September 15th 2016
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September 15th 2016
September 15th 2016 Virginia Raggi e il caos M5s a Roma Virginia Raggi e il caos M5s a Roma. Da Paola un po’ tutti sul blog di Beppe Grillo dove, in Muraro dossier di mille pagine. Vuole essere sentita coda al videomessaggio di ieri della prima cittadina capitolina, si susseguono i messaggi E’ bufera dopo la notizia che la Muraro è indagata di critica. “L’affaire Muraro/Raggi a Roma sta da aprile e la Raggi lo sapeva da luglio. Il legale minando l’intero progetto del Movimento, quello dell’assessore ha fatto sapere che vuole essere originario voluto da Gianroberto Casaleggio e ascoltata. La base del movimento è in rivolta sul Beppe Grillo. Trasparenza, legalità, democrazia web. Pizzarotti: “Il direttorio si dimetta”Virginia diretta, coinvolgimento della rete, nulla di tutto Raggi nella bufera. mentre la base del moviumento ciò è stato fatto in questa imbarazzante vicenda è in protesta dopo la ‘tegola’ delle indagini su romana”, scrive Fabrizio D. da Roma mentre Paola Muraro delle quali erano a conoscenza sia Demetrio, da Firenze, attacca: “Mi spiace tanto l’assessore che la sindaca stessa. La Muraro ha dirlo ma la vicenda di Roma sta imputtanando consegnato alla commissione Ecomafie un lungo tutto il M5S. Che si può fare? Per me prima di dossier di mille pagine e il suo avvocato ha fatto tutto fuori la Muraro e poi scuse della Raggi sapere che vuole essere sentita dai pm. Luigi Di alla Roma per bene”. Poco più su anche Darth Maio ha rinunciato a partecipare alla trasmissione va giù duro e sottolinea che “senza Casaleggio ‘Politics’ e Alessandro Di Battista ha interrotto e con Grillo che si è fatto da parte, in neanche il tour: “Ci sono problemi a Roma ed è meglio cinque mesi son riusciti a mandare a puttane tornare”, ha spiegato. Intanto fonti qualificate il movimento” mentre Gina consiglia: “Prima interpellate dall’Ansa sulla vicenda del presunto di assumere ogni carica ripassatevi la storia del scambio di mail tra la sindaca e il vicepresidente vostro movimento”. E c’è anche chi, in chiave della Camera spiegano cheVirginia Raggi non ha ‘storiografica’ manifesta comunque la sua inviato alcuna e-mail a Luigi Di Maio relativa al vicinanza al Movimento: “Roma sarà la nostra caso dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro. stalingrado resistere resistere resistere!”. Intanto LA POSIZIONE DELLA MURARO - “Ho la sindaca Raggi è in Campidoglio impegnata incontrato i titolari dell’ indagine che vede in una serie di contatti con i vertici pentastellati. coinvolta l’assessore Muraro a cui ho ribadito Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti va la piena disponibilità ad un interrogatorio per all’attacco e chiede le dimissioni del direttorio chiarire tutti i punti di questa vicenda”. Così del Movimento dopo che - accusa - ha dimostrato l’avvocato Salvatore Sciullo lasciando gli uffici di “non saper gestire il Movimento”.PROCURA di piazzale Clodio dove ha incontrato Alberto APRE INDAGINE SU NOMINA RAINERI Galanti, titolare dell’indagine sui rifiuti in cui La Procura di Roma ha avviato una indagine in la Muraro è accusata della violazione di norme relazione alla nomina di Carla Raineri a capo di ambientali. I magistrati, prima di procedere con Gabinetto di Roma, dimessasi nei giorni scorsi, e eventuali convocazioni, attendono la trascrizione del suo compenso. Il procedimento è stato aperto dell’audizione in Ecomafie. Ieri la Muraro ha come atto dovuto alla luce dell’esposto presentato consegnato alla commissione Ecomafie un nei giorni scorsi da Fdi. Nella denuncia si faldone di circa mille pagine. Si tratta di materiale afferma che “l’amministrazione capitolina, nella che presto sarà all’attenzione anche dei pm della deliberazione 14/2016” sarebbe “incorsa nel vizio Procura di Roma che indagano sul business dello di legittimità in violazione” di alcune decreti smaltimento dei rifiuti nella Capitale. La Muraro, legislativi e del “Regolamento sull’ordinamento che per 12 anni è stata consulente, avrebbe degli Uffici e servizi dell’Ente”.(LA VICENDA fornito in particolare documentazione in relazione - Paola Muraro risulta indagata da aprile. E del al periodo compreso tra il 2013 e il 2015. fascicolo aperto sull’assessore all’Ambiente del Comune di Roma sapevano sia la sindaca LA RIVOLTA DELLA BASE - L’assessore Virginia Raggi sia il direttorio del M5S. Sono Muraro, la sindaca Virginia Raggi, ma anche il diverse, e tutte dalle conseguenze imprevedibili, Direttorio: nel mirino della base M5S finiscono le notizie che emergono dall’audizione di Raggi e Muraro in commissione Rifiuti. Un’audizione fiume in cui, al di là della gestione dei rifiuti della Capitale, è la figura di Muraro a finire nel mirino dei componenti. E nella quale Raggi afferma, quasi a sorpresa, che dell’indagine sull’assessore aveva informato i vertici pentastellati. Parole di certo in controtendenza con quanto emerge dal Direttorio, secondo cui del caso Muraro non si era a conoscenza, e che rischiano di portare ad uno scontro frontale tra la prima cittadina di Roma e i vertici del M5S. Direttorio che, sul caos in Campidoglio, da giorni appare andare in ordine sparso a testimonianza del fatto che, come osserva anche qualche pentastellato, a Roma si stia giocando da tempo la grande partita delle correnti interne. Sul Movimento, in queste ore, si è scatenata una vera e propria bufera, con il caso Muraro che si aggiunge alle critiche piovute sulla nomina diRaffaele De Dominicis e sul presunto coinvolgimento dello studio legale Sammarco. The Italian Times Thanks All its Supportive Sponsors Allans Plumbing .........................................................................................................9 Ethos Bridal Group....................................................................................17 Another Concrete Company.....................................................................................5 Exterior Boss. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Athlone Liquor & Cold Beer .....................................................................................2 Famous Steak & Pizza..............................................................................................35 Princess Alia’s Boutique..........................................................................................29 Austal Carpet Care....................................................................................................24 Ibrahim’s Halal Meat & Deli......................................................................................2 Romani Leather Goods Shop.................................................................................23 Baha Cabana Caribbean Chinese Restaurant....................................................10 In and Out Registry..................................................................................................12 Sandhu Contracting & Bobcat Services......................................................13 & 14 Beaming Beauty Skin Care and Laser Studio....................................................11 Independent Jewellers............................................................................................21 Select Fireplaces Ltd................................................................................................19 Castle Liquor..............................................................................................................10 Keystone Tax & Accounting......................................................................................4 Shadified Salon & Spa...............................................................................................9 Continental Travel Group.........................................................................................6 Mary Brown’s Famous Chicken................................................................................9 Sundeep Furniture ..................................................................................27 Millwoods Grocery & Halal Meats Inc..................................................................20 Northside Vision Center............................................................................................7 Park Memorial Funeral Home..................................................................................7 Toner Ink Depot.........................................................................................................15 Downtown Auto........................................................................................................26 Dressup Bridal & Salon...........................................................................................25 Edmonton Opera....................................................................................17 1 Polonez Travel..............................................................................................................8 Promotion Tours...................................................................................................6 Toner Laser Centre....................................................................................................22 September 15th 2016 Italian Times Test di Medicina sit-in e proteste Test di Medicina, sit-in e proteste contro numero chiuso Gli aspiranti camici bianchi sono 62.695, oltre duemila persone in più rispetto all’anno scorso Si sono svolti i test di ammissione a medicina e odontoiatria per i corsi a numero programmato a livello nazionale per l’anno accademico 2016-2017. Gli aspiranti camici bianchi sono 62.695, oltre duemila persone in più rispetto all’anno scorso. I posti disponibili a Medicina e Odontoiatria sono 10.132 (9.224 per Medicina e 908 per Odontoiatria).Passerà dunque circa un candidato su sei. Mercoledì 7 settembre si va avanti con le prove per Veterinaria (655 posti) e giovedì 8 settembre si svolgeranno i test per i 9.991 posti di Architettura. Nella notte blitz degli studenti contro il numero chiuso davanti alla sede del ministero. Proteste anche davanti ad alcuni ospedali. Le graduatorie nazionali relative ai test d’accesso alle facoltà a numero programmato per l’anno accademico 2016-2017 saranno pubblicate il 4 ottobre su www.universitaly.it e, sul sito, saranno comunicate le assegnazioni. Le immatricolazioni saranno aperte lo stesso giorno. Le prove vengono pubblicate il giorno stesso dello svolgimento dei test. I risultati saranno, invece, pubblicati in forma anonima suwww.accessoprogrammato.miur. it il 20 settembre per Medicina e Odontoiatria, il 21 per Veterinaria e il 22 per Architettura. Questa pubblicazione tuttavia non permetterà di risalire al proprio risultato e non costituirà graduatoria. I candidati potranno vedere il proprio punteggio, il modulo delle risposte e il modulo anagrafico sulla propria area riservata di www.universitaly.it il 29 settembre. A Sapienza sit-in contro numero chiuso - Sit-in di protesta contro l’accesso a numero programmato anche all’Università La Sapienza. Mentre gli aspiranti camici bianchi attendono di essere identificati per accedere al test di ingresso alla facoltà di medicina, fuori dalle aule alcune organizzazioni studentesche, come Udu e Link Coordinamento universitario, ribadiscono il loro “no al numero chiuso”. “Il numero chiuso chiude gli ospedali”, denunciano gli studenti di Link, che indossano camici bianchi e, al collo, il cartello “volevo fare una visita medica ma ho trovato chiuso”. Protestano anche l’Udu e la gioventù comunista. “Questi test non sono in grado di giudicare gli studenti”, denuncia Elisa Marchetti dell’Udu. Accanto a lei due buttafuori che, in un flash mob, selezionano candidati in base a “segno zodiacale e colore di capelli”. Intanto gli aspiranti medici, carta di identità e ricevuta del pagamento della tassa di iscrizione in mano, attendono le 11, l’ora in cui avrà inizio la prova in tutta Italia. Alcuni confessano di avere un piano B nel caso in cui il test dovesse andar male (“Proverò il test a Biologia”, dice un ragazzo). Provengono da Roma e dintorni, ma anche da altre province, come Reggio Calabria e Caserta. “Tra gli iscritti al test, una decina arriva dalle aree terremotate”, afferma il rettore Eugenio Gaudio. I candidati alla Sapienza sono 5.457, i posti disponibili 864, più 68 per odontoiatria. 77 le aule impegnate. Una volta cominciato l’appello i candidati entrano uno alla volta in aula, lasciano zaino ed effetti personali in un angolo e prendono posto. I responsabili di vigilanza e vigilanti impiegati oggi nell’ateneo romano sono 262. Proteste studenti davanti ospedali - “Da anni chiediamo un ripensamento delle modalità di accesso al corso di laurea in Medicina e Chirurgia, che si stanno rilevando non solo inefficaci, ma anche dannose. Anche l’Ordine dei Medici comincia a mettere in discussione questa programmazione”. Così Martina Carpani, Coordinatrice della Rete della Conoscenza che questa notte, insieme a Link Coordinamento Universitario e Unione degli Studenti hanno svolto un’azione dimostrativa presso alcune aziende ospedaliere per protestare contro i test di accesso a Medicina, affiggendo cartelloni e striscioni con sopra scritto “Chiuso - il numero chiuso chiude gli ospedali”. Le azioni di protesta proseguiranno nelle sedi dove si svolgono i test, in particolare davanti alla sede di Medicina dell’università La Sapienza di Roma e in tutti i principali poli universitari. “Medicina ha visto un taglio da 9513 a 9224 posti e architettura da 7800 a 6991 -precisa Andrea Torti, Coordinatore di Link - Coordinamento Universitario - La progressiva riduzione del numero di posti per l’accesso ai corsi con il numero chiuso nazionale è inaccettabile e va a ledere ulteriormente il diritto allo studio, già colpito da un test assolutamente iniquo”.Blitz notturno studenti al Miur - Blitz notturno davanti alla sede del Miur in viale Trastere a Roma per gli studenti dell’Udu e della Rete degli studenti medi per protestare contro i test di ingresso all’università. Oggi si svolgono i primi che riguardano i corsi di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria. Con il blitz davanti al Ministero dell’Istruzione “abbiamo voluto ribadire la nostra contrarietà a qualsiasi forma di numero chiuso -precisa Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell’Udu - ma abbiamo denunciato che quella che avviene con il test è una selezione all’ingresso che di fatto si basa su elementi aleatori, e su cui incidono fortemente una serie di fattori che nulla hanno a che vedere con la capacità e la volontà del candidato di affrontare un determinato corso di studi. Davanti ad una drammatica riduzione 2 degli studenti che si iscrivono all’università, il Ministero risponde nel peggiore dei modi. I bandi contengono elementi peggiorativi rispetto al passato, come la diminuzione sostanziale dei posti disponibili (se ne perdono più di 1000, di cui 300 a medicina) e la chiusura anticipata delle graduatorie al termine del primo semestre, lasciando immaginare che questo comporterà un’ulteriore riduzione dei posti. In questo modo moltissimi potenziali studenti sono buttati fuori dalle università, e si vedono negata la possibilità di scegliere il proprio futuro”. Gli studenti precisano che anche quest’anno saranno presenti negli atenei di tutta Italia per distribuire la “Guida al Test sicuro”: al suo interno “è indicato tutto ciò che deve accadere per far sì che il test si svolga in maniera regolare, evitando quindi che prove inique e fallaci vadano a condizionare il futuro di studenti già pesantemente danneggiati da questo sistema di accesso” si legge in una nota. I test proseguiranno i prossimi giorni con Medicina veterinaria (7 settembre), Architettura (8 settembre), per chiudere il 13 e 14 con Professioni Sanitarie e Medicina e Chirurgia in lingua inglese. “Siamo pronti a raccogliere ogni segnalazione di irregolarità al nostro indirizzo mail: [email protected]”. Per Gianmarco Manfreda, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi é importante investire nell’orientamento dei ragazzi. “Sempre più studenti si trovano impreparati al momento della scelta del proprio percorso universitario. Per questo, come studenti medi, diciamo che è necessario non solo superare il numero chiuso, ma anche prevedere seri programmi di orientamento negli ultimi anni delle scuole superiori, in modo da poter permettere agli studenti di fare una scelta consapevole: bisogna pensare a scuola e università come due percorsi non distinti bensì in continuità”. Italian Times September 15th 2016 75 anni fa dai nazisti la Stella un simbolo onnipresente nella vita degli ebrei. 75 anni fa dai nazisti la ‘Stella’ per gli ebrei Nei paesi occupati ma prima fu introdotta in Polonia Il 6 settembre del 1941 - 75 anni fa - i nazisti imposero agli ebrei al di sopra dei 6 anni dei Paesi Per i nazisti invece ‘Die Jude Stern’ (la Stella ebraica in tedesco) era un ulteriore passo verso la Shoah ed aveva l’intento di rendere visibili e immediatamente identificabili gli ebrei dal resto della popolazione. Se in tedesco la Stella aveva al suo centro la parola ‘Jude’ (ebreo), in francese diventava ‘Juif’ o ‘Jood’ in olandese o quella usata nelle varie lingue locali. La sua imposizione, prima che negli altri paesi conquistati dai nazisti, fu avviato il 1 dicembre del 1939 nella Polonia occupata. Gli ebrei polacchi furono costretti a portare una fascia al braccio con la Stella e una pezza simile davanti e dietro i propri abiti.Una testimonianza toccante dei fatti è contenuta nel Diario dell’allora presidente della Comunità ebraica di Varsavia Adam Czerniakow che descrive l’arrivo degli ufficiali tedeschi con i bracciali identificativi e con l’ordine di indossarli. Dopo Czerniakow nel Occupati di portare, spesso in colore giallo, la ‘Stella di Davide’ cucita sui propri abiti. La Stella a sei punte (o meglio ‘Scudo di Davide’ secondo la dizione ebraica ‘Magen David’) insieme alla Menorah (il tradizionale candelabro a sette bracci) rappresenta la civiltà e la religiosità ebraica ed è 3 giugno del 1942 sarà Anna Frank a raccontare l’imposizione del segno nel suo famoso Diario. La Stella, con vari colori e composizioni, fu poi applicata sulle divise degli ebrei nei Campi di sterminio, la ‘Soluzione finale’ voluta da Hitler e organizzata da Adolf Eichmann. Tuttavia la scelta nazista aveva solidi precedenti nella storia della persecuzione degli ebrei: nel 1215 il IV Concilio del Laterano, sotto il pontificato di Innocenzo III impose che gli ebrei portassero un segno distintivo. Nel 1416 Amedeo VIII di Savoia negli ‘Statuta Sabaudiae’ dedicò ben 16 capitoli agli ebrei con l’obbligo, in uno di questi, di portare un segno distintivo sulla spalla sinistra. Nel luglio del 1555 nella bolla papale “Cum nimis absurdum” Paolo IV stabilì l’istituzione dei Ghetti, quindi la separazione degli ebrei dalla restante popolazione, ma anche l’adozione di un segno distintivo, grigio in questo caso. Oggi quella stessa Stella, il ‘Magen David’, campeggia al centro della bandiera di Israele. September 15th 2016 Insegnamento 2.0 Insegnamento 2.0, per i prof la tecnologia è una nuova sfida. Ecco i 5 requisiti giusti Libretto elettronico, compiti sul tablet, classi 2.0 persino al liceo classico : le connessioni tecnologiche che sono ormai parte stessa della vita di tutti, giovani ancor di più, costringe anche gli insegnanti ad un aggiornamento con le nuove tecnologie, in sostanza a reinventarsi per formare al meglio i nuovi studenti. Il tema è caldo e a Barcellona in questi giorni si è svolto un panel, organizzato dall’accademia online di inglese Aba English, per condividere idee e opinioni sul tema dell’insegnamento online. Ecco qui i 5 requisiti necessari a ogni docente per diventare un ottimo professore 2.0, di lingue ma non solo. 1. La tecnologia non è una minaccia ma uno strumento. Gli insegnanti di oggi non possono Italian Times per I prof la insegnare una lingua senza tener conto del contesto tecnologico che li circonda e ovviamente senza considerare un elemento tecnologico che ci accompagna in ogni momento: lo smartphone. “Una maggiore presenza della tecnologia nella vita quotidiana non dovrebbe essere percepita come una minaccia per noi insegnanti, ma come uno strumento per migliorare il processo di apprendimento dei nostri studenti,” afferma l’italiana Maria Perillo, direttrice accademica di ABA English. 2. Competenti non solo nell’insegnamento ma anche nella tecnologia. Gli insegnanti devono adattarsi e saper integrare, usare e sfruttare la tecnologia nell’ambito dell’insegnamento. Pertanto, non devono soltanto imparare a insegnare una lingua, ma devono anche conoscere le tecnologie e gli strumenti necessari per insegnare e interagire con gli studenti. Gli insegnanti 2.0 hanno capito questa sfida e creano materiali stimolanti, capaci di generare interesse e motivare gli studenti.”Il libro relazione tra lo studente e il professore? Proprio perché avviene in modo virtuale, il rapporto tradizionale non è più sufficiente per gli studenti di oggi. La tecnologia oggigiorno è al servizio dell’insegnamento in vari modi: dalla ricerca on-line di materiali integrativi per le lezioni, all’uso di video e giochi interattivi per creare un ambiente di apprendimento multimediale”, dichiara la professoressa americana Robin Motheral.“Abbiamo bisogno di capire il modo in cui gli studenti utilizzano la tecnologia per offrire loro spunti interessanti e generare interazione. Dare regole o esercizi scritti su un foglio di carta non è più sufficiente,” conferma la professoressa britannica Martine Jeffries. 3. Internet come fonte inesauribile di strumenti educativiL’insegnante 2.0 deve cambiare metodologia e usare gli strumenti tecnologici con scopi didattici. “Noi docenti dobbiamo avere la capacità e le competenze per analizzare e scegliere al meglio gli strumenti più idonei presenti online per adattare il nostro metodo e massimizzare l’efficacia dell’insegnamento” commenta la professoressa britannica Nicola Cowan. L’idea è condivisa dal professore italo-inglese Tim Sarsini che ribadisce anche l’importanza di usare un metodo di insegnamento che “renda l’inglese parte integrante della quotidianità dello studente.” 4. Dal docente al personal coach non solo esiste, ma è anche di vitale importanza per garantire il successo dello studente. Come spiegano i docenti di ABA English, gli insegnanti 2.0 arrivano a stabilire una conoscenza molto personale con gli alunni. L’interazione non è limitata al solo a spiegare le regole o a risolvere i dubbi, spesso il ruolo implica che gli insegnanti si interessino alla vita personale dello studente e alle motivazioni alla base dello studio della lingua, per poter così seguire i progressi .“Anche per gli alunni 2.0 è importante ricevere il feedback degli insegnanti, per non perdere la motivazione. Dobbiamo conoscerci meglio noi insegnanti e studenti, dobbiamo essere consapevoli dei nostri rispettivi punti di forza e debolezza. In questo modo gli studenti possono migliorare e arrivare a godere dei vantaggi che la padronanza di una lingua straniera permette”, sostiene la professoressa brasiliana Priscilla Oliveira. In definitiva, il fattore umano Studiare online da pc o smartphone significa farlo in autonomia, da soli e a distanza, per questo gli studenti hanno bisogno più che mai di sostegno per sentirsi accompagnati, guidati e incoraggiati. L’uso costante della tecnologia che li circonda li ha trasformati in studenti più distratti, meno pazienti e con un minor livello di attenzione. Pertanto, l’insegnamento deve essere più veloce, stimolante, divertente ed efficiente. “Nel mondo dell’insegnamento 2.0, il docente guida gioca un ruolo chiave, ha il compito di consigliare gli studenti su come utilizzare il loro tempo limitato nel miglior modo possibile. Oggigiorno, gli studenti sono più liberi e indipendenti e, di conseguenza, la motivazione nasce dalla totale libertà nel decidere il momento in cui studiare “, spiega il professore scozzese George Talbot. 5. Un rapporto personale tra professore-alunno Quando l’insegnamento avviene a distanza e attraverso internet, esiste comunque una 4 September 15th 2016 HOME AND GARDEN PAGE ADVERTISMENTS U Italian Times sua caratteristica. I padroni di casa provano a rendersi pericolosi ma al 14’ l’Italia, trova il gol del vantaggio: Verratti intercetta un pallone dai 25 metri e serve Antonelli sulla sinistra: il suo cross è un invito a nozze per Pellè che da due passi batte Goresh. Israele accusa il colpo e fa fatica a reimpostare il gioco con l’aggressività dei primi minuti. L’Italia è padrona del centrocampo e sfrutta nel migliore dei modi la fascia sinistra grazie alle incursioni di Antonelli e Bonaventura. Gli azzurri alla mezz’ora trovano il raddoppio su rigore: Bonaventura s’invola sulla sinistra ma viene atterrato in area da Ben Bitton: per l’arbitro russo Korasev è rigore. Perfetta l’esecuzione di Candreva dagli 11 metri che spiazza Goresh. Sotto di due gol Israele però non si arrende e al 35’ accorcia le distanze approfittando dell’ennesimo pallone perso da Chiellini: Ben Chaim lascia partire un pallonetto che batte Buffon. La partita è vivace e l’Italia sfiora il terzo gol nel finale della prima frazione di gioco: Goresh riesce a deviare in angolo un colpo di testa di Pellè da distanza ravvicinata. La ripresa comincia subito in salita con l’Italia che si ritrova in inferiorità numerica dopo appena nove minuti per l’espulsione di Chiellini per doppia ammonizione. Una serata storta quella del difensore della Juve, prima protagonista dell’errore che consentito Israele di riaprire la partita e poi del doppio giallo che ha costretto gli azzurri a giocare in inferiorità numerica praticamente per tutta la ripresa. Israele prende coraggio e prova ad approfittare della superiorità numerica. Ventura cerca rimedi e prima manda in campo Ogbonna per Bonaventura, poi Florenzi per Candreva e Immobile per Eder. Zahavi e compagni si rendono pericolosi: al 21’ con Davidzada il cui cross non viene sfruttato da nessuno. Due minuti dopo (23’) è provvidenziale Buffon che prima respinge una conclusione dalla distanza di Kehat e poi devia in angolo la ribattuta di Zahavi. L’Italia soffre ma nel finale, al 38’ trova il gol della tranquillità: il 3-1 porta la firma di Ciro Immobile. Tra un mese, il 6 Tutele fino a 40 mila Israele Italia 1-3 buona la prima è sempre più importante per affrontare le sfide dell’insegnamento 2.0, specialmente on-line. Ventura: “Abbiamo vinto da squadra, dobbiamo avere sempre la stessa convinzione Israele prima Comincia con una vittoria il cammino dell’Italia di Giampiero Ventura nelle qualificazioni ai Italia per la 1-3, corsa buona la al Mondiale Mondiali 2018: gli azzurri si aggiudicano il match d’esordio contro Israele ma non senza sofferenza. La serata di Haifa finisce 3-1 grazie ai gol del solito Pellè (che raggiunge quota nove reti in azzurro), di Candreva (su rigore) e di Ciro Immobile che nel finale mette al sicuro il risultato. Non è la serata di Chiellini: uno dei suoi errori propizia il gol di Israele (un bel pallonetto di Bel Haim) che riapre la partita e poi si fa espellere (per doppia ammonizione) a inizio ripresa lasciando gli azzurri in inferiorità numerica. Gli azzurri soffrono ma nel finale trovano con il neo entrato Immobile il gol del 3-1 L’Italia mantiene l’imbattibiltà che dura da 51 gare nelle gare di qualificazione tra mondiali ed europei e Ventura, dopo il ko all’esordio nell’amichevole con la Francia, incassa la prima vittoria da commissario tecnico. Rispetto alla squadra schierata contro la Francia, Ventura conferma il 3-5-2 ma recupera Bonucci, che va a formare la linea di difesa con Barzagli e Chiellini. Assenti De Rossi e Belotti, infortunati, il ct si affida a Verratti, schierato a centrocampo davanti alla difesa, mentre sugli esterni ci sono Candreva e Antonelli preferito a De Sciglio. Il ct israeliano Levy invece opta per il 4-3-3 con in attacco tridente composto da Ben Haim, Hemed e Zahavi. Partenza lanciata di Israele che fa dell’aggressività la 5 ottobre a Torino, l’Italia affronterà la Spagna che questa sera ha battuto 8-0 il Liechtenstein. Il cammino verso Russia 2018 è iniziato. Tutele fino a 40 mila lavoratori nelle aree di crisi Gli interventi per l’allungamento della durata degli ammortizzatori sociali nelle aree di crisi dovrebbero riguardare “secondo una stima preliminare dalle 35 mila alle 40 mila persone”. Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al termine dell’incontro con sindacati e Regioni per l’ampliamento delle tutele a copertura del 2016. Il governo stanzierà nel decreto correttivo sul Jobs Act circa 370 milioni di euro a copertura di diverse forme di ammortizzatori sociali a valere sul 2016. E’ questa la cifra emersa dalle dichiarazioni del ministro del Lavoro. Si tratta di “85 milioni di euro” per il prolungamento della Cigs nelle aree di crisi cui vanno aggiunti “150 milioni” per il sussidio da riconoscere a quanti, in queste zone, sono rimasti privi di ogni sussidio. September 15th 2016 Il terzo stanziamento equivale a “135 milioni di euro” ed è dedicato all’ampliamento della Naspi (Indennità di Disoccupazione) da tre a quattro mesi per i lavoratori stagionali “ricorrenti”. Per il 2017 il governo punta a stanziare “1,5 miliardi” di euro per gli interventi di lotta alla povertà, così “arriveremo a coprire tutti i nuclei familiari in difficoltà con minori”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a chi gli chiedeva di un aumento delle risorse da dedicare al capitolo al termine dell’incontro con i sindacati sugli ammortizzatori.Sindacati, un anno in più ammortizzatori per 30 mila - Ci saranno ammortizzatori sociali ancora per un anno a tutela di circa 30 mila lavoratori delle aree di crisi. Le risorse stanziate dal governo sono pari a 235 milioni di euro, l’intervento sarà inserito nel decreto correttivo del Jobs Act, in arrivo nei prossimi giorni. Si tratta di un prolungamento della Cigs di 12 mesi e di un sussidio di 500 euro mensili, sempre per un anno, per chi è rimasto senza alcun ammortizzatore. Un sostegno sociale di 500 euro mensili per 12 mesi per quei lavoratori delle aree di crisi rimasti senza ammortizzatori. E’ questa la nuova misura emersa nell’incontro al ministero del Lavoro, Paralimpiadi 1 al via secondo quanto riportano fonti sindacali. Il governo stanzierebbe per questo strumento 150 milioni dei 235 complessivi per le aree di crisi. Paralimpiadi: inaugurazione Al taglio -1 del al Casa nastro via, oggi Italia anche Phil TRAVEL ADVERTISMENT U Craven, presidente dell’Ipc PAGE Italian Times Terremoto Renzi Sul sismia no a battaglie U Vigilia della 15/ma edizione dei Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro in programma in Brasile dal 7 al 18 settembre. La prevendita, dopo le polemiche delle settimane scorse, ha accelerato: gli organizzatori annunciano che è stato tagliato il traguardo di un milione e mezzo di biglietti venduti. La spedizione azzurra, guidata dal presidente del Comitato Paralimpico Italiano Luca Pancalli, è giunta a Rio con un volo Alitalia. Per oggi è prevista la cerimonia di inaugurazione di Casa Italia, la casa della delegazione azzurra alle Paralimpiadi. Con Luca Pancalli a fare gli onori di casa, ci sarà il capo missione Marco Giunio De Sanctis e il numero 1 dell’Ipc, Phil Craven. Taglio del nastro previsto per le ore 19.30 alla Parroqua Imaculada Conceicao della città, in Rua Humberto Cozzo, 41. Ci sarà anche una rappresentativa di atleti, l’ambasciatore italiano in Brasile, Antonio Bernardini, il console generale Riccardo Battisti, il cardinale Orani Joao Tempesta, tutti i media accreditati ai Giochi e un ospite d’eccezione, il Presidente dell’International Paralympic Committee Phil Craven.”Vorrei confermare quantomeno lo stato di salute di Londra - ha detto Pancalli alla partenza della delegazione azzurra - consentitemi una battuta, magari vincere una medaglia in più dei colleghi olimpici”.”Partiamo con la consapevolezza che straordinari risultati li abbiamo già ottenuti dal punto di vista sportivo ha aggiunto Pancalli prima di imbarcarsi - con 105 atleti qualificati, seppur senza sport di squadra, e questa è l’unica nota dolente. E’ comunque un numero strabiliante, e continua a crescere rispetto al passato. Siamo freschi di riconoscimento di ente pubblico grazie all’iniziativa di Parlamento e Governo: ciò ci inorgoglisce perché ha dato dignità ad un movimento” Terremoto: Renzi: ‘Sul sisma no a battaglie politiche’. Altre scosse sopra 3 Il premier fa il punto con Errani e rappresentanti dei territori sul progetto ‘Casa Italia’ Il governo fa il punto sul progetto Casa Italia mentre tra Accumoli e Amatrice la terra continua a tremare: due scosse sopra i tre gradi si sono registrate nella notte. Il premier Matteo Renzi ha incontrato il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, e poi, con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, i rappresentanti di Anci, l’Upi e le Regioni a Palazzo Chigi.”Dobbiamo immaginare una scommessa non per i prossimi mesi ma per i prossimi anni, - ha detto il premier nel corso delle consultazioni sul progetto ‘Casa Italia’ - un lavoro che non deve dare risultati domattina ma che rappresenti un’opera di vera prevenzione e serietà. Siamo qui per chiedervi di partecipare con le vostre valutazioni, ruolo e contributo tecnico, per un lavoro che io credo debba andare avanti almeno per un decennio senza che su questo si giochi alcuna battaglia politica”. La ricostruzione post terremoto - ha aggiunto - è “una scommessa infrastrutturale” che deve tenere “insieme interventi sulle scuole, bonifiche, banda larga, dissesto idrogeologico, periferie, impianti sportivi, tutto articolato insieme per un progetto complessivo che abbia linee guida chiare e una regia di insieme”. E ancora: l’assicurazione obbligatoria sulle abitazioni per i terremoti, “nel breve termine, non è all’ordine del giorno”.”Casa Italia - ha detto De Vincenti - vuole essere una strategia complessiva per il nostro Paese”, per creare “le migliori condizioni per vivere e lavorare e per lo sviluppo del Paese”. LE SCOSSE - Ancora scosse di terremoto nel Centro Italia. Tra Amatrice e Accumoli (Rieti) se ne sono registrate in particolare due di magnitudo 3.5 e 3.2 rispettivamente alle 23:36 di ieri sera e alle 2:18 di stanotte. 6 Una di magnitudo 3 è stata avvertita a 00:49 vicino Preci (Perugia). Non si hanno al momento segnalazioni di nuovi crolli.L’INCHIESTA Intanto inizieranno tra le macerie degli edifici posti sotto sequestro i prelievi a campione di materiali, quelli che i tecnici riterranno utili alle indagini. Per stabilire se gli edifici sono crollati uccidendo 245 persone nel Reatino (295 in tutto) perché erano stati costruiti o ristrutturati male. Non più di una quindicina i siti ai quali sono stati messi finora i sigilli, ha precisato il procuratore capo Saieva. “Abbiamo stilato un programma di collaborazione con le autorità preposte alla ricostruzione per un’immediata valutazione dei campioni da prelevare - ha detto Salvi in conferenza stampa con i pm di Rieti e il suo vice Federico De Siervo -, senza allungare i tempi della ricostruzione”. I documenti acquisiti negli Enti locali saranno scannerizzati, messi su database e restituiti. Al ministero della Giustizia e alla Procura nazionale antimafia la richiesta di scanner veloci. “Se tarderanno glieli daremo noi”, così il Pg di Roma. Problemi pratici, come il cablaggio dei nuovi uffici della polizia giudiziaria dove confluiranno documenti e reperti. Mattarella, coesione decisiva - La coesione è “decisiva per il nostro Paese nell’affrontare i problemi e le difficoltà che si profilano”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Teatro Grande di Brescia agli amministratori pubblici, tra i quali molti sindaci del Bresciano. Mattarella ha ricordato come esempio di coesione ciò che si è verificato dopo il sisma nel Centro Italia e ha invitato i September 15th 2016 Italian Times Venezia 73 In Tommaso Kim Rossi Stuart sindaci a “cercare in ogni paese ciò che unisce”. Il capo dello Stato ha ricordato che i Comuni “sono l’ossatura” dell’Italia e “il loro stato di salute rappresenta quello della Repubblica”. Venezia 73: In ‘Tommaso’, Kim Rossi Stuart ‘vede d’Arte Cinematografica. Una giusta precauzione, la sua, perché il protagonista di questo film, in sala dall’8 dicembre con 01, appunto Tommaso (Rossi Stuart) non ne esce affatto bene dalla sua dichiarata passione per le donne. E’ un uomo lontano mille miglia anche da un Casanova di provincia. Solo un nevrotico. Certo ‘vede nudo’, proprio come Nino Manfredi nel film omonimo di Dino Risi del 1969, e dice a Mario, suo psicanalista berniano (Renato Scarpa), ‘’vorrei averle tutte (le donne) e prenderle per strada come un animale’’.Ma come risposta dal suo psicoterapeuta arriva solo un semplice reiterato monito: ‘’cerca il bambino in te’’. Di fatto Tommaso, almeno per nevrosi, tic e maniacalità, che ricordano troppo quelli dei personaggi di Nanni Moretti, il problema ce l’ha. Basta così un particolare, un semplice ‘’ciccetto di carne’’ sulle labbra della donna di turno e la sua sessualità va a rotoli. Non solo. Nonostante la sua professione di attore è un uomo impacciato, infantile, isterico. In conflitto con la madre (che lo ha abbandonato) Tommaso ha poi anche il velleitario sogno di voler girare un film da regista totalmente legato ai suoi sogni, un film squisitamente onirico. Tutto parte con l’attore nudo’ Fuori concorso il suo secondo film da regista Fa bene Kim Rossi Stuart a prendere le distanze, perlomeno autobiografiche, dal film ‘Tommaso’ da lui diretto e interpretato e che oggi è passato fuori concorso alla 73/ma Mostra Internazionale 7 giovane, bello e troppo gentile che sta vivendo una lunga relazione con Chiara (Jasmine Trinca), che, molto saggiamente, a un certo punto lo lascia. Ora è finalmente libero di dare sfogo alla sua sfrenata voglia di sesso, ma la natura è quella che è. Si ritrova così sempre a ripetere lo stesso copione e, alla fine, la storia finisce. Insomma una coazione a ripetere anche quando incontra la mite Federica (Cristiana Capotondi) e poi la ruspante, ma molto concreta e davvero erotica, Sonia (Camilla Diana). Questa sua coazione a ripetere un giorno deve fare i conti con quella realtà del passato che Tommaso ha saggiamente rimosso. Trova finalmente quel bambino che c’è in lui e tutto, nel finale, scivola in quel sogno onirico che sogna di dirigere in un film. Tommaso ora è solo e non ha più scampo: deve affrontare quel momento del suo passato in cui tutto si è fermato. Il film è idealmente il sequel di ‘Anche libero va bene’, primo film del 2006 da regista di Kim Rossi Stuart, allora Tommaso, il protagonista, era bambino, oggi invece è diventato adulto, ma deve ancora fare i conti con il suo passato. September 15th 2016 Italian Times Appendino da raggi Doping hacker violano Appendino da Raggi a Roma: ‘Se serve ci siamo una per altra’ Post della sindaca della Capitale su Facebook: “”Roma e Torino insieme per parlare di città metropolitana e collaborazione su progetti culturali”Faccia a faccia tra il sindaco di Roma Virginia Raggi e quella di Torino Chiara Appendino in Campidoglio. Al centro dell’incontro le proposte da avanzare in merito alla legge di stabilità e di iniziative in sinergia tra Roma e Torino. “Roma e Torino insieme per parlare di città metropolitana e collaborazione su progetti culturali”, scrive su Facebook la Raggi postando una foto che la ritrae con la prima cittadina di Torino. Appendino, consigli a Raggi? Non ne ha bisogno - “Non credo che abbia bisogno dei miei consigli. Roma e Torino sono città molto diverse”. Lo ha detto il sindaco di Torino Chiara Appendino uscendo dal Campidoglio dopo l’incontro con Virginia Raggi a chi le chiedeva se avesse dato dei consigli alla sindaca di Roma. In merito all’incontro Appendino ha sottolineato: “È andata molto bene, abbiamo preso un buon caffè e abbiamo parlato soprattutto di città metropolitana e percorsi di collaborazione in ambito culturale”.”Non servono consigli ma confronto, e soprattutto la consapevolezza che in caso di bisogno ci siamo l’una per l’altra nel totale rispetto e indipendenza dei rispettivi ruoli”. E’ quanto scrive sul suo profilo Facebook la sindaca di Torino Chiara Appendino parlando dell’incontro di questa mattina con la prima cittadina di Roma Virginia Raggi. Un faccia a faccia che “come sapevamo entrambe”, sottolinea Appendino, è stato “costruttivo” e nel quale “abbiamo parlato a lungo delle nostre priorità: Roma e Torino”. Appendino aggiunge quindi che “sappiamo che c’è molto da fare e ci siamo candidate con il MoVimento 5 Stelle con il preciso obiettivo di lavorare affinché i cittadini romani e torinesi trovino nell’amministrazione una risposta chiara e concreta alle loro difficoltà. Roma e Torino - puntualizza - hanno indubbiamente situazioni molto diverse e problemi diversi ma, checché se ne dica, nessuna ne è immune. Noi siamo qui - conclude, rivolta ai cittadini - per dimostrare che esiste un modo alternativo di amministrare, che passa dalla partecipazione dei cittadini, ma io e Virginia da sole non ce la potremo mai fare, abbiamo bisogno di voi, del vostro interessamento attivo nella vita della città. Tutti insieme abbiamo iniziato un percorso che non sarà facile, che non sarà immediato, ma che ha come unico obiettivo il bene delle nostre città”.La Raggi resta alle prese con il complicato mosaico della giunta e, in particolare, con la ricerca di un nuovo nome per l’assessorato al Bilancio dopo lo stop a Raffaele De Dominicis. Intanto Beppe Grillo, che ha ripreso le redini del movimento dopo le tensioni di questi giorni ieri ha annunciato un cambio ai vertici con l’allargamento della struttura di coordinamento e un maggiore ricorso alla democrazia diretta con le consultazioni dei militanti online Ieri la Raggi è andata all’attacco dei giornalisti : “Mi Fate un po’ pena” e con un post denuncia l’invasione nella sua vita privata. La sindaca sta lavorando per completare le caselle mancanti della giunta a partire dall’assessore al Bilancio. Ambasciatore Usa ‘No” sarebbe un passo Ambasciatore Usa, ‘no’ sarebbe un passo indietro. Ira Lega e di Fi L’ambasciatore: ‘Ha svolto compito importante,presidente ne apprezza leadership’ Fa discutere l’’appoggio’ dell’ambasciatore Usa al ‘si’ al referendum Costituzionale. Il ‘no’ al referendum “sarebbe un passo indietro per gli investimenti stranieri in Italia”, dice l’ambasciatore Usa in Italia John Phillips intervenendo ad un incontro sulle relazioni transatlantiche organizzato a Roma all’istituto di studi americani. “Il referendum è una decisione italiana” ma il Paese “deve garantire stabilità politica. Sessantatrè governi in 63 anni non danno garanzia”, ha aggiunto Phillips. Il voto sulle riforme costituzionali, ha insistito, “offre una speranza sulla stabilità di governo per attrarre gli investitori”. “Renzi - ha detto Phillips - ha svolto un compito importante ed è considerato con grandissima stima da Obama, che apprezza la sua leadership”. Phills ha ricordato che il presidente del Consiglio andrà negli Stati Uniti il 18 ottobre prossimo in occasione della cena di Stato offerta alla Casa Bianca dal presidente Usa Barack Obama. Ira della Lega e di Forza Italia per l’ingerenza statunitense nella politica italiana. “Il signor ambasciatore Usa si faccia gli affari tuoi e non interferisca, - dice Matteo Salvini a caldo - come troppe volte è già accaduto in passato, nelle vicende interne italiane. Spero che a novembre vinca Trump che ha già garantito che si occuperà delle questioni di casa sua. Se a votare sì al referendum sono i massoni, i banchieri e i poteri forti allora ancora più onvintamente ci schieriamo per il no, ovvero per la libertà e il bene degli italiani”. Così il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini sui giudizi espressi sul referendum dall’ ambasciatore Usa in Italia John Phillips.Maurizio Gasparri la definisce una “inaccettabile ingerenza” e chiede che Phillips si scusi. “Quella dell’ambasciatore Usa in Italia, più che un auspicio, è un’entrata a gamba tesa ingiustificata negli affari interni dell’Italia - dice il collega di partito, il senatore Altero Matteoli eseguita su delega di un presidente alla fine del suo mandato”.Intanto arriva anche l’allarme di Fitch sulle turbolenze che potrebbero seguire a una eventuale vittoria del no. Ogni turbolenza politica o problemi nel settore bancario che si possano ripercuotere sull’economia reale o sul debito pubblico, potrebbe portare a un intervento negativo sul rating dell’Italia. Lo ha affermato il responsabile rating sovrani per Europa Medio Oriente di Fitch, Edward Parker, a una conferenza a Londra, secondo quanto riferisce Bloomberg. “Se ci fosse un voto ‘no’, lo vedremmo come uno shock negativo per l’economia e il merito di credito italiano”, ha dichiarato, come si legge sul sito online di Reuters. 8 Doping: ‘Sostanze spuntano hacker violano vietate per nomi Biles sito Wada atleti Usa’, e Williams Offensiva degli hacker contro gli atleti Usa che hanno partecipato alle Olimpiadi di Rio. Il gruppo denominato ‘Fancy Bear’s’, su una piattaforma multimediale, ha pubblicato una serie di documenti recuperati direttamente nel database della Wada, l’Agenzia mondiale antidoping. Si tratta di documenti che rivelerebbero come alcuni campioni avrebbero assunto sostanze vietate negli ultimi anni, ma presentando la ricetta medica che indicava un “uso terapeutico” del farmaco, e quindi garantiva l’esenzione. I nomi che spuntano sono quelli della ginnasta Simone Biles, 4 ori ai Giochi di Rio, delle tenniste Serena e Venus Williams, della fuoriclasse del basket Elena Delle Donne. Biles avrebbe fatto uso di metilfenidato e anfetamine, sempre con prescrizione medica; Delle Donne di anfetamine e idrocortisone; Serena Williams avrebbe assunto oxycodone e hydromophone, sostanze oppiacee, oltre a prednisone, prednisolone e methylprednisolone. Per Venus ricette per triamcinolone (ormone antinfiammatorio) e prednisone. Pedrosa show a San M Pedrosa show a San Marino, poi Rossi e Lorenzo Quarto posto per Marquez, leader del mondiale. Vittoria show di Dani Pedrosa al Gp di San Marino, classe MotoGp. Lo spagnolo della Honda ha preceduto le Yamaha di Valentino Rossie Jorge Lorenzo. Quarto posto per Marc Marquez, leader del mondiale piloti. Per Pedrosa, autore di una strepitosa rimonta dall’ottavo posto in griglia di partenza, si tratta della prima vittoria stagionale, la 52/a in carriera. Quinta è giunta la Suzuki di Maverich Vinales, sesta la Ducati di Andrea Dovizioso. A cinque gare dalla fine Marquez resta saldamente in testa al Mondiale della MotoGp con 223 punti, +43 su Valentino Rossi e +61 su Lorenzo. Quarto proprio Pedrosa con 145 punti. Lo spagnolo è l’ottavo vincitore diverso negli ultimi otto gran premi della classe regina. September 15th 2016 Italian Times Mario Cicchetti, in qualità di legale dello stesso Comune colpito dal sisma del 24 agosto. Il periodico francese Charlie Hebdo, nella prima vignetta dedicata al terremoto del centro Italia, secondo i legali del Comune di Amatrice, aveva raffigurato le vittime del sisma “in modo tale da somigliare a degli stereotipati piatti della tradizione culinaria italiana”, mentre una seconda vignetta “aveva attribuito la colpa della devastazione del centro Italia alla mafia. “Si tratta di un macabro, insensato e inconcepibile vilipendio delle vittime di un evento naturale spiega l’avvocato Mario Cicchetti -. La critica, anche nelle forme della satira, è un diritto inviolabile sia in Italia sia in Francia, ma non tutto può essere ‘satira’ e in questo caso le due Charlie U Hebdo Charlie Hebdo, denuncia Amatrice non ci fa paura, italiani non protestarono per Haiti Il Comune ha denunciato il giornale per la vignetta sul sisma. Il direttore: “Totalmente sproporzionato tutto il chiasso su una vignetta”.”Ci sono state tante dichiarazioni, la denuncia aspettiamo di vederla, vediamo di che si tratta. Ma non ci fa nessuna paura, di vignette come questa ne abbiamo fatte a decine, è una come un’altra, di umorismo nero”: lo ha detto denuncia Amatrice il direttore di Charlie Hebdo, ospite stamattina della radio France Inter per la presentazione di un libro, rispondendo a una domanda sulla denuncia del Comune di Amatrice. “Trovo completamente sproporzionato tutto questo chiasso per una vignetta”, ha aggiunto.Il Comune di Amatrice ha depositato presso la procura del tribunale di Rieti, una denuncia-querela per diffamazione aggravata relativa alla vicenda delle vignette pubblicate dal periodico francese Charlie Hebdo. L’atto è stato presentato dall’avvocato 9 vignette offendono la memoria di tutte le vittime del sisma, le persone che sono sopravvissute e la città di Amatrice”. Ad avviso dello stesso legale “appare assolutamente configurabile la diffamazione aggravata”.”Abbiamo fatto in passato vignette simili su Bruxelles, sul terremoto ad Haiti e nessuno ha protestato, nessun italiano ha protestato. La morte è un tabù, qualche volta bisogna provare a trasgredire”, ha detto Riss, direttore di Charlie Hebdo, rispondendo ai microfoni di France Inter a una domanda sulla denuncia presentata dal Comune di Amatrice dopo la vignetta sul sisma. “Quando vediamo sui social network la dimensione che preso questo caso - ha aggiunto - sembra di essere in manicomio”. September 15th 2016 Italian Times Serie A Empoli batte Crotone 2-1 Serie A, Empoli batte Decisivi gol difensori Costa.Festa Gila per Crotone 2-1 Bellusci e 500 match Prima vittoria dell’Empoli in questo campionato. I toscani battono al ‘Castellani’ il Crotone, fermo adesso a 0 punti, fanalino di coda. Al 10 gol di Bellusci su assist di Pasqual ha risposto Sampirisi su assist di Rohdel nel recupero del primo tempo. A decidere l’incontro nella ripresa un altro difensore centrale dell’Empoli: Costa sempre su cross di Pasqual, per lui doppio assist da calcio piazzato col suo sinistro. Nel finale di gara Martusciello, al suo primo successo da tecnico in Serie A, dà spazio anche a Gilardino che così raggiunge il traguardo prestigioso delle 500 partite in Serie A. Il primo tempo, stradominato dall’Empoli, si conclude in parità grazie a una rete di Bellusci al 37’ e poi negli ultimi secondi del recupero in extremis al gol dei calabresi di Sampirisi. I toscani, che avevano condotto tutto il primo tempo, concedendo poco o nulla alla squadra di Nicola, si sono seduti sulla prima vera azione giocata palla a terra dal Crotone e si sono fatti raggiungere a pochi istanti dall’intervallo. Come detto l’Empoli aveva dettato i tempi fin dall’inizio con Josè Mauri all’esordio, molto bravo nelle geometrie; Pasqual e Croce spingono a sinistra; Maccarone fa a sportellate là davanti creando spazio a Pucciarelli. Tuttavia non è bastato. Cordaz si è fatto trovare pronto su tutte le conclusioni, in particolare su Pucciarelli e Tello. Falcinelli invece è andato in fuorigioco su lanci da dietro, richiesti da Nicola per saltare la mediana azzurra e cercare di evitare il pressing. Al 31’ uno dei momenti topici della gara: Nicola sostituisce l’infortunato Rosi e fa entrare Sampirisi giusto in tempo per andare in area a difendere il corner dell’Empoli. Il sinistro di Pasqual trova in area la testa di Bellusci che batte Cordaz schiacciando la palla in rete. Il Crotone si fa trovare impreparato e mentalmente subisce. Tanta qualità per l’Empoli che insiste in cerca del raddoppio. Saponara non brilla e Maccarone soffre in mezzo ai difensore del Crotone che lo mettono quasi sempre a terra. Valeri di Roma 2 concede due minuto di recupero: durante l’ultima parte di questi la beffa per i padroni di casa con una splendida azione del Crotone e il pareggio. Corre il 47’ quando Salzano mette in area per Sampirisi che cede palla, quindi riceve un assist da Rohden e insacca di testa. Si va all’intervallo con una sorprendente parità che taglia le gambe all’Empoli ed esalta il Crotone. Nella ripresa i calabresi, galvanizzati, partono benissimo e si rifanno pericolosi con un Palladino, pericoloso solo a tratti, al 4’ entra ma il tiro di destro esce di poco. L’Empoli all’11 conquista una interessante punizione dal limite: sul pallone, come sempre, il sinistro vellutato di Pasqual. Per lui secondo assist della serata: stavolta trova la testa di Costa che insacca, la posizione del centrale è dubbia per un off side. Con questa rete l’Empoli capisce che può far sua la gara e riprende a far girare bene la palla e non concede più molto alla squadra di Nicola che prova anche a inserire Trotta per tentare un pari. Una rimonta che si fa difficilissima quando al 35’ Dussenne si fa espellere per doppia ammonizione atterrando Marilungo dopo un doppio dribbling. In dieci i calabresi provano l’arrembaggio ma i toscani controllano e portano a casa tre punti pesantissimi nello scontro diretto per la salvezza. September 15th 2016 Champions League U Champions League al è Psg-Arsenal, Juve Italian Times via: da clou finale Real Barca Bayern superstar. Quattro italiane in Europa League, Mou favorito Real, Barca e Bayern super favorite, City, Atletico, Psg e Juve a caccia almeno delle semifinali in un’edizione della Champions League grandi firme. Da martedì 13 settembre, parte l’abbuffata del calcio che conta, il campionato europeo per club ricco e suggestivo, che offre una platea planetaria, emozioni indicibili e attira ormai piu’ dei campionati nazionali. Il Real di Zidane e Ronaldo teme soprattutto gli arcinemici del Barca con la triade ‘divina’ Messi-Suarez-Neymar, ma Carletto Ancelotti vuole accendere la fuoriserie Bayern targata Muller-Lewandovski e sa come vincere la Champions. Ambizioni legittime sfoggia Guardiola col suo City milionario che ha dato appena una lezione di gioco all’United di Mourinho mentre l’Atletico arcigno di Simeone e’ tornato in palla (stracciando il Celta) proprio per il debutto europeo. Sullo stesso piano il Psg di Emery in fase di rodaggio e il dream team Juve con un organico stellare. Nel weekend di campionato pesanti ko di Barca, Dortmund e Leicester. I bianconeri esordiranno mercoledi’ ospitando una forte squadra alterna come il Siviglia e vogliono vendicarsi della beffa 2015 di Llorente che e’ costata il primato nel girone. Il Napoli, che ha mezzi e gioco per superare la fase a gironi, la precedera’ oggi nell’impegnativa trasferta con la Dinamo Kiev, reduce dal buon pari in casa dello Shakhtar. Scattera’ giovedi’ anche l’Europa League con Roma,, Sassuolo, Fiorentina e Inter in una competizione nobilitata dal Manchester United di Ibra e Mourinho. Oggi si parte con i riflettori puntati sul gruppo C dove sono presenti il Barca e il City impegnate in casa col Celtic (che ha strapazzato i Rangers) e il Moenchengladbach, reduce dal ko a Friburgo. I catalani dovranno reagire all’inopinato ko al via con l’Alaves frutto di un esagerato turnover. L’incontro clou della serata e’ pero’ la sfida del gruppo A Psg e Arsenal che si affronteranno a Parigini coi padroni di casa ancora imballati, ma anche i londinesi solo su rigore si sono sbarazzati sabato del Southampton. Esordio in condizioni ambientali difficili per il Napoli di Sarri a Kiev, ma i partenopei hanno un girone, il B, senza squadroni visto che se la possono battere ad armi pari anche con Benfica e Besiktas, impegnate nell’altra gara. In campo anche il Bayern che procede spedito e nel gruppo D dovrebbe sbarazzarsi di un avversario tosto come il Rostov. Mercoledi’ in campo il Real Madrid che ha appena recuperato Ronaldo e ha strapazzato 5-2 l’Osasuna: affrontrera’ nel gruppo F un avversario insidioso come lo Sporting. Piu’ complesso sara’ pero’ battere il Dortmund che comincia il suo cammino giocando in casa del Legia dopo il duro ko con la matricola Lipsia. Sara’ la serata d’esordio per la Juve turbo di Higuain alle prese coi tripli vincitori dell’Europa League, il Siviglia, che pero’ non hanno piu’ Emery, hanno cominciato perdendo due supercoppe e sabato hanno ribaltato la gara con Las Palmas senza convincere. Per i bianconeri e’ un girone da favoriti visto che Lione e Dinamo Zagabria sembrano meno competitivi. Il Leicester di Ranieri (dopo la batosta col Liverpool) debutta in casa del Bruges in un gruppo in cui il tecnico romano contendera’ il primato al Porto, che ha fatto fuori i giallorossi, e ospitera’ il Copenaghen. Completano il programma Basilea-Ludogrets (oggi, girone A) e Leverkusen-Cska (mercoledi’, girone E). Nutrita la pattuglia italiana in Europa League, spesso presa sottogamba. Partono giovedi’ i gironi con la Roma e la Fiorentina impegnate in trasferte. I giallorossi, reduci dal 3-2 in recupero con la Samp e Totti protagonista, affrontano il Viktoria Plzen che ha vinto gli ultimi due titoli e tre anni fa ha strapazzato il Napoli. I viola, in fase involutiva, giocheranno a Salonicco contro 11 il Paok che ha cominciato domanica la stagione con una vittoria. L’Inter dopo la difficile vittoria di Pescara griffata Icardi non dovrebbe avere difficolta’ in casa con gli israeliani del Beer Sheva, che pero’ hanno sfiorato la Champions eliminando l’Olympiacos e poi facendo soffrire il Celtic. Piu’ consistente l’impegno del Sassuolo che, dopo il netto ko con la Juve, riceve l’Athletic Bilbao, squadra esperta e che ieri si e’ sbloccata in Liga. Il clou della competizione e’ la sfida Feyenoord-United, esordio per Mourinho e Ibra dopo la delusione del derby. Il Nizza di Balotelli (esordio boom ieri con una doppietta in LIgue1) se la vedra’ invece con lo Schalke e il Panathinaikos di Stramaccioni ricevera’ l’Ajax. Di Maio paragona Di Maio paragona Renzi a Pinochet. Pd: “squallido” Il vice presidente della Camera in un lungo post parla del suo “personaggio che ha occupato con September 15th 2016 arroganza la cosa pubblica, come ai tempi di Pinochet in Cile. E sappiamo come è finita”Luigi Di Maio attacca Matteo Renzi paragonandolo a Pinochet ed è bufera con tutto il Pd che insorge e lo accusa di essere “squallido”. La rete tra l’altro ‘smaschera’ un suo errore, poi subito corretto, per cui in un primo post aveva parlato di Venezuela e non di Cile. IL POST - Renzi “non è un Presidente del Consiglio ma il più grande provocatore del popolo italiano, un Presidente non eletto, senza alcuna legittimazione popolare, che sorride mentre le persone soffrono. Il referendum di ottobre, novembre o dicembre (ci faccia sapere la data, quando gli farà comodo) lui stesso lo sta facendo diventare un voto sul suo personaggio che ha occupato con arroganza la cosa pubblica, come ai tempi di Pinochet in Cile. E sappiamo come è finita”. Così il vicepresidente M5s della Camera, Luigi Di Maio, su Fb.E’ un paragone “squallido” attacca il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti. “Il povero Di Maio - attacca il deputato Pd Ernesto Carbone - deve essere ancora stordito, dopo aver faticosamente compreso il vero significato dell’e-mail sulla Muraro. È evidente che in questo momento non è in grado di distinguere una dittatura sanguinaria come quella di Pinochet da un governo che si regge su una maggioranza parlamentare, così come prevedono le leggi della nostra Repubblica”. “Non sa leggere le mail e parla a vanvera di Pinochet. Ma poi Luigi Di Maio lo sa dove si trova il Cile?”, ironizza il senatore Dem Andrea Marcucci. Germania legami Italian Times Hillary Clinton progettazione la quarta), il colosso dei mari ha iniziato il 7 giugno i suoi itinerari in tutto il Mediterraneo con scali anche a Civitavecchia (da luglio home port dove si imbarcano passeggeri), Napoli, Barcellona, Palma di Maiorca, La Spezia e appunto Marsiglia. A bordo da una parte le caratteristiche delle navi di Classe Oasis, come i 7 quartieri tematici, il Central Park con oltre 10.000 piante vere, la zip-line per volare a 25 metri d’altezza, la pista di pattinaggio sul ghiaccio, i simulatori di surf e le oltre 20 piscine. Dall’altra le innovazioni caratteristiche della classe Quantum come il Bionic Bar, il primo bar gestito da barman-robot di progettazione italiana, le camere con balcone virtuale e la connessione internet superveloce. A maggio, decine di migliaia di persone avevano assistito al varo nei cantieri atlantici di Saint-Nazaire. Per l’occasione il costruttore STX France aveva firmato una lettera d’intenti con Royal Caribbean per la costruzione di altre tre nuove navi, un ordine potenziale da 2,5 miliardi di euro. Hillary Clinton,non pensavo polmonite un problema. Venerdì torna in campo La candidata democratica spiega perche’ non ha rivelato diagnosi Hillary Clinton torna in campagna elettorale venerdi’. Lo riferiscono alcuni media americani, secondo la Nbc la candidata democratica alla presidenza partecipera’ venerdi’ ad un evento a Washington di una organizzazione che rappresenta donne afro-americane. Hillary Clinton non ha rivelato immediatamente la diagnosi di polmonite in quanto non pensava ‘’che sarebbe stato un grosso problema’’. Lo ha detto la stessa candidata democratica alla CNN. Istat sommerso Hillary Clinton ha aggiunto di sentirsi meglio da quando ha avuto il malore alla cerimonia per l’anniversario dell’11 settembre, e di non avere mai perso conoscenza. La candidata democratica ha detto alla trasmissione “Anderson Cooper 360” di non essere svenuta: ‘’Avevo un senso di vertigine e ho perso l’equilibrio per un minuto. Ma ho subito superato il momento. Appena ho potuto sedermi e bere un po’ d’acqua, immediatamente ho cominciato a stare meglio’’. Piu’ tardi l’ex segretario di Stato, via Facebook, ha rassicurato i suoi sostenitori di ‘’sentirsi bene e di stare migliorando’’, e ha aggiunto: ‘’Come chiunque non sia mai stato a casa ammalata, sono ansiosa di tornare al lavoro’’. Istat: Incidente su nave Germania: legami tre arrestati con attentatori Parigi Ministro aiutati Interno, ‘sono dallo stesso stati gruppo’ Tre siriani arrestati questa mattina nel nord della Germania, che sarebbero stati inviati dall’Isis, sono sospettati di avere un legame con gli attentati di Parigi del novembre 2015. Lo ha detto il ministro dell’Interno tedesco Thomas de Maizière.”Tutto sembra indicare che i tre sospettati siano stati aiutati dallo stesso gruppo che ha organizzato il viaggio di alcuni attentatori di Parigi” lungo la rotta balcanica, ha precisato il ministro. “Tutto lascia anche ritenere che i documenti di viaggio dei tre arrestati provengano dalla stessa officina della corrispondente regione” in cui erano stati fabbricati quelli degli attentatori di Parigi, ha poi aggiunto de Maizière. “Allo stato delle indagini gli inquirenti non hanno scoperto alcun piano di attacco già assegnato” per cui è da ritenersi che i sospettati fossero in attesa di istruzioni, ha proseguito il ministro, che ha definito il gruppo “una cellula dormiente”. Il blitz della polizia è stato ordinato per “impedire che gli arrestati potessero mettere in atto azioni pericolose” - ha detto de Maizière. “La situazione in Germania resta seria”, ha concluso il ministro, lodando il lavoro delle autorità di sicurezza che sono “allertate e agiscono di concerto” per “cercare di prevenire ogni preparativo di attentato”. Incidente su nave da crociera a Marsiglia, un morto Lo riferisce la Durante esercitazione, Provence. 4 feriti Almeno un morto e quattro feriti durante un incidente sull’Harmony of the Seas, la più grandi nave al mondo, a Marsiglia. Secondo ‘La Provence’, un canotto di salvataggio si è staccato dal quinto ponte con cinque persone a bordo durante un’esercitazione di sicurezza. Secondo Julien Ruas, uno dei responsabili dei Vigili del Fuoco di Marsiglia citato da LaProvence.com, il primo bilancio è di un morto e quattro feriti gravi (due in stato di urgenza assoluta). I cinque erano tutti membri dell’equipaggio dell’Harmony of The Seas, impegnati in un’esercitazione di sicurezza a bordo. Lunga 362 metri, ben 50 in piu’ della Torre Eiffel, Harmony of The Seas puo’ trasportare quasi 9 mila persone (5.400 passeggeri e oltre 2.000 membri di equipaggio provenienti da quasi 80 diversi paesi). Con una stazza di 227 mila tonnellate e 16 ponti passeggeri, raggiunge i 70 metri d’altezza e i 72 di larghezza. Terza gemella della classe Oasis (ma e’ gia’ in 12 sommerso e illegale salgono a Ultimi 2013. 206 miliardi, spinta dati. 12,9% del Rialzo su anni crisi Pil in precedenti L’economia sommersa sommata alle attività illegali vale 206,4 miliardi. Lo certifica l’Istat, che al tema ha dedicato un seminario, aggiornando i dati sul 2013, diffusi per la prima volta a dicembre scorso. Il peso dell’economia non osservata risulta pari al 12,9% del Pil, una percentuale in crescita (12,7% nel 2012 e 12,4% nel 2011).”C’è stata una tendenza all’aumento nel triennio considerato e ricordiamoci che il 2012 e il 2013 sono stati anni di forte crisi, che può avere pesato”, spiega il direttore centrale della contabilità nazionale Istat, Gian Paolo Oneto.”L’Istituto - ha spiegato il presidente dell’Istat Giorgio Alleva al seminario - sta procedendo ad esplorare la fattibilità di un conto satellite dell’economia illegale”. L’obiettivo sta, spiega Alleva, nel raggiungere “una migliore conoscenza del fenomeno”, anche per mettere a punto “politiche di contrasto”. Il conto sarebbe una novità assoluta, perché, chiarisce il direttore centrale della contabilità nazionale Gian Paolo Oneto, “oggi non esiste in letteratura né in altri paesi, se non a livello molto sperimentale. Dobbiamo però capire se si può fare”. Lo scopo sarebbe quello, continua, di “cercare di capire meglio come funziona l’economia illegale, la produzione, come si trasferisce sul consumo, la relazione tra le imprese, se ci sono investimenti”. Si tratta, sottolinea Oneto, “di una scommessa, di un’impresa complicata, per ora si sta ragionando sulla possibilità di arrivare a uno schema”. September 15th 2016 Juventus-Sassuolo Juventus-Sassuolo 3-1, con super Higuain e Pjanic L’attaccante bianconero fa due gol in 10 minuti, al 27’ segna Pjanic; poi accorcia le distanze Antei.Juventus batte Sassuolo 3-1 (3-1), nel primo anticipo della terza giornata del campionato di calcio di Serie A, disputato nello Juventus stadium, a Torino.La Juventus ha battuto nettamente il Sassuolo, nell’anticipo valido per la terza giornata del campionato di calcio di Serie A. Le reti dei bianconeri sono state messe a segno da Higuain, al 4’ e al 10’, da Pjanic al 27’ del primo tempo. Gli emiliani, in formazione largamente rimaneggiata per le assenze di Berardi, Defrel e Paolo Cannavaro, hanno accorciato le distanze al 33’, con Antei. Juventus con 9 punti a punteggio pieno in classifica, il Sassuolo resta a 3.Allegri “27’ ben giocati, ma serve equilibrio” - “Per 27’ abbiamo giocato bene, poi abbiamo abbiamo concesso un po’ di tiri sul 3-0. Bisogna avere una gestione migliore e difendere tutti insieme. Una partita che poteva durare 45’ è invece durata 97’”. L’allenatore della Juve, Massimiliano Allegri, è contento a metà, malgrado il netto successo sul Sassuolo. “Tutti dicono che la Juve vincerà tutto: campionato, coppe e Champions, ma questo ci fa male, perché perdiamo equilibrio e il senso della Italian Times misura. Le partite bisogna giocarle e vincerle sul campo. Nella nostra metà campo bisogna difendere bene, non possono essere cinque che restano davanti e cinque indietro - ha proseguito il tecnico, ai microfoni di Sky sport -. Ci vuole una fase offensiva e una fase difensiva, abbiamo già preso due gol in tre partite...”.Higuain, felice di essere qui - “Era importante vincere e per fortuna ho fatto gol, aiutando la squadra. L’intesa con Dybala cresce, ma sono appena arrivato, abbiamo tempo: sono veramente felice di essere arrivato qui”. Così l’attaccante della Juve, Gonzalo Higuain, dopo la doppietta al Sassuolo. “Dobbiamo continuare per la nostra strada e preparare Siviglia. La Champions per me è una competizione bellissima, il massimo per questo sport”, ha aggiunto ai microfoni di Premium Sport. 13 September 15th 2016 Italian Times Serie A Pescara Inter 1-2 risolve Icardi Serie A, Pescara-Inter 1-2, risolve Icardi Nerazzurri argentino vanno sotto,ma doppietta regala prima gioia L’Inter deve dire grazie a Mauro Icardi, ma anche alle disattenzioni nel finale di partita di un Pescara che avrebbe meritato ampiamente il pari. Di buono, per i nerazzurri, c’è solo il risultato, dopo una prova migliore delle precedenti, ma ancora non da Inter. Se non fosse stato per Handanovic, il migliore fra i suoi con Maurito, probabilmente, le cose sarebbero andate in maniera forse diversa, visto che il gol di Icardi è arrivato nel primo dei tre minuti di recupero. Frank De Boer può tirare un sospiro di sollievo, ma domenica contro la Juventus ci vorrà ben’altra prova. Per il Pescara tanto amaro in bocca, ma la consapevolezza di potersi giocare la salvezza con ambizioni e convinzione nei propri mezzi. Squadre in campo con gli 11 quasi annunciati. Fra i nerazzurri c’è sulla trequarti Banega, mentre in difesa sulle fasce spazio a D’Ambrosio e Santon. Nel Pescara un po’ a sorpresa Alberto Aquilani è in panchina. In attacco ancora Caprari al centro come falso ‘nueve’. Sugli spalti il tutto esaurito. Si comincia con la squadra di Frank De Boer costantemente in avanti al cospetto di un Pescara piuttosto timoroso. I nerazzurri fanno tanto possesso palla e al 10’ Bizzarri con i pugni salva. Passa un minuto poco più e Perisic lancia in area Icardi che tocca però debolmente con Bizzarri che para. Con il trascorrere dei minuti, il Pescara riesce pian piano a spostare in avanti il baricentro, creando qualche apprensione nella difesa nerazzurra senza però riuscire a concludere verso lo specchio della porta difesa da Handanovic. La parte finale del primo tempo vede due fiammate biancazzurre. Al 32’, dopo un pasticcio a centrocampo Benalì, si ritrova in area ma, al momento della conclusione, viene murato, prima dell’occasionissima che capita sui piedi di Cristante che, ben piazzato, mette incredibilmente a lato. L’Inter risponde e al 34’ c’è una doppia parata di Bizzarri su Banega e Candreva. La squadra nerazzurra colleziona calci d’angolo prima della traversa di Verre al 43’ e della parata di Handanovic al 44’ su tiro ci Cristante. I tifosi abruzzesi si disperano, ma il gol non arriva e le due squadre rientrano negli spogliatoi sullo 0-0. Si ricomincia con gli stessi 22 del primo tempo. Al 5’ Icardi di testa con una conclusione a fil di palo. Al 6’ la risposta è di Memushaj con la parata in angolo di Handanovic. Al 9’ ci prova Candreva che manca di pochissimo il bersaglio. Al 12’ è molto più pericoloso Banega che chiama Bizzarri al salvataggio con i piedi Bizzarri. Sull’angolo seguente colpo di testa poi alto di Icardi. Oddo vuole provare a vincere la partita e manda in campo Bahebeck al posto di Benali e il neoentrato segna il gol del vantaggio adriatico, mettendo di piatto in rete a due passi da Handanovic che poi si immola al 22’, salvando con un miracolo su Valerio Verre lanciato a rete. Passa qualche istante e arriva l’esordio nel Pescara di Alberto Aquilani che prende il posto proprio di Verre, a lungo inseguito in estate dai nerazzurri. Il Pescara ci crede e al 27’ è ancora Bahebeck a rendersi pericoloso. De Boer non ci sta e manda in campo alla mezz’ora tre punte: Palacio, Eder e Jovetic, 14 con il pareggio di Icardi che al 32’ trova di testa il gol del pareggio su cross perfetto di Banega. Il finale di gara vede al 39’ la parata incredibile di Handanovic dopo un velo di Bahebeck, prima del rovente finale con il miracolo al 45’ miracolo di Bizzarri e poi la rete di Icardi che regala all’Inter la prima vittoria della stagione. September 15th 2016 Roma U 2024 2.221 Roma 2024, 2.221 impianti sportivi della Capitale Italian Times impianti Censimento promotore, 1000 sportivi Coni-Comitato sono pubblici 15 Dopo 4 mesi di rilevazione, sono 2.221 gli impianti sportivi nella Capitale, di cui oltre mille pubblici (istituti scolastici inclusi). Lo rivela il ‘Censimento e monitoraggio degli impianti sportivi sul territorio della città di Roma’, presentato allo stadio Flaminio alla presenza del numero uno del Coni Giovanni Malagò, del presidente del Comitato promotore di Roma 2024 Luca di Montezemolo e della coordinatrice generale Diana Bianchedi. In tutto, si tratta di 6.336 spazi di attività, oltre 9.600 foto sullo stato degli impianti e 25 contratti di lavoro per giovani laureati. Previsti 15 palazzetti - Quindici palazzetti polifunzionali in grado di ospitare durante i Giochi Olimpici gli allenamenti degli atleti. Il costo di ogni palazzetto varia dai 3 ai 3,7 milioni di euro ciascuno. È quanto si propone di realizzare il progetto ‘Roma2024 Legacy’, illustrato allo stadio Flaminio dal Coni e dal Comitato promotore all’interno della presentazione del ‘Censimento e monitoraggio degli impianti sportivi sul territorio della città di Roma’. I palazzetti sarebbero in grado di ospitare più società di base in contemporanea e sono progettati per la pratica di più di 15 differenti tipologie di sport, oltre a presentare in dotazione impianti di produzione di energia rinnovabile in grado di abbattere i costi di gestione.Grazie alle analisi di Geomarketing del Coni sarebbe possibile, di concerto con il Comune, dislocarli sul territorio cittadino entro 30 minuti da Tor Vergata, dove secondo il dossier di candidatura dovrebbe sorgere il villaggio olimpico, consentendo di potenziare l’offerta sportiva di base. Montezemolo “dossier non è Vangelo, può cambiare” - “Il dossier non è il Vangelo, è la conditio sine qua non per la candidatura. Si può cambiare ma a condizione che sia in linea con le richieste del Cio e con l’Agenda2020”. Lo dice il presidente del Comitato promotore di Roma 2024 alla presentazione del censimento degli impianti sportivi della Capitale al Flaminio di Roma. “La forza” della candidatura “di Roma è il 70% degli impianti disponibili, grazie al lascito di Roma ‘60 ma anche di nuovi interventi fatti successivamente. L’esempio - aggiunge Montezemolo presentando i dati del ‘Censimento e monitoraggio degli impianti sportivi sul territorio della città di Roma- è il Flaminio, uno stadio bellissimo al centro di Roma ma che non è agibile. Senza Olimpiadi a Roma rinnovare questo stadio sarà a carico del Comune e della Città, cioè soldi pubblici per rimetterlo a posto”. “Alla pari delle Vele di Calatrava - precisa il numero del Comitato promotore di Roma 2024 - o resta questo obbrobrio quando si entra da Roma Sud oppure serve un costo per abbatterlo”. Per questo Montezemolo precisa: “Le Olimpiadi devono rappresentare un grande progetto di riqualificazione urbanistica. In caso di Olimpiadi, il Cio erogherà alla città vincitrice 1,7 miliardi di dollari per modernizzare la città, che sono fondamentali per il rinnovamento”.Malagò, Interventi censimento solo con candidatura “Il censimento di Roma è il primo completo e analitico che c’è in Italia: 2.221 impianti. C’è di tutto, un lavoro importante, finanziato e supportato nell’ambito della candidatura Roma 2024, è il punto di partenza. Senza questo presupposto, non si potranno fare tutti gli interventi individuati”. Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel suo discorso di introduzione alla presentazione in corso allo stadio Flaminio del ‘Censimento e monitoraggio degli impianti sportivi sul territorio della città di Roma’. September 15th 2016 Italian Times Terremoto Amatrice torna a scuola campanella procedure di soccorso, in particolare rispetto al mancato uso del defibrillatore, nonostante ce ne fossero due sul terreno di gioco e un terzo a bordo di un’ambulanza.Morosini morì il 14 aprile del 2012. Il giocatore della squadra toscana si accasciò a terra al 29’ del primo tempo, sul terreno di gioco dello stadio Adriatico di Pescara, mentre era in corso l’incontro di serie B tra la squadra abruzzese e il Livorno. Terremoto, scuola, A San provvisoria, Amatrice campanella torna per Cipriano dall’asilo al a 170 struttura Liceo Suona la prima campanella, ma la scommessa è già vinta nella frazione di Villa San Cipriano (Amatrice), dove circa 170 alunni, tra i 3 e i 18 anni, tornano sui banchi nella nuova scuola provvisoria allestita a tempo di record a una manciata di chilometri dal cratere del sisma del 24 agosto. Grazie a chi ha reso possibile riaprire la scuola ad Amatrice, oggi. Siamo appena all’inizio, è ancora lunga. Ma oggi #grazie. Viva l’Italia A tirarla su dal nulla, in appena una settimana, è stata la protezione civile della Provincia autonoma di Trento assicurando agli studenti di Amatrice, Accumoli e frazioni l’avvio regolare delle lezioni. Si tratta di un primo importante passo verso la normalità, ma anche di un atteso segnale di speranza per le popolazioni terremotate. La nuova scuola è sicura e molto colorata, ha 12 aule da 35 metri quadri ciascuna, più altri moduli dedicati ai servizi, per una superficie coperta complessiva di circa 600 metri quadri. Ospiterà gli alunni della scuola dell’infanzia, della primaria, della media e del liceo scientifico di Amatrice e Accumoli. Mentre gli alunni di Cittareale, circa 20, frequenteranno la scuola nel loro comune, grazie a una tenda attrezzata. Gli iscritti a Villa San Cipriano al momento sono circa 170, ma il numero nelle ultime ore è cresciuto perché i genitori che inizialmente avevano deciso di trasferire i propri figli nelle scuole di Rieti sono tornati ad Amatrice anche su invito degli insegnanti. Nel precedente anno scolastico, svolto nella scuola Capranica, oggi ridotta in macerie, gli iscritti erano 269. A guidare l’istituto onnicomprensivo di Amatrice sarà la professoressa Maria Rita Pitoni, stimata docente reatina e volontaria della Croce Rossa Italiana, chiamata dal Miur, solo poche ore dopo la scossa delle 3.36, a rimettere in piedi la comunità scolastica e a convincere le famiglie che i loro figli e lì che dovevano tornare a studiare e non altrove.Giannini, impresa straordinaria, sono commossa - “Sono commossa e felice. Ripartiamo da questa bellissima scuola. Ringrazio chi si è speso per produrre in pochi giorni un mezzo miracolo”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, intervenendo alla cerimonia di apertura dell’anno scolastico nella nuova scuola provvisoria allestita nella frazione di VillaSan Cipriano ad Amatrice. “È stato fatto un lavoro straordinario - ha aggiunto il ministro - e il nostro impegno parte da oggi per fare in modo che questa scuola sia la vostra casa e il simbolo della speranza, della voglia di ripartire e di vincere la paura. È un primo passo - ha detto ancora Giannini - da oggi parte anche il lavoro più lungo, quello del commissario Vasco Errani. Amatrice - ha concluso il ministro dell’istruzione - riavrà tutto quello che ha perso”. Processo Morosini: condannati i tre medici imputati 16 Processo Morosini Un anno di reclusione al medico del 118, otto mesi al medico sociale del Livorno e al medico del Pescara. Condannati a un anno di reclusione il medico del 118 di Pescara Vito Molfese, e a otto mesi il medico sociale del Livorno Manlio Porcellini e il medico del Pescara Ernesto Sabatini. I tre imputati sono stati anche condannati, insieme alla Asl di Pescara e alla Pescara Calcio, al pagamento di una provvisionale di 150mila euro. È la sentenza pronunciata da Laura D’Arcangelo, giudice del tribunale monocratico di Pescara, nel processo di primo grado sulla morte del calciatore del Livorno Piermario Morosini. In mattinata il pm Gennaro Varone aveva chiesto una condanna a due anni per Molfese e l’ assoluzione, perché il fatto non costituisce reato, per Porcellini e Sabatini. I tre imputati erano accusati di omicidio colposo. Al momento della lettura della sentenza il medico del Livorno, Porcellini, era l’unico imputato presente in aula. L’avvocato di parte civile, per conto della sorella del calciatore, aveva chiesto un risarcimento danni complessivo di 330mila euro. Fulcro dell’accusa le carenze nelle September 15th 2016 Padoan previsioni Padoan, previsioni saranno riviste al ribasso E’ quanto anticipato dal ministro dell’Economia, intervenendo all’Euromoney Conference “L’economia italiana sta crescendo non così velocemente come vorremmo. Le previsioni di crescita saranno riviste al ribasso anche nei dati che il Governo rilascerà ad ottobre”. Così ha anticipato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, intervenendo all’Euromoney Conference. Il settore delle banche “si sta muovendo nella giusta direzione e la mia idea è che i numeri sugli Npl in Italia sono esagerati”. Padoan sottolinea come gli Npl siano “concentrati in un certo numero di banche”. Padoan rileva inoltre nel suo intervento all’Euromoney Conference che “ci vuole un po’ di tempo per tornare alla normalità, non lo dico io, lo dice anche la Bce”.”La riforma del Senato renderà più celere e efficace il processo legislativo oltre a ridurre i costi della politica. Votare sì, non solo riduce i costi ma semplifica la macchina pubblica”, sottolinea il ministro dell’economia. “Le tasse continueranno ad essere abbassate. Stiamo guardando ad altre voci di spesa su cui intervenire”, lo sostiene Padoan spiegando che “dovremo fare in modo credibile”. US Open trionfa US Open trionfa Stan Wawrinka e Djokovic lo omaggia: “Ha giocato meglio ed è stato più forte mentalmente” Battuto Djokovic. Angelique Kerber batte in finale Karolina Pliskova tra le donne Us Open: Stan Wawrinka e’ il primo a sapere di non essere sempre stato abbastanza forte mentalmente. Questo e’ il motivo per cui, quando invece riesce a mettere in campo il coraggio durante un match, ama puntare il dito indice della sua mano destra contro le tempie. E quel gesto e’ stato fatto ripetutamente dallo svizzero nella finale degli Open degli Stati Uniti, nella quale stanotte ha prevalso a sorpresa sul campione in carica Novak Djokovic in quattro set, per andare a prendersi il primo titolo a Flushing Meadows e il terzo Slam della sua carriera. ‘’E’ stato quello che ha giocato meglio. E’ stato tenace mentalmente’’ ha ammesso il serbo alla fine del match, regalando allo svizzero due dei piu’ bei complimenti che un tennista possa ricevere dal numero 1 mondiale. ‘’Sapeva quello che doveva fare. E io sono stato solo sfortunato in alcuni momenti. Questo e’ tutto’’. Il 31/enne Wawrinka e’ il piu’ anziano vincitore degli Open americani dal 1970, e la sua vittoria fa rispolverare dagli archivi tempi lontani e Italian Times nomi mitici: 36 anni fa vinse l’allora 35/enne australiano Ken Rosewall, che con Rod Laver, Tony Roche e John Newcombe formava un quartetto delle meraviglie. Wawrinka e’ entrato in campo per la finale dopo essere passato per 18 ore di tennis complessive nei turni precedenti, esattamente il doppio rispetto alle nove di Djokovic.’’Sono stato per molto tempo in campo in queste due settimane e sono completamente sazio’’ ha detto durate la cerimonia di premiazione, nella quale ha omaggiato gli Stati Uniti ricordando che si giocava nel 15/o anniversario degli attentati alle Twin Towers. Ha dovuto aspettare 28 anni per assaporare la semifinale di uno Slam, ma ora e’ andato in finale tre volte nei quattro tornei maggiori e tre volte ha vinto. E con Djokovic sembra avere una predilezione particolare: tolti i match degli Slam ha un passivo di 19-0, ma tre volte lo ha battuto dove conta davvero, nei quarti in Australia nel 2014, a Parigi in finale l’anno scorso, e ora. Non male per uno non abbastanza forte mentalmente. Grillo Virginia Grillo: “Virginia ha tutta mia fiducia, non si tocca” “Tutto il Movimento 5 Stelle la sostiene” “Virginia Raggi è il sindaco di Roma votata da 770.564 cittadini per realizzare il programma del MoVimento 5 Stelle e ha tutta la mia fiducia”. Così Beppe Grillo sul suo blog in un post titolato: “Virginia non si tocca”.”Tutto il Movimento 5 Stelle la sostiene affinché vada avanti e porti a compimento il programma per cui è stata votata dai romani. Punto” sottolinea il leader del M5s che continua: “Il MoVimento porta avanti e sostiene delle idee, non delle opinioni”. Per Grillo, “la battaglia per rimettere il volere dei romani al centro delle scelte dell’amministrazione cittadina è durissima, gli interessi che andiamo a toccare sono enormi ma continueremo a farlo, consci dei rischi che corriamo, nel nome del bene comune. Per vincerla ci vorranno anni e l’impegno e la solidarietà di tutti i portavoce, gli iscritti, gli attivisti, i simpatizzanti e di tutti i cittadini di buona volontà. Uniti, con Virginia sindaco e i nostri principi come guida, faremo di Roma la più bella capitale del mondo. E’ un sogno, che come gli altri che ci hanno portato fino a qui, si realizzerà. Uniti, umili e al servizio dei cittadini”. 17 Italian Times September 15th 2016 Ad Arquata primo Confindustria lima stime Pil. “Flessibilità o rischio manovra da 16 miliardi” Per correggere saldi e centrare attuali obiettivi Ad Arquata primo giorno di scuola Si torna in classe nelle tensostrutture “Non vi lasceremo mai soli nella ricostruzione. E’ la prima cosa che ci hanno chiesto quando siamo arrivati e il primo impegno che ci siamo presi”. Lo ha detto il presidente delle Marche Luca Ceriscioli, durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico ad Arquata terremotata. Ceriscioli ha spiegato così anche il significato della frase “You’ll never walk alone”, sulle felpe portate in dono ai ragazzi della scuola materna, elementare e media del comune devastato dal sisma. Le lezioni sono iniziate alle 8:30 nelle tensostrutture. All’intervallo Ceriscioli ha consegnato le felpe blu con la scritta gialla “Arquata del Tronto” e sotto, in inglese, “You’ll neve walk alone”, titolod ell’inno del LIverpool, diventato simbolo del tifo pulito, ma anche della ricostruzione della città inglese dopo la Seconda Guerra mondiale. C’è stato anche un alzabandiera con gli Alpini, che hanno montato la tensostruttura a Borgo di Arquata. le tesnostruttuire sono state allestite a tempo di record a Arquata del Tronto, Acquasanta Terme e Montegallo, i tre Comuni marchigiani più danneggiati dal sisma del 24 agosto. “E’ un miracolo - si commuove Patrizia Palanca, la dirigente dell’Isc di Acquasanta che ‘governa’ i vari plessi scolastici del comprensorio -. Il 24 agosto non avevamo più nulla, né strutture, né personale e non sapevamo neppure se gli alunni erano vivi”. I lavori sono stati completati nella mattinata di oggi, durante la giornata sono state allestite le ‘aule’ con i banchi e preparati i kit inviati dal Miur per accogliere i circa 300 alunni, dai 3 ai 14 anni, dalle scuole dell’infanzia alle medie, dell’istituto: zaino, libri, penne, quaderni. Due le tensostrutture su una superficie di mille mq ad Arquata, che ha contato 50 morti nel sisma: dentro ci sono una decina di tende adibite ad aule e sale insegnanti. Gli Alpini hanno montato la ‘scuola’ nell’area finora occupata dalla postazione dei vigili del fuoco che è stata smantellata. Più piccola la tensostruttura di Montegallo, che accoglie due pluriclassi e 11 bambini. Ad Acquasanta, un’altra tensostruttura da 1.000 mq è stata montata dalla Protezione civile nel campo sportivo della frazione di Arli: anche qui aule per i bambini della materna e delle elementari e due sale insegnanti. Solo per 52 alunni (tre classi) delle medie di Acquasanta le lezioni si svolgeranno in una ‘vera’ scuola: la ‘Nicola Amici’ realizzata con elementi prefabbricati in legno, progettata prima del sisma. E’ stata inaugurata dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Confindustria lima Dopo il taglio di giugno gli economisti di Confindustria hanno limato ancora al ribasso le stime sulla crescita: nel 2016 il Pil è visto al +0,7% (era +0,8%) e nel 2017 al +0,5% (era +0,6%). E la crescita 2017, avvertono, “non è scontata e va conquistata”. Dopo “un quindicennio perduto”, “tempo sprecato”, il Paese “soffre oggi di una debolezza superiore all’atteso”: ai ritmi attuali “di incremento del prodotto - indica quindi il Csc - l’appuntamento con i livelli lasciati nel 2007 è rinviato al 2028”.”Non riusciamo a schiodarci dalla malattia della bassa crescita di cui soffriamo dall’inizio degli anni Duemila” avverte il capo economista di Confindustria, Luca Paolazzi. I dati Csc mostrano come “prima, durante e dopo la Grande Recessione (in Italia più intensa e più lunga) si è accumulato un distacco molto ampio” con altri Paesi Ue. Tra 2000 e 2015 il Pil è aumentato in Spagna del 23,5%, Francia +18,5%, Germania +18,2%. In Italia è “calato dello 0,5%” e con le dinamiche in corso i gap aumentano oggi “ancor più rapidamente”.Senza flessibilità si rischia una manovra correttiva da 1 punto di Pil. Così il Centro studi di Confindustria. “Il deterioramento” del quadro macro “comporta un peggioramento del deficit e, a parità di obiettivo (ad oggi per il governo è 1,8% nel 2017) richiederebbe uno sforzo maggiore”. Per questo “è assolutamente necessario negoziare margini di flessibilità aggiuntivi”. Per il Csc nel 2016 la crescita si ferma allo 0,7% e nel 2017 allo 0,5% con deficit al 2,3%, che richiederebbe “una manovra complessiva sui saldi di 16,6 miliardi”.Padoan,stime governo saranno migliori di Confindustria - “Le stime del governo che saranno contenute nella di nota aggiornamento al Def, che il governo approverà la prossima settimana dovrebbero essere migliori di quelle di Confindustria sia per il 2016 che per il 2017 perché le stime Csc si basano “su ipotesi di policy diverse da quelle che il governo intende proporre”. Così il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan alla presentazione delle nuove stime di Confindustria. “La riduzione delle tasse è il primo pilastro della strategia del governo, continuerà nel 2017 con l’Ires e ovviamente stiamo vedendo cosa altro si può fare”, ha sottolineato il ministro. Indonesia esplode Indonesia: esplode ferry, anche italiani a bordo C’erano anche turisti italiani a bordo di un ferry veloce carico di turisti che è esploso tra le isole di Bali e Lombok (Indonesia). Nell’esplosione, di cui non si conoscono le cause ma la polizia non ritiene che si tratti di una bomba, è morta almeno una persona, una donna tedesca. In precedenza i media avevano riportato che la donna era di nazionalità olandese e le vittime erano almeno due. Non é chiaro se ci siano italiani tra i feriti, che sarebbero circa 20 su un totale di oltre 40 persone a bordo incluso l’equipaggio. Tra le altre nazionalità dei passeggeri a bordo dell’imbarcazione, la ‘Gili Cat 2’, indica il manifesto, c’erano britannici, francesi, portoghesi, irlandesi e spagnoli. Il capo della 18 polizia del distretto di Karangasem, Sugeng Sudarso, ha detto che tutti i passeggeri ed i membri dell’equipaggio sono stati tratti in salvo ed i feriti sono stati ricoverati in un ospedale locale. Prima dell’esplosione, ha proseguito Sudarso, é stato notato del fumo uscire dal vano motore. L’esplosione é avvenuta a circa 200 metri dal porto di partenza ed ha provocato danni al ferry. Le autorità stanno interrogando il capitano del ferry. I Dinosauri estinti I dinosauri estinti per colpa della materia oscura L’asteroide che li sterminò fu deviato verso la Terra Potrebbe essere stata la materia oscura, la sfuggente forma di materia che costituirebbe circa un quarto dell’intero universo, ad aver causato l’estinzione dei dinosauri 65 milioni di anni fa. Ad azzardare l’ipotesi furono nel 2014 due fisici teorici dell’università di Harvard, con uno studio pubblicato sulla rivista Physical Review Letters e a comprovarla potrebbero essere i dati in arrivo da Gaia, la missione europea progettata per disegnare la mappa in 3D della galassia e rintracciare la presenza di materia oscura. Secondo gli autori, Lisa Randall e Matthew Reece, la Terra e l’intero Sistema Solare passerebbero periodicamente attraverso un denso disco di materia oscura che si trova sul piano di rotazione della Via Lattea. Attraversare lo strato non comporta nessun pericolo diretto per la vita del pianeta ma creerebbe ogni volta uno ‘scompiglio’ negli oggetti più piccoli del Sistema Solare, gli asteroidi e le comete che si trovano nella nube di Oort, molto al di là dei pianeti più esterni. Uno degli ultimi passaggi avrebbe deviato l’orbita di una di queste comete che arrivò a scontrarsi con la Terra provocando una delle maggiori estinzioni di massa del pianeta. Per quanto originale e interessante l’ipotesi però non poteva trovare nessuna conferma, perché si conosce ancora troppo poco sulla materia oscura. Ma una mano potrebbe arrivare ora dai dati in arrivo dalla missione Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Realizzando una mappa di tutto ciò che ci circonda, Gaia potrebbe infatti anche stabilire, in modo indiretto, come e dove si trovi la materia oscura e quindi fornire una prova a favore di quest’ipotesi. “Purtroppo è ancora troppo presto per rispondere - ha spiegato Mario Lattanzi, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e responsabile scientifico del centro di analisi dei dati (Dpac) in arrivo da Gaia - la mappatura è solo all’inizio e relativa a una porzione troppo piccola di spazio. La risposta potrebbe arrivare solo con i dati in arrivo nel 2018 o 2019”. Metro C Anac Metro C: duplicati, Anac, +30 oneri sicurezza milioni costi L’Anac invia una delibera anche a enti finanziatori e Corte dei Conti I progetti esecutivi per la Metro C di Roma sono stati redatti “in maniera difforme” rispetto a quelli preliminari a base di gara con l’inserimento di oneri aggiuntivi per la sicurezza: questo ha comportato una “duplicazione delle voci di costo” e prefigura un aumento delle spese stimato da Roma Metropolitane in circa 30 milioni di euro. Lo rileva l’Anac in una delibera inviata anche agli enti finanziatori e alla Procura della Corte dei Conti, perché valuti eventuali profili di sua competenza. La delibera, pubblicata sul sito dell’Anac, è il frutto di un’istruttoria dell’Autorità nazionale Anticorruzione scaturita a seguito di una richiesta di verifica arrivata il 3 dicembre 2014 da Roma Metropolitane, stazione appaltante, rispetto ai metodi di calcolo delle spese di sicurezza seguiti da Metro C, general contractor a cui sono stati affidati i lavori. E proprio dalle stime fornite da Roma Metropolitane all’Anac emerge che fino al 31 dicembre 2014 si è arrivati a incrementi del valore netto per lavori e forniture per 18.466.328 euro, che arriverebbe a “vita intera” dell’opera a 29.736.213 euro. Il progetto di gara della Linea C fu elaborato dal Comune di Roma nel 2002. Nel febbraio 2005 Roma Metropolitane pubblicò il bando di gara. Tra i documenti posti a base di gara anche l’elaborato “Costi per la sicurezza”, datato 2002, in cui sono fissati i criteri. In quest’arco temporale, , sono intervenute due disposizioni che hanno fornito chiarimenti interpretativi in materia di costi della sicurezza: il dpr 222 nel 2003 e nel 2006 una determinazione dell’allora Authority Appalti, la Avcp. Proprio facendo leva su queste nuove norme, Metro C - riferisce la delibera - ha aggiornato il proprio metodo di calcolo degli oneri di sicurezza. I costi sono stati suddivisi in oneri per la “sicurezza generale”, legati ai rischi del contesto ambientale in cui si realizza l’opera, e oneri di “sicurezza specifica”, connessi ai rischi insiti nei processi lavorativi, in cui rientrano anche sistemi di prevenzione e misure di protezione. Ma questo - rileva Anac - ha portato il contraente generale a ritenere una quota, quella relativa alle misure di sicurezza specifica, non compresa nei prezzi di contratto, con aumento dell’importo netto dei lavori. Mentre nella quota degli oneri di sicurezza del 18% fissata nel bando di gara, e non soggetta a ribasso d’asta, rientravano già entrambe le voci relative agli oneri di sicurezza. L’effetto delle modifiche di calcolo apportate in corso d’opera da Metro C è stata una “integrazione” dei costi della sicurezza stimati non giustificabile in base al dpr del 2003 e alla determinazione dell’authority appalti del 2006. Questo dice in sostanza la delibera Anac: i costi della sicurezza non sono stati determinati secondo stime analitiche. September 15th 2016 Migliora il tempo Migliora il tempo il Liguria, ora prolungata in Toscana l’allerta meteo Ed estesa arancione a tutta regione codice per forti temporali Si prolunga a domani sera fino alla mezzanotte e si estende a tutta la Toscana l’allerta- codice arancione annunciata ieri per forti temporali e rischio idrogeologico ed idraulico a partire dalle 7 di stamani. L’aggiornamento è stato emesso dal Centro Funzionale della Regione a causa della forte perturbazione in transito sul centronord Italia che determina condizioni di marcata instabilità associata a temporali sparsi.Domani ci sarà un ulteriore generale peggioramento con fenomeni più diffusi e persistenti. Per la giornata di oggi i temporali sono a carattere sparso, associati anche a forti colpi di vento e locali grandinate. Domani i temporali potranno risultare più diffusi e di forte intensità su tutta la regione già dalle prime ore della notte a partire dalla costa. I temporali saranno più persistenti sulle zone centro-meridionali. Sono possibili cumulati di pioggia abbondanti specie sul centrosud della Toscana, con intensità molto elevate, possibili anche forti colpi di vento e grandinate. Pwer l’allerta meteo di oggi in alcuni comuni del Grossetano è stata disposta la chiusura delle scuole, con il rinvio così dell’apertura dell’anno scolastico al via oggi in Toscana. Doping nuovi dati Italian Times tranche. “La Wada non ha alcun dubbio che questi attacchi in corso siano una rappresaglia contro l’Agenzia e il sistema anti-doping mondiale, a causa della nostra indagine indipendente che ha mostrato il doping sponsorizzata dallo Stato in Russia”, afferma il direttore generale Olivier Niggli.Ci sono anche Bradly Wiggins, baronetto della corona in forza dei suoi successi olimpici (5 ori, un argento e due bronzi nel ciclismo tra pista e strada), e il tre volte vincitore del Tour de France Chris Froome tra i 25 atleti i cui file presso l’agenzia mondiale antidoping sono stati ‘rubati’. Secondo il sito della tv del Regno Unito, per i due ciclisti britannici non vi sarebbe alcun profilo di illecito: i file rubati dal gruppo ‘Fancy Bear’ riguarda le esenzioni a uso terapeutico: si tratta di quei medicinali che gli atleti assumono per motivi di salute e che devono essere denunciati in anticipo alla Wada per non incorrere in positività. Secondo il gruppo di hackers che ha violato l’archivio informatico dell’agenzia e reso pubblici i dati, in realtà quelle esenzioni sarebbero “licenze per il doping”.La Russia è pronta “ad aiutare” le indagini nel caso in cui “fosse avanzata richiesta”. Il portavoce del presidente Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ha anche detto che “la Russia ha sempre lottato contro il cyber-crimine e ha più volte invitato altri paesi per la cooperazione in questo campo”. Ocse in Italia Ocse: in Italia aumentano i Neet. Docenti anziani Giovani che non lavorano e non studiano, In dieci anni +10% Doping, nuovi dati dagli hacker russi Anche Wiggins e Froome tra gli ‘hackerati’. Russia ‘pronta ad aiutare’ nelle indagini L’Agenzia mondiale antidoping (Wada) afferma che gli hacker russi ‘Fancy bears’ hanno reso pubblico un altro lotto di informazioni riservate di atleti proveniente dal suo database Adams (Anti-doping administration and management system). In un comunicato pubblicato nella tarda serata di ieri sul suo sito web, la Wada spiega che i dati hackerati riguardano 25 atleti di otto paesi tra cui Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna. In particolare, le informazioni diffuse dagli hacker russi riguardano dieci atleti statunitensi, cinque tedeschi, cinque britannici, uno della Repubblica Ceca, uno della Danimarca, una della Polonia, uno della Romania e anche un atleta russo. Come comunicato il 13 settembre - spiega la Wada -, il gruppo ha illegalmente ottenuto l’accesso ad Adams tramite un account del Comitato olimpico internazionale (Cio) creato per le Olimpiadi di Rio 2016, che contiene dati medici confidenziali quali le esenzioni a fini terapeutici fornite dalle Federazioni sportive internazionali (Isf) e dalle Organizzazioni nazionali antidoping (Nado). E che ora il gruppo di hacker sta pubblicando a I Neet parlano soprattutto italiano. Secondo il rapporto Ocse 2016 diffuso oggi, in Italia oltre un terzo dei giovani tra i 20 e i 24 anni di età non lavora e non studia. Tra il 2005 e il 2015 la loro percentuale è aumentata in misura superiore rispetto agli altri paesi Ocse: +10 punti. Ciò è in parte dovuto alla crisi economica che ha avuto come conseguenza un calo del 12% del tasso di occupazione dei 20-24enni.Tuttavia, l’Ocse fa notare che altri Paesi, come Grecia e Spagna, hanno visto una diminuzione simile (o maggiore) del tasso di occupazione senza registrare un aumento così vistoso dei Neet. In questi Paesi molti giovani disoccupati sono stati reinseriti nell’istruzione (in Grecia la percentuale di 2024enni iscritta a un corso di studi è aumentata del 14% e in Spagna del 12%, mentre in Italia è solo +5%). Il fatto che molti giovani senza lavoro non abbiano scelto di proseguire gli studi suggerisce che l’Università non viene ritenuta un’opzione attraente per entrare nel mercato del lavoro. In Italia circa l’80% degli studenti iscritti all’università (corsi di laurea di primo e secondo livello) non riceve alcun aiuto finanziario o sostegno per le tasse d’iscrizione sotto forma di borse di studio o prestiti. Questo “ulteriore ostacolo” all’accesso all’istruzione terziaria emerge dall’ultimo rapporto Ocse “Education at a glance” diffuso oggi. Soltanto uno studente su cinque usufruisce di una borsa di studio, nonostante le tasse d’iscrizione ai corsi di laurea di primo livello nelle istituzioni pubbliche si collochino al nono livello più alto tra i Paesi 19 con dati disponibili (i dati per l’Italia includono anche i corsi di laurea di secondo livello). E la percentuale di studenti che utilizzano i prestiti bancari garantiti dal settore pubblico, sebbene stia segnando un rapido aumento, è ancora inferiore all’1%.Donna e over 50, identikit del docente Made in Italy - Il corpo insegnante italiano è il più anziano rispetto a quello di tutti i Paesi Ocse e registra una delle quote più basse di docenti di sesso maschile. Sei/sette prof su dieci sono ultracinquantenni (58% nella scuola primaria, 59% nelle Medie e 69% nelle Superiori) mentre otto su dieci sono di sesso femminile. Lo sottolinea l’ultimo rapporto Ocse “Education at a glance” diffuso oggi. Nel documento si da tuttavia atto al governo italiano di aver varato un piano di assunzioni che potrebbe “ringiovanire” il corpo insegnante del Paese. Lo squilibrio di genere è molto meno spiccato a livello dirigenziale. Sebbene, infatti, il 78% degli insegnanti della scuola secondaria di primo grado sia di sesso femminile, solo il 55% dei dirigenti scolastici è donna. Piacenza operaio Piacenza, operaio travolto e ucciso. I pm: “Non c’era nessuna protesta” Investito l’autista: da un ha rischiato tir, il fermato linciaggio Un operaio egiziano di 53 anni è stato travolto e ucciso ieri intorno alle 23:45 da un camion all’esterno dell’azienda Gls, corriere espresso con sedi in varie citta’. L’autista, 43 anni, e’ poi sfuggito per un soffio al linciaggio degli altri operai prima di essere fermato dalla Polizia: è già stato rilasciato ed è indagato a piede libero per omicidio stradale. I soccorritori del 118 hanno tentato le manovre di rianimazione ma l’operaio, padre di cinque figli e aderente al sindacato Usb, e’ deceduto sul posto. La ricostruzione della procura - “Quando è avvenuto l’incidente non era in atto alcuna manifestazione all’ingresso della Gls”, ha precisato il capo della procura di Piacenza Salvatore Cappelleri. “Quando il Tir è uscito dalla ditta, dopo le regolari operazioni di carico, ha effettuato una manovra di svolta a destra. Inoltre escludiamo categoricamente che qualche preposto della Gls abbia incitato l’autista a partire. Davanti ai cancelli in quel momento non vi era alcuna manifestazione di protesta o alcun blocco da parte degli operai, che erano ancora in attesa di conoscere l’esito dell’incontro tra la rappresentanza sindacale e l’azienda. Allo stato attuale delle indagini riteniamo che l’autista non si sia accorto di aver investito l’uomo che è stato visto correre da solo incontro al camion che stava facendo manovra. Per questo si è deciso di rilasciare l’autista che, tra l’altro, è anche risultato negativo ai test di accertamento per le sostanze stupefacenti e l’alcol”. L’accusa dell’Usb - “Il conducente del camion che ha travolto e ucciso il nostro lavoratore e’ stato incitato a forzare il picchetto da un addetto vicino all’azienda”. Lo ha riferito Riccardo Germani, di Usb, presente alla manifestazione. “Gli urlavano ‘parti, vai!’ - ha raccontato - e quello e’ partito investendo il nostro aderente”.”’Ammazzateci tutti’ è il grido dei lavoratori della logistica di Piacenza. Un nostro compagno, un nostro fratello è stato assassinato durante il presidio e lo sciopero dei lavoratori della SEAM, ditta in appalto della GLS questa notte davanti ai magazzini dell’azienda. Il gravissimo fatto è l’epilogo di una serata di gravi tensioni, la USB aveva indetto una assemblea dei lavoratori per discutere del mancato rispetto degli accordi sottoscritti sulle assunzioni dei precari a tempo determinato”, ha scritto il sindacato Usb.”Di fronte al comportamento dell’azienda i lavoratori, che erano rimasti in presidio davanti ai cancelli, hanno iniziato lo sciopero immediato - prosegue la ricostruzione di Usb - Proprio durante azione di sciopero, un lavoratore, padre di 5 figli e impiegato nell’azienda dal 2003, è stato assassinato, sotto lo sguardo degli agenti di polizia da un camion in corsa che ha forzato il blocco. La testimonianza dei ricatti e dei soprusi che subiscono i lavoratori della logistica”. September 15th 2016 Italian Times Aumentano i soldi per la sanita Renzi: Aumentano i soldi per la sanità, no alla tassa sul fumo. Lorenzin. Tagli? Solo gossip Data referendum in Cdm il 26 settembre. Italicum? Chiederemo alle opposizioni le Dal referendum costituzionale al terremoto del 24 agosto, dal summit europeo alla legge di stabilità: Matteo Renzi a tutto campo in tv, a Uno Mattina “La data del referendum costituzionale - assicura - la deciderà il Consiglio dei ministri che si terrà il 26 settembre. Per me l’Italicum aggiunge poi - è un’ottima legge elettorale, ma se qualcuno ha proposte che le tiri fuori. Altrimenti è un dibattito surreale. Ma se ci viene chiesto: siete disponibili a cambiare la legge elettorale come segnale di ascolto e apertura? Io rispondo assolutamente sì. Chiederemo ai partiti, gli altri partiti delle opposizioni, quali sono le loro idee altrimenti è una discussione surreale”.Per quanto riguarda il sisma di Amatrice, per il premier “la partita per le popolazioni colpite dal terremoto “è ancora molto difficile, molto complessa da gestire perché c’è intanto c’è un dolore per queste famiglie che non passerà mai: 300 persone non ci sono più. E’ importante che la scuola di Amatrice sia riaperta: ora l’obiettivo è evitare che i nostri 20 connazionali vivano nelle tende per l’inverno e contemporaneamente garantire loro, con le casette di legno, di tornare nei loro comuni. E’ un’operazione che durerà qualche mese”.”E’ finito il tempo in cui i politici consideravano i cittadini un bancomat: non riuscivano a coprire le spese e mettevano una tassa. Da presidente del Consiglio dico che le tasse non aumenteranno. Punto. Per un motivo molto semplice: le tasse sono troppo alte e bisogna abbassarle”. Lo dice il premier Matteo Renzi a Uno Mattina. “Nel modo più categorico - afferma - è sbagliato quel che ho letto sui giornali” sui fondi alla sanità: “lo dico anche a nome del ministro Padoan”. “A differenza di altri terremoti, questa volta nessuno si è sognato di dire ‘potremmo mettere un’accisa sulla benzina per il terremoto’. Chi ha provato a dirlo nelle stanze di palazzo Chigi - racconta il presidente del Consiglio - si è preso qualche urlo e sta ancora cercando di sistemarsi le orecchie. Non esiste: no all’aumento né di tasse, né di accise, nemmeno sul fumo. Io non fumo, fumare fa male ma non è possibile che si prenda quella parte dei cittadini che fuma e che si sprema. O dici che non si può fumare in Italia o non è che li utilizzi come bancomat come fumano. Gli investimenti per la sanità sono 112 miliardi di euro e continueranno a crescere”.Passano alle regole europee, per Renzi “l’Italia le sta rispettando. Altri paesi non le stanno rispettando: perché va ricordato che c’è la regola del deficit ma anche la regola del surplus primario che la Germania non rispetta. Se le regole valgono deve valere per tutti. A Bratislava come negli altri vertici, porto la voce di un Paese che si è stancato di ricevere la lista delle cose da fare”.E sulla legge di stabilità assicura che “i fondi alla sanità nel 2017 continueranno a crescere. Certo il ministro della Sanità chiede dieci e magari otterrà uno, ma non è che ha avuto un taglio: voleva dieci e ha avuto uno. I soldi per la sanità aumenteranno e non ci sarà nessun intervento sui pacchetti di sigarette. Se ci saranno tagli - sottolinea - non sarà sul passato ma sulle richieste dei ministeri”. E il ministro Lorenzin assicura che i tagli alla Sanità sono Solo gossip. ‘Le parole di Renzi - dice anche - mi rassicurano, come tutti gli italiani’. Dolenti note sull’economia, che “va un po’ meglio di prima ma ancora non va bene come noi vorremmo. Siamo intorno al +1%, che è poco rispetto ai nostri sogni ma è molto di più di come era prima. E’ come se la macchina che andava contromano avesse fatto inversione e si fosse messa nella giusta direzione”. September 15th 2016 Italian Times 21 September 15th 2016 Italian Times Tiziana Cantone 4 indagati Tiziana Cantone, 4 indagati per diffamazione. La madre ai funerali: “Mia figlia non meritava questo” Video pubblicati a sua insaputa e diventati virali sul web. A Casalnuovo (Napoli) i funerali di Tiziana Cantone, la donna di 31 anni che si è suicidata a Mugnano di Napoli dopo la diffusione di suoi video hard, postati sul web a sua insaputa. Video diventati in poco tempo virali e oggetto di commenti offensivi. “Mia figlia non meritava questo, non ha mai tradito nessuno”, ha detto la mamma al termine del rito funebre. All’uscita dalla chiesa di San Giacomo il feretro è stato salutato da un applauso e dal lancio di palloncini bianchi. “Preghiamo per la conversione di chi vive nella malvagità”, aveva detto il parroco durante la cerimonia. Accanto alla famiglia tantissime persone che hanno affollato la chiesa.Quattro persone sono indagate per diffamazione: sono le persone alle quali la giovane diede i video e che furono da lei poi querelati. I quattro furono iscritti lo scorso anno nel registro degli indagati. La Procura inoltre ha deciso di acquisire tutti gli atti della causa civile intentata dalla ragazza e aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. La famiglia della donna chiede che “finisca la gogna mediatica”. Scoppia intanto il caso del vicepresidente del Corecom Marche, Francesco Capozza, giornalista: dopo un suo tweet di insulti nei confronti della donna, lo sdegno social che ha portato qualcuno a chiedere le sue dimissioni. Si è pero’ dimesso il presidente del Corecom Marche Pietro Colonnella. “Sono amareggiato dalle gravissime dichiarazioni di Francesco Capozza. La situazione venutasi a determinare non mi permette di restare un minuto in più in un organismo, nel quale un membro esprime opinioni che contraddicono radicalmente le funzioni ed il lavoro svolto dal Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni della Regione) in questi 5 anni”.IL TWEET INCRIMINATO - ‘’Scusatemi - questo, il primo post di Capozza -, attaccatemi pure, ma io non posso concepire il suicidio di per sé, ancor 22 meno se una vacca che si fa video hot poi arriva a tanto’’. Stamani, in piena bufera, la marcia indietro, affidata ad altri due post. ‘’Ritengo di avere usato impropriamente un termine offensivo e me ne scuso’’, il primo. E ancora: ‘’chiedo scusa per il tweet di ieri se ha offeso la memoria di una povera ragazza. Volevo dire, da cristiano, che il suicidio non è una soluzione’’. L’APPELLO DELLA FAMIGLIA - I familiari della donna chiedono di far cessare la ‘gogna mediatica’, che continua anche dopo la morte. Dolore, sconcerto, rabbia per quello che non tutti hanno capito, una situazione, cioè, vissuta come un incubo. “Ora chiedono giustizia affinché la morte non risulti vana, l’ennesima. Rispettate il loro dolore” si fa sapere. LA STORIA - Si è tolta la vita impiccandosi con un foulard nella abitazione dove si era rifugiata da qualche tempo con la madre, per sfuggire al clamore mediatico sollevato dai video hard che la ritraevano e che erano finiti in rete a sua insaputa, diventando virali. La donna, 31 anni, era rimasta fortemente segnata da questa vicenda: il video era diventato virale tanto da costringerle ad avviare le procedure per il cambio del cognome. Residente in provincia di Napoli, si era allontanata dal suo comune natio. C’è chi riferisce di un precedente tentativo di suicidio, chi descrive il progressivo aggravarsi della sua depressione. La vicenda sarebbe iniziata come un gioco: lei stessa avrebbe inviato per gioco quelle immagini a un ristretto numero di amici, uno dei quali l’avrebbe tradita trasmettendo il video a qualcun altro. E così via, in una catena di inarrestabile diffusione. Le immagini erano finite praticamente ovunque, siti porno compresi, dando vita sul web a una catena di insulti e dileggi. Alta, bruna, capelli lunghi e sguardo intenso, un fisico da modella. La donna lavorava nel locale di cui erano titolari i genitori. Il peso di questa vicenda si era fatto insostenibile, in un crescendo di angoscia e depressione, fino al tragico epilogo. CONDANNATA A 20 MILA EURO DI SPESE LEGALI - Da un lato il giudice le aveva dato ragione obbligando alcuni social, come Facebook, a rimuovere video, commenti, apprezzamenti e al pagamento delle spese per una cifra pari a 320 euro. Dall’altro lato era stata a sua volta condannata a rimborsare le spese legali a cinque siti per circa 20mila euro. Si legge questo nella decisione del giudice sul provvedimento di urgenza chiesto dalla 31enne per la rimozione dai siti web dei video hard. La decisione è stata depositata lo scorso 8 agosto. Il giudice aveva accolto parzialmente le richieste stabilendo che per alcuni motori di ricerca e altri siti, che avevano già provveduto alla rimozione delle immagini e dei commenti, l’azione era da respingere. La domanda, invece, era stata accolta nei confronti di Facebook e di altri soggetti ai quali veniva imposta l’immediata rimozione di ogni post o pubblicazione con commenti e apprezzamenti riferiti alla donna. Per quanto riguarda, poi, le spese il giudice aveva condannato Facebook ed altri tre soggetti al pagamento di 320 euro ciascuno per esborsi e 3645 euro per compensi professionali. La ricorrente era stata condannata al rimborso nei confronti di Citynews, Youtube, Yahoo, Google e Appideas di 3645 euro, per ciascuno, per le spese legali oltre al rimborso delle spese generali nella misura del 15%. Sostanzialmente si equivalgono le somme che avrebbe dovuto dare e ricevere a titolo di esborsi e spese legali per il procedimento di urgenza con cui la 31enne suicida dopo la diffusione in rete dei video hard aveva sollecitato il giudice a ordinare la rimozione di video e commenti da siti, motori di ricerca e giornali online. E’ quanto emerge dal dispositivo dell’ordinanza dal giudice del Tribunale Napoli Nord Monica Marrazzo. Il giudice infatti ha condannato Facebook, Sem srl, Ernesto Alaimo, Pasquale Ambrosino e Rg Produzioni (responsabili di testate giornalistiche online) alle spese in favore della ricorrente liquidate ‘’in euro 320, per esborsi, e euro 3.645 per compenso professionale, oltre al rimborso delle spese generali nella misura del 15 per cento sul compenso’’. Il giudice ha altresì condannato la ricorrente al rimborso in favore della Citynews, YouTube LLC, Yahoo Italia, Google Ideas delle spese ‘’che liquida (per ciascuno di essi) in 3645 euro per compenso professionale, oltre al rimborso spese generali nella misura del 15 per cento sul compenso’’. L’INTERVENTO DEL GARANTE - ‘’Servono procedure di risposta più tempestive da parte delle diverse piattaforme, ma è anche necessario far crescere il rispetto delle persone in rete. In questa prospettiva è sempre più urgente un forte investimento nella educazione digitale per promuovere una cultura ed una sensibilità adeguate alle nuove forme espressive del mondo on-line”, dichiara Antonello Soro, garante della privacy intervenendo sul suicidio della donna che non ha retto al peso del video hard che non riusciva ad eliminare dalla rete. September 15th 2016 Da Da Paltrinieri speranze di Italian Times Paltrinieri a Nibali, le medaglia azzurre Da scherma e tiro podi. Sfumato sogno altri oro probabili Tamberi Rimanere nella top ten dello sport mondiale, con l’asticella delle medaglie fissata dallo stesso numero 1 del Coni, Giovanni Malagò, a quota a Nibali 25: è questo l’obiettivo per la spedizione azzurra, pronta a partire per la grande avventura olimpica, al via tra un mese a Rio.Sono 294 al momento gli azzurri qualificati (154 uomini, 140 donne) in 28 discipline, ed è stato quindi superato il numero degli atleti italiani partecipanti a Londra 2012, che furono 291.Nelle ultime cinque edizioni dei Giochi, da Atlanta 1996 a Londra 2012, 23 l’Italia e’ sempre rimasta sopra le 25 medaglie (ben 35 nei Giochi del Centenario, negli Usa), e quattro anni fa è tornata a casa con 28 medaglie complessive di cui 8 del metallo più pregiato. Le bracciate più attese sono quelle di Gregorio Paltrinieri e Federica Pellegrini nel nuoto, passando per i tuffi dal trampolino di Tania Cagnotto, le pedalate del duo Aru-Nibali e i colpi dei tiratori al piattello, ma ancora una volta per le medaglie il team azzurro si affiderà alla scherma. A Londra furono 7 le medaglie (con 3 ori). Stavolta è quasi impossibile visto che per la rotazione quadriennale tra le specialità non ci saranno le prove a squadre di fioretto femminile e di sciabola maschile. Ma grandi chance di medaglia le hanno, eccome, Arianna Errigo ed Elisa Di Francisca nel fioretto femminile, senza tralasciare la prove individuale e a squadre di fioretto maschile, Enrico Garozzo e gli spadisti, la bi-campionessa del mondo Rossella Fiamingo, Aldo Montano e Diego Occhiuzzi.Soddisfazioni attese anche in vasca: nella pallanuoto la medaglia è più alla portata del ‘Setterosa’ che del ‘Settebello’ di Campagna; Tania Cagnotto vuole chiudere una splendida carriera con un ‘metallo’ pesante e poi il nuoto. Da Greg Paltrinieri (favoritissimo sui 1500) alla divina Federica Pellegrini (secondo tempo mondiale sui 200 stile al ‘Settecolli’ in 1’54’’55), passando per Gabriele Detti, sino alle staffette (4x200 stile donne e 4x100 stile uomini) saranno notti di emozioni. Il Premier Matteo Renzi, dopo aver inaugurato Casa Italia (il 3 agosto), resterà a Rio anche per la cerimonia inaugurale dei Giochi e per la prova su strada dove spera di assistere ad un oro azzurro visto che il percorso molto duro si addice a Nibali, Aru e Ulissi. Un’altra medaglia potrebbe arrivare dalla pista con Elia Viviani. In ribasso la canoa, ma il canottaggio potrebbe sorprendere: il 4 senza, campione del mondo in carica, è da medaglia d’oro.La ginnastica ritmica viene da un bronzo e potrebbe anche confermarsi. Nell’artistica la “farfalla” Vanessa Ferrari può dare qualche soddisfazione, anche se la medaglia resta difficile. Lo stesso altre due ragazze del judo, Odette Giuffrida e Edwige Gwend. Nel pentathlon moderno Riccardo De Luca può puntare al podio. Nella lotta riflettori sull’italo-cubano Chamizo (campione del mondo), mentre dopo i fasti di Londra 2012 (oro Molfetta, bronzo Sarmiento) nessun azzurro sarà in pedana nel taekwondo. Un discorso a parte merita la pallavolo: se i ragazzi possono ambire al gradino più basso del podio, più difficile appare il sogno di medaglia per le ragazze.Nel tennis nessuna speranza in singolare, ma la ritrovata coppia Vinci-Errani, se torna ai valori del passato, è da podio.Nel tiro a segno (1 oro e 2 argenti a Londra) e nel tiro a volo (1 oro e 1 argento quattro anni fa) l’Italia ha tradizione e aspettative importanti: nel tiro a segno si punta sui fidanzati d’oro Petra Zublasig e Niccolò Campriani, un oro e un argento a Londra, e ancora vicino all’elite mondiale. Medaglie dovrebbero arrivare, come sempre, anche dalla ‘truppa’ del tiro a volo dove la squadra azzurra presenta campioni del calibro dell’olimpionica in carica della fossa Jessica Rossi e Chiara Cainero che l’oro (skeet) lo vinse a Pechino 2008. Sul podio dei Giochi sono già saliti anche Giovanni Pellielo (tre volte) e Massimo Fabbrizi, mentre un autentico wonder boy del piattello è considerato il 21enne poliziotto toscano Gabriele Rossetti.La vela azzurra si batterà alla pari dei rivali nelle infide e inquinate acque di Rio, mentre sui green della prima olimpica per il golf sono poche le speranze per i giocatori azzurri, soprattutto dopo la rinuncia di Francesco Molinari. L’atletica puntava tutto su Alex Schwarzer sui 50 km. di marcia, ma le speranze di vederlo al via a Rio sono davvero ridotte al lumicino. E’ sfumato il sogno d’oro anche per il saltatore Gianmarco Tamberi, infortunatosi nel meeting Iaaf monegasco e quindi impossibilitato a realizzare la tripletta dopo gli ori vinti quest’anno ai Mondiali indoor e agli Europei di Amsterdam. Il pugilato vive un momento felice, per la prima volta ci sarà anche un’azzurra: Irma Testa e un professionista, Carmine ‘Mr. Wolf’ Tommasone. Insieme a loro facce da medaglia sono Clemente Russo, alla quarta Olimpiade (record per la boxe) e alla ricerca del primo oro dopo due argenti nei pesi massimi, e Valentino Manfredonia, che sogna la gloria nella terra dove è nato, dalle parti di Recife, prima di essere adottato da una famiglia campana.Nel beach volley l’Italia non ha mai vinto una medaglia. L’impresa, di per sé storica, potrebbe essere alla portata delle coppie maschili formate da Lupo-Nicolai e RanghieriCarambula, stabilmente nel gotha internazionale. September 15th 2016 Italian Times al concerto.Un modus operandi che lascia, dunque, pensare ad un attacco islamista. Durante la perquisizione al centro di accoglienza per rifugiati dove viveva il siriano di Ansbach è stato trovato diverso materiale compatibile con la costruzione di bombe artigianali, come pezzi di ferro e batterie. Il rifugiato era arrivato per la prima volta in Germania il 3 luglio 2014. Era stato destinatario di un foglio di via. Germania Isis Germania, Isis rivendica attentato ad Ansbach. In un video il siriano giura fedeltà al Califfato Rifugiato veniva da Aleppo ed aveva ferite di guerra rivendica telefonini per innescare le bombe a distanza. E dunque, secondo le stesse fonti, probabilmente il siriano non intendeva fare il kamikaze ma voleva innescare la bomba una volta depositata n Germania, questa volta ad Ansbach, ancora un attacco. E l’Isis ha rivendicato l’attentato in cui un uomo si è fatto esplodere ferendo 15 persone di cui 4 in modo grave. “Una fonte di sicurezza ci ha confermato che l’autore dell’operazione martirio nella città di Ansbach in Germania è uno dei soldati dello Stati Islamico”, lo scrive l’agenzia dello Stato islamico Aamaq aggiungendo che “ha condotto l’operazione rispondendo agli appelli colpire e paesi della coalizione che combattono lo stato islamico”. Le autorità tedesche hanno trovato un video in cui il siriano giura fedeltà al califfo dell’Isis al Baghdadi. Secondo la polizia locale in uno dei cellulari del siriano è stato trovato un video in cui l’uomo minaccia di fare un attacco come rivalsa nei confronti dei tedeschi perchè potrebbero distruggere l’islam. In una prima traduzione, l’uomo dice di agire in nome di Allah. L’uomo, che secondo alcuni media si chiamerebbe Mohammed Delel, arrivava da Aleppo, in Siria, ed aveva ferite di guerra e necrosi sui piedi e sulle gambe. Non si sa se avesse una formazione militare, ma secondo la polizia tedesca “sapeva come uccidere da solo”. Era stato dimesso da un ospedale in seguito ad una terapia elettroconvulsiva ed era sotto controllo per il suo stato psichico. Durante la sua permanenza ad Ansbach, l’uomo ha cambiato casa due volte.L’attentatore aveva addosso parecchio denaro contante: secondo la polizia aveva un rotolo di banconote da 50 euro legate con un elastico. Gestiva inoltre sei profili facebook, almeno uno dei quali con dati personali falsi. Sui cellulari sono state trovate diverse conversazioni whatsApp, tutte al vaglio degli inquirenti. Secondo la fonte investigativa citata da un quotidiano berlinese, il rifugiato siriano avrebbe effettuato diverse telefonate prima dell’esplosione all’ingresso del concerto. Aveva due telefoni cellulari, come spesso succede per i terroristi islamici che usano i 24 RAFFORZATE LE MISURE DI SICUREZZA “La polizia federale rafforzerà la propria presenza e visibilità in aeroporti e stazioni”. Costituita una commissione speciale con oltre 30 investigatori che guiderà le indagini sull’attentato di Ansbach. Lo ha reso noto il presidio di polizia della Franconia centrale questa mattina. Le indagini sono partite dalla raccolta di elementi probanti sul luogo dell’esplosione e da una perquisizione nel luogo dove abitava il profugo siriano. La polizia ha chiesto ai cittadini presenti al concerto di inviare foto e filmati registrati durante la serata.IL PROFILO DEL KAMIKAZE - Si chiamerebbe Mohammed Delel il rifugiato siriano morto nell’esplosione ad Ansbach nel tentativo di fare una strage al festival musicale. Aveva presentato richiesta di asilo in Germania, che era stata respinta nel dicembre 2014 perché risultava una sua registrazione in Bulgaria e Austria. L’ingiunzione di espulsione in Bulgaria, dove gli era stata riconosciuta una tutela in quanto profugo, era stata sospesa perché il profugo aveva fatto ricorso e gli erano stati riscontrati problemi psichici. Il 13 luglio di quest’anno era stata notificata una nuova ingiunzione di espulsione’: da allora aveva vissuto comunque in Germania, ad Ansbach. Qui aveva tentato il suicidio due volte ed era stato anche ricoverato in un ospedale psichiatrico. L’attentatore “ha un background islamico”, ha detto il ministro dell’Interno della Baviera Joachim Herrmann, sostenendo che “non fosse completamente indipendente dalle idee radicali”. Il rifugiato siriano aveva due telefoni cellulari, diverse schede Sim e un pc portatile in cui sono emersi da un primo esami video violenti con orientamento islamico e contenuti salafiti. Il più estremo era in arabo.LA DINAMICA DELL’ATTENTATO - L’uomo si è presentato all’ingresso del luogo dove si teneva un concerto con 2.500 spettatori ad Ansback, cittadina a 40 chilometri da Norimbergcon uno zainetto imbottito di esplosivo. L’uomo non è riuscito ad entrare ed ha fatto esplodere il suo zainetto poco distante dal concerto rimanendo ucciso e ferendo 15 persone di cui 4 in modo grave. L’esplosione ha creato una voragine. ‘’Mentre la band suonava abbiamo sentito un bel botto alle nostre spalle. Abbiamo sentito il boato e l’onda d’urto. Un uomo della sicurezza e’ corso verso l’entrata”. E’ il racconto alla Bild di Kevin Krieger, che assisteva al concerto di musica ad Ansbach dove e’ esplosa una bomba nella serata di ieri. ‘’Ho visto - continua - due persone a terra che avevano ferite alla testa ed al collo. Le ho soccorse. Nel frattempo la polizia ci ha fatti evacuare. Non ci sono state grida, tutto e’ andato avanti abbastanza tranquillamente’’. September 15th 2016 Alzheimer positivi Italian Times assumono come aggiunta ad altri farmaci”, ha chiarito Claude Wischik, amministratore delegato di TauRx, azienda produttrice. D’altronde è il primo successo da anni a questa parte nel settore. I farmaci attualmente prescritti ai malati di Alzheimer, infatti, aiutano in parte a controllare i sintomi, ma non impediscono il deterioramento del cervello. Alzheimer: positivi i test su farmaco che frena la malattia Mamma mi porti Accolto con favore ma non ha stesso effetto su tutti i malati Ferma il declino mentale, l’indebolimento della memoria e riduce la progressione dell’Alzheimer, ma non ha avuto lo stesso effetto su tutti i pazienti trattati. Questo l’esito dello studio di fase tre sul farmaco Lmtx, che alimenta le speranze di un trattamento che potrebbe cambiare la vita a milioni di malati e alle loro famiglie. I risultati sono stati presentati a Toronto, in occasione della Conferenza Internazionale dell’Associazione Alzheimer. Accolto con entusiasmo dall’Alzheimer’s Disease International, non sono pochi gli esperti che sottolineano come in realtà abbia avuto risultati inferiori alle aspettative. Lo studio ha coinvolto 891 persone che avevano avuto sintomi lievi o moderati di Alzheimer. Alcuni hanno assunto il farmaco da solo, altri in combinazione con altri trattamenti che stavano già assumendo, e il resto ricevuto un placebo. Alla fine del periodo di studio di 15 mesi, i test di abilità mentale hanno rivelato che in coloro che assumevano il farmaco da solo (circa il 15% del campione) sia le abilità cognitive che quelle di svolgere i compiti quotidiani, come ad esempio vestirsi e nutrirsi, si erano deteriorate ‘’significativamente più lentamente’’ rispetto a quelli trattati con placebo. Risonanze magnetiche hanno inoltre rivelato che l’atrofia cerebrale nei pazienti trattati con LMTX risultava ridotta tra il 33 e il 38 per cento, rispetto a quelli trattati con il placebo. “Ci sono stati significativi effetti clinici nei pazienti che assumono il farmaco in monoterapia, e nessun effetto nei pazienti che Mamma mi porti a dormire sull’albero? Faro, castello o in una bolla trasparente per la felicità dei bambini Mamma mi ci porti? Dalle vacanze sugli alberi a quelle sospesi in una bolla trasparente, oppure in un faro. Ecco gli alloggi più insoliti a misura di bambino: dal tree sleeping con i bambini nel cuore delle Dolomiti, al dormire in un faro nel nord dell’Irlanda o sospesi in una bolla in un parco naturale in Francia. Destinazioni particolari e alloggi insoliti, ma tutto rigorosamente kids friendly. Ogni anno il 77% delle famiglie italiane fa almeno una vacanza con i propri figli che tradotto in cifre significa 5 milioni e 200mila famiglie e 7,8 milioni di under 18 alle prese con le valigie e la mete da scegliere. Ecco come stupire i figli (di Patrizia Vacalebri). Tree sleeping, la meraviglia di dormire sospesi. Chi non ha mai sognato di vivere in una casa su un albero? Al Caravan Park Sexten a Sesto in Alta Pusteria, nel cuore delle Dolomiti, in Alto Adige, il sogno diventa realtà. Ad adulti e bambini basta salire una scaletta per raggiungere il settimo cielo, ovvero una casa sull’albero di 35 mq a 3 metri e mezzo di altezza dove osservare la natura dall’alto, leggere, scrivere, ascoltare musica, riposare e volersi bene. Qui la mattina 25 si vienesvegliati dalla carrucola su cui è stato caricato il cesto con la colazione: comincia così una giornata con ritmi nuovi e la sospensione fisica rappresenta, come metafora, l’intervallo che ciascun ospite si prende dalla quotidianità. A proposito, in questo complesso per le vacanze c’è anche la casa dei bambini: basta avere tra i 4 e i 12 anni per poter entrare in una stanza piena di giochi. Per chi è un po’ più grande, c’è una camera con calcio balilla, tavolo da ping pong e air hockey. E per tutti c’è il cinema con 40 posti a sedere. Il bed&breakfast Giardino dei Semplici a Manta, nelCuneese, non è una semplice casa sull’albero, ma una casa intorno all’albero. La diffusione di queste strutture è possibile grazie al loro materiale di base, il legno. Le sue caratteristiche tecniche e la sua leggerezza consente di realizzare camere sicure e confortevoli. La tradizione e la conseguente diffusione delle treehouse è particolarmente antica e solida in alcuni paesi europei, in cui si costruivano rifugi per i figli per farli giocare e permettere loro di avere uno spazio privato a loro completa disposizione. In questa scia si colloca La Cabane en l’Air a Neuilly-sur-Seine, nella regione dell’Île-de-France, non lontana da Parigi. Qui le case sull’albero sono addirittura 30. Non sono solo un’idea residenziale originale e sempre più aderente alla filosofia verde, ma anche un’opportunità di gioco irripetibile per bambini. Il Tree Village a Claut in Valcellina (Pordenone) è un vero e proprio villaggio costituito da piccole casette arroccate sui rami di un folto bosco situato in una valle lunga e stretta. Qui è possibile pernottare, senza troppi comfort ma forniti di tutto ciò che serve (materassino, sacco a pelo e luce per la notte), per una o più notti. La colazione è inclusa nel pacchetto. Il parco è visitabile anche senza l’obbligo del pernotto. Che merita, però, se avete voglia di un’esperienza diversa. Le casette sono tutte diverse, sono state realizzate artigianalmente e ricordano, nella forma, le casette degli uccellini. Con aperture circolari al posto delle finestre. Il Park Hotel Olimpia a Brallo di Pregola (Pv) è un hotel a 5 stelle sull’Appennino Pavese a soli 100 km da Milano mette a disposizione degli ospiti un’eco-suite situata a 4 metri d’altezza, completamente avvolta dalle fronde di un bosco di faggi e querce. Vi si accede tramite una passerella abbarbicati tra i rami per vivere un’esperienza davvero unica a stretto contatto con la natura. Nel verde della Maremma laziale, in provincia di Viterbo, c’è l’agriturismo La Piantata (Arlena Di Castro, Viterbo) con due piccole casette sugli alberi collocate a 8 metri da terra. Si tratta della Suite Bleue, 44 mq collocati tra le fronde di un’enorme quercia, attrezzata con letto a baldacchino e della Black Cabin, la Casa sull’albero più grande d’Europa con i suoi 87 mq comprensivi di terrazzo arredati per garantire un soggiorno di lusso senza rinunciare all’hightech, totalmente, immersi nella natura.Oppure una notte al faro.Il faro non è una semplice torre in pietra che si leva col suo unico occhio e veglia nella notte. Qui s’impara a decrittare l’arrivo di una tempesta, ad ascoltare il vento, a convivere con gli uccelli, a provare il piacere per le piccole cose. Esperienze di vita e di vacanza che anche i più piccoli porteranno con sé per sempre. Il faro di Fanad, per esempio, si trova all’estremo nord dell’Irlanda: la penisola di Fanad è uno degli angoli più suggestivi del Donegal. Il punto sicuramente più romantico e ricco di fascino è il faro posizionato sulla punta rocciosa più estrema di Fanad Head. Qui si vive il mare, il vento, si respira la salsedine, si entra davvero in contatto con gli elementi naturali. La costa nord dell’Irlanda è bellissima e affascinante, fanno parte del complesso del faro di Fanad i tre cottage self catering adiacenti. I cottage dispongono di camere da letto, salotto e cucina, due sono particolarmente adatti alle famiglie perché ospitano fino a 4 persone e sono il Tory View Cottage e l’Inishtrahull View Cottage che mette a disposizione delle famiglie anche un pratico barbecue con splendida vista sull’Oceano. Il sogno di affacciarsi sull’oceano trova piena realizzazione in questo tratto di costa poco urbanizzato, dove mucche e pecore sono più numerose delle persone. Castelli per sognare e bolle giganti per notti magiche. E se il sogno (dei bambini) è diventare re e principesse, il castello della Domaine de la Tortiniere a Veigné, nella Loira francese, Italian Times September 15th 2016 custodito in un parco secolare con giardini curati e uno splendido bosco, è una sicura realtà. Già, si tratta di un castello tra i castelli, in cui a rimanere più soddisfatti sono proprio i bambini: occorre solo scuoterli di tanto in tanto dal torpore per la troppa meraviglia. Da un sogno all’altro, ecco le notti nelle bolle trasparenti nel bel mezzo di un parco naturale, proposte da una struttura molto speciale che si trova a Périgueux, de Limoges et d’Angoulême.Si chiama Nuit en Bulle: si tratta di una sfera di 4 metri di diametro con un letto matrimoniale e di una seconda più piccola di due metri di diametro. Qui trovano spazio tutti i comfort di una camera vera e anche di più. Un’innovativa dimora nella natura per rilassarsi, accogliente e intima, lontana dalle scadenze di tutti i giorni, in cui prendere una pausa e prendersi cura di sé. Accanto alle bolle c’è una spa esclusiva di 3 posti. Alcune mete da Bimboinviaggio.com., altre da Bambinopoli.it Rifiuti a Roma Raggi Rifiuti boccia a la Roma, Raggi: Aula sfiducia a Muraro In Aula Giulio Cesare la seduta straordinaria sui rifiuti, richiesta dalle opposizioni Si è svolta in Aula Giulio Cesare la seduta straordinaria sui rifiuti, richiesta dalle opposizioni. In assemblea capitolina erano presenti, oltre ai consiglieri, alcuni assessori della giunta Raggi, come Paola Muraro (Ambiente), Linda Meleo (Trasporti) e Laura Baldassarre (Sociale). La seduta si è aperta con un lungo applauso quando è entrata in Aula la sindaca Virginia Raggi.L’Aula Giulio Cesare, presieduta dal pentastellato Marcello De Vito, ha respinto, con 24 voti contrari e 5 favorevoli, l’ordine del giorno presentato da FdI sulla ‘sfiducia’ all’assessore all’Ambiente Paola Muraro. L’odg chiedeva alla sindaca di revocare l’incarico di assessore concesso a Paola Muraro.La seduta straordinaria - “Sono molto contenta che si accendano riflettori” su Ama. Così la sindaca Virginia Raggi in Assemblea Capitolina riunita per il consiglio straordinario sui rifiuti. “Siamo ancora in attesa del consiglio straordinario su Mafia Capitale”, ha aggiunto rivolta ai consiglieri di opposizione presenti anche nella scorsa consiliatura. “Da settembreottobre inizieremo noi a convocare consigli straordinari su Atac, Risorse per Roma...Vi raccontiamo cosa avviene a Roma dal 1964 sulla gestione del ciclo dei rifiuti”. Fatta eccezione per la stagione di Alemanno “il centro sinistra ha governato Roma - ha aggiunto Raggi -. E in questi 40 anni la gestione dei rifiuti è stata affidata a Manlio Cerroni, la sua fortuna è tale che Cerroni è stato chiamato l’ottavo Re di Roma”.”Noi chiuderemo il ciclo, voi non lo avete fatto per anni, noi lo faremo”, ha affermato Raggi, che parlando di attività passate dell’Ama, la municipalizzata dei rifiuti della Capitale, ha annunciato: “Chiederemo approfondimenti ad Anac”. Tra le altre cose Raggi ha puntato i riflettori sull’iter degli eco-distretti. “Mi sembra che la città sia molto più pulita e i romani lo vedono”, ha sottolineato. “Ama con la gestione Filippi e Fortini ha continuato a conferire nell’impianto tritovagliatore di Cerroni fino a febbraio di quest’anno. La domanda è: perché fino a pochi mesi fa il tritovagliatore è stato tranquillamente utilizzato e solo a febbraio di quest’anno” non più? “Forse quando si iniziava a capire che il M5S avrebbe potuto tentare la scalata al campidoglio si è optato per non usarlo più, senza però prevedere soluzioni alternative e percorribili sin da giugno, quando notoriamente viene registrato un picco di rifiuti a Roma? Bah”.”I romani sanno bene chi ha ridotto la città in questo modo e ci sono vicini nel cambiamento. Il rispetto è e deve rimanere alla base del confronto politico e democratico”. “A noi non spaventa la campagna diffamatoria di certa stampa, d’altronde eravamo preparati già dalla campagna elettorale a certi giochi. Un vero ringraziamento, invece, va agli operatori Ama che da quando ci siamo insediati ci sono stati vicini”, ha spiegato la Raggi. “I compensi (di Paola Muraro nei suoi incarichi svolti per Ama) ammontano a circa 1,1 milione di euro lordi, comprensivi di Iva e spese per lo svolgimento dell’incarico tecnico nell’arco di 12 anni. Tale somma comprende anche il compenso per il lodo arbitrale contro Cerroni in qualità di consulente di parte. In epoca Marino si è proceduto ad un aumento del compenso professionale passando dagli 82 mila lordi a 107 mila euro lordi e nel 2015, sempre sotto Marino, a 115 mila euro lordi. Ringrazi il suo precedente sindaco, non noi. Inoltre rappresento che lo stipendio di un dirigente è molto più alto. Da verifiche fatte su altri consulenti Ama l’importo corrisposto alla Muraro in 12 anni rientra tra quelli di un normale mercato professionale. Scandaloso è invece che altri consulenti Ama abbiano percepito compensi ben più onerosi e, fatto salvo il M5S, nessuno ha pensato di sollevare il caso”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi parlando in Aula Giulio Cesare dell’assessore Paola Muraro in risposta ad un’interrogazione del Pd.”L’assessora ha consentito ad Ama di risparmiare ben oltre 900 milioni di euro per il lodo Ama-Colari: 900 milioni di euro risparmiati ad Ama grazie a questa consulente, il tutto con i complimenti dell’ex presidente Fortini”, ha sottolineato la sindaca. “Oggi in primo luogo occorre affrontare la crisi dei prossimi sei mesi in cui ci hanno trascinato. Noi siamo chiamati a fronteggiare uno stato di crisi sistemica con scarse risorse e tempi estremamente ridotti, dovendo sempre lavorare con il rischio sanitario dietro l’angolo”, ha avvertito Raggi. Giachetti a Raggi, basta campagna elettorale - “Il suo problema onorevole Raggi è che deve smettere questi panni da campagna elettorale e dirci che cosa vuole fare. Amministrare significa anche misurarsi con difficoltà che non dipendono direttamente da voi. Avete avuto due mesi, e anche tutto il tempo della campagna elettorale, per dirci dove volete andare”. Così il consigliere dem e ex sfidante di Virginia Raggi alle ultime comunali, Roberto Giachetti (PD). “Non ho motivo di prendermela con l’assessore Muraro - ha aggiunto -. Il mio problema è il conflitto d’interesse che c’è. Sono lieto però che negli ultimi giorni abbiate scoperto che c’è una differenza tra intercettazioni che hanno una rilevanza penale e quelle che non ce l’hanno: noi questa cosa la conoscevamo già”.FdI,consegnata medaglia consulenze a Muraro - “E’ assurdo che Raggi si sia concentrata in una polemica inutile con il Pd. I romani vogliono strade pulite e sicuramente non la polemica tra le due sinistre. In tema olimpico, abbiamo consegnato alla assessora Muraro una medaglie per le consulenze. Se è riuscita a rimanere attraverso 4 giunte e poi è diventata assessore con i grillini è imbattibile”. Così il capogruppo FdI Fabrizio Ghera. 26 September 15th 2016 Italian Times Nibali cade alla fuga doppia Nibali frattura. cade Oro alla a fuga, doppia Van Avermaet In curva è scivolato rimanendo a terra. La gloria dei Giochi lì ad un passo, poi una scivolata gli ‘strappa’ via dal collo una medaglia ormai certa e gli chiude in faccia la porta dell’olimpo. A Vincenzo Nibali non restano che le lacrime sul bordo della strada, per aver buttato nuovamente come al mondiale nel 2013 una grande occasione, e una doppia frattura: una “prossimale” al collo e una “distale”. “Mi dispiace molto per i miei compagni - ha confessato il siciliano - I ragazzi sono stati grandi: una squadra vera la nostra”. Nell’olimpo con merito ci entra invece il belga Van Avermaet beffando sul lungo rettilineo di Copacabana il polacco Majka, unico a rimanere in piedi nella fuga a tre con Nibali e Henao, prima di essere raggiunto proprio sul lungomare di Copacabana. Vincenzo Nibali è seduto sul ciglio della strada, resta in silenzio per qualche minuto, giusto il tempo di veder sfilare in ammiraglia il ct Cassani: i due si guardano per un momento, non c’è spazio per le parole.Il morale è a pezzi, la corsa è andata, e insieme anche la possibilità di entrare nella storia a cinque cerchi regalando all’Italia la medaglia d’oro numero 200: Vincenzo lo sa, scuote la testa, non dice nulla. Non prova nemmeno a rialzarsi, si tocca la spalla, non trattiene qualche lacrima, un po’ di rabbia, un po’ di dolore, realizza che il suo giorno perfetto è diventato il peggiore della sua carriera. “Non servivano parole - ha raccontato poi a freddo il commissario tecnico - ci siamo guardati solo un attimo, ma era muto. Non ci siamo detti niente, aveva il morale a pezzi”. Una caduta proprio in discesa, terreno amato dal siciliano quasi quanto le salite, fino all’ultimo Tour dove 27 è finito per terra sulle Alpi bagnate dalla pioggia e il giorno dopo è rimasto bloccato proprio sul terreno da lui preferito. Un blocco psicologico che il siciliano sembrava aver superato seguendo Aru proprio in discesa con un attacco a 30 km dal traguardo di Copacabana. In quel momento l’azzurro era in fuga con il polacco Majka e il colombiano Henao, e proprio quest’ultimo è scivolato sull’asfalto dentro la foresta insieme a Nibali, in un finale da ecatombe che ha riservato identico destino al britannico Geraint Thomas, mentre nel giro precedente di un circuito estremo erano finiti a terra pure Richie Porte e Oliveira. Nibali ha chiuso la sua giornata in ospedale per accertamenti: ha preso un colpo duro alla spalla e alla gamba. La gara azzurra, su un terreno per scalatori, è stata perfetta fino a quella maledetta curva della discesa del circuito di Vista Chinesa che ha chiuso ogni speranza.”Abbiamo dominato la corsa - ha ammesso il ct Cassani - i ragazzi sono stati perfetti, mettendo in atto da manuale il nostro piano per l’oro”. Grazie al grande lavoro di Caruso e De Marchi, la squadra italiana era riuscita a portare Aru e Nibali nel gruppetto dei migliori sull’ultima salita, al termine di sei ore di corsa massacrante come mai si era visto nella storia dei Giochi. A quel punto, potevano decidere solo le gambe, non certo le strategie. Intanto i campioni più attesi sparivano dalla corsa uno alla volta, un po’ come ‘i dieci piccoli indiani’: Froome e Rodriguez, Valverde e Uran, nel momento in cui Nibali ha cominciato ad attaccare, sono rimasti impotenti nelle retrovie: gli hanno resistito solo il polacco Majka e il colombiano Henao. Ma il siciliano sapeva di dover arrivare da solo in cima all’ultima rampa di Vista Chinesa per scongiurare un arrivo in volata. Ci ha provato più volte, ma non è riuscito a staccarli.A questo punto si è buttato a testa bassa in discesa, forse ha spinto troppo, ha osato oltre il limite, finendo per terra sul bordo strada come nel mondiale di Firenze 2013, corso anche quella volta da favorito e perso per una caduta nel finale, esattamente come a Rio. Una gara spietata corsa in una cornice unica: l’oceano, le spiagge di Ipanema e Copacabana, la foresta, i grattacieli. Quaranta chilometri di salita su 237 complessivi, 4 mila metri di dislivello come in nessuna grande classica del nord, forse solo qualche tappone del Giro o del Tour si può accostare a una corsa del genere. Bellissimo anche il finale, non meno crudele di tutto il resto. E se Nibali è rimasto seduto a terra dopo la caduta, il polacco Majka, che stava volando da solo verso il traguardo ha vissuto una delusione non meno atroce, forse addirittura peggiore. Anche per lui la gloria era ormai ad un passo, e invece ha sentito lentamente avvicinarsi alle sue spalle il danese Fuglsang e soprattutto il belga Van Avermaet, capaci di risalire con tenacia dall’abisso nel quale parevano sprofondati. E il polacco ha capito all’istante, non ha neppure tentato lo sprint, accontentandosi del gradino più basso del podio. Un gradino su cui purtroppo non è riuscito a salire Nibali, a cui non restano che le lacrime. September 15th 2016 Italian Times Rai cda ok a maggioranza Rai: cda, ok a maggioranza a nomine tg, Colucci al Tg2 e Mazzà al Tg3 Confermate indicazioni dg: Montanari al Gr e Manzione a Rai Parlamento Via libera del consiglio di amministrazione Rai alle nomine ai tg. Ida Colucci è promossa al Tg2 al posto di Marcello Masi, Luca Mazzà scelto per sostituire Bianca Berlinguer al Tg3, Andrea Montanari al Gr-Radio1 e Nicoletta Manzione a Rai Parlamento. Restano in sella Mario Orfeo al Tg1 e Vincenzo Morgante alla TgR. Sei i voti favorevoli. Hanno votato contro Arturo Diaconale, Giancarlo Mazzuca e Carlo Freccero.I Dem si spaccano, i senatori del Pd Miguel Gotor e Federico Fornaro si dimettono dalla commissione di Vigilanza Rai. Le nomine Rai “sono state fatte in modo non trasparente - dicono - penalizzando competenze e professionalità interne, come ad esempio nel caso di una giornalista autorevole quale Bianca Berlinguer, senza che emergano un profilo e una visione di un moderno servizio pubblico”. “Il Pd - aggiungono - non è nato per riprodurre i vizi del passato, ma per cambiare l’Italia e, convinti che un altro Pd sia possibile, ci dissociamo da uno stile e da un costume politico che non ci appartiene”.L’ex direttrice del Tg3 Bianca Berlinguer condurrà uno spazio pomeridiano di approfondimento su Rai3 alle 18.30 dal lunedì al venerdì, poi da febbraio anche una doppia seconda serata settimanale. Questo - secondo quanto si apprende - l’accordo trovato tra la giornalista e i vertici di Viale Mazzini. L’ex direttore del Tg2 Marcello Masi dovrebbe invece entrare, come vice, nella squadra del direttore per l’Offerta informativa Carlo Verdelli. Mazzà, impegno per autonomia e rigore - “Sono consapevole della grande responsabilità legata al mio nuovo ruolo e sarà mio impegno guidare il Tg3 lungo la linea della forte autonomia da ogni tipo di potere politico ed economico e del rigore nel racconto della realtà, principi su cui ho fondato tutta la mia carriera giornalistica”. Lo afferma il nuovo direttore del Tg3, Luca Mazzà, interpellato dall’ANSA.”Sono felice ed onorato di andare a guidare un grande telegiornale come il Tg3, forte di una consolidata tradizione e di una radicata identità - sottolinea ancora il giornalista -. In passato, ho lavorato lì per più di 10 anni, in qualità di caporedattore dell’economia e di conduttore e ho avuto modo di conoscere ed apprezzare la professionalità della redazione e l’impegno quotidiano con cui ogni giorno assolve al ruolo di informare la pubblica opinione”. “Con l’occasione - prosegue - voglio anche salutare il direttore Bianca Berlinguer con la quale abbiamo condiviso un periodo di lavoro, una professionista impeccabile e grande lavoratrice”.Ecco in sintesi le biografie dei nuovi direttori di Tg2, Tg3, Giornale Radio-Radio1 e Rai Parlamento la cui nomina è stata approvata oggi a maggioranza dal consiglio di amministrazione della Rai, su proposta del direttore generale Antonio Campo Dall’Orto.IDA COLUCCI - Nata a Roma il 22 agosto 1960, subentra a Marcello Masi, assumendo la direzione del Tg2 di cui è vicedirettrice dal 2009. Dopo le esperienze in Asca, Nuova Ecologia, Legambiente, entra in Rai nel 1991, al Giornale Radio, per passare poi nel 2002 al Tg2, di cui diventa inviata nel 2005. LUCA MAZZA’ - Da maggio vicedirettore di Rai Parlamento, assume la direzione del Tg3 al posto di Bianca Berlinguer. Nato a Roma il 19 gennaio 1962, prime esperienze a Ore 12 Il Globo e alla redazione economica dell’ANSA, lavora a Milano Finanza e a Italia Oggi. Entra in Rai nel 1991, alla redazione economica del Gr1, diventando caposervizio. Dal 1994 svolge lo stesso ruolo alla redazione economica del Tg3, di cui poi è caporedattore dal 1999 al 2005. Nel 2009 passa a Raisport come caporedattore centrale. Nel febbraio 2013 viene nominato vicedirettore di Rai3 e si occupa del personale, degli eventi speciali e di svariati programmi informativi come Mi manda Rai3, Agorà, Ballarò.ANDREA MONTANARI - Classe 1958, il neo direttore del Giornale Radio e di Radio1, che sostituisce Flavio Mucciante, inizia il suo cammino in Rai nel 1991 proprio alla radio. Conduce, tra l’altro, Radio anch’io. Nel 1997 approda al Tg1, dove percorre le tappe principali della carriera: caposervizio, caporedattore, quirinalista. A gennaio 2013 viene nominato vicedirettore da Mario Orfeo.NICOLETTA MANZIONE - Nata nel 1966, dal 2014 corrispondente da 28 Berlino, approda alla guida di Rai Parlamento al posto di Gianni Scipione Rossi. Laurea in Scienze politiche, in Rai dal 1989, diventa caposervizio e poi caporedattore esteri al Tg1, testata per la quale coordina dirette e speciali, occupandosi in particolare degli attentati del 2001 a New York e dalla guerra in Afghanistan. In questi anni conduce, tra l’altro, l’edizione delle 13.30 del telegiornale, diverse rubriche nonché la parte giornalistica di Unomattina. Scuola Giannini Scuola, in Giannini: a ruolo 32mila settembre docenti E sblocco 10 mila assunzioni personale Ata. Il ministro: ‘200 mila docenti in mobilità, solo 10% da Sud’Un totale di 32 mila insegnanti che entrano in ruolo da settembre e lo sblocco di 10 mila assunzioni per il personale Ata: sono alcune “novità importanti” per l’anno scolastico 201617 annunciate oggi dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. “C’è un organico - ha detto il ministro a Rainews 24 - ancora una volta arricchito: 32 mila insegnanti entrano in ruolo o per vittoria del concorso che si sta concludendo in queste settimane o per scorrimento delle graduatorie a esaurimento”.Un’altra novità importante” riguarda il personale Ata: “finalmente si sblocca il piano assunzionale del personale Ata, tutti coloro che fanno funzionare le scuole, che non sono meno importanti dei docenti. Ne assumiamo 10 mila, ho firmato il decreto la settimana scorsa”. “Sarà un anno scolastico - ha aggiunto il ministro Giannini - che porta novità positive per il mondo della scuola”. “La mobilità generale quest’anno riguarda 200 mila insegnanti. La stragrande maggioranza chiede come ogni anno il trasferimento, e lo ottiene, nelle sedi desiderate e limitrofe”. Chi invece deve spostarsi di più chilometri, in particolare dal Sud al Centro nord “è una percentuale inferiore al 10%”, sono “i neoassunti, i più giovani di servizio, entrati con la Buona scuola”. Lo ha spiegato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, parlando a Rainews 24 delle proteste dei docenti contro i trasferimenti del piano di mobilità straordinario. Questi spostamenti, ha aggiunto il ministro, “derivano da un fatto storico del nostro Paese. I posti sono per lo più al Nord e al Centro Nord e la maggior parte delle persone che desidera fare l’insegnante, e a questo punto lo può fare con un contratto stabile e definitivo, viene dal Sud. E’ un processo che la scuola italiana ha sempre avuto”. Manifestazioni e sit-in si sono svolte, in diverse città del Sud, da parte dei docenti neoassunti in ruolo, chiamati a prendere servizio lontani da casa. Iniziative di protesta organizzate dai sindacati di categoria e si terranno a Palermo, Catania, Bari e Potenza. “Ad un anno di distanza dall’approvazione della riforma, si scopre che il legislatore ha prima illuso, lasciandoli a svolgere l’anno di prova quasi sempre nella propria provincia, e poi costretto tanti insegnanti a spostarsi anche a mille e oltre chilometri da casa”, sottolinea l’Anief, organizzazione di categoria secondo la quale la procedura, che prevede l’allocazione degli insegnati anche in sedi molto lontane da quelle della residenza, “è tutta da rivedere”.Da Viale Trastevere si apprende che al ministero dell’ istruzione si sta continuando a lavorare per il completamento delle procedure della Buona Scuola affinchè sia tutto pronto per la ripresa scolastica. Il sistema infatti sta funzionando, come ha già ricordato il ministro Stefania Giannini per la quale il piano straordinario di mobilità degli insegnanti “non sta avvenendo sulla base di una formula magica, ma attraverso una traduzione informatica. Il sistema sta procedendo regolarmente, mettendo a regime tutta la mobilità. Ovviamente ci sono margini di errore, che sono sempre minori rispetto a quando queste cose venivano fatte manualmente. Laddove ci saranno segnalazioni di errori ed è un normale dato fisiologico, si procederà sul territorio al correttivo possibile”. Marcello Pacifico, presidente Anief, rileva che si tratta “in prevalenza di ultra quarantenni e cinquantenni, che rischiano fortemente da questa estate di essere ‘nominati’ per andare ad insegnare in una delle cento province italiane, anche lontana centinaia di chilometri dai propri cari.I ‘potenziatori’, inoltre, sono destinati ad essere trasferiti di sede ogni triennio o anche prima, senza mai poter avere certezze o stabilità: è un trattamento assurdo, che non viene riservato nemmeno ai militari”. L’obiettivo delle manifestazioni di domani è anche quello di costruire una federazione delle organizzazioni e dei movimenti spontanei di docenti che a livello locale, su tutto il territorio nazionale, si sono costituiti al fine di contrastare le nuove norme. Secondo i dati forniti da questi stessi comitati spontanei di insegnanti, 1.700 docenti in Puglia, 700 in Basilicata e 5mila in Sicilia solo per la primaria e la secondaria di primo grado, saranno chiamati a trasferirsi per raggiungere le sedi assegnate, secondo un algoritmo del Miur che ha stabilito le modalità di incrocio dei punteggi e delle sedi. Ed è polemica anche politica: i parlamentari di Possibile, che fanno riferimento a Pippo Civati, hanno infatti scritto al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini per chiedere “urgenti chiarimenti in merito all’algoritmo che decide la destinazione dei docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado in conseguenza delle operazioni di mobilità per l’anno scolastico 2016/2017”. September 15th 2016 Se passa Italian Times i “Se passa, i 500 milioni risparmiati ai poveri”. Gotor: ‘Bufala populista’ Premier: “Ho sbagliato a personalizzare troppo il referendum. Troveremo più fondi per le pensioni.Attacco a Renzi dal senatore della minoranza Dem, Miguel Gotor, dopo l’annuncio di ieri del premier sui 500 milioni risparmiati con la riforma che andranno ai poveri. “Matteo Renzi dovrebbe rispettare di più i parlamentari del proprio partito, che in due anni hanno votato al Senato oltre 50 fiducie all’esecutivo, alcune delle quali dolorosissime come quella sulla scuola. Invece di preoccuparsi di tenere unito il partito di cui è segretario egli continua a seminare veleno accusandoci di voler “bertinotteggiare””, ha detto Gotor. “Attenzione però: siamo sicuri - aggiunge - che Renzi sia la persona più indicata ad accusare qualcuno di voler far cadere il premier del proprio partito? Crede forse che gli italiani si siano dimenticati la storia del governo Letta e il suo ormai proverbiale #Enricostaisereno? Evidentemente il premier, a corto di argomenti più convincenti e al netto della bufala populista sul taglio dei 500 milioni da distribuire ai poveri, pensa di riproporre anche per la campagna referendaria lo schema del “nemico interno”. Ma allora è proprio vero che la sconfitta delle amministrative non gli ha insegnato nulla: della serie, continuiamo così, facciamoci del male”.Tre anni fa Matteo Renzi scelse la Festa dell’Unità di Bosco Albergati, nel Modenese, per lanciare la sua conquista del Partito Democratico, che poi lo avrebbe portato a Palazzo Chigi. Tre anni dopo ci torna alla vigilia di una campagna per il referendum già incandescente. “A chi vuole cambiare segretario dico che il congresso si fa ogni 4 anni e non 500 milioni ogni giorno, a chi dopo aver votato sì vuole fermarsi dico che noi non ci fermeremo”, è l’altolà alla minoranza ad un passo dal votare no. Pur ammettendo che personalizzare “è stato un errore”, il premier tira dritto e promette che i 500 mln risparmiati con la riforma andranno ai poveri. Poi nell’intervista con Mentana altro tema caldissimo, le nomine Rai: “Sfido chiunque a sostenere il contrario, sulle nomine non ho messo bocca”, ha rimarcato Renzi manifestando stima per la “grande professionista” Bianca Berlinguer. Il premier, rientrato da Rio, prova a sondare gli umori dei militanti Pd in vista del referendum di novembre, come lascia capire anche Renzi in un botta e risposta con gli elettori. Convinto dei vantaggi della riforma, il leader dem avverte i parlamentari “che hanno votato sei volte sì ora vogliono votare no”: “Noi siamo pronti a camminare con voi, ma se ci dite di fermarvi, noi non ci fermeremo, se volete fermarvi vi fermate da soli. Dopo trent’anni c’è qualcuno che le cose le sta facendo, questo li manda fuori di testa e dicono no a prescindere”. Uno stop a chi, anche dentro il Pd, sostiene il no chiedendo di ricominciare da capo in Parlamento è arrivato anche dal ministro per le riforme Maria Elena Boschi. “Abbiamo scelto di rispettare in toto la procedura prevista dall’articolo 138 della Costituzione per modificarla - ha detto - e questo ha significato scegliere la strada più dura. Ma ora è un elemento di forza anche rispetto a chi propone di votare No buttando via due anni di lavoro e ricominciare daccapo immaginando che ci sia una maggioranza per una riforma diversa. Ma questo vuol dire non rispettare il lavoro che il Parlamento ha fatto: sei votazioni con maggioranze che hanno sfiorato il 60%”. Parole che hanno provocato la reazione delle 29 opposizioni, criticate, fra gli altri, da Roberto Calderoli e da Gaetano Quagliariello, ma anche della minoranza Pd che, peraltro, non gradisce il fatto di utilizzare le feste dell’Unità come uno strumento di propaganda per il sì. “C’è un terzo circa di elettori di centrosinistra - ha detto Federico Fornaro - che sono orientati per il No al referendum costituzionale. Ignorarli o peggio finire per demonizzarli non credo sia utile, sia in vista del referendum sia delle prossime elezioni politiche”.La strategia di Renzi in vista del referendum, ha detto parlando davanti ai militanti che hanno affollato la storica festa modenese, è quella di spiegare i contenuti del referendum, puntando tutto sui risparmi e sulle efficienze del sistema politico italiano, “che permetteranno di mettere 500 milioni nella lotta alla povertà”. Ma prevede anche correzioni tattiche: “Anche io ho sbagliato a dare dei messaggi - ha detto - questo referendum non è il mio referendum, perché questa riforma ha un padre che si chiama Giorgio Napolitano. Ho fatto un errore a personalizzare troppo, bisogna dire agli italiani che non è la riforma di una persona, ma la riforma che serve all’Italia”. Renzi ha invitato ad andare a convincere gli elettori di Lega e M5s, ma ha anche invitato chi dentro il Pd non è convinto a non farsi prendere da quella che ha definito la “sindrome Bertinotti”. “Se qualcuno ha la sindrome Bertinotti per cui chiede sempre di più per non ottenere nulla, io dico che noi dal questa sindrome siamo immuni: basta con la rissa continua”.E su Twitter Matteo Renzi ha pubblicando quattro foto della Festa dell’Unità di Villalunga alla quale ha preso parte ieri sera: “Tanta gente anche a Villalunga - scrive -. Il nostro popolo crede nella buona politica, non nelle polemiche”. “E adesso #bastaunsi”, aggiunge citando lo slogan della campagna per il sì al referendum costituzionale. Unioni civili ok Unioni civili: ok del Consiglio di Stato a decreto Se sindaco obiettore altro ufficiale stato civile Parere favorevole del Consiglio di stato al decreto sui registri per le unioni civili. Il nodo di eventuali obiezione di coscienza dei sindaci é superata dal fatto che il testo parla di ufficiale di stato civile la cui platea è molto ampia, è stato spiegato in conferenza stampa. I contenuti del parere sul decreto che regola il regime transitorio di trascrizione delle unioni civili nei Registri di stato civile sono stati illustrati dal consigliere Franco Frattini che presiede la sessione consultiva sui provvedimenti legislativi. “Il Consiglio di Stato - ha detto Frattini - accende la luce sull’attivazione di un diritto che si fonda sull’art.2 della Costituzione, il quale indica l’unione della coppia come una formazione sociale da tutelare”. Quattro gli elementi fondamentali segnalati: “c’è un diritto assoluto dei partner alla trascrizione nei registri - ha detto Frattini - che il decreto tutela con la formula ‘Ufficiale di stato civile’ e questo evita che, attraverso dichiarazioni di coscienza individuale, si possa non dar corso all’attuazione. Non solo i sindaci, infatti, possono trascrivere le unioni ma possono delegare altre figure che rivestono altra qualifica. La platea è molto ampia September 15th 2016 e si evita il rischio che si paralizzi l’attuazione della normativa”. Il Consiglio di Stato suggerisce inoltre che vengano varati insieme il decreto sui Registri e quello che deve emanare il ministero degli Interni relativo alle formule da usare. “”Sarà così possibile in 15 giorni registrare la prima unione civile”, rileva Frattini. Un suggerimento che arriva dal Consiglio di Stato è quello di sottoporre al parere del garante della privacy, da qui a dicembre, l’impianto complessivo delle norme in materia dal momento che vengono utilizzati dati sensibili. Infine, un ulteriore appello ad adottare nei termini i decreti attuativi e a non perdere la scadenza indicata del 5 dicembre prossimo: “una cosa è un registro disposto con un provvedimento d’urgenza, altra è disciplinare un’intera situazione - ha detto Frattini - da qui il consiglio a compiere un monitoraggio sul funzionamento del decreto e il suggerimento a produrre circolari informative”. Papa Francesco Italian Times Polonia ed è probabilmente l’occasione in cui il Papa si rivolge ai cattolici e alla nazione polacca, ma in particolare alla Chiesa polacca.Ieri il Papa partendo per la Polonia ha parlato di quanto accaduto a Rouen. “Questa - ha detto Francesco - non è una guerra di religione. Le fedi vogliono la pace”.Nella prima parte del suo discorso, interpellato su come viva l’assassinio di ieri di padre Hamal intraprendendo questo viaggio, il Papa aveva precisato: “Circa quello che chiedeva padre Lombardi, si parla tanto di sicurezza, ma la vera parola è guerra. Il mondo è in guerra a pezzi: c’è stata la guerra del 1914 con i suoi metodi, poi la guerra del ‘39-’45, l’altra grande guerra nel mondo, e adesso c’è questa. Non è tanto organica forse, organizzata sì non organica, dico, ma è guerra. Questo santo sacerdote è morto proprio nel momento in cui offriva la preghiera per la chiesa, ma quanti, quanti cristiani, quanti di questi innocenti, quanti bambini vengono uccisi. Pensiamo alla Nigeria - ha esortato - ‘ma quella è l’Africa’, ma è guerra, non abbiamo anni dopo la condanna a morte del francescano Massimiliano Kolbe offertosi per essere ucciso al posto di un padre di famiglia indicato dai nazisti, - e la messa del 28 nel santuario della Madonna Nera a Czestochowa in occasione del 1050.mo del battesimo della Polonia, costituiscono due momenti forti del viaggio che vanno al di là della Gmg, come pure alcune visite già fissate a un ospedale pediatrico e ad alcune suore. Pensionato strangola Pensionato strangola moglie dopo lite L’uomo ha chiamato i L’omicidio nella notte carabinieri. a Pegli Un pensionato di 77 anni ha strangolato la moglie, 76 anni, dopo un litigio avvenuto nella loro abitazione, in via Antica Romana a Pegli (Genova). La lite sarebbe andata avanti per ore. L’omicidio è avvenuto la scorsa notte. Dopo il delitto l’anziano ha chiamato i carabinieri di Arenzano ai quali ha raccontato l’accaduto: è stato arrestato. Papa Francesco a Cracovia per la Gmg: ‘E’ una guerra, ma non di religione, tutte le fedi vogliono la pace’ Per la la 31ma Giornata mondiale della gioventù, 77 mila giovani italiani in Polonia Si sono radunati in centinaia di migliaia a Czestochowa, il cuore spirituale della Polonia, dove il Papa celebra la messa per il 1050/o anniversario della Polonia. Piccolo incidente per Francesco che, salendo sul palco è inciampato ma si è subito rialzato. Nel pomeriggio, Bergoglio, tornato a Cracovia, entrerà nel vivo della Gmg, con la cerimonia di accoglienza nel parco Jordan a Blonia. La messa di oggi, alla quale partecipano migliaia di sacerdoti e vescovi, dalla Polonia e da altre nazioni, sarà celebrata in latino e polacco e, data la rilevanza nazionale dell’evento, vi parteciperanno il presidente Andrzej Duda e le più alte autorità del Paese.”Essere attratti dalla potenza, dalla grandezza e dalla visibilità è tragicamente umano, ed è una grande tentazione che cerca di insinuarsi ovunque”. Lo ha detto il Papa nella omelia della messa che celebra nel santuario di Jasna Gora a Czestochowa, aggiungendo che “donarsi agli altri, azzerando le distanze, dimorando nella piccolezza e abitando concretamente la quotidianità, questo è squisitamente divino”. La Messa è in occasione del 1050/o anniversario del battesimo della paura di dire questa verità: il mondo è in guerra perché ha perso la pace”.La prima Gmg indetta dal papa latinoamericano, che lo porta nel sud della Polonia, roccaforte della Chiesa cattolica, si svolge dal 27 al 31 luglio. Un viaggio in cui la Gmg, diventata giubileo dei giovani, si mescola con appuntamenti con la società e la Chiesa polacche, durante il quale papa Francesco pronuncerà sei discorsi, tre omelie e un Angelus. Un viaggio che, sicurezza a parte, presenta a papa Bergoglio alcune sfide sostanziali: la testimonianza di integrazione in una Europa che sembra dimentica delle sue origini, il rapporto con i giovani, che egli vuole indirizzare su strade di misericordia, e con una Chiesa che non sempre si è trovata in sintonia con la predicazione del papa atinoamericano. Se poi dalla sicurezza come problema pratico si guarda alla riflessione sull’orrore della violenza assurda di questi giorni, ecco una ulteriore sfida per il primo papa non europeo davanti alla tragedia di Auschwitz, dove i nazisti sterminarono in modo sistematico e pianificato almeno un milione e mezzo di uomini, donne e bambini, per la maggior parte ebrei.La sfida di fare memoria del male assoluto perché l’orrore non si ripeta, e si costruiscano invece percorsi possibili di fraternità. La visita a Auschwitz e Birkenau e l’incontro con alcuni sopravvissuti all’Olocausto e con alcuni giusti tra le nazioni, il 29 luglio, - esattamente 75 30 A incrinare il rapporto tra gli anziani coniugi sarebbe stata la morte dell’unico figlio, avvenuta nel 2012, a 40 anni. L’uomo morì annegato davanti alla spiaggia di Voltri (Genova). Da allora la coppia ha cominciato a litigare. Le liti erano sempre più frequenti, secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri della compagnia di Arenzano, ed anche violente. Non c’era giorno che i due non litigassero. Il pensionato arrestato è Giacomo Sfragaro, la moglie si chiamava Giuseppina Minatel.Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Arenzano, guidati dal comandante Massimo Pittaluga, l’anziano sarebbe rimasto sconvolto dalla morte del figlio Marco. Da quel momento avrebbe iniziato a covare una forma morbosa di gelosia nei confronti della moglie. Il sentimento sarebbe cresciuto nel corso dei mesi tanto da spingere i due a frequenti litigi, l’ultimo sfociato nell’omicidio. “Ho ucciso mia moglie, sto venendo da voi. Ho fatto una cavolata”, ha detto l’anziano ai carabinieri annunciando il delitto.Giacomo Sfragaro era indagato per maltrattamenti in famiglia. È quanto emerge dalle indagini dei carabinieri, coordinati dal pm Vittorio Ranieri Miniati. Era stata la moglie a denunciare il marito ai militari nel 2012 spiegando che l’uomo la picchiava da tempo, a volte anche senza un motivo Assaulto in chiesa Assalto in chiesa a Rouen al grido di Daesh, sgozzato il prete. Hollande: “C’è la mano dell’Isis” E’ successo in una chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray. Blitz delle teste di cuoio libera gli ostaggi. Tre i feriti, di cui uno in condizioni gravissime.C’è la mano dell’Isis dietro all’orrore andato in scena vicino a Rouen in Francia: a confermarlo il presidente francese Francois Hollande e anche Daesh ha rivendicato l’attentato. Due uomini armati di coltelli hanno fatto irruzione durante la messa in una chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray al grido di ‘Daesh’ e ‘Allah Akbar’ ed hanno ucciso il parroco sgozzandolo - dopo averlo preso in ostaggio insieme a due suore e due fedeli. A dare l’allarme é stata un’altra suora, che é riuscita a scappare. Uno dei due assalitori era in libertà vigilata. Lo stato islamico ha rivendicato l’attacco a Rouen affermando che è stato compiuto da due ‘soldati’ del gruppo. I due terroristi erano francesi. Una persona è stata fermata. Nella chiesa è stato ritrovato dell’esplosivo e un’arma finta. Uno dei due assalitori aveva scontato un anno di prigione ed era stato liberato il 22 marzo: è quanto riferiscono fonti giudiziarie citate da I-Télé. Nel 2015 cercò di arruolarsi nella jihad in Siria ma venne bloccato alla frontiera turca. All’uscita di prigione, il 22 marzo, era stato posto in libertà vigilata con il braccialetto elettronico. Poteva uscire di casa ogni giorni dalle 8:30 alle 12:30.Il presidente francese, Francois Hollande è arrivato sul posto insieme al ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve. Hollande è nato a Rouen, a una decina di chilometri dal luogo in cui è avvenuto l’orrore. Un attentato terroristico perpetrato da due individui che hanno agito “in nome dell’Isis”: lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande,condannando l’”ignobile” assalto alla chiesa nei pressi di Rouen. Il premier francese, Manuel Valls, in un messaggio su Twitter,esprime “orrore di fronte al barbaro attacco nella chiesa di SeineMaritime. La Francia intera e tutti i cattolici sono stati colpiti. Faremo blocco”.Due uomini armati di coltelli hanno fatto irruzione questa mattina in una chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, vicino Rouen, ed hanno ucciso il parroco - sgozzandolo - dopo averlo preso in ostaggio insieme a due suore e due fedeli. A dare l’allarme é stata un’altra suora, che é riuscita a scappare. In un primo momento i media francesi avevano parlato di “squilibrati”, ma col passare delle ore é emersa più chiaramente la natura dell’attacco, la cui matrice ha tutta l’aria di essere legata al terrorismo islamico. A cominciare dal fatto che i due, secondo le Point, sono entrati nella chiesa gridando ‘Daesh’, l’acronimo arabo per indicare l’Isis. Le teste di cuoio hanno dato l’assalto alla chiesa “neutralizzando” i due uomini (un agente sarebbe rimasto ferito nel blitz), riferisce I-Télé e gli inquirenti stanno cercando di far luce su questo ennesimo episodio di violenza mentre la Francia si trova ancora in stato di emergenza, che durerà fino al gennaio dell’anno prossimo. September 15th 2016 Turchia Italian Times purghe Turchia, purghe anche nei ministeri. Moniti da Europa e Usa. Merkel: ‘Con pena morte non entra in Europa’ Si valuta la pena di morte. Ancora tensioni nella capitale turca. Un uomo in uniforme militare è stato ucciso dalla polizia turca dopo che aveva aperto il fuoco nei pressi del tribunale di Ankara. A Istanbul sarebbe in gravi condizioni il vice sindaco Cemil Candas contro il quale secondo quanto riporta l’agenzia statale Anadolu - almeno 2 persone hanno aperto il fuoco nella sede della municipalità di Sisli, nel centro di Istanbul, ferendolo alla testa. Intanto dopo i militari e giudici, le purghe per il golpe fallito in Turchia coinvolgono la polizia e non solo. Dopo il fallito golpe le autorità turche hanno introdotto una nuova regolamentazione che vieta l’espatrio ai dipendenti pubblici, con alcune eccezioni per alcuni passaporti speciali, che necessiteranno comunque della previa approvazione dell’istituzione presso cui si lavora. Lo riporta la tv Ntv. Secondo alcune stime, il provvedimento riguarderebbe quasi il 5% della popolazione turca. Le autorità turche hanno sospeso 30 prefetti su 81. In totale, i dipendenti del ministero dell’Interno sollevati dai loro incarichi sono 8.777, di cui - oltre ai prefetti 7.899 poliziotti, 614 gendarmi e 47 governatori di distretti provinciali. Ma le prughe toccano anche dipendenti pubblici non direttamente legati alla sicurezza. Oltre alle quasi 12 mila persone già sospese da polizia e magistratura, circa1.500 dipendenti sono stati sollevati dai loro incarichi dal ministero delle Finanze.In questo clima di tensione, Ue e Usa chiedono che la Turchia “rispetti la democrazia, le libertà fondamentali e lo stato di diritto” nella risposta al tentativo di golpe. In Turchia si sono verificati “episodi rivoltanti di giustizia arbitraria e di vendetta” nei confronti di soldati sospettati di aver partecipato al tentato golpe. Lo ha detto il portavoce della cancelliera tedesca Angela Merkel. “Abbiamo visto nelle prime ore dopo il fallimento del golpe - ha spiegato Steffen Seibert alla conferenza stampa di governo - scene raccapriccianti di arbitrio e di vendetta contro i soldati in mezzo alla strada. Un simile fatto è inaccettabile”.Gli autori del golpe dovranno “rendere contro di ogni goccia di sangue versato”, ma comunque “nel rispetto del diritto”, assicura il premier turco Binali Yildirim, in un’apparente tentativo di rassicurare Usa e Ue. Yildirim non ha comunque escluso una reintroduzione della pena di morte. Alcuni caccia F-16 dell’esercito turco hanno compiuto durante la notte voli di pattugliamento su diversi centri urbani del Paese, compresa Istanbul, come testimoniato direttamente dall’ANSA. Secondo l’agenzia statale Anadolu, i jet sono stati autorizzati direttamente dal presidente Recep Tayyip Erdogan. La decisione segnala che le autorità turche non ritengono del tutto esaurita la minaccia portata dagli autori del fallito golpe militare.Sale ancora la tensione fra Ankara e Washington: il ministro del Lavoro turco ha ipotizzato apertamente, riferisce la Bbc, che gli Usa siano dietro il fallito golpe della notte fra venerdi’ e sabato, mentre il segretario di Stato, John Kerry, citato da Lussemburgo, ha negato tutto mettendo in guardia la Turchia da quelle che ha chiamato “pubbliche insinuazioni”. I sospetti sugli Usa - ha detto Kerry - “sono totalmente falsi e danneggiano” i rapporti.”Se gli Stati Uniti sosterranno” Fethullah Gulen, negandone l’estradizione in Turchia con l’accusa di aver organizzato il fallito golpe, “questo anche nei danneggerà la loro reputazione. Non penso che continueranno a proteggere una persona del genere”, ha detto il ministro della Giustizia turco, Bekir Bozdag, citato dall’agenzia statale Anadolu.Gli Stati Uniti “non hanno interesse ad ostacolare” l’eventuale estradizione di Fetullah Gulen, ma finora non è arrivata “né la richiesta formale né le prove” per l’estradizione. Lo dice il segretario di stato John Kerry ricordando di aver “chiarito che la richiesta formale deve arrivare tramite i canali legali” e di aver “detto al collega turco che ci mandino vere prove, non accuse”. “Dobbiamo vedere vere prove che reggano nel giudizio per l’estradizione” aggiunge Kerry.”Preparatevi per uno scontro perché pubblicheremo oltre 100 mila documenti sulla struttura del potere politico della Turchia”, scrive Wikileaks, in un post pubblicato in inglese e in turco sul suo account Twitter.La reintroduzione della pena di morte in Turchia bloccherebbe il negoziato per l’adesione di Ankara alla Ue, ha detto il portavoce della cancelliera tedesca Angela Merkel Steffen Seibert. Ma il premier turco, Binali Yildirim, dice: “Il desiderio della pena di morte espresso dai nostri cittadini per noi è un ordine, ma prendere una decisione affrettata sarebbe sbagliata”. Dopo che ieri erano già stati arrestati quasi 3 mila militari golpisti, e altrettanti giudici erano stati rimossi, stamani l’agenzia statale Anadolu ha dato conferma della detenzione di altri 52 soldati e dell’emissione di mandati d’arresto per 53 magistrati. Ieri, anche decine di giudici erano finiti in manette, tra cui uno della Corte costituzionale.Secondo il ministero degli Esteri di Ankara, sono oltre 312 i morti nel fallito colpo di stato in Turchia, compiuto “senza alcun dubbio dall’organizzazione terroristica di Fethullah Gulen”. Più di 145 sono i civili uccisi.Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è scoppiato a piangere durante un discorso al funerale dell’amico e già consigliere per i media, Erol Olcak, ucciso dai militari golpisti sul ponte del Bosforo a Istanbul con il figlio 16enne, Abdullah. Le immagini sono state mostrate con enfasi sui media turchi.Almeno 11 soldati golpisti sono stati arrestati all’aeroporto Sabiha Gokcen, sulla sponda asiatica di Istanbul, dopo un tentativo di resistenza contro la polizia. Lo riferisce Haberturk. Altri scontri tra forze di sicurezza turche e militari golpisti che resistono all’arresto sono segnalati nella base militare di Konya, nell’Anatolia centrale. Il premier turco Binali Yildirum ha detto che nella costituzione del Paese non è prevista la pena di morte, ma aggiungendo che il governo considererà cambiamenti legali per accertarsi che simili tentativi di colpo di stato non si ripetano mai più.Erdogan ha chiesto agli Stati Uniti l’estradizione di Fethullah Gulen, l’ex imam che vive in America accusato di essere l’ispiratore del fallito colpo di Stato. Ma secondo Gulen “c’è la possibilità che il golpe di stato in Turchia sia stata una messa in scena per continuare ad accusare i miei sostenitori”, ha detto ai giornalisti fuori dalla sua casa a Saylorsburg, Pennsylvania . “Non penso - ha risposto - che il mondo possa credere alle accuse del presidente Erdogan. Ora che la Turchia ha intrapreso il sentiero della democrazia non può tornare indietro”. Tornato a Istanbul, il presidente si è concesso piu di un bagno di folla. Acclamato da migliaia di sostenitori, che ha salutato con il gesto della rabbia, mutuato dai Fratelli musulmani, il ‘sultano’ ha ringraziato il suo popolo per averlo sostenuto scendendo in piazza, mentre una folla 31 festante sventolava bandiere turche e inneggiava ad Allah. A loro, ha promesso che “i traditori” che hanno tentato di rovesciarlo “pagheranno un caro prezzo”.Un elicottero Blackhawck è atterrato in Grecia con a bordo 7 ufficiali dell’esercito turco e un civile, che hanno chiesto asilo poltico alle autorità di Atene dopo il fallito colpo di Stato in Turchia. I fuggitivi sono stati arrestati. Immediatamente dopo, da Ankara il ministro degli esteri turco Mevlut Cavusoglu ha fatto domanda di estradizione alla Grecia, accusando gli otto di essere golpisti.”Non riesco a immaginare un Paese che possa sostenere quest’uomo”, Fethullah Gulen, “questo leader di un’organizzazione terroristica, soprattutto dopo la scorsa notte. Un Paese che lo sostenga non è amico della Turchia. Sarebbe persino un atto ostile nei nostri confronti”:così il premier turco Binali Yildirim, riferendosi agli Usa, dove Gulen - che Ankara accusa di aver organizzato il fallito tentativo di golpe - vive in auto-esilio dal 1999. Yildirim ha ricordato che la Turchia ha già inviato una richiesta di estradizione. L’accusa di Erdogan, dunque, è che la mente dietro il golpe sia il suo ex alleato, diventato nemico numero uno, l’imam e magnate auto-esiliatosi in Usa, Fethullah Gulen. Che pero’, in un comunicato, ha condannato il tentativo di golpe, giurando di esserne estraneo: “Per qualcuno come me che ha sofferto sotto diversi colpi di stato militari nelle ultime cinque decadi, è particolarmente offensivo essere accusato di avere legami con un tentativo del genere”. Alle prime luci dell’alba, la Turchia si è svegliata ancora in stato d’assedio. L’emittente statale Trt e la tv privata Cnn Turk, entrambe occupate e poi abbandonate nella notte dai putchisti, mostravano le immagini dei soldati che si arrendevano sul ponte del Bosforo, chiuso al traffico dalla scorsa notte. Vicino a loro, i sostenitori di Erdogan festeggiavano sopra i tank. In mattinata, ancora scontri armati venivano segnalati in diverse zone della citta’. Situazione critica anche ad Ankara, dove è stato bombardato il Parlamento ma nessun deputato risulta ferito. Quando era gia’ giorno, sotto attacco è finita anche l’area della faraonica residenza presidenziale, il simbolo del potere di Erdogan. Li’ si contano almeno 5 vittime. Ma la Turchia ha fretta di chiudere i conti con la sua lunga notte d’inferno. Il premier Binali Yildirim ha lanciato un appello a tutti i deputati, chiedendo di presentarsi oggi pomeriggio ad Ankara per una seduta straordinaria del Parlamento. Trentasei anni dopo l’ultimo putsch, la clamorosa azione di una parte dell’esercito turco ha spiazzato il mondo. Dopo qualche ora di silenzio, Erdogan ha lanciato un appello ai turchi attraverso via Facetime attraverso uno smartphone sulla Cnn Turk affinché scendessero in strada per opporsi al golpe: “Sono ancora io il presidente, resistete”. L’Italia ha espresso ‘soddisfazione’ per la “difesa delle istituzioni’ in Turchia. “Il Ministro degli affari esteri Paolo Gentiloni ha avuto - spiega la Farnesina - un colloquio telefonico con il suo omologo Mevlut Cavuşoğlu per esprimergli la soddisfazione per il prevalere della mobilitazione popolare e della difesa delle istituzioni. Il Ministro degli Esteri turco, che parlava dalla capitale Ankara, ha confermato il fallimento del tentativo che ha definito terroristico”. Renzi esprime “sollievo” per gli sviluppi in Turchia. “La preoccupazione per una situazione fuori controllo in un partner Nato come la Turchia lascia spazio al prevalere della stabilità e delle istituzioni democratiche”, sottolinea Renzi. “Auspichiamo che non ci siano rovesci e pericoli per la popolazione e per tutti gli stranieri presenti in Turchia”, aggiunge il premier nella convinzione che “libertà e democrazia siano sempre la via maestra da seguire e difendere”. Le prime notizie sono partite poco prima della mezzanotte turca (le 22 in Italia), con messaggi sulla chiusura di due ponti sul Bosforo a Istanbul. September 15th 2016 Italian Times Scalata Rcs Cairo Ora voglio Scalata Rcs, Cairo: ‘Ora voglio tutte le deleghe’ Meno si vede mio arrivo a corsera e meglio e’. Trasformarlo in tabloid sarebbe la cosa più pazza da fare In Rcs “ora ciò che voglio fare è avere tutte le deleghe e capire quando esce 1 euro perché esce e come”. Lo ha detto Urbano Cairo arrivando all’assemblea di Cairo Communications dopo la vittoria dell’Ops sulla Rizzoli. E’ stato “un risultato molto positivo”, ha commentato poi Cairo, “al di là delle aspettative più rosee. Non potevo immaginare un risultato migliore. C’era da parte dei fondi una buona predisposizione. Sono molto contento - ha aggiunto -. Ora ci aspetta un grande lavoro in azienda”. Sarà in prima linea? Gli è stato chiesto. “Sì sarò in prima linea”. Come si immagina Rcs tra 5 anni? “Adesso entriamo e vediamo”. Ha sentito Andrea Bonomi? “Non ho parlato direttamente con Bonomi ma con altri soggetti della cordata”. Al via assemblea Cairo su aumento, voto maggiorato - E’ iniziata a Milano l’assemblea della Cairo Communication chiamata a deliberare l’aumento di capitale per l’emissione delle azioni necessarie all’offerta di scambio su Rcs, l’aumento di capitale per 70 milioni di euro per l’eventuale ingresso di nuovi soci nella società e la modifica dello statuto sociale con l’adozione del voto maggiorato. All’avvio dei lavori restano stabili le quote che fanno riferimento al presidente e fondatore Urbano Cairo con il 72,87% del capitale. In assemblea sono presenti azionisti per il 78,5% del capitale complessivo.Urbano Cairo afferma di non aver ancora identificato chi andrà nel Cda Rcs o chi sarà il presidente della società sotto il suo controllo. “In merito alla composizione del cda non abbiamo ancora pensato a nulla anche, perché venerdì abbiamo saputo l’esito delle adesioni e anche per scaramanzia non fai mai questo tipo di ragionamenti - ha detto -. Non abbiamo fatto nessun ragionamento su chi sarà parte del consiglio o presidente. Al momento non c’è nulla”. “Giovedì avremo i risultati definitivi dell’Opas e dell’Opa - ha aggiunto poi Cairo di Rcs -. Oggi sappiamo già che abbiamo rinunciato alla condizione relativamente al numero minimo di adesioni. Mentre la cordata concorrente hanno dichiarato inefficacia dell’offerta. Vedremo quanti migreranno e a quel punto lì sapremo esattamente. Il 4 agosto ci sarà il pagamento di chi ha migrato. A quel punto vedremo il comportamento di questo consiglio e che cosa sarà necessario fare per entrare nel consiglio, io personalmente prendendo in mano le deleghe cominciare ad operare. Potrebbe essere successivo a un’assemblea convocata per il nuovo consiglio o forse anche prima. Parleremo con il presidente del consiglio Rcs e vedremo che intenzioni hanno”Cairo, anche con migrazione massima ci resta liquidità - Urbano Cairo afferma che alla Cairo Communication resterà liquidità anche se tutte le azioni che hanno aderito all’Opa Imh migrassero alla sua Opas su Rcs. “Non dovremmo neanche toccare il finanziamento concesso da Intesa Sanpaolo”, ha detto. “Dipende da quanti aderiranno all’offerta migrando dall’offerta dei concorrenti alla nostra - ha aggiunto -. Con il 48,8%” il costo per i 25 centesimi in contanti per azione da dare ai soci Rcs “vuol dire poco meno di 65 milioni”. “L’altra offerta ha avuto il 13% di azioni circa portate in adesione. Vediamo di questi 70 milioni di azioni quante saranno portati in adesione, se fossero portate tutte sarebbero 17 milioni di euro. Sarebbe un’ammontare complessivo 80,6 milioni se tutte le azioni apportate all’offerta di acquisto migrassero. Questo consentirebbe alla Cairo di avere ancora una parte della cassa che aveva. Avevamo 108,6 milioni di liquidità prima di distribuire il dividendo” della Cairo. Editore ribadisce, sotto 50% ipotesi riacquisto “Se saremo sotto il 50% posso fare un ‘rab’ per ripristinare il 50%”. Lo ha ribadito Urbano Cairo 32 parlando dell’ipotesi di diluirsi al di sotto del controllo assoluto della Cairo Communication nell’ambito dell’acquisizione di Rcs e di utilizzare quindi un reverse accelerated bookbuilding, un’acquisto accelerato delle azioni della società dagli investitori istituzionali. “Nel caso in cui tutti gli azionisti Rcs che hanno consegnato le azioni all’Opa concorrente migrassero all’Opas, la mia quota in Cairo scenderebbe al 47,91%. Se nessuno migrasse sarebbe al 52,7%”. Lo ha chiarito Urbano Cairo nel corso dell’assemblea di Cairo Communication. L’editore alessandrino ha oggi il 72,8% della Cairo.Cairo, pronto a rinuncia vacanze, prima comincio meglio è “Ho dato la disponibilità a rinunciare alle mie vacanze perché prima si comincia e meglio è. Dopo di che saranno i consiglieri a fare le loro valutazioni”. Lo ha detto Urbano Cairo parlando dei tempi attesi per il coinvolgimento in Rcs. Cairo è stato più volte interpellato sui tempi del ‘riassetto’ della governance Rcs o sui possibili candidati al Cda, ma ha ribadito più volte di aver avuto i risultati dell’Opas solo venerdì, di non averci pensato e che la mossa ora spetta all’attuale Cda di Rcs. “L’assemblea la convoca il presidente - ha detto Cairo -. Oggi è Maurizio Costa. Chi deve convocare l’assemblea su richiesta di un socio è il presidente. Il socio nel momento in cui avrà il numero di azioni sufficienti per chiedere la convocazione dell’assemblea lo farà”. L’assemblea sul rinnovo del Cda potrebbe essere ad agosto? “Non lo so - ha risposto -. Stiamo parlando di una cosa che sta divenendo. Venerdì prossimo scatterà il giorno in cui coloro che hanno aderito all’Opa di Bonomi e soci potranno migrare all’Opas. Dopo 5 giorni sapremo quanti sono. Il primo settlement sarà venerdì prossimo. Il 22 luglio cominceremo ad avere il 48,8%. E’ tutto in divenire”. Cairo, meno si vede mio arrivo a Corsera e meglio è - Urbano Cairo ritiene che “trasformare il Corriere della Sera in un giornale tabloid sarebbe la cosa più pazza che uno potrebbe fare, come intervenire sulla linea politica editoriale. Penso che meno la gente si accorge che sono arrivato e meglio è”, ha detto nel corso dell’assemblea della Cairo Communications dopo la vittoria dell’Opas su Rcs. “O meglio, se la gente se ne accorge perché il giornale è più ricco, è più bello, ha più argomenti di cui parla, allora bene - ha aggiunto -. Se invece è perché dice ‘questo giornale una volta non avrebbe avuto questo atteggiamento, ora che succede’ sarebbe un problema. Ho già detto - ha ricordato Cairo - che Luciano Fontana è un bravo direttore che conosce molto bene il Corriere, è al Corriere da 18 anni, ha fatto tutta la gerarchia, conosce la macchina. Poi tutto si può migliorare, credo sia importante la presenza di un editore che si confronta dialetticamente con il direttore” anche per dare investimenti. Nelle aziende editoriali del gruppo Cairo il direttore “è il signore padrone”, e “il direttore di un giornale come il Corriere della Sera è signore e padrone con la sua redazione, con i suoi vicedirettori”. Lo ha detto Urbano Cairo parlando della conquista di Rcs. Nel corso dell’assemblea dei soci, Cairo l’editore aveva accennato criticamente al fatto che delle volte nei quotidiani si facciano “venti pagine per trattare un argomento” e su questo è stato quindi interpellato in conferenza stampa. “Il direttore nelle aziende editoriali che io ho è il signore padrone - ha detto -. L’editore ha un potere, che è quello di cambiare il direttore”. Poi su quello che fa il direttore o il conduttore della trasmissione “l’editore non deve intervenire. Può farlo qualora chiamato. Può dare idee, che non necessariamente vanno accettate. Ci può essere e ci deve essere un confronto, ma alla fine la decisione finale la prendono loro”, i direttori. “Se ci sono tante notizie uno deve dire ‘ho un giornale di x-y pagine, devo stare attento a soddisfare le esigenze dei lettori. Devo cercare di dare sempre tante altre notizie per avere il maggior gradimento possibile”. Renzi, firmiamo accordi per oltre un miliardo. “Termine guerra fredda fuori da realtà” ‘Con Russia Italia lavora per costruire ponti’ September 15th 2016 Italian Times Renzi firmiamo accordi per oltre Storica visita in Russia per il premier Matteo Renzi. “Oggi - ha spiegato Renzi - firmeremo accordi per oltre un miliardo di euro, accordi legittimi nel quadro delle sanzioni perché noi rispettiamo tutte le regole”.Le intese tra aziende italiane e russe sono state firmate alla presenza di Vladimir Putin. Renzi visita cantiere Astaldi,ingegneri Italia tra più forti - “Siamo molto fieri e felici dell’opera che Astaldi sta realizzando qui, un’opera semplicemente straordinaria a livello ingegneristico che vale oltre 2 miliardi di euro”. Matteo Renzi, al termine della visita a San Pietroburgo nel cantiere dell’azienda italiana, vede “la dimostrazione che l’ingegneria italiana è tra le più forti al mondo”. L’opera, spiega il premier, sarà pronta “da ottobre 2016 dopo 42 mesi di lavoro” e “noi vogliamo dire grazie a chi con il passaporto italiano costruisce luoghi innovativi in tutto il mondo”.”Noi stiamo lavorando per costruire ponti, questo è l’obiettivo dell’Italia, l’Italia pensa che serva il dialogo e non la chiusura. Per questo oggi è una giornata importante perché noi pensiamo che le ragioni che ci uniscono sono più di quelle che ci dividono”. Così il premier Matteo Renzi, in visita al cantiere Astaldi a San Pietroburgo, spiega il ruolo dell’Italia in vista dell’incontro di oggi con Vladimir Putin. Il presidente del Consiglio ha spiegato che “è riduttivo” parlare dei rapporti con la Russia solo in termini di sanzioni. “C’è un tema più grande ha spiegato - che riguarda i rapporti tra la Ue e la Russia, tra la Comunità internazionale e Mosca. Da sempre l’obiettivo dell’ Italia è il dialogo e non la chiusura, costruire occasioni di incontro e non di lontananza”. Certo, ammette il premier, la questione Ucraina “ci divide e noi tutti pensiamo che gli accordi di Minsk siano da rispettare, ma pensiamo che vadano colte tutte le opportunità di dialogo”.Renzi ha chiesto ‘l’impegno di tutti’ per superare le sanzioni. “Pacta sunt servanda: abbiamo fatto sforzi per arrivare al protocollo di Minsk, tutti, dico tutti, devono rispettare gli accordi. L’Europa e la Russia hanno valori condivisi e sono valori che io, caro Vladimir, tocco con mano prima che nelle intese con le aziende anche nella visita all’Hermitage dove mi sono sentito sommerso dalla bellezza dei valori universali”. “Noi abbiamo bisogno di considerare che la parola ‘guerra fredda’ non può stare nel vocabolario del XXI secolo, è fuori dalla storia e dalla realtà e prima che ingiusto è inutile. Ue e Russia tornino ad essere ottimi vicini di casa”. Così Matteo Renzi replica, al business forum di San Pietroburgo, a Vladimir Putin, riaffermando che l’accordo di Minsk “deve essere implementato nel futuro”.Renzi, in Italia durano meno di un gatto in autostrada - “Noi in Italia siamo impegnati in uno processo di riforme, dal mercato del lavoro alla giustizia civile fino alla riforma costituzionale per garantire stabilità. In Italia abbiamo avuto 63 governi in 70 anni, da noi si dice che i governi durano meno di un gatto su un’autostrada”. Così Matteo Renzi, all’assemblea plenaria del business forum insieme a Vladimir Putin, spiega l’azione del suo governo in Italia.Putin loda Renzi, Italia può andare fiera di premier così “Renzi è un grande oratore, mi complimento con lui per l’ultimo intervento. L’Italia può andare fiera di un premier del genere”. Vladimir Putin, nella tavola rotonda all’assemblea plenaria del business forum di San Pietroburgo, loda così il presidente del consiglio italiano.È stato firmato oggi, durante il St. Petersburg International Economic Forum (Spief), alla presenza del Premier italiano Mattero Renzi e del Presidente della Federazione russa Vladimir Putin, un Memorandum of Understanding tra il Gruppo Cassa depositi e prestiti (attraverso la controllata Sace), Socar, la compagnia petrolifera di stato della Repubblica dell’Azerbaijan, Exiar, l’agenzia russa di credito all’esportazione, e il Gruppo Gazprombank. L’accordo è stato firmato da Fabio Gallia, amministratore delegato del Gruppo Cassa depositi e prestiti (Cdp), Rovnag Abdullayev, presidente di SOCAR, Alexey Tyupanov, presidente e amministratore delegato di Exiar e Andrey Akimov, presidente di Gazprombank. Con questo accordo le società esprimono il mutuo interesse a finanziare il Progetto GPC, che prevede la costruzione di un impianto petrolchimico a Garadagh, nei pressi di Baku, in Azerbaijan, destinato a rifornire l’Europa, la Turchia e la Cina. L’intervento del Gruppo Cdp attraverso la controllata Sace va a sostegno delle commesse che potrebbero essere assegnate a Maire Tecnimont, che ha agito in qualità di promotore dell’iniziativa ed è ben posizionata per la fase Epc (Engineering, Procurement and Construction) del progetto. Il progetto comprende la realizzazione di un impianto di trattamento del gas con una capacità di circa 10 Bcm (miliardi di metri cubi) di gas naturale all’anno, di un impianto di polietilene, con una capacità di circa 570.000 tonnellate all’anno, di una unità di propilene con una capacità di circa 120.000 tonnellate all’anno, oltre alle relative infrastrutture. Il Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo (Spief) è uno dei più importanti eventi annuali dedicato ai principali temi economici che riguardano la Russia, i mercati emergenti e il mondo nel suo complesso, capace di attirare, nell’edizione del 2015, ben 10.000 partecipanti. La Russia si presenta a questo forum speranzosa di rilanciare il dialogo con la comunità internazionale e l’Italia guarda con interesse all’evoluzione dello scenario futuro. Non a caso la Russia è il 13° mercato di destinazione per l’export italiano che nel 2015 ammontava a 7,1 miliardi di euro (-25% rispetto al 2014). In base alle previsioni del nuovo Rapporto Export di Sace (Gruppo Cdp), il trend negativo dell’export italiano verso la Russia si attenuerà nei prossimi anni: resterà negativo per l’anno in corso (per il quale è previsto -8%, seppure negativo, in netto miglioramento rispetto al -25% del 2014) e diventerà positivo nel 2017 e nel 2018 (+1,8% e +1,9%, rispettivamente). Con questo accordo il Gruppo Cassa depositi e prestiti conferma il suo impegno nel rafforzare la competitività internazionale del sistema imprenditoriale italiano tramite l’integrazione dei servizi di Sace con quelli erogati da Cdp per l’export e dalla controllata Simest per promuovere investimenti di imprese italiane all’estero e sostenerli sotto il profilo tecnico e finanziario. A tale scopo, come previsto dal Piano Industriale, il Gruppo Cdp prevede di mobilitare risorse per 63 miliardi di euro entro il 2020. Petr Portiere Cech della Repubblica Ceca Petr Cech Portiere è al quarto torneo continentale Ha raccolto l’eredità dei portieri dell’inesauribile scuola ceca ed è diventato uno dei migliori interpreti del ruolo. Petr Cech, classe 1982, è uno degli atleti più apprezzati nel panorama europeo e mondiale: per esperienza e palmares è lui il calciatore più rappresentativo della Nazionale guidata da Vrba. Completo e abile fra i pali, sicuro nelle uscite, si distingue per personalità, concentrazione e continuità di rendimento, doti che gli hanno consentito di diventare per oltre un decennio il miglior numero uno del mondo. Ha esordito nel Victoria Plzen, la squadra della cittadina dove è nato: nel 2004 è approdato nelle file del Chelsea di Roman Abramovich, dopo avere contribuito alla conquista del titolo europeo Under 21. L’International federation of football history and statistics lo ha classificato al terzo posto assoluto fra i migliori portieri del decennio 2001/2010. La sua carriera cambiò il 14 ottobre 2006, dopo uno scontro di gioco, al 16” della sfida contro il Reading: l’impatto in uscita con Stephen Hunt gli costò la frattura del cranio. Cech ritrovò così a lottare contro la morte, ma tornò in campo dopo 98 giorni, anche se da qual momento fu obbligato a indossare un caschetto protettivo in gommapiuma, divenendo per certi versi un’icona. In carriera ha vinto per quattro volte il campionato inglese, in tre circostanze la Coppa di Lega, la Community shield e in quattro la Coppa d’Inghilterra. Ha vinto, inoltre, anche una Champions league (sempre con il Chelsea, nell’occasione allenato da Di Matteo) e un’Europa league. E’ al quarto Europeo in carriera, dopo quelli disputati nel 2004, 2008, 2012. Ha inoltre partecipato alla fase finale dei Mondiali del 2006 sui campi di Germania. Duplice omicidio a Firenze, ricercato un uomo Duplice omicidio Vittime una donna e un transessuale. Ferita un’altra donna Duplice omicidio stamani intorno alle 7 a Firenze, in via Fiume, a pochi passi dalla stazione centrale di Santa Maria Novella, una terza persona si è salvata pare lanciandosi dalla finestra di un’abitazione. Le due persone morte sono una donna e un transessuale, entrambe accoltellate. I carabinieri stanno cercando un uomo.Il transessuale è stato trovato privo di vita nell’appartamento di via Fiume, la donna è stata trovata per le scale dello stabile e sarebbe poi deceduta in ospedale. Sarebbe una donna anche 33 Italian Times September 15th 2016 la persona ferita che si è buttata dalla finestra dell’appartamento per sfuggire all’omicida. Sul posto oltre ai soccorsi, il pm insieme ai carabinieri e alla scientifica dell’Arma.Sarebbero state le urla provenienti dall’appartamento di via Fiume 1 ad allarmare alcuni vicini che hanno chiamato il 118 e i carabinieri. Secondo quanto si apprende, all’interno dell’appartamento i militari hanno trovato molto sangue ma non “disordine”. Al loro arrivo i sanitari hanno trovato la ragazza che si era gettata dall’appartamento sul marciapiede, le sue condizioni non sarebbero gravi (non avrebbe ferite da taglio), e l’altra giovane nell’androne del palazzo. Il transessuale era invece ormai senza vita nell’appartamento. La probabile arma usata dall’assassino per uccidere il transessuale e la giovane nell’appartamento di Via Fiume a Firenze, entrambi di origine domenicana, sarebbe stata trovata dai Carabinieri all’interno della casa. Secondo quanto si apprende, si tratterebbe di un grosso coltello da cucina. Il transessuale aveva 25 anni, come la ragazza ferita, attualmente in ospedale. L’altra donna morta per le coltellate aveva 27 anni. Nizza: polemiche sulla sicurezza, Nizza polemiche sulla ministro ordina indagine. Cinque sospetti trasferiti a Palazzo giustizia Parigi Libération: ‘Quel giorno solo un’auto’. Governo vuole trasparenza. “Una controverità”, secondo Cazeneuve. Dopo le polemiche legate alle falle nel dispositivo di sicurezza per la cerimonia dei fuochi d’artificio del 14 luglio sulla Promenade des Anglais, il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, ha ordinato all’Ispettorato generale della Police Nationale di avviare “una valutazione tecnica del dispositivo di sicurezza” messo in campo quel giorno a Nizza. L’inchiesta amministrativa dell’Ispettorato “consentirà di stabilire la realtà del dispositivo, in un momento in cui continuano polemiche inutili”, afferma il ministro in una nota, parlando di un’iniziativa di “trasparenza e verità”. Oggi, in prima pagina, il quotidiano Libération denuncia nuove falle nel dispositivo di sicurezza del 14 luglio. Per il giornale, il governo ha mentito dicendo che la zona era presidiata dalla Police nationale, secondo foto e testimonianze - assicura Libé - una sola auto della polizia municipale (e non nazionale) sorvegliava l’accesso alla zona chiusa al traffico della Promenade des Anglais da cui è arrivato il camion del terrorista. “Una controverità”, secondo Cazeneuve. E dopo il lungo fermo prima a Nizza e poi presso la sezione antiterrorismo di Levallois-Perret, alle porte di Parigi, i cinque sospetti fermati nel quadro dell’indagine sull’attentato di Nizza sono stati trasferiti al palazzo di giustizia della capitale per la prima comparizione davanti al giudice. Si tratta di quattro uomini e una donna. Il sesto fermato è stato rilasciato l’altro ieri sera. Rai: Anac, su nomine manager carenze e irregolarità. Usigrai, censura senza precedenti Nel mirino 21 nomine di manager esterni. Mancato utilizzo del job posting, cioè l’annuncio della posizione vacante per effettuare una ricognizione interna nelle procedure di selezione dei dirigenti. Conflitto di interessi per una delle posizioni selezionate rispetto a chi ha curato la selezione. Irregolarità sulle posizioni di Direzione staff della Direzione generale e quelle di Responsabile relazioni con i media presso la Direzione Relazioni esterne. Sono le conclusioni, in parte anticipate oggi dal Fatto quotidiano, dell’Anac sulle 21 nomine di manager esterni in Rai.L’Anac guidata da Raffaele Cantone chiarisce nel documento che non spetta all’Autorità né valutare “la legittimità o meno delle procedure di assunzione o dei requisiti di partecipazione delle procedure concorsuali” né “la legittimità dell’ammontare degli stipendi”, ma “l’applicazione e l’efficacia” delle misure adottate nei piani anticorruzione Rai. Il parere dell’autorità anticorruzione non è vincolante per la Rai e quindi non invalida automaticamente le nomine stesse. La verifica ha riguardato 9 assunzioni effettuate mentre era in vigore il piano Rai anticorruzione 2015-2017 e 12 assunzioni effettuate dopo l’entrata in vigore del piano anticorruzione 2016-2018, che ha previsto nuovi obblighi. Di queste 21 assunzioni, 10 risultano a tempo determinato, 11 a tempo indeterminato. Le verifiche sono state fatte dall’Anac prendendo a riferimento i due piani anticorruzione e la documentazione trasmessa dall’azienda. E sebbene le 21 procedure “rispettano a grandi linee i principi generali dei piani” sussistono “carenze documentali, specie con riferimento alle fasi di ricognizione interna e della selezione esterna, che non consentono la piena tracciabilità delle attività svolte, con conseguenze negative in termini di trasparenza”, rileva Anac. L’Autorità spiega infatti che dalle verifiche effettuate emerge il “mancato rispetto dell’obbligo” in base al quale le procedure di reclutamento devono essere “avviate sulla base di richieste formalizzate e motivate con la specifica indicazione delle esigenze della società”. E ancora ci sono “carenze” nella “tracciabilità dei criteri di selezione e valutazione dei candidati”, specificati solo con riferimento a una procedura, per la quale sul sito è stato pubblicato il job posting, e a tre per le quali è stato affidato l’incarico a società di “cacciatori di teste”. Quanto alle ricognizioni interne, “carenze formali e sostanziali” sono segnalate per 11 posizioni su 12, perché “sebbene formalmente richiamate nei documenti ufficiali, risultano documentate formalizzate soltanto in minima oarte e secondo modalità non omogenee”. Usigrai, da Anac censura senza precedenti - “La censura che arriva nei confronti del vertice Rai è senza precedenti”. Lo sottolinea l’Usigrai, aggiungendo che l’Anac “ha accertato che il vertice Rai prima si è dotato di procedure anticorruzione e poi le ha palesemente violate”. “Una situazione che mina la credibilità del Servizio Pubblico - prosegue -, sulla quale serve una urgente riflessione dell’azionista e della Commissione di Vigilanza. Anche perché è di tutta evidenza che questi atti illegittimi saranno valutati dalla Corte dei Conti per verificare l’eventuale danno erariale e le conseguenti responsabilità”.Il sindacato dei giornalisti Rai aggiunge che la delibera dell’Anac “conferma la denuncia fatta dall’Usigrai, con il pieno sostegno della Fnsi, attraverso l’esposto inviato nei mesi scorsi all’Anac e alla Corte dei Conti”. “L’Autorità di garanzia anticorruzione si legge nella nota dell’esecutivo Usigrai -, creata 34 dal governo in carica per assicurare trasparenza nella gestione dei soldi dei cittadini, ha accertato che il vertice Rai prima si è dotato di procedure anticorruzione e poi le ha palesemente violate. Ad esempio con il mancato utilizzo, tranne in un caso, del job posting. O addirittura con una assunzione effettuata in presenza di ipotesi di conflitto di interessi”. “Una situazione che mina la credibilità del Servizio Pubblico - si legge ancora -, sulla quale serve una urgente riflessione dell’azionista, ovvero il ministero dell’Economia, e della Commissione parlamentare di Vigilanza. Anche perché è di tutta evidenza che questi atti illegittimi saranno valutati dalla Corte dei Conti per verificare l’eventuale danno erariale e le conseguenti responsabilità, a partire dal Direttore generale e dal Consiglio di Amministrazione”. Rai Anac su nomine Rai: Anac, su nomine manager carenze e irregolarità. Usigrai, censura senza precedenti Nel mirino 21 nomine di manager esterni. Mancato utilizzo del job posting, cioè l’annuncio della posizione vacante per effettuare una ricognizione interna nelle procedure di selezione dei dirigenti. Conflitto di interessi per una delle posizioni selezionate rispetto a chi ha curato la selezione. Irregolarità sulle posizioni di Direzione staff della Direzione generale e quelle di Responsabile relazioni con i media presso la Direzione Relazioni esterne. Sono le conclusioni, in parte anticipate oggi dal Fatto quotidiano, dell’Anac sulle 21 nomine di manager esterni in Rai.L’Anac guidata da Raffaele Cantone chiarisce nel documento che non spetta all’Autorità né valutare “la legittimità o meno delle procedure di assunzione o dei requisiti di partecipazione delle procedure concorsuali” né “la legittimità dell’ammontare degli stipendi”, ma “l’applicazione e l’efficacia” delle misure adottate nei piani anticorruzione Rai. Il parere dell’autorità anticorruzione non è vincolante per la Rai e quindi non invalida automaticamente le nomine stesse. La verifica ha riguardato 9 assunzioni effettuate mentre era in vigore il piano Rai anticorruzione 2015-2017 e 12 assunzioni effettuate dopo l’entrata in vigore del piano anticorruzione 2016-2018, che ha previsto nuovi obblighi. Di queste 21 assunzioni, 10 risultano a tempo determinato, 11 a tempo indeterminato. Le verifiche sono state fatte dall’Anac prendendo a riferimento i due piani anticorruzione e la documentazione trasmessa dall’azienda. E sebbene le 21 procedure “rispettano a grandi linee i principi generali dei piani” sussistono “carenze documentali, specie con riferimento alle fasi di ricognizione interna e della selezione esterna, che non consentono la piena tracciabilità delle attività svolte, con conseguenze negative in termini di trasparenza”, rileva Anac. L’Autorità spiega infatti che dalle verifiche effettuate emerge il “mancato rispetto dell’obbligo” in base al quale le procedure di reclutamento devono essere “avviate sulla base di richieste formalizzate e motivate con la specifica indicazione delle esigenze della società”. E ancora ci sono “carenze” nella “tracciabilità dei criteri di selezione e valutazione dei candidati”, specificati solo con riferimento a una procedura, per la quale sul sito è stato pubblicato il job posting, e a tre per le quali è stato affidato l’incarico a società di “cacciatori di teste”. Quanto alle ricognizioni interne, “carenze formali e sostanziali” sono segnalate per 11 posizioni su 12, perché “sebbene formalmente richiamate nei documenti ufficiali, risultano documentate formalizzate soltanto in minima oarte e secondo modalità non omogenee”. Usigrai, da Anac censura senza precedenti - “La censura che arriva nei confronti del vertice Rai è senza precedenti”. Lo sottolinea l’Usigrai, aggiungendo che l’Anac “ha accertato che il vertice Rai prima si è dotato di procedure anticorruzione e poi le ha palesemente violate”. “Una situazione che mina la credibilità del Servizio Pubblico - prosegue -, sulla quale serve una urgente riflessione dell’azionista e della Commissione di Vigilanza. Anche perché è di tutta evidenza che questi atti illegittimi saranno valutati dalla Corte dei Conti per verificare l’eventuale danno erariale e le conseguenti responsabilità”.Il sindacato dei giornalisti Rai aggiunge che la delibera dell’Anac “conferma la denuncia fatta dall’Usigrai, con il pieno sostegno della Fnsi, attraverso l’esposto inviato nei mesi scorsi all’Anac e alla Corte dei Conti”. “L’Autorità di garanzia anticorruzione si legge nella nota dell’esecutivo Usigrai -, creata dal governo in carica per assicurare trasparenza nella gestione dei soldi dei cittadini, ha accertato che il vertice Rai prima si è dotato di procedure anticorruzione e poi le ha palesemente violate. Ad esempio con il mancato utilizzo, tranne in un caso, del job posting. O addirittura con una assunzione effettuata in presenza di ipotesi di conflitto di interessi”. “Una situazione che mina la credibilità del Servizio Pubblico - si legge ancora -, sulla quale serve una urgente riflessione dell’azionista, ovvero il ministero dell’Economia, e della Commissione parlamentare di Vigilanza. Anche perché è di tutta evidenza che questi atti illegittimi saranno valutati dalla Corte dei Conti per verificare l’eventuale danno erariale e le conseguenti responsabilità, a partire dal Direttore generale e dal Consiglio di Amministrazione”. September 15th 2016 Italian Times 35