La società modenese è specializzata in prodotti hi

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La società modenese è specializzata in prodotti hi
Ritratti d’impresa | Ik Multimedia Production
«IK Multimedia nasce
all’ombra della Ghirlandina
da un insieme di passione
per la musica e casualità».
spiega il fondatore Enrico Iori.
«Abbiamo mosso i primi passi
come piccolo studio multimediale
per prodotti audio-visivi
e di computer grafica
per le imprese del territorio
modenese»
La società modenese è specializzata in prodotti hi-tech originali
per la creazione di musica
La musica
è
cambiata
Sempre di più il pc è uno strumento essenziale per chi suona o compone.
È un settore di nicchia ma è in costante evoluzione e non sembra risentire della crisi.
Enrico Iori, fondatore dell’azienda che oggi ha una sede stabile in Florida
e unità anche in Giappone e Inghilterra, racconta la sua straordinaria esperienza
di Arianna De Micheli - Foto Elisabetta Baracchi e Jefferson Graham
a cinque anni Enrico Iori vive in
Florida. Ma il legame con la sua terra natale è più saldo che mai. Tanto
che Modena non solo è luogo deputato a
quartier generale di IK Multimedia, società
partorita dallo stesso Iori nel 1996, ma è
anche sede del neonato sito produttivo hitech inaugurato lo scorso ottobre. «Controcorrente rispetto alla sempre più diffusa tendenza di delocalizzare l’attività produttiva
nei paesi asiatici», spiega Iori, «abbiamo deciso di aprire a Modena un’unità di alta tecnologia. Siamo fieri di essere modenesi e, in
quanto tali, di aver esportato oltre confine
D
le idee vincenti e i valori della nostra terra.
Tenacia e dedizione al lavoro in primis, ma
anche un’abilità artigianale senza eguali e
l’innata propensione per il design di elevata
qualità. Valori che in questi sedici anni hanno contribuito al successo dell’azienda.
Siamo però altrettanto orgogliosi di avere
costruito un team dove persone provenienti
da undici nazioni diverse lavorano insieme
in un costante transfer di reciproche conoscenze». Leader mondiale nel settore di applicazioni musicali per iPhone, iPod touch e
iPad, sin dal 2009 IK Multimedia vanta
business unit in Inghilterra, Stati Uniti e
Giappone. Nonostante ciò continua a realizzare buona parte dei propri componenti
in Italia. Dalla fine del 2012, grazie allo stabilimento nostrano di ultima generazione
votato allo sviluppo e al collaudo degli accessori ideati per la linea mobile, più del 50
per cento della produzione targata IK (oltre
un milione di unità hardware sfornate in
un anno) ha il timbro made in Italy.
Ma come nasce IK Multimedia? Il profilo biografico impone di riavvolgere il nastro
e tornare all’overture. Un esordio figlio di
un’idea brillante o frutto di ponderata riflessione? «IK Multimedia nasce all’ombra
Ritratti d’impresa | Ik Multimedia Production
La mission
Innovare
sempre
U
n gruppo che vanta business unit in
Inghilterra, Stati Uniti e Giappone e
che in totale arruola un centinaio di persone la cui età media supera di poco i 30
anni. Un team giovane, capace e appassionato. IK Multimedia, azienda nata a
Modena nel 1996, è oggi leader internazionale nell’ambito delle applicazioni e
accessori musicali per iPhone, iPod
touch e iPad. Negli ultimi 36 mesi il fatturato targato IK è cresciuto a ritmo
costante con un incremento medio del 55
per cento per anno. Dalla ricerca alla
produzione, dal marketing alla vendita,
con particolare riguardo all’assistenza e
al supporto dei propri clienti, IK Multimedia si occupa dell’intera filiera senza
tralasciare alcun dettaglio.
«La velocità, insieme alla capacità di
identificare le opportunità tecnologiche
offerte dalle piattaforme», sostiene
Enrico Iori, deus ex machina della società, «rappresenta una delle chiavi per
rimanere competitivi in un settore sempre in corsa. Il nostro obiettivo si traduce
nel soddisfare le esigenze tanto esistenti
quanto latenti dei consumatori. La nemesi dell’intero processo? L’innovazione. La
sfida sta nel creare prodotti che centrino
il bersaglio mettendoli sul mercato prima
di chiunque altro».
In IK Multimedia ciò che viene detto è già
fatto. iRig ne è l’esempio lampante. «iRig,
il nostro hardware mobile numero uno,
ha visto la luce nel 2010. Grazie a questo
prodotto gli utenti sono stati in grado di
collegare la chitarra al loro device mobile». Una rivoluzione che ha spostato i
limiti del fare musica. E che, a detta dello
stesso Iori, si traduce nell’«avere sempre
in tasca un set personale di effetti e
amplificatori. Merito dell’applicazione
AmpliTube per iPhone ideata da IK. iRig
ha saputo infatti soddisfare un bisogno
latente del mercato. Tanto che in soli due
anni ne abbiamo venduti più di mezzo
milione». Da sempre all’avanguardia sia
nella computer music sia nel mercato
mobile, IK Multimedia possiede oggi la
più vasta gamma di applicazioni e accessori per produrre musica ovunque e in
qualsiasi momento.
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Le radici
Modena
come
riferimento
ell’odierna economia globale, è
raro sentire parlare di posti di
lavoro riportati nel Paese d’origine del
produttore. «IK Multimedia è stata
capace di realizzare questo obiettivo
grazie anche e soprattutto alle competenze e le tradizioni del suo territorio.
Un territorio di imprenditori motivati e
tenaci, rinomato a livello internazionale
perché centro nevralgico dell’auto
sportiva. Ne sono diretta testimonianza
gli stabilimenti Ferrari, Maserati,
Lamborghini e Ducati, per citare solo i
più noti. La zona è sinonimo di elevata
qualità, alta tecnologia ed eccellenza
artigianale che non ha eguali nel
mondo». Una dichiarazione di fedeltà
alle proprie origini modenesi quella dei
vertici di IK Multimedia. Che lo scorso
30 ottobre hanno annunciato l’inaugurazione del nuovo sito produttivo il cui
luogo deputato è il quartier generale
della società. Modena appunto. «Oltre
alle supercar», sottolineava per l’occasione l’azienda leader mondiale nell’ambito delle applicazioni e degli
accessori musicali, «l’industria della
regione si è da tempo specializzata in
elettronica avanzata, meccanica di precisione e produzione di materiali
all’avanguardia. Settori che hanno permesso a IK di attingere know how per
la realizzazione degli impianti di produzione pensati ad hoc per la linea di
accessori hi-tech. La struttura di
Modena consentirà a IK Multimedia di
ottimizzare i tempi di rilascio per i
nuovi prodotti della sua gamma di
accessori in rapida espansione. Inoltre
opererà secondo le più severe normative europee in materia di sicurezza e
impatto ambientale senza dunque tradire una mission aziendale fondata
tanto sulla responsabilità sociale
quanto sulla compatibilità ecologica».
Grazie al nuovo sito modenese oltre il
50 per cento della produzione di unità
hardware firmata IK Multimedia sarà
completamente made in Italy.
N
Il salto di qualità avviene con un’invenzione, un software interattivo
per la produzione di basi musicali partorito in tandem con Davide Barbi,
direttore tecnico del gruppo. «È il primo prodotto musicale firmato
IK Multimedia», ricorda Iori, «ed è nato per permettere a chiunque
di comporre basi originali senza il supporto di conoscenze specifiche»
della Ghirlandina da un mix di passione per
la musica e casualità. E muove i suoi primi
passi come piccolo studio multimediale che
sforna prodotti audio-visivi e di computer
grafica per le imprese del territorio modenese», risponde Enrico Iori. Siamo a metà
degli anni Novanta. Il computer rivendica
con insistenza il ruolo di partner sempre
più privilegiato dell’uomo. Anche e soprattutto quando protagonista è la musica. «Ciò
che negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta
non poteva prescindere dall’impiego delle
complesse apparecchiature di uno studio di
registrazione», conferma il numero uno di
IK, «oggi, grazie al computer, viene realizzato in casa e con costi assai inferiori. Che cosa occorre? Qualche applicazione software
e periferiche adeguate. Parliamo di un tipo
di tecnologia i cui primi germogli sono comparsi agli inizi degli anni Novanta in concomitanza con il potenziamento della capacità di calcolo dei personal computer. Le produzioni musicali indipendenti dall’uso del
computer sono ormai estinte». Dopo un decennio di militanza nel settore marketing
di MD Microdetectors-Diell, gruppo fondato dai genitori Paolo Iori e Laura Melotti e
specializzato nella produzione di sensoristi-
«Gli Stati Uniti ci hanno sempre regalato soddisfazioni», ammette l’imprenditore
modenese ormai stabilmente presente nella sede di Sunrise, in Florida.
«Fu una sorpresa trovare la mia foto sulla prima pagina di “USA Today”
ed essere intervistato dalla “CNN Money”. Ma era la prova più evidente
che la nostra linea di applicazioni e accessori mobili aveva colpito nel segno»
ca industriale, forte di un amore incondizionato per la musica ereditato dal padre («È
merito suo se a soli dieci anni ho imparato a
suonare la chitarra») Enrico opta per un ambizioso progetto autonomo. All’inizio il gioco sembra facile. Dinamiche collaudate, pochi assi nella manica. «Per me significava
proseguire in una nuova veste l’attività di
marketing». Repentina arriva però la svolta dettata dal colpo di genio. Un’intuizioneinvenzione, la definizione è dello stesso Iori, che cambia le carte in tavola e suggerisce
di alzare il tiro. L’aspetto è quello ordinario
di un semplice cd. La sostanza è un softwa-
re interattivo per la produzione di basi musicali partorito in tandem con Davide Barbi, direttore tecnico del gruppo. Barbi, ancora prima di essere socio, è un amico con
cui l’imprenditore condivide non soltanto la
persistente infatuazione per tutto ciò che
concerne la musica, ma anche la volontà di
scrivere una nuova pagina di storia hi-tech.
«È il primo prodotto musicale firmato IK Multimedia ed è nato per permettere a chiunque di comporre basi percussive originali
senza il supporto di conoscenze specifiche».
Una proposta innovativa priva di precedenti. Tanto che Iori nel gennaio del 1997 vola a
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Los Angeles deciso a conquistare il Namm,
una delle più importanti fiere internazionali di strumenti musicali. Qui sono in molti a fiutare l’immenso potenziale di quella
sua prima intuizione tradotta in prodotto.
Il consenso è unanime, quasi sorprendente.
«Rientro in Italia con in tasca numerosi contratti internazionali di distribuzione. Da quel
momento decidiamo di abbandonare la produzione multimediale conto terzi e di focalizzare tutte le energie sullo sviluppo dei
nostri cavalli di battaglia».
Una mossa vincente che promuove IK
Multimedia a leader indiscusso nell’ideazione di software e hardware votati alla creazione musicale. Prodotti non solo per computer ma anche (e negli ultimi anni soprattutto) applicazioni cucite addosso a dispositivi
mobili quali iPhone e iPad. «Siamo stati dei
pionieri. Alcune tecnologie oggi di uso comune nella computer music sono state realizzate e poi diffuse nel mondo da IK Multimedia». Il pc come centro di sviluppo creativo è l’ultima frontiera del fare musica.
«Con l’ausilio di un computer, ma oggi anche di uno smartphone o di un tablet, è possibile simulare qualsivoglia effetto e strumento musicale. Non solo dunque sintetizzatori elettronici», sottolinea l’imprenditore modenese, «ma anche strumenti acustici, ossia piano, batteria, chitarra e orchestra. Il segnale, una volta riprodotto, viene
registrato in digitale. Una volta elaborato il
suono, il computer consente quindi di mixare le varie tracce sino a ottenere un brano
musicale completo. Questo grazie alle applicazioni software e alle periferiche di ingresso pensate ad hoc per collegare strumenti
reali, microfoni, tastiere di controllo e dispositivi di uscita, in primis altoparlanti». Fare
musica ovunque e in qualsiasi momento. Ecco che orfano di un secondo millennio ormai
archiviato, il pentagramma deve venire a patti con la sua nuova alba. Lo stesso dicasi per
Enrico Iori che proprio in Florida, a Sunrise
(«alba» appunto), individua una perfetta dimensione fisica e mentale. È arrivato il momento di brillare di luce propria. «IK è presente negli Stati Uniti dal 2001, quindi da
oltre un decennio. I primi anni sono stati molto duri. Trovare in loco dei partner affidabi-
IK MULTIMEDIA PRODUCTION
È nata a Modena nel 1996 per operare nella produzione
di software e hardware multimediale conto terzi
Dal 1997 si specializza in prodotti hi-tech originali
per la creazione di musica
Soci dell’impresa: Enrico Iori, Laura Melotti, Davide Barbi
100 tra dipendenti e collaboratori
Oltre al quartier generale a Modena, la IK Multimedia
ha la propria sede in Florida, negli Usa,
e uffici anche in Giappone e Inghilterra
Alcuni dei prodotti più innovativi: iRig, iKlip, AmpliTube,
SampleTank, T-RackS
«Anche se realizziamo all’estero il 96 per cento del nostro fatturato»,
avverte Iori, «esiste un mercato interno che in termini di tecnologia
è attivo e allineato alle piazze internazionali più evolute»
li si è rivelata un’impresa più ardua del previsto», racconta Iori. «Abbiamo centrato l’obiettivo nel 2003, e da allora la struttura è
cresciuta sino ad arruolare una trentina di
persone. Un supporto fondamentale allo
sviluppo del mercato americano è arrivato
da Modena. Mia madre infatti, che è socia
in IK, si è sempre occupata della parte finanziaria relativa alla società italiana. Grazie a lei e alla sua notevole esperienza ho potuto concentrare la mia attenzione sul fronte dei mercati esteri. È una donna speciale,
che per il suo insostituibile contributo alla
fondazione dell’azienda merita una menzione speciale».
Presente nei maggiori retailer di elettronica americani, da AppleStore a BestBuy
senza dimenticare Target, Walmart e RadioShack, oggi IK Multimedia vive l’ebbrezza di una visibilità mediatica riservata ai
grandi nomi che hanno fatto dell’hi-tech un
fenomeno di massa. Non è infatti da tutti
aggiudicarsi un posto in prima fila nella
campagna televisiva targata Apple per il
lancio di iPad. O vedersi ammiccare, in occasione del debutto in società dell’iPhone
4S, sul retro di copertina di giornali come
«New York Times», «Time» o «USA Today».
«Gli Stati Uniti ci hanno sempre regalato
numerose soddisfazioni», chiosa l’imprenditore modenese in perenne trasferta sotto il
sole della Florida, «sia dal punto di vista della penetrazione dei vari segmenti sia per quanto concerne la visibilità sui media principali. Non vi dico la sorpresa quando trovai la
mia foto sulla prima pagina di “USA Today”
e venni intervistato dalla “CNN Money”. Ma
era la prova più evidente che la nostra linea
di applicazioni e accessori mobili aveva colpito nel segno». Forse però le soddisfazioni
più intense restano quelle che lo stesso Iori
battezza di «tipo artistico». A vibrare in questo caso sono infatti le corde dell’emozione
lusingate dal felice sodalizio con artisti di
fama mondiale. Ricordate l’Oscar intascato
da Eminem grazie alla colonna sonora creata per «8Mile», film d’esordio dell’irriverente rapper di St. Joseph che ha al suo attivo
oltre 86 milioni di dischi venduti? Fu un successo anche per IK Multimedia che in quel
trionfo ci mise molto di suo. Così come c’è
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COLPIRE NEL SEGNO
molto di Enrico Iori & Co nelle produzioni
di Rolling Stones, Queen, Red Hot Chili Peppers, Black Eyed Peas, Coldplay e anche
AC/DC, storica band heavy metal che proprio nel 1996, anno del primo vagito di IK,
sconvolse Madrid con un concerto indimenticabile. L’elenco appena steso è tutt’altro
che esaustivo e contempla solo alcuni dei
nomi più noti nel panorama della musica
internazionale, tra cui anche l’italianissima Laura Pausini, che utilizzano prodotti
IK. «I nostri clienti sono musicisti di tutti i
generi. Dal semplice appassionato che inganna il tempo suonando la chitarra o il piano, a utenti più esperti per cui registrare le
proprie opere è un piacere irrinunciabile. E
poi compositori, artisti e produttori dei maggiori centri di produzione mondiali come Hollywood. Clienti diversi, esigenze diverse, medesime aspettative. Tutti infatti sono a caccia di tecnologie che permettano loro di creare un prodotto di elevata qualità ovunque e
in modo semplice. Motivo per cui il nostro
motto è da sempre “musician first”».
«I nostri clienti sono musicisti di tutti i generi, dal semplice appassionato
all’utente esperto per cui registrare le proprie opere è irrinunciabile»,
dice Iori. «E poi compositori, artisti e produttori dei maggiori centri
di produzione mondiali come Hollywood. Clienti diversi con esigenze diverse,
ma stesse aspettative: avere l’aiuto per creare un prodotto di qualità ovunque
e in modo semplice. Ecco perché il nostro motto è da sempre”musician first”»
Che significa anche capacità di innovare
e di essere veloci nell’esaudire le richieste
di un universo in costante divenire. «E anche se realizziamo all’estero il 96 per cento
del nostro fatturato», tiene a puntualizzare
Iori, «esiste un mercato interno che in termini di tecnologia è attivo e allineato alle piazze internazionali più evolute. Noi italiani
siamo un popolo che ama la musica. Inoltre, in materia di strumenti musicali, vantiamo un’inimitabile tradizione manifatturiera la cui origine si perde nella notte dei
tempi. Una tradizione da recuperare e alla
cui promozione IK Multimedia vuole contribuire». A questo punto è inevitabile una
ultima domanda. Esiste la parola crisi nel
vocabolario di Enrico Iori? «Sin dalle proprie origini IK ha potuto beneficiare della
crescita organica del settore hi-tech. Siamo
dunque risultati immuni alle periodiche crisi cicliche, tanto da vantare un fatturato in
costante incremento. Molto è dipeso dalla
flessibilità dell’azienda che ha saputo adattarsi ai cambiamenti in modo repentino. Viviamo però un momento storico senza precedenti e questo in parte mi preoccupa. Lo
sbilanciamento dei mercati industriali
rispetto a quelli finanziari e le scriteriate
politiche monetarie messe in campo dalle
maggiori economie rischiano infatti di compromettere la crescita economica in ogni settore. Hi-tech compreso».
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