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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc GIOVEDÌ 9 GIUGNO 2016 - ANNO 34 N. 15- EURO 0,20 Eureka: finite le scuole, REDAZIONE partono i centri estivi Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc VIVIPIACENZA La cooperativa propone per i ragazzi laboratori creativi e ludico-sportivi GAZZOLA A PAGINA 2 Comunali: centrosinistra in difficoltà. Riconfermati tutti i sindaci uscenti Fiorenzuola al centrodestra Pd, sconfitta che brucia Festa delle ciliegie a Villanova A PAGINA 9 Nel capoluogo della Val d’Arda i democratici perdono quasi duemila voti e pagano l’affaire ospedale. Caragnano (Pd): “Si impone una seria riflessione” Fiorenzuola lo specchio dei guai del Partito Democratico. Questa l’eredità più pesante lasciata dalle elezioni amministrative di domenica scorsa. Nel capoluogo della Valdarda si è infatti registrato il ribaltone più fragoroso, quello che ha visto il centrodestra del candidato Romeo Gandolfi battere il rivale e favorito Giuseppe Brusamonti della lista civica Noi Di Fiorenzuola sostenuta dal Pd. Erano 20 anni che a Fiorenzuola governava il centrosinistra (dieci anni di Antelmi seguiti da altri dieci di Compiani). Una vittoria netta quella di Gandolfi. Da venerdì 10 a lunedì 13 la kermesse della nuova Pro Loco Val Tidone Festival si parte! A PAGINA 8 POLITI A PAGINA 4 Carcere Umanizzare la pena per rieducare CAMINATI A PAGINA 3 Rottofreno Veneziani bis: “Rinnovato impegno” LOMBARDI A PAGINA 5 Ciambelline protagoniste alla Fiera di San Nicolò ALBERICI DA PAGINA 10 Speciale sicurezza, un vademecum A PAGINA 6 Corriere Padano 9 giugno 2016 ATTUALITÀ 2 Eureka: finite le scuole, al via i centri estivi La cooperativa cerca di rispondere alle crescenti esigenze del territorio per intercettare, e spesso anche anticipare, i bisogni delle famiglie. Conciliando i tempi di cura e di lavoro per la prevenzione del disagio FRANCESCA GAZZOLA Con la fine dell’anno scolastico la cooperativa sociale Eureka è pronta ad offrire ai ragazzi un ricco programma di iniziative presso i numerosi centri estivi che gestisce sull’intero territorio piacentino. Pioniera nella gestione dei centri educativi pomeridiani, la cooperativa Eureka - negli anni - ha ampliato e diversificato l’offerta di servizi al territorio, affiancando all’attività educativa (nidi, scuole di infanzia, materne e medie) anche centri di aggregazione giovanile e servizi di sostegno per disabili: ‘La nostra mission – afferma Carolina Soldati, presidente della cooperativa sociale Eureka - coincide nell’offerta di risposte puntuali ed adeguate alle crescenti esigenze del territorio, al fine di intercettare, e spesso anche anticipare, i bisogni delle famiglie e conciliare i tempi di cura e di lavoro per la prevenzione del disagio sociale’. Il legame con il territorio è una priorità di Eureka: ‘Operiamo con il settore pubblico e con il mercato privato attraverso una progettazione dinamica e integrata, in una logica di rete che coinvolge tutti i nostri interlocutori’, aggiunge Soldati, che è anche responsabile dell’Area Infanzia della cooperativa sociale associata a Confcooperative. I centri educativi di Eureka pro- pongono progetti personalizzati e legati ad uno specifico contesto di riferimento (fascia di età 6-18 anni): con la chiusura delle scuole tali centri ampliano la loro attività e diventano centri estivi (nei Comuni di: Travo, Podenzano, Gossolengo, Ponte dell’Olio, Roveleto di Cadeo, Vigolzone, San Giorgio e Unione Montana Val Trebbia) pensati ad hoc per le differenti tipologie di utenza (0-6 anni, bambini delle scuole elementari e medie). ‘Dalla fine di giugno e per l’intero mese di luglio - aggiunge Soldati - proponiamo settimanalmente laboratori creativi e ludico-sportivi aventi tematiche di volta in volta differenti e offriamo percorsi educativi realizzati in contesti facilmente riconoscibili dai ragazzi attraverso l’utilizzo di linguaggi e di formule già sperimentate durante l’anno scolastico’. Nata nel 1989 da precedenti esperienze di volontariato di alcune associazioni locali, la cooperativa Eureka è passata dai 9 soci originari ai 120 operatori (tra soci e dipendenti) di oggi ed ha introdotto, nel corso degli anni, nuovi servizi come il sostegno educativo scolastico e domiciliare per minori disabili e l’accompagnamento educativo per adulti in difficoltà. In seguito si sono aggiunti anche i servizi di aggregazione giovanile e l’educazione ambientale gestita da Emiliano Sampaolo. ‘Forte è la richiesta da parte delle amministrazioni comunali di interventi di tutela per minori e adulti diversamente abili’, afferma Nicoletta Rebecchi, - coordinatore dell’Area Tutela e Disabilità di Eureka e consigliere della cooperativa piacentina -, la quale ricorda le fortunate esperienze del centro socio-occupazionale ‘I Pirati’ di Gossolengo in campo sportivo e del centro socio occupazionale ‘La tartaruga’ di Bobbio. A Cadeo – aggiunge Rebecchi – organizziamo inoltre laboratori interattivi e letture animate per estendere all’intera comunità la tematica educativa e lo scorso 5 giugno è stata organizzata la Festa interculturale’. Eureka propone diversi centri estivi per minori disabili (con attività di gioco e gite in parchi naturalistici e acquatici) e centri estivi per adulti disabili (che propongono anche laboratori e attività serali e la consueta vacanza estiva). In ambito educativo Eureka ha inoltre introdotto attività educative per ragazzi delle scuole superiori: ‘Negli ultimi anni – ricorda Rebecchi – abbiamo portato avanti relazioni importanti con i Comuni e con le par- rocchie del territorio per l’inserimento di giovani delle scuole superiori nelle attività educative attraverso la realizzazione di centri di aggregazione rivolti ai giovani dai 14 ai 25 anni per promuovere la partecipazione attiva sul territorio e realizzare al contempo esperienze di crescita per i ragazzi’. Vanno in questa direzione anche le ‘settimane verdi’ in Val Boreca: dalla fine giugno ai primi giorni di agosto, Eureka organizza infatti le settimane di educazione ambientale a Capannette di Pej (dal 19 al 25 giugno, dal 3 al 9 lu- glio, dal 17 a 23 luglio e dal 24 al 30 luglio 2016) con attività di orientering, escursioni e gite in tenda, a cui si aggiungono le settimane di equitazione (dal 26 giugno al 2 luglio e dal 31 luglio al 6 agosto) e la settimana avventura (dal 10 al 16 luglio). Dal 19 al 23 luglio inoltre è in programma la settimana di trekking in Val Perino per i ragazzi dai 14 ai 17 anni. Nella foto in alto a sinistra: Carolina Soldati e, a destra, Nicoletta Rebecchi Sant’Eufemia, Summer Camp ispirato alle Olimpiadi La scuola S. Eufemia, in collaborazione con la sede piacentina del British Institutes, ormai da diversi anni propone ai ragazzi dai 6 agli 11 anni (anche prevenienti da altre scuole) una vacanza come quelle che si trascorrono nei college inglesi, attraverso un’esperienza ricca, stimolante e divertente, in attesa delle vacanze con i genitori. L’affascinante tema di quest’anno sarà ispirato alle Olimpiadi. Con la fine della scuola - dichiarano le insegnanti del S. Eufemia - molte famiglie necessitano e desiderano proporre ai propri figli un’esperienza formativa di qualità. Ma visto che le proposte estive per bambini sono tante, varie, valide, perché optare proprio per il nostro Summer Camp? Ecco 7 buoni motivi: 1. La professionalità del team docenti: madrelingua British Institutes con lunghi anni di esperienza nelle attività con i bambini, accompagnati nel percorso dagli insegnanti della scuola primaria S. Eufemia. 2. Imparare l’inglese divertendosi: l’inglese è la lingua ufficiale della vacanza: non si insegna, ma si usa per creare e lavorare nell’ambito dei laboratori e per parlarsi nel corso delle attività e dei giochi. E si impara ugualmente? Legittima richiesta. Certo, attraverso un percorso meno prevedibile rispetto a quello scolastico, ma ugualmente valido e certamente altrettanto coinvolgente e formativo. Da questo punto di vista, il metodo ‘British Institutes’, che ispira e guida il Camp, non ha bisogno di presentazioni. 3. Le intelligenze multiple: secondo Howard Gardner, ogni persona è intelligente in almeno 9 modi diversi. Al Summer Camp i bambini vengono messi nelle condizioni ideali per sperimentare e sviluppare, attraverso attività finalizzate, i vari tipi di intelligenza. 4. Le regole che favoriscono il gioco e il divertimento: il campo estivo è strutturato attraverso un gioco a squadre, con un tema che funge da filo conduttore per tutte le tre settimane. I bambini, divisi a squadre (Case), sono parte di una competizione che ha come obiettivo la conquista di un ‘tesoro’. I punti sono attribuiti in base al rispetto delle regole, ciò stimola nei partecipanti, grandi e piccoli, il senso di responsabilità e di appartenenza ad un gruppo. 5. Lo sport: L’estate è vacanza, tempo libero e movimento. Ogni settimana i partecipanti hanno la possibilità di praticare varie attività sportive (volley, tennis, nuoto e giochi acquatici, equitazione, percorsi sospesi), sempre accompagnati dai docenti responsabili del Camp e da istruttori qualificati. 6. Le gite e la festa finale: Una volta alla settimana viene programmata una gita, solitamente collegata al tema del soggiorno, per vivere all’aperto l’intera giornata e partecipare ad animazioni ed attività coinvolgenti. L’ultimo giorno viene invece organizzato un vivace party finale con la premiazione della Casa vincitrice del torneo. 7. Gli amici: Il Summer Camp è un’esperienza aperta agli alunni di tut- te le scuole primarie: chi partecipa ha quindi la possibilità di allargare la propria cerchia di amicizie, facendone di nuove e invitando familiari o amici. Al Summer Camp ogni bambino è importante e il benessere di tutti è quello di ciascuno. L’esperienza di amicizia costruita nell’arco dell’anno scolastico trova spazio anche nella vita del Camp, dove i più grandi guidano i piccoli e dove tutti accolgono i nuovi arrivati, affinché anch’essi si mettano in gioco, offrendo le proprie competenze al servizio del gruppo. La programmazione dettagliata ed i moduli di adesione possono essere ritirati presso la Segreteria della scuola, via S. Marco 37, tel. 0523/330410-322679, richiesti via e-mail all’indirizzo istitutos. [email protected]. o scaricati dal sito: www.istitutosanteufemia.it. 9 giugno 2016 Corriere Padano PRIMO PIANO 3 Imprenditoria in rosa, proseguono gli incontri de “La collana di pillole” (fg) L’accesso al credito è stato il tema del primo incontro organizzato dal Comitato per la promozione dell’imprenditorialità femminile della Camera di Commercio, nell’ambito dell’iniziativa ‘La collana di pillole’. L’innovativa proposta del Comitato presieduto da Nicoletta Corvi (Confcooperative) consiste nell’offrire alle imprenditrici piacentine nuove occasioni di incontro per affrontare insieme tematiche utili alla gestione imprenditoriale e favorire lo scambio di esperienze reciproche. ‘Per poter ampliare il proprio business ed innescare un ciclo positivo di crescita serve recuperare capitali. E per farlo – hanno spiegato le componenti del Comitato della Camera di Commercio - occorre muovere i passi giusti e capire – ad esempio - come rapportar- si nei confronti degli istituti di credito’. Durante il primo incontro è stato affrontato il tema ‘Come approcciarsi alla banca in una richiesta di affidamento’, con il supporto di Roberto Chiapparoli (Settore credito Cariparma) che ha illustrato alle imprenditrici presenti in sala il percorso da intraprendere per ottenere un finanziamento, offrendo loro preziosi suggerimenti: dalla documentazione utile da presentare (idea progettuale e business plan) all’analisi del contesto di mercato, dall’individuazione del target di riferimento alle garanzie da offrire per l’ottenimento del prestito. Giovedì 9 giugno 2016 si prosegue con il secondo incontro dal tema ‘Forme tecniche di finanziamento: come, quando e perché’, alle ore 13:30 in Camera di Commercio. Carcere, umanizzare la pena per rieducare i detenuti E’ la sfida a cui il sistema carcerario è messo di fronte. Buonocore (Asp Città di Piacenza): “Il tempo da scontare non deve essere sofferenza” ELENA CAMINATI Umanizzare la pena e trovare un senso al tempo. E’ la sfida a cui il sistema carcerario italiano è costantemente messo di fronte. Anche la casa circondariale delle Novate di Piacenza. I disordini che sono accaduti nelle ultime settimane all’interno di una delle sezioni più difficili da gestire sono la conferma di quanto sia importante dare valore a quelle otto ore giornaliere che i detenuti hanno a disposizione fuori dalle celle. “Il giudice condanna una persona a del tempo da scontare che non deve essere un tempo di soffrenza o dove maltrattano le persone – ci spiega Brunello Buonocore incaricato Asp Città di Piacenza per le attività in carcere – Un tempo così non ha senso. Si devono trattare le persone come esseri umani perche uno cambi, si renda conto degli errori commessi e si ricostruisca una vita”. Ecco che il lavoro all’interno del carcere diventa la soluzione a gran parte dei problemi che affligono oggi la maggior parte degli istituti di pena. “Le esperienze di lavoro – conferma Buonocore – sono fondamentali altrimenti c’è la ricaduta che in Italia è altissima. Rompere il circolo vizioso è la grande scommessa. Ora da qualche anno anche la casa circondariale di Piacenza è arrivata ad un’apertura sempre maggiore. A Piacenza i detenuti sono fuori cella per otto ore al giorno, que- “Le esperienze di lavoro all’interno del carcere sono fondamentali altrimenti c’è il rischio ricaduta” sto significa avere la possibilità di maggiore movimento”. Il detenuto non è il reato che ha commesso. Si parte da qui per parlare di umanizzazione della pena, ovvero trovare un senso al tempo. Per questo occorrono personale spesso sottodimensionato, a Piacenza sono tre gli educatori per una popolazione carcararia di circa 400 unità, e volontari. “L’umanizzazione è cercare di trovare un senso a questo tempo ed è la grande difficoltà che si incontra. Ci vorrebbe più personale dell’area educativa. Io sono contrario al fatto che il volontariato sostituisca il personale. Ma affiancare esperienze importanti nel carcere significa dare un senso al periodo trascorso dentro”. Esempi virtuosi in questo senso ce ne sono stati anche a Piacenza, è Brunello Buonocore a raccontarceli. La palestra delle Novate versava in condizioni pessime; scuole edile e Asp hanno organizzato un corso per piastrellisti a cui hanno partecipato un buon numero di detenuti con un ottimo risultato finale. A disposizione c’era una borsa di studio a cui alcuni hanno addirittura rinunciato. La vera ricchezza, in quella circostanza, è stata non stare con le mani in mano. “Questo piccolo esempio porta a vedere che le cose che si fanno all’interno – spiega Buonocore – hanno un senso per i detenuti, per la direzione, gli agenti, le persone esterne. La pena non deve essere altro. Occorrerebbe moltiplicare le occasioni di questo tipo, che non sono per forza di tipo lavorativo. C’è la scuola, lo sport, il teatro, ma restano gocce nell’oceano”. Poche cose certo rispetto agli effettivi bisogni, ma se fossero viste dall’esterno quale sarebbe la reazione e soprattutto verrebbe abbattuto quel muro di inevitabile pregiudizio che si ha verso i detenuti? “Si parla moltissimo di far entrare le scuole in carcere – spiega – in un primo tempo ero contratrio poi ho capito che non è così ed accetto la curiosità delle persone che si renderanno conto che dentro ci sono esseri umani. L’esperienza di Sosta Forzata è stata molto significativa ha abbattuto molto pregiudizi. Dentro si trova dignità e aspetti moralmente importanti. Molte cose meriterebbero di essere conosciute. Ma tutto quello che si fa è lo si fa insieme, in collaborazione, o non c’è un ente o un’associazioe che può, da sola, risolvere i problemi”. Il servizio completo su www.zerocinque23.it) Il centro di Unicoop “Anziani e bambini insieme” porte aperte alla città “Anziani e Bambini Insieme” è il centro intergenerazionale del Facsal ideato e gestito dalla cooperativa Unicoop che ha realizzato un Nido d’Infanzia e una Casa per Anziani all’interno della stessa struttura; luogo di incontro sociale, culturale ed educativo, punto di scambio di esperienze tra gli anziani in grado di offrire alla società le proprie capacità e le nuove generazioni in crescita. Il prossimo 10 giugno si tiene la terza edizione di “Open Abi”: la giornata di apertura alla città del centro intergenerazionale del Facsal Anziani e Bambini Insieme, in viale Pubblico Passeggio 24. “Anziani e Bambini Insieme” è stata una delle prime esperienze europee di convivenza innovativa di questo genere e un progetto bandiera del Piano Strategico per Piacenza VISION 2020. Il programma di venerdì 10 giugno prevede alle ore 10 l’inaugurazione della Mostra fotografica “Trenta” curata da Carlo Pagani in occasione dei 30 anni di vita di Unicoop. Carlo Pagani, fotografo piacentino, segue da almeno due decenni con i suoi scatti l’attività ed i servizi della cooperativa. Nel pomeriggio grande Festa con gli anziani, i bambini e le famiglie, alle ore 18 conferenza del Prof. Pierpaolo Triani dell’Univestità Cattolica di Piacenza sul tema “L’importanza della memoria nella costruzione di una comunità”; per tutto il giorno sarà presente un gazebo sul Pubblico Passeggio dove sarà possibile ricevere informazioni sui servizi del Centro. Nei servizi del centro vi sono posti convenzionati e posti a mercato privato. La realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione di Comune e Provincia di Piacenza, Regione Emilia Romagna, Fondazione di Piacenza e Vigevano e Cariparma. Nel 2010 il Progetto Anziani e Bambini Insieme ha ottenuto una menzione speciale “Premio Amico della Famiglia” della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Corriere Padano 4 9 giugno 2016 ATTUALITÀ Fiorenzuola al centrodestra Pd, sconfitta che brucia Nel capoluogo della Val d’Arda i democratici hanno perso quasi duemila voti. Il segretario Caragnano: “Si impone una seria riflessione” FABIO POLITI Fiorenzuola lo specchio dei guai del Partito Democratico. Questa l’eredità più pesante lasciata dalle elezioni amministrative di domenica scorsa. Nel capoluogo della Valdarda si è infatti registrato il ribaltone più fragoroso, quello che ha visto il centrodestra del candidato Romeo Gandolfi battere il rivale e favorito Giuseppe Brusamonti della lista civica Noi Di Fiorenzuola sostenuta dal Pd. Erano 20 anni che a Fiorenzuola governava il centrosinistra (dieci anni di Antelmi seguiti da altri dieci di Compiani). Una vittoria netta quella di Gandolfi, candidato individuato in extremis dopo il forfait di Chiesa e che sembrava dovesse essere destinato a soccombere. In realtà i Fiorenzuolani hanno dato un segno forte e deciso: un voto che rappresenta una sonora bocciatura per l’amministrazione uscente che, stando al sentire comune, avrebbe sulla coscienza l’affaire ospedale. Rispetto a cinque anni prima il Pd ha perso quasi duemila voti che sono stati catalizzati ora dalla Si- nistra di Nando Mainardi, autore di un exploit notevole (14%) e dai cinque stelle. Per il centrosinistra non è andata meglio altrove. A Rottofreno è stato rieletto il sindaco uscente di centrodestra Raffaele Veneziani con il 55,38 per cento. Il candidato del Pd Davide Tagliafichi si è “L’Arma dei Carabinieri, sempre di più negli ultimi anni, è chiamata ad azioni dirette alla prevenzione e repressione della minaccia terroristica ma, indubbiamente, l’impegno più gravoso per i Carabinieri rimane il controllo del territorio, la custodia delle comunità e la cura di ogni cittadino, specialmente i più vulnerabili”. E’ il cuore del discorso del comandante provinciale dei Carabinieri di Piacenza, Corrado Scattaretico, in occasione della festa per 202° anniversario di fondazione dell’Arma, alla Caserma “Paride Biselli” di viale Beverora. “Impegno – ha proseguito Scattaretico – che si concretizza attraverso lo svolgimento quotidiano di oltre 40 servizi sul territorio della Provincia, con l’impiego di pattuglie nei centri urbani e perlustrazioni nelle aree periferiche ed isolate. Si tratta di un compito difficile ed oneroso, ma che consente ai miei fermato al 25,01 %. A Cortemaggiore confermato il sindaco uscente di centrodestra Gabriele Girometta con il 45,89 %, le altre due liste si dividono i restanti suffragi, Nadia Maffini del centrosinistra con il 27,22 e la civica di Laura Mutti con il 26,87 %. A Cadeo conferma per Marco Bricconi alla guida di una lista civica con un ampio 63,81 %, battuto l’ex sindaco Angelo Cardis che si è fermato al 36,18. A Gropparello confermato il primo cittadino uscente Claudio Ghittoni e la sua lista civica. A Borgonovo vince Pietro Mazzocchi, portacolori del centrode- stra. Ad Agazzano ha vinto la lista guidata da Mattia Cigalini con il 41,52 per cento. Infine a Gazzola si afferma Simone Maserati, vicesindaco uscente, con il 77,15 per cento. Quanto basta per aprire una seria riflessione in casa Pd dove le divisioni, soprattutto a Fiorenzuola, hanno pesato. E le dichiarazioni post voto del segretario Caragnano lo confermano: “L’andamento di questa tornata elettorale impone una serie di riflessioni che il Partito Democratico dovrà affrontare. Il dato politico più importante è la mancata riconferma del centrosinistra alla guida di Fiorenzuola. Il lavoro fatto nel capoluogo della Val d’Arda è stato serio ed in stretta collaborazione con il circolo del territorio. Evidentemente la vicenda dell’ospedale ha avuto un peso molto importante e l’amministrazione uscente ha dovuto gestire una situazione senza avere tutti gli strumenti a propria disposizione. Questo ha avuto una ricaduta anche sulle prospettive del candidato sindaco Brusamonti, che ringraziamo insieme a tutti gli altri candidati per aver Carabinieri: “Arresti aumentati del 30% Arma presidio del territorio” militari di rimanere costantemente aggiornati su ciò che accade sul territorio, di disincentivare, con la deterrente e solerte vigilanza sulle strade, i malfattori dal commettere reati e di intervenire nell’immediatezza allorquando i delitti vengano commessi”. Per quanto riguarda i numeri, il comandante ha sottolineato come il rinnovato impegno profuso dai Carabinieri della provincia di Piacenza, che si integra con quello della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, anche grazie alla presenza capillare, ha consentito di operare sull’80% circa di tutti i reati commessi sul territorio, di ridurre la delittuosità di circa il 25% e di incrementare di oltre il 30% il numero degli arrestati, rispetto allo scorso anno. “Nel corso dell’anno – ha precisato Scattare- messo a disposizione tutta la sua competenza in questa campagna elettorale. Non è la prima volta che Fiorenzuola fa una scelta di discontinuità con la sua tradizione politica. Adesso è necessario continuare con il lavoro al fianco dei consiglieri comunali che Comunali: centrosinistra in difficoltà. Rinconfermati tutti i sindaci uscenti verranno eletti, dando il nostro contributo come abbiamo sempre fatto e come continueremo a fare in tutti i comuni della provincia di Piacenza”. Nella foto al centro il neo sindaco di Fiorenzuola Romeo Gandolfi tico - sono già stati effettuati oltre 100 arresti, molti dei quali sono tuttora in carcere, come i due rapinatori di Rottofreno ed i numerosi spacciatori di stupefacenti assicurati alla giustizia”. Il comandante ha voluto anche ricordare l’opera, “silenziosa e lontana dai riflettori, espressa dall’Arma durante la tragica alluvione dello scorso settembre, soprattutto in Val Nure ed in Val Trebbia, che ha causato la perdita di tre nostri concittadini e provocato gravissimi danni alle strutture ed al territorio” e ha reso omaggio al ricordo del carabiniere Luca Di Pietra, vittima due anni di un tragico scontro durante l’inseguimento di un’auto sospetta a Castelsangiovanni, e al collega Massimo Banci, rimasto gravemente ferito. Al termine della cerimonia sono stati consegnati i riconoscimenti ai militari particolarmente distintisi nella loro attività di servizio. 9 giugno 2016 Corriere Padano ATTUALITÀ 5 A Rottofreno Veneziani bis: “Nuovo impegno” Successo elettorale netto per il giovane sindaco del centrodestra: “Fiducia dei cittadini oltre le aspettative, ora dobbiamo alzare l’asticella” FRANCESCA LOMBARDI La festa della tradizione che a San Nicolò saluta la chiusura delle scuole e accoglie l’estate sarà inaugurata anche quest’anno -come nei cinque precedenti- da Raffaele Veneziani, freschissi- mo di riconferma nella tornata amministrativa del cinque giugno. E che riconferma. La Lista per Veneziani, una formazione di centrodestra che ha evitato di menzionare i partiti nel logo e nell’intitolazione, ha ottenuto il doppio dei voti racimolati dal Partito Democratico e dal candidato sindaco Davide Tagliafichi. Staccate le estreme (il Partito comunista d’Italia guidato da Domenico Siciliano e la Civica marcatamente di destra condotta da Stefano Lucchini, che tuttavia ottiene due consiglieri). La riconferma di Veneziani, così larga nei numeri, alla vigilia non era scontata: Tagliafichi, pedagogista stimato e conosciuto, era stato scelto dal Pd come papa straniero, ovvero come personalità indipendente in grado di ricompattare il partito catastro- ficamente diviso del 2011, e anche in grado di convogliare sulla lista e sul suo nome i voti di un’area più vasta, ambientalista e attenta alle ragioni della sinistra. A Tagliafichi, appunto non iscritto al Pd e critico verso alcune scelte nazionali del partito, è riuscita egregiamente l’operazione di ricucitura della lacerazione interna e, con una campagna elettorale generosa, sembrava essere riuscito anche nella seconda impresa. La notte tra il 5 e il 6 giugno è invece stata impietosa, snocciolando numeri più che deludenti per Tagliafichi e i suoi. Veneziani, viceversa, con una campagna elettorale in apparenza sottotraccia, ha ottenuto la larghissima riconferma di cui s’è detto. L’avvocato trentenne nei suoi cinque anni da sindaco ha saputo costruire un vasto consenso intorno alla sua persona e a una azione amministrativa poco vistosa ma evidentemente concreta, comunque così percepita dalla maggioranza degli elettori. Una sobrietà, quella di Veneziani, riscontrabile nella misura delle dichiarazioni rilasciate dopo la vittoria: “Si riparte da zero. Ascolterò le ragioni dell’opposizione”. Nella foto in alto il Municipio di Rottofreno, sotto il sindaco Raffaele Veneziani Il sindaco risponde alle critiche: ‘Consumo di suolo? Un equivoco’ (fl) Sindaco Veneziani, si aspettava un successo così eclatante? “Nel corso della campagna elettorale ho avvertito fiducia intorno a me. Detto questo, il risultato è andato oltre le aspettative: da una parte costituirà uno stimolo enorme, dall’altra significa maggiore responsabilità. E’ una fiducia che ci siamo guadagnata in cinque anni di amministrazione ma adesso dobbiamo mantenerla, anche alzando un po’ l’asticella. Ma da questo punto di vista sono tranquillo perché ho un gruppo molto valido”. Tra le critiche più aspre che ha ricevuto in campagna elettorale, non solo dagli avversari, ma anche da osservatori esterni, c’è quella di aver approvato un Psc generoso con i costruttori, foriero di un irragionevole e dannoso consumo di suolo. “Voglio innanzitutto chiarire che il Psc non è conformativo, non attribuisce nulla, lo strumento che regola è il Poc (è il Piano operativo comunale, strumento urbanistico che individua e disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e trasformazione del territorio da realizzare nell’arco temporale di cinque anni, ndr). Noi alle critiche risponderemo con i fatti: il primo Poc non sarà invasivo e poi con il Rue (Regolamento urbanistico edilizio) andremo a recuperare l’esistente. Sappiamo anche noi che ci sono alloggi sfitti, che ci sono immobili da riqualificare. L’edificazione sarà possibile solo se il mercato lo richiederà perché, ancora oggi, la crescita di alcuni comuni non è fuori orizzonte: ma si tratta di uno scenario ipotetico. In questo senso posso rassicurare chi ha manifestato preoccupazione: il consumo di suolo non è previsto se non in presenza di reale necessità di espansione. Il problema di Rottofreno ha radici in un passato in cui la crescita non è stata gestita, mentre con questo Psc si prescrive come, qualora necessario, si potrà crescere seguendo determinate prescrizioni. Ma le aree diventano edificabili solo se e quando inserite nel Poc, mentre ora non un metro di terreno inserito in Psc è edificabile. Mi spiace che in campagna elettorale ci sia stato questo fraintendimento: non è prevista nessuna cementificazione selvaggia, su questo mi sento di rassicurare tutti coloro che hanno manifestato preoccupazione”. Corriere Padano 6 Inferriate anti-intrusione, guida al bonus fiscale 9 giugno 2016 SPECIALE SICUREZZA Casa, sistemi di allarme: quale tipologia scegliere L’estate, periodo di vacanze, è la stagione preferita dai ladri di appartamento: vademecum per salvaguardare la sicurezza Lo sapevi che mettere in sicurezza la tua casa ti dà diritto a un bonus fiscale? Acquistando inferriate o qualsiasi prodotto legato al mondo della sicurezza si può usufruire di un’agevolazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta. Queste spese sono detraibili al 50% fino al 31 Dicembre 2016, infatti dal 1 Gennaio 2017 il bonus tornerà pari al 36%. Le spese per interventi ammissibili alla detrazione, come descritto dalla legge, sono “Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”. A titolo esemplificativo, rientrano tra queste misure: - rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici, - apposizione di inferriate e grate sulle finestre o loro sostituzione, - porte blindate o rinforzate, - apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini, - installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti, - apposizione di saracinesche, - tapparelle metalliche con bloccaggi, - vetri antisfondamento, - casseforti a muro, - fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati, - apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline Possono usufruire del bonus fiscale: - Proprietari di singole unità immobiliari residenziali, ivi compresi i familiari come il coniuge, parenti entro il terzo grado; - Parti comuni di edifici residenziali (condomini). CARPENTERIA LEGGERA di Alessandro Di Franco CARPENTERIA IN FERRO SCALE DI SICUREZZA PER ESTERNO RINGHIERE E RECINZIONI Sarmato (Pc) - Via Magellano, 3 Tel. 0523.886101 - Cell. 346.2186959 www.carpeleggera.it L’estate si sa è la stagione preferita dei ladri. In questo periodo infatti le aziende chiudono, i lavoratori partono, le città si svuotano ed è dunque necessario prendere alcuni provvedimenti che ne possano salvaguardare la sicurezza. Per aiutare i consumatori, le aziende e i proprietari di casa a proteggersi al meglio l’Istituto Italiano del Marchio di Qualità (IMQ) ha redatto alcuni consigli sul funzionamento dei sistemi di allarme domestici. CON O SENZA FILI? Allarme con fili. Impianti con fili (via cavo): viene alimentato da un circuito a bassa tensione ed è necessario che tutti i componenti del sistema vengano collegati da una rete di cavi elettrici da incassare nel muro. Alcuni modelli hanno la caratteristica di poter essere inseriti, con i dovuti accorgimenti, nell’impianto elettrico preesistente, senza dover rompere i muri. Il vantaggio di questo tipo di allarme è la sua sicurezza: è sicuro perché tutti i componenti sono collegati da una rete di cavi elettrici e, tagliando i fili, scatta subito l’allarme. Gli svantaggi risiedono invece sia nei costi di installazione più elevati, sia nella necessità di ricorre- sario chiudere tutte le finestre, ma non c’è possibilità di attivarlo con persone all’interno. re a opere murarie se non si è in fase di ristrutturazione o se le canaline dell’impianto elettrico non posso ospitare i fili dell’impianto d’allarme per collegare la centrale, i rilevatori e la sirena. Impianto senza fili (a onde radio): in questo tipo d’impianto, le componenti non hanno bisogno di alcun cablaggio e comunicano tra loro via etere, sfruttando le onde elettromagnetiche. Un vantaggio considerevole di questo tipo di impianto è l’installazione rapida, senza lavori di muratura, che consente il risparmio sui costi di manodopera. Inoltre, questo tipo di impianti può essere modificato e ampliato nel tempo e, in caso di trasloco, può essere facilmente reinstallato nella nuova casa. Lo svantaggio di questi dispositivi può essere legato alle interferenze radio. PROTEZIONE DALL’ESTERNO O DALL’INTERNO? Più del 70% dell’efficacia di un sistema d’allarme si deve a una corretta progettazione e installazione. Gli appartamenti meno a rischio sono quelli ai piani intermedi, senza terrazzi o balconi. Inoltre, se i punti di passaggio sono pochi e obbligati, è possibile avere un buon livello di sicurezza con impianti dotati di pochi sensori e, quindi, più economici. Gli appartamenti più a rischio sono quelli a piano terra o ai piani alti, con terrazzi e balconi. I sistemi di allarme più diffusi sono due: il perimetrale e il volumetrico. Il primo protegge l’abitazione dall’esterno, il secondo dall’interno. L’ideale sarebbe integrarli in quanto, se un ladro riesce a superare la protezione perimetrale, scatta l’allarme del volumetrico. Sistema perimetrale: viene installato lungo le pareti esterne dell’abitazione creando così una vera e propria cintura difensiva. Suona solo se vengono aperte finestre, porte finestre e porte di ingresso. È ottimo quando c’è bisogno di protezione durante la notte, vista la possibilità di muoversi liberamente all’interno senza generare falsi allarmi. I vantaggi garantiti da questa tipologia di sistema sono due: la possibilità di attivarlo anche con persone dentro casa e, se si è fatta una suddivisione in aree in fase di installazione, quella di poter scegliere la singola zona da proteggere. Sistema volumetrico: per bloccare il ladro che è riuscito a introdursi in casa è necessario creare un efficace campo di sorveglian- za, installando negli ambienti dei sensori, detti volumetrici, in grado di intercettare sia una presenza fisica attraverso la rilevazione di una variazione di temperatura o anche solo un movimento. Al passaggio di un individuo, il sensore invia un segnale che fa scattare la sirena o il collegamento con la polizia. È utile se si esce anche solo per brevi periodi perché non è neces- SISTEMI WIRELESS I sistemi di allarme elettronici senza fili, altrimenti noti come “wireless”, sono quelli che utilizzano le onde radio per il trasporto delle segnalazioni generate dai rivelatori. Negli ultimi anni si è assistito a una diffusione sempre maggiore di questi impianti, le cui tappe più rilevanti sono state: la disponibilità dell’intera gamma di sensori; la disponibilità di sistemi tele gestiti, che consentono all’installatore di conoscere dalla propria sede, tramite un collegamento sulla rete telefonica, le esigenze di manutenzione e di intervenire a distanza sul sistema. I vantaggi che offrono i sistemi senza fili sono fondamentalmente due: il primo è che permettono di evitare l’esecuzione di opere murarie. Il secondo vantaggio è rappresentato dalla rapidità di installazione e, quindi, dai minori costi di messa in opera. Infine, avere una batteria autonoma interna rappresenta un ulteriore vantaggio perché garantisce l’attività dell’impianto anche in caso di mancata corrente. 9 giugno 2016 Corriere Padano DALLA PROVINCIA 7 Gossolengo, grande successo per l’evento “I 5 sensi del vino” Una giornata speciale in cui gli adulti hanno poturo degustare vini d’eccellenza accompagnati dal migliore street food locale, e i bambini sono stati liberi di divertirsi grazie ad una serie di laboratori creativi. Tutto questo è stato “I 5 Sensi del vino e del pane”, evento andato in scena il 2 giugno scorso a Gossolengo in Piazza Roma. Organizzato dall’associazione di promozione sociale “Le nostre radici” con la partecipazione dall’azienda “Paese dei balocchi” e dall’agenzia di comunicazione e pubblicità WhatStudio e con il patrocinio del Comune di Gossolengo, l’evento è stato un successo. Importante per la riuscita della manifestazione è stata la partecipazione della Pro Loco di Gossolengo, che ha garantito un efficiente supporto tecnico, e dello sponsor Elior, che ha creduto fin da subito al progetto. “Quella del 2 giugno è stata una prima edizione che ha avuto notevole gradimento soprattutto da parte della cittadinanza, che si è riversata in piazza per pranzare in compagnia - ha commentato Elisabetta Rapetti, assessore al Commercio e Sviluppo economico del Comune di Gossolengo -. Nel pomeriggio sono arrivate tante persone dalla città e dalla provincia. E’ stata una festa per le famiglie e per i tantissimi bambini che hanno partecipato al laboratorio creativo “Vedo, sento, tocco, gusto il pane e il vino… vicino al Parco del Trebbia”, offerto dalla scuola per l’infanzia San Quintino di Gossolengo con la collaborazione della maestra Annamaria Gentili e con la partecipazione dell’artista ed insegnante Antonia Rao. Ha suscitato tanto interesse anche il momento di approfondimento sui benefici del vino ma soprattutto sui rischi legati al suo abuso a cura del medico Renato Zurla”. Peccato per il tempo variabile e per le defezioni di cantine che avrebbero dovuto partecipare in un panorama di eccellenza del territorio. Alla fine nella conta se ne numeravano poco più di una decina, oltre agli stand di street e slow food. “Non ci interessano tanto i numeri - ha continuato l’assessore Rapetti - quanto la qualità dei servizi offerti e dei prodotti in esposizione”. Ad attirare pubblico e consensi, nonostante il tempo variabile, è stato sicuramente il format: un evento curato nella qualità e nella forma, pensato per trasformare una piazza in un piccolo salotto dove degustare un’enogastronomia di eccellenza. Gazebi bianchi, banchi rivestiti di raso blu, vasi con piante verdi a delimitare gli spazi, enormi covoni di paglia ed infine motocarri Ape che servivano caffè o intrattenevano i bambini, un’area predisposta proprio per i più piccoli che hanno potuto giocare mentre i più grandi sono stati liberi di intraprendere il tour di degustazione. Sicuramente, dopo questo successo, “I 5 Sensi del vino e del pane” avrà un seguito con una prossima edizione. Si vocifera già a settembre. Raspelli nel piacentino sul set di un film Scene importanti sono girate a Gragnanino di Gragnano Altra tappa del film “ Il diavolo ha fatto i cuochi “ di Ettore Pasculli. Prima di tornare nella location principale , la Tenuta Torre Colombara di Livorno Ferraris (in provincia di Vercelli), terra di grande riso italiano, il giornalista Edoardo Raspelli (che interpreta il ruolo del critico gastronomico Goffredo delle Rose, paladino dei veri prodotti del Made in Italy) approda nelle terre del Grana Padano. E’ un’altra tappa dei set del film di Ettore Pasculli “Il diavolo ha fatto i cuochi”, prodotto dalla Giorgio Leopardi International. Con l’attrice Antonella Ponziani e la troupe, Edoardo Raspelli ha girato, nei giorni scorsi, al caseificio Lattegra a Gragnanino di Gragnano, in provincia di Piacenza, dove, con il latte di stalle del piacentino e del lodigiano, nascono ogni giorno 40 forme di Grana Padano . Lattegra è la seconda azienda privata italiana in questa produzione ed ha un fatturato di 44 milioni di euro. Il film è un inno ai prodotti di casa nostra; è il racconto affettuoso di come nasce il riso italiano, di come si allevano i bovini per dare il Grana Padano, di come si fanno crescere i suini nella pianura cremonese,di come si coltivano i pomidoro nel piacentino , di come si producono i grandi vini di Piemonte o Veneto; insomma, un inno al Made in Italy, ma anche una denuncia. Sono tanti i nemici del buon cibo italiano,sono troppi nel mondo coloro che copiano i prodotti del Tricolore e che non si fermano davanti a niente pur di fare gli affari,nemmeno ai delitti. Questo il messaggio di un film tra gastronomia e giallo che ha come co protagonista il “cronista della gastronomia” Edoardo Raspelli: “Il diavolo ha fatto i cuochi”. Il giornalista milanese è nei panni di un celebre critico gastronomico, Goffredo delle Rose, colonna del periodico Cybus, difensore e paladino di Terra Territorio Tradizione e Talento. Ma la pubblicità sul giornale risente della crisi, Cybus sta per chiudere, subentra un nuovo padrone, un affarista,un malfattore,cui interessano i soldi non i migliori prodotti agricoli di casa nostra. Il suo primo scopo è invadere l’Italia con i falsi prodotti del Made in Italy; il suo primo progetto quello di togliere di torno,con ogni mezzo,lo scomodo,integerrimo Goffredo delle Rose. La produzione de “Il diavolo ha fatto i cuochi” andrà avanti anche nel mese di giugno ed avrà una coda ad agosto tra i pomidoro della provincia di Piacenza. Il film darà spazio, tra l’ altro, anche ad un altro prodotto simbolo del genio italiano: il caffè espresso ... “Il diavolo ha fatto i cuochi” ha come regista Ettore Pasculli ( che è anche autore del soggetto ) ed è prodotto dalla Giorgio Leopardi International. Con Edoardo Raspelli ci sono tra gli altri Sarah Maestri, Fabio Vasco, Antonella Ponziani , Brenda Lodigiani, Mario Mascitelli, Alejandra Gutierrez, Mino Manni , Chiara Oleotti, Carmen De Venere, Gianni Fantoni, Max Pisu, Giovanni Mencarelli “dj Mitch” , Alberto Cortesi, l’ “Amica degli Animali” Maura Anastasia. Corriere Padano 8 VIVIPIACENZA 9 giugno 2016 Antonella Ruggiero, live a Rivergaro Dirty Fences, da New York a Spazio 4 Le Cantine Bonelli di Rivergaro, giovedì 9 giugno alle ore 21.30, ospiteranno il concerto di Antonella Ruggiero che si esibirà accompagnata dalla fisarmonica di Renzo Ruggeri. Si tratta di una serata dedicata a Tokai Songho in collaborazione con Progetto Sorriso nel Mondo Onlus. Artista dal repertorio eterogeneo per cultura e provenienza, Antonella Ruggiero è stata tra i membri fondatori nel 1975 del gruppo dei Matia Bazar. Si segnala che il concerto si terrà anche in caso di maltempo. Ingresso libero. Tornano a Piacenza i newyorkesi Dirty Fences con il loro nuovo disco “Hit a Homer”. Appuntamento venerdì 10 giugno allo Spazio 4 di via Manzoni a Piacenza. In apertura live dei NOON, con l’ultima data prima di ritirarsi per chiudere il nuovo disco “Kubrick”. Ingresso gratuito. Inizio concerti ore 22.00. La musica dal vivo allo Spazio 4 durerà tutta l’estate con un’intensa programmazione. Appuntamento seguente, mercoledì 15 con “Lame”, blues-punk da Torino e garage-wave piacentina dei “Dead in a Club”. Val Tidone Festival, edizione 2016 al via Al via il Val Tidone Festival: primo appuntamento a Castel Mantova, località Campremoldo di Gragnano Trebbiense (Chiesa di Campremoldo Sopra in caso di forte maltempo), sabato 11 alle ore 21.15 con il Piano Duo Zilan & Zhao, composto da Zilan Liang (pianoforte) e Zhao Lei (pianoforte). Tradizionale concerto di apertura del Festival e di inaugurazione dei Concorsi Val Tidone, che tagliano l’importante traguardo dei 19 anni, nella suggestiva cornice di Castel Mantova. Il duo pianistico Zilan-Zhao (foto al centro) è salito sul gradino più alto del podio del Premio “Anguissola Scotti”, nell’ambito dei Concorsi Val Tidone 2015. Vincitori di borse di studio e premi in numerosi concorsi, Zilan Liang e Zhao Lei si sono perfezionati alla Musikhochschule di Graz e hanno tenuto concerti in Austria, Germania e Italia. Ecco il programma: I. Stravinsky: Sacre du Printemps (versione originale per pianoforte a quattro mani); W. Lutoslawski: Variations on a Theme by Paganini; G. Anderson: Carmen Fantasy. Nato con l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione del patrimonio storico, naturale, artistico ed enogastronomico della Val Tidone, vera e propria perla della provincia di Piacenza, il Val Tidone Festival rappresenta una interessante vetrina soprattutto per i giovani che si sono maggiormente distinti nei Concorsi Internazionali di Musica della Val Tidone, il cui nome compare in cartellone al fianco di quello di musicisti fra i più celebrati del nostro tempo. Come tradizione, anche quest’anno verranno organizzati tre eventi musicali internazionali nei castelli della Val Tidone: oltre Alley Oop! Freestyle Festival al Daturi al Val Tidone Festival, sono in corso i Concorsi Internazionali di Musica della Val Tidone ed il Val Tidone Summer Camp. Appuntamento successivo quello di giovedì 16 giugno, ore 21.15, sempre con Val Tidone Classica: è la volta di Claudio Jacomucci (fisarmonica) con la partecipazione di Kathleen Delaney (coreografie). L’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vige- vano, principale sostenitore del progetto-musica della Val Tidone, sarà teatro di una delle novità 2016: la serata, nell’ambito dei Concorsi Val Tidone, dedicata al Premio “Civardi” per solisti di fisarmonica, con protagonista uno dei maggiori interpreti del nostro tempo. Interprete in prima assoluta di brani di compositori come Luciano Berio, Franco Donatoni, Gyorgy Kurtag e Luis De Pablo, Jacomucci (foto in alto a destra) ha suonato in alcune tra le più importante sale e teatri del mondo, dalla Scala di Milano alla Concertgebow di Amsterdam, dalla Filarmonica di Berlino alla Sala Messiaen di Parigi; ha inoltre tenuto masterclass per istituzioni storiche, dalla Royal Academydi Londra all’Accademia Sibelius di Helsinki. Dal 2002 lavora con la coreografa e danzatrice Kathleen Delaney, esplorando varie possibilità compositive tra movimento e suono: interazioni live, musica elettroacustica e video-dance. In programma, J.S. Bach: Fuga in Re min. BWV 539; C. Jacomucci: Tarantolata; C. Jacomucci: Cool Memories; E. Gismonti: Baiao Malandro - Agua y vinho – Loro; C. Jacomucci: Infernal Circles: Orfeo ed Euridice (azione al buio per danzatrice, luci portatili, fisarmonica e supporto elettroacustico). Bettola, Rassegna dei cori piacentini Andrà in scena domenica 12 giugno 2016 la settima edizione del “Triathlon Sprint della Diga”, manifestazione organizzata da Piacenza Triathlon Vivo e Fitri – Federazione Italiana Triathlon. A Nibbiano, nella cornice della diga del Molato, i partecipanti affronteranno una mattinata all’insegna dello sport all’aria aperta. La gara sarà composta da due batterie maschili e una femminile, per un massimo di 150 atleti per gruppo. I percorsi delle tre discipline saranno così composti: un giro all’interno del bacino della diga per il nuoto, 20 km chiusi al traffico con andata e ritorno fino a Caminata più 3 giri a bastone tra Caminata e Nibbiano per la bici ed infine 5 km con due giri a bastone fino al coronamento della diga per la corsa. Saranno premiati i primi 3 di ogni categoria con medaglia da YB in poi. Viola Sturaro AGENDA WEEKEND Dal 9 al 12 giugno torna Alley Oop, il festival del Freestyle, all’Arena Daturi. Una tre giorni di manifestazioni, gare e dimostrazioni relative ad alcuni sports freestyle, rampe per fare skateboard e Bmx/Dirt, strutture per lo snowbord ed il boulder e una pedana per il Flat; una zona ristorazione/bar, zona Expo, una zona spettacoli con palchi, stage e tensostrutture. La novità dell’edizione 2016 è l’introduzione dell’Holi Color. Nasce inoltre Radio Anthill con una programmazione basata su interviste, commenti, musica e intrattenimento. Subentrano nuovi sport quali: Tricking, MMA, Medieval Fight. Tutte le aree sportive sono attive ogni giorno per tutta la durata del Festival, eccone gli orari: giovedì 19.00-01.00; venerdì 17.00-02.00; sabato 17.0002.00; domenica 12-01.00. Ingresso libero. Triathlon Sprint della Diga PIACENZA - Il Velo di Maya, realtà e illusione Venerdì 10 alle ore 21, presso la Chiesa di San Bartolomeo, conferenza “Oltre l’orizzonte: l’universo inconoscibile” con Marco Miserocchi, fisico. Continua la XV Rassegna Provinciale dei Cori Piacentini patrocinata dalla Provincia di Piacenza, Comune di Alseno, Comune di Bettola e Comune di Fiorenzuola D’Arda. Organizzata da AERCO - delegazione di Piacenza, l’edizione 2016 ha preso il via lo scorso 5 giugno e si concluderà il 18. Prossima data sarà venerdì 10 giugno: alle ore 20.30, concerto al Santuario della Beata Vergine della Quercia di Bettola. Si esibiranno: Coro Ana Valnure di Bettola, Schola Cantorum di Podenzano, Coro San Lorenzo di Gazzola, Coro Polifonico Farnesiano di Piacenza, Coro CAI Piacenza, Gruppo Gospel New Sisters di Podenzano, Coro Le Ferriere di Ferriere. La rassegna si concluderà sabato 18, alle ore 21.00, nel Chiostro del Comune di Fiorenzuola D’Arda (in caso di pioggia presso il Teatro Verdi) concerto con: Corale di Fiorenzuola, Schola Cantorum di San Giorgio P.no, Coro Montegiogo di Lugagnano. Scopo della manifestazione è quello di far conoscere ad un pubblico sempre più vasto la musica corale, patrimonio prezioso del territorio piacentino. Ingresso libero. PIACENZA - Concerto AVIS In Piazza Cavalli, venerdì 10 alle 21.30, concerto con I Baio Band. In caso di pioggia l’evento si terrà sotto i Portici di Palazzo Gotico. PIACENZA - Screening gratuito per la prevenzione dell’ictus cerebrale Il personale del Reparto di Neurologia dell’Ospedale Civile insieme ai volontari dell’associazione ALICe e alle volontarie della Croce Rossa saranno presenti sotto i portici di Palazzo Gotico per fare gratuitamente uno screening alla popolazione comprendente: la prova della pressione, del colesterolo, della glicemia: tutto questo sabato 11 dalle 8.30 alle 12.30, in Piazza Cavalli. PIACENZA - Teatini on air Negli orari di apertura della Sala dei Teatini (dalle 14.30 alle 17.30), domenica 12, saranno messi a disposizione alcuni strumenti musicali che potranno essere suonati liberamente. PIACENZA - Musica nei Chiostri Rassegna in Galleria Ricci Oddi dedicata alla musica classica che ha come protagonisti i saggi finali degli studenti del Conservatorio G. Nicolini di Piacenza. Mercoledì 15, Alessandro Abbatiello Trio - Rosario di Rosa “Piano solo” - Fabio Franceschetti Trio. Ingresso libero. 9 giugno 2016 A TAVOLA Corriere Padano VILLANOVA 9 Festa delle ciliegie, arriva il cooking show Cake alle ciliegie Ingredienti per 6 persone: 500 g di ciliegie nere; 150 g di burro; 150 g di farina; 150 g di zucchero; 2 uova a temperatura ambiente; la scorza grattugiata di ½ limone; 1 cucchiaino da te, non colmo, di lievito; sale; poco burro e farina per tortiera. Preparazione: setacciate la farina con il lievito e il sale. Lavate e asciugate le ciliege, togliete il peduncolo e snocciolatele con l’apposito utensile. Mettete il burro, morbido e a pezzetti, in una ciotola e lavoratelo con un cucchiaio di legno, insieme allo zucchero e alla scorza di limone, fino ad averlo gonfio e spumoso. Continuando a lavorare il composto, unite le uova intere, una alla volta, non unendo il secondo fino a quando il primo non è ben amalgamato. Continuando a mescolare, unite anche la farina, una cucchiaiata alla volta. Imburrate e infarinate una tortiera da 22 cm e versatevi il composto. Pareggiate la superficie e coprite con le ciliegie che, durante la cottura, affonderanno nell’impasto. Mettete la torta nel forno precedentemente scaldato a 180° e lasciate cuocere per circa ¾ d’ora. Toglietela dal forno e sformatela solo dopo che si sarà raffreddata. La torta è migliore se preparata con un giorno di anticipo. È in arrivo il secondo week end della festa delle ciliegie di Villanova sull’Arda: la tradizionale fiera si svolge infatti il primo ed il secondo finesettimana di giugno. Stand gastronomici, intrattenimenti per grandi e bambini e, la domenica, il tradizionale mercato, dove si possono acquistare anche le ciliegie prodotte dalle aziende locali. Novità 2016 è la grande pista da ballo al coperto. Ecco il programma di questo secondo round della kermesse, che prevede tanti eventi: dal 10 al 12 giugno, tutte le sere, stand gastronomici funzionanti a cena e la domenica anche a pranzo; immancabile la musica dal vivo. Venerdì 10, concerto degli Antani Project (foto sopra a destra), preceduto dalla scaletta musicale di Dj Reds; sabato 11, danze con Paolo Bertoli e gran finale, domenica 12, con Orchestra Katty Piva. Domenica 10 tanti eventi anche di giorno: mostre, visite guidate, cooking show. Il programma completo e dettagliato si trova su Facebook alla pagina “Festa delle Ciliegie di Villanova sull’Arda - giugno 2016”. Dando uno sguardo alle principali iniziative, si segnala, sabato 11 e domenica 12, la visita guidata a Villa Verdi alle ore 9, con la possibilità di vedere – eccezionalmente aperte per l’occasione – le stanze private del Maestro. Alle 9, domenica 12, aprirà lo pre domenica, un’esibizione culinaria ad opera degli studenti dell’Istituto Einaudi di Cremona che realizzeranno un menu “Dal primo al dolce a base di ciliegia” è il tema dell’esibizione culinaria di domenica 12 stand delle ciliegie, per acquistare queste bontà direttamente dal produttore. Non mancherà alle ore 13, sem- “Dal primo al dolce a base di ciliegia”. Spettacoli di strada, mostre e altre iniziative animeranno il paese. Alla scoperta di Villa Verdi Marmellata, che bontà Come conservare le nostre amate ciliegie? Facendo una bella marmellata! Questa ricetta prevede poco zucchero, se vi piace più dolce potete aggiungerne fino a allo stesso peso delle ciliegie. La dolcezza finale dipende sopratutto dalla qualità del frutto che avrete a disposizione. Ingredienti: 2 kg di ciliegie; 750 gr di zucchero; 1 limone. Preparazione: lavate, snocciolate e tagliate a metà le ciliegie. Versatele in una pentola abbastanza ampia e dai bordi alti. Aggiungete il succo di limone e cuocete per 20 minuti girando con un cucchiaio di legno o una spatola. Aggiungete lo zucchero e continuate a cuocere mescolando di tanto in tanto, cercando di schiacciare il più possibile con il mestolo le ciliegie. Di tanto in tanto togliete la schiuma che si formerà in superficie con l’aiuto di una schiumarola. Non appena le ciliegie si saranno sfaldate bene passate, col passaverdura con il dischetto a fori medi, le ciliegie ancora calde. In questo modo si otterrà una marmellata liscia, ma con molto scarto. Se la si preferisce a pezzi, saltate questo passaggio e continuate col punto seguente. Rimettete a bollire la marmellata per 1 ora, 1 ora e mezzo girando frequentemente fino a che non si sarà addensata per bene. Per capire quando è pronta basta metterne un cucchiaino su di un piatto, inclinarlo e vedere come scivola via. Se è pronta non deve scivolare via velocemente. Sterilizzate i vasetti dove verserete la marmellata. Versate la marmellata nei vasetti precedentemente sterilizzati, chiudeteli e metteteli a raffreddare capovolti per creare il sottovuoto. Una volta freddi, conservateli in un luogo fresco e buio. Potete consumare la vostra marmellata di ciliegie sopra una fettina di pane oppure potete utilizzarla per un fare un bel dolce come la sbriciolata alle ciliegie. (da www.ricettedellanonna.net) Corriere Padano è un settimanale indipendente: pubblica ogni giovedì ed è distribuito gratuitamente direttamente dall’editore nella città di Piacenza e nei comuni limitrofi attraverso espositori posti nei luoghi di aggregazione e passaggio. Direttore responsabile: Giuseppe De Petro. Editore: Corpad Editore S.R.L. Via Trieste, 39 - PC. Cell. 345.8004819. E-mail: [email protected] Sito internet: www.corrierepadano.it Pubblicità: Sumarte S.R.L. Largo Erfurt, 7 - Pc Tel. 0523/1749570/1 Stampa: Grafiche Lama Piacenza. Registrazione Tribunale di Lodi n.162 in data 20/07/1983 Associato Unione Stampa Periodica Italiana A tre chilometri da Busseto, appena oltre il torrente Ongina, sorge Villa Verdi. Sabato 11 e domenica 12 giugno, in occasione della Festa delle ciliegie, sarà possibile visitarla alle ore 9 accompagnati da una guida, con accesso anche alle stanze private del Maestro. È infatti questa la dimora che Giuseppe Verdi abitò negli anni della maturità. Essa, pur, non appartenendo geograficamente alla provincia di Parma, è intimamente legata ai luoghi verdiani di Busseto, intatta negli arredi e ricca di cimeli. Nel maggio 1848 il Maestro acquistò nel villaggio piacentino un podere e, in un certo senso, richiuse un cerchio apertosi molti anni prima. I suoi antenati erano infatti originari di quel paesino, ove dal 1596 erano piccoli proprietari terrieri, fittavoli e locandieri. Fu lo stesso Verdi ad eseguire di proprio pugno gli schizzi e a dare indicazioni scritte e dettagliate per la scelta dei materiali e le misure del progetto di ampliamento della casa originale, fino a farla diventare come egli volle e come oggi la vediamo. In questo luogo il celebre compositore visse e lavorò, godendo di un isolamento necessario al suo genio creativo e al suo carattere, schivo e riservato. L’originaria casa padronale di campagna, acquistata da Verdi, divenne così in pochi anni la residenza dove i canoni estetici del tempo e i suoi personali trovavano una perfetta realizzazione che, ancora adesso, il visitatore più attento può comprendere e ammirare. Nella villa, iniziata poco dopo il ’48 e proseguita a più riprese fin verso il 1880, abitarono sino alla primavera del 1851 i genitori, poi vi si trasferirono Verdi e Giuseppina Strepponi. Da allora il Maestro vi passò tutta la vita, a parte i soggiorni pa- rigini e gli inverni a Genova, occupandosi direttamente della conduzione del fondo. Il corpo centrale conserva la struttura dell’originaria casa colonica, a cui furono aggiunte in facciata le due ali con terrazza e nel retro le serre, la cappella, le rimesse. Circonda la villa un vasto parco romantico, ricco d’alberi anche d’origine esotica. Della villa, oggi abitata degli eredi CarraraVerdi, sono visitabili le stanze poste a mezzogiorno, con il mobilio originale in stile “Luigi Filippo” e arredi più antichi acquistati dai coniugi Verdi. La prima stanza fu della Strepponi, la seconda del Maestro. Tra i cimeli più significativi sono i pianoforti, il ritratto giovanile di Giuseppina eseguito in stucco dal Tenerani, autografi manzoniani, foto d’epoca, la biblioteca musicale di Verdi e tante altre memorie intensamente evocative. Spicca fra tutte il capolavoro di scultura italiana del secolo XIX: il busto modellato in terracotta nel 1872 da Vincenzo Gemito, che ritrae Giuseppe Verdi meditabondo e ne rende plasticamente la fierezza, la volontà indomita, lo spirito di introspezione e riflessione. Per info e orari è online il sito www.villaverdi.org Bulla Sport, raddoppia il Temporary Outlet di Villanova Il Temporary Outlet di Bulla Sport, a Villanova sull’Arda, raddoppia: appuntamento molto amato all’interno della Festa delle ciliegie, quest’anno resta aperto anche nel secondo week end di festa, dal 10 al 13 giugno. Presso il cinema parrocchiale del paese, adiacente la Chiesa, spazio ai grandi affari con un vero e proprio “negozio temporaneo”: un’occasione per acquistare capi firmati di diverse stagioni per uomo, donna e bambino a prezzi fortemen- te scontati, fino al 70 per cento. Eccedenze di magazzino delle migliori marche vengono così vendute al pubblico a cifre decisamente abbordabili. Bulla Sport a Piacenza è da molti anni un punto di riferimento per chi cerca abbigliamento sportivo di qualità: il primo negozio fu aperto nel 1980 e ad oggi la famiglia Bulla gestisce due punti vendita, entrambi in via Colombo a Piacenza. Il primo, al civico 120, è il nuovo spazio outlet; al numero 85, si trova lo store su due piani con le nuove collezioni, nato su iniziativa del figlio di Valter Bulla, Filippo (nella foto, davanti al Temporary Outlet di Villanova). Corriere Padano 10 Avis, cresce il numero dei donatori La sezione Avis di San Nicolò Rottofreno Calendasco è riuscita a chiudere il 2015 con un lieve incremento di donatori, grazie a diverse persone che hanno effettuato l’idoneità o la loro prima donazione, arrivando così al traguardo di fine anno con 248 donatori effettivi, e cosa più importante, con il loro gesto gratuito di altruismo hanno donato ben 498 sacche di sangue, 13 in più dell’anno precedente. “Il compito dell’Avis è cercare di avvicinare il maggior numero di persone al gesto della donazione, un gesto che solo per pochi è semplice e facile da fare” fa sapere il gruppo di San Nicolò Rottofreno e Calendasco. “Per molti infatti non è facile vincere la paura dell’ago, non è facile seguire uno stile di vita sano, o aiutare uno sconosciuto e soprattutto donare gratuitamente una piccola parte di noi stessi che può far guarire chi soffre”. L’attuale gruppo di donatori ed ex donatori che collabora attivamente con il consiglio direttivo non perde occasione per far conoscere, alla popolazione del territorio, quanto sia importante questo semplice gesto di altruismo, ma indispensabile a salvare una vita. “Gli ospedali hanno sempre la necessità di utilizzare il sangue, che il ministero della Salute ha definito ‘Farmaco Salvavita’ e l’unico modo per permettere ai medici di affrontare sia operazioni programmate, sia interventi imprevisti, è garantire le sacche necessarie a tutti gli interventi che i nostri ospedali della provincia effettuano durante l’anno. Il sangue è indispensabile, ed occorrerebbero molte più persone capaci di fare la scelta di donarlo; è una scelta che senz’altro aiuta gli altri, ma soprattutto realizzerebbe un mondo più buono, perché donare al prossimo, senza averne un tornaconto personale, costituirebbero la base per un mondo migliore”. 9 giugno 2016 SAN NICOLÒ Ciambelline protagoniste alla fiera di San Nicolò Da venerdì 10 a lunedì 13 un intenso programma fatto di serate danzanti, stand gastronomici, eventi per i più piccoli e giochi popolari A San Nicolò è il momento della Fiera dedicata ai “busslanein”: da venerdì 10 a lunedì 13 giugno eventi e serate danzanti. Si tratta della ventiduesima edizione di questa kermesse dedicata alle ciambelline tipiche della frazione di San Nicolò, e più precisamente della zona di Mamago. I “busslanein” ancora oggi vengono venduti nella duplice versione con e senza zucchero, duri o friabili. In programma (elenco completo delle iniziative nella pagina seguente) ci sono serate danzanti – nell’ordine, con Daniele Cor- dani, Beppe Dany, Giorgio Ikebana, i Sottosobrass (nella foto a destra) – stand gastronomici con le specialità piacentine, e tanti altri eventi come mostre, spazi lettura per i più piccoli, biciclettata e giochi popolari. Una fiera variegata e ben organizzata capace di attirare un pubblico eterogeneo, che soprattutto vuole celebrare la tradizione delle ciambelline tipiche della zona. Un tempo i “busslanein” erano molto diffusi nella Val Tidone della quale sono originari. La ciambellina veniva infilata in cordoncini di nastro colorato che andavano a comporre una collana che le ragazze del paese indossavano insieme all’abito tradizionale, nel giorno di sagra. Erano inoltre vendute nei giorni di mercato agli angoli delle piazze. Fino a qualche decennio fa venivano regalate dai padrini ai cresimandi che portavano collane a bandoliera. Secondo alcune fonti riportate dal sito www.infodeco.it, pare che queste ciambelline fossero già note ai primi del 1300 e che i monaci della Chiesa di San Savino ne facessero omaggio ai canonici della cattedrale. l’Oro di Lorenzo Gioielleria di Tencati Lorenzo COMPRO ORO E Lo storico piacentino Aldo Ambrogio data la loro comparsa alla seconda metà del ‘700 nella parte alta della Val Tidone. Oggi resta inalterato tutto il sapore di questo dolce da credenza, che si presta perfettamente ad essere intinto nel latte per colazione o nel vino dolce, a fine pasto. Una tradizione molto antica che ogni anno viene celebrata nella fiera, una manifestazione rinnovata negli anni per incontrare il mutato gusto del pubblico, coniugando tradizione ed intrattenimento. Costanza Alberici La frazione più popolosa ARGENTO CENTRO COMMERCIALE IL GIGANTE Via Emilia Pavese - San Nicolò (PC) Tel. 0523 769729 - [email protected] San Nicolò è il centro abitato più popoloso del territorio comunale. Questo paese, infatti, conta il maggior numero di residenti del Comune, superando di gran lunga lo stesso capoluogo di Rottofreno. Il forte sviluppo che ha caratterizzato la frazione di San Nicolò nell’ultimo decennio è certamente legato alla prossimità della città di Piacenza, da cui dista circa cinque chilometri: il solo ponte sul Trebbia infatti separa San Nicolò dalla vicina cittadina. Il paese è dedicato a San Nicola di Bari, santo protettore dei bambini, cui è consacrata anche la chiesa parrocchiale. Pur essendo ignota la data di costruzione del tempio, sappiamo che risale molto probabilmente al Medioevo quando, notevolmente più piccolo, fungeva da cappella per un ospedale che ospitava i pellegrini in viaggio verso Roma. All’interno della chiesa si può ammirare l’antico organo Serassi costruito nel 1819. 9 giugno 2016 SAN NICOLÒ Jolly, incontro con lo sceneggiatore Al Cinema Jolly di San Nicolò incontro con Menotti (Roberto Marchionni, nella foto), sceneggiatore di “Lo chiamavano Jeeg Robot”, in occasione della proiezione dello stesso film - il primo italiano di supereroi - martedì 14 alle ore 21. La programmazione al Jolly continua mercoledì 15 con la pellicola “Forever young” di Fausto Brizzi, martedì 21 con “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi e mercoledì 22 con un film a sorpresa. Info e orari su www.jolly2.com Hobbysti e non solo: ecco il programma VENERDI’ 10 GIUGNO dalle 18.00 - Hobbysti presso Via Curiel ore 18.00-20.00 - Mostra “Anch’io sono stato a scuola qui!” a cura dei Comitato Genitori ore 18.00-20.00 - Torneo “dal Busslanein” presso Campo Oratorio a cura di Baby Brasil ore 19.00 - Apertura stand gastronomici ore 19.00-19.30 - Yoga a cura di Polisportiva Rottofreno ore 20.30-21.10 - Animazione pre-serata a cura di Danzainfesta ore 21.30 - Premiazione Torneo “dal Busslanein” ore 21.30 - Orchestra “Daniele Cordani” SABATO 11 GIUGNO dalle 10.00- 14.00 - Via della Salute presso Via D.Alighieri con Progetto Vita, Croce Rossa, Ricerca SLA ore 10.00 -12.00 e 15.00-18.00 - Mostra “Anch’io sono stato a scuola qui!” a cura del Comitato Genitori ore 11.00 - Inaugurazione mostra “Abracadabra, la magia di stare insieme” presso Via D.Alighieri ore 15.00 - Spazi di lettura per i più piccoli in Via D.Alighieri con Vitamina L re 15.00 -19.00 - Mostra “Abracadabra, la magia di stare insieme” ore 16.00 - Ritrovo per partenza biciclettata in Via Curiel ore 16.30 - Biciclettata a curo di Polisportiva Rottofreno dalle 17.00 - Hobbysti presso Via Curiel ore 18.00 - Mostra “Anch’io sono stato a scuola qui!” Cerimonia di saluto finale ore 19.00 - Apertura stand gastronomici ore 20.00-21.00 - Animazione pre-serata a cura di CheerLady ore 21.00 - Orchestra “Beppe e Dany” DOMENICA 12 GIUGNO dalle 8.30 - Bancarelle ore 09.00 - 19:00 - Mostra “Abracadabra, la magia di stare insieme” ore 10.00 - Banda Don Orione ore 11.30 - inaugurazione Fiera dalle 12.00 - Grillo il Triciclo presso Via Wagner ore 12.00/19.00 - Apertura stand gastronomici ore 19.30 - Animazione preserata a cura di Latin Lover ore 20.30 - Sfilata sotto le stelle a cura dei Comitato Commercianti ore 21.15 - Orchestra “Giorgio Ikebana” LUNEDI 13 GIUGNO ore 18.30 -19.30 - Giochi popolari con Abracadabra ore 19.00 - Apertura stand gastronomici ore 20.30 - DJ Set By San Nicolò ore 21.30 -Taglio della torta Abracadabra ore 21.45 - I “Sottosobrass” old R’n’B e disco 70/80 Corriere Padano 11 Grandi progetti per la nuova Pro Loco La Fera dal Busslnanein 2016 è organizzata dalla nuova pro loco “Amis ad San Niculò”: vero e proprio motore della festa, la neonata associazione ha lavorato duramente in questi mesi per realizzare, con l’appoggio dell’amministrazione comunale, questa interessante kermesse. Il presidente Pierfrancesco Bionda esprime così il suo apprezzamento per il lavoro svolto: “Si è subito instaurato un grande spirito di collaborazione anche con le altre associazioni del territorio e i funzionari comunali. La condivisione e la collaborazione sono anche gli strumenti, gli ‘attrezzi’ con cui la neonata ‘Pro loco Amis ad San Niculò’ vorrebbe attuare la proria mission: costruire una struttura che diventi il punto di riferimento ed il volano di tutte le iniziative che contribuiscono a far conoscere i tanti valori del nostro territorio. Siamo all’inizio, ma con questo approccio abbiamo subito ottenuto un gran ritorno, seppur in così poco tempo, da molte delle persone interpellate: il risultato lo si può apprezzare nel programma della fiera”. (Nella foto, un dettaglio del disegno di Angelo Ghezzi, immagine della Fiera delle ciambelline 2016). Corriere Padano 12 9 giugno 2016 LAVORO CENTRO PER L’IMPIEGO - OFFERTE DI LAVORO Richieste di personale pervenute ai Centri per l’Impiego della Provincia. Gli interessati possono inviare curriculum vitae via mail o via fax previo controllo di eventuale aggiornamento sul sito della Provincia, citando il numero di riferimento Provincia di Piacenza (settore welfare, lavoro e formazione professionale) Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e i pomeriggi di martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30. In caso di forte afflusso di utenza la distribzione dei numeri di ingresso terminerà 30 minuti prima della chiusura Provincia di Piacenza - Centro per l’impiego - Borgo Faxhall P.le Marconi - tel. 0523-795716 fax: 0523-795738 - e-mail: [email protected] Cod. 251/2016 valida fino al 12/06/2016 Mansione: Tecnico elettronico macchine utensili Qualifica istat: 3134002 perito elettronico 3133002 perito elettrotecnico Contenuti e contesto del lavoro: manutenzione,installazione,ripa razione elettronica di macchine utensili Luogo di lavoro : Piacenza Disponibilita’ a trasferte Italia e nord Europa Caratteristiche candidati: automunito Indispensabile esperienza di almeno 5 anni nella mansione Contratto: tempo determinato con possibilita’ di trasformazione a tempo indeterminato Conoscenze : richiesta la conoscenza della lingua inglese e buona capacita’ di lettura del disegno tecnico Orario: tempo pieno Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°251/16 via mail:[email protected] o via fax: 0523/795738 Cod. 255/2016 valida fino al 12/06/2016 Mansione: Meccanico Qualifica istat: 6231106 meccanico riparatore d’auto Contenuti e contesto del lavoro: riparazione e manutenzione sia meccanica che elettrica di macchine operatrici (gru, ruspe,pale meccaniche ecc...) Luogo di lavoro: Sarmato Caratteristiche candidati: utomunito Indispensabile esperienza pluriennale nella mansione Contratto: tempo determinato con possibilita’ successiva di stabilizzazione del rapporto Orario tempo pieno Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°255/16 via mail: [email protected] o via fax: 0523/795738 Cod. 260/2016 valida fino al 12/06/2016 Azienda richiedente: Lica srl - via del commercio 65/a Piacenza Mansione: Operatore di call center Qualifica istat: 5125203 operatore di telemarketing Contenuti e contesto del lavoro: per azienda settore produzione sistemi letto ortopedici e sanitari si ricercano telefonisti per gestione appuntamenti Luogo di lavoro: Piacenza Caratteristiche candidati : automunito/a Contratto: tempo determinato con possibilita’ successiva di stabilizzazione del rapporto Conoscenze: buona conoscenza della lingua italiana Orario: full time su due turni Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°260/16 via mail:[email protected] Cod. 264/2016 valida fino al 15/06/2016 Mansione: Sistemista junior Qualifica istat : 125000 tecnici gestori di reti e di sistemi telematici 3122012 tecnico specialista di applicazioni informatiche Contenuti e contesto del lavoro: affiancamento per la gestione della rete informatica aziendale;manutenzione e installazione componenti hardware e software Luogo di lavoro: Podenzano Formazione : diploma di perito informatico e/o ingegnere informatico Caratteristiche candidati: automunito/a Eta’ compresa tra i 18 e i 29 anni per attivazione contratto di apprendistato Contratto: apprendistato Orario: tempo pieno Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferiento offerta n°264/16 via mail:[email protected] Cod. 274/2016 valida fino al 19/06/2016 Mansione: Disegnatore meccanico Qualifica istat: 3137113 disegnatore meccanico Contenuti e contesto del lavoro: disegnatore 3d per la realizzazione di componenti Luogo di lavoro: Podenzano Formazione: diploma di perito meccanico e/o laurea in ingegneria meccanica Caratteristiche candidati: automunito/a, eta’ 18-29 anni per l’attivazione del contratto di apprendistato Contratto: apprendistato Conoscenze: buona conoscenza di inventor Orario: tempo pieno Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°274/16 via mail: [email protected] Cod. 265/2016 valida fino al 15/06/2016 Mansione: Responsabile programmazione Qualifica istat: 2552305 direttore di produzione Contenuti e contesto del lavoro: riesame preventivi, pianificazione di 1°livello con inserimento nel gantt di stabilimento, varie fasi di pianificazione della commessa (gantt di 2°livello,carico di lavoro,risorse), gestione del conto di lavoro, analisi odl,verifica della fattibilita’ dei lavori e lancio degli odl, inserimento delle ore su apposito gestionale, reportistica di consuntivo sulla base degli odl chiusi,analisi delle criticita’ ed elaborazione dei risultati di efficienza Luogo di lavoro: Rottofreno Formazione: laurea magistrale in ingegneria Caratteristiche candidati: automunito/a Indispensabile esperienza di almeno 3 anni maturata in aziende metalmeccaniche Contratto: da valutare in base al profilo dei candidati Orario: tempo pieno Per candidarsi: inviare curriculum con riferimento offerta n°265/16 Via mail:[email protected] Cod. 249/2016 valida fino al 12/06/2016 Mansione: Tirocinante perito elettrotecnico Qualifica istat: 3133002 perito elettrotecnico Contenuti e contesto del lavoro: supporto per contabilita’ di cantiere,sviluppo documenti tecnici e sicurezza Luogo di lavoro: Alseno Formazione: diploma di perito elettrotecnico Caratteristiche candidati: automunito/a Eta’ 18/29 anni per l’eventuale inserimento successivo al tirocinio con contratto di apprendistato Contratto: tirocinio iniziale con possibilita’ successiva di contratto di apprendistato Conoscenze: buona conoscenza della lingua inglese e del pacchetto office Orario: tempo pieno Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°249/16 via mail: [email protected] Cod. 247/2016 valida fino al 12/06/2016 Mansione: Gommista Qualifica istat: 6231201 gommista Contenuti e contesto del lavoro: riparazione,calibratura,smontag gio e montaggio pneumatici Luogo di lavoro: Val Luretta Caratteristiche candidati: automunito Indispensabile esperienza per il tempo determinato o eta’ tra i 18 e i 29 anni per il contratto di apprendistato Contratto: tempo determinato con possibilita’ di stabilizzazione o apprendistato Orario: tempo pieno Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°247/16 via mail: [email protected] o via fax: 0523/795738