Seconda Università degli Studi di Napoli

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Seconda Università degli Studi di Napoli
Giornate Scientifiche di Ateneo 2009
Rilevazione e quantificazione dell'OGM di patata EH92-527-1 nei prodotti agroalimentari
Cirillo A. (1), Del Gaudio S. (1), Di Bernardo G. (1), Porfidia A. (1), De Gisi C. (1), Gaglione F. (1), Galderisi U. (1),
Cipollaro M. (1)
(1) Seconda Università di Napoli, Dipartimento di Medicina Sperimentale, Via Costantinopoli, 16 - 80138 Napoli
Parole chiave: OGM, tracciabilità agroalimentare
Nell'ambito della Comunità Europea la coltivazione e la commercializzazione dei prodotti GM a scopi alimentari è soggetta al
regolamento CE 1829/2003 che prevede l'etichettatura dei prodotti contenenti più dello 0,9% di OGM per ingrediente con la
dicitura "questo prodotto contiene OGM" oppure "questo prodotto deriva da OGM". La tecnica di eccellenza utilizzata per la
rilevazione e quantificazione degli OGM è la Real-Time PCR. I metodi di quantificazione basati su questa tecnica prevedono la
costruzione di curve di calibrazione ottenute impiegando il DNA estratto da campioni certificati contenenti percentuali note
dell'OGM (standard) che si intende ricercare. Tali standard sono costituiti da farine certificate ottenute miscelando in diverse
proporzioni farine non GM e farine GM da cui estrarre il DNA. Accanto agli standard tradizionali si stanno affermando i
calibratori plasmidici che consistono in molecole di DNA ricombinante contenenti un inserto costituito da frammenti di DNA
specifici per gli OGM che si intende rilevare affiancati da un tratto di DNA specie specifico. I calibratori plasmidici possono
essere costruiti per qualunque OGM presente in commercio e prodotti in quantità illimitata.
L'obiettivo di questa ricerca è quello di progettare e realizzare un calibratore plasmidico, non presente in commercio, da
utilizzare per la quantificazione dell'OGM di patata EH92-527-1.
Il lavoro svolto finora è consistito innanzitutto nell'individuazione di OGM di patata ammessi alla commercializzazione ad uso
alimentare nell'ambito della Comunità Europea o in fase di ammissione. La ricerca effettuata ha evidenziato che l'unico OGM
di patata in fase di valutazione per l'ammissione alla commercializzazione in Europa è l'evento EH92-527-1. La linea di patata
EH92-527-1 è stata ottenuta trasformando la varietà commerciale "Prevalent" utilizzando un costrutto costituito dal gene
granule bond starch syntase protein (gbss) sotto il controllo del promotore gbss isolato da patata e del terminatore NOS (nopalina
sintasi) di Agrobacterium tumefaciens. Il risultato della modificazione genetica comporta la produzione di tuberi di patata con un
diverso contenuto di amidi, rispetto al contenuto della varietà wilde-type. L'amido estratto dalla patata con valori di amilosio
bassi si presta meglio ai processi di lavorazione industriali. Per EH92-527-1 sono presenti in commercio solamente standard
costituiti da farina 100% e 0% OGM. E' stato quindi interessante progettare un plasmide da utilizzare come alternativa alle farine
per la quantificazione di questo OGM nei prodotti alimentari.
A questo scopo si è proceduto alla ricerca in banca dati (www.ncbi.nlm.nih.com) delle sequenze nucleotidiche caratterizzanti
l'evento transgenico e le sequenze del relativo gene endogeno da utilizzare come controllo. E' in atto la fase di realizzazione di
una molecola di DNA ricombinante. Tale molecola consisterà di un plasmide contenente come inserto il tratto specifico per
l'evento EH92-527-1 in tandem con un tratto del gene UDP-glucose pyrophosphorylase (UGP-ase), gene endogeno specifico per
la specie Solanum tuberosum. Saranno effettuati esperimenti volti a confrontare l'efficienza di amplificazione, l'accuratezza e la
precisione della quantificazione degli OGM attraverso l'impiego del plasmide, a confronto con quella del DNA estratto da farine
di riferimento. A questo scopo saranno condotte reazioni di PCR Real-Time utilizzando due diversi set di standard: il primo sarà
costituito da diluizioni seriali di DNA genomico isolato da materiale di riferimento certificato (farina contenente 100% EH92527-1) ed il secondo da diluizioni seriali di DNA plasmidico in cui è stato clonato l'inserto.
Un'altra importante fase del lavoro svolto ha riguardato il confronto e la messa a punto di protocolli di estrazione del DNA da
materie prime e prodotti alimentari lavorati contenenti la patata come ingrediente. Verranno effettuate indagini di rilevazione e
quantificazione di EH92-527-1.
Questo progetto è stato finanziato dal Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca (FISR), "Tracciabilità genetica per la qualità
e sicurezza della filiera della carne e quantizzazione di Organismi Geneticamente Modificati" (2005-2009) to M.C. e dal
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAF) " Progetto Speciale MIPAF: Tipicizzazione e caraterizazione di varietà
precoci di patata con l'impiego di tecniche molecolari e spettroscopiche" (2008-2011) to M.C.
1. Kuribara H, Shindo Y, Matsuoka T, Takubo K, Futo S, Aoki N, Hirao T, Akiyaama H, Goda Y, Toyoda M and Hino A. (2002)
Novel reference molecules for quantitation of genetically modified maize and soybean. J. AOAC Int. 85(5): 1077-89.
2. Shindo Y, Kuribara H, Matsuoka T, Futo S, Sawada C, Shuno J, Akiyaama H, Goda Y, Toyoda M and Hino A (2002) Validation of
Real Time PCR analyses for line specific quantitation of genetically modified maize and soybean using new reference molecules. J
AOAC Int. 85(5): 1119-25.
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