1° nr rivista il golfo dell`isola
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1° nr rivista il golfo dell`isola
BERGEGGI IL GOLFO DELL’ISOLA LA RIvista di Bergeggi, Noli, Spotorno, vezzi portio NOLI Ambiente - Cultura - Eventi - Territorio - anno 0 - numero 0 - DICEMBRE 2012 SPOTORNO VEZZI PORTIO 1 Parco commerciale MOLO 8.44 VADO LIGURE - via montegrappa superstore APERTO TUTTI I GIORNI CON ORARIO CONTINUATO 8,30/20,00 2 DOMENICHE COMPRESE Il Sindaco di Bergeggi Riccardo Borgo “Bergeggi è un Comune turistico e la sua amministrazione ha sempre puntato molto sulla tutela dell’ambiente, sulla valorizzazione del territorio e sull’ Area Marina Protetta. Ciò che a noi interessa è scommettere su un turismo diversificato che possa offrire accanto alla tranquillità ed al relax di una vacanza al mare anche una vasta gamma di sport outdoor: chi viene nel nostro territorio a picco sul mare può trovare qualcosa che negli altri Comuni non c’è. Il Golfo dell’Isola, che ci mette a sistema con i Comuni di Spotorno, Noli e Vezzi Portio, permette di rendere più completa e più efficace la promozione di un territorio in grado di offrire contemporaneamente spiagge, sport, storia, nuove infrastrutture di qualità, un entroterra ben conservato e valorizzato e un’ampia gamma di ricettività turistica e di proposte enogastronomiche”. Il Sindaco di Spotorno Giancarlo Calvi è difficile ritrovare in Liguria, un territorio connesso ad un golfo con così forti legami culturali, ambientali ed economici ed al tempo stesso in grado di superare le storiche contrapposizioni campaniliste, per approdare al nuovo inizio di una economia turistica indebolita da una serie di scelte nazionali e non solo. Ed è proprio questo il punto che vogliamo marcare: mentre l’Italia vive un momento di forte difficoltà che rischia di comprimere le nostre piccole economie, non in grado di reggere un lungo periodo di disagio economico ed Il Golfo dell’Isola lancia un messaggio di convergenza e di unità d’intenti: questa rivista nasce per dar voce a tutti noi e per dare visibilità ad un progetto per nulla scontato. Le Amministrazioni Comunali di questo comprensorio hanno avuto il merito e la capacità di superare vecchie contrapposizioni aprendo la strada ad una collaborazione, che d’ora in poi non potrà che essere sempre più forte ed ampia. Questo impegno resterà vivo nel tempo anche quando cambieranno amministratori e condizioni, perché l’idea dell’unità è vincente e ritengo che Il Golfo dell’Isola rappresenti con coerenza i quattro territori sviluppandone le singole peculiarità con una proiezione da modello turistico moderno. Il mio e nostro impegno sarà nel far crescere questo progetto con le energie necessarie. Il Sindaco di Noli Ambrogio Repetto Il Sindaco di Vezzi Portio Alessandro Revello Il Comune di Noli partecipa al Golfo dell’Isola insieme alle altre amministrazioni coinvolte con la convinzione che le nostre comunità possano crescere insieme, anche e soprattutto sul tema della promozione e dell’offerta turistica, che è poi elemento fondante della nostra economia, guardando all’oggi di tutti noi e al domani dei nostri giovani. Il momento è difficile, ma i valori del nostro splendido territorio sono tali e tanti da giustificare uno sforzo condiviso, sicuri che storia, identità, ospitalità e ambiente possano coniugarsi insieme per una esperienza turistica unica e di qualità. Alla rivista che nasce oggi porgo l’augurio di poter raccontare la nostra terra, i suoi colori, le sue emozioni. Sono lieto di salutare la nascita della rivista del Golfo dell’Isola. Il consorzio che ci vede insieme con Bergeggi, Noli e Spotorno è un progetto lungimirante che ci vede uniti nella valorizzazione di un territorio splendido e dalle innumerevoli biodiversità e peculiarità storico artistiche, tutte comprese nel raggio di pochi chilometri. Vezzi Portio con le sue frazioni immerse nel verde è l’esempio di un entroterra dalle forti valenze naturalistiche a due passi dal mare, capace di integrare una offerta turistica moderna che mette insieme mare ed entroterra, sport e sapori, storia e tradizioni, e che rende il nostro territorio degno di essere raccontato e promosso a livello nazionale ed internazionale. 3 IL GOLFO DELL’ISOLA LA RIvista di Bergeggi, Noli, Spotorno, vezzi portio con il patrocinio e il sostegno delle Amministrazioni Comunali di Bergeggi, Noli, Spotorno e Vezzi Portio in attesa di reg. del tribunale Direttore Responsabile Roberto Giannotti [email protected] Direttore Editoriale Francesco Riccobene [email protected] Redazione [email protected] Pubblicità e inserzioni [email protected] Sito www.ilgolfodellisola.it [email protected] Ringraziamenti Coop Liguria Le Officine Traduzioni a cura di Benedict School, Savona Bergeggi, Noli e Spotorno sono Bandiera Blu 2012 4 Ho scattato questa foto, usata come sfondo della pagina, sulla spiaggia del Merello, il rettilineo che porta a Spotorno, in un luogo che mostra la sua bellezza in ogni periodo dell’anno, anche d’inverno che però da noi ha il colore del sole e del mare. Nel primo tepore che prelude all’arrivo della Primavera e poi della stagione estiva, e in queste onde dai movimenti minimi senza rumore, piene di riflessi di luce c’era tutta la meraviglia di questi luoghi. Un mare da sogno, un luogo che pare sia stato baciato dalla benevolenza di chi ha creato il Mondo, un luogo magico, che riesce persino a toglierti i pensieri, e a farti respirare semplicemente natura. Amando queste terre e questo mare, con entusiasmo ho intrapreso questo percorso editoriale con il Comprensorio de Il Golfo dell’Isola. Le formule magiche del marketing territoriale infarcite di termini tecnici che ci propinano i tanti superesperti di turismo non ci interessano o, quanto meno, le sopportiamo benevolmente. Ci interessa lavorare sul campo, in trincea, non solo dietro un computer. Anche se sono tempi difficili, dove i termini ricorrenti sono tasse, crisi economica, la ricerca del lavoro, abbiamo un paradiso da promuovere, che può e deve essere una risposta a questi problemi fondamentali. Un paradiso da raccontare. E soprattutto da far funzionare, nell’ospitalità e nei servizi, che non possono essere da meno di questa bellezza assoluta. è un insieme dove ognuno deve far la propria parte: chi fa le regole a livello nazionale e locale, chi amministra il territorio, le associazioni di categoria, fino al singolo, per raggiungere l’essenza pura del senso dell’ospitalità. Perché è entrando in un bar, in un negozio o in un albergo ed essere accolti con un sorriso che può e deve svilupparsi un’esperienza turistica straordinaria di chi ha ancora negli occhi la trasparenza di questo mare, per ritrovare il senso profondo della vacanza, l’emozione di un viaggio nella conoscenza di un territorio con i suoi colori e i suoi sapori e della sua gente, con le voci, le storie, i saperi. Benvenuti, dunque, ne Il Golfo dell’Isola. Roberto Giannotti La sfida è lanciata, il Comprensorio dei comuni “Il Golfo dell’Isola” nasce con un grande obiettivo, quello di far crescere l’identità dei luoghi e di costruire un processo di accoglienza turistica lungo 12 mesi, per sostenere le aziende e l’occupazione messi in crisi dalla violenza di un’economia aggredita da decenni di superficialità e clientelismi. Risalire la china non sarà facile e non dipenderà soltanto dalle iniziative che sapremo mettere in campo, sia in campo di accoglienza, con programmi di eventi di livello, che nel campo della promozione attraverso le politiche che Il Golfo dell’Isola ha predisposto, come il nuovo sito www.ilgolfodellisola.it che dovrà interagire con i turisti ed un programma di fiere ed eventi a cui partecipare. La nuova rivista del Golfo 2013, nell’edizione zero, si presenta con una parte di traduzioni in inglese e rappresenta una sorta di catalogo delle bellezze dei nostri territori; l’obiettivo è trasmettere informazioni semplici su cosa succede nel nostri quattro paesi per far sì che i turisti, ma anche i residenti, abbiano le giuste indicazioni per visitare un luogo particolare o godere di uno spettacolo interessante. Il Golfo dell’Isola, che rappresenta il primo progetto regionale di carattere istituzionale, cofinanziato dai quattro comuni e sostenuto da investimenti privati, vuole funzionare da apripista nel panorama delle solitudini comunali e nei cronici campanilismi. La Fiera Internazionale del Turismo “I Viaggiatori” di Lugano ed il Salone delle Identità Territoria- Un Golfo di desideri li presentato nella Fiera di Genova, entrambi del novembre 2012, sono i due primi appuntamenti de Il Golfo dell’Isola che si presenta al grande pubblico turistico con quest’appeal di territorio liberato dalle contrapposizioni anche politiche, visto che il progetto nato da un’idea nel 1998 ha visto la prima firma nel 2008 con quattro sindaci di orientamenti politici diversi, ma consci di quanto fosse necessario ritrovarsi attorno ad un’idea condivisibile. Oggi il progetto si è evoluto e le amministrazioni di comune accordo vi hanno destinato energie economiche con un parametro fissato in tre euro ad abitante per i tre comuni costieri - Bergeggi, Noli e Spotorno - ed un euro ad abitante per il comune collinare di Vezzi Portio. Si tratta anche in questo caso di uno sforzo non solo economico, ovviamente, ma di energie comunali oltreché di impegno da parte degli amministratori chiamati a dar forza all’idea base “di come far conoscere gli aspetti più belli e naturali dei nostri luoghi”. Dalla riserva marina dell’Isola di Bergeggi alle grotte, dagli arenili di Spotorno al suo centro storico, dalla pesca tradizionale di Noli al borgo medioevale, dal Museo del miele di Vezzi Portio, allo splendido entroterra ligure. Siamo solo all’inizio di un percorso che tutti ci auguriamo lungo e colmo di novità. Si tratta di dare omogeneità al progetto coinvolgendo le categorie economiche dei nostri paesi, dal commercio, alla ricettività, alla balnearità, indicando loro il modello di accoglienza e di sviluppo economico a cui d’ora in poi si dovrà far riferimento, che farà la differenza rispetto ad altre realtà e che avrà l’obiettivo di essere percepito nuovo e moderno. Anche questo non sarà facile, soprattutto in un momento di recessione, ma ritengo che sia proprio ora che si debba investire per essere pronti nel momento in cui l’economia darà segni di ripresa. Ritrovare uno spirito unitario in grado di rappresentare questo lembo di costa con originalità e professionalità, questo è il nostro obiettivo principe. Spotorno, Dicembre 2012 Franco Riccobene Presidente del Comprensorio Il Golfo dell’Isola 5 6 Un territorio che si affaccia sul mare in una natura da sogno Cos’è “il Golfo dell’Isola” Il Golfo dell’Isola è la nuova idea per un turismo moderno e condiviso. I Comuni di Bergeggi, Noli, Spotorno e Vezzi Portio sono i protagonisti di questo progetto che ambisce a divenire una opportunità per i turisti italiani e internazionali. Come? Facendo leva su un nuovo modello di collaborazione fra comunità che fino a poco tempo fa operavano in “solitaria” e che hanno compreso come sia indispensabile integrare i propri paesi in un unico territorio sviluppandone le potenzialità singole e offrendo alla clientela un ambiente unico e irripetibile. Bergeggi, con l’Isola ed il suo Parco Marino che racchiude un patrimonio sommerso di inestimabile valore. Spotorno con le sue spiagge, il suo centro storico, il suo ambiente balneare e ricettivo. Noli, autoproclamata V Repubblica Marinara, con il suo borgo medioevale racchiuso fra le mura ed il suo originale nucleo di pescatori. Vezzi Portio con il suo ambiente tipico dell’entroterra ligure, le sue frazioni ed il Museo del Miele. Il Golfo dell’Isola è dunque questo, ma non solo. Decine di eventi che si susseguono tutto l’anno che offrono sempre nuove opportunità anche alla clientela più esigente. La Bandiera Blu assegnata da anni ai Comuni costieri, quattro paesi che offrono un elevato equilibrio di vita, un ambiente tutelato grande palcoscenico per gli sport Outdoor. E ancora 80 alberghi, 4 camping, 70 stabilimenti balneari, centinaia di appartamenti estivi. Il mare ed il sole. Benvenuti nella vostra vacanza. Un territorio che si affaccia sul mare in una natura da sogno What is “il Golfo dell’Isola”? Il Golfo dell’Isola is a whole new concept of Tourism partnership. The municipalities of Bergeggi, Noli, Spotorno and Vezzi Portio are the stars of this project, whose aim is to offer special holiday opportunities to Italian and international tourists. How? By setting up a new model of collaboration: these communities operated ‘solo’ until quite recently, when they realised the advantage of joining forces as a single territory in order to develop their individual potential, offering visitors a unique and unparalleled tourist area: Bergeggi, with its island and Marine Park – an underwater patrimony of inestimable value; Spotorno, with its beaches, historical centre, bathing establishments and welcome facilities; Noli, the self-proclaimed V Marine Republic, with its walled medieval village and original fishing port; Vezzi Portio, with its typically Ligurian hinterland, its hamlets and Honey Museum. Il Golfo dell’Isola is all of this, but there’s still more. All year round, a succession of events offers interesting leisure-time opportunities to the most discerning visitors. The ‘Blue Flag’, awarded year after year to our four coastal partners, testifies to the quality of the sea-water: a protected environment and an ample arena for outdoor sports. And again, 80 hotels, 4 camping sites, 70 bathing establishments, hundreds of holiday flats. Sea and sunshine. Welcome to your holiday. 7 BERGEGGI 8 L’ISOLA E IL SUO PARCO MARINO Island and Marine Park Una vacanza a Bergeggi offre piacevoli sorprese. Un mare splendente incorniciato da bellissime spiagge, l’Isola, le falesie a picco sul mare, le grotte, la sughereta, e l’opportunità di visitare l’Area Marina Protetta dove nuotare ed immergersi in fondali straordinari. E ancora lo sport outdoor praticabile tutto l’anno grazie ai pendii che lo rendono un balcone naturale dal quale si gode di un panorama mozzafiato sull’intero arco Ligure. A holiday in Bergeggi offers some delightful surprises. Not only a beautiful beach, cliffs, caves, resplendent sea, and cork-oak groves, but also the opportunity to visit the Island’s Marine Park, where you can swim and explore the extraordinary sea-beds. Enjoy outdoor sports all year round, thanks to the wind, and to the cliffs overlooking the coast. And Torre del Mare, with its famous villas and breath-taking views. EVENTI A BERGEGGI Bergeggi è un luogo particolare, dove nello stesso spazio si ritrovano mille scenari diversi. Non c’è solo l’Isola con la Riserva marina protetta, o le splendide grotte, emerse e sommerse: c’è anche il paese vero e proprio, variamente disteso nella sua composizione in un moltiplicarsi di terrazze sul mare, dove ogni elemento è stato conteso alla natura, a partire dalla strada che si inerpica sulla collina per raggiungerne i vari punti, e dove ad ogni curva, ad ogni sosta, si apre un panorama sempre diverso. Anche gli eventi dunque sono in qualche modo connessi all’ambiente, che ti coinvolge in ogni angolo del territorio. Già la Grotta della Galleria del Treno si presta anche ad essere splendida location per eventi, come è stato con la rassegna settembrina “Musica nelle Grotte” che ha visto a settembre 2012 in programma lo spettacolo “Blues and roadsongs – viaggio alle radici della musica popolare americana” con il duo Stefano Ronchi e Fabio Biale, a cura dell’Ass.musicale Corelli di Savona. Ci sono poi gli splendidi concerti nella Chiesa parrocchiale di S.Martino Vescovo, e Cinemare, prestigiosa rassegna cinematografica dedicata al mare, che si tiene nei mesi di luglio ed agosto. Molto spazio è dedicato allo sport, dalla canoa al parapendio alle immersioni, né potrebbe essere diversamente con una natura e una conformazione fisica di tale bellezza, che richiama appassionati di queste discipline dall’Italia e dall’estero. 9 BERGEGGI La grotta MARINA DI BERGEGGI Il tratto di costa compreso tra Torre del Mare e l’abitato di Bergeggi, caratterizzato da un’alternarsi di insenature, promontori rocciosi e falesie, ospita la più nota grotta marina della Liguria. La Grotta Marina di Bergeggi costituisce un ambiente di notevole interesse archeologico e naturalistico. Frequentata fin dall’antichità, al suo interno sono stati rinvenuti numerosi reperti paleontologici, risalenti al Neolitico. Si tratta di una cavità carsica formatasi all’interno di un massiccio di calcari dolomitici, di circa 200 milioni di anni fa. Alla sua genesi hanno concorso processi di varia natura che si sono ripetuti più volte, in tempi diversi. La grotta, nel suo insieme, trova origine nella intensa fratturazione della roccia dolomitica: le acque circolanti all’interno delle principali fratture della roccia, attraverso processi di erosione carsica (dissoluzione del carbonato di calcio contenuto nella roccia) hanno allargato tali fratture fino a creare cavità più o meno importanti. I processi di erosione marina hanno agito solo successivamente, di preferenza là dove la roccia era più carsificata e fratturata, allargando nel tempo 10 le cavità e donando alla grotta l’attuale fisionomia. La parte emersa presenta un’ampia cavità principale nella quale oggi entra il mare e alcune diramazioni poste a livelli superiori. Sotto il livello del mare si articola invece in diversi cunicoli, sale più o meno ampie e laghi salmastri, in cui l’acqua marina si mescola ad acqua di origine continentale proveniente da infiltrazioni. Le testimonianze in essa conservate, la morfologia delle pareti e i depositi marini e continentali, permettono di raccogliere dati fondamentali relativi all’evoluzione dell’area durante il Quaternario, le sue modificazioni e gli effetti della tettonica e delle oscillazioni del livello marino legate ai fenomeni glaciali. Le indagini svolte sulle parti sommerse hanno dimostrato che la grotta costituisce un ambiente notevolmente diversificato e di grande valore naturalistico, oltre che per la ricchezza di fenomeni carsici, anche per la varietà di popolamenti biologici. L’accesso alla Grotta è consentito esclusivamente nell’ambito di visite guidate organizzate dal Comune di Bergeggi (info: 019. 25.7901 – [email protected]). La grotta della galleria del treno a Bergeggi la natura diventa scenario da vivere La Grotta della Galleria del Treno è una cavità carsica sotterranea di vaste dimensioni scoperta accidentalmente nel 1870, durante i lavori per la realizzazione della linea ferroviaria Savona-Ventimiglia. La galleria ferroviaria che dà accesso alla grotta è ormai in disuso dal 1970, da quando la ferrovia venne spostata più a monte e la tratta in questione abbandonata, ma il tratto iniziale della cavità presenta ancora le pareti, il pavimento e la volta anneriti dal nerofumo depositato dai treni a vapore che per circa cinquant’anni vi transitarono. In questo contesto spiccano bianchissime colate concrezionali e la candida sommità di stalattiti e stalagmiti, che testimoniano come il lento processo di deposizione del carbonato di calcio sia proseguito dopo che cessò il transito dei treni a vapore all’interno della galleria. La grotta è caratterizzata dalla presenza di ampi saloni di crollo e ha uno sviluppo totale, considerando la lunghezza di tutti i rami che la compongono, di varie centinaia di metri. Il percorso turistico consente, in circa un’ora e mezza, di esplorare solo una porzione di questo complesso ed articolato sistema di gallerie, pozzi e saloni. La Grotta della Galleria del Treno è pienamente inserita nel contesto costiero. Il tratto di costa di fronte all’Isola offre incantevoli scorci e paesaggi da sogno: le falesie ricoperte di macchia mediterranea dove nidificano i gabbiani e il mare limpidissimo che nulla ha da invidiare a mari lontani ed esotici. Uno spettacolare sentiero scavato nella roccia conduce all’ingresso della Grotta Marina, un vero “museo geologico a cielo aperto”. Per info e prenotazioni: 019-257901, 019-25790218. L’Isola di Bergeggi, l’Area Marina Protetta. Natura e leggenda. Un cono di roccia calcarea ricoperto da macchia mediterranea, i fondali marini, l’area costiera delle falesie ricche di grotte e piccole insenature: ecco l’Area Marina Protetta “Isola di Bergeggi”, uno scrigno di biodiversità, storia e leggenda. Questo luogo è qualcosa di unico che si può apprezzare in qualsiasi giorno dell’anno, fruibile da parte di tutti, percorrendo a piedi la Riserva Naturale Regionale o, ancora meglio, dal mare. Qui oltre alla vista subentra l’olfatto: non solo i profumi della straordinaria macchia mediterranea, che sgomita in ogni più piccolo punto di roccia con le sue essenze, i suoi fiori e suoi arbusti, ma anche quello del Mediterraneo, inebriante. E poi c’è ancora un senso, l’udito: ovunque si sentono i richiami dei gabbiani, portati dal vento, e la risacca delle onde sulla scogliera. E allora il pensiero va alla storia di questo luogo, alle imbarcazioni che l’hanno costeggiata o avvicinata, dalle antiche navi romane che ne seguivano le luci del faro prima di entrare nel porto di Vada Sabatia, ai leudi che solcavano la costa in lungo e in largo per pescare o trasportare merci e materiali, fino alla grande sagoma del Transylvania e agli eventi tragici della storia che si mischiano ai luoghi. Ma torniamo all’Area Marina Protetta “Isola di Bergeggi”, e alla sua fondamentale istituzione. Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con D.M. del 7 maggio 2007, ha istituito l’Area Marina Protetta Isola di Bergeggi che comprende, oltre ai fondali circostanti l’Isola di Bergeggi, anche l’area costiera delle falesie di Punta del Maiolo, Punta Predani e Punta delle Grotte, prolungando in mare i confini a terra della Riserva Naturale Regionale (L.R. 10/85). La sua superficie, compresa interamente nel Comune di Bergeggi, ricopre 2,1503 Kmq (215 ha) estendendosi dalla fascia costiera fino ai fondali dell’isola L’area marina protetta è suddivisa in zone sottoposte a diverso regime di tutela ambientale, tenendo conto delle caratteristiche ambientali e della situazione socio-economica del territorio interessato. La gestione dell’Area Marina Protetta è stata affidata al Comune di Bergeggi a cui spetta il compito di tutelare e valorizzare l’ambiente marino, di promuovere l’educazione ambientale e la ricerca scientifica, di valorizzare le attività produttive tradizionali e forme di turismo ecocompatibile. I fondali di Bergeggi vantano un notevole interesse, sia dal punto di vista geologico, sia da quello biologico. Attorno all’isola, i gradienti batimetrici e le diverse esposizioni del substrato, uniti alla natura geologica di quest’ultimo, favoriscono l’instaurarsi di numerose e diversificate associazioni biologiche come scogliere a Coralligeno e Praterie di Posidonia oceanica. Per quanto riguarda la fauna marina, le zone più interessanti sono quelle attorno all’isola, in particolare quelle rivolte verso il mare aperto, dove i substrati rocciosi raggiungono profondità maggiori e il pesce abbonda. Anche nelle zone sotto costa, già in pochi metri di profondità, è facile fare interessanti incontri con cernie e murene, osservare i polpi nelle loro tane e, con un po’ di fortuna, imbattersi nei cavallucci marini. 11 12 L’Isola di Bergeggi L’Isola di Bergeggi, definita dai romani “antica insula liguriae”, è un piccolo cono di roccia calcarea che dista solo 250 m dalla costa, in corrispondenza di Punta del Maiolo, alla quale in origine era congiunta da un istmo poi abraso dal mare. Sull’isolotto che per tre lati strapiomba sul mare aperto, come una vera e propria fortezza naturale, si conservano importanti reperti storici ed archeologici. Sulla sua sommità si conservano le basi di una massiccia torre circolare, posta all’interno di una struttura triangolare, costruita dai romani. Probabilmente la torre veniva utilizzata come faro o avamposto di segnalazione per il porto di “Vada Sabatia”, diventato nell’età imperiale un riferimento fondamentale nei traffici terrestri e marittimi della Liguria occidentale. Nell’alto medioevo l’isola è interessata da vicende sociali e religiose simili a quelle delle altre isole liguri. Secondo la tradizione in questo periodo vi si sarebbe rifugiato S. Eugenio, identificato un tempo col santo vescovo di Cartagine in fuga dall’Africa, ma oggi ritenuto più probabilmente un omonimo eremita, esule sulle spiagge locali, abitate da genti pagane da lui convertite alla fede cristiana. Dopo la sua morte, l’eremo con le sue spoglie divenne luogo di culto e nel 992 il vescovo di Savona vi fondò un monastero. A dirigerlo chiamò i monaci del- le isole di Lérins, che rimasero sull’isola almeno fino al 1346, oltre cioè il 1252, quando il sarcofago di S. Eugenio, proclamato patrono di Noli, fu trasportato nella cattedrale di S. Paragorio. I resti di una chiesa paleocristiana del V-VI sec., insieme ad un più ampio edificio religioso a due navate del XI sec., costruito alla base della Torre romana, sul versante sud occidentale dell’isola, confermano la continuità d’uso monastico, forse mai disgiunta da quel ruolo militare e strategico che la presenza della torre medievale, costruita sulla base di quella romana, sembra attribuirle. Del declino marittimo della Liguria, si trova traccia sull’isola che già nel 1700 mostra le proprie vestigia (le torri, l’abbazia, la chiesa paleocristiana, il pozzo d’acqua dolce) in uno stato di abbandono e di rovina. La cappelletta visibile da terra è invece contemporanea, costruita intorno al 1950, vi si celebrava fino ai primi anni ’80 una messa in memoria di S.Eugenio, con la partecipazione del Vescovo e il trasporto delle reliquie del Santo dalla chiesa di S. Paragorio di Noli. 13 NOLI 14 L’ANTICA REPUBBLICA MARINARA the ancient Marine Republic La bellezza di Noli è tutta nella sua essenza che associa una vacanza balneare ad una storicità colma di suggestioni evocative e di fascino. La chiesa romanica di S. Paragorio, le ampie ed eloquenti tracce di un grande passato, insieme alla tradizione della pesca, rappresentano solo un acconto per una vacanza affascinante. Un paese unico che si apre al turismo internazionale e culturale con opportunità esclusive e con un entroterra fatto di luoghi intatti: le frazioni di Tosse e Voze, borghi incantati restati intatti nel tempo. The beauty of Noli is unique, being at once a seaside resort and a historic village rich in evocative charm. The Romanic church of St. Paragorius, the ample and eloquent traces of an important past, along with its fishing tradition, are a mere foretaste of a fascinating sojourn. A place of unique appeal opens to international and cultural tourism, offering exclusive attractions and an unspoiled countryside, with gems such as Tosse and Voze, enchanting villages unmarred by the passage of time. noli, quinta repubblica marinara La “quinta repubblica marinara” si trova nell’insenatura tra capo Noli e punta del Vescovo. Da documenti dell’XI secolo risulta che, dopo la distruzione dei Longobardi nel 641, il borgo fu ricostruito vicino al mare. La prima Crociata (1097) valse a Noli privilegi politici e commerciali dal re di Gerusalemme. Fu feudo dei marchesi Del Vasto di Savona fino al 1187, anno in cui raggiunse l’autonomia. Arricchita dai traffici commerciali, si costituì Repubblica e nel 1202 si alleò a Genova. Nel 1239 divenne città e sede di diocesi e l’indipendenza durò fino al 1797, anno in cui subì l’invasione napoleonica. Nel centro storico medievale rimangono molti edifici interessanti: palazzo Viale Salvarezza, casa Pagliano, la torre del Canto e quella del Comune (tra le ultime superstiti delle settantadue torri di Noli), tratti della cinta muraria e il castello di monte Ursino (XII secolo), che, secondo la leggenda, ispirò a Dante la descrizione del Purgatorio. La cattedrale di San Paragorio, emblema del Romanico ligure, risale al XII secolo: all’esterno tombe medievali e decorazioni con maioliche islamiche, mentre all’interno, tra gli oggetti di maggior interesse, la copia lignea del Volto Santo di Lucca, una cattedra vescovile (XIII secolo) e affreschi trecenteschi. Le reliquie di Sant’Eugenio, patrono della città, sono conservate nella duecentesca cattedrale di San Pietro (rivisitata nel XVII secolo) insieme al tesoro. Oltre al turismo, la pesca è rimasta una delle principali attività di Noli. A base di pesce sono i piatti tipici da accompagnare con i vini delle colline nolesi: pesce marinato, seppie ripiene alla griglia, frittelle di “gianchetti” e “tortellasso”. A Noli, patria di Antoniotto Usodimare (1415-1461), il navigatore che scoprì le isole di Capo Verde, Giordano Bruno insegnò geometria e cosmografia tra il 1576 e il 1578. 15 EVENTI A NOLI Noli ospita alcune manifestazioni di grande tradizione, come la Regata dei Rioni che a settembre coinvolge tutti gli abitanti, in un’ottica e una filosofia che non va poi troppo lontano da altre manifestazioni storiche italiane come il Palio di Siena o di Asti. Qui si unisce il fatto sportivo con la storia della Repubblica Marinara, tra agonismo, rievocazione storica e rivalità tra Rioni che, nei giusti limiti, diventano il segno di una comunità viva che sa rinnovarsi di generazione in generazione nel rispetto delle tradizioni e della propria identità. Sempre legata la territorio è la Repubblica del Gusto, giunta nel 2012 all’ottava edizione, che è poi la grande festa del pesce e dei pescatori di Noli, sede, non dimentichiamolo, di un importantissimo presidio SlowFood, quello dei cicciarelli. Da alcuni anni la cittadina è poi diventata sede di un importante festival musicale, il NoliMusicFestival, con ospiti importanti che stanno facendo crescere di anno in anno la manifestazione. Da ricordare anche il festival del cinema archeologico, che non poteva mancare in una cittadina con un incredibile cantiere archeologico quale quello di San Paragorio, attraverso il quale si è potuta riscrivere la storia di Noli, non solo nel Medioevo, ma sin dal tempo dei Romani. 16 I CICCIARELLI DI NOLI Noli, Spotorno, Bergeggi, Vezzi Portio: ogni luogo, sia pur in un ambito così apparentemente limitato geograficamente, ha le sue specificità. Qui è il regno della biodiversità, nel verde dell’entroterra, nell’argento delle falesie, sopra e sotto il mare. Con questo sentimento ci avviciniamo ai Cicciarelli di Noli, presidio slow food, uno dei dodici presenti in Liguria, dunque pochi e preziosi. D’altronde basta salire lungo la strada che porta al Castello di Noli, volgere lo sguardo verso il basso e si capisce subito che l’arco marino che racchiude questo splendido borgo è un qualcosa di speciale, di unico, qualcosa che è lì da sempre, e che deve per forza preservare, insieme all’orgoglio di chi è nato o vive qui, qualcosa di altrettanto speciale: il cicciarello, un piccolo pesce azzurro, chiamato anche Lusso, uso a vivere in banchi piuttosto numerosi. I cicciarelli non hanno squame e vengono pescati con la rete a sciabica, altra tradizione ligure. Vanno fritti o preparati in carpione, squisiti. Chi scrive ha avuto il piacere di provare cos’è la pesca a sciabica. Su altre spiagge storiche, quelle della Natarella a Savona, ma la tecnica è tipica di gran parte della riviera ponentina. Indossi una sorta di fascia in pelle alla quale è agganciata una catenella con un parte terminale che, con mossa rapida e sicura, devi avvolgere alla corda della rete man mano che la tiri su dalla spiaggia con la sola forza delle spalle, alternandoti con gli altri compagni di sciabica, dopo che con la barca si è stesa la rete da una parte all’altra in un immaginario ferro di cavallo sul mare e, con lentezza e regolarità, si comincia a tirare su verso riva da entrambi i vertici. A un certo punto vedi il sacco che si avvicina, e cominci a capire se la pesca è andata a buon fine o meno, il ritmo aumenta, questa volta a forza di braccia. C’è solo il Cicciarelli di Noli: un presidio Slow Food che affonda le radici nella storia rumore dei piedi nell’acqua, dei pesci che sbattono e delle voci dei pescatori, il profumo del mare e del pescato, in una attività senza tempo dove la fatica diventa soddisfazione dello spirito. Dove trovarli Come ricorda il sito www.fondazioneslowfood. it i pescatori del Presidio appartengono a una cooperativa antichissima, fondata all’inizio del Novecento come società di mutuo soccorso, e sono gli eredi di una grande tradizione. Il Presidio vuole valorizzare un pesce eccellente e salvare una tecnica antichissima (la pesca con la rete a sciabica) ma promuove anche una campagna più vasta in difesa di tutta la piccola pesca del Mediterraneo, una risorsa importante: culturale, turistica, economica. Associazione Lussi di Noli Noli (Sv) Palazzo del Comune piazza Milite Ignoto - tel. 019 850605 I cicciarelli del Presidio - e l’altro pesce pescato dai pescatori del Presidio - si possono trovare in vendita, nei momenti consentiti dalla normativa, presso il Mercato dei Pescatori, lungo la passeggiata a mare di Noli (corso Italia), dalle ore 8 alle ore 12, uno degli ultimi mercatini del pesce rimasti in Liguria, dove si può comprare il pescato appena arrivato dalla barca, direttamente dalla spiaggia. Area di produzione Comuni di Finale Ligure, Noli, Spotorno (provincia di Savona). I pescatori sono riuniti nella 17 SPOTORNO 18 VITA DA SPIAGGIA E FORTI EMOZIONI Beach life and excitement Spotorno, al centro del Golfo dell’Isola guarda un mare da Bandiera Blu ed offre un susseguirsi di eventi per un anno di occasioni. La spiaggia, i giardini, le piazze, il centro storico del Monte ed il Castello Vescovile; ma anche una gamma di hotel di pregio e di stabilimenti balneari di grande appeal, oltre ad un panorama commerciale ampio e colmo di occasioni. Ed una lunga tradizione di accoglienza turistica internazionale. Set in the middle of the Golfo dell’Isola bay, with its beautiful ‘Blue Flag’ sea, Spotorno offers a succession of exciting events throughout the year. No only a splendid beach, public gardens and squares; the historic district climbing up the hill, and the Vescovile Castle; but also the numerous top-quality hotels, the extremely appealing bathing establishments; a consolidated tradition for welcoming international tourism; and a wealth of interesting shops. SPOTORNO: TUTTI I COLORI DEL MEDITERRANEO Spotorno deve certamente la sua fama di località balneare situata nell’insenatura tra Bergeggi e Noli, alla splendida spiaggia di sabbia, un arenile naturale esteso per più di due chilometri, che nel tempo ha richiamato non solo turisti ma anche personaggi celebri: qui hanno soggiornato Camillo Sbarbaro e D.H. Lawrence, per la bellezza del posto, per la ricchezza dell’ambiente naturale. Proprio in questi luoghi Sbarbaro collezionava licheni per i suoi celebri studi sull’argomento. Ma la zona era abitata già in epoca romana, per poi svilupparsi nei secoli successivi in borgo marinaro di un certo rilievo, tanto da motivare nel XI secolo l’edificazione del pregevole castello, una struttura tutta da riscoprire, e le torri di avvistamento del Correallo e Sant’Antonio. Arrampicato su una propaggine collinare, il castello che ancora oggi sovrasta Spotorno proteggeva il borgo dalle invasioni e dalle guerre e accoglieva al suo interno gli abitanti in caso di pericolo. Fu attaccato e par- zialmente abbattuto nel corso della guerra nel primo ventennio del XIII secolo tra impero e Repubblica di Genova dai nolesi che alleati a Genova invasero e saccheggiarono il borgo. Interessanti sono le ulteriori testimonianze storico-artistiche del borgo: La chiesa parrocchiale del XVII secolo custodisce opere di Giovanni Andrea De Ferrari, Domenico Piola e un crocifisso di scuola del Maragliano; da visitare anche gli oratori dell’Annunziata (per le opere seicentesche e gli interessanti “ex voto” dei marinai) e di Santa Caterina. L’oratorio dell’Annunziata sorge vicino a piazza Aonzo e si presenta semplice e lineare ma capace di custodire pregevoli capolavori, testimonianze della cultura pittorica ligure cinque-seicentesca. Gli ex voto posti lungo le pareti laterali dell’oratorio testimoniano la vita marinara del borgo, con la storia di imprese, miracoli e salvamenti in mare durante tempeste o affondamenti, con quadri e modellini di imbarcazioni che ci parlano di antiche rotte, viaggi per mare e commerci antichi. E proprio da Piazza Aonzo, si può partire per un breve itinerario che unisce la Marina con la zona medievale, lo splendido e un po’ misterioso borgo del Monte che si innalza verso la collina. Attraverso via De Maestri o via Antico Ospedale ci si addentra in mezzo alla più tipica architettura ligure tra vicoli, crose e archi, una Spotorno meno turistica ma forse per questo ancora più affascinante, un angolo di Liguria dove il tempo sembra essersi fermato. Appena si esce dall’abitato verso ponente o levante, ci si ritrova nella macchia mediterranea più profumata, tra lavanda, timi e rosmarini selvatici, e splendide piante di mirto. Il liquore che qualche spotornese ancora fa con le preziose bacche, non ha nulla da invidiare a quello sardo, anzi. Scoprirne il sapore è un po’ come scoprire il fascino nascosto di questa terra. 19 SPOTORNO: EVENTI SUL MARE Spotorno unisce alla bellezza del proprio borgo marinaro e dei magnifici arenili naturali anche una importante attività di animazione, che si è concentrata in questi ultimi anni su alcuni eventi di prestigio, divenuti nel tempo appuntamenti di rilievo nazionale. Parliamo di Immaginaria, la rassegna primaverile di musica d’autore e arte contemporanea, del Festival del Vento e dell’Outdoor nei weekend di marzo ed aprile, della Corte delle Nuvole con 10 spettacoli di teatro di strada per bambini che hanno caratterizzato l’estate, SpotornoComics giunta nel 2012 alla 18° edizione. Queste iniziative consolidate sono state affiancate quest’anno da una intensissima attività di animazione, attraverso una serie di attività sportive, ricreative, musicali e teatrali. Citiamo a marzo il Rally del savonese, con partenza e arrivo a Spotorno; ad aprile la regata di vele d’Altura del Golfo dell’Isola; nel mese di luglio l’evento “Cuochi, Mercanti e Suonatori – Liguria Folk Festival; Comicamare con i comici di Colorado e Zelig; l’Overlok Festival; la Notte Nera, sempre con i comici e i prestigiatori di Colorado e Zelig; le Notti Italiane Tricolore dedicate all’Italia; le Notti Bianche. A settembre Spotorno in Jazz e l’Oktoberfest, senza dimenticare il gemellaggio con gli amici tedeschi di Bad Durheim. A Dicembre e fino a Gennaio l’illuminazione natalizia del paese con eventi ed iniziative. E’ una Spotorno da vivere, per la bellezza del luogo, e per le tante iniziative che la rendono viva in ogni mese dell’anno. 20 COMUNE DI PER INFO Ufficio Turismo del Comune di Spotorno 019 746971 Fax 019 746651 [email protected] www.comune.spotorno.sv.it http://festivaldelvento.it www.marcopolo-e.com In collaborazione con Associazione Bagni Marini, Associazione Albergatori, Croce Bianca, AVIS Lega Navale di Spotorno e Noli. SPOTORNO Assessorato Turismo e Sport LUOGO: litorale di Spotorno (zona Bag Lungomare Kennedy e Lungo ORARIO: - SABATO : dalle 14,30 alle 1 10,30 alle 12,30 e dalle 14,3 animazione musicale presso p DJ Angelo Cattaneo Bandiera Blu 2011 10 MARZO - 1 aprile 2012 EVENTI A SPOTORNO SpotornoComics e la Notte delle Vignette: 18 anni di vignette e fumetti a due passi dal mare. E il Golfo dell’Isola diventa il Golfo del...Sorriso. SpotornoComics nasceva 18 anni fa, da un incontro fortunato tra l’Amministrazione Comunale di Spotorno e Roby Giannotti, all’epoca matita storica e vignettista della Gazzetta dello Sport. Non si può dire che sia nata per caso: tante componenti si sono unite insieme, dall’impegno dell’Amministrazione che da subito ha creduto e scommesso nell’evento, all’entusiasmo con cui fu accolta dal pubblico di spotornesi e turisti la prima edizione, alla passione messa dall’organizzatore nel coinvolgere 15 umoristi di fama nazionale ed internazionale e convincerli a disegnare per una intera notte, la celebre Notte delle Vignette, per il pubblico, fino allo sfinimento, e soprattutto a considerare nelle loro vignette il territorio, nei temi che di anno in anno venivano lanciati. Non ultimo, ci si è messa anche la piacevolezza della location, nella Piazzetta antistante la Biblioteca Civica Sbarbaro, in mezzo alle palme dell’ex Hotel Palace, splendida memoria della Belle Epoque del turismo a Spotorno, a dieci metri dal mare. Da allora il rito si è ripetuto ogni anno, nel primo weekend dopo ferragosto e si è creato un rapporto affettivo tra artisti e pubblico: molti turisti spotornesi vengono proprio in quel periodo per avere la loro vignetta, in una notte dove si donano e si ricevono sorrisi, e non è poco di questi tempi. Ogni anno c’è un tema, come dicevamo legato in genere al territorio. Nel 2012 si è tenuta l’edizione nr. 18 di SpotornoComics, Rassegna Nazionale di Satira&Fumetti ormai tra le più longeve in Italia, organizzata come sempre dal Comune di Spotorno Assessorato al Turismo e da Roby Giannotti. Le vignette di quest’anno si sono concentrate sul tema “H.D. Lawrence a Spotorno: l’amante di Lady Chatterley ovvero tradimenti sotto l’ombrellone”, un argomento caro ai spotornesi, per lo storico soggiorno del grande scrittore in- glese a Spotorno negli anni ‘20, e che il Vicesindaco Franco Riccobene ha voluto proporre agli umoristi. La sera di Sabato 18 agosto si è solta così la celebre Notte delle Vignette, tra le palme della Piazzetta del Sorriso, davanti alla Biblioteca Civica di Spotorno, sede storica di questo evento che vede i vignettisti protagonisti assoluti nell’abbraccio festoso dei visitatori che ogni anno affollano la piazzetta decorata con centinaia di piastrelle ceramiche con le migliori vignette di questi anni. Nel 2012 l’evento, che gode del patrocinio ormai storico del Secolo XIX come medipartner, si è legato per la prima volta al cabaret, con la premiazione e la presenza di Carlo Pistarino. E questo è solo il primo importante passo nella direzione di sviluppare l’evento durante tutto l’anno: SpotornoComics vuole diventare davvero una capitale del sorriso, unendo fumetto, vignetta, cabaret, ma anche illustrazione, corti di animazione, e quant’altro legato alla creatività, pensando anche ad un laboratorio permanente di disegno umoristico e fumetti per i più piccoli, dopo la bella esperienza con le scuole spotornesi e l’Associazione Genitori. Insomma, ci sarà ancora da ridere. 21 VEZZI PORTIO 22 IL FAMOSO ENTROTERRA LIGURE The famous Ligurian hinterland Vezzi Portio, nell’immediato entroterra, a poche curve dalla costa, con le sue frazioni Portio, San Filippo, San Giorgio e Magnone, rappresenta il mondo collinare ligure, la quiete, il benessere ed i profumi contadini. Una opportunità per una vacanza lieve in locanda o in Bed & Breakfast o alla ricerca di quella cucina spesso dimenticata. Il Museo del Miele completa la tipica offerta di un piccolo borgo che si offre ad un mercato turistico in cerca della tradizione e dell’equilibrio. Just a few turnings uphill, not far from the coast, is Vezzi Portio, with its hamlets Portio, San Filippo, San Giorgio and Magnone, surrounded by the typical hilly Ligurian hinterland, and by the tranquillity, well-being and fragrances of a farming community. Enjoy a gentle holiday in a Bed & Breakfast; or explore the delights of a little-known cuisine. The Museo del Miele (Honey Museum) complements the typical attractions of a small village that opens to tourists in search of tradition and harmony. Il Comune di Vezzi Portio, situato sulle alture tra Finale Ligure e Spotorno, si estende per una su perfi cie di 9,69 Kmq, interamente montana. Il paese ha circa 800 abitanti ed è formato da quattro frazioni principali: San Giorgio, San Filippo, Magnone e Portio, suddivise in borgate e nuclei sparsi, senza un comune centro urbano, immerse in un entroterra verdissimo dal quale lo sguardo spazia verso la costa e il mare. L’attuale unità amministrativa venne creata nel 1871, con sede in frazione Magnone, ma le prime attestazioni scritte sul paese risalgono al Medioevo; non si esclude però che il territorio fosse già abi tato in periodo romano, in relazione al passaggio nella vicina Val Ponci della via consolare romana Iulia Augusta. E’ probabile infatti che la prima parte del toponimo derivi dal personale latino VETTIUS; la seconda viene riportata al latino PORTICUS, riferito alla presenza nella zona di qualche costruzione antica, o intesa quale diminutivo del termine ugualmente latino PORTUS, avente il significato di ‘rifugio, riparo’. L’attuale comune era anticamente diviso nei due borghi distinti di Vezzi e Portio, che ebbero un diverso contesto storico.Vezzi fece parte della Castellania di Quiliano fino al 1191 quando venne ceduto al Comune di Savona dai marchesi Del Carretto. Nel XIV secolo il paese e il suo distretto vennero staccati da Quiliano e infeudati alla nobile famiglia genovese dei Cicala.Il borgo di Portio, invece, fece parte del Marchesato di Finale fino al 1598, quando divenne dominio della Spagna, come l’intero territorio del marchesato. Nel 1713 passò definitivamente alla Repubblica di Genova. Entrambi entrarono nel Regno di Sardegna nel 1815 e nel successivo Regno d’Italia nel 1861. Dieci anni dopo (1871) i due comuni di Vezzi e di Portio furono soppressi e costituiti nell’unica e attuale uni- VEZZI PORTIO TRA STORIA E NATURA tà amministrativa. Il monumento più importante è rappresentato dalla seicentesca chiesa parrocchiale, dedicata a San Salvatore. Da ricordare anche le chiese di S.Giorgio con annesso oratorio e la chiesa di S.Filippo, nelle omonime frazioni, in barocchetto genovese. Ma il fascino di questi borghi è proprio nell’aspetto mediterraneo delle case, isonale o addossate le une alle altre, con una articolazione degli spazi e dei volumi che ingloba percorsi pubblici formando archi e vie porticate, in una alternanza di grandi e piccoli volumi dall’aspetto arcaico e che andremo a investigare e descrivere nei prossimi numeri del Golfo dell’Isola. Il 6 agosto si tiene la Festa Patronale del San Salvatore, in frazione Magnone. Durante l’estate il borgo si arricchisce di eventi e sagre, come quella Napoleonica, a cura della Pro Loco, o quelle gastronomiche dedicate ai ravioli e ai figassin, a cura dell’ass. Acli San Bernardo. 23 VEZZI PORTIO Vezzi Portio conserva nell’Oratorio della frazione San Giorgio un particolarissimo museo, frutto del lavoro del Cavalier Angelo Cappelletti che lo aveva ideato ed allestito sin dal 1950 a Bregnano, in provincia di Como, per poi trasferirlo nel verde di questa splendida porzione di entroterra ligure. è il Museo delle Api, un’incredibile raccolta dedicata a questo utilissimo insetto che è un tassello fondamentale nei ritmi della natura ma anche del lavoro dell’uomo in campagna. Il Museo è strettamente connesso all’Abbazia Santa Maria di Finalpia dove, in un ampio salone all’interno del secondo chiostro, si possono già ammirare alcuni mirabili reperti del museo e visitare l’azienda apistica che lavora da più di cinquant’anni; il museo vero e proprio come dicevamo è posto nell’Oratorio di frazione San Giorgio in Vezzi Portio che lo ospita dal 2010.Il museo custodisce oltre duemila reperti provenienti da ogni angolo del mondo, alcuni dei quali antichissimi, come un pezzo di propoli ritrovato in una millenaria tomba peruviana o alcuni torchi per il miele risalenti ad epoche tra il ‘600 e l’800. A questi si aggiungono oggetti di ogni genere: api imbalsamate, smielatori, arnie, strumenti, fotografie, libri e riviste internazionali. 24 Il Museo delle api di Vezzi Portio Il legame tra uomo e natura ha forti connotati spirituali e, in questo senso, la sinergia con l’Abbazia benedettina di Finalpia, che ha origini risalenti al XII-XIII secolo è ancora più stretta e ricca di significati. Attualmente vi risiedono i monaci che hanno rivitalizzato questo luogo santo facendone un centro religioso e culturale importante e rinomato a livello nazionale. L’Abbazia è una grande raccolta di capolavori. Rifatta totalmente da Girolamo Veneziano (1724-29), la facciata è in stile barocco. Del periodo medievale rimane il campanile romanico gotico con quattro ordini di bifore e cuspide ottagonale.L’interno barocco ha una sola navata. Vi è custodito un organo con cornice ad intagli lignei di Fra Antonio da Venezia (1551). Nella sacrestia ci sono armadi del cinquecento con tarsie sempre di Fra Antonio da Venezia e un prezioso gruppo di ceramica dei Della Robbia. Un’altra ceramica Robbiesca è nell’atrio dell’Abbazia. Tornando a Vezzi Portio è possibile visitare il museo previo appuntamento telefonico o chiedere informazioni a: tel. 019 6049892 – 019 603129 fax 019 6049940 cell. 3346277059 TRANSYLVANIA L’affondamento del transatlantico inglese SS Transylvania davanti all’isola di Bergeggi (SV) il 4 maggio 1917. Una storia di straordinaria solidarietà della gente di Riviera, da Savona a Vado, da Bergeggi a Spotorno, Noli e Finale. Nel 4 maggio 1917, il transatlantico Transylvania, termina il suo viaggio davanti alle coste di Bergeggi. Un fatto tragico, come tanti accaduti durante la prima guerra mondiale, Un fatto in gran parte taciuto a causa della censura imposta dalla guerra prima, dal regime fascista poi. Nonostante questo, la nave e le migliaia di storie che l’hanno da sempre accompagnata, ha proseguito il suo viaggio nella nostra memoria, lasciando una scia che con un po’ di attenzione è possibile seguire. Gli indizi sono sparsi in tutto il mondo, nascosti magari in piccoli frammenti che via via riemergono o scompaiono. Nei cassetti dei ricordi di chi sopravvisse e torno in Inghilterra, in alcune foto sbiadite che ormai perdono significato se non si è più in grado di collegarle con i fatti per cui venne scattata. Parlare dell’affondamento del Transylvania non è un semplice esercizio di memoria per non dimenticare, ma un punto di riferimento del tempo per capire cosa è cambiato in Liguria e dentro di noi in quasi un secolo di storia. Per questo è giusto e importante che il Transylvania possa liberamente navigare e continuare i l suo viaggio in questo presente che per allora era solo un inimmaginabile e remoto futuro, altrettanto incomprensibile di come può essere per noi ormai pensare il mondo di ieri. Il fatto storico: durante la prima guerra mondiale, l’esercito britannico utilizzò buona parte della flotta civile a scopi bellici. In particolare, navi passeggeri e transatlantici famosi, vennero utilizzati per i trasporto delle truppe verso i vari fronti. Il Transylvania, una delle punte di diamante della compagnia Cunard, venne impiegata con una certa regolarità sulla tratta dalla Gran Bretagna fino ad Alessandria D’Egitto, per far confluire truppe e rifornimenti sul fronte coloniale. Per diversi anni completò con successo questa tratta, facendo spesso scalo a Marsiglia e altri porti intermedi. La mattina del 4 maggio 1917 a due miglia dalla costa il piroscafo inglese “Transylvania”, con un mare agitato, avanzava verso Savona scortato da due navi da guerra giapponesi, i cacciatorpedinieri Matsu e Sakaki. Il convoglio partito da Marsiglia, trasportava 3500 soldati inglesi e circa 65 crocerossine brittanniche. Alle ore 10,45 un sommergibile tedesco della serie UB63, appostato in agguato in zona, colpiva con un siluro il Transylvania, facendolo inclinare vistosamente. Verso le 11,40, il sommergibile colpiva con un secondo siluro il grande piroscafo che alle 12,20 cominciava ad affondare, inabissandosi dieci minuti più tardi. Dei 3500 uomini a bordo, 270 si salvarono con le scialuppe e zattere, la maggior parte sui caccia giapponesi di appoggio, altri su due Caccia italiani accorsi, il “Corazziere” e il “Garibaldino”, ed altri ancora sui rimorchiatori “Savona” e “America II” partiti dal porto di Savona. 22 naufraghi furono raccolti da 4 barche da pesca con 24 uomini accorsi a forza di remi e a vela dalla spiaggia di Noli, incuranti delle condizioni proibitive e del vento che al ritorno sospinse queste imbarcazioni sulle spiagge di Noli, Varigotti, Finalmarina. Nella tragedia perirono 407 persone. 96 salme furono recuperate sulle spiagge di Vado Ligure, Noli, Spotorno, Pietra Ligure, fino a Bordighera. Altre 34 salme trasportate dalle correnti furono raccolte sulle coste della Francia e della Spagna. 284 vittime furono considerate disperse. Le 85 vittime recuperate sulle spiagge del Savonese riposano, da allora, nel Cimitero di Zinola, a Savona. Questo rimane ancora oggi l’affondamento più tragico mai avvenuto nel Mediterraneo. Il ritrovamento del relitto Il 7 ottobre 2011, dopo 94 anni dall’affondamento, i sommozzatori del Centro Carabinieri Subacquei di Genova, coadiuvati dalla ditta Gaymarine di Lomazzo hanno ritrovato il relitto, al largo di Bergeggi, adagiato ad una profondità di 630 metri. 25 con il patrocinio di Rassegna nazionale per la promozione dei territori e delle produzioni identitarie 23.25 novembre 2012 Fiera di Genova – Pad. B Segreteria organizzativa Totem srl 0185.598427 [email protected] Organizzazione Fiera di Genova 010.53911 [email protected] 26 www.saloneidentitaterritoriali.it a Genova il Salone delle identità territoriali debutta dal 23 al 25 novembre un viaggio alla scoperta delle eccellenze locali con il festival delle identità anche il cinema promuove il territorio Far conoscere e valorizzare le produzioni, la cultura e le tradizioni, spesso poco conosciuti, che fanno di ogni territorio un qualcosa di unico e irripetibile. E’ questo l’obiettivo del Salone delle Identità Territoriali, organizzato dal 23 al 25 novembre 2012 da Fiera di Genova SpA in collaborazione con ANCI Liguria, Compagnia dei Sapori e Accademia delle Imprese Europea con il patrocinio di ANCI nazionale (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Fondazione Carige. SIT darà la possibilità di confrontarsi con lo straordinario patrimonio di eccellenze che, a partire dai prodotti De.CO. (Denominazione Comunale) fino ad arrivare alle produzioni artigianali e agroalimentari e alle risorse storico-culturali e ambientali, caratterizzano il territorio italiano in ogni sua piccola parte. “La promozione delle eccellenze agroalimentari dei mille territori italiani sbarca alla Fiera di Genova” sottolinea il presidente Sara Armella. “Siamo orgogliosi di poter annunciare una nuova manifestazione che unisce la dimensione nazionale alla valorizzazione della tipicita’ dei prodotti locali. Non sara’ soltanto una vetrina, sara’ anche un’occasione di approfondimento e di discussione attraverso convegni e seminari, ponendo al centro la necessita’ di promozione dei sistemi territoriali, unendo le energie di Comuni e produttori, attraverso la leva promozionale della Fiera di Genova”. Una vetrina straordinaria per enti pubblici e produttori locali che, per la prima volta a livello nazionale, avranno la possibilità di promuoversi e sostenere le produzioni tradizionali, anche le più piccole e dimenticate, del proprio territorio. Sarà inoltre un’efficace occasione per far incontrare realmente domanda ed offerta e contribuire a fare rete, dove possibile in termini di capacità produttiva, anche a livello internazionale. Tutto ciò in un momento in cui l’identità italiana e il “made in Italy” hanno bisogno di ripartire proprio dalle origini. “Le Identità Territoriali non sono solo legate all’enogastronomia, includono tutte le peculiarità di un comprensorio, dai pregi paesaggistici a quelli ambientali, agli antichi mestieri. Per questo come ANCI Liguria crediamo fortemente in questo progetto di valorizzazione complessiva dei territori e svolgiamo un ruolo attivo per coinvolgere i Comuni liguri e le altre ANCI Regionali” commenta Pierluigi Vinai, segretario di ANCI Liguria. Tutto ruoterà intorno a piazza Italia, una grande piazza dove tutte le straordinarie peculiarità del nostro Paese troveranno spazio per degustazioni e presentazioni. A contorno il Food Village, un mercato allestito con le tradizionali bancarelle per acquistare le eccellenze dell’enogastronomia italiana e Food Experience, un unico ristorante condiviso da più professionisti della cucina per una proposta enogastronomica trasversale ai diversi territori presenti e poi ancora il Food edutainment, un’Arena del gusto dedicata a momenti di intrattenimento, spettacolo e cultura gastronomica con show coking, degustazioni guidate, workshop e laboratori. La tre giorni della rassegna sarà caratterizzata da un fitto programma di convegni e talkshow tematici; già annunciato il “Forum delle identità territoriali” con l’obiettivo di esplorare le opportunità di promozione del territorio offerte da Expo 2015. E nell’ambito del Salone arriverà a Genova il “Festival delle identità’”, la rassegna cinematografica che fa della cultura e dell’identità locale il motore di sviluppo del territorio organizzata da “Learn to be free”, l’associazione presieduta da Irene Pivetti. Un’area specifica sarà dedicata alla consulenza e all’informazione con sale per seminari sul marketing territoriale e sulla valorizzazione dei prodotti. Info:Fiera di Genova 010.5391253-245 www.saloneidentitaterritoriali.it 27 È questa l’entità nata per promuovere un territorio che comprende Finale Ligure, Borgio Verezzi, Noli, Orco Feglino, Vezzi Portio, Calice, Rialto. In primis è fondamentale domandarsi: ”per quale ragione “ Quattro Borghi”? Intanto la coerenza ed affinità tra i borghi interessati e coinvolti nel progetto, le radici medievali, l’ appartenenza ai borghi più belli d’ Italia, la posizione tra costa ed entroterra, il desiderio di “fare la differenza e dare un valore aggiunto” nel posizionamento del mercato turistico, affini radici culturali.Il target turistico di riferimento per il progetto “Quattro Borghi” è legato all’ aspetto culturale del “VISITARE e SCOPRIRE un luogo”, all’enogastronomia, all’artigianato e all’ outdoor. Questa nicchia di turismo di qualità oggi rappresenta una promettente potenzialità, sia per la crescente domanda del mercato, sia per la possibilità di destagionalizzazione. Tutto questo è stato testimoniato dal grande successo di pubblico alla presentazione dl progetto di marketing turistico 28 “Quattro Borghi, emozione autentica”, svoltasi a marzo 2012 nella “Sala Eventi”, nel Complesso di Santa Caterina di Finalborgo, nell’ambito del “Salone dell’agroalimentare ligure”. Il progetto prevede la creazione di un’unione tra i comuni di Noli, Finale Ligure e Borgio Verezzi per coordinare le singole attività promozionali e di intrattenimento e metter in campo una comune azione volta all’individuazione e soddisfazione di nuovi target turistici, assistendo e favorendo inoltre l’interazione degli operatori economici che operano nel settore turistico, commerciale e agricolo del comprensorio. A tale scopo le giunte dei tre comuni hanno già siglato un primo accordo di programma. “Attraverso la realizzazione del marchio “Quattro borghi” – ha dichiarato Lorenzo Carlini, presidente dell’Associazione Albergatori di Finale Ligure – ci si propone di tutelare e migliorare l’immagine del territorio e la qualità dei servizi di ospitalità a garanzia della tipicità del prodotto offerto”. Obiettivo del marchio “Quattro Borghi” è la promozione e valorizzazione turistica di un territorio che in un breve tratto di costa riunisce tre borghi appartenenti ai “borghi più belli d’Italia” (Noli, Finalborgo e Verezzi) e Varigotti, di cui è universalmente nota la bellezza e peculiarità, valorizzando altresì le enormi potenzialità dell’Altopiano de Le Manie, le grotte di Borgio e le altre emergenze di questo territorio, non precludendosi nel contempo di coinvolgere anche i comuni dell’immediato entroterra, a partire da Calice Ligure, Rialto, Orco Feglino e Vezzi Portio. Correre sul mare: il 1° Berg Trail Il comprensorio del Golfo dell’Isola è un luogo ideale per fare sport. Tanti gli eventi in programma durante l’anno. A novembre 2012, e precisamente domenica 18, L’A.S.D. Runners Italia in collaborazione con la Proloco e il Comune di Bergeggi organizza, domenica 18 novembre, il “I° Berg Trail”: una corsa competitiva che si svolge su un percorso di 22 km e 1.100 metri di dislivello nell’entroterra dei Comuni di Bergeggi, Spotorno e Vado Ligure, sotto le insegne del Golfo dell’Isola. La manifestazione è aperta a tutti gli atleti dai 16 anni compiuti in possesso del certificato medico di idoneità sportiva agonistica. La partenza della manifestazione verrà data nei pressi della palestra comunale di Bergeggi alle ore 9,30 di domenica 18 novembre. La corsa viene organizzata in regime di semi autosufficenza idrica e alimentare. Sono previsti n° 2 ristori idrici e alimentari a metà e fine percorso. La quota massima raggiunta e di 500 metri s.l.m. e il percorso prevede altri 2 passaggi sopra i 400 metri s.l.m. Sono presenti alcuni tratti tecnici caratterizzati da sentiero pietroso. Il tempo di percorrenza viene stimato in un arco temporale compreso tra le 2 ore per i primi concorrenti, e le oltre 5 ore per gli ultimi. La nostra rivista esce praticamente in contemporanea con l’evento, ma ne diamo comunque gli estremi. Sarà possibile ritirare i pettorali presso la palestra comunale di Bergeggi nella giornata di sabato 17 novembre a partire dalle ore 15 e fino alle 20 e nella giornata di domenica 18 novembre dalle ore 7 alle ore 9,15. Per tutti gli atleti, è possibile pernottare gratuitamente presso la palestra comunale di Bergeggi o a pagamento presso le strutture convenzionate. Per la sera del sabato, è anche prevista una cena in convenzione al prezzo di 20 euro presso un ristorante convenzionato. La quota d’iscrizione è di 22 euro ed è comprensiva del pranzo di fine manifestazione. Per provvedere all’iscrizione è necessario inoltrare una mail o un fax ai seguenti riferimenti: info@prolocobergeggi. it o fax al numero 019 25790220. Diamo poi i riferimenti del sito per tutti coloro che vogliono avere informazioni, anche per le prossime edizioni della corsa: www.turismobergeggi.it Per informazioni sulla corsa, sul percorso e sulle modalità di iscrizione è possibile consultare il sito della manifestazione oppure il sito www. turismobergeggi.it). 29 www.ingleseasavona.com [email protected] www.thebenedictschool.com [email protected] 30 PRODOTTI A MARCHIO COOP LINEA VIVI VERDE LI TROVI DENTRO ALLA COOP E CI TROVI LA COOP DENTRO. LA NATURA SCEGLIEREBBE VIVI VERDE COOP 32