LE FAMIGLIE DEL VANGELO CONQUISTANO L`AMERICA

Transcript

LE FAMIGLIE DEL VANGELO CONQUISTANO L`AMERICA
N. 8 - SETTEMBRE 2015 - ANNO XXXIII - MENSILE Autorizzazione Trib. Perugia n° 660 del 7/03/1983
LE FAMIGLIE DEL VANGELO
CONQUISTANO L’AMERICA
Chiesa Insieme
2
SETTEMBRE 2015
Editoriale
LA PAROLA DEL VESCOVO
UNO SCATTO
DI ENTUSIASMO
Ho
SOMMARIO
Uno
Editoriale
Solennità
- pag. 2
Focus
Progetto CMFV
Una
del vescovo
scatto di entusiasmo
in
USA- pag. 3
Primo Piano
Rufino pag. 4
Goretti pag. 5
di san
stele per ricordare
Vita
consacrata
Suore Francescane Elisabettine Bigie - pag.6
Progetti
Punti
e spunti
Dalle
pag. 7
parrocchie
San Rufino - pag. 8
Passaggio
Attività
di bettona
estive dell’Azione cattolica
- pag. 9
Iniziative
- pag.11
Appuntamenti
Settembre 2015 - pag.16
Notiziario della diocesi di
Assisi - Nocera U. - Gualdo T.
Direttore responsabile: Vittorio Peri
In redazione: Marina Rosati Marco Fortebracci
Redazione e amministrazione:
P.zza Vescovado, 3 06081 Assisi (Pg)
Tel. (075) 81.24.83fax: (075) 819.88.05
E-Mail : [email protected] Autorizzazione Tribunale di Perugia
n° 660 del 7-03-1983 / sped. in abbonamento
postale 50%
Abbonamento: Ordinario Euro 15,00 sostenitore Euro 20,00 - Servirsi preferibilmente del
c.c.p. n°13999065 intestato a:
Curia Diocesana Amministrazione Chiesa Insieme
06081 Assisi
Stampa: Tipografia Metastasio
affidato alla riflessione di
tutti, nella festa di San Rufino, le
proposizioni sinodali, mentre mi
accingo a preparare i decreti sinodali. Ho chiesto uno “scatto di entusiasmo”. Siamo di fronte a processi che stanno cambiando il volto
della società. E non
sempre in meglio. Una
pastorale lenta e pigra,
nella logica del “pianin pianino” o del “si
è fatto sempre così”,
sarebbe da irresponsabili. Non è più tempo di traccheggiare.
Il Sinodo ha chiesto
di dare un’accelerazione al nostro impegno, sulla base di un
progetto condiviso e
all’altezza dei tempi.
Quando, nella preassemblea, che voleva
essere anche un momento conclusivo dei lavori sinodali, ho chiesto se
si gradivano avvicendamenti tra i
responsabili della pastorale, non c’è
stata esitazione: tutti per il sì. Voglia dunque di cambiamento. Da
parte mia mi sono affrettato a rispondere a questa attesa (come ho
potuto, dato che non so fare miracoli!). Ho provveduto ad integrazioni e avvicendamenti negli uffici
di Curia. Don Alessandro Picchiarelli sarà vice-direttore dell’Ufficio
Catechistico e don Marco Armillei
vice-direttore dell’Ufficio Famiglia.
Alla Caritas avevo già provveduto
l’anno scorso, affidandola a Sr. Elisa Carta e, come vice-vicedirettore,
a don Carlo Cecconi, mentre alla
pastorale giovanile restano, in carica anch’essi dallo scorso anno, p.
Mirko Mazzocato e don Emanuele
Komla Saga. Nomino un vicedirettore anche nell’ufficio liturgico: fr.
Giorgio Berdini. L’Ufficio di Pastorale del lavoro e della custodia
del creato sarà diretto da Francesca Di Maolo e Stefania Proietti.
Alla pastorale della salute subentra
Giocondo Leonardi. Daniele Fiorelli diventa vice-economo diocesano. I vicari zonali cambiano tutti.
Mentre ringrazio quelli che hanno
svolto questo incarico fino ad ora,
incarico per il prossimo triennio p.
Giuseppe Tondo (Assisi), p. Marco Vianelli (S. Maria degli Angeli),
don Franco Santini (Bastia), don
Ferdinando Cetorelli (Nocera), don
Franco Berrettini (Gualdo). Anche in consiglio episcopale qualche
novità. Don Aldo Mataloni sarà
vicario episcopale per l’economia,
incaricato soprattutto
di promuovere il fondo
di solidarietà suggerito
dal Sinodo. Entra anche
don Jean Claude Hazumé, come vicario episcopale per la pastorale,
succedendo a mons. Girolamo Giovannini, che
resta tuttavia vicario
episcopale per il clero.
Ho voluto don Hazumé per diverse ragioni:
non ultima la sua origine togolese, per dare un
segnale inequivocabile,
mentre in Italia si dibatte sull’accoglienza degli immigrati, e affiorano
inquietanti venature di xenofobia.
Nell’Ufficio per i religiosi, da alcuni mesi, p. Celestino di Nardo è
affiancato dal pro-vicario p. Giancarlo Rosati. Avvicendamenti sto
cercando di promuovere, tra questo
inizio di anno pastorale e il prossimo, sul versante parrocchiale.
Anche i Consigli diocesani (presbiterale e pastorale) dovranno essere
rifatti, per sintonizzarsi con la fase
post-sinodale. Basterà, tutto questo, per una “conversione pastorale”? Il cambiamento – sia chiaro - si
fa innanzitutto nel cuore. Confidiamo nella grazia del Signore che ci
sollecita e ci sostiene. Auguri a tutti. Spero di vedervi in tanti all’ASSEMBLEA DIOCESANA. Sia un
momento di entusiasmo e di ascolto dello Spirito Santo, nella direzione della “sinodalità”, per un anno
all’insegna della misericordia e della custodia della “casa comune”.
+ Domenico, vescovo
Chiesa Insieme
Focus
SETTEMBRE 2015
3
Grande consenso per il progetto delle Comunità Maria Famiglie del Vangelo
Le CMFV accolte in USA
Antonella Porzi
SEATTLE (USA) - Le Comunità Maria
famiglie del Vangelo sono approdate in
America, dopo un intenso lavoro organizzativo volto a sviluppare la positiva
esperienza assisana oltre oceano. Il
progetto è stato presentato nel mese di
luglio e precisamente da mercoledì 8 a
martedì 28 luglio negli Usa. Sono stati
venti giorni intensi, che hanno visto il
vescovo di Assisi monsignor Domenico
Sorrentino, coadiuvato da Benedetta
Maria Ena fondatrice dell’associazione
“Discepoli ardenti di Gesù Crocifisso”,
fortemente impegnato in celebrazioni,
conferenze e momenti di condivisione
con i parroci locali e le loro comunità.
“È bello – ha sottolineato monsignor
Sorrentino - che questo progetto,
germogliato nella terra del Poverello,
all’insegna delle due cose a lui care,
Vangelo e fraternità, abbia avuto in
così poco tempo un ascolto dall’altra
parte dell’Atlantico. Le comunità Maria
famiglie del Vangelo – ha precisato il
presule - non vogliono essere un ‘movimento’ o una associazione, dunque
quello che è nato in America, o altrove,
non fa capo organizzativamente a noi,
ma è stato accolto come un metodo
di rinnovamento della parrocchia attraverso le piccole comunità animate dal
Vangelo e dalla condivisione fraterna.
Sono andato per dare qualcosa della
nostra esperienza, pur giovane, ma lasciandone interamente la responsabilità e lo sviluppo alla pastorale locale”.
Questo importante progetto è iniziato a
seguito della visita in Assisi di alcuni
sacerdoti americani avvenuta ad otto-
bre del 2014. Padre Edward White,
parroco di St. Stephen the Marthir a
Renton, Seattle, la terza parrocchia più
grande di questa arcidiocesi, venuto a
conoscenza dell’esperienza di chiesa
come famiglia, ha ritenuto che questa
poteva essere una risposta ai grandi
turbamenti nei quali versa la famiglia
cattolica americana. Non si è lascia-
to attendere poi l’invito al vescovo di
Assisi da parte dell’arcivescovo Peter
Sartain nella sua arcidiocesi.
Le Famiglie del Vangelo nate a Seattle hanno accolto con grande entusiasmo il gruppo assisano donando a
quest’ultimo grandi consolazioni spirituali e pastorali anche per l’interesse
che questo progetto sta suscitando in
altre diocesi americane.
L’incontro con le Famiglie del Vangelo
e la messa nella parrocchia di St. Stephen the Marthir a Renton, sono stati
caratterizzati dalla consacrazione delle prime comunità lì sorte quest’anno,
alla presenza di centinaia di persone
presenti alla celebrazione.
Durante la permanenza in America il
vescovo ha visitato l’Idaho nella diocesi di Boise City per il “Family Camp”
durante il quale, ha potuto mettersi
in contatto anche con il vescovo del
luogo monsignor Peter Christensen.
Nei tre giorni al Family camp, nella
regione storica di cowboys, circondati
dalla bellezza della natura il vescovo
e le consacrate di Assisi, unitamente
alle Famiglie del Vangelo di Seattle,
hanno portato a conoscenza di circa cinquanta famiglie il progetto delle
Comunità Maria famiglie del Vangelo.
Testimonianza accolta con grande ammirazione ed interesse.
Molto condiviso anche l’incontro che
monsignor Sorrentino ha avuto con i
partecipanti al ritiro nazionale giovani
- adulti a Yakima ai quali ha raccontato della visita di Papa Francesco ad
Assisi.
Nel tragitto di ritorno verso Seattle il
vescovo ha visitato varie comunità religiose. Ha fatto una sosta di alcuni
giorni anche a San Francisco in California, dove ha incontrato l’arcivescovo monsignor Salvatore Cordileone e
la comunità francescana locale con la
quale si è tenuta una celebrazione nella “nuova Porziuncola”.
Positive ed incoraggianti le riflessioni
che monsignor Sorrentino ha esternato
a seguito di questa esperienza. “E’ una
consolazione per me – ha affermato il
presule - e un segno del Signore, che
proprio nella società americana che
ha smarrito prima di noi il senso della
famiglia, ci sia tanta attenzione a un
progetto pastorale che mira a rendere
tutta la chiesa più ‘famiglia’ attraverso
il calore dei piccoli gruppi, e ad aiutare
così la tenuta stessa della famiglia. E’
impressionante tra le famiglie cattoliche che stanno partecipando a questi
nostri incontri, vedere tanti bambini. Il
cattolicesimo ‘minoritario’ della società
americana è stimolato a una più viva
testimonianza. Mentre ero in America
– ha aggiunto – ho pensato naturalmente ad Assisi, sperando che il progetto nato all’ombra di San Francesco
possa trovare nella sua terra un’accoglienza ancor più calorosa”. 3
4
Chiesa Insieme
SETTEMBRE 2015
D al S inodo
Primo piano
alla sinodalità , evangelizzazione a tutto tondo nel tempo nell ’ anno della
San Rufino, il vescovo lancia il
Suor Maria Rosaria Sorce
ASSISI - La solennità di San Rufino, patrono di Assisi, è iniziata anche
quest’anno con la veglia del giorno 11
agosto alle 21 in cattedrale, presieduta
dal vescovo di Assisi monsignor Sorrentino, mentre le campane di Santa
Chiara nel vespro della sera dolcemente sfumano il suono a festa per lei,
concludendo le celebrazioni in onore
di questa nobile fanciulla che custodì con il miracolo eucaristico la città
e che, come hanno dimostrato i numerosi pellegrini e il popolo assisano
raccolto attorno a lei, ancora è il cuore
caldo della città, fucina di relazioni, fiducia e speranza. Ma a San Rufino,
che l’ha preceduta e che ha imbevuto
con il sangue del suo martirio l’aere
e le vie assisane percorse poi da lei
e da Francesco per sollevare i poveri,
l’onere di continuare dall’alto il suo ministero episcopale e d’intercessore potente, benedicendo per le mani dell’attuale presule assisano la cittadinanza
adunata in piazza del Comune dove
il busto del santo è stato portato in
processione da tutto il popolo assisano
partendo dalla cattedrale e sostando
nella basilica di Santa Chiara. Poi il
rientro in cattedrale per un momento
di convivialità fraterna e lo scambio di
auguri in piazza.
Un tocco in più di straordinarietà
quest’anno per la solennità di San Rufino.
Lo ha dichiarato monsignor Sorrentino
alla messa solenne del giorno 12 da
lui presieduta in cattedrale e concelebrata dai canonici, dal vicario generale
don Maurizio Saba, il vicario foraneo
don Cesare Provenzi, presbiteri reli-
giosi e diocesani, autorità civili anche
di altre realtà umbre ed ecclesiastiche
presenti e il numeroso popolo di Dio.
“La solennità di San Rufino - ha detto
il vescovo - è ancora più straordinaria
quest’anno, oltre all’inno suonato dalle
clarine, oltre al dono tradizionale dei
ceri donati dal sindaco Tonino Lunghi,
depone anni intensi di preparazione al
Sinodo ai piedi dell’altare. Un anno,
il primo, d’intensa preghiera, il secondo di attenta e capillare consultazione
e il terzo celebrativo che si conclude.
E’ concluso il Sinodo, ma al pastore
della diocesi resta la parte legislativa
conclusiva.
Sui passi dei testimoni che ci hanno
preceduti.
E’ stata un’esperienza di chiesa, di
comunione, di cammino condiviso che
non a caso vogliamo ricordare sull’altare nella solennità del nostro patrono,
consapevoli che alle radici di questa
comunità ecclesiale ci sono i santi
che ci hanno preceduti. Se l’annuncio
della vita costò sangue a San Rufino,
ne raccogliamo oggi ancora i frutti nei
santi che si sono succeduti: Francesco e Chiara, che destano attenzione
e interesse anche ai non credenti che
giungono in questa terra da ogni parte
del mondo. San Rufino fu soprattutto
pastore – ha evidenziato il presule –
nella lettura odierna Ezechiele ricorda
che il volto del pastore è il volto di
Cristo, ricalca i suoi tratti che sono ricordati da San Paolo nella seconda
lettura: siamo in mezzo a voi come
una madre tra i suoi figli”. A questo
punto monsignor Sorrentino ha ricordato i pastori che l’hanno preceduto in
particolare sottolinea le figure dei vescovi Nicolini e Stella, “ma oggi, - ha
aggiunto - nella conclusione solenne
del Sinodo, il ricordo caro va al mio
più immediato predecessore Sergio
Goretti che mi passò il suo pastorale
proprio 10 anni fa. Il suo lungo e intenso episcopato è segnato da due momenti difficili: l’assetto, l’unità pastorale nuova della Diocesi e le vicende
del terremoto. Oggi a conclusione del
Sinodo chi meglio di me – ha dichiarato accoratamente il presule – conosce
Chiesa Insieme
Primo piano
M isericordia ; S orrentino : “ è
SETTEMBRE 2015
5
tempo di correre ”
nuovo anno pastorale
il suo intenso lavoro, le sue fatiche e
sofferenze.
Da un passato glorioso un presente
rinnovato nella speranza”.
E quasi prendendo forza da un passato remoto glorioso e da un passato
prossimo eroico nelle prove, il vescovo
di Assisi ha invitato a una nuova primavera dello Spirito radicata sui santi
predecessori e scaturita da pastori coraggiosi e instancabili, lanciando davvero un grido di speranza: “E’ giunto il
tempo di correre… non è più possibile
la politica dello struzzo, né lasciarsi
andare allo scoraggiamento, all’immobilismo, è invece l’ora di grande rinnovamento… è il tempo di passare da
‘una chiesa gioiosa e missionaria’ che
ha vissuto il Sinodo, alla Sinodalità;
non si tratta di percorsi operativi da
trovare, ma di una mentalità da costruire dove non è più possibile che
ognuno, pur nella ricchezza dei carismi e della diversità dei doni, vada
per conto suo, ma tutto rientri in un
cammino unico”.
E’ tempo di correre… evangelizzazione
a tutto tondo, unico programma pastorale.
Il vescovo lancia la sua proposta pastorale: “Per quest’anno solo le linee
operative del Papa, a partire dalla sua
ultima enciclica, Laudato sì, che riveste
un’importanza fondamentale per noi
assisani, e il giubileo della misericordia. Unica linea da seguire è l’evangelizzazione per un grande scatto nella
nostra chiesa diocesana di novità e di
vitalità. E’ tempo di correre… non ci si
può più permettere falli”. L’omelia si è
conclusa con l’esortazione del presule
alla disponibilità di tutti e in specie dei
preti per questo scatto, per questa novità di vita e un invito alla preghiera,
perché ora toccherà al pastore della
diocesi, dopo gli elaborati e le proposizioni suggerite dalle commissioni sinodali, fare discernimento per redigere
i decreti sinodali che saranno enunciati
a dicembre. A conclusione della santa messa, affinché tutti siano a conoscenza del lavoro e delle conclusioni
emerse nelle sessioni sinodali è stato
distribuito a tutti un opuscolo con la
sintesi dei lavori sinodali. 3
Una stele di Lorenzo Bacci per ricordare monsignor Sergio Goretti
“Ecco la mia cattedrale”
ASSISI - “Parlare con la vita e se necessario con le parole”, uno dei tanti insegnamenti di monsignor Sergio
Goretti vescovo di Assisi dal 1981 al
2006 che ha ispirato al famoso artista
umbro Fiorenzo Bacci la realizzazione di una stele in onore e a ricordo
perenne del suo percorso esistenziale,
posta sul loculo che racchiude la salma del pastore emerito nella cappella
della Madonna del Pianto in cattedrale. La stele è stata benedetta dal vescovo di Assisi monsignor Domenico
Sorrentino a conclusione della solenne
celebrazione eucaristica di San Rufino
mercoledì 12 agosto. L’iniziativa curata
dal parroco della cattedrale don Cesare Provenzi, per diversi anni segretario
del vescovo emerito, è davvero il compendio dello stile e della spiritualità di
Sergio Goretti. Nella parte superiore la
sua sensibilità per i poveri e i più fragili e in particolare quelli del Serafico,
con esso, “la sua cattedrale”, tra le
mani, va incontro a Gesù nell’eternità dove gode la pace, rappresentata
dal ramoscello di ulivo e dalla scritta
Pax et Bonum che si stagliano fra le
due figure, quella pace per la quale
fu grande collaboratore della storica
giornata di preghiera del 27 ottobre
del 1986, voluta da Giovanni Paolo II.
Nella parte inferiore le sue premure
ed emergenze pastorali: la basilica di
San Francesco squarciata sì dal sisma, ma non crollata secondo le parole profetiche del Santo: “Ascesi sarà
sempre salva” perché lo Spirito Santo
che dall’apertura a forma di colomba
irradia luce di grazia e protezione sulla
Diocesi la sostiene; il gregge di pecore
in rilievo in basso a gruppi diversi tra
loro, ancora in cammino verso quella
comunione che il vescovo auspicava
nella sua lettera pastorale del 1992
attraverso la strutturazione della diocesi in unità pastorali. Poi a sinistra
la curia e il vescovado con i segni
devastanti del terremoto e lo stemma
vescovile ammaccato ma ancora ritto,
simbolo dello zelo e della fede che sostenne il suo ministero durante il sisma
e scolpiti nelle sue parole proferite con
la vita: “Non si può mai venir meno
alla speranza”. A destra, a tutto tondo,
una bimba non vedente, piccola ospite
del Serafico, “la sua cattedrale”, come
indicato dal logos inciso sulla sua borsetta, suona il flauto e l’armonia risuona nelle sfere celesti. Sono infatti i fragili, i più piccoli e deboli che insieme
a tanti altri, che ora riposano in Cristo, come sulla Terra, ancora adesso
la compagnia e la gloria di monsignor
Sergio Goretti. 3
6
Chiesa Insieme
SETTEMBRE 2015
Vita consacrata
Casa “Hinneni” delle suore francescane
Elisabettine Bigie di San Ludovico da Casor i a
Suor Lissy Thattil
ASSISI - Le suore francescane Elisabettine Bigie, fondate da San Ludovico da Casoria nel 1862, di diritto
Pontificio, professano la spiritualità,
- regola del Terz’Ordine francescano. Il carisma specifico trasmesso dal
nostro fondatore: “La povertà altissima
del Serafico Padre san Francesco e
la carità regina della serafica madre
santa Elisabetta” è incarnato dall’Istituto e dalle opere.
La prima comunità delle suore Elisabettine Bigie, è presente nella diocesi
di Assisi dal 17 settembre 1871, data
della fondazione dell’opera per “Sordomuti e ciechi, tardivo normodotati ”
(oggi Istituto S. Ludovico da Casoria).
La seconda comunità è presente nella diocesi di Assisi dal 01/07/2009,
presso l’Istituto Serafico per “Sordomuti e Ciechi” su richiesta di Monsignor Domenico Sorrentino, vescovo
di Assisi.
La terza comunità, Casa “Hinneni”
(dall’ebraico “Eccomi” ) è presente
dal 17 settembre 2011, in seguito alla
decisione presa nell’ultimo Capitolo
generale delle suore francescane Elisabettine Bigie, tenutosi a Roma nel
mese di luglio dello stesso anno. La
missione affidata alle suore di questa
comunità è la “Pastorale giovanile vocazionale”! E ha la sua sede nell’ambito dell’Istituto Casoria.
Il 16 dicembre 2011 la comunità
Casa “Hinneni” è ricevuta dal vescovo
di Assisi monsignor Domenico Sorrentino, alla quale egli affida una nuova
missione nella parrocchia di san Marco Evangelista in Bastia Umbra che si
trova nel quartiere “XXV Aprile” dove
attualmente un modesto stabile ospita la comunità parrocchiale in attesa
della costruzione della nuova Chiesa.
Il compito primario delle Suore, insieme ai parroci, è quello di prendersi cura delle anime costituendo la
“chiesa comunità”, prima della “chiesa
tempio”. Tale evento è stato definito dal vescovo un’esperienza “pilota”
della diocesi.
Oggi noi suore siamo impegnate nella
catechesi ai fanciulli, agli adolescenti
e ai giovani; nell’animazione liturgica,
somministrazione della Comunione
agli ammalati, ma soprattutto grazie
al parroco siamo riuscite a concretizzare il sogno del nostro vescovo
cioè formare “le Comunità Maria, famiglie del Vangelo” e siamo responsabili di alcune di queste comunità.
Inoltre collaboriamo con i frati minori
conventuali del Sacro Convento per
la pastorale giovanile e organizziamo
ritiri e incontri spirituali per i giovani
provenienti dalle varie parti dell’Italia.
Il Padrone della messe ci aiuti ad
essere fedeli alla missione affidataci
dalla Congregazione e dal vescovo!
3
Chiesa Insieme
C on “P unti
e
S punti ”
della
C aritas
e del
Progetti
C vs
di
G ualdo
SETTEMBRE 2015
ecco come è cambiata la vita di
7
N aoual
Un’idea, un’iniziativa e un mestiere in mano
acquisire una specializzazione. Dal 25
maggio lavoro quattro ore al giorno,
dal lunedì al venerdì, accompagnata
da una tutor e da alcune insegnanti”.
In cosa consiste il tuo tirocinio?
“Per il mio tirocinio mi è stato chiesto,
oltre che perfezionarmi sulle riparazioni
sartoriali, di cucire oggetti che saranno
venduti in quattro parrocchie della diocesi durante le domeniche d’Avvento,
per raccogliere fondi per situazioni di
grave disagio seguite dalla Caritas diocesana”.
Suor Wilma Molinari
GUADO TADINO – Occhi scuri, sguardo vivace e volto sorridente, Naoual,
tunisina di origine, si muove con disinvoltura nel laboratorio di via don Bosco 6, dove il primo ottobre 2014 è
partito il progetto “Punti e Spunti”, nato
da un’idea della Caritas diocesana di
Assisi in collaborazione con il CVS di
Gualdo Tadino, come risposta alla grave crisi economica, che ha colpito in
modo particolare la zona gualdese. Si
tratta di un progetto al femminile finanziato al 90% da Caritas italiana con i
fondi dell’8‰.
Naoual, come sei venuta a
conoscenza di questo progetto?
“Me ne hanno parlato al CVS, dove
sono arrivata a causa di alcuni problemi economici. Mio marito lavora come
magazziniere, ma la crisi ha avuto
conseguenze anche nel suo settore,
quindi abbiamo avuto delle difficoltà e
mi sono rivolta al CVS per chiedere
aiuto”.
Cosa ti ha colpito della proposta?
“Mi è piaciuto il cuore dell’idea: imparare qualcosa che possa diventare
utile nella vita, qualcosa da poter mettere a frutto nel mio futuro. Da quando sono arrivata in Italia, nel 2008,
per raggiungere mio marito ho sempre fatto la casalinga, occupandomi
dei miei due figli. Partecipare a questo
progetto ha significato poter finalmente
fare qualcosa di bello per me stessa.
Non sapevo cucire e non avevo idea
che potesse piacermi. Con sorpresa
ho scoperto una grande passione per
questo lavoro e mi sono impegnata
molto”.
Come è stato organizzato questo progetto?
“All’inizio siamo state scelte in 6 donne per partecipare al corso di taglio e
cucito, tenuto da altrettante insegnanti
volontarie, che ci hanno accompagnato da novembre 2014 a metà marzo
2015. Eravamo due tunisine, una marocchina e tre italiane, tra i 25 e i 45
anni, tutte sposate con figli e con problemi economici. Per noi è stata una
vera soddisfazione alla fine del corso
ricevere un contributo economico per
la nostra partecipazione, perché ha valorizzato il nostro impegno e la nostra
costanza. Abbiamo vissuto una bella
esperienza di condivisione, sia con le
altre partecipanti che con le maestre.
E’ nato un rapporto di collaborazione
al femminile, sia a livello umano che
professionale, un’amicizia che ancora
dura nel tempo. A fine corso abbiamo fatto un esame, che ho superato
e che mi ha permesso di accedere ad
un tirocinio pagato per fare pratica ed
Cosa ha cambiato nella tua vita
quest’esperienza?
“Non ho dubbi! Per me come donna
ha significato indipendenza! Io sono
laureata in economia internazionale,
specializzata in logistica del trasporto
internazionale e in Tunisia lavoravo in
una società immobiliare come mediatrice presso le banche. Ero a contatto
con moltissima gente. Non è stato facile arrivare in Italia e vivere per anni
come casalinga, soprattutto con poche
relazioni al di là della mia famiglia.
Questa opportunità mi ha fatto conoscere tanta gente e ha dato una svolta
alla mia vita quotidiana”.
Tuo marito che ne pensa?
“E’ molto contento per me e sollevato,
perché prima ero spesso insoddisfatta
e annoiata. Ora sono serena e allegra
e il clima in famiglia è decisamente
migliorato, quindi ci abbiamo guadagnato tutti! Per questo sono molto grata al CVS e alla Caritas diocesana, lo
siamo tutte a dire la verità, dato che
abbiamo imparato qualcosa di nuovo,
che in qualche modo ci può essere
utile nella vita! Per noi è stata un’opportunità stimolante, che ci ha fatto
crescere e migliorare! L’esperienza
di Naoual non finisce qui: una volta
portato a termine il tirocinio, a inizio
ottobre 2015, è prevista l’apertura al
pubblico del Laboratorio di riparazioni sartoriali e altro “Punti e Spunti”.
Quella che è iniziata a Gualdo, in via
don Bosco, come una possibilità di
imparare qualcosa di nuovo diventerà
allora un lavoro vero e proprio, in cui
mettere passione, creatività e voglia di
incontrare tanta gente. Ecco la dimostrazione che una vita nuova è possibile!” 3
8
Chiesa Insieme
SETTEMBRE 2015
Parrocchie
san rufino
A San Rufino un’esplosione di partecipazione, gioia e successo
Convivialità, l’estate è servita
Suor Maria Rosaria Sorce
ASSISI - Si sono concluse con gioia e successo esplosivo le attività organizzate per l’estate da don Cesare
Provenzi e don Carlo Cecconi rispettivamente parroco e vice-parroco della
parrocchia di san Rufino e dal seminarista Simone Petrosino e programmate con l’attivissima, effervescente
ed entusiasmante partecipazione degli
operatori pastorali, catechisti, animatori e educatori, tra questi circa una
trentina di giovanissimi. Impegnati in
svariati percorsi hanno offerto e condiviso con la comunità parrocchiale nelle diverse categorie di età e interessi
la possibilità di vivere cristianamente
il riposo e il senso sereno ed evangelico del divertimento, della festa,
della condivisione delle vacanze estive, dopo un anno sociale e pastorale
intenso orientato a vivere nella quotidianità della vita parrocchiale la concretezza della sinodalità auspicata da
monsignor Sorrentino in questo terzo
anno celebrativo del Sinodo. “Tutti a tavola” il tema del CRE-GREST
dal 15 giugno al 3 luglio svoltosi al
Centro pastorale “Regina Pacis” circa cento e più i partecipanti impegnati in momenti liturgici di preghiera,
catechesi, escursioni, sport, tornei di
calcetto, festa e la giornata conclusiva
all’Acquafan con i genitori e il pranzo
insieme. Per circa una trentina di educatori la settimana a San Fautucchio
dal 5 all’11 luglio per sperimentare la
bellezza dell’essenzialità della vita, è
stata un’esperienza forte: lontani da
cellulari, informatica e tutto quanto
non è relazione pura ed efficace, immersi nel lavoro più genuino e conforme all’aspirazione contemplativa
dell’essere umano: dal curare l’orto
al fare il pane, in comunione con la
comunità in recupero. Un rientro ritemprato nel corpo e nello spirito che
al dire di don Carlo Cecconi ci ha fatto
gridare: “No al consumismo compulsivo, all’esagerata ricerca e accumulo di
beni e della cura di se stessi, bisogna
svuotarsi per riempirsi di Dio e donarlo
agli altri”. Dal 19 giugno al 25 luglio
campo-scuola per i giovanissimi, 25
circa, impegnati in catechesi, riflessioni su temi vari, esperienze e giochi
all’aperto. E ancora il campo-scuola a
Bibbiena per i giovani, trenta circa, dal
3 al 7 agosto con escursioni all’aper-
to nei paesaggi dell’Averna e Camaldoli per riscoprire la semplicità delle
cose. Tra le esperienze di riflessione
più sentite e significative: Come stare
di fronte al silenzio e a se stessi e la
cura degli altri. E per le famiglie e gli
adulti? In un tempo di crisi, un tempo
in cui, come affermava giorni fa Papa
Francesco, i ritmi della festa oggi sono
devastanti e manipolati dagli interessi,
San Rufino ha proposto una vacanza
immersa nella contemplazione dello
splendido paesaggio delle Dolomiti,
caro a Giovanni Paolo II, dal 12 al
22 luglio a Canazei, esperienza che si
ripete con successo già da alcuni anni
alla quale partecipano anche da altre
parrocchie. In cinquanta circa, come
negli anni precedenti, abbiamo condiviso la fatica pastorale e il il riposo
estivo, alternando escursioni, passeggiate e visite guidate nelle sette val-
li ladine, a pellegrinaggi nei santuari
per respirare sulle alture il fascino
arcano di un Dio che ovunque cerca
l’uomo e dell’uomo che ovunque lascia i segni della sua fede in Lui e gli
fa sentire l’anelito per la sua bellezza.
Come nel santuario di Pietralba e nei
luoghi di san Giuseppe Freinademetz,
un francescano della Val Badia morto
martire in Cina, canonizzato da Papa
Benedetto XVI, nella insuperabile arte
sacra ad Ortisei dove le chiese sono
adornate finemente dal genio dell’uomo e dalla sublimità dell’arte ispirata al divino, nelle piccole chiesette di
paesini nascosti, nella bellezza delle
tradizioni, della storia, della cultura e
delle cose belle che l’uomo con Dio
sa fare. In montagna si sale in alto,
si sale insieme, si parla del bello e la
fatica condivisa diventa lode in una
messa tra Cielo e Terra, nella liturgia
delle Lodi e del Vespro, nella convivialità. Un momento bello: ricco di
relazioni calde, di famiglia evangelica
allargata oltre i muri delle sacrestie,
per respirare nel Creato l’immensità
di quel Dio incarnato che riceviamo
nell’Eucaristia. Un’estate in parrocchia davvero nel segno della fede con
la quale siamo scesi tutti a valle. Nel
cuore un grazie riconoscente ai nostri
pastori, che sono state guide attente, sollecite, premurose e testimoni
di gioia, i quali non hanno lasciato
il gregge nemmeno nella dovuta vacanza e, mettendo da parte interessi personali, non hanno rinunciato ad
essere guida, ma come Gesù hanno
saputo dire: “Venite in disparte, voi
soli, in un luogo deserto, e riposatevi
un po”. La risposta all’invito è stata
piena. Un grazie anche a don Franco
Berrettini che ha condiviso la nostra
avventura. 3
Chiesa Insieme
passaggio di bettona
SETTEMBRE 2015
Parrocchie
9
“Ciò di cui ha bisogno questo mondo è di un po’ di stupore”; grande evento il prossimo 12 settembre
L a “ g i o r n a t a g i o v a n i ” d e g l i A n i m ox
Simonetta Martinelli
PASSAGGIO DI BETTONA - “Giornata giovani” è un progetto che nasce da
un’idea degli Animox, Gruppo giovanile
di Passaggio di Bettona, con l’intento
di trasmettere a tutti i giovani ciò che
loro stessi hanno ricevuto trascorrendo
del tempo insieme “sotto lo sguardo di
Gesù”; l’obiettivo dell’evento è quello
di crescere nella fede mettendosi al
servizio degli altri e di Dio, cercando
di sviluppare ognuno le proprie doti,
per permettere, ad ogni ragazzo che
parteciperà, di provare a conoscere
Gesù. Gli Animox, e i giovani quindi,
non sono che un mezzo con il quale
Dio può agire portando sul palco e tra
la gente il suo messaggio. Tutto questo è stato reso tangibile negli anni dal
supporto e dal lavoro di molte individualità, ma soprattutto grazie alla collaborazione delle varie autorità, circolo Anspi Excelsior, della parrocchia e
della confraternita Madonna del Ponte.
Il tema centrale di quest’anno, come
si evince dal titolo, è lo stupore: punto
di approdo di un percorso di catechesi
seguita dal gruppo di giovani e guidata
dal viceparroco don Alessandro Picchiarelli, grazie al quale è stato possibile mettere a fuoco e concretizzare
il senso ultimo di questa terza edizione, sostenuti dal vicario don Maurizio
Saba e da padre Diodato Maria Fasano. Lo stupore è la capacità di mera-
vigliarsi “come piccoli fanciulli”, proprio
come Gesù ci chiama ad essere; essa
è l’unica capacità in grado di rinnovare
la nostra fede, di farci scoprire nuove
possibilità di vita e di speranza, anche
in quei momenti bui e incerti che fanno
parte dell’esistenza umana.
L’evento è in programma per il 12 settembre 2015 a Passaggio di Bettona;
si apre alle 16 con l’accoglienza dei
giovani di tutta la diocesi di Assisi –
Nocera Umbra – Gualdo Tadino, presso la “Piazza don Francesco Bianchi”,
dietro la Chiesa; seguirà poi l’incontro
di catechesi, che avrà luogo nella casa
della Congregazione delle religiose dei
Sacri Cuori di Gesù e Maria, in via
Liguria e che sarà guidato da suor
Alessandra Grazioli; alle 19 è prevista
la cena comunitaria (con quota di partecipazione di 5 euro) sempre presso
la casa delle religiose, e la giornata si
concluderà con uno spettacolo finale
aperto a tutti, presso il teatro Excelsior, in piazza del Popolo, alle 21. Nel
corso della serata avremo modo di deliziare della presenza di molti ospiti, tra
i quali uno molto speciale come Paolo Brosio; interverranno alla serata le
varie autorità del posto ma soprattutto
i parroci stessi, i rappresentanti della Pastorale giovanile e l’immancabile
vescovo monsignor Domenico Sorrentino, che non ha mai lasciato soli i
giovani Animox in questa impegnativa
e bella avventura. 3
san rufino
“Cattedrale, museo e cripta di notte; sulle orme di Francesco vivente”
La notte si illumina di Francesco
ASSISI - Un excursus unico notturno
dal sapore artistico, storico, culturale e
spirituale il suggestivo itinerario “Sulle
orme di Francesco vivente” nei luoghi
che hanno segnato il percorso esistenziale e vocazionale del santo a san
Rufino cripta, cattedrale e chiostro. Un
successo strepitoso per la cospicua
affluenza di pellegrini e assisani e per
l’interesse e lo stupore suscitato. L’itinerario sulla vita di San Francesco
illustrato magistralmente da Patrizia
Picasso, organizzato da tutta l’equipe
del Museo e dal priore della cattedrale
don Cesare Provenzi è stato proposto
in una forma inedita e accompagnato
dalla lettura degli episodi tratti dalle
Fonti Francescane, declamati da Andrea Lombardi ed è culminato nella
proclamazione del Cantico delle creature.3
Chiesa Insieme
10 SETTEMBRE 2015
Iniziative
Grande partecipazione della città serafica al campo nazionale per educatori
Assisi al centro dell’Azione Cattolica ragazzi
Elisa Picciafoco
ASSISI - Si è appena concluso il
campo Nazionale specializzato per
educatori Acr dal titolo: “Siate misericordiosi come il Padre”.
Tale esperienza si è svolta dal 1 al
6 agosto nella città di Santa Maria
degli Angeli e ha visto coinvolti circa 140 educatori di Ac provenienti da
tutta Italia. Tutti loro sono stati molto
contenti di aver vissuto questi giorni
nella nostra terra la cui storia e le
cui pietre parlano di santità. Martedì 4
agosto tutti gli educatori hanno vissuto
due intensi momenti di preghiera nei
luoghi di Francesco: la mattina a San
Damiano e il pomeriggio hanno celebrato i vespri guidati dal nostro vescovo Domenico nella chiesa di Santa
Maria Maggiore.
Per la nostra associazione diocesana
è stata un’occasione straordinaria da
cui trarre ossigeno per ripartire sempre più carichi e convinti di quanto sia
bella la nostra vita alla luce del Signore e di quanto sia importante ave-
re la possibilità e il dovere di mostrare
questa bellezza ai più piccoli che ci
sono affidati.
Dopo questo significativo momento
siamo stati pronti a vivere a pieno le
nostre esperienze estive diocesane:
Campo vacanza adulti e famiglie: 6-9
AGOSTO 2015, San Silvestro in mon-
te Fano, Fabriano; Campo A.C.R.(per
ragazzi dagli 8 ai 13 anni): 17-23
agosto 2015, tenuta San Cassiano,
Fabriano; Campo giovanissimi, (per
ragazzi dai 14 ai 18 anni): 27-30
agosto 2015, Domus Monte Bove,
Frontignano.
3
C a m p o Fa m i g l i e d i AC a S a n S i l ve s t r o
FABRIANO - Un bel gruppo di adulti
e bambini dell’Azione cattolica gualdese, insieme all’assistente diocesano
don Maurizio Saba, hanno partecipato al campo-famiglie dal 7 al 9 agosto presso il monastero BenedettinoSilvestrino di Fabriano. Si è trattato
di un fine settimana all’insegna della
riflessione spirituale e della preghiera, grazie all’ottima accoglienza della
comunità monastica ed alla condivisione dei momenti di preghiera liturgica.
Sono anche state proposte due meditazioni dal vice priore del monastero,
don Lorenzo Sena, che ha commentato la bolla Misericordiae Vultus dell’11
aprile 2015, con cui papa Francesco
ha indetto il giubileo straordinario della
misericordia (8 dicembre 2015 - 20
novembre 2016). Un terzo incontro ha
visto protagonista padre Marco Vianelli, parroco di Santa Maria degli Angeli
in Assisi, e membro dell’ufficio diocesano per la Pastorale familiare. Egli si
è soffermato sulla qualità delle relazioni, sull’esperienza del tradimento (a
partire da quello dell’apostolo Pietro) e
sul valore ed il significato del perdono.
Infine, in un quarto incontro don Maurizio Saba ha illustrato le prospettive
pastorali della diocesi dopo la conclusione del Sinodo e le linee programmatiche per l’anno pastorale 20152016. Tutti gli incontri hanno visto una
intensa partecipazione ed un confronto
fraterno, nello stile del discernimento
comunitario. Un altro momento significativo è stato il pellegrinaggio ai luoghi
benedettini vicini, quali le abbazie di
Sant’Emiliano in Congiuntoli e Sitria,
altre all’Eremo di Fonte Avellana, dove
è stato possibile partecipare alla Lectio
Divina.
3
Chiesa Insieme
SETTEMBRE 2015
11

Chiesa Insieme
12 SETTEMBRE 2015
APPUNTAMENTI - settembre / ottobre 2015
1 - Martedì 22.a Tempo Ordinario
2 - Mercoledì 22.a Tempo Ordinario
3 - Giovedì 22.a Tempo Ordinario
4 - Venerdì 22.a Tempo Ordinario
5 - Sabato 22.a Tempo Ordinario
6 - Domenica 23.a Domenica T. Ordinario
7 - Lunedì 23.a Tempo Ordinario
8 - Martedì 23.a Tempo Ordinario
9 - Mercoledì 23.a Tempo Ordinario
10 - Giovedì 23.a Tempo Ordinario
ASSEMBLEA DIOCESANA (vedi pag. 11) - ore 16.30 Domus Pacis
11 - Venerdì 23.a Tempo Ordinario
ASSEMBLEA DIOCESANA - ore 16.00 Domues Pacis
12 - Sabato 23.a Tempo Ordinario
13 - Domenica 24.a Domenica T. Ordinario
14 - Lunedì Esaltazione della Santa Croce
15 - Martedì B.V. Maria Addolorata
16 - Mercoledì 24.a Tempo Ordinario
17 - Giovedì 24.a Tempo Ordinario
18 - Venerdì 24.a Tempo Ordinario
19 - Sabato 24.a Tempo Ordinario
20 - Domenica 25.a Domenica T. Ordinario
CONSEGNA DEL PIANO PASTORALE - San Rufino ore 16.30
21 - Lunedì 25.a Tempo Ordinario
22 - Martedì 25.a Tempo Ordinario
23 - Mercoledì 25.a Tempo Ordinario
24 - Giovedì 25.a Tempo Ordinario
25 - Venerdì 25.a Tempo Ordinario
26 - Sabato 25.a Tempo Ordinario
27 - Domenica 26.a Domenica T. Ordinario
28 - Lunedì 26.a Tempo Ordinario
29 - Martedì Ss. Michele, Gabriele e Raffaele arc. (f)
30 - Mercoledì 26.a Tempo Ordinario
1 - Giovedì 26.a Tempo Ordinario
2 - Venerdì Ss, Angeli custodi (m)
3 - Sabato 26.a Tempo Ordinario
Santa Maria degli Angeli - celebrazioni per il Transito di San Francesco
4 - Domenica 27.a Domenica Tempo Ordinario
Solennità di San Francesco
IL TUO ABBONAMENTO AL MENSILE
CHIESA INSIEME È SCADUTO?
ECCO COME RINNOVARLO SUBITO!
c/c postale n. 13999065 intestato a :
Curia Diocesana - Amministrazione Chiesa Insieme
€ 15.00 (quindici)