La struttura della mente… secondo Freud ES
Transcript
La struttura della mente… secondo Freud ES
Inconscio cognitivo: Tutti i processi mentali che pur non arrivando a livello consapevole danno origine ai nostri pensieri, scelte, emozioni e comportamenti Influenza dei processi mentali inconsci sulla coscienza e sul comportamento “Fabbrica che costruisce i prodotti del pensiero” 95% del nostro comportamento è guidato dai processi inconsci… Percezione subliminale Quando il pensiero o il comportamento sono influenzati da stimoli che la persona non può riferire coscientemente di percepire Persuasione subliminale??? 1957 ricercatore di mercato James Vicary (New Jersey) Inserimento di fotogrammi all’interno fi film proiettati al cinema con le scritte subliminali “Bevete Coca-cola” “Mangiate Popcorn” Aumento di vendite!!!!!!!! Persuasione subliminale??? È possibile influenzare il comportamento???? Studi in cui si presentano stimoli subliminali Sotto-soglia percettiva Stimoli presentati per brevissimo tempo (es. 15 ms)… alcuni esempi: Parole subliminali quali sete, secco inducevano i soggetti impegnati in un compito a consumare maggiormente una bibita dissetante parole associate ad una ricompensa, anche se inconsapevoli, inducono i soggetti ad impegnarsi maggiormente nel compito ed ad avere una buona performance… Il priming Uno stimolo cue non informativo può produrre una facilitazione (es, velocizzare i tempi di reazione) della detezione di uno stimolo target a cui il soggetto deve rispondere. Es. il soggetto è più veloce a rispondere se lo stimolo target (gatto) è preceduto da uno stimolo cue associato ad esso (topo) rispetto a quando è preceduto da uno stimolo ad esso non associato (auto). Questo fenomeno è presente anche quando lo stimolo cue non è percepito coscientemente dal soggetto; nonostante che il soggetto non sia cosciente di aver visto lo stimolo “topo” il suo comportamento (tempi di reazione più veloci) ne viene influenzato. Stimolo prime, influenza il riconoscimento di uno stimolo semanticamente associato Priming subliminale Aneddoto: uno psicologo (Claparède) durante la visita di un paziente con amnesia anterograda, con un metodo piuttosto subdolo decide di misurare le sue capacità mnestiche implicite. Questo paziente, ogni volta che entrava nello studio non riconosceva l’esaminatore, così come non ricordava i test che gli venivano sottoposti. Alla fine di una seduta lo psicologo saluta il paziente stringendogli la mano ma tenendo nella propria mano una puntina e quindi pungendolo. Alla visita successiva il paziente rifiutò di stringere la mano, nonostante non sapesse riferire una motivazione valida per tale rifiuto. LA COSCIENZA divisa : CERVELLO DIVISO (“SPLIT BRAIN”) Soggetti con epilessia: resezione del corpo calloso Esperimenti sul “cervello diviso” = split brain (Sperry, 1966) Coscienza come integrazione tra le operazioni mentali compiute dai due emisferi PAZIENTI SPLIT BRAIN Emisfero sin interpreta LA COSCIENZA NELLE NEUROSCIENZE COGNITIVE - B) casi neuropsicologici: il neglect (eminegligenza spaziale unilaterale) - I pazienti ignorano completamente tutto ciò che avviene nella metà dello spazio controlaterale alla lesione (nella quasi totalità dei casi la lesione è destra ed il neglect riguarda la parte sinistra… stimoli tattili, cinestesici, parti del corpo, visivi, uditivi, ecc.) - Sembra comunque ancora possibile un’elaborazione inconsapevole… - Effetti di priming dall’emi-spazio negletto… - Facilitazione semantica (classificano prima stimolo presentato a destra (es: topo) se a sinistra si presenta uno stimolo semanticamente coerente (es: cane) piuttosto che incoerente (es: aereo). Definizione di Neglect Il soggetto con neglect non percepisce né concepisce il lato controlesionale dello spazio e del proprio corpo. Tale danno non può essere spiegato da un danno sensoriale o motorio primario. Test di cancellazione di linee (Albert Test) Ricerca visiva: movimenti oculari Elaborazione implicita nel Neglect Marshall & Halligan, 1988. I disegni sono uguali? - Sì! In quale casa vorresti vivere? I soggetti con neglect indicano quella senza fiamme. Blindsight Quando vengono presentati degli stimoli visivi a soggetti con blindsight, lesione alla V1 riferiscono di non percepire nulla. Ossia, come predice la lesione cerebrale, sono totalmente ciechi. Nonostante questo, se li si obbliga a dire dove gli stimoli sono stati presentati, riferiscono la posizione esatta con una accuratezza superiore al caso. Nella vita quotidiana, nonostante la loro cecità, a volte riescono a non sbattere contro gli oggetti ma possono muoversi nell’ambiente come se le loro capacità visiva fossero pressoché conservate. Relazione tra lobi frontali e coscienza SAS: sistema attentivo supervisore Pazienti con lesioni frontali non sono capaci di controllare in modo cosciente le operazioni cognitive e azioni - Maturazione dei lobi frontali dai 5 anni fino ai 20 anni - Bambini sotto i 4-5 anni non hanno ancora acquisito una piena padronanza del proprio comportamento, basata sull’attenzione e sulla consapevolezza delle proprie azioni Coscienza si lega anche al concetto di METACOGNIZIONE Un sistema di pianificazione e controllo delle operazioni cognitive (metamemoria, metaattenzione…) La metacognizione implica che una persona sia cosciente delle proprie operazioni cognitive, delle risorse e dei limiti Controllo delle proprie operazioni cognitive anche per migliorare la prestazione Esiste un unico centro della coscienza? • Certamente no! Perche’ nessuno ha mai descritto uno “zombie” con tutte le capacita’ cognitive intatte tranne quelle attenzionali. • Se ci fosse un centro della coscienza prima o poi si troverebbe un paziente con una lesione specifica. • Quindi, vari centri della coscienza….? • [ qui il dibattito si fa duro…] - priming inconscio (il termine priming si riferisce ad una facilitazione nell’elaborazione dell’informazione dovuta ad una precedente esposizione dello stimolo). - ESPERIMENTO VIGGIANO & KUTAS (1998, 2000) - POTENZIALI EVENTO CORRELATI - 1. FASE STUDIO = figura completa - 2. FASE TEST = figure old e new in versione frammentata ascendente - Elaborazione implicita prima di consapevole Lo scopritore dell’inconscio????? “ogni atto psichico comincia in modo inconscio..” Sigmund Freud La teoria psicanalitica di Freud considerava il pensiero cosciente come la parte emergente, superficiale, di una mente molto più profonda costituita da processi inconsci. L’inconscio di Freud: Sistema attivo che include ricordi nascosti di una vita, i nostri istinti e desideri più profondi e la nostra lotta interiore per controllare queste forze. L’inconscio è una forza da tenere sotto controllo per mezzo della rimozione: Processo mentale che rimuove pensieri e ricordi inaccettabili dalla coscienza e li mantiene nell’inconscio Le prove dell’inconscio dinamico Lapsus: errori non casuali secondo Freud, creati dalla mente inconscia Interpretazione dei sogni Libere associazioni di parole Ipnosi stato psicofisiologico tra la veglia e il sonno, caratterizzato da rilassamento muscolare, suggestionabilità e attenzione focalizzata Inconscio è il luogo dove sono riposti desideri, pulsioni ed emozioni che guidano e orientano il comportamento cosciente Preconscio: materiale dell’inconscio che non viene completamente rimosso dalla coscienza La struttura della mente… secondo Freud ES Parte della mente che contiene le pulsioni presenti alla nascita; è la fonte dei nostri bisogni fisici, di necessità, desideri e impulsi, in particolare le pulsioni sessuali.; opera secondo il principio del piacere, ricerca di una immediata gratificazione La struttura della mente… secondo Freud IO È la componente della personalità che si sviluppa attraverso la relazione con il mondo esterno e che ci mette nelle condizioni di poter affrontare le esigenze pratiche della vita. Funzionare in modo efficace nel mondo reale. Ci permettere di resistere agli impulsi La struttura della mente… secondo Freud SUPER-IO Sistema mentale che riflette la interiorizzazione delle regole culturali apprese. Consiste in una serie di linee guida, di norme interiori e di altri codici di condotta che regolano e controllano il nostro comportamento. Le nostre motivazioni rimangono quasi sempre Nascoste nell’inconscio perché una forza repressiva le occulta alla coscienza L’Io reprime qualsiasi pulsione proveniente dall’Es che potrebbe innescare comportamenti incompatibili con l’idea che abbiamo di noi Le pulsioni da domare si esprimono sotto forma di passioni incontrollate, fantasie infantili e istinti sessuali e aggressivi La malattia mentale scaturisce dal fallimento della rimozione Le fobie, le nevrosi, le ossessioni sono provocati da intrusioni delle pulsioni nascoste nel comportamento Secondo Freud nel sogno si manifesterebbero in modo simbolico i desideri inconsci Ma è difficile trovare prove scientifiche per questa teoria Perché sogniamo? I sogni si svolgono proprio come noi li ricordiamo in seguito? Durante il sonno i centri di controllo della corteccia prefrontale sono meno attivi rispetto alla veglia Mancano riferimenti spazio-temporali Rielaborazione degli eventi trascorsi - Memoria Quattro ipotesi da convalidare: L’inconscio controlla il conscio più di quanto quest’ultimo non controlli il primo. L’inconscio –ES- nasce prima dell’IO e determina la struttura della psiche. I conflitti inconsci si manifestano alla coscienza “travestiti” da sogni, da atti mancati, o da nevrosi L’IO non conosce i lati inconsci del vissuto e delle azioni Rimozione di un trauma: effetto delle emozioni sull’ippocampo Amnesia infantile: spiegabile con lo sviluppo verso i 3 anni di strutture responsabili per la codifica e immagazzinamento di memorie Complesso di Edipo: osservabile nei primati Integrazione di comportamenti di piacere (testosterone), attaccamento (ossitocina), e amore (dopamina) per individui del proprio ambiente.