learning management systems open source a confronto
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LEARNING MANAGEMENT SYSTEMS OPEN SOURCE A CONFRONTO Michela Acquaviva Dipartimento di Informatica e Comunicazione Università degli Studi dell’Insubria Via Mazzini 5, Varese ([email protected]) ABSTRACT La ricchezza e la varietà delle opportunità educative rese possibili dall’utilizzo del Web come luogo privilegiato per la diffusione della conoscenza, ha progressivamente favorito lo sviluppo e l’affermazione di piattaforme ad hoc, tecnologicamente avanzate, per l’erogazione di corsi on line coerenti e di servizi didattici e di tutoring mirati: i Learning Management Systems (LMS). D’altra parte, gli elevati costi di acquisto e manutenzione dei Learning Management Systems commerciali hanno stimolato lo sviluppo di strumenti Open Source altrettanto validi, dai costi di gestione contenuti e da una relativa facilità di controllo. Obiettivo di questo articolo è offrire una panoramica aggiornata sui principali Learning Management Systems Open Source in uso, per cercare di individuare le caratteristiche e le funzionalità di maggior pregio e utilità da tenere in considerazione nella scelta di tali strumenti. 1. Introduzione I Learning Management Systems sono software che consentono di gestire una serie composita di attività formative in rete e che mettono a disposizione dei docenti e dei tutor un insieme di strumenti per la creazione e la diffusione dei contenuti didattici. Il dibattito su quale possa o debba essere il miglior strumento possibile per l’erogazione e la gestione di corsi e contenuti didattici è molto vivace1, anche perché il significato di Learning Management System è ancora avvolto da un certo grado di ambiguità, dal momento che se ne possono dare varie interpretazioni2: c’è chi vede il LMS come un sistema per la distribuzione di materiali didattici on line e per la gestione di corsi e attività formative, comprendendo anche funzioni di content management per la creazione e la gestione di contenuti attraverso la condivisione di digital repository; c’è chi intende per LMS un sistema in grado di monitorare le prestazioni scolastiche degli studenti e, in base alle informazioni così 1 A. Imbellone, e-learning: Quali piattaforme per quali scopi, Altrascuola, 23/02/2005. L’articolo è disponibile al sito www.altrascuola.it/article.php?sid=1014 2 G. Toffoli, S. Lariccia, Qualche considerazione sull’offerta di LMS open source, Secondo Workshop del progetto Web Learning (Ferrara, 12/05/2004), in concomitanza con Didamatica 2004. Il documento è disponibile al sito www.web-learning.org/LineaPortale/comune/wl2/wl2_14_toffoli Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 1 acquisite, di adattarsi ai particolari percorsi formativi; c’è, poi, chi ritiene che un LMS debba essere una sintesi di entrambe le tipologie illustrate. Un’altra questione su cui molto si discute è se sia meglio affidarsi a LMS commerciali, costosi e, proprio per questo, forse, ritenuti più affidabili, o a prodotti Open Source, gratuiti e dunque ritenuti di qualità inferiore. In generale, gli elevati costi di acquisto e manutenzione dei LMS commerciali hanno stimolato lo sviluppo di strumenti Open Source altrettanto validi, dai costi di gestione contenuti e da una relativa facilità di controllo: il software può essere modificato, copiato e adattato ed è liberamente ridistribuibile; anzi, in base alle caratteristiche delle licenze Open Source, conviene sia agli utenti che agli sviluppatori diffondere e ridistribuire modifiche, commenti, codice, benché non ne esista l’obbligo, proprio perché, in tal modo, la piattaforma stessa si arricchisce di moduli e funzionalità progettati dagli stessi utilizzatori del sistema. Ad ogni modo, non si tratta di uno sviluppo e di una collaborazione privi controllo: il software Open Source, infatti, è reso tale dall’utilizzo di particolari licenze d’uso. La licenza stabilisce quali sono gli interventi leciti operabili sul software e chi può effettuarli, in modo che sia sempre disponibile un codice sorgente libero, impedendo che chiunque possa appropriarsene. Benché le licenze abbiano numerose caratteristiche comuni, differiscono su alcuni punti, quali: • l’obbligo di distribuire i sorgenti delle modifiche fatte; • il fatto che la licenza delle eventuali modifiche debba essere la stessa oppure un’altra; • la possibilità di includere o meno il software open source all’interno di un software proprietario. Fra le licenze più importanti si possono citare: 3 • GPL (General Public License): impone che un prodotto software contenente codice sorgente protetto da tale licenza venga anch’esso rilasciato con la medesima licenza3; • LGPL (Lesser General Public License): meno restrittiva della precedente in alcuni aspetti4; • BSD (Berkeley Software Distribution): è la più permissiva5; www.gnu.org/copyleft/gpl.html In linea generale, la licenza GPL stabilisce che: • il software deve essere rilasciato con sorgente e copia della licenza GPL; • qualunque lavoro derivato deve essere sotto licenza GPL; • chi riceve il software deve avere il diritto di usarlo, modificarlo, studiarlo senza restrizioni se non quelle enunciate; • non è possibile includere codice GPL in software proprietario; • esiste il copyleft, vale a dire l’obbligo di trasferire tutti i diritti ricevuti durante la ridistribuzione. 4 www.gnu.org/licenses/lgpl.html La licenza LGPL differisce dalla GPL per l’ultimo punto e stabilisce che: • è possibile utilizzare sorgenti o librerie LGPL all’interno di software proprietario; • la maggior parte delle librerie di sistema GNU sono sotto licenza LGPL; • deve poter favorire la diffusione massima delle librerie, consentendone l’utilizzo anche a software proprietario; • consente di modificare le librerie LGPL usate dal software proprietario. 5 http://opensource.org/licenses/bsd-license.php La licenza BSD permette sia la distribuzione dei sorgenti che dei soli binari e richiede esclusivamente che una nota del copyright originale venga sempre inclusa. Ha le seguenti caratteristiche: Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 2 • MPL (Mozilla & Netscape Public Licenses): non compatibile con la GPL, è completamente compatibile con la BSD priva del copyleft6. A oggi, esiste una miriade di LMS Open Source tra cui poter scegliere. Per la selezione di un gruppo di LMS di riferimento ho attinto, in particolare, alle seguenti fonti: ¾ Commonwealth of Learning7 (l’organizzazione intergovernativa voluta dai capi di stato del Commowealth per incoraggiare lo sviluppo della FaD); ¾ Edutech8, istituzione rappresentativa dello Swiss Virtual Campus programme, con l’obiettivo di fornire un supporto tecnologico al progetto e di valutare LMS e altri software per l’e-learning; ¾ E-Learning LAB dell’Università di Bologna9 che, a sua volta, ha utilizzato i documenti di cui sopra, selezionando una rosa di candidati ancora più ristretta; ¾ Special Interest Group in Open Source Software for Education in Europe (SIGOSSEE)10, istituzione creata per cercare informazioni e supportare education e learning communities su usi e benefici del software Open Source. Ho pensato di riportare integralmente le tabelle di valutazione dei LMS stilate dai suoi esperti; ¾ CNIPA11, in particolare i documenti relativi al seminario per dirigenti e funzionari della PA sull’Open Source per l’e-learning tenutosi a Roma lo scorso 5 aprile; ¾ Servizio di Osservatorio tecnologico per la scuola (MIUR)12. In seguito a questa analisi, ho selezionato i LMS/LCMS che hanno raggiunto una maggiore solidità e, di conseguenza, un buon livello di funzionalità. Tra questi, vanno sicuramente citati: ¾ ATutor13 • è stata modificata per essere GPL compatibile, eliminando la clausola pubblicitaria, vale a dire l’obbligo di inserire la dicitura This product includes software developed by the University of California, Berkeley and its contributors in ogni materiale pubblicitario; • si tratta della licenza più liberale, manca del tutto il copyleft. 6 www.mozilla.org/MPL/MPL-1.1.html Studiata a tavolino dalla Mozilla Foundation, questa particolare licenza impone alcune limitazioni sulla distribuzione del codice: in caso di variazioni al sorgente originale, le modifiche devono essere rilasciate sotto licenza MPL, ed è necessario rendere i sorgenti disponibili. I file aggiunti possono anche essere proprietari. 7 www.col.org/colweb/webdav/site/myjahiasite/shared/docs/03LMSOpenSource.pdf All’interno del documento è contenuto un lungo ed esaustivo elenco dei vari LMS diffusi a livello mondiale, con le motivazioni che hanno portato a selezionarne solo 3, nella fattispecie ATutor, Ilias e Moodle. 8 www.edutech.ch/lms/ev3/opensource_lms_longlist.php 9 C. Donati, W. Marabin, D. Guidi, La scelta di un Learning Management System Open Source: ATutor vs. Ilias vs. Moodle, in E-learning LAB, Università di Bologna, aprile 2004. Il documento è disponibile al sito www.api.ei.unibo.it/docs/e-learning.pdf 10 http://www.ossite.org/join/it/lms/schede2_prodotti/schedabreve_DoceboLMS 11 http://www2.cnipa.gov.it/site/itit/Attivit%c3%a0/Formazione/Calendario_attivit%c3%a0_didattiche/Seminari/Seminario/il_software_open_source_per _l_elearning_2006.html 12 www.osservatoriotecnologico.net/internet/e-learning/piattaforme_OSS_e-learning.htm 13 www.atutor.ca Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 3 ¾ Claroline14 ¾ Docebo15 ¾ Dokeos16 ¾ . LRN17 ¾ Ilias18 ¾ Moodle19 Una segnalazione merita anche: ¾ ADA20 Ho lasciato ADA isolato, poiché, nonostante (i) soddisfi i medesimi criteri in base ai quali ho selezionato il gruppo appena precedente, (ii) presenti delle caratteristiche interessanti e (iii) sia uno dei LMS più utilizzati da numerosi enti, aziende e istituzioni scolastiche, non offre un’uguale varietà di valutazioni comparate e si limita ad una diffusione sul solo territorio italiano. 2. Analisi dei principali LMS ATutor ATutor è un progetto nato nel 2002 con la collaborazione del Centro di Ricerche per le Tecnologie Adattabili (Adaptive Technology Resource Centre - ATRC) dell'Università di Toronto, internazionalmente riconosciuto come leader nello sviluppo di tecnologie e di standard che assicurano a persone con disabilità l’accesso alle opportunità fornite dall'e-learning (es.: integrazione di un server text-to-speech). Si tratta di un LCMS (Learning Content Management System) Open Source rilasciato sotto licenza GNU/GPL, attualmente considerato come una delle piattaforme FaD tra le più affidabili. Atutor consente agli sviluppatori di creare contenuti riutilizzabili che possono essere scambiati fra i diversi sistemi e-learning; allo stesso modo, i contenuti realizzati con altri sistemi conformi SCORM o IMS possono essere facilmente importati in ATutor. 14 www.claroline.net 15 www.docebo.org/doceboCms/index.php 16 http://www.dokeos.com 17 www.dotlrn.org 18 www.ilias.de/ios/index.html 19 www.moodle.org 20 http://ada.lynxlab.com/ada_portale/index.php?option=com_content&task=view&id=15&Itemid=37&lang=italian Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 4 > CARATTERISTICHE TECNICHE Tecnologia usata: PHP, Apache, MySQL Sistemi Operativi supportati: tutti i S.O. nei quali è possibile installare e far girare PHP, Apache e MySQL (cioè Windows, Linux, Unix, …) Tipo di licenza: GPL Standard di E-Learning supportati: SCORM 1.2, SCORM 1.2 Runtime Environment (LMS RTE3), IMS Packaging, e specifiche di accessibilità W3C WCAG 1.0 al livello AA+ Lingue disponibili: più di sedici (danese, olandese, francese, tedesco, greco, italiano, portoghese, russo, spagnolo e molte altre, tra cui le lingue scritte da destra a sinistra) > CARATTERISTICHE INTEGRATE • interfaccia diretta per l’amministratore del corso; • possibilità di costruire corsi progettando una serie di pagine di contenuti; • possibilità di creare learning objects riusabili e interoperabili, grazie all’adozione delle specifiche di Content Packaging IMS/SCORM; • possibilità di definire chiavi che facilitano il meccanismo di ricerca, disponibile su tutto il catalogo dei corsi; • facilità nella creazione e nella navigazione dei corsi, benché sia richiesta una minima conoscenza di HTML da parte dell’insegnante; • help contestuale a possibilità di accesso a ulteriori aiuti sul sito; • team di sviluppatori che si sta adoperando per la messa a punto di successive versioni di ATutor, implementando di volta in volta gli standard dell’e-learning e cercando di integrare WYSIWYG editor per creare i contenuti dei corsi senza che gli insegnanti conoscano HTML; • per la versione italiana, piena conformità alla Legge Stanca (legge sull’accessibilità n. 4, del 9 gennaio 2004). INSTALLAZIONI IN ITALIA • ISIT Bassi Burgatti • Università di Bologna - Facoltà di Economia • Università di Roma - Scuola di Odontoiatria • Università di Cassino - Facoltà di Giurisprudenza • Università Ca' Foscari - Dipartimento di Filosofia PUNTI DI FORZA • Attenzione prioritaria posta nei confronti degli standard di accessibilità per utenti diversamente abili, tanto da guadagnarsi, come prodotto per la FaD, l'esclusiva nella conformità alle specifiche W3C WCAG 1.0 relativa al livello AA+; • adattabilità dell’intero sistema, snello e funzionale; infatti, l'uso di ATutor è particolarmente semplice ed intuitivo anche per i meno esperti, sia per quanto riguarda Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 5 l’installazione che l’aggiornamento dal lato Amministratore che nella creazione e gestione dei corsi dal lato Docente. Infatti, i docenti possono sviluppare on line ambienti di apprendimento caratterizzati da un’elevata adattabilità e personalizzazione, e generare corsi distinti con iscrizioni separate. Inoltre, ATutor consente l'interazione con sistemi simultanei e asincroni di collaborazione e comunicazione (forum, chat, messaggistica). Gli utenti, dal canto loro, possono facilmente consultare i contenuti con diverse modalità, adattandole alle loro esigenze di apprendimento e al loro metodo di studio. PUNTI DEBOLI • Non è possibile creare dei segnalibri ai diversi elementi dei corsi; • gli sviluppatori non hanno la possibilità di estendere facilmente le funzionalità di Atutor, e per l’autenticazione si può usare solo ed esclusivamente il database interno di ATutor. Il giudizio complessivo è molto buono CLAROLINE Si tratta una piattaforma web-based il cui software è stato sviluppato dall’Università Cattolica di Louvain (Istituto di Pedagogia Universitaria e dei Multimedia), in Belgio, e rilasciato sotto la licenza GPL. Claroline, creata dagli insegnanti per gli insegnanti, fa parte della categorie Learning Mangement System e Learning Content Management System: consente, infatti, di gestire i corsi e di inserire contenuti on-line come documenti, esercizi e percorsi formativi. Molte Università apprezzano il suo ambiente di apprendimento collaborativo che consente a insegnanti ed a istituzioni educative di creare ed amministrare corsi sul web. Gli strumenti a corredo del sistema sono veramente molti (gestione dei gruppi, forum, archiviazione documenti, agenda, chat, link, amministrazione profilo utenti) e danno agli utenti la possibilità di realizzare qualsiasi scenario desiderato. L'interfaccia utente di Claroline è molto conosciuta e gli strumenti che rende disponibili sono stimati da tutta la comunità degli utenti. Tutti gli strumenti sono facili da capire e da usare, la navigazione è intuitiva e la parte amministrativa completa. Tra le novità dell'ultima versione possiamo segnalare la presenza di un Wiki e della possibilità di creare aree di lavoro in cui gli studenti possono scambiarsi materiale di studio e compiti. Si contraddistingue per una grafica essenziale che facilita agli studenti la navigazione ed il reperimento di informazioni e risorse; la stessa valutazione è trasferibile alla procedura di gestione (per docenti e tutor). Claroline può rappresentare una soluzione percorribile per quegli istituti che intendono acquisire ed utilizzare tecnologie in tempi ridotti e con curve di apprendimento iniziali basse. Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 6 L’accesso e l’utilizzo di Claroline prevede tre tipi di figure: • Studente/Utente • Docente/amministratore • Tutor La seconda e la terza categoria di utenti presenta profili di utilizzo e permessi sostanzialmente comparabili: il Docente differisce dal Tutor per funzionalità come la creazione di un corso, non possibile per il secondo. Studente e Tutor, invece, presentano funzionalità molto simili. > CARATTERISTICHE TECNICHE Tecnologia usata: PHP, Apache, MySQL. Sistemi Operativi supportati: tutti i S.O. nei quali è possibile installare e far girare PHP, Apache e MySQL (cioè Windows, Linux, Unix …). Tipo di licenza: GPL. Standard di E-Learning supportati: SCORM 1.2 e IMS-QTI (per l'esportazione). Lingue disponibili: 34 localizzazioni (tra cui arabo, croato, olandese, inglese, finlandese, francese, tedesco, italiano, giapponese, portoghese, russo, spagnolo …). > CARATTERISTICHE INTEGRATE • I contenuti possono essere creati all'interno del sistema (possono essere visti come file HTML), ma anche importati in qualsiasi formato (Pdf, Doc, Txt, HTML …); • il sistema è conforme allo standard SCORM 1.2 per quanto riguarda l'import e l'export dei contenuti, mentre è possibile esportare i test secondo il formato IMS-QTI; • i vari contenuti possono essere organizzati in cartelle o suddivisi logicamente in categorie; • è possibile tracciare molte informazioni (in particolare ogni singolo oggetto, uno studente, il numero di tentativi oppure il tempo di accesso) ed i dati vengono rappresentati in tabelle. Inoltre i risultati possono essere esportati in formato csv; • è disponibile un’implementazione di RSS interno che consente di aggiornare gli utenti sulle novità del sito INSTALLAZIONI IN ITALIA • Istituto Ricerche Economiche e Sociali • Università degli Studi di Calabria • Scuola Superiore di Lingue Moderne - Univ. Bologna • ITIS Olivetti Ivrea PUNTI DI FORZA • Elevata usabilità e grande affidabilità • Possibilità di creare i percorsi di apprendimento • Sono disponibili chat, forum e molti altri tool • Test e strumenti di valutazione Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 7 • Wiki e strumenti per la condivisione di materiale • Capacità di importare moduli SCORM ed esportare nello stesso formato i moduli realizzati • Disponibile in molte versioni PUNTI DEBOLI • Usabilità Æ non è possibile creare dei segnalibri per ciascuno degli elementi dei corsi erogati; inoltre, il bottone INDIETRO non è sempre affidabile; • gli strumenti per gli autori possono essere migliorati; • la documentazione tecnica si riferisce ancora a versioni precedenti della piattaforma; • le opzioni di personalizzazione dell’interfaccia lato utente sono estremamente limitate; • le norme per la sicurezza sono piuttosto blande e mediocri: non proteggono sufficientemente da accessi non autorizzati. Il giudizio complessivo è buono DOCEBO Docebo è un progetto Open Source completamente gratuito che mette a disposizione una suite per l'e-learning e per la creazione di portali web. La piattaforma di e-learning (LMS) supporta SCORM 1.2 ed integra più di 50 funzioni, il sistema di CMS utilizza il sistema ad albero per creare pagine in modo veloce ed intuitivo. Il tutto è tradotto in 9 lingue. L'aiuto gratuito agli utenti viene dato attraverso forum, FAQ e corsi online. Docebo LMS si sviluppa come evoluzione di SpaghettiLearning, ma in realtà è una quasi totale riscrittura di un prodotto che, nonostante la vita breve, ha rappresentato una novità nel panorama dei LMS Open Source. Mantiene molte delle caratteristiche del precedente SpaghettiLearning (per esempio il supporto a SCORM 1.2) e ne estende le funzionalità con un’interfaccia completamente ridisegnata. Si pone senza dubbio ad un buon livello, anche rispetto agli altri prodotti ben più noti. DoceboLMS comprende: • piattaforma di e-learning (LMS) • content Management System (CMS) • knowledge management system (KM o KMS) Il sistema di e-learning DoceboLMS è stato scaricato, nelle sua versione precedente, più di 13.000 volte, conta una community di più di 8.000 utenti registrati ed è utilizzato in contesti di diverso tipo quali: • aziende • sanità / ECM • enti pubblici • università Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 8 • scuole > CARATTERISTICHE TECNICHE Tecnologia usata: PHP, Apache, MySQL. Sistemi Operativi supportati: Tutti i S.O. nei quali è possibile installare e far girare PHP, Apache e MySQL (cioè Windows, Linux, Unix…). Richieste Database/Software: Apache, PHP 4.1.1 o versioni successive e MySQL. Tipo di licenza: GPL. Standard di E-Learning supportati: SCORM 1.2. Lingue disponibili: 9 (Italiano, Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Bosniaco, Croato, Portoghese-Brasialiano, Tamil). > CARATTERISTICHE INTEGRATE • sistema multilingua e multipiattaforma Æ che consente una migrazione immediata da un sistema operativo all'altro senza nessun problema; la struttura PHP + MySQL; • un codice semplice e modificabile da tutti; • configurabile per diversi ambienti: grande azienda, finanza e assicurazioni, sanità, pubblica amministrazione, università, scuola; • configurazione semplice; • interfaccia semplice e leggera che consente a tutti di poter amministrare il sistema e frequentare le lezioni in modo efficace, senza richiedere una particolare preparazione di carattere tecnico; • navigazione facilitata sia per il docente che per il discente, dalla presenza di un solo menu iniziale che permette di accedere ai corsi; • gestione dei corsi a distanza immediata; • possibilità di condividere i contenuti didattici con docenti di altri corsi; • possibilità di costruire con estrema facilità i contenuti didattici oggetto delle lezioni (i docenti sono liberi di riutilizzare file già in loro possesso (powerpoint, word, pdf, filmati…); • sistema di reportistica avanzato e statistiche puntuali per verificare l'impegno di ogni utente iscritto ad un corso; • strumenti per la valutazione e per il tracciamento. INSTALLAZIONI IN ITALIA • STOA' - Istituto Studi per la Direzione e Gestione di Impresa • ASL Emilia Romagna • ITIS A. Pacinotti - Taranto • Università degli Studi di San Marino Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 9 PUNTI FORTI Il successo di DoceboLMS è da attribuire anche alla sua “universalità”: la possibilità di personalizzare il modello didattico alle esigenze dei referenti fa sì che una piattaforma evoluta e flessibile. Per questo motivo DoceboLMS sembra una delle piattaforme Open Source per la formazione a distanza più utilizzate ed apprezzate a livello internazionale. PUNTI DEBOLI • non è possibile effettuare ricerche; • non è possibile esportare dati utenti e contenuti; • la documentazione (per insegnanti e amministratori) è solo in italiano ed in inglese; • non è disponibile documentazione per gli utenti (sul sito è però disponibile una demo animata realizzata con tecnologia flash); • non è certo che il sistema sia scalabile per grandi ambienti: sembra più predisposto per scenari medio-piccoli come Scuole e piccole aziende. Il giudizio complessivo è: migliorabile Dokeos Il progetto è un fork piuttosto recente di Claroline, vale a dire è un prodotto derivato dalla trasformazione di una sua vecchia versione. In particolare, sul motore ed ambiente consueto di Claroline è stata modificata leggermente l'interfaccia e sono state aggiunte nuove funzionalità, tra le quali, degna di nota, il supporto a SCORM, che comprende anche il run-time. In breve tempo, comunque, è diventato un prodotto del tutto autonomo, con l'obiettivo di aiutare gli insegnanti a realizzare contenuti di tipo pedagogico, a strutturare le attività sulla base di percorsi di apprendimento, ad interagire con gli studenti e seguire i loro progressi attraverso il sistema di tracciamento. In particolare, Dokeos consente di creare "Percorsi formativi" per gli studenti. Ogni "Percorso formativo" può essere realizzato creando uno o più moduli, ognuno dei quali può contenere tutte o una parte delle risorse presenti all'interno del corso. Una volta creati i moduli, tra di loro ed all'interno di ognuno di essi possono essere definite le dipendenze e l'ordine. Il progetto, che ha raggiunto una buona diffusione ed è stato accolto con entusiasmo tra gli utilizzatori, è sostenuto da molti collaboratori (studenti e insegnanti) di varie Università situate principalmente in Europa. > CARATTERISTICHE TECNICHE Tecnologia usata: PHP, Apache, MySQL Sistemi Operativi supportati: Tutti i S.O. nei quali è possibile installare e far girare PHP, Apache e MySQL (cioè Windows, Linux, Unix, …) Richieste Database/Software: Apache, PHP 4.x o versioni successive (con supporto MySQL, zlib, preg and xml abilitato) e MySQL 3.23.6 o versioni successive. Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 10 Tipo di licenza: GPL Standard di E-Learning supportati: il sistema supporta lo standard SCORM 1.2 sia per quanto riguarda l'importazione che l'esportazione. E’ supportato anche lo standard IEEE LOM nei metadata, ma solo per i documenti e per i gruppi. Lingue disponibili: Attualmente sono disponibili 34 localizzazioni (tra cui Arabo, Croato, Olandese, Inglese, Finnico, Francese, Tedesco, Italiano, Giapponese, Portoghese, Russo, Spagnolo, e molte altre ancora) > CARATTERISTICHE INTEGRATE • Elevata usabilità e grande affidabilità • Supporto dei percorsi di apprendimento • Chat, forum, conferenze video/audio e molti altri strumenti • Supporto dei moduli SCORM 1.2 • Disponibilità di molte localizzazioni • Elevata modularità con l'utilizzo dei plug-in > INSTALLAZIONI IN ITALIA • Campus Imedia • MICC - Università di Firenze • Università di Parma • Laser Virtual Campus L'elenco completo delle installazioni presenti in tutto il mondo è disponibile al sito http://www.dokeos.com. > PUNTI DI FORZA • L’approccio utilizzato per i percorsi di apprendimento; • la compatibilità con lo standard SCORM; • la differente organizzazione di alcuni strumenti rispetto a Claroline; • a partire dalla versione in esame (1.6.0), la possibilità di creare plug-in da aggiungere alla piattaforma. > PUNTI DEBOLI • Gli strumenti per gli autori possono essere migliorati • Non è possibile effettuare ricerche nel sito • La documentazione non è completa ed è principalmente in inglese • Dokeos utilizza i fogli di stile ed è possibile personalizzare quasi tutto, ma le modifiche possono essere effettuate solo a livello di piattaforma (ciò vuol dire che ogni singolo utente non può modificare le impostazioni definite) Il giudizio complessivo è: promettente e interessante, soprattutto se si guarda alla Dream Map, ovvero la lista delle funzionalità da implementare compilata da tutti gli utenti di Dokeos con desideri, richieste e commenti Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 11 .LRN Il sistema .LRN è stato sviluppato originariamente presso il MIT come parte del progetto Intellectual Commons. E’ un ambiente di sviluppo Open Source nato, secondo il suo slogan, per supportare l'innovazione in comunità cooperative di apprendimento e ricerca. Le peculiarità di .LRN risiedono nella qualità della comunità di supporto e sviluppo. > CARATTERISTICHE TECNICHE Tecnologia usata: .LRN è sviluppato utilizzando OpenACS (Open Architecture Community System), un framework modulare ed estremamente sobrio per la costruzione di applicazioni web scalabili e community oriented. Sistemi Operativi supportati: è multipiattaforma, poiché gira su diverse tipologie di piattaforme software, sia proprietarie che open source, tra cui Linux, Unix, and Mac OSX, che possono essere combinate con database Oracle o PostgreSQL. Standard di E-Learning supportati: IMS Metadata e le specifiche di Content Packaging come pure ADL SCORM, in modo da consentire un’agile importazione/esportazione di risorse rispetto ad altri LMS. Lingue disponibili: grande varietà, comprendente anche varianti dialettali di diverse lingue e fusi orari. > CARATTERISTICHE INTEGRATE • i docenti possono amministrare “Classi” o “Comunità”, personalizzando il layout, scegliendo la lingua e regolando il fuso orario per le loro classi; • Classi e Comunità possono essere create dall’amministratore che seleziona le modalità di accesso; • per le Classi .LRN sono supportati diversi ruoli, quali studenti, docenti e personale amministrativo; • anche per le Comunità .LRN sono disponibili diversi ruoli, quali amministratore e membri; • ciascun utente ha la possibilità di personalizzare il layout del proprio portale personale, scegliendo la lingua e cambiando, eventualmente, il proprio fuso orario (questa opzione è particolarmente utile in caso di appuntamenti in agenda); • gli utenti possono beneficiare di una serie di applicazioni caricate di default, come il calendario, le FAQ, il forum… INSTALLAZIONI IN ITALIA • Semantic Internet Innovation • Esode Sri Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 12 PUNTI DI FORZA • Mette a disposizione molti strumenti per la gestione delle comunità on line. E’ possibile definire differenti tipologie di comunità, ognuna delle quali può avere a disposizione diversi strumenti e risorse per condividere il proprio lavoro, per discutere e per la ricerca; • è estensibile; • gode dei valori scientifici e tecnologici delle istituzioni che sponsorizzano il progetto: il MIT, l’università di Heidelberg, il Wirtschaftsuniversität di Vienna, l'Università di Bergen in Norvegia, la Freie Universität di Berlino, accanto alle quali si possono annoverare anche altre organizzazioni internazionali come Green Peace e la Banca Mondiale. PUNTI DEBOLI • La piattaforma .LRN è una combinazione di moduli creati da progettisti differenti, a diversi stadi di sviluppo, con molte funzioni e strumenti non sempre di facile interpretazione: ciò si riflette su un’interfaccia poco omogenea che comporta, a volte, scarsa qualità e difficoltà di utilizzo in particolare per i docenti. Inoltre, il ricaricamento della pagina e l’uso di segnalibri non sempre funzionano correttamente; • sembra più uno spazio collaborativo che un LMS, dal momento che presenta solo funzioni di base per quanto riguarda la parte di file management; • installazione: non facile. Il giudizio complessivo è: migliorabile ILIAS Si tratta di un web-based Learning Management System sviluppato, a partire dal 1997, all’interno del VIRTUS Project presso l’Università di Colonia e diventato, nel 2000, un prodotto 0pen Source rilasciato sotto licenza GNU/GPL. E’ costituito da una serie di strumenti per l’apprendimento, per la creazione di contenuti, per informazioni di accesso e per il lavoro cooperativo. Gli autori possono creare interi corsi e pubblicarli sul web. A loro volta, gli studenti possono creare gruppi di lavoro attraverso il materiale di apprendimento e comunicare tra loro o con i docenti. > CARATTERISTICHE TECNICHE Tecnologia usata: PHP, Apache, MySQL Sistemi Operativi supportati: tutti i S.O. sui quali è possibile installare e far girare PHP, Apache e MySQL (cioè Windows, Linux, Unix, …) Tipo di licenza: GPL Standard di E-Learning supportati: SCORM 1.2 - Conformance ADL LMS-RTE3; AICC Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 13 Lingue disponibili: 18 (tra cui francese, tedesco, italiano, inglese, cinese, ceco, olandese, lituano, norvegese, polacco, ucraino…). > CARATTERISTICHE INTEGRATE • Personal desktop per ogni visitatore, contenente tutte le informazioni sugli ultimi corsi visitati, nuovi messaggi o nuovi messaggi sul forum; • ambiente di studio con annotazioni personali, test, glossario, funzioni di stampa, di ricerca e di download; • sistema di gestione del corso; • funzioni di comunicazione (mail, forum, chat…); • funzionalità basate sul controllo del ruolo nell’accesso; • strumenti per i test e la valutazione; • strumenti integrati di authoring per consentire ad un autore senza avanzate conoscenze tecniche di aggiungere/modificare contenuti, metadati e sottocomponenti a ciascun livello; • strumenti di authoring anche per gli studenti, che in tal modo possono annotare i materiali (testi, immagini, grafici…), recuperare l’insieme delle annotazioni e anche condividerlo con altri studenti; • una documentazione piuttosto completa in PDF, sia on line che off line, necessaria al sistemista per l’installazione e l’amministrazione del sistema; • possibilità di strutturare i corsi a diversi livelli, sia in forma gerarchico sequenziale (moduli, capitoli, pagine, elementi) stile libro, sia in forma libera, ipertestuale, con link gestiti a livello di database; • supporto di metadati a tutti i livelli per i LOs (per tutti gli oggetti didattici disponibili); • help contestuale e interfacce personalizzate per docenti/autori e per studenti. INSTALLAZIONI IN ITALIA • ITIS Galilei Crema • Università di Bergamo PUNTI DI FORZA • Ambiente integrato per gli autori e per la creazione dei corsi; • supporto dei metadata per tutti gli oggetti disponibili; • supporto di più client sulla stessa installazione; • molti strumenti per gli utenti e gli amministratori; • funzionalità basate sul controllo del ruolo nell'accesso; • possibilità di importare moduli SCORM/AICC/HTML; • strumenti per i test e la valutazione. Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 14 PUNTI DEBOLI • Usabilità: alcune funzionalità sono di difficile reperimento e per svolgere compiti semplici sono richiesti troppi click. Il sistema di navigazione non è così immediato, e alcuni strumenti come il segnalibro non possono essere utilizzati; • l’alta differenziazione basata sulla creazione dei ruoli può risultare pesante anche per gli utenti più esperti; • il gruppo troppo eterogeneo di sviluppatori può contribuire ad aumentare la complessità del sistema; • installazione: non semplice. Ilias costituisce uno dei più completi e potenti LMS disponibile attualmente nel mondo Open Source. Benché posa sembrare un po’ complicato (ha un approccio abbastanza diverso dagli altri prodotti disponibili), una volta superato lo scoglio della prima impressione, è possibile scoprire una serie di strumenti e di possibilità da utilizzare e combinare tra loro in modo estremamente vario, così da realizzare l'ambiente più opportuno a seconda delle necessità. E’, comunque, un valido sistema per realizzare ambienti di LMS, sia per piccoli progetti che per scenari più complessi, quali grandi Università e imprese. Il giudizio complessivo è: molto buono MOODLE Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment Si tratta di un LMS che offre strumenti per la gestione di corsi e per l’inserimento dei relativi contenuti (documenti ed esercizi) sia da parte dei docenti che degli studenti. E’ lo strumento ideale per coloro che cercano un gran numero di funzionalità e che prevedono di investire molte risorse nel programma di formazione, a livello organizzativo. E’ una piattaforma web based Open Source (sotto la GNU Public License): è un progetto in continuo sviluppo che ha l’obiettivo di creare un ambiente educativo basato sul costruttivismo sociale, perciò alcune tra le feature maggiormente curate per il lavoro collaborativo sono: • forum • instant messaging • sistema integrato di e-mail • gestione gruppi di lavoro • agenda condivisa • blog • wiki • quiz Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 15 > CARATTERISTICHE TECNICHE Tecnologia usata: MOODLE può essere eseguito su un qualsiasi computer che supporti PHP, Apache e MySQL Sistemi operativi supportati: indifferentemente Mac, Windows o Linux, sui quali è possibili far girare PHP, Apache e MySQL Tipo di licenza: GPL Standard di e-learning supportati: SCORM 1.2 e IMS QTI 2.0 Lingue disponibili: 40 Altro: offre rilevanti misure di sicurezza e le procedure di installazione sono semplici e chiare > CARATTERISTICHE INTEGRATE • supporto PHP5; • modulo di test temporizzato multipagina con 7 tipi di domande supportati; • sistema di videoconferenza Teleskill; • possibilità di inviare SMS; • gestione di campi di catalogazione personalizzabili e organizzazione di utenti ad albero. Si tratta di uno strumento didattico estremamente flessibile, che non necessita di mappe concettuali o altri strumenti “complessi” di progettazione: richiede semplicemente l’esistenza del forum delle news contenuto di default in ciascun corso. A partire da questo semplice strumento, sarà compito dell’autore/del docente (per MOODLE, non esiste alcuna differenza tra queste due figure), una volta definito il formato del corso (anche in questo caso esiste una casistica prestabilita) modellarne i contenuti e la strutturazione didattica. A questo punto, ci sarà solo una home page che ospita i link ai vari corsi o moduli didattici; pertanto, il processo risulta decisamente agevole. Inoltre, se da un lato la navigazione è estremamente semplificata e quindi intuitiva, poiché il corso ha l’aspetto di un qualsiasi sito web dinamico, dall’altro questa caratteristica può costituire un limite rispetto alle possibilità didattiche che gli ambienti digitali di apprendimento possono offrire. INSTALLAZIONI IN ITALIA Se ne contano circa un centinaio, tra cui diverse Università. L’elenco completo è disponibile al sito http://moodle.org/sites/index.php?country=IT. PUNTI DI FORZA • Il sistema è intuitivo e semplice da usare; • è tradotto in più di 40 lingue; • è supportato da una grande comunità di utenti e sviluppatori. PUNTI DEBOLI • Benché la grafica presenti complessivamente buoni requisiti (es. la possibilità di accedere alla piattaforma e di creare contenuti in ben 43 lingue), non riesce a Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 16 mascherare alcune difficoltà nella navigazione, a causa delle numerose funzioni di difficile gestione e configurazione; • le funzionalità presenti su MOODLE sono piuttosto evolute e comportano perciò numerose opzioni di configurazione. D’altra parte, tali opzioni di configurazione rendono possibile la personalizzazione dell’interfaccia; • un momento di difficoltà si presenta nella realizzazione di corsi ipertestuali, dal momento che la creazione di un tipo di navigazione ipertestuale si è dimostrata complessa e poco intuitiva; • il livello di usabilità non è sicuramente eccellente; non consente una rapida individuazione delle principali risorse e funzionalità messe a disposizione; • bisogna migliorare la documentazione del progetto, basata su Wiki; • bisogna concepire in modo più razionale la suddivisione in moduli nel repository; • bisogna considerare la possibilità di personalizzare il layout del sistema utilizzando i template; • bisogna prestare maggiore attenzione alla conformità delle specifiche sull’accessibilità. Il giudizio complessivo è: buono, ma migliorabile, soprattutto per quanto riguarda le specifiche di accessibilità 3. ADA - Ambiente digitale per l’Apprendimento Piattaforma web based multimediale e multimodale, progettata e sviluppata in Italia da Lynx (specializzata in software e sistemi per la formazione), è stata pensata soprattutto per le scuole e le varie organizzazioni che si occupano di gestire processi formativi. In generale, si tratta di una comunità di dimensioni ridotte, facente riferimento soprattutto al portale di Altrascuola21, che accoglie i contributi dei programmatori di Lynx e dei docenti, dei formatori e dei semplici utenti della piattaforma. Le dimensioni limitate della comunità di riferimento di ADA consentono una collaborazione e un’interazione decisamente approfondite e personalizzate. La caratteristica principale di ADA è l’uso di mappe concettuali per strutturare e gestire i corsi da erogare. Pertanto, i contenuti sono concepiti come nodi di una mappa, di cui è possibile visualizzare facilmente i livelli. Per poter visionare il particolare percorso didattico selezionato nel suo complesso è possibile accedere all’indice del corso (schema classico delle directory e navigazione simile a quella degli hyperlink). D’altra parte, è possibile svolgere una navigazione sequenziale, in cui i nodi principali rimandano a quelli inferiori (ai vari livelli, fino ad eventuali esercizi da svolgere). La mappa concettuale si dimostra un mezzo estremamente potente nell’organizzazione didattica dei percorsi formativi: ADA, in particolare dispone di una consolle didattica per la 21 http://altrascuola.it/ Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 17 scelta dei nodi, delle loro caratteristiche e delle relazioni che li legano. Naturalmente, si tratta di uno strumento utilissimo solo se si possiede un’idea precisa sull’impostazione del corso, dal momento che una modifica alla mappa concettuale di un corso costringerebbe alla ricompilazione del corso stesso. Perciò, dal punto di vista didattico, l’uso di mappe concettuali può rappresentare sia un limite che un’opportunità. Per quanto riguarda, poi, la creazione dei corsi, è possibile procedere creandone uno ex novo, oppure utilizzando un modello predefinito. > CARATTERISTICHE TECNICHE Tecnologia usata: Server Web apache 1.3x 0 2.x; PHP + MySQL o altro DB supportato da PEAR (MSSQL, Postgress, Oracle, Informix, etc.) Sistemi operativi supportati: è multipiattaforma. PHP funziona sia in ambienti Microsoft che Unix like E perfino su Solaris Tipo di licenza: GPL Standard di e-learning supportati: non menzionati Lingue disponibili: la lingua principale è l'italiano Altro: il codice è indipendente dall'interfaccia grafica. I modelli di pagine web sono basati sul sistema dei template di Macromedia Dreamweaver, così da non rendere necessario l'intervento del programmatore per la personalizzazione della grafica. > CARATTERISTICHE INTEGRATE • Editor di lezioni separato, per Windows, con le seguenti caratteristiche: 4. 5. è un editor ipertestuale può salvare sia in un formato basato su XML per funzionare su ADA (quindi con classi, tutoring, monitoring …) sia in file HTML per un uso isolato • il sistema è suddiviso in moduli, off-line e on-line; • il software ADA Lesson Generator permette di realizzare i corsi in maniera semplice ed intuitiva; • i corsi sono composti da unità didattiche multimediali e da esercizi eseguibili on-line; • la correzione degli esercizi può essere sia automatica che a cura del tutor; • i corsi possono essere configurati in termini di lingua, interfaccia e device; • ADA è predisposto per la fruizione su sistemi WAP, I-mode …; • gestione della messaggistica integrata (mail, forum, chat); • il sistema genera automaticamente la mappa grafica dei contenuti; • l'utente ha la possibilità di personalizzare la propria home page ed alcune modalità di fruizione dei corsi. INSTALLAZIONI IN ITALIA • Scuola-Università • Privati Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 18 Per l’elenco completo si consulti il sito: http://ada.lynxlab.com/ada_portale/index.php?option=com_weblinks&Itemid=23&lang=italian PUNTI DI FORZA • L'accesso a materiale didattico strutturato; • la creazione, la pubblicazione e la fruizione di nuovo materiale informativo; • la comunicazione/dialogo tra i vari attori di una comunità virtuale; • la consulenza di esperti; • il monitoraggio dei processi di fruizione-apprendimento e tutoring; • presenta una notevole profondità del sistema e dei permessi, oltre ad una certa flessibilità nella gestione dei corsi; • è un sistema multimediale (consente l'inserimento di immagini, suoni, testi, video) e multimodale (consente diverse modalità di comunicazione tra gli utenti e tra il sistema e gli utenti), interamente Web-based; • l’installazione ragionevole, anche se non totalmente automatizzata; • accessibilità ed usabilità: ADA, infatti, garantisce accessibilità senza limiti di macchina, sistema operativo, velocità di connessione. Inoltre consente la facile personalizzazione della presentazione dei dati; le pagine html sono formate sulla base di templates e css; i templates di default sono validati W3C; non sono necessari plug-ins; non ci sono frames, né layers; • adattabilità: ADA è stat progettata per essere portabile su piattaforme con DB diversi da quello usato per il primo sviluppo. Questo genere di portabilità ha spesso costi elevati. Per questo motivo: ADA è un'applicazione multistrato, in cui Logica, Interfaccia, e Database sono ben distinti. L'interfaccia è affidata ad una serie di modelli HTML, editabili con un qualsiasi editor HTML. PUNTI DEBOLI • La lingua principale è l'italiano, anche se recentemente è stato attivato il multilingua; • la grafica è scarna, di poco appeal; l’interfaccia non è tra le migliori, ma consente un caricamento veloce; • per quanto riguarda l’usabilità, non sempre l’uso delle varie funzionalità proposte da ADA è facile e intuitivo, dato il loro posizionamento sullo schermo, che non ne rende agevole l’individuazione logica. Un giudizio a parte nella valutazione complessiva, secondo me, merita l’uso delle mappe concettuali per la gestione dei corsi, dal momento che, a seconda dei punti di vista, potrebbe rientrare sia nell’elenco dei punti di forza che in quello dei punti deboli. Infatti, da una parte la mappa logica può appesantire il processo della creazione dei corsi; dall’altra, durante la fase di fruizione del corso può risultare più utile, facilitandone la navigabiltà. Il giudizio complessivo è: decisamente migliorabile, ma offre spunti interessanti Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 19 4. CONCLUSIONI Tenuto conto del fatto che un LMS dovrebbe porsi alcuni obiettivi fondamentali, quali supportare l’auto-apprendimento, il blended learning e la comunità virtuale di apprendimento, sono stati identificati tre prodotti che soddisfano tali requisiti e che offrono più elevati standard di progettazione. Da questo punto di vista, incrociando i vari documenti e le valutazioni raccolte attingendo alle fonti finora citate, i LMS più solidi sono, nell’ordine, ATutor, Ilias e Moodle. Si tratta di LMS che presentano caratteristiche fondamentalmente equivalenti. Tuttavia, se si desidera restringere ulteriormente il campo, per identificare un unico LMS, allora ATutor sembra la piattaforma FaD più affidabile e completa, anche e soprattutto in virtù della particolare attenzione dedicata alle istanze di accessibilità. A tale proposito, vale la pena ricordare la domanda, ovviamente provocatoria, contenuta nel titolo di questo documento. Qual è il LMS migliore? La decisione qui illustrata dipende da una valutazione piuttosto asettica delle caratteristiche dei differenti prodotti. Se, da una parte, un’analisi di tal genere può aiutare nella decisione, dal momento che ci si basa su dati oggettivi, dall’altra non tiene conto del contesto specifico per cui un determinato LMS deve essere selezionato. Infatti, la scelta definitiva dovrà dipendere in primo luogo dall’esame attento e accurato delle necessità formative da soddisfare, degli obiettivi didattici da perseguire e per i quali selezionare una piattaforma con particolari caratteristiche e funzionalità tecniche. Qualunque altro criterio potrebbe snaturare e vanificare le migliori intenzioni didattiche. Università degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Informatica e Comunicazione – via Mazzini, 5 – 21100 Varese 20