Alla Nolese il derby del golfo

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Alla Nolese il derby del golfo
Notizie dal Comprensorio
No al cemento?
a cura della Redazione
“risistemazione” è sotto gli occhi
di tutti: blande sterpaglie piantate
in pochi centimetri di terra. La
minoranza
presentò
un’interpellanza al riguardo ed
ottenne la rassicurazione
dall’allora sindaco Giancarlo
Zunino che l’amministrazione
avrebbe obbligato la ditta
appaltatrice a ripiantare una
palma uguale a quella distrutta.
Chissà se qualcuno è mai
riuscito a scorgere la nuova
palma in Piazza Sbarbaro.
Sarebbe stato interessante
vedere questi cartelli quando
vennero venduti l’hotel Ligure e
tutti gli immobili di proprietà
comunale.
Sarebbe stato interessante
vedere questi cartelli poco prima
che venisse stipulato il
famigerato contratto trentennale
per la riscossione dei tributi con
una società privata, che sta
pesantemente condizionando il
bilancio comunale, con la quale
è stato aperto un contenzioso
dall’attuale Amministrazione.
Sarebbe stato interessante
vedere costoro muniti di cartelli
indire assemblee pubbliche
quando avrebbero avuto il tempo
e la possibilità di farlo, per
coinvolgere la cittadinanza nelle
decisioni più importanti, invece
di trincerarsi nel palazzo,
informando il paese solo a giochi
fatti.
Basti ricordare la vicenda
dell’approvazione del progetto
del porto (circa 80.000 metri cubi
a filo di costa) poi bocciato dalla
Regione.
Su quel progetto la minoranza
di allora votò contro,
evidenziando anche come la
relazione comparativa sui due
progetti concorrenti non recasse
alcuna firma in calce.
Meglio organizzare oggi le
assemblee, con l’intento di
ostacolare le altrui decisioni,
piuttosto che rendere i cittadini
partecipi delle proprie quando
era il momento.
Sarebbe interessante vedere
oggi queste persone proporre
qualcosa di costruttivo e utile,
invece di cercare di scrollarsi di
dosso le proprie responsabilità
attaccando su tutti i fronti chi sta
cercando di rimediare ai danni
che sono riusciti a combinare
loro in soli cinque anni di
amministrazione, durante i quali
sono state spese molte parole,
ma pochi sono stati i fatti tangibili
a vantaggio dei cittadini.
E’ curioso che oggi si gridi “No
al cemento” da parte di chi
approvava con disinvoltura
quanto appena sopra descritto,
senza degnarsi mai di
confrontarsi pubblicamente con
la cittadinanza.
Oggi questo slogan appare pura
e semplice demagogia, col solo
fine di propaganda.
Parapendio nel comprensorio
Su quotidiani e periodici locali,
spesso si leggono alcune
lamentele di cittadini che si
lasciano andare ad attacchi
contro l’attuale Amministrazione
Comunale, dimenticando taluni
di aver ricoperto incarichi di
rilievo in quelle passate.
Curiosamente costoro hanno
anche
manifestato
pubblicamente il loro dissenso
muniti di cartelli con scritto “no
a questo” “no a quest’altro”,
anche se quello più eclatante
appariva un “no al cemento”.
La cementificazione di per sé
non dovrebbe mai rappresentare
un atto da incoraggiare,
soprattutto quando non porta
alcun beneficio al paese ed ai
cittadini; talvolta si rende
necessaria per venire incontro
a rinnovate esigenze in un
mutato contesto sociale, come,
ad esempio, la necessità di case
per residenti o di necessarie
strutture pubbliche. L’importante
è il rigoroso rispetto delle norme
e un rilevante interesse pubblico.
Dissensi e malumori sono
legittimi quando sono prevaricati
gli interessi collettivi o quando
alcune zone verdi non meritano
di essere ridipinte di nero e
grigio.
Infatti, sarebbe stato
interessante vedere questi
cartelli di protesta quando venne
approvata la variante della zona
della pineta che guarda a
ponente e che oggi appare
invasa dal cemento di ulteriori
seconde case, delle quali non
se ne sentiva la mancanza.
vedere questi cartelli quando fu
concessa una variante al
progetto della nascente
talassoterapia che, di fatto, ne
raddoppiava la cubatura, con
un’altezza di ben diciassette
metri a pochi passi dal mare e
che è stata la causa di un ricorso
al TAR che ha poi bocciato il
Sarebbe stato interessante
progetto rivisto. Senza quella
variante, oggi il centro termale
sarebbe già stato completato da
diverso tempo. Proprio poco
tempo fa su un quotidiano il
consigliere Matteo Marcenaro
ha avuto modo di rimarcare
come la minoranza di allora
avesse votato contro il centro di
talassoterapia, guardandosi
bene dallo specificare che la
contrarietà del voto era dettata
da quella variante che andava
a modificarne integralmente tutta
la struttura.
Sarebbe stato interessante
vedere questi cartelli quando
venne autorizzata l’edificazione
di box interrati in Piazza
Sbarbaro con relativa
“risistemazione” della superficie.
Pur con l’obbligo scritto di
mantenere il verde presente,
dove primeggiava una bella
palma, tutto fu distrutto e la
Grande affluenza di cittadini
all’assemblea pubblica
Una veduta della sala consiliare "Palace" durante la serata
Un alto numero di cittadini ha partecipato attivamente all’assemblea
pubblica del 9 gennaio 2007, indetta dall’Amministrazione Comunale,
che ha voluto nuovamente confrontarsi con la cittadinanza sui lavori
futuri e fare il punto sulla situazione generale a metà mandato. Durante
la serata si è parlato di modifiche sperimentali alla viabilità, dei nuovi
progetti del centro di talassoterapia e del porto, dei lavori di risistemazione
della zona “Coreallo”, con la costruzione di un nuovo ponte ed il
completamento delle opere urbanistiche, e di altri argomenti riguardanti
la pubblica amministrazione.
Molteplici gli interventi dei cittadini che hanno chiesto informazioni,
formulato domande interessanti e mosso alcune critiche costruttive, in
un clima sereno e di educato e pacato confronto.
Sono state chiarite anche le perplessità sollevate da alcuni articoli sui
quotidiani nei giorni scorsi, nei quali l’Amministrazione veniva criticata
da un gruppo di cittadini contrari al senso unico di Via Aurelia. Nei giorni
scorsi non è mai stato deliberato nulla riguardante il senso unico,
contrariamente a quanto sostenuto da alcuni esponenti della minoranza
consiliare, e finora l’Amministrazione ha solo avuto degli incontri con
alcune categorie per valutare idee ed opinioni al riguardo.
A fine serata gli amministratori erano soddisfatti dell’alta partecipazione
e dei commenti espressi dalla cittadinanza, la quale ha dimostrato
ancora una volta di rispondere favorevolmente a queste assemblee che
permettono un confronto diretto e chiarimenti su tanti argomenti di
pubblico interesse.
RAS
SPOTORNO - Nuovi lavori pubblici
a Coreallo e nel centro storico
Nell'ambito delle opere di
urbanizzazione (per un importo
di circa 621.000 euro) sarà
realizzato un nuovo ponte in
località Coreallo, zona
densamente popolata e che da
oltre dieci anni attendeva il
completamento dei lavori
pubblici. Infatti, l'assessore ai
lavori pubblici, Giorgio Bruzzone
ha affermato: "L'appalto consiste
nell'attuazione organica e
coordinata dei lotti relativi alle
opere di completamento delle
urbanizzazioni pubbliche non
realizzate all'epoca del sorgere
del complesso 167 Coreallo.
Questo intervento consentirà
finalmente di risolvere l'annosa
problematica dell'insediamento
residenziale, con una
significativa riqualificazione del
territorio e dotandolo dei
necessari servizi volti ad
Spotorno piange Teresa Peluffo
Il quattro gennaio è mancata a 92 anni Teresa Peluffo in Calcagno,
storica commerciante spotornese che da tanti anni gestiva il negozio
di frutta e verdura in Via XXV aprile. Volto noto a tutti gli spotornesi
per la grande simpatia, negli ultimi anni ha sempre aiutato il figlio
Lencino nella gestione del negozio, con la consueta grinta e la
competenza che l’hanno sempre contraddistinta in oltre cinquant’anni
di attività. Farà un certo effetto passare davanti al negozio e non
vederla più sull’uscio intenta a controllare la merce o all’interno a
consigliare i clienti che vedevano in lei una garanzia di qualità e
cortesia. Spotorno perde un altro pezzo di storia, ma il suo ricordo
saprà sempre far nascere un dolce sorriso in tutti quelli che l’hanno
conosciuta.
19 Novembre - Alla Nolese è
bastato un gol di Davide Luca
per sconfiggere i “cugini” della
Sp o t o r n e s e c h e s i s o n o
comunque battuti con orgoglio
e determinazione.
I bianco-rossi di Noli non hanno
avuto vita facile contro la
compagine allenata da Angelo
Nasturzio (seduto sugli spalti in
quanto squalificato) che,
nonostante un’evidente
inferiorità a centrocampo, ha
saputo limitare le sfuriate
offensive degli attaccanti nolesi
Carlo Bozzo (tra i migliori) e
Francesco Traetta grazie alla
solida difesa capitanata da
Alberto Gemello.
Il derby è stato accolto dal
pubblico delle grandi occasioni,
equamente diviso tra nolesi e
spotornesi, con grande
entusiasmo
ed
alta
partecipazione, tra cori urlati a
squarciagola, sfottò, striscioni,
fumogeni e trombe da stadio.
Nonostante si tratti di una sfida
della terza categoria, il derby tra
i due paesi rivieraschi è in grado
di richiamare sempre un nutrito
gruppo di tifosi e di semplici
spettatori occasionali come l’ex
allenatore Marco “Breia”
Cerisola, l’assessore di Noli
Piero Penner, il sindaco di
Spotorno Bruno Marengo e il
consigliere regionale Matteo
Marcenaro, il quale fino allo
scorso campionato militava
come portiere nelle file della
Nolese. Dopo un’iniziale fase di
reciproco studio, la prima
occasione capita a Bozzo che è
abile nel girare di testa, ma la
mira è imprecisa e il pallone
finisce di poco a lato.
Gli risponde immediatamente
Fabrizio Ciarlo con un gran
bolide da fuori area che il portiere
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Un grido d’allarme sulla
salvaguardia del paesaggio
ligure, denunciava Mario Fazio
nelle pagine delle “Vie d’Italia” il
15 maggio 1958 e il 2 dicembre
1959. Diceva che solo a Rapallo
erano sorti ben 27 mila vani, tra
1947 ed il 1957. Un fenomeno
che creava un grave danno alle
città e paesi della Riviera Ligure.
Un degrado e un grido d’allarme
per la tutela delle bellezze
naturali.
La cattiva coscienza degli
amministratori locali era spesso
giustificata e ispirata a un
malinteso “rinnovamento” delle
cittadine, col risultato di creare
brutte copie dei quartieri periferici
di certe grandi città.
Non c’è dunque un angolo che
si salvi per valorizzare
turisticamente la Liguria e si
insiste su una febbrile opera di
trasformazione che potrebbe
apparire insensata”. Nessuno
dice che non bisogna costruire,
ma perché mai costruire in modo
Spotorno, espansione edilizia...
così contrastante col paesaggio,
perché cancellare ogni macchia
verde, perché tagliare con furia
gli alberi superstiti, perchè
inondare di cemento le spiagge
e le scogliere?
La speculazione è così
spontanea e vigorosa da potersi
dire irrefrenabile.
Ci sono speculatori che hanno
accaparrato enormi aree,
ricavandone profitti altrettanto
enormi.
Ma lasciamo ancora a Fazio,
uno dei pochi guardiani delle
bellezze d’Italia, la parola,
riportandone alcuni significativi
brani.
“Una precisazione: anche in
Liguria come in tante parti
d’Italia, quando si parla di
“salvare il paesaggio” non si
intende una conservazione pura
e semplice di quanto esiste o
addirittura il ripristino di quanto
esisteva.
Impossibile frenare lo slancio
edilizio e l’espansione dei centri
abitati, si intende piuttosto che
questo avvenga senza
alterazioni profonde ed
irreparabili del paesaggio
naturale ed artistico.
Assalto alla vegetazione:
L’elemento del paesaggio ligure
più facilmente aggredito dai
costruttori è la vegetazione: il
pino d’Aleppo in vicinanza del
mare, il pino marittimo, il pino
silvestre, l’ulivo, le macchie di
ginestre, di mirto, di timo, di
della Nolese Arrigo devia in
calcio d’angolo con sicurezza.
Minuto dopo minuto la Nolese
inizia a spingere sempre di più
verso la porta difesa dall’ottimo
Fabio Cerruti, ma il gol non
arriva: Bozzo prima gira alto un
bel pallone servitogli dal capitano
Marco Limito e dopo calcia
centralmente una punizione dal
limite dell’area, senza
impensierire il portiere
avversario.
La Spotornese non riesce ad
impostare azioni pericolose ed
è ancora la Nolese a rendersi
pericolosa con l’ex Mauro
Maggioni che calcia a botta
sicura a pochi passi dalla porta,
ma Cerruti è bravo a deviare in
calcio d’angolo.
Il portiere bianco-azzurro è
fortunato quando Bozzo calcia
ottimamente una punizione
defilata sulla sinistra che si
stampa sulla traversa ed è di
nuovo molto attento quando
pochi minuti dopo ferma in due
tempi un tiro insidioso di Luca
Rossi dalla lunga distanza.
Ancora la Nolese riesce a
rendersi molto pericolosa
quando Francesco Traetta
semina avversari sulla fascia
sinistra, entra in area e calcia a
botta sicura ma il suo tiro, deviato
dal sempre presente Cerruti,
viene respinto sulla linea dal
difensore Hassin.
Il primo tempo si chiude con la
Spotornese che tenta di
finalizzare una bella azione corale
ma il colpo di testa di Chicco
Giammusso termina alto sopra
la traversa. A tempo scaduto
Marco Ruda cerca di sorprendere
il portiere avversario con uno
spiovente dalla lunga distanza,
ma Arrigo è attento e blocca in
presa alta. Nel secondo tempo
aumenta il nervosismo e
diminuiscono le occasioni da rete:
l a Sp o t o r n e s e p r e m e
sull’acceleratore ma il colpo di
testa da posizione molto
favorevole di Luca Bizzoni
(lasciato inspiegabilmente
smarcato a centro area) si
spegne sul fondo.
L’arbitro De Stefano inizia ad
estrarre il cartellino giallo per
alcuni interventi scorretti e per
svariate proteste dei giocatori; la
stanchezza inizia a farsi sentire
e, infatti, si notano molteplici
interventi fuori tempo, ai limiti del
regolamento.
Alberto Gemello, impeccabile fino
a quel momento, compie uno
svarione in difesa che permette
a Bozzo di arrivare a tu per tu col
portiere senza però riuscire a
finalizzare a dovere.
Intorno al 25’ la Nolese protesta
vivacemente con l’arbitro per un
rigore non concesso a Bozzo:
l’attaccante bianco-rosso viene
sgambettato in piena area mentre
sta per calciare da posizione
molto ravvicinata. Per l’arbitro
tutto regolare.
Ma il gol arriva pochi minuti dopo
e lo realizza Davide Luca che, a
due passi dalla porta, raccoglie
un invitante assist di Bozzo e
conclude con un tiro che si
insacca sotto la traversa.
Esplode la gioia dei tifosi nolesi
che per tutto il tempo hanno
simpaticamente battibeccato con
i “cugini” spotornesi, salvo
qualche parola di troppo volata
da una tifoseria all’altra che ha
scaldato leggermente alcuni
animi ma, fortunatamente, senza
pa r t i c o l a r i c o n s e g u e n z e .
La Spotornese non riesce ad
organizzare la controffensiva e
si segnalano solo due tiri di
Alessio Colombino e Fabrizio
Ciarlo che non hanno comunque
impensierito il portiere Arrigo.
Al triplice fischio dell’arbitro cala
il sipario sul derby del golfo che
vede la Spotornese sconfitta e
posizionata nelle profonde
retrovie della classifica, mentre
la Nolese compie un bel balzo
in avanti e si consolida come
una delle compagini più
interessanti della terza categoria.
Nel dopo partita lo sconfitto
mister Nasturzio ha così
commentato il derby: “Premesso
che per noi questa stagione è
una sorta di cantiere nel quale
dobbiamo cercare di ricostruire
una squadra con i tanti bravi
giovani che abbiamo a
disposizione, penso che la
sconfitta ci possa stare per la
frequenza con la quale la Nolese
ha cercato il gol. A noi è mancato
un po’ il centrocampo: pochi
palloni recuperati e poche idee
fornite ai nostri attaccanti.
Fabrizio Ciarlo si è mosso bene
ma ha avuto pochi palloni da
finalizzare, mentre Mattia Tatone,
dopo un brutto fallo subito nel
primo tempo, non è stato in
grado di incidere come sarebbe
nelle sue possibilità. Comunque
abbiamo perso dignitosamente
contro una squadra che ha
dimostrato di avere buoni mezzi
per figurare bene in questo
campionato. Restiamo all’ultimo
posto in classifica ma non è
questo il nostro pensiero
primario. A noi interessa poter e
di Giuliano Cerutti
lentisco, di ginepro, i fichi d’India
e l’agave, che ne erano le note
più
preziose,
vanno
scomparendo. Le nuove strade
cittadine vengono ornate di
alberelli alti non più di due metri,
per non dare fastidio ai negozi e
agli occupanti delle case, quasi
sempre ostili al verde.
Un Comune ha fatto tagliare gli
antichi bellissimi alberi di un viale
per sostituirli con piccoli oleandri.
Le costruzioni annullano poi la
dolce continuità esistente fra le
spiagge e le colline,
frapponendovi barriere di
cemento lunghe centinaia di
metri, e che tendono a saldarsi.
Vanno scomparendo tra i mari e
i monti, i sentieri , quasi sempre
rapidissimi e stretti, le scalinate
e gradinate, con selciati rustici e
passiere in mattoni rossi, le
piazzette pavimentate con ciottoli
bianchi e neri levigati dal mare”.
Ora sono passati quasi
cinquant’anni: non solo non si
vede un miglioramento anzi, a
ben guardare, si continua a
distruggere il verde per fare altre
case, ville e condomini: così si
distruggerà l’anima del paese.
La trasformazione sembra
inarrestabile.
Quando si sarà compreso il
danno compiuto, sarà troppo
tardi: un’intera regione d’Italia,
fra le più belle e note del mondo,
avrà perduto il suo volto antico.
“Ormai, si sa, che la bellezza non
esiste che per essere profanata”.
di Mario Marengo
lavorare bene con i giovani per
poter impostare un discorso di
risalita in prospettiva futura.
Finora ce la siamo giocata con
tutti i nostri avversari e anch oggi
abbiamo perso più per un
episodio isolato che per un
enorme divario tra noi e loro. Se
fosse finita in parità penso che
nessuno avrebbe gridato allo
scandalo, anche se, come ho già
detto, riconosco che la Nolese
ha avuto più occasioni ed ha per
questo meritato il successo.
Martedì riprendiamo gli
allenamenti con il solito impegno:
qualche appunto alla squadra
dovrò farlo perché alcune
situazioni sono da correggere,
ma comunque i ragazzi
dimostrano di avere tanta buona
volontà e voglia di migliorarsi”.
Ciao Antonio
La fine dell’estate ha portato via
per sempre Antonio Russo,
apprezzato e stimato milite della
Croce Bianca e della Protezione
Civile di Spotorno. Antonio era
uno dei soci fondatori dell’A.I.B.
ed in tanti anni di attività si era
sempre distinto per il grande
impegno e per l’allegria che
sapeva infondere nei colleghi,
con le sue battute ed i suoi modi
di dire particolarmente coloriti.
Sempre presente nelle
manifestazioni in cui era
impegnata l’A.I.B. (corsa ciclistica
“Milano- Sanremo”, processione
della Santissima Annunziata,
ecc.), lascia un grande vuoto
nell’associazione che ha
partecipato sentitamente ai
funerali, unendosi al dolore dei
familiari, dei militi della Croce
Bianca e di tutti quelli che lo
hanno conosciuto ed apprezzato.
COMPRENSORIO - VEZZI PORTIO: curiosità e Pro Loco Inaugurazione dell'Università delle Tre
Curiosità toponomastiche…
di Simona Mordeglia
Età - Nolitre promossa dai Comuni
competenti
questa
Sapete perché Vezzi Portio si denominazione suonò troppo
di Noli e Spotorno
chiama così?
macchinosa e così venne
Il nome del paese è formato dal
t o p o n i m o Ve z z i c h e
probabilmente è un prediale
(cioè uno di quei nomi legati alla
proprietà della terra) senza
suffisso, dal gentilizio romano
Vettius, e da Portio diminutivo
del termine latino portus da
intendersi nel senso di ”riparo
terrestre” o da porticus con
riferimento a costruzione antica.
Da ricerche d’archivio si scopre
che chi volle l’unità del Comune,
avvenuta nel 1871 aveva
pensato di chiamarlo VezziMagnone Portio ma alle autorità
ASSICURAZIONI
Agenti Generali
Alberto Calvi e Luigi Bruno
Spotorno - Via Manin 11
tel. 019.743155
Savona - Via N. Sauro, 4/4
tel. 019.827594 - 019.824458
Paesaggi da salvare
Alla Nolese il derby del golfo
COSTRUTTORI
DI CERTEZZE
Agenzia di Savona
V. Dei Vegerio, 6/3
assicurare uno standard abitativo
adeguato. Inoltre si prevede la
costruzione di un nuovo ponte
carrabile sul torrente Coreallo
con conseguente migliorata
viabilità d'accesso alle abitazioni,
la realizzazione di un nuovo
impianto di illuminazione
pubblica, zona verde con
impianto di irrigazione
automatica, aree con parcheggi
pubblici e percorsi pedonali
interni. L'appalto dei lavori è stato
consegnato nel mese di
novembre e se ne prevede la
conclusioni entro il prossimo
giugno."
Inoltre sono anche iniziati i lavori
di rifacimento di una parte del
centro storico che comprende
via Mazzini, i vicoli attigui e
relativi sottoservizi. Se ne
prevede il completamento prima
della stagione estiva
L'ambiente è considerato da sempre una risorsa importante, che deve esere
preservata, protetta e rivaluta impedendo costruzioni selvaggie che alterano
il profilo della nostra bella Liguria.
via Garibaldi, 61 - Spotorno
sintetizzato in Vezzi Portio.
Sabato 14 Ottobre 2006 si è
svolta presso la Fondazione S.
Antonio a Noli la presentazione
dei corsi dell'Università delle Tre
Età - Nolitre. Con la nuova
edizione è stata rinnovata l'offerta
culturale che il Nolitre di Spotorno
e Noli propone ai corsisti e a tutto
il territorio.
Iniziative della Pro
Loco
La Pro Loco di Vezzi Portio, si
veste da Babbo Natale per
augurare Buone Feste agli
alunni delle scuole dell’infanzia,
primaria, alle loro famiglie e alle
maestre. L’incontro quest’anno
è avvenuto venerdì 22 dicembre
a Magnone presso la struttura
scolastica.
Ad ogni bambino è stato donato
un regalo differenziato per sesso
e per età e la Pro Loco ha
ricevuto in cambio un oggetto
natalizio. La simpatica mattinata
si è conclusa allegramente
mangiando tutti insieme una
fetta di panettone.
Questa non è l’unica iniziativa
che vede la Pro loco impegnata
per i bambini e i ragazzi; infatti
da alcuni anni in stretta
collaborazione con il Comune,
le Associazioni, le Parrocchie
Uno scorcio di Vezzi
e le Confraternite viene
organizzata presso il campo
sportivo la Festa dei Ragazzi,
durante la quale tutti sono
coinvolti a trascorrere una
piacevole giornata immersi nel
verde, tra giochi e animazione.
La costante crescita di iscritti
conferma
le
linee
programmatiche da due anni
scelte con la finalità di realizzare
un Progetto Formativo che
trasformi le nostre attività e
strutture in una scuola per adulti.
Il Nolitre è accademia di cultura
e insieme accademia d'umanità.
Un momento della presentazione dei corsi a Noli. A presentare i
corsi, oltre ai docenti, l'assessore A. Gallo (comune Spotorno),
l'assessore G. Caviglia (comune Noli) e il sindaco di Noli A. Repetto.