Marzo 2016 - Comune di Besana in Brianza

Transcript

Marzo 2016 - Comune di Besana in Brianza
230
Città di
Besana in Brianza
Ilbesanese
periodico di informazione del Comune di Besana in Brianza
www.comune.besanainbrianza.mb.it
Sicurezza a Besana:
incontro pubblico
Don Claudio Burgio:
la devianza minorile
Brugora da scoprire:
iconografia romanica
pagina 5
pagina 10
pagina 17
Colophon
Il besanese
Periodico d’informazione
del Comune di Besana in Brianza
n. 230 Marzo 2016
Autorizzazione del Tribunale di Monza
in data 4.1.1972, numero 210
Sangalli
Tiratura 7200 copie
Pubblicità inferiore al 70%
Stampato su carta GardaMatt Art
Direzione e Redazione
Ufficio Servizi Demografici
Comune di Besana in Brianza
Telefono 0362 922021
[email protected]
Direttore Responsabile
Dario Redaelli
ViceDirettore
Sara Sironi
Comitato di Redazione
Chiara Delmiglio, Francesca Mottadelli
Greta Pirovano, Sonia Pozzi,
Paola Patrizia Riva, Maurizio Romanò
Boris Sanvito, Elio Sanvito
Hanno collaborato
Gruppi Consiliari, Juliet Berry,
Giulia Spinelli
Copertina
Il Ciliegio della Casanesca, Zoccorino
foto di Greta Pirovano
Foto di pagina 8, 9, 11, 17
Samuele Redaelli
Progetto Grafico
Valerio Bovati
Impaginazione, Stampa e Distribuzione
Edizioni GR s.r.l. - Besana Brianza
Il successo nel presente è legato
a cosa si è fatto nel passato
Sommario
L’editoriale
3
La parola al Sindaco
4
Sicurezza: incontro pubblico
5
Politiche Familiari
6
Bilancio e Patrimonio
7
Il 2015 della Polizia Locale
8
Commercio a Besana
9
Intervista a don Claudio Burgio
10
Tre incontri a Rigola sulla scuola 11
Chiarimenti sulle adozioni
12
Cene al buio
13
HIV-AIDS: protezione e prevenzione 15
Arte e Cultura a Besana
16
Brugora da scoprire
17
Domande e risposte
19
Consiglio Comunale: il Presidente 21
Consiglio Comunale: i gruppi
22
2 Ilbesanese
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BESANA IN B.ZA - Viale Kennedy, 111 - Tel. 0362.96116 - Fax 0362.915824
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Le uscite de “Il Besanese”
Segnalazioni o articoli da parte di cittadini o associazioni, vanno inviati tramite mail
a [email protected] rispettando la tabella sotto indicata:
n. 231 uscita maggio invio entro 12 aprile
n. 233 uscita ottobre invio entro 5 settembre
n. 232 uscita luglio invio entro 31 maggio
n. 234 uscita dicembre invio entro 3 novembre
La tua pubblicità su “Il Besanese”
Il Besanese è stampato e distribuito alle famiglie grazie anche alle inserzioni pubblicitarie. Chi fosse interessato può rivolgersi a: Ufficio Relazioni con il Pubblico U.R.P.
- Telefono 0362 922026 - [email protected]
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I prezzi sono esposti in euro, IVA esclusa.
l’editoriale
Dalle opinioni
alle azioni
Negli ultimi mesi si è parlato
molto di partecipazione, un tema
di cui si discuteva già negli anni
70 e che aveva portato anche a
Besana una stagione di impegno
sociale, di occasioni d’incontro,
di progettualità e di movimenti
associativi che funzionano ancora oggi. Senza voler fare un’analisi complicata, diciamo che dalle
nostre parti il terreno era fertile,
gli ideali religiosi o laici facevano
molto riferimento alla dimensione comunitaria e sociale della vita. Anche il Besanese, nato molto
prima che la legge prevedesse
strumenti istituzionali come il
nostro, è figlio di quel periodo.
Negli ultimi trent’anni molto è
cambiato intorno a noi e, di riflesso, anche dentro ciascuno di
noi, la società (senza voler dire
una delle solite frasi) è diventata
molto più individualista e chiusa
in ambiti ristretti, gli ideali sociali
e comunitari (tranne, per fortuna,
le dovute eccezioni) sono un po’
spariti, spesso non ci si riconosce
più nei tradizionali ambiti comunitari come può essere un paese,
una parrocchia, un’associazione.
Gli stessi “social”, se da una parte potenzialmente mettono in
contatto milioni di persone, di
fatto, se male usati, esaltano la
dimensione del pensiero individuale, che diventa un assoluto,
mai confrontabile in un spazio
solo virtuale. La vita quotidiana
sempre più caotica e zeppa di
impegni poi ci priva del tempo
necessario per le relazioni sociali. Risultato: crisi d’identità comunitaria, delle motivazioni di impegno e partecipazione sociale.
Credo però sia utile chiederci
che cosa significa “partecipazione”. Il vecchio dizionario Garzanti liquida la faccenda abbastanza
in fretta con “il prendere parte”.
Sottinteso è il fatto che vi è qualcosa di più grande di cui ciascuno è un pezzo. La cosa quindi è
un po’ più complessa e nel caso
della vita sociale, a cominciare
dalla famiglia fino alla comunità
più vasta, possiamo dire che il
primo passo è il “sentirsi parte”,
riconoscersi dentro un gruppo
nel quale poi è necessario “fare
la propria parte”, ovvero sì, “esprimere la propria opinione” nel
confronto con gli altri, ma soprattutto “darsi da fare, portare il proprio contributo per raggiungere
insieme un obiettivo comune”.
Se ci confrontiamo con queste
semplici riflessioni potremmo
già avere un’idea del momento
di crisi della partecipazione e di
cosa potrebbe mancare per ritornare a praticarla.
Qualcuno, su questo tema, ha
chiamato in causa anche “Il besanese”, visto come strumento
per dar voce ai cittadini. In realtà
lo è sempre stato, ospitando non
solo le voci del palazzo ma anche quella delle associazioni e
dei cittadini, che vi hanno potuto
scrivere come redattori o collaboratori occasionali, con l’obiettivo non tanto di confrontare le
proprie opinioni su argomenti di
carattere generale (è anche stato
fatto), ma soprattutto di informare i besanesi di quel che succede
soprattutto in Municipio e sul
territorio. Da queste colonne più
e più volte sono stati sollecitati
cittadini e istituzioni a proporre
temi o segnalare argomenti di interesse generale, legati alla vita
del Comune, di cui informare i
besanesi. La mission del giornale
è più informativa che di opinione,
aperta alla collaborazione dei cittadini, i quali, a loro volta, possono utilizzare altri strumenti ed altri spazi, gruppi politici compresi,
per mettersi insieme e provare a
migliorare, attraverso la politica o
le azioni umanitarie o culturali la
nostra vita comunitaria.
Nel 2015 il giornale ha continuato a fare questo lavoro, dando, è
vero, molto spazio ai gruppi consiliari, ma al tempo stesso offrendo la parola agli amministratori
con un taglio molto informativo
sulle problematiche in atto, proponendo risposte alle diverse
domande sui servizi comunali e
al territorio, dando spazio alle
associazioni, alle scuole, a eventi
e storie dai nostri paesi. Tanto
per essere trasparenti, i 5 numeri
de “Il besanese” sono costati
(impaginazione, stampa e distribuzione – visto che direttore e
redattori lavorano gratis) meno
di 20.000 euro (su un budget di
22.000). All’importo va poi detratto l’introito della pubblicità,
che, grazie agli sponsor, ammonta a oltre metà della spesa: il Besanese è dunque costato alla
collettività 10mila euro.
Per il 2016, il budget sarà mantenuto entro i termini storici di
22.000 euro (la cifra è la stessa
da circa 7 anni) aumentando lo
spazio a disposizione del territorio (le pagine aumentano da 24 a
28 e i numeri in uscita sono 5)
con attenzione alle proposte dei
cittadini e agli aspetti storico artistici di Besana.
Vorrei concludere, sulla necessità di una maggiore partecipazione, con una citazione degli anni
70 di dom Helder Camara, vescovo del nord est povero del Brasile, uno che stava dalla parte degli indigenti e chiedeva questo
stile di partecipazione: “Ho pena
di chi ha solo opinioni, solo credo all’azione di chi ha convinzioni che diventano carne della propria carne, sangue del proprio
sangue.” Tanto per cominciare.
Dario Redaelli
Ilbesanese
3
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La parola al Sindaco
Novità
in Giunta
La Giunta si rinnova
Cari cittadini come già sapete
due assessori, Luigi Pirovano e
Andrea Airoldi, avevano comunicato la loro intenzione di interrompere la loro attività all’interno della giunta Comunale per
sopraggiunti problemi famigliari.
Li ringrazio anche pubblicamente per il lavoro svolto con entusiasmo, competenza ed efficacia:
chiunque di voi infatti abbia avuto modo di incontrarli nel loro
impegno di assessori ha potuto
verificare le loro capacità amministrative e di dialogo.
Giovedì 25 febbraio, dopo un
percorso di ricerca approfondito
e meditato, in cui mi hanno supportato i gruppi consiliari di maggioranza e le forze politiche che
fanno riferimento al nostro schieramento, ho nominato gli assessori che li sostituiranno. Luciano
Beretta sostituirà Luigi Pirovano
con delega ad Istruzione, Cultura,
Biblioteca e Trasporti e Antonio
Viscomi sostituirà Andrea Airoldi
con delega ad Urbanistica, Edilizia privata, Catasto e Sviluppo
Territorio. (La redistribuzione delle deleghe dettagliata la trovate
sul sito web comunale).
A titolo personale e a nome della Giunta li ringrazio per avere risposto positivamente al mio invito di assumere questo importante impegno in un momento in
cui far politica e amministrare richiede uno spirito di disponibilità e sacrificio non indifferenti,
permettendoci di ricostruire una
squadra unita e coesa nel raggiungere gli obiettivi di programma.
Primo incontro sulla sicurezza
Ringrazio l’Arma dei Carabinieri,
il Capitano del comando di Seregno Daniele Vinciguerra, il Maresciallo Marco Verrecchia, il Comandante di Polizia Locale Nicolò Diana e tutti i cittadini intervenuti all’incontro sul tema della
sicurezza venerdì 5 febbraio. Un
momento di dialogo tra Istituzioni e cittadini che ha permesso di
approfondire questo delicato ed
importante problema per la nostra città. Nel 2016 investiremo
nella sostituzione di un’auto della polizia Locale utile per le pattuglie, senza sottovalutare il suggerimento del Capitano, del Prefetto e dell’assemblea dei Sindaci di approfondire il tema su un
sistema di telecamere condiviso
sul territorio provinciale.
Intervento al Nido Comunale
Nel verificare il funzionamento
di una lampada dell’asilo nido
comunale, un addetto della ditta
Arca ha trovato un significativo
quantitativo di calcinacci che si
era staccato dal soffitto e si era
accumulato sopra il ribassamento in cartongesso. Per la sicurez-
Antonio Viscomi, nuovo assessore
E-mail [email protected]
Il Sindaco riceve previo appuntamento telefonando al numero 0362/922008
4 Ilbesanese
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Luciano Beretta, nuovo assessore e vicesindaco
za dei bambini e delle maestre si
è subito dichiarata l’inagibilità
dei locali con Ordinanza contingibile ed urgente. Si è subito
provveduto con il contributo degli operai comunali, le educatrici
e le maestranze del nido ad attrezzare in maniera opportuna i
locali non interessati al problema per ospitare nel migliore dei
modi i bambini. Si sono poi informati tempestivamente i genitori
per metterli a conoscenza dell’accaduto senza creare inutili allarmismi, ma evidenziando la seria problematica. L’attività del
Nido prosegue in locali attigui
che sono stati individuati e attrezzati, mentre con la massima
urgenza si provvederà alla sistemazione del controsoffitto.
Ringrazio i nostri operai per l’impegno straordinario e la tempestività dell’intervento, la ditta Arca per la flessibilità di intervento
dimostrata, i genitori per la comprensione messa in campo per la
soluzione dei problemi ed in
particolare le educatrici che hanno mostrato una sensibilità eccezionale nel gestire un momento
che poteva essere difficile per i
bambini.
Amministrare significa affrontare
insieme alla propria comunità
anche momenti difficili e superarli nel modo più opportuno.
Sergio Cazzaniga
Primo Piano
Sicurezza
L’incontro pubblico con le Forze dell’Ordine
ra gremita la sala consiliare
di Villa Borella lo scorso 5
febbraio: tanti cittadini sono
intervenuti alla serata dedicata
all’importante tema della sicurezza. Chi meglio delle Forze dell’Ordine può affrontare questo
argomento? Erano presenti le
autorità dei corpi pubblici locali,
dal Comandante della Polizia Locale (Diana), il Maresciallo dei
Carabinieri di Besana (Verrecchia) fino al Capitano dei Carabinieri di Seregno (Vinciguerra). È
stato proprio quest’ultimo a fare
da relatore e a toccare tanti punti
sensibili, esponendoli con quella
chiarezza e professionalità che
trasmettono fiducia.
Tanti anche i suggerimenti elargiti: piccoli accorgimenti quotidiani che possono sembrare banali ma spesso prevengono i furti
in casa. Lasciare l’abitazione con
E
luce, tv o radio accesa, non pubblicare sui social media informazioni personali che riguardano
l’inizio o la durata delle proprie
vacanze. Il Capitano ha inoltre
sottolineato l’importanza di rivolgersi immediatamente ai carabinieri qualora si assista ad
episodi sospetti, senza avvisare
prima altri intermediari. In un
rapporto bilaterale tra cittadini e
Forze dell’Ordine: questo è di
primaria importanza per non
compromettere la tempestività
del loro intervento. Su questo tema il giovane Capitano sostiene
la necessità di un cambio sostanziale nella ‘forma mentis’ dei besanesi: quando succede qualcosa in casa, il primo numero da
chiamare è quello dei Carabinieri. “Dovete metterci prima di
mamma, papà e fidanzato”.
I Carabinieri sono impegnati con
ogni sforzo per essere presenti
sul territorio: “io sto dando la
mia vita”, dice, rispondendo ad
una domanda del pubblico, “vi
assicuro che facciamo il possibile”. Rincara la dose il Maresciallo
dei Carabinieri di Besana Verrecchia: “al minimo sospetto, chiamate il 112” e ancora “dalla caserma della Visconta rispondiamo alle chiamate dei cittadini
dalle 8.00 alle 22.00, ma se si
suona il campanello ci siamo sempre e si riceve sempre risposta”.
Il Sindaco, organizzatore dell’incontro e assessore alla Sicurezza,
si dichiara soddisfatto dell’assemblea pubblica e auspica la
possibilità di ulteriori occasioni
di confronto, soprattutto con
l’obiettivo di costruire una più
diretta relazione tra i cittadini e
le Forze dell’Ordine.
Giulia Spinelli
Ilbesanese
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Assessorati
Politiche Familiari
Servizi Sociali
Auto Mutuo Aiuto Lavoro
(Amalav)
“Il solo pensiero di perdere il lavoro mi metteva in crisi. Quando poi
il lavoro l’ho perso davvero, la mia
vita è andata in pezzi. Non sapevo
più che pesci pigliare...”
“Mi sento isolato, in colpa, disorientato...”
“Sembra davvero che noi siamo il
nostro lavoro, ma allora... Se lo
perdiamo non siamo più niente?”
Spesso, quando si perde il lavoro, si provano sensazioni diverse,
particolari, a volte difficili da
esprimere. Ci si sente privati di
una parte importante della propria identità, disorientati. Si giunge persino a sentirsi in colpa.
All’interno del progetto “Archimedes – Leve per il cambiamento sostenibile” - che prevede interventi negli ambiti “casa”, “reddito” e “lavoro” - sono previsti
dei gruppi di auto mutuo aiuto
per persone che stanno attraversando questa difficile fase della
propria vita.
Si tratta di uno spazio di incontro
e condivisione dove persone che
stanno vivendo esperienze simili
si confrontano e si aiutano a trovare forza e stimoli per ri-mettersi in gioco e ri-partire. E ripartire
significa anche, ma non solo, affrontare con fiducia la ricerca di
una nuova occupazione. Serve,
ad esempio, per confrontarsi con
chi sta affrontando le stesse difficoltà, sia pratiche che psicologiche. Serve per poter parlare
apertamente di ciò che si vive
con persone che provano o hanno provato le stesse sensazioni e
scoprire che non si è “strani” o
“diversi”, e che da questa situazione si può uscire. Serve anche
e soprattutto a riconquistare la
fiducia in se stessi e imparare a
mettere in luce le proprie caratteristiche e capacità. Serve per
prepararsi in modo attivo al rientro nel mondo del lavoro.
Gli incontri si volgono ogni due
settimane, di martedì, alle ore
10.00 presso la Sala Pre-consiglio del Comune di Lissone
(1°piano), via Gramsci 2.
I prossimi incontri previsti:
8 e 22 marzo, 5 aprile e 19 aprile.
Il gruppo è sempre aperto a nuove adesioni e la partecipazione è
gratuita.
Per informazioni o per partecipare, è possibile telefonare al numero 348 3906759 oppure inviare una email all’indirizzo:
[email protected].
È possibile chiedere informazioni anche presso il nostro ufficio
Servizi Sociali (0362 922027).
Questo progetto è stato realizzato nell’ambito di Welfare in azione, un progetto di Fondazione
Cariplo. Fondazione Cariplo è tra
le realtà filantropiche più importanti del mondo con oltre 1000
progetti sostenuti ogni anno con
150 milioni di euro per il nonprofit e grandi sfide per il futuro.
E-mail
maddalena.mauri@
comune.besanainbrianza.mb.it
L’Assessore riceve su appuntamento
in Municipio, presso i Servizi Sociali,
il martedì dalle ore 16.30 alle ore
18.00, previo richiesta telefonica al
numero 0362 922027 o tramite mail
all’indirizzo
servizisociali@
comune.besanainbrianza.mb.it,
indicando nome, cognome, oggetto
dell’incontro e recapito telefonico.
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Besana in Brianza (MB) - Piazza Cuzzi 2 - Telefono 0362.995088
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6 Ilbesanese
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Assessorati
Bilancio e Patrimonio
Assessore a Bilancio - Programmazione economica e Tributi
Personale - Patrimonio - Attività produttive e commercio
Arriva il DUP (Documento Unico
Di Programmazione)
Tra gli adempimenti previsti per
l’entrata a regime della riforma
contabile introdotta dal Decreto
Legislativo n. 118 del 2011, abbiamo avuto a dicembre 2015 la
presentazione di questo documento di bilancio, poi approvato
dal Consiglio Comunale in gennaio.
È un nuovo documento che sicuramente porterà dei vantaggi a livello di programmazione e di lettura dei conti degli Enti Locali. La
cosa fondamentale è il collegamento tra i vari livelli di governo
della Nazione. Il documento di
programmazione infatti è presentato sia dallo Stato che dalle
Regioni ed infine dai Comuni, con
una sequenza temporale logica.
Questo documento di programmazione (che per lo Stato si chiama DEF, Documento di Economia
DUP
Città di Besana in Brianza
e Finanza), viene presentato dallo Stato entro il 30/04 di ogni
anno e contiene delle linee guida alle quali gli Enti Locali devono fare riferimento. Un analogo
documento dovrà poi essere
presentato dalle Regioni entro il
30/6 e dai Comuni entro il 31/7.
L’obiettivo finale, per tutti gli organi di governo dello Stato è di
avere approvati entro il 31/12 di
ogni anno, il DOCUMENTO DI
PROGRAMMAZIONE e BILANCIO
PREVISIONALE.
Entrambi i documenti devono
avere una coerenza generale con
il DEF dello Stato. Non è un
obiettivo da poco.
In questa fase iniziale, la tempistica è già slittata di qualche mese, con delle proroghe sugli obblighi di approvazione.
A livello Comunale, il DUP fa da
tramite tra il Programma Amministrativo di chi vince le elezioni
ed il Piano Esecutivo di Gestione
(le cose da fare, con i numeri che
servono per farle in termini di
entrate ed uscite).
È composto da una Sezione Strategica che ha una visione su tutto il mandato amministrativo e
da una Sezione Operativa che
guarda al Bilancio Triennale di
Previsione (contiene le relazioni
sulle attività che porteranno al
raggiungimento degli Obiettivi
Strategici).
La Sezione Strategica contiene
gli indirizzi che derivano dal programma Amministrativo. Da questi indirizzi discendono gli Obiettivi, che infine vengono declinati
in Programmi e Titoli, di Entrata o
di Spesa. Novità: i numeri di riferimento dei conti saranno uguali
per tutti gli Enti Locali, rendendo
sicuramente più facile l’individuazione ed il confronto dei vari
capitoli, soprattutto di spesa, dove naturalmente c’è l’interesse
maggiore.
Per il nostro Comune il DUP è
stato stilato prima della approvazione della Legge di Stabilità ed
ha delineato gli Indirizzi e gli
Obiettivi strategici, rimandando
la Sezione Operativa alla nota di
aggiornamento (in fase di elaborazione) che conterrà la parte numerica e l’approfondimento sulla novità, introdotta dalla Legge
di Stabilità, che vede il superamento del Patto di Stabilità con
l’inserimento invece degli Equilibri di Bilancio.
E-mail
giuliano.villa@
comune.besanainbrianza.mb.it
L’Assessore riceve senza appuntamento presso il Municipio, nell’edificio di Villa Borella al piano terra, il
giovedì pomeriggio dalle ore 17.00
alle ore 18.00. Gli altri giorni, compreso il sabato, previo appuntamento.
Per argomenti riguardanti l’Area Finanziaria ed i Tributi, contattare il n.
0362 922063.
Per argomenti riguardanti lo Sportello unico per l’Attività Produttive,
contattare il n. 0362 922067.
Ilbesanese
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Dalla Città
Il 2015 della Polizia Locale
Una presenza efficace e costante
sul territorio besanese
li agenti della Polizia locale
besanese presidiano il territorio comunale per tutelare i cittadini: controllano frazioni, cascine e località pronti ad intervenire in caso di necessità.
Il progetto sicurezza mira al controllo del territorio in un orario
che va anche oltre il normale
servizio: la presenza e la visibilità degli agenti anche in fascia
oraria serale ha infatti l’obiettivo
di garantire sicurezza alla cittadinanza.
Il comandante della Polizia locale Nicolò Diana ha volutamente
predisposto la presenza fisica
dei suoi agenti sul territorio: in
questo modo, in caso di infrazioni al codice della strada, la contestazione dell’illecito viene effettuata direttamente, permettendo di instaurare un rapporto
immediato con il cittadino trasgressore.
Nel 2015 gli agenti hanno notificato 1600 contravvenzioni:
1000 per divieto di sosta e le restanti 600 per altre infrazioni
(eccesso di velocità, utilizzo del
cellulare alla guida, cinture di sicurezza non allacciate, assicurazione non in regola, etc.). La notifica diretta permette inoltre una
riduzione dei ricorsi: nello scorso
anno solamente l’1‰ dei contravventori ha presentato ricorso
e questo è stato vinto. La riduzione dei ricorsi garantisce ai no-
Annualmente le multe notificate
comportano un incasso approssimativo di 100.000 €: ultimamente, in seguito alla promulgazione
della legge Lupi, questo introito
è diminuito in quanto, saldando
la multa entro 5 giorni dalla ricezione, è possibile pagarla in forma ridotta del 30%.
Il 50% delle entrate da contravvenzioni viene reinvestito annualmente dal nostro comune,
come previsto dalle leggi vigenti,
per migliorare la segnaletica
stradale e i servizi della viabilità.
Per qualsiasi segnalazione di sospetti o dubbi, bisogna affidarsi ai
carabinieri e ai nostri agenti della
Polizia locale. In caso di necessità
urgente bisogna telefonare subito al 112. Il passaparola tra concittadini è molto utile e positivo
ma va fatto solamente dopo aver
contattato chi di dovere.
G
stri agenti maggior tempo a disposizione per pattugliare il territorio, non dovendo essi trascorrere giorni di lavoro d’ufficio per
compilare le pratiche necessarie
da presentare in tribunale.
L’utilizzo del telelaser, acquistato dal nostro comune 12 anni fa,
permette l’attuazione di questo
metodo: l’uso dell’autovelox fisso, con la contestazione dell’illecito a remoto con l’invio della
contravvenzione a casa e non
contestata direttamente, farebbe
invece aumentare i ricorsi al 20%.
Il Comando di Polizia Locale si
trova in Via Roma 1.
Telefono 0362 922028 oppure il
numero di telefono per richiedere l’intervento degli agenti è
0362 995440.
[email protected]
Orari sportello
Lunedì, Martedì, Giovedì
e Venerdì dalle 09.00 alle 12.30
Mercoledì dalle 9.00 alle 13.00
Giovedì dalle 17.00 alle 18.45.
Francesca Mottadelli
Onoranze Funebri
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servizio continuato 24 ore su 24
8 Ilbesanese
www.comune.besanainbrianza.mb.it
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Dalla Città
a fatto un po’ di rumore a
Besana, all’inizio di questo
2016, la chiusura di due
storiche attività commerciali come la Cartoleria Riva ed il negozio di Casalinghi di Alda Romerio.
Non poteva che essere così perché in quei due negozi ci siamo
passati un po’ tutti e con le esigenze più disparate. Nel loro
campo infatti era difficile non
trovare lì quello che si cercava.
La chiusura era inevitabile data
la discreta età anagrafica delle
altrettanto “storiche” e coriacee
proprietarie.
Questo fatto ha però posto sotto
i riflettori il problema del commercio a Besana (non solo nel
capoluogo) che negli ultimi anni
ha visto nascere e morire diverse
attività. Non è una novità la difficoltà di sopravvivenza degli
esercizi sul nostro territorio, rispetto ai comuni vicini dove il
tessuto commerciale tiene comunque, nonostante l’innegabile concorrenza della grande distribuzione e la crisi economica.
Purtroppo non disponiamo di
dati precisi sulla situazione besanese (ci proponiamo di affrontare meglio l’argomento su queste pagine), però vorremmo dare
un contributo a tener desta l’attenzione su una questione che
non riguarda solo gli interessi di
piccoli imprenditori, ma deve
porsi anche la città, perché i negozi, oltre ad essere un servizio
capillare, sono anche punto di
aggregazione e parte attiva di un
tessuto urbano altrimenti destinato a semplici funzioni di dormitorio.
Ne parliamo con Sebastiano Ponessa, vice presidente dell’Assoesercenti Besana che si è reso
disponibile a condividere problemi e aspettative del commercio besanese.
H
Riesce a descriverci la situazione?
“Non è facile fare un’analisi precisa della situazione besanese.”
ci dice “A livello numerico sono
messi meglio il capoluogo, che
può vantare una discreta rete
commerciale e servizi importanti,
Commercio a Besana
Insieme si avanza
e Villa Raverio dove resistono negozi e bar. Nelle altre frazioni le
attività sono più ridotte. Le chiusure sono avvenute soprattutto a
Besana, dove, nonostante le potenzialità, le attività fanno più fatica che altrove. Il problema, nel
capoluogo in particolare, ma in
tutto il Comune, è la dispersione
delle attività sul territorio urbano, che impedisce alla clientela
di essere “comoda” ossia di trovare le opportunità di acquisto
l’una vicina all’altra. La dislocazione delle attività è tale che solo alcune di esse sono in posizioni favorevoli dove i clienti passano, oppure si possono fermare,
molte “se li devono cercare”. Negli ultimi anni in aumento bar e
pizzerie, per il servizio che svolgono e per la relativa specializzazione, ma fanno fatica anche loro.
Come si fa a rimanere a galla?
“Contano la qualità e la particolarità del prodotto, ma è anche importante innovare e rinnovarsi.”
Quanto conta mettersi insieme?
“Oggi si parla molto della necessità di “fare rete”, cioè di mettersi insieme, prima di tutto tra i
commercianti per affrontare i
problemi comuni, fare proposte
coordinate ed interessanti e
puntare per tutti sulla qualità dei
servizi e dei prodotti. La rete deve comprendere anche l’Amministrazione comunale, chiamata
a svolgere una politica urbanistica che veda la promozione della
rete commerciale e culturale e
favorisca l’aggregazione, e le associazioni, con le quali collaborare per mettere in atto iniziative
per tutti i cittadini. Ad esempio,
abbiamo la fortuna “conclude
Ponessa” di avere nel capoluogo
Villa Filippini con il suo bellissimo parco, un centro storico interessante, che potrebbero essere
punto di aggregazione con opportune iniziative sociali e culturali. Il futuro è questo: imparare a
lavorare insieme, superando la
logica individualistica e campanilistica che anche oggi a volte ci
penalizza.”
Parliamo di futuro. Come vedono
i giovani le attività del commerciante?
“Dal mio punto di vista posso dire che i giovani sono ancora interessati a questa opportunità di lavoro, ma vanno aiutati e incoraggiati, anche mettendo loro a disposizione un ufficio per indirizzarli e dar loro una mano a risolvere i problemi burocratici connessi all’apertura di un’attività.”
La situazione sicuramente non è
rosea, ma può decisamente migliorare, soprattutto nel lungo
periodo, se la nostra città saprà
davvero fare scelte importanti e,
soprattutto, imparare a fare insieme.
Dario Readelli
Ilbesanese
9
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Dalla Città
Non ci sono
ragazzi cattivi
seguito dei due incontri
sul tema della “devianza
minorile” organizzati a Besana da Comune, Comunità Pastorale, Istituto Comprensivo
“Giovanni XXIII” ed Istituto Superiore “Gandhi”, abbiamo intervistato don Claudio Burgio, ospite
venerdì 29 gennaio, fondatore
della Comunità Kairos, cappellano del Carcere minorile “Beccaria” di Milano e autore del libro
“Non esistono ragazzi cattivi”.
A
Perché sostiene che non esistono
“ragazzi cattivi”?
La mia esperienza legata a una
scelta di vita religiosa mi porta a
credere che Dio non abbia potuto creare persone cattive. Penso
infatti che nessun essere umano
può essere ontologicamente cattivo. Una persona può, invece, a
causa di condizionamenti esterni
e per le situazioni di vita che si
trova ad affrontare, acquisire atteggiamenti e comportamenti
che possono essere definiti devianti. Questo può capitare anche ai ragazzi.
Lei è a contatto quotidianamente
con quelli che la società definisce
“ragazzi cattivi”: che cosa chiedono? Quali sono le loro speranze?
In generale i ragazzi che compiono atti devianti, spesso di bullismo, sono ragazzi incoscienti,
che non hanno grandi domande
sul senso della vita, o spesso sono domande sepolte. Noi possiamo però aiutarli a ritrovare le domande della vita. In particolare
questo vale per i ragazzi che incontro in carcere che sono costretti a farsi delle domande per
cercare di dare una risposta alla
10 Ilbesanese
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Intervista a
Don Claudio Burgio
sulla violenza
minorile
loro attuale condizione.
Questi ragazzi hanno però anche
desideri, capacità. Sperano una
vita normale: fare una famiglia,
avere dei figli. Poi anche avere un
lavoro e una casa. Ma l’accento è
posto soprattutto sulla questione
della paternità, vista come un riscatto personale, un qualcosa che
li riporta a una vita normale che
per loro è una conquista. Non è
detto che sia anche un riscatto
nei confronti di una situazione di
abbandono o poco interesse da
parte delle famiglie d’origine,
perché nella maggior parte dei
casi sono ragazzi che comunque
arrivano da famiglie coese, presenti.
Secondo lei che ruolo può avere
la società degli adulti nell’accompagnare i ragazzi a non compiere comportamenti/atteggiamenti devianti?
La società, le comunità, e anche
le amministrazioni comunali devono ricordarsi che nei confronti
dei ragazzi hanno dei compiti
educativi. In particolare la società deve dare maggior attenzione
al tema della loro inclusione. Deve pensare a processi, percorsi,
che non escludano i ragazzi dalla
vita attiva. Ciò significa anche in-
cluderli in processi di responsabilizzazione, senza però attendersi dei risultati immediati. È
importante saper dare fiducia,
ma rispettando i loro tempi.
L’adulto deve fare l’adulto, ma
non deve porsi solo come giudice. Bisogna comprendere che
spesso i ragazzi provocano, interpellano l’adulto con modalità
a volte diverse da quelle che ci si
aspetta, anche violente, ma è necessario che l’adulto sappia
ascoltare, si ponga in una condizione di ascolto, guardando dentro le parole che i ragazzi dicono,
che spesso sono parole di critica
del sistema adulto ed anche del
sistema educativo. In particolare
i ragazzi criticano l’incoerenza
degli adulti, la mancata corrispondenza tra le parole e i fatti,
che portano a un logoramento
dei rapporti tra le generazioni.
L’incapacità di ascolto si accompagna ad un prevalere dell’autorità, del potere, altro aspetto che
viene criticato dai ragazzi. È una
situazione di violenza che produce violenza. Per questo motivo
sono fondamentali ascolto e inclusione.
Sonia Pozzi
Dalla Scuola
Rispondere di sè,
rispondere all’altro
Tre incontri a Rigola
sul tema
della responsabilità
’Istituto Don Carlo San Martino di Rigola, dal 4 al 18 febbraio, è stato teatro di un importante ciclo di conferenze attorno ai temi dell’educazione e
della formazione della persona.
L’idea di proporre questi incontri, è nata a seguito del grande lavoro svolto nella scuola da una
commissione interna che ha come finalità - tra le altre - quello
di dare alla luce il “Patto di corresponsabilità” che verrà pubblicato in aprile: la docente Orietta
Pozzoli la presenta come “una riflessione profonda sui valori
condivisi nelle quotidianità della
vita della scuola, sugli impegni
che tutte le persone coinvolte si
assumono, sulla cura reciproca,
sugli obiettivi e, soprattutto,
sull’orizzonte di senso che ci
orienta”.
I tre incontri di formazione ideati per un pubblico composto
da genitori, insegnanti ed educatori - hanno permesso di analizzare e confrontarsi sui seguenti
argomenti: il dono, l’ascolto, la
responsabilità.
Il progetto nasce dalla necessità
di creare una duratura alleanza
educativa tra famiglia e scuola,
L
sostenuta dalla condivisione responsabile di valori come la fiducia, il rispetto, la generosità e
la solidarietà, l’ascolto, la collaborazione.
Già il titolo della rassegna “Rispondere di sè, rispondere all’altro”, mette in evidenza come essere responsabili non sia un’azione fine a sè stessa, ma vincolata
al rapporto con il prossimo, dove
la libertà assume un ruolo significativo.
I temi proposti dalle conferenze
sono cruciali per il mondo della
scuola, dove tutta la nostra quotidianità “viene giocata nei termini della relazione, della disponibilità degli uni e degli altri ad
ascoltare, rispondere, mantenere
le promesse, donarsi”.
Nel primo incontro Don Mauro
Malighetti, analizzando alcuni teNoleggio
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sti biblici e proponendo esempi
concreti, ha affrontato il tema
dell’educazione, “donata” dai genitori ai propri figli, sottolineando quanto sia difficile il percorso
di crescita di un figlio.
La psicopedagogista Lucia Todaro, invece, ha trattato il tema
dell’Ascolto, che deve essere reciproco e attento, se si vuole
creare una relazione educativa
stabile e stimolante; la dottoressa ha poi terminato dando qualche consiglio ai genitori.
L’ultimo incontro, che ha visto
come relatore il Prof. Attilio Bergamini, ha sviscerato il tema del
“Confronto”, visto come elemento fondamentale alla base delle
relazioni interpersonali e passo
essenziale per raggiungere il benessere dei nostri figli.
Chiara Anna Delmiglio
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Primo Piano
Vorrei adottare
un bambino, ma...
Sfatiamo alcuni pregiudizi sulle adozioni
Besana ci sono molte famiglie che hanno accolto
figli adottivi e ce ne sono
sicuramente molte altre che sarebbero interessate al tema, ma
sono ‘frenate’ da voci più o meno
affidabili che descrivono l’adozione come un percorso a ostacoli insormontabili. Proviamo a
fare chiarezza.
A
“Assistenti sociali e psicologi ti
fanno il terzo grado!”
Gli operatori sociali devono verificare che la famiglia sia solida e
preparata: l’adozione non serve a
dare un figlio a chi non ce l’ha e
lo desidera, ma a trovare una famiglia per un bambino che purtroppo ne è privo. È il bambino
che ha diritto a una famiglia, non
il contrario, quindi è giusto che il
percorso di accompagnamento
sia serio e impegnativo, per evitare che il bambino venga inserito in un contesto ‘traballante’ (ha
già subito abbastanza traumi!).
“Adottare un bambino costa
tantissimo, roba da ricchi!”
I costi dell’adozione nazionale
sono completamente a carico
dello Stato: non si spende nulla
per adottare un bambino italiano. Purtroppo invece i costi
dell’adozione internazionale sono ancora a carico delle famiglie
che possono però dedurre il
50% delle spese sostenute (purché certificate: è bene scegliere
un ente accreditato serio che
emetta sempre regolare fattura
per qualsiasi spesa).
“Meglio adottare solo i neonati: i
bambini grandicelli danno un
sacco di problemi e non si affezionano ai genitori adottivi perché si ricordano quelli di prima.”
Non ci sono adozioni ‘facili’ o
‘difficili’ già sulla carta: i neonati
abbandonati alla nascita spesso
soffrono di pesanti crisi adolescenziali legate alla mancata conoscenza delle origini, mentre i
bambini adottati in età scolare
spesso hanno più consapevolezza del loro passato e riescono a
gestire il cambiamento. In entrambi i casi ci possono essere
adozioni pienamente riuscite.
“Preferisco prendere un bambino in affido, tanto è uguale, no?”
L’adozione dà una nuova famiglia ai minori che ne sono privi e
interrompe i legami con i genitori biologici. L’affido ha invece lo
scopo di assicurare ai minori che
(per gravi motivi) non possono
per un periodo di tempo continuare a vivere con i loro genitori
o parenti (ma con i quali mantengono di solito i contatti) di crescere in un ambiente familiare.
Solo in casi particolari l’affido
più tramutarsi in adozione.
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“Abbiamo passato i 40 anni, ormai non possiamo più adottare.”
La legge non prevede limiti di
età per dare disponibilità all’adozione: logicamente però alle coppie più avanti con gli anni
verranno abbinati bambini più
grandi.
“Come faccio a saperne di più e a
capire se questa è la mia strada?”
Puoi partecipare all’incontro
“Come adottare un figlio” che si
terrà venerdì 18 Marzo alle ore
21 presso il Collegio Pio XI in via
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Primo Piano
HIV e AIDS: non
abbassare la guardia
Due le regole:
Protezione
e prevenzione
Il 1 dicembre di ogni anno ricorre
la giornata mondiale per la lotta
contro l’AIDS ed è l’occasione
per ricordare la necessità di mantenere sempre alta l’attenzione
al tema, puntare sulla prevenzione e sull’informazione specialmente tra i giovani.
Gli ultimi dati disponibili evidenziano come in Lombardia siano
presenti 26 mila pazienti in cura
con il trattamento antivirale, di
cui 12 mila residenti proprio a
Milano. Sempre le statistiche
sottolineano come circa il 50%
dei sieropositivi non sia consapevole di essere malato e per
questo motivo è stimabile che il
numero complessivo nella nostra
Regione superi i 50mila.
Nonostante negli ultimi tre anni
sia stabile il numero delle nuove
diagnosi di infezione da HIV, nel
2014 sono stati diagnosticati
ben 3.695 nuovi casi in Italia, di
cui 845 ( il 23%) solo in Lombardia, indi per cui l’incidenza del
virus nella nostra regione è più
alto della media italiana (7 malati contro 4,2 ogni 100 mila).
La maggior parte delle infezioni
avviene attraverso contatti eterosessuali, aumentano le diagnosi in MSM (maschi che hanno
rapporti con maschi) tra gli italiani e continua a diminuire l’incidenza delle nuove diagnosi di
HIV nelle donne.
In modo preoccupante i più colpiti sono i giovani tra i 25 e i 29
anni e la maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV è
attribuibile a rapporti sessuali
senza preservativo, che costituiscono l’84,1% di tutte le segnalazioni. Tra le nazioni dell’Unione
Europea, l’Italia con i suoi 140
mila sieropositivi si colloca al
dodicesimo posto.
Il virus dell’ HIV indebolisce progressivamente il sistema immunitario fino a non permettere più
all’organismo di difendersi sufficientemente dagli agenti patogeni. Dopo alcuni anni senza sintomi, possono manifestarsi diverse malattie che, senza la deficienza immunitaria, si presenterebbero solo molto raramente o
non si manifesterebbero affatto.
Solo questo stadio dell’infezione
da HIV si chiama AIDS. È importante ricordare come l’infezione
da HIV non può essere diagnosticata attraverso i sintomi né attraverso le comuni analisi del sangue. L’unico modo per accertare
l’infezione è quello di sottoporsi
al test, il prima possibile. Il test è
positivo se viene riscontrata l’infezione da HIV (sieropositività),
mentre è negativo se non viene
riscontrata. Anche se non esiste
ancora una cura in grado di guarire, se l’HIV viene diagnosticato
precocemente le terapie antiretrovirali ad oggi disponibili offrono un’aspettativa di vita paragonabile a quella della popolazione generale ed è possibile pensare a progetti di vita personali,
lavorativi e familiari.
Il virus HIV si può trasmettere solo attraverso i liquidi biologici
quali sangue, sperma, secrezioni
vaginali e latte materno.
L’infezione si verifica quando
uno di questi liquidi, appartenente ad una persona sieropositiva, entra in circolazione nel
sangue della persona ricevente
attraverso ferite o lesioni anche
non visibili delle mucose, con
l’ingresso di sangue nell’organismo attraverso rapporti sessuali
non protetti dal preservativo,
dalla madre al bambino durante
la gravidanza, il parto e l’allatta-
mento. L’HIV, ovviamente, non si
trasmette mangiando dallo stesso piatto o utilizzando il bagno in
comune, né scambiandosi baci e
abbracci.
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Solidarietà
Al di là delle barriere
Undicesima edizione: la bellezza delle diversità
’undicesima edizione della
manifestazione “Al di là delle barriere”, inaugurata lo
scorso ottobre con la consueta
giornata sportiva “EXSPORT. Giochi antichi e giochi nuovi” presso
il Centro Sportivo Comunale, si è
protratta per la prima volta anche nel nuovo anno, con iniziative culturali e ricreative inedite.
A gennaio, l’esperimento ”Percorsi sensoriali. In cammino con i
sensi” ha coinvolto i ragazzi delle
classi quarta elementare dell’Istituto Comprensivo Giovanni
XXIII e dell’Istituto Don Carlo San
Martino con lo scopo di ampliare
la riflessione sulle barriere e sul
loro superamento, non solo fisico ma anche culturale.
I ragazzi hanno affrontato, guidati dalla Dott.ssa Claudia Consonni, psicologa non vedente e guida di Dialogo nel Buio, un percorso al buio, allestito presso le sale
di Villa Filippini, completamente
oscurate.
L’iniziativa è stata sperimentata
con grande entusiasmo e curiosità e ha preparato il terreno per
una seconda occasione di sperimentazione ricreativa, rappresentata da ”Cena al buio… aggiungi un posto a tavola” : l’iniziativa
ha riguardato un piccolo gruppo
di famiglie che, con i propri ra-
L
gazzi, ha vissuto l’esperienza di
una cena conviviale servita al
buio completo.
Il punto focale degli eventi in
programma per questa edizione
è stato determinato dalla Giornata Internazionale delle Persone
con Disabilità, occorsa lo scorso
3 dicembre, iniziativa promossa
da circa un trentennio dall’Assemblea generale ONU.
A partire dal tema della giornata
indetto a livello mondiale ”Questioni di inclusione: accesso ed
empowerment per le persone con
tutte le abilità”, a Besana i ragazzi
delle classi quarta elementare
hanno assistito alla rappresentazione teatrale ”Inchini d’amore”,
messa in scena dai ragazzi ospiti
di alcuni centri diurni locali per
persone con disabilità.
Lo spettacolo teatrale del Centro
“Offerta Sociale”, giunto a Besana dopo aver calcato il palco della rassegna nazionale del teatro
della scuola di San Quirico (AN),
”parla dell’amore che ci fa battere
forte il cuore; dell’amicizia e il piacere di stare insieme; della passione per quello che ci piace o ci piacerebbe fare; di un sorriso, un abbraccio, un saluto; dello stare bene con noi stessi e con il nostro
corpo; della bellezza. Semplicemente...”
Tutti gli eventi sono stati promossi dalla Cooperativa Solaris,
capofila del progetto, e hanno
potuto godere anche quest’anno
del sostegno sempre rinnovato e
costante dell’Amministrazione
comunale.
Come ci racconta la dott.ssa Elena Crippa, presidente della Cooperativa Solaris, l’auspicio per il
futuro della manifestazione è la
possibilità che “da questi eventi
possa davvero nascere una apertura sempre maggiore da parte
della comunità nel favorire l’accoglienza delle persone con disabilità ed una reale integrazione e inclusione. L’augurio è che
questi eventi promossi principalmente per gli alunni delle scuole
possano essere estesi ed accolti
da parte di tutta la cittadinanza”.
”Ci sono tante vite di persone che
vivono serenamente la loro di
“normalità” perché ognuno ha la
sua, non ne esiste una che valga
per tutti e, compreso questo concetto, a chiunque verrà più semplice avvicinarsi al “mondo della
diversità” con un approccio diverso e più umano” (Gli educatori e
gli utenti del centro diurno disabili “FuoriOnda” di Villa Raverio
e della cooperativa Solaris).
Greta Pirovano
Ilbesanese
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Arte e Cultura
La Passione di Cristo
Pro loco Besana in Brianza
L’Associazione Amici dell’Arte di Aligi Sassu
propone il consueto appuntamento
con la tematica religiosa
Ecco le prossime proposte:
Besana in Models con il Campionato Italiano
di Modellismo navale e il Tour del Lazio
Sabato 12 marzo 2016, alle ore 17,00, nel Padiglione neoclassico di Villa Filippini a Besana in Brianza
si inaugura la mostra di GILBERTO CAPPELLI, artista,
musicista, compositore, docente al Conservatorio
Bruno Maderna di Cesena.
La mostra è dedicata al tema sacro della passione
di Cristo, della Via Crucis, dei suoi miracoli e delle
sue predicazioni. Tematiche affrontate a lungo nei
sentieri dell’arte. «Il tema è affiorato in me spontaneamente, alcuni anni fa. Dai volti sofferenti dei
miei precedenti cicli pittorici sono passato a quello
che ha patito più di tutti: quello di Cristo. Volevo
esprimere tutto il suo potente dolore».
Nello spazio espositivo del Padiglione sono state
ordinate le quattordici grandi carte dedicate alle
stazioni della Via Crucis in dolorosa pienezza, con
segno forte e complesso, Gilberto Cappelli si fa oggi testimone di una storia ben conosciuta. Il suo è
un ritmo incalzante e di rara intensità espressionista risolto con segno pittorico possente e regressivo. Nell’uso evocativo e simbolico dei colori densi il giallo, il blu, il viola, il rosso aspro e acido - ritroviamo, concentrata e filtrata, tutta la metafora tragica e palpitante di Georges Rouault espressa nel Miserere. Così, con alta spiritualità, Gilberto Cappelli
ripercorre e rinnova per noi il “dramma dei drammi”
di un Uomo che era “Dio da Dio”.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 10 aprile 2016 con i seguenti orario di apertura:
Sabato e Domenica dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Domenica 27 e lunedì 28 marzo chiuso
Giorni Feriali e solo per gruppi e scuole
su appuntamento.
Padiglione neoclassico di Villa Filippini
Via Viarana 16 - 20842 Besana in Brianza (MB)
Informazioni
Telefono e Fax 0362 996368
Cellulare 3394943137
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BESANA IN MODELS
Da venerdì 6 a domenica 8 maggio “Besana in Models”, 5a edizione della mostra concorso di modellismo. In Villa Filippini sarà realizzata una mostra di
modelli statici (navi, aerei, treni, auto, diorami, figurini e fantasy).
Quest’anno novità: in occasione del 20° di fondazione della Pro Loco di Besana in Brianza, abbinato
alla manifestazione, si svolgerà in collaborazione
con la Federazione italiana Navimodel e la Federazione internazionale Naviga il Campionato italiano
di Modellismo navale.
Chi volesse partecipare può scaricare regolamenti
e modulo di adesione rispettivamente da www.navimodel.it e www.giemmesesto.org o telefonare a
Valerio Doni 0362 967464 o 331 5925364.
Premiazione domenica 8 maggio dalle ore 15.00.
Orari: Venerdì 6 15-19.00 Sabato 7 9-12 e 13-19
e Domenica 8 9-12 e 13-17.
La mostra è abbinata a “C’era una volta la Brianza…
c’è ancora!” nel cui ambito, sabato 7 maggio, in via
Ferrario, dalle 14 alle 24, la Pro Loco organizza
“Ghe n’è per toeucc” – mercatino dell’artigianato,
del collezionismo e del brocantage e domenica 8
maggio Mercato di Forte dei Marmi in piazza Umberto I. In concomitanza, presso la Serra di Villa Filippini con inaugurazione alle ore 17 di sabato 7
sarà allestita la mostra di pittura “Incroci” di Antonio Sammartano e Paolo Avenia (Insegnanti dell’Istituto Gandhi) artisti che hanno percorsi diversi,
l’uno figurativo e l’altro astratto, e si sono “incrociati” nella nostra città. Orari: Sabato 7 17-19 e 13-19
e Domenica 8 9-12 e 13-19.
TOUR DEL LAZIO
In occasione del Giubileo sarà organizzato il Tour “Il
Lazio - tra la riviera di Ulisse ed il parco del Circeo,
con l’Angelus di Papa Francesco” dal 31 maggio
al 5 giugno 2016. Visiteremo: l’Abbazia di Fossanova, il Parco Museo di Piana delle Orme, il Parco del
Circeo, Gaeta, Sperlonga, Sermoneta, l’Oasi di Ninfa, l’Abbazia di Valvisciolo, Minturno, Il Castello di
Itri, Terracina, Roma Città del Vaticano e... la ricca e
tipica gastronomia regionale.
In treno Alta Velocità da Milano. Quota di partecipazione € 810,00 con riduzione per i soci Pro Loco di
€ 20.00. Iscrizioni entro 2 aprile 2016.
Programma completo su www.prolocobesana.it
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Arte e Cultura
Brugora da scoprire
Iconografia romanica
tra draghi e green man
Un drago, l’agnello crucifero, animali che fuggono da un suonatore di corno.
Questi sono solo alcuni dei personaggi che animano il portale
romanico della chiesa dei Ss.
Pietro e Paolo di Brugora.
Rientra tra i più importanti complessi monasteriali della nostra
zona e, nonostante ampi - e sicuramente discutibili - rimaneggiamenti cinquecenteschi, un visitatore attento può ancora lasciarsi
incuriosire da elementi iconografici molto particolari.
Edificato nel 1102 per volontà
del sacerdote Eriberto Casati,
per ospitare una comunità di
monache, rischia la chiusura a
causa della riforma borromaica;
venduto all’asta (sia l’edificio
che le monache!) nel 1798 ad un
tale Tommaso Giussani che trafuga l’altare e molesta le religiose, risulta infine donato alla comunità dalla famiglia Scola per
farne un ricovero per ammalati e
bisognosi.
Dell’impianto romanico è rima-
sto ben poco: una semplice facciata a capanna, parte del campanile ed il portale d’ingresso.
Quest’ultimo risulta popolato dai
soggetti più celebri di tutto il
Medioevo, vincolati ai dettami
dei Bestiari Medievali.
Scopo primario dell’iconografia
cristiana è quello di veicolare
messaggi che siano facilmente
comprensibili da tutti, riprendendo soggetti noti e “riconvertendone” il significato in un’accezione pienamente cristologica.
Ecco quindi che al grappolo
d’uva, simbolo pagano di gioiosità ed abbondanza, viene accostata la Passione di Cristo, sottolineando la discendenza diretta
dei fedeli col Figlio di Dio (”Io sono la vite, voi i tralci”, Gvn 15,5).
I vizi e i peccati diventano animali selvaggi che scappano
scomposti e spaventati dalla
chiesa al suono del corno; stessa
sorte tocca al Drago, allegoria
del caos e del Demonio.
I fedeli non devono tuttavia essere turbati: sui capitelli della
Chiesa il mastro scalpellino ha
inserito a protezione il tetramorfo (simboli alati dei 4 evangelisti), due colombe (purezza, pace
ma anche conoscenza infinita) e
l’agnello crucifero, emblema del
sacrificio.
Solo un elemento risulta quasi
stravagante: un uomo barbuto
circondato da foglie: è il green
man. Presente in numerosissime
chiese altomedievali, è una figura di origine celtica, dal volto
umano, dalla cui bocca fuoriescono racemi e tralci, simbolo di
vita, di rinascita e di protezione.
Era molto comune infatti, trovarlo sugli stipiti delle porte, allo
scopo di difendere l’alcova familiare: non c’è da stupirsi quindi,
se in epoca medievale questo
strano signore campeggia su colonne o portali delle chiese, dimore divine.
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spese di riscaldamento previste in circa euro 150 annue,
possibilità di box singolo o doppio, distanza stazione F.S. circa mt. 250
Euro 200 per accollo mutuo di circa euro 118.000
Costo rogito con notaio convenzionato circa euro 2.800
Prezzo a partire da euro 165.000 cad.
visite in loco tutti i giorni su appuntamento cell. 334 3444427 - uff. 0362 919276
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Informazioni utili
Vorrei richiedere delle certificazioni di stato civile, dove mi devo recare?
Le certificazioni di stato civile
consistono nella dichiarazione di
una posizione desumibile dai registri di stato civile (nascita, matrimonio, morte) e possono essere rilasciate anche per estratto o
per copia integrale. È necessario
recarsi presso all’uffico di stato
civile e può richiederlo sia l’interessato sia un familiare che ne
faccia richiesta anche orale, sia
una diversa persona (in tal caso
deve esserci una dichiarazione
per iscritto con l’identificazione
del richiedente tramite documento). Gli estratti e le copie integrali possono essere rilasciati
solo all’interessato o, su richiesta
di altra persona per la tutela di
una situazione giuridicamente rilevante, oppure a chiunque dopo 70 anni dalla formazione
dell’atto. La consegna è immediata e nel caso sia necessaria
una documentazione con ricerca
d’archivio, entro 7 giorni dalla richiesta (ovviamente compatibilmente con le difficoltà di recupero dei dati). I documenti hanno
validità di 6 mesi dalla data del
rilascio mentre i certificati di
morte hanno validità permanente. I certificati dello stato civile
non sono soggetti al bollo e sono
gratuiti.
Voglio sposarmi, posso avere informazione in merito alle pubblicazioni (tempistiche e modalità)?
Il matrimonio (civile o concordatario) è preceduto dalle pubblicazioni, ossia dall’affissione all’albo pretorio on-line dell’avviso del matrimonio che si dovrà
celebrare. Può richiederlo qualsiasi persona residente che intenda sposarsi, presentandosi allo sportello, tramite e-mail, telefonando. Se uno dei due sposi
non è residente nel Comune l’ufficio cura la richiesta dei documenti presso il Comune di residenza. Per adempiere a tutte le
formalità è necessario rivolgersi
Domande&Risposte
Scrivi i tuoi dubbi a
besanese@
comune.besanainbrianza.it
all’uffico di stato civile: la richiesta viene fatta immediatamente,
mentre le pubblicazioni avvengono su appuntamento dopo le
formalità previste. In caso di impossibilità di uno degli sposi a
presentarsi per le pubblicazioni,
questi potrà dare mandato a terza persona con atto di procura
speciale. La validità è di sei mesi
e è necessaria una marca da bollo da € 16,00 se i nubendi sono
entrambi residenti, mentre 2
marche da bollo da € 16,00 se
uno dei nubendi non è residente
nel Comune. Al momento della
richiesta delle pubblicazioni in
caso di matrimonio concordatario deve essere consegnata la richiesta del Parroco.
Vorrei celebrare il matrimonio
civile a Besana, è possibile celebrare il matrimonio in un altra
location oltre il municipio?
Il matrimonio civile a Besana viene celebrato in Municipio nella
Sala Consiliare oppure presso il
faggio pendulo di Villa Filippini,
su richiesta dei nubendi presentata all’ufficio su apposito modulo dove si indicano una data ed
un orario di massima, successivamente confermati. Per ricevere
tutte le informazioni necessarie
rivolgersi ai Servizi Demografici.
Per la celebrazione occorre
aver effettuato le pubblicazioni di matrimonio.
Possono contrarre matrimonio
nel Comune anche i non residenti. in questo caso il proprio Comune di residenza delega il Sindaco di Besana in Brianza alla celebrazione Il matrimonio viene
celebrato su appuntamento, sia
quelli celebrati in Villa Borella
sia quelli celebrati presso il faggio pendulo di Villa Filippini (solo nei mesi di maggio, giugno, luglio e settembre), dal lunedì al
venerdì dalle 9.30 alle 11.30, lunedì, martedì e giovedì anche
dalle 14.30 alle 17.00 e sabato
dalle 9.30 alle 11.30.
I costi per un matrimonio civile
di un residente sono € 51,65non residente €154,94 mentre
per un matrimonio civile di un
residente extra orario sono €
206,58 - non residente extra orario € 361,52. Per un matrimonio
civile di un residente presso il
faggio € 300,00 – non residente
€ 500,00. Gli sposi possono addobbare a piacere la sala previo
accordo con l’ufficio di stato civile o diffondere musica anche dal
vivo durante la cerimonia.
Sul sito internet del comune sono reperibili i moduli per la richiesta: per il matrimonio civile,
la modalità di pagamento per la
sala per matrimonio civile, per il
matrimonio civile presso il faggio pendulo): www.comune.besanainbrianza.mb.it - come fare
per - anagrafe - Matrimonio civile, celebrazione.
a cura di Paola Patrizia Riva
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Foto Pietro Delmiglio
Dal Consiglio Comunale
L’ultima seduta del Consiglio
Comunale del 2015 si è svolta il
22 dicembre. Dopo la bocciatura
a larga maggioranza della richiesta di decadenza del Consigliere
Paolo Torregiani, si è passati alla
discussione ed all’approvazione
del Piano di interventi per il Diritto allo Studio per l’anno
2015/2016.
Il Piano per il Diritto allo Studio,
rappresenta lo strumento attraverso il quale, si concretizza la
collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e le Istituzioni
Scolastiche presenti sul territorio. Sono stati deliberati i contributi per l’annualità in corso e il
piano è stato approvato con i voti della maggioranza.
Con voti unanimi sono state approvate due convenzioni. La prima ha riguardato i Comuni dell’ambito di Carate per la gestione associata dei Centri Diurni Disabili di Besana, Verano e Macherio, per le annualità 2016/
2021.
La finalità di questa convenzione è quella di gestire a livello associato, il CDD di via Mandioni a
Villa Raverio con capienza di 30
utenti e il CDD di via Donatori di
sangue a Verano con 15 utenti
ed a partire dal 2017 anche con
il CDD di Macherio con 15 utenti. La seconda convenzione approvata è quella con il Comune
Il primo Consiglio Comunale del
2016 si è svolto il 28 gennaio:è
stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza lo schema Documento Unico di Programmazione (DUP). Il documento è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali.
Strategica in quanto ha un orizzonte temporale di riferimento
pari a quello del mandato amministrativo e operativa, in quanto
è collegato al bilancio di previsione.
di Casatenovo, per la gestione
del servizio di trasporto ed accompagnamento di persone con
disabilità presso l’Istituto Villa
Santa Maria di Tavernerio per
l’anno 2016.
Il progetto del “controllo di vicinato” e il potenziamento, mediante nuovi sistemi di infrarossi, della videosorveglianza, richiesto dalla Mozione del Movimento Cinque Stelle non sono
stati accolti: il sindaco ha annunciato l’organizzazione di un incontro pubblico sulla sicurezza
per approfondire l’argomento
con l’aiuto delle Forze dell’Ordine (l’incontro si è poi svolto lo
scorso 5 febbraio).
Successivamente il Consiglio si
è espresso all’unanimità in favore della convenzione tra i Comuni di Besana e Briosco per il servizio di stoccaggio della frazione
umida presso l’area ecologica
del nostro comune. La convenzione stipulata ed approvata nel
2013 è stata rinnovata per il
biennio 2016-2017.
Approvata, anch’essa all’unanimità, la Mozione presentata dal
gruppo consiliare “Movimento
Cinque Stelle”, che invita la
Commissione Ambiente e la
Commissione Statuto e Regolamenti a mettere in agenda la definizione di un Regolamento Comunale per la tutela degli animali.
Fabrizio Villa, Presidente Consiglio Comunale
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Gruppi Consiliari
Partito Democratico
Con Sergio Cazzaniga
Nuovi arresti in Regione Lombardia. Prima Mantovani, vicepresidente e assessore alla sanità, arrestato; poi Garavaglia assessore al bilancio, indagato; infine Fabio Rizzi, uomo di spicco della Lega,
“padre” della riforma sanitaria.
Il Partito Democratico ha più volte denunciato l’assenza di un sistema regionale dei controlli efficace
che garantisca trasparenza, ma è del tutto evidente
che Maroni, assessore alla sanità, anche lui a processo, ha una enorme responsabilità politica. Si è
dimostrato incapace di garantire discontinuità rispetto agli scandali dell’era formigoniana e di recidere il legame malato tra politica e sanità. Mesi fa
il PD aveva già presentato una mozione di sfiducia
nei suoi confronti ma lui ha sempre negato ci fossero problemi. Gli episodi di cronaca giudiziaria lo
riportano alla cruda realtà.
Non basta presentarsi in Consiglio regionale dicendosi sorpresi e “incazzati”.
Sapesse, caro Presidente, quanto lo sono i lombardi nello scoprire come chi brandiva la ramazza per
spazzare via opacità e corruzione non è riuscito ad
utilizzarla e, anzi, ha fornito una copertura politica
a personaggi che hanno continuato a fare affari a
spese della collettività. E, per favore, la smetta di
parlare di eccellenza della sanità lombarda, perché,
come responsabile del governo della stessa, l’unica
cosa che dovrebbe fare ora è chiedere ufficialmente scusa a coloro che continuano a garantire questa
eccellenza, ovvero ai medici e a tutti gli operatori
tengono in piedi un buon sistema nonostante i faccendieri e i politici corrotti coperti, di fatto, anche
da lei che doveva garantire per “i suoi”.
È stata depositata giovedì 18 febbraio la mozione
di sfiducia a Maroni annunciata da PD e Patto Civico con le firme di tutti e 22 gli esponenti dei due
gruppi a cui si sono aggiunte quelle del M5S.
Il testo della mozione insiste sul tradimento della
promessa della presidenza Maroni di interrompere
la catena di scandali che aveva portato alla fine
traumatica della scorsa legislatura. Questa volta,
oltretutto, il tradimento dell’istituzione è avvenuto
ad opera di un uomo di totale fiducia di Maroni.
Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale del 28
gennaio 2016 è stato approvato il Documento Unico
di Programmazione (D.U.P.) con il quale l’amministrazione espone gli obiettivi strategici per il triennio
2016-2018, che ricalcano le linee guida del programma elettorale.
Tali obiettivi possono essere ricondotti essenzialmente a tre ambiti.
Il primo rigurda la “macchina amministrativa” e ha lo
scopo di renderla più efficace, trasparente e al servizio del cittadino, grazie alla semplificazione e allo
snellimento della burocrazia. In quest’area rientra
anche l’obiettivo di rendere la politica fiscale ancor
più equa e sostenibile, nel rispetto della disciplina legislativa e del concorso dei Comuni alle regole di finanza pubblica.
Il secondo ambito riguarda le politiche sociali. L’amministrazione intende consolidare l’aiuto alle famiglie in difficoltà, con il presupposto del mantenimento della dignità della persona. Sarà anche posta particolare attenzione alle fasce d’età più fragili, come
minori e anziani. Si punterà inoltre a favorire le iniziative finalizzate all’inclusione sociale e al sostegno
delle persone con disabilità. Iniziative culturali e attività sportive rappresenteranno i mezzi per il progresso della comunità besanese rendendola più viva e
partecipe ed educandola alla tolleranza e alla solidarietà.
Il terzo ambito è rappresentato dal rispetto e dalla
fruibilità del territorio. L’amministrazione si impegnerà a garantire la vivibilità e la legalità su tutto il
territorio besanese, per la sicurezza dei propri cittadini. In tale area rientra anche lo sviluppo sostenibile e
la tutela del territorio, ad esempio ponendo attenzione al ciclo completo della gestione dei rifiuti in funzione di una migliore tutela dell’ambiente e della
qualità della vita.
Sulla base di questi obiettivi verrà quindi studiata
un’opportuna sezione operativa in cui verranno indicate le cifre che saranno effettivamente dedicate ai
diversi ambiti.
Le riunioni del circolo PD si tengono
il primo e il terzo giovedì del mese alle 21,
presso la sede di via Matteotti 85 a Villa Raverio
[email protected]
Ci vediamo il primo e il terzo lunedì del mese
alle 21 presso la Sala comunale di Montesiro,
via San Siro 23
[email protected]
Ettore Ferrari
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Francesco Impaziente e Alice Giovenzana
Gruppi Consiliari
Insieme per Besana
Lega Nord
La sicurezza è un bisogno irrinunciabile, senza il
quale i cittadini non possono esercitare pienamente
le proprie libertà; si comprende bene il trauma e
cosa significa trovarsi sotto il peso della paura come
accade a chi subisce un reato predatorio. Queste
premesse e sentimenti devono accompagnare ogni
riflessione sul tema.
L’amministrazione ha pensato che fosse necessario
muoversi su tre livelli: a. l’ascolto; b. l’analisi della
situazione di fatto; c. gli interventi.
A) La serata pubblica con la cittadinanza che si è tenuta in municipio il 5 febbraio ha consentito ai
besanesi di esprimere e condividere le loro preoccupazioni e di fare sentire loro la vicinanza di
chi ha la responsabilità rispetto al tema (è stata
la prima organizzata dalle ultime amministrazioni).
B) Sono emersi due importanti elementi di fatto, evidenziati dal comandante di zona dei carabinieri,
Danilo Vinciguerra:
1. questi ha affermato con nettezza che non si registra un aumento dei furti;
2. ha inoltre espresso chiaramente le sue perplessità rispetto a strumenti come il “controllo del
vicinato”, perché allungano i tempi nei quali
vengono contattate le forze dell’ordine, rendendo più difficile l’esito positivo dei loro interventi.
C) Ci sono già interventi programmati (le “pattuglie
mini”, l’acquisto di una nuova auto per la polizia
locale attraverso un bando regionale, il tavolo intercomunale coordinato dalla prefettura…). Qui ci
limitiamo a ricordare (anche in questo caso per
intervenire poi nel modo più opportuno) che, sul
tema della videosorveglianza, il Comandante ha
insistito più che sull’incentivazione della videosorveglianza privata, sul controllo delle vie d’accesso e di fuga da Besana.
Chi era presente all’incontro pubblico è rimasto colpito dall’affermazione di una cittadina che ha subito
un grave furto: “Non voglio essere costretta a barricarmi in casa!”. Condividiamo: non si crea fiducia
con la diffidenza, non si creano socialità e senso civico con la chiusura. Al contrario, bisogna partire dai
dati di realtà, procedere con l’ascolto e il dialogo,
con scelte ed interventi concordati e appropriati. Su
temi come questi, certamente molto sentiti, è necessario muoversi con serietà.
Altri 6 clandestini mantenuti a spese nostre. Quando
sono arrivati gli 8 richiedenti asilo lo scorso anno
avevamo denunciato, oltre al tentativo di nascondere tutto da parte del sindaco, come fosse inaccettabile avere 50 famiglie besanesi (anche di immigrati) rispettose delle regole da anni in lista di attesa per una
casa comunale, mentre si trovavano 3 appartamenti
nuovi per 8 clandestini. Subito, sindaco e maggioranza si sono riempiti la bocca di “integrazione” e “accoglienza” prevedendo per gli 8 ragazzi percorsi di inserimento e integrazione con le associazioni di volontariato...Tutto fallito dopo poche settimane. Da allora è passato un anno e solo 3 ragazzi sono stati
esaminati dalla commissione preposta e ovviamente
(come ampiamente previsto) non sono stati riconosciuti come profughi ma come clandestini. Da allora
però abbiamo speso oltre 100mila euro per garantire vitto, alloggio, casa, lavanderia, vestiti, pulizie e
2.50 euro al giorno per sigarette e caffè. Facendo due
conti possiamo facilmente calcolare che il giochino
abbia reso alla cooperativa che li gestisce circa 30
mila euro. E non è finita, da poche settimane altri 6
ragazzi, maschi tra i 20/30 anni sono sbarcati a Besana vicino alle scuole. Come allora tutto è avvenuto
nel più assoluto silenzio e complicità del sindaco che
non si è preso nemmeno la briga di avvisare i condomini dei nuovi vicini. E via ad un’altra puntata di questo clamoroso business mascherato dalla retorica
dell’accoglienza che non accoglie nessuno, ma che
ingrassa pochi e usa questi ragazzi, dei quali perderemo le tracce al foglio di via. Anche i nuovi 6 arrivati
dimostrano che Besana è diventato il ventre molle
della Brianza. Quando c’è un problema lo si scarica
qui. Così il palazzetto di Villa è diventato una moschea, grazie a Cazzaniga che risolve il problema al
comune di Renate. Altro esempio la bretella, della
quale nemmeno il sindaco riesce a spiegare l’utilità,
se non alleviare il traffico di Monticello, ma che porta
a Besana l’ennesimo contezioso legale a danno del
Comune per la testardaggine incomprensibile di Cazzaniga nel realizzare l’opera. In mezzo a tutto questo
non stiamo a guardare l’escalation di furti che ha
colpito il nostro comune. Dopo aver invano portato
in Consiglio idee concrete per contrastare il fenomeno, invitiamo tutti alla serata pubblica di venerdì 4
marzo sul controllo di vicinato presso il centro culturale S. Clemente alle ore 21, per conoscere lo strumento che molti comuni italiani hanno adottato per
combattere reati come furti e spaccio.
Ci vediamo il primo e il terzo lunedì del mese
alle 21 presso la Sala comunale di Montesiro,
via San Siro 23
[email protected]
Ci vediamo ogni martedi
alle 21 presso la Sala comunale di Montesiro,
via San Siro 23
[email protected]
Mario Vergani
Emanuele Pozzoli
Ilbesanese
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Gruppi Consiliari
GATTI
SINDACO
Con Alcide Riva
Gatti Sindaco
Ci troviamo ancora una volta a parlare delle scuole
dell’infanzia, argomento che ci sta molto a cuore. È
dall’inizio del suo mandato che invitiamo l’amministrazione Cazzaniga ad affrontare la questione
rendendoci disponibili a collaborare.
Alcune novità: 1. Nel dicembre 2015 l’amministrazione comunale nel piano di diritto allo studio
scrive: “l’Amministrazione Comunale ritiene opportuno prevedere nel bilancio 2016 un fondo straordinario di € 25.000 (compatibilmente con le disponibilità di bilancio), finalizzato a sostenere ed
accompagnare le scuole paritarie in un difficile
momento di transizione e di rinnovamento. Tale
fondo verrà erogato dalla Giunta comunale, sentito il
parere della Commissione Paritetica, sulla base di
criteri di qualità didattica e – soprattutto – nell’ottica
di un percorso di razionalizzazione e gestione associata”.
2. In consiglio comunale il M5S pone la questione
dell’uso del denaro pubblico nel finanziare le scuole
dell’infanzia paritarie. Ricordiamo che le scuole
dell’infanzia paritarie accolgono nelle loro strutture
circa 220 residenti nel comune di Besana ai quali
l’amministrazione non potrebbe offrire il servizio di
scuola dell’infanzia, risultando quindi fondamentali
nel sistema dell’offerta per i bambini da 0 a 6 anni.
Noi abbiamo chiesto che alla istituenda commissione
paritetica o in una commissione comunale possano
partecipare anche le minoranze, in modo da affrontare insieme questa questione. Le posizioni
sull’uso del denaro pubblico per le scuole paritarie
non vedono concordi i vari gruppi in consiglio
comunale, ma è importante che questa discussione
sia fatta in maniera approfondita in modo da capire
le motivazioni che hanno portato storicamente a
questa scelta. Inoltre è essenziale fare un’analisi sui
costi e benefici dell’attuale modello dei servizi per
l’infanzia esistente a Besana che comprende le
scuole paritarie, l’asilo nido comunale e la scuola
dell’infanzia statale. La domanda è molto semplice:
con il calo delle nascite quale sarà il modello
dell’offerta nel comune di Besana, per i bambini da
0 a 6 anni, nel prossimo futuro? Riteniamo che
questa riflessione vada fatta insieme alle scuole
paritarie. Siamo aperti ad una discussione ed
attendiamo la convocazione delle commissioni per
dare il nostro contributo di idee e analisi.
Per contattarmi: [email protected]
Alcide Riva
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Ci sarebbe piaciuto in questo spazio illustrare ai cittadini le nostre proposte concrete su come rendere
bello ed efficiente il Nostro Comune e il Nostro Territorio... Ma purtroppo, e lo diciamo con tristezza, siamo costretti a ritornare sempre sugli stessi problemi.
Nello scorso numero abbiamo parlato di furti in abitazioni e di come i cittadini besanesi si sentissero in
balia di predoni agiscono indisturbati in alcuni punti
del territorio. Avevamo indicato delle proposte su come poter affrontare e arginare la situazione. La risposta è stata il silenzio o peggio, inutili scuse populiste. Sia chiaro, ben fatto è stato l’incontro con le
Forze dell’Ordine ma alle parole devono poi seguire i
fatti. Le nostre proposte sono: il coordinamento dell’iniziativa del controllo di vicinato, l’installazione di
telecamere di video sorveglianza (nella maggior parte dei casi sono di aiuto a identificare gli esecutori dei
furti), l’implementazione di un sistema di pattuglie
serali. In un bilancio di quasi 12 milioni di euro i soldi
per un investimento serio in base alle proposte sopra
avanzate ci sono e si trovano, in considerazione poi
che i Bandi Regionali in tema di Sicurezza esistono...
Basta partecipare... con progetti seri... Invece... scuse...
frasi di circostanza e in un politichese becero e saccente. Bene... questa è Besana oggi... e basta andare
in qualsiasi bar... locale pubblico o punto di aggregazione, per sentire quanto la gente si senta sicura e
soddisfatta di questa Amministrazione. Amministrazione che non ha perso un attimo per prostrarsi dinnanzi a sua Eccellenza il Prefetto in tema di immigrati o peggio nel concedere un luogo di culto agli islamici. Nella trattativa avrebbe dovuto, un buon Sindaco, esigere il “do ut des” ma... nulla abbiamo ottenuto
in cambio (o peggio sarebbe non aver fatto nessuna
richiesta in merito). Non è così che si fanno gli interessi dei cittadini besanesi. E chiariamo subito che
non si tratta di “guerra di religione” ma solamente ribadire il concetto che, così come ogni altra confessione religiosa si è costruita il suo luogo di culto, così
avrebbero dovuto fare anche gli islamici. Un luogo di
culto come ne esistono tanti, secondo normativa vigente e non in uno scantinato per avanzare poi, dietro l’arma di un sottile ricatto, la richiesta di un luogo
dove pregare. Un ultima considerazione... La pattuglia per “sorvegliare e vigilare sulla preghiera” è stata
trovata ed è rimasta fino alla conclusione... Una pattuglia per vigilare all’uscita degli alunni della scuola
di Rigola? Deve succedere per forza una disgrazia per
accorgersi che c’è una situazione di pericolo?
Ci vediamo il primo e il terzo giovedì del mese
alle 21 presso la Sala comunale di Montesiro,
via San Siro 23
Gregorio Frisina
Turni Farmacie
Turni
armacie
F
Marzo
Movimento 5 Stelle
In questi giorni è in discussione il Bilancio Comunale, l’atto più importante dell’anno per la vita della città. La Giunta lo ha presentato, in Commissione
Bilancio, alle forze politiche che ora devono portare i loro suggerimenti, cioè gli emendamenti, a variazione del piano di spese previsto dalla Giunta.
Fra le voci di spesa vi sono tutte quelle che impattano direttamente la nostra vita quotidiana: Ordine
pubblico e Sicurezza, Istruzione e diritto allo studio, Attività culturali, Giovani, Sport e tempo libero,
Edilizia abitativa, Strade, Tutela dell’ambiente e del
territorio, Protezione civile, Politiche sociali e della
famiglia, Sviluppo economico, Lavoro e formazione
professionale, Agricoltura, Energia.
Verso Pasqua si giungerà al voto in Consiglio Comunale e quindi vi invitiamo a segnalarci, entro il
20 marzo, ciò su cui ritenete più importante intervenire, scrivendoci all’indirizzo mail riportato qui in
fondo; faremo di tutto per tenerne conto nelle nostre proposte di emendamento!
Il bilancio impegna il Comune a dire ai cittadini, alla Regione e allo Stato, come verranno spesi i soldi
e poi a mantenere tale impegno, per legge, fatte
salve le necessarie variazioni per l’evoluzione della
situazione in corso d’anno. L’impatto del bilancio è
tanto più forte perché definisce anche un programma di massima delle spese per l’intero triennio a
venire.
Noi siamo per dare un forte impulso, con opportune spese, alla Sicurezza (soprattutto telecamere e
pattuglie notturne), alle spese per l’Ambiente (preserviamo il nostro bel territorio dalle fonti di inquinamento) e se sarà possibile anche all’Edilizia abitativa (intervenire maggiormente sull’annosa carenza di abitazioni comunali).
Ma quello che più conta, per noi, è il parere di chi
ci ha votato, e anche di tutti gli altri. Il cittadino che
non si mette in gioco in prima persona, almeno facendosi sentire, rinuncia a un sacrosanto diritto:
quindi la parola è a voi, scriveteci subito, vi faremo
anche sapere quando potrete incontrarci direttamente, se volete, nei prossimi giorni!
Ci vediamo il primo venerdì del mese
alle 21 presso la Sala comunale di Montesiro,
via San Siro 23
[email protected]
Facebook BesanainBrianzamovimento5stelle
Marco Corbella
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Il turno di guardia farmaceutica è di 24 ore dalle 8.30 alle 8.30. La farmacia è
regolarmente aperta dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00, mentre
negli altri orari effettua servizio a chiamata con ricetta medica urgente.
Farmacia Caccia 0362.994520
Piazza Umberto I 11 - Besana in Brianza
Farmacia Comunale 0362.917726
Via S. Siro 25 - Montesiro
Farmacia Citterio 0362.942220
Via Boltraffio 3 - Villa Raverio
Farmacia Segramora 0362.930162
Via S. Fermo 1 - Albiate
Farmacia Appennini 0362.958294
Via Trivulzio 51 - Capriano di Briosco
Farmacia Varisco 0362.901714
Via Mascherpa 14 - Carate Brianza
Farmacia Gatti 0362.900133
Piazza IV Novembre 3 - Carate Brianza
Farmacia Merati 0362 903676
Via Volta 1 - Carate Brianza
Farmacia Eredi Savini 0362.924219
Via Roma 16 - Renate
Farmacia Pisilli 0362.918157
Cascina Gianfranco 53 - Tregasio
Farmacia Negri 0362.997860
Viale Rimembranze 5 - Triuggio
Farmacia Rizzi 0362.911468
Via Monte Grappa 34 - Veduggio
Farmacia Segreti 0362.902839
Via Cadorna 3 - Verano Brianza
Farmacia Bellotti 0362.903818
Via M. Preda 4 - Verano Brianza
Ilbesanese
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www.comune.besanainbrianza.mb.it
Ecologia
Piattaforma Ecologica
Lavori in corso
si informa la cittadinanza che a partire da
martedì 01 marzo 2016
la piattaforma ecologica resterà chiusa per tutto il
mese di marzo per lavori di adeguamento normativo alla rete fognaria, secondo quanto prescritto
dall’autorizzazione provinciale, e necessari per poter tenere aperta la piattaforma ecologica di Besana in Brianza.
Si invita la cittadinanza, ove possibile, a posticipare
il conferimento alla riapertura.
il responsabile dell’area tecnica
arch. Maurizio Barella
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Numeri Utili
Dentro il
omune
C
Municipio centralino
Via Roma 1 - 0362 922011
URP-Relazioni con il Pubblico 0362 922026
[email protected]
Villa Borella piano terra
Pubblica Istruzione 0362 922026
[email protected]
Ecologia 0362 922047
[email protected]
Manutenzioni 0362 922015
[email protected]
SUAP 0362 922047
[email protected]
Polizia locale 0362 995440
[email protected]
Trasporti 0362 922026
[email protected]
Polo Culturale
Ufficio Cultura e Sport 0362 922058
[email protected]
[email protected]
Tributi 0362.922046
[email protected]
Biblioteca Civica P. Pressi
Via Viarana 14 - 0362 922030
Martedì e Mercoledì 9.00 -12.00 / 14.00 -18.00
Giovedì 14.00 - 20.00 Venerdì 14.00 -18.00
Sabato 15.00 -18.00
[email protected]
Villa Borella 1° piano
Segreteria e Segreteria Sindaco 0362 922031
[email protected]
Protocollo 0362 922008
[email protected]
Ragioneria - Economato 0362 922009
[email protected]
Personale 0362 922000
[email protected]
Servizio Informatico Comunale 0362 922075
[email protected]
Nuovo Edificio 1° piano
Servizi Demografici e Cimiteriali 0362 922021
[email protected]
Sportello Amiacque 0362 922043
Sportello Stranieri e Badanti 0362 922043
Sportello Amministratore Sostegno 0362 922043
Sportello Lavoro Disabili 0362 922043
Nuovo Edificio 2° piano
Servizi Sociali 0362 922027
[email protected]
Servizi Catastali 0362 922017
[email protected]
Nuovo Edificio 3° piano
Urbanistica 0362 922048
[email protected]
Sportello Unico Edilizia 0362 922003
[email protected]
Servizi decentrati
Piattaforma Ecologica
Via Matteotti - Villa Raverio
Lunedì 13.30 - 18.00
Mercoledì - Venerdì 9.00 -12.00 / 13.30 -18.00
Sabato 9.00 -12.00 / 13.30 -18.00
Martedì e Giovedì chiuso
Convegni, conferenze e serate a tema
Sab. 5 e 19 ore 15.30 Sala Conferenze Villa Filippini
Biblioteca Civica “Peppino Pressi”
Storia della letteratura
Lectio storico-letteraria, Quinta sessione
Mar. 15 ore 10.00 Sottotetto Villa Filippini
La Leche League Lega per l’allattamento materno
Incontro Crescerli con amore. Educarli con affetto
Gio. 17 ore 20.45 Sala Conferenze, Bibloteca Civica
Circolo Pickwick
Il dito e la luna Psicomagia e dintorni
a cura di Franca Oberti
Mostre, spettacoli teatrali e concerti
Dom. 6 ore 15.30 CineTeatro Edelweiss
22a Rassegna Teatro Amatoriale
Cantiamo tutti insieme appassionatamente
Compagnia “Cantando per la vita”
Ven. 11 ore 21.00 Auditorium Casatenovo
Associazione Sportiva Dilettantistica For-Cri
Un, due, tre Shakespeare
Spettacolo teatrale con ingresso ad offerta libera per
l’acquisto di un defibrillatore semi automatico
per l’oratorio di Casatenovo
dal 12 marzo al 10 aprile Villa Filippini
Associazione Amici dell’Arte di Aligi Sassu
Gilberto Cappelli Via Crucis
Inaugurazione sabato 12 ore 17.00
Dom. 13 ore 7.30 Oratorio di Montesiro
Gruppo Sportivo Ul gir de Munt
Ul gir de Munt
Gara Podistica
Sab. 19 ore 21.00 CineTeatro Edelweiss
22a Rassegna Teatro Amatoriale
Funny Money
Compagnia Instabile di Montesiro
Dom. 20 ore 15.30 Piazza Eugenio Corti
Parrocchia SS. Pietro, Marcellino ed Erasmo
Passio Christi
Drammatizzazione itinerante della Passione di Cristo
Dom. 20 ore 18.30 Sale Espositive Villa Filippini
Associazione Fuori Traccia
Drammatica Elementare
Spettacolo Fratelli dalla Via
Dom. 20 ore 21.00 Palazzetto E. Perego, Villa Raverio
Associazione Musicale Santa Cecilia Besana in B.za
Concerto di apertura Stagione Musicale 2016
Ingresso libero
Aprile
Convegni, conferenze e serate a tema
Sab. 2 ore 15.30 Sala Conferenze
Biblioteca Civica “Peppino Pressi”
Storia della letteratura
Lectio storico-letteraria, Quinta sessione
Mostre, spettacoli teatrali e concerti
Sab. 16 ore 21.00 CineTeatro Edelweiss
22a Rassegna Teatro Amatoriale
El vedov allegher
Compagnia Nuova Filodrammatica di Primaluna
Sab. 30 ore 21.00 CineTeatro Edelweiss
22a Rassegna Teatro Amatoriale
Amor e gelosia se fan semper compagnia
Compagnia La combriccola di Villa Raverio
Manifestazioni sportive e culturali
Sab. 30 ore 5.00 piazzale Stazione F.S.
Associazione Enoculturale Enobrianza
Il Prosecco: tra le vigne della Valdobbiadene
Maggio
Convegni, conferenze e serate a tema
Mar. 17 ore 10.00 Sottotetto Villa Filippini
La Leche League Lega per l’allattamento materno
Incontro Il vero ed il falso. I miti e la verità
sul latte materno
Mostre, spettacoli teatrali e concerti
dal 6 all’8 Sale Espositive e Conferenze Villa Filippini
Pro Loco di Besana in Brianza
Besana in Models
Mostra di modelli statici e Campionato Italiano
dal 21 al 26 Serra del Parco di Villa Filippini
Pro Loco di Besana in Brianza
Daniele Perego L’artista del caos
Inaugurazione sabato 21 ore 11.00
In collaborazione con Istituto Comprensivo Giovanni XIII
’AgendaL’AgendaL’AgendaL’AgendaL’Agend
Marzo
Sab. 2 ore 15.30 Villa Filippini
Biblioteca Civica “Peppino Pressi”
Benessere o ben essere:
la riscoperta dell’arte di vivere
Relatore Enrico Casati
Sab. 9 ore 15.30 Villa Filippini
Biblioteca Civica “Peppino Pressi”
Le emozioni: il legame mente e corpo
Relatore Enrico Casati
Sab. 9 ore 16.00 Villa Filippini
Biblioteca Civica “Peppino Pressi”
The animal boogie (storytelling in music)
Per tutti i bambini
a cura di Barbara Pagani
Mar. 12 ore 10.00 Sottotetto Villa Filippini
La Leche League Lega per l’allattamento materno
Incontro Allattamento e lavoro.
Il conflitto madre/donna, il desiderio/obbligo
di tornare nel mondo
Sab. 16 ore 15.30 Villa Filippini
Biblioteca Civica “Peppino Pressi”
La cura di sè:
indicazioni di medicina complementare
Relatore Enrico Casati
Gio. 21 ore 20.45 Sala Conferenze, Biblioteca Civica
Circolo Pickwick
Gesualdo Bufalino
a cura di Margherita Rocco