TECNOGULLO fa visita (virtuale) alla Cappella Sistina. Esiste la

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TECNOGULLO fa visita (virtuale) alla Cappella Sistina. Esiste la
TECNOGULLO fa visita (virtuale) alla Cappella Sistina.
Esiste la possibilità di compiere visite virtuali all'interno della Cappella Sistina e presso le basiliche più
importanti della città eterna.Annarita Ruberto, nel suo blog Scientificando, ci informa che questo tour in 3D
si arricchisce graficamente e consente un'esplorazione a tutto schermo che vi lascerà senza fiato.
La realizzazione della visita virtuale all'interno della Cappella Sistina è opera della Villanova University
(Pensylvania), grazie ad un lavoro di raccolta immagini durata 5 notti, che ha visto coinvolti ragazzi e docenti
dell'Istituto.Il Virtual Tour è ospitato nel portale dei Musei Vaticani, al seguente link
http://www.vatican.va/various/cappelle/sistina_vr/index.html
La Cappella Sistina è uno dei più grandi capolavori dell'arte italiana e una delle opere più famose del
Rinascimento. Pensa che sono oltre 5 milioni i visitatori della Cappella ogni anno! La Cappella fu
costruita tra il 1475 e il 1481 per volere del Papa Sisto IV della Rovere. Sulle pareti laterali si possono
trovare una serie di affreschi realizzati dai più grandi pittori del Quattrocento italiano (Sandro Botticelli,
Pietro Perugino, Pinturicchio, Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli, Piero di Cosimo e altri). Ma la
parte della Cappella sicuramente più conosciuta è quella dipinta da Michelangelo: la volta (1508-1512) e la
parete di fondo (quella celebre del Giudizio Universale) sopra l'altare (1535-1541). La storia
della Cappella Sistina poi è davvero avvincente. Sapevi che dopo la morte di Michelangelo i personaggi
considerati troppo "svestiti" furono coperti da drappi? E sai che il Giudizio Universale cela tanti
enigmi? E che Michelangelo ha dato il volto di persone reali sue contemporanee (suoi amici e nemici) ai
personaggi ritratti della Bibbia? Se non hai mai avuto la fortuna di vedere dal vivo questo capolavoro, non
temere! I Musei Vaticani hanno messo online una visita 3D virtuale della Cappella. Proprio come fai
con Google Street View.
Cari bambini,
vorrei presentarvi un vero genio dell’arte, probabilmente lo avrete già sentito nominare e qualcuno di voi avrà
anche avuto la fortuna di apprezzare qualche suo capolavoro. Stiamo parlando di Michelangelo, un artista
vissuto nel ‘500 che ha riempito il nostro Paese di meraviglie.Michelangelo è stato uno scultore, un pittore,
un architetto e persino un poeta.
Tra le sue opere più celebri c’è l’affresco della Cappella Sistina, nel Vaticano, a Roma, opera che lo
impegnò per anni, con la testa all’insù su scomode impalcature, un’impresa da uomo ragno!
Michelangelo dipinse per diversi anni, sotto Papa Giulio II, affrescando la volta della Sistina con temi biblici
dell’antico e nuovo testamento. Il tratto più affascinante della sua genialità è probabilmente l’energia che si
sprigiona dai suoi personaggi, la potenza delle emozioni che è riuscito a trasmettere attraverso i loro corpi e
le espressioni dei loro volti. Conosceva benissimo il corpo umano, al punto da raffigurarlo o scolpirlo
muscolo per muscolo, con incredibile abilità. Un artista così bravo e di fama ha subito spesso l’invidia dei
colleghi, sarà capitato anche a voi! Era inoltre un perfezionista, sempre inquieto, alla ricerca del risultato
ideale che sembrava quasi irraggiungibile ai suoi occhi.
La creazione di Adamo è un particolare della Sistina che ha affascinato intere
generazioni per la potenza del gesto, capite, Dio che dà la vita al primo uomo, creandolo dal nulla! Invece di
immergere Dio e l’uomo in una luce dorata, come spesso è stato fatto, Michelangelo ha preferito dipingere
questo momento sottolineando la forza, l’energia vitale della mano di Dio che quasi sveglia un Adamo
intorpidito, molle, per donargli la vita. Guardate queste due mani, a destra quella di Dio, grande e potente, a
sinistra quella di Adamo più morbida e quasi abbandonata.
Le mani non si toccano, è come se una scintilla di energia passasse da Dio all’uomo, non c’è un vero
contatto tra le dita. La creazione non richiede il contatto, è un atto di amore e di trasformazione che permette
ad una materia inanimata di prendere forma e diventare viva! Quanti di voi si sono cimentati a disegnare una
mano? Sembra facile, apparentemente. Persino ricalcando la vostra mano, dito per dito, su un foglio, non
riuscirete facilmente a riprodurre le linee, le nocche, le unghie, i tendini che muovono ogni dito. Osservate
quanti dettagli ci sono nell’opera di Michelangelo, che perfezione! Più che figure dipinte, sembra quasi di
vedere vere e proprie statue. In seguito al restauro della volta, l’ultimo è del 1994, che ha eliminato la patina
scura lasciata dal tempo, dalla polvere, quasi fosse una pellicola sugli affreschi, i colori sono tornati brillanti,
forti, tanto da far dubitare alcuni critici sulla correttezza del restauro stesso.