santi, beati e venerabili lasalliani di ieri … e di domani

Transcript

santi, beati e venerabili lasalliani di ieri … e di domani
 SANTI, BEATI E VENERABILI LASALLIANI
DI IERI … E DI DOMANI
1 BATTISTA
A DE LA SA
ALLE S. GIIOVANNI B
(Reimss 30/04/1651 - Rouen 07//04/1719)
Fond
datore dell'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, Patro
ono di tutti ggli Insegnan
nti Primogeenito di gen
nitori facolttosi vissuti in Francia ccirca 400 an
nni fa, Giovanni Battistta De La Salle naacque a Reims il 30 aprile 1651, aa sedici ann
ni divenne C
Canonico deella Cattedrrale. Alla morte dei suoi geenitori, purr avendo dovuto assu
umersi l'oneere dell' am
mministrazione del patrimo
onio familiaare, completò gli studi di Teologiaa e fu ordinaato sacerdo
ote il 9 Aprile 1678. Due an
nni dopo otttenne il do
ottorato in Teologia. All'epoca A
so
olo pochi vvivevano ne
el lusso, mentree la maggiorranza era neell'indigenzaa; il popolo viveva miseeramente n
nelle campagne o in squallid
di tuguri nei centri urbani. Pochi p
privilegiati p
potevano m
mandare i lo
oro figli a sccuola e i giovani avevano, in genere, poche p
sperranze per il futuro. Spinto dalla cconstatazione della triste co
ondizione d
dei poveri cche sembravano così ""lontani dallla salvezza" in questo
o mondo come nell'altro, Giovanni Batttista De La SSalle decise
e di metteree le sue quaalità e la suaa cultura superio
ore al servizio dei giovaani "così spesso abban
ndonati a see stessi e lassciati cresce
ere privi di cure"". Per meglio realizzaree il suo inteendimento, abbandonò
ò la casa paaterna, si un
nì ad un gruppo di giovani uomini di m
modesta esttrazione sociale e culturale, nel teentativo di istituire scuole per ragazzi poveri. Riinunciò al rrango di Canonico e all suo patrim
monio e forrmò una comuniità che diveenne nota col nome di Fratelli delle Scuole Cristiane. L'o
opera di De La Salle fu contrastata dalle autorità ecclesiasticche che si opponevano
o
o alla creazzione di una nuova forma di vita reliigiosa fattaa di laici co
onsacrati che c
gestivano scuole gratuite. I metodi innovattivi e l'insisttenza sulla gratuità deell'insegnam
mento per tu
utti, indipendentemen
nte dalle possibillità econom
miche degli studenti, suscitaron
no l'ostilità degli amb
bienti didatttici del tempo. Ciò nonosttante, De Laa Salle e i ssuoi Fratelli riuscirono a creare un
na rete di sscuole di qualità diffuse in ttutta la Fran
ncia. In queeste scuole, l'istruzionee veniva impartita in frrancese, ù in latino, ggli studenti eerano raggrruppati per capacità e profitto, c'eera integrazzione tra non più
istruzione religiosaa e disciplin
ne di studio
o, gli insegn
nanti erano
o ben prepaarati e conssapevoli oro vocazione e missio
one educattiva, alla qu
uale anche i genitori degli alunn
ni erano della lo
chiamati a parteccipare. Inoltre, De La Salle fu all'avanguar
a
rdia nella ssperimentazzione di mmi per laa formazion
ne dei doceenti laici, di d corsi dom
menicali peer giovani studenti s
program
lavorato
ori e realizzò, in Fraancia, uno dei primi istituti peer il recup
pero dei caarcerati. Consum
mato dagli sstenti e dallle fatiche, m
morì a Saint Yon, vicin
no Rouen, ill Venerdì Saanto del 1719, p
poche settim
mane primaa del suo seessantottesimo compleeanno. Giovvanni Battistta De La Salle fu pioniere nella fondazione di scuo
ole di formaazione per insegnanti, scuole di re
ecupero per carccerati, scuo
ole professio
onali, scuolee superiori di Lingue M
Moderne, Arrti e Scienze
e. La sua opera si s diffuse raapidamentee in Franciaa e, dopo la sua mortte, continuò
ò a diffond
dersi nel mondo. Nel 1900, Giovanni Battista De LLa Salle fu p
proclamato Santo. Nel 1950, per laa santità della su
ua vita e laa forza dei suoi scrittti, fu dichiaarato Santo
o Patrono d
di tutti coloro che operano
o nel camp
po dell'edu
ucazione. Attualmente
A
e, nel mondo, le scuo
ole lasallian
ne sono presentti in più di 8
80 Paesi. Angeelo Monton
nati 2 30.04.1651 Principali dati biografici Nasce a Reims (Francia) da Louis de La Salle, magistrato e da Nicole Moët de Brouillet. Primogenito di 11 figli (8 maschi e 3 femmine), riceve la prima istruzione in famiglia. Casa natale di S. Giovanni Battista de La Salle – 4 bis Rue de l’Arbalète, Reims (Francia) ? 09.1661 Frequenta il Collège des Bons Enfants: ‐ insegnamento in latino e studio del greco ‐ consegue il diploma di Maître‐es‐Arts. 07.01.1667 È nominato canonico della cattedrale di Reims. 18.10.1670 Va a Parigi nel Seminario di S.Sulpizio e frequenta i corsi teologici alla Sorbona. 20.07.1671 Muore la madre (a 38 anni!). 09.04.1672 Muore anche il padre (a 47 anni!). È costretto a ritornare a Reims per occuparsi dei fratelli e degli affari di famiglia. .. .08. 1675 Laurea in teologia 26.01.1678 Dottorato in teologia 09.04.1678 É ordinato sacerdote. Ha come direttore spirituale saggi e santi sacerdoti: Nicolas Roland, fondatore delle Suore del Bambin Gesù e poi, alla morte di questi, padre Nicolas Barré, religioso dei Minimi e anch’egli fondatore di una Congregazione di Suore. Tutti e due sono Beati. 09.03.1679 Incontra Adrien Nyel sulla porta del convento delle Suore del Bambin Gesù. Questi viene da Rouen ed ha una lettera di raccomandazione da parte di una cugina di Giovanni Battista, la sig.ra Maillefer. La Salle promette ad Adrien di aiutarlo nella fondazione di scuole per fanciulli poveri anche a Reims. 1679 ‐1682 Tappe fondamentali della nuova Società delle scuole cristiane: a) Per dirozzare nello spirito e nei costumi e formarli moralmente, affitta per i maestri del Sig. Nyel, pattuglia vagante, una casa vicino alla sua (autunno 1679). b) 24 giugno 1680: li ospita in casa sua e li ammette alla mensa di famiglia. Tale data è considerata come l’inizio della Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane. 3 c) Assume la completa responsabilità dei maestri: Affitta una casa a Rue Neuve e va anche lui ad alloggiare con loro (24 giugno 1682). 1683 ‐1684 Scelta radicale di Dio: Si rende conto di non poter conciliare i doveri di canonico con quelli di direttore e guida dei maestri. Perciò, su consiglio del Padre Barré: ‐ rinunzia al canonicato in favore di un povero sacerdote; Te Deum con i Fratelli....Tempesta nella famiglia La Salle perché ha preferito un povero sacerdote a suo fratello(anch’egli sacerdote)! ‐ distribuisce i suoi beni ai poveri (autunno 1684, grande carestia nella regione). Non li destina alla nuova fondazione! Si affida alla Provvidenza. 10.06.1686 Pellegrinaggio a Nostra Signora di Liesse (40 Km. da Reims) e Voto di Obbedienza con 12 discepoli. 27.02.1688 Prima scuola a Parigi: rue Princesse, parrocchia di S. Sulpizio. 1689 ‐1690 Incomprensioni con ecclesiastici….abbandoni tra i suoi. 21.11.1691 Voto eroico, insieme a Nicolas Vuyart e Gabriel Drolin di “... sostenere insieme le scuole, anche se costretti a chiedere l’elemosina ed a vivere di solo pane...”. 06.06.1694 Voti perpetui con 12 Fratelli ... 09.1702 Invia a Roma i Fratelli Gabriel e Gérard Drolin per: ‐ dimostrare la sua fedeltà alla Chiesa di Roma (si firmava “prete romano”) ‐ aprire una scuola del Papa. 1703 ‐1705 Difficoltà: ‐ con gli ecclesiastici: nuovo superiore imposto, ma rifiutato dai Fratelli! ‐ con i maestri scrivani: assaltano e distruggono le sue scuole… ‐ multe e divieto dell’autorità municipale di Parigi di aprire nuove comunità di maestri. ?...08.1705 Trasferisce il noviziato a Saint‐Yon, periferia di Rouen. ..... 1705 Buona notizia da Roma: Fr. Gabriel, finalmente, è maestro, precario, non retribuito, ma ha una classe agli “Alli Otto Cantoni” (attuale Largo dei Lombardi). 1705 ‐ 1706 Apertura di scuole al sud della Francia: Avignon, Grenoble, Marsiglia... ..... 1709 Altra buona notizia: a Roma Fr. Gabriel ha finalmente una scuola del Papa, in Via dei Cappuccini. .....1711 Viaggio al sud della Francia 1713 ‐1714 Difficoltà, persecuzioni...Si eclissa...Si rifugia a Parménie (montagne di Grenoble). ?...1714 I Fratelli lo rintracciano e gli ordinano di ritornare e riprendere la direzione della Società. 22.05.1717 Il 1° Capitolo Generale elegge Superiore Fr. Barthèlemy. 07.04.1719 Muore a Rouen, nella notte del venerdì santo. 26.01.1725 Benedetto XIII emana la Bolla di approvazione dell’Istituto da lui fondato. 19.02.1888 Leone XIII lo proclama Beato. 24.05.1900 Leone XIII lo dichiara Santo. 27.10.1904 Una statua di S. Giovanni Battista, opera di Cesare Aureli, è collocata nella basilica di S. Pietro, 2° pilastro a destra, nicchia superiore. 15.05.1950 Pio XII lo proclama Celeste Patrono di tutti gli Insegnanti. Festa 7 aprile (nell’Istituto F.S.C. 15 maggio) 4 UN MAESTRO CATTOLICO FRA LE ERESIE DEL ‘700
IL SANTO DEGLI SCOLARI POVERI
L’opera di S. Giovanni Battista de la Salle, svolta fra continue umiliazioni e persecuzioni, gettò le basi della scuola moderna. Nulla, forse, conferma così bene la verità dell'epica concezione attraverso la quale S. Agostino, nel De Civitate Dei, presenta la vicenda storica dell'umanità, come il vedere che certi fatti e certe istituzioni sembrano apparire due volte. Quasi fossero due pagine; scritta, l'una nel perfetto, smagliante stile del poema divino: ripetuta, l'altra, con tutti i refusi, le mende e le correzioni d'un tentennante pedagogo umano. Prendete, ad esempio, la scuola popolare elementare: tutti penseranno alla Rivoluzione francese, al Rousseau, al Condorcet, alla legislazione scolastica napoleonica. E no: la stessa pagina era stata scritta, più d'un secolo prima e in forma ben altrimenti suasiva, dalla mano di un santo: S. Giovanni Battista De La Salle. Questo canonico di Reims, nato nel 1651, primo d'una numerosa prole di undici figli, di cui ben quattro (tre maschi e una femmina) si consacrarono al servizio del Signore, condivise con altri illustri educatori e pedagogisti la sorte di una vocazione tardiva al magistero. Di fa‐
miglia nobile per parte di madre, e d'alta borghesia da parte del padre; canonico fin da sedici anni e intimamente portato agli alti studi e alla pietà; formato in quel seminario di San Sulpizio così famoso nella storia della spiritualità francese; dotato, infine, di un bel patrimonio e messo, dalla morte del padre, in funzione di capofamiglia: tutto faceva pensare in lui ad una carriera prelatizia non certo compatibile colle umili e allora piuttosto spregiate mansioni d’insegnar l’alfabeto ai ragazzi. Ma quella divina Provvidenza che sembra scherzare coi progetti e i disegni degli uomini, aveva disposto altrimenti: e, in questo caso, essa prese le forme di un certo signor Nyel, maestro zelante, ma faccendone e pasticcione, la cui occupazione principale pare, d'ora innanzi, quella di aprire delle scuole gratuite per i figli del popolo, per poi lasciarne ricadere il peso sul nostro Santo. Ed ecco le scuole « cristiane e gratuite » nascere, dapprima a Reims sulla parrocchia di S. Maurizio, poi su quella di S. Giacomo; poi a Réthel, a Guise ed a Laon, in seguito ai «pasticci» dell'insaziabile Nyel, che, ogni volta, hanno bisogno d'essere accomodati; poiché, per quel brav'uomo, una scuola ha interesse solo finché è nuova e finché egli non pensa a fondarne un'altra. Così S. Giovanni Battista De La Salle, che aveva cominciato coll'essere solo consigliere e direttore spirituale di scuole e maestri, si trova sulle braccia in pieno il peso delle une e degli altri. E di qui s'iniziano le sue mirabili ascensioni, che sarebbero «degradazioni» ai miopi occhi del mondo: nella sua aristocratica casa raccoglie i rozzi e popolani maestri: poi si dimette dal canonicato e prende a vivere come un maestro anche lui, insensibile alle proteste e disapprovazioni che piovono da tutte le parti. Che più? C'è ancora un passo da fare. Come vivranno, economicamente parlando, queste scuole gratuite? Sulla Divina Provvidenza, è certo: ma i suoi maestri, che non sono ancora tanto spirituali da intenderlo, gli fanno rudemente osservare che si parla bene di povertà e di Provvidenza quando si ha un bel patrimonio. E, dunque, egli si spoglierà di tutto: la carestia del 1684 gli fornirà la grata occasione di distribuire ogni suo avere ai poveri, e, novello Francesco d'Assisi, egli inizierà nudo la sua carriera, sotto il mantello di Madonna Povertà. «I nostri fratelli ‐ egli dirà ‐ non si sosterranno se non in quanto saranno poveri. Perderanno lo spirito del loro stato da quando lavoreranno per procurarsi le comodità non necessarie alla vita». Da allora in poi, queste scuole, sorte su questo strano bilancio, d'uno zero, di fronte al mondo, ch'è un infinito di fronte a Dio, si diffondono per tutta la Francia: Parigi, Troyes, 5 Avignon
ne, Rouen, Digione, Marsiglia, M
G
Grenoble, Boulogne, B
e
ecc., sono tante tapp
pe d'un cammin
no trionfalee, che si sp
pinge anchee oltre le Alpi, sino a Roma, ove il Santo vu
uole, in pegno d
della sua fedeltà alla caattedra di P
Pietro duran
nte i difficili tempi del ggallicanesim
mo e del giansen
nismo che due «fratelli» vadano a portare il n
nuovo Istituto ai piedi d
del Papa. Il camm
mino trionfaale, però, è quello della croce, seccondo lo stile della città di Dio. Io
o credo che nessun altro Santo, forrse, si sia dovuto mu
uovere cosìì costantem
mente fra le con‐
traddiziioni, le um
miliazioni, lee persecuzioni, come il De La Salle. I maaestri di sccuole a pagameento lo attaaccano con
n fiero livorre; i discepoli lo tradisscono; i paarroci e i su
uperiori ecclesiaastici voglio
ono governaare la sua ccongregazio
one per lui ee a loro mo
odo; i poten
ntissimi giansen
nisti che avevano cominciato col c sorriderrgli, quand
do vedono che non c'è da acquistaarselo, gli ssono addossso e lo straziano. E' de
eposto da ssuperiore, costretto a ffuggire, calunniato in millee modi, e peersino sul leetto di morrte è colpito
o da un deccreto arcive
escovile che gli ritira le facoltà f
preecedentemeente accord
dategli perr l'esercizio
o del culto
o e del ministeero ecclesiasstico nella ssua casa. Co
ome quel divino Maesstro ch'egli aaveva semp
pre così studiosamente imiitato, anch'egli deve beere l'amarisssimo calicee fino in fondo. «La soffferenza è, in qu
uesto mond
do, la ricom
mpensa che riceve lo zelo del maeestro cristiaano», pote
eva ben scriveree, come scriisse, infatti, il De La Sallle. Ma qu
uale rigoglio
osa mèsse d
di rose nascce su queste
e spine! Duee tipi di scu
uola: l'eleme
entare e la tecniico‐professiionale lasciate in ered
dità al mondo modern
no; una con
ngregazione
e, quella dei «Fraatelli delle SScuole Cristtiane» che distende le
e sue case, ccon scuole e collegi in tutte le ia al Canad
parti deel mondo, dall'Austral
d
da e dal sud
d‐America‐ al Giappon
ne; degli scritti che pongon
no il De La Salle fra i classici della pedagoggia, come fra f quelli d
dell'ascetica e della spirituaalità. Nata fra una dilagante ereesia, il gian
nsenismo, e e un erroree che si prrepara a scuoterre le basi steesse della ssocietà collaa Rivoluzion
ne francese,, il naturalissmo illuministico, la pedago
ogia lasallian
na serba tu
utta l'aurorale purezzaa che le vieene dalla su
ua mistica fonte, f
e pone e risolve pro
oblemi anco
or oggi inso
ospettati dal burocraticco funzionaarismo scolaastico, o dal filossofismo astrratto dei caattedratici.
Questo Santo ch
he volle, colla scuola, aandare al popolo quan
ndo ciò pareeva addiritttura una stravaganza: e volle andare al popolo peer riportarlo
o a Dio e saalvarlo dall'eerrore, tenttando di ncipiente sccristianizzazzione; quessto Santo può inse‐
risanaree una socieetà già minaata da un'in
gnarci ancora a
quaalche cosa; anzi, megllio, può asssisterci in un'opera u
ch
he noi cattolici so‐
prattuttto dobbiam
mo sentiree urgente: costruire una scuola veramen
nte, integraalmente cristiana. Mario Caso
otti 21 novembr
2
re 1981 S.S.Giovann
S
ni Paolo II venera le re
v
eliquie di S. Giovanni S
i Battista dee La Salle nella cappel
n
lla della Cassa Generalizzia F.S.C. Roma, Via A
R
Aurelia 476 6 S. BENILDO (PIERRRE ROMANÇON) (Thuret (Francia) 144/06/1805 –
Sauguess 13/08/1862)
2)
Pierre R
Romançon, nasce il 14 giugno 180
05 nel villagggio di Thurret nella parrte meridio
onale del centro della Francia da famiglia contadin
na, che si gu
uadagnava il pane e il cielo col lavvoro dei campi, visse in tem
mpi di restau
urazione, di guerre, di torbidi poliitici che squ
uassarono l’’Europa, ma non
n riuscirono a turbarre la sua totale t
dedizione all’unico compito della sua vita: l’aposto
olato scolasstico, svolto
o nelle scuolle primarie di Aurillac, Limoges, M
Moulins, Clermont e Billom, prima di giungere g
a Saugues, caampo d’apostolato deell’ultimo ventennio della sua non lun
nga vita. Si sspense a Saugues il 13 agosto 1862. Nulla di esaltante nel suo carrattere, nel suo intelle
etto, nelle o
opere di apostolato. M
Mancano del tuttto, nella vitaa del nostro
o Fratello lee grandi imp
prese: non ffece dotti d
discorsi, non
n scrisse trattati di pedaggogia e di d asceticaa, non op
però fondaazioni né provocò riforme. Apparentemente ffu uno dei taanti. Anche sse può sembrare incred
dibile, fu qu
uesto un serrio ostacolo
o alla sua caanonizzazion
ne. Ancora non era staata canonizzzata, con SSanta Teresa di Lisieux, la «piccolaa via», tantto simile alla via piccolissim
ma di Fratel Benildo. Erra quindi inevitabile ch
he il promottore generaale della fede po
opolarmentte detto «l'avvocato del d diavolo
o», si avvallesse di qu
uest'argome
ento del «nulla di straordinario» perr negare l'eroicità de
elle virtù di d Fratel B
Benildo. E lo fece d'ufficio, sen
nza dubbio,, ma forse anche per intima convvinzione animosamente, peer dovere d
personaale, se si ossserva che ttale «animaadversio» e
egli ripresen
ntò ad ogni tappa dellaa causa: per la sua intro
oduzione prima, p
poi nei tre successivi tempi deelle congre
egazioni oria e gen
nerale sulle
e virtù. Feecero reali virtuosism
mi, per antepreeparatoria, preparato
contrasstarla, un prrimo avvocaato, poi un secondo e,, quando qu
uesti pure rrinunciò all'impresa come disperata, un terzo ancora, con anim
mo ardito e con piiù calzante
e forza d'argom
mentazioni. Ma chi salvò l'umille Fratel Benildo da così costantem
mente ribad
dita «animaadversio», fu Pio XI, un gran
n Papa che,, pure punttando l'occhio al cielo
o, teneva saaldamente piantati sulla terra quei su
uoi piedi d'aalpinista, ch
he tante vo
olte avevano
o saggiato le rocce e i ghiacciai. Fu lui a proclam
mare ‐ dapp
prima in no
ote modulaate appenaa nel ristrettto coro deella Congre
egazione generalle e poi inveece dispiegate in largaa sinfonia ne
el pubblico discorso deel 6 gennaio
o 1928 ‐ la possiibilità di ragggiungere l''eroismo co
on il solo pe
erfetto com
mpimento deei molteplicci doveri quotidiaani: verità rimasta fino a quel momento m
in penombraa e da lui in
nvece collo
ocata sul candelaabro a rispleendere per sempre. In tale discorrso, tutto am
mmirevole, ma di cui ccito solo l'essenzziale, papa R
Ratti così si esprime: «Le cosse straordin
narie, i gran
ndi eventi, lle belle imp
prese, col lo
oro sol pressentarsi suscitano e sveglian
no gl'istintii migliori, lee generosittà, le energ
gie sopite che c tanto sspesso dorm
mono in 7 fondo alle a anime[…
[…]. Ma il comune, c
il volgare, v
il quotidiano,
q
quello chee non porta
a con sé nessun rilievo, nesssun splendo
ore, non ha certamentee in sé nulla
a di eccitantte e di affasscinante. Eppure così è fatta
a la vita deii più; che orrdinariamen
nte non si in
ntesse che d
di cose com
muni e di avvenim
menti quotid
diani. È perr questo chee tanto provvvida ci app
pare la Chieesa quando ci invita ad amm
mirare ed imitare i
gli esempi dellle più com
muni ed umili virtù quo
otidiane, ta
anto più preziosee quanto più p sono umili u
e com
muni. Quan
nte volte lee circostanzze straordiinarie si presenttano nella vvita? Ben rarre volte: e g
guai se la sa
antità dovessse essere rriserbata sollamente a quellee straordina
arie circosta
anze! Che ccosa farebbe la maggio
or parte? Ep
ppure a tuttti senza distinzio
one è rivollto l'appello
o alla santiità.[…]. Eccco dunque la l grande llezione chee questo umile Servo S
di Dio
o viene a po
ortarci anco
ora una vollta, che cioèè non nellee cose strao
ordinarie consistee la santità,, ma nelle co
ose comunii non comun
nemente ad
dempite». Per tal modo, senza volerlo ee senza sap
perlo, Fratel Benildo po
orse l'occassione a un grande Pontefice di dare una precissa virata di bordo nella valutazio
one relativaa all’eroicità delle virtù, daall'eccezion
nale e dallo straordinarrio, al normale e al quo
otidiano. Co
osì la santitàà venne presenttata come d
domestica, come insitaa nel compimento stessso di tutti q
quegl'impeggni che costituiscono la traama della vita di ogni ggiorno: vita familiare, p
professionale, civile, re
eligiosa. Quanta differenzaa tra la realtà esteriorre e quella interiore! Il mondo iinteriore dii Fratel Benildo
o, quello sì cche era straordinario!
04/04/1948: Beatificazzione - S.S.P
Pio XII
29/10/1967: Canonizzzazione - S.S. Paolo VI
Festa: 133 agosto
Altare dii San Benildo Romaançon Cappella della d
Casa Generaliziaa F.S.C., Via Aureliaa 476 ‐ Rom
ma Scultore: Lu
uciano Ciocch
hetti 8 S.. MUTIEN – MARIE (LOUIS WIAAUX) (M
Mellet (Belgio) 20/03/18441 M
Malonne
30/01/1917)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Louis Wiau
ux, nacque il 20 marzo 1841, terzo di sei figli, f
in un paesino de
el Belgio francofono
o, dove quasi tutti eran
no cattolici praticanti. Suo padree faceva il fabbro f
e sua madree dava una mano nella gestione
e di un cafffé in un lo
ocale della casa di famiglia. Q
Qui non si to
ollerava il p
parlar sbocccato e le serate, invecee dei giochi e della birra, term
minavano sempre con laa recita del rosario. Louis non ha h né il fisiico né la paassione perr il mestieree del padree; è convintto che il Signore lo chiami ad u
un altro tipo
o di lavoro.. Quando in
ncontra i Frratelli in unaa scuola vicina, decide di entrare nel novizziato di Nam
mur. E’ il 7 aprilee del 1856 ee Louis ha quindici anni. Campo del suo primo apostolato
o è una classse di bamb
bini a Chimay, dove re
esta due anni alle eleementari. Successivam
mente vien
ne assegnaato al pen
nsionato dee Malonnee, dove paasserà i successivi 5
58 anni. All'inizio trovaa difficoltà a far frontee ai compitii di insegnaante e di sorvegliantte insieme. Viene aiutaato dal Frattello respon
nsabile dei ccorsi di musica e d'arte, che eran
no allora una parte importantee del prograamma scolaastico. Da allora in poii, Fr. Mutien è non soltanto un
n efficace insegnante in quei caampi, un sorvegliante
s
e attento dei d corsi scolastici, u
un catechistta nella viciina parroccchia, ma ancche esercitaa una strao
ordinaria influenza su
ugli allievi p
per la sua paazienza e pe
er la sua evidente devo
ozione. Si sa che passa p
tutto il tempo possibile p
daavanti al taabernacolo o alla grottta della Madonna d
di Lourdes, n
nel parco della scuola. I Fratelli dicono di non averlo mai visto infrrangere ben
nché minim
mamente la Regola. Gli alunni, aammirati daalla sua piettà, lo chiam
mano “il Frattello che preega sempre
e”. Rende l’an
nima a Dio il 30 gennaio 1917. Il giorno stesso della morte vengono v
segnalati diversi favori celesti attrribuiti alla ssua intercesssione. Dopo la suaa morte a M
Malonne, la sua fama ssi diffonde in tutto il B
Belgio e gli vvengono attribuiti m
molti miracoli. Le sue reliq
quie sono vvenerate a M
Malonne ne
el monumento‐santuario costruito in suo onore dopo
o la canonizzzazione. 30/10/1977: Beatificazzione - S.S. Paolo
P
VI
10/12/1989: Canonizzzazione - S.S. Giovanni Paaolo II
Festa: 300 gennaio
9 di San Mu
uziano Altare d
Cappellaa della Casa Generaliziaa F.S.C. Via Aurelia 476 ‐ Ro
oma Santuaario S. Muttien‐Marie
e Tombaa nne ‐ Belgiio Malon
10 S
S. MIGUEL
L (FRANCISCCO FEBRES CO
ORDERO) ((Cuenca (Ecua
ador) 07/11/1854 P
Premiá
de Ma
ar (Spagna) 09/02/1910)
0
I PRIMI PASSI Cordero naccque a Cuen
nca (Ecuado
or) il 7 noveembre 1854
4. Passò i primi anni Franciscco Febres C
d'infanzzia nell'imm
mobilità asssoluta, lonttano dalla compagnia c
dei coetan
nei a causaa di una malform
mazione ai piedi, assisstito soltan
nto dall'amo
ore dei gen
nitori. A cin
nque anni mosse i primi passi per la p
prima volta, in direzion
ne di una bianca Signo
ora che lo in
nvitava dolccemente a seguirrlo. LA VOC
CAZIONE 1863 ‐ I Fratelli deelle Scuole Cristiane aprono a
una scuola a Cuenca, C
inviitati dal Pre
esidente Garcia M
Moreno. Un
no dei primi alunni è Frrancisco Febres che haa 9 anni. A sscuola egli ccontinua e perfeeziona, soprrattutto con
n le lezioni di catechissmo e con l'esempio dei suoi ed
ducatori, l'educazzione cristiaana ricevutaa in famigliaa. Di qui l'albeggiare deella sua vocazione lasalliana. L’apparrtenenza ad
d una famigglia dell’altaa borghesiaa equatoreggna, che no
on vedeva di buon occhio un proprio rampollo aandarsene ttra i memb
bri di un Istiituto religio
oso dedito ssoltanto orrere una ttrionfale all’inseggnamento, che non avvrebbe percciò dato l’occcasione di fargli perco
carrieraa ecclesiastiica e gliene precludevaa qualche altra ritenutaa più onoriffica, quale q
quella di magistrrato, di funzionario dello d
stato o di uom
mo d’armi pose forti ostacoli alle a
sue aspiraziioni. Ma la ssua determinazione eb
bbe il sopravvvento. 1868 ‐ La vigilia della festaa dell'Annunciazione, vestiva l'ab
bito dei Frratelli delle
e Scuole Cristian
ne, prenden
ndo il nomee religioso di Fratel Miguel. M
Era il primo Frratello delle
e Scuole Cristian
ne dell'America Latina aa consacrarrsi a Dio con
n i voti. L’APOSTOLO ni, intuiva l’importanzza dell’educcazione, ad
d essa si D’intelligenza e dii saggezza non comun
dedicò con tutte lee sue forze ee la sua scelta fu senzaa tentennam
menti. “Di due cose ha bisogno la mia m
missione – d
diceva Mad
dre Teresa d
di Calcutta –
– mani per sservire e cu
uore per am
mare”. Le “mani” di Fratel Miguel M
furo
ono la sua straordinarria intelligen
nza e l’incrredibile cap
pacità di lavoro. Nonostante l’insegnamento a teempo pieno
o e a tutti livelli, dalle classi elem
mentari a quelle superiori, s
a cadetti dell’Accadem
ai mia militare
e e alla catechesi ai co
omunicandi, seppe formarssi una vastaa cultura e produrre un
na notevole
e quantità d
di pubblicazzioni e libri di testo (oltre cento c
titoli)), adottati non solo in
n Ecuador, ma anche in altre naazioni dell’A
America Latina. Il “cuore” eera tutto per il Signore e per i suoi alunni…. 11 L’ACCADEMICO “Fratel Miguel ‐ haa scritto l’aaccademico equatoregno Roberto
o Espinosa ‐‐ è stato il m
migliore arteficee della scuo
ola in Ecuad
dor, come p
professore, direttore sccolastico e sscrittore. Pe
er i suoi meriti culturali c
e pedagogici p
il 2 agosto 1892 fu in
ncorporato all’Accadem
mia Nazionaale della Repubb
blica dell’Ecuador e nom
minato corrrispondente
e della Realee Accademiia di Spagnaa. Esordì con un applaudito discorso su
u L’influsso del cristianeesimo sulla morale, le scienze, le llettere e le arti. Come si vede anche dal tema scelto per presentarsi ai suoi co
olleghi e al mondo accadem
mico del su
uo paese, si mostrò qu
uello che era: avendo appreso l’aarte di parllare con Dio, egli parlò di Dio e in no
ome di Dio
o. “Quest’uo
omo sponta
aneo e sem
mplice, che lasciava dovunq
que un gran
nde rimpian
nto di sé, ti si offre com
me un’ ipottesi di espeerienza spiriituale di sicuro merito m
e dii grande fascino, chied
dendoti sop
prattutto dii amare, peerché prima
a d’ogni altra co
osa Fratel M
Miguel fu un innamoratto di Dio e d
degli uomini,i, che ne son
no l’immagiine”. IN EURO
OPA Nel 190
07, viene chiamato c
in
n Belgio per lavorare alla traduzione in spaagnolo dei testi da adottarre per i Frattelli da pocco esiliati daalla Franciaa e approdaati in gran n
numero in A
America Latina. La sua salu
ute, sempree delicata, m
mal si adattta ai rigori d
del clima beelga e viene
e quindi trasferito a Premiáá de Mar (Baarcellona), in Spagna. o tempesto
oso della 1909: La crisi dellaa situazione politica fa giungere a Premiá de Mar il vento
rivoluzione. Duran
nte la “Settimana tragica” si occu
upa anche dell'evacua
d
zione via mare m
dei giovani a lui affidatti, che, poco
o tempo do
opo, riescon
no a ritornarre a Premia de Mar. 1910: D
Di lì a poco,, Fr. Miguell contrae un
na polmoniite e muoree a Premia de Mar, in fama di erudito, di insegnaante e di santo. La notizia della m
morte suscitaa commozio
one e rimpiianto. In Ecuador viene dich
hiarato il luttto nazionalle. L’ESALTTAZIONE 1937: Le L spoglie mortali giungono daalla Spagnaa a Quito, capitale d
dell’Ecuadorr. Viene tributatta un’accogglienza trion
nfale. La tom
mba diventaa meta di continui pellegrinaggi. G
Grazie e celesti favori si su
usseguono ininterrottaamente. In occasione del centenario della nascita (1954) a Quito viene inaugu
urato un grandioso monumento
m
o e marmo “al più in bronzo
grande Maestro ecuadoriano
e
o”, secondo
o le parole
e del dott. Galo Plazaa, presidente della Repubb
blica. 30/10/1977: Beatificazzione - S.S. Paolo
P
VI
21/10/1984: Canonizzzazione - S.S. Giovanni Paaolo II
Festa: 9 febbraio
f
Altare di Sa
A
an Miguel Febres Co
ordero Caappella dellla Casa Genneralizia F.S..C. – Via Aurelia 47
76 ‐ Roma 12 29 gennaio
o 1985 nni Paolo II S.S. Giovan
venera le rreliquie di S. Miguel FFebres Cord
dero nella cattedrale di Quito (Ecuador) Quito (EEcuador) Monum
mento a S. Miguel Febres Cordero
o (opera deello scultore C. Ciocch
hetti) 13 B. A
ARNOLDO (JULES‐NICO
OLAS RÈCHE) (Landdroff (Francia)
a) 02/09/1838 - Reims 23/110/1890)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Julees‐Nicolas R
Rèche, in reeligione Frattel ARNOLD
DO, nasce da una famigglia povera di Landrofff (dio
ocesi di Meetz), in Lorrena il 2 seettembre 1838, 1
primo
ogenito di 9 figli, 5 maschi m
e 4 4
fem
mmine. Fu b
battezzato lee stesso gio
orno della nascita. Le ristrettezzee economiche spingono i genitorii a mandaree Jules‐Nico
olas, a soli 11 anni, a a
servizio di un'iimpresa di ccostruzionee, per cui lasscia la scuola. Si fa nottare dai suo
oi compagnii e pratiche religiose. di lavoro per laa sua seriettà e l’attaccaamento alle
Succcesivamente, nel 1858
8, va a lavo
orare presso
o un signoree del luogo,, nel castello
o di Raville,, com
me palafren
niere e coccchiere. Ma d
dopo un po
o’ lascia queesto lavoro perché lo ggiudica non
n adaatto ai suoi principi mo
orali. Rito
orna così a fare il carreettiere pressso l’impresa di costruzzione che avveva lasciatto e che nell fratttempo eraa impegnataa ad edificaare la chiessa di Notre‐‐Dame a Ch
harleville. E’ E in questo
o con
ntesto che incontra per la prima vvolta i Fratelli delle Scu
uole Cristian
ne, perché p
partecipa aii corrsi serali chee questi religiosi hanno
o organizzaato per gli o
operai. Si ap
ppasiona al loro lavoro
o apo
ostolico e ch
hiede di enttrare nella C
Congregazio
one. Enttra nel Noviiziato di Beauregard‐Thionville ne
el 1862 e diiviene così Fratel ARNO
OLDO dellee Scu
uole Cristian
ne. Insegna per quaran
nt'anni in un
n collegio di via Venise a Reims. Maalgrado le esigenze e
deell'insegnam
mento a tem
mpo pieno,, riesce a sstudiare e a a diventaree esp
perto in teo
ologia, mattematica sccienze ed agricoltura, a
che insegn
na a piccolli gruppi dii alunni più prep
parati. o‐prussiana del 1870, lavora con aaltri Fratelli come infe
ermiere perr Durrante la guerra franco
risp
pondere ai bisogni medici e spirittuali dei ferriti sul camp
po. Per queesto, riceve la croce dii bro
onzo. L'in
ntensità della sua vita d
di preghieraa ed il suo aamore per lee pratiche d
di penitenzaa, spingono
o i su
uperiori a no
ominarlo Direttore deii Novizi a Th
hillois. Conq
quista il cuo
ore di colorro che sono
o affiidati alle su
ue cure perr la particolare attenzione che prresta al loro
o sviluppo spirituale s
e
e pro
ofessionale. Si cominciia a parlaree di piccoli miracoli di guarigionee, così come della suaa singgolare capaacità di leggere nelle co
oscienze. Fr. Arnould è conosciuto per la sua devozione alla Passio
one di Cristo
o e la sua d
docilità allo
o Spirito Santo, che, comee lui stesso
o fa spesso
o notare, "fortifica "
il cuore deggli uomini".. Quando il novviziato si traaferisce preesso un nuo
ovo centro a Courlanccy, vicino a Reims, nell 185
55, Fr. Arno
ould contribuisce a farlo
o dedicare aal Sacro Cuo
ore. Mu
uore il 23 ottobre o
189
90, a soli cinquantad
c
ue anni, in
n fama di ssantità, quaalche mesee solttanto dopo la sua nom
mina a Diretttore generaale dell’Istitu
uto Sacro Cuore. 01/11/1987: Beatificazion
ne - S.S. Giovvanni Paolo II
urgica: 23 otto
tobre
Memoria litu
14
4 B. SC
CUBILION (JEAN‐BERNARD ROUSSEEAU) (Annayy-la Côte (Fra
ancia) 22/03 /1797
/
Sainte Marie (La Rééunion) 13/04//1867)
Jean‐Bernaard Rousseaau nacque il 1797 a Tharoiseau (Francia). Il padre era sccalpellino e la mamma,, donna di casa, si occcupava deell’educazio
one dei suo
oi quattro figli. Poco
o si sa delll’infanzia e e
d perché si era in pienaa rivoluzion
ne francese.. Si sa, comunque, chee dell’adolesscenza di Jeean‐Bernard
la sua era una famiglia cristiana praticante ed egli dovvette esseree un giovan
ne molto se
ensibile allaa dimensione spiritualee e certameente impeggnato nella sua parroccchia. Rico
ordava con orgoglio laa missione popolare p
avvvenuta nell suo villagggio nel 181
16, al termine della qu
uale egli po
ortò per un
n tratto la croce c
che fu
u collocata all’ingresso
o del paesiino. Quand
do gli preseentarono i Fratelli chee avevano appena inau
ugurato unaa scuola neella città vicina, si interessò mollto alla loro
o missione,, tanto che dopo pochi mesi, nel 1822, entrò nel noviziato di Parigi. Dopo die
eci anni dii insegnameento nelle scuole elementari in Francia, nel n 1833 Fr. Scubilion
n lasciò la patria perr dedicare i trentaquatttro anni che gli restaarono agli schiavi s
dell'Isola della Réunion nell'Oceano
n
o Indiano. Lo L chiaman
no ancora il "catechissta degli schiavi". s
Iniiziò lezioni serali perr loro, chee frequentavvano in gran
n numero, aanche dopo
o una sfibrante giornatta di lavoro.. Inventò prrogrammi ee tecniche particolarmeente adatte ai loro biso
ogni e alle lo
oro capacitàà, in modo da poter insegnar loro
o l'essenza d
della dottrin
na e della m
morale cristiane e prepaararli a ricevere i sacraamenti. Se li fece amicii con i suoi modi amab
bili e pieni d
di rispetto. Dopo l'emaancipazionee degli schiaavi nel 1848
8, continuò
ò v di liberttà e di resp
ponsabilità.. ad occuparsi di loro e ad aiutarrli nell'adattamento allla nuova vita mi anni di vita, v
nonosttante la maalferma salu
ute, aiutavaa il clero deel luogo ne
elle visite aii Negli ultim
malati, incoraggiando
o le vocazion
ni ed otteneendo anche
e delle guarrigioni che aavevano giàà il segno dii essere miracolose. Allla sua morte, fu subito
o venerato iin tutta l'iso
ola come un
n santo. 02/05/1989: Beatificazion
ne - S.S.Giovaanni Paolo II, Isola La Réun
nion
union: 20 diceembre)
Memoria Litturgica: 27 seettembre (All’isola La Réu
Santuaario del B. Fr. SScubilion
Sainte‐M
Marie Isola de La Réunion
15
5 B. Fr. R
RAFFAELEE‐LUIGI RA
AFIRINGA (Antanaanarivo …185
56 –
Fianaraantsoa 19 ma
aggio 1919)
Naccque ad Antananarivo
o (Madagaascar) nel 1856, 1
nel mese di m
maggio?...ne
el mese dii novembre?...non si saa con precissione. Si sa invece che era il primo
o figlio masschio di un ffunzionario
o della regin
na. Come unico discen
ndente maschio, avevaa sicuramen
nte aperte d
davanti a sé molte ed
d interessanti prospettiive. Le circo
ostanze, invvece, gli feccero conosccere la prim
ma scuola ch
he i Fratellii avevano ap
perto da po
oco tempo n
nella sua citttà. Il contattto con queei nuovi religgiosi che riu
uscivano ad
d attirare e aa tratteneree a scuola ttanti ragazzzi abituati fiino allora solo a scorraazzare tra i campi e laa grazia di Dio, cambiarrono radicallmente i suo
oi piani e qu
uelli che i genitori avevvano su di lui. Divennee alunno dellla scuola d
dei Fratelli, abbracciò la religione cristiana e a tredici anni si fece battezzare.. Amava passsare moltee ore con i suoi maesttri anche do
opo le lezio
oni, attratto
o dal modo come queii religiosi veenuti da lon
ntano interp
pretavano lla vita donaandola agli altri e dall'opera altam
mente utilee che essi svvolgevano a vantaggio d
dei suoi con
nnazionali.
Era uno degli aalunni più b
bravi ed assiidui della sccuola, tanto
o che il suo maestro lo impegnavaa frequentem
mente nel sseguire i com
mpagni in d
difficoltà: daa alunno a m
maestro, insomma, il p
passo parvee quasi naturale per l'in
ntelligente ffiglio del fun
nzionario de
ella regina. Fu questa la via di cui il Signore sii servì per cchiamare al suo servizio il giovane "Firinga".. Nacque co
osì nel suo animo la d
decisione dii essere app
pieno comee i suoi maeestri. Non gli fu facile cconvincere il padre. Laa sua tenaciia, tuttavia,, gli fece ragggiungere il risultato sp
perato. Acccolto come aspirante, la sua form
mazione fu llunga: settee anni, passsati tra postulantato ee noviziato, modellaro
ono profondamente il i suo anim
mo trasformandolo in religioso
o lasalliano
o perfetto. EE tale rimasse per tuttaa la sua vitaa. La naturaale intelligen
nza, la gran
nde forza di volontà, ill carattere d
deciso, lo feecero appreezzare incon
ndizionatam
mente sia in comunità cche nella sccuola e al dii fuori di esssa. Con l'iintento di contribuiree alla cresccita intelletttuale e mo
orale del suo popolo,, compose ggrammatich
he, vocabolaari, testi di aritmetica,, scrisse vitee di santi, p
pièces teatrrali, poesie,, musica. Peer questa su
ua opera di promozione e diffusio
one della cultura, quando nel 1902
2 si costituìì l'Accademia Malgasciia, fu subitto accolto tra t i suoi membri. m
Ma risalivano
o a ben prrima la suaa notorietà e la stima che lo circcondava. Infatti, quand
do nel 1883 era scop
ppiata la prima guerraa franco‐hovva e tutti i missionari erano statti espulsi dal d Paese, egli e era staato eletto dai d cattolicii dell'isola a a loro guid
da. Insiemee all'altra grande g
suaa contempo
oranea, Vitttoria Rasoamanarivo,, beatificataa nel 1989 da Giovanni Paolo II,, egli seppe
e mantenerre saldo qu
uel manipo
olo di primii cattolici evvitandone la scomparssa ed organ
nizzando co
orsi di formazione per laici che in
nviava nellee comunità lontane. La L difficile situazione si ripeté ancora nell 1894, qu
uando la caacciata deii missionari avvenne peer la second
da volta. Un''altra provaa attendeva Fratel Rafffaele negli u
ultimi anni della sua viita. Nel 191
15, quando
o la grande guerra insaanguinava l'Europa, molti malgasci, desidero
osi di affran
ncare la lorro terra dall governo co
oloniale della Francia, decisero di d passare all'azione. a
L società segreta che si formò a La a
questo sco
opo aveva p
per capi gli iintellettualii più rappre
esentativi deell'isola. Come tale, an
nche se non
n ne conosceeva nemmeeno l'esistenza, fu ugu
ualmente arrestato. Am
mmanettato come un pericoloso
o cospiratoree, fu condo
otto in carccere in atteesa di interrogatorio. Furono 46
6 i giorni che dovettee passare neell'orrido tu
ugurio che gli fu assegnato; ma furono 46 giorni di ininterrotta preghiera,, tanto che quando uscì, tirato fu
uori a furor di popolo, dai tanti che c lo stimaavano e pe
er l'assolutaa mancanza di prove della sua colpevolezzza, i granii della suaa corona eerano comp
pletamentee 16
6 consumati. Di questa dolorosa vicenda egli era solito dire: "Avevo chiesto al Signore la grazia di farmi santo, Egli mi ha fatto rinchiudere in prigione. Sia benedetta la sua bontà!" L'uscita di prigione fu salutata con un corteo trionfale fino alla casa dei Fratelli. Il soggiorno nella cella malsana ebbe una triste ripercussione sulla salute di Fratel Raffaele. Per farlo riprendere fu inviato nella scuola di Fianarantsoa, in riva al mare. Non si ristabilì e in quella città morì il 19 maggio 1919. Fu un vero trionfo la traslazione dei suoi resti mortali, effettuata nel 1933 per desiderio ed interessamento dei suoi ex‐alunni, da Fianarantsoa al cimitero che i Fratelli hanno nella loro proprietà di Soavimbahoaka, ad Antananarivo. Durante la traslazione dei suoi resti mortali, durante la sosta ad Antsirabe avvenne la guarigione miracolosa di Pietro Rafaralahy da "impotenza funzionale persistente grave degli arti inferiori", che ha portato Fratel Raffaele alla beatificazione. La vicenda umana e spirituale di Fratel Raffaele Rafiringa però, travalica l'ambito personale, perché rappresenta qualcosa di più: attraverso l'evoluzione di questo malgascio, si ripercorre un periodo di storia che vide il Madagascar trasformarsi profondamente attraverso le due influenze, europea e cristiana. Nel 1856, quando Rafiringa nasceva nel quartiere di Mahamasina ad Antananarivo, il Paese era poco o nulla aperto alle sollecitazioni esterne; alla sua morte, avvenuta nel 1919, il Madagascar si era aperto alla civiltà cristiana ed era una colonia francese da più di 20 anni. La vita del nostro Beato si sviluppò perciò in un quadro tradizionale all'inizio, poi sotto l'influenza franco‐inglese e infine totalmente francese. Fratel Raffaele è stato un interprete molto significativo dell'evoluzione avvenuta nel suo Paese e rappresenta con diritto il nuovo malgascio posto sul crinale di due epoche. Ancor più interesse egli suscita perché le sue vicende attraversano molti e differenti ambiti: pagano, cristiano, educativo, letterario, politico e perfino giudiziario. «Gli uomini rassomigliano più al loro tempo che ai loro genitori» è stato detto. Infatti: quale enorme divario storico e psicologico tra Raffaele‐Luigi Rafiringa e Rainiantoandro, suo padre, capo dei maniscalchi della regina! Il primo valica il ristretto ambito della sua terra, mentre il destino del secondo, per quanto diligente ed onesto capo maniscalco, si esaurisce nel contesto dell'Imerina tradizionale. Tra l'uno, analfabeta devoto e fedele alla sua regina e l'altro, in grado di accedere all'Accademia Malgascia e fervente servitore del Re dei re, le differenze sono sostanziali. Due sole generazioni, ma quanta diversità! Tra di esse si sono interposti due autentici cicloni che hanno marcato profondamente la grande isola: il cristianesimo e la colonizzazione occidentale. Tuttavia, c'è una singolare continuità tra un padre che, oltre la lingua ed i costumi, rifiuta anche la "religione dei francesi" e un figlio che intravede in una francesizzazione dissennata, fermenti di dissoluzione dai quali cerca di preservare i suoi connazionali. La sua vita con i confratelli francesi lo porta a conoscere la loro lingua e la loro cultura: ne diventa il difensore, anche nelle circostanze più tristi. Nello stesso tempo egli sente che un totale abbandono all'influenza straniera avrebbe fatto perdere al popolo malgascio la sua natura e la sua identità. Per questo si sforza di mantenere le forme tradizionali della letteratura orale e promuove la cultura indigena. La personalità di Fr. Raphaël‐Louis Rafïringa assume però il suo vero significato soprattutto nel campo spirituale. Egli fu principalmente un uomo di Dio che le circostanze spinsero ad uscire dall'ambito circoscritto di una piccola scuola per rispondere da par suo ad un'esigenza della quale probabilmente lui stesso non comprese la portata. Questo pagano, divenuto degnissimo figlio di San Giovanni Battista de La Salle, è una splendida dimostrazione di quello che può la grazia di Dio quando incontra un terreno fertile. Per il suo sapere, la sua azione apostolica e la sua santità è ormai una delle glorie più genuine di cui può andar fiera la Grande Isola. 17/12/2007: Decreto “super vita, virtutibus et fama sanctitatis” – Venerabile
07/06/2009: Beatificazione – ad Antananarivo
Memoria Liturgica: 19 maggio 17 Antsonjombe,
Antananarivo,
7 giugno 2009
18 QUELLI CHE
HANNO DATO
LA VITA
19 B. Fr. SALOMO
ONE (NICOLLAS LECLERQ
Q) (Bouloogne-sur-mer 14/11/174)
1
Parigi 2 settembre 1792)
1
All'inizio della d
Rivolu
uzione Francese, dop
po l'abbatttimento deella monarcchia, il bersaglio deii rivoluzionaari divenne la Chiesa. Nel 1790, la Costituzione civilee del Clero assegnò allo a Stato ill controllo della d
Chiesaa di Franciaa; essa sepaarava di fattto la Chiessa francesee da quella di Roma e e
tendeva a trasformare i preti in i funzionari dello staato, obbligaandoli a prrestare giurramento dii fedeltà allaa Costituzio
one, pena l'esilio, la prigione o pe
ersino la mo
orte. La magggior parte dei Fratellii rifiutò e do
ovette abbaandonare lee scuole, lee proprie co
omunità e n
nascondersii, poiché l'Istituto non
n aveva più u
uno stato leegale. Fr. Salomo
one era all''epoca il seegretario dii Fr. Agatho
on, Superio
ore Generale, dopo esssere stato
o insegnantee, direttore,, economo. Manifestò sempre un
n grande am
more per le anime ed u
una grandee dedizione ai propri compiti. c
Avendo rifiutato di presstar giuram
mento, vivevva solo a Parigi, P
nellaa clandestiniità. Di lui ci restano nu
umerose lettere scritte alla famiglia. L'ultima di queste è
è datata dell 15 agosto 1792. In quello q
stessso giorno fu f arrestato
o e rinchiusso nel Convvento dei Carmelitani
C
i divenuto p
prigione, con numerosii vescovi, saacerdoti e rreligiosi. Il 2
2 settembree, i prigionie
eri vennero
o interrogatii; quelli chee rifiutarono
o di prestarre il giuramento alla co
ostituzione civile del cllero furono
o massacratii a colpi di sspada nei lo
ocali e nel giiardino del convento. Fratel Salo
omone fu tra t questi. Fu beatificaato il 17 otttobre 1926 con 188 dei suoi co
ompagni dii martirio. Fu il primo d
dei nostri Fratelli a subiire il martirio e anche iil primo ad eessere beattificato. La sua festa si celebra il 2 settembre; vi è è stata unitta quella dei d Fratelli m
martiri dei pontoni dii Rochefort, morti due o tre anni p
più tardi. 17 ottobre 1926: Beatificato (insieme ad
a altri 125) - S.S. Pio XI
Memoria Litturgica: 2 setttembre
20
0 BB
B. MARTIR
RI DEI “PO
ONTONS” ((La Rochelle,, Francia) I cambiameenti socio‐p
politici causaati dalla Rivvoluzione frrancese ben
n presto si tramutarono in ferocee persecuzion
ne religiosa. La Costituzio
one civile deel Clero obbligava i preti a prestare iil giuramento di fedeltà.. Chi rifiutavva doveva laasciare la Frrancia e ai cittadini veniva fatto obbligo o
di d
denunziare quelli q
che sii nascondevaano. Si scatenò una cacciia feroce. Le prigioni si riempirono ee fu disposto di deportare i refrattarii verso la Guiana o il Maadagascar. C
Cominciò cossì il triste viaaggio da ogn
ni parte dellaa Francia verrso i porti dii Bordeaux, B
Blaye e Roch
hefort, a pied
di o su carrettte trainate da buoi, tra insulti e violenze brutalii. I deportatii erano costretti a passarre tra ali di fo
olla inferocita e blasfemaa, che ballavaa e mimava iin modo osce
eno funzionii ossando vestti liturgiche.. A Rochefo
ort arrivaron
no 829 priggionieri, che furono am
mmassati suii sacre, indo
pontons, veecchi vascellii in disarmo,, che servivaano da deposito, ospedale o prigionee. Due di qu
ueste navi, "II due Associaati" e "Wash
hington" servvirono da prrigione per questi q
deporrtati e su di esse furono
o fatti salire.. Spogliati di tutto, persin
no dei breviaari e dei rosaari, ammassaati in pochisssimo spazio, con poco e cattivo cibo,, nessuna igiiene e tra maltrattame
m
nti e vessazzioni terribili, ben prestto cominciarrono ad am
mmalarsi e a a
morire. Ancche la speran
nza di partiree finì perchéé al largo la fflotta inglesee impediva q
qualsiasi movvimento allee imbarcazion
ni francesi. Così, C
in quei mesi di forrzata attesa,, ben 542 morirono m
tra l'11 aprile 1794 1
ed il 7 7
febbraio 17
795. I 285 sopravvissuti furono libeerati il 12 fe
ebbraio 1795
5 e poteron
no tornare ai a loro paesii d'origine. Alcuni A
di esssi lasciarono testimonian
nze scritte di d esempi erroici da partte dei loro compagni c
dii martirio, essempi che haanno permessso la preparazione del processo per la loro beatificazione. Solo di 64, p
purtroppo, d
dei 542 che m
morirono, si èè riusciti ad aavere una do
ocumentazio
one certa sulla loro vita ee sugli ultimi momenti deella loro eroiica morte: so
ono i 64 proclamati Beatti il 1 ottobre 1995, in occasione dell 2° centenarrio del loro m
martirio. Tra i prigion
nieri dei pon
ntons, si trovvavano anch
he sette Frattelli delle Scuole Cristian
ne: Roger, Lé
éon, Uldaric,, Pierre‐Chrisstophe, Donaat‐Joseph, Avvertin et Juggon. I tre ultiimi sopravvisssero e furono liberati il 12 febbraio
o 1795. I prim
mi quattro invece, moriro
ono sulle imb
barcazioni e furono sepo
olti sull’isolettta Madame. Nel gruppo
o dei beafiticaati, tuttavia, si trovano ssoltanto i Fraatelli Roger, Léon e Uldaaric. Le inforrmazioni circca Fr. Pierre‐‐
Christophe erano mancanti e quindi egli non poté essere inccluso nel gruppo. Fr. ROGER ((Pierre‐Sulpiice Faverge) (Orléans, 25 luglio 1745
5 ‐ Rochefortt, 12 settemb
bre 1794). Alunno dei Fratelli nellaa scuola di rue Saint‐Euvverte a Moullins, si impeggnò sulla sciaa dei suoi maestri. Entrò
ò nel noviziatto di Marévillle il 30 agosto 1769, emise i primi vo
oti religiosi il 18 ottobre 1
1778 Era direttorre della scuola di Moulinss quando fu arrestato. "Uomo pio e pieno di zelo nell'istrruire i ragazzzi affidati alle sue cure,, aveva un ssenso non ordinario o
dell prossimo e go
odeva di grande considerrazione. Era un uomo pieeno di virtù" (Labiche de Reignefort).
servizio al p
Fr. ULDARIC
C (Jean‐Bapttiste Guillaum
me) (Fraisans, 1 febbraio 1755 ‐ Rochefo
ort, 27 agosto
o 1794). Entrò nel no
oviziato dei FFratelli a Maréville il 3 otttobre 1785; emise i prim
mi voti religio
osi il 21 sette
embre 1788. 21
1 uola di Nancyy quando fu arrestato. Era insegnante nella scu
a la grande vvirtù dell'um
miltà nel suo lavoro molto
o fruttuoso vverso i ragazzzi poveri ed
d una grandee "Possedeva
calma che irrritava molto
o i suoi aguzzzini' (Guillon
n). Fr. LEON (Jean Mopino
ot) 1724 ‐ Rochefort, 21 magggio 1794). (Reims, 12 settembre 1
29 settembre
e 1746. Fecee A 20 anni eentrò al novizziato dei Frattelli di Saint‐‐Yon ed emisse i primi votti religiosi il 2
la professio
one perpetua il 1° novem
mbre 1749. Era insegnan
nte a Moulin
ns quando fu
u arrestato in
nsieme a Fr.. Roger. "L'elogio miigliore che p
posso fare di Fratel Léon è quello di d
dire che era un santo. Avveva questa reputazionee tra tutti i detenuti d
e la meritava. La L sua mortee, del resto, non fece ch
he conferma
are pienamen
nte tale opi‐‐
nione. Quessto santo religioso aveva
a saputo con
nservare ancche in età avvanzata e neelle tragichee circostanzee della prigion
nia tutta la ssua allegria g
giovanile" (Laabiche de Re
eignefort). 1 ottobre 19995: Beatificaati - S.S. Giovvanni Paolo III
Memoria Litturgica: 2 setttembre
Crocifisso int
C
tagliato da uno dei preti detenuti. istere numerosi morenti. Servì per ass
S
22
2 Alcuni dati Dall’Annuario Pontificio ricaviamo che nel 1936 in Spagna erano presenti 29.902 sacerdoti e poco più di 10.000 religiosi. Alla fine della persecuzione risultarono uccisi 13 vescovi, 4171 tra sacerdoti e seminaristi, 2648 religiosi e religiose e un numero imprecisato di laici cattolici impegnati. In percentuale furono trucidati il 13% del clero secolare e più del 25% di quello regolare, compresi religiosi Fratelli e Suore. (*) Nello stesso anno vivevano in Spagna 1.087 Fratelli delle Scuole Cristiane, suddivisi in 3 Provincie: Barcellona, con 353 religiosi, Madrid, con 311 e Valladolid con 423. Alla fine della persecuzione risultarono massacrati 165 Fratelli, il 15,7% del totale. Diversa, però, la percentuale nelle 3 Provincie, dove risultarono 97 uccisi a Barcellona, per una media del 28%, 60 a Madrid, per una media del 17% e 8 a Valladolid, per una media del 2%. (**) Fino ad ora, tra i nostri “Martiri” di Spagna vi sono già 9 Fratelli canonizzati e 70 beatificati. ___________________________________ (*) Dati tratti da HISTORIA DE LA PERSECUCION EN ESPAÑA (1936‐1939) di A.Montero, pp. 762‐763, Biblioteca de Autores Cristianos, Madrid, 1961. (**) Dati tratti dall’Archivio della Casa Generalizia FSC, Roma, Via Aurelia 476. 23 S
SANTI
MA
ARTIRI DI TURÓN
T
(Assturie, Spagn
na) Beatificati il 29/04/1990
B
2
- S.S.Giovannii Paolo II
C
Canonizzati
il
i 21/11/1999 - S.S. Giovannni Paolo II
F
Festa:
9 ottob
bre
Turón è un paesino minerario a a 20 km daalla capitale
e della regione, Ovied
do, e a circca 6 km daa un'altra citttà mineraria molto im
mportante, M
Mieres. I Fraatelli dirigevvano scuolee gratuite in
n 12 localitàà della regio
one e accoglievano sop
prattutto i ffigli dei minatori. A Turrón c'erano
o 8 Fratelli, uno di loro
o si occupavva della cuccina. Quattrro avevano meno di 26
6 anni. Il Direttore, il più anziano
o, aveva 46
6 anni. Sei Frratelli si trovavano a Tu
urón da un anno, uno d
da sei mesi,, e un altro da 20 giorn
ni. Le forze socialiste e comuniste, come pure la loggiaa massonica della zon
na, si erano
o più voltee scontrate ccon i Fratelli del colleggio, a causa dell'aposto
olato e dellaa formazion
ne religiosa che questii davano ai bambini e aai giovani. Il loro unico obiettivo, n
nemmeno ttanto dissim
mulato, era d
distruggeree la scuola dei Fratelli. II comitato
o rivoluzionario di Turó
ón si mossee intorno alla mezzano
otte del giorrno 4 di otttobre 1934.. Alle cinque del mattino già aveevano incarrcerato il Direttore D
e altri respo
onsabili dellla Empresaa Hulleras. A
Alle sei arreestarono i tre sacerdotti del paesin
no. Poco più tardi ferm
marono altrre persone,, ben note p
per la loro m
militanza catttolica. I Fraatelli si eran
no appena aalzati e si stavano prep
parando perr la preghiera comunittaria. C'era con loro P. P Innocenzzo, passionista di Mieeres, il qualle il giorno
o onfessato glli alunni peer prepararli al primo venerdì deel mese. Una signora,, precedentee aveva co
cognata di un sacerdo
ote arrestatto preceden
ntemente, ccorse alla reesidenza deei Fratelli pe
er avvertirlii nte e suggerì loro di fuggire al più presto, prima dell'arriivo dei rivoluzionari; lo
o del pericolo incomben
disse al Frratello che preparava l'altare peer la celebrazione della S. Messsa. Il Fratello salì perr avvisare laa comunità. Con timore, in acco
ordo con P. Innocenzo
o, i Fratelli decisero di d celebraree subito la S. Messa. Du
urante l'offeertorio si seentì gridare
e alla porta del collegio
o. Iniziarono
o a bussaree violentemeente per faarsi aprire. Era un gru
uppo di rivoluzionari armati a
di p
pistole. Davvanti a talee situazione,, il celebraante suggeerì di conssumare tuttte le ostiee del tabeernacolo, per p evitaree profanazio
one, e così ffecero. I rivo
oltosi contin
nuavano a ccolpire la po
orta. Un Fraatello andò ad aprire ee il capo del gruppo dissse che voleevano perquisire la cassa perché ccercavano armi. Il Frate
ello risposee che andavaa ad avvisare il Diretto
ore. Tutto il gruppo, co
on forza, irruppe nel co
ollegio, perq
quisendo lee classi. Poi passarono al piano su
uperiore, dove si eran
no rifugiati i Fratelli nelle proprie
e stanze. Lii fecero usccire dopo aver a
perqu
uisito ogni angolo dellla casa. No
on trovaro
ono niente di ciò chee cercavano,, a parte la lista della ggioventù catttolica del ccollegio. Durante la perrquisizione distrussero
o molte cosee. Terminatta la perquisizione li arrrestarono e, senza far prendere niente, li ttrasferirono
o alla "Casa d
del Popolo"", dove si tro
ovavano mo
olte altre pe
ersone arreestate preceedentementte. Li tennero
o prigionieri per quatttro giorni; prima da soli s in una sala della casa, senzaa dargli daa mangiare, poi, il giorn
no dopo po
ortarono lorro da manggiare e uniro
ono a loro ttre sacerdo
oti. I Fratellii fin dal prim
mo momento capirono
o che sarebbero stati u
uccisi, anche se in alcu
uni momentti ebbero laa 24
4 speranza di essere lasciati liberi. Trascorrevano il tempo dedicandosi alla preghiera, sia comunitaria che personale. II terzo giorno, sentendosi vicini all'esecuzione, si confessarono. Nello stesso tempo il comitato rivoluzionario, riunito in paese, decideva di ucciderli. Uno dei capi, che aveva buon rapporto con il parroco, cercò di opporsi all'esecuzione dei tre sacerdoti. La sentenza doveva essere eseguita il giorno dopo, però gli avvenimenti della rivoluzione lo impedirono e si decise di posticiparla di un giorno. In serata due dirigenti si presentarono per interrogare i prigionieri e in particolare cercarono di capire se il cuoco fosse religioso o solo un semplice impiegato. La sera del giorno 8 ottobre i Fratelli si coricarono per terra, come avevano fatto durante le notti precedenti, riuscendo a mantenere una serenità che meravigliava i loro carcerieri. All'una della mattina entrarono due dirigenti, i quali ordinarono loro di uscire e li condussero fuori. Prima fecero lasciare tutti gli oggetti che avevano con loro, poi li portarono in strada di fronte ad un gruppo di rivoluzionari armati, ordinando loro di disporsi a coppie. Il capo rivoluzionario, Silverio Castañón, domandò se sapevano dove li stavano conducendo. Un Fratello rispose: " Dove lei vuole. Siamo preparati a tutto". "Dunque morirete", rispose il capo e diede l'ordine di incamminarsi in direzione del cimitero. Durante il tragitto non parlarono. Si preparavano al sacrificio. In dieci minuti arrivarono all'entrata del cimitero. La porta era chiusa. Il capo ordinò a uno degli uomini di andare a chiamare il custode, il quale in pochi minuti arrivò con le chiavi. Il capo del plotone ordinò ai Fratelli di fermarsi davanti ad una fossa, scavata il giorno prima. Di fronte a loro c'era il gruppo di fucilieri con le armi puntate. Ci furono due scariche e poi il capo finì di ucciderli con colpi di pistola. Uno dei rivoluzionari con un grosso bastone, separò a colpi la testa dal corpo di uno dei Fratelli. Gettati i corpi nella fossa, obbligarono il custode a seppellirli. Il gruppo di rivoluzionari ritornò in paese dopo l'esecuzione. Gli altri prigionieri sentirono chiaramente gli spari nella notte. Era l'alba del 9 ottobre del 1934. 25 San Cirrilo Bertráán (José Sanzz Tejedor). (1888 – 1
1934) Nacque a LLerma, nellaa provincia di Burgos, il 20 marzo del 1888. Fin da piccollo fu sereno
o, riflessivo,, pio e tranquillo. I suo
oi genitori erano umili lavoratorri; da essi apprese a
l'au
usterità e lo
o spirito dii sacrificio. Entrò nel noviziato n
deei Fratelli, a a Burgos, ill 12 luglio del 1905. D
Durante i suoi anni dii formazionee religiosa ee pedagogicca mostrò eentusiasmo
o e serietà d
di impegno.. Al termine
e degli annii di formazio
one, nel 190
09, fu destinato alla co
omunità di D
Deusto, a V
Vizcaya. In q
questa comu
unità emisee religiosa il 31 agosto dello stessso anno. Dopo fu inviiato alla co
la prima professione p
omunità dell Sacro Cuorre, a Madriid, per eserrcitare il suo apostolatto tra i convittori. Nella stessa citttà fu nellee comunità d
di Puente V
Vallecas e di Santa Susaanna. Più tardi fu trasfeerito a Vallaagarcía. nellla provinciaa di Badajozz. In seguito
o, fu inviato nella com
munità di Sanlucar S
a Cadice, C
dovve fece la professione
p
e perpetua, nell'agosto del 1916. N
Negli anni su
uccessivi fu inviato nellle comunitàà di Isla y di Riotuerto,, nei pressi d
di Santandeer, come Dirrettore. Nel 1925, sempre con l'incarico di Direttorre, fu trasfe
erito nella scuola S Giiuseppe, ch
hiamata dell Circolo Cattolico, nella capitale Santander,, dove trascorse il periodo più ffecondo della sua vitaa apostolica.. A causa della secolarrizzazione im
mposta dalle circostan
nze politichee, passò alla direzionee della scuolla "Nostra SSignora di C
Covadonga"" a Turón. V
Vi trascorsee solo un anno. Il suo apostolato
o silenzioso e sereno fu f di grand
de sostegno
o per i Fratelli nei gio
orni difficili che prece
edettero laa Rivoluzionee del 1934
4. Guadagnò
ò il rispetto
o delle fam
miglie e l'ap
pprezzamen
nto di tutti coloro chee l'avevano cconosciuto. Beatificato il
i 29/04/1990 - S.S.Giovannni Paolo II
Canonizzatoo il 21/11/1999 - S.S. Giovvanni Paolo II
Festa: 9 ottoobre
26
6 o José (Filom
meno López yy López) San Marciano
1900 ‐ 1934 Era originaario di El Peedregal, in p
provincia di Guadalajarra. Nacque il 17 novem
mbre del 19
900, da unaa semplice faamiglia di laavoratori, e fin da picco
olo apprese
e a scontarssi con le avvversità dellaa vita. Entrò
ò a Bujedo il 12 novemb
bre del 1912
2 per l'influenza dello zzio, Fr. Gum
mersindo, ch
he era infermiere dellaa casa e chee poco tem
mpo dopo morì m
in fam
ma di santità. Una maalattia gli d
diminuì nottevolmentee l'udito, per questo motivo dovettte ritornarre in famiglia. Però, in seguito alle sue insisttenze e allaa sua ferma volontà di cconsacrarsi a Dio, fu riammesso n
nella Congreegazione, m
ma dovette aaccettare laa condizionee di dedicarsi esclusivamente ai lavori man
nuali. Restò
ò nella casaa di Bujedo
o fino al 28
8 maggio del 1928, dataa nella quale fu destinaato a Teran, in provincia di Santan
nder. Successivamentee passò nellle comunità di Caborrana (Asturrie), Nostraa Signora di d Lourdes (Valladolid
d), Colungaa (Asturie), Gallarta (V
Vizcaya) e Mieres M
(Astturie). In tu
utte le com
munità dovve visse die
ede grandee esempio di spirito di servizio e d
di generosittà, malgrado gli acciaccchi fisici. O
Oltre al prob
blema dellaa sordità, neegli ultimi anni, soffrì
rì a causa di un'infezione alla colonna c
vertebrale. In
n spirito dii obbedienza accettò di recarsi a TTurn per sosstituire un FFratello chee aveva trovvato difficoltà in quellaa comunità. Ciò avvenne nel 1934.. Aveva trasscorso, quin
ndi, solo sei mesi nella comunità, q
quando Dio
o lo scelse per p il supremo sacrificcio. Non volle dissimullare la sua condizionee di religioso quando i i
membri deel Comitato
o rivoluzion
nario tentarrono invano
o di fargli negare il suo stato re
eligioso. Fr.. Marziano vvolle unire il suo destiino a quello
o dei suoi C
Confratelli, aa cui aveva sempre offferto i suoii servizi con simpatia e bontà. Beatificato il
i 29/04/1990 - S.S.Giovannni Paolo II
Canonizzatoo il 21/11/1999 - S.S. Giovvanni Paolo II
Festa: 9 ottoobre
27
7 San Ju
ulián Alfre
edo (Vilfridoo Fernández ZZapico) 1903 ‐ 1
1934 Nacque a Cifuentes de d Rueda, in provinciaa di León, il 24 dicem
mbre del 19
903. Fin da piccolo fu
u delicato, siilenzioso e umile. I buo
oni consigli dei genitorri e l'influen
nza dello zio
o, sacerdote
e e parroco
o di un paessino vicino,, con il quale visse per p un certto periodo dopo la m
morte prematura dellaa mamma, ssvilupparono in lui un forte senso
o religioso e
ed una vivaa pietà che l'orientarono verso laa vita consacrata. Avevva compiuto
o già 22 an
nni, quando
o conobbe i Fratelli deelle Scuole Cristiane e e
entrò al no
oviziato di B
Bujedo il 4 febbraio 192
26. Si dimosstrò talmen
nte serio e m
maturo che ben presto
o divenne motivo m
di essempio e dii ammirazio
one per i su
uoi compaggni più giovvani di lui. Soprattutto
S
o attraeva laa grande gio
oia che mosstrava per la sua vocazzione di religioso educcatore. Quando fece laa sua prima professionee, il 15 agossto del 1927
7, era già pe
er tutti i suo
oi Confratellli un modello di virtù ee di abnegazzione. II suo prim
mo luogo di aapostolato ffu la Scuolaa di Caboran
na, nelle Astturie. Operò
ò con grand
de impegno
o nel lavoro di docentee. Inoltre si dedicò con ammirevole entusiasm
mo alla preeparazione d
della Primaa Comunione dei più picccoli. Nel settem
mbre del 19
933, dopo solo s
tre an
nni di aposttolato in Caaborana, a seguito de
elle vicendee politiche, fu f trasferito
o nella com
munità di Tu
urón. L'anno preceden
nte, il 28 aggosto del 1932, 1
avevaa emesso i voti perpetu
ui, con i quali si era con
nsacrato in m
modo definitivo al Sign
nore. Nell'anno ttrascorso a Turón si diistinse per iil suo amore alla pregh
hiera, per il suo attegggiamento dii rispetto e di obbedienza e per la sua seren
nità nell'afffrontare le difficoltà. Q
Quando Dio
o lo chiamò
ò per il sacrifficio suprem
mo era pron
nto; rispose con fermezzza e senza vacillare. Beatificato il
i 29/04/1990 - S.S.Giovannni Paolo II
Canonizzatoo il 21/11/1999 - S.S. Giovvanni Paolo II
Festa: 9 ottoobre
28
8 San Vicctoriano P
Pío (Claudio Bernabé Canno) 1905 – 19
934 n provincia di Burgos, il 7 luglio 1
1905. I genitori, onesti lavoratori,, Nacque a San Millan de Lara, in
animati daa un forte spirito cristiano, gli inculcarono, fin dall'infan
nzia, le migliori virtù, e
educandolo
o al lavoro, aal servizio eed alla nobiltà di spirito
o. Entrò al n
noviziato dii Bujedo il 2
26 agosto d
del 1918. Lee sue qualitàà umane em
mersero fin dai suoi primi anni di formazion
ne: gran sen
nso dell'ord
dine, buonaa memoria, eeccellenti d
doti artistich
he, capacitàà di affrontaare momentti di difficolttà con grande forza ed
d una notevo
ole serenitàà che destavva l'ammiraazione di tu
utti i suoi co
ompagni. Em
mise i suoi p
primi voti ill 3 febbraio
o del 1923. Il 6 genn
naio fu destinato alla comunità del Collegio
o di Palenccia, dove sii distinse peer il suo imp
pegno e la ssua dedizion
ne agli alunni. Incaricatto del coro del collegio
o, lo diressee in modo brillante, animando a
s le funzioni religio
sia ose e le vaarie attivitàà della Scu
uola, sia lee manifestazzioni estern
ne a cui il coro c
era invvitato. Nel gennaio deel 1926 fu inviato nellaa comunitàà della Santaa Spina, in p
provincia dii Valladolid.. Però dove
ette far ritorrno a Palen
ncia alla fine
e dell'anno.. Lì, fece la sua professsione perpeetua il 23 agosto del 1
1930. Fu uno dei pochi Fratelli ch
he restò nell Collegio, q
quando la dispersione del 1933 obbligò tutti a cambiaree residenzaa. L'anno su
uccessivo fu
u destinato aalla comunità di Turón
n. Il trasferiimento lo sorprese e ggli costò mo
olto; però aaccettò con
n semplicità l'inaspettaata obbedieenza. Era a a Turón daa soli 20 giorni, quan
ndo Dio lo chiamò all supremo sacrificio. Beatificato il
i 29/04/1990 - S.S.Giovannni Paolo II
Canonizzatoo il 21/11/1999 - S.S. Giovvanni Paolo II
Festa: 9 ottoobre
29
9 San Benjamín Ju
ulián (Vicente Alonso Anndrés) 1908 ‐ 19
934 Uomo nob
bile d'anim
mo, spontan
neo, semplice e cordiale; nacqu
ue a Jaram
millo de la Fuente, in
n provincia d
di Burgos, il 27 ottobre 1908. Dal suo paesino di umili lavoratori ricevette l'energia dell carattere e e la sincerittà dello spirito, doti che c tanto colpirono co
oloro che lo
o conobberro. Dovettee affrontare notevoli diifficoltà nello studio, a causa dellaa sua incertta preparazzione di basse. Ulteriorii difficoltà incontrò anche a
nel suo camm
mino religio
oso; dovettte, infatti, rimandare
e la primaa professione, e prolun
ngare il No
oviziato di alcuni mesi. Prese i voti v
il 16 m
maggio 192
26. Ostacolii pure nell'atttività professsionale durante il prim
mo anno di comunità,, perché tro
ovò difficilee incontrò p
tenere a frreno gli alun
nni della scu
uola di Santtiago di Com
mpostela. Q
Quando il 30
0 agosto de
el 1933 fecee la sua pro
ofessione peerpetua con piena maaturità e fe
erma decisiione, racco
olse il frutto
o della suaa costanza, d
della sua geenerosità veerso i Confraatelli e i Sup
periori. Nella scuo
ola dell'Imm
macolata di Santiago di d Composttela, trasco
orse sei anni del suo apostolato
o educativo. Si fece am
mare e rispettare sempre. E quand
do, nel 1933
3 fu trasferrito di comu
unità, tanto
o a suo cambiamento. II Fratello, però, con
n gli alunni quanto le famiglie teentarono di opporsi al generosa d
disponibilitàà, anche se con immensa nostalggia, accettò la nuova chiamata e ssi trasferì aa Turón dovee era stato destinato. Tutti coloro
o che passarono in queel luogo, du
urante l'ann
no della suaa permanenza, trovaro
ono in lui un u compagno cordiale
e e non po
otettero dim
menticare mai la suaa allegria, laa sua ospitalità e l'ottimismo ch
he mostravva nel discu
utere e giu
udicare in merito allee situazioni d
del momen
nto. Tanta ssensibilità e tanta forzaa potevano solo derivaare da un ccuore pieno
o di Dio. Beatificato il
i 29/04/1990 - S.S.Giovannni Paolo II
Canonizzatoo il 21/11/1999 - S.S. Giovvanni Paolo II
Festa: 9 ottoobre
30
0 San Auggusto And
drés (Románn Martín Fernnández) 1910 ‐ 193
34 Nacque neella città dii Santanderr il 6 magggio del 1910
0. Di caratttere amicheevole e gen
neroso. Fin
n dall'infanziia il suo spirito fu orientato o
veerso Dio. Ereditò E
dall padre, dii profession
ne militaree l'abitudinee all'ordine. Da sua mad
dre, devotaa e semplice
e, apprese laa gentilezzaa dei modi, qualità chee tanto fu ammirata daai suoi proffessori, dai suoi comp
pagni e succcessivamente dai suoi scolari. Fu
u alunno dellla Scuola SS. Giuseppe del Circolo
o Cattolico, diretta dai Fratelli dellle Scuole C
Cristiane. In
n quell'ambiente iniziò a stimare laa vocazionee del religiosso educatorre. Cominciò ben prestto a sentiree o di condivvidere la miissione dei suoi insegn
nanti, anche se sua m
madre, che aveva a
visto
o il desiderio
morire reccentementee il marito, non riusciva a rasseggnarsi alla scelta del ffiglio magggiore, unico
o maschio della famiglia. Inoltre un'infermità
u
à del piccolo Romano accentuaro
ono le resistenze dellaa madre. Al fine, però
ò la donna, vedendo nella dete
erminazionee del ragazzzo il diseggno divino,, oviziato di B
Bujedo, dovve arrivò il giorno 24 aagosto del 1
1922. Il suo
o autorizzò l'entrata deel figlio al no
impegno n
nel lavoro e la sua distiinzione nellla convivenza furono aammirevoli durante il p
periodo dell Noviziato. Con piena convinzione fece la su
ua prima prrofessione il 15 agosto
o del 1927, e con gioiaa ricevette la l sua prim
ma destinazzione aposttolica per il Collegio "Nostra Siignora di Lourdes" L
dii Valladolid, nel quale aarrivò il 24 aagosto 1929
9. II suo impeegno nel prreparare le lezioni, la ssua dedizion
ne totale peer i discepo
oli, la sua co
ordialità neii rapporti con gli altri lasciavano
o ammirati tutti. Fu così che quando q
due anni dop
po dovettee trasferirsi, per il servvizio militare, nella com
munità di Palencia, P
m
molti furono
o addolorati per il suo
o cambiamento. Termin
nato il servizio di leva, fu definitivaamente asssegnato allaa comunità d
del collegio
o c
della dispersione del 1933
3, fu costreetto a trasfferirsi nellaa di Palenciaa, fino a quando, a causa comunità d
di Turón. Beatificato il
i 29/04/1990 - S.S.Giovannni Paolo II
Canonizzatoo il 21/11/1999 - S.S. Giovvanni Paolo II
Festa: 9 ottoobre
31
1 enito de Je
esús (Héctoor Valdivielsoo Sáez) San Be
1910 ‐ 1934 I suoi genittori si erano
o trasferiti n
nella metropoli di Buen
nos Aires alcuni anni prima della ssua nascita,, che avvenne il 31 otttobre del 19
910. Fin da bambino m
manifestò u
un immenso
o amore pe
er la grandee nazione Arrgentina. Fu battezzatto nella chiiesa di S. Nicola N
di Baari, nella stessa città. Era ancoraa molto picccolo, quand
do con i su
uoi genitorri fece ritorrno in Spagna, stabileendosi a Briviesca, B
in
n provincia di Burgos, terra dei suoi s
antenaati. In quessta località conobbe i Fratelli delle Scuolee Cristiane ee, nel 1922, entrò nel ccentro di formazione che i religiossi dirigevano
o nel vicino
o paesino dii Bujedo. In
ntanto, i su
uoi genitorii erano em
migrati di nuovo, quessta volta in
n Messico; iniziò cosìì un’abbond
dante corrisspondenza eepistolare cche oggi ci p
permette dii conosceree i sentimen
nti della suaa infanzia e più tardi della d
sua giovinezza. Attraverso A
queste q
lettere scopriaamo la gran
ndezza e laa forza di sp
pirito del fu
uturo martiire. Accettò
ò con entussiasmo l'invvito dei Sup
periori a re
ecarsi comee missionario
o in altri paaesi. Pensavva specialm
mente alla su
ua Argentin
na. Il 7 agossto 1924 arrrivò presso
o la casa Cen
ntrale dell'Isstituto, a Leembecq‐Lezz‐Hall, in Belgio, dove u
un anno dop
po entrò nel Noviziato.. Emise i primi voti il 10
0 ottobre 1
1927. Ritorn
nò a Bujedo
o per contin
nuare i suoi studi. Il 24
4 agosto dell 1929 fu deestinato allaa comunità di Astorga, in provinciia di León. IIn questo lu
uogo, abitatto da gentee semplice ee amabile, eesercitò la m
maggior parte del suo apostolato
o. Si impegn
nò con entu
usiasmo nell lavoro scollastico e si d
dedicò con gioia a diveersi impegni apostolici extra‐scolaastici, soprattutto con ii membri deel gruppo "Cruzada Eu
ucaristica". Si interessò
ò anche dellla stampa cattolica, p
per la qualee mostrò un
n interessee particolarre. Collaborò frequen
ntemente al a periodico
o locale " La Luz dee Astorga". N
Nel settemb
bre del 1933, anno dellla secolarizzzazione, fu inviato a TTurón. Nel p
poco tempo
o trascorso nella n
cittadina mineraria, si dediccò alla scuo
ola e all'apo
ostolato gio
ovanile della "Cruzadaa Eucaristicaa" e della gioventù di A
Azione Cattolica. Il suo
o impegno ee la sua totaale dedizion
ne religiosaa lo convertiirono ben p
presto in un candidato prediletto p
per il martirrio. Beatificato il
i 29/04/1990 - S.S.Giovannni Paolo II
Canonizzatoo il 21/11/1999 - S.S. Giovvanni Paolo II
Festa: 9 ottoobre
32
2 San An
niceto Ado
olfo (Manueel Seco Gutiéérrez) 1912 ‐ 19
934 Il beniamin
no della Comunità di TTuron era n
nato a Celad
da Marlantees, in provincia di Santander, il 4
4 ottobre 19
912. Molto pressto restò orrfano di mad
dre. L'esem
mpio religiosso del padree fu talmentte forte che
e furono tree i figli che eentrarono aa far parte della famigglia del De LLa Salle. Egli arrivò a B
Bujedo il 1° settembree 1924. Poco
o dopo gli arrivò la notizia n
dellaa morte de
el padre e seppe della custodia dei fratellii affidati ai n
nonni. La delicateezza dei suo
oi sentimenti, il senso dell'ordine,, la serenitàà con la quaale si appliccava ai suoii doveri e il modo in cu
ui parlava deel suo apostolato come
e futuro educatore, furono le notte distintivee della sua p
personalità. Passò al Noviziato il 6
6 settembre
e 1928 ed eemise i prim
mi voti il 2 fe
ebbraio dell 1930. In seeguito si deedicò con decisione d
allla sua prep
parazione, senza s
tirarssi indietro davanti d
allee difficoltà che gli si preesentarono in occasion
ne degli esam
mi ufficiali. Ciò che lo p
preoccupavva di più eraa coltivare laa sua vita spirituale, co
onvinto chee la pietà fo
osse un don
no divino. L'intensa vita spiritualee lo portava a dedicarsi completam
mente agli aaltri. II 24 agossto 1932 fu f inviato al a collegio Nostra Siggnora di Lourdes a V
Valladolid. Nell'estatee successiva fu destinaato alla com
munità di Turón, T
Trascorse così il secondo anno di comunità in
n questo luo
ogo. II sorrriso, che continuameente illuminava il suo volto, dovette imp
pressionaree sicuramente i suoi asssassini, i qu
uali, togliend
dogli la vitaa, gli apriron
no le porte dell'eternittà, a soli 22
2 anni. Beatificato il
i 29/04/1990 - S.S.Giovannni Paolo II
Canonizzatoo il 21/11/1999 - S.S. Giovvanni Paolo II
Festa: 9 ottoobre
San Inocenccio de la Inm
maculada (Manuel Canou
ure Arnau), P
Passionista I Fratelli di Turón, nel ggiorno in cuii furono arreestati, stavan
no partecipaando alla san
nta messa, ccelebrata dall Padre Innoccenzo dell'Im
mmacolata, p
passionista. Q
Questo Padre
e si era recatto il giorno p
prima nella ccomunità deii Fratelli, da Mieres, per la celebraziione del prim
mo venerdì del d mese di ottobre con
n gli alunni. A
Anche lui fu
u n i Fratelli; ccon loro fu e
elevato all'on
nore degli alttari nella beatificazione;; arrestato e condivise il martirio con
adesso cond
divide con i FFratelli Martiri di Turón aanche la cano
onizzazione. Era nato a Valle de Oro, paesino della d
provinccia di Lugo, il 10 marzo 1887. Entrò
ò nell'ordine
e Passionistaa all'età di 14
4 anni. Fu orrdinato sacerrdote il 10 m
marzo 1920. Nel 1934 faceva parte d
della comunità dei Padrii Passionisti di Mieres, dove d
era arrrivato in seettembre. Frrequentemen
nte i Padri Passionisti di d Mieres sii recavano al collegio dei Fratelli di Tu
urón per i servizi pastoraali. Beatificato il 29/04/1990 - S.S.Giovanni
S
Paaolo II
i 21/11/1999 - S.S. Giovannii Paolo II
Canonizzato il
Festa: 9 ottoobre
33
3 AIME HILARIO (MANU
UEL BARBAL COSAN) S. JA
(Envin
ny (Lerida) 2 g
gennaio 189
98 ‐ Tarrago
ona 18 genna
aio 1936) Manuel Baarbal Cosan nasce il 2 ggennaio 1898 a Envinyy, paesino aai piedi dei Pirenei, nell nord dellaa Spagna. Co
onosciuto p
per il suo carattere seriio, non ha cche 12 anni quando, co
on la bened
dizieone deii suoi genito
ori, lavorato
ori coraggio
osi e pii, en
ntra nel sem
minario della diocesi di Urgel. Maa rivela ben
n presto pro
oblemi di ud
dito e gli vieene consigliiato il rientro in famiglia. Convintto che Dio lo chiami, èè felice di ap
pprendere, nel 1917, che l'Istituto
o dei Fratellli lo accettaa presso il noviziato di Irun, vicino
o al confine con la Fraancia. Dopo
o sedici ann
ni di incarichi vari, i suoi s
cresceenti problem
mi di udito
o l'obbligano
o ad abbandonare la scuola s
ed egli e lavora nel n giardino
o della casaa di formaziione di San
n José di Cam
mbrils, a Tarrragona. Nel luglio d
del 1936, nel recarsi d
dai suoi fam
miliari a Enviny, si trovaa a Mollerussa quando
o scoppia laa guerra civvile. Ricono
osciuto com
me Fratello,, viene arrrestato e im
mprigionato
o. In dicem
mbre vienee trasferito a a Tarragona e mandato in una nave‐prigio
n
ne con parrecchi altri Fratelli. Il 15 gennaio
o 1937, subisce un pro
ocesso som
mmario. Meentre potre
ebbe trovarre la liberttà dichiaran
ndo di non
n essere chee un semplicce giardinieere, insiste n
nella sua qu
ualità di reliigioso e seggna così la ssua sorte. Ill 18 gennaio
o, viene condotto versso il cimitero sulla cossta chiamatta Monte d
de la Oliva per esservii fucilato. Lee sua ultime parole aggli assassini sono "Morire per il C
Cristo, ragazzzi, è vivere
e". Quando
o due colpi m
mancano il bersaglio, i soldati lassciano cade
ere i fucili ee scappano. Il loro cap
po, urlando
o volgari insu
ulti, spara aa bruciapelo
o cinque colpi di pistolaa e la vittima gli cade ai piedi. Beatificato il
i 29/4/1990 - S.S. Giovannni Paolo II
Canonizzatoo il 21/11/1999 - S.S. Giovvanni Paolo II (insieme ai Martiri
M
di Turóón)
Festa: 9 ottoobre (in Catallogna: 18 gen
nnaio)
34
4 BB. MARTTIRI DI ALM
MERIA (Spaagna) B
Beatificati
B
il 10/10/1993
1
da S.S.Giovann
ni Paolo II Memoria
M
Liturrgica: 16 noveembre
Nel 1936 Almeria A
contava 19 Fratelli: 15 prestavano p
la loro opera al Colleegio San Jo
osé e 4 allaa Scuola di LLas Chocillaas. Sette di essi verran
nno scelti daa Dio per eessere glorifficati con laa palma dell martirio: i Fratelli Au
ureliano Maaria, José Cecilio, C
Edm
migio, Amalio, Valerio Bernardo, Teodomiro
o Joaquín e EEvencio Ricaardo. Non hanno
o subito il m
martirio nella stessa datta, ma sono
o morti in trre gruppi: ‐ La notte d
dal 30 al 31 agosto, i Frratelli Edmigio, Amalio
o e Valerio B
Bernardo. ‐ La sera deell'8 settem
mbre i Fratellli Teodomirro Joaquín e
ed Evencio Ricardo. ‐ La notte d
del 12 al 13 settembre i Fratelli Au
urelio Mariaa. direttore del Collegio
o, e José Ce
ecilio. La notte dal d 29 al 30
0 agosto fu
urono marttirizzali due
e vescovi, che c condivissero la priggione con i i
Fratelli: Mons. Diego Ventaja Miilán, vescovvo di Almeria, e Mons. Manuel M
Medina Olmo
os, vescovo
o di Guadix. Il loro processo e quello dei Fraatelli di Alm
meria ha sempre costittuito un gruppo unico
o, poiché laa documentaazione e lee testimoniianze sulle loro vite e e sul loro martirio so
ono stati uniti sin dall principio. Anche altri Fratelli dello stesso Collegio furo
ono in prigio
one, ma sfuggirono allaa morte. 35
5 B. Hno
o. AURELlO MARIA VILLABON AACEBRON 1890 ‐ 1
1936 Nacque a Zafra de Záncara, Z
pro
ovincia e diocesi di Cu
uenca, il 22
2 marzo 18
890, figlio di d Cecilio e e
Marcellina. Fu batteezzato nellaa parrocchia di Nostra Signora dell'Assun
nzione il 24
4 marzo e e
A
persso i genitori, ed essen
ndo ancoraa molto picccolo, restò
ò cresimato il 12 magggio 1895. Avendo affidato alle cure del suo fratello più grand
de, Eustasio
o, e di uno zio. Entrò al noviziato
o minore dii Bujedo il 1
15 maggio 1
1903 e passsò al noviziaato il 19 giu
ugno 1906. Ricevette l'abito religio
oso e il suo
o nuovo nom
me il 22 ago
osto dello stesso anno. Emise i voti perpetui aa Madrid, il 24 luglio 19
918. Nel 1908, terminati ggli studi, inizziò l'aposto
olato a Lorca, il 1° settembre 1908. Poi inseggnò a Gijón
n o (1910) e daa lì passò all Collegio dii Nostra Signora di Las Maravillas, a Madrid, nel 1915. Fu destinato
a Melilla n
nel 1927, co
ome Vice Direttore. Neel 1930, rito
ornando daal Secondo Noviziato d
di Lembecq,, fu a Cadicee, San Migu
uel, come Direttore. E ffinalmente,, dal 1933, p
pure come Direttore, n
nel Collegio
o San José di Almeria. Morì martire la nottee del 12 settembre nel luogo chiaamato "Venta de los Yeesos" e "Co
ontraviesa",, territorio d
di Tabernas, insieme co
on il Fratello José Cecilio. Il suo co
orpo fu getttato in un p
pozzo secco
o abbandonaato, chiamaato "Tahal". Beatificato il
i 10/10/1993 da S.S.Giovaanni Paolo II
Memoria Litturgica: 16 noovembre 36
6 B. Hno. AMAL
LlO ZARIQU
UIEGUI MEND
DOZA 1886‐1936 Nacque il 6 agosto deel 1886 a Salinas S
de Oro, O Navarrra, diocesi di d Pamplona. Fu batte
ezzato nellaa parrocchiaa di San Micchele il 7 di agosto e ricevette la Cresima il 5
5 giugno 18
888. Entrò aal noviziato
o minore di Bujedo il 23
3 agosto 19
901. Iniziò ill suo postulantato il 4 agosto 190
02, e prese l'abito il 13
3 settembre, ricevendo
o il nome di d Amalio. Fece F
la sua profession
ne perpetuaa a San Ferrnando il 4 4
agosto 191
15. Compì il suo ministero educativvo ad Anaz (1905), Lo
os Corrales (1907), Bilb
bao‐Patronato (1908),, Sanlucar de d Barrameeda (1910), Cadice, Co
ollegio di La Vina (191
13), Jerez, Buon Pasto
ore (1919),, Madrid, Co
ollegio di No
ostra Signorra di Las Maaravillas (19
927), e al Co
ollegio San JJosé di Alme
eria (1930).. Fu martirizzzato vicino
o al pozzo "LLa Lagarta" nel territorrio di Taberrnas, la nottte del 30 aggosto 1936,, con i Fratelli Edmigio e Valerio Beernardo. Beatificato il
i 10/10/1993 da S.S.Giovaanni Paolo II
Memoria Litturgica: 16 noovembre
37
7 no. EDMIG
GIO PRIMO
O RODRIGUEZZ B. Hn
1881‐‐1936 Nacque ad
d Adalia, pro
ovincia di Vaalladolíd e d
diocesi di Paalencia, il 4 aprile 1881
1, figlio di M
Mariano e dii Leandra. Fu F battezzaato il 10 aprile nella chiesa parrrocchiale di d Santa Eu
ulalia y el Salvador e e
cresimato il 2 luglio 18
893. A sette anni restò orffano del padre, e la m
madre ottenne di farlo entrare nelll'internato dei Fratellii Dio ad essere come i su
uoi maestri.. Entrò al no
oviziato deii della Santaa Espina. Lì sentì la chiamata di D
Fratelli di Bujedo il 3 3 agosto deel 1898 e prese l'abito
o religioso l'8 ottobre, ricevendo il nome dii Fratel Edm
migio. Dopo aver emessso i suoi primi voti, cominciò lo SScolasticato il 9 ottobre
e 1899. Nell 1906 conseeguì il titolo
o di maestro
o. Fece la prrofessione p
perpetua l'1
11 agosto 1911. Esercitò il suo ministeero apostolico a Cóbreeces, Santan
nder (1901)), da dove p
passò a Madrid, primaa al centro d
di Beneficen
nza (1903), poi all'Asilo
o de Huérfan
nos del Sagrado Corazó
ón (1906) e
e al Collegio
o Maravillas (1908). Neel 1915 fu destinato a a Melilla, incaricato dell'ultimo d
corso di Baaccellierato
o di di Liceo).. Di lì fu trrasferito a Cuevas nel 1931, e nel n 1933 all Collegio San S José dii (maturand
Almeria. Patì il marrtirio la nottte del 30 agosto a
193
36 vicino al pozzo "La Lagarta", tterritorio di Tabernas,, insieme ai Fratelli Amalio e Valerrio Bernardo
o. Beatificato il
i 10/10/1993 da S.S.Giovaanni Paolo II
Memoria Litturgica: 16 noovembre
38
8 B. Hn
no. EVENCIO
O RICARDO A
ALONSO UYA
ARRA 1907
7‐1936 Nacque a V
Viloria de R
Rioja, provin
ncia di Burggos e diocessi di Calahorra y La Calzada, il 5 m
marzo 1907.. Fu battezzzato il giorn
no seguentte alla sua nascita e cresimato il 20 luglio
o 1908. Fecce la Primaa Comunione il 14 di maggio m
1916
6. Fu alunn
no della scu
uola che i Fratelli F
ebbeero a Viloriia de Rioja.. ore di Bujed
do il 18 giuggno 1920. P
Passò al novviziato il 29 agosto dell Entrò a 13 anni al novviziato mino
1922, dovee ricevette l'abito e il nome religiioso il 2 feb
bbraio 1923
3. Fece la professione perpetua aa Bujedo, il 1
17 agosto 1
1932. Un alttro suo frateello, Biagio,, lo seguì neella vocazione religiosaa di Fratello
o delle Scuolle Cristiane. Terminati ggli studi il 2
25 agosto 19
926 fu inviaato al Colleggio di Benefficenza di M
Madrid, e po
oi, nel 1928,, al Collegio
o di Nostra Signora di Las Maravillas, pure a a Madrid. Da D lì passò a Melilla nel n 1929, a a
motivo dell servizio militare, e nel 1934 fu in
nviato ad esercitare il suo apostolaato ad Alme
eria. Sostenne il martirio insieme a Fratel Teod
domiro Joaquìn, la seera dell' 8 ssettembre 1936, sullaa strada di R
Roquetas dee Mar. Beatificato il
i 10/10/1993 da S.S.Giovaanni Paolo II
Memoria Litturgica: 16 noovembre
39
9 B. H
Hno. JOSEE CECILIO RRODRIGUEZ GONZALEZ 1885
5 ‐ 1936 Nacque a LLa Molina d
de Ubierna, provincia ee diocesi di B
Burgos, il 14
4 maggio 18
885, e fu baattezzato lo
o stesso giorrno nella paarrocchia di San Roman
no Abate. Fu
u cresimato
o a Burgos il 22 maggio 1886. Quando Bo
onifacio aveeva 4 anni, lla famiglia ssi trasferì a Bilbao e co
osì, più tardii, fu alunno dei Fratellii nella Scuola di Iturrib
bide. Due suoi fratelli più grandi lo precedettero nella vocazione di Fratello.. Entrò al no
oviziato min
nore di Bujedo il 4 maaggio 1899. Passò al noviziato il 2
21 ottobre 1901, dovee ricevette l'abito e il n
nome religio
oso il 21 no
ovembre de
ello stesso anno. Fece i suoi voti perpetui aa Gijón, il 12
2 agosto 191
13. Compiuti gli g studi richiesti dalla sua professsione, eserrcitò l'aposttolato a Los Corrales (1903), Islaa (1904), Deeusto (1906), Bilbao (1907), Madrrid, Maravillas (1908), Puebla de TTrives (1910), Madrid,, Sagrado Co
orazón (192
22). Nel 193
30 va comee infermiere
e al Collegio
o Maravillass, dove fu testimone ee vittima delll'incendio p
perpetrato dai rivoluzionari, che rridusse l'edificio a un ccumulo di m
macerie. Poii passò al Saagrado Coraazón e fu in
ncaricato di recuperare
e quel poco che si era salvato dalll'incendio ee di portarlo
o a Griñón. N
Nel 1935 fu inviato ad A
Almeria perr attendere ai lavori deel nuovo collegio. Subì il maartirio la no
otte del 12
2 settembree 1936, in un luogo chiamato ""Venta de los Yesos",, territorio d
di Tabernass, insieme ccon il suo Frratello Direttore, Aurelio María. II suo corpo
o fu gettato
o in un pozzo
o secco abb
bandonato, chiamato "Tahal". Beatificato il
i 10/10/1993 da S.S.Giovaanni Paolo II
Memoria Litturgica: 16 noovembre
40
0 B. H
Hno. TEOD
DOMIRO JO
OAQUIN SAIZ SAIZ 1907
7‐1936 Nacque l'8
8 settembree 1907 a Pu
uentedey, provincia e d
diocesi di Burgos. Fu b
battezzato n
nella chiesaa parrocchiaale di San Peelagio marttire il 15 setttembre. Ricevtte la Crresima nellaa parrocchia di Nostraa Sìgnora di Quintanillaa de Sotoscu
ueva, il 18 settembre 1916. Entrò
ò al noviziato minore d
di Bujedo ill 14 aprile 1921 1
e passò al noviziato il 3 geennaio 1923
3. Con l'abiito religioso
o ricevette il nome dii Fratel Teod
domiro Joaq
quìn il 15 aggosto 1923.. Emise i suo
oi voti perpetui a Bujed
do il 17 ago
osto 1932. Terminati gli studi di preparazion
ne alla sua missione, iniziò il ministero educcativo nella Scuola San
n José, di Jerrez de la Frrontera (192
26). Nel 192
29 fu destin
nato a Melilla. L'anno 1932/33 fu al Collegio
o di Lorca, M
Murcia; e alla fine dello stesso anno, nel 1933, passò al C
Collegio San José di Alm
meria. Subì il marrtirio l'8 setttembre 193
36, lo stesso
o giorno in ccui compivaa 29 anni, su
ulla strada d
di Roquetass de Mar, co
on il Fratello
o Evencio Riicardo. Beatificato il
i 10/10/1993 da S.S.Giovaanni Paolo II
Memoria Litturgica: 16 noovembre
41
1 B. Hno. VALERlO BERNARDO HERRERO M
MARTINEZ 1909 ‐‐ 1936 Nacque l'1
11 luglio 190
09 a Porquera de los Infantes, prrovincia e d
diocesi di Bu
urgos. Fu battezzato ill giorno segguente, 12 luglio, nella parrocch
hia di Santaa Maria. Ricevette la Confermazione nellaa chiesa di San S Michelle, ad Aguilar de Cam
mpo, il 24 ottobre o
192
21. Entrò aal noviziato minore dii Griñón, Madrid, il 12
2 gennaio 1923. 1
Passò
ò al noviziatto il 29 ago
osto 1925. Ricevette l'abito il 1°° febbraio 19
926, con il n
nome religioso di Valerrio Bernardo. Emise i ssuoi voti perrpetui a Bujjedo il 26 dii agosto del 1934. e
l'ap
postolato a a Sanlucar de Barrameda (1929)) per 3 ann
ni, a Jerez,, Terminati gli studi, esercitò Sagrado Co
orazòn (193
32); e dal 1933 nel Colllegio San Jo
osè di Almeería. Morì m
martire pressso il pozzo
o "La Lagartaa" del territtorio di Tabeernas, la no
otte del 30 aagosto 1936
6, con i Fratelli Edmigio
o e Amalio.
Beatificato il
i 10/10/1993 da S.S.Giovaanni Paolo II
Memoria Litturgica: 16 noovembre
42
2 BB. MA
ARTIRI di V
VALENCIA
A Beatifica
ati da S.S.Giovvanni Paolo III l’11/03/2001
1
(insieme ad altri, per complessivi
c
n. 233 Martiri)
a Liturgica: 222 settembre
Memoria
Quando eb
bbe inizio laa persecuziione religiosa in Spagn
na i Fratelli Florencio, Bertrando, Ambrogio,, Elia e Onorato lavoravvano tranqu
uillamente in due istitu
uzioni educcative della provincia religiosa deii Fratelli delle Scuole Cristiane C
di Barcellonaa: Nuestra Señora S
de Bonanova (Barcellonaa) e Casa S.. C
N luglio del 1936 la comunità di Bon
Nel nanova fu costretta a lasciaree José di Cambrils. precipitosaamente la scuola: i Fratelli Florenzzio, Onorato
o e Ambroggio cercaron
no di far rito
orno ai loro
o paesi di orrigine. Passaando per Vaalencia però
ò, furono caatturati, arrrestati e giu
ustiziati. Insiieme a loro
o fu ucciso anche a
Don Leonardo Olivera O
Bueera, cappellano della Scuola. S
I Fraatelli Elia e e Bertrando
o invece si trovavano nella casa di formazzione di Caambrils. L’iimminente pericolo consigliò c
aii responsabili degli asp
piranti di farr ritornare iin famiglia i ragazzi lorro affidati. I due furono incaricatii di riportarre alle rispeettive famigglie un gruppo di que
egli aspiran
nti. Nei pressi di Sagunto furono
o intercettatti dai miliziaani e arresttati. Lì il Siggnore li chiiamò alla teestimonianza supremaa della loro
o vita. I loro
o carnefici neppure n
li conoscevan
c
no; sapevan
no soltanto che erano religiosi e questo perr loro era un
n motivo più
ù che sufficiente per giiustiziarli. Il Processo Informativo
o sul loro martirio, nella
a diocesi di Valencia, sii tenne neglli anni 1952 – 1956. La
a documentazzione, una volta v
giunta a Roma, do
ovette atten
ndere pareccchi anni prim
ma che fosse dichiarata
a valida dalla
a Congregazio
one delle Cause dei Santti. Cosa che a
avvenne il 16
6 novembre 1
1990. Il 2 diccembre 1998
8 il Congresso
o dei Teolog
gi riconobbe come “marttirio” la loro
o morte e il 9 novembree 1999 lo steesso giudizio
o espresse la speciale Commissione di d Cardinali e e Vescovi. S..S.Giovanni Paolo II, il 2
20 dicembre dello stesso
o anno, eman
nò il Decreto sul loro marrtirio. 43
3 B
B. Hno. EL
IAS JULIAN (Julián Torrijo Sánchezz) 1
1900 ‐ 1936
Nacque a TTorrijo del Campo, Teruel, il 17 n
novembre 1
1900. Fu baattezzato il 18 dello stesso mese.. Entrò nell'Aspirantato
o di Cambrils il 13 novembre 1916. Ricevettee l'abito l' 1
11 febbraio del 1917 aa Hostalets d
de Llers (Geerona). Com
minciò il suo
o apostolato con i bam
mbini di San
nta Coloma Farnés nell 1920. Cam
mbrils, Manlleu, San Hip
pólito de Vo
oltregá, Con
ndal, e la sccuola Nostraa Signora de
el Carmelo,, a Barcellon
na, furono i suoi campii di apostolaato. A causa di una malatttia, dovettee recarsi a Cambrils. Q
Qui fu sorprreso dalla p
persecuzion
ne religiosa.. Insieme a Fratel Berrtrando Fraancesco, fu
u incaricato
o di accompagnare un
n gruppo di d Novizi e e
a
a loro caase, però, prima alle p
di arrrivare a Seegunto, vennero interrcettati daii Scolastici aragonesi miliziani. E E così non poterono arrivare a
ad Aragón. Id
dentificati come c
religio
osi furono incarcerati,, sommariam
mente giudicati e poi m
messi a morrte. Fratel Elia aveva 35
5 anni. Beatificato da
d S.S.Giovannni Paolo II l’111/03/2001
Memoria Litturgica: 22 seettembre
44
4 B. Hno. H
HONORATTO ANDREES (Andrés ZZarraquino HHerrero) 1908 ‐ 193
36 Nacque a Bañón, Terruel, il 18 aprile a
1908. Il 27 luglio entrò nell'Aspirantaato di Camb
brils e il 15
5 agosto del 1924 preesl'abito nel Noviziato
o di Hosarle
ets de Llerrs. Terminaata la sua formazione
f
e pedagogicaa e religio
osa nello Scolasticato
S
o di Cambrrils, iniziò il suo apo
ostolato a Tortosa e e
successivamente a Grracia e nel C
Collegio di N
Nostra Signo
ora della Bo
onanova a B
Barcellona. mpre amore
evole con i suoi Fratelli e alunni, semplice ee Di caratterre serio e riiflessivo, si mostrò sem
competentte nel suo llavoro di ed
ducatore. N
Nel luglio de
el 1936, Fraatel Onorato visse la sstessa sortee della comu
unità: il 19 aprile doveette abband
donarla e riffugiarsi dovve poteva. C
Con i Fratellli Florenzio
o Martino e Ambrogio Leone, si mise d'acco
ordo per faar ritorno nella n
loro tterra: Aragó
ón. Questo
o significava passare peer Valencia.. Iniziarono il viaggio aa piedi e all'arrivo a Vaalencia si re
esero conto
o che non era possibilee continuaree per Aragó
ón. Vennero ospitati n
nella casa d
di una zelan
nte signora.. Dopo alcun
ni giorni, peerò vennero
o scoperti e riconosciutti come religgiosi. Questto bastò per decretaree la loro condanna a mo
orte. Beatificato da
d S.S.Giovannni Paolo II l’111/03/2001
Memoria Litturgica: 22 seettembre
45
5 B
B. Hno. FL
ORENCIO MARTIN (Alvaro Ibàñez Làzaro) 1
1913 ‐ 1936
Nacque a G
Godos, Teru
uel il 12 giuggno del 191
13. Il giorno
o dopo la su
ua nascita, rricevette il ssacramento
o del Battessimo. Entrò
ò nell'Aspiraantato di Cambrils C
il 10 novem
mbre del 19
927. Prese l'abito nell Noviziato della stesssa casa il 14 1 agosto del 1929. Iniziò il su
uo apostolaato nella sccuola dellaa Barcelonetta, nel febbraio del 193
32. Nell'estaate del 1933, passò alla comunità della Bonaanova, dovee lo sorpresee la persecu
uzione religiiosa. Buono e otttimista perr natura, di carattere simpatico e cordiale. A queste quaalità si aggiu
ungevano lee doti per l'aarte e il canto. Nel lugglio del 193
36, quando
o la comunità fu dispeersa, in com
mpagnia deii Fratelli On
norato Andrrea e Ambrogio Leonee, errò dapp
prima nella città di Barcellona, po
oi decise dii tornare al paese natio
o. Durante il viaggio, in una sosta aa Valencia, fu catturato
o e giustiziaato. Beatificato da
d S.S.Giovannni Paolo II l’111/03/2001
Memoria Litturgica: 22 seettembre
46
6 B
B. Hno. AM
MBROSIO LEON (Peddro Lorente VVicente) 1
1914 ‐ 1936
Nacque a Ojos Negro
os, Teruel, il 7 gennaio 1914. Fu battezzato
o il giorno 11 dello stesso mese.. Entrò prim
ma nell' Aspirantato di M
Monreal deel Campo e p
poi, il 7 novvembre del 1925 nell' A
Aspirantato
o di Cambrills. Prese l'aabito il prim
mo febbraio del 1930
0. Destinato
o nel 1932 alla scuolaa di Nostraa Signora deel Carmelo di Bonano
ova, si dimo
ostrò profe
essore com
mpetente, amato e stimato daglii alunni. Nel 1936 i miliziani irrup
ppero nella scuola e lo
o costrinserro, assieme ai suoi con
nfratelli, ad
d unità. Rifugiatosi a Valeencia con i FFratelli Ono
orato Andreea e Florenzio Martino,, abbandonaare la comu
fu scoperto
o come religgioso, incarrcerato, poi processato
o sommariamente e giu
ustiziato. Beatificato da
d S.S.Giovannni Paolo II l’111/03/2001
Memoria Litturgica: 22 seettembre
47
7 B. Hno. B
BERTRAN FFRANCISC
CO (Franciscoo Lahoz Moliiner) 1912 ‐ 1936 Nacque a Campos Teeruel, il 15 ottobre deel 1912. Fu battezzato
o il giorno d
dopo la nasscita. Entrò
ò nell'Aspirantato di Caambrils il 10
0 agosto deel 1925, pro
oveniente da d quello di Monreal del d Campo.. e si occupò
ò Ricevette ll'abito il 2 ffebbraio deel 1929. Divvenne primaa professorre all'Aspiraantato, dove
degli alunn
ni più bisogn
nosi di apprrendimento
o, poi addetto alla catechesi dei No
ovizi. Di caratterre fermo e austero erra un instan
ncabile lavo
oratore. Nel mese di ssettembre del d 1936, a a
causa della persecu
uzione religiosa, ven
nne incaricato, assiem
me a Frattel Elia Giuliano, dii accompagn
nare a casa alcuni Novizi di Valenccia e Aragón
n. Ma fu preeso, messo in cella di isolamento,, e poi giusttiziato nel ccampo milittare di Benimamet. Fratel Bertran
ndo Franceesco aveva 2
24 anni. Fu
u sepolto in una fossa comune nel cimitero di Valencia.
Beatificato da
d S.S.Giovannni Paolo II l’111/03/2001
Memoria Litturgica: 22 seettembre
48
8 BEATI MARTIRI DI BARCEELLONA Beatifica
ati il 28/10/20007
(insieme a quelli di Caartagena, Ciuddad Real, Toleedo ed altri
per comp
plessivi n. 4988 Martiri)
Memoria
a Liturgica: 6 novembre
Nel 1936 le istituzioni lasalliane in Catalo
ogna erano
o 32. Con lo l scatenarrsi della pe
ersecuzionee onate, e co
osì molte fu
urono sacch
heggiate e alcune ince
endiate. Laa dovettero essere tuttte abbando
sorte dei FFratelli fu an
ncora più dolorosa: 26
6 Comunità ebbero Fraatelli uccisi ee in un caso
o fu l’interaa comunità aad avere qu
uesta sorte. In lugglio, quando
o la persecuzione diveenne più violenta, Fr. Leonardo JJosé, Visitatore, e Fr. Dionisio Lu
uis, Diretto
ore del Colleegio Bonanova, si trovvavano in un monastero della Cerdaña, per preparare i quattro ritiri del Distretto, D
ch
he sarebbe
ero cominciiati dopo q
qualche gio
orno. Il 17 uscirono dal d monasteero, diretti alla scuolaa di La Seo de Urgel, perché il giorno dopo
o volevano partecipare al pellegrrinaggio della scuola al Santuario della Vergin
ne di Maritxxell, ad And
dorra. A La Seo vennero a conosccenza delle tristi notiziee che giungevano da Barcellona e da altre loccalità della Catalogna.. Cercarono
o allora di rittornare imm
mediatamente a Barceellona, per eessere vicini ai Fratelli e ai giovan
ni studenti, ma la comu
unicazione era impossibile. Pensaarono alloraa di andare a Tolosa e rientrare aa Barcellonaa per via aerrea. Ma ancche questo non fu posssibile. I duee trovarono alloggio, il 22 luglio, all'hotel a
Caadi, il cui paadrone, Jaim
me Samà, era e fervente cattolico.. Intanto ce
ercavano il modo di po
oter raggiun
ngere Barceellona. Il 7 agosto perrò furono arrestati entrambi e
e il giorno seguente fucilati. La gente di o esumati. Oggi riposaano a San Martin de Traverseraas seppellì i i cadaveri, che in seguito furono
Sasgayolass. La stessa sorte fu risservata ad altri 95 Fratelli del Disstretto; il più giovane tra di loro non aveva ancora 20 anni e il più p vecchio 60. Nel pro
ocesso cano
onico della diocesi di Barcellona sono inclussi 44 di questi Fratelli. ona. La Causa “LLucas a Sanccto Joseph, Leeonardus Joseph et LXII Socii et Sociiae”, Barcello
La C
Causa riguarrda 64 “pressunti Martiri””: 44 Fratellli delle Scuolle Cristiane, 14 Carmelittani Scalzi, 1 Suora Carm
melitana della
a Carità, 4 Su
uore Carmellitane Missio
onarie e 1 sem
minarista. Eb
bbe inizio in diocesi il 13
3 novembre 1
1952. Dato l’’elevato num
mero dei “presunti Martirii” (64) e l’esccussione dei numerosissimi testi, ben
n 474, presentati dalle diverse giu
urisdizioni eccclesiastichee, il processso canonico
o presentava
a numerosee difficoltà. I Vescovi com
mpetenti per territorio si rrivolsero allo
ora alla Sacra
a Congregazzione dei Ritii (che oggi sii chiama dellle Cause deii Santi) perch
hé consentissse la costitu
uzione di un unico Tribu
unale e si cellebrasse perr tutti e 64 un u unico processo. Otten
nuto il Rescritto della Co
ongregazionee (il Vescovo
o di Vich il 24 2 novembree 1951; il Veescovo di Geerona il 28 novembre n
19
951; il Vesco
ovo di Urgel il 23 novem
mbre 1951; il Vescovo dii Saragozza il i 23 novemb
bre 1951), i vari Vescovvi interessatii autorizzaro
ono quello dii Barcellona a costituiree nella sua dio
ocesi il Tribu
unale ecclesia
astico. 49
9 3 novembre 1952 l’Arciveescovo di Ba
arcellona aprì
rì le Sessioni, affidate poii al Giudice D
Delegato, un
n Il 13
Arcivescovo
o cappuccino
o. Il Processo si svolse in b
ben 542 Sesssioni, che terrminarono ill 7 giugno 19
959. Giunti a
a Roma i plicchi contenen
nti il materia
ale raccolto a Barcellon
na, si dovettte aspettare il 18 ottobre 1991 perr ottenere il Decreto di Validità V
dell’’Inchiesta dio
ocesana e in
niziare così la l composizione della “P
Positio superr martyrio”. IIl 22 giugno 2
2004 si conccluse definitivvamente l’iteer canonico ccon la procla
amazione dell Decreto sull martirio da parte di S.S. Giovanni Pa
aolo II. 1 – B
B. Fr. LEONA
ARDO JOSÉ (JOSÉÉ MARIA ARAG
GONES MATEU) )
Tarraagona, dioce
esi di Tarragona, 21.05.1
1886 (Nasciita) Barccelona, 01.09
9.1917 (Voti p
perpetui) Travverseras (Urggel), 09.08.19
936 (Martiirio) S.Maartín de Sasggayolas (Barccelona) ( Sepo
oltura attuale) Prima di entrare e
nell'Istituto, studiò s
nel Seminario, S
però primaa di ricevere il suddiaaconato, sii orientò verso la vita rreligiosa. Peer qualche tempo lavo
orò nel Colleegio dei Fraatelli di Tarragona, e lìì decise di d
diventare Frratello. A 24
4 anni iniziò
ò il Noviziatto a Bujedo nel 1910. Iniziò il suo apostolato
o a Berga. Nel N 1914 paassò all'inteernato dellaa Bonanova e nel 1922
2 fu nominato Vice Diirettore dell Collegio. N
Nel 1925 fu nominato D
Direttore deel Collegio d
di Gracia. Nel 1928 Fr. Pedro Luis,, Visitatore,, fu eletto A
Assistente e Fr. Leonard
do lo sostitu
uì quale Visiitatore del D
Distretto. Eraano già otto anni chee ricopriva questo q
incaarico quand
do sopraggiunse la pe
ersecuzionee religiosa, cche tanto in
nfuriò nel D
Distretto di Barcellona. Era a La Seeo de Urgel con Fr. Dionisio Luis,, Direttore del d Collegio
o Bonanovaa, preparan
ndo i quattro ritiri dell Distretto, quando ap
ppresero lee tristi notizzie che arriivavano da tutta la Catalogna. C
Cercarono di partire immediatamente perr Barcellona, ma le com
municazionii erano inteerrotte. Allo
oggiarono q
qualche giorno all’albe
ergo Cadí, ee quando il 7 agosto chiesero un salvacondo
otto, i milizziani li arrestarono. Li fucilarono il giorno 9 9
agosto. Qu
uando i duee Fratelli si accorsero che stavan
no per essere uccisi, sii abbracciarrono e cosìì morirono, attraversatti dalle pallo
ottole. Fratel Leonard
do aveva 50 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 50
0 2 – B
B. Fr. DIONISSIO LUIS (MATTEO MOLINOS COLOMA) Forcall (Castellón
n), diocesi di Tortosa, 21..08.1890 (Nasciita) Cambrils, 24.08.1
1918 ( Voti p
perpetui) Traverseras (Urggel), 09.08.19
936 (Martiirio) S.Maartín de Sasggayolas (Barccelona) (Sepolltura attuale) Enttrò all'Aspirrantato di Cambrils C
neel 1906, a 16 anni, peer cui passò subito all Noviziato.. Continuò la sua formaazione fino al 1908, an
nno in cui, terminato lo
o Scolasticato, iniziò ad
d esercitaree il ministero
o in una scu
uola dei Fraatelli a Tarraagona. Trassferito al Co
ollegio Bonaanova di Baarcellona, vii insegnò peer 12 anni e poi ebbee l’incarico di ispettorre della seccondaria. N
Nel 1932 fu
u nominato
o Direttore d
del Collegio. Nell mese di luglio 1936, insieme al FFr. Visitatore Leonardo
o José, stavaa preparand
do i quattro
o ritiri del Distretto in u
un monasterro della Cerrdaña, vicino a La Seo d
de Urgel, qu
uando iniziò
ò la fase più
ù crudele deella persecuzione religio
osa e le com
municazionii con Barcellona furono
o interrotte.. Il 22 luglio
o i due furon
no costretti a prenderee alloggio all’hotel Cadi, sperando che la situaazione migliorasse. Il 7
7 agosto Fratel Dionisio
o si recò allaa sede UGT per chiedere un salvacondotto, m
ma, sospettando di lui,, i miliziani lo trattenn
nero, andarrono a perq
quisire la su
ua camera d’albergo ee intimaron
no anche a a
Fratel Leon
nardo di segguirli. Il 9 aggosto li fuciilarono insie
eme, in terrritorio di Trraverseras, in un luogo
o chiamato ““Baños de SSugrañes”. Fr. Dionisio aveva 45 annii. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 51
1 3 – B
B. Fr. ADOLFFO JAIME (ANTTONIO SERRA HORTAL) Baño
olas, diocesi di Gerona, 19.12.1880 (Nasciita) Barccelona, 25.07
7.1909 (Voti p
perpetui) Carrretera de Rod
da y Olot (Manlleu), 06/7
7.08.1936 (Marttirio) S.Maaría de Corcó
ó (Sepolltura attuale) Rim
mase tre anni all'Aspiraantato e vestì l'abito religioso nel gennaio 1
1897. Nel 18
899 iniziò ill suo aposto
olato al Colllegio Bonan
nova dove rrimase 8 an
nni. Nel 190
07 passò a TTeruel, per due anni, ee nel 1909 a Manlleu per 11 anni. Nel 192
20 tornò un u anno a Teruel e q
quindi per 6 anni allaa Bonanova.. Nel 1927 fu nominaato Direttorre di Bergaa, ma al teermine del secondo anno chiesee insistentem
mente di esssere sollevvato dall'incarico. Nel 1929 passsò come inssegnante a Condal. E,, infine, nel 1930 fu nom
minato procuratore a M
Manlleu. Quaando iniziò la persecu
uzione del 1936 Fr. Ad
dolfo era a a Rosas, dal 12 luglio in visita in
n famiglia. A A causa deggli avvenim
menti ottenn
ne un passsaporto perr entrare in
n Francia, ma m quando
o giunse allaa frontiera la trovò già chiusa. Rito
ornò a Rosaas, dove non molto tem
mpo dopo ffu ricercato
o da una paattuglia di miliziani. m
Eggli dichiarò che risiedeva a Man
nlleu e che stava lì pe
er visitare i i
familiari. II 6 agosto lo
o portarono
o a Manlleu e i miliziani della città si incaricarrono di lui, lo misero in
n una macch
hina e usciro
ono dal paeese. Lo uccissero all'incrrocio della sstrada di Ro
oda e Olot. Il suo corpo
o fu raccolto
o il giorno do
opo e sepollto nel cimittero di Santta Maria Co
orcò. Fratel Adolfo aaveva 55 an
nni. 7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 52
2 NO 4 –– B. Fr. ADOLLFO MARIAN
(M
MARIANO ANEL ANDREU) Jossa (Teruel), d
diocesi di Zaragoza, 16.0
06.1910 (Na
ascita) Bu
ujedo, 30.08.1907 (Priimi Voti) Barcelona, 12.10.1936 (Ma
artirio) ?
(Sep
poltura attuale) Enttrò all'Aspiraantato di Caambrils il 16
6 febbraio 1
1926 e al Noviziato riceevette l'abito religioso
o il 2 febbraio 1927. Al termine deello Scolasticato eserciitò l'aposto
olato ad Alcora, per du
ue anni. Nell 1931 fu deestinato allaa scuola di SSanta Madrona e, al termine del 1
1933, passò
ò al Collegio Bonanova.. Quando il 19 luglio il Collegio fu assalito dalle orde miliziane, riusscì a scappaare e a rifuggiarsi a casaa di un cugino, Donato
o Anel Neb
bra, che vivveva nella Rambla R
de las Flores. Ma non taardarono a a
presentarssi i miliziani e a perquissire la casa.. Fortunatamente il cu
ugino potè n
nascondere Fr. Adolfo.. Ma i miliziani nell'and
darsene disssero: "Sapp
piamo che q
qui si nasco
onde un bu
uon pezzo, e
e non ce lo
o lasceremo scappare". Passata la paura qualccuno gli con
nsigliò che p
per sfuggiree sarebbe sttato meglio
o arruolarsi aalla milizia. Lo fece, come volontaario. Erano passati circa 15 gio
orni quando giunse trafelato a caasa di suo cugino e, vuotando v
lee sue tasche, disse: "Credo "
chee sospettin
no di me e mi mandino al ffronte. De
evo andaree ossiedo". Do
opo la sua p
partenza no
on si seppee immediataamente. Preendete, vi laascio tutto ciò che po
più nulla di lui. Ai suoi familiari, cche in varie occasioni cchiesero infformazioni, dissero allaa fine: "Non
n vi preoccupate più peer lui. Sta do
ove deve staare!". Lo avvevano uccisso. Tutto ciò
ò successe nella primaa quindicina di ottobre del 1936. nni. Fratel Adolfo aaveva 26 an
È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 53
3 5 –– B. Fr. AGAP
PIO (JOSÉ O LUIS CARREERA COMAS) San
nta Coloma d
de Farnés, diiocesi di Gerona, 04.02.1
1881 (Naascita) Barcelona, 20.0
08.1918 (Votti perpetui) Barcelona, 09.1
12.1936 (Ma
artirio) ? (Sep
poltura attuale ) Per due an
nni studiò da interno nel Collegio dei Fratelli di Béziers ((Francia). En
ntrò all'Aspirantato di Bujedo il 1
19 luglio 189
94. Vestì l'abito religiosso il 20 magggio 1897. TTerminato lo Scolasticaato iniziò il ministero a Terrasa ee in altre sccuole gratuite. Nel 190
05 passò al Collegio Bo
onanova. Nel 1909 fu inviato ad Arenys de M
Mar, dove rrimase 10 anni. Quindi nel 1919 p
passò a Bergga e di lì a C
Condal. Nel 1928 fu no
ominato Direttore della Scuola Nuestra N
Señora del Carrmen, dovee rimase fin
no al 1935, anno in cui fu nominaato Direttoree di San Hip
pólito de Vo
oltregá. uzione religiiosa sorprese tutta la Comunità. I1 23 luglio
o 1936 i Fratelli furono
o Quii la persecu
scacciati, e e dovettero
o affidarsi alla a carità di d alcune faamiglie. Quaando poi sii sparse la voce che lii avrebbero uccisi, fugggirono sullaa montagnaa, dove vaggarono per vari giorni. Poi il Direttore trovò
ò una casa dove potè riunire i quatttro Fratelli e accogliere anche un religioso deella Sacra Famiglia. 1 agosto un u gruppo di milizian
ni si radunò
ò dinanzi alla a casa. B
Bussarono alla a porta. II 18 Andarono ad aprire il Fratello della d
Sacra Famiglia e e i Fratelli Honorato H
ee Olegario. Andavano ono i tre sullla strada di San Boy, a cercando ttre "frati", ee non indagaarono se cee n'erano alttri. Fucilaro
quattro ch
hilometri daa San Hipólito. Fratel A
Agapio e l’alltro Fratello
o in quell'occcasione si salvarono, ma abband
donarono laa casa. Fr. A
Agapio si reecò a Vich e
e poi a Barccelona, dove prese allo
oggio nella pensione del d sig. Jord
dan Motta. Era il 10 settembre s
1936. 1
Lì si incontrò i
co
on un sacerrdote della chiesa del Carmen, Do
on Juan Ram
món Munt. Il 9 dicembre, a mezzo
ogiorno, unaa pattuglia d
di miliziani si presentò
ò alla penssione reclam
mando due "preti", ch
he furono portati p
al co
ommissariaato. Non si seppe più nulla di lo
oro. La perp
petua del parroco p
and
dò varie vo
olte a chied
dere notizie
e. Alle sue insistenze, le dissero la verità: li avevano fucilati. Fratel Agapio aaveva 55 an
nni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 54
4 6 –– B. Fr. BENITO CLEMENTE (FÉÉLIX ESPAÑA ORTIZ) Paancorbo, dioccesi di Burgo
os, 01.02.188
89 (Na
ascita) Baarcelona, 20.08.1918 (Vo
oti perpetui) Vaallvidriera (Baarcelona), ?.09.1936 (Martirio) ?
(Seepoltura attuale) Nell marzo 190
02 entrò all'Aspirantato
o dove c'eraa già suo fraatello Fr. Elaadio Vicente
e, che sarà anche lui martire. m
Neel 1905 passò al Novizziato. Termiinato lo Sco
olasticato eesercitò il ministero m
a Castro Urd
diales. Nel 1909 fu deestinato al collegio Bo
onanova, dii Barcellonaa. Nel 1922
2 ricevette l'obbedien
nza di Vice Direttore di d Benicarló
ó. Al termin
ne dell’anno scolastico
o 1936, da Benicarló andò a Berga con l'incarico di aiutare il Dirrettore per la chiusura dell’anno sscolastico. Il 19 luglio furono con
nsegnati i premi agli alunni, e subito s
dopo
o, a causa delle notizzie che giun
ngevano, i Fratelli furono costrettti a disperd
dersi. Fr. Benito si reecò prima alla fattoria di un ex alu
unno di Noeet, poi dorm
mì alcune no
otti su una panchina del d Paseo de d Gracia. A A metà ago
osto chiese asilo alla faamiglia Figu
ueras, che lo accolse. Occupava il tempo nella n
preghiera e insegnando ai figli della signora. II 31 agosto li portò a passeggio, e al rientro
o era molto
o contento perché ave
eva incontraato un ex aalunno che aveva una industria e e gli aveva promesso di farlo laavorare. Maa quello stesso giorno
o alle 9 di sera, una macchina della FAI si fermò dinaanzi alla caasa e i milizziani iniziaro
ono a perquisirla. Pressero Fratel Benito. Qu
uando la signora s
vollle dargli qualche vestito egli diisse: "A ch
he serve; stanno per uccidermi"". Rimase qu
ualche giorno nella priigione di viaa San Juan. Fu fucilato ai primi di settembre 1936. Fratel Benito aaveva 47 anni. 7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 55
5 7 – B. Fr. CAND
DIDO ALBERTTO (JOSSÉ RUIZ DE LA TORRE) Fresno de Rodillla, diocesi di Burgos, 26..03.1906 (Nasscita) Barrcelona, 27.0
08.1933 (Votii perpetui) Vallvidriera (Barcelona), 02//4.11.1936 (Marrtirio) S.M
Martín de Sassgayolas (Barrcelona) (Sepoltura attuale) Nelll'ottobre 19
920 entrò aall'Aspirantaato. Prese l'abito religioso il 14 aggosto 1922. Terminato
o lo Scolasticato iniziò il suo aposstolato nel 1925, eserrcitando il ministero n
nel Collegio
o Condal dii Barcelona.. Nel 1933 fu destinatto al Colleggio di Tarraagona, prim
ma come in
nsegnante e e poi comee economo. In questo incarico rivvelò doti inssospettabilii e per questo, due an
nni dopo, fu
u trasferito
o Procura del Distretto, ccome collaboratore dell Fr. Crisosto
omo. presso la P
Quaandò iniziò
ò la perseccuzione religiosa e la comunità dovette d
disperdersi, si rifugiò,, insieme al Fratello Prrocuratore, in una pen
nsione, da dove d
cercavvano di socccorrere alle necessitàà degli altri Fratelli disp
persi per laa città. Il 2 novembre 1936 menttre rientravva alla penssione dopo
o aver preso
o con coraggio temerario in Procu
ura del denaro che ten
nevano nascosto per ssoccorrere ii Fratelli, un
n domesticco, irritato per non aver a
ottenu
uto una so
omma ingiu
ustamente pretesa, lo
o denunziò. Fu imprigio
onato e fucilato il giorno 3 con Frr. Crisostom
mo, Fr. León
nides e due
e laici che lii aiutavano. I suoi resti riposano ora a San Maartin de Sassgayolas. o aveva 30 aanni. Fratel Candido
È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. Fratel Candido aveva anche suo fratello f
nell’Istituto, Fratel Bon
naventura Pio, P
morto
o martire il 1 settembree 1936 a To
ortosa. Frattel Bonaven
ntura Pio è inserito ne
el Processo
o anch’egli m
di Tarragona. 56
6 8 – B
B. Fr. CAYETA
ANO JOSÉ (RAMÓN PALOS GASSCÓN) Forcaall (Castellón
n), diocesi di Tortosa, 11.08.1885 (Nascitta) Barceelona, 20.08.1918 (Voti perpetui) Pedraalbes (Barcelona), 30.07..1936 (Martirrio) ? (Sepolttura attuale) Con
nobbe i Fratelli a Beniccarló, quando aveva 1
17 anni. Il co
ontatto con
n loro fece nascere la sua vocazione. Nel 19
908, a 23 an
nni, entrò n
nel Noviziatto di Bujedo
o, dove vesstì l'abito re
eligioso il 4 908. Successivamente frequentò lo Scolasticcato nella sttessa casa. Iniziò ad essercitare il ottobre 19
suo ministtero nel 19
910, nel Co
ollegio S. Giuseppe di Teruel. Neel 1919 fu trasferito alla a scuola gratuita diipendente dal Collegio
o Bonanovaa in Barcellona. Nel 1925 1
fu nominato eco
onomo del grande Colllegio, dovee lavoravano
o ben 70 Fraatelli. Aveeva questo incarico quando domeenica 19 lugglio 1936 un
n'orda di miliziani armaati invase il Collegio. Bruciarono B
la chiesa e e distrussero molto materiale. m
I I Fratelli fu
uggirono e i miliziani trovarono solo Fr. Cayetano C
neel suo ufficio. Lo arrrestarono in
nsieme ad alcuni dom
mestici ed impiegati. Dieci giornii dopo, il 30
0 luglio, lo p
portarono fu
uori della prrigione per chiedergli sspiegazioni su alcune attrezzature del Colleggio. Si rese subito conto che si trrattava di un pretesto e lasciò la prigione col presentiimento di quanto q
stava per succcedergli. In
nfatti lo avvevano prelevato per fucilarlo, cosa c
che avvvenne lo stesso s
giorn
no 30 luglio
o. Sul registtro del dep
posito dei cadaveri c
fu scritto solttanto: “Ram
món Palos – da Pedraalbes, di circa 60 ann
ni; taglia m
media, capelli bianchi, presenta ferite f
di proiettile p
alla testa, sul s collo e e sul petto
o. Diagnosii: emorragia interna traumaticaa”. Si ignorra la sorte del suo caadavere, ge
ettato, moltto probabillmente, in una fossa comune deel cimitero d
di Barcellon
na. Fratel Cayetan
no aveva 51 anni. 7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 57
7 9 – B. Fr. CELESTINO ANTONIIO A
) (ISMAAEL BARRIO MARQUILLA
Piedrrahita de Juarros, diocesi di Burgos, 2
22.04.1911 (Nascitta) Barceelona, 02.02..1929 (Primi V
Voti) Torreente Cister (B
Barcelona), 1
19/20.08.193
36 (Martirrio) ? (Sepoltura attuale) Entrò
ò all’Aspiran
ntato di Cam
mbrils e dopo qualche mese, nel 1928, al Noviziato di Benicarló, dove indossò l’abito religioso deii Fratelli deelle Scuole C
Cristiane e prese il no
ome di Frateel Celestino
o Antonio. FFrequentò lo Scolasticaato a Camb
brils. Nel 19
930 iniziò il suo aposto
olato debutttando in un
na classe elementare d
del Collegio
o Nostra Siggnora della Bonanova, in Barcellona. Qui lo ssorprese la p
persecuzion
ne religiosa.. Il 19 luglio 193
36, giorno iin cui tutta la comunittà del collegio fu costrretta a fugggire, Fratel Celestino ssi rifugiò con altri due FFratelli in caasa del sig. Coderk, i cu
ui figli erano
o loro alunn
ni. Qualche giorno dop
po rimase lui solo co
on la famiglia, perché gli altri Frratelli avevaano trovato
o un altro rifugio. Varie volte fu avvisato ch
he era pericoloso riman
nere in quel quartiere, però rispon
ndeva: "Se mi uccidono, sia benedetto Diio!". Il 18 agosto più
ù di 40 miliziani dellaa F.A.I. (Fe
ederazione Anarchica Iberica) circondarono la casa del signorr Coderk ed e entrarono per isp
pezionarla; minacciaro
ono il proprrietario e i suoi figli see non gli co
onsegnavan
no il “pretee” che nascondevano. Egli rispondeva semprre che quello non era u
un prete, ma un professsore. Nono
ostante ciò, portarono ugualmentte via Frateel Celestino,, dicendo che era un p
prete. Non si seppe altro di lui. Ill cartellino del deposito dei cadaaveri dicevaa che era m
morto colpito da pallottole nel torrrente Ciste
er, vicino a o 20 agosto 1936. Barcelona.. Era datato
Fratel Celestino aveva 25 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 58
8 10 – B. Fr. CIRILLO PEDRO (CECILIO MANRIQ
QUE ARNÁIZ) Mo
onasterio de Rodilla (Burggos), diocesi di Burgos, 0
01.02.1909
(Nasscita) Forrtianell, 15.08.1926 (Prim
mi Voti) Barrcelona, 03.1
11.1936 (Martirio) ? (Sep
poltura attuale) Enttrò all'Aspirantato di C
Cambrils il 2
29 ottobre 1
1921. Nell'aagosto 1925
5 passò al N
Noviziato dii Fortianell. Nello Scolaasticato di C
Cambrils completò la sua formazio
one religiossa e dopo poté iniziaree o a Cambrilss il suo minisstero apostolico, che svolse per i primi anni aa Benicarló.. Nel 1930 ffu trasferito
e nel 1933
3 alla Scuolaa Nuestra SSeñora del Carmen a B
Barcellona. Lo stesso aanno fu destinato allaa Procura, che si stavaa allestendo
o in una nu
uova reside
enza. Nel 19
935 si amm
malò di tifo
o e dovettee n po' di tempo nell'infeermeria di C
Cambrils. passare un
Quaando iniziò
ò la persecu
uzione religgiosa si rifu
ugiò in casaa di un parrente, ma si tenne in
n contatto co
on Fr. Criso
ostomo, chee oltre ad esssere Procuratore del D
Distretto di Barcellona, era anchee suo Diretto
ore di Comu
unità. II 3 no
ovembre 19
936 fu arresstato dai miiliziani sulla Piazza dell'Università.. Due erano
o i “crimini” che pesavaano sulla su
ua coscienzaa, stando a quello di cu
ui lo accusaavano i suoii persecutorri: per prim
ma cosa essere religiosso, e perciò
ò controrivo
oluzionario e nemico del d popolo,, poi essere originario di Burgos, capitale deella Spagna nazionalistta, e perciò spia. Erano
o colpe più
ù che sufficieenti per fuccilarlo, cosa che avvenn
ne puntualm
mente. Fratel Cirilo avveva 27 anni. 7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 59
9 11 – B
B. Fr. CRISOSSTOMO (JOSÉ LLORACH BRETTO) Benicarló (Castelló
ón), diocesi d
di Tortosa, 0
09.02.1881 (Nascita
a) Barceelona, 25.07.1909 (Voti peerpetui) Vallvidriera (Barce
elona), 02/4..11.1936 (Martiriio) S.Marrtín de Sasgaayolas (Barceelona) (Sepoltu
ura attuale) Fu alunno dei Fratelli nellla scuola di Benicarló,, e all'età di 12 anni entrò nel Se
eminario di Tortosa. A A 17 anni laasciò il Sem
minario e ch
hiese di enttrare al No
oviziato dei Fratelli a Bujedo B
nel 1898. Indo
ossò l'abito religioso il 9
9 giugno 18
898. Iniziò il suo aposto
olato ad Areenys de Marr, dove per sei anni inssegnò e quindi ebbe l'incarico di Direttore. V
Vice Diretto
ore dello Scolasticato d
di Cambrils per 1 anno
o, nel 1911 fu inviato aa Manlleu, d
dove rimase
e 8 anni. Fu
u quindi incaaricato dellaa scuola di Santa Mad
drona. A Saan Hipólito de Voltregáá insegnò fin f quando, nel 1920, ebbe l'obbedienza di Direttore d
di Manlleu p
per 3 anni. A
Ancora un p
periodo quaale insegnante alla Bon
nanova e qu
uindi il suo ultimo incaarico, quello di Procurratore del D
Distretto, ne
el 1926. La rabbiosa p
persecuzione religiosa che soffrì B
Barcelona, ccolpì i Frateelli in maniera terribile.. II 19 luglio 193
36 Fr. Crisosstomo, insieeme con il D
Direttore di Condal disposero la d
dispersione dei Fratellii di quella importante
i
Comunità.. Giovedì 23
3 luglio, durante il praanzo, si pre
esentò una pattuglia di d miliziani, per perquisire la casaa. Domenicca 26 luglio, alle 6 del pomeriggio, un'altra pattuglia arrestò a
i 5 Fratelli chee erano anccora in casaa. Dopo esssere stati in
nterrogati, intervenne qualcuno cche li fece rrimettere in
n libertà. Frr. Crisostom
mo prese alllora alloggio
o presso un
na famiglia amica. Qu
uando però vide il pericolo che correva la famiglia che lo aveva accolto, cercò una pensione, e da lì orgaanizzò l'assistenza ai Fratelli. Ogni giorno dava appuntaamento a qualcuno in luoghi diveersi della citttà, per info
ormarsi della loro situazione e daar loro mezzi economici, quando ne aveva. P
Però, tanto Fr. Crisosto
omo, come i suoi fedelli collaborattori, il Frateello Candido
o Alberto e l'impiegato
o della Proccura Juan López, L
destaarono sospetti e i miliziani li segguirono senza farsene accorgere. ò un gruppo
o di milizian per arrestaarli. Alla porrta della cassa c'erano, II 2 novembre si presentò
nettati, Fr. C
Candido e JJuan Lòpez, insieme a Félix Poza, portinaio d
del Collegio Condal. In già amman
prigione c'era già Fr. Leónides, D
Direttore di Santa Colo
oma de Farn
ns. Presero i cinque e non se ne seppe più nulla fino al venerdì seguente, 6 novembre, quando
o i corpi furono ricono
osciuti nel deposito dei d cadaverri della città con una nota che diceva: d
"Caadaveri trovvati a Vallvvidriera". Il Console di Francia, che c intratteeneva strettte relazion
ni con Fratel Crisostomo, si incaaricò della sepoltura, acquistò 5 loculi, pressenziò al fu
unerale e al corteo che, accompaagnato dallaa bandiera francese, p
percorse la città fino aal cimitero. Il 23 ottobrre 1939 furrono riconosciuti i resti mortali e trasportatii a Cambrilss. Oggi ripossano a San M
Matín de Saasgayolas. Fratel Crisosto
omo aveva 5
52 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 60
0 12 – B. Fr. EDMUN
NDO ANGEL
(PEDRO
O MASSÓ LLAGOSTERA) San Juan las Fonts,, diocesi di G
Gerona, 20.04
4.1897 (Nascita)) Cambrrils, 29.08.19
922 (Voti perrpetui) Estanyyol (Gerona),, 05.08.1936 (Martirio
o) S.Marttín de Sasgayyolas (Barcellona) (Sepolturra attuale) Fu alunno dei Fratelli a SSalt. Entrò all'Aspirant
a
ato nel 191
14 a 17 ann
ni, per quessto in poco
o tempo passsò al Novizziato. Dopo
o lo Scolastiicato, comin
nciò il suo apostolato nella scuolla di Horta.. Nel 1923 feece il servizzio militare a Cuba dove rimase tre
e anni nellee Comunità di Regia e d
del Vedado.. Nel 1926 rrientrò in Spagna e fu destinato aa Fortianell. Nel 1933 passò a Salt, dove lo sorprese laa persecuzio
one religiosaa. Il 21 luglio 193
36 si rifugiò
ò con un alttro Fratello a Can Ollerr, vicino Gerona. Vi rim
mase fino all q
vesstito da povero, si mise in camm
mino verso Vescano, ccercando di passare laa 27 luglio quando, frontiera. Mentre preegava dinan
nzi ad una cappella, dei d milizian
ni lo fermarrono. Alzando le manii videro chee aveva in m
mano il rosario che recitava mentrre camminaava. Interrogato disse cche andavaa a Bascano
o, a casa dii Joaquin Paradell, P
paadre di un alunno di Salt. Condo
otto dinanzzi al signorr Paradell, q
questi disse che effettivvamente erra professore di suo figglio a Salt. I miliziani laasciarono ill Fratello a Casa del signor s
Parad
dell, minaccciandolo di ritenerlo responsabiile se il Fraatello fossee fuggito. II 5 agosto una macchin
na dei milizziani si ferm
mò dinanzi alla a casa, ch
hiedendo del d Fratello.. l strada di Olot e al chilometro
o 16 deviarono verso
o Quando arrivò, lo fecero usciree, presero la n un luogo chiamato M
Mas Llanes,, lo fucilarono. Il giorno seguentee Estañol. Allle 5 del pomeriggio, in
alcuni del Comitato d
di Estañol o
oltraggiarono il corpo ssfondandoggli il cranio e bruciandolo; poi nee no i resti. Il 29 dicemb
bre 1939, in
ndividuato il luogo, fu esumato. I resti oggi riposano aa sotterraron
San Martin
n de Sasgayolas. Fratel Edmund
do aveva 39
9 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 61
1 13 – B. Fr. ELISEO
O VICENTE (VICENTE ALBERICH LLUCH) Beniccarló (Castellón), diocesi di Tortosa, 2
29.01.1906 (Nascitta) Camb
brils, 16.08.1
1934 (Voti p
perpetui) Valdeerrobres (Teruel), 23/25..08.1936 (Martirrio) S.Maartín de Sasgayolas (Barceelona) (Sepolttura attuale) Nel 1927, a 21 anni d’eetà, entrò a Cambrils; trascorsee qualche mese m
all'Asp
pirantato, nonostante n
ovo stile di vita. Fu in
n la sua età,, per abituarsi al nuo
seguito al Noviziato di Fortianeell dove su
uo fratello, Fratel Valleriano Luiss, lo rivestìì dell’abito
o religioso il 14 agosto 1
1927, dando
ogli il nomee di Fratel Eliseo Vicentte. La sua prima destinazione, perr lavori man
nuali, fu la casa Sagrado
o Corazón d
di Cambrils. Nel tempo
o libero stud
diava per agggiornare lee conoscenze, cosa chee non avevva avuto l'o
opportunità di fare negli anni preecedenti. Nel N 1929 fu
u destinato a Teruel, sia per i lavori manu
uali, sia pe
er sostituire in classee un Fratello malato,, do di saperrsela cavar bene anchee nell’insegnamento. D
Dovette faree il servizio
o militare, ee dimostrand
quando lo terminò, neel 1935, fu d
destinato ad insegnare
e nella scuola Nuestra SSeñora del Carmen. Insiieme a suo fratello, Fr. Valeriano Luis, si ritirrarono a cassa loro a Beenicarló. Si rifugiarono
o in una proprietà appaartata e solo
o la notte faacevano rito
orno a casa. Una sera, mentre rientravano sii incontrarono con un
n compagn
no d'infanziia. In casaa raccontarrono quantto era accaaduto e sii sentirono rispondere: "Siete perduti!" Scap
pparono e si nascoserro in campaagna, ma i miliziani sii presentaro
ono dai lorro genitori e li minaccciarono se non conseegnavano i due "fratii". I due sii incamminaarono a pieedi verso Teruel, T
sperrando di po
oter passarre all'altro lato del fro
onte. Ma a a
Valderrobles furono b
bloccati da aaltri milizian
ni che scoprrirono che eerano religiosi. Fu la lo
oro fine. Traa 5 agosto li fu
ucilarono a “Plá de Cattalí". I suoi rresti riposan
no a San Maartin de Sassgayolas. il 23 e il 25
ni. Fratel Eliseo avveva 30 ann
È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 62
2 14 – B. Fr. EMER
RIO JOSÉ (JOSÉÉ PLANA REBUG
GENT) La Seellera de Angglés, diocesi di Gerona, 16.09.1900 (Nasciita) La Habana (Cubaa), 23.08.192
25 (Voti p
perpetui) Riudellots de la C
Creu (Geronaa), 12.09.193
36 (Martiirio) S.Maartín de Sasggayolas (Barccelona) (Sepolltura attuale) Fu alunno dei Fratelli di A
Anglés. Entrrò all'Aspiraantato di Ho
ostalets il 13
3 aprile 191
16, passò all Noviziato il 28 luglio
o 1916. Veestì l'abito religioso il 7 settem
mbre 1916
6. Nel 1918
8, dopo lo
o Scolasticatto, iniziò il suo aposto
olato nella scuola s
di Jo
osepets, a Barcelona, B
d
dove rimase un anno.. Nel maggio
o 1919 passsò alla scuo
ola San Narcciso, in Gero
ona, dove in
n totale rim
mase 15 ann
ni. Nel 1925
5 compì il seervizio militare a Cuba e fu nelle ccomunità di Marianao e La Haban
na. Nel 1928
8 rientrò, ee nuovamen
nte svolse una grande attività a G
Gerona, percché nello sttesso momento era Diirettore dell Collegio, V
Vice Direttorre della Com
munità e pro
ofessore di una classe del Commeerciale. In questo cen
ntro lo sorp
prese la peersecuzione
e religiosa del luglio 1936. Iniziaalmente fu
u accolto dalle famiglie Genis e Colomer. Poi prese allogggio all'hotel Quima, il cui proprie
etario, il sig.. Meléndez, era un buo
on cattolico
o. Nello stessso albergo alloggiava anche Fr. H
Hugo Julián. Un giorno
o il Comitato
o Rivoluzio
onario si mise m
ad indagare su quanti q
allogggiavano neell'albergo. Dissero all proprietario dell'alberrgo che, dopo aver con
ntrollato qu
ualche dettaaglio, sareb
bbero tornatti. In effettii il 12 settem
mbre, alle 9
9 della sera,, una macch
hina con miliziani si fermò dinanzzi all'hotel e
e portarono
o via i due Fratelli. Preesero la strrada di Ruid
dellots e all Km. 16, dinanzi a Caasa Dorca, si s diressero
o verso un boschetto e li uccisero. Il 13 alcunee persone d
del paese seeppellirono i loro corpi.. Il 31 luglio
o pi furono essumati e riconosciuti. O
Ora riposano a San Martin de Sasggayolas. 1939 i corp
Fr. Emerio Joséé aveva 35 aanni. 7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 63
3 15 – B. Fr. ESIQ
QUIO JOSÉ (BALDOMERO A
MARGENAT A
PUIG
GMITJA) Salt, diocesi di Gerona, 04..07.1897 (Nasscita) Barrcelona, 24.0
08.1923 (Votti perpetui) Orrriols (Geronaa), 02/3.09.1
1936 (Ma
artirio) ? (Sep
poltura attuale) Entrò all'Aspirrantato di H
Hostalets il 23 marzo 1
1911. Passò
ò al Noviziato di Bujedo
o, dove presse l'abito reeligioso i1 28 dicembree 1912. Resttò a Bujedo
o per fare lo
o ò il suo miinistero prima a Salt, poi per due anni aa Limoux, in Francia,, Scolasticatto. Esercitò
dedicandosi a lavori aagricoli. Nell 1922 passò a Fortianell, dove rim
mase 14 an
nni, e dove lo sorpresee la persecuzione religiosa del 193
36. Tutto il personale della Casa di formazione di Forttianell potèè salvarsi graazie al fatto
o che il mun
nicipio posee a loro disp
posizione du
ue autobus che li trasp
portarono aa Fonserannes, vicino B
Béziers (Fran
ncia). Rimasse solamentte Fratel Esiiquio a custtodire la cassa. Pocco dopo la partenza degli d
Aspiranti, un'ordaa di milizian
ni invase laa casa, sacccheggiando,, distruggen
ndo e profaanando tuttto ciò che di sacro trovavano. t
Incontrarono il cappe
ellano e lo
o uccisero attrocementee. Fratel Esiquio fuggì ee si diresse a Figueras, dove errò
ò per due giorni. Infinee decise di andare a Sallt, a casa di un suo frattello, che pe
er qualche tempo lo nascose. I1 3
30 agosto sii presentò al consolaato francesse per chiiedere un passaporto e passaare in Francia comee vendemmiiatore stagionale. Non
n glielo dieedero. Il 2 settembree un gruppo di miliziaani del FAII sorpresero
o Fratel Esiq
quio e suo ffratello, e li fecero salire su una ccamionetta.. Uscirono d
dalla città ee si diressero a Orriols. Poco prim
ma del paesse liberaron
no il fratello
o e trattennero Fratel Esiquio. Ill giorno dop
po, quando suo fratello
o chiese infformazioni, gli dissero con cinismo
o: Fai riferim
mento a un
n frate? Lo hanno fucilato mentree tentava d
di passare laa frontiera"". La realtà era che Fraatel Esiquio
o ols, poco do
opo il suo aarresto, il 2 settembree era stato aassassinato dai militarii del Comitato di Orrio
1936. Fratel Esiquio aaveva 39 an
nni. 7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 64
4 16 – B. Fr. EUSEB
BIO ANDRÉS (EUSEEBIO ROLDÁN VIELVA) Navaa de Santulláán, diocesi di Palencia, 15
5.12.1895 (Sepolltura attuale) (Nasciita) Barcelona, 27.08
8.1921 (Voti p
perpetui) Barcelona, 17.11
1.1936 (Martiirio) ? Enttrò all'Aspirrantato di Bujedo il 12 settem
mbre del 19
911. Pochi mesi dopo
o passò all Noviziato. Fece lo Sco
olasticato a Bujedo e fu destinato
o al Distretto
o di Bézierss‐Figueras. Iniziò il suo
o o a Granolleers e, successivamentee, a Gerona,, Hostalets e Figueras.. Nel 1917 ffu a Burgoss apostolato
per il serviizio militaree. Terminato il servizio
o, fu destinaato alla scu
uola di Josepets, a Barcelona. Nell 1929 fu no
ominato Dirrettore di H
Horta, ma a causa degli avvenimenti del 1933 passò a Josepets. Laa sua ultima Comunità ffu la scuola di Gracia. Lì lo
o sorprese la persecuzzione religio
osa. Inizialm
mente si rifu
ugiò in casaa del sig. Giiravent, maa resosi contto che lo ceercavano, si nascose sulle montaggne. Dopo aalcuni giorn
ni decise di rientrare aa Barcelona e chiese aiuto a
a Don
n Juan Faurra, che gli trovò rifuggio in casa di un cogn
nato, comee garzone neel negozio. N
Non passò m
molto temp
po che i miliiziani fecero
o una perqu
uisizione e, dinanzi allee numerose domande ccapziose chee gli fecero,, non poté ffare a meno
o di dichiaraare che era un Fratello
o delle Scuolle Cristiane. Lo condusssero al Com
mmissariato
o di Calle Nu
ueva. Non si seppe più nulla di lui,, finché non
n fu trovato
o il suo corp
po crivellato
o e torturatto, vicino al cimitero O
Ovest di Barcelona. Lo
o uccisero il 17 novemb
bre 1936. Fratel Eusebio aveva 41 armi. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 65
5 17 – B
B. Fr. FÉLIX JJOSÉ (JOSÉ TRILLA LASTRAA) Lérida, diocesi di Lérida, 14.0
09.1908 (Nascitta) Barceelona, 03.09..1935 (Voti peerpetui) Moniistrol (Barcellona), 19.03.1937 (Martirrio) ? (Sepolttura attuale) Fu alunno della scuola di Gracia a Barcellona. Entrò all'A
Aspirantato di Cambrils nel luglio
o 1924. Vesttì l'abito reeligioso il 2 febbraio 1925. 1
Terminato lo Scolasticato eesercitò il ministero m
a
a Berga. Nel 1925 passò
ò a Tarrago
ona, e succeessivamente
e a Tortosaa e di nuovo
o a Berga. N
Nel 1934 fu
u ol de Monsserrat. Era in questa Comunità quando q
sco
oppiò la pe
ersecuzionee destinato a Monistro
religiosa. III 20 luglio u
un'orda di m
miliziani bruciò la chiesa che era viicinissima al Collegio dei Fratelli. I Fratelli dovettero scaappare. Fr. Félix si misse in camm
mino verso il i Monasterro di Monse
errat, dovee c'era un peellegrinaggio al quale p
partecipavano anche i ssuoi genitorri. Con
n essi rientrrò a casa sua, dove viveeva con som
mma sobrieetà, pregand
do e studian
ndo. Uscivaa il meno po
ossibile. Un giorno si in
ncontrò con
n il signor A
Adolfo Calonge, di Monistrol, che conoscevaa molto ben
ne i Fratelli,, e si diedero appuntaamento perr incontrarssi altre volte. Questo signore s
eraa noto per lee sue convinzioni religgiose, e i miiliziani lo sp
piavano. Qu
uando l' 11 marzo si in
ncontrò con
n Fr. Félix, li arrestarono entrambi. Da una do
ocumentazione posteriore risulta che il 18 m
marzo Fratell Félix fu traascinato in ttribunale. Ritornato alla sua cella, dopo la deeposizione, eera così sfiggurato che ii suoi compagni quasi non lo riconobbero: eera pallido e
e tremante,, i capelli arruffati, gli occhi fuorii dalle orbitee. Secondo quanto dissse lui stesso
o, per obbliggarlo "a rinnegare la su
ua religione
e", cosa chee non riuscirrono a fare, gli avevan
no compressso i testico
oli. Il 19 maarzo 1937, dopo averlo
o torturato
o per l’ennessima volta, lo diedero iin pasto ai p
porci e ne b
bruciarono i resti. Fratel Félix aveeva 28 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 66
6 18 – B. Fr. FLOR
RENCIO MIG
GUEL (RUPERTO U
GARCÍA A ARCE) Carrcedo de Busseda, dio
ocesi di Burgo
os, 10.07.190
08 (Nasscita) Barrcelona, 03.0
09.1935 (Votti perpetui) Berrga (Barcelon
na), 13.10.19
936 (Ma
artirio) ? (Sep
poltura attuale) Enttrò all'Aspirrantato di Cambrils e e il 15 agossto 1924 passò p
al No
oviziato di Fortianell. Ritornò qu
uindi a Cambrils per fare lo Scolassticato. Iniziiò il suo apo
ostolato a TTarragona n
nel 1926, e quindi fu aa Manlleu d
dove rimasee tre anni. N
Nel 1929 fu insegnantee all'Aspiran
ntato di Cam
mbrils. Nel 1933 fu deestinato a Beerga, dove lo sorprese la persecuzzione religio
osa. Prim
ma che la situazione precipitasse il Fr. Diretttore trovò u
un rifugio peer ogni Frattello. Fratell Florencio p
prese allogggio in una casa di camp
pagna, prop
prietà di un ex alunno, a vari chilo
ometri dallaa città. Però
ò dinanzi alle minaccee che fecero
o al padron
ne, preferì ritornare aa Barcelonaa. Giuntovi,, alloggiò peer tre giorni in casa deel Dr. Augusstin Ferrer, ex alunno di Berga, d
dove inconttrò un altro
o Fratello. Avevano A
inttenzione di d recarsi in
nsieme a Valencia. V
I miliziani, però, li se
eguivano dii nascosto. A
Andando a prendere il treno, il 1
13 ottobre 1936, li preesero. Uno riuscì a fugggire; Fratell Florencio no. Dopo la l solita caricatura di processo, lo condann
narono e lo
o fucilarono. Quindi i i
miliziani si presentaro
ono al Dr. FFerrer e gli dissero: "Abbiamo preeso i due paasseri che u
uscivano daa uno è riuscitto a scappare, però l'altro non lo incontrerà p
più nessuno
o". casa tua; u
Fratel Florencio aveva 28 anni. 7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 67
7 19
9 – B. Fr. FRA
ANCISCO ALFFREDO (FRANCISCO R
MALLO SÁNCHEZ) )
Saanta María de
el Rey (León), diocesi di A
Astorga, 16.0
08.1916 (Na
ascita) Fo
ortianell, 08.0
09.1933 (Prrimi Voti) To
orrent, 13.08
8.1936 (Martiri) S.M
Martín de Saasgayolas (Baarcelona) (Seepoltura attuale) Enttrò all'Aspirrantato di FFortianell neel 1929. Ve
estì l'abito rreligioso il 7
7 settembre
e 1932. Lo Scolasticatto che il Fratello F
freq
quentò a Fonserane
es lo prepaarò alla sua breve missione m
di educatore,, che esercitò a Palamó
ós, dove arrrivò il 1 setttembre 1933. Dopo 3 aanni di inseggnamento, in questa ccomunità lo
o sorprese laa persecuzio
one religiossa che lo con
ndurrà alla gloria del m
martirio. Insiieme a Fr. Hilarión Eu
ugenio, per ordine dell Comitato del Popolo
o, furono ob
bbligati ad abbandonaare la scuola, a prendeere un auto
obus e a usccire da Palamós. Sulla sstrada li asp
pettava un gruppo di miliziani che fecero scendere s
i due religio
osi, mentre fecero pro
oseguire l’aautobus. Li portarono in un bosch
hetto non lo
ontano e li fucilarono. Era il 13 aggosto 1936.. I loro corp
pi rimasero lì per giorn
ni, finché per p caso un
na donna non li scoprìì. Avvisò il Comitato d
di Torrent, che diede ordine di b
bruciare i caadaveri. Il beecchino eseeguì l’ordine
e e seppellì lì vicino i po
ochi resti caalcificati. Il 29 luglio 193
39, grazie alle indicazio
oni ricevute
e, si localizzzò il luogo ee furono esu
umati. Ora riposano a San Martin
n de Sasgayolas. 0 anni, ed è il Fratello p
più giovane che subì il martirio. Fratel Franciscco non avevva ancora 20
È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 68
8 NCISCO MAG
GÍN 20 – B. Fr. FRAN
N
TOST LLABERÍA) (ANTONIO Mo
ontroig, dioce
esi di Tarrago
ona, 17.01.1
1915 (Nasscita) Cam
mbrils, 19.03
3.1932 (Prim
mi Voti) Balsareny, 27.0
07.1936 (Martirio) S.M
Martín de Sassgayolas (Barrcelona) (Sep
poltura attuale) A 11 1 anni rim
mase orfano
o perché en
ntrambi i genitori g
morirono in u
un incidente
e stradale. Entrò all'A
Aspirantato nell'aprile 1928. Vestìì l'abito reliigioso il 18 marzo 193
31. Nel 1933, dopo lo Scolasticatto, iniziò il ssuo apostolato nella sscuola Nuesstra Señora del Carmeen di Barcelona. Era a Sampedor fin dal 1935
5 quando in
niziò la perssecuzione re
eligiosa. Il 27 2 luglio 19
936 fu arreestato all'ho
otel "Paco"", insieme al Fratello Direttore e e condotti entrambi alle a porte del d cimitero
o di Balsareeny. Disse il i Fratello Direttore: D
"Coraggio che sta per finire quessta miserab
bile vita e stiamo s
per iniziarne una u nuova eterna e feelice..." Missero i due Fratelli uno a destra e uno a sinistra dellaa porta; ucccisero prima Fratel Raaimondo e chiesero a Fratel Fran
ncisco Magín se voleva essere colp
pito alle spaalle o al petto. "Tirate q
qui" disse in
ndicando il petto e griidò "Viva Crristo Re!". R
Rifiutò in qu
uei momentti per tre vo
olte, le prop
poste amorrose di una miserabile miliziana ee ne uscì vitttorioso allo
ontanandolaa violentem
mente con u
un pugno e dicendole: plotone di to
orturarlo prrima di ucciderlo, percché l'aveva "Via da qui, vipera!". Rialzandosi, gridò al p
respinta. C
Così gli tagliarono i gen
nitali. Mentrre moriva d
dissanguato,, gridava seempre più fo
orte: "Viva Cristo Re!"". Lo finiron
no a palletttoni. Era il 27 luglio 1936. 1
I suoi resti ripossano a San Martin de Sasgayolass. Fratel Franciscco aveva 21 anni. 7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 69
9 21 –– B. Fr. HILAR
RION EUGEN
NIO (EUG
GENIO CUESTA PADIERNA) Villaanueva de Re
ebollar, diocesi di Palenccia, 02.03.1912 (Nasccita) Forttianell, 15.08
8.1929 (Prim
mi Voti) Revels de Torren
nt, 13.08.193
36 (Martirio) S.Martín de Sasggayolas (Barccelona) (Sepo
oltura attuale) Enttrò all'Aspirantato di C
Cambrils il 1
17 agosto 1926. Vestì ll'abito religgioso a Fortianell il 15 agosto 192
28. Emise i primi voti il 15 agosto
o 1929. Fece
e lo Scolasticato a Fonserannes. N
Nell'agosto 1930 fu deestinato a Salt, dove rimase 3 anni. a
Nel 19
933 passò a Palamós,, dove lo sorprese la persecuzio
one religiosaa. Insiieme a Fr. FFrancisco A
Alfredo, per ordine del Comitato d
del Popolo, dovette prrendere un autobus e e uscire da Palamós. Sulla strad
da li aspetttava un grruppo di m
miliziani che
e li fecero scendere, mentre l’autobus pro
oseguiva. Li portarono
o in un bosschetto e li fucilarono. Era il 13 agosto 193
36. I loro co
orpi rimaserro lì per gio
orni, finché per caso un
na donna non li scoprì e avvisò il Comitato d
di Torrent, cche ordinò d
di bruciare i cadaveri. IIl becchino seppellì lì sttesso i poch
hi resti. Il 29
9 luglio 193
39, grazie ad
d indicazion
ni ricevute, si localizzò il luogo e i resti furono esumati. Ora riposano a San Martin de Sassgayolas. Fratel Hilarión aveva 24 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 70
0 22 –– B. Fr. HONEESTO MARIA
A (FRAANCISCO PUJOLL ESPINALT) Sam
mpedor (Barcelona), dioceesi di Vich, 09.04.1894 (Nasccita) Barccelona, 27.08
8.1921 (Voti p
perpetui) San Fructuoso de Bages (Maanresa), 27/2
28.07.1936 (Marttirio) ? (Sepo
oltura attuale) Fu alunno dei Fratelli nellla scuola di Sampedor. Entrò all'A
Aspirantato di Cambrilss nel 1907, 13 anni. Nel 1908 fu sccelto per co
ontinuare l'A
Aspirantato
o a Lembecq
q‐lez‐Hal (B
Belgio). Nel all'età di 1
1910 fece il Noviziato
o a Bettangee (Luxembo
ourg). II 10 o
ottobre 191
11 ritornò aa Lembecq‐llez‐Hal per lo Scolasticcato. Nel 19
912 iniziò il suo aposto
olato a Beniccarlò. Nel 1
1916 dovettte andare a Tarragona per il servizio militaree. Dopo tre anni, nel 19
919, l'obbed
dienza lo inviò nella citttà di Tarragona dove esercitò il suo ministtero per alttri 6 anni. Nel 1925 passò p
a Condal, dove cadde infe
ermo, e fu inviato a Manlleu M
peer riprendersi. Nel 1929 fu trasfferito a San
n Feliu de Guixols. Ne
el 1933 al collegio Bonanova B
d Barcellon
di na e finalmente nel 1935 a Manresa, M
d
dove lo so
orprese la persecuzio
one religiosaa. La C
Comunità d
di Manresa il 21 luglio 1936 dovette disperdersi. Il giorn
no dopo si seppe che avevano asssalito il Co
ollegio e chee nell'atrio avevano brruciato tuttii gli oggetti religiosi. Fr. Honesto si rifugiò in casa di una u zia, però il 27 lugglio alle 9 di d sera, si presentò p
un gruppo di d miliziani reclamand
do il "frate"" che era nascosto. n
Lo
o fecero saalire su unaa vettura ee lo fucilaro
ono a San Fructuoso de Bages. o aveva 42 aarmi. Fratel Honesto
7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 71
1 23 – B. Fr. HON
NORATO ALFREDO (AGUSTIN G
PEDRO CALVO) Cob
batillas, diocesi di Teruel, 08.09.1913
3 (Nasscita) Cam
mbrils, 13.08
8.1931 (Prim
mi Voti) San
n Boy de Llussanés, 18.08..1936 (Martirio) S.M
Martín de Sassgayolas (Barrcelona) (Sep
poltura attuale)
Enttrò all'Aspiraantato di Caambrils a 14
4 anni. Inco
ontrò diffico
oltà nello stu
udio, ma la sua pietà ee la schietteezza dei mo
odi furono motivi suffficienti per non rimaandarlo in famiglia. Vestì V
l'abito
o religioso il 2 febbraio
o 1930. Nel 1933 fu deestinato al C
Collegio di Teruel e qu
uindi a Tarrragona. II 3
3 936 giungevva a San Hiipólito de V
Voltregá, do
ove lo sorprrese la perssecuzione rreligiosa. Laa gennaio 19
piccola com
munità era composta d
da 4 Fratelli. II 18 1 agosto 1936 1
un gru
uppo di miliziani bussò alla portaa della scuola, alla riccerca di tree “frati”. And
darono ad aaprire i Frattelli Honoraato, Olegariio e un ospiite, religioso
o della Sacrra Famiglia.. Trovati i 3 3 che cerccavano, li arrestarono
a
o e se ne andarono, non rendendosi con
nto che nee rimanevan
no altri 2. Senza S
alcun
n processo li condusse
ero in un luogo solitaario verso San S Boy dee Llusanés, aa circa 4 ch
hilometri daa S.Hipólito e li assassinarono bru
utalmente. Poco dopo un camion
n del Comitéé raccolse i cadaveri e li depositò al cimitero del paese. Ora i resti d
del Fratello riposano aa San Martin
n de Sasgayolas. Fratel Honoratto aveva 23 anni. 7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 72
2 24 –– B. Fr. HUGO
O JULIÁN (JULIÁN DELGADO DIEZ) Villaarrodrigo de la Vega (Leó
ón), diocesi di León, 09.01
1.1905 (Nasccita) Tarrragona, 30.08
8.1930 (Voti p
perpetui) Ruid
dellots de la C
Creu (Gerona), 12.09.193
36 (Marttirio) S.Maartín de Sasggayolas (Barccelona) (Sepoltura attuale) Enttrò all'Aspirrantato di Hostalets H
a 13 anni, il 26 agosto 1919. Vesttì l'abito re
eligioso nel 1921. Iniziò
ò il suo apo
ostolato a G
Gerona e in questa Com
munità lo so
orprese la p
persecuzion
ne religiosa del 1936. Inizzialmente sii rifugiò in ccasa di un cconoscente
e di Ruidello
ots. Poi si affidò alla be
enevolenzaa del Sig. Baachs. Infine prese allogggio all'hotel Quima, il cui prop
prietario, il sig. Melénd
dez, era un
n buon catto
olico e davaa rifugio a m
molti ecclessiastici e religiosi. Nello
o stesso alb
bergo allogggiava anchee Fr. Hugo Ju
ulián. Un giorno il Comitato Rivoluzion
nario si mise m
ad indagare su quanti alloggiavano
o nell'alberggo. Dissero al proprieetario dell'albergo ch
he, dopo aver a
contro
ollato alcun
ni dettagli,, sarebbero tornati. In effetti il 12
2 settembree, alle 9 della sera, unaa macchina con miliziaani si fermò
ò dinanzi all''hotel. Reclamarono e portarono via i due FFratelli, che erano iscriitti come “p
professori”.. Presero la strada di Ru
uidellots e aal Km. 16, d
dinanzi a Casa Dorca, sii diressero vverso un bo
oschetto e lii uccisero. Ill giorno dop
po alcune p
persone dell paese seppellirono i loro corpi. Il 31 luglio 1
1939 i corpii furono esu
umati e riconosciuti. Orra riposano a San Marttin de Sasgaayolas. n aveva 21 aanni. Fr. Hugo Julián
È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 73
3 25 – B. Fr. IDELLFONSO LUISS (JOSSÉ CASAS LLUCCH) Sam
mpedor (Barcelona), dioccesi di Vich, 2
20.06.1886 (Nasscita) Figueras, 28.08
8.1915 (Votti perpetui) Barrcelona, ?.10
0.1936 (Martirio) ? (Sep
poltura attuale) Entrò all'Aspiranta
a
ato di Bujeedo l' 11 aggosto 1899. Passò al Noviziato nel n 1902 e prese l'abiito religioso
o il 2 settembre 1902
2. Terminato lo Scolassticato iniziò
ò il suo apostolato a Condal, neel 1904. Nell 1905 fu deestinato all'esternato ""Provenza",, che il Disttretto di Béziers stava terminando di apriree in seguito alle legggi francesi. Vi passò 13 anni. In
n questo periodo p
fu conosciuto
acquarellista e disegnatore. Ed anche per o come eccellente miniaturista, m
p le sue conoscenze sulla teleffonia e la ch
himica, dovve giunse ad
d essere un vero esperrto. Nel 1919 si chiuse il Collegio "Provenza" e passò alll'Aspirantatto di Hostalets e di quii a Granolleers. Nel 1925 iniziò un periodo di due anni a Josepets, ee quindi a Gerona. Nel 1933 fu nom
minato Direettore di Ho
orta. Lì lo
o sorprese lla persecuziione religiosa. Nei prim
mi momenti ebbe l'opp
portunità di passare in Francia, ma non lo fecce aspettan
ndo che tuttti i Fratelli d
della sua Co
omunità si fo
ossero messsi in salvo. Quando ceercò di farlo
o era tardi. Lo presero a Gerona e
e lo condusssero a Barceelona, alla p
prigione di San Elìas, dove ebbe come com
mpagno un padre Carm
melitano, Don D Juan So
oler di Man
nlleu. Il 19 ottobre peerò, li liberarono. Maa continuarono a sorrvegliarli. Un U giorno, mentre paarlava per telefono con uno dei Fratelli della sua Com
munità, ci fu
u una perquisizione neella residen
nza di quel Fratello e un milizian
no prese l'aauricolare e e chiese da dove chiam
mavano. Frr. Idelfonso, dall’altro capo del teelefono, risp
pose senza timore. Pocco dopo un gruppo di m
miliziani dellla FAI si pre
esentò alla pensione ee lo arrestarrono. Erano
o gli ultimi ggiorni di otto
obre e lo ucccisero in qu
uegli stessi giorni. Fratel Idelfonsso aveva 50 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 74
4 26 –– B. Fr. INDA
ALECIO DE M
MARIA (MARCOS A
MORÓN
N CASAS) Nogguera (Terue
el), diocesi di Albarracín, 25.04.1899 (Nasccita) Barccelona, 25.08.1925 (Voti perpetui) Barccelona, 24/2
25.07.1936 (Marrtirio) ? (Sepo
oltura attuale) Enttrò all'Aspirrantato di Cambrils il 16 luglio 1911. Passsò al Noviziato di Bujedo, dove indossò l'aabito religioso il 15 dicembre d
1
1914. Dopo
o lo Scolassticato eserrcitò l'aposstolato nel Collegio Co
ondal di Barrcelona fino
o al 1921. In
n questo ste
esso anno ffu chiamato
o a prestare
e il servizio
militare. Fu
u assegnato
o al Corpo SSanitario di Melina. Il ccarattere am
mabile, la deedizione e la pazienza lo resero molto pop
polare nell’ospedale, dove si prrestava a svolgere s
i sservizi più umili con generositàà e delicatezzza. Per queest’opera riccevette dallla Croce Rosssa militaree due decoraazioni. 5 passò allaa Nell 1923 rienttrò nel Distrretto e fu destinato alla Scuola di Barcelonetta. Nel 1925
Scuola di LLas Corts. Nel 1928 fu n
nuovamentte desti nato a Condal, dove rimase 8 anni, finché iniziò
ò la persecuzzione religio
osa. Il 20 2 luglio 19
936 la Com
munità doveette disperd
dersi e ciasscuno cercò
ò asilo dovve poté. Fr.. Indalecio rrimase quallche giorno in casa di persone co
onosciute, m
ma gli consigliarono di cercare un
n altro rifugiio perché q
quello era pericoloso. C
Cercò un'alttra residenzza nel quarrtiere di Graacia. Non sii seppe più nulla di lu
ui; si sa soltanto che erano passsati appenaa due giorn
ni dalla suaa partenza,, n'auto di miliziani m
si presentò din
nanzi alla caasa che lo aveva ospittato. Nel de
eposito deii quando un
cadaveri fu
u trovato il ssuo cartellin
no con la daata del 24 lu
uglio e come professione "parroco
o". Fratel Indalecio aveva 37 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 75
5 27 – B. Fr. JACOB
B SAMUEL (JOSÉPPH HENRI CHAAMAYOU AUCLES) Pomaardelle (Tarn
n ‐ Francia), d
diocesi di Alb
bi, 21.04.188
84 (Nascitta) Lés‐lees‐Bains (Fraancia), 09.09.1913 (Voti peerpetui) Carreetera de Andorra, 18.08.1
1936 (Martirrio) ? (Sepolttura attuale) A 13 1 anni entrò all'Aspiirantato di Pibrac, ne
ell'ottobre 1897. 1
Vestìì l'abito re
eligioso il 2 2
febbraio 1900. Dopo lo Scolasticato insegnò
ò a Saint‐Gaaudens. Nell gennaio 19
903 passò aa Bagnères‐‐
n Spagna, Fr. F Jacob fu
u de‐Luchon. Nel 1904,, quando il Collegio di Toulouse fu trasferitto a Les, in
d Agramuntt, e di nuovvo ritornò a a Les, dovee destinato a questa Comunità. Per breve teempo fu ad
o a Manresaa. Nel 1928
8 rimase 19 anni. Quando il Colleggio ritornò aa Toulouse, nel 1925, ffu destinato
fu nominatto Direttoree di La Seo de Urgel. N
Negli anni 1
1933‐35 rim
mase nel Collegio come
e docente ee nel 1936 riiprese le fun
nzioni di Dirrettore. Quaando iniziò
ò la persecuzione, per sicurezza fece in modo m
che i Fratelli lassciassero ill Collegio. Però ogni gio
orno si inco
ontrava con alcuni di lo
oro, per inco
oraggiarli. FFece il possibile perchéé tutti i Frattelli passasssero in Fraancia e rimaase lui solo
o a La Seo.. Quando sseppe della morte dell Fratello Viisitatore Leeonardo e di Fratel Dionisio, D
si preparò a a rientrare in Francia attraverso
o Andorra. Ottenne O
un
n salvacond
dotto e preese un auttobus di lin
nea. Ma co
oloro che gli g avevano
o rilasciato il i passaporrto avvisaro
ono altri miliziani m
che
e misero una camionetta di traverso sullaa strada. Qu
uando l'auto
obus si ferm
mò, un milliziano gridò
ò: "I signorri Chamayo
ou e Calvet scendano"" (erano Fr. Jacob e il p
parroco di A
Andorra). Laasciarono ch
he l'autobus riprendessse il suo caammino e lii fucilarono al 5° Km.. Era sabato 18 agosto 193
36. Un pio ccontadino lli seppellì vvicino al luo
ogo della morte, ma lee piene di un
n torrente, ccol tempo, portarono vvia i loro co
orpi. Fr. Jacob avevaa 52 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 76
6 28 – B. Fr. JAIMEE BERTINO (ANTO
ONIO JAUME SECASES) Alás (Lérida), diocesi di Urgel, 19.11.1905
5 (Nascitta) Molleerusa, 28.07.1931 (Voti p
perpetui) Manresa, 26/27.0
07.1936 (Martirrio) Cimittero di Manrresa (Sepolttura attuale) Enttrò all'Aspirantato di M
Mollerusa nel marzo 19
918. Fece ill Noviziato ad Irùn nell 1921 e lo Scolasticatto a Talencee (Francia). Iniziò il suo
o apostolato
o a Manressa, dove rim
mase per 9 aanni, poi a Calaf, quin
ndi di nuovo
o a Manressa fino al 1935. 1
In que
esta Comun
nità lo sorp
prese la perrsecuzione religiosa. Il 21 luglio 193
36 si rifugiò
ò in casa di D
Don Constaantino Mitjaana, dove era considerrato uno di famiglia. P
Però il 26 lu
uglio, un graan gruppo di miliziani si radunarrono dinanzzi alla casa del signor Mitjana, reeclamando il Fratello. Un delatore li aveva aavvertiti chee l’ospite non era della famiglia, ma un “frate” autentico. Nell’id
dentificarlo, sul docum
mento trovarono l'ind
dirizzo dellaa scuola di Manresa, per cui uno
o dei miliziaani gli dissee: "E così tu
u sei uno di quelli chee portano il bavaglino bianco al ccollo!... Bene, te le puo
oi anche toggliere, perch
hé non ti serrvirà più". Com
minciarono a maltratttarlo, a spu
utargli in viso. v
Spingeendolo versso la scala lo fecero cadere e rrotolare fino
o in fondo. Lo portaro
ono via e lo
o uccisero aa circa un chilometro d
da lì, in un luogo chiamato "La To
orre del Mittjé". Il giorn
no dopo il caadavere fu trovato nel cimitero di Manresa. nfierito su d
di lui a basto
onate e che poi gli avevvano sparatto. Si vide chee avevano in
ni. Fratel Jaime avveva 30 ann
7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 77
7 29 – B. Fr. LAMBERTO CARLO
OS (JAIME MASES BONCOMPTE) Agremunt (Léridaa), diocesi di Urgel, 14.04
4.1894 (Nascitta) Lemb
becq‐lez‐Hal((Belgio), 13.1
11.1921 (Voti perpetui) Barceelona, 26.12.1936 (Martirrio) ? (Sepolttura attuale) Fu alunno dei Fratelli ad A
Agramunt. Nel 1908 entrò all'Asp
pirantato di Calaf. Nel 1
1910 fece ill Noviziato aa Irún. Lo Sccolasticato lo proseguìì a Talence (Francia). In
nsegnò a M
Manresa e a Mollerusa,, dove nel 1
1924, fu nom
minato Vicee Direttore.. Nel 1927 ffu Direttoree a Pons, neel 1931 a M
Monistrol, ee poi nuovam
mente a Po
ons. Nel 193
33 assunse la direzione
e di Molleru
usa. Nel 1935 fu trasfe
erito, comee insegnantee al Collegio
o Bonanova. Quii lo sorprese la perseecuzione reeligiosa. Qu
uando il 19
9 luglio il Collegio Bo
onanova fu
u assalito daa una molttitudine di miliziani che lo circo
ondarono su
u tre strad
de, alcuni Fratelli F
non
n riuscirono a scapparee. Quanti ci riuscirono,, cercarono
o rifugio dovve poterono. Fr. Lamb
berto passò
ò un certo tempo in caasa di suo fratello f
chee viveva in città. Quan
ndo fu uccisso Fr. Criso
ostomo eglii assunse il pericoloso compito di tenere i co
ontatti con i Fratelli sp
parsi per Baarcelona, e dar loro glii ò di cambiar casa, e il 1 ottobre aandò ad abittare presso
o aiuti necesssari. La suaa sicurezza gli consigliò
una cuginaa, Franciscaa Galcerán Mases. Reesosi conto che destava sospettii, si vestì da d operaio,, sporco di p
polvere e co
on le mani unte di grasso, comincciò a girare intorno alle navi del p
porto comee se fosse un
no scaricato
ore. Il pian
no di fuggiree a bordo d
di una navee, che era riuscito ad aaltri, per luii non funzio
onò, perché fu ugualmeente scoperto e incarccerato il 19 dicembre. Di Fr. Lamb
berto non sii seppe nulla fino al terrmine della guerra, quaando una m
miliziana con
nfessò dinanzi a un trib
bunale, chee lei stessa lo
o aveva bru
uciato vivo il 26 dicemb
bre 1936. Fratel Lambertto aveva 42
2 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 78
8 30 – B. Fr. LEÓN JUSTINO NCISCO DEL VALLE A
VILLAR) (FRAN
Grañ
ñón (Logroño
o), diocesi di Calahorra, 2
25.05.1906 Mollerrusa, 28.07.19
931 (Voti p
perpetui) (Nascitta) Manresa, 01/2.12
2.1936 (Martirio) S.Maartín de Sasgayolas (Barcelona) (Sepolttura attuale) Enttrò all'Aspirrantato nel 1919, incoraggiato daa un fratello
o maggiore,, che già vi si trovava.. Fece il Noviziato ad Irún. I
Vesti l'abito religgioso i130 settembre 1922, conttinuò lo Sco
olasticato a a
niziò l'aposto
olato nel 19
926, nella scuola di Pobla de Segu
ur, dove rim
mase 2 anni.. Toulouse (Francia). In
Quindi passsò alla scu
uola di Ponss e a La Seeo de Urgel. Nel 1931 fu destinatto a Manre
esa dove lo
o sorprese laa persecuzio
one religiosa. Inizzialmente si nascose con c altri due Fratelli in
n casa del cuoco, c
dove rimasero 15 giorni. Trovò poi un'altra faamiglia, dove la perm
manenza si fece scom
moda, poich
hé continuaamente gli facevano vvedere il pericolo al quale esponevva tutti. Perr questo il 3
30 ottobre p
passò alla casa di Don Juan Muntt. Il 2 dicembre 1936 i m
miliziani si p
presentaron
no per una perquisizion
ne. Gli strap
pparono lo scapolare. Mentre glielo levavan
no, passò alla padronaa di casa il llibretto dell'Imitazione
e di Cristo. Uno dei miliziani gridò
ò: "Ah!, queesto è il librro col quale
e ogni giorno
o dice messsa". Egli risp
pose: "Non sono sacerrdote". Quindi lo lasciaarono. Però
ò poco dopo
o tornarono
o, lo preserro violentem
mente e lo fecero scendere in sttrada. Fu fu
ucilato sullaa strada de
el Bruch, alll’altezza dei numeri 91 e 93. Fu sepolto nel cimitero d
di Manresa. I suoi resti ora riposan
no a San Maartin de Sasgayolas. Fratel León aveeva 30 annii. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 79
9 31 – B. Fr. LEÓNIIDES (FRAN
NCISCO COLOM
M GONZALEZ)
Santaa Magdalenaa de Pulpis (C
Castellón), diocesi di Torttosa, 12.07
7.1887 (Nascitta) Barceelona, 21.08.1916 (Voti p
perpetui) Vallvvidriera (Barccelona), 02/4
4.11.1936 (Martiirio) S.Maartín de Sasgayolas (Barcelona) (Sepolttura attuale) Preese l'abito religioso r
il 14 1 maggio 1903. Iniziò
ò ad eserciitare il suo apostolato
o a Calongee (Gerona). Nel 1906 paassò alla sccuola San Peedro di Tortosa, dove rimase 2 an
nni. Poi fu d
destinato aa d
insegn
nò per tre anni. a
Fu quindi a Cassà de la Selvva, per un anno. Nel 1912 il suo
o Manlleu, dove campo di apostolato fu San Feliiu de Guixo
ols. Nel 191
19 fu nomin
nato Diretto
ore di San Hipólito dee Voltregá. N
Nel 1925 diiresse Cassáá de la Selvva. Nel 1930 fu nomin
nato Diretto
ore della Sccuola di Lass Corts. Nel 1933 fu trasferito, com
me Direttoree a Santa Co
oloma de Faarnés. Era in questa Comunità quando q
inizziò la perse
ecuzione religiosa. Il 7 agosto si presentò p
all Collegio un
n gruppo di miliziani rreclamando la propriettà dell'Istitu
uto in nomee del popollo. I Fratellii dovettero disperdersi. Due riusccirono ad arrivare a
a casa di loro parenti. Frr. Leónides insieme all Fratello più giovane, andarono a a Gerona col proprosito di passare in Franccia. Vedendo però chee era imposssibile si direessero a Barrcellona e presero allogggio in un hotel. Fr. Leó
ónides fu im
mprigionato
o il 2 novembre 1936 e fucilato inssieme a Fr. Crisostomo
o, Candido A
Alberto e a d
due collabo
oratori Juan
n Lòpez e Félix Oiza, a V
Vallvidriera. Fratel Leónides aveva 49 anni. 7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 80
0 32 – B
B. Fr. LORENZO GABRIELL (JOSÉ FIGUERA REY)
Poblaa de Segur (Lé
érida), dioceesi di La Seo d
de Urgel, 22.08
8.1912 (Nascita
a) Pibracc, 22.09.1929 (Primi V
Voti) Barceelona, 09.08.1936 (Martiriio) ? (Sepoltu
ura attuale) Fu alunno dei Fratelli a Po
obla de Seggur. Entrò all'Aspirantaato di Molleerusa e nel 1928 passò
ò al Noviziato di Pibrac (Francia). FFece lo Scolaasticato a TTalence (Fraancia). Eserccitò il suo apostolato aa el Distretto di Tolosa cche stava in
n Catalognaa Pons, Calaf e Manressa. Quando nel 1935 il settore de
passò al Diistretto di B
Barcelona, fu destinato
o al Collegio Condal. Nell momento
o in cui, a causa c
dellaa persecuzio
one religiossa, i Fratelli del Colle
egio Condall dovettero disperdersii, riuscì a raaggiungere la casa di ssua nonna. Lì condussse una vita esemplare,, lavorando nei campi ee pregando
o. La notte ttra l’8 e il 9 agosto duee camionettte di miliziani giunsero
o alla casa per fare unaa perquisizio
one. Presero Fr. Lorenzo. Gli chiesero cosa faacesse lì e rispose chee era maestro, che preeparava nuo
ovi esami e e passava qualche giorrno con suaa nonna. Frrattanto un
n gruppo chee perquisivaa l'abitazion
ne trovò in una valigia una sua fo
oto con l'abiito religioso
o. ‐ Guarda,, ci hai men
ntito! Dici di essere un
n maestro m
mentre inve
ece sei un ffrate. ‐ Non
n ho mentitto, sono un
n maestro e anche un rreligioso dei Fratelli deelle Scuole C
Cristiane. Lo
o presero dicendo alla nonna chee siccome avveva mentitto, dovevan
no mettergli un po' di paura. Non
n rientrò. SSul cartellino posto sull cadavere ffigurava chee era morto ucciso da p
pallottole i1
1 9 agosto 1
1936. Fratel Lorenzo
o aveva 23 aanni. 7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 81
1 33 –– B. Fr. LOUIIS DE JÉSUS
(JOSSEPH‐LOUIS MARCOU PECALVVEL) Peyyrégoux (Albii – Francia), d
diocesi di Alb
bi, 19.08.188
81 (Nascita) Figu
ueras, 26.08.1914 (Votii perpetui) Barrcelona, 22.0
07.1936 (Marrtirio) ? (Sepo
oltura attuale) Nelll'aprile 189
9 entrò all'A
Aspirantato
o di Fonserranes. Vestìì l'abito religioso il 1 novembre 1897. Nel 1899, dopo
o lo Scolasticato, iniziò il suo aposstolato nellaa scuola Saint‐Nazaire di Béziers. nel 1912 a Ripoll. Nel Nel 1907, a causa dell'esodo dei Fratelli daalla Francia,, andò a Granollers e n
1915 tornò
ò in Franciaa, chiamato
o per il serrvizio militare. Quando
o terminò la guerra mondiale m
si trovava a Montpellier. Nel 1918
8 andò alla scuola Jossepets di Baarcelona. N
Nel 1920 fu nominato Direttore d
della scuola di Horta, n
nel 1923 di q
quella di Saan Celoni e nel 1928 di quella di G
Granollers. Nel 1930 p
passò a Fonsseranes com
me insegnante nell'Aspirantato e nel 1932 nell'Istituto A
Agricolo di Limoux (Francia). Neel 1933, a causa dellaa situazione
e spagnola,, si offrì per sostituirre qualche Fratello spagnolo e fu destinato aa Josepets.
Nell luglio del 1936 in questa Comunità lo so
orprese la persecuzion
p
ne religiosaa. I Fratelli dovettero disperdersii e Fr. Luis ssi rifugiò a ccasa del Dr. Turó, amicco della scu
uola. Il giorn
no dopo la fuga tornò
ò a scuola, p
prese l'Eucaarestia, la p
portò in parrrocchia e la diede al ssacerdote. Con molta precauzion
ne celebrarrono l'ultim
ma messa. Per P evitare profanazio
oni consum
marono tuttte le ostie consacratee. Fr. Luis poneva p
mo
olta fiducia nella sua nazionalità francese, e fece altrre visite al Collegio, d
dove prese alcune cosee che potevvano essere
e utili ai Fraatelli. E' quanto fece aanche il 22 luglio, quando alle 4 d
del pomerigggio uscì diccendo che andava al Co
onsolato Fraancese a ritirare il suo passaporto
o. Ma non vi giunse, perché enttrò ancora una volta a a scuola; m
ma c'era qu
ualcuno ad attenderlo
o. Alcuni viccini dissero che sul taardi videro portar via un corpo ssu una bare
ella. Senza dubbio eraa il corpo di Fr. Luis. Fr. Louis avevaa 55 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 82
2 34 –– B. Fr. MIGU
UEL DE JESÚSS (JAIM
ME PUIGFERRER
R MORA) Man
nlleu (Barcelo
ona), diocesii di Vich, 12.0
07.1898 (Nasccita) Barccelona, 24.08
8.1923 (Voti p
perpetui) Man
nlleu, Carrete
era de Roda y Olot, 12.09
9.1936 (Marttirio) S.Martín de Sasggayolas (Barccelona) (Sepo
oltura attuale) Fu alunno dei Fratelli della scuola dii Manlleu. N
Nel 1910, a 12 anni, en
ntrò all'Aspirantato di Cambrils. Suo fratello, Fr. Jao
oquìn Camiilo (morto nel 1913)), era inseegnante ne
ello stesso 914 e fece il Noviziato
o a Bujedo. Dopo due anni di Sccolasticato, Aspirantato. Vestì l’abito nel 19
iniziò a inssegnare nel Collegio Condal C
di Barcelona. B
Qui Q fu preso da una m
malattia nervosa e fu necessario
o liberarlo dall'insegna
d
amento. Si dedicò quindi ad altrre occupazioni, tra cui quella di sacrestano
o. All'inizio della persecuzio
one i Frateelli di Condal dovetterro disperdeersi. Fr. Migguel trovò ppellano. M
Ma dopo pocchi giorni po
oté andare a casa di sua madre, aa Manlleu. rifugio in ccasa del cap
Era lì quando il 12 settembre 1936, alla 6 della se
era, si pressentarono quattro miliziani del Comitato rivoluzionario di Man
nlleu. Gli chiesero c
a bruciapelo: "Sei un Fratello de
elle Scuole Cristiane?"". Il Fratello
o rispose di sì. Lo arrestarono, dinanzi al dolo
ore della maadre che prresentiva il peggio. Qu
uando poco
o dopo una sorella andò ad inform
marsi del prigioniero, lee fecero cap
pire che lo avevano già ucciso. Q
Quella stessa notte, alccuni vicini d
del paese, p
percorrendo
o la strada d
di Roda, la stessa che aveva presso il veicolo
o dei miliziani, trovaron
no il cadaveere a due ch
hilometri daal paese. Il giorno dop
po fu sepoltto nel cimiteero di Roda. I suoi restii riposano aa San Martin
n de Sasgayyolas. nni. Fratel Miguel aaveva 38 an
7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 83
3 35 –– B. Fr. OLEG
GARIO ANGEEL (EUDALDO RODASS SAURINA) San
nta Coloma d
de Farnés, dio
ocesi di Gero
ona, 01.08.1912 (Nasscita) Cam
mbrils, 01.11
1.1931 (Prim
mi Voti) San
n Boy de Llussanés, 18.08..1936 (Marrtirio) S.M
Martín de Sassgayolas (Barrcelona) (Sepoltura attuale) Fu alunno dei Fratelli nella scuola dii Santa Colo
oma de Fam
més. A 18 an
nni sentì la vocazione religiosa. D
Dopo varie richieste fu
u ammesso al Noviziato
o nel 1930. Durante lo
o Scolasticatto soffrì di una malatttia e doveette passare un po' di d tempo nella n
Comu
unità dei Frratelli Anziani, senza impegno scolastico. R
Ripresosi completamen
nte, potè esercitare il m
ministero e nel 1933 fu
u destinato a Condal. N
Nel 1934 paassò a San H
Hipólito de V
Voltregá. II 18 1 agosto 1936 1
un gru
uppo di miliziani bussò alla portaa della scuola, alla riccerca di tree “frati”. Andarono ad aprire i Fraatelli Honorato, Oleario
o e un ospite, religioso
o della Sacrra Famiglia.. Trovati i 3 3 che cerccavano, li arrestarono
a
o e se ne andarono, non rendendosi con
nto che nee rimanevan
no altri 2. Senza S
alcun
n processo li condusse
ero in un luogo solitaario verso San S Boy dee Llusanés, aa circa 4 ch
hilometri daa S.Hipólito e li assassinarono bru
utalmente. Poco dopo un camion
n del Comitéé raccolse i cadaveri e li depositò al cimitero del paese. Ora i resti d
del Fratello riposano aa San Martin
n de Sasgayolas. Fratel Olegario
o aveva 23 aanni. 7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 84
4 36 –– B. Fr. ONOFRE (SALLVIO TOLOSA ALSINA) Casssá de la Selvaa, diocesi di Gerona, 31.0
01.1880 (Nasccita) Prem
miá de Mar, 30.08.1911
(Voti perpetui) Vidrreras (Gerona), 25.08.1936 (Martirio) S.Martín de Sasggayolas (Barccelona) (Sepo
oltura attuale) Enttrò all'Aspirrantato di Bujedo nel gennaio 1894. 1
Nel 1896 1
fece iil Noviziato
o. Dopo lo Scolasticatto insegnò, in successio
one, nelle sscuole di San Feliu de G
Guixols, Manlleu e Ben
nicarló. Nel 1910 era aalla scuola ggratuita di P
Premià de M
Mar. Quindi fu nominatto Direttoree di Arenys d
de Mar. Fu per un certto tempo a Condal e nel 1922 passsò come Vice Direttoree a Manlleu
u. Nominato
o Direttore di Roquetaas, vi rimasee fino al 1926, quando
o fu nominaato Direttorre a Las Corrts, dove rim
mase per 4 anni. Amm
malatosi fu, in stato di semi riposso, a Cambrrils, Tarrago
ona e Manlleu. Infine al Collegio Bonanova aiutò a tenere la contaabilità. In questa q
Com
munità lo so
orprese la persecuzion
ne religiosaa. Si rifugiò a Cassá de
e la Selva, dove prese alloggio in casa di un suo frratello, ma si allontan
nò perché la sua pre
esenza era pericolosa. Passando il controllo
o di Llagosttera qualcu
uno lo ricon
nobbe come religioso e avvisò i miliziani. Il 25 agossto 1916 fu f preso e e incarceraato. Lo ucccisero quello stesso giorno, a mezzogiorno, sulla strada s
tra Llagostera e Vidrerass. I suoi reesti riposan
no a San Martin de Sasgayolass. Fratel Onofre aaveva 56 an
nni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 85
5 37 – B. Fr. RAIMU
UNDO ELOY
(NARCISO SERRA ROVIRA
O
) Quarrt, diocesi di Gerona, 01.05.1876 (Nascitta) Barceelona, 25.07
7.1905 (Voti p
perpetui) Balsaareny, 27.07.1936 (Martiirio) S.Maartín de Sasgayolas (Barcelona) (Sepolttura attuale) A 13 1 anni enttrò all'Aspirrantato di Béziers (Fraancia). Dop
po qualche mese era pronto perr iniziare il N
Noviziato ch
he fece nel 1893. Il 14 maggio 189
93 vestì l'ab
bito religioso. Fece lo SScolasticato
o a Bujedo. Nel 1894 in
niziò il suo aapostolato nelle scuole
e gratuite d
di Barcelonaa. Nel sette
embre 1897
7 fu destinatto a San Feeliu de Guixols e l'ann
no dopo al Collegio Bonanova. B
N
Nel 1907 fu
u nominato
o Direttore, e lo fu in seeguito di Saan Hipòlito d
de Voltregàà, di Teruel,, di Tortosa e di Alcoraa. Nel 1935
5 era Diretto
ore di Samp
pedor quand
do lo sorpreese la persecuzione religiosa. Il 21 2 luglio 19
936, con du
ue Fratelli della d
Comu
unità, presee alloggio in
n una penssione. Il 27
7 luglio, prim
ma del degeenerare degli avvenim
menti, il giovane Fratello Franciscco Magin, gli g chiese dii andare a Barcelona presso la sua famigliia. Il Diretttore pensò di accomp
pagnarlo, ma m quando
o chiesero i salvacondo
otti, glieli neegarono. Do
opo poche ore si preseentarono alla pensione
e i milizianii reclamand
do i due "fraati" che vollevano fugggire. Fratel Francisco M
Magín si preensentò com
me uno deii due, ma siccome il Diirettore non
n c'era, lo o
obbligarono
o a dire dovve fosse. Eraa in un'altraa pensione.. Andarono a prelevarlo
o. Li misero
o entrambi iin una maccchina e li asssassinarono sulla strada che va aa Sallent. I lo
oro resti riposano a San
n Martin dee Sasgayolass. Fratel Raimund
do aveva 60
0 anni. 7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 86
6 38 – B. Fr. VALER
RIANO LUIS
OLÁS ALBERICH
H LLUCH) (NICO
Beniccarló (Castellón), diocesi di Tortosa, 0
01.01.1898 (Nascitta) Barceelona, 15.08.1925 (Voti perpetui) Valdeerrobres (Teruel), 23/25..08.1936 (Martirrio) S.Maartín de Sasgaayolas (Barceelona) (Sepolttura attuale) Enttrò a 12 an
nni all'Aspirantato di Cambrils. Fece il Novviziato a B
Bujedo e ve
estì l'abito religioso l'8 febbraio 1914. Dopo
o lo Scolastticato, fu destinato al Collegio Bo
onanova. Dal D 1922 al militare in M
Marocco. Neel 1925 fu d
destinato allo Scolasticcato di Cam
mbrils dove 1925 fece il servizio m
rimase 6 aanni. Infine, nel 1931, fu destinato al Collegiio Condal d
dove lo sorp
prese la perrsecuzione religiosa. Insiieme a suo
o fratello, Fr. Eliseo Vicente, V
si ritirarono a casa lorro a Benicaarló, dove arrivarono separatam
mente. Si rifu
ugiarono in
n una proprietà appartata e solo la notte rien
ntravano a Benicarlò. Una sera, mentre rieentravano si s incontrarrono con un compagn
no d'infanziia. In casa raccontaro
ono quanto
o era accaduto e si seentirono rispondere: "Siete perdu
uti!" Scapparono e si nascosero in campagna, ma i miliziani si prresentarono
o dai loro ggenitori e li minacciaro
ono se non consegnavvano i due ""frati". Li ceercarono, m
ma dissero loro di scap
ppare il più
ù lontano possibile. Si incamminaarono a pied
di verso Teruel, speran
ndo di poter passare all'altro lato del fronte. Ma vicino a Valderro
obles, alcunii miliziani li bloccarono
o. Nell'interrrogarli si reesero conto
o che erano
o religiosi e questo siggnificò la lo
oro condan
nna a mortte. Era i122
2 agosto 1936. Il giorno dopo, alle 3 del pomeriggio
o, li fucilaro
ono a ``Plá de Catalí". I loro ressti furono esumati e
il 1
17 agosto del d 1939 e portati a Saan Martin d
de Sasgayolaas. Fratel Valerian
no aveva 38
8 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 87
7 39 – B. Fr. VICT
TORIO (MARTIN A
ANGLÉS OLIVERAS) San
n Menau de SSentmanat, d
diocesi di Barcelona, 01.1
10.1887 (Nasccita) Barcelona, 01.09.1917 (Votii perpetui) Pruit (Barcelonaa), 01/2.08.1
1936 (Marrtirio) S.M
Martín de Sasgayolas (Barrcelona) (Sepo
oltura attuale) Nelll'ottobre 19
900 entrò n
nell’Istituto. Dopo il No
oviziato, neel 1905, inizziò lo Scolassticato. Nell 1906 iniziò
ò il suo ap
postolato nella Scuola Beneficencia di Mad
drid, ma in seguito lo
o richiese ill Visitatore di Barcellon
na. Stette ccinque anni a Manlleu e quindi fu a San Feliu
u de Guixols. Nel 1934
4 d
rimasee 6 anni. N
Nel 1927 fu
u nominato
o fu al Colleegio di Graccia, ma poi ritornò a Manlleu, dove Direttore a a Benicarló, dove acco
olse temporaneamente il Noviziaato. In segu
uito fu Diretttore a San
n Hipolito dee Voltregà, ee infine nuo
ovamente aa Manlleu do
ove lo sorprrese la perssecuzione re
eligiosa. I prrimi giorni d
della perseccuzione si rifugiò pressso la famigllia Verdaguer. Ma il Co
omitato dell Popolo lo costrinse a presentarssi ogni giorn
no da loro. Temendo il peggio, il 29 luglio 19
936 scappò
ò insieme ad
d un altro Fratello. Trovarono T
r
rifugio in una u abitazio
one molto isolata chiamata "Laa Casassa". LLa notte deel 31 luglio u
una moltitu
udine di miliziani circon
ndò la prop
prietà per perquisire laa casa. Alle d
domande che gli fecerro, Fr. Victo
orio confesssò che era u
un Fratello delle Scuole Cristiane.. Fu sufficiente per arrestarlo. A ttre chilomettri dal luogo
o lo ucciserro, tra il Km
m. 37 e 38 d
della stradaa che va da Vich ad Olot O e lo ab
bbandonaro
ono sulla sttrada. II gio
orno dopo un autobus avvistò ill uito fu sepo
olto nel cimitero di San
n cadavere ee i passeggeeri lo ricopriirono con raami di nocciole. In segu
Martin de Sacalm. 1 suoi resti rip
posano ora aa San Martiin de Sasgayyolas. Fratel Victorio aveva 48 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 88
8 L’odissea dei Fratelli della Scuola di Montcada Della tragedia che visse Montcada, una cittadina non lontana da Valencia, di circa 8.000 abitanti nel 1936, durante gli anni della persecuzione religiosa può dare un'idea il fatto che gli assassinati e sotterrati nelle fosse comuni del paese, in questo periodo furono 1700. Molti corpi in seguito furono riconosciuti e trasportati in altri luoghi. L'odissea dei Fratelli di Montcada nel 1936 si concluse in pochi giorni. Avvicinandosi il pericolo, cercarono di disperdersi, e quattro di loro trovarono rifugio a "Mas Rampino", proprietà di Don Pedro Grau. Erano i Fratelli Arnaldo Julián, José Benito, Mariano León e Vicente Justino. Erano nascosti e vivevano in una parte lontana della proprietà, praticamente senza parlare con alcun estraneo e si ritrovavano a casa del loro benefattore solo per il pranzo. Però un numeroso gruppo di miliziani si presentò ugualmente per arrestarli. Essi sfuggirono, nascondendosi in una vasta piantagione di fagioli. Pochi giorni dopo il 25 luglio 1936, i miliziani tornarono e cercarono il proprietario: "Sappiamo che nascondi qui quattro preti". ‐ "No, io ho qui quattro professori". ‐ "Per noi è lo stesso. Falli uscire". Quando i Fratelli furono dinanzi ai miliziani, li portarono fuori dicendo: "Non temete, vi conduciamo in Francia". Li condussero invece al cimitero del paese. Lì, a mezzanotte, li fucilarono. Alcuni abitanti del paese udirono gli spari. Il crimine era stato consumato. Il giorno dopo alcuni paesani seppellirono i cadaveri. Il Fratello Benedicto José, che era della stessa comunità, ma che era rifugiato presso una famiglia, lo uccisero lo stesso giorno, 25 luglio, da solo, vicino al torrente Besós. Nell'aprile 1940, una volta ristabilito l'ordine in Spagna, si poté procedere all'esumazione dei resti di questi quattro Fratelli, la cui fossa era stata segnata con precisione. I cadaveri furono identificati. I loro resti riposano a San Martin de Sasgayolas. Sono stati beatificati il 28 ottobre 2007. 89 40 –– B. Fr. ARNA
ALDO JULIAN
N (JESÚ
ÚS JUAN OTERO) Abaastas (Palencia), diocesi d
di León, 06.06.1902 (Nasccita) Figu
ueras, 01.09.1927 (Voti perpetui) Mon
ntcada, 25.07.1936 (Martirio) S.Martín de Sasggayolas (Barccelona) (Sepo
oltura attuale) Enttrò all'Aspirrantato di Hostalets H
d Llers il 28 de 2 agosto 1917. 1
Passaato al Noviziato, vestìì l'abito religgioso il 1 novembre 1918. Fece lo Scolasticaato a Bujed
do. Il 1 setteembre 1920
0 iniziava ill suo aposto
olato a San Celoni, dove si rivelò eeccellente m
maestro, e vvi rimase fin
no al 1933. N
Nel 1933 fu
u inviato a Montcada. M
o Durante l’aanno 1934 fu afflitto da una strrana malattia che lo fece molto
soffrire e e lo costrinse a seguirre una dietta molto sttretta e do
olorosa. Maa si riprese. In questaa Comunità lo sorpresee la perseccuzione reliigiosa del 1936. 1
L'odissea dei Frratelli di Montcada M
sii concluse in
n pochi giorrni. Avvvicinandosi il pericolo,, cercarono
o di disperd
dersi, e quaattro di lorro trovaron
no rifugio a a
"Mas Rampino", prop
prietà di Don
n Pedro Graau. Erano i FFratelli Arnaaldo Julián,, José Benito, Mariano
o León e Vicente V
Justino. Erano
o nascosti e vivevan
no in una parte lonttana della proprietà,, praticamen
nte senza parlare p
con alcun estraaneo e si ritrovavano a casa del loro beneffattore solo
o per il pran
nzo. Però un numerosso gruppo di d miliziani si presentò
ò ugualmen
nte per arre
estarli. Essii sfuggirono
o, nascondendosi in una vasta piantagione dii fagioli. Pocchi giorni dopo il 25 luglio 1936, ii miliziani to
ornarono e cercarono il proprietaario: "Sappiamo che naascondi quii quattro prreti". ‐ "No,, io ho qui q
quattro proffessori". ‐ "Per noi è lo
o stesso. Falli uscire". Q
Quando i Fraatelli furono
o dinanzi aii miliziani, lii portarono fuori dicen
ndo: "Non teemete, vi co
onduciamo in Francia"". Li condusssero invecee al cimitero
o del paese. Lì, a mezzzanotte, li fu
ucilarono. A
Alcuni abitaanti del paeese udirono gli spari. Ill crimine eraa stato conssumato. Il ggiorno dopo
o alcuni paesani seppellirono i loro
o cadaveri. e il seguente particolarre, molto siignificativo.. Al riguardo di Fratel Arnaaldo c’è da aggiungere
Davanti al cimitero, uno degli assassini, che c doveva conoscerlo
o bene, lo spinse da parte, perr uccesso agli altri Fratellli. "Li fucilerremo"‐ fu laa risposta. ‐‐ salvarlo. Il Fratello gli chiese che sarebbe su
“E allora, d
desidero segguire la sorrte dei miei Fratelli"‐ rreplicò il Fraatello. Si mise con gli aaltri dinanzii alla fossa ggià scavata ee insieme ad essi, gridaando "Viva Cristo Re!",, cadde crivvellato dalle pallottole. Fratel Arnaldo aveva 34 aanni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 90
0 41 –– B. Fr. BENEEDICTO JOSÉÉ (JOSSÉ BARDALET COMPTE) Cap
psanes (Tarraagona), dioceesi di Tortosaa, 20.07.1903
3 (Sepo
oltura attuale) (Nasccita) Man
nlleu, 29.08.1928 (Voti perpetui) Rio Besos (Barce
elona), 25.07
7.1936 (Marrtirio) ? Enttrò all'Aspiraantato di Saalt e di lì paasso all'Aspiirantato di Hostalets il 9 agosto 1916. Entrò al Noviziatto il 4 febbrraio 1919. P
Prese l'abito religioso il 18 marzo
o 1919. Nelll'agosto 19
920 fece lo Scolasticatto a Bujedo. Iniziò il suo apostolatto nel 1921,, passando successivam
mente per le
e scuole di San Celoni, Granollerss, Palamós, Gerona e M
Moncada. Si trovava t
in questa q
Com
munità quan
ndo sopraggiunse la persecuzion
p
e religiosa. Il 9 luglio 1936 tuttaa la Comunità dovette disperdersii. Fratel Ben
nedicto si nascose e paassò la notttata in una capanna abbandonat
a
ta. I1 21 fu
u accolto dalla famigliia Arranza. La situazio
one gli creò
ò un forte nervosismo
o, che si calmò c
poco
o a poco. "Non "
voglio
o morire. Però P
se deevo morire in questa tormenta, lo accetto, perché cosìì potrò servvire la causaa di Dio". Il 25 2 luglio, nel tardo po
omeriggio, mentre inssegnava fraancese ad u
uno dei raggazzi della famiglia, otto milizian
ni vennero aa prenderlo
o. Si arrese ssenza resisttenza. Quan
ndo lo cond
dussero via ammanettato la plebaglia gridava `'A morte, a mo
orte!" Feceero una faarsa di giudizio e lo condannarrono perchéé era religio
oso. Quella sstessa notte
e lo fucilaro
ono sul bord
do del torrente Besós. 3 anni. Fratel Benediccto aveva 33
È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 91
1 42 –– B. Fr. JOSÉ BENITO (JOSÉ MÁS PUJOLRRÁS) Mieras, diocesi d
di Gerona, 13
3.08.1913 (Nasccita) Forttianell, 02.02
2.1930 (Primi Voti) Mon
ntcada, 25.07
7.1936 (Marttirio) S.Martín de Sasggayolas (Barccelona) (Sepo
oltura attuale) Enttrò all'Aspirantato di Fo
ortianell neel giugno 19
926. Prese l''abito religioso il 15 aggosto 1929 Fece lo Sco
olasticato aa Cambrils. Iniziò il suo
o apostolato
o nel 1932,, nella Scuo
ola di Horta. Nel 1933 passò a Saalt. Nel 193
34 fu destin
nato a Mon
ntcada, e qu
ui lo sorpreese la perseecuzione re
eligiosa del 1936. L'od
dissea dei Fratelli di Montcada M
si concluse
e in pochi giorni. g
Avvicinandosi il pericolo, cercarono di disperdeersi, e quatttro di loro trovarono rifugio a "M
Mas Rampin
no", proprie
età di Don o León e V
Vicente Justino. Erano Pedro Grau. Erano i FFratelli Arnaaldo Julián,, José Benitto, Mariano
d
propriietà, praticaamente sen
nza parlare con alcun nascosti e vivevano in una partee lontana della del loro ben
nefattore so
olo per il prranzo. Però un numero
oso gruppo estraneo ee si ritrovavaano a casa d
di miliziani si presenttò ugualmeente per arrrestarli. Esssi sfuggiron
no, nascond
dendosi in una vasta piantagion
ne di fagiolii. Pochi gio
orni dopo il 25 luglio 1936, i miliziani tornarono e ce
ercarono il proprietario: "Sappiamo che nasscondi qui quattro pre
eti". ‐ "No, io ho qui q
quattro pro
ofessori". ‐
"Per noi è lo stesso. Falli uscire"". Quando i Fratelli furono dinan
nzi ai miliziaani, li portarono fuori ondussero invece al cim
mitero del p
paese. Lì, a dicendo: "Non temetee, vi conducciamo in Fraancia". Li co
uni abitantii del paese
e udirono gli spari. Il crimine era stato mezzanottte, li fucilaarono. Alcu
consumato
o. Il giorno d
dopo alcunii paesani seeppellirono i cadaveri. Fratel José Ben
nito aveva 2
23 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 92
2 43 –– B. Fr. MARIANO LEÓN
(SAN
NTOS LÓPEZ MARTÍNEZ
A
) Viñaambres de Vaalduerna (León), diocesi di Astorga, 1
16.10.1910 (Nasciita) Figueras, 14.08.1
1935 (Voti p
perpetui) Mon
ntcada, 25.07
7.1936 (Marttirio) S.Maartín de Sasggayolas (Barccelona) (Sepolltura attuale) Enttrò all'Aspirantato il 23
3 settembree 1926. Nel febbraio del 1927 passsò al Novizziato. Vestì l'abito religioso il 14
4 agosto 19
927. Prima di terminaare lo Scolaasticato a C
Cambrils in
niziò il suo apostolato
o ad Horta, per sostituiire un Frateello malato, il 30 magggio 1930. Paassò a Monccada, dove rimase tre anni. Quind
di per poco
o tempo fu aa Palamòs e
e Salt, e nel 1934 tornò
ò a Montcada dove lo one religiosa del 1936. sorprese laa persecuzio
si concluse
L'od
dissea dei Fratelli di Montcada M
e in pochi giorni. g
Avvicinandosi il pericolo, cercarono di disperdeersi, e quatttro di loro trovarono rifugio a "M
Mas Rampin
no", proprie
età di Don Pedro Grau. Erano i FFratelli Arnaaldo Julián,, José Benitto, Mariano
o León e V
Vicente Justino. Erano nascosti e vivevano in una partee lontana della d
propriietà, praticaamente sen
nza parlare con alcun estraneo ee si ritrovavaano a casa d
del loro ben
nefattore so
olo per il prranzo. Però un numero
oso gruppo di miliziani si presenttò ugualmeente per arrrestarli. Esssi sfuggiron
no, nascond
dendosi in una vasta piantagion
ne di fagiolii. Pochi gio
orni dopo il 25 luglio 1936, i miliziani tornarono e ce
ercarono il proprietario: "Sappiamo che nasscondi qui quattro pre
eti". ‐ "No, io ho qui q
quattro pro
ofessori". ‐
"Per noi è lo stesso. Falli uscire"". Quando i Fratelli furono dinan
nzi ai miliziaani, li portarono fuori ondussero invece al cim
mitero del p
paese. Lì, a dicendo: "Non temetee, vi conducciamo in Fraancia". Li co
mezzanottte, li fucilaarono. Alcu
uni abitantii del paese
e udirono gli spari. Il crimine era stato consumato
o. Il giorno d
dopo alcunii paesani seeppellirono i cadaveri. Fratel Mariano
o León avevva 26 anni.
È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 93
3 44 – B. Fr. VICEENTE JUSTIN
NO (VICENTE I
FERNÁNDEZ CASTRILLLO) Pieedrahita de M
Muño, diocesi di Burgos, 31.08.1912
2 (Na
ascita) Fortianell, 02.0
02.1930 (Priimi Voti) Mo
ontcada, 25.07.1936 (Ma
artirio) S.M
Martín de Sasgayolas (Baarcelona) (Sep
poltura attuale) Enttrò all'Aspiraantato di Caambrils il 17
7 agosto 19
926. Vestì l'abito religio
oso il 1 febb
braio 1929 a Fortianell. Iniziò il ssuo apostolato nel 193
31 all'Aspiraantato. Passsò un po' d
di tempo a JJosepets e u destinato a Montcada. Qui lo so
orprese la pe
ersecuzionee religiosa n
nel 1936. nel 1934 fu
L'od
dissea dei Fratelli di Montcada M
si concluse
e in pochi giorni. g
Avvicinandosi il pericolo, cercarono di disperdeersi, e quatttro di loro trovarono rifugio a "M
Mas Rampin
no", proprie
età di Don Pedro Grau. Erano i FFratelli Arnaaldo Julián,, José Benitto, Mariano
o León e V
Vicente Justino. Erano nascosti e vivevano in una partee lontana della d
propriietà, praticaamente sen
nza parlare con alcun estraneo ee si ritrovavaano a casa d
del loro ben
nefattore so
olo per il prranzo. Però un numero
oso gruppo di miliziani si presenttò ugualmeente per arrrestarli. Esssi sfuggiron
no, nascond
dendosi in una vasta piantagion
ne di fagiolii. Pochi gio
orni dopo il 25 luglio 1936, i miliziani tornarono e ce
ercarono il proprietario: "Sappiamo che nasscondi qui quattro pre
eti". ‐ "No, io ho qui q
quattro pro
ofessori". ‐
"Per noi è lo stesso. Falli uscire"". Quando i Fratelli furono dinan
nzi ai miliziaani, li portarono fuori dicendo: "Non temetee, vi conducciamo in Fraancia". Li co
ondussero invece al cim
mitero del p
paese. Lì, a mezzanottte, li fucilaarono. Alcu
uni abitantii del paese
e udirono gli spari. Il crimine era stato consumato
o. Il giorno d
dopo alcunii paesani seeppellirono i cadaveri. Fratel Vicente Justino aveeva 24 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 94
4 CIU
UDAD REEAL Beattificati il 28/10/2007
(insieme a quelli di
d Barcelona, Cartagena, Toledo
T
ed altrii
per complessivi
c
n. 498 Martiri)
Mem
moria Liturgicca: 6 novembrre
San
nta Cruz de Mudela è u
una piccola località in p
provincia dii Ciudad Reaal, dove nell 1936 c'eraa una scuolaa diretta daai Fratelli. Cinque C
religgiosi formavvano la Com
munità: Agaapito León,, Direttore;; Josafat Roque, Julio A
Alfonso, Dámaso Luis ee Ladislao LLuis. Il 22 2 luglio 19
936 un grup
ppo di milizziani circon
ndò tumultu
uosamente la scuola, la invase e e
arrestarono i cinque Fratelli. Li condussero
o alla "chekka" del paeese dove rimasero cinque giorni.. Quindi, inssieme ad altri detenutti li condusssero ad un
n'altra prigio
one dove lii lasciarono
o fino al 19
9 agosto. Si accanirono nell'umiliare e far sofffrire i Frate
elli. Varie vo
olte fecero sspazzare loro la piazzaa pubblica, ttra insulti e vessazioni. Li obbligaro
ono a fare m
marce militari cantando slogans m
marxisti e in
n più di un'o
occasione li schiaffeggiaarono. Non
nostante lee loro sofferrenze, duraante la prigiionia si mosstrarono co
oraggiosi e furono essii che sosten
nnero e incoraggiaron
no gli altri prigionierii, sacerdoti e cattolicci militanti del luogo.. Mentre errano prigion
nieri, una benefattrice
b
e del Collegio, Doña Ceecilia Ramirro, si incaricò del loro
o sostentamento che po
ortava ogni giorno in ccarcere. Il 18
8 agosto, feesta di S. Aggapito, onom
mastico dell Direttore, la donna gli portò dei d
dolcetti, che egli distribuì a tutti, ccompresi i ccarcerieri. M
Ma il giorno
o 6, un grupp
po di miliziani si presen
ntò al carceere prelevan
ndo i Fratellli e altri 25
5 dopo, 19 aagosto 1936
detenuti e e tra di esssi cinque sacerdoti. Li caricarono su unaa camionettta e a me
ezzanotte lii assassinaro
ono nel cim
mitero di Valdepeñas, poi li gettaro
ono tutti in una fossa comune. La Causa “ Narcisus EEsténaga Ech
hevarría et X
X Socii” ‐ Clunien. Queesta Causa raggruppa r
11 Servi di Dio : D
Mons. Narciso N
Esten
naga Echeva
arría, Vescovvo di Ciudad
d Real, il suo
o segretario, 3 altri saceerdoti, 5 Fra
atelli delle Scuole S
Cristiiane e 1 laiico. Sono sta
ati riuniti in
n un’unica Ca
ausa perché appartenevano alla steessa diocesi e e furono asssassinati a p
pochi giorni gli uni daglii altri. L’inchiesta dioccesana si svo
olse presso la l Curia di Ciudad C
Real, dal 18 gennaio 1956 al a 27 giugno
o 1958; ebbe 102 session
ni, nelle qualli furono chiiamati a dep
porre 84 testtimoni. Una volta giunta
a a Roma la
a Causa dovette attenderre il 20 novem
mbre 1992 per ricevere ill Decreto di vvalidità. Il su
uo cammino ssi concluse ill 28 aprile 20
006, col Decrreto sul marttirio emanato
o da S.S. Ben
nedetto XVI°. Nellla diocesi di Ciudad Reall furono brucciate 6 chiese e tutte le a
altre profana
ate o saccheggiate. Tra ii 243 sacerdo
oti della dioccesi, ben 97 ffurono assasssinati. 95
5 1 – B
B. Fr. AGAPITO LEÓN (REM
MIGIO ÁNGEL OLALLA ALDEA) )
nas (Burgos), diocesi di O
Osma, 02.08.1
1903 Acin
(Nasccita) Bujeedo, 26.08.19
928 (Voti p
perpetui) Vald
depeñas, 18//19.08.1936
(Marttirio) Cimitero di Valdepeñas (Sepo
otura attuale) Enttrò all'Aspirantato di B
Bujedo nel 1
1916, quando aveva 13 anni. Fecce i suoi primi Voti il 9
9 agosto 192
21, e i Voti Perpetui il 2
26 agosto 1
1928. Dopo lo Scolasticcato iniziò il suo apostolato comee insegnantee all'Aspiran
ntato di Grriñon. Nel 1935 1
fece il Secondo Noviziato aa Lembecq‐lez‐Hal. All rientro fu n
nominato p
provvisoriam
mente Diretttore della C
Comunità di Santa Cruz de Mudela, perché ill Direttore eera malato. Ed era lì qu
uando iniziò
ò la persecuzione religio
osa del luglio 1936. Il 22 lu
uglio un gru
uppo di miliiziani circon
ndò tumultuosamentee la scuola, la invase e e
o alla "chekka" del paeese dove rimasero cinque giorni.. arrestarono i cinque Fratelli. Li condussero
n'altra prigio
one dove lii lasciarono
o fino al 19
9 Quindi, inssieme ad altri detenutti li condusssero ad un
agosto. Si accanirono nell'umiliare e far sofffrire i Frate
elli. Varie vo
olte fecero sspazzare loro la piazzaa pubblica, ttra insulti e vessazioni. Li obbligaro
ono a fare m
marce militari cantando slogans m
marxisti e in
n più di un'o
occasione li schiaffeggiaarono. Non
nostante lee loro sofferrenze, duraante la prigiionia si mosstrarono co
oraggiosi e furono essii che sosten
nnero e incoraggiaron
no gli altri prigionierii, sacerdoti e cattolicci militanti del luogo.. Mentre errano prigion
nieri, una benefattrice
b
e del Collegio, Doña Ceecilia Ramirro, si incaricò del loro
o sostentamento che po
ortava ogni giorno in ccarcere. Il 18
8 agosto, feesta di S. Aggapito, onom
mastico dell dolcetti, che egli distribuì a tutti, ccompresi i ccarcerieri. M
Ma il giorno
o Direttore, la donna gli portò dei d
dopo, 19 aagosto 1936
6, un grupp
po di miliziani si presen
ntò al carceere prelevan
ndo i Fratellli e altri 25
5 detenuti e e tra di esssi cinque sacerdoti. Li caricarono su unaa camionettta e a me
ezzanotte lii assassinaro
ono nel cim
mitero di Valdepeñas, poi li gettaro
ono tutti in una fossa comune. Fratel Agapito León avevaa 33 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 96
6 2 – B. Fr. DÁMASO
O LUIS (ANTOLÍN MARTÍNEZZ MARTÍNEZ)
Harmeellada (León)), diocesi di O
Oviedo, 12.0
01.1915 (Nascita
a) Griñon
n (Madrid), 2
28.08.1928
(Primi Vo
oti) Valdep
peñas, 18/19
9.08.1936 (Martirio
o) Cimiteero di Valdep
peñas (Sepoltu
ura attuale) Enttrò all'Aspirrantato di Bujedo B
i1 29 2 settembrre 1928. Veestì l'abito religioso il 1 febbraio
o 1931. Dopo lo Scolastticato fu deestinato, nel 1934, a Saanta Cruz d
de Mudela. Fu il suo un
nico campo
o di apostolaato, poiché lì lo sorpresse la perseccuzione religgiosa del 19
936. Il 22 lu
uglio un gru
uppo di miliiziani circon
ndò tumultuosamentee la scuola, la invase e e
arrestarono i cinque Fratelli. Li condussero
o alla "chekka" del paeese dove rimasero cinque giorni.. Quindi, inssieme ad altri detenutti li condusssero ad un
n'altra prigio
one dove lii lasciarono
o fino al 19
9 agosto. Si accanirono nell'umiliare e far sofffrire i Frate
elli. Varie vo
olte fecero sspazzare loro la piazzaa pubblica, ttra insulti e vessazioni. Li obbligaro
ono a fare m
marce militari cantando slogans m
marxisti e in
n più di un'o
occasione li schiaffeggiaarono. Non
nostante lee loro sofferrenze, duraante la prigiionia si mosstrarono co
oraggiosi e furono essii che sosten
nnero e incoraggiaron
no gli altri prigionierii, sacerdoti e cattolicci militanti del luogo.. Mentre errano prigion
nieri, una benefattrice
b
e del Collegio, Doña Ceecilia Ramirro, si incaricò del loro
o sostentamento che po
ortava ogni giorno in ccarcere. Il 18
8 agosto, feesta di S. Aggapito, onom
mastico dell dolcetti, che egli distribuì a tutti, ccompresi i ccarcerieri. M
Ma il giorno
o Direttore, la donna gli portò dei d
dopo, 19 aagosto 1936
6, un grupp
po di miliziani si presen
ntò al carceere prelevan
ndo i Fratellli e altri 25
5 detenuti e e tra di esssi cinque sacerdoti. Li caricarono su unaa camionettta e a me
ezzanotte lii assassinaro
ono nel cim
mitero di Valdepeñas, poi li gettaro
ono tutti in una fossa comune. Fratel Damaso
o Luis aveva 21 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 97
7 3 – B. Fr. JOSAFAT
T ROQUE URBAANO CORRAL GONZÁLEZ) Navajo
os, diocesi di Burgos, 06..12.1899 (Nascita
a ) Bujedo
o, 04.09.192
24 (Voti perrpetui) Valdep
peñas, 18/19
9.08.1936 (Martirio
o) Cimiteero di Valdep
peñas (Sepoltu
ura attuale) Enttrò all'Aspirrantato di Bujedo B
nel settembre
e 1913. Vesstì l'abito religioso il 2 2 febbraio 1916. Dopo lo Scolastticato a Bujedo iniziò n
nel 1919 ad esercitare il suo apostolato nel C
Collegio de o catechistaa del Noviziiato di Griño
on e di nuovo passò a las Maravillas di Madrrid. Fu quindi nominato
las Maravillas, dove ssi trovava q
quando il Co
ollegio venne bruciato
o nel 1931. Passò poi al Collegio San Fernan
ndo, in And
dalucia, e neel 1933 fu d
destinato alla scuola di Santa Cruz de Mudela, dove lo sorprese laa persecuzio
one religiosa. Il 22 lu
uglio un gru
uppo di miliiziani circon
ndò tumultuosamentee la scuola, la invase e e
arrestarono i cinque Fratelli. Li condussero
o alla "chekka" del paeese dove rimasero cinque giorni.. n'altra prigio
one dove lii lasciarono
o fino al 19
9 Quindi, inssieme ad altri detenutti li condusssero ad un
agosto. Si accanirono nell'umiliare e far sofffrire i Frate
elli. Varie vo
olte fecero sspazzare loro la piazzaa pubblica, ttra insulti e vessazioni. Li obbligaro
ono a fare m
marce militari cantando slogans m
marxisti e in
n più di un'o
occasione li schiaffeggiaarono. Non
nostante lee loro sofferrenze, duraante la prigiionia si mosstrarono co
oraggiosi e furono essii che sosten
nnero e incoraggiaron
no gli altri prigionierii, sacerdoti e cattolicci militanti del luogo.. Mentre errano prigion
nieri, una benefattrice
b
e del Collegio, Doña Ceecilia Ramirro, si incaricò del loro
o sostentamento che po
ortava ogni giorno in ccarcere. Il 18
8 agosto, feesta di S. Aggapito, onom
mastico dell Direttore, la donna gli portò dei d
dolcetti, che egli distribuì a tutti, ccompresi i ccarcerieri. M
Ma il giorno
o dopo, 19 aagosto 1936
6, un grupp
po di miliziani si presen
ntò al carceere prelevan
ndo i Fratellli e altri 25
5 detenuti e e tra di esssi cinque sacerdoti. Li caricarono su unaa camionettta e a me
ezzanotte lii assassinaro
ono nel cim
mitero di Valdepeñas, poi li gettaro
ono tutti in una fossa comune. Fr. Josafat Roq
que aveva 36 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 98
8 4 – B. Fr. JULIO ALLFONSO (VALERRIANO RUIZ PERAL) Arconada, diocesi di Palencia, 15.09.1911 (Nascita
a) Bujedo
o, 06.09.192
28 (Primi Vo
oti ) Valdep
peñas, 18/19
9.08.1936 (Martirio
o) Cimiteero di Valdep
peñas (Sepoltu
ura attuale) Enttrò all'Aspirrantato di Bujedo B
il 1 febbraio 1926. 1
L'anno seguentee, il 1 febbraio 1927, iniziava il N
Noviziato. TTerminato lo
o Scolasticaato nel 1931
1 iniziò il su
uo apostolato nella scu
uola di San Martin a M
Madrid. Il 12
2 settembree 1933 giun
nse nella suaa nuova Comunità di SSanta Cruz d
de Mudela dove lo sorrprese la peersecuzionee religiosa del 1936. Il 22 2 luglio un u gruppo di milizian
ni circondò tumultuossamente laa scuola, laa invase e e
arrestarono i cinque Fratelli. Li condussero
o alla "chekka" del paeese dove rimasero cinque giorni.. Quindi, inssieme ad altri detenutti li condusssero ad un
n'altra prigio
one dove lii lasciarono
o fino al 19
9 agosto. Si accanirono nell'umiliare e far sofffrire i Frate
elli. Varie vo
olte fecero sspazzare loro la piazzaa pubblica, ttra insulti e vessazioni. Li obbligaro
ono a fare m
marce militari cantando slogans m
marxisti e in
n più di un'o
occasione li schiaffeggiaarono. nostante lee loro sofferrenze, duraante la prigiionia si mosstrarono co
oraggiosi e furono essii Non
che sosten
nnero e incoraggiaron
no gli altri prigionierii, sacerdoti e cattolicci militanti del luogo.. Mentre errano prigion
nieri, una benefattrice
b
e del Collegio, Doña Ceecilia Ramirro, si incaricò del loro
o sostentamento che po
ortava ogni giorno in ccarcere. Il 18
8 agosto, feesta di S. Aggapito, onom
mastico dell dolcetti, che egli distribuì a tutti, ccompresi i ccarcerieri. M
Ma il giorno
o Direttore, la donna gli portò dei d
dopo, 19 aagosto 1936
6, un grupp
po di miliziani si presen
ntò al carceere prelevan
ndo i Fratellli e altri 25
5 detenuti e e tra di esssi cinque sacerdoti. Li caricarono su unaa camionettta e a me
ezzanotte lii assassinaro
ono nel cim
mitero di Valdepeñas, poi li gettaro
ono tutti in una fossa comune. Fratel Julio Alfonso aveva 24 anni. 7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 99
9 5 – B. Fr. LADISLAO LUIS (ISID
DRO MUÑOZ ANTOLÍN) Arcconada, dioce
esi di Palencia, 08.05.191
16 (Nasscita) Griñ
ñon (Madrid
d), 28.08.1928 (Prim
mi Voti) Valdepeñas, 18/19.08.1936
6 (Marrtirio) Cim
mitero di Vald
depeñas (Sepo
oltura attuale) Enttrò all'Aspirantato di Griñon i1 7 febbraiio 1929. Ricevette R
l'abito religioso il 28 settembre 1932. Dop
po lo Scolaasticato, iniziò il suo apostolato a
dela, dove a Santa Crruz de Mud
giunse il 6 6 settembrre 1935. Fu il suo unico u
camp
po di aposttolato percché lì lo so
orprese la persecuzio
one religiosaa del 1936. Il 22 lu
uglio un gru
uppo di miliiziani circon
ndò tumultuosamentee la scuola, la invase e e
arrestarono i cinque Fratelli. Li condussero
o alla "chekka" del paeese dove rimasero cinque giorni.. Quindi, inssieme ad altri detenutti li condusssero ad un
n'altra prigio
one dove lii lasciarono
o fino al 19
9 agosto. Si accanirono nell'umiliare e far sofffrire i Frate
elli. Varie vo
olte fecero sspazzare loro la piazzaa pubblica, ttra insulti e vessazioni. Li obbligaro
ono a fare m
marce militari cantando slogans m
marxisti e in
n più di un'o
occasione li schiaffeggiaarono. Non
nostante lee loro sofferrenze, duraante la prigiionia si mosstrarono co
oraggiosi e furono essii che sosten
nnero e incoraggiaron
no gli altri prigionierii, sacerdoti e cattolicci militanti del luogo.. Mentre errano prigion
nieri, una benefattrice
b
e del Collegio, Doña Ceecilia Ramirro, si incaricò del loro
o sostentamento che po
ortava ogni giorno in ccarcere. Il 18
8 agosto, feesta di S. Aggapito, onom
mastico dell Direttore, la donna gli portò dei d
dolcetti, che egli distribuì a tutti, ccompresi i ccarcerieri. M
Ma il giorno
o 6, un grupp
po di miliziani si presen
ntò al carceere prelevan
ndo i Fratellli e altri 25
5 dopo, 19 aagosto 1936
detenuti e e tra di esssi cinque sacerdoti. Li caricarono su unaa camionettta e a me
ezzanotte lii assassinaro
ono nel cim
mitero di Valdepeñas, poi li gettaro
ono tutti in una fossa comune. Fratel Ladislao
o Luis aveva 20 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 100
0 CAR
RTAGENA
A Beatificati il 28/10/2007
(insieme a qu
uelli di Barceelona, Ciudadd Real, Toledo
o ed altri perr
complessivi n.
n 498 Martiri))
Memoria Litu
urgica: 6 noveembre
A Lorca, paesino p
dellla Mancia, i Fratelli delle d
Scuole Cristiane, nel 1936,, dirigevano
o la scuolaa elementare San José.. Cinque Frratelli formaavano la Co
omunità: Ovidio O
Bertrrán, Estanisslao Victor,, Hermeneggildo Lorenzo, Lorenzo Santiago
o e Luciano
o Pablo. Nel N luglio 1
1936 1a pe
ersecuzionee religiosa sccoppiò in tu
utta la Spaggna. L'ordinee dei Comittati Rivoluzionari era di eliminare i sacerdoti,, i religiosi ee distruggere qualunqu
ue simbolo ccristiano. Il 30 luglio 193
36 si presen
ntò alla Scu
uola San Jossé un grupp
po di person
ne che dichiararono dii essere "Operai dell'IInsegnamen
nto" reclam
mando che lasciassero loro l'im
mmobile in nome dell opolare" (fo
ormato da p
partiti e orgganizzazioni della sinisstra). Il Frattello Diretto
ore chiamò
ò "Fronte Po
l'avvocato della scuola Don Joséé Maria Capoy, che li convinse a a ritornare dopo qualcche giorno.. Quando ritornarono,
r
, i Fratellii si resero
o conto di trovarsi davanti a miliziani del C.N.T.. (Confederaación Nacio
onal del Trabajo) che in
nvasero la ccasa, perquisirono ovu
unque, in ce
erca di armii e denaro (che non trovarono) e finirono
o per prend
derli e arreestarli, legaandoli insie
eme. Poi lii rinchiusero
o nei sotterranei dell'edificio dov'era la sede del C.N.T..
Il 1 1 agosto trasferirono i Fratelli in
n un carcerre dove erano già rin
nchiusi altrii sacerdoti,, religiosi e cattolici noti n
per laa loro fedee. Mentre i Fratelli erano in p
prigione, una signoraa caritatevolle, con le su
ue quattro ffiglie, portò loro ogni ggiorno il cibo
o che lei steessa cucinavva. I Fratellii condussero
o nel carceere una vitaa di grandee edificazione. Passavaano la magggior parte del tempo
o pregando, insieme reecitavano il Rosario e ffacevano la Via Crucis,, leggevano
o ad alta vo
oce qualchee libro di pietà e scrivevano anche letteree, la maggior parte delle d
quali non giunssero mai a a
destinazion
ne perché i miliziani le distruggevano. Il 30 settembrre si costituìì il tribunale popolare per giudicaare i Fratellli e il giudicce Don Lino
o Martín Cam
micero decrretò di mettterli in liberrtà perché lle imputazio
oni a loro carico non costituivano
o alcun delittto. Ma il 2 ottobre, un u decreto del d Comitatto del Fron
nte Popolaree di Lorca ordinava o
dii ignorare laa sentenzaa, poiché quelli q
che erano e
stati imprigionaati erano cconsiderati pericolosi.. Pertanto i Fratelli resttarono in prrigione. I gio
orni passavvano senza p
poter indovvinare il futu
uro, finché giunse il gio
orno della m
morte. Fu ill mercoledì 18 novem
mbre 1936. Uno dei miliziani m
pre
esenti all'ucccisione, Ju
uan Meras, in seguito
o raccontò q
quanto era successo. U
Un capo miiliziano chiaamato Aveliino, alle 5 d
del mattino
o, ordinò dii prendere i due sacerd
doti e i cinq
que Fratelli e di legarli.. Li fecero ssalire su un camion e d
dissero loro
o che li cond
ducevano in
n un altro luogo, per eessere interrrogati. Inveece li condussero nelle vicinanzee del paese, su una colllina dove c'era c
una miniera m
di zo
olfo. Il capo
o comandò loro di sed
dersi, legatii così come erano. Essi iniziarono a pregare. Un plotone
e di milizian
ni si pose alle loro spallle e il capo
o ordinò di sparare. s
Po
oi con la pisstola diede ad ognuno
o il colpo di d grazia sparandogli alla a testa. Ill testimone aggiunge che c alcuni miliziani m
si misero a baallare e a maltrattare m
i cadaveri. Tagliarono
o 101
1 quindi le corde e pren
ndendoli peer i piedi li trascinarono
o fino ad un
n pozzo di zolfo dove li gettarono.. "E' abbasttanza profo
ondo perché nessuno si accorga che sono qui, e se dovessero trionfare i i
cattolici no
on verranno
o qui a veneerarne i ressti", disse un
no dei milizziani. Attuallmente il po
ozzo è noto
o come "Pozzo de los Máártires". La Causa ovas Martíneez” ‐ Carthag
ginen. in Hisp
pania. “Ovidius Beertrandus et IV Socii, neccnon Joseph Maria Cáno
Queesta Causa raggruppa r
6 Servi di Dio
o: 5 Fratelli delle Scuolee Cristiane d
della scuola di Lorca e ill parroco dell villaggio, D
Don José Can
novas Martín
nez. Il Processso ordinario
o si svolse neella diocesi d
di Cartagena
a dal 27 ottob
bre 1958 al 1
18 marzo 19
959. Vi comparvero 24 teestimoni per complessivee 44 sessioni. Il materialee raccolto in d
diocesi fu invviato a Roma
a, dove otten
nne il Decreto
o di Validità soltanto il 29
9 maggio 19
992. Il ca
ammino di questa q
Causa si è conclu
uso a Roma
a il 16 dicem
mbre 2006 co
on la proclam
mazione dell Decreto sul martirio emesso da S.S. Benedetto X
XVI. 1 – B
B. Fr. OVIDIO
O BERTRAN
(ESTEEBAN ANUNCIBBAY LETONA)
Mijancas (Álava), diocesi di V
Vitoria, 26.12
2.1892 (Nasciita) Mad
drid, 23.07.19
921 (Voti p
perpetui) Lorca, 18.11.193
36 (Martiirio) ? (Sepolltura attuale) Enttrò all'Aspirrantato di Bujedo B
a 16
6 anni, e dopo d
qualch
he mese iniziò il Novizziato. Vestìì l'abito religgioso il 28 ggiugno 1909. Dovette tornare a ccasa per maalattia, però
ò rientrò risstabilito il 2
2 ottobre 19
910. Emise i Primi Votti il 31 otto
obre 1911, a Bujedo. Dopo D
lo Scolasticato iniziò il suo
o apostolato
o nella scuolla "Beneficeencia" di Maadrid. Emise
e i Voti perp
petui a Mad
drid il 25 lugglio 1919. Fu nominato D
Direttore di Chiclana e quindi di P
Puente Valleecas, uno d
dei quartierii più poverii ovava quan
ndo nel 193
31 i rivoluzio
onari cercarono di bru
uciare la scuola. Passò
ò di Madrid, dove si tro
quindi a diirigere la sccuola di San
n Fernando, vicino Cád
diz. Dopo due anni fu alla Scuola San Luis dii Sevilla, e d
due anni do
opo a quellaa di Lorca, d
dov'era quaando sopraggiunse la persecuzion
ne religiosaa che lo avreebbe condo
otto al martirio. Arrestaato con i Fraatelli della ssua Comunità il 30 luglio 1936, fu
u ucciso a Lo
orca con i Fratelli F
e alltri sacerdo
oti, il 18 novvembre 1936. Il suo ccorpo fu ge
ettato in un
n pozzo di zo
olfo. Fratel Ovidio aaveva 43 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 102
2 2 – B
B. Fr. STANISSLAO VÍCTOR
R (AUG
GUSTO CORDER
RO FERNÁNDEZZ) Busttillo de la Vegga, diocesi di Palencia, 08
8.10.1908 (Nasciita ) Bujeedo, 30.08.19
933 (Voti p
perpetui) Lorca, 18.11.193
36 (Marttirio) ? (Sepolltura attuale) Enttrò all'Aspirantato a 16
6 anni però
ò a causa de
ei suo ritard
do negli stu
udi fu riman
ndato di un
n anno il suo
o ingresso al Noviziato. Fece la prima Profe
essione il 26 2 agosto 1
1927, e la Professione
P
e Perpetua i1 30 agosto
o 1933. Dop
po lo Scolasticato iniziiò il suo apo
ostolato neella Scuola P
Peñuelas dii Madrid, nel 1930. Nel N 1933 fu
u destinato
o alla Scuola San Joséé di Lorca,, dove lo sorprese s
laa persecuzio
one religiosaa. Fu arrestato in
nsieme agli altri Fratellli della Com
munità il 30
0 luglio 193
36, e insiem
me a loro fu
u 8 novembree 1936. Il su
uo corpo, co
ome quello dei suoi com
mpagni di m
martirio, fu gettato nell ucciso il 18
pozzo di un
na miniera di zolfo. Fratel Stanislao
o aveva 28 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 103
3 3 – B. Fr. HERM
MENEGILDO LLORENZO O
SÁENZZ MANZANAREES) (MODESTO Revvilla del Campo, diocesi d
di Burgos, 30.07.1903 (Nasscita) Bujedo, 26.08.1
1928 (Votii perpetui) Lorrca, 18.11.1936 (Marrtirio) ? (Sepultura attuale) Enttrò all'Aspirrantato di Bujedo B
nel luglio 1916
6. Vestì l'ab
bito religiosso il 2 febb
braio 1919.. Fece i prim
mi Voti i12 febbraio 1921 1
a Bujeedo. Dopo lo l Scolasticato iniziò il suo aposttolato nellaa scuola di P
Puente Valleecas, a Mad
drid, da dovve passò a M
Melilla dovee rimase peer breve tem
mpo. Emisee la Professiione Perpetua il 28 agosto a
1928
8 a Bujedo. Passò quindi alla Sccuola Santaa Susana, a a
Madrid, e d
di qui alla SScuola Sagraado Corazòn
n di Jerez e ad Almeria. Comunità fu
u Lorca, nella quale lo sorprese laa persecuzio
one religiossa del 1936.. La ssua ultima C
Fu arrestatto con gli altri Fratelli d
della Comun
nità i130 lugglio, e uccisso all'alba del 18 novem
mbre. Il suo
o corpo fu geettato in un
n pozzo di una miniera di zolfo. Fratel Ermenegildo aveva 33 anni. 7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 104
4 4 –– B. Fr. LORENZO SANTIA
AGO (EMILIO M
MARTÍNEZ DE LA PERA ÁLAVA) Hueto de Arriba (Álava), dio
ocesi di Vitoria, 08.08.19
913 (Nasscita) Griiñon, 15.08.1
1930 (Prim
mi Voti) Lorrca, 18.11.19
936 (Ma
artirio) ? (Sep
pultura attuale) Enttrò all'Aspirrantato di B
Bujedo il 16
6 febbraio 1
1926. Ricevette l'abito
o religioso il 14 agosto
o 1929 e fecce e primi V
Voti il 15 aggosto 1930. Terminato
o lo Scolasticato fu desstinato alla Scuola San
n José di Lorrca, dove giunse nel seettembre deel 1933. Fu la sua unicaa Comunitàà, perché lì lo sorpresee la persecuzzione religio
osa. Fu arrestato con c gli altri Fratelli deella Comuniità il 30 lugglio 1936, ee con essi ricevette r
laa morte il 18
8 novembree 1936. Il su
uo corpo, ccome quello
o dei suoi ccompagni, fu gettato n
nel pozzo dii una minierra di zolfo. Fratel Lorenzo
o aveva 23 aanni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 105
5 5 – B
B. Fr. LUCIAN
NO PABLO (GERRMÁN GARCÍA GARCÍA) Quin
ntanilla de laa Mata, dioceesi di Burgoss, 28.05.1903
3 (Nasccita) Bujeedo, 26.08.19
928 (Voti p
perpetui) Lorcca, 18.11.193
36 (Marttirio) ? (Sepo
oltura attuale) Enttrò all'Aspirantato di Bujedo l'11 n
novembre 1
1916. Vestì l'abito religgioso il 26 luglio 1919.. Fece i Prim
mi Voti il 28 febbraio 19
921, e i Votti Perpetui il 7 settemb
bre 1928 a B
Bujedo. Nell settembree 1922 iniziò
ò il suo ap
postolato nella n
Scuolaa San Marttin di Mad
drid. Nel 19
926 passò al Collegio
o Maravillas,, sempre a Madrid, do
ove rimase ccinque anni. Quando il Collegio fu
u incendiato
o dalle ordee rivoluzionaarie, l'11 maggio m
193
3l, fu trasfferito alla Scuola della Inmaculada, di Saantiago dee Compostella. Poi stette un anno n
nella Scuolaa La Purisim
ma di Sevilla,, un altro an
nno a Madrrid, e infine,, nel 1934, ffu destinato
o a Lorca, do
ove giunse ii19 settemb
bre. questa Com
munità lo so
orprese la p
persecuzione religiosa. Fu arrestaato con gli aaltri Fratellii In q
della Comu
unità il 30 lluglio 1936,, e con essii ricevette lla morte il 18 novemb
bre 1936. Il suo corpo,, come quello dei suoi ccompagni d
di martirio, ffu gettato n
nel pozzo di una minierra di zolfo. Fratel Luciano aveva 33 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 106
6 TOLEDO
Beatificatti il 28/10/20007
(insieme a qu
uelli di Barceelona, Cartaggena, Ciudad Real ed altrii
p complessiivi n. 498 Marrtiri)
per
Memoria Liiturgica: 6 noovembre
Consuegraa era una piccola località di circa 14.000 abitanti, in provincia e diocesi di To
oledo, nellaa quale i Fraatelli dirigevvano la Scuo
ola della "Fo
ondación D
Diaz‐Cordovéés". C'erano
o solo quattro Fratelli:: tre insegnaanti e uno per la cucin
na e i servizzi della casaa. Il Diretto
ore era Fr. TTeodosio Raafael, i duee insegnanti erano i Frratelli Carlo
os Jorge e Felipe José
é. Si occupaava della cucina e della casa Fr.. Eustaquio Luis. Quando in
niziò la perrsecuzione religiosa, nel n luglio 1936, i vicin
ni avvisaron
no i Fratellli di esseree prudenti, p
perché si diiceva che vo
olevano ucccidere i sacerdoti e i reeligiosi. Vistto l'ambien
nte politico‐‐
sociale, essi ne erano
o consapevo
oli, ma anche disposti ad accettaare ciò che Dio avrebb
be riservato
o loro. In preevisione di ciò che poteva succed
dere, Fr. Te
eodosio racccolse la doccumentazio
one relativaa alla scuola e la portò da una viciina della qu
uale si fidavva, pregandola di custo
odirla. Dopo
o averglielaa lasciata si rese conto che quellaa documenttazione poteva essere compromeettente per la famigliaa se, durantte una perq
quisizione, l'avessero trovata i miliziani. m
Peer questo laa riprese, laa riportò a a
scuola ed eeliminò tuttto ciò che p
poteva com
mpromettere
e qualcuno per le sue relazioni co
on la scuolaa o con la Ch
hiesa. In quell'am
mbiente viveevano i Frattelli quando
o il 21 luglio
o, verso le 9
9 del mattino, mentre
e stavano in
n cappella assistendo alla a S. Messsa, un gruppo di miliziani si racco
olse dinanzii alla scuolaa gridando.. Nel sentiree le loro griida, il cappeellano e i Fratelli consumarono l'Eucaristica e lasciaron
no la scuolaa da un'uscitta posteriorre, rifugiand
dosi nella caasa di un vicino, don B
Blas Navarro
o. Quando i miliziani laa invasero e e non trovaarono nesssun Fratello
o, perquisirrono altre case. Giunti a quella dov'erano
o nascosti i FFratelli, queesti decisero
o che era meglio arrend
dersi. E lo feecero senzaa alcuna ressistenza. Sulla via veerso il carceere, dov'eraano già altrri prigionierri, iniziarono
o a preparaarsi alla morte, perchéé erano sicuri che sareb
bbe sopragggiunta pressto. I giorni che rimaseero in prigio
one furono accuditi daa vicini caritatevoli che portarono loro qualco
osa da man
ngiare. I milliziani, lì come in altre parti, ognii notte preleevavano un gruppo di p
prigionieri ee li uccidevaano in luogh
hi appartati, senza testtimoni. L'ora dei Fratelli F
giun
nse la nottte tra il 6 e e il 7 agosto. Si presentarono i miliziani nel n carcere,, gridarono i loro nom
mi, li fecero salire su un u camion e li portarrono via. Li uccisero in
n un luogo
o chiamato ""Boca de Congosto", aai confini co
on Los Yébe
enes (Toled
do). Fr. Felip
pe José, il p
più giovanee della Comu
unità, quella notte non
n andò con gli altri tre Fratelli, no
on perché non voleva ccondivideree il martirio,, ma perch
hé tra i priggionieri c'erra un altro con il suo
o stesso nome, impieggato in unaa Comunità religiosa, e presero lui. Fr. Felipe d
disse che qu
uella person
na non era un Fratello e che lui lo
o era, ma no
on gli diedero retta. Tu
uttavia la paalma del maartirio giunse per lui il giorno dop
po, la nottee tra il 7 e l'8 l agosto, in un altro
o "prelievo"", fatto nel modo solitto. Fu uccisso insieme con altri a a
Fuente de Fresno (Ciu
udad Real). 107
7 La Causa “Theodisiuss Raphaël ett III Socii” – TToletana Questa Cau
usa raggrupp
pa soltanto 4
4 Servi di Dio
o: i Fratelli deella scuola d
di Consuegra
a. Il Processo
o ordinario sii celebrò nellla diocesi di i Toledo dal 15 febbraio
o 1955 al 21 giugno 195
57. Vi compa
arvero 28 teestimoni, perr complessivee 61 sessioni. Il materialee raccolto in diocesi fu inviato a Roma
a, dove otten
nne il Decretto di Validità
à soltanto il 1
19 giugno 19
992. Il ca
ammino dellla Causa è concluso c
a Ro
oma il 28 ap
prile 2006 co
on la proclam
mazione dell Decreto sull martirio em
manato da S.SS. Benedetto
o XVI il 16 diccembre 2006
6. 1 –– B. Fr. TEODOSIO RAFAEEL (DIO
ODORO LÓPEZZ HERNANDEZ)
Salgguero de Juaarros, diocessi di Burgos,, 27.09.1898 (Nasscita) Barrcelona, 01.0
09.1917 (Votti perpetui) Bocca de Congossto, 06/7.08.1936 (Martirio) Con
nsuegra, Chiesa di Santa María (Sep
poltura attuale) Enttrò all'Aspirantato di Bujedo nell'aagosto 1912
2. Il 27 giuggno 1914 in
ndossò l'abitto religioso
o e iniziò il Noviziato, N
s
sempre a Bujedo. Dop
po lo Scolassticato esercitò il suo aapostolato a Mieres e e
quindi a M
Melilla, nell'A
Africa del N
Nord, dove rrimase 5 an
nni. Nel 1925 fu insegnante all'Asp
pirantato dii Griñon, do
ove rimase 2 anni, e di lì passò allo
o Scolasticaato di Bujedo come Vice Direttore. Nell 1931 fu nominato Diirettore della Scuola d
di Puerto Reeal, che attraversava m
momenti dii difficoltà. C
Con le legggi del 1933 della secolaarizzazione,, dovette caambiare e ffu nominato Direttoree della Scuo
ola di Consuegra. Lì lo
o sorprese la persecu
uzione religgiosa. Tuttaa la sua Co
omunità fu
u immolata, come già detto. ni. Fr. Teodosio avveva 37 ann
È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 108
8 2 –– B. Fr. CARLOS JORGE (DALMACIO A
BELLO
OTA PÉREZ) Capillas, diocessi di Palenciaa, 22.11.1908 (Nasscita) Barcelona, 01.0
09.1917 (Votti perpetui) Boca de Congo
osto, 06/7.08
8.1936 (Ma
artirio) Consuegra, Chiiesa di Santa María (Sep
poltura attuale) Enttrò all'Aspirrantato di B
Bujedo a 12
2 anni. Vesttì l'abito al Noviziato d
di Bujedo il 2 febbraio
o 1925. Iniziò il suo apostolato neel Collegio Maravillas, M
endiato nell di Madrid, fino a quaando fu ince
1931. Allora fu inviatto alla Com
munità di Cu
uevas, ad Almeria. A
L'an
nno dopo rrientrò a Madrid M
nellaa scuola di Chamberi. C
C i camb
Con biamenti deel 1933 fu destinato d
a Consuegraa, dove lo sorprese a s
laa persecuzio
one religiosaa. Arrestato il 21
1 luglio 1936
6 insieme aai Fratelli de
ella sua Com
munità, fu u
ucciso nella notte tra ill 6 e il 7 ago
osto in un lu
uogo chiamaato "Boca del Congosto
o", a Los Yébenes, in provincia di TToledo. Fratel Carlos aveva 27 ann
ni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 109
9 3 – B. Fr. EUSTAQUIO LUIIS NUEVA MONTO
OYA) (LUIS VILLAN
Cucho, diocessi di Burgos, 10.10.1888 (N
Nascita ) Barcelona, 01
1.09.1917 (V
Voti perpetui) Boca de Conggosto, 06/7.0
08.1936 (M
Martirio) Consuegra, Ch
hiesa di Santta María (SSepoltura attuale)) Indossò l'abito
o religioso aal Noviziato di Bujedo l'8 marzo 19
907. Poichéé era poco p
predisposto
o per gli stud
di, manifesttò lui stesso
o il desideriio di occupaarsi dei lavo
ori manuali. Esercitò il suo lavoro
o per 14 ann
ni a Bujedo
o e nel 1922 fu destinato al Noviiziato di Grriñon, apertto da poco.. Fu inviato
o come cuocco a Consueegra e nel 1
1933, alla SScuola di Pe
eñuelas a M
Madrid. Rimase un anno presso laa Procura, e nel 193 rito
ornò a Conssuegra. Lì lo
o sorprese la pesecuzzione religio
osa e fu uccciso a "Bocca del Conggosto", a Lo
os Yébenes,, provincia d
di Toledo, nella notte tra il 6 e il 7 agosto 193
36. Fratel Eustaqu
uio aveva 47
7 anni. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
7. Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 110
0 4 – B
B. Fr. FELIPE JOSÉ (PED
DRO ÁLVAREZ PÉ
P REZ) Carm
mena, diocessi di Toledo, 27.06.1914 (Nasccita) Barccelona, 01.09
9.1931 (Primi Voti) Bocaa de Congostto, 07/8.08.1
1936 (Marttirio) Consuegra, Chie
esa di Santa M
María (Sepo
oltura attuale) Fu alunno dei Fratelli nella Scuola Professiona
P
ale del Sagrrado Corazó
ón de Jesúss a Madrid.. Entrò all'A
Aspirantato di Grinón nel n marzo 1927. 1
Vestì l'abito religgioso il 14 agosto 193
30. Dopo lo
o Scolasticatto fu destinaato a Consu
uegra, dove lo sorprese
e la persecu
uzione religgiosa. Arrestato con i Fratelli della Comu
unità, non lo uccisero
o nello stessso giorno, perché lo
o o roche, e che era in
n prigione perché eraa confusero con un'alttra personaa che aveva lo stesso
impiegato in un convvento. Lui disse d
che quella q
perso
ona non erra un religio
oso e che era lui chee stavano ceercando, maa non gli diedero rettaa. La coronaa del martirrio gli giunse nella nottte tra il 7 ee l'8 agosto, quando fu
u ucciso con altre perrsone in un luogo chiaamato Fuen
nte de Fresno (Ciudad
d Real). ni. Fratel Felipe avveva 22 ann
7. È sttato beatificcato il 28 otttobre 2007
Mem
moria Liturgiica: 6 novem
mbre. 111
1 Ven
nerabile Fr. EXUPERIAN
NO (ADRIEN
N‐FÉLIX‐JEA
AN MAS) 182
29 ‐ 1905 Poujol (Fran
ncia) il 7 giugno 1829.
Nacque a P
C'è chi lo giudicò ecccessivamen
nte rigoroso, esigente
e e poco seensibile. Pu
uò darsi. Certo è chee rigoroso ed
d esigente llo era primaa di tutto co
on se stesso
o. Però chi ha esaminaato le testim
monianze dii quelli che lo hanno co
onosciuto d
da vicino e studiato atttentamentee la sua perrsonalità di uomo e dii religioso, h
ha scoperto
o tante altree qualità, che lo pongo
ono tra le ffigure prem
minenti dell''Istituto nell XIX secolo. George Riigault, auto
ore della mo
onumentale
e Histoire d
de l'Institut des Frères des Écoless Chrétiennees (Librairiee Plon, Pariss, 1953), lo vede soprattutto come un “rinno
ovatore spirrituale”, maa estesa fu laa sua operaa anche in caampo sociale. Vocazione contrastata la sua: nell'agiata faamiglia Mas, di tiepida pratica reeligiosa, si pensava dii destinare aad altro il p
primogenito
o Adrien. Peer fargli passsare l'idea il padre lo mandò a Nizza, ospitee di un amicco di famiglia. Sperava così di ved
der affievoliirsi e poi dissolversi traa il lusso e le lusinghee mondane la tenace id
dea del giovvane. La lon
ntananza però per nulla incise su
ul proposito
o di Adrien,, che ritornò
ò al villaggio natale aancora più d
deciso a farrsi religioso
o. Così a 18
8 anni fu Fratello dellee Scuole Crisstiane. Eminente p
professore di lettere nella scuola secondaria dei Fratellii a Béziers, direttore de
el noviziato
o di rue Oudinot a Parigi nel 186
62, nel 187
73 fu chiam
mato a più
ù importantti mansioni. L'incarico
o prestigioso
o ed impegn
nativo che ggli venne afffidato, gli d
diede la posssibilità di agire con più
ù libertà ed
d efficacia. Per una migliore m
forrmazione culturale c
dei giovani Fratelli orrganizzò il cosiddetto
o o partecipaarvi i Fratelli che avevano già allee spalle alccuni anni dii Scolasticatto superioree. Dovevano
insegnameento per perfezionarsi in cultura generale, in pedagogia, in scienze religiose. Per i Fratelli più avanzati in età ffu l'arteficee di quell'isttituzione ch
he ancora oggi è viva n
nell'Istituto,, h cambiato
o nome e impostazion
ne. Sul mod
dello del "TTerzo Anno'" dei Gesuiiti, pensò ee anche se ha realizzò un
n corso di rinnovamento spirituaale per Fratelli tra i 40 4 e 50 ann
ni di età, che c chiamò
ò "Secondo N
Noviziato". Oggi si chiaama Centro Internazion
nale Lasalliaano (CIL). Notevole ffu anche quello che riu
uscì a realizzzare per i co
ollaboratorii laici delle 7
76 scuole dei Fratelli aa Parigi: oltrre ad organ
nizzare per loro regolaari ritiri di formazione
f
e spirituale e lasallianaa, creò unaa vera e prop
pria forma d
di assistenzza che potreemmo paraggonare alla nostra Casssa mutua. In occasio
one della guerra fraanco‐prussiaana (1870‐‐71), Fratel Exupérien fu messso a capo
o dell'allestim
mento e del funzionaamento del più grand
de ospedale mobile d
di Parigi, chiamato la
a grande am
mbulance de d Longcham
mp. Si servvì, tra gli altri, a
dell'op
pera di cen
ntinaia di Fratelli, F
chee utilizzò com
me infermieeri e barelliieri. Fu men
nte e bracciio di altri po
oderosi app
parati organ
nizzati nellaa regione paarigina a favvore dei giovvani di ogni categoria. Tra questi:
‐ Oeuvre d
des Patrona
ages de la SSeine, con ssede nelle sscuole dei FFratelli. Si trrattava di u
una serie dii attività posstscolastich
he, paragonabili a quellle che si svo
olgono oggi in Italia neggli oratori; ‐ la Sociétéé de Saint‐B
Bénoit‐Josep
ph Labre, peer quelli che non si con
ntentavano
o di quanto si faceva all patronato e desideravvano perfezzionarsi perr poter, a loro volta, aiu
utare gli altri. Dopo qu
ualche anno
o i giovani ad
derenti a questa assocciazione eraano circa un
n migliaio e dopo circa 40 anni di vita, erano
o 112
2 usciti dalle sue fila più di 300 sacerdoti e religiosi, centinaia di famiglie veramente cristiane e i fondatori della CFTC, della JOC francese e dei Piccoli Cantori della Croce di Legno. Direzione spirituale, comunione frequente, ritiro annuale di tre giorni: questi erano alcuni capisaldi della loro formazione; ‐ Il Cercle des Francs‐Bourgeois e quello cosiddetto di St. Nicolas; il primo per accogliere giovani studenti cattolici, per lo più appartenenti alle classi medie; il secondo per giovani lavoratori, costretti a stare lontani dalle loro famiglie; ‐ la Maison d’accueil, dove i giovani impiegati nel commercio potevano recarsi a mangiare in buona compagnia; ‐ il Syndicat des employés du commerce et de l'industrie, primo sindacato cattolico in Francia, che sarà all'origine della CFTC (Confédération française des travailleurs chrétiens). Dal 1897 al 1904 Fratel Exupérien fece parte del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione come rappresentante della scuola libera. L'ascendente soprannaturale che si sprigionava dalla sua persona fece breccia in alcuni membri di quell'alto consesso e portò ad autentiche conversioni, come quelle degli accademici Xavier Marmier e François Coppée. Il 31 gennaio 1905, all’età di 76 anni, si spegneva, seguito da generale rimpianto, ma salutato anche dall'unanime grido: "È morto un santo!"1 03/03/1990: Decreto sull’eroicità delle virtù ‐ Venerabile 113 ORETO GARB
BEROGLIO Venerabile Fr. TEODO
1871 ‐ 195
54 È nato a Viinchio (Alesssandria, Itaalia) il 9 feb
bbraio 1871. Professoree, ispettore e direttore,, fu per 40 aanni nella scuola di S. P
Pelagia in Torino. Anim
ma di Santo,, Dio volle servirsi s
di lui per inneestare sull'aalbero lasalliano un raamo pieno di promessse. Egli è ill fondatore dei «Catech
histi di Gesù
ù Crocifisso e di Maria Immacolataa», congreggazione per laici. C
Con la creeazione deell’Unione Catechisti del SS.mo Crocifisso e di Mariia Immacollata, Fratell Teooreto h
ha avuto un
n’intuizionee profetica ee ha dato aalla Chiesa u
una famiglia religiosa formata daa laici di ogn
ni condizion
ne. Senza om
mbra di dub
bbio fu un autentico p
profeta nel promuoverre il laicato,, del quale ssi interesserrà in modo autorevole il Concilio V
Vaticano II, ma cinquan
nt’ anni dop
po! Il fenomen
no degli Isttituti secolaari fu qualccosa di veraamente nuovo nella vvita della Chiesa, C
e laa novità fu m
molto più profonda di quanto posssa apparire
e a prima viista. Nella sstoria della Chiesa non
n si era anco
ora visto il teentativo di unire la riccchezza dellaa consacrazzione religio
osa con la presenza nell mondo. "EEssi vivono n
nel secolo, ccioè implicati in tutti i d
doveri e gli affari del m
mondo e nellle ordinariee condizioni della vita fa
familiare e ssociale. Ivi ssono chiama
ati da Dio a
a contribuirre, dall'interrno, quasi a
a modo di feermento, allla santificazione del m
mondo mediiante l'eserccizio del pro
oprio ufficio
o e sotto la
a guida dello
o spirito eva
angelico" (LG 31). Laici accan
nto ad altrii laici, mostrano comee si possa essere pien
namente feedeli al Van
ngelo. senzza separarsi dal d mondo, apprezzandone anzi i valori autentici. Così diventano luce che illumina, sale che dà sap
pore, in mezzzo a coloro
o che si occu
upano degli affari terreeni, mostran
ndo con la loro povertàà, come si po
ossa usare dei beni di quaggiù seenza attaccaarvi il cuoree, come no
on si possa ricostruire il mondo se non nel rispetto e nell'obbedienzza alle leggi che Dio vi ha portato; mostrando come ogn
ni amore umano non vale se non neella misura in cui è inse
erito nell'am
more di Dio e non si ap
pra all’amorre verso tutti i fratelli. o è il primo
o e finora l'u
unico Fratelllo che abbiia Così ha scrritto Fratel Leone di Maria: “Frateel Teodoreto
tentato, riuscendovi, un'impressa della qu
uale è trop
ppo poco dire che n
non esula dallo d
spirito dell'Istituto
o fondato d
da La Salle. E' invece daa dichiarare
e, con totalee convincim
mento, che vvi si inseriscce fino in fondo e a pien
no titolo, faccendo esprimere dal suo seno ciò
ò che di più alto esso è
è chiamato a produrre. Con questta fondazio
one Fratel Teodoreto ha saputo
o portare al suo fasttigio l'operra dell'educazzione cristiaana a cui il Santo Fond
datore chiam
mò la Congrregazione d
dei Fratelli, conducendo i meglio co
orrisponden
nti fra gli alunni, a
fin sulle s
vette del cristian
nesimo, rap
ppresentate dai consiggli evangelici; stabilendo
oli in quella pienezza di adesione cristiana ch
he è la vita di consacraazione a Dio
o: trasfonden
ndo in essi l'ideale di ssantità da lui vissuto, lo spirito della sua fam
miglia religiiosa e la su
ua stessa passsione di edu
ucatore e dii catechista. Così dalla sscuola lasalliana, accan
nto ai religio
osi educato
ori, ecco il frrutto più maturo e feco
ondo, quello dei laici religiosi profeessionisti, reeligiosi impiegati, religgiosi operai,, viventi nell mondo e n
nella propriia famiglia, ecco la fiamm
ma catechisstica portataa in tutti gli ambienti ee in tutte le professionii" Il Servo di Dio muore a Torino il 1
13 maggio 1
1954. Il processo dioceesano è statto trasmessso a Roma ill 2 febbraio 1977. 03/03/1990: Decreto sull’eeroicità delle virtù
v
- Venerrabile 114
4 erabile Frate
el GREGORIIO CESARIO
O BÜHL Vene
1896 ‐ 1973 •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Nacq
que a Villinggendorf (Germania) il 1
13 settembrre 1896. In qu
uesto paese, passò tran
nquillamentte la sua gio
ovinezza in u
un ambientte sereno e cristiano. Era assiduo a
allaa preghieraa in parroccchia e pressso la Capp
pellini di Ossvaldo dove
e si recavaa spessso a pregaree. Spicccava tra i co
oetanei perr la sua cariità e il suo volto si illu
uminava speesso di un bel sorriso,, segno
o della pureezza dell'anima e della presenza d
di Dio. A 17 anni inconttrò, per la p
prima volta, un Fratello
o delle Scuo
ole Cristiane e decise d
di dedicarsii interamente all'educazionee della gioveentù in terraa di mission
ne. Lasciò la famiglia e la patriaa e nel 1913
3 venne in Italia dove sseguì il noviziato intern
nazionale dii Favria Canavesee, presso Torino, ma le vie della Prrovvidenza eerano diverrse Dopo
o brevi sogggiorni com
me insegnan
nte, a Bene
evento, al Collegio S Giuseppe di d Roma, a a
Marttina Franca e a S. Mariia Capua Veetere, la suaa vita si con
nsumò tuttaa, per circa 50 anni, all Novizziato come Vice‐Maestro dei Frattelli novizi italiani. Egli visse i suo
oi ideali religgiosi, senzaa scend
dere mai a compromessi, prima aad Albano Laziale poi a Torre del G
Greco (NA) dal 1935 all 1973
3. Il Signore lo chiaamò a sé l' 1
11 dicembree. 1973, in ffama di santtità. II gio
orno 11 diccembre 198
82, il Cardinale Corrad
do Ursi, neella sede Arrcivescovile
e di Napoli,, aprivva ufficialm
mente il prrocesso peer la causaa di Beatifficazione ee Canonizzaazione chee terminava il 12 n
novembre 1
1986. II 6 d
dicembre 19
994, al term
mine della d
discussione sulla "Posiino" i Consu
ultori teologi giunsero
o all'un
nanime voto
o affermativvo (9 su 9).
•
II 6 aaprile 1995,, in presenzza di S. S. G
Giovanni Paolo II, è staato letto il D
Decreto sullla "eroicitàà dellee virtù" e dicchiarato Venerabile. 115
5 Veneraabile Fr. ALPEERT (CHRISTTIAN MOTSCH) 1849 ‐ 1
1898 Nacque a EEywiller (Alsazia) il 26 maggio 184
49. Nel 187
79 gli vennee affidata, aa Parigi, la d
direzione dii una grande e bella opera: o
la «M
Missione S. Giuseppe»
», Rue Lafayyette, una sscuola frequentata daa f
alssaziane e lo
orenesi emigrate a seguito della guerra fraanco‐tedescca 1870‐71.. alunni di famiglie Abile educcatore sepp
pe unire bo
ontà e ferm
mezza nellaa formazion
ne dei giovvani. Questti risposero
o generosam
mente all'arrdore del suo s
zelo paartecipando
o all'adorazzione nottu
urna a Mon
ntmartre e e
all'Associazzione S. Benedetto Labre L
dovu
uta all'iniziaativa di Frr. Exupérien
n. Durante
e la guerraa suddetta, aveva conttralto i germi di una paralisi pro
ogressiva che accettò come una grazia dell Signore. Fu
u religioso ee apostolo ffino all'imm
molazione. M
Morì a Parigi in concettto di santitàà il 16 aprilee 1898. 12/01/1996: Decreto sull’eeroicità delle virtù
v
- Venerrabile 116
6 Venerabile Hno. ANDRÉS HIBERNÓN GARMEN
NDIA 1880 ‐ 1969
Nasce il 3 3 settembree a Beizam
ma (Spagnaa). Inizia il suo aposto
olato comee maestro dei piccolii all’Istituto‐‐Orfanotroffio “Sagrado
o Corazón” e poi al Colegio Las Maaravillas di M
Madrid. Giovane diirettore della Scuola di San Martín (Madrid) e poi di Pueebla de Trivves (Orense
e), dà provaa di notevolii capacità didattiche cu
urando la prreparazione
e umana e ccristiana deggli alunni. Nominato direttore dello d
Scolassticato di Bujedo, B
attende con zelo z
alla fo
ormazione dei giovanii he gli sono aaffidati. religiosi ch
Visitatore provinciale del Distrettto di Madrrid, dimostrra grande carità c
verso
o i Fratelli, soprattutto
s
o giovani, ap
pprezzandone la dedizzione e inco
oraggiandon
ne i risultatti. Ha questto importan
nte incarico
o per ben 18
8 anni (192
25 – 1943). Furono gli anni attravversati dalla terribile p
persecuzion
ne religiosaa che nel Disstretto di M
Madrid portò
ò al martirio ben 60 re
eligiosi, sui 311 di cui eera formato
o. Lui soffree parecchi m
mesi di prigio
onia. Dirigee poi per mo
olti anni la C
Casa Editrice Bruño, deedicata principalmentee alla pubblicazione di m
manuali sco
olastici composti, in maassima partee, dai religio
osi Lasallian
ni. La morte lo
o coglie a Griñon l’11 m
marzo 1969. Raggiunta ormai la Venerabilittà, si atten
nde un mirracolo per far arrivare Fratel Andrés A
allaa beatificazio
one.
03/07/2008: Decreto sull’eeroicità delle virtù
v
- Venerrabile
117
7 Servo di Dio Fr. THÉO
OPHANIUS –– LÉO (ADOLFFO CHÂTILLO
ON) 929 1871 ‐ 19
Adolfo Châtillon nacque da una famiglia di artisti (il padre erra buon musicista, prrofessore e e
direttore d
di coso) a Niicolet, Canaada, il 31 otttobre 1871. Fu alunno modello neelle scuole d
di Nicolet e poi di La Baaie‐du‐Febvre e Yamachiche. noviziato deei Fratelli deelle Scuole C
Cristiane e p
prese il nom
me di Théop
phanius‐Léo
o. Entrò nel n
Lavorò per dieci ann
ni come prrofessore a a Saint Jean
n d’Iberville e a Quéébec; poi fu
u direttoree dell’Accadeemia Piché a Lachine ee a Sainte Cu
unégonde d
di Montréal. Nel 1912 vvenne nominato diretto
ore dei noviizi. La mission
ne di maggiore respon
nsabilità gli fu affidataa nel 1923,, quando fu
u nominato
o Visitatoree generale delle case di formazionee dell’Amerrica del Nord. he caratterizzzò la sua vvita e che riaassume la ssua figura, eera: «Rendeere gli uomini felici perr Il motto ch
renderli migliori ». Alla sua m
morte, il 28 aaprile 1929
9, il cordoglio fu unanime; tutti eesclamarono
o: « Abbiam
mo perduto
o un santo». La sua cau
usa, da tempo negli ufffici della Co
ongregazion
ne delle Cau
use dei Santi, attende l’esame daa parte dei TTeologi. 118
8 Servo di D
Dio Fr. BERNARDO‐FILIPP
PO (JEAN FROMENTAL CAYROCHE) 1895 ‐ 1978 Nacque il 2
27 giugno 1895 a Chauvet Servièrees, Lozère (Francia). Il desiderio
o di essere missionario
o si manifeestò molto presto e co
osì frequenttò i centri lasalliani dii formazionee missionarria a Premiáá de Mar (SSpagna) e Lembecq‐leez‐Hal (Belggio). A Prem
miá de Marr ebbe la forrtuna di incontrare Fraatel Miguel Febres Corrdero, il futuro San Migguel. I prim
mi anni dellaa sua vita ap
postolica li p
passò a Cub
ba, nelle scu
uole di Sancti Spiritus, LLa Havana ee Güines. Il 10 gennaio
o 1925 arrivò in Messicco, la nazio
one che egli considerò
ò come sua seconda patria. Nei 27 2 anni chee passò in qu
uella nazion
ne, insegnò nella scuolla primaria e poi in quella commeerciale. Ma l'opera suaa più importtante e isp
pirata sarà la fondazzione dellaa prima Co
ongregazione religiosa femminilee lasalliana ffuori d’Euro
opa ‐ le Hermanas Gua
adalupanas de La Salle ‐ alle quali,, oltre alle R
Regole, eglii seppe trassmettere l'isspirazione ttipica di La Salle: spiritto di fede ee di zelo, caaratteristici dei Fratellii delle Scuole Cristianee. La nuova congregaziione ottenn
ne l'approvaazione dioccesana il 12 settembree 1962 e queella pontificcia, dal Papaa Paolo VI il 10 aprile 1976. Fratel Juanito mo
orì il 5 dicem
mbre 1978.
Quella di q
questo Servvo di Dio no
on è stata u
un’esistenzaa facile, non
n solo per lle incompre
ensioni e lee interferenzze che acco
ompagnarono la sua fo
ondazione, ma perchéé più volte dovette ab
bbandonaree persone e luoghi chee gli erano particolarm
mente cari; distacchi so
offerti, che però lo rin
nvigorirono
o o di tante disavventur
d
re, rimetten
ndo in discussione se stesso con
n spiritualmeente. Seppee far tesoro
impegno eed umiltà, siino ad otten
nere il pieno dominio d
di sé ed unaa serenità cche gli fece sopportaree sofferenzee morali e fisiche. Fu
u un religio
oso che trrovava sem
mpre confo
orto e sostegno nellaa preghiera, nel raccoglimento intteriore e in una fede cche gli fece superare in
nnumerevo
oli prove ed
d accettare aappieno la volontà dei superiori ccanonici co
ome espresssione di quella di Dio stesso, maii mancando
o loro di rispetto e mostrando profonda gratitudinee quando gli permisero, ormaii prossimo aal tramonto
o, di godere della vicinaanza e delle cure delle “sue” Suoree. Il tipo di santità s
che ci prospettta questo Servo S
di Dio
o non è queello classico
o, che confferma tutto
o l’armamen
ntario tradizionale, maa poco riessce a sugge
erire all’esp
perienza atttuale dellaa fede, allee prese con problematiche nuovve, una san
ntità “imbaalsamata”, verrebbe d
da dire, più che unaa provocazio
one vitale. Qui viene ritrovata r
qu
uella catego
oria della “prossimità”
“
”, della scoperta dellee necessità dell’altro, forse f
anchee della “co
olpa”, se co
osì si può chiamare u
una certa disinvoltura
d
a nell’interpretare le disposizioni dei superio
ori; quella freschezza f
d vangelo
del o della carittà, di cui sii parla sempre, ma ch
he non sem
mpre, nella pratica, ha il primo posto. “Daai frutti riconosceretee Mt 7, 20). EE’ innegabilee che l’operra di quest’uomo ha trrasformato centinaia di esistenze,, l’albero” (M
che potevaano trascinaarsi banalm
mente e senza significatto, in perso
one di fede, di speranza, di carità,, di dedizio
one agli altri. a
Parliaamo, ovviaamente, de
elle centin
naia di otttime Religgiose dellaa Congregazione da lui fondata, ch
he sta costaantemente crescendo e ha già meesso salde rradici in tree continenti.. Il Processo
o Diocesano
o è stato com
mpletato in
n Messico nel 1999 ed ora è affidaato alla Con
ngregazionee delle Causee dei Santi iin Roma. 119
9 Se
ervo di Dio H
H.no ADOLFO
O (LEONARD
DO LANZUELA
A MARTINEZZ) 1894 ‐ 19
976 Ottavo di d
dieci figli, naacque a Cella (Teruel) ll’8 novembre 1894. Scuola prim
maria, al paese natio ‐ secondaria,, alla Normaale, dove co
onseguì il tittolo di "mae
estro". Morta la su
ua fidanzataa, si orientò
ò alla vita reeligiosa ed e
entrò tra i Fratelli dellee Scuole Crisstiane. 30.09.1922
2: Noviziato
o a Irún (Guipúzcoa). Svolse il su
uo apostolatto al Collegio La Salle d
di Montemo
olín (Sarago
ozza) Fu direttorre del Colleggio per 3 an
nni. Nel 1973 ssi ritirò a Irú
ún. Il 13 maarzo 1976 ritornò a Saragozza perr assistere aall'inauguraazione dellaa nuova sede del Colleggio e per riicevere unaa onorificen
nza. Alloggiaava al Colleegio La Salle
e Gran Via,, ma nella notte morì. 14 giugno 1984: traslaazione del ccorpo al Collegio La Salle ‐ Montem
molín. La sua caussa è allo stu
udio della Congregazione delle Cause dei Santi. 120
0 Servo di Diio Hno. VICT
TORINO – NY
YMPHAS (Arn
naud Pagés) 1885 ‐ 1966 Nacque a Onzillon (FFrancia) il 7 7 settembree 1885. Eraa da poco entrato e
tra i Fratelli delle d
Scuolee Cristiane cche, a motivvo della persecuzione religiosa di inizio XX ssecolo in Frrancia, fu co
ostretto ad
d andare in esilio. Cuba fu la suaa patria di elezione e
e vi rimase dal d 1905 all 1961. A Cuba C
seppee adattarsi in i modo meraviglioso
m
o (diceva di d se stesso
o di esseree un “cubano nato in
n Francia”),, trovando eentusiasticaa accoglienza alle sue n
numerose in
niziative apo
ostoliche. Fu infatti ill fondatore: - dell’A
Associazione La Salle n
nel 1919 - dellaa Federazion
ne della Gio
oventù Catto
olica Cuban
na, maschilee e femminile nel 1928 - del FFocolare Catttolico Univversitario neel 1946 - del M
Movimento Familiare C
Cattolico nel 1953. Esiliato per la seconda volta nel 1961, spese fino alla m
morte le su
ue residue eenergie riorganizzando
o tra gli esiliati cubani rifugiatisi a a New Yorkk, a Miami e a Porto Rico le varrie Associazzioni da luii fondate. Fu
u a San Juan
n de Puerto
o Rico che laa morte lo ccolse il 16 ap
prile 1966. La “Positio
o” sulla vita, le virtù e laa fama di saantità è in faase di comp
posizione. 121
1