PERFORMANCEPERFORMANC E Abbiamo incontrato

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PERFORMANCEPERFORMANC E Abbiamo incontrato
PP EE RR FF OO RR M
M AA NN CC EE
Christian Vietoris
SOGNANDO LA FORMULA 1
Talenti in pista
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Sven Müller
foto: Agency people image
Robert Wickens
Daniel Juncadella
Abbiamo incontrato, sul circuito olandese di Zandvoort, i migliori talenti in erba
del motorsport mondiale: Robert Wickens, Daniel Juncadella, Christian Vietoris
e Sven Müller sognano tutti di diventare, un domani, grandi piloti di F1.
di tobias moorstedt
fotografie martin grega
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S
Un nuovo modo di insegnare
la guida agonistica: grazie alla telemetria,
il comportamento dei piloti in gara viene
in seguito analizzato al computer, aiutandoli a capire i loro errori per migliorare
la tecnica di guida e sfruttare al meglio
le potenzialità della vettura.
ul circuito di Zandvoort, sulla costa olandese,
posto equipaggiata da motori Mercedes e al mo­-
incombono grosse nuvole grigie. Il forte vento
mento è saldamente in testa alla classifica.
porta sulla pista polvere e sabbia. I motori delle
monoposto della Formula 3 Euro Series ruggiscono
La misura del successo
nervosi, mentre dagli altoparlanti escono a tutto
Nella Formula 3 europea, ogni fine settimana di
volume le note di Thunderstruck, una delle hit
gare inizia il venerdì con una sessione di prove
più trasmesse sui circuiti di mezzo mondo.
libere e una sessione di prove ufficiali che de­­
Tra rombi di motore, meccanici che si muovono
termina la griglia di partenza della gara 1 che si
con frenesia intorno alle auto, fotografi nervosi e
corre il sabato. La griglia della gara 2, che si tiene
grid girls su tacchi a spillo, lo spagnolo Daniel
la domenica, è determinata dai risultati della
Juncadella, seduto nella sua Dallara F312, sem-
gara 1 (le prime otto posizioni del sabato vengono
bra non rendersi conto del caos che lo circonda.
ribaltate). “Il segreto sta nel riuscire a mantenere
“Prima della partenza ascolto sempre una can-
la concentrazione”, afferma René Rosin, team
zone - racconterà più tardi - di solito si tratta di
manager di Prema Powerteam, per il quale, oltre
un ritmo lento per calmarmi e poi passo a un rock
a Daniel Juncadella, corre anche il tedesco Sven
scatenato quando si avvicina il momento della
Müller. Dopo la gara 2 a Zandvoort, in cui il rookie
partenza”. Il ventunenne pilota corre per la scu-
(l’‘esordiente’) Sven Müller si è aggiudicato un
deria italiana Prema Powerteam con una mono-
buon secondo posto, i bolidi vengono accompagnati sotto una tenda-garage. I tecnici e i meccanici collegano le loro apparecchiature agli ‘organi
R o b e r t W i c k e ns
vitali’ della monoposto per raccogliere dati e
Età: 23
Provenienza: Canada
Serie attuale: DTM
controllare le performance. Sul bancone degli
Ha iniziato la sua carriera debut­
tando nel 2001 nel karting. Nel
2005, a 16 anni, ha cominciato a
guidare monoposto a ruote sco­
perte, prima nella Formula BMW
USA (campione nel 2006), poi
in altre serie fino ad aggiudicarsi,
nel 2009, il secondo posto in
Formula 2 e, nel 2011, il titolo
nella Formula Renault 3.5 World
Series. È anche già stato test
driver in F1 (terzo pilota della
Virgin dal 2011).
attrezzi fanno bella mostra di sé trofei e bottiglie
di spumante vuote, ‘abbandonati’ con noncuranza
dai piloti; per loro, infatti, conta solo la classifica
finale, non quel che sta nel mezzo. “Oggi i piloti
non devono solo sapersi destreggiare in pista
guidando a oltre 200 km/h - asserisce René
Rosin - ma devono avere anche il senso della
squadra e conoscere a fondo l’auto che guidano”.
Sven Müller, ad esempio, sta svolgendo uno stage
di meccatronica automobilistica presso la sede
Mercedes-Benz di Magonza perché “con Schumacher abbia­mo capito che la chiave del successo è
anche la preparazione tecnica del pilota: voglio
poter parlare con i miei meccanici sentendomi
alla loro altezza”.
La generazione dei piloti del XXI secolo ha acquisito dimestichezza con le analisi dei dati telemetrici fin dalle prime gare in kart. Sono consapevoli
che sulla pista di gara non si lasciano solo macchie d’olio e brandelli di pneumatico, ma si generano anche dati da cui si comprendono meglio
eventuali ‘difetti’ della monoposto o errori
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di guida. “Magari si pensa di aver affrontato per-
D an i e l J un c ad e lla
pioni di Formula 1, alla cui scuola si è formato
fettamente una curva, ma quando poi si analiz-
Età: 21
Provenienza: Spagna
Serie attuale:
F3 Euro Series
anche Michael Schumacher, insieme a tantissimi
zano i dati può risultare che si sono persi due
decimi di secondo perché si è frenato leggermente pri­ma. Insomma, se ti monti la testa, i
numeri possono subito riportarti con i piedi per
terra”, afferma Robert Wickens, pilota canadese
che guida una Mercedes nel DTM per il team
Mücke Motorsport e che ha come compagno di
squadra David Coulthard. La F3, infatti, è inseri­ta nel programma del Deutsche Tourenwagen
Masters in molti appuntamenti, tra cui appunto
quello di Zandvoort.
Il Dream Team Mercedes
Insieme allo spagnolo Roberto Merhi e al tedesco
Christian Vietoris, Robert Wickens fa parte del
Junior Team della Mercedes, fucina di futuri cam-
Rispetto alla media dei suoi
‘colleghi’, si è affacciato rela­ti­
vamente tardi al mondo del
motorsport: è salito per la prima
volta su un kart all’età di 13 anni.
Nel 2007 è passato alla Master
Junior Formula, aggiudicandosi
il secondo posto nella sua sta­
gione d’esordio. Ha corso poi
in Formula BMW Europe
(secondo posto nel 2009) e
nel 2010 è approdato alla
Formula 3 Euro Series con
la scuderia Prema Powerteam,
per la quale corre ancora oggi.
Sta guidando la clas­­sifica
dell’attuale campionato dopo
il buon terzo posto del 2011.
altri fuoriclasse delle monoposto. Ed è proprio
il pluricampione di F1 che svolge all’interno del
Junior Team il ruolo di ‘mentore’ per i tre talenti
in erba che guidano una Classe C Coupé
Mercedes-AMG DTM.
Merhi corre per il team Persson Motorsport,
mentre Vietoris per l’HWA Team con l’illustre
‘collega’ Gary Paffett. Attualmente il ventitreenne
Vietoris è quello che sta ottenendo i migliori risultati, ma non sorprende perché è già al suo
secondo anno nel DTM, mentre gli altri due sono
degli esordienti nella serie tedesca. Ma la metà
La parola
al ‘boss’
Dal 1990, anno di nascita del primo
Junior Team Mercedes, Norbert Haug
è a capo del Mercedes-Benz Motorsport.
Lo abbiamo intervistato per approfondire con lui la conoscenza della squadra
‘stellata’ di giovani racers.
d i v o l k e r r ac h o w
classifica non è certo abbastanza per il giovane
pilota: “So che devo migliorare ancora molto - dice
Quali qualità deve possedere un pilota affinché
- ma diventare un grande driver è il mio sogno e
la Mercedes si interessi a lui?
sto lottando perché si avveri”. L’esempio a
Deve aver conseguito prestazioni costanti, dalle
gare giovanili di karting fino, diciamo, alla Formula 3.
Inoltre, un altro aspetto che noi teniamo in alta
“La chiave del successo per un pilota è anche la sua preparazione tecnica:
voglio poter parlare con i miei meccanici sentendomi alla loro altezza” S v e n M ü ll e r
c h r i s t i an v i e t or i s
Età: 23
Provenienza: Germania
Serie attuale: DTM
Ha esordito nel karting nel
1994. Nel 2005 è passato alla
Formula BMW ADAC, laurean­
dosi campione nel 2006. Due
anni dopo è stato ingaggiato in
Formula 3 Euro Series dal team
Mücke Motorsport, riportando
un ottimo secondo posto nel
2009. È dunque passato alla
Serie GP2 per poi entrare nel
DTM nel 2011 correndo per la
scuderia Persson Motorsport e,
dall’ultima stagione, per l’HWA
Team, sempre su una Classe C
Coupé Mercedes-AMG DTM.
Vietoris oggi sogna la Formula 1,
ma prima vuole “concentrarsi
completamente sulle gare con
le vetture turismo”.
considerazione è il fairplay.
Oggi, il Junior Team della Mercedes è composto
da piloti di svariate nazionalità.
Non guardiamo alla nazionalità ma ai risultati e alle qua­
lità prima citate. Anche se, a mio parere, è meglio avere
un team con piloti di diverse provenienze e culture; è
più stimolante per tutti. L’attuale Junior Team si compone,
non per nulla, dello spagnolo Roberto Merhi, del tedesco
Christian Vietoris e del canadese Robert Wickens.
Agli Europei di Calcio 2012, la Nazionale tedesca, sconfitta
in semifinale dall’Italia, è stata oggetto di aspre critiche in
patria. È un po’ un atteggiamento comune quello di mettere
subito in discussione una squadra o un atleta se il risultato
non arriva. Accade anche ai piloti del Junior Team Mercedes?
Partiamo col dire che la Nazionale tedesca, come
quella italiana, è tra le migliori squadre del mondo; ci
possono essere partite giocate meglio o peggio, ma
le qualità tecniche e agonistiche dei giocatori non si
La F3 Euro Series è
nata nel 2003 allo scopo
di creare una grande
serie europea in grado di
far crescere i giovani piloti.
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discutono. Lo stesso ragionamento si applica ai nostri
giovani talenti come anche ai nostri piloti di F1. Tutti,
indistintamente, rappresentano i valori Mercedes, sono
emblemi di un marchio che ha fatto la storia
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cui si ispirano questi Juniores è proprio il loro
tuariamente qualche gara in questa specialità),
‘maestro’ Michael Schumacher. Robert Wickens,
pesando completamente sulla famiglia, dato che
dopo aver incontrato il campione, è rimasto emo-
non esistono circoli o associazioni che promuo-
zionato per mesi: “Quando è una leggenda in per­­­-
vono i giovani talenti del motorsport. “Mio padre
sona che ti parla, non puoi che ascoltarla. Anche
ha dovuto vendere l’auto per comprarmi un kart
dell’automobile e del motorsport. Ognuno di loro ne
se ti dicesse solo come allacciarti le scarpe”. In
nuovo”, racconta Robert Wickens. Sven Müller,
è consapevole e ne va fiero.
comune con Schumacher hanno già pignoleria e
invece, rivela che è potuto arrivare in F3 grazie
perfezionismo: “Quando si riguar­da la gara e sullo
a un mecenate privato: “La mia famiglia non se
Quale programma specifico seguono i talenti
schermo ogni errore risalta in modo chiaro e
lo sarebbe potuto permettere”. “I piloti che aspi-
in erba del Junior Team?
lampante, è difficile poi essere pienamente soddi-
rano al professionismo sono degli imprenditori
In breve, posso dire che imparano tutto ciò di cui hanno
sfatti di sé. Quando sbaglio qualcosa, poi non mi
di se stessi - aggiunge Wickens - e già da giova-
bisogno per affermarsi al meglio come piloti e per
importa più neanche se ho vinto la corsa. A quel
nissimi devono occuparsi degli sponsor, prendere
aspirare alla massima serie. Tuttavia, la maggior parte
punto mi sento deluso e pieno di rabbia. I expect
decisioni strategiche di carriera ed essere pronti
di quest’apprendimento non si basa su corsi specifici
to be perfect”, afferma il racer canadese.
a trasferirsi all’estero. Si cresce piuttosto veloce-
od ore di lezioni. È l’esperienza sul campo la loro vera
Poche ore prima della gara DTM, com’è con­
mente”. Una grande maturità, infatti, denota tutti
maestra, sono i dialoghi con il team e i tecnici, fatti
suetudine, nel padiglione Mercedes va in scena
i giovani piloti. Si comprende allora l’importanza
di rispetto reciproco e di osservazioni acute, di discus­
l’even­to ‘Meet the Drivers’, dedicato ai fan dei
per loro di entrare in un Junior Team come quello
sioni intelligenti e di consigli obiettivi.
piloti. Ovviamente la gran parte degli ammira­-
della Mercedes, che non solo offre loro un ingaggio sicuro e la possibilità di crearsi una lunga car-
Mettiamo a confronto il Junior Team Mercedes 2012
riera nel DTM, ma anche la chance di far vedere
con quello del 1990, il primo in assoluto, che era composto
to­ri sono venuti per gli ex F1 Ralf Schumacher
quanto valgono per aspirare, un domani, a un
dai giovanissimi Michael Schumacher, Heinz-Harald
(Mercedes AMG Team) e David Coulthard. Quando
posto in F1. Spiega Michael Schumacher: “Ricordo
Frentzen e Karl Wendlinger.
si presenta Wickens, inizialmente per lui ci sono
chiaramente il periodo trascorso nel Mercedes
Impossibile fare un confronto: il motorsport di 22 anni
solo scarsi applausi. Il canadese, già attivo l’anno
Junior Team. Mi ha insegnato il modo migliore di
fa non ha niente a che vedere con quello odierno. Posso
scorso come test driver in F1 e vincitore della
lavorare con gli ingegneri e mi ha aiutato a
solo dire che, allora come oggi, è sempre molto difficile
s v e n m ü ll e r
Formula Renault 3.5 Series 2011, sale però sicu­ro
costruire un rapporto professionale con i media.
per un pilota ‘junior’ arrivare ad affermarsi, soprattutto
Età: 20
Provenienza: Germania
Serie attuale:
F3 Euro Series
sul palco e rivolge al pubblico un saluto amiche-
Mercedes-Benz crede molto nel ‘promuovere’ le
se non ha alle spalle qualcuno che lo sostenga e lo aiuti,
vole. Dopodichè c’è pure qualcuno che gli chiede
nuove generazioni di piloti di F1 e io stesso ne
anche economicamente.
l’autografo: non si sa mai, potrebbe diventare
sono un esempio”.
È importante lo spirito di squadra, come nel calcio, o è
un grande campione.
uno sviluppo basato esclusivamente sulle doti personali?
Imprenditori di se stessi
Da quest’anno lo spagnolo
Roberto Merhi fa parte del promettente Junior Team Mercedes.
Nel 2011 si era laureato campione
nella Formula 3 Euro Series.
Nel frattempo, nella zona riservata all’ospitalità
Mercedes, sugli schermi scorrono le immagini
delle più appassionanti gare di Formula 1 e del
Nel calcio, si dice che ‘fare squadra’ aiuti a fare goal.
Ma nel motorsport, un team unito non contribuisce a far
abbassare i tempi sul giro dei piloti. Nel nostro sport è
molto più d’aiuto analizzare i dati, parlare con il pilota e
DTM del passato: partenze lampo, sorpassi, lotte
formulare chiari obiettivi. I giovani piloti, oltretutto, sono
per aggiudicarsi le prime posizioni, arrivi in
esposti a grandi pressioni e a uno stress continuo, non
volata, docce di champagne. L’altra faccia della
solo perché la disciplina automobilistica in sé richiede
medaglia sono invece i sacrifici che gli aspiranti
sforzi psicofisici non indifferenti, ma anche perché
piloti (ma anche le loro famiglie) devono fare per
sentono molto pesare su di loro anche le aspettative
almeno sognare un futuro nella massima serie.
Hanno iniziato quasi tutti dal karting (e anche
molti dei campioni di F1 utilizzano ancora i kart
per mantenersi in allenamento, disputando sal-
foto: Ap/ddp Images
Nativo di Magonza, bella città
medievale situata alla confluenza
dei fiumi Meno e Reno, dopo
una fantastica stagione 2011
nella ADAC Formula Masters
(5 vittorie, 12 podi e un terzo
posto assoluto), nel 2012 è
stato assoldato dalla Prema
Powerteam per correre nella
Formula 3 Euro Series. La sua
carriera era iniziata nel 2004
nel karting, dove era rimasto
per sei stagioni. Afferma di
sognare di “prevalere nelle
migliori gare giovanili di tutto il
mondo”. Pare ben avviato a rea­
lizzare questa sua aspirazione.
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Norbert Haug
del team e in generale di tutti coloro che li sostengono.
Bisogna, dunque, tenere conto di tutto questo nel con­
fronto quotidiano con loro. Altrimenti, invece del suc­
cesso, si ottiene un completo fallimento.
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