Da Johannesburg a Ferrara
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Da Johannesburg a Ferrara
Da Johannesburg a Ferrara Acqua, salute, sviluppo sostenibile. Ma anche povertà, nord e sud del mondo, enti locali contro governi centrali. E' breve il passo da Johannesburg a Ferrara. Almeno per le tante persone che l'altra sera hanno assistito al dibattito alla festa provinciale dell'Ulivo. Il coordinatore nazionale di agenda 21, Giuseppe Gamba, il senatore ds Fausto Giovannelli, l'assessore provinciale all'ambiente Sergio Golinelli, il suo omologo al comune Alessandro Bratti, che racconta: «Sono soddisfatto. E' stata una serata interessante, per noi sul palco e penso anche per i tanti spettatori. Siamo andati avanti fino a mezzanotte, a parlare di Johannesburg, prima di tutto». Perchè in Italia è filtrato poco del vertice mondiale sull'ambiente: «La gente non ha colto a pieno l'importanza dell'avvenimento. Certo tutti concordiamo sul fatto che i protocolli d'intesa prodotti sono poco vincolanti, sul fatto che non esiste un governo internazionale, sul fatto che la politica dell'America è tanto chiara quanto assolutamente irresponsabile. Ma questo non vuol dire che il vertice è fallito, anzi. Tanti paesi hanno provato a discutere per 15 giorni di qualcosa che non fosse solo commercio. L'UE ha avuto un ruolo importante nello sfilare Russia e Cina dal letale abbraccio Usa, si è parlato di qualità dell'acqua, delle energie alternative. E soprattutto è passato chiaro un messaggio. L'agenda 21 di Rio si trasforma in «Azione 21». Gli enti locali, in aperta polemica con i governi centrali, andranno avanti per loro conto sugli obiettivi ancora attualissimi e non realizzati delle Agende 21. E, vista la meschina figura a Johannesburg del nostro governo e del nostro presidente del consiglio, la nostra sarà una battaglia dura, ma la combatteremo». 08/09/2002 La Nuova Ferrara