Untitled - ETicaNews

Transcript

Untitled - ETicaNews
Classifica di sostenibilità - Paesi EMERGENTI
Relazione semestrale – Aprile 2016
Alle economie emergenti si attribuisce normalmente un potenziale elevato, legato soprattutto alla loro
popolazione giovane e in crescita. Benché in maggior parte queste economie non vantino sempre un
profilo sostenibile o processi democratici riconosciuti, l’integrazione di criteri di sostenibilità nella
gestione di un portafoglio investito in questi paesi può apportare un vero valore aggiunto.
Un pioniere nell’analisi della sostenibilità delle economie
emergenti
Contrariamente a una convinzione diffusa, l’aggiunta di una verifica della sostenibilità all’analisi degli
emittenti dei mercati emergenti è compatibile con un portafoglio del debito sovrano e vi apporta valore.
Aiuta infatti ad assumere una visione olistica concentrandosi sulle prospettive di lungo periodo delle
istituzioni chiave che svolgono un ruolo vitale per il funzionamento e lo sviluppo dei mercati. L ’analisi
integra il rating di credito attraverso una mappatura della distribuzione del rischio in termini di sostenibilità
e l’apporto di preziose analisi aggiuntive per gli investitori orientati alla sostenibilità.
La popolazione mondiale conta oggi 7 miliardi di persone e, secondo i dati delle Nazioni Unite, il numero è
destinato a raggiungere i 9,5 miliardi di individui entro il 2050. La crescita riguarderà soprattutto le
economie emergenti, attualmente impegnate ad affrontare la sovrappopolazione e la carenza di risorse
naturali. La sfida demografica non investe esclusivamente le questioni energetiche ed ecologiche, ma
coinvolge l’intero sistema economico.
I disordini in Medio Oriente e le grandi ondate migratorie hanno posto e continueranno a porre in evidenza
l’importanza del processo democratico, la garanzia dei diritti civili e delle libertà. Le diseguaglianze interne
a una popolazione afflitta da elevati livelli di disoccupazione, soprattutto giovanile, crea un clima di
insicurezza e instabilità, che può arrivare a sfociare in una rivolta popolare.
Di conseguenza, l’analisi della redditività di un’economia emergente deve contemplare la sostenibilità del
paese in termini di trasparenza e valori democratici, oltre che l’economia, l’ambiente, la demografia, la
sanità, la distribuzione della ricchezza e l’istruzione.
L’esperienza maturata da Degroof Petercam Asset Management (DPAM) nell’analisi della sostenibilità dei
paesi OCSE ha portato allo sviluppo di un modello di sostenibilità per i mercati emergenti che integra le
caratteristiche specifiche di questi paesi.
Classifica di sostenibilità – Aprile 2016
L’universo di partenza è composto da 87 paesi, definiti soprattutto dall’esistenza di un mercato del debito
sovrano in valuta locale o in valuta forte. La classifica di sostenibilità consente di identificare i paesi che
hanno pienamente integrato le sfide globali nei propri obiettivi di sviluppo a medio-lungo termine. In
Contatto per gli Investimenti Responsabili
Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier
degroofpetercam.com
2|
questo modo si integrano le informazioni raccolte attraverso il merito di credito, o rating, tradizionalmente
utilizzato per conoscere la valutazione di breve periodo del debito sovrano.
L’integrazione di prospettive di lungo periodo, che non incidono direttamente sulla valutazione corrente di
un investimento ma influenzeranno la sua performance a medio-lungo termine, consente di mettere in
evidenza i paesi dai quali si attende una sovraperformance e quindi ritenuti solvibili.
Mercati emergenti, aprile 2016
Contatto per gli Investimenti Responsabili
Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier
degroofpetercam.com
3|
# Country
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
H1 16
Poland
Czech Republic
Uruguay
Hungary
Chile
Botswana
Romania
Croatia
Panama
Serbia
Costa Rica
Ghana
Turkey
Brazil
Tunisia
Bulgaria
Montenegro
Malaysia
Colombia
Mauritius
Ecuador
Ukraine
Albania
Jamaica
Philippines
Israel
South Korea
Macedonia
Namibia
Morocco
Venezuela
Argentina
Armenia
Indonesia
Dominican Republic
Thailand
Mexico
Singapore
Taiwan
Senegal
El Salvador
Algeria
Honduras
Top quartile countries
Second and third quartile countries
58
57
56
56
55
55
54
54
53
53
53
53
53
53
53
53
52
52
52
52
52
52
52
51
51
50
50
49
49
49
49
48
48
48
48
48
48
48
48
47
47
47
47
H1 15
(ranking)
1
4
3
2
7
33
9
6
17
11
5
42
28
16
21
8
15
34
30
18
13
39
12
25
31
22
10
27
23
59
51
14
48
47
29
53
36
24
44
54
43
60
67
# Country
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
H1 16
Gabon
Sri Lanka
Belarus
Qatar
Egypt
Kazakhstan
Guatemala
Georgia
Azerbaijan
South Africa
Tanzania
Saudi Arabia
Trinidad and Tobago
Seychelles
Peru
India
Hong Kong
Côte d'Ivoire
Angola
Mongolia
Zambia
Iraq
Ethiopia
Russia
Bahrain
Belize
Jordan
Vietnam
Pakistan
Lebanon
Kenya
Bahamas
Nigeria
Aruba
China
Bolivia
Paraguay
Rwanda
Uganda
Malawi
Mozambique
Zimbabwe
United Arab Emirates
Congo
47
47
47
46
46
46
46
45
45
45
45
44
44
44
43
43
42
42
41
41
40
40
40
39
39
39
39
38
38
38
37
36
36
34
32
27
26
19
16
15
12
0
-28
-37
H1 15
(ranking)
38
62
40
61
65
56
52
19
58
41
57
66
35
46
32
74
37
73
82
20
68
79
86
69
63
26
45
76
84
77
75
64
85
71
81
50
49
72
80
70
83
78
55
87
Bottom quartile countries
Not free countries
Contatto per gli Investimenti Responsabili
Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier
degroofpetercam.com
4|
La democrazia è il punto di partenza
I valori democratici rappresentano il fulcro del modello. Il loro rispetto rappresenta per DPAM un obbligo
morale, strettamente legato alle scelte di un investitore sostenibile. La ricerca accademica ha infatti
dimostrato l’esistenza di una chiara correlazione fra la qualità del quadro istituzionale di un paese e il suo
rischio di insolvenza.
DPAM utilizza la ricerca dell’ONG internazionale Freedom House per valutare il percorso democratico di un
paese. Partendo da un’indagine condotta annualmente, composta da 25 domande su diritti politici e libertà
civili, si classifica un paese come “libero”, “parzialmente libero” o “non libero”. Queste informazioni
vengono integrate dall’indice di democrazia pubblicato dall’Economist, anch’esso elaborato attraverso una
ventina di domande tese a valutare il livello di democrazia di un paese, oltre che dai dati dell’Human Rights
Watch e dalla relazione annuale di queste organizzazioni sui diritti dell’uomo.
Diversi paesi dell’universo emergente non rispettano i requisiti minimi in termini di democrazia e criteri
d’investimento. In sintesi, la strategia d’investimento legata a questa classifica della sostenibilità esclude gli
investimenti in paesi classificati come “non liberi” da prestigiose fonti internazionali. L’elenco include
Gabon, Giordania, Qatar, Bielorussia, Bahrein, Algeria, Azerbaigian, Russia, Kazakistan, Ruanda, Emirati
Arabi Uniti, Vietnam, Arabia Saudita, Cina, Angola, Etiopia, Congo ed Egitto.
Studi evidenziano un chiaro collegamento tra il livello di democrazia di un paese e la sua sostenibilità. Non
deve dunque stupire che la maggior parte dei paesi ritenuti “non liberi” occupi le posizioni più arretrate
della classifica di sostenibilità.
Sostenibilità: un vero valore aggiunto per la gestione degli
investimenti nei mercati emergenti
L’analisi fornisce importanti informazioni sui livelli di sostenibilità dei paesi esaminati. Consente di
raffrontare tra loro diversi paesi che presentano livelli simili di sviluppo economico, ma si distinguono in
termini di sviluppo sociale, ambientale e della corporate governance.
L’elaborazione di un’analisi chiara e completa sulla sostenibilità di un paese crea valore aggiunto nella
costruzione di un portafoglio d’investimento, che integra i principi ideologici eventualmente promossi. In
sintesi, il modello inquadra le opportunità e i rischi associati a un paese.
L’obiettivo non consiste nell’escludere i paesi con bassi punteggi di sostenibilità, dal momento che diversi
paesi dell’universo hanno appena avviato il loro processo democratico. Molti anni di dittatura pesano sullo
sviluppo sostenibile di un paese. La transizione verso il pieno rispetto delle libertà civili e dei diritti politici,
della libertà di stampa e dell’uguaglianza di genere è un processo a lungo termine, soprattutto se la
violazione di questi diritti dura da molti anni. È dunque necessario seguire con attenzione i progressi
compiuti dai paesi. La Costa d’Avorio è un valido esempio di paese dal futuro economico promettente, ricco
di risorse naturali e materie prime. Dopo il rovesciamento dell’ex presidente Laurent Gbagbo, sono prevalsi
i disordini sociali e l’instabilità. Benché il paese sembri finalmente avviato nella giusta direzione di un futuro
migliore, è ancora troppo presto per ravvisare un processo pienamente e autenticamente democratico.
Contatto per gli Investimenti Responsabili
Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier
degroofpetercam.com
5|
Copertura globale
La ricerca extra-finanziaria condotta da DPAM riguarda i paesi di potenziale interesse degli investitori (34
paesi OCSE e 87 paesi emergenti). Essa è parte integrante della sua gestione basata su convinzioni, che si
prefigge di conseguire una performance corretta per il rischio. Gli investitori che hanno una visione chiara e
completa dei rischi e delle opportunità di uno specifico paese dispongono di una fonte di informazioni
esauriente per valutare le prospettive di successo delle società attive in tale mercato. La qualità di un
investimento finanziario viene giudicata, tra l’altro, in base alle caratteristiche dei mercati nei quali opera la
società e alle specificità di tali paesi.
Cosa si intende per sostenibilità?
Uno sviluppo sostenibile risponde alle necessità della generazione attuale senza compromettere la capacità
delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni.1
La sostenibilità a livello di paese si distingue dalla sostenibilità a livello di una società. Un paese sostenibile
si impegna a garantire la piena libertà dei suoi cittadini, investe nel loro sviluppo e benessere personale
(istruzione, sanità, ricchezza), oltre a rispettare l’ambiente e assolvere alle proprie responsabilità e ai propri
impegni internazionali.
Le condizioni essenziali per il benessere di una popolazione e il suo sviluppo sostenibile devono essere
garantite. I diritti politici e le libertà civili, la libertà della stampa e l’eliminazione della corruzione
rappresentano infatti fattori chiave per gettare le basi di uno sviluppo economico e sociale. L’impossibilità
di fare impresa in assenza di corruzione inciderà sulla valutazione degli investimenti nel paese in esame. La
mancanza di trasparenza e stabilità deve essere considerata in termini di premi di rischio aggiuntivi.
Come misurare la sostenibilità di un paese?
Esistono tre approcci principali per misurare la sostenibilità di un paese:
1. L’approccio legale, che si concentra sui trattati e sugli illeciti in materia di azioni governative. Va
tuttavia ricordato che l’adesione ai trattati non è sempre pienamente vincolante e spesso non prevede
sanzioni in caso di violazioni.
2. L’approccio dello stakeholder estremo. L’inconveniente di questo approccio deriva dall’importanza del
numero di stakeholder e dei parametri da considerare, che possono diluire e rendere irrilevanti gli
indicatori.
3. L’approccio dell’esclusione, che consiste nelle esclusioni basate sulla partecipazione ad attività
controverse come, per esempio, la caccia alle balene e la deforestazione.
1
Relazione Brundtland per le Nazioni Unite – 1987
Contatto per gli Investimenti Responsabili
Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier
degroofpetercam.com
6|
Gli approcci sollevano la questione del livello della soglia etica, che la soggettività tende a rendere
opinabile. A differenza delle società, per le quali soggetti esterni garantiscono un’abbondante offerta di dati
extrafinanziari, per i paesi si percepisce una carenza di informazioni.
La carenza di informazioni e di un modello di riferimento hanno spronato DPAM a sviluppare nel 2007 un
modello di ricerca interno. Dato il carattere soggettivo del tema, i principi chiave sono stati definiti dal
principio:
1.
2.
3.
Esistenza di un comitato consultivo, composto da
specialisti esterni che danno valutazioni sugli indicatori
del modello
Valutazione dell’impegno del paese nel suo sviluppo
sostenibile: variabili sulle quali il governo di un paese
può esercitare un’influenza attraverso decisioni (per
esempio la biodiversità è strettamente legata
all’ubicazione e al clima di un paese, e non sempre è
modificabile da quest’ultimo)
Comparabilità e oggettività: i criteri sono costituiti da
dati numerici, reperibili da fonti affidabili e raffrontabili
per tutti i paesi.
Il Comitato Consultivo di Sostenibilità sul Reddito Fisso
(FISAB) garantisce l’oggettività del modello
Il FISAB svolge diverse funzioni:
1. Selezionare i criteri SRI che soddisfano i requisiti preliminari e sono i più pertinenti in materia di
valutazione della sostenibilità dell’universo d’investimento
2. Calcolare il peso attribuito a ciascun indicatore
3. Analizzare in modo critico e accurato il modello e la classifica per garantire un costante miglioramento
4. Convalidare l’elenco di paesi idonei
Il FISAB è composto da sei membri votanti, per una metà esterni e per l’altra metà interni. L’obiettivo del
comitato consiste nell’accrescere la consapevolezza sui temi ESG nei team di gestione degli investimenti. La
formazione complementare dei membri garantisce un elevato livello di competenze e conoscenze sul tema
al fine di costruire il modello più pertinente.
Contatto per gli Investimenti Responsabili
Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier
degroofpetercam.com
7|
Criteri selettivi e oggettivi per valutare la sostenibilità dei
paesi
La verifica SRI consiste nell’applicazione di indicatori che i governi possono impiegare per influenzare le
proprie politiche (attività legislative, di governo e delle autorità). Vengono quindi esclusi dati di natura
geografica o riguardanti la densità demografica del paese. Il modello è quantitativo e traccia la performance
attuale di un paese, con dati comparabili. Si considera solo un numero ristretto di trattati, dal momento che
questi non garantiscono un reale impegno.
I principi sottostanti del modello restano invariati, criteri quantificabili che possono essere applicati a tutti i
paesi e provengono da fonti affidabili e riconosciute. Al contempo, è necessario adattare i criteri di
valutazione al contesto specifico. Il livello di sviluppo varia sensibilmente da un paese all’altro e, pertanto, è
cruciale concentrarsi su un numero limitato di criteri che siano vitali per la sostenibilità. Per esempio, il
tasso di alfabetizzazione non è rilevante nei paesi sviluppati dell’Europa, mentre lo diventa in paesi come il
Brasile, il Ghana e la Malesia.
L’approccio best-in-class di Degroof Petercam
L’analisi della sostenibilità si concentra su cinque aree principali (trasparenza delle istituzioni e valori
democratici, tutela dell’ambiente, istruzione e ricerca & sviluppo, popolazione sanità e distribuzione della
ricchezza, ed economia), che contribuiscono al punteggio totale in base al loro peso relativo. Ad ogni
criterio si assegna un peso e ad ogni paese si attribuisce un punteggio compreso fra 0 (il peggiore) e 100 (il
migliore) in base alla sua posizione relativa rispetto ad altri paesi (confronto con la differenza tra il minimo
e il massimo). Per i criteri binari (pena di morte, firma del protocollo di Kyoto, per esempio), si applica un
punteggio di 0 o di 100.
Per ciascun criterio si calcola la tendenza, ossia la direzione dimostrata negli ultimi tre anni, che pesa per la
metà su ogni singolo punteggio.
Il punteggio finale e complessivo di un paese è pari alla media ponderata dei punteggi di ogni criterio,
utilizzando i pesi stabiliti dal Comitato Consultivo di Sostenibilità sul Reddito Fisso. La tendenza, che spiega
il 50% del punteggio finale, può essere positiva o negativa e determinare pertanto un punteggio negativo
dei paesi.
Il processo di selezione genera una classifica degli 87 paesi. Il punteggio finale è arrotondato all’unità per
evitare un universo eccessivamente instabile, dal momento che i decimali sono statisticamente irrilevanti.
Contatto per gli Investimenti Responsabili
Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier
degroofpetercam.com
8|
33
%
Trasparenza delle istituzioni
e valori democratici
Corruzione, libertà di stampa, diritti civili, indici
di buon governo, ICC, etc.
11
15
Educazione e
Ricerca&Sviluppo
Tasso di alfabetizzazione, iscrizioni nelle scuole,
spesa per studente, etc.
15
%
Impronta ecologica, protocollo di Kyoto, indice
di performance ecologica, etc.
%
%
Tutela dell’ambiente
Economia
Popolazione, salute e
distribuzione ricchezza
26
%
Indice GINI, disoccupazione, mortalità infantile,
accesso a risorse idriche, indicatori di servizi
igienico-sanitari, prevenzione sanitaria, etc.
Indicatori di tendenza 50%
Si valuta la situazione finanziaria di un paese attingendo a dati economici specifici. Più solida è la posizione
fiscale e finanziaria di un paese e maggiore sarà la sua necessità di investire in programmi di governance
mirati per la gestione dei rischi sociali e ambientali e per sostenere gli obiettivi di sostenibilità di lungo
periodo. I dati economici costituiscono pertanto un’area importante aggiuntiva (indice di competitività,
saldo di bilancio, debito pubblico, ecc.), ma il peso attribuito è inferiore rispetto a quelli delle altre quattro
aree principali poiché questa tipologia di dati è presa in conto anche dal team d’investimento nella sua
ricerca e analisi fondamentale.
A beneficio della comparabilità, l’analisi si basa su dati storici. Per evitare la soggettività del modello, si
escludono dati fondati su promesse future (politiche, ecc.). Tuttavia, si tiene conto dei progressi e dei
miglioramenti attraverso un indicatore di tendenza, che esamina la solidità dell’impegno di un paese in
tema di sostenibilità. Alla tendenza, calcolata sugli ultimi tre anni, viene attribuito un peso pari al 50% del
punteggio.
In totale, il modello conta più di 30 indicatori.
L’approccio è dinamico poiché i criteri selezionati vengono verificati due volte all’anno nell’intento di
utilizzare in ogni ambito quelli più idonei e pertinenti. Un indicatore può essere sostituito, adattato o
eliminato. È possibile introdurre nuovi indicatori nel modello e, pertanto, anche variare la ripartizione dei
pesi.
Le fonti sono riconosciute a livello internazionale
Il modello mira a raggiungere il massimo livello di oggettività. Di conseguenza, i dati statistici a supporto
Contatto per gli Investimenti Responsabili
Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier
degroofpetercam.com
9|
delle analisi della sostenibilità di un paese provengono principalmente da banche dati governative e da
agenzie governative internazionali come l’Agenzia internazionale per l’energia, la Banca mondiale, il Fondo
monetario internazionale, il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo e la Central Intelligente Agency
degli Stati Uniti. I dati vengono integrati con informazioni estrapolate da organizzazioni non governative
come Freedom House, Transparency International e il Forum economico mondiale.
Caratteristiche del fondo comune d’investimento
Petercam L Bonds Emerging Markets Sustainable
Obiettivo del fondo comune d’investimento
Petercam L Bonds Emerging Markets Sustainable investe in obbligazioni e/o altri titoli di debito compresi,
senza alcuna limitazione, obbligazioni perpetue, obbligazioni indicizzate all’inflazione, obbligazioni senza
cedola e prodotti strutturati quali, per esempio, credit linked notes, a tasso fisso o variabile, denominati in
qualsiasi valuta, emessi (o garantiti) da governi dei paesi emergenti, compresi le sue amministrazioni
pubbliche regionali e gli organismi pubblici (o equivalenti) o gli organismi pubblici internazionali come la
Banca Mondiale o la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo e selezionati sulla base di criteri di
sviluppo sostenibile quali, per esempio, l’equità sociale, la consapevolezza ambientale e la governance
politica ed economica socialmente equa.
Dati tecnici
Petercam L Bonds Emerging Markets Sustainable è un comparto di Petercam L Fund, una sicav di diritto
lussemburghese
Codice ISIN Classe A (per privati a distribuzione)
Codice ISIN Classe B (per privati a capitalizzazione)
Codice ISIN Classe E (istituzionale a distribuzione)
Codice ISIN Classe F (istituzionale a capitalizzazione)
Commissione di sottoscrizione
Commissione di rimborso
Commissione di gestione (classi A e B)
Commissione di gestione (classi E ed F)
LU0907927171
LU0907927338
LU0907927841
LU0907928062
Negoziabile con un massimo del 3%
0%
1,00% per anno
0,50% per anno
Per ulteriori informazioni si rimanda al KIID, al prospetto (semplificato) e alla scheda informativa del
fondo.
Contatto per gli Investimenti Responsabili
Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier
degroofpetercam.com
10 |
Degroof Petercam e il suo impegno verso la sostenibilità
La società di gestione del risparmio Degroof Petercam Asset Management (DPAM) fa parte del gruppo
Degroof Petercam.
Nel settembre 2011 Petercam IAM ha sottoscritto gli UNPRI, tesi a incoraggiare l’integrazione dei temi
ambientali, sociali e di governance (ESG) nel processo decisionale di investimento. Degroof Petercam Asset
Management ha sottoscritto gli UNPRI nel marzo 2016 per dimostrare l’impegno della società di gestione
nata con la fusione ad adottare e attuare i sei Principi pertinenti. Sottoscrivendo i principi UNPRI, DPAM ha
dimostrato pubblicamente il suo impegno di prim’ordine ad integrare in modo coerente i fattori ESG nelle
sue attività fiduciarie e a contribuire allo sviluppo di un approccio d’investimento sostenibile e
maggiormente orientato al lungo termine. Essendo parte di una rete globale collaborativa e dinamica,
DPAM beneficia di una miglior comprensione e conoscenza di rischi e opportunità correlati agli investimenti
responsabili.
A testimonianza del suo impegno, DPAM ha anche costituito un Gruppo di orientamento per gli
Investimenti Responsabili composto da membri di diverse divisioni aziendali che condividono la stessa
disponibilità e propensione a migliorare i temi ESG e della sostenibilità in DPAM.
Inoltre, DPAM ha nominato un Esperto responsabile per gli Investimenti Responsabili a tempo pieno che
persegue in particolare gli obiettivi seguenti:
1. orientare ogni iniziativa, progetto e metodologia inerente all’aspetto della sostenibilità dei processi
d’investimento di DPAM
2. coordinare la realizzazione di interventi di razionalizzazione degli obiettivi ambientali, sociali e di
governance (ESG) a livello di DPAM.
3. fungere da persona di contatto privilegiato per i principi UN PRI, sottoscritti da DPAM nel
settembre 2011, e per altre parti coinvolte (Beama, Eurosif, FIR ecc.).
Oggi DPAM gestisce cinque strategie sostenibili. Due strategie azionarie: Petercam Equities Europe
Sustainable e Petercam Equities World Sustainable. Tre strategie obbligazionarie: Petercam L Bonds
Government Sustainable (obbligazioni governative paesi OCSE), Petercam L Bonds Emerging Markets
Sustainable (obbligazioni governative mercati emergenti) e Petercam L Bonds EUR Quality (obbligazioni
societarie investment grade in euro).
Inoltre, DPAM ha definito il suo approccio e la sua politica di investitore responsabile al fine di integrare i
temi ESG nella ricerca buy-side e nei suoi principali processi d’investimento.
Infine, DPAM ha adottato una politica di voto in linea con i principi chiave di corporate governance che
intende promuovere. Congiuntamente, ha adottato un programma di dialogo costruttivo per essere un
azionista responsabile e attivo.
Per maggiori informazioni, La invitiamo a contattare:
Alessandro Fonzi, CFA  Country Head Italy, Deputy Head Institutional Sales International
[email protected]  Tel. +39 02 86337 223
Aniello Pennacchio  Sales Italy
[email protected]  Tel. +39 02 86337 316
Contatto per gli Investimenti Responsabili
Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier
degroofpetercam.com
11 |
Informazioni importanti
Il presente documento e le informazioni in esso contenute sono fornite da Degroof Petercam Asset Management S.A. (“DPAM”) e sono ad uso
esclusivo dei distributori (o sub-distributori) di DPAM. Il presente documento è finalizzato ad agevolare le attività di distribuzione e non può essere
consegnato o successivamente trasmesso agli investitori. Esso ha funzione di supporto alla vendita per contribuire a soddisfare le esigenze di
informazione dei clienti, consentendo al tempo stesso di rimanere aggiornati sulla nostra gamma di fondi.
Salvo dove diversamente specificato, tutti i dati, le previsioni, i pareri, le esposizioni sull’andamento dei mercati finanziari, nonché le tecniche e
strategie d’investimento qui riportati riflettono una situazione alla data di pubblicazione del documento e sono soggetti a modifica in ogni momento
e senza preavviso. Taluni dati qui utilizzati provengono da fonti che DPAM considera affidabili. Benché sia stata esercitata la massima cura nella
redazione del presente documento, DPAM non garantisce la completezza o correttezza delle informazioni e non potrà essere ritenuta responsabile
di eventuali perdite o danni derivanti dall’uso di tali informazioni.
Qualsiasi rendimento passato citato nel presente documento potrebbe non costituire un’indicazione affidabile dei risultati futuri e non vi è alcuna
garanzia né certezza che venga replicato in futuro. Il valore di un investimento nel presente fondo (e ogni reddito da esso derivato) può oscillare in
base a vari fattori (quali i tassi di cambio prevalenti, le condizioni fiscali o di mercato) ed è possibile che l’investitore non riesca a recuperare
interamente gli importi inizialmente investiti.
Il fondo potrebbe non essere autorizzato (o la sua offerta limitata) nella vostra giurisdizione. La piena osservanza di ogni limite alla
commercializzazione e legge applicabile ricade sotto la vostra propria responsabilità. Vi ricordiamo inoltre che le sottoscrizioni nel presente fondo
possono avvenire esclusivamente sulla base dell’ultimo prospetto, del Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KIID) e di
ogni documento di offerta locale eventualmente applicabile. Tali documenti, unitamente alle relazioni finanziarie periodiche e allo statuto societario
del fondo, sono gratuitamente disponibili su funds.degroofpetercam.com.
Contatto per gli Investimenti Responsabili
Ophélie Mortier | Responsible Investment Strategist |+ 32 2 229 62 66 | [email protected] @DP_OMortier
degroofpetercam.com
12 |