Incontro con i referenti del Consiglio per la Ricerca e la

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Incontro con i referenti del Consiglio per la Ricerca e la
Incontro con i referenti del Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura – Centro di ricerca per lo studio delle Relazioni tra Pianta e Suolo (CRA-­‐RPS) Presenti all’incontro: Direttrice del Centro CRA-­‐RPS Dott.ssa Anna BENEDETTI Dott.ssa Alessandra TRINCHERA (Ricercatore CRA-­‐RPS) Cittadino Alberto ZOLEZZI Cittadino Massimiliano BERNINI Dimitri PIZZATI coll. di M. BERNINI Angelo CAPOBIANCO coll. di A. ZOLEZZI I portavoce Massimiliano Bernini (commissione agricoltura) e Alberto Zolezzi (commissione ambiente) del Movimento 5 Stelle si sono incontrati con la Direttrice del Centro CRA-­‐RPS, Dott.ssa Benedetti insieme alla Dott.ssa Trinchera, ricercatore, presso la sede romana di via della Navicella. L’incontro di reciproca conoscenza è stato incentrato sulle attività che il CRA , Ente sottoposto alla vigilanza del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, e nello specifico il CRA-­‐RPS, sta svolgendo a seguito dell’attivazione di una convenzione con ENEL Produzione. Tali attività riguardano la valutazione di matrici ambientali nel Comune di Tarquinia, eseguiti per il biomonitoraggio di coltivazioni agricole di prodotti per uso alimentare nelle vicinanze della centrale Enel di Civitavecchia, monitoraggio programmato e stabilito dall’ENEL in accordo con il Comune di Tarquinia. La Dott.ssa Trinchera ha delineato con precisione i ruoli svolti all’interno dell’attività di biomonitoraggio, nonché tutte le fasi di campionamento dei suoli e dei vegetali interessati dal prelevamento di materiale. I campionamenti e le successive rilevazioni analitiche sono svolte dai laboratori Agribioeco quale committente di ENEL Produzione. Il ruolo del CRA_RPS in tale ambito è quello di valutare statisticamente i risultati analitici ottenuti e di rilevare eventuali superamenti dei limiti di contaminanti nei suoli e nei vegetali sulla base della normativa vigente. Le aree sottoposte ad analisi inizialmente erano in numero di 20, scelte nell’ambito di un accordo stabilito tra il Comune ed ENEL con l’ausilio dell’Università di Tarquinia. I campionamenti sono stati realizzati in aree a differente vocazione, in presenza dei tecnici comunali. I primi prelievi sono avvenuti nel 2010, a pochi mesi dall’avvio della centrale con le caratteristiche attuali. I successivi campionamenti sono avvenuti nel 2011 e ripetuti nel 2013, quando i siti di campionamento sono diventati 23, inserendo siti incolti (non gestiti) od esterni al Comune di Tarquinia, quali siti di controllo.. Il tipo di analisi ha interessato aree agricole e forestali, fino a circa 20 km dalla centrale, con prelievi eseguiti su campioni di vegetali (in particolare, su specie arboree, su colture agricole e su erbai) e di suolo a diverse profondità. In particolare sono stati dosati i metalli pesanti totali, sulla base delle prescrizioni del testo unico ambientale (L. 152/2006), nonché i medesimi elementi in forma assimilabile. Siamo stati informati della riservatezza dei dati acquisiti, sulla base del contratto stipulato fra ENEL e il CRA, e della possibilità dell’apertura di un tavolo tecnico fra Comune di Tarquinia ed Enel che dovrebbe portare alla pubblicizzazione dei dati. Il CRA-­‐ RPS ha operato recentemente insieme al Joint Research Center in Lombardia, e alcuni anni fa ha svolto attività di ricerca riguardo alla presenza di ozono nell’area della Tenuta Presidenziale di Castelporziano (Roma). Abbiamo notevolmente apprezzato la chiarezza espositiva e la volontà di contribuire a migliorare la gestione dei monitoraggi ambientali. Prosegue la nostra azione di indagine sugli eventuali effetti sull’ambiente e la salute della centrale a carbone Enel di Civitavecchia, con tutti i mezzi a nostra disposizione. Aspettiamo la calendarizzazione della nostra interrogazione in merito al Ministero dell’Ambiente. Auspichiamo che presto vengano resi noti i dati dei monitoraggi eseguiti, è infatti improprio che dati ottenuti che riguardano la salute pubblica siano ancora indisponibili. Ci stiamo impegnando a redigere una nuova versione del codice ambientale, che renda più aggiornati e utili i campionamenti eseguiti.