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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983
Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003
(conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc
GIOVEDÌ 9 GIUGNO 2016 - ANNO 34 N. 15- EURO 0,20
Eureka:
finite le scuole,
REDAZIONE
partono i centri estivi
Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003
(conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc
VIVIPIACENZA
La cooperativa propone per i ragazzi laboratori creativi e ludico-sportivi
GAZZOLA A PAGINA 2
Comunali: centrosinistra in difficoltà. Riconfermati tutti i sindaci uscenti
Fiorenzuola al centrodestra
Pd, sconfitta che brucia
Festa delle ciliegie
a Villanova
A PAGINA 9
Nel capoluogo della Val d’Arda i democratici perdono quasi duemila voti
e pagano l’affaire ospedale. Caragnano (Pd): “Si impone una seria riflessione”
Fiorenzuola lo specchio dei guai del Partito Democratico. Questa l’eredità più pesante lasciata dalle
elezioni amministrative di domenica scorsa.
Nel capoluogo della Valdarda si è infatti registrato il
ribaltone più fragoroso, quello che ha visto il centrodestra del candidato Romeo Gandolfi battere il rivale
e favorito Giuseppe Brusamonti della lista civica Noi
Di Fiorenzuola sostenuta dal Pd. Erano 20 anni che
a Fiorenzuola governava il centrosinistra (dieci anni
di Antelmi seguiti da altri dieci di Compiani). Una
vittoria netta quella di Gandolfi.
Da venerdì 10 a lunedì 13 la kermesse della nuova Pro Loco
Val Tidone Festival
si parte!
A PAGINA 8
POLITI A PAGINA 4
Carcere
Umanizzare la pena
per rieducare
CAMINATI A PAGINA 3
Rottofreno
Veneziani bis:
“Rinnovato impegno”
LOMBARDI A PAGINA 5
Ciambelline protagoniste
alla Fiera di San Nicolò
ALBERICI DA PAGINA 10
Speciale sicurezza,
un vademecum
A PAGINA 6
Corriere Padano
9 giugno 2016
ATTUALITÀ
2
Eureka: finite le scuole, al via i centri estivi
La cooperativa cerca di rispondere alle crescenti esigenze del territorio per intercettare, e spesso anche
anticipare, i bisogni delle famiglie. Conciliando i tempi di cura e di lavoro per la prevenzione del disagio
FRANCESCA GAZZOLA
Con la fine dell’anno scolastico
la cooperativa sociale Eureka è
pronta ad offrire ai ragazzi un
ricco programma di iniziative
presso i numerosi centri estivi
che gestisce sull’intero territorio piacentino.
Pioniera nella gestione dei centri educativi pomeridiani, la
cooperativa Eureka - negli anni
- ha ampliato e diversificato
l’offerta di servizi al territorio,
affiancando all’attività educativa (nidi, scuole di infanzia, materne e medie) anche centri di
aggregazione giovanile e servizi
di sostegno per disabili: ‘La nostra mission – afferma Carolina
Soldati, presidente della cooperativa sociale Eureka - coincide
nell’offerta di risposte puntuali
ed adeguate alle crescenti esigenze del territorio, al fine di
intercettare, e spesso anche anticipare, i bisogni delle famiglie
e conciliare i tempi di cura e di
lavoro per la prevenzione del
disagio sociale’. Il legame con
il territorio è una priorità di Eureka: ‘Operiamo con il settore
pubblico e con il mercato privato attraverso una progettazione
dinamica e integrata, in una logica di rete che coinvolge tutti
i nostri interlocutori’, aggiunge
Soldati, che è anche responsabile dell’Area Infanzia della
cooperativa sociale associata a
Confcooperative.
I centri educativi di Eureka pro-
pongono progetti personalizzati
e legati ad uno specifico contesto di riferimento (fascia di
età 6-18 anni): con la chiusura
delle scuole tali centri ampliano la loro attività e diventano
centri estivi (nei Comuni di:
Travo, Podenzano, Gossolengo, Ponte dell’Olio, Roveleto di
Cadeo, Vigolzone, San Giorgio
e Unione Montana Val Trebbia)
pensati ad hoc per le differenti
tipologie di utenza (0-6 anni,
bambini delle scuole elementari
e medie). ‘Dalla fine di giugno
e per l’intero mese di luglio
- aggiunge Soldati - proponiamo settimanalmente laboratori
creativi e ludico-sportivi aventi
tematiche di volta in volta differenti e offriamo percorsi educativi realizzati in contesti facilmente riconoscibili dai ragazzi
attraverso l’utilizzo di linguaggi
e di formule già sperimentate
durante l’anno scolastico’.
Nata nel 1989 da precedenti
esperienze di volontariato di
alcune associazioni locali, la
cooperativa Eureka è passata
dai 9 soci originari ai 120 operatori (tra soci e dipendenti) di
oggi ed ha introdotto, nel corso
degli anni, nuovi servizi come il
sostegno educativo scolastico e
domiciliare per minori disabili
e l’accompagnamento educativo
per adulti in difficoltà. In seguito si sono aggiunti anche i servizi di aggregazione giovanile e
l’educazione ambientale gestita
da Emiliano Sampaolo.
‘Forte è la richiesta da parte
delle amministrazioni comunali di interventi di tutela per
minori e adulti diversamente
abili’, afferma Nicoletta Rebecchi, - coordinatore dell’Area
Tutela e Disabilità di Eureka e
consigliere della cooperativa
piacentina -, la quale ricorda le
fortunate esperienze del centro
socio-occupazionale ‘I Pirati’ di
Gossolengo in campo sportivo
e del centro socio occupazionale ‘La tartaruga’ di Bobbio. A
Cadeo – aggiunge Rebecchi –
organizziamo inoltre laboratori
interattivi e letture animate per
estendere all’intera comunità la
tematica educativa e lo scorso
5 giugno è stata organizzata la
Festa interculturale’. Eureka
propone diversi centri estivi per
minori disabili (con attività di
gioco e gite in parchi naturalistici e acquatici) e centri estivi per
adulti disabili (che propongono
anche laboratori e attività serali
e la consueta vacanza estiva).
In ambito educativo Eureka ha
inoltre introdotto attività educative per ragazzi delle scuole
superiori: ‘Negli ultimi anni
– ricorda Rebecchi – abbiamo
portato avanti relazioni importanti con i Comuni e con le par-
rocchie del territorio per l’inserimento di giovani delle scuole
superiori nelle attività educative
attraverso la realizzazione di
centri di aggregazione rivolti
ai giovani dai 14 ai 25 anni per
promuovere la partecipazione
attiva sul territorio e realizzare
al contempo esperienze di crescita per i ragazzi’. Vanno in
questa direzione anche le ‘settimane verdi’ in Val Boreca: dalla fine giugno ai primi giorni di
agosto, Eureka organizza infatti
le settimane di educazione ambientale a Capannette di Pej (dal
19 al 25 giugno, dal 3 al 9 lu-
glio, dal 17 a 23 luglio e dal 24
al 30 luglio 2016) con attività
di orientering, escursioni e gite
in tenda, a cui si aggiungono le
settimane di equitazione (dal 26
giugno al 2 luglio e dal 31 luglio al 6 agosto) e la settimana
avventura (dal 10 al 16 luglio).
Dal 19 al 23 luglio inoltre è in
programma la settimana di trekking in Val Perino per i ragazzi
dai 14 ai 17 anni.
Nella foto in alto a sinistra:
Carolina Soldati e, a destra,
Nicoletta Rebecchi
Sant’Eufemia, Summer Camp ispirato alle Olimpiadi
La scuola S. Eufemia, in collaborazione con la sede piacentina del
British Institutes, ormai da diversi anni propone ai ragazzi dai 6
agli 11 anni (anche prevenienti da altre scuole) una vacanza come
quelle che si trascorrono nei college inglesi, attraverso un’esperienza ricca, stimolante e divertente, in attesa delle vacanze con
i genitori. L’affascinante tema di quest’anno sarà ispirato alle
Olimpiadi. Con la fine della scuola - dichiarano le insegnanti del
S. Eufemia - molte famiglie necessitano e desiderano proporre ai
propri figli un’esperienza formativa di qualità. Ma visto che le
proposte estive per bambini sono tante, varie, valide, perché optare proprio per il nostro Summer Camp?
Ecco 7 buoni motivi:
1. La professionalità del team docenti: madrelingua British Institutes con lunghi anni di esperienza nelle attività con i bambini,
accompagnati nel percorso dagli insegnanti della scuola primaria
S. Eufemia.
2. Imparare l’inglese divertendosi: l’inglese è la lingua ufficiale della vacanza: non si insegna, ma si usa per creare e lavorare
nell’ambito dei laboratori e per parlarsi nel corso delle attività e
dei giochi. E si impara ugualmente? Legittima richiesta. Certo,
attraverso un percorso meno prevedibile rispetto a quello scolastico, ma ugualmente valido e certamente altrettanto coinvolgente e
formativo. Da questo punto di vista, il metodo ‘British Institutes’,
che ispira e guida il Camp, non ha bisogno di presentazioni.
3. Le intelligenze multiple: secondo Howard Gardner, ogni persona
è intelligente in almeno 9 modi diversi. Al Summer Camp i bambini
vengono messi nelle condizioni ideali per sperimentare e sviluppare,
attraverso attività finalizzate, i vari tipi di intelligenza.
4. Le regole che favoriscono il gioco e il divertimento: il campo estivo
è strutturato attraverso un gioco a squadre, con un tema che funge da
filo conduttore per tutte le tre settimane. I bambini, divisi a squadre
(Case), sono parte di una competizione che ha come obiettivo la conquista di un ‘tesoro’. I punti sono attribuiti in base al rispetto delle
regole, ciò stimola nei partecipanti, grandi e piccoli, il senso di responsabilità e di appartenenza ad un gruppo.
5. Lo sport: L’estate è vacanza, tempo libero e movimento. Ogni settimana i partecipanti hanno la possibilità di praticare varie attività
sportive (volley, tennis, nuoto e giochi acquatici, equitazione, percorsi
sospesi), sempre accompagnati dai docenti responsabili del Camp e da
istruttori qualificati.
6. Le gite e la festa finale: Una volta alla settimana viene programmata
una gita, solitamente collegata al tema del soggiorno, per vivere all’aperto l’intera giornata e partecipare ad animazioni ed attività coinvolgenti. L’ultimo giorno viene invece organizzato un vivace party finale
con la premiazione della Casa vincitrice del torneo.
7. Gli amici: Il Summer Camp è un’esperienza aperta agli alunni di tut-
te le scuole primarie: chi partecipa ha quindi la possibilità di allargare la propria cerchia di amicizie, facendone di nuove e invitando
familiari o amici. Al Summer Camp ogni bambino è importante e
il benessere di tutti è quello di ciascuno. L’esperienza di amicizia
costruita nell’arco dell’anno scolastico trova spazio anche nella vita
del Camp, dove i più grandi guidano i piccoli e dove tutti accolgono i nuovi arrivati, affinché anch’essi si mettano in gioco, offrendo
le proprie competenze al servizio del gruppo.
La programmazione dettagliata ed i moduli di adesione possono
essere ritirati presso la Segreteria della scuola, via S. Marco 37,
tel. 0523/330410-322679, richiesti via e-mail all’indirizzo istitutos.
[email protected]. o scaricati dal sito: www.istitutosanteufemia.it.
9 giugno 2016
Corriere Padano
PRIMO PIANO
3
Imprenditoria in rosa, proseguono gli incontri de “La collana di pillole”
(fg) L’accesso al credito è stato il tema del primo
incontro organizzato dal Comitato per la promozione dell’imprenditorialità femminile della Camera
di Commercio, nell’ambito dell’iniziativa ‘La collana di pillole’. L’innovativa proposta del Comitato presieduto da Nicoletta Corvi (Confcooperative)
consiste nell’offrire alle imprenditrici piacentine
nuove occasioni di incontro per affrontare insieme
tematiche utili alla gestione imprenditoriale e favorire lo scambio di esperienze reciproche. ‘Per poter
ampliare il proprio business ed innescare un ciclo
positivo di crescita serve recuperare capitali. E per
farlo – hanno spiegato le componenti del Comitato
della Camera di Commercio - occorre muovere i
passi giusti e capire – ad esempio - come rapportar-
si nei confronti degli istituti di credito’. Durante il
primo incontro è stato affrontato il tema ‘Come approcciarsi alla banca in una richiesta di affidamento’, con il supporto di Roberto Chiapparoli (Settore
credito Cariparma) che ha illustrato alle imprenditrici presenti in sala il percorso da intraprendere per
ottenere un finanziamento, offrendo loro preziosi
suggerimenti: dalla documentazione utile da presentare (idea progettuale e business plan) all’analisi del contesto di mercato, dall’individuazione
del target di riferimento alle garanzie da offrire per
l’ottenimento del prestito. Giovedì 9 giugno 2016
si prosegue con il secondo incontro dal tema ‘Forme tecniche di finanziamento: come, quando e perché’, alle ore 13:30 in Camera di Commercio.
Carcere, umanizzare la pena
per rieducare i detenuti
E’ la sfida a cui il sistema carcerario è messo di fronte. Buonocore (Asp
Città di Piacenza): “Il tempo da scontare non deve essere sofferenza”
ELENA CAMINATI
Umanizzare la pena e trovare
un senso al tempo. E’ la sfida a
cui il sistema carcerario italiano
è costantemente messo di fronte. Anche la casa circondariale
delle Novate di Piacenza. I disordini che sono accaduti nelle
ultime settimane all’interno di
una delle sezioni più difficili
da gestire sono la conferma di
quanto sia importante dare valore a quelle otto ore giornaliere
che i detenuti hanno a disposizione fuori dalle celle. “Il giudice condanna una persona a del
tempo da scontare che non deve
essere un tempo di soffrenza o
dove maltrattano le persone – ci
spiega Brunello Buonocore incaricato Asp Città di Piacenza
per le attività in carcere – Un
tempo così non ha senso. Si devono trattare le persone come
esseri umani perche uno cambi,
si renda conto degli errori commessi e si ricostruisca una vita”.
Ecco che il lavoro all’interno
del carcere diventa la soluzione
a gran parte dei problemi che
affligono oggi la maggior parte
degli istituti di pena.
“Le esperienze di lavoro – conferma Buonocore – sono fondamentali altrimenti c’è la ricaduta che in Italia è altissima.
Rompere il circolo vizioso è la
grande scommessa. Ora da qualche anno anche la casa circondariale di Piacenza è arrivata ad
un’apertura sempre maggiore.
A Piacenza i detenuti sono fuori
cella per otto ore al giorno, que-
“Le esperienze di lavoro all’interno
del carcere sono fondamentali
altrimenti c’è il rischio ricaduta”
sto significa avere la possibilità
di maggiore movimento”.
Il detenuto non è il reato che ha
commesso. Si parte da qui per
parlare di umanizzazione della
pena, ovvero trovare un senso
al tempo. Per questo occorrono
personale spesso sottodimensionato, a Piacenza sono tre gli
educatori per una popolazione
carcararia di circa 400 unità, e
volontari.
“L’umanizzazione è cercare di
trovare un senso a questo tempo
ed è la grande difficoltà che si
incontra. Ci vorrebbe più personale dell’area educativa. Io sono
contrario al fatto che il volontariato sostituisca il personale. Ma
affiancare esperienze importanti nel carcere significa dare un
senso al periodo trascorso dentro”.
Esempi virtuosi in questo senso
ce ne sono stati anche a Piacenza, è Brunello Buonocore a
raccontarceli. La palestra delle
Novate versava in condizioni pessime; scuole edile e Asp
hanno organizzato un corso per
piastrellisti a cui hanno partecipato un buon numero di detenuti
con un ottimo risultato finale. A
disposizione c’era una borsa di
studio a cui alcuni hanno addirittura rinunciato. La vera ricchezza, in quella circostanza, è
stata non stare con le mani in
mano.
“Questo piccolo esempio porta
a vedere che le cose che si fanno
all’interno – spiega Buonocore
– hanno un senso per i detenuti, per la direzione, gli agenti,
le persone esterne. La pena non
deve essere altro. Occorrerebbe
moltiplicare le occasioni di questo tipo, che non sono per forza
di tipo lavorativo. C’è la scuola, lo sport, il teatro, ma restano
gocce nell’oceano”.
Poche cose certo rispetto agli
effettivi bisogni, ma se fossero
viste dall’esterno quale sarebbe
la reazione e soprattutto verrebbe abbattuto quel muro di inevitabile pregiudizio che si ha
verso i detenuti? “Si parla moltissimo di far entrare le scuole
in carcere – spiega – in un primo tempo ero contratrio poi ho
capito che non è così ed accetto
la curiosità delle persone che si
renderanno conto che dentro ci
sono esseri umani.
L’esperienza di Sosta Forzata è stata molto significativa
ha abbattuto molto pregiudizi.
Dentro si trova dignità e aspetti
moralmente importanti. Molte
cose meriterebbero di essere
conosciute. Ma tutto quello che
si fa è lo si fa insieme, in collaborazione, o non c’è un ente o
un’associazioe che può, da sola,
risolvere i problemi”.
Il servizio completo
su www.zerocinque23.it)
Il centro di Unicoop
“Anziani e bambini insieme”
porte aperte alla città
“Anziani e Bambini Insieme” è il centro intergenerazionale
del Facsal ideato e gestito dalla cooperativa Unicoop che ha
realizzato un Nido d’Infanzia e una Casa per Anziani all’interno della stessa struttura; luogo di incontro sociale, culturale
ed educativo, punto di scambio di esperienze tra gli anziani
in grado di offrire alla società le proprie capacità e le nuove
generazioni in crescita.
Il prossimo 10 giugno si tiene la terza edizione di “Open Abi”:
la giornata di apertura alla città del centro intergenerazionale del Facsal Anziani e Bambini Insieme, in viale Pubblico
Passeggio 24.
“Anziani e Bambini Insieme” è stata una delle prime esperienze europee di convivenza innovativa di questo genere e un
progetto bandiera del Piano Strategico per Piacenza VISION
2020.
Il programma di venerdì 10 giugno prevede alle ore 10 l’inaugurazione della Mostra fotografica “Trenta” curata da Carlo Pagani in occasione dei 30 anni di vita di Unicoop. Carlo Pagani,
fotografo piacentino, segue da almeno due decenni con i suoi
scatti l’attività ed i servizi della cooperativa. Nel pomeriggio
grande Festa con gli anziani, i bambini e le famiglie, alle ore 18
conferenza del Prof. Pierpaolo Triani dell’Univestità Cattolica di Piacenza sul tema “L’importanza della memoria nella
costruzione di una comunità”; per tutto il giorno sarà presente
un gazebo sul Pubblico Passeggio dove sarà possibile ricevere
informazioni sui servizi del Centro.
Nei servizi del centro vi sono posti convenzionati e posti a
mercato privato.
La realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione di
Comune e Provincia di Piacenza, Regione Emilia Romagna,
Fondazione di Piacenza e Vigevano e Cariparma.
Nel 2010 il Progetto Anziani e Bambini Insieme ha ottenuto
una menzione speciale “Premio Amico della Famiglia” della
Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Corriere Padano
4
9 giugno 2016
ATTUALITÀ
Fiorenzuola al centrodestra
Pd, sconfitta che brucia
Nel capoluogo della Val d’Arda i democratici hanno perso quasi
duemila voti. Il segretario Caragnano: “Si impone una seria riflessione”
FABIO POLITI
Fiorenzuola lo specchio dei guai
del Partito Democratico. Questa
l’eredità più pesante lasciata dalle
elezioni amministrative di domenica scorsa.
Nel capoluogo della Valdarda
si è infatti registrato il ribaltone
più fragoroso, quello che ha visto il centrodestra del candidato
Romeo Gandolfi battere il rivale
e favorito Giuseppe Brusamonti
della lista civica Noi Di Fiorenzuola sostenuta dal Pd. Erano 20
anni che a Fiorenzuola governava il centrosinistra (dieci anni
di Antelmi seguiti da altri dieci
di Compiani). Una vittoria netta quella di Gandolfi, candidato
individuato in extremis dopo il
forfait di Chiesa e che sembrava
dovesse essere destinato a soccombere. In realtà i Fiorenzuolani hanno dato un segno forte e
deciso: un voto che rappresenta
una sonora bocciatura per l’amministrazione uscente che, stando
al sentire comune, avrebbe sulla
coscienza l’affaire ospedale. Rispetto a cinque anni prima il Pd
ha perso quasi duemila voti che
sono stati catalizzati ora dalla Si-
nistra di Nando Mainardi, autore
di un exploit notevole (14%) e dai
cinque stelle.
Per il centrosinistra non è andata
meglio altrove. A Rottofreno è
stato rieletto il sindaco uscente di
centrodestra Raffaele Veneziani
con il 55,38 per cento. Il candidato del Pd Davide Tagliafichi si è
“L’Arma dei Carabinieri, sempre di più
negli ultimi anni, è chiamata ad azioni
dirette alla prevenzione e repressione
della minaccia terroristica ma, indubbiamente, l’impegno più gravoso per i
Carabinieri rimane il controllo del territorio, la custodia delle comunità e la
cura di ogni cittadino, specialmente i
più vulnerabili”. E’ il cuore del discorso del comandante provinciale dei Carabinieri di Piacenza, Corrado Scattaretico, in occasione della festa per 202°
anniversario di fondazione dell’Arma,
alla Caserma “Paride Biselli” di viale
Beverora.
“Impegno – ha proseguito Scattaretico
– che si concretizza attraverso lo svolgimento quotidiano di oltre 40 servizi
sul territorio della Provincia, con l’impiego di pattuglie nei centri urbani e
perlustrazioni nelle aree periferiche ed
isolate. Si tratta di un compito difficile ed oneroso, ma che consente ai miei
fermato al 25,01 %.
A Cortemaggiore confermato il
sindaco uscente di centrodestra
Gabriele Girometta con il 45,89
%, le altre due liste si dividono
i restanti suffragi, Nadia Maffini
del centrosinistra con il 27,22 e la
civica di Laura Mutti con il 26,87
%. A Cadeo conferma per Marco
Bricconi alla guida di una lista civica con un ampio 63,81 %, battuto l’ex sindaco Angelo Cardis
che si è fermato al 36,18.
A Gropparello confermato il
primo cittadino uscente Claudio
Ghittoni e la sua lista civica.
A Borgonovo vince Pietro Mazzocchi, portacolori del centrode-
stra. Ad Agazzano ha vinto la lista guidata da Mattia Cigalini con
il 41,52 per cento. Infine a Gazzola si afferma Simone Maserati,
vicesindaco uscente, con il 77,15
per cento.
Quanto basta per aprire una seria
riflessione in casa Pd dove le divisioni, soprattutto a Fiorenzuola,
hanno pesato. E le dichiarazioni
post voto del segretario Caragnano lo confermano: “L’andamento
di questa tornata elettorale impone una serie di riflessioni che
il Partito Democratico dovrà affrontare. Il dato politico più importante è la mancata riconferma
del centrosinistra alla guida di
Fiorenzuola.
Il lavoro fatto nel capoluogo della Val d’Arda è stato serio ed in
stretta collaborazione con il circolo del territorio. Evidentemente
la vicenda dell’ospedale ha avuto
un peso molto importante e l’amministrazione uscente ha dovuto
gestire una situazione senza avere
tutti gli strumenti a propria disposizione. Questo ha avuto una
ricaduta anche sulle prospettive
del candidato sindaco Brusamonti, che ringraziamo insieme
a tutti gli altri candidati per aver
Carabinieri: “Arresti aumentati del 30%
Arma presidio del territorio”
militari di rimanere costantemente aggiornati su ciò che accade sul territorio,
di disincentivare, con la deterrente e solerte vigilanza sulle strade, i malfattori
dal commettere reati e di intervenire
nell’immediatezza allorquando i delitti
vengano commessi”.
Per quanto riguarda i numeri, il comandante ha sottolineato come il rinnovato
impegno profuso dai Carabinieri della
provincia di Piacenza, che si integra
con quello della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, anche grazie
alla presenza capillare, ha consentito
di operare sull’80% circa di tutti i reati commessi sul territorio, di ridurre la
delittuosità di circa il 25% e di incrementare di oltre il 30% il numero degli
arrestati, rispetto allo scorso anno. “Nel
corso dell’anno – ha precisato Scattare-
messo a disposizione tutta la sua
competenza in questa campagna
elettorale. Non è la prima volta
che Fiorenzuola fa una scelta di
discontinuità con la sua tradizione politica. Adesso è necessario
continuare con il lavoro al fianco dei consiglieri comunali che
Comunali:
centrosinistra
in difficoltà.
Rinconfermati
tutti i sindaci
uscenti
verranno eletti, dando il nostro
contributo come abbiamo sempre
fatto e come continueremo a fare
in tutti i comuni della provincia di
Piacenza”.
Nella foto al centro il neo sindaco
di Fiorenzuola Romeo Gandolfi
tico - sono già stati effettuati oltre 100
arresti, molti dei quali sono tuttora in
carcere, come i due rapinatori di Rottofreno ed i numerosi spacciatori di stupefacenti assicurati alla giustizia”.
Il comandante ha voluto anche ricordare l’opera, “silenziosa e lontana dai
riflettori, espressa dall’Arma durante la
tragica alluvione dello scorso settembre, soprattutto in Val Nure ed in Val
Trebbia, che ha causato la perdita di tre
nostri concittadini e provocato gravissimi danni alle strutture ed al territorio”
e ha reso omaggio al ricordo del carabiniere Luca Di Pietra, vittima due anni
di un tragico scontro durante l’inseguimento di un’auto sospetta a Castelsangiovanni, e al collega Massimo Banci,
rimasto gravemente ferito.
Al termine della cerimonia sono stati
consegnati i riconoscimenti ai militari
particolarmente distintisi nella loro attività di servizio.
9 giugno 2016
Corriere Padano
ATTUALITÀ
5
A Rottofreno
Veneziani bis:
“Nuovo impegno”
Successo elettorale netto per il giovane sindaco
del centrodestra: “Fiducia dei cittadini oltre
le aspettative, ora dobbiamo alzare l’asticella”
FRANCESCA LOMBARDI
La festa della tradizione che a
San Nicolò saluta la chiusura
delle scuole e accoglie l’estate
sarà inaugurata anche quest’anno
-come nei cinque precedenti- da
Raffaele Veneziani, freschissi-
mo di riconferma nella tornata
amministrativa del cinque giugno. E che riconferma. La Lista
per Veneziani, una formazione
di centrodestra che ha evitato
di menzionare i partiti nel logo
e nell’intitolazione, ha ottenuto
il doppio dei voti racimolati dal
Partito Democratico e dal candidato sindaco Davide Tagliafichi.
Staccate le estreme (il Partito
comunista d’Italia guidato da
Domenico Siciliano e la Civica
marcatamente di destra condotta
da Stefano Lucchini, che tuttavia
ottiene due consiglieri).
La riconferma di Veneziani, così
larga nei numeri, alla vigilia non
era scontata: Tagliafichi, pedagogista stimato e conosciuto, era
stato scelto dal Pd come papa
straniero, ovvero come personalità indipendente in grado di
ricompattare il partito catastro-
ficamente diviso del 2011, e
anche in grado di convogliare
sulla lista e sul suo nome i voti
di un’area più vasta, ambientalista e attenta alle ragioni della
sinistra. A Tagliafichi, appunto
non iscritto al Pd e critico verso alcune scelte nazionali del
partito, è riuscita egregiamente
l’operazione di ricucitura della
lacerazione interna e, con una
campagna elettorale generosa,
sembrava essere riuscito anche
nella seconda impresa. La notte tra il 5 e il 6 giugno è invece
stata impietosa, snocciolando
numeri più che deludenti per
Tagliafichi e i suoi.
Veneziani, viceversa, con una
campagna elettorale in apparenza sottotraccia, ha ottenuto
la larghissima riconferma di cui
s’è detto. L’avvocato trentenne
nei suoi cinque anni da sindaco
ha saputo costruire un vasto consenso intorno alla sua persona e a
una azione amministrativa poco
vistosa ma evidentemente concreta, comunque così percepita
dalla maggioranza degli elettori.
Una sobrietà, quella di Veneziani, riscontrabile nella misura delle dichiarazioni rilasciate dopo
la vittoria: “Si riparte da zero.
Ascolterò le ragioni dell’opposizione”.
Nella foto in alto il Municipio
di Rottofreno, sotto
il sindaco Raffaele Veneziani
Il sindaco risponde alle critiche:
‘Consumo di suolo? Un equivoco’
(fl) Sindaco Veneziani, si aspettava un successo così eclatante?
“Nel corso della campagna elettorale ho avvertito fiducia intorno a
me. Detto questo, il risultato è andato oltre le aspettative: da una
parte costituirà uno stimolo enorme, dall’altra significa maggiore responsabilità. E’ una fiducia che ci siamo guadagnata in cinque anni
di amministrazione ma adesso dobbiamo mantenerla, anche alzando
un po’ l’asticella. Ma da questo punto di vista sono tranquillo perché
ho un gruppo molto valido”.
Tra le critiche più aspre che ha ricevuto in campagna elettorale,
non solo dagli avversari, ma anche da osservatori esterni, c’è quella
di aver approvato un Psc generoso con i costruttori, foriero di un
irragionevole e dannoso consumo di suolo.
“Voglio innanzitutto chiarire che il Psc non è conformativo, non
attribuisce nulla, lo strumento che regola è il Poc (è il Piano operativo comunale, strumento urbanistico che individua e disciplina gli
interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e trasformazione del territorio da realizzare nell’arco temporale di cinque anni,
ndr). Noi alle critiche risponderemo con i fatti: il primo Poc non
sarà invasivo e poi con il Rue (Regolamento urbanistico edilizio)
andremo a recuperare l’esistente. Sappiamo anche noi che ci sono
alloggi sfitti, che ci sono immobili da riqualificare. L’edificazione
sarà possibile solo se il mercato lo richiederà perché, ancora oggi, la
crescita di alcuni comuni non è fuori orizzonte: ma si tratta di uno
scenario ipotetico. In questo senso posso rassicurare chi ha manifestato preoccupazione: il consumo di suolo non è previsto se non in
presenza di reale necessità di espansione. Il problema di Rottofreno
ha radici in un passato in cui la crescita non è stata gestita, mentre
con questo Psc si prescrive come, qualora necessario, si potrà crescere seguendo determinate prescrizioni. Ma le aree diventano edificabili solo se e quando inserite nel Poc, mentre ora non un metro
di terreno inserito in Psc è edificabile. Mi spiace che in campagna
elettorale ci sia stato questo fraintendimento: non è prevista nessuna
cementificazione selvaggia, su questo mi sento di rassicurare tutti
coloro che hanno manifestato preoccupazione”.
Corriere Padano
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Inferriate anti-intrusione,
guida al bonus fiscale
9 giugno 2016
SPECIALE SICUREZZA
Casa, sistemi di allarme:
quale tipologia scegliere
L’estate, periodo di vacanze, è la stagione preferita dai ladri
di appartamento: vademecum per salvaguardare la sicurezza
Lo sapevi che mettere in sicurezza la tua casa ti dà diritto a un bonus fiscale? Acquistando inferriate o qualsiasi prodotto legato al
mondo della sicurezza si può usufruire di un’agevolazione fiscale
pari al 50% della spesa sostenuta. Queste spese sono detraibili
al 50% fino al 31 Dicembre 2016, infatti dal 1 Gennaio 2017 il
bonus tornerà pari al 36%.
Le spese per interventi ammissibili alla detrazione, come descritto dalla legge, sono “Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da
parte di terzi”.
A titolo esemplificativo, rientrano tra queste misure:
- rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici,
- apposizione di inferriate e grate sulle finestre o loro sostituzione,
- porte blindate o rinforzate,
- apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci,
spioncini,
- installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti,
- apposizione di saracinesche,
- tapparelle metalliche con bloccaggi,
- vetri antisfondamento,
- casseforti a muro,
- fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati,
- apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline
Possono usufruire del bonus fiscale:
- Proprietari di singole unità immobiliari residenziali, ivi compresi i familiari come il coniuge, parenti entro il terzo grado;
- Parti comuni di edifici residenziali (condomini).
CARPENTERIA
LEGGERA
di Alessandro Di Franco
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L’estate si sa è la stagione preferita dei ladri. In questo periodo infatti le aziende chiudono,
i lavoratori partono, le città si
svuotano ed è dunque necessario
prendere alcuni provvedimenti
che ne possano salvaguardare la
sicurezza. Per aiutare i consumatori, le aziende e i proprietari
di casa a proteggersi al meglio
l’Istituto Italiano del Marchio di
Qualità (IMQ) ha redatto alcuni
consigli sul funzionamento dei
sistemi di allarme domestici.
CON O SENZA FILI?
Allarme con fili. Impianti con
fili (via cavo): viene alimentato
da un circuito a bassa tensione
ed è necessario che tutti i componenti del sistema vengano collegati da una rete di cavi elettrici
da incassare nel muro. Alcuni
modelli hanno la caratteristica
di poter essere inseriti, con i dovuti accorgimenti, nell’impianto
elettrico preesistente, senza dover rompere i muri. Il vantaggio
di questo tipo di allarme è la sua
sicurezza: è sicuro perché tutti i
componenti sono collegati da una
rete di cavi elettrici e, tagliando
i fili, scatta subito l’allarme. Gli
svantaggi risiedono invece sia
nei costi di installazione più elevati, sia nella necessità di ricorre-
sario chiudere tutte le finestre,
ma non c’è possibilità di attivarlo
con persone all’interno.
re a opere murarie se non si è in
fase di ristrutturazione o se le canaline dell’impianto elettrico non
posso ospitare i fili dell’impianto
d’allarme per collegare la centrale, i rilevatori e la sirena.
Impianto senza fili (a onde radio): in questo tipo d’impianto, le
componenti non hanno bisogno
di alcun cablaggio e comunicano
tra loro via etere, sfruttando le
onde elettromagnetiche. Un vantaggio considerevole di questo
tipo di impianto è l’installazione
rapida, senza lavori di muratura,
che consente il risparmio sui costi di manodopera. Inoltre, questo tipo di impianti può essere
modificato e ampliato nel tempo
e, in caso di trasloco, può essere
facilmente reinstallato nella nuova casa. Lo svantaggio di questi
dispositivi può essere legato alle
interferenze radio.
PROTEZIONE DALL’ESTERNO
O DALL’INTERNO?
Più del 70% dell’efficacia di un
sistema d’allarme si deve a una
corretta progettazione e installazione. Gli appartamenti meno
a rischio sono quelli ai piani intermedi, senza terrazzi o balconi.
Inoltre, se i punti di passaggio
sono pochi e obbligati, è possibile avere un buon livello di
sicurezza con impianti dotati di
pochi sensori e, quindi, più economici. Gli appartamenti più a
rischio sono quelli a piano terra o
ai piani alti, con terrazzi e balconi. I sistemi di allarme più diffusi
sono due: il perimetrale e il volumetrico. Il primo protegge l’abitazione dall’esterno, il secondo
dall’interno. L’ideale sarebbe
integrarli in quanto, se un ladro
riesce a superare la protezione
perimetrale, scatta l’allarme del
volumetrico.
Sistema perimetrale: viene installato lungo le pareti esterne
dell’abitazione creando così una
vera e propria cintura difensiva.
Suona solo se vengono aperte
finestre, porte finestre e porte di
ingresso. È ottimo quando c’è
bisogno di protezione durante
la notte, vista la possibilità di
muoversi liberamente all’interno senza generare falsi allarmi.
I vantaggi garantiti da questa
tipologia di sistema sono due:
la possibilità di attivarlo anche
con persone dentro casa e, se si
è fatta una suddivisione in aree
in fase di installazione, quella di
poter scegliere la singola zona da
proteggere.
Sistema volumetrico: per bloccare il ladro che è riuscito a introdursi in casa è necessario creare
un efficace campo di sorveglian-
za, installando negli ambienti dei
sensori, detti volumetrici, in grado di intercettare sia una presenza fisica attraverso la rilevazione
di una variazione di temperatura
o anche solo un movimento. Al
passaggio di un individuo, il sensore invia un segnale che fa scattare la sirena o il collegamento
con la polizia.
È utile se si esce anche solo per
brevi periodi perché non è neces-
SISTEMI WIRELESS
I sistemi di allarme elettronici
senza fili, altrimenti noti come
“wireless”, sono quelli che utilizzano le onde radio per il trasporto delle segnalazioni generate dai rivelatori.
Negli ultimi anni si è assistito a
una diffusione sempre maggiore
di questi impianti, le cui tappe
più rilevanti sono state: la disponibilità dell’intera gamma di
sensori; la disponibilità di sistemi tele gestiti, che consentono
all’installatore di conoscere dalla
propria sede, tramite un collegamento sulla rete telefonica, le
esigenze di manutenzione e di
intervenire a distanza sul sistema.
I vantaggi che offrono i sistemi
senza fili sono fondamentalmente due: il primo è che permettono
di evitare l’esecuzione di opere
murarie. Il secondo vantaggio è
rappresentato dalla rapidità di installazione e, quindi, dai minori
costi di messa in opera. Infine,
avere una batteria autonoma interna rappresenta un ulteriore
vantaggio perché garantisce l’attività dell’impianto anche in caso
di mancata corrente.
9 giugno 2016
Corriere Padano
DALLA PROVINCIA
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Gossolengo, grande successo
per l’evento “I 5 sensi del vino”
Una giornata speciale in cui gli adulti hanno poturo degustare vini d’eccellenza accompagnati dal
migliore street food locale, e i bambini sono stati
liberi di divertirsi grazie ad una serie di laboratori
creativi.
Tutto questo è stato “I 5 Sensi del vino e del pane”,
evento andato in scena il 2 giugno scorso a Gossolengo in Piazza Roma.
Organizzato dall’associazione di promozione
sociale “Le nostre radici” con la partecipazione
dall’azienda “Paese dei balocchi” e dall’agenzia
di comunicazione e pubblicità WhatStudio e con
il patrocinio del Comune di Gossolengo, l’evento
è stato un successo. Importante per la riuscita della
manifestazione è stata la partecipazione della Pro
Loco di Gossolengo, che ha garantito un efficiente
supporto tecnico, e dello sponsor Elior, che ha creduto fin da subito al progetto.
“Quella del 2 giugno è stata una prima edizione
che ha avuto notevole gradimento soprattutto da
parte della cittadinanza, che si è riversata in piazza
per pranzare in compagnia - ha commentato Elisabetta Rapetti, assessore al Commercio e Sviluppo
economico del Comune di Gossolengo -. Nel pomeriggio sono arrivate tante persone dalla città e
dalla provincia.
E’ stata una festa per le famiglie e per i tantissimi
bambini che hanno partecipato al laboratorio creativo “Vedo, sento, tocco, gusto il pane e il vino…
vicino al Parco del Trebbia”, offerto dalla scuola
per l’infanzia San Quintino di Gossolengo con la
collaborazione della maestra Annamaria Gentili
e con la partecipazione dell’artista ed insegnante
Antonia Rao. Ha suscitato tanto interesse anche il
momento di approfondimento sui benefici del vino
ma soprattutto sui rischi legati al suo abuso a cura
del medico Renato Zurla”.
Peccato per il tempo variabile e per le defezioni
di cantine che avrebbero dovuto partecipare in un
panorama di eccellenza del territorio.
Alla fine nella conta se ne numeravano poco più di
una decina, oltre agli stand di street e slow food.
“Non ci interessano tanto i numeri - ha continuato
l’assessore Rapetti - quanto la qualità dei servizi
offerti e dei prodotti in esposizione”.
Ad attirare pubblico e consensi, nonostante il
tempo variabile, è stato sicuramente il format: un
evento curato nella qualità e nella forma, pensato
per trasformare una piazza in un piccolo salotto
dove degustare un’enogastronomia di eccellenza.
Gazebi bianchi, banchi rivestiti di raso blu, vasi
con piante verdi a delimitare gli spazi, enormi
covoni di paglia ed infine motocarri Ape che servivano caffè o intrattenevano i bambini, un’area
predisposta proprio per i più piccoli che hanno potuto giocare mentre i più grandi sono stati liberi di
intraprendere il tour di degustazione. Sicuramente, dopo questo successo, “I 5 Sensi del vino e del
pane” avrà un seguito con una prossima edizione.
Si vocifera già a settembre.
Raspelli nel piacentino
sul set di un film
Scene importanti sono girate
a Gragnanino di Gragnano
Altra tappa del film “ Il diavolo ha fatto i cuochi “ di Ettore Pasculli.
Prima di tornare nella location principale , la Tenuta Torre Colombara
di Livorno Ferraris (in provincia di Vercelli), terra di grande riso italiano, il giornalista Edoardo Raspelli (che interpreta il ruolo del critico
gastronomico Goffredo delle Rose, paladino dei veri prodotti del Made
in Italy) approda nelle terre del Grana Padano. E’ un’altra tappa dei set
del film di Ettore Pasculli “Il diavolo ha fatto i cuochi”, prodotto dalla
Giorgio Leopardi International.
Con l’attrice Antonella Ponziani e la troupe, Edoardo Raspelli ha girato, nei giorni scorsi, al caseificio Lattegra a Gragnanino di Gragnano,
in provincia di Piacenza, dove, con il latte di stalle del piacentino e del
lodigiano, nascono ogni giorno 40 forme di Grana Padano . Lattegra è
la seconda azienda privata italiana in questa produzione ed ha un fatturato di 44 milioni di euro.
Il film è un inno ai prodotti di casa nostra; è il racconto affettuoso di
come nasce il riso italiano, di come si allevano i bovini per dare il Grana Padano, di come si fanno crescere i suini nella pianura cremonese,di
come si coltivano i pomidoro nel piacentino , di come si producono i
grandi vini di Piemonte o Veneto; insomma, un inno al Made in Italy,
ma anche una denuncia. Sono tanti i nemici del buon cibo italiano,sono
troppi nel mondo coloro che copiano i prodotti del Tricolore e che non
si fermano davanti a niente pur di fare gli affari,nemmeno ai delitti.
Questo il messaggio di un film tra gastronomia e giallo che ha come
co protagonista il “cronista della gastronomia” Edoardo Raspelli: “Il
diavolo ha fatto i cuochi”. Il giornalista milanese è nei panni di un celebre critico gastronomico, Goffredo delle Rose, colonna del periodico
Cybus, difensore e paladino di Terra Territorio Tradizione e Talento.
Ma la pubblicità sul giornale risente della crisi, Cybus sta per chiudere,
subentra un nuovo padrone, un affarista,un malfattore,cui interessano i
soldi non i migliori prodotti agricoli di casa nostra.
Il suo primo scopo è invadere l’Italia con i falsi prodotti del Made
in Italy; il suo primo progetto quello di togliere di torno,con ogni
mezzo,lo scomodo,integerrimo Goffredo delle Rose.
La produzione de “Il diavolo ha fatto i cuochi” andrà avanti anche nel
mese di giugno ed avrà una coda ad agosto tra i pomidoro della provincia di Piacenza. Il film darà spazio, tra l’ altro, anche ad un altro
prodotto simbolo del genio italiano: il caffè espresso ...
“Il diavolo ha fatto i cuochi” ha come regista Ettore Pasculli ( che è
anche autore del soggetto ) ed è prodotto dalla Giorgio Leopardi International.
Con Edoardo Raspelli ci sono tra gli altri Sarah Maestri, Fabio Vasco,
Antonella Ponziani , Brenda Lodigiani, Mario Mascitelli, Alejandra
Gutierrez, Mino Manni , Chiara Oleotti, Carmen De Venere, Gianni
Fantoni, Max Pisu, Giovanni Mencarelli “dj Mitch” , Alberto Cortesi,
l’ “Amica degli Animali” Maura Anastasia.
Corriere Padano
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VIVIPIACENZA
9 giugno 2016
Antonella Ruggiero, live a Rivergaro
Dirty Fences, da New York a Spazio 4
Le Cantine Bonelli di Rivergaro, giovedì 9 giugno alle ore
21.30, ospiteranno il concerto di Antonella Ruggiero che si
esibirà accompagnata dalla fisarmonica di Renzo Ruggeri.
Si tratta di una serata dedicata a Tokai Songho in collaborazione con Progetto Sorriso nel Mondo Onlus. Artista dal
repertorio eterogeneo per cultura e provenienza, Antonella Ruggiero è stata tra i membri fondatori nel 1975 del
gruppo dei Matia Bazar. Si segnala che il concerto si terrà
anche in caso di maltempo. Ingresso libero.
Tornano a Piacenza i newyorkesi Dirty Fences con il loro
nuovo disco “Hit a Homer”. Appuntamento venerdì 10
giugno allo Spazio 4 di via Manzoni a Piacenza. In apertura live dei NOON, con l’ultima data prima di ritirarsi per
chiudere il nuovo disco “Kubrick”. Ingresso gratuito. Inizio
concerti ore 22.00. La musica dal vivo allo Spazio 4 durerà
tutta l’estate con un’intensa programmazione. Appuntamento seguente, mercoledì 15 con “Lame”, blues-punk da
Torino e garage-wave piacentina dei “Dead in a Club”.
Val Tidone Festival,
edizione 2016 al via
Al via il Val Tidone Festival:
primo appuntamento a Castel
Mantova, località Campremoldo
di Gragnano Trebbiense (Chiesa
di Campremoldo Sopra in caso
di forte maltempo), sabato 11
alle ore 21.15 con il Piano Duo
Zilan & Zhao, composto da Zilan Liang (pianoforte) e Zhao Lei
(pianoforte). Tradizionale concerto di apertura del Festival e di
inaugurazione dei Concorsi Val
Tidone, che tagliano l’importante
traguardo dei 19 anni, nella suggestiva cornice di Castel Mantova. Il duo pianistico Zilan-Zhao
(foto al centro) è salito sul gradino più alto del podio del Premio
“Anguissola Scotti”, nell’ambito
dei Concorsi Val Tidone 2015.
Vincitori di borse di studio e premi in numerosi concorsi, Zilan
Liang e Zhao Lei si sono perfezionati alla Musikhochschule di
Graz e hanno tenuto concerti in
Austria, Germania e Italia. Ecco
il programma: I. Stravinsky: Sacre du Printemps (versione originale per pianoforte a quattro
mani); W. Lutoslawski: Variations on a Theme by Paganini; G.
Anderson: Carmen Fantasy.
Nato con l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione del patrimonio storico, naturale, artistico
ed enogastronomico della Val
Tidone, vera e propria perla della provincia di Piacenza, il Val
Tidone Festival rappresenta una
interessante vetrina soprattutto
per i giovani che si sono maggiormente distinti nei Concorsi
Internazionali di Musica della
Val Tidone, il cui nome compare
in cartellone al fianco di quello
di musicisti fra i più celebrati del
nostro tempo.
Come tradizione, anche quest’anno verranno organizzati tre eventi musicali internazionali nei
castelli della Val Tidone: oltre
Alley Oop! Freestyle
Festival al Daturi
al Val Tidone Festival, sono in
corso i Concorsi Internazionali
di Musica della Val Tidone ed il
Val Tidone Summer Camp.
Appuntamento successivo quello
di giovedì 16 giugno, ore 21.15,
sempre con Val Tidone Classica:
è la volta di Claudio Jacomucci
(fisarmonica) con la partecipazione di Kathleen Delaney (coreografie). L’Auditorium della
Fondazione di Piacenza e Vige-
vano, principale sostenitore del
progetto-musica della Val Tidone, sarà teatro di una delle novità
2016: la serata, nell’ambito dei
Concorsi Val Tidone, dedicata al
Premio “Civardi” per solisti di fisarmonica, con protagonista uno
dei maggiori interpreti del nostro
tempo.
Interprete in prima assoluta di
brani di compositori come Luciano Berio, Franco Donatoni,
Gyorgy Kurtag e Luis De Pablo,
Jacomucci (foto in alto a destra)
ha suonato in alcune tra le più importante sale e teatri del mondo,
dalla Scala di Milano alla Concertgebow di Amsterdam, dalla
Filarmonica di Berlino alla Sala
Messiaen di Parigi; ha inoltre tenuto masterclass per istituzioni
storiche, dalla Royal Academydi
Londra all’Accademia Sibelius di
Helsinki. Dal 2002 lavora con la
coreografa e danzatrice Kathleen
Delaney, esplorando varie possibilità compositive tra movimento
e suono: interazioni live, musica
elettroacustica e video-dance. In
programma, J.S. Bach: Fuga in
Re min. BWV 539; C. Jacomucci: Tarantolata; C. Jacomucci:
Cool Memories; E. Gismonti:
Baiao Malandro - Agua y vinho –
Loro; C. Jacomucci: Infernal Circles: Orfeo ed Euridice (azione al
buio per danzatrice, luci portatili,
fisarmonica e supporto elettroacustico).
Bettola, Rassegna
dei cori piacentini
Andrà in scena domenica 12 giugno 2016 la settima
edizione del “Triathlon Sprint della Diga”, manifestazione
organizzata da Piacenza Triathlon Vivo e Fitri – Federazione Italiana Triathlon. A Nibbiano, nella cornice della
diga del Molato, i partecipanti affronteranno una mattinata all’insegna dello sport all’aria aperta. La gara sarà
composta da due batterie maschili e una femminile, per
un massimo di 150 atleti per gruppo.
I percorsi delle tre discipline saranno così composti: un
giro all’interno del bacino della diga per il nuoto, 20 km
chiusi al traffico con andata e ritorno fino a Caminata più
3 giri a bastone tra Caminata e Nibbiano per la bici ed
infine 5 km con due giri a bastone fino al coronamento
della diga per la corsa.
Saranno premiati i primi 3 di ogni categoria con medaglia da YB in poi.
Viola Sturaro
AGENDA WEEKEND
Dal 9 al 12 giugno torna Alley Oop, il festival del Freestyle, all’Arena Daturi. Una tre giorni di manifestazioni,
gare e dimostrazioni relative ad alcuni sports freestyle,
rampe per fare skateboard e Bmx/Dirt, strutture per lo
snowbord ed il boulder e una pedana per il Flat; una
zona ristorazione/bar, zona Expo, una zona spettacoli
con palchi, stage e tensostrutture.
La novità dell’edizione 2016 è l’introduzione dell’Holi
Color. Nasce inoltre Radio Anthill con una programmazione basata su interviste, commenti, musica e intrattenimento. Subentrano nuovi sport quali: Tricking, MMA,
Medieval Fight. Tutte le aree sportive sono attive ogni
giorno per tutta la durata del Festival, eccone gli orari:
giovedì 19.00-01.00; venerdì 17.00-02.00; sabato 17.0002.00; domenica 12-01.00. Ingresso libero.
Triathlon Sprint
della Diga
PIACENZA - Il Velo di Maya, realtà e illusione
Venerdì 10 alle ore 21, presso la Chiesa di San Bartolomeo,
conferenza “Oltre l’orizzonte: l’universo inconoscibile” con
Marco Miserocchi, fisico.
Continua la XV Rassegna Provinciale dei Cori Piacentini patrocinata dalla Provincia di Piacenza, Comune di Alseno, Comune
di Bettola e Comune di Fiorenzuola D’Arda. Organizzata da
AERCO - delegazione di Piacenza, l’edizione 2016 ha preso il
via lo scorso 5 giugno e si concluderà il 18. Prossima data sarà
venerdì 10 giugno: alle ore 20.30, concerto al Santuario della
Beata Vergine della Quercia di Bettola. Si esibiranno: Coro Ana
Valnure di Bettola, Schola Cantorum di Podenzano, Coro San
Lorenzo di Gazzola, Coro Polifonico Farnesiano di Piacenza,
Coro CAI Piacenza, Gruppo Gospel New Sisters di Podenzano,
Coro Le Ferriere di Ferriere.
La rassegna si concluderà sabato 18, alle ore 21.00, nel Chiostro del Comune di Fiorenzuola D’Arda (in caso di pioggia
presso il Teatro Verdi) concerto con: Corale di Fiorenzuola,
Schola Cantorum di San Giorgio P.no, Coro Montegiogo di
Lugagnano.
Scopo della manifestazione è quello di far conoscere ad un
pubblico sempre più vasto la musica corale, patrimonio prezioso del territorio piacentino. Ingresso libero.
PIACENZA - Concerto AVIS
In Piazza Cavalli, venerdì 10 alle 21.30, concerto con I Baio
Band. In caso di pioggia l’evento si terrà sotto i Portici di
Palazzo Gotico.
PIACENZA - Screening gratuito per la prevenzione
dell’ictus cerebrale
Il personale del Reparto di Neurologia dell’Ospedale Civile
insieme ai volontari dell’associazione ALICe e alle volontarie
della Croce Rossa saranno presenti sotto i portici di Palazzo
Gotico per fare gratuitamente uno screening alla popolazione comprendente: la prova della pressione, del colesterolo,
della glicemia: tutto questo sabato 11 dalle 8.30 alle 12.30,
in Piazza Cavalli.
PIACENZA - Teatini on air
Negli orari di apertura della Sala dei Teatini (dalle 14.30 alle
17.30), domenica 12, saranno messi a disposizione alcuni
strumenti musicali che potranno essere suonati liberamente.
PIACENZA - Musica nei Chiostri
Rassegna in Galleria Ricci Oddi dedicata alla musica classica
che ha come protagonisti i saggi finali degli studenti del
Conservatorio G. Nicolini di Piacenza. Mercoledì 15, Alessandro Abbatiello Trio - Rosario di Rosa “Piano solo” - Fabio
Franceschetti Trio. Ingresso libero.
9 giugno 2016
A TAVOLA
Corriere Padano
VILLANOVA
9
Festa delle ciliegie,
arriva il cooking show
Cake alle ciliegie
Ingredienti per 6 persone: 500 g di ciliegie nere; 150 g di burro;
150 g di farina; 150 g di zucchero; 2 uova a temperatura ambiente; la scorza grattugiata di ½ limone; 1 cucchiaino da te, non
colmo, di lievito; sale; poco burro e farina per tortiera.
Preparazione: setacciate la farina con il lievito e il sale. Lavate
e asciugate le ciliege, togliete il peduncolo e snocciolatele con
l’apposito utensile. Mettete il burro, morbido e a pezzetti, in una
ciotola e lavoratelo con un cucchiaio di legno, insieme allo zucchero e alla scorza di limone, fino ad averlo gonfio e spumoso.
Continuando a lavorare il composto, unite le uova intere, una alla
volta, non unendo il secondo fino a quando il primo non è ben
amalgamato. Continuando a mescolare, unite anche la farina, una
cucchiaiata alla volta. Imburrate e infarinate una tortiera da 22 cm
e versatevi il composto. Pareggiate la superficie e coprite con le
ciliegie che, durante la cottura, affonderanno nell’impasto. Mettete la torta nel forno precedentemente scaldato a 180° e lasciate
cuocere per circa ¾ d’ora. Toglietela dal forno e sformatela solo
dopo che si sarà raffreddata. La torta è migliore se preparata con
un giorno di anticipo.
È in arrivo il secondo week end
della festa delle ciliegie di Villanova sull’Arda: la tradizionale
fiera si svolge infatti il primo
ed il secondo finesettimana di
giugno. Stand gastronomici,
intrattenimenti per grandi e
bambini e, la domenica, il tradizionale mercato, dove si possono acquistare anche le ciliegie
prodotte dalle aziende locali.
Novità 2016 è la grande pista
da ballo al coperto.
Ecco il programma di questo
secondo round della kermesse,
che prevede tanti eventi: dal
10 al 12 giugno, tutte le sere,
stand gastronomici funzionanti
a cena e la domenica anche a
pranzo; immancabile la musica
dal vivo.
Venerdì 10, concerto degli Antani Project (foto sopra a destra), preceduto dalla scaletta
musicale di Dj Reds; sabato 11,
danze con Paolo Bertoli e gran
finale, domenica 12, con Orchestra Katty Piva.
Domenica 10 tanti eventi anche
di giorno: mostre, visite guidate, cooking show. Il programma completo e dettagliato si
trova su Facebook alla pagina
“Festa delle Ciliegie di Villanova sull’Arda - giugno 2016”.
Dando uno sguardo alle principali iniziative, si segnala, sabato 11 e domenica 12, la visita
guidata a Villa Verdi alle ore
9, con la possibilità di vedere
– eccezionalmente aperte per
l’occasione – le stanze private
del Maestro.
Alle 9, domenica 12, aprirà lo
pre domenica, un’esibizione culinaria ad opera degli studenti
dell’Istituto Einaudi di Cremona che realizzeranno un menu
“Dal primo al dolce a base
di ciliegia” è il tema dell’esibizione
culinaria di domenica 12
stand delle ciliegie, per acquistare queste bontà direttamente
dal produttore.
Non mancherà alle ore 13, sem-
“Dal primo al dolce a base di
ciliegia”. Spettacoli di strada,
mostre e altre iniziative animeranno il paese.
Alla scoperta di Villa Verdi
Marmellata,
che bontà
Come conservare le nostre amate ciliegie? Facendo una bella marmellata! Questa ricetta prevede poco zucchero, se vi piace più dolce potete aggiungerne fino a allo stesso peso delle ciliegie. La dolcezza finale dipende sopratutto dalla qualità del frutto che avrete
a disposizione.
Ingredienti: 2 kg di ciliegie; 750 gr di zucchero; 1 limone.
Preparazione: lavate, snocciolate e tagliate a metà le ciliegie. Versatele in una pentola abbastanza ampia e dai bordi alti. Aggiungete
il succo di limone e cuocete per 20 minuti girando con un cucchiaio di legno o una spatola. Aggiungete lo zucchero e continuate a
cuocere mescolando di tanto in tanto, cercando di schiacciare il
più possibile con il mestolo le ciliegie. Di tanto in tanto togliete la
schiuma che si formerà in superficie con l’aiuto di una schiumarola. Non appena le ciliegie si saranno sfaldate bene passate, col passaverdura con il dischetto a fori medi, le ciliegie ancora calde. In
questo modo si otterrà una marmellata liscia, ma con molto scarto.
Se la si preferisce a pezzi, saltate questo passaggio e continuate col
punto seguente. Rimettete a bollire la marmellata per 1 ora, 1 ora e
mezzo girando frequentemente fino a che non si sarà addensata per
bene. Per capire quando è pronta basta metterne un cucchiaino su
di un piatto, inclinarlo e vedere come scivola via. Se è pronta non
deve scivolare via velocemente.
Sterilizzate i vasetti dove verserete la marmellata.
Versate la marmellata nei vasetti precedentemente sterilizzati,
chiudeteli e metteteli a raffreddare capovolti per creare il sottovuoto. Una volta freddi, conservateli in un luogo fresco e buio.
Potete consumare la vostra marmellata di ciliegie sopra una fettina
di pane oppure potete utilizzarla per un fare un bel dolce come la
sbriciolata alle ciliegie.
(da www.ricettedellanonna.net)
Corriere Padano è un settimanale
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Associato Unione Stampa Periodica Italiana
A tre chilometri da Busseto, appena oltre il
torrente Ongina, sorge Villa Verdi. Sabato
11 e domenica 12 giugno, in occasione
della Festa delle ciliegie, sarà possibile
visitarla alle ore 9 accompagnati da una
guida, con accesso anche alle stanze private del Maestro. È infatti questa la dimora
che Giuseppe Verdi abitò negli anni della
maturità. Essa, pur, non appartenendo
geograficamente alla provincia di Parma,
è intimamente legata ai luoghi verdiani di
Busseto, intatta negli arredi e ricca di cimeli. Nel maggio 1848 il Maestro acquistò
nel villaggio piacentino un podere e, in un
certo senso, richiuse un cerchio apertosi
molti anni prima. I suoi antenati erano infatti originari di quel paesino, ove dal 1596
erano piccoli proprietari terrieri, fittavoli e
locandieri. Fu lo stesso Verdi ad eseguire
di proprio pugno gli schizzi e a dare indicazioni scritte e dettagliate per la scelta
dei materiali e le misure del progetto di
ampliamento della casa originale, fino a
farla diventare come egli volle e come
oggi la vediamo. In questo luogo il celebre
compositore visse e lavorò, godendo di un
isolamento necessario al suo genio creativo e al suo carattere, schivo e riservato.
L’originaria casa padronale di campagna,
acquistata da Verdi, divenne così in pochi
anni la residenza dove i canoni estetici del
tempo e i suoi personali trovavano una
perfetta realizzazione che, ancora adesso,
il visitatore più attento può comprendere
e ammirare.
Nella villa, iniziata poco dopo il ’48 e
proseguita a più riprese fin verso il 1880,
abitarono sino alla primavera del 1851 i
genitori, poi vi si trasferirono Verdi e Giuseppina Strepponi. Da allora il Maestro vi
passò tutta la vita, a parte i soggiorni pa-
rigini e gli inverni a Genova, occupandosi
direttamente della conduzione del fondo.
Il corpo centrale conserva la struttura
dell’originaria casa colonica, a cui furono
aggiunte in facciata le due ali con terrazza
e nel retro le serre, la cappella, le rimesse.
Circonda la villa un vasto parco romantico,
ricco d’alberi anche d’origine esotica.
Della villa, oggi abitata degli eredi CarraraVerdi, sono visitabili le stanze poste a
mezzogiorno, con il mobilio originale in
stile “Luigi Filippo” e arredi più antichi acquistati dai coniugi Verdi. La prima stanza
fu della Strepponi, la seconda del Maestro.
Tra i cimeli più significativi sono i pianoforti, il ritratto giovanile di Giuseppina
eseguito in stucco dal Tenerani, autografi
manzoniani, foto d’epoca, la biblioteca
musicale di Verdi e tante altre memorie
intensamente evocative. Spicca fra tutte il
capolavoro di scultura italiana del secolo
XIX: il busto modellato in terracotta nel
1872 da Vincenzo Gemito, che ritrae Giuseppe Verdi meditabondo e ne rende plasticamente la fierezza, la volontà indomita,
lo spirito di introspezione e riflessione.
Per info e orari è online il sito www.villaverdi.org
Bulla Sport, raddoppia
il Temporary Outlet di Villanova
Il Temporary Outlet di Bulla
Sport, a Villanova sull’Arda,
raddoppia: appuntamento
molto amato all’interno
della Festa delle ciliegie,
quest’anno resta aperto anche nel secondo week end
di festa, dal 10 al 13 giugno.
Presso il cinema parrocchiale del paese, adiacente
la Chiesa, spazio ai grandi
affari con un vero e proprio
“negozio temporaneo”:
un’occasione per acquistare capi firmati di diverse
stagioni per uomo, donna e
bambino a prezzi fortemen-
te scontati, fino al 70 per
cento. Eccedenze di magazzino delle migliori marche
vengono così vendute al
pubblico a cifre decisamente abbordabili. Bulla Sport
a Piacenza è da molti anni
un punto di riferimento per
chi cerca abbigliamento
sportivo di qualità: il primo
negozio fu aperto nel 1980
e ad oggi la famiglia Bulla
gestisce due punti vendita,
entrambi in via Colombo a
Piacenza. Il primo, al civico
120, è il nuovo spazio outlet;
al numero 85, si trova lo
store su due piani con le
nuove collezioni, nato su
iniziativa del figlio di Valter
Bulla, Filippo (nella foto,
davanti al Temporary Outlet
di Villanova).
Corriere Padano
10
Avis, cresce il numero
dei donatori
La sezione Avis di San Nicolò Rottofreno Calendasco è riuscita
a chiudere il 2015 con un lieve incremento di donatori, grazie a
diverse persone che hanno effettuato l’idoneità o la loro prima
donazione, arrivando così al traguardo di fine anno con 248 donatori effettivi, e cosa più importante, con il loro gesto gratuito
di altruismo hanno donato ben 498 sacche di sangue, 13 in più
dell’anno precedente. “Il compito dell’Avis è cercare di avvicinare il maggior numero di persone al gesto della donazione, un
gesto che solo per pochi è semplice e facile da fare” fa sapere
il gruppo di San Nicolò Rottofreno e Calendasco. “Per molti
infatti non è facile vincere la paura dell’ago, non è facile seguire
uno stile di vita sano, o aiutare uno sconosciuto e soprattutto
donare gratuitamente una piccola parte di noi stessi che può far
guarire chi soffre”. L’attuale gruppo di donatori ed ex donatori
che collabora attivamente con il consiglio direttivo non perde
occasione per far conoscere, alla popolazione del territorio,
quanto sia importante questo semplice gesto di altruismo, ma
indispensabile a salvare una vita. “Gli ospedali hanno sempre la
necessità di utilizzare il sangue, che il ministero della Salute ha
definito ‘Farmaco Salvavita’ e l’unico modo per permettere ai
medici di affrontare sia operazioni programmate, sia interventi
imprevisti, è garantire le sacche necessarie a tutti gli interventi
che i nostri ospedali della provincia effettuano durante l’anno.
Il sangue è indispensabile, ed occorrerebbero molte più persone
capaci di fare la scelta di donarlo; è una scelta che senz’altro
aiuta gli altri, ma soprattutto realizzerebbe un mondo più buono,
perché donare al prossimo, senza averne un tornaconto personale, costituirebbero la base per un mondo migliore”.
9 giugno 2016
SAN NICOLÒ
Ciambelline protagoniste
alla fiera di San Nicolò
Da venerdì 10 a lunedì 13 un intenso programma fatto di serate
danzanti, stand gastronomici, eventi per i più piccoli e giochi popolari
A San Nicolò è il momento della
Fiera dedicata ai “busslanein”:
da venerdì 10 a lunedì 13 giugno
eventi e serate danzanti. Si tratta
della ventiduesima edizione di
questa kermesse dedicata alle
ciambelline tipiche della frazione di San Nicolò, e più precisamente della zona di Mamago. I
“busslanein” ancora oggi vengono venduti nella duplice versione con e senza zucchero, duri o
friabili.
In programma (elenco completo
delle iniziative nella pagina seguente) ci sono serate danzanti
– nell’ordine, con Daniele Cor-
dani, Beppe Dany, Giorgio Ikebana, i Sottosobrass (nella foto
a destra) – stand gastronomici
con le specialità piacentine, e
tanti altri eventi come mostre,
spazi lettura per i più piccoli, biciclettata e giochi popolari. Una
fiera variegata e ben organizzata
capace di attirare un pubblico
eterogeneo, che soprattutto vuole celebrare la tradizione delle
ciambelline tipiche della zona.
Un tempo i “busslanein” erano
molto diffusi nella Val Tidone
della quale sono originari.
La ciambellina veniva infilata
in cordoncini di nastro colorato
che andavano a comporre una
collana che le ragazze del paese
indossavano insieme all’abito
tradizionale, nel giorno di sagra.
Erano inoltre vendute nei giorni di mercato agli angoli delle
piazze. Fino a qualche decennio
fa venivano regalate dai padrini
ai cresimandi che portavano collane a bandoliera.
Secondo alcune fonti riportate
dal sito www.infodeco.it, pare
che queste ciambelline fossero già note ai primi del 1300 e
che i monaci della Chiesa di San
Savino ne facessero omaggio ai
canonici della cattedrale.
l’Oro di Lorenzo
Gioielleria di Tencati Lorenzo
COMPRO ORO
E
Lo storico piacentino Aldo Ambrogio data la loro comparsa alla
seconda metà del ‘700 nella parte alta della Val Tidone.
Oggi resta inalterato tutto il sapore di questo dolce da credenza, che si presta perfettamente
ad essere intinto nel latte per
colazione o nel vino dolce, a
fine pasto. Una tradizione molto
antica che ogni anno viene celebrata nella fiera, una manifestazione rinnovata negli anni per
incontrare il mutato gusto del
pubblico, coniugando tradizione
ed intrattenimento.
Costanza Alberici
La frazione
più popolosa
ARGENTO
CENTRO COMMERCIALE IL GIGANTE
Via Emilia Pavese - San Nicolò (PC)
Tel. 0523 769729 - [email protected]
San Nicolò è il centro abitato più popoloso del territorio comunale. Questo
paese, infatti, conta il maggior numero di residenti
del Comune, superando di
gran lunga lo stesso capoluogo di Rottofreno. Il forte
sviluppo che ha caratterizzato la frazione di San Nicolò nell’ultimo decennio
è certamente legato alla
prossimità della città di
Piacenza, da cui dista circa
cinque chilometri: il solo
ponte sul Trebbia infatti separa San Nicolò dalla vicina cittadina. Il paese è dedicato a San Nicola di Bari,
santo protettore dei bambini, cui è consacrata anche la chiesa parrocchiale.
Pur essendo ignota la data
di costruzione del tempio,
sappiamo che risale molto
probabilmente al Medioevo quando, notevolmente più piccolo, fungeva da
cappella per un ospedale
che ospitava i pellegrini in
viaggio verso Roma. All’interno della chiesa si può
ammirare l’antico organo
Serassi costruito nel 1819.
9 giugno 2016
SAN NICOLÒ
Jolly, incontro con lo sceneggiatore
Al Cinema Jolly di San Nicolò incontro
con Menotti (Roberto Marchionni, nella
foto), sceneggiatore di “Lo chiamavano
Jeeg Robot”, in occasione della proiezione dello stesso film - il primo italiano
di supereroi - martedì 14 alle ore 21.
La programmazione al Jolly continua
mercoledì 15 con la pellicola “Forever
young” di Fausto Brizzi, martedì 21 con
“Fuocoammare” di Gianfranco Rosi e
mercoledì 22 con un film a sorpresa.
Info e orari su www.jolly2.com
Hobbysti e non solo:
ecco il programma
VENERDI’ 10 GIUGNO
dalle 18.00 - Hobbysti presso
Via Curiel
ore 18.00-20.00 - Mostra
“Anch’io sono stato a scuola
qui!” a cura dei Comitato Genitori
ore 18.00-20.00 - Torneo “dal
Busslanein” presso Campo Oratorio a cura di Baby Brasil
ore 19.00 - Apertura stand gastronomici
ore 19.00-19.30 - Yoga a cura di
Polisportiva Rottofreno
ore 20.30-21.10 - Animazione
pre-serata a cura di Danzainfesta
ore 21.30 - Premiazione Torneo
“dal Busslanein”
ore 21.30 - Orchestra “Daniele
Cordani”
SABATO 11 GIUGNO
dalle 10.00- 14.00 - Via della
Salute presso Via D.Alighieri
con Progetto Vita, Croce Rossa,
Ricerca SLA
ore 10.00 -12.00 e 15.00-18.00
- Mostra “Anch’io sono stato a
scuola qui!” a cura del Comitato Genitori
ore 11.00 - Inaugurazione mostra “Abracadabra, la magia
di stare insieme” presso Via
D.Alighieri ore 15.00 - Spazi di
lettura per i più piccoli in Via
D.Alighieri con Vitamina L
re 15.00 -19.00 - Mostra “Abracadabra, la magia di stare insieme”
ore 16.00 - Ritrovo per partenza
biciclettata in Via Curiel
ore 16.30 - Biciclettata a curo di
Polisportiva Rottofreno
dalle 17.00 - Hobbysti presso
Via Curiel
ore 18.00 - Mostra “Anch’io
sono stato a scuola qui!” Cerimonia di saluto finale
ore 19.00 - Apertura stand gastronomici
ore 20.00-21.00 - Animazione
pre-serata a cura di CheerLady
ore 21.00 - Orchestra “Beppe e
Dany”
DOMENICA 12 GIUGNO
dalle 8.30 - Bancarelle
ore 09.00 - 19:00 - Mostra
“Abracadabra, la magia di stare
insieme”
ore 10.00 - Banda Don Orione
ore 11.30 - inaugurazione Fiera
dalle 12.00 - Grillo il Triciclo
presso Via Wagner
ore 12.00/19.00 - Apertura
stand gastronomici
ore 19.30 - Animazione preserata a cura di Latin Lover
ore 20.30 - Sfilata sotto le stelle
a cura dei Comitato Commercianti
ore 21.15 - Orchestra “Giorgio
Ikebana”
LUNEDI 13 GIUGNO
ore 18.30 -19.30 - Giochi popolari con Abracadabra
ore 19.00 - Apertura stand gastronomici
ore 20.30 - DJ Set By San Nicolò
ore 21.30 -Taglio della torta
Abracadabra
ore 21.45 - I “Sottosobrass” old
R’n’B e disco 70/80
Corriere Padano
11
Grandi progetti
per la nuova Pro Loco
La Fera dal Busslnanein 2016 è organizzata dalla
nuova pro loco “Amis ad San Niculò”: vero e proprio motore della festa, la neonata associazione ha
lavorato duramente in questi mesi per realizzare, con
l’appoggio dell’amministrazione comunale, questa
interessante kermesse. Il presidente Pierfrancesco
Bionda esprime così il suo apprezzamento per il lavoro svolto: “Si è subito instaurato un grande spirito
di collaborazione anche con le altre associazioni del
territorio e i funzionari comunali. La condivisione
e la collaborazione sono anche gli strumenti, gli
‘attrezzi’ con cui la neonata ‘Pro loco Amis ad San
Niculò’ vorrebbe attuare la proria mission: costruire
una struttura che diventi il punto di riferimento ed il
volano di tutte le iniziative che contribuiscono a far
conoscere i tanti valori del nostro territorio. Siamo
all’inizio, ma con questo approccio abbiamo subito
ottenuto un gran ritorno, seppur in così poco tempo,
da molte delle persone interpellate: il risultato lo si
può apprezzare nel programma della fiera”.
(Nella foto, un dettaglio del disegno di Angelo Ghezzi, immagine della Fiera delle ciambelline 2016).
Corriere Padano
12
9 giugno 2016
LAVORO
CENTRO PER L’IMPIEGO - OFFERTE DI LAVORO
Richieste di personale pervenute ai Centri per l’Impiego della Provincia.
Gli interessati possono inviare curriculum vitae via mail o via fax previo controllo
di eventuale aggiornamento sul sito della Provincia, citando il numero di riferimento
Provincia di Piacenza (settore welfare, lavoro e formazione professionale)
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e i pomeriggi di martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30.
In caso di forte afflusso di utenza la distribzione dei numeri di ingresso terminerà 30 minuti prima della chiusura
Provincia di Piacenza - Centro per l’impiego - Borgo Faxhall P.le Marconi - tel. 0523-795716 fax: 0523-795738 - e-mail: [email protected]
Cod. 251/2016 valida fino al 12/06/2016
Mansione: Tecnico elettronico macchine utensili
Qualifica istat: 3134002 perito elettronico 3133002 perito elettrotecnico
Contenuti e contesto del lavoro: manutenzione,installazione,ripa
razione elettronica di macchine utensili
Luogo di lavoro : Piacenza
Disponibilita’ a trasferte Italia e nord Europa
Caratteristiche candidati: automunito
Indispensabile esperienza di almeno 5 anni nella mansione
Contratto: tempo determinato con possibilita’ di trasformazione
a tempo indeterminato
Conoscenze : richiesta la conoscenza della lingua inglese e buona capacita’ di lettura del disegno tecnico
Orario: tempo pieno
Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°251/16 via mail:[email protected] o via fax:
0523/795738
Cod. 255/2016 valida fino al 12/06/2016
Mansione: Meccanico
Qualifica istat: 6231106 meccanico riparatore d’auto
Contenuti e contesto del lavoro: riparazione e manutenzione sia
meccanica che elettrica di macchine operatrici (gru, ruspe,pale
meccaniche ecc...)
Luogo di lavoro: Sarmato
Caratteristiche candidati: utomunito
Indispensabile esperienza pluriennale nella mansione
Contratto: tempo determinato con possibilita’ successiva di stabilizzazione del rapporto
Orario tempo pieno
Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°255/16 via mail: [email protected] o via fax:
0523/795738
Cod. 260/2016 valida fino al 12/06/2016
Azienda richiedente: Lica srl - via del commercio 65/a Piacenza
Mansione: Operatore di call center
Qualifica istat: 5125203 operatore di telemarketing
Contenuti e contesto del lavoro: per azienda settore produzione
sistemi letto ortopedici e sanitari si ricercano telefonisti per gestione appuntamenti
Luogo di lavoro: Piacenza
Caratteristiche candidati : automunito/a
Contratto: tempo determinato con possibilita’ successiva di stabilizzazione del rapporto
Conoscenze: buona conoscenza della lingua italiana
Orario: full time su due turni
Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta
n°260/16 via mail:[email protected]
Cod. 264/2016 valida fino al 15/06/2016
Mansione: Sistemista junior
Qualifica istat : 125000 tecnici gestori di reti e di sistemi telematici 3122012 tecnico specialista di applicazioni informatiche
Contenuti e contesto del lavoro: affiancamento per la gestione
della rete informatica aziendale;manutenzione e installazione
componenti hardware e software
Luogo di lavoro: Podenzano
Formazione : diploma di perito informatico e/o ingegnere informatico
Caratteristiche candidati: automunito/a
Eta’ compresa tra i 18 e i 29 anni per attivazione contratto di
apprendistato
Contratto: apprendistato
Orario: tempo pieno
Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferiento offerta
n°264/16 via mail:[email protected]
Cod. 274/2016 valida fino al 19/06/2016
Mansione: Disegnatore meccanico
Qualifica istat: 3137113 disegnatore meccanico
Contenuti e contesto del lavoro: disegnatore 3d per la realizzazione di componenti
Luogo di lavoro: Podenzano
Formazione: diploma di perito meccanico e/o laurea in ingegneria meccanica
Caratteristiche candidati: automunito/a, eta’ 18-29 anni per l’attivazione del contratto di apprendistato
Contratto: apprendistato
Conoscenze: buona conoscenza di inventor
Orario: tempo pieno
Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta
n°274/16 via mail: [email protected]
Cod. 265/2016 valida fino al 15/06/2016
Mansione: Responsabile programmazione
Qualifica istat: 2552305 direttore di produzione
Contenuti e contesto del lavoro: riesame preventivi, pianificazione di 1°livello con inserimento nel gantt di stabilimento, varie
fasi di pianificazione della commessa (gantt di 2°livello,carico di
lavoro,risorse), gestione del conto di lavoro, analisi odl,verifica
della fattibilita’ dei lavori e lancio degli odl, inserimento delle
ore su apposito gestionale, reportistica di consuntivo sulla base
degli odl chiusi,analisi delle criticita’ ed elaborazione dei risultati
di efficienza
Luogo di lavoro: Rottofreno
Formazione: laurea magistrale in ingegneria
Caratteristiche candidati: automunito/a
Indispensabile esperienza di almeno 3 anni maturata in aziende
metalmeccaniche
Contratto: da valutare in base al profilo dei candidati
Orario: tempo pieno
Per candidarsi: inviare curriculum con riferimento offerta
n°265/16
Via mail:[email protected]
Cod. 249/2016 valida fino al 12/06/2016
Mansione: Tirocinante perito elettrotecnico
Qualifica istat: 3133002 perito elettrotecnico
Contenuti e contesto del lavoro: supporto per contabilita’ di
cantiere,sviluppo documenti tecnici e sicurezza
Luogo di lavoro: Alseno
Formazione: diploma di perito elettrotecnico
Caratteristiche candidati: automunito/a
Eta’ 18/29 anni per l’eventuale inserimento successivo al tirocinio con contratto di apprendistato
Contratto: tirocinio iniziale con possibilita’ successiva di contratto di apprendistato
Conoscenze: buona conoscenza della lingua inglese e del pacchetto office
Orario: tempo pieno
Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta
n°249/16 via mail: [email protected]
Cod. 247/2016 valida fino al 12/06/2016
Mansione: Gommista
Qualifica istat: 6231201 gommista
Contenuti e contesto del lavoro: riparazione,calibratura,smontag
gio e montaggio pneumatici
Luogo di lavoro: Val Luretta
Caratteristiche candidati: automunito
Indispensabile esperienza per il tempo determinato o eta’ tra i
18 e i 29 anni per il contratto di apprendistato
Contratto: tempo determinato con possibilita’ di stabilizzazione
o apprendistato
Orario: tempo pieno
Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°247/16 via mail: [email protected] o via fax:
0523/795738