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laVoce
di Massafra
ANNO VII - NUMERO 325
1 DICEMBRE 2012 - EURO 2,00
SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA TEBAIDE D’ITALIA
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MUSICA
Aperte le iscrizioni per il nuovo evento discografico
Parte la macchina organizzativa del
“Festival Città di Massafra - Canta che
ti passa, Una voce per Castrocaro”
TROMBA D’ARIA Nessun danno nella nostra città
Edicola
La Protezione Civile di Massafra
intervenuta prontamente a Statte
Euro 2,00
Abbonati
TEATRO COMUNALE Sabato 1° e domenica 2 dicembre
Dall’altra parte della terra
Euro 1,20
Edizione on line
Euro 0,50
Reso noto dall’assessore al Turismo Antonio Viesti
In aumento il flusso turistico italiano e straniero
ABBONARSI ALLA VERSIONE ON LINE
DE “LA VOCE DI MASSAFRA” CONVIENE!
24 PAGINE TUTTE A COLORI
A SOLI 50 CENTESIMI
scrivi a: [email protected]
L’editoriale
la voce di massafra
sabato1 dicembre 2012
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Giovanni MATICHECCHIA
Una ferita che non si rimargina
Gli incontri in tema di sanità hanno un po’ tutti il sapore del
coltello affondato nella piaga. Non serve a niente e provoca
dolore. I nostri dirigenti sanitari sembra che non
percepiscano affatto la sofferenza, il disagio, le richieste di
migliore assistenza da parte dei cittadini. Continuano ad
affermare che va tutto bene. Di più: siamo un modello da
imitare. Comprensibili le difficoltà di un dirigente. Non può
certo dire che tutto va male. Qualcuno potrebbe invocarne
la coerenza. Ma francamente continuare a ripetere come fa
il direttore generale della sanità ionica che la qualità
dell’assistenza sanitaria è cresciuta, è al confine con l’insulto
all’intelligenza delle persone. Venissero a dirci che le risorse
sono scarse, che non c’è personale e che per mancanza di
risorse non si possono fare i concorsi per assumerne altri:
potremmo, senza condividere, accettare la giustificazione.
Ma chi ha steso le delibere nelle quali si promettevano nuovi
servizi e il potenziamento della chirurgia ambulatoriale per
interventi chirurgici e procedure diagnostico-terapeutiche
invasive e seminvasive, senza ricovero? Chi ha fatto la
promessa di realizzare il day service respiratorio: per la
prevenzione e la gestione delle principali malattie
dell’apparato respiratorio; il day service neurologico: per la
prevenzione e la gestione delle principali malattie
neurologiche, da quelle degenerative a quelle vascolari e
tumorali; il day service reumatologico: per la prevenzione e
gestione delle principali malattie reumatiche ed
immunologiche; il day service gastroenterologico: per la
prevenzione e la gestione delle principali malattie del fegato
La Voce di Massafra n. 325
dell’1 dicembre 2012
Chiuso in Redazione alle ore
23,00 di giovedì 29 novembre
2012
Gli articoli pervenuti e non
pubblicati verranno editati sui
prossimi numeri.
e dell’apparato digerente; il day service nefro-urologico: per
la prevenzione e gestione dell’insufficienza renale e delle
altre patologie a carico del rene, delle vie urinarie e
dell’apparato genitale; il day service ortopedico: per la
prevenzione e la gestione delle affezioni delle ossa e delle
articolazioni; il day service otorinolaringoiatrico: per la
prevenzione e la gestione delle malattie di naso, orecchio e
faringe; il Centro Donna: per percorsi dignostico-terapeutici
per la prevenzione oncologica nelle donne nell’ambito
dell’integrazione ospedale-territorio?
O erano poco seri allora o sono poco seri oggi.
E per concludere. Se questo assetto assistenziale era di
qualità e faceva risparmiare, visto che sono tutti
supermanager, governatori, assessori e direttori generali,
perché non lo hanno attuato qualche anno fa? Anche dal
sindacato ci saremmo aspettati qualcosa di più. Questi
manager vanno incalzati, messi nell’angolo, ne vanno
evidenziate le contraddizioni e i limiti. Va evidenziata
l’incapacità a realizzare uno straccio di programmazione. Non
solo ora in ristrettezze, non ne sono stati capaci neanche in
tempi di vacche grasse. Legittimamente la gente continua a
credere che molti errori vengono compiuti prima a Bari e poi
a seguire in periferia. Come per certi consigli comunali del
passato continuiamo a fare sterili incontri ricchi di inutili
promesse. Non c’è una conclusione diversa: la sanità a
Massafra è stata ridimensionata e nessuno ha provato a
difendere i diritti dei cittadini. Neanche chi ne aveva il compito.
E nessuno continua a fare niente.
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sabato 1 dicembre 2012
Cronache massafresi
Incontro promosso da Mediterranea Consumo
“Perché mangiare bio?Le esperienze dei
gruppi di acquisto solidale del tarantino”
Si terrà martedì 4 dicembre a partire dalle ore 18,30
un incontro pubblico dal titolo “Perché mangiare bio?Le
esperienze dei gruppi di acquisto solidale del tarantino”
promosso da Mediterranea Consumo nell’ambito del progetto
Distretto di Economia Solidale del tarantino, sostenuto dalla
Regione Puglia, Assessorato al Welfare. L’incontro è rivolto
a tutti i cittadini che vogliano approfondire i temi dell’alimentazione biologica e dei positivi effetti sull’organismo, che
vogliano saperne di più sui gruppi di acquisto solidale e
conoscerne le modalità di funzionamento; a tutti coloro che
vogliano optare per un modus vivendi differente che guardi
alla sostenibilità ambientale, alla valorizzazione dei prodotti
locali, eco sostenibili ed eco compatibili. La serata sarà
ospitata presso l’Auditorium dell’Istituto Agrario
Mondelli di Massafra, Istituto con il quale l’associazione
Mediterranea Consumo formalizzerà un protocollo di intenti
per l’adesione al Distretto di Economia Solidale del tarantino.
Si tratta di porre le basi per una collaborazione proficua che
possa garantire all’istituto maggiori possibilità di
compartecipazione a progetti che siano in linea con gli
obiettivi della sostenibilità ecologica e la valorizzazione del
territorio, guardando a nuove opportunità educative e
occupazionali e promuovendo valori positivi di solidarietà
sociale ed economica. Il dottor Stefano Colapietro,
allergologo ed esperto di medicina naturale, illustrerà i
benefici dell’alimentazione biologica. “Imparare a nutrirsi
bene significa anche non ingerire le cose sbagliate: con
questo termine si intendono gli inquinanti, gli additivi
alimentari, le sostanze chimiche e i farmaci,così come i fattori
alimentari nocivi.”, evidenzia il medico nella introduzione alla
guida al consumo critico che verrà a breve pubblicata
nell’ambito delle iniziative di progetto. Durante la serata
saranno anche illustrate le esperienze dei gruppi di acquisto
solidale sorti nei comuni limitrofi. Il Gas rappresenta una
esperienza sociale assai rilevante ad esempio, nel caso di
Grottaglie, dove è attiva da tempo l’esperienza di integrazione
sociale e promozione del bio e dei prodotti locali a cura della
società cooperativa Dast Onlus : la cooperativa si occupa di
promuovere la partecipazione di soggetti svantaggiati
nell’attività del Gas Jonico, facendo sì che essi siano attivi
protagonisti nella gestione diretta della distribuzione dei
prodotti biologici e locali presso i consumatori. “Il modello
rappresenta un’eccellenza che va valorizzata”, evidenzia la
responsabile di progetto dott.ssa Lucia Lazzaro, “ e faremo
in modo da promuoverla quale esperienza pilota da replicare
anche nel nostro contesto, auspicandoci che amministratori
locali e privati vogliano supportare questa iniziativa”.
Verranno, pertanto, comparati i modelli di gruppi di acquisto
che prediligono bio e quelli che guardano prevalentemente
al chilometro zero, confrontando le esperienze dei due gas
di Taranto, l’uno promosso da Legambiente Taranto, l’altro
da un gruppo di cittadini volontari. Il gas Desta di Massafra
dell’ass. Mediterranea Consumo presenterà il proprio
progetto alla cittadinanza massafrese, illustrando le modalità
di funzionamento e presentando i produttori biologici presso
i quali si rifornisce. In qualità di Centro Servizi Coordinamento del Distretto, Mediterranea Consumo avvierà a partire
da questa giornata un tentativo di coordinamento con gli
altri gas locali al fine di migliorare il sistema di distribuzione
locale dei prodotti, incidendo meno sui produttori locali e
sugli oneri di trasporto e individuando sinergie per sviluppare
assieme progetti congiunti. Sarà, infine, presentata la
proposta di legge regionale sui gruppi di acquisto solidale
promossa dalla Res Sud- rete delle economie solidali del
sud italia. L’incontro sarà aperto dai saluti del Preside
dell’Istituto Agrario Mondelli Prof. Vito Giuseppe Leopardo
e dalla Presidente dell’Associazione Mediterranea Consumo,
Prof.ssa Teresa Bosco. Relatori: Luigia Sasso, Peppe Ancona
e l’esponente di Legambiente.
PARCO DI GUERRA Bonificata via Casulli
Gentile: Con la videosorveglianza
rintracceremo chi deturpa il territorio
L’assessore Raffaele Gentile, delegato alle problematiche
connesse al Servizio Raccolta Rifiuti, comunica che,
nell’ambito delle azioni di bonifica ambientale necessarie a
liberare il territorio dall’abbandono incontrollato e
incontrastato di rifiuti di ogni genere, è stato completato
un radicale intervento in Via Ettore Casulli, in Zona Parco di
Guerra (foto in basso). Per mezzo di una ditta specializzata
sono stati prelevati e smaltiti rifiuti contenenti amianto,
ingombranti e speciali, pneumatici usurati. Nella citata
strada, come sottolinea Gentile, sono stati effettuati
innumerevoli interventi di bonifica, puntualmente resi vani
dal deplorevole comportamento di coloro che abbandonano
rifiuti sul territorio. Spero – continua Gentile – che, con
l’avvio del sistema di video sorveglianza del territorio, il
fenomeno sia debellato in quanto gli autori del più volte
citato abbandono saranno individuati e puniti. Ciò, tuttavia,
non solleva alcuni cittadini dalle loro omertose
responsabilità, in quanto, pur assistendo agli scarichi proibiti
dei rifiuti, non segnalano il misfatto. Da ultimo, ma non per
ultimo – conclude Gentile – voglio ricordare che i costi di
smaltimento dei rifiuti speciali da parte di apposite ditte
grava sui cittadini in termini di TARSU. La fattiva e civile
collaborazione di tutti migliorerebbe il territorio e le “nostre
tasche”. Altri interventi di bonifica sono stati compiuti in
Località “Verdemare” (complanare Sud SS. 106 Ionica).
TROMBA D’ARIA Nessun danno a Massafra
La Protezione Civile di Massafra
è intervenuta prontamente a Statte
Il sindaco Martino Tamburrano esprime la più partecipativa
solidarietà alle popolazioni e alle Amministrazioni colpite
duramente dalla tromba d’aria che mercoledì mattina ha
interessato i comuni viciniori di Taranto e Statte. Il sindaco,
dopo accordi e intese con la locale Compagnia dei
Carabinieri, ha inviato nel territorio di Statte gli uomini della
Sezione massafrese della Protezione Civile e la Cooperativa
Servizi che opera con il Comune di Massafra. Tamburrano si
è reso disponibile ad intervenire, con i mezzi a disposizione
del Comune di Massafra, per far fronte alle varie necessità
che saranno evidenziate. Il Comando della Polizia Locale,
oltre a svolgere il servizio di viabilità, aumentato
sensibilmente in Città a causa della chiusura al traffico
veicolare delle importanti arterie della Statale Appia e n.
106, ha compiuto perlustrazioni ed interventi di rimozione
alberi e ingombri vari, che avevano invaso le sedi stradali,
rendendo difficile e pericoloso il transito delle automobilisti.
DONAZIONE DEL SANGUE Indecorosa situazione
Volontari contesi fra le associazioni
Intervengono i Carabinieri
La prossima volta ci saranno ancora meno donatori di
sangue. Chi vive trasfondendo sangue, coloro che si
sottopongono ad un intervento chirurgico d’urgenza,
ringraziano sentitamente gli autori dell’indecoroso spettacolo
di domenica 25 novembre nei pressi dell’ingresso
dell’Ospedale. Un’autoemoteca, un grosso camion dove, con
le medesime garanzie di un Centro trasfusionale, si può
donare il sangue, era situata nei pressi dell’Ospedale (chissà
perché continuiamo a chiamarlo così). Nei giorni precedenti,
come è prassi, un’associazione di donatori aveva chiesto la
presenza dell’autoemoteca avendo raccolto un certo numero
di cittadini disposti a donare il sangue. All’appuntamento si
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sono presentate anche altre associazioni. Poco male se anche altre associazioni
portano il proprio gruppo di donatori. Del sangue c’è sempre bisogno perché
la cultura della donazione non appartiene a noi meridionali. Nei malaugurati
casi in cui ne abbiamo bisogno lo pretendiamo quale nostro diritto. Di andare
a donare non ne abbiamo molta voglia. Quindi onore al merito per quei volontari
che organizzano questi incontri per la donazione del sangue. Domenica però
le cose non sono andate così. Un’associazione aveva disposto i propri manifesti
e stava consegnando il proprio tesserino distintivo ai cittadini che aveva invitato
o che si avvicinavano spontaneamente allorché gli esponenti di un’altra
associazione hanno cominciato ad assumere atteggiamenti poco decorosi. Ai
donatori che si avvicinavano all’autoemoteca proponevano di non votare per
l’associazione organizzatrice ma per la loro. Da tali premesse è stato inevitabile
scivolare verso la zuffa approdata ad una richiesta di intervento ai Carabinieri.
Indicibile lo stupore dei donatori che hanno subodorato - e come dar loro
torto? -, strani commerci. Alcuni donatori hanno parlato di nauseanti
comportamenti e che certo valuteranno seriamente l’opportunità di tornare a
donare il sangue. Un gruppo di volontari dai quali ci aspetteremmo solidarietà
hanno testimoniato invece (con l’opportuna distinzione tra chi aggredisce e chi
invece viene aggredito) gelosie, oscuri interessi, motivazioni tutt’altro che
altruistiche. Al Centro Trasfusionale che cosa ne pensano? Si può disciplinare
la materia? Possono essere espulsi i facinorosi che invece di lavorare per la più
alta forma di solidarietà lavorano per i propri interessi? (G.M.)
Numeri arretrati
Successo per la raccolta di ricette
firmate dalla blogger food masssafrese
Daniela Neglia. Per i collezionisti,
l’Editore informa che si possono
richiedere i numeri arretrati de La Voce
con le schede di cucina “Sapori di casa”
presso l’edicolante di fiducia, o
telefonando in Redazione.
(334.675.31.02)
la voce di massafra
sabato 1 dicembre 2012
CONSIGLIO COMUNALE I lavori del 29 novembre
Riconosciuti i debiti fuori bilancio
Concessa la cittadinanza onoraria
a don Sario Chiarelli
La prima parte della seduta è stata dedicata al “tornado”
che ha colpito duramente il territorio ionico.
Il Consiglio Comunale ha espresso piena vicinanza al
Comune di Statte, alle famiglie dei feriti e ai parenti del
giovane lavoratore disperso in seguito al “tornado”, che si è
abbattuto a poca distanza dalla Città di Massafra. Il sindaco
Tamburrano ha ricordato che si è subito attivato, inviando
sul posto uomini e mezzi disponibili per aiutare la
popolazione colpita (Sezione Locale Protezione Civile,
Cooperativa Servizi). La disponibilità all’aiuto, ha detto
Tamburrano, continuerà.
Il Consiglio all’unanimità (19 favorevoli e 6 assenti), su
proposta del capogruppo Pelillo (Puglia prima di Tutto) ha
deliberato di celebrare tutte le sedute di Consiglio Comunale
senza il riconoscimento del gettone di presenza. Lo scopo,
ha affermato Pelillo, è solo quello di aumentare la
partecipazione attiva del consigliere senza oneri a carico
dell’Ente.
Il consigliere incaricato al Bilancio e Finanze, Antonio De
Giorgio, ha relazionato sulla variazione generale di
assestamento di bilancio di previsione 2012. Il sindaco ha
integrato tale relazione inserendo, tra le opere previste, la
ristrutturazione del Plesso Scolastico “Resta” che sarà
destinato, dopo i lavori, a Centro Diurno per Disabili. Pelillo,
intervenendo sul punto, si è soffermato in particolar modo
sulle minori entrate del ristoro ambientale e sulle spese per
“compressione e smaltimento rifiuti”. Abbiamo la necessità
di capire, ha detto Pelillo, per ottimizzare il nostro mandato.
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Tamburrano ha chiarito che il cambio di cifre in assestamento
è dovuto agli attuali dati oggettivi. Il consigliere Ludovico ha
chiesto una forte spinta nel reperire finanziamenti ed
individuare una “figura” che sia in grado di ridurre le spese.
Il dibattito è stato chiuso dal sindaco che ha evidenziato i
buoni risultati amministrativi e la “battaglia di equità” (caccia
agli evasori fiscali). Con i voti favorevoli dell’intera
maggioranza (17 presenti) e 2 contrari, la variazione generale
di assestamento di bilancio di previsione 2012 è stata
approvata.
Deliberata all’unanimità dei presenti (18) la convenzione del
Servizio di Tesoreria con affidamento a mezzo di gara
pubblica. Approvati i seguenti punti: modifica del
Regolamento per l’Accesso al Sistema Integrato Locale dei
Servizi e degli Interventi Sociali di Ambito, il programma
comunale degli interventi per il diritto allo studio Anno 2013,
il Regolamento della Toponomastica e della Numerazione
Civica. Il Consiglio ha riconosciuto debiti fuori bilancio per:
sentenze esecutive del Giudice di Pace; autocisterna per
incendio boschivo; quote ATO Idrico.
Il Consiglio, all’unanimità ha concesso la Cittadinanza
Onoraria a don Baldassarre Chiarelli, già parroco dell’Insigne
Collegiata di San Lorenzo Martire per un venti anni, come
profondo e significativo segno di gratitudine per l’ “alta
missione pastorale e sociale svolta in Massafra”.
FARMACIE DI TURNO
Sabato 1 dicembre
MASSARO - corso Roma
BENEGIANO - viale Marconi
Domenica 2 dicembre
SACCOIA - via C. Scarano
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sabato 1 dicembre 2012
Istituto Comprensivo “San G. Bosco”
“Giornata dei diritti dei bambini”
MARIA GRAZIA CONVERTINO
Martedì, 20 novembre 2012, al Teatro Comunale di Massafra
si è tenuto il primo Convegno sui Diritti dei Bambini,
organizzato e condotto interamente dagli alunni delle classi
quinte dell’IC San Giovanni Bosco del nostro paese.
Alla manifestazione, che ha registrato un grande consenso
di pubblico, non solo della scuola organizzatrice, ma anche
di persone estranee al progetto, nonché della stampa che
ha presenziato all’evento, hanno partecipato
l’amministrazione comunale, esperti nel settore giuridico e
la dirigente scolastica, i quali si sono interfacciati in uno
scambio di opinioni con i bambini.
Dopo aver pianificato il Progetto Visibilità, un percorso
trasversale alla didattica, che si interseca direttamente con
essa, avente come tematica proprio lo studio e
l’approfondimento dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza,
gli alunni della scuola San Giovanni Bosco hanno invitato il
sindaco, dott. Martino Carmelo Tamburrano, il vice sindaco,
ass. Antonio Viesti, tutti gli assessori, nelle persone di
Giancarla Zaccaro, ass. alla Pubblica Istruzione e Pari
Opportunità, ass. Antonio Cerbino, ass. Giuseppe Marraffa,
ass. Gaetano Castiglia, ass. Salvatore Fuggiano, l’avvocato
Paola Donvito e il dott. Sergio Porzano, che con la dottoressa
Castelli, DS dell’Istituto Comprensivo, sono diventati gli
interlocutori privilegiati degli alunni presenti in sala.
I bambini hanno da subito condotto il Convegno, presentando
il PROGETTO VISIBILITA’, un macro progetto che si snoda
lungo tutto l’anno scolastico e che coinvolge l’utenza
scolastica intera, a partire dalla scuola dell’infanzia, fino a
comprendere gli alunni della scuola secondaria di primo
grado, che da quest’anno, con grande successo, sono parte
della nostra organizzazione scolastica.
Dopo aver spiegato il progetto, denominato appunto, I
DIRI(le) TTI DAI BAMBINI, con l’indicazione della tempistica
di realizzazione e delle varie attività poste in essere e ancora
da realizzare, gli alunni hanno dato vita ad un acceso
ed interessante dibattito, in cui sono emersi i loro bisogni di
piccoli cittadini consapevoli del mondo e bisognosi della
salvaguardia dei loro diritti, spesso non tutelati
adeguatamente.
Sono così fioccate domande riguardanti l’ambiente, la tutela
della salute, in un territorio così vilipeso e martoriato dalla
mano dell’uomo “GRANDE”, ma anche interrogativi su come
l’amministrazione tutela e garantisce il benessere dei piccoli,
con spazi e risorse studiati per questo tipo di utenza.
Il dibattito si è fatto veramente interessante quando anche
l’avvocato Donvito e il dottor Porzano hanno posto l’accento
sull’importanza di considerare i bambini come i futuri
cittadini, nelle mani dei quali è riposta la fiducia di un futuro
decisamente più roseo di quello attuale.
Il dottor Porzano, inoltre, ha interpretato appieno lo spirito
del progetto, considerandolo educativamente e
pedagogicamente alto, per ragazzini imberbi, che ancora
devono affacciarsi e confrontarsi con le brutture del mondo,
ma che invero hanno già consapevolezza di come gridare a
gran voce il bisogno di essere tutelati, proprio dai garanti
dei loro diritti.
Interessanti sono state le presentazioni di Manuela, della
piccola Gabriella, le voci sicure e convincenti di Sara e
Ludovica, del piccolo grande Pietro o di Vincenzo e di Angelo,
di Martina , di Grazia, di Piero, di Riccardo e di tutti i relatori
che hanno gestito autonomamente il Convegno; ma un
plauso va anche ai piccoli tecnici Matteo e Pasquale, che
hanno proiettato le slide preparate da loro per rendere
visibile il progetto.
L’opinione dei genitori e dei presenti è stata unanime, così
come è stato positivo il feedback sia degli alunni che
dell’amministrazione, che forse, inizialmente, non aveva
compreso l’importanza di considerare le voci dei bambini,
come spunto e ispirazione di azioni future.
Facendo leva sui suggerimenti che i bambini hanno proposto
alla giunta e al sindaco, la dirigente Castelli ha lanciato una
sfida: un convegno a conclusione dell’anno scolastico, per
monitorare lo stato di avanzamento delle iniziative che i
presenti hanno promesso di avviare.
È questa una grande sfida, che noi cogliamo come sempre
e attendiamo speranzosi che tali promesse siano
mantenute…anche in parte.
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ALLA ‘MANZONI’, UN “ENGLISH PARTY”
PER LA CERTIFICAZIONE ‘CAMBRIDGE’
MARINA DEL MASTRO
Le promesse, si sa, è bene mantenerle; alla ‘Manzoni’, l’anno
scorso di questo periodo, avevamo dato un ‘arrivederci’ e
non un ‘addio’ a tutti coloro che avevano partecipato alla
premiazione per la certificazione europea ‘Cambridge’.
Giovedì 22 novembre, a partire dalle ore 18.30, una centinaio
di ragazzi entusiasti si sono ritrovati insieme a parenti, amici,
insegnanti e Dirigente della scuola per festeggiare la loro
eccellenza nella lingua inglese. Per dir meglio, per onorare
l’impegno e la dedizione con cui hanno seguito, durante lo
scorso anno scolastico, i corsi pomeridiani per conseguire
la certificazione tanto desiderata. Nell’era della
globalizzazione, la conoscenza delle lingue straniere,
l’Inglese soprattutto, risulta quanto mai fondamentale ed
imprescindibile. Dappertutto, ormai, si parla in lingua
inglese…e,allora, bene ha visto la “Manzoni” a potenziarne
l’apprendimento fin dal primo ciclo scolastico, quando i
ragazzi hanno ancora una enorme capacità di trattenere le
informazioni più diverse. Anche per questo motivo, il POF
della scuola prevede la partecipazione ad uno spettacolo in
lingua inglese ogni anno, accuratamente preparato in classe
dalle insegnanti di lingua prima di vederli in Teatro, una
novità anch’essa per degli adolescenti abituati solo al cinema
e alla televisione; nel mese di gennaio gli alunni delle classi
terze assisteranno allo spettacolo ‘Footloose’, ricostruzione
del celebre omonimo film anni ’80.
Il progetto che ha portato i nostri ragazzi al conseguimento
della certificazione “Cambridge” è attivo alla ‘Manzoni’ già
da qualche anno: i “Cambridge certificates” prevedono
diversi livelli (Starters, Movers, KET, PET, FCE, CAE e CPE),
sono noti in tutto il mondo e riconosciuti da Università,
aziende ed organismi internazionali. Una qualifica iniziale
di conoscenza della lingua inglese che ha sicuramente
accresciuto ed arricchito il livello culturale di ognuno e,
magari, potrà costituire il trampolino di lancio per
occupazioni future; si deve considerare, inoltre, che i ragazzi
continuano a migliorare il loro inglese nelle scuole superiori
con i livelli più avanzati della certificazione.
Per gli studenti delle classi prime e seconde sono stati
organizzati corsi per i primi livelli, ‘starters’ and ‘movers’,
definiti anche ‘Young Learners English’ (l’Inglese dei giovani
alunni); gli alunni delle classi terze dello scorso anno hanno
frequentato i corsi dei docenti madrelingua Eileen Masterson
e Nicola Tavaglione e hanno sostenuto l’esame finale a
Taranto. Ascoltando il parere di alcuni alunni, tutti concordi
che sia stato molto interessante conversare con dei “veri”
inglesi, migliorare la propria pronuncia e partecipare a
conversazioni e dibattiti. Gli alunni, infatti, hanno migliorato
le loro competenze linguistiche a livello della lettura e della
scrittura, dell’ascolto e della lingua parlata, ma sono stati
anche perfettamente istruiti sulla modalità di svolgimento
dell’esame finale: non semplice, se pensiamo che addirittura
fondamentale è la distanza fra i banchi o al fatto che non si
può interrompere l’esame per nessun motivo. Troppa
fiscalità? Non lo credono gli esperti, che preferiscono
sostenere, piuttosto, che per ottenere risultati eccellenti
bisogna lavorare in maniera eccellente, senza
approssimazione o confusione. Oltre cento ragazzi,
emozionati e certamente commossi, hanno ricevuto il loro
attestato; orgogliosi di aver ottenuto risultati altissimi e felici
per l’opportunità offerta, davvero imperdibile, anche
riflettendo che non sempre questi corsi si svolgono in Italia.
Terminata la consegna dei certificati, un ricco e variopinto
buffet in perfetto stile inglese, con dolci tipici preparati dalle
mamme degli allievi, ha congedato i presenti.
Escursione alla grotta di San Michele
e alla Masseria Mezzacoppa
L’Archeogruppo “Espedito Jacovelli” organizza per domani,
domenica 2 dicembre 2012, un’escursione alla grotta carsica
di San Michele, in contrada Varcaturo, e alla Masseria
Mezzacoppa. L’appuntamento per il raduno per i soci e gli
amici è per le ore 9.00 in Piazza Garibaldi, con partenza alle
ore 9.15. I siti saranno raggiunti con mezzi propri.
Questi due luoghi (come dice Antonio Caprara, presidente
dell’Archeogruppo) sono entrambi molto suggestivi e ricchi
di storia. La grotta carsica di San Michele è considerata un
luogo sacrale frequentato già in epoca preclassica, legato
probabilmente a culti ctonii e/o a culti legati alla presenza
di acque di stillicidio. Qui campagne di ricerca hanno
restituito frammenti di ceramica e di vetro databili tra II-III
d.C. e il V-VII d.C., monete di epoca bizantina e più recenti
risalenti ai primissimi anni del 1500. Altra ceramica è datata
tra Il XIII e il XIV secolo d.C.
La Masseria Mezzacoppa presenta un’architettura
interessante: tipica costruzione della “Murgia dei Trulli” e
teatro di vicende legate al famigerato brigante Pizzichicchio.
La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita. Per
informazioni: [email protected]
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L’Istituto Comprensivo “Pascoli” inaugura il periodo
natalizio con i festeggiamenti in onore di S. Cecilia
KATIA TAGLIENTE
La magia del Natale si rinnova ogni anno almeno nei cuori
immacolati dei bambini e il giorno di Santa Cecilia, nella
nostra tradizione, inaugura, forse con un po’ di anticipo
rispetto ad altri calendari che le fanno cominciare il giorno
dell’Immacolata o di Santa Lucia, le festività natalizie. Lo
scorso 22 novembre, quindi, anche all’Istituto Comprensivo
“Pascoli” si è aperta idealmente “la prima finestra nel
calendario dell’Avvento”. Al suono della campanella, le
insegnanti delle classi della scuola primaria hanno accolto i
loro alunni con le musiche delle pastorali natalizie in onore
della Santa Protettrice della musica di cui si narra che proprio
il giorno delle sue nozze “cantasse interiormente a Dio”,
affinché potesse rimanere pura, facendosi accompagnare
dalla musica di un organo. Qualunque sia il vero motivo che
ha portato la Santa a diventare la protettrice dei musicisti,
è certo che quelle musiche hanno incantato tutti i bambini
e, poco dopo, come per magia si è sprigionato nell’aria, già
carica di allegria, un invitante profumino: quello delle pettole,
preparate di buon mattino dalle mamme, felici, almeno per
un giorno, che quelle fragranti “palline” avessero sostituito
le insulse merendine.
Le aule sono diventate dei veri e propri laboratori di arte e
pittura, traboccanti dell’allegria dei bambini e dell’entusiasmo
delle maestre.
Ogni alunno ha scritto su una stellina di cartoncino giallo,
un pensiero a Gesù Bambino, trasformando presto l’androne
in un grande cielo stellato. Le celebrazioni in onore della
Santa protettrice dei musicisti non si sono esaurite nell’arco
della sola mattinata, poiché in serata hanno trovato la loro
piu’ significativa espressione nel concerto “Flute in progress”,
tenutosi nell’ auditorium del plesso “Niccolò Andria”.
La nostra scuola, infatti, ha colto l’ occasione, proprio nel
giorno di Santa Cecilia, per inaugurare il Dipartimento di
Musica, creato con l’intento di progettare attività musicali
coordinate da tutti gli insegnanti di musica della scuola e
diretto, per l’anno scolastico in corso, dal professore di violino
Giuseppe Simonetti.
Riconoscendo pienamente l’alto valore della musica quale
linguaggio universale che aiuta i giovani a potenziare le
capacità creative , di ascolto e di espressione, la Dirigente
Scolastica, professoressa Patrizia Capobianco, ha ospitato l’
Orchestra “Flute in progress”, diretta dal maestro Alessandro
Muolo e composta da giovani studenti e professionisti che si
sono formati presso il Conservatorio di Matera. In repertorio,
non solo composizioni originali, ma anche elaborazioni di
celeberrime composizioni classiche e pagine di musica
extraeuropea.
Di grande effetto l’esecuzione solistica del brano “Il
Cardellino” di A. Vivaldi da parte della professoressa del
corso musicale di flauto traverso, Titti Dell’Orco. Per dirla
con il poeta francese S. Mallarmé per il quale la musica viene
prima di ogni altra cosa, si auspica che quest’arte magica,
soprattutto nella forma di musica d’insieme, sviluppi negli
allievi il senso della coesione e li aiuti a ridurre il tempo
dedicato ai solitari giochi elettronici, influenzando
positivamente le loro capacità intellettive.
Domenica 2 dicembre su RAIUNO focus su “la Clementina del Golfo di Taranto IGP”
La Masseria Ciura a Linea Verde Orizzonti
Domenica 2 dicembre a partire dalle 10,00 su Linea Verde
Orizzonti, il programma di RAI 1 condotto da Luca Sardella,
focus su” la Clementina del Golfo di Taranto IGP”
direttamente dalla Masseria Ciura di Massafra (TA),
leader nella coltivazione e commercializzazione del prodotto.
La Masseria Ciura -imponente costruzione barocca eretta in
Massafra (Ta) nei primi del ‘600 dalla famiglia dei baroni
Ciura e dagli anni ‘50 proprietà della famiglia D’Agostino è
stata restaurata di recente nel massimo rispetto dello stile
architettonico dell’epoca. “Per lo stretto rapporto tra
impresa, territorio, architettura e ambiente –ricorda
l’amministratore Donato D’Agostino- si è guadagnata, unica
struttura pugliese, l’invito a partecipare alla Biennale di
Venezia nel padiglione del Made in Italy. In Puglia fare
impresa sul territorio in contesti architettonici accattivanti,
è quasi naturale se le attività sono legate alla terra”.
la voce di massafra
sabato 1 dicembre 2012
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Come eravamo…
Cronache del tempo che fu
(Fototeca Fernando Ladiana)
(Archivio Fernando Ladiana)
1950 Classe IV elementare
insegnante Rosa Bardaro
Per un malaugurato errore, nella foto del numero 323, non
è stata riportata la didascalia.
Una buona ragione per riproporla con ogni indicazione. Anno
19 -06-1950.
Classe IV elementare insegnante Rosa Bardaro. Alunni n°
36. Si riconoscono: Teresa Palagiano, Anna Simonetti, Pina
Greco, Anna Scarano, Anna Serio, Anna Vaccarelli, Pina
Greco, Giovinazzi A.
Le classi venivano formate solo da femminucce o da
maschietti. Tutte oltre al fiocco dovevano indossare la
coccarda tricolore.
Anche il momento ludico veniva curato, infatti alcune
bambine hanno : una bicicletta, una palla, un orsacchiotto,
i cerchietti, una bambola.
Sul braccio veniva applicata in numero romano la classe di
appartenenza, in questo caso IV elementare. Elemento che
abbelliva le bambine negli anni 50 era l’immancabile grande
fiocco in testa. Una considerazione va fatta, queste bambine
sono per quegli anni da ritenersi abbastanza fortunate,
perché buona parte delle loro coetanee erano già avviate ai
lavori nei campi o comunque a dare una mano per la
sopravvivenza della famiglia.
Anna Serio Donvito
Le peculiarità tipologiche delle unità edilizie di Massafra
sono rappresentate dalle “vicinanze”, dalle “corti”, dalle
“case-grotte”, dalle “case terranee” o “case lamie” e
dalle “case palazzate”. Sulle origini delle “vicinanze” gli
studiosi hanno formulato varie ipotesi. Intanto vanno
considerate come elementi strutturali organici dell’intero
habitat del Centro storico e quindi sono inseribili nella
globale progettazione di recupero con specifica
normativa di intervento. Costituiscono, infatti, una
“facies ipogeica degli insediamenti rupestri vicinanziali,
che ne fanno una città sotteranea” come le ha definite
Giulio Mastrangelo. Sulle “vicinanze” riportiamo
un’analisi storica di p. Luigi Abatangelo: “Con tale voce
che, pur letteraria, assume quivi un senso molto più
ristretto di quello che per se non abbia, il popolo di
Massafra suol designare le sue antiche cavee quadrate,
scavate nel sasso a guisa d’atri scoperti o cortili, forati
ai tre lati di grotte quadrilatere o rettangolari, a tetto
piangente e, generalmente, senza finestre, per cui la
porta è il solo vano per l’aria e per la luce. Una scala
scavata nel masso al quarto lato, dà accesso al cortile.
Non manca mai, in questi atri, la cisterna con vasca
rettangolare in pietra viva, detta con proprietà pila, ad
uso lavatoio e anche abbeveratoio per le bestie e una
buca terragna, chiamata volgarmente faggia, dal latino
fave (fossa), per le acque di scolo e di rifiuto”. Scritti
sparsi di Fernando Ladiana. (segue)
A cura di Lucia Palmisano
12
la voce di massafra
sabato 1 dicembre 2012
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14
la voce di massafra
sabato 1 dicembre 2012
Cronache regionali
a cura di Giovanni Matichecchia
“L’amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti - ha
dichiarato il consigliere regionale pdl Massimo Cassano risponda all’appello della Puglia spiegando in audizione
davanti alla commissione regionale Trasporti, cosa e come
intende fare per restituire ai pugliesi collegamenti ferroviari
degni di un Paese europeo. Finora, nonostante appelli,
proteste, sit in, nulla è cambiato. Ci saremmo aspettati
investimenti; il rafforzamento di tutte le linee verso il Nord e
le altre principali città del Meridione; un progetto per l’alta
velocità lungo la linea Adriatica e sulla tratta per Napoli;
nuovi servizi, a partire dal ‘treno più auto’ e dai vagoni letto,
che invece sono ridotti all’osso; nuovi mezzi per fare viaggiare
i lavoratori e gli studenti pendolari in modo dignitoso e
rispecchiando standard europei. Il diritto alla mobilità, in un
Paese che vuol dirsi civile e moderno, deve essere garantito
in modo assoluto e incondizionato a tutti, ancora di più a chi
ha fatto in passato e potrebbe continuare a fare per il presente
e il futuro, del treno il principale mezzo di spostamento per
viaggi, di lavoro, di piacere, di studio”.
Non è giusto scaricare sull’opposizione le colpe della mancata
approvazione della legge 50/50 – ha precisato in una nota il
consigliere regionale udc Peppino Longo - in altri momenti
ed in altre votazioni la maggioranza ha trovato i numeri per
approvare provvedimenti e leggi. Questa volta, invece, la
maggioranza ha fatto flop e deve assumersi le proprie
responsabilità. Probabilmente la fretta impressa per
l’approvazione della pdl non è piaciuta anche a qualche
esponente dei partiti della coalizione di governo, decretando
uno stop che in pochi si aspettavano. Come Udc, lo abbiamo
più volte ribadito, sosteniamo da sempre il coinvolgimento
delle donne nella vita pubblica del nostro Paese e lo facciamo
con azioni concrete e non, come alcuni, soltanto a parole.
Basta scorrere le liste elettorali, dalle Regionali 2010 alle
ultime elezioni comunali del 2012, per rendersi conto della
veridicità di quanto sosteniamo. Adesso bisognerà lavorare
tutti insieme e discutere sulla riforma di una legge elettorale
che sia la più giusta ed al passo coi tempi possibile
Così invece il consigliere regionale idv Patrizio Mazza:
“Riguardo la proposta di iniziativa popolare sull’accesso
La Voce di Massafra
Settimanale di politica, cronaca, sport
e cultura della Tebaide d’Italia
Direttore responsabile: Nino Bellinvia
Vice direttore: Giovanni Matichecchia
Redattore: Antonio Dellisanti
Reg. Trib. Taranto n. 408/06 del 24/03/2006
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Editore: Antonio Dellisanti Editore s.r.l. - Massafra
Redazione “La Voce” c/o Istituto Comprensivo “S.G. Bosco”
via Nuova sn. 74016 Massafra (TA) - Tel/fax 099.880.57.61
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paritario alle liste elettorali, la cosiddetta ‘Legge 50/50’
sostenuta dalle firme di 30mila cittadini, il sottoscritto ha
riferito nella fase di discussione in Aula che non avrebbe
mai votato una legge che vincola al solo 50% la
partecipazione delle donne in politica. Accade che ci sono
poche donne desiderose di partecipare alla vita politica o
poche selezionate dai partiti, per questo e sinceramente
commento che tutto ciò è un male. Come grave è che ci sia
scarsa partecipazione in genere alla gestione della ‘cosa
pubblica’ da parte dei cittadini sempre più demotivati. Non
si può vincolare nella restrizione di una percentuale definita,
in una legge, un obiettivo di libertà o vittoria per il sesso
femminile. E se le donne desiderose di partecipare alla vita
politica fossero di più, che faremmo, vieteremmo la loro
partecipazione e la limiteremmo al vincolo del 50%? Una
legge che stabilisce numericamente le presenze di donne è
una legge capestro anche per la democrazia”.
“Una pagina nera per la democrazia” è il commento di
Annamaria Carbonelli, presidente del Consulta regionale
femminile, all’indomani della bocciatura in Consiglio
regionale della proposta di legge di iniziativa popolare sulla
parità di genere. “È una pagina oscura ed è stato un ‘No’
ingiusto, perché non si trattava di dare alle donne qualche
cosa in più, ma era fondamentale riconoscere la tutela dei
diritti imprescindibili garantiti dalla Costituzione, all’art. 51,
che parlano di uguaglianza sostanziale e di rispetto della
persona in quanto tale. Non ci arrenderemo ad un incidente
di percorso – aggiunge Annamaria Carbonelli – continueremo
a portare avanti la battaglia sulla legge elettorale, perché si
possa realizzare l’obiettivo della democrazia paritaria, che
non è soltanto un diritto ma un traguardo di civiltà”.
Redazione cell. 334.675.31.02 / e-mail: [email protected]
Copia arretrata Euro 2,50
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Gli articoli inviati e pubblicati, salvo accordo scritto fra l’Editore e gli autori
(responsabili, civilmente e penalmente, dei giudizi espressi nei loro scritti)
s’intendono ceduti a titolo gratuito. Scritti, disegni e fotografie, anche se
non pubblicati, non si restituiscono. Non verranno pubblicate lettere
anonime; se richiesto, verrà mantenuto l’anonimato.
Questo periodico non riceve finanziamenti nazionali,
regionali, provinciali e comunali.
la voce di massafra
sabato 1 dicembre 2012
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ECONOMICAMENTE - 27 | La rubrica de “La Voce” per capire l’economia
Banche, poste e promotori finanziari
A chi rivolgersi per la gestione dei propri risparmi?
RAFFAELE RESCINA
Sembrerebbe inopportuno da parte mia che sono promotore
finanziario da circa 20 anni porre una questione del genere,
ma in realtà il problema non si pone in quanto facendo una
analisi oggettiva di quello che offrono i tre soggetti, emergono
delle sostanziali differenze nel tipo di servizio a tal punto
che potrebbero essere considerati non concorrenti, ma
semplicemente alternativi e in taluni casi complementari.
Oltretutto, negli ultimi anni le sicurezze dei risparmiatori
sembrano andare in frantumi una alla volta, rendendo
difficili le loro scelte. La consulenza in materia di gestione
del risparmio perciò diventa sempre più importante. In base
ad una recentissima indagine condotta da BlackRock un
italiano su tre vorrebbe parlare con un consulente finanziario
per aumentare il proprio livello di educazione finanziaria.
Non solo. Il futuro sembra essere più sereno proprio per
coloro che hanno un’elevata educazione finanziaria (71%).
Pertanto è importante valutare con attenzione la scelta del
proprio interlocutore.
I dipendenti bancari che operano presso le filiali degli
istituti di credito sono considerati gli interlocutori storici; di
recente anche i dipendenti postali si stanno cimentando nel
difficile ambito della consulenza. In generale i dipendenti
hanno una formazione di base che abbraccia un po’ tutto
l’operatività bancaria; periodicamente possono essere
trasferiti come sede lavorativa e possono cambiare mansione;
i clienti conoscono perciò interlocutori sempre nuovi con cui
condividere le loro scelte. La loro formazione professionale
è demandata alle banche (anche se i budget destinati alla
formazione sono in forte calo negli ultimi anni). I dipendenti
sono pagati a stipendio fisso, a cui si aggiunge qualche premio
solitamente collegato al raggiungimento di budget. Talvolta,
dovendo occuparsi un po’ di tutto ed essendo sottoposti a
pressioni per il raggiungimento dei budget, sono costretti
ad operare in situazioni tutt’altro che ideali specie quando si
tratta di gestione dei risparmi.
La figura professionale del promotore finanziario esiste
già da molto tempo, ma è dal 1991, anno in cui venne istituito
l’apposito Albo, che la loro attività è stata regolamentata.
I promotori finanziari hanno in comune con i bancari il fatto
di operare per un’unica banca mandante dalla quale vengono
anche pagati; non si tratta però di dipendenti, ma di lavoratori
autonomi il cui guadagno deriva sostanzialmente da queste
voci:
· “Front fee”, cioè commissioni per la sottoscrizione di prodotti
di investimento
· “Management fee”, ovvero commissioni guadagnate in base
al volume di risparmi gestiti
Esiste quindi una relazione diretta tra interesse del promotore
finanziario e interesse del cliente, in quanto maggiore è la
crescita del patrimonio del cliente maggiori saranno i
guadagni del promotore finanziario.
Il promotore ha una formazione più specialistica nel settore
della gestione dei risparmi e della pianificazione finanziaria;
insieme all’autoformazione a cui il promotore provvede
autonomamente, la formazione gli viene erogata dalla banca
per cui lavora e dall’Anasf (l’Associazione Nazionale degli
Agenti di Servizi Finanziari); per essere iscritti all’albo i
promotori devono superare un apposito esame iniziale; il
loro operato è sottoposto alle autorità di vigilanza, l’ISVAP
e la CONSOB, che richiedono ai promotori finanziari la
frequentazione annuale di corsi obbligatori per poter
continuare a svolgere la professione. Molti promotori
finanziari sono anche dotati di certificazioni di qualità; la
più riconosciuta è quella fornita dall’EFPA (European
Financial Planning Association); anche per questa è
necessario sostenere un esame e una volta ottenuta la
certificazione i promotori si sottopongono a corsi di
formazione obbligatori finalizzati al suo mantenimento. In
linea di principio il lavoro del promotore è più assimilabile
a quello di un qualsiasi libero professionista, al pari di
avvocati, medici e commercialisti, in quanto votato ad una
maggiore autonomia e non vincolato a logiche di budget;
generalmente rispetto al dipendente bancario dispone di
un numero maggiore di strumenti finanziari e assicurativi
con cui costruire il portafoglio del cliente e può condividere
con lo stesso cliente quale supporto fornirgli in una logica
di pianificazione finanziaria di breve, medio e lungo termine
finalizzata alla realizzazione dei progetti di vita.
In definitiva quindi le figure non possono essere considerate
concorrenti, ma complementari; il risparmiatore, proprio
come per il suo medico, si deve orientare verso l’una o
verso l’altra figura proprio in base alle sue esigenze e alle
sue aspettative: il dipendente bancario per un servizio più
di base a 360° (dal conto corrente agli strumenti di
pagamento, ai prestiti personali etc.); il promotore
finanziario per un servizio professionale più specialistico
nel settore della pianificazione finanziaria e nella gestione
dei patrimoni.
Meteo_Massafra
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la voce di massafra
sabato 1 dicembre 2012
LA VOCE DEI PARTITI E DEI MOVIMENTI POLITICI - 1
«Il Partito Democratico ha una posizione
netta a favore della parità di genere»
Bocciata la norma di iniziativa popolare sul riequilibrio di genere
nelle elezioni per il Consiglio regionale pugliese che stabiliva
la composizione al 50% tra uomini e donne delle liste elettorali
In Puglia il 27 Novembre 2012 è stata scritta una pagina
della politica da dimenticare, un segnale davvero negativo
da un consiglio regionale che ha votato contro l’approvazione
di una legge di iniziativa popolare per introdurre la doppia
preferenza di genere nelle elezioni regionali. Uno schiaffo in
faccia ai diritti delle donne, e anche ai 30mila cittadini che
avevano firmato per portare la legge in Consiglio. Doveva
essere una pietra miliare nella lotta per la parità di
genere in Puglia e in tutta Italia: la prima legge nel nostro
Paese che stabilisse la composizione al 50% tra uomini e
donne delle liste elettorali, nata per iniziativa popolare.
La proposta di legge n. 209 – avente come oggetto
“Disposizioni in materia di equilibrio nella
rappresentanza di genere nelle elezioni per il Consiglio
regionale e il Presidente della Regione” – mirava a modificare
la legge regionale n. 2/2005, quella elettorale, in due punti:
il primo che in ogni lista fosse garantita parità di
rappresentanza per i due sessi (pena l’inammissibilità della
stessa) e che la presenza paritaria fosse rispettata nei
programmi di comunicazione politica e nei messaggi
autogestiti; il secondo articolo stabiliva la possibilità per
l’elettore di esprimere la doppia preferenza, che non poteva
essere attribuita a candidati/e dello stesso sesso, e per la
cui approvazione era necessaria la maggioranza qualificata
(36 voti).
L’aspetto innovativo era nel garantire una rappresentanza di
genere egualitaria nelle liste elettorali, cosa ben diversa
dalle quote rosa: non si trattava di stabilire un numero
ben preciso di donne in politica, come se il genere
femminile costituisse una categoria protetta, ma di
affermare un principio pratico di pari opportunità e di equa
possibilità di scelta per gli elettori.
Il Coordinamento Donne del Circolo PD di Massafra non si
rassegnerà e continuerà a lavorare, insieme a tutte quelle
donne e a quegli uomini che in Puglia si sono mobilitati con
forza e con perseveranza, convinte più che mai che la doppia
preferenza di genere sulla scheda elettorale sia lo strumento
utile per permettere un’adeguata partecipazione femminile
alla vita politica.
Le donne devono esserci nelle istituzioni e devono essere
messe nelle condizioni di accedere alle cariche elettive a
tutti i livelli.
Antonella Laterza
Resp. Pari Opportunità PD Massafra
Coordinamento Donne Democratiche
2 - “Costituente di Centro”
«Strade non più praticabili»
Il mese scorso il Movimento politico “Costituente di Centro”
di Massafra che fa capo al Dott. Giuseppe Cofano ha scritto
all’’A.N.A.S. Dipartimento di Bari e al PRESIDENTE dell’
Amministrazione Provinciale di Taranto, denunciando il
disastroso stato del manto stradale sulla strada statale Appia
s.s. n.100 , da Gioia del Colle a Taranto e sulle strade
Provinciali Massafra/Chiatona, Massafra/MartinaFranca,
Massafra/Crispiano che le rende non sicure e, quindi,
pericolose per gli utenti che vi transitano.
La circolazione su dette strade è proibitiva per gli automezzi
perché vengono sottoposti, dalle condizioni del manto
stradale, a forti vibrazioni simili a quelle delle strade sterrate.
La negligente cura della rete stradale andrebbe corretta con
interventi urgenti a tutela della pubblica e privata incolumità.
E’ stato evidenziato che la legge (art. 2051 e art. 2043
c.c.) e la giurisprudenza costante in materia prevede che la
P.A. possa essere chiamata a rispondere dei danni subiti
dall’utente a causa dell’imprudente, o negligente cura delle
sedi stradali .
E’ stato rilevato che l’osservanza di specifiche norme o delle
comuni regole di diligenza poste a tutela dell’integrità
personale o patrimoniale dei terzi costituisce limite esterno
della discrezionalità amministrativa, con conseguente
configurabilità della responsabilità oggettiva, penale e civile,
a carico degli inadempienti.
Quanto segnalato aveva come unico obiettivo:
- di ottenere un urgente sopralluogo da parte degli Enti
Gestori delle stesse strade per rilevare quanto evidenziato;
- di far predisporre, dopo i sopralluoghi, gli eventuali
interventi necessari ad eliminare i pericoli che incombono
sull’utenza stradale per la mancanza di manutenzione sulle
stesse strade;
- di prevenire, con la realizzazione di opportuni interventi
manutentivi, eventuali sinistri stradali con gravi pregiudizi
per la vita degli automobilisti e risarcimenti di eventuali
danni a terzi prodotti dalla cattiva manutenzione delle sedi
stradali.
A seguito della suddetta segnalazione ANAS s. p. a.
Compartimento della viabilità per la Puglia con lettera
raccomandata del 09.11.2012 in riscontro alla lettera
ricevuta ha dichiarato che : “ Si rappresenta che il rifacimento
dei tratti più ammalorati della pavimentazione stradale S.S.
la voce di massafra
sabato 1 dicembre 2012
n. 100 sono stati programmati ed in parte solo recentemente
finanziati ed aggiudicati. A breve, concluse le attività
propedeutiche alla stipula del contratto si procederà alla
consegna dei lavori per eliminare i disagi.”
In attesa che anche l’Amministrazione di Taranto provveda
ai ripristini delle strade di sua competenza, si spera che i
lavori di ripristino della s.s. n.100 siano effettuati al più
presto, affinché si metta in sicurezza la strada in questione,
a tutela dell’utenza e, quindi, della pubblica e privata
incolumità.
Giuseppe Maraglino
Segretario del movimento politico
“Costituente di Centro”
2 - Sinistra, Ecologia e Libertà
Sul ballottaggio alle Primarie
Il Circolo SEL di Massafra invita tutti a votare per Pierluigi
Bersani al secondo turno delle Primarie che si terrà
Domenica 2 dicembre.
Siamo fiduciosi che con una coalizione chiaramente
progressista guidata da Pierluigi Bersani potremo riuscire
a interpretare e garantire quelle istanze di cambiamento di
cui l’Italia ha bisogno. Una coalizione che dovrà fermare la
deriva liberista, causa principale della crisi economica in
tutto il mondo. Occorre rimettere al centro dell’agenda del
Governo il lavoro e i diritti sociali e civili delle persone.
SEL fa una scelta chiara e ritiene che la vittoria di Matteo
Renzi non garantirebbe la giusta discontinuità con quella
politica subalterna alla finanza. Prova ne è la scelta da parte
del sindaco di Firenze di sostenere la proposta Ichino che
vorrebbe, per legge, i lavoratori definitivamente precari per
garantire la massima facilità di licenziamenti alle aziende.
Siamo consapevoli che la partita della sinistra al Governo
sia difficile e che anche con il PD ci saranno da affrontare
molte questioni. Per questo continueremo a lavorare perché
l’Italia possa finalmente avere un Governo che si adoperi
per fermare la precarietà, per ripristinare la scuola e la
sanità pubblica pesantemente messe in discussione da
scelte politiche sbagliate che si sono susseguite in questi
anni.
Maurizio Baccaro
Capo Gruppo SEL in Consiglio Comunale
3 - Movimento 5 Stelle
Crisi dell’edilizia
Stiamo purtroppo vivendo un momento storico
contrassegnato da una crisi profonda che colpisce anche il
settore edilizio, all’ interno del quale, ad essere
particolarmente colpite sono proprio le piccole e le medie
imprese che faticano sempre di più a reggere la difficoltà
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del mercato, lasciando terreno fertile a fenomeni quali
illegalità e lavoro nero. A ciò si aggiungono anche il problema
agricoltura e Uva, che spingono sempre più lavoratori (
cassintegrati, mobilitati, licenziati e disoccupati) a ricorrere
a qualche lavoro “di scorta” o “in nero”, pur di far fronte alle
spese quotidiane, tra le quali quelle relative alla famiglia, al
mutuo e, in particolare, alle tasse.
Sappiamo bene che, ormai, all’ordine del giorno ci sono
argomenti quali la pressione fiscale e le imposte introdotte
dal Governo che opprimono sempre più i contribuenti italiani,
favorendo il fenomeno dell’evasione fiscale. Per affrontare
queste difficoltà sarebbero sufficienti dei provvedimenti da
parte del governo, volti ad agevolare la crescita, o meglio, la
“sopravvivenza” delle piccole imprese, e finalizzati ad
introdurre sgravi fiscali e ad alleggerire il peso burocratico,
puntando sulla semplificazione delle procedure ed eliminando
gli INCENTIVI e gli AIUTI che rappresentano solo”finte cure
ad inganno”. E’ ormai chiaro, quindi, che si rende necessario
dare una svolta alla situazione attuale in quanto i lavoratori
sono stanchi di promesse non mantenute e dichiarazioni spot
che non entrano ai loro reali problemi. Il marcio è all’interno
del sistema politico, nella classe dirigente che ci governa da
decenni e lo fa ancora oggi. Bisogna quindi unirsi e reagire
alla crisi che sta colpendo il settore edilizio collaborando tra
imprese con l’obiettivo di rilanciare l’economia locale da un
lato e, dall’altro, ostacolando lo sviluppo del lavoro nero e
quindi di coloro i quali fanno concorrenza sleale ai lavoratori
che pagano le tasse. Purtroppo, in un paese come Massafra,
il rischio della concorrenza sleale è molto elevato e porta
con sé la minaccia di una “guerra tra poveri”, dalla quale è
necessario difendersi in tutti i modi possibili. Per fare ciò,
sarebbe auspicabile lavorare in sinergia attraverso la
costituzione di un’Associazione senza fini di lucro che unisca
più imprese edili private e si ponga, come obiettivo, la
salvaguardia degli interessi professionali delle imprese
associate. Tale associazione dovrebbe essere fondata su
alcuni principi, quali: sviluppo del settore edilizio;
qualificazione tecnico-professionale delle imprese del settore;
razionalizzazione dell’ ambito normativo e burocratico nel
quale le aziende operano; assistenza economica, tributaria,
tecnica e giuridica alle imprese associate; elaborazione di
progetti e piani per il settore edile, anche in collaborazione
con i competenti organi pubblici e privati, finalizzati a creare
nuove fonti di lavoro. Si propone, infine, la pubblicazione di
un “prontuario lavori di posa in opera”, ovvero di una
pubblicazione pratica ed utile che analizzi con chiarezza le
incombenze di cui gli artigiani posato . vano tener conto per
operare in maniera corretta e che quindi svolga una corretta
analisi dei costi per poter applicare i prezzi giusti al momento
dell’offerta; prezzi, questi ulti i, da intendere come
corrispettivo remunerativo per l’impresa, la quale non sarà
costretta a ad abbassare i prezzi per concorrere con altre
imprese, e soddisfacente per il cliente, il quale sarà
soddisfatto e otterrà un miglior rapporto tra qualità e prezzo,
potendo così elaborare un resoconto immediato e
approssimativo dell’investimento.
Cosimo Conforti - Domenico Rana
Movimento 5 stelle Massafra Meetup Massafra
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la voce di massafra
sabato 1 dicembre 2012
la voce di massafra
sabato 1 dicembre 2012
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MUSICA Aperte le iscrizioni per il nuovo evento discografico 2013
Parte la macchina organizzativa del “Festival Città di
Massafra - Canta che ti passa, Una voce per Castrocaro”
Aperte le iscrizioni alla quinta edizione del “Festival Città di
Massafra - Una voce per Castrocaro Voci nuove e Volti nuovi”,
il concorso canoro per brani editi e inediti organizzato
dall’associazione “Art&Show” con il patrocinio
dell’Amministrazione Comunale, della Provincia di Taranto
e della Consulta delle Associazioni di Massafra.
Il Festival, nato con l’idea di promuovere talenti artistici,
prosegue l’attività di ricerca, promozione e divulgazione delle
proposte più originali della canzone al fine di introdurre
voci nuove e volti nuovi nel mondo della musica leggera.
Per iscriversi alla prossima edizione del concorso i
concorrenti dovranno presentare un brano edito o inedito,
rigorosamente in lingua italiana, con base musicale in
formato cd audio di ottima quali tà. I moduli di
partecipazione, compilati come da regolamento, scaricabili
dal sito internet www.cantachetipassa.info, devono essere
consegnati nella sede dell’associazione, in corso Roma 220,
a Massafra. Le iscrizioni possono effettuarsi anche online.
Per maggiori info e contatti: 360455931. L’organizzazione
provvederà ad interrompere le iscrizioni al raggiungimento
del numero dei partecipanti prefissato.
Soddisfatto il direttore artistico del festival Roberto Panarelli
dei grandi risultati ottenuti nelle scorse edizioni grazie al
supporto dell’intero staff tecnico, in particolare, del
cantautore e coordinatore musicale Francesco Santoro,
nonché al riconosciuto spessore artistico dei concorrenti
partecipanti e degli ospiti che hanno arricchito la
manifestazione.
Complice del successo, anche la presenza di giurati esperti
del settore impegnati nel difficile compito della selezione
dei concorrenti.
E Panarelli è al lavoro per l’edizione 2013, che tra novità e
conferme - assicura - si preannuncia davvero straordinaria.
Il progetto canoro si presenterà in una veste rinnovata, con
il suffragato partenariato del celebre concorso nazionale di
Castrocaro e la collaborazione di “Musitalia”, una delle
etichette più importanti della discografia nazionale del
produttore ed editore Mariella Restuccia, che ha già
selezionato, nell’ultima edizione del festival massafrese, sei
cantanti - Ugo Bianco, Leonardo Tamburrano, Aldo Liotino
e Idilio Miraglia di Taranto, Michela Marinò di Matera e
Carmela Serra di Palagiano - che parteciperanno alla
semifinale delle audizioni-selezioni del “Musitalia Festival,
obiettivo Castrocaro”, in Sicilia. Un connubio importante, in
grado di assicurare spettacolo e spessore artistico in un’unica
edizione.
Il “Festival Città di Massafra - Una voce per Castrocaro Voci
nuove e Volti nuovi” si svolgerà in tre fasi distinte.
Sono già in corso iscrizioni, audizioni e preselezioni al
concorso presso la sala prove e studio recording “Music
Inside” di Carosino (Ta) mentre, tra i mesi di marzo e giugno
2013 si svolgeranno le selezioni presso il Jacana Cafè di
Massafra.
Seguirà l’evento finale, con semifinali e finalissima, nella
prima settimana di agosto nelle piazze di Massafra.
Tra le novità artistiche della prossima edizione della
manifestazione, il progetto discografico da realizzare con i
brani eseguiti dai finalisti in concorso.
Il vincitore del “Festival Città di Massafra Una voce per
Castrocaro” approderà alla prefinale del Castrocaro Contest
Tour, dieci tappe programmate nelle maggiori piazze d’Italia
la cui finale sarà trasmessa in diretta, in prima serata, su Rai
Uno, nel mese di giugno. Manifestazione, a cui quest’anno
partecipa Maristella Pignatelli, vincitrice dell’ultima edizione
del Canta che ti passa.
Il vincitore di ogni tappa del Contest Tour accede alla
finalissima del Festival di Castrocaro Voci nuove e Volti nuovi.
Al secondo e terzo concorrente classificato l’organizzazione
assegnerà un premio di partecipazione con il logo del Festival
Città di Massafra Una voce per Castrocaro.
Ultima novità di rilievo riguarda la rinnovata giuria tecnica
composta da soli esperti del mondo della discografia
(arrangiatori e autori). Un altro importante tassello messo a
segno dall’organizzazione sempre più motivata a portare
avanti il progetto-festival nel solco della innovazione
garantendo sempre maggiore qualità. Info: 360455931
Cinema Spadaro
dal 30 novembre al 12 dicembre
giovedì CHIUSO
SALA 1: Il peggior Natale della mia vita
SALA 2: E la chiamiamo estate
ORE 19,00 - 21,00
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la voce di massafra
sabato 1 dicembre 2012
Conferenza Internazionale del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari | Magistrale relazione del prof. Gianni Iacovelli
L’Ospedale S. Spirito in Saxia: storia e missione
Il ricovero in ospedale continua ad essere un evento forte
nella vita di un uomo. Quando ero molto giovane, chi doveva
recarsi in ospedale per un intervento d’elezione, anche banale,
dovendo andare “sotto i ferri”, passava a salutare i parenti.
La tensione non era, e non è, diversa trattandosi di
accertamenti volti ad annullare allarmanti sospetti. Oggi
l’evento non è più così pieno di incognite ma rimane sempre
un momento significativo nella vita di ogni persona. Con
l’obbiettivo di analizzare in profondità queste tensioni, queste
paure, non possiamo non evidenziare come la nostra società
consideri la vita un grande valore e come ogni grave insulto
venga vissuto alla stregua di una minaccia alla nostra
esistenza. La malattia è una “crisi” nella nostra condizione
di salute che ci porta a metterci nelle mani di un altro uomo.
Un uomo, di sicura competenza che ha giurato di agire per il
bene della nostra salute e di non fare mai nulla che ci possa
nuocere. Affidandoci al medico gli riconosciamo la facoltà di
decidere sulla nostra vita in ragione di comprovata
competenza senza che sia possibile stabilire un dialogo perché
siamo oggettivamente in presenza di una relazione
fortemente asimmetrica a causa della disparità di conoscenze.
Il rapporto medico - paziente è stato caratterizzato, fin dal
giuramento di Ippocrate, da un’etica medica paternalistica,
vale a dire da una concezione etica che prescrive di agire, o
di omettere di agire, per il bene di una persona senza che
sia necessario chiedere il suo assenso, in quanto si ritiene
che il medico, colui che esercita tale condotta, abbia la
competenza tecnica necessaria per decidere in favore e per
conto del paziente. Il medico è quindi impegnato a ripristinare
una oggettiva condizione di salute anche senza l’assenso
del paziente. È chiaramente squilibrata la relazione poiché il
paziente viene considerato non solo privo della conoscenza
tecnica ma anche incapace di decidere moralmente. Un
dialogo impossibile che ha radici nella disparità di conoscenze
e che finisce per tradursi anche in una assenza di possibilità
di offrire il proprio contributo alla individuazione di una
corretta diagnosi e per conseguenza di una appropriata
terapia. C’è in buona sostanza la perdita di ogni potere, la
spoliazione di sé. Ci si consegna ad uno specialista che si
prenderà cura di noi senza che si possa realizzare un dialogo
paritario (conta poco il prescritto formale obbligo al consenso
informato). Eppure la medicina di una volta era più
rassicurante, più a dimensione d’uomo, più attenta alla sua
interezza. Anche la Chiesa si interroga su questi temi. La
Chiesa segue da ormai duemila anni l’insegnamento del
Cristo: “Andate, insegnate e curate gli infermi”. Giovanni Paolo
II volle il Pontificio Consiglio per gli Operatori sanitari per
realizzare l’Apostolato della Misericordia per riempiere quel
vuoto di calore umano che cominciava ad affiorare nelle cure
sanitarie nel nostro Paese. Benedetto XVI ha ripreso e dato
vigore all’impegno di umanizzazione degli ospedali ricordando
come “l’amore – caritas – sarà sempre necessario, anche
nella società più giusta. Ci sarà sempre sofferenza che
necessita di consolazione e di aiuto. Sempre ci sarà la
solitudine. La Caritas-amore, non offre agli uomini solamente
aiuto materiale ma anche ristoro e cura dell’anima, un aiuto
spesso più necessario del sostegno materiale”. Quest’anno
il Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari ha individuato
nel tema: “L’Ospedale, luogo di evangelizzazione: missione
umana e spirituale”, il motivo per una rinnovata attenzione
alla umanizzazione della relazione tra medico e paziente.
Nella recente Conferenza Internazionale del Pontificio
Consiglio per gli Operatori Sanitari, fondata da Paolo VI e
giunta al ventisettesimo anno, luminari della medicina e
studiosi del settore hanno dibattuto de “L’Ospedale, luogo
di evangelizzazione: missione umana e spirituale”. Quasi a
sottolineare l’inscindibilità della persona umana e il suo
legame con la spiritualità. Tra gli illustri relatori il
concittadino, già sindaco di Massafra, Gianni Jacovelli,
storico della medicina, ha cercato, e trovato, quei tratti di
umanesimo perduto, di rispetto per l’unità dell’io spirito e
dell’io corpo negli antesignani degli odierni ospedali. Un
esempio è rinvenibile nell’antico Ospedale Santo Spirito in
Saxia di cui Jacovelli ha illustrato la storia e la missione
umana e sanitaria. Nella sua magistrale relazione sul più
antico ospedale di Roma, Gianni Jacovelli si è posto alla
ricerca di quelle origini nella quali più viva era la relazione
umana prima ancora che assistenziale e di cura. L’Ospedale
S. Spirito in Saxia nasce nel 727, per volontà di Ina, re di
Sassonia, come schola saxorum. Un complesso assistenziale
deputato ad accogliere i pellegrini sassoni, presto adibito
anche all’accoglienza dei fanciulli. Intorno alla Basilica di S.
Pietro erano situate le istituzioni assistenziali (scholae) dei
paesi cattolici dell’epoca (Francorum, Frisorum,
Longobardorum e Saxorum). Solo nel 1200 assume la
denominazione di Ospedale di S. Spirito in Saxia. Nei suoi
300 posti, che diventavano anche mille nelle emergenze,
ospitava poveri, indigenti e malati. Un ospedale le cui finalità
vengono limpidamente definite nella Bolla di Innocenzo III
del 1204 “reficiuntur famelici, pauperes vestiuntur,
necessaria ministrantur infirmis” (dar da mangiare agli
affamati, vestire gli indigenti, curare gli infermi). Nel “Liber
regulae sancti spiriti” di Gregorio IX troviamo una delle prime
codifiche dei trattamenti da garantire agli ammalati: “il
malato è padrone e coloro che lo assistono sono i servi”.
Siamo nel 1228. Altrettanto minuzioso il mansionario: alle
consorelle era affidata la pulizia dei malati, il cambio
settimanale delle lenzuola, la lavanda dei piedi il martedì e
della testa il giovedì. I confratelli avevano invece il compito
della distribuzione del vitto e delle medicine. Sui medici
ricadeva l’impegno di “toccar li polsi” e medicare piaghe e
ferite o incidere bubboni e ascessi. Ecco, “toccar li polsi”,
tastare l’addome, gesti semplici nella medicina delle origini
con i quali si raccoglievano i sintomi, si indagavano le
condizioni di salute ma che costituivano anche un benefico
contatto fisico. Chissà come saremmo potuti essere se alla
base della nostra crescita non avesse dominato il contatto
fisico le nostre madri-nutrici. Ha valenza terapeutica il
contatto fisico quando è un reciproco aprire il proprio cuore.
Ne è convinto Gianni Jacovelli, il contatto fisico ha anche
valenza terapeutica perché è forse un terreno di scambio
umano tra due uomini che in quel momento abbattono il
muro della competenza tecnica per diventare due persone.
Per realizzare quello scambio che ci trae dall’isolamento e
ci fa sentire come gli altri, insieme agli altri, in assoluta
condivisione.
Giovanni Matichecchia
la voce di massafra
sabato 1 dicembre 2012
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TEATRO COMUNALE Sabato 1° e domenica 2 dicembre
“Dall’altra parte della terra”
Venerdì 30 novembre, con
replica sabato 1° e domenica 2
dicembre 2012, nel Teatro
Comunale di Massafra (Piazza
Garibaldi), debutterà “Dall’altra
parte della terra”, la nuova
produzione del Teatro Le Forche.
Lo spettacolo è liberamente ispirato
alle ricerche storiche effettuate da
Paola Cecchini “Terra promessa il
sogno argentino” - Quaderni del
Consiglio Regionale delle Marche”
(anno XI – numero 77 – aprile 2006) ed al romanzo “Quando
Dio ballava il tango” di Laura Pariani (Milano 2002).
In occasione della prima nazionale di venerdì, la scrittrice
Paola Cecchini terrà un intervento dal titolo “Terra promessa
- sogno argentino”, con inizio alle ore 19.30.
La regia è di Giancarlo Luce, sul palcoscenico l’attrice
Francesca Argentiero e il maestro Giuditta Giovinazzi al
violoncello.
«È la storia di un viaggio, quello delle donne emigrate in
Argentina, fatto di abbandoni, partenze, lunghi cammini, di
terre sconosciute, di spaesamenti, di nostalgie che si
trasformano in malattie dell’anima e del corpo, di voglia di
tornare e di lingue ormai dimenticate; è la storia dell’Italia
della fine dell’Ottocento e del primo Novecento.
È una storia che ci appartiene e che si ripete ciclicamente
sulla terra per altri popoli di altre latitudini e che
ineluttabilmente segna tutte le donne…Una storia fatta di
piccole cose, di donne che costruiscono la loro forza
nell’invisibilità degli spazi domestici e nella ripetitività dei
riti quotidiani. Donne che hanno dovuto lottare con coraggio
e tenacia per difendere la loro dignità, donne sole, capaci di
grandi sacrifici, infaticabili lavoratrici, silenziose, decise e
sicure custodi della memoria. Sono loro che ci hanno spinto
a prendere la strada del ricordo e a narrare un passato che
ci appartiene pur non avendolo personalmente vissuto, che
ci determina e orienta i nostri passi verso il futuro…».
Francesca Argentiero è l’interprete che dà voce ai diversi
personaggi dello spettacolo: la vecchia nonna Venturina,
“l’abbandonata” nella sua cascina padana; la giovane Teresa,
“la perdente” segnata da una infanzia negata; la bracciante
pugliese, innocente emigrata nel “Nuovo Mondo”; la bella
Anna Di Giorgio, “tradita e dimenticata”; Concetta, simbolo
di eterna e mai superata condizione di sopportazione delle
donne del mondo.
Giuditta Giovinazzi è l’altra interprete, l’infanzia poetica della
donna, delle sue note birichine e dolenti, curiose e
innamorate, complici e sensibili del violoncello.
Mariella Putignano firma la scena, un indefinito luogo di arrivo
e di partenza dove sostano casse da trasporto e valigie
povere, di legno, i cui nodi sono orbi innesti della storia.
L’evento gode del patrocinio del Comune di Massafra e della
Consulta delle Associazioni.
Orario spettacoli: venerdì 30 novembre e sabato 1° dicembre,
sipario alle ore 21; domenica 2 dicembre, sipario alle ore
20. Il costo dei biglietti: venerdì 30 novembre e sabato 1°
dicembre, biglietto intero 10 euro; biglietto ridotto (per gli
under 35, per gli over 65 e per i possessori di AgisCard) 8
euro; biglietto under 25, 5 euro.
Per domenica 2 dicembre, il Teatro Le Forche lancia la speciale
promozione “Sostieni il teatro, il teatro sostiene te!” (lo
spettatore sceglie quanto pagare, a partire da un minimo di
3 euro). Per maggiori informazioni e prenotazioni:
www.teatroleforche.com; 0998801932.
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la voce di massafra
sabato 1 dicembre 2012
Reso noto dall’assessore al Turismo
Antonio Viesti nell’incontro con la stampa
A Massafra aumenta il flusso
turistico italiano e straniero
NINO BELLINVIA
Sagrato del Santuario diocesano “Madonna della Scala”. E’
stata in questa località, e non poteva esserci scelta migliore,
che l’Assessorato al Turismo ha promosso sabato scorso un
incontro con la stampa.
L’assessore Antonio Viesti, il primo assessore al turismo della
città (prima Massafra aveva avuto dei delegati al turismo)
ha fatto il punto sulla attuale situazione del turismo nella
“Tebaide d’Italia” in cui è aumentata anche la disponibilità di
strutture (in particolar modo “Bed & Breakfast”) per
accogliere i turisti.
Turismo in forte crescita a Massafra che fra l’altro racchiude
nel suo territorio importanti complessi criptologici di epoca
bizantina.
“Il nostro territorio è a vocazione turistica ed abbiamo la
possibilità di sfruttare al massimo questa risorsa e poter
anche creare opportunità di lavoro. E la nostra offerta turistica
passa soprattutto attraverso la valorizzazione di tutto quello
che offre il nostro territorio”, ha fra l’altro detto l’assessore,
a cui si deve il lancio del progetto “Massafra Turistica”. Ai
giornalisti è stata consegnata una cartella con all’interno una
serie di schede, riguardanti i siti d’interesse naturalistico,
storico ed artistico. Schede ben preparate a cura dell’ufficio
stampa del Comune, diretto dal giornalista Francesco Resta,
e con l’ideazione del progetto stampa di Grafiche Max (testi
con traduzioni in inglese di Marisa Petrella, foto di Fotovideo
Number One, Roberto Ligurgo, Martino Cazzoria ed altre
tratte dall’archivio dell’ufficio stampa).
L’assessore si è soffermato tra l’altro sul “turismo religioso”
in quanto la città ha due santuari: il Santuario Madonna della
Scala (santuario forse unico in quanto per raggiungerlo si
scende, mentre per gli altri santuari in genere si sale) ed il
Santuario Gesù Bambino.
Il primo, costruito su una precedente cappella del 1729, è
immerso nello splendido scenario della gravina Valle delle
Rose ed è dedicato alla Madonna della Scala, patrona della
città, ed è accessibile tramite una scalinata barocca di 127
gradini. Il secondo si trova nel Centro storico della città e la
sua origine è collegata ai prodigi di un simulacro di cera di
Gesù Bambino, ritenuto miracoloso.
L’assessore Viesti (anche assessore alle Politiche Comunitarie
e vice sindaco) ha anche parlato di altri progetti da portare
avanti attraverso finanziamenti, anche in collaborazione con
altri assessorati. Come quello con l’Assessorato al Marketing
Territoriale retto da Raffaele Gentile per la messa in sicurezza
e l’illuminazione notturna della gravina di San Marco per un
turismo anche notturno. Altro progetto, che si prevede di
grande importanza, è quello rivolto alle scuole per coinvolgere
i più piccoli, le future generazioni, per far amare Massafra e
farla conoscere anche fuori il territorio massafrese.
“Massafra la vedo così” è l’iniziativa che coinvolgerà gli
alunni degli istituti comprensivi. Le loro elaborazioni grafiche
verranno stampate e divulgate. L’iniziativa che si concluderà
con una grande festa in primavera.
Ben vengano anche le iniziative delle associazioni, alcune
delle quali ne hanno già portato avanti diverse per far
conoscere ed apprezzare la città.
Particolare il ringraziamento all’Ufficio Turistico curato dalla
Cooperativa “Nuova Hellas”, che ha fornito dati interessanti
all’assessore Viesti, come i dati riguardanti la presenza
turistica nel 2011 di circa 6800 presenze, mentre nel 2012
le unità registrate corrispondono a circa 8000 visitatori, ai
quali è stato assicurato un servizio di assistenza,
informazione e visita guidata ai principali siti rupestri, oltre
che ai principali monumenti di particolare valore storico,
artistico e culturale.
L’affluenza registrata corrisponde per il 60% a turisti di
provenienza straniera (Spagna, Giappone, Argentina, Russia,
Austria, Francia, Germania, Svizzera, Belgio, Polonia,
Inghilterra, Repubblica Ceca, U.S.A., Australia, Olanda),
mentre il restante 40% si compone di turisti italiani. Nel
2012 si è anche registrato tra i turisti stranieri un incremento
di gruppi culturali francesi particolarmente affascinati dalle
preziosissime icone che si possono ammirare nelle tante
chiese rupestri del nostro territorio.
Da evidenziare anche che, al fine di destagionalizzare
l’affluenza turistica, Massafra offrirà dei servizi innovativi
per la fruizione turistica sostenibile del territorio offrendo
al turista che giunge a Massafra in periodi di bassa stagione
servizi gratuiti per la scoperta del territorio per attrarre e
destagionalizzare i flussi turistici e promuovere l’immagine
di Massafra come luogo da scoprire tutto l’anno per
permettere ai turisti un approccio “esperienziale” nella
fruizione del territorio attraverso l’incontro con le comunità
locali, conoscenza e pratica dell’identità e delle tradizioni,
possibilità di vivere “esperienze uniche”.
I turisti che vogliono, quindi, colorare le loro vacanze tutto
l’anno non devono far altro che rivolgersi all’Ufficio Turistico
Nuova Hellas (coordinatrice Raffaella Portararo, guida
turistica habitat rupestre) – Telefax 0998804695 – Cell.
3385669601; e-mail: [email protected]. Sito:
www.massafraturismo.it
Nella foto una uno scorcio panoramico del Centro Storico
visto dall’alto (foto di Elitop pubblicata sulla copertina della
cartella consegnata ai giornalisti).
la voce di massafra
sabato 1 dicembre 2012
23
Domani, il Vangelo
La vostra liberazione è vicina. Dal Vangelo secondo Luca
(Lc 21,25-28.34-36).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno
segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia
di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre
gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che
dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno
sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una
nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno
ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché
la vostra liberazione è vicina. State attenti a voi stessi, che
i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni,
ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi
piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso
si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di
tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché
abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere,
e di comparire davanti al Figlio dell’uomo». Commento di
Enzo Bianchi, priore del monastero di Bose: La pagina del
vangelo secondo Luca con cui si apre l’Avvento è quella in
cui Gesù proclama la sua venuta imminente quale Figlio
dell’uomo. Questa manifestazione del Signore è presentata
come un dramma che coinvolgerà le esistenze umane e
segnerà la fine della storia: ci saranno nella natura eventi
che indicheranno una fine e un nuovo inizio; ci saranno
situazioni di grande crisi tra gli uomini, i quali si troveranno
di fronte al giudizio, allo svelamento del loro comportamento,
delle loro azioni giuste o ingiuste verso i loro fratelli. Allora
“il Figlio dell’uomo verrà su una nube con potenza e gloria
grande” (cf. Dn 7,13-14), e questo sarà in realtà un “evento
beato” per i discepoli fedeli al loro Signore!
Essi infatti saranno invitati a contemplare l’avvento di quel
giorno, saranno chiamati ad alzare la testa con fierezza e
saldezza, poiché vedranno il compimento della promessa
del Signore e la liberazione da tutto il male che hanno subìto
nel corso della storia. Queste parole di Gesù non devono
pertanto suscitare una reazione di spavento, ma vanno
accolte come un annuncio di ciò che può dare senso alla
vita degli uomini feriti e oppressi: la giustizia avrà l’ultima
parola e per le vittime della storia vi sarà finalmente la
beatitudine. Di fronte a questo evento che, se anche sembra
tardare, tuttavia giungerà con certezza (cf. Eb 10,37; 2Pt
3,8-10), i cristiani sono chiamati a vigilare, a stare attenti,
per evitare di essere intontiti, smarriti, in balia di falsi affanni.
a cura di Lucia Palmisano
Centro
Salus
Poliambulatorio specialistico privato
via del Santuario 42 - Massafra
Direttore Sanitario dott. Antonio Penna
www.centrosalusmassafra.it
Per prenotazioni ed informazioni:
tel. 099.946.04.01 mail: [email protected]
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