Scheda di presentazione della mostra URANIA

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Scheda di presentazione della mostra URANIA
Scheda di presentazione della mostra URANIA
L’opera consta di n. 150 bacheche entomologiche (n.100 di
cm. 64 x 57 x 8 e n. 50 di cm 110 x 87 x 8 ) comprendenti
oltre 22.000 artropodi di tutto il mondo, di 4 classi, 44
ordini, 420 famiglie, 1150 generi e 2235 specie diverse.
In settanta bacheche è stata rappresentata dal punto di vista
sistematico l’intera entomofauna del mondo, in modo tale da offrire una
panoramica di tutti gli ordini di insetti esistenti.
Le diverse famiglie, generi e specie trattati sono stati inoltre riuniti, dove
opportuno, dal punto di vista geografico, per premettere una migliore
comprensione della fauna entomologica dei vari Paesi.
La maggior parte delle specie esposte sono state presentate in coppie o
in piccoli gruppi, per evidenziare disegni e colori che altrimenti passerebbero
inosservati.
Un campione di ogni specie è stato inoltre preparato insolitamente anche
dalla parte ventrale, consentendone così una più completa osservazione.
In ottanta bacheche sono stati elaborati didatticamente specifici
argomenti di entomologia ed aracnologia, secondo uno schema preciso ed
organico, suddiviso sostanzialmente in tre sezioni, che facilita la comprensione
della materia nei suoi molteplici aspetti.
Nella prima sezione vengono trattati, attraverso l’uso di esemplari reali,
l’anatomia degli insetti e degli aracnidi, la morfologia degli artropodi, dalle
più
lunghe
spiritrombe
esistenti,
alle
più
interessanti
variazioni
morfocromatiche nei lepidotteri e nei coleotteri; dalle rarissime forme
aberranti, ai mosaici sessuali e ginandromorfi, al dimorfismo sessuale e
caratteri sessuali secondari.
Una bacheca spiega il comportamento sessuale di diverse specie di
insetti, mostrando alcune tra le più singolari posizioni nell’accoppiamento.
URANIA – Entomofauna del mondo
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Un capitolo è stato dedicato allo sviluppo, che comprende essenzialmente
l’evoluzione biologica degli insetti dall’uovo all’adulto: dalla deposizione delle
uova di insetti giganteschi, agli stadi larvali e ninfali, alle fasi dello
sfarfallamento di alcuni magnifici lepidotteri.
In un capitolo d’eccezione vengono mostrati, con la deriva dei continenti,
i legami faunistici tra Paesi oggi molto distanti tra loro, il processo di
formazione delle specie e delle sottospecie, le migrazioni e le aggregazioni.
Un grande e complesso capitolo riguarda il biotopo di vari insetti o il loro
nido: viene ricostruito l’habitat degli insetti acquatici, delle formiche, degli
scorpioni, delle migali e mostrato il gigantesco alveare del calabrone, dell’ape,
della vespa e del bombo.
Segue un capitolo sulle abitudini alimentari dei vari artropodi, tra cui i
necrofori “seppellitori di carogne”, gli stercorari con i diversi coleotteri
scarabeidi coprofagi (tra cui lo “scarabeo sacro”), i “carnivori predatori”, tra cui
gli imenotteri pepsidi predatori di migali.
Attraverso nove straordinarie bacheche sul mimetismo si entra nella
parte più spettacolare dell’entomologia, offrendo numerosi interessanti esempi
di mimetismo criptico: dai lepidotteri che si mimetizzano con le foglie e con le
cortecce, agli insetti-stecco che si mimetizzano con i rami, agli emitteri-spina,
agli stupefacenti insetti-fiore.
Vengono mostrati inoltre anche rari esempi di mimetismo Batesiano,
Mulleriano e parassitario.
Nella seconda sezione viene offerta una vasta panoramica sia dei
principali insetti utili all’uomo che dei più conosciuti insetti patogeni.
Si inizia con gli insetti di interesse agrario, distinguendo quelli che
attaccano principalmente le radici, il tronco e i rami, quelli che rovinano le
foglie, i fiori re i frutti, quelli produttori di galle ed infine, i coccidi o cocciniglie.
Attraverso otto bacheche, vengono poi trattati gli artropodi infestanti:
dagli insetti che danneggiano i prodotti farinacei conservati, come la pasta o la
farina, agli insetti dannosi ai semi, ai legumi e cereali immagazzinati; dai
parassiti infestanti i prosciutti, i salumi, i formaggi, le pellicce, la carta, il legno,
il vimini, il sughero, a quelli che danneggiano gli animali imbalsamati e gli
artropodi da collezione.
Un altro vasto capitolo, articolato in tredici bacheche, tratta gli artropodi
patogeni per l’uomo e gli animali, con lo scopo di avvicinare l’osservatore ad
alcune tra le principali tematiche di interesse medico e veterinario.
Vengono esposte alcune singolari mosche che, allo stadio larvale, vivono
nello stomaco dei cavalli; altre che invece parassitano le masse muscolari e poi
la cute del dorso dei bovini ed altre ancora che vivono, invece, nei seni nasali
delle pecore.
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Per alcune specie sono esposti esempi delle reali lesioni prodotte dai
parassiti, nonché i rarissimi adulti ottenuti sperimentalmente allo scopo. Una
bacheca è stata dedicata ad alcuni tra i più temibili insetti patogeni, quali i
vettori della malaria, della febbre gialla, della leismaniosi, della “malattia del
sonno” ed altri ancora, come i ditteri produttori di miasi acciodentali nell’uomo
e negli animali.
I piccoli esemplari esposti sono tutti accompagnati da estese didascalie e
da cartine geografiche che mostrano chiaramente la distribuzione delle diverse
malattie.
Tra gli ectoparassiti vengono esposti sia i pidocchi degli animali che
dell’uomo, le “cimici dei letti”, le pulci, le zecche, nonché le lesioni prodotte dai
diversi acari produttori di rogne, tra cui l’agente della scabbia nell’uomo.
Una bacheca è stata dedicata alla cosiddetta “vedova nera”, di cui
vengono esposste diverse sottospecie e persino il sacco ovigero.
Altre due bacheche presentano alcuni giganteschi millepiedi tropicali e le
più grandi scolopendre velenose esistenti ed un’altra, infine, mostra gli
artropodi parassiti delle api.
La terza ed ultima sezione della parte didattica riguarda invece
argomenti vari che destano la curiosità di molti: dagli insetti commestibili per
l’uomo o da quelli usati come afrodisiaci nei “filtri d’amore” del Medio Evo, agli
insetti riprodotti nelle monete e nelle banconote, a quelli riprodotti nei
francobolli.
Una bacheca infine, dedicata alla metodica di preparazione e
conservazione degli artropodi da collezione, permette di apprendere dal
vero la tecnica di imbalsamazione degli insetti e degli aracnidi.
Al contrario di quanto si verifica in molte mostre entomologiche, in cui
l’esposizione degli artropodi è spesso una fredda e casuale rassegna di
esemplari, la presente opera offre ad ognuno una soddisfacente panoramica
della entomologia, che è di stimolo alla ricerca ed appaga il desiderio di vedere
con i propri occhi aspetti della realtà non sempre alla portata di tutti.
Nel contempo viene garantito agli specialisti del settore un alto livello
scientifico nella scelta qualitativa, preparazione ed organizzazione del materiale
utilizzato, nonché nell’approfondimento e chiara, sintetica presentazione dei
contenuti delle svariate elaborazioni didattiche effettuate.
Osservando le varie bacheche dalla prima all’ultima, il visitatore ha la
sensazione di ricevere davvero qualcosa in cambio che soddisfa la sua curiosità
e, senza accorgersene, assiste piacevolmente ad una articolata, indimenticabile
lezione di entomologia.
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