la lettera di Chiara a suo papà guardia giurata
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la lettera di Chiara a suo papà guardia giurata
e. ne t Caro Papà, oggi vorrei dirti alcune cose che ho sempre pensato quando vedo che ti prepari indossando la divisa e vai via, la notte, lasciandoci sole. In quelle notti che tu sei in servizio spesso non posso dormire perché ho paura e penso a te e ai pericoli che corri. Vorrei tante volte gridarti di stare attento e di pensare a me, alle mie sorelle e alla mamma che ti aspettiamo. Ma so che questo è il tuo lavoro che fai con amore e altre persone, che hanno bisogno del tuo aiuto, si rivolgono a te e ai tuoi colleghi. di ei nf or m at Durante la notte tanti pensieri vengono alla mia mente e spesso mi domando come ti prepari alle tue giornate di servizio; se affronti con serenità il tuo lavoro, sapendo che prima di staccare ti possa capitare l'imprevedibile e tu sia costretto ad operare in condizioni difficili, per non dire a volte disperate…. E come rientri a casa in questi casi? Cosa rimane dentro di te? Cosa ti porti nel cuore di quanto vivi ogni giorno? Riesci mai a spogliarti, oltre chè della divisa, anche delle ansie, dei dispiaceri, della rabbia, delle delusioni, della tristezza di cui talvolta le tue giornate sono cariche? Papà, so bene che questo lavoro è stato per te, passione, dedizione, sacrificio e ne sei orgoglioso. w w w .g ua r Spesso penso a quanta pazienza hai sempre avuto con noi figli. E speriamo, ma lo sappiamo già, che non ti abbiamo mai deluso perché abbiamo sempre seguito i tuoi “nascosti” insegnamenti, anche se a volte dici che non ti diamo retta. Forse ti diciamo poche volte, quanto ti vogliamo bene. È vero! Ma l’importante è dimostrarlo. Quante risate abbiamo fatto io e le mie sorelle quando ti riposi sul divano e noi ti facciamo una foto mentre dormi come un ghiro. Continui a supportarci nelle nostre pazze iniziative, ti arrabbi quando qualcosa non va, ma sei sempre pronto a proporre e invogliarci a costruire. Ti somiglio troppo, nei ritardi, nell’ostinazione; sono fiera di essere tua figlia. Beh forse di una cosa siamo differenti: io parlo tanto mentre tu quanto basta… e i tuoi silenzi arricchiscono chi ti sta intorno. Grazie. Oggi voglio dirtelo con tutto il cuore: “Sei grande papà, Ti voglio bene”. Chiara Coraci