L`ANALISI DEI COSTI EDP DELLE VARIE CLASSI CON L

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L`ANALISI DEI COSTI EDP DELLE VARIE CLASSI CON L
L'ANALISI DEI COSTI EDP DELLE VARIE CLASSI CON
L'INDIVIDUAZIONE DEI RELATIVI REGIMI CIVILISTICI E FISCALI
Sommario
1. Introduzione
2. Le strutture dei sistemi informativi aziendali
3. La classificazione dei costi informatici
4. L'attribuzione dei costi agli ambiti operativi
5. Il controllo dell'efficienza funzionale
6. I regimi civilistici
7. I regimi fiscali
8. Conclusioni
1. Introduzione
Una delle più rilevanti funzioni aziendali nelle imprese
moderne è costituita dal sistema informatico, comunemente
identificato con la sigla EDP (Electronic Data Processing =
elaborazione elettronica dei dati).
Il sistema informativo aziendale rappresenta in termini
gestionali una risorsa (e quindi un costo
), divenuta ormai
indispensabile per l'impresa, caratterizzata da una continua e
rapidissima evoluzione, sia sotto il profilo tecnologico che
sotto quello applicativo.
L'acquisto e la manutenzione dell'hardware e dei programmi
informatici, lo sviluppo di software interno, il collegamento
ad Internet, l'allestimento e l'aggiornamento di un proprio
sito web, l'utilizzo di banche dati, la gestione della posta
elettronica interna ed esterna, l'informatizzazione degli
archivi, la computerizzazione dei sistem
i telefonici, il
telebanking, la moneta elettronica, la gestione informatizzata
degli adempimenti contabili e fiscali, le procedure di
sicurezza informatica, costituiscono le principali voci di
costo del settore EDP che gravano sul bilancio di un'azienda.
A quanto sopra recentemente si è aggiunto il problema
dell'anno 2000, sinteticamente definito Y2k.
Tale questione, banale dal punto di vista concettuale ma
estremamente rilevante sotto il profilo pratico, investe il
settore informatico su scala planetar ia e comporta ulteriori
costi EDP per le imprese che intendano adottare gli opportuni
accorgimenti finalizzati a prevenire le possibili disfunzioni
derivanti dal "millennium bug".
A questo proposito, con il Dpcm 22/7/1999, il governo italiano
ha istituito il Comitato interministeriale per l'anno 2000.
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Detto organismo è stato incaricato di sovraintendere alla
pianificazione ed al coordinamento del piano di continuità e di
emergenza finalizzato al contenimento delle disfunzioni che
potrebbero manifestarsi nei sistemi informatici con l'inizio
del nuovo millennio.
Benchè i costi EDP nella loro interezza siano indubbiamente
di un notevole interesse sotto il profilo gestionale,
soprattutto a causa del continuo evolversi ed ampliarsi del
settore, a tutt'oggi la maggior parte delle imprese italiane
non si è ancora organizzata per effettuarne una rilevazione
analitica ai fini del controllo di gestione.
Normalmente infatti tali costi, sotto il profilo contabile,
sono frazionati fra loro ed allocati all'interno delle
varie
poste di bilancio quali ad esempio: ammortamenti, canoni di
leasing, manutenzioni, costi del personale, prestazioni di
servizi da terzi, abbonamenti, ecc., talchè non se ne ha una
immediata percezione complessiva.
In talune realtà aziendali talora detti valori vengono
estrapolati extracontabilmente ed aggregati, al fine di
verificarne l'incidenza complessiva sul fatturato aziendale.
Si tratta evidentemente di un primo passo nella direzione di un
esame del costo del sistema informativo aziendale, ma q
uesto
dato potrebbe risultare non particolarmente significativo se
non fosse supportato da ulteriori elementi di valutazione che
consentano una articolata analisi di dettaglio.
Lo scopo del presente studio è quello di fornire un quadro di
riferimento della problematica in trattazione, di suggerire al
lettore uno strumento metodologico semplice ma efficace,
finalizzato ad un'analisi approfondita dei costi informatici,
ed infine di esaminarne brevemente i principali aspetti
civilistici e fiscali, onde pote r compiutamente valutare sotto
il profilo economico complessivo questa primaria funzione
aziendale.
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2. Le strutture dei sistemi informativi aziendali
In relazione alle diverse realtà ed esigenze delle imprese i
sistemi informatici possono essere variamente strutturati.
In via principale i tre elementi chiave che concorrono alla
configurazione del settore EDP aziendale sono la dimensione
dell'impresa, la sua struttura organizzativa e l'approccio
mentale dell'imprenditore o del management nei conf
ronti del
computer.
L'esperienza dimostra che tanto più l'impresa è piccola e
poco organizzata, quanto più il sistema informativo risulterà
semplice e contenuto, soprattutto nei contesti aziendali dove
l'informatica è ancora vista con una certa diffidenza
dall'imprenditore.
Viceversa, prendendo in esame realtà d'impresa di maggiori
dimensioni e dotate di un'organizzazione articolata si
riscontrano generalmente delle strutture EDP ampie e complesse,
caratterizzate da un largo ricorso all'informatizzazione
dei
processi aziendali.
Convenzionalmente i sistemi informativi aziendali al fine
delle analisi gestionali vengono divisi in tre categorie
dimensionali:
a) Piccolo: è un centro EDP con meno di quattro addetti.
La struttura è costituita da una rete di personal computer o
da
un piccolo sistema centrale. Il software è generalmente
acquistato da terzi ed il livello di informatizzazione dei
processi aziendali è basso. Si tratta della realtà maggiormente
diffusa fra le imprese del nostro paese.
b) Medio: è un centro EDP con un numero di addetti fra 4 e 15.
La struttura è costituita da reti articolate di personal
computer oppure, più frequentemente, da un sistema centrale
con vari terminali e periferiche.
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La maggior parte del software è acquistato da terzi, ma in
parte
viene sviluppato in proprio o comunque personalizzato.
Alcuni processi aziendali risultano informatizzati.
E' la realtà che normalmente si riscontra nelle medie
imprese
che si stanno evolvendo verso dimensioni maggiori.
c) Grande: è un centro EDP con più di 15 addetti.
La struttura è costituita da un sistema centrale molto
avanzato,
host e numerosi terminali e periferiche.
E' sviluppato l'utilizzo di reti telematiche e di software
di
sicurezza.
Esistono collegamenti informatici con le sedi periferiche.
Gran parte dei programmi vengono sviluppati in proprio e
tutti i
principali processi aziendali sono altamente
informatizzati.
Si tratta della realtà tipica delle grandi imprese, banche,
assicurazioni ed enti.
Nella fattispecie (a) i costi del settore EDP sono
generalmente alquanto modesti e di agevole rilevazione. In tali
contesti semplificati anche la sola quantificazione del dato
complessivo di spesa può essere sufficiente ad impostare una
idonea politica direzionale.
Nei casi (b) e soprattutto (c) invece la spesa per la
funzione informatica è decisamente più rilevante e pertanto si
rende opportuno ricorrere ad analisi più approfondite al fine
di realizzare un efficace controllo dei costi.
3. La classificazione dei costi informatici
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Il sistema informatico aziendale è normalmente costituito da
un insieme di ambiti operativi, ciascuno dei quali è preposto a
fornire differenti servizi all'utenza.
Naturalmente ognuno di tali centri origina dei propri costi.
Il principale problema che si incontra nell'impostare un
sistema di rilevazione ed analisi dei costi informatici deriva
dal fatto che gli ambiti operativi del settore EDP rilevanti a
tale scopo in genere non corrispond
ono ai centri di costo
identificati dal sistema di contabilità analitica dell'impresa.
Da qui l'opportunità di un sistema di contabilità analitica
parallela per i costi EDP e della precodifica delle operazioni
contabili relative al solo settore informatico da parte di
personale qualificato che abbia una conoscenza adeguata della
struttura organizzativa del sistema informativo aziendale.
In questo modo, contestualmente all'imputazione delle scritture
di contabilità generale, si realizza in via automatica
una
contabilità analitica esclusiva per il settore EDP, eliminando
la necessità di scorporare in seguito le scritture contabili
relative alla struttura informatica dalla contabilità generale
o dalla contabilità analitica.
Adottando la suddetta procedura operativa il rischio di
errori è ridotto al minimo in quanto le fasi manuali del
trattamento dei dati sono solo due: la precodifica da parte di
un addetto specializzato (in genere si tratta del capo
contabile o del responsabile della contabilità analitic a) e la
successiva imputazione della registrazione da parte di un
addetto generico già preposto all'inserimento della contabilità
generale (in molti casi peraltro nella pratica aziendale
entrambe le operazioni vengono svolte da quest'ultimo).
Inoltre si ha il significativo vantaggio di poter disporre
tempestivamente dei dati rilevanti per l'analisi, senza dover
ricorrere a particolari estrapolazioni manuali.
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Poichè si ritiene che normalmente l'attribuzione della
precodifica e l'inserimento a terminale
del codice di
contabilità analitica EDP nella fase di imputazione
dell'operazione contabile richieda solo alcuni secondi, ne
deriva che la procedura suggerita in condizioni normali risulta
accurata, efficace ed efficiente.
Un sistema di classificazione dei costi informatici suddivisi
per ambiti operativi e per natura potrebbe essere realizzato
con una semplice tabella a doppia entrata, come segue:
|Ammortam.|
Canoni | Manut.|Person.|Servizi |
|
AMBITI OPERATIVI |
| Leasing|
|
| di terzi|
ecc.|
----------------------------------------------------------------Hardware sede
|
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Hardware filiali |
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Software di base |
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Software applic. |
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Comunicaz. elett.|
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Internet
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|
ecc.
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|
-----------------------------------------------------------------
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Naturalmente la tabella dovrà essere opportunamente adattata
alla specifica realtà aziendale che si intende esaminare,
stabilendo gli opportuni collegamenti automatizzati fra le voci
della stessa ed i conti codificati nella contabilità analitica
EDP.
I dati così organizzati consentono di visualizzare
immediatamente:
a) i costi EDP relativi ad ogni ambito operativo (totali p
riga)
suddivisi per natura;
b) i costi EDP complessivi aziendali ripartiti per natura
(totali
per colonna) e suddivisi sugli ambiti operativi.
er
Il procedimento qui proposto rileva esclusivamente i costi
diretti dei vari ambiti operativi EDP, che sono quelli di
maggiore interesse in questo genere di analisi.
Nel caso in cui si desiderasse invece prendere in esame anche i
costi indiretti, dopo aver realizzato delle idonee
aggregazioni, si potrà procedere al ribaltamento degli stessi
sugli ambiti op erativi EDP applicando il metodo ritenuto più
opportuno in relazione alla tipologia di costo (forfetario,
proporzionale, orario, quantitativo, empirico, ecc.).
4. L'attribuzione dei costi agli ambiti operativi
Per il concreto utilizzo del sistema di classificazione qui
sopra suggerito prendiamo ora in esame i principali ambiti
operativi EDP illustrando l'attribuzione delle più rilevanti
voci di costo agli stessi inerenti.
Hardware sede
Si tratta spesso della voce di spesa più significativa, che
dovrebbe includere:
* ammortamenti delle macchine EDP di proprietà ed accessori;
* canoni periodici della macchine EDP in leasing ed accessori;
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* beni inferiori al milione relativi a macchine EDP ed
accessori;
* consulenze relative all'acquisto delle macchine EDP;
* spese di manutenzione delle macchine EDP;
* assistenza tecnica;
* costi del personale addetto all'hardware;
* consumo di elettricità per il funzionamento dell'hardware;
* assicurazione sulle macchine EDP;
* materiali di consumo (modulistica, prodotti
per la pulizia
dei
computers, tappetini per mouse, ecc.);
* ammortamenti relativi a particolari impianti ed installazioni
afferenti all'hardware (impianto elettrico dedicato, cablaggi,
allestimento speciale centro EDP, ecc.);
* altre spese hardware.
Hardware filiali
L'attribuzione dei costi è la medesima di quella illustrata per
la sede, ovviamente con riferimento ai costi sostenuti per le
filiali.
Il trattamento dei dati pertanto può essere effettuato in modo
analogo al caso precedente.
Software di base
Tale ambito operativo è correlato essenzialmente ai seguenti
costi:
* ammortamenti del software di base;
* assistenza tecnica;
* costo licenze d'uso aggiuntive;
* manutenzione ed aggiornamenti;
* spese formazione del personale per l'apprendimento
dell'utilizzo
del software.
Software applicativo
Si tratta dell'ambito in cui si presentano le situazioni più
articolate e complesse. Il software applicativo infatti può
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essere acquistato da terzi o sviluppato in proprio. In molti
casi coesistono entrambe le situazioni.
Le principali tipologie di costo sono:
* ammortamenti del software applicativo;
* costo del personale relativo allo sviluppo interno di
software o
alla personalizzazione di pacchetti acquistati;
* consulenze di analisti esterni;
* assistenza tecnica;
* costo licenze d'uso aggiuntive per i pacchetti acquistati;
* manutenzione ed aggiornamenti;
* supporti magnetici;
* servizi esterni di back up;
* spese formazione del personale per l'apprendimento
dell'utilizzo
del software.
Comunicazioni elettroniche
E' considerato un ambito operativo ausiliario, ma non per
questo secondario nell'analisi dei relativi costi che sono
principalmente costituiti da:
* ammortamenti programmi di posta elettronica interna /
esterna;
* ammortamento modem;
* costo allacciamento linea ISDN;
* spese telefoniche relative alle comunicazioni elettroniche;
* costi del personale (rilevazione in base al tempo) afferenti
all'utilizzo ed alla consultazione dei sistemi di posta
elettronica;
* assistenza tecnica;
* costo servizi provider;
* manutenzione ed aggiornamenti;
* spese formazione del personale.
Internet
I costi tipici di tale ambito operativo possono essere
estremamente diversificati a seconda che l'impresa abbia uno o
più abbonamenti, in base alla tipologia di abbonamento, in
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relazione al provider utilizzato ed a seconda che disponga o
meno di un proprio sito.
Le più significative voci di costo sono le seguenti:
* spese per realizzazione del sito;
* spese per la manutenzione del sito;
* costo abbonamento a Internet;
* ammortamento modem;
* costo allacciamento linea ISDN;
* spese telefoniche relative all'utilizzo della rete
telematica;
* costi del personale (rilevazione in base al tempo) afferenti
all'utilizzo della rete telematica;
* assistenza tecnica;
* costo per accesso a servizi in rete;
* costo servizi provider.
5. Il controllo dell'efficienza funzionale
Nella pratica aziendale si riscontra diffusamente un'
accentuata sensibilità dell'utenza alle variazioni della
qualità del servizio.
Ciò deriva dal fa tto che gli abituali utilizzatori del sistema
informativo aziendale in genere dipendono in misura notevole
dallo stesso per lo svolgimento del loro lavoro.
Si pensi ad esempio ai disagi che vengono riscontrati quando il
sistema è sovraccarico e costringe a lavorare molto lentamente,
quando gli archivi on line si deteriorano improvvisamente e
devono essere ricaricati dai back up, quando i dati vengono
trasferiti per via telematica e si rende necessario effettuare
ripetuti tentativi per riuscire ad ottenere i
l collegamento,
quando le linee POS in determinati orari sono sovrautilizzate
ed i pagamenti dei clienti non vengono accettati, ecc.
L'esame del grado di soddisfazione espresso dall'utenza, una
volta depurato dagli eventuali eccessi e dai giudizi
prettamente umorali, rappresenta perciò un primo empirico
indicatore dell'effettiva funzionalità del settore EDP.
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Effettuando l'analisi dei costi descritta nei paragrafi
precedenti è possibile prendere in esame molteplici indicatori
in base ai quali esercitare u
n controllo consuntivo
sull'efficienza del sistema informativo aziendale.
L'indagine degli scostamenti esistenti fra le previsioni di
costo formulate in merito alle diverse voci di spesa in sede di
budget ed i risultati effettivi emersi dalla contabilità
analitica EDP rappresenta il principale elemento di valutazione
della gestione e dell'utilizzo ottimale del sistema
informatico.
Esaminando tali indici ad intervalli di tempo regolari si
possono riscontrare delle variazioni anomale, indicatrici di
un'efficienza funzionale del sistema informatico non ottimale.
Le problematiche più frequenti che vengono portate alla luce
mediante tali analisi sono le seguenti:
* apparato hardware sottodimensionato rispetto alle esigenze
degli
utilizzatori;
* apparato hardware non adeguato rispetto al software
impiegato;
* collegamenti insoddisfacenti con le sedi decentrate;
* insufficiente stato di manutenzione e di funzionalità delle
unità
periferiche (tipicamente delle stampanti);
* software non ottimale per l'es
ecuzione delle applicazioni
richieste;
* personale non sufficientemente addestrato all'utilizzo del
software disponibile.
L'esame delle suddette situazioni e l'adozione degli
opportuni interventi correttivi da parte del management può
portare il sistema informativo aziendale al livello di
efficienza funzionale ritenuto ottimale.
6. I regimi civilistici
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Sotto il profilo civilistico i costi informatici si prestano
a trattamenti contabili differenziati a seconda della loro
natura ed in dipendenza del fatto che esauriscano la loro vita
economica nell'esercizio, oppure dagli stessi derivi un'utilità
pluriennale per l'impresa.
Il legislatore italiano, nella formulazione del D.Lgs.
9/4/1991 n. 127, ha optato per l'adozione di un sistema di
classificazione dei costi in bilancio per natura anzichè per
destinazione o per funzione aziendale, intendendosi per
"natura" la caratteristica o la causa economica che ha
determinato il sostenimento del costo.
E' da notare in proposito che la IV direttiva CEE, recepita nel
nostro ordinamento mediante il citato provvedimento
legislativo, lasciava la facoltà ai singoli Stati membri di
adottare l'uno o l'altro criterio di classificazione.
Nonostante la migliore dottrina contabile italiana ed
internazionale già da tempo avessero fatto rilevare che il
criterio della "destinazione" era certamente il più idoneo a
rappresentare in modo veritiero e corretto l'andamento
economico di un'impresa, il nostro legislatore optò per il
criterio della "natura" dei costi, ritenendo pro babilmente che
lo stesso avrebbe generato minori problemi interpretativi in
sede di applicazione della norma.
Per detta ragione il sistema di contabilità analitica dei
costi EDP proposto nei paragrafi precedenti non è di alcuna
rilevanza ai fini civilistici, in quanto la classificazione dei
costi suggerita viene operata per "destinazione", avuto
riguardo agli ambiti operativi dell'apparato informativo
aziendale.
Con riferimento al regime civilistico di classificazione dei
costi nel Conto Economico, co me statuito dall'art. 2425 del
Codice Civile, le principali voci di spesa inerenti il settore
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informatico, illustrate in precedenza relativamente agli ambiti
operativi EDP, potranno trovare le seguenti allocazioni:
B6 - Costi per materie di consumo
* materiali di consumo (modulistica, prodotti per la pulizia
dei
computers, floppy disks, tappetini per mouse, ecc.);
B7 - Costi per servizi
* assistenza tecnica;
* manutenzioni ordinarie software;
* manutenzioni ordinarie hardware;
* assicurazione sulle macchine EDP;
* servizi esterni di back up;
* abbonamento a Internet;
* servizi provider;
* servizi di manutenzione del sito Internet;
* consulenze di analisti esterni;
* costo per accesso a servizi in rete;
* consumo di elettricità per il funzionamento dell'hardware;
* spese telefoniche relative alle comunicazioni elettroniche;
B8 - Costi per godimento di beni di terzi
* canoni periodici (leasing, noleggi) relativi alla macchine
EDP
ed accessori;
B9 - Costi per il personale
* costi del personale addetto all'hardware;
* costi del personale afferenti all'utilizzo ed alla
consultazione
dei sistemi di posta elettronica;
* costi del personale afferenti all'utilizzo della rete
telematica;
* costo del personale relativo allo sviluppo interno di
software o
alla personalizzazione di pacchetti acquistati;
* spese formazione del personale per l'apprendimento
dell'utilizzo
del software;
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B10 (a) - Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
* ammortamenti del software di base;
* ammortamenti del software applicativo;
* ammortamenti programmi di posta elettronica interna /
esterna;
* ammortamenti delle licenze d'uso aggiuntive;
* ammortamenti dei costi pluriennali (allacciamento linee ISDN,
spese di sviluppo per l'informatizzazione dei processi
aziendali, allestimento del sito Internet, ecc.).
B10 (b) - Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
* ammortamenti delle macchine EDP di proprietà ed accessori;
* ammortamenti dei beni inferiori al milione relativi a
macchine
EDP ed accessori;
* ammortamenti relativi a particolari impianti ed installazioni
afferenti all'hardware (impianto elettrico dedicato, cablaggi,
allestimento speciale centro EDP, ecc.).
I costi ad utilità pluriennale cui gli ammortamenti citati si
riferiscono, in relazione allo schema obbligatorio disposto
dell'art. 2424 del Codice Civile, trovano invece collocazione
nello Stato Patrimoniale fra le immobilizzazioni immateriali o
materiali a seconda della loro natura.
In particolare si possono suggerire le seguenti allocazioni:
B I (2) - Immobilizzazioni immateriali: costi di ricerca, di
sviluppo e di pubblicità
* costi pluriennali relativi a spese di sviluppo per
l'informatizzazione dei processi aziendali, l'allestimento del
sito Internet, ecc.;
Detti costi possono essere capitalizzati solo previo il
consenso del collegio sindacale (ove esistente) e devono essere
ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni, ai
sensi dell'art. 2426, comma 5, del Codice Civile.
In discendenza dell'aleatorietà che caratterizza tali co sti la
predetta norma prevede inoltre che, fino a quando
l'ammortamento non sia stato completato, l'impresa possa
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distribuire dividendi solo se residuano riserve disponibili
sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati.
Infine gli amministratori, al punto (1) della relazione sulla
gestione, in base al disposto dell'art. 2428 del Codice Civile,
sono tenuti a dare specifica informativa in merito ai suddetti
costi capitalizzati.
B I (4) - Immobilizzazioni immateriali: concessioni, licenze,
marchi e diritti simili
* costo delle sole licenze d'uso per software acquisito da
terzi;
B I (7) - Immobilizzazioni immateriali: altre
* costo di tutti i diritti relativi al software acquisito da
terzi;
* costo del software prodotto dall'impresa per uso interno o
per la
successiva rivendita.
B II (2) - Impianti e macchinario
* impianti ed installazioni specifiche afferenti all'hardware
(impianto elettrico dedicato, cablaggi, allestimento speciale
centro EDP, ecc.).
B II (4) - Altri beni
* macchine EDP di proprietà ed accessori;
* beni inferiori al milione relativi a macchine EDP ed
accessori;
* apparecchiature elettroniche di telefonia per la trasmissione
dati.
7. I regimi fiscali
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La normativa tributaria in materia di imposte sui redditi
risulta allineata al criterio di classificazione "per natura"
statuito dalla disciplina civilistica.
Di conseguenza i costi informatici concorrono alla formazione
del reddito d'impresa, quali componenti negativi di reddito, in
misura diversa a seconda della propria natura.
In linea di massima è consentito che i costi che esauriscono
la loro vita economica utile nel periodo d'imposta possano
essere integralmente dedotti, per competenza, nel periodo
stesso.
Tipicamente si tratta di costi del personale, manutenzioni
periodiche in base a contratto, materiali di consumo,
consulenze, abbonamento a Internet, spese telefoniche per
l'utilizzo delle linee telematiche, consumi di energia
elettrica, ecc., con l'importante eccezione delle spese di
manutenzione e riparazione non ricorrenti e non predeterminate
per contratto.
Tali spese infatti, ai sensi dell'art. 67, comma 7, del DPR
22/12/1986 n. 917, sono soggette ad un regime di deducibilità
parziale.
In particolare le suddette spese sono deducibili nell'esercizio
di competenza solo nel limite del 5% del costo complessivo dei
beni materiali ammortizzabili posseduti dall'impresa all'inizio
del periodo d'imposta.
L'ammontare delle spese eccedenti il predetto limite è invece
deducibile dal reddito d'impresa per quote costanti nei cinque
esercizi successivi.
In base al disposto dell'art. 67, comma 8, del TUIR, i canoni
di leasing relativi alle macchine EDP ed ai loro accessori sono
deducibili dal reddito dell'impresa utilizzatrice in ciascun
esercizio di competenza del contratto, a condizione che la
durata dello stesso non sia inferiore alla metà del periodo di
ammortamento fiscalmente consentito.
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A norma dell'art. 74, comma 1, del DPR 917/86 le spese
relative a studi e ricerche sono integralmente deducibili
nell'esercizio in cui sono state sostenute.
In alternativa tali spese possono essere dedotte dall'impresa
in quote costanti nell'esercizio stesso e nei successivi, ma
non oltre il quarto.
Per il software acquistato ai fini della diretta
utilizzazione da parte del sistema informativo aziendale
occorre distinguere fra il software di base e quello
applicativo.
Nel primo caso si tratta di programmi EDP "di sistema", senza i
quali gli elaboratori elettronici non potrebbero neppure
funzionare (tipicamente il sistema operativo).
In tale fattispecie il software, ai fini fiscali, dev'essere
ammortizzato alla medesima aliquota del macchinario che lo
utilizza essendo considerato ad esso inscindibilmente connesso
sotto il profilo funzionale.
Nel secondo caso si tratta invece di software destinato
all'esecuzione di specifiche applicazioni (ad es. gestione del
magazzino, elaborazione paghe e contributi, ecc.).
Non esiste quindi alcun nesso funzionale fra il programma ed il
computer che lo utilizza, se non una compatibilità di natura
meramente tecnica.
Detto costo risulta quindi deducibile in più esercizi,
conformemente ai principi civilistici e secondo l'utilità che
fornisce all'utilizzatore, nel limite della quota imputabile a
ciascun esercizio.
In proposito si fa comunemente riferimento alla disciplina
tributaria prevista per le "altre spese pluriennali" (art. 74,
comma 3, TUIR), limitando l'ammortamento ad un periodo non
superiore a cinque anni.
Per quanto attiene infine all'ammortamento delle macchine
EDP, dei loro accessori e d egli impianti relativi, trattandosi
di beni materiali occorre fare riferimento al disposto
dell'art. 67, commi da 1 a 6, del DPR 917/86.
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Per i beni di costo unitario non superiore a un milione di lire
la norma fiscale consente la deduzione integrale nell'esercizio
di acquisizione.
Per i beni che invece eccedono il predetto limite è consentita
la deduzione delle quote di ammortamento in misura non
superiore a quanto risultante dall'applicazione dei
coefficienti stabiliti dal Ministero delle Finanze con il DM
31/12/1988.
In proposito appare utile ricordare che nel primo esercizio di
utilizzo del bene l'aliquota dev'essere ridotta della metà.
Sono altresì applicabili agli investimenti in beni strumentali
EDP le norme relative all'ammortamento anticipato ed
all'ammortamento accelerato.
8. Conclusioni
L'analisi dei costi informatici è uno dei più significativi
appuntamenti che attendono al varco le aziende italiane
all'inizio del nuovo millennio di fronte alla sfida competitiva
dei mercati internazionali.
Non si tratta, come si è visto nei paragrafi precedenti, di
una mera consuntivazione delle risultanze della contabilità
analitica, ma di un vero e proprio strumento di gestione che va
messo a punto, introdotto, utilizzato e valutato dal management
per portare l'impresa a conseguire dei risultati concreti.
La metodologia descritta non presenta particolari complessità
realizzative e comporta generalmente dei costi di
implementazione modesti, tali da non sollevare alcun dubbio
circa la sua effettiva convenienza in imprese di medie e grandi
dimensioni ad un ordinario livello di informatizzazione.
L'esame quantitativo e qualitativo dei costi del sistema
informativo aziendale, suddivisi per ambiti operativi,
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unitamente alla valutazione dell'efficienza funzionale,
consente di apprezzare e di monitorare nel tempo tre fattori di
notevole importanza:
1) l'incidenza del costo del settore EDP sul complesso dei
costi
aziendali;
2) il rapporto fra costi informatici e servizi erogati dal
sistema
informativo;
3) il progressivo ampliamento dei costi EDP in relazione alla
crescita dell'impresa.
I dati emergenti dalla "contabilità analitica EDP",
opportunamente trattati e sottoposti ad esame critico, potranno
infine essere utili alla direzione aziendale anche per
migliorare l'efficienza del settore EDP, dove talora si
annidano costi improduttivi e sprechi di risorse, nonchè come
strumento decisionale di supporto nelle valutazioni dei
progetti d'investimento relativi al sistema informatico.
LB = Dott. Luca Bisceglie
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