effettuato il mixaggio audio con Audacity (modulo Audio Digitale), ho stilato il file xml
utilizzando Notepad++ e ho effettuato l’upload dell’audiolibro sull’aggregatore ITunes (Modulo Audio Digitale
“Il podcast”).
Dopo qualche giorno il prodotto è stato validato ed è
stato fruibile anche su internet.
Con la mia fotocamera digitale ho scattato le foto ai
disegni dei bambini, ho aggiustato la luce e il contrasto
con The Gimp (Modulo Immagini Digitali) ed ho
effettuato il montaggio del video utilizzando Movie
Maker (Modulo Video).
La valutazione delle tecnologie e del materiale che ho
utilizzato durante il percorso è buona: tranne piccoli
intoppi di carattere tecnico, tutto è filato liscio come
l’olio.
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Valutazione dell’esperienza in termini di arricchimento professionale
Lavorare con alunni così piccoli richiede molta pazienza.
Bisogna persistere per portare a termine le attività e non
mollare nei momenti di stanchezza e di sconforto. Allo stesso
tempo però, i bambini ti sorprendono con la loro spontaneità
e fanno affiorare un sorriso dal tuo volto stanco.
Quando ti rendi conto di aver raggiunto, anche se in parte, i
risultati attesi, quando capisci di aver trasmesso qualcosa,
allora non fai più caso al lavoro infinito e alle fatiche profuse.
Mi sento di dire quindi che, nonostante i piccoli intoppi e il
tempo a disposizione che mi ha costretto ad operare alcune
scelte e malgrado si siano verificate lungaggini relative ad alcuni procedimenti tecnici, questa esperienza come
quella dell’anno scorso, è servita per il mio lavoro perché mi ha fatto acquisire una più ampia esperienza per
quel che concerne la gestione di gruppi di alunni e maggiori
capacità di coordinamento delle varie fasi laboratoriali.
Questo percorso, mi ha permesso di escogitare strategie
sempre nuove di intervento per rendere accattivanti le
attività; ha favorito lo sviluppo di ulteriori competenze
tecnologiche che spaziano dal mixaggio audio alla
realizzazione di un Podcast, dal montaggio di un video alla
grafica per la creazione della copertina del cd.
Fronteggiare le difficoltà incontrate mi ha aiutata, inoltre, a
calibrare meglio la tipologia di intervento da adottare. Mi ha
spinta ad utilizzare strumenti delle Nuove Tecnologie adatti
allo scopo che mi ero prefissata, che fossero perfettamente gestiti dalla sottoscritta e non riservassero
sorprese o intoppi per la buona riuscita delle attività.
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Valutazione dell’esperienza da parte degli alunni
Gli alunni hanno affrontato le attività con molto entusiasmo e si sono sentiti parte integrante e importante del
progetto. Hanno molto gradito le attività di fabulazione da parte dell’insegnante e hanno atteso impazienti i
momenti in cui, seduti in circolo, venivano catapultati nel mondo magico delle fiabe.
Hanno apprezzato moltissimo le attività di registrazione
audio realizzate con il computer e non hanno disdegnato i
momenti dedicati alle illustrazioni, momenti in cui avevano
la possibilità di interagire in coppia e di decidere, insieme,
le scelte grafiche migliori per la buona riuscita del disegno.
Indicazioni circa un’eventuale prosecuzione dell’esperienza
La passione per la lettura e la curiosità verso i libri, mi hanno sempre accompagnata… sin da quando ero
piccola. Sto cercando di trasmettere questo entusiasmo anche ai miei alunni dedicando un ampio spazio alla
narrazione, all’interno delle ore curriculari quotidiane.
C’è sicuramente, da parte mia, l’intenzione di proseguire il percorso e di utilizzare accanto agli strumenti
tradizionali, le nuove tecnologie. Più in là, quando gli alunni saranno più grandi, potrei pensare di utilizzare
altri linguaggi narrativi come le immagini in movimento: un cortometraggio, un cartone animato… non so
ancora.
Spero solo che le attrezzature hardware della mia scuola
siano all’altezza, in futuro, di supportare le mie iniziative.
Viceversa, vedo difficile se non impossibile pensare di
utilizzare le nuove tecnologie in classe con gli alunni.
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Considerazioni Finali
L’esperienza del DOL è stata molto motivante e stimolante per me. Ho approfondito molteplici conoscenze ed
acquisito nuove abilità. Ringrazio tutto lo staff, il tutor ed i compagni di viaggio, per gli innumerevoli confronti
e per gli scambi costruttivi.
Spero di poter continuare ad avere anche in futuro, l’entusiasmo che mi contraddistingue quando si tratta di
intraprendere nuove sfide.
Desidererei, inoltre, che le esperienze da me realizzate durante questi due anni di DOL, non rimanessero
pratiche isolate nella mia scuola ma che, opportunamente diffuse e valorizzate, servissero da stimolo ad altri
colleghi per adottare metodologie didattiche supportate dagli strumenti delle Nuove Tecnologie.
Gli alunni della II G
20/12/2010
Ins. Filomena Callari
Dol 2009-2010 Esperienza Didattica Avanzata – Ins. Callari Filomena Classe F2