l`assegnazione del genere in italiano

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l`assegnazione del genere in italiano
L'ASSEGNAZIONE DEL GENERE IN ITALIANO
a) criteri semantici:
solo per i nomi che designano esseri animati (umani e animali) in cui la
distinzione tra l’esemplare di sesso maschile e quello di sesso femminile
sia percettivamente evidente
esemplare di sesso maschile: genere maschile
esemplare di sesso femminile: genere femminile
esempi:
il ragazzo il dottore il leone
la ragazza la dottoressa la leonessa
ma
*il giraffo il corvo *il volpo
la giraffa *la corva la volpe
b) criteri semantici:
classe flessiva –o (sing) /-i (plur): genere maschile
classe flessiva –a (sing) /-e (plur): genere femminile
N.B. con eccezioni!
Es. libro / libri maschile
scarpa / scarpe femminile
oscillazioni tra maschile e femminile:
tavolo /tavola
PROBLEMI NELL'ASSEGNAZIONE DEL GENERE
Livello interlinguistico:
Italiano: mare
maschile; es. il mare Mediterraneo
(il leone vs la leonessa)
Francese: mer
femminile; es. la mer Méditerranée
(le lion vs la lionne)
Inglese: sea
senza genere; es. the Mediterranean sea
(the lion vs the lioness)
Livello intralinguistico:
Italiano:
la mano: genere femminile, ma terminazione maschile
il poeta: genere maschile, ma terminazione femminile
il braccio / le braccia: maschile al singolare, ma femminile al plurale
L'ASSEGNAZIONE DEL NUMERO
Italiano: tre cani
Francese: trois chiens
Inglese: three dogs
Portoghese: três cães
Spagnolo: tres perros
ecc...
L'INTERLINGUA
Acquisizione di lingue seconde
L1 prima lingua, lingua madre, lingua nativa
L2 lingua d’arrivo; qualunque lingua venga imparata dopo che la L1 si è
STABILIZZATA
Interlingue (o varietà di apprendimento): produzioni linguistiche di un
apprendente, vale a dire di un parlante che sta affrontando lo studio di una lingua
straniera.
Due possibili concezioni:
a) le interlingue sono una varietà ‘parziale’ e ‘provvisoria’ della lingua di arrivo:
NO!!!!!
b) le interlingue sono sistemi linguistici naturali, autonomi e internamente coerenti
(anche se in continua evoluzione); sono in buona parte indipendenti da L1 ed L2
(alcune regole coincidono con quelle della L2; altre sono riconducibili alla L1;
altre ancora sono indipendenti da entrambe); il percorso acquisizionale è in larga
parte comune a tutti gli apprendenti, a prescindere dalla L1
Variabili:
i] velocità
ii] esito finale
GLI UNIVERSALI E L'ACQUISIZIONE / INSEGNAMENTO DELLE
LINGUE STRANIERE
Gli universali implicazionali rappresentano dei promettenti strumenti di previsione a
supporto degli studi sull’acquisizione di lingue seconde.
Implicazioni per la didattica delle lingue straniere
1. La proprietà antecedente deve essere appresa dopo la proprietà conseguente, o
contestualmente ad essa. Quindi, la proprietà conseguente andrebbe insegnata
prima della propreità antecedente.
Esempio: “se una lingua ha la categoria del genere, ha sempre la categoria del
numero” (genere implica numero). In ottica acquisizionale, esso induce a prevedere
che le strategie finalizzate all’espressione della categoria del numero debbano
essere apprese (e dunque insegnate) prima di quelle destinate all’espressione del
genere, o contemporaneamente ad esse.
2. Gli errori commessi nell’uso della proprietà antecedente sono più numerosi di
quelli che contraddistinguono le occorrenze della proprietà conseguente.
Esempio: gli apprendenti di italiano L2 mostrano alcune esitazioni
nell’assegnazione dei nomi alle classi di genere, mentre gestiscono con una certa
disinvoltura la differenza tra singolare e plurale
L'ACQUISIZIONE DELLA TEMPORALITÀ
Assenza di temporalità
Passato vs. presente
Passato puntuale vs. durativo
Fattualità vs. non fattualità
“Gli ecosistemi più forti sono quelli che contengono la massima diversità. E,
applicando il ragionamento allo sviluppo umano, si è spesso sostenuto che il nostro
successo nel colonizzare il pianeta è dipeso dalla nostra capacità di sviluppare
culture diverse, capaci di adattarsi a tutti i tipi di ambiente. La necessità di
conservare la diversità linguistica si fonda proprio su argomenti di questo tipo. Se la
diversità è un requisito indispensabile al successo dell’umanità, allora la
conservazione della diversità linguistica è essenziale, perché il linguaggio è
l’essenza stessa di ciò che vuol dire essere «umani». Se lo sviluppo di culture
multiformi è così importante, allora il ruolo delle lingue diviene decisivo, perché il
principale strumento di trasmissione delle culture sono le lingue scritte e parlate. La
lingua racchiude in sé la maggior parte della storia di una comunità, e buona parte
della sua identità”
(David Crystal (2004), La rivoluzione delle lingue, Bologna, Il Mulino, 64)
Come muore una lingua?
- morte improvvisa
- sterminio della comunità umana che la parla
- imposizione di una nuova lingua
- morte graduale
- dall’alto: cambia la lingua usata in contesto formale (es. amministrazione,
istruzione, ecc.); la lingua originaria / indigena resta vitale nell’uso informale,
domestico…
- dal basso: cambia la lingua nell’uso informale, domestico; la lingua originaria / indigena resta in uso al livello formale
in entrambi i casi, prima o poi si afferma la percezione secondo
cui un’altra lingua offre più opportunità della propria
La diffusione dell’inglese
- il boom si è verificato negli anni Novanta del secolo scorso
- perché una lingua diventi globlale, non basta “l’opera” dei madrelingua; è necessario
che venga adottata da altri paesi del mondo, che in altri paesi del mondo le venga
attribuita una qualche forma di statuto, a prescindere dal numero dei madrelingua
si impone come lingua veicolare: il numero dei parlanti come L2 è maggiore
del numero dei parlanti come L1
una lingua viene privilegiata nell’insegnamento delle lingue
straniere
una lingua diventa ufficiale o semi-ufficiale nell’amministrazione
di un paese
Molti di questi paesi hanno avuto un boom demografico
Perché l’inglese?
- concomitanza di fattori favorevoli: una lingua rispecchia il potere di chi la parla
- potere
a) politico / militare: il colonialismo, la ‘ripopolazione’ dell’America
settentrionale
b) tecnologico: l’Inghilterra è stata la culla della rivoluzione
c) economico: prepotente crescita degli USA (a causa anche dell’improvviso
aumento della loro popolazione)
d) potere culturale: in conseguenza di (c) le sfere di influenza principalmente
americana su molti ambiti del sapere (cfr. la musica pop…)
Quale futuro per l’inglese?
- forze centrifughe: adattare la lingua ai singoli contesti un cui è parlata, soprattutto
attraverso prestiti lessicali (influsso di sostrato): porta alla differenziazione
- forze centripete: necessità che l’inglese mantenga la funzione di lingua franca del
mondo, cha garantisca la reciproca comprensione
Tre inglesi?
- Una varietà standard internazione
- Una varietà standard nazionale
- Una varietà familiare (con forti elementi di mescolanza): l’uso della lingua in
ambito familiare è fuori da ogni possibile forma di controllo
“Spesso si dimentica – soprattutto se ne dimenticano i parlanti nativi – che,
quando una lingua giunge ad essere parlata da tante persone, smette di essere
di proprietà delle sue comunità costitutive: così l’inglese non è più dei britannici,
presso i quali la lingua è nata millecinquecento anni fa, né degli americani, che
rappresentano oggi la più grande comunità di madrelingua […]. Tutti coloro che
lo usano hanno la loro parte del futuro dell’inglese. La lingua è un’istituzione
fortemente democratica. Aver imparato una lingua significa avere
immediatamente diritti su di essa […]. Ed è probabile che il futuro dell’inglese
verrà determinato da coloro che lo parlano come seconda lingua o come lingua
straniera altrettanto che da coloro che lo parlano come madrelingua […]. La cosa
più importante a cui i parlanti nativi dell’inglese dovranno abituarsi nel XXI secolo
è che i trend linguistici non dipendono più da loro”
(David Crystal (2004), La rivoluzione delle lingue, Bologna, Il Mulino, 30-31)
Simulazione di esame
1) Individuare, tra le seguenti, le proprietà della lingua e del linguaggio:
Inapprendibilità, cancellabilità, universalità, carattere congenito
2) Trascrivere in IPA secondo la propria varietà di italiano regionale,
due tra le seguenti parole:
sgangherato, scontrarsi, figliolanza, infrazione
3) Descrivere dal punto di vista articolatorio i foni
[u]
[]
4) Analizzare morfologicamente due tra le seguenti parole:
città, tritacarne, inutilità, corriamo
5) Indicare una parola flessa, una derivata ed una composta formate
tutte a partire dal verbo portare
6) Indicare quale delle seguenti lingue è meno coerente dal punto di vista tipologico
e spiegare la ragione della propria scelta:
Xinca: Verbo-Oggetto, Preposizioni, Nome-Genitivo, Aggettivo-Nome
Abkhaz: Oggetto-Verbo, Posposizioni, Genitivo-Nome, Aggettivo-Nome
7) La parola basca mendiei ‘ai monti’ può essere segmentata come segue:
mendi {MONTE} +e {PLURALE} +i {DATIVO}
In base a questa forma, a quale tipo morfologico può ascritto il basco ?
8) Indicare quale fenomeno morfologico compare nelle seguenti forme inglesi:
water ‘acqua’ > to water ‘annaffiare’, round ‘rotondo’ > to round ‘aggirare’
9) Indicare come si definisce la variazione della lingua in base ai gruppi sociali
ed al mezzo utilizzato
10) Indicare i criteri che definiscono la nozione di sintagma
Alcune domande aperte
Descrivere in modo sintetico ma esaustivo le caratteristiche di una lingua / gruppo
linguistico indoeuropeo d’Europa
Descrivere in modo sintetico ma esaustivo le caratteristiche di una lingua / gruppo
linguistico non indoeuropeo d’Europa
Indicare in modo sintetico ma esaustivo che cosa è e come si caratterizza l’Area
linguistica balcanica
Indicare in modo sintetico ma esaustivo che cosa è e come si caratterizza l’Area
linguistica di Carlo Magno
Indicare in modo sintetico ma esaustivo le differenze tra lingua e linguaggio
Indicare in modo sintetico ma esaustivo le proprietà specifiche del linguaggio umano