«Il seme è un diritto del piccolo agricoltore»

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venerdì 18 marzo 2011
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Biotecnologie
Enviropig, ecco il primo
I
maiale transgenico
Biotecnologie Polemiche dopo l’annuncio dell’università di Guelph, in Canada. Grazie a un
frammento di dna di topo, l’animale produce un enzima che assorbe più fosforo dai mangimi
Camilla Minarelli
© FUSCO/ANSA
l nome del marchio registrato è accattivante: enviropig.
L’hanno coniato alcuni ricercatori dell’Università di Guelph, in Canada, che hanno ideato il primo suino geneticamente
modificato. Enviropig è un tipo di
suino progettato per produrre letame con il 70% in meno di fosfo- no di più, ma ne vale la pena, sia tati, ndr) per adattarli alla natu- presente nei mangimi non è dige- menti. «I costi dei mangimi venro. Una manna dal punto di vista per il gusto sia per il loro ridotto ra del maiale, stanno cambian- ribile senza un enzima chiama- gono ridotti - afferma Forsberg ambientale, considerato l’impat- impatto sull’ambiente», ha affer- do la natura del maiale per adat- to fitasi, che ai suini manca e che nel letame finisce dal 30 al 65 per
to dei grandi allevamenti su laghi, mato Jaydee Hanson, senior po- tarlo ai Cafo». Contestazioni che viene somministrato sotto forma cento di fosforo in meno e il gene
fiumi e corsi d’acqua a causa del licy analyst del Cfs. «In breve, in- non smuovono più di tanto i ri- di integratore. L’enviropig è pro- modificato si trasmette, come dofosforo rilasciato dalle deiezioni vece di cambiare i Cafo (Concen- cercatori dell’Università di Guel- gettato per creare il proprio en- cumentato dal passaggio su 8 geanimali. Un’angoscia, se si pen- trated animal feeding operations, ph. Il loro maiale biotech, sosten- zima e assorbire più fosforo dal nerazioni». Enviropig uscirà mai
sa al fatto che il transgene del su- le strutture dove gli animali ven- gono, è in grado di risolvere un se- mangime, limitando cosi l’impat- dai laboratori? Prima di pronunino biotech, come spiega a Terra gono confinati per essere alimen- rio problema ecologico. Il fosforo to ambientale tipico degli alleva- ciarsi sui suini, la Fda dovrà probabilmente prendere una deciil suo creatore, Cecil W. Forsberg,
sione sul salmone ogm, la cui ca«è composto da un piccolo framratteristica è di crescere quasi il
mento di dna di topo. Alcune perdoppio più velocemente del norsone possono effettivamente avemale. Se approvato, sarebbe il prire un problema di tipo morale rimo animale creato in un laboraspetto al passaggio di geni da una
torio per il consumo umano. Tespecie all’altra». Non è soltanmendo per l’industria del salmoto una questione, pure rilevante,
ne selvatico del Nord-Ovest, il sedi etica. Ad oggi nessuno ha mai
natore democratico Patty Murray
mangiato un Enviropig, perché
sta cercando di bloccare la decinon è ancora consentito. Il goversione della Fda. «La valutazione
no del Canada ne ha approvato la
della Fda sulle possibili allergie
produzione in contesti di ricercausate dal consumo di salmone
ca controllata. Per
ogm è stata fatta solo su 6 pesci l’uso commercia- Protestano
affermano al Center for food sale e il consumo do- le associazioni
fety - e presumiamo che per l’envrà prima passare i di consumatori:
viropig l’analisi sarà altrettanto
test di sicurezza del«Un favore ai
lassista». Carnivori o vegetariani,
la Food and drug addunque, forse vale la pena dare
ministration (Fda). grandi allevamenti
credito al maiale bio(logico) piutMa non solo. Con- ma ci sono rischi
tosto che a quello biotech.
tro Enviropig si so- per la salute»
no levate forti proteste, a cominciare dai consumatori. La preoccupazione dei canaSi conclude a Bali la riunione del Trattato Fao sulle sementi. La denuncia di Bocci,
desi è dovuta al fatto che il Paeagronomo della Rete Semi Rurali: «Brevettare le varietà vegetali significa perdere biodiversità»
se non impone attualmente alcun obbligo di etichettatura degli organismi geneticamente modificati, mentre negli Stati Uniti vige un sistema di etichettatura volontaria. La carne di maiale ogm potrebbe essere quindi
messa in vendita accanto a quella non-ogm senza alcuna distinzione. Questo, secondo Cathy
Holtslander della National farmer union canadese, «potrebbe
infangare la reputazione del Caazienda è attualmente protetto gano che amministra e gestisce il la forma ricevuta». Questo apre
Dina Galano
nada come produttore di carne.
dall’articolo 9 del trattato Fao na- Trattato, e di altri 100milioni per alla possibilità di estrapolare un
L’enviropig è una “soluzione” soradualmente i picco- to per bilanciare i diritti dei pro- i prossimi tre anni con cui finan- gene da quel seme e brevettarne
lo per le aziende di grandi dimenli agricoltori stanno per- prietà intellettuali dei “costituto- ziare un Fondo che promuova at- il nuovo prodotto, consentendo
sioni che necessitano di aree moldendo il proprio diritto a ri”, cioè coloro che producono le tività e progetti di conservazio- di fatto la proprietà intellettuale
to vaste per lo smaltimento delle
scambiare, riutilizzare e nuove varietà di semi, con le re- ne della biodiversità agricola, so- degli Ogm.
deiezioni, specie in quelle provinriprodurre le sementi acquistate. altà dei piccoli coltivatori. Ma prattutto verso il Sud del mondo. Qual è la situazione in Europa?
ce dove il deflusso di fosforo è reIn questi giorni, contemporanea- questo articolo è disatteso dalla L’anno scorso si è raggiunta la ci- L’Unione europea sta eliminando
golato per legge. Il trasporto di lemente alla riunione del consiglio maggioranza dei Paesi firmatari, fra dei 20 milioni. E attualmente i il privilegio che consente all’agritame in campi lontani è ovviadel Trattato Fao sui semi siglato tra cui Canada, Francia e Germa- Paesi che danno disponibilità fi- coltore di riseminare in azienda
mente costoso e l’enviropig forninel 2004, un gruppo di Ong, as- nia. Si spera che in questa sessio- nanziaria, come Italia, Spagna, le varietà vegetali senza pagare
rebbe un modo per ridurre i cosociazioni e università lanciano, ne di Bali l’organo di governo del Norvegia, Svizzera, lo fanno vo- i diritti di concessione, previsto
sti. Le piccole aziende sono invenell’ambito del progetto “Know- Trattato prenda delle disposizio- lontariamente.
dall’attuale sistema Upov (sigla
ce in grado di impiegare, in modo
ledge Health and Food for all”, la ni più forti per implementare i di- Come è regolamentata la pro- della Convenzione per la proteecologico, il letame per fertilizzacampagna “Sblocchiamoli – Ci- ritti degli agricoltori diretti. E che prietà sui semi e le piante?
zione delle nuove varietà vegetare terreni». Il Cfs, Center for fobo, salute e saperi senza brevet- adotti una risoluzione con preci- Differentemente dal brevetto in- li, ndr). Si tratta di una forma diod safety, organizzazione di Wati”. A farsi interprete delle ragioni se linee guida per i governi.
dustriale, il Trattato ha deciso la versa dal classico brevetto indushington attiva nel promuovere
del piccolo mondo rurale, è Ric- Che apporto finanziario stan- libera circolazione delle semen- striale che si traduce nella tutela
pratiche di sviluppo sostenibile,
cardo Bocci, agronomo e coordi- no garantendo i governi?
ti tra i ricercatori, favorendo co- della biodiversità garantita dalle
sostiene che deve cambiare la dinatore della Rete Semi Rurali.
I Paesi del Nord che dovrebbe- sì l’innovazione. Ma ha adottato piccole coltivazioni. Ledere quemensione degli allevamenti, non
Cosa si attende dalla riunio- ro mettere i soldi per far funzio- una soluzione pilatesca perché sto diritto non sarebbe che l’ultila genetica degli animali. «L’alne del Trattato Fao sui semi in nare il sistema ancora non han- da un lato facilita l’accesso alle ma sponda di un centinaio d’anni
tro modo per evitare il problecorso a Bali?
no investito. Stiamo parlando di banche dei semi dei singoli Paesi, di espropriazione del ruolo che
ma del fosforo è quello di allevaIl diritto di utilizzare, scambia- circa 3/4milioni di dollari da de- dall’altro stabilisce la non brevet- gli agricoltori avevano nella prore pochi maiali per ettaro di terrere e vendere semi prodotti in stinare al Segretariato, che è l’or- tabilità del solo «materiale nel- duzione di semi.
no. I suini allevati all’aperto costa-
Intervista
«Il seme è un diritto
del piccolo agricoltore»
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