PRESENTAZIONE DR MULAS [modalità compatibilità]
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PRESENTAZIONE DR MULAS [modalità compatibilità]
Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries SUDAFRICA PANORAMA GENERALE Nel 2012, il settore della vendita al dettaglio, il commercio all'ingrosso ed alberghiero hanno contribuito per il 14,4% del PIL totale, registrando una crescita del 3,5% rispetto all'anno precedente. Questi settori impiegano il 22% delle forze di lavoro nazionale. Nello stesso anno, le vendite totali al dettaglio erano di circa Euro 62 miliardi registrando una crescita costante negli ultimi 5 anni, benche‘ l 'effettiva crescita e' rallentata dalla meta' del 2012, dovuto all’aumento della disoccupazione, l'aumento dell' inflazione ed il credito non garantito. Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries Nel 2013, le vendite al dettaglio sono incrementate di circa il 2.8 % , principalmente nella ferramenta, vernici e vetro (10.3 %), prodotti tessili, abbigliamento, calzature e pelletteria (8.9%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (4,3 %). Mentre, la crescita nelle vendite di beni durevoli e non durevoli, in particolare mobili ed arredamento ed elettrodomestici, rimangono deboli, principalmente a causa dell’oscillazione del Rand che ha inciso sul prezzo delle importazioni. Profilo demografico La popolazione del Sudafrica e' di 52.9 milioni, 14.4 milioni di nuclei familiari, con un reditto complessivo delle famiglie di Euro 154 milioni. Circa il 51% della popolazione e' di sesso femminile, circa il 7.8% supera l 'eta' di 60 anni e circa il 29.5% di eta' inferiore ai 15 anni. Il 22% di questa giovane popolazione vive nella regione del KwaZulu Natal e 19.5% nella regione del Gauteng. Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries Le piu' significative regioni, per la distribuzione di beni di consumo nel Paese sono: il Gauteng (popolazione di 12.7 milioni) contribuendo per il 34% del PIL nazionale, il KwaZulu Natal (popolazione di 10.5 milioni) per il 16% del PIL ed il Western Cape (popolazione di 5.8 % milioni) per il 14% del PIL. Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries PROFILO DEI PRINCIPALI PLAYER NOMINATIVO FATTURATO (circa) MERCATO TARGET CANALI DI APPROVVIGIONAMENTO DIMENSIONE E STRUTTURA GAMMA DI PRODOTTI SHOPRITE HOLDINGS 2013 Euro 8.8 miliardi Principale Catena di Supermercati Ipermercati. Circa 1836 Punti Vendita. 17 Paesi africani e nelle Isole dell'Oceano Indiano Alimentari, Vini e Bevande, Salute Bellezza, Farmaci , Farmaceutico, Prodotti Casa, Mobili ed Arredamento Medio-basso PICK 'N PAY 2013 Euro 5.6 miliardi Supermercati, Ipermercati. Circa 937 Punti Vendita. Sudafrica Paesi africani, Isole Mauritiuis Alimentari, Vini e Bevande, Salute Bellezza, Farmaceutici, Abbigliamento, Calzature, Prodotti Casa, Ferramenta, Fai-da-te Di Ampia Portata Competitivita' nei prezzi Centralizzata Sede – Johannesburg SPAR 2012 Euro 4.1 miliardi Supermercati, Catene di negozi Circa 1886 Punti Vendita Sud Africa e Paesi africani. Prodotti di qualita‘ - Alimentari, Vini e Bevande, Salute, Bellezza, Materiali Edili Medio - alto Grossisti e Distributori di prodotti ai propri punti vendita. WOOLWORTHS 2012 Euro 2.6 miliardi Supermercati, Grandi Magazzini, Forecourt Stores nei benzinai. Circa 940 Punti Vendita. Sudafrica e paesi Africani, Isole Mauritius, Australia Alimentari, Vini e Bevande, Abbigliamento, Calzature, Prodotti Casa, Bigiotteria Prodotti di qualita' Medio - alto Centralizzata Sede - Cape Town CAMBRIDGE FOOD Target vendite per il 2015 Euro 950 Ultimo entrante - Supermercati Attualmente 27 Punti Vendita Prodotti freschi - Prodotti Pronti, Frutta e Verdura, Carne, Prodotti da Forno Low Cost Centralizzata Sede - '"Walmart'' FRUIT & VEG CITY FOOD LOVER'S MARKET Azienda privata. Nel 2012 stima intorno Euro 474 milioni Supermercati e Forecourt Stores nei benzinai. Circa 100 Punti vendita. Sudafrica ed altri Paesi africani Prodotti freschi, Prodotti Pronti, Frutta e Verdura, Carne, Pesce, Latticini, Prodotti alimentari Medio - alto Centralizzata Sede - Cape Town Centralizzata Sede - Cape Town Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries PROFILO DEI PRINCIPALI PLAYER NOMINATIVO FATTURATO (circa) DIMENSIONE E STRUTTURA GAMMA DI PRODOTTI MERCATO TARGET CANALI DI APPROVVIGIONAMENTO MASSMART HOLDINGS 2013 Euro 6.5 miliardi Dettaglianti, Grossisti Catene di negozi, Grandi Magazzini Circa 1030 Punti Vendita Sudafrica, Africa sub-sahariana Ampia gamma di Prodotti al Consumo Food e Non Food Di ampia portata Competitivita' nei prezzi Centralizzata Sede - Johannesburg CLICKS GROUP 2012 Euro 1.5 miliardi Maggiore catena di Farmaci al dettaglio (oltre 300) Oltre 600 Punti Vendita Grandi Magazzini Sudafrica e altri Paesi africani Salute, Bellezza, Casalinghi, Piccoli Elettrodomestici, Farmaci, Farmaceutici, Musica e Prodotti Correlati Medio - alto Buyer effettuano propri acquisti per i rispettivi punti vendita MR PRICE GROUP 2013 Euro 1.3 miliardi Grandi magazzini. Circa 1055 Punti Vendita Sudafrica ed altri Paesi africani Abbigliamento, Calzature, Bigiotteria, Casalinghi, Mobili ed Arredamento Low Cost Centralizzata Sede - Durban FOSCHINI GROUP 2012 Euro 1.2 miliardi Grandi Magazzini Circa 1979 Punti Vendita Sudafrica ed altri Paesi africani Abbigliamento, Calzature, Pelletteria, Gioielleria, Bigliotteria, Profumi e Cosmetici, Casalinghi, Mobili ed Arredamento Medio - alto Centralizzata Sede - Cape Town EDCON 2013 Euro 2.5 miliardi Grandi Magazzini Circa 1233 Punti Vendita Sudafrica ed altri Paesi africani Abbigliamento ed Accessori, Calzature, Pelletteria, Gioielleria, Biglietteria, Profumi e Cosmetici, Casalingi, Mobili ed arredamento Medio - alto Centralizzata Sede - Johannesburg PEPKOR Azienda privata Dati non sono disponibili Grandi Magazzini Circa 3100 Punti Vendita Sudafrica e altri Paesi africani Australia, Polonia Abbigliamento ed Accessori, Calzature, Tessuti Low Cost Centralizzata Sede – Cape Town Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries Tendenze dei consumatori Il 21% fanno acquisti a Checkers, il 14% al Pick 'n Pay, il 13% a punti vendita informale ed il 12% a Spar. Questi sono i piu' diffusi e preferenziali per l 'acquisto di prodotti alimentari, prodotti per la casa ed articoli da toilette Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries Mentre per l 'abbigliamento il 14% fanno acquisti a Jet, seguito da Mr Price (13%), Edgars (11%), Ackermans (8%) Pep Stores (7%) e Woolworths (7%). Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries Molto simile anche per le calzature; 14 % Jet, 11% Edgars, 9% Mr Price, 8% singoli negozi, 7% Pep e 7% Ackermans. Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries OSSERVAZIONI CONCLUSIVE ll mercato dei beni di consumo in Sud Africa ha attraversato una fase di profonda trasformazione nel passaggio da un’economia protetta ad un’economia di mercato. Nel passato, dipendeva esclusivamente dal mercato interno per la vendita di prodotti. Con l’avanzare del processo di liberalizzazione e con il progressivo abbassamento delle barriere tariffarie, la produzione domestica ha dovuto lasciare il passo alle importazioni di prodotti a basso costo provenienti dai paesi asiatici. Per quanto riguarda i beni di consumo non food, l'industria produttiva non riesce a soddisfare la domanda, essendo caratterizzata da bassi livelli di produttivita’, elevati costi per le materie prime, scarsa disponibilita’ di manodopera qualificata e basso livello di dotazione tecnologica. Il risultato e’ la forte dipendenza dalle importazioni dai paesi asiatici, ma anche la pressione esercitata dal mercato informale e dalla contraffazione. Di conseguenza, l’ambiente competitivo e’ caratterizzato da volumi molto limitati ma elevati margini nei segmenti di lusso e di nicchia e da una forte concorrenza sui segmenti medio-bassi a causa della presenza di offerta asiatica a costi estremamente competitivi. Il prodotto italiano e’ conosciuto ed apprezzato dai consumatori sudafricani ma si colloca su segmenti medio-alto del mercato caratterizzati da volumi stagionali limitati, la cui distribuzione avviene tramite catene di negozi specializzati. Per i Prodotti Alimentari, il mercato delle importazioni sudafricano e' certamente in crescita (anche se la crisi economica nell'ultimo anno ha costretto a rivedere al ribasso le prospettive dell'economia) ed esiste un relativo interesse per i prodotti agroalimentari italiani. Esso e’ regolato da un sistema di distribuzione piuttosto rigido. Sia l’importazione che la distribuzione, in genere, avvengono tramite un numero piuttosto limitato di importatori/distributori specializzati nel settore alimentare, che opera in un regime di oligopolio, condizionando il mercato locale Per quanto riguarda la Grande Distribuzione, in genere, esiste la tendenza delle aziende sudafricane a stabilire accordi di confezionamento con proprio marchio " Pivate Label", sia per una forte identita' aziendale del marchio del dettagliante, sia per il risparmio sulle spese pubblicitarie e di lancio, cio' che consente la vendita finale a prezzi contenuti. Tali prodotti incontrano un notevole favore dei consumatori, particolarmente di fascia medio-bassa Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries Prodotti Alimentari e Beni di Consumo Non Food Questo mercato e' molto concentrato, circa il 60% di vendite rappresentate da i seguenti cinque principali player: Shoprite, Pick n Pay, Spar, Woolworths e Cambridge Foods/Walmart. Fruit & Veg City/Food Lovers Market diventa un protagonista sempre piu' significativo, con la loro campagna di espansione sempre piu' aggressiva. Le catene di supermercati, rappresentano circa il 55% delle vendite nazionale, ma costituiscono soltanto il 2% dei punti vendite alimentari nel Paese. La quota restante e' detenuta da grossisti e piccoli negozi e punti vendita informale che sono situati nelle "townships“ ed in quartieri di periferia. Una caratteristica del commercio al dettaglio sudafricano e' che un numero limitato di catene gestiscono un notevole numero di brands (private label e produzione locale), ma sono inoltre costretti ad importare una gran parte di prodotti, dovuto al declino della produzione locale ed all’incremento nella domanda da parte dei consumatori, di un 'ampia gamma di prodotti. Benche', il mercato sia dominato dalla Cina, vi e' tuttavia una discreta domanda di prodotti di elevata qualita' e stile. Le principali catene preferiscono stringere accordi diretti con i fornitori, soprattutto per quanto riguarda prodotti di grandi volumi di vendita, per meglio gestire il ciclo di produzione e di consegna. L' utilizzo di agenti per promuovere prodotti alimentari non deperibili , calzature, abbigliamento ed altri beni di consumo e' molto diffuso nel dettaglio sudafricano. La maggior parte di prodotti rappresentati da agenti locali sono di brand/griffe conosciuti/notevoli. Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries Puo' essere sempre fatto un discorso di nicchia, ma va sottolineato che comunque il mercato e' gia' abbastanza saturo da molti produttori italiani e da questo punto di vista e' fortemente competitivo, mentre il consumatore finale ha bisogno di essere orientato ed informato per poter cogliere le particolarita' di prodotti il cui consumo non e' molto diffuso, date le diverse culture gastronomiche che convivono nel Paese alla tradizione boero/olandese ed inglese si affiancano le culture africane. Per le aziende italiane e’ necessaria una strategia promozionale incisiva che rileva sulle caratteristiche di eccellenza qualitativa, design e creativita’ nel prodotto made in Italy, allo scopo di contrastare la pressione competitiva dei paesi asiatici che offrono prodotti economici ma di standard qualitativi non paragonabili. Occorre peraltro sottolineare che vi sono anche esperienze di prodotti a marchio italiano che servono il Sud Africa direttamente dai paesi di produzione. Il prezzo al dettaglio rimane il fattore discriminante Quindi, e’ fondamentale che sul prodotto sia presente la dicitura Made In Italy, unitamente al marchio (griffe), che possano giustificarne il prezzo elevato imposto al cliente finale. Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries Il Sud Africa e' un forte produttore di vino, anche di alta qualita'.Le abitudini di consumo nel mercato locale sono "miste", in quanto convivono culture diverse, quella anglosassone della birra e dei superalcolici, con quella piu' "europea" del vino. Escluso il consumo piu' popolare (che pero' rappresenta la maggioranza della popolazione) il mercato del vino si rivolge ad una fascia ristretta di consumatori. Fascia che tuttavia sta crescendo, nonostante la crisi economica "morda" anche l'economia sudafricana, molto legata all'esportazione di materie prime. Trattandosi di un paese produttore e fiero del proprio prodotto, l'attenzione per i vini di importazione si rivolge in particolare ad una nicchia di esperti piu' esigente che per motivi storici conosce piu' i vini francesi di quelli italiani. Del resto esiste una discreta presenza italiana (relativamente "antica" immigrazione, anche se non massiccia e "nuova" immigrazione: ca. 43.000 connazionali "censiti" dall'Ambasciata) e la ristorazione e gastronomia italiane sono "di moda", molto imitate ma anche con qualche punta di ottima qualita'. Al dettaglio invece i vini italiani sono poco presenti, e quasi del tutto assenti nella grande distribuzione, per evidenti motivi di prezzo. Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries Panorama del settore Gioielleria Nel Sud Africa esiste un’industria della gioielleria di buon livello che produce articoli prevalentemente destinati a soddisfare sia il mercato interno e la domanda turistica, soprattutto quella proveniente dagli altri paesi africani e vede negli ultimi anni, crescenti flussi di esportazione. Le imprese minerarie, di fronte alla diminuzione della domanda di materia prima greggia, indotta dalla recente riduzione della domanda mondiale e dalla sua incerta ripresa, stanno cercando di ampliare progressivamente il proprio supporto al settore della gioielleria a valle e stanno investendo in misura crescente nella formazione di designers locali e di unita’ produttive specializzate nella lavorazione dei diamanti e della produzione orafo-gioielliera. Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries Il settore delle vendite al dettaglio di articoli di gioielleria in Sud Africa e’ composto da oltre 3.000 negozi di gioielleria dei quali circa un terzo sono rappresentati dalla Jewellers Association of South Africa (JASA). La JASA e’, a sua volta, affiliata al Jewellery Council of South Africa, l’organo che raggruppa tutte le associazioni rappresentative del settore (miniere, industria, grossisti, importatori, fornitori, orologiai). L’offerta al dettaglio e’ caratterizzata da un’elevata concentrazione dei volumi di vendita nelle grandi catene di gioielleria e nelle sezioni specializzate dei grandi department stores. Tra i principali attori del mercato si annoverano i seguenti operatori, distinti in segmenti di distribuzione. Grandi catene di gioiellerie American Swiss (http://www.americanswiss.co.za/): 183 punti ventita, appartenente al colosso della distribuzione Foschini Group Sterns (http://www.sterns.co.za/): 70 punti vendita, appartenente al gruppo Foschini Galaxy (http://www.galaxyandco.co.za/): 90 punti vendita, prodotti di qualita’ medio-bassa NWJ (http://www.nwj.co.za/): produttore di gioielleria e catena di distribuzione all’ingrosso con circa 60 punti vendita. Distributori indipendenti di gioiellerie Si tratta di circa 1500 negozi indipendenti gestiti da piccoli imprenditori, operanti sul mercato da molti anni, che si rivolgono ad un segmento di clientela con reddito medio-alto e che possiedono pochi punti vendita, di solito collocati nei principali centri commerciali di lusso del paese. Possiedono una clientela interna di nicchia accanto ad un flusso sistematico di turisti stranieri che visitano il paese. Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries Panorama del settore dei Mobili La catena del valore associato alla produzione interna di mobili che articola i canali distributivi a seconda del mercato servito (interno o estero) e della tipologia distributiva (all’ingrosso ed al dettaglio) per raggiungere il consumatore finale che fa pernio intorno alla figura del buyer indipendente, molto spesso collegato con le principali catene distributrici al dettaglio nel paese. In generale, il settore distributivo e’ molto concentrato, con grosso potere di mercato esercitato dalle grandi catene di distribuzione che, solitamente, tendono ad escludere il buyer e ad acquistare direttamente dal produttore per economizzare sui costi. Le prime quattro catene al dettaglio (Ellerines Group, Lewis, JD Group, Shoprite) detengono una quota di mercato aggregata dell’80%, che trattano gamme di basso livello. A questi gruppi si e' aggiunto di recente Foschini Group con la catena @ Home, che tratta gamme di mobili (ma sarebbe piu' esatto dire pezzi) e di dcomplementi d'arredo di medio livello. L’organizzazione distributiva dei mobili importati normalmente fa capo a dei grossi importatori che dispongono di agenti su tutto il territorio nazionale i quali riforniscono periodicamente le catene distributive e i punti vendita all’ingrosso (dotati di grossi magazzini/warehouses) ed al dettaglio. Per i mobili di design e di segmento medio-alto di clientela, esiste un non numeroso numero di distributori indipendenti dotati di propri show room, a volte dislocati in diverse citta’ del paese, in primo luogo Johannesburg e Citta’ del Capo, che espongono campioni rappresentativi delle varie case ed effettuano vendite su catalogo e con clientela di nicchia. Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries Per quanto riguarda le superfici disponibili, esistono solitamente piccoli showrooms / boutique nel moderno, e grandi strutture nel classico. Di conseguenza, per ogni azienda rappresentata, sono limitati i prodotti esposti. Come gia’ evidenziato, il livello degli show rooms in Sud Africa non e’ generalmente molto elevato, anche se recentemente si sta assistendo ad una loro proliferazione con migliore livello qualitativo esposto e migliore allocazione degli spazi espositivi. Tuttavia, esiste anche il fenomeno inverso, ossia distibutori tipici di mobili di qualita’ italiani, trasformatisi in rivenditori di prodotto cinese a basso costo e scarsa qualita’. Uno dei problemi esistenti associati alla debole penetrazione dei mobili italiani in Sud Africa consiste nei tempi per poter disporre il prodotto da parte del consumatore che possono essere lunghi e variabili, considerata, da un lato, l’assenza di stoccaggio ed immagazzinaggio da parte dei rivenditori e, dall’altro lato, la durata e l’articolazione della logistica. Le quote di mercato dell’Italia Le importazioni dI mobili e' di marginale rilevanza dimensionale sulle importazioni sudafricane dal mondo e nel periodo considerato 2010 - 2012 (vedi tabelle d'importazione in allegato) l’Italia ha mantenuto le proprie quote di mercato nei confronti dei propri concorrenti. Matrice SWOT per il settore sudafricano dei mobili Il mercato sudafricano di prodotti dell’arredamento attualmente e’ di dimensioni poco ampie, ma ma con ottime prospettive di espansione, anche considerato il ruolo di hub commerciale regionale esercitato dal Sud Africa sugli altri mercati dell’Africa australe. La produzione italiana e’ sinonimo di elevata qualita’ ma attualmente la forte concorrenza da parte dei produttori asiatici rende il made in Italy ancora appannaggio di nicchie molto limitate di consumatori, peraltro servite da un sistema distributivo molto concentrato e con processi logistici articolati e lunghi. Ufficio di Johannesburg / Johannesburg Office South Africa & sub-Saharan Countries Qui di seguito si propone una sintetica descrizione dei punti di forza, dei punti di debolezza, delle minacce e delle opportunita’ del settore dell’arredamento in Sud Africa, nota come Matrice SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, and Threats):