notizie economiche e commerciali
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D i c e m b r e 2 0 1 5 – An n o X V I – n ° 2 8 3 paesi arabi notizie economiche e commerciali paesi arabi Sommario ITALIA Interscambio commerciale Italia – Paesi Arabi, gennaio-settembre 2015 ALGERIA La legge finanziaria 2016 prevede 310 nuovi progetti di investimento / Entro il 2016 sarà reso disponibile il servizio di telefonia di quarta generazione / Progetto pilota di energia solare presso Tindouf / Nuovo complesso turistico presso Laghouat ARABIA SAUDITA Razionalizzazione della spesa nel 2016 EMIRATI ARABI UNITI Ville sul campo da golf, hotel e resort nel megaprogetto Al Zorah / Nuova piano di diversificazione energetica / Dubai collabora con Microsoft per il progetto Smart City / Aumento delle importazioni dall’Italia KUWAIT Realizzazione impianti di produzione di energia rinnovabile MAROCCO Ingenti investimenti in energie rinnovabili / Inaugurazione del parco solare Noor 1 rinviata QATAR Produzione locale di vegetali TUNISIA Accordi con l’Unione Europea di un valore di Euro 50 milioni / Riprendono i lavori di realizzazione de “La porta del Mediterraneo” PAESI CCG Consumi alimentari in aumento PAESI ARABI Forte aumento delle operazioni Sace nella regione Mena In copertina una veduta della skyline dell’Emirato di Sharjah 2 paesi arabi Italia IT512IC Interscambio commerciale Italia – Paesi Arabi, gennaio-settembre 2015 Commercio Italia-Paesi Arabi. Gennaio - Settembre 2014 - 2015 (000 euro) Importazioni PAESI Marocco 2014 2015 Esportazioni Var % 2014 2015 Saldo Var % 2015 523.829 597.896 14,1 1.071.791 1.030.769 -3,8 432.872 Algeria 3.182.820 2.315.521 -27,2 3.165.726 3.065.420 -3,2 749.899 Tunisia 1.603.357 1.740.676 8,6 2.469.450 2.330.877 -5,6 590.201 Libia 3.060.320 2.860.003 -6,5 1.730.957 1.161.700 -32,9 -1.698.303 Egitto 1.922.769 1.604.906 -16,5 1.904.494 2.122.454 11,4 517.548 Sudan 16.607 10.037 -39,6 100.483 95.291 -5,2 85.254 117.125 112.116 -4,3 69.676 19.432 -72,1 -92.685 Gibuti 300 1.139 279,7 12.867 25.289 96,5 24.150 Somalia 318 275 -13,5 15.809 16.968 7,3 16.693 Mauritania Comore 131 134 2,8 554 478 -13,8 344 Libano 19.236 27.360 42,2 926.426 921.416 -0,5 894.056 Siria 12.607 18.983 50,6 148.957 72.297 -51,5 53.314 Iraq 2.242.019 2.392.103 6,7 643.577 720.953 12,0 -1.671.150 232 208 -10,2 4.687 8.616 83,8 8.408 Palestina Giordania 38.413 37.450 -2,5 375.235 447.218 19,2 409.768 3.291.362 2.747.214 -16,5 3.548.290 3.793.699 6,9 1.046.485 Kuwait 126.695 110.087 -13,1 538.874 563.301 4,5 453.214 Bahrein 63.663 69.369 9,0 167.442 147.616 -11,8 78.247 Qatar 871.676 1.061.137 21,7 751.544 723.914 -3,7 -337.223 Emirati Arabi Uniti 482.476 704.837 46,1 3.794.173 4.503.057 18,7 3.798.220 30.025 51.527 71,6 307.198 445.031 44,9 393.504 Arabia Saudita Oman Yemen 7.559 4.940 -34,7 70.415 42.244 -40,0 37.304 17.613.540 16.467.919 -6,5 21.818.624 22.258.040 2,0 5.790.121 -Uma 8.487.452 7.626.213 -10,1 8.507.600 7.608.197 -10,6 -18.016 -Gcc 4.865.897 4.744.172 -2,5 9.107.520 10.176.619 11,7 5.432.447 Totale Paesi arabi -Altri Paesi arabi 4.260.191 4.097.534 -3,8 4.203.503 4.473.225 6,4 375.690 Mondo 267.522.771 277.333.061 3,7 294.968.302 307.278.012 4,2 29.944.951 Unione europea (27) 149.921.947 159.368.434 6,3 161.377.234 167.460.785 3,8 8.092.351 Altri paesi europei 31.255.126 29.498.282 -5,6 34.710.971 33.099.898 -4,6 3.601.616 Africa 16.433.220 14.826.391 -9,8 14.665.073 13.990.554 -4,6 -835.837 America 18.392.780 19.087.190 3,8 34.010.293 40.002.404 17,6 20.915.215 Asia Oceania e altri territori Opec 49.157.778 52.178.261 6,1 42.968.331 45.351.453 5,5 -6.826.807 1.306.330 1.350.833 3,4 5.302.007 5.409.520 2,0 4.058.687 15.661.496 14.057.587 -10,2 16.454.902 16.688.192 1,4 2.630.605 Fonte: elaborazione Camera di Commercio Italo-Araba su dati Istat 3 paesi arabi L’interscambio commerciale fra Italia e Paesi Arabi nei primi nove mesi del 2015 è stato di € 38,7 miliardi, in calo dell’1,8% rispetto ai primi nove mesi del 2014. Nello stesso periodo il saldo commerciale è stato favorevole all’Italia per € 5,8 miliardi, in crescita del 38%. A fronte di una diminuzione del 6,5% del valore delle importazioni, cui spesso non corrisponde, nei confronti dei paesi produttori di idrocarburi, un equivalente calo delle quantità importate, le esportazioni italiane sono aumentate del 2% ed hanno raggiunto gli € 22,3 miliardi. Rispetto ai primi nove mesi del 2010 le esportazioni italiane sono aumentate del 23%. In generale, i prodotti che registrano i maggiori incrementi delle vendite nei paesi arabi sono quelli afferenti ai principali settori dell’export italiano: macchinari, automotive, agroindustria, tessile e abbigliamento, arredamento, chimica e farmaceutica, metalli. L’export italiano verso l’Egitto è aumentato dell’11,4% ed ha riguardato in particolare i macchinari, i prodotti derivati dalla raffinazione del petrolio, i prodotti della siderurgia, prodotti chimici di base; metalli, motori e apparecchiature elettriche, strumenti e forniture mediche e dentistiche, mobili e prodotti di colture permanenti. Verso l’Iraq, le esportazioni italiane sono aumentate del 12% ed i maggiori incrementi hanno riguardato i macchinari e i prodotti della siderurgia. L’import italiano è aumentato del 6,7% in valore e, con riferimento al petrolio greggio, a un lieve aumento in valore ha corrisposto un aumento dell’80% della quantità importata. L’export italiano verso la Giordania è aumentato del 19% grazie alla crescita delle vendite di autoveicoli, derivati dalla raffinazione del petrolio, gioielleria e alimentari. Verso l’Arabia Saudita l’export italiano è aumentato del 6,7% con importanti incrementi registrati nei principali settori di punta delle nostre produzioni: macchinari; mobili; tessile e abbigliamento; alimentari; prodotti chimici e plastiche; metalli e prodotti della siderurgia; apparecchiature elettriche. Le nostre importazioni sono diminuite del 16,5% ma, come per gli altri paesi produttori di idrocarburi, a una importante diminuzione in valore degli acquisti italiani di greggio, -35%, ha corrisposto invece un aumento della loro quantità, +3%. Le esportazioni italiane verso gli Emirati Arabi Uniti sono aumentate del 18,7% e la crescita ha riguardato: macchinari, autoveicoli e aeromobili; alimentari, inclusi alimenti per animali; tessile e abbigliamento; chimica e prodotti in plastica; metalli e prodotti della siderurgia; medicinali, preparati farmaceutici, strumenti per irradiazione, elettromedicali ed elettromagnetici; apparecchiature elettriche e per le telecomunicazioni; computer; mobili e apparecchi per l’illuminazione Verso l’Oman, l’export italiano è aumentato del 45%, con incrementi più marcati di: macchinari, macchine per la formatura dei metalli e altre macchine utensili; autoveicoli; prodotti alimentari, di colture agricole e da forno; tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio; motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchiature per la distribuzione e il controllo elettricità; mobili. Algeria DZ512GL La legge finanziaria 2016 prevede 310 nuovi progetti di investimento La legge finanziaria 2016 dell’Algeria prevede una razionalizzazione della spesa pubblica e la contemporanea adozione di misure di sostegno agli investimenti. 4 paesi arabi La spesa pubblica, equivalente a oltre un terzo del Pil algerino, nell’anno in corso sarà ridotta del 9%. Ciononostante sono previsti investimenti in ulteriori 310 progetti, che si aggiungono ai 550 progetti attualmente in fase di realizzazione, che contribuiranno allo sviluppo del settore non idrocarburi nazionale. Per la stesura del documento previsionale il legislatore si è basato su un prezzo del petrolio algerino pari a $ 37 dollari al barile, con un tasso di cambio di 98 dinari per dollaro (l'attuale cambio è di 106 dinari/dollaro). DZ512SRV Entro il 2016 sarà reso disponibile il servizio di telefonia di quarta generazione Entro il primo semestre del 2016 sarà disponibile sul territorio algerino il servizio di telefonia mobile di quarta generazione (4G). Inoltre è allo studio un progetto per rendere pubblico l'utilizzo del segnale di posizionamento geografico satellitare (Gps) sui dispositivi mobili, servizio attualmente non disponibile per gli utenti algerini. La telefonia mobile nel paese ha fatto registrare 43,3 milioni di abbonati nel 2014, di cui 8,51 milioni di utenti della rete 3G, con un aumento del 9,3% rispetto all'anno precedente. DZ512ENE Progetto pilota di energia solare presso Tindouf Il governo locale ha approvato il progetto di un parco solare per la produzione di 9 MW di energia elettrica. Il parco solare sarà realizzato nella zona di Merkala, nella provincia di Tindouf, circa 2000 km a sud di Tangeri. L’energia prodotta andrà a beneficio della popolazione locale riducendo in questo modo la dipendenza dalle centrali alimentate a diesel. DZ512SRV Nuovo complesso turistico presso Laghouat Un progetto di villaggio turistico è in corso di realizzazione nel comune di Bennacer Benchohra Wilaya di Laghouat (Sud-Ovest dell'Algeria). Secondo la direzione algerina del turismo e dell'artigianato (DTA), il progetto, per un investimento privato di 1,6 miliardi di dinari, sarà realizzato in due anni su una superficie di 20 ha . Il complesso turistico includerà un centro commerciale e uno spazio fieristico e contribuirà a promuovere la commercializzazione della produzione artigianale locale. Arabia Saudita SA512EF Razionalizzazione della spesa nel 2016 Al fine di adeguarsi alle nuove condizioni economico- finanziarie internazionali e regionali, con particolare riferimento al rallentamento dell’economia globale, il governo di Riyadh ha introdotto alcune novità rispetto al passato nel bilancio 2016. Gli obiettivi principali del governo sono: la riduzione della spesa, l’introduzione di riforme economiche e la ricerca di flussi di entrata alternativi rispetto al petrolio. 5 paesi arabi Le entrate petrolifere costituiscono il 73% del totale del paese, ma nel 2015 sono diminuite del 23% rispetto all’anno precedente. Tale trend ha contribuito ad accelerare il processo di differenziazione dell’economia più rilevante del Medio Oriente. Nel bilancio 2016, approvato prendendo in considerazione prezzi del petrolio molto bassi, il governo prevede un disavanzo di bilancio di $ 87 miliardi, con un calo del 16% delle entrate rispetto al 2015. 2015 mld di SR 16.08 2014 mld di SR 15.04 Dazi doganali 25 23.52 6.29 Imposte sui servizi generali 1.8 1.611 11.73 Quota governativa nel settore telecomunicazioni 4.4 4.962 -11.33 15.7 14.531 8.04 Altre entrate da imposte 14 13.925 0.54 Affitti e vendite 1.8 1.146 57.07 Investmenti* 37 21.858 81 Altre entrate 25.5 9.23 149 Zakat** 14.5 14.3 1.4 4 3.762 6.33 2.7 2.394 12.78 0.52 0.517 0.58 163.5 126.796 Entrate governative (1 Euro = 4 SR) Tasse sui prodotti petroliferi Imposte su passaporti e documenti di residenza Imposte da servizi portuali Imposte sui visti Imposte minerarie Totale Variazione % 6.91 Fonte: Ministero delle Finanze dell’Arabia Saudita *= Investmenti: Saudi Arabian Monetary Authority (Sama) SR22bn, Public Investments Fund SR15bn; **= Depositati presso Sama La spesa è prevista inferiore di $ 36 miliardi rispetto a quella del 2015, anno in cui il governo aveva approvato, in corso, una spesa addizionale per salari agli impiegati del settore militare e a favore della previdenza sociale. Il bilancio 2016 consentirà di ovviare al calo delle entrate petrolifere e allo stesso tempo pone le basi per l’inizio di una nuova crescita di pari passo con la ripresa dei prezzi del petrolio. In particolare introduce un programma di consolidamento fiscale nel medio periodo. 6 paesi arabi Emirati Arabi Uniti AE512SRV Ville sul campo da golf, hotel e resort previsti nel megaprogetto Al Zorah Il grande progetto di sviluppo Al Zorah, nell’emirato di Ajman, includerà un campo da golf professionale ideato da Jack Nicklaus che si estenderà su 700 mila m2. Il campo è un par72 da 18 buche con ampi corridoi e generosi fairways che circondano due grandi laghi. Il progetto è sviluppato dalla società Al Zorah, un partenariato fra il governo di Ajman e Solidere International, e sarà gestito dalla Troon Golf. Il campo includerà un circolo sportivo con strutture annesse quali palestre, piscine, sale conferenze, ristoranti e attrezzature. Intorno al campo da golf, su un’area complessiva di 2 milioni di m2, sarà realizzato un complesso residenziale formato da 800 ville oltre a villette a schiera, appartamenti, sentieri pedonali e strutture per la comunità. Gran parte delle abitazioni affaccerà sul campo da golf e su un parco di mangrovie di oltre un milione di m2. In particolare, 42 ville in stile contemporaneo, dotate di terrazzi privati e piscine, saranno realizzate nelle immediate vicinanze del campo. Il complesso residenziale- golfistico, denominato The Fairways, è uno dei cinque distretti che compongono il mega progetto Al Zora. Gli altri quattro sono: The Gates, The Shores, The Avenues and The Coves. La prima fase di lavori del progetto prevede la realizzazione di quattro porti turistici, due hotel con affaccio sulla spiaggia, villaggi turistici, ville sul campo da golf e il nuovo campo 7 paesi arabi da golf da 18 buche inaugurato da poco. I due hotel sono: The Oberoi Al Zorah di 113 suites, un centro benessere, ristoranti e piscine; il Lux Al Zorah di 193 camere, suites e ville oltre a numerose opportunità di svago. Con un investimento iniziale di 500 milioni di Euro, la conclusione della prima fase dei lavori è prevista nella prima metà del 2016. Nonostante l’attuale rallentamento della crescita economica, il gruppo Al Zorah prevede una forte domanda dagli investitori, attratti dalla qualità del prodotto, dalla vicinanza a due aeroporti internazionali, dall’alto livello delle infrastrutture realizzate nel paese negli ultimi anni e dal prezzo competitivo delle ville. AE512ENE Nuova piano di diversificazione energetica Il governo di Dubai ha recentemente lanciato la Dubai Clean Energy Strategy 2050 che si propone di rendere Dubai un centro internazionale per le energie rinnovabili e la green economy. L’obiettivo del governo è di produrre il 75% del fabbisogno di energia da fonti rinnovabili entro il 2050, e quindi di rendere il paese un modello sostenibile di risparmio energetico per tutto il mondo. La strategia prevede fino al 2030 un investimento di circa Euro 25 miliardi in un Green Fund e circa Euro 12,5 miliardi nella seconda fase del Solar Park. Avviato a gennaio 2015 ad opera di un consorzio guidato dalla saudita Acwa Power, il parco solare rappresenta uno dei più grandi progetti di generazione di energia solare al mondo, con una capacità prevista di 5.000MW. AE512SRV Dubai collabora con Microsoft per il progetto Smart City Il Governatore di Dubai, nonché vice Presidente e Primo Ministro degli EAU, Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, ha incontrato l’Amministratore Delegato di Microsoft, 8 paesi arabi Satya Nadella, per discutere le modalità di collaborazione nell’ambito del progetto Dubai Smart City. Il progetto è stato annunciato dallo Sceicco Mohammed nel 2014, include l’adozione di nuove ed efficienti soluzioni tecnologiche a livello governativo e mira a rendere Dubai una delle città più avanzate al mondo sotto l’aspetto tecnologico. La strategia degli EAU mira invece a rendere la federazione la nazione più innovativa al mondo entro il 2021. A livello pratico sono state adottate nuove norme che incoraggiano il raggiungimento di tali ambiziosi obiettivi attraverso una maggiore collaborazione fra settori pubblico e privato. Microsoft ha stabilito un proprio ufficio a Dubai nel 2001 e da allora ha incrementato la propria presenza nella regione. Nel 2015 il gruppo è cresciuto del 16% e l’ultimo sistema operativo, Windows 10, disponibile sul mercato da circa sei mesi, è già attivo su oltre 200 milioni di elaboratori. AE512SRV Aumento delle importazioni dall’Italia Nei primi nove mesi del 2015 le esportazioni italiane negli EAU sono aumentate di circa il 19 % rispetto allo stesso periodo del 2014, mentre le importazioni sono aumentate del 46%. L’interscambio totale in tale periodo è stato di un valore di Euro 5,2 miliardi e il surplus commerciale dell'Italia è stato pari a Euro 3,8 miliardi, con un incremento di 507 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2014. Tutti i settori tradizionali del nostro export verso gli EAU, in particolare: macchinari generali e speciali, derivati del petrolio, abbigliamento, mobili ed autoveicoli, mostrano importanti segnali di crescita. Gli incrementi maggiori sono stati registrati dai seguenti gruppi di prodotti: aeromobili, con oltre 168 milioni di Euro; apparecchiature per telecomunicazioni con oltre 163 milioni; motori e trasformatori elettrici, con circa 128 milioni. Dal lato delle importazioni dell'Italia, al primo posto figurano i prodotti della raffinazione petrolifera che fanno registrare un forte incremento, + 252%, seguiti dai metalli preziosi e dagli aeromobili che hanno fatto registrare una commessa da Euro 110 milioni. Kuwait KW512CIT Realizzazione impianti di produzione di energia rinnovabile Il Ministero della Salute ha stanziato 1,33 miliardi di dinari kuwaitiani (circa € 4 miliardi all’attuale cambio di 1 KD = € 3,03) per la realizzazione e l’espansione di 7 ospedali del paese. Tali progetti consentiranno di raggiungere l’obiettivo prefissato nel precedente piano di sviluppo, ossia la creazione di ulteriori 4.342 posti negli ospedali esistenti. I nuovi ospedali previsti sono: - Sabah Al-Ahmad Hospital, presso la città omonima. Il costo previsto è di circa € 540 milioni per una capacità di 771 posti letto; - Al-Amiri Hospital: ad un costo di circa € 300 milioni, saranno creati 446 nuovi posti letto, acquistate nuove apparecchiature e realizzati nuovi ambulatori. Il vecchio Al-Amiri Hospital vedrà invece l’ammodernamento e la creazione di nuovi reparti; 9 paesi arabi - Al-Farwaniya Hospital: i lavori di espansione, di un costo di € 790 milioni, consentiranno di aumentare la capacità di ricezione fino a 938 posti letto; lo stesso numero di posti letto dell’Al-Adan Hospital, i cui lavori di espansione raggiungono un costo di € 700 milioni; - Communicable Disease Hospital: i lavori di espansione dell’ospedale per le malattie trasmissibili, di un costo superiore a € 160 milioni, consentiranno di portare il numero dei posti letto a 255; - Al-Razi Hospital: il progetto di espansione dell’ospedale è stato affidato al Ministero dei lavori pubblici alla fine del 2015; per un costo di circa € 100 milioni il numero dei posti letto sarà portato a 240; - Jaber Al-Ahmad Hospital: il progetto è stato da poco affidato al Ministero dei lavori pubblici e non sono ancora noti I dettagli; - Al-Jahra Hospital: la conclusione del progetto di espansione dell’ospedale è prevista entro la metà del prossimo anno. Nel mese di gennaio il Ministero della Salute accoglierà un gruppo di medici specialisti in rappresentanza di undici diversi paesi arabi ed europei e provenienti da alcune fra le più prestigiose istituzioni mediche di Brasile, Turchia, Arabia Saudita, USA e Francia. La visita dei medici internazionali consentirà di condividere buone pratiche e discutere le ultime scoperte nel campo della pediatria, dermatologia, neurologia, oculistica e chirurgia plastica. Marocco MA512ENE Ingenti investimenti in energie rinnovabili In occasione della Conferenza sul Mediterraneo, Med 2015 - Rome Mediterranean dialogues, il ministro dell’Energia marocchino, Abdel Qader Amara, ha ricordato l’obiettivo del paese di coprire entro il 2030 oltre il 50% del fabbisogno energetico domestico grazie alla produzione da fonti rinnovabili, in particolare solare ed eolico. Al fine di produrre 11 GW aggiuntivi da fonti rinnovabili, il governo stima necessari investimenti per $ 30 miliardi, in particolare per acquisire tecnologie e know how avanzati. L’Italia può sfruttare tale opportunità e usufruire, come gli altri paesi della sponda settentrionale del Mediterraneo, di costi di produzione ridotti e prezzi competitivi in un mercato regionale integrato. Altre opportunità per gli operatori economici stranieri derivano da un progetto del governo nel settore del gas naturale liquefatto, per il quale è previsto un investimento di $ 4,5 miliardi. MA512ENE Inaugurazione del parco solare Noor 1 rinviata Con una capacità produttiva di 160 MW di elettricità, Noor-1 consentirà al paese di ridurre sensibilmente le emissioni di gas serra. Noor 1 è la prima fase di un mega-progetto che prevede la realizzazione della più grande centrale solare del mondo presso Ouarzazate, di una capacità di 580 MW. Il piano di sviluppo delle energie rinnovabili del Marocco prevede 10 paesi arabi che l’energia prodotta da tali fonti soddisfi il 42% del suo fabbisogno energetico nazionale entro il 2020. Qatar QA512AGR Produzione locale di vegetali Zulal Oasis, un partenariato tra Hassad Food, il Fondo d’investimento in agricoltura del Qatar e un gruppo spagnolo, ha sviluppato un sistema integrato di idrocoltura presso Al Shahanyah, 60 km a Ovest di Doha. La tecnologia utilizzata consente la coltivazione fuori suolo, sostituendo la terra con un substrato inerte, come l’argilla espansa, e altresì di riciclare tutta l’acqua usata per l’irrigazione. 11 paesi arabi I risultati del progetto pilota, condotto in una serra che si sviluppa su un’area di 800 m2 sono stati incoraggianti: 37 kg di diverse varietà di pomodori di standard europeo raccolti per ogni m2. Con questo sistema gli agricoltori potranno coltivare vegetali freschi tutto l’anno, grazie anche a sistemi di raffreddamento dell’aria, diversificando la produzione in base alla domanda locale e riducendo del 90% l’utilizzo di acqua proveniente dalle falde acquifere. Oggi, considerato il territorio desertico e inadatto all’agricoltura, la maggior parte dei vegetali consumati in Qatar proviene dall’estero, lasciando il paese in balia della fluttuazione dei loro prezzi a livello globale. Il piano strategico di Zulal Oasis prevede l’idrocoltura di 1000 ettari entro il 2023, la cui produzione potrà soddisfare oltre il 50% della domanda nazionale di vegetali e consentire al paese di acquisire un maggior grado di autosufficienza alimentare. Tunisia TN512EF Accordi con l’Unione Europea di un valore di Euro 50 milioni L’Unione Europea ha concluso tre accordi con la Tunisia che prevedono lo stanziamento di Euro 50 milioni per altrettanti progetti dedicati allo sviluppo del settore privato, delle fonti di energia sostenibile e dell'efficienza energetica, alla formazione professionale. 12 paesi arabi Il primo progetto, l’Iniziativa regionale di sostegno allo sviluppo (Irada), mira allo sviluppo delle zone sfavorite, ad incrementare la competitività delle imprese e l'impiego dei cittadini locali. Il secondo progetto, Programma di sostegno alla formazione e all’inserimento professionale (Pafip), mira a riformare il sistema della formazione professionale. Il terzo progetto, Utilizzo sostenibile delle risorse naturali e dell’energia (Sunref) si concentra sulle fonti di energia sostenibile. TN512CIT Riprendono i lavori di realizzazione de “La porta del Mediterraneo” Una delegazione del gruppo degli Emirati Arabi, Dubai Holdiing, ha incontrato a Tunisi il Ministro delle Infrastrutture abitative e dell’organizzazione del territorio, Mohamed Salah Arfaoui, per approfondire le discussioni riguardo una maggiore cooperazione tra i due paesi e lo sviluppo degli investimenti, in particolare nel settore immobiliare. Il gruppo Dubai Holding si è impegnato a riprendere i lavori di realizzazione del progetto “La Porte de la Meditérranée en Tunisie”, interrotti nel 2011. Il progetto, del valore di circa Euro 13 miliardi, consiste nella creazione di un grande centro residenziale, commerciale e turistico a Tunisi, con un porto annesso della capacità di 1500 imbarcazioni, e la creazione di 150.000 / 200.000 posti di lavoro. 13 paesi arabi Paesi Ccg GC512COM Consumi alimentari in aumento I consumi di prodotti alimentari nei paesi del Golfo, pari a $ 18,8 miliardi nel 2014, sono previsti in crescita ad un tasso annuale composto del 6,8 % per raggiungere un valore di $ 24,5 miliardi nel 2018. Il mercato più ampio della regione è quello dell’Arabia Saudita, con vendite totali di prodotti alimentari di $ 8,9 miliardi nel 2014, seguito da quelli di: Emirati Arabi Uniti, con $ 5,3 miliardi, pari al 28% del mercato; Kuwait, $ 1,9 miliardi; Qatar, $ 1,3 miliardi; Oman, $ 1,1 miliardi e Bahrein, $ 400 milioni. I settori che registrano i consumi maggiori sono: fast food, 58 % per cento per un valore di $ 10,9 miliardi; ristorazione, $ 5,9 miliardi e una quota del 31,5 %; caffè – pasticcerie, per un valore di $ 1,9 miliardi e una quota del 10,3 %. I motivi alla base di questo andamento sono la crescita della popolazione, l’incremento dei flussi turistici e la rapida crescita dei processi di urbanizzazione. L’Italia nel 2014 ha esportato nell’area prodotti alimentari per un valore di Euro 395 milioni. I primi due mercati sono quelli di Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita, verso i quali sono stati esportati rispettivamente prodotti per un valore di Euro 161 milioni, con una quota del 41 % e di Euro 152 milioni, con una quota del 39 %. Nei primi nove mesi del 2015 le esportazioni italiane nei paesi GCC sono aumentate del 30,8% rispetto allo stesso periodo del 2014. Paesi arabi TT512EF Forte aumento delle operazioni Sace nella regione Mena Nel 2015 la regione del Nord Africa e Medio Oriente (MENA) ha rappresentato la prima area di esposizione della Sace per un totale di circa Euro 5 miliardi. Fra i principali paesi d’interesse per il gruppo assicurativo – finanziario, attivo nella concessione di crediti all’esportazione, vi sono Qatar, Arabia Saudita ed Egitto. In particolare è cresciuta l’esposizione verso l’Egitto, da circa Euro 4,5 miliardi di inizio 2015 agli Euro 7 miliardi di inizio 2016. L’incremento riguarda soprattutto il settore energetico, che ha visto la realizzazione di 3 centrali elettriche del valore di circa Euro 2 miliardi ciascuna. Per il periodo 2015-2018, Sace prevede una crescita sostenuta dei paesi della regione, in particolare: Algeria +5,8%, Egitto +5,5%, Qatar +6,1%, Arabia Saudita +4,9%, Tunisia +4,4%, Emirati Arabi Uniti +3,4%, Libia +3,1%. Buone prospettive sono previste anche per l’Oman, dove l'esposizione del gruppo è destinata a crescere in particolare grazie a due importanti operazioni: nel settore petrolchimico e nella realizzazione della rete ferroviaria che collegherà il sultanato all’Arabia Saudita. Le potenzialità di penetrazione delle imprese italiane nei mercati di Arabia Saudita e Algeria sono importanti ma, al momento, nel Regno Saudita sono presenti soprattutto le 14 paesi arabi grandi aziende, mentre in Algeria vi sono vincoli regolamentari che limitano l’ingresso alle società estere. Un mezzo per accrescere la presenza italiana in tali mercati è l’aggregazione delle piccole e medie imprese, con la realizzazione di operazioni a ombrello che coinvolgano intere filiere. Inoltre, la predisposizione a investire nei paesi Mena è aumentata a partire dal 2012, soprattutto da parte delle piccole imprese per le quali Sace ha registrato un forte aumento delle proprie operazioni. Nel 2014 i settori che hanno fatto registrare i maggiori investimenti nell’area sono stati: oil & gas, +23,6%; infrastrutture e costruzioni, +16% e crocieristico, + 13%. 15