Ciao sorella Tina, vuoi venire con me al ma

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Ciao sorella Tina, vuoi venire con me al ma
Adam Benbouia classe 2 B
Tina e Tom al mare
Il gatto Tom va a casa di sua sorella.
-Ciao sorella Tina, vuoi venire con me al mare?
Si! risponde felice Tina e vanno insieme al mare.
Decidono di andare a fare una nuotata.
Incontrano Alex, il cugino di Tom.
Fanno una gara di nuoto e Tom, che è il più veloce, lo vince.
Vanno a casa contenti di essere andati in spiaggia.
Alice Barzan classe 2B
Il capretto coraggioso
C’era una volta un lupo che si trovava nel bosco.
Vide dei capretti e disse: - MMMH… adesso mi mangio i capretti!
Ma subito dopo comparve un capretto che spiò il lupo a lungo senza farsi vedere.
Proprio quando il lupo stava scattando per catturare i capretti, il capretto coraggioso
afferrò una corda, la lanciò e fece prigioniero il lupo.
Così i capretti furono sani e salvi.
Il lupo cercò di liberarsi ma il capretto coraggioso lo strinse più forte.
Alicia Camel, 2B
L’amicizia
Un giorno in cucina, mentre i padroni di casa dormono, i barattoli
e le scatole giocano tutti insieme mentre i loro genitori, scatoli e
barattoli grandi, conversano tranquillamente.
La bottiglia dell’acqua naturale che ha 18 anni, sta nell’angolo in
fondo alla stanza.
La bottiglia del vino bianco le si avvicina e facendosi coraggio, le
dice: -Mi vuoi sposare?
La bottiglia di acqua naturale risponde: - Sì!!!!!!
Così la notte dopo si sposano felicemente e subito dopo hanno
fatto tanti figli: 20 bambine acqua e 18 bambini vino.
Antonio Cardone classe 2^ B
Il bambino e il gatto
C’era una volta una mamma gatta e il suo piccolo gatto che
stavano andando a fare una passeggiata.
Mamma gatta si mise a guardare una farfalla e suo figlio salì
sull’albero pensando che poi poteva scendere.
Invece non ci riuscì e urlo: -Mau! Mau!
Un ragazzo sentì quel miagolio, si preoccupò e andò a chiamare il
suo papà.
Il suo papà arrivò con la scala e lo tirò giù.
Dopo fecero tutti insieme festa.
Benedetta Facca classe 2 B
L’orologio nuovo
C’era una volta un bambino di nome Carlo.
Un giorno Carlo decise di comprare un orologio nuovo perché quello che
aveva in camera sua era tutto rotto.
Carlo decise di andare al supermercato col suo papà.
Comprarono un orologio nuovo e Carlo lo appese sul muro della sua
camera.
Francesco Canton classe 2 B
IL DRAGHETTO
C’era una volta, nei tempi preistorici, un uovo che si schiuse e da
cui nacque un drago.
Il draghetto usci dall’uovo, incontrò un drago e gli chiese:-Chi sei,
come ti chiami?(ecc).
Il drago non disse “a” e lo portò a casa sua.
Chiamò il suo papà che disse:-Beh, beh, forse tuo padre ti sta
cercando.
Vieni, ti porto a casa.
Il draghetto non disse una parola e lo seguì.
Ma quando il draghetto vide suo padre diventò felicissimo e lo
abbracciò.
Gaia Redolfi Riva classe 2 B
Il germoglio
Un giorno una bambina stava raccogliendo dei fiori nel suo giardino.
Ad un tratto comincia piovere e la bambina corre in casa per ripararsi dalla
pioggia e dal furioso temporale.
Dalla finestra vede un fulmine colpire il ramo dell’albero che stava vicino
a lei quando stava raccogliendo i fiori.
Il temporale ora è finito e quando la bambina torna in giardino vede il ramo colpito
dal fulmine,per terra.
La bambina, tanto sensibile, si mette a piangere disperata.
Il giorno dopo la bambina torna in giardino e vede un piccolissimo ramo
spuntare proprio dove il fulmine aveva colpito e rotto il ramo.
La bambina adesso è felice e ha capito che i rami degli alberi ricrescono.
E la vita continua.
Jozef Uldedaj classe 2^ B
Lo squalo e il delfino.
C’era una volta un delfino che viveva sotto al mare.
Era felice e voleva fare una passeggiata.
Incontrò un pesce e gli disse: -Ciao come ti chiami?
- Mi chiamo pesce Palla. E tu?
- Io mi chiamo Luigi!
All’improvviso Luigi, il delfino, vide avvicinarsi uno squalo.
Lo squalo disse al delfino:
- Ti voglio mangiare, delfino!
Luigi provò a scappare ma lo squalo lo mangiò.
Tutti erano tristi perché il delfino Luigi era morto.
Marica Paronuzzi Ticco classe2^B
Pollicino
C’era una volta una famiglia molto povera con una mamma, un papà e un bambino
chiamato Pollicino.
Fuori faceva molto freddo.
Una sera Pollicino e la sua famiglia andarono nel bosco.
I genitori avevano deciso di abbandonare nel folto del bosco il loro bambino perché
non avevano da dargli da mangiare.
Pollicino allora buttò briciole di pane per ritrovare la via di casa.
Pollicino ad un tratto vide un palazzo illuminato, bussò alla porta dove viveva un
orco.
L’orco per poco non lo mangiò. Pollicino gli rubò gli stivali delle 7 leghe e scappò.
Diventò il corriere del re e abitò lì per sempre.
Nicholas Menegoz classe 2 B
Il trattore nuovo
Il papà Rino è andato in campagna a tagliare l’ erba.
Ad un certo punto si rompe la batteria del trattore.
Un giorno papà Rino guarda la televisione.
Dopo il telegiornale c’è la pubblicità di un trattore e il papà vuole
comprarlo.
Allora con la sua macchina va al negozio.
Entra e dice:- Vorrei acquistare il trattore che avete fatto vedere in
tv.
-Ma certo, dice il negoziante.
Papà Rino lo acquista e lo porta a casa.
Il giorno dopo va ad arare in campagna felice e contento con
il suo nuovo trattore.
Nusrat Uddin classe 2^ B
I due gatti
C’era una volta il gattino Bill che viveva con la sua padrona, Betta.
Un giorno la sua padrona gli lanciò un bastone e il gattino Bill
andò a riprenderlo. Ma Black, il gattino dei vicini, prese lui il
bastone che aveva lanciato Betta. Bill e Black litigarono tanto e
si fecero molto male. Betta li curò e Bill e Black si chiesero scusa.
Fecero la pace e diventarono buoni amici.
Ruben Roman classe 2 B
Cipinom
E’ l’alba, Cipinom, orsetto peloso di un centimetro, esce di casa.
Passeggia, passeggia, trova una grotta buia. Dopo un po’ di
tempo dice:-Mi sono perso! Inizia a piangere, quando di colpo
odora del fumo che esce dalla grotta e dice:-mah,non è possibile
che ci sia fumo.
E’ da secoli che non si vede fumo qui nel Bosco Fatato.
Cipinom si fa coraggio, fa un respiro ed entra nella grotta buia e
fumosa .
È tutto buio, fuori dalla grotta sta calando la sera.
Dopo due ore di cammino senza sosta, si accorge di una cosa
straordinaria ... c’ è una luce in fondo alla grotta, ha trovato le
candele sacre, che sono sempre accese!
Lo va a dire in tutto il Bosco Fatato.
La notte del suo compleanno gli abitanti di Bosco Fatato decidono
di incoronarlo re del Bosco.
Quella sera si fece una grande festa e la famiglia di Cipinom visse
per sempre felice e contenta !
Sara Avancini classe 2B
POCHAONTAS
C’era una volta una ragazza indiana di nome Pochaontas.
Un giorno Pochaontas andò sul fiume a fare un giro con la canoa.
Quando Pochaontas arrivò nell’acqua calma vide un albero che si
chiamava Quercia che le disse: - Quando sarai arrivata a riva vedrai un
ragazzo che viene dall’Australia.
Quando fu a riva vide il ragazzo e svelta, svelta si nascose nel cespuglio.
Quel ragazzo vide qualcosa muoversi e con il fucile in mano si avvicinò.
Il ragazzo le chiese: - Tu chi sei ?
Io sono Pochaontas e sono un’ indiana.
Quando Pochaontas lo portò nella sua tenda tutti lo guardarono male.
Quando Pochaontas si addormentò gli indiani legarono il ragazzo e lo
rinchiusero nella tenda.
Pochaontas lo liberò ma gli indiani lo ferirono.
Il ragazzo riuscì a scappare sulle navi dei suoi amici e Pochaontas lo salutò
e non lo vide mai più.
Tommaso Fedrigo, classe 2 B
L’ orsetto che non sa scrivere
In un bel giorno d’estate, l’orsetto Patuscia andò a scuola .
La maestra diede i compiti per casa, ma quando arrivò sabato, l’orsetto
si accorse che non sapeva scrivere .La mamma e il papà sapevano che
Patuscia non era capace di scrivere,allora decisero di chiamare un baby
sitter per aiutarlo .
Patuscia provò ancora a scrivere da solo ma sbagliò, si mise a piangere e
disse:- Non so scrivere wee !!!
Arrivò il bay sitter e disse :- Ti aiuto io!!! e prese una lavagna.
Patucia scrisse prima tutto l’alfabeto poi provò a scrivere una parola
e ce la fece!
L’orsetto tutto felice saltellò dappertutto, e tutto questo grazie al baby
sitter.
Dopo trent’anni l’orso Patuscia diventò lo scrittore più bravo di
Orsolandia e l’orso baby sitter diventò il maestro più bravo di Orsolandia.
Nathalya Castria classe 2 B
Il bambino che gioca a calcio
C’era una volta un bambino che giocava a calcio davanti all’albero più grande del
suo giardino.Ad un tratto gridò: - Ahi , ahi, ahi! Mi fa male la gamba!Allora la
mamma e il papà lo portarono di corsa all’ospedale in macchina.Il dottore gli visitò il
ginocchio e gli disse: -E’ solo una botta. Metti il ghiaccio e tutto passerà.E il bambino
tutto felice e contento tornò a casa, la mamma per tranquillizzarlo gli comprò una
macchinina.