IO NON VOTO NEWS 91

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IO NON VOTO NEWS 91
Grillo urla. Ma qualcuno... (continua da pag. 1)
Il Nuovo Ordine mondiale che dà titolo al
video si realizza nel 2040, dopo una terza guerra
mondiale che lascerà un miliardo di abitanti
affamati e disperati su questo pianeta, perché
tutti gli altri saranno belli che morti. La guerra
fa sempre male. Nel 2047 Google realizzerà
“Earthlink”, l’identità di ognuno di noi esiste se
e solo se viene attribuita online. Se non ce l’hai
non esisti. Orwell era dunque un ottimista
assoluto. Nel 2050 il governo della Terra sarà
distribuito,
gestito
da
“Braintrust”
un’intelligenza collettiva, decentrata e connessa
in rete. Ricorda niente? C’era uno che un po’ di
anni fa affermava che l’Intelligenza, la capacità
di gestire le cose in modo collettivo avrebbe
portato all’affermazione del socialismo. Ebbene
sì: Karl Marx.
Non ci saranno più politica e partiti, religioni,
ideologie. Saremo tutti liberi. Persone libere.
SuperPersone. Nietzsche ringrazia.
Interessante video. C’è tutto: presente, passato
e futuro; sopra, sotto, destra, centro, sinistra.
Non esiste una storia, è un’accozzaglia di
slogan, stereotipi, neologismi presi un po’
dappertutto. Noioso e stupido. Da utilizzare nei
prossimi anni per fare vedere agli ottimi studenti
di Design della Comunicazione come non fare
un artefatto comunicativo visuale valido ed
efficace.
Roberto
Vacca
presenta
poi
altre
considerazioni su ruolo e funzioni della rete e di
come M5S le abbia interpretate, mischiate,
confezionate per farne la base della sua
rivoluzione. Vale la pena leggerlo. Istruisce e fa
pensare.
Sono molto in sintonia con quanto scrive,
soprattutto con le considerazioni che chiudono il
suo pezzo: “Nel 1946 il Movimento dell’Uomo
Qualunque di G. Giannini mandò in Parlamento
30 deputati. In Francia nel 1956 Poujade,
protettore dei piccoli artigiani, ne mandò 52
all’Assemblé Nationale. Durarono poco.”
Bene. Ora, come al solito, ci sarà il solito
scatenarsi di insulti e improperi perché si è osato
ledere una qualche maestà. Ovvio che siete
liberi di farlo e a diversità del blog del Guru
nazionale, qui non ci censura nulla salvo le
parolacce e gli insulti personali.
Però, per favore, fatelo dopo avere letto
programma e codice di comportamento, ufficiali
M5S, dopo avere visto almeno un’ora di video
grilliani, dopo avere letto quanto scrive Roberto
Vacca. Poi digerite il tutto e meditate. Se lo fate,
vi potrà venire in mente la prima strofa della
poesiola del Prati: “Son piccin cornuto e
bruno…”.
Vostra la scelta a chi attribuirla.
Stretta è la soglia, larga la via: dite la vostra, io
ho detto la mia.
A chi pensi di attribuire
la prima strofa della
poesiola del Prati?
Mi scusi maestà, certamente
al signor Andrea Aparo!
Ed io dico la mia!
Elezioni europee e ... dintorni 3
Certamente non serviva il Signor Aparo, umile
e sconosciuto servo del sistema, per rilevare gli
errori di Grillo, fino adesso innocuo, mentre non
vedo invece critica alcuna rivolta ai veri
responsabili dello sfacelo italiano, i veri buffoni,
i politici dei maggiori partiti, alla greppia dei
quali, facilmente, lo scribacchino in questione si
è nutrito, si nutre e si nutrirà abbondantemente.
V. A.
Siamo vicini al voto e tutti i mass media, con a
capo le televisioni, ci hanno perseguitato per
tutto il tempo della campagna. I rappresentanti
dei partiti più tristemente noti come PD, FI,
SC, NCD, UDC, Lega ci hanno propinato, come
sempre sanno fare con malo-mestiere, ogni sorta
di menzogna e per dirla alla Alessandro
Manzoni “... tu menti sapendo di mentire” è il
loro motto. Una valanga di promesse che
sappiamo bene non saranno mai mantenute e di
impegni che non verranno mai rispettati in
quanto è nel loro DNA l’attitudine a prenderci
per i fondelli, sempre pronti come sono a servire
i poteri forti e pronti a credere, obbedire,
combattere per loro in un’UE che fa sempre più
“schifo”. Fra quelli che si sono distinti fra i
peggiori sono certamente stati i politici del PD
ormai privi di alcun ritegno e patetiche parodie
di quelli del PCI che fu. Questa volta Renzi e la
sua combricola hanno passato il segno, meritano
di essere ridimensionati e puniti per il loro
atteggiamento, si riformista, ma nel peggior
modo possibile. Per manifestare il dissenso non
vedo che due soli modi: il primo non recarsi a
votare in modo massiccio, soluzione che ritengo
ancora utopistica ed il secondo quella di dare il
voto al M5S di Beppe Grillo come già è capitato
a molti elettori alle ultime politiche.
Grillo è accusato di esser un comico quando fa
il politico e un politico quando fa il comico.
Ammesso e non concesso che ciò sia vero, di
certo è in buona compagnia con i miserrimi
pagliacci del PD capeggiati da Matteo Renzi e
gli immensi buffoni di FI stipendiati da Silvio
Berlusconi, tutti gli altri sono patetici galoppini
dell’uno o dell’altro, sempre pronti a mendicare
un po’ di potere politico con annessi e connessi
al fine di riempirsi le “tasche” sempre e solo alla
faccia nostra.
Il mio appello elettorale è contenuto nel titolo
della testata:
4 - Il club Bilderberg apre a sette italiani
per la riunione del gruppo dei segreti
Al 61esimo incontro del circolo
parteciperanno Franco Bernabé, Lilli
Gruber, Mario Monti, Enrico Tommaso
Cucchiani, Gianfelice Rocca, Alberto
Nagel ed Emanuele Ottolenghi. Debutta
l'ufficio stampa con la lista ufficiale
di Giuliano Balestrieri
MILANO
La 61esima riunione del gruppo Bilderberg
segna una prima, piccola, svolta nel club più
segreto del mondo. Per la prima volta, infatti, ci
sarà un ufficio stampa che fornirà "informazioni
a giornalisti, cameraman, fotografi, blogger,
ricercatori presenti" e "dettagli" sui delegati
invitati, come per qualsiasi altro grande evento
ufficiale. Il sito del club Bilderberg ha anche
diffuso l'elenco dei temi che saranno affrontati:
dal problema occupazionale in europa e stati
uniti alle sfide dell'africa, dalla ricerca medica
all'educazione online, dagli sviluppi in medio
oriente alla politica estera americana.
Gli italiani presenti nella lista ufficiale dei 138
partecipanti - provenienti da 21 paesi - alla
riunione annuale sono sette: Franco Bernabé
(Telecom Italia) membro anche del Consiglio
direttivo, Lilli Gruber (giornalista), Mario Monti
(ex presidente del consiglio, ministro e
commissario europeo), Enrico Tommaso
Cucchiani (Intesa Sanpaolo), Gianfelice Rocca
(Techint), Alberto Nagel (Mediobanca) ed
Emanuele Ottolenghi (scrittore e accademico).
La conferenza, che si terrà dal 6 al 9 giugno al
The Grove, un hotel di lusso a Watford, alle
porte di londra, quest'anno sarà ricordata per una
grande novità rispetto al passato, proprio a
proposito della segretezza delle discussioni: per
la prima volta, la conferenza avrà un ufficio
stampa, che dovrebbe almeno in parte far cadere
il velo di mistero che ha sempre avvolto questi
incontri. La lista dei partecipanti, di cui parla
oggi infowars, un sito d'informazione molto
critico nei confronti della conferenza, era stata
già diffusa dal sito ufficiale dell'evento, proprio
in nome della trasparenza, predicata dal premier
britannico David Cameron.
L'apertura nei confronti degli organi
d'informazione non basta però a far cambiare
idea ai critici. Secondo molti a Watford si
riuniranno "i più diabolici potenti, miliardari,
politici, teste coronate, banchieri, capi di stato e
colletti bianchi provenienti da tutti gli angoli del
pianeta, l'élite che mira al supergoverno
mondiale". Tra i partecipanti più rilevanti, gli
amministratori delegati di Siemens, Alcoa,
Amazon, Michelin, Shell, Heineken, Ab, e
personalità di spicco di Deutsche Bank,
Barclays, Goldman Sachs, Novartis e Google,
oltre a Christine Lagarde, che dirige il fondo
monetario internazionale, l'ex numero uno della
Cia, David Petraeus, e ministri di Turchia,
Svezia, Danimarca, Belgio, Norvegia, Spagna,
Polonia, Olanda e Finlandia.
“IO NON VOTO NEWS”
e se proprio devo voto ... Beppe Grillo.
V. A.
Grillo sei solo un immenso buffone!
Ma vi siete mai guardati
bene nello specchio?
L’angolo del Dottor A. C.
renzie-fonzie
La patologia psichiatrica che presenta il nostro
pupone (renzie-fonzie) è piuttosto grave. In
termini clinici si definisce "affaccendamento"
per indicare chi, preso da mille pensieri, tutti
patologici ed irrealizzabili, non riesce a
formarne uno che abbia un minimo di senso. Il
sintomo che ho descritto è caratteristico della
fase euforica della grave sindrome bipolare che
si è impadronita del nostro eroe. Pensate che
avrebbe detto tra le altre cose, di volere che i
senatori votino per eliminarsi rinunciando ad
oltre 15.000 euro al mese per un senato dove
prestare la propria opera gratis!!!!!!!!!!
IO NON VOTO NEWS
e se proprio devo … Voto Beppe Grillo
[email protected]
Savona Giovedì 22 Maggio 2014
Fondato nel 2012 – Anno III NUMERO 91
€0
http://www.iononvotonews.altervista.org/
Grillo urla. Ma qualcuno lo ha ascoltato?
L’ANGOLO DEL RELAX
di Andrea Aparo
Ancora un articolo datato ma sempre, a mio parere significativo, di giornalista al servizio del potere
La conoscete? Deliziosa piccola poesia di Giovanni Prati:
L’associazione
Associa ad ogni partito
“Son piccin cornuto e bruno, me ne sto tra l’erbe e i fior,
sotto un giunco o sotto un pruno, la mia casa è da signor,
non è d’oro e non d’argento, ma rotonda e fonda è,
terra il tetto e il pavimento, e vi albergo come un re,
so che il cantico di un grillo, è una gocciola nel mar,
ma son triste se non trillo, su lasciatemi cantar”.
Lega Forza Italia Nuovo Centro Destra
una delle tre immagini
Forse il cantico di un grillo è una gocciola nel
mar, però se canti tanto le gocce aumentano,
l’onda cresce e lo tsunami travolge tutto. Vedi le
recenti elezioni in Italia.
Il comico genovese più che cantare strilla, ma
si è fatto sentire. La domanda è quanti lo hanno
ascoltato. Di parole ne ha dette, scritte, twittate
tante. Quanti dei votanti le hanno lette? Le
proposte programmatiche del Movimento
cinque stelle sono certamente ben confezionate
ma dentro il bel pacchetto cosa e quanto c’è?
Per saperlo, andate a scaricarlo qui:
www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinque
stelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf.
Interessante letteratura. Furbetti come
Giacobbo si fanno ricchi con la pseudo-scienza,
altri raggiungono fama e successo con la
pseudo-economia. Metriche assenti o scarse,
molte valutazioni qualitative e poche
quantitative, più dogmi che teoremi. Qualunque
cosa sia pseudo – è da aborrire. Però i grillini
convinti affermano che ci sono “un sacco di
considerazioni acute e importanti su quello che è
il presente e il futuro della realtà che ci circonda
e proposte concrete per modificarla in
meglio…”. Mah!
Perché si chiama “cinque stelle”?
Cerchiamo di essere onesti con noi stessi:
quanti sanno che le cinque stelle sono l’Acqua,
l’Ambiente, i Trasporti, la Connettività e lo
Sviluppo? Ebbene sì, lo Stellone nazionale si è
decomposto in 5 stelle. Se il processo continua il
prossimo movimento si chiamerà 25 stelline…
In quanti si sono chiesti l’origine delle
certezze assolute del comico o ex-comico
genovese? Di certo se lo è chiesto Roberto
Vacca,
ingegnere,
scrittore, divulgatore
scientifico, saggista, matematico e soprattutto
persona di grande libertà di pensiero e di critica.
Se andate sul suo blog trovate un pezzo dal
titolo interessante: “Nuovo Ordine Mondiale di
incultura e chiacchiere – senza distintivo – “.
Pare, dice, che una delle basi culturali di M5S,
sia un video che parla del Nuovo Ordine
Mondiale. Lo trovate qui. A parte gli svarioni
d’italiano nei sottotitoli, vale la pena
guardarselo. Con attenzione. Dentro c’è di tutto:
l’impero romano, Gengis Khan, Savonarola,
Lutero, Calvino, Diderot, Voltaire e d’Alembert
(si chiama Le Rond d’Alembert), Mussolini, la
Riefensthal e Obama. Lista non esaustiva. Della
serie chi più ne ha, più ne metta.
Il video presenta una nutrita raccolta di amanti
1.
a.
del potere assoluto: Gengis Khan, Mussolini,
Hitler … Il Gryllus genoensis e il suo alloggio
ligneo devono avere preso da loro ispirazione
nel dimenticarsi della Parte II, titolo I, sezione I,
art. 67 della Costituzione della Repubblica
Italiana che recita: “Ogni membro del
Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le
sue funzioni senza vincolo di mandato”. Signor
Grillo, Lei avrà anche stilato e fatto firmare il
“Codice di Comportamento eletti MoVimento 5
Stelle in Parlamento” però risponde poco al
dettato costituzionale. Come dice? Non gliene
importa un belin di niente? Come Lei desidera.
Signor Grillo. A proposito, ha fatto i conti di
quanto prendono al mese i Suoi membri del
Parlamento? Ci voglia perdonare, ma dal Codice
suddetto non si comprende: “L’indennità
parlamentare percepita dovrà essere di 5 mila
euro lordi mensili, il residuo dovrà essere
restituito allo Stato insieme all’assegno di
solidarietà (detto anche di fine mandato). I
parlamentari avranno comunque diritto a ogni
altra voce di rimborso tra cui diaria a titolo di
rimborso delle spese a Roma, rimborso delle
spese per l’esercizio del mandato, benefit per le
spese di trasporto e di viaggio, somma
forfettaria annua per spese telefoniche e
trattamento pensionistico con sistema di calcolo
contributivo”.
Alla faccia della semplificazione … Com’è
bello l’articolo 69: “I membri del Parlamento
ricevono una indennità stabilita dalla legge”.
Di certo il Grillo nazionale ha capito
l’efficacia della comunicazione urlata nelle
piazze e sussurrata in rete.
(continua a pag. 2)
Chi questo signor
Andrea Aparo?
Sarà uno dei soliti giornalisti
lecca culi del potere!!!
2.
3.
b.
c.
Risposta a fondo pagina
Vinceremo le elezioni europee, il
governo cadrà, andremo alle urne,
vinceremo nuovamente e poi fuori
dall’euro e dall’Europa!
Cos’è, un romanzo di
fantascienza di Azimov?
Votate per chi volete
ma non i buffoni!
O che Matteo, ti fai la
campagna elettorale contro?
Soluzione: (1, c); (2, a); (3, b)
a pag. 2
· Continua da pag. 1
· Elezioni europee
· Il club Bilderberg apre a sette italiani ...
· L’angolo del Dottor A. C.
a pag. 3
· La fisica in casa
· L’angolo della cucina
a pag. 4
· L’angolo della fantascienza
· Rassegna di Fantascienza
· Vocabolario dei personaggi storici
a pag. 5
· Commento al campionato di calcio
· Proposta di speranza residua per salvare...
a pag. 6
· Il personaggio
· Tre canzoni per voi
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La fisica del soggiorno
Viaggio stanza per stanza, tra fenomeni inaspettati e ingegnose scoperte
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13b – Di onde sonore, elettroni e bit
Le caratteristiche del suono
A questo punto dovrebbe essere chiaro che, in
ogni caso, il suono che il nostro orecchio ode
proviene da una serie di vibrazioni più o meno
periodiche dell'aria, ovvero del mezzo materiale
in cui siamo immersi.
E’ importante sottolineare come non sia
possibile udire alcun suono in assenza di un
mezzo che lo trasporti (nello spazio vuoto
un'esplosione è totalmente muta: ecco dove
molti film di fantascienza, a parte 2001: Odissea
nello spazio, sbagliano clamorosamente!).
Il suono infatti si propaga come un'onda di
pressione, ovvero con l'alternarsi periodico di
compressioni e depressioni del mezzo di
trasmissione longitudinalmente alla direzione
di propagazione (le onde del mare, invece,
sono trasversali: l'oscillazione è in direzione
alto-basso, la propagazione è orizzontale, cioè
in direzione perpendicolare all'oscillazione).
Nell'aria il suono si propaga grazie ai continui
urti fra le molecole che la costituiscono, spinte
a comprimersi o a decomprimersi dalle
oscillazioni dello strumento che genera il suono
stesso.
Con meccanismi simili, il suono si propaga
anche negli altri mezzi ma con velocità diverse:
a temperatura ambiente (20 °C), nell'aria il
suono viaggia a 343 m/s, nell'acqua si propaga a
1484 m/s e nel ferro a 5100 m/s. Ecco il motivo
per cui i pellerossa appoggiavano l'orecchio ai
binari per sentire in anticipo l'arrivo del treno!
Fisiologia dell'orecchio umano
L'orecchio umano, l'organo dell'udito e
dell'equilibrio, è suddiviso in 3 parti principali:
• l'orecchio esterno, che comprende il
padiglione auricolare e il condotto (o meato)
uditivo e che termina con la membrana
flessibile del timpano;
• l'orecchio medio, alloggiato in una cavità
dell'osso temporale che comunica con la
faringe, costituito da una serie di 3 ossicini
adiacenti (martello, incudine e staffa) che, con
i loro movimenti, trasmettono le vibrazioni
del timpano alla finestra ovale della
chiocciola;
• l'orecchio interno, composto dalla chiocciola
o coclea e dal labirinto. Mentre quest'ultimo è
predisposto al controllo dell'equilibrio, la
chiocciola (un tubo arrotolato su se stesso
pieno di liquido) trasforma le vibrazioni che
riceve sulla finestra ovale dai 3 ossicini in
impulsi nervosi che vengono inviati al
cervello attraverso il nervo acustico.
Le onde sonore entrano nell'orecchio e
arrivano al timpano che entra in vibrazione a
causa delle variazioni di pressione dell'aria. Il
moto del timpano si trasmette ai 3 ossicini che
stimolando la finestra ovale: poiché questa ha
una superficie molto minore di quella del
timpano (3 mm2 contro 75 mm), a parità di
pressione la forza oscillante viene concentrata e
le onde sonore si amplificano fino a 30 volte,
mettendo in moto i fluidi interni alla
chiocciola. Qui le vibrazioni si trasmettono alla
membrana basale sotto la quale si trova l'organo
del Corti formato da numerosissime cellule
ciliate in grado di trasformare i movimenti
meccanici in segnali elettrici che inviano al
cervello.
Questo organo di senso funziona entro limiti
precisi: anche se si restringe con l'età e varia da
individuo a individuo, l'intervallo dei suoni
udibili, detto "gamma dell'udibile", varia da 20
Hz a 20000 Hz; al di sotto di questo intervallo si
trovano gli infrasuoni, al di sopra gli ultrasuoni.
In generale, poi, riusciamo a distinguere
3 caratteristiche di un suono:
• l'intensità, che ne rappresenta l'energia, ossia
il volume del suono;
• la frequenza, o altezza, che definisce la
tonalità del suono;
• il timbro, ovvero la sua composizione
spettrale in termini di armoniche superiori.
Chiariamo meglio di che cosa si tratta.
Al di là dell'intensità, una nota musicale è
definita dalla frequenza di oscillazione indotta
nel mezzo trasmissivo dallo strumento che la
produce: il la centrale, scelto come nota di
riferimento standard a livello internazionale, ha
una frequenza di 440 Hz, essendo lo hertz
l’unità di misura della frequenza corrispondente
a una oscillazione al secondo. Ma lo stesso la
prodotto da un violino non è identico al la di un
flauto: i due strumenti hanno voci diverse.
Il motivo è legato al fatto che, oltre
all'oscillazione fondamentale (tonica), ciascuno
strumento produce una serie più o meno estesa
di azioni a frequenze multiple di questa (le
armoniche superiori): queste oscillazioni
armoniche, sempre presenti e diverse per
strumento, a caratterizzare il timbro o colore
sonoro. Così, il suono di un violino è diverso da
quello del flauto perché il suo la centrale - e
tutte le altre note, ovviamente - è caratterizzato
da un'insieme di armoniche specifico e ben
distinto da quello del flauto. In pratica, come già
viene fatto per le onde luminose, è possibile
osservare anche lo spettro delle onde sonore
prodotte da uno strumento musicale: ciascuna
nota di ciascuno strumento ha una composizione
armonica unica.
Ma non basta, perché per ogni strumento
l'evoluzione temporale dell'onda sonora di una
specifica nota è diversa: in pratica il suono
aumenta più o meno rapidamente, arriva a una
fase stazionaria (la nota vera e propria) e infine
decade fino ad annullarsi con un tempo
caratteristico.
La curva che definisce questa evoluzione si
chiama inviluppo della forma d'onda ed è anche
questa diversa per ciascun strumento. Ecco il
motivo per cui i risultati degli innumerevoli
sforzi volti a ricostruire artificialmente i suoni
naturali sintetizzandoli elettronicamente in varia
maniera sono ancora lontani dall'ottenere i
risultati sperati.
Ciò non toglie che al giorno d'oggi esistano
sintetizzatori, analogici ma soprattutto digitali,
in grado di riprodurre suoni davvero molto
simili a quelli degli strumenti musicali ... ma il
suono di un violino Stradivari resterà sempre
unico e inimitabile.
Sintetizzatori e campionatori
I sintetizzatori analogici (in gergo synth)
furono inventati principalmente per creare suoni
non esistenti in natura, mentre i campionatori (in
inglese sampler) sono più adatti a imitare suoni
acustici esistenti. Oggi, però, i campionatori
integrano funzioni di sintetizzatori (come filtri e
inviluppi) e i sintetizzatori usano forme d'onda
campionate, quindi questa differenza netta non
c'è più.
In linea di principio, comunque, il
sintetizzatore produce un suono in maniera
artificiale con tecniche di vario genere, mentre il
campionatore registra i suoni, li digitalizza e
permette di risuonarli accordati sulla tastiera.
Ma la differenza è diventata più concettuale che
tecnica.
I sintetizzatori analogici non esistono
praticamente più (se non nel mercato dell'usato)
e quelli digitali/campionatori si sono per lo più
evoluti in software per computer. Alcune
simulazioni si avvicinano molto all'originale, ma
anche l'orecchio dell'ascoltatore si è evoluto di
conseguenza, riuscendo così a percepire le
diverse sfumature. La differenza sostanziale tra
strumento reale e sintetizzatore è l'espressione,
cioè quell'insieme di dinamica, interpretazione,
tempo e fraseggio tipica degli strumenti acustici,
impossibile da riprodurre, con le sue infinite
sfumature, per mezzo di un software e una
tastiera. Anche per questo il suono di un violino
Stradivari resterà sempre unico e inimitabile.
Cribbio, sottoposti,
siamo anche dei
grandi musicisti!
Un po’ di cocktail
Classici
Apotheke
♠ Cognac 4/10
♠ Fernet Branca 3/10
♠ Crema di menta verde 3/10
Si prepara nel mixing-glass e si serve in
coppetta per cocktail.
a cura di V. A.
Non ho ancora capito
che programma hai
da primo ministro!
Mangiare alla grande!!!
L’angolo della fantascienza
Oggi razione doppia: recensione del romanzo di Chelsea Quinn Yarbo «Morti e sepolti»,
pubblicato sul numero 913 di URANIA e quella dell’omonimo film.
« Morti e sepolti (Dead and Buried)»
Recensione del romanzo
Recensione del film
A volte basta un niente per rovinare un buon
E' ormai assodato che la pellicola di Gary
libro, a volte invece basta l'ultima pagina per Sherman appartiene di diritto all'Olimpo dei
rendere speciale una storia che sembra cani sciolti del cinema horror, ovvero quei titoli
abbastanza scontata e che invece non lo è affatto che sono diventati oggetto di culto per pochi
perché il colpo di scena finale fornisce una intimi, diventando seminali ma di fatto oscuri
rilettura completamente diversa di tutti gli tasselli nella storia del genere. Dello stesso
avvenimenti.
regista il film “sfigato” «Poltergeist III » (che
Il macabro "Morti e sepolti" è di quei libri che viene per l'appunto ricordato come un film che
non si dimenticano e che rimangono impressi porta sfortuna).
non tanto per la storia in se, quanto per il geniale
L'inizio di «Morti e sepolti», è crudo e
colpo di scena che l'autrice ha saputo dare nel spiazzante come un pugno nello stomaco: un
finale: un lampo rivelatorio che getta una luce turista sta scattando una serie di foto sulla
diversa su tutta la vicenda e che risolleva le sorti spiaggia della tranquilla cittadina di Potters
di un romanzo altrimenti destinato a rimanere Bluff quand'ecco che, dentro l'obiettivo spunta il
nel dimenticatoio assieme ad altri mediocri volto di una bella ragazza. I due iniziano a
horror che trattano il tema degli zombie.
chiacchierare, lei civetta un po' e si fa
Il tema del voodoo e della possibilità di ridare fotografare finché non si apre la maglietta per
vita ai defunti è alla base di questo pregevole sedurre il ragazzone. Dietro di loro spuntano gli
romanzo di Chelsea Quinn Yarbo, che, una volta abitanti di Potters Bluff armati di bastoni, ganci
tanto, abbandona il consueto ruolo di ideatrice e macchine fotografiche con il flash: catturano il
di carneficine e ci propone una storia macabra, fotografo con una rete e gli danno fuoco.
grottesca e raccapricciante, ma fortunatamente
Basterebbe questo inizio per decretare
priva di descrizioni particolarmente cruente. l'ingresso del film nell'aura dei 100 migliori
Il mistero che sembra avvolgere la cittadina horror di sempre, quello che stupisce è che,
dall'improbabile nome di "Potter's bluff", fa nonostante la suggestione generale ricordi il
letteralmente perdere il sonno allo sceriffo cinema del passato (quello della Hammer Films
Daniel
Gillis:
una
serie
di
delitti o dell'Amicus), le efferatezze sono invece molto
inspiegabilmente atroci e la misteriosa avanti rispetto al periodo in cui era uscito il
sparizione dei relativi cadaveri gli fanno film, alcune insostenibili come la siringa
dapprima ipotizzare che la città sia vittima delle infilzata in un occhio del povero fotografo che
perversioni di un gruppo di necrofili, ma poi, via sembra Wile E. Coyote per tutto quello che gli
via che gli indizi si fanno più consistenti, essi lo capita. Viene arso in un rogo; infilato, mezzo
faranno giungere alla conclusione che forse, in carbonizzato, in un'auto incidentata a testa in
giù e poi ricoverato all'ospedale, bendato dalla
realtà, la spiegazione sia ben peggiore.
Il finale del libro, davvero degna de "il sesto testa a piedi, si becca pure un ago nel bulbo
senso", riserva poi una sorpresa inimmaginabile oculare, ripreso con dovizia di particolari in una
che stravolge quasi completamente il senso sequenza dalla crudezza senza pari anche se,
dell'indagine dello sceriffo e ci porta anche a sorprendentemente, in "Morti e Sepolti" il
riflettere su quanto superficiali e scontati sangue non scorre a fiumi.
Ai tempi, la pellicola uscì in coda al successo
possano essere i rapporti che ci legano con le
altre persone coinvolte nella nostra quotidianità. dei film di zombi che imperversavano al
Un libro amaro e per molti versi crudele, ma che cinema, con l'unica attrazione del nome di Dan
porta avanti la sua tesi in modo magistrale, O'Bannon (Alien) in veste di co-sceneggiatore.
senza lasciare nulla al caso e che, oltre ad essere In effetti il cast è pressoché sconosciuto, a parte
un thriller ad alta tensione, è anche uno degli Robert Englund che appare in un ruolo
horror migliori che potrà mai capitarvi di secondario. Questo non toglie che sia un film
dotato di atmosfere nebbiose cupe e inquietanti,
leggere.
Dal libro, come peraltro annunciato dalla dove i raid dei misteriosi villici appaiono
quarta di copertina dell'edizione Urania, nel decisamente surreali, lenti e inesorabili, con
1981 è stato tratto l'omonimo film per la regia di flash di macchine fotografiche di ogni tipo che
Gary Sherman, che ne rispecchia la trama riprendono gli omicidi in un certo senso,
abbastanza fedelmente, ma che si perde un po' precedendo i tempi moderni dove la violenza
nel finale perché non riesce a ricreare la stessa bullista viene ripresa con cellulari e smartphone
atmosfera del romanzo. Consiglio a tutti di per poi essere orgogliosamente esibita su
vedere il film solo dopo aver letto il libro Youtube.
Lo script sviluppa la trama in un crescendo
altrimenti si rimarrà con l'impressione di aver
visto una mediocre storia di zombie un po' misterioso e malato che tiene incollati alla sedia
all'acqua di rose, senza cadaveri purulenti e fino alla fine, rivelando l'ottima idea che tiene
insieme tutta la vicenda, idea poi saccheggiata
senza effetti speciali raccapriccianti.
da tanti altri tra cinema e fumetto (sopratutto
Dylan Dog), perché offre una variante
interessante delle tematiche zombistiche, più
vicina a classici come «Ho camminato con uno
Zombie» o «White Zombie» che a Romero.
Le tombe che si schiudono non rivelano solo i
morti viventi ma tutta l'ipocrisia della provincia
americana, che non sa di essere defunta e
continua a comportarsi come se niente fosse.
Un film oscuro che vale la pena riscoprire, se
non altro per ricordarci che gli zombi non sono
solo quelli che mangiano carne umana.
Rassegna di fantascienza
1. La zona morta
con MatteoRenzi nella Segreteria del PD
2. The mask
con Silvio Berlusconi
3. X-change, scambio di corpi
con Nicole Minetti e Rosy Bindi
4. Tartarughe ningia
con Honda ed il Milan,
5. Loch ness
con Renato Brunetta
6. Vampira
con Angela Merkel
7. S.O.S fantasmi
con i Sindacalisti CGIL-CISL-UIL
8. Poltergeist demoniache presenze
con I. La Russa, M. Gasparri, F. Storace
a cura di V. A.
Vocabolario dei personaggi storici 8
Pio XII (Pacelli Eugenio)
Dopo la cerimonia dell'incoronazione, Ciano
annotò, sempre nel suo diario: «Mussolini è
contento dell'elezione di Pacelli. Si ripromette di
fargli pervenire alcuni consigli circa quanto
potrà fare per governare utilmente la Chiesa».
Uno dei primi atti di Pio XII dopo la sua
elezione fu, nell'aprile del 1939, quello di
togliere dall'Indice i libri di Charles Maurras,
animatore del gruppo politico di estrema destra antisemita e anticomunista - Action Française,
che aveva molti simpatizzanti e seguaci
cattolici; agli aderenti revocò, tra l'altro, anche
l'interdizione dai sacramenti irrogata da Pio XI.
(complimenti al cuoco, pardon al Papa).
Alcuni storici tendono a leggere questo
episodio non tanto in chiave antisemita quanto
pragmaticamente anticomunista, stante la
necessità di favorire gruppi e aggregazioni che
sapessero competere, quanto a organizzazione e
rapidità di azione politica, con quelli di
ispirazione marxista, la cui capacità di
mobilitazione nelle Brigate Internazionali nella
recente guerra civile spagnola era chiaramente
emersa. Altri storici, comunque, sono del parere
che il provvedimento sarebbe stato in linea con
una minore riprovazione nei confronti del
pregiudizio antisemita, in un periodo storico in
cui anche l'Italia iniziava a dar concreta
applicazione alle cosiddette leggi per la difesa
della razza.
A mio parere uno dei peggiori papi della storia
pur “trista” del Vaticano.
Vittorio Emanuele III
Figlio di Umberto I di Savoia e di Margherita
di Savoia, ricevette alla nascita il titolo di
principe di Napoli, nell'evidente intento di
sottolineare l'unità nazionale, raggiunta da poco.
Il suo lungo regno (quarantasei anni) vide, oltre
alle due guerre mondiali, l'introduzione del
suffragio universale maschile (1912), delle
prime importanti forme di protezione sociale,
il declino e il crollo dello Stato liberale
(1900-1922), la nascita e il crollo dello Stato
fascista (1925-1943), la composizione della
Questione romana (1929), il raggiungimento dei
massimi confini territoriali dell'Italia unita, le
maggiori conquiste in ambito coloniale (Libia
ed Etiopia). Morì quasi due anni dopo la caduta
del Regno d'Italia. Per la sua partecipazione a
due guerre mondiali, e la vittoria nella prima
fu soprannominato Re soldato e Re vittorioso
ed, aggiungo io, Re stronzo, il che non guasta
mai.
a cura di V. A.
Commento al campionato di calcio 2013–2014
38° giornata
Catania – Atalanta 2-1
Il Catania retrocede vincendo ma portandosi
dietro molti rimpianti, sia per colpe sue che per
comportamenti altrui e non dico altro, a buon
intenditor ... L’Atalanta nelle ultime giornate ha
giocato alla morte solo contro il Milan facendosi
letteralmente calpestare da molte altre squadre.
Chievo – Inter 2-1
L’Inter si congeda perdendo a Chievo,
veramente ridicoli.
Fiorentina –Torino 2-2
La partita è tutta nel recupero. Rigore per
il Torino. Cerci sbaglia e butta via la
qualificazione all’Europa League a favore del
Parma.
Genoa – Roma 1-0
Una Roma indecorosamente in disarmo perde
anche con il Genoa che, oggi, forse, si è
ricordato di essere una buona squadra di calcio
disputando una discreta partita. Forse una
passerella per il mercato di Preziosi?
Juventus – Cagliari 3-0
Un Cagliari indegno, come contro il Chievo la
partita precedente, si presenta allo Juventus
stadium per rendere omaggio ai voraci
bianconeri imperatori in Italia, vassalli di infima
qualità nell’Europa che conta, anche se hanno
perso anche in quella che conta poco, perché?
Il segreto dei gobbi
Dove spedisco
il resto
dell’ordine?
Direttamente negli
spogliatoi dello
Juventus stadium!
Lazio – Bologna 1-0
Partita noiosa, la solita Lazietta che vince la
partita, solo all’ultimo minuto del recupero, su
rigore contro un derelitto Bologna.
Milan – Sassuolo 2-1
Peggiore in campo l’arbitro che espelle Mexes
del Milan, per somma di ammonizioni,
mettendole insieme ce n’era 1 e ¼; espelle con
troppa precipitazione Cannavaro del Sassuolo
per un fallo parso solo da giallo; infine compie il
suo capolavoro concedendo un rigore inesistente
al Sassuolo espellendo De Sciglio e tutto in
seguito ad un’azione viziata da fuorigioco. Non
sarebbe servito a nulla, ma certi arbitri, leggi
Valeri, andrebbero neutralizzati per sempre.
Parma – Livorno 2-0
Il Parma vede l’Europa solo al 63° minuto
contro un Livorno veramente scarso. Segna
persino Amauri (2 gol). Ma la qualificazione
viene da Firenze dove nel recupero Cerci del
Torino sbaglia il rigore del 3-2.
Napoli – Verona 5-1
Il Napoli seppellisce un ridicolo Verona sotto
una valanga di gol
Udinese – Sampdoria 3-3
Non ho visto la partita anche perché era
trasmessa solo da Sky, ma un uccellino, un po’
maligno, mi ha suggerito che è stato del tipo
scapoli contro ammogliati.
a cura di V.A.
Proposta di speranza residua per salvare il Paese
Stai lontana da me – 1962
Adriano Celentano
(Bacharach, Hillard, Mogol)
23 aprile 2013
di Paolo Farinella
Nonostante questo articolo risalga all’aprile del 2013, ritenendolo molto interessante e
condivisibile su molte affermazioni, ivi comprese quelle fatte su Beppe Grillo, quello che auspicava
l’autore purtroppo non è successo. E’ successo invece che ci siamo “beccati” prima il governo
dell’inciucio di Enrico Letta, poi quello del golpista Matteo Renzi, una delle sempre più numerose
“vergogne” del PD, e tutto sotto l’abile regia di un alto sommo voltafaccia, il magnifico e
promettente Presidente della Repubblica!!!
Il primo “inciuciaro”, Letta, ha proseguito nell’opera di distruzione del sistema sociale, il secondo
prevedo sarà ancora peggio in quanto mosso da aspirazioni di malsano potere, carico di arroganza e
per di più massimo maleducato. Complimenti a chi lo ha voluto prima Segretario del PD, poi
Presidente del Consiglio.
V. A.
Nel 2° giorno del I anno del II regno di
Belin amici, dite che ho
Giorgio imperatore, nel momento in cui si
sbagliato davvero tutto?
guardano le macerie di un Paese maledetto che
non sa scrollarsi di dosso un destino di
dissoluzione, possiamo provare a come uscire
dal buco nero della disperazione in un solo
modo, ma so che non è quello verrà scelto
perché il sistema democratico è antitetico al
regno degli interessi loschi, al cui servizio si è
messo, ormai da tempo, anche Napolitano che
vuole passare alla Storia come il «presidente
condiviso». Nello stesso giorno in cui lui
Caspita Beppe, se ci pensi
benediceva urbi et orbi ladri e fannulloni
bene ci arrivi persino tu!!!
assiepati al corral del parlamento, la Cassazione
per non essere da meno rimandava sine die la presidente del Consiglio fuori della mischia e i
decisione del trasferimento del processo di ministri, pochi, stringati, morigerati e
Berlusconi (Ruby) da Milano a Brescia, presentabili presi dalla società civile. Questo
rimandando così lo stesso processo a data da Parlamento è indegno di fare parte di un
destinarsi. Si poteva disturbare il nano mentre governo perché non è stato capace di nominarlo,
sta architettando con il re la salvezza sua in non è stato capace di eleggere un presidente
eterno e anche oltre? Tutti proni davanti a della Repubblica, si è dichiarato fallito, decotto
Giorgio II, principe inciuciante, che ha scaricato e impudente. Ora costoro non possono dettare
il Pd (ci voleva poco anzi niente) e ha sposato la legge. Io li ripudio, come ripudio Giorgio
tesi Berlusconi/Monti per un governo di imperatore che ancora oggi non ha aspettato
nemmeno che il Pd facesse la sua Direzione per
fraintese.
La soluzione unica, la sola che potrebbe nominare chi dovesse andare da lui per le
salvare il Paese, è che il Movimento 5 Stelle consultazioni, segno che lo vuole fare fuori con
prendesse l’iniziativa e proponesse al Pd pochi le sue stesse mani. Berlusconi ringrazia e riserva
punti «fattibili», senza aspettare riforme un posto privilegiato a Giorgio II nel suo
stratosferiche, impegnandosi a stare insieme per mausoleo di Arcore, accanto a Bondi e Ferrara.
circa un anno, il tempo delle riforme Grillo ha sbagliato tutto: poteva, doveva, ci
istituzionali: legge elettorale, riduzione del sarebbe riuscito. Ha cincischiato, ha urlato,
numero dei fannulloni parlamentari, abolizione ha streamingato, ha governato i suoi che non
del senato come è attualmente, abolizione conosceva neppure, ha nominato presidenti dei
drastica del rimborso elettorale, porre un tetto gruppi incompetenti (e anche ignoranti), invece
alle pensioni vergognose. A seguire: garantire di dedicarsi a formare un gruppo omogeneo e
un minimo vitale a chi sta morendo, porre in agguerrito. Avrebbe dovuto fare nomi e
atto misure per il lavoro, esodati, potenziare proporre programmi di governo, messi in rete.
fortemente la ricerca, ridurre le tasse sul lavoro Invece ha usato la rete a suo uso e consumo,
e sulle imprese, abolire il programma degli F16, senza democrazia e rispetto. Ha aspettato che i
abbattere del 50% le spese militari, togliere ogni ladri e corrotti cadessero come pere marce,
emolumento ai gruppi, ai giornali di partito, senza rendersi conto che quelli avrebbero
togliere la cittadinanza a chi evade le tasse, impiccato anche la loro madre pur di stare a
ripristino più drastica della legge sulla galla, riuscendoci con l’aiuto della Levatrice
ineleggibilità, togliere il falso in bilancio, legge Napolitana. Ora Grillo ne paga le conseguenze
ferrea sulla corruzione, eliminazione degli come in Friuli, dove dimezza i consensi
E’ ancora in tempo, forse, se corresse dal Pd e
appalti pubblici.
In questo modo si potrebbe avere un governo dicesse: facciamo un programma minimale
secondo il dettato delle ultime elezioni con un insieme e andiamo da sua maestà il Napolitano e
gli diciamo: «Alt! Bellezza! Noi abbiamo la
Ci gioco la testa che
maggioranza. E’ la Democrazia, bolloccio! E’ la
vinceremo le europee!
democrazia! Rassegnati! Berlusconi non
governerà». L’Italia riparta e politicanti,
politichetti e apprendisti inciucianti imparino dai
loro errori. Così fan gli uomini e le donne seri.
Non giocarti quello che
non hai, giovane buffone!
Chi è quel pericolosissimo
comunista che fa tutte
quelle folli proposte contro
i nostri sani poteri forti?
Io che ho pianto per te
pregandoti di stare con me
mi pento perché
non ti voglio più, non ti amo,
non ti credo e perciò
stai lontana da me eh eh, ah ah,
non ti voglio perché eh, eh,
non ti voglio così
e le strade sono piene di donne
uguali a te.
[orchestra]
Il Personaggio
Adriano Celentano
E’ nato a Milano, 6 gennaio 1938, è un
cantautore, ballerino, showman, attore, regista,
produttore discografico e montatore italiano.
È soprannominato il Molleggiato per via del
suo modo di ballare. In tutta la sua carriera
Celentano ha venduto circa 150 milioni di
dischi. Adriano Celentano è l'artista italiano
con le più alte vendite di dischi stimati, a pari
merito con Mina.
Molto spesso anche autore delle musiche delle
sue canzoni (a volte co-autore di musica e testi,
anche se, secondo la moglie Claudia Mori, li
lasciò firmare ad altri) grazie alla sua carriera e
ai suoi grandi successi, non solo in Italia ma
anche nel resto del mondo, è considerato uno dei
pilastri della musica leggera italiana. Il suo
carattere ha fatto sì che attorno a Celentano si
costruisse un personaggio divenuto un emblema
e un'icona per molti italiani del secondo
dopoguerra.
Gli viene riconosciuto il merito di avere capito
che qualcosa nel mondo della musica (e del
costume) stava cambiando, e quindi di avere
introdotto in Italia, influenzato dalle nuove stelle
del rock and roll proveniente dagli Stati Uniti,
un nuovo tipo di musica, sfrenata e di grande
appeal soprattutto per i giovani di allora.
Fonte Internet
Wikipedia
Nel 1961 Adriano Celentano, che a quei
tempi prestava servizio militare, partecipò al
“Festival di Sanremo” grazie al permesso
concessogli dal Ministro della Difesa di
quell’epoca, vale a dire Giulio Andreotti, toh
guarda chi si rivede, in coppia con l’emergente
Little Tony, con la canzone: «24.000 baci», un
Rock scatenato arrivando secondo in classifica
dietro alla canzone cantata da Luciano Tajoli e
Betty Curtis, la più tradizionale «Al di là».
Quell’anno la vittoria era attribuita con un
sistema misto “voti giurie di qualità e voti
cartoline”.
I giovani di quell’epoca, io compreso,
sentirono già odore di “torta”, in quel momento
più per partito preso che per altro. I “Sanremo”
degli anni successivi, però, confermarono tali
sospetti sopratutto quando Eros Ramazzotti
vinse con la canzone «Adesso tu» precedendo
Renzo Arbore con «Il clarinetto» che era dato
nettamente in testa a metà serata, potenza di
mamma RAI. Arbore poi molti anni dopo ma in
tarda serata, svelò il mistero.
a cura di V. A.
Io che vivevo per te
scordandomi chi pianse per me,
mi pento perché
non ti voglio, non ti amo,
non ti credo e perciò
si è ormai chiusa per me eh eh ah ah
questa storia perché eh eh ah ah,
io ritorno da chi
già sapeva che sarebbe finita
uh certo così.
Sei rimasta sola – 1962
Adriano Celentano
(Ricky Gianco, Micky Del Prete)
Ora sei rimasta sola,
piangi e non ricordi nulla,
scende una lacrima
sul tuo bel viso
lentamente, lentamente.
Ora sei rimasta sola,
cerchi il mio viso fra la folla,
forse sulle tue piccole mani
stai piangendo
il tuo passato.
Ma domani chissà,
se tu mi penserai
allora capirai,
che tutto il mondo eri tu
la tua vita così,
a niente servirà
e tutto intorno a te
più triste sembrerà.
Ora sei rimasta sola,
piangi e non ricordi nulla,
[orchestra] scende una lacrima
sul tuo bel viso
Non ti voglio mai più,
lentamente, lentamente,
non ti credo e perciò
lentamente, lentamente,
stai lontana da me eh, ah ah
lentamente, lentamente,
non cercarmi perché eh eh, ah ah
lentamente, lentamente.
io ritorno da chi
già sapeva che sarebbe finita, uh certo così,
[sfumando 4 volte]
già sapeva che sarebbe finita, uh certo così,
$
già sapeva che sarebbe finita, uh certo così,
già sapeva che sarebbe finita, uh certo così.
Amami, baciami – 1962
$
Adriano Celentano
Nell’estate del 1962, a luglio, Adriano
(Celentano - Micky Del Prete)
Celentano vinse il primo “Cantagiro” (per i So che tu per sempre te ne andrai
neofiti del settore una manifestazione canora a e mi lascerai.
tappe che prevedeva uno scontro diretto fra i Ma non so mentire, piangerò pregando:
cantanti con girone all’italiana, tipo calcio, e “Resta ancora insieme a me”.
relativa classifica finale. I primi otto si
sarebbero poi scontrati nell’ultima serata con la Amami, baciami,
formula ad eliminazione diretta fino alla finale). chiedimi quello che vuoi tu.
Nelle piazze e nei teatri di tutta Italia dove Si, si, si, amami, baciami,
si svolse la manifestazione fu un delirio di stringimi e non lasciarmi più.
pubblico festante per la carovana dei cantanti Io non posso dirti addio perché
che si trasferivano di tappa in tappa come vivo solo accanto a te,
ciclisti del “Giro d’Italia” e entravano in tutto ciò che ho al mondo sei tu,
competizione come squadre di calcio.
tu soltanto sei la vita tu,
Il disco a 45 giri del “molleggiato” conteneva sei tutto quanto, credimi, e perciò:
altre due canzoni, la prima «Amami, baciami» “Amami, baciami,
un piacevole ritmo veloce e la seconda, meno stringimi e non lasciarmi più.
nota, «Sei rimasta sola» di Vancheri, Ricky Si, si, si, amami, baciami,
Gianco, Del Prete ritmo lento e romantico che chiedimi quello che vuoi tu”.
ebbe pari se non maggior successo di quello
[orchestra]
ottenuto dal lato A «Stai lontana da me»,
Io
non
posso
dirti
addio
perché
a cura di V. A.
vivo solo accanto a te,
tutto ciò che ho al mondo sei tu,
tu soltanto, sei la vita tu,
sei tutto quanto, credimi, e perciò:
“Amami, baciami,
chiedimi quello che vuoi tu.
Si, si, si amami, baciami,
stringimi e non lasciarmi più.
Amami e non lasciarmi più,
baciami e non lasciarmi più,
amami e non lasciarmi più,
baciami e non lasciarmi più,
amami e non lasciarmi più,
baciami e non lasciarmi più,
[sfumando]
a cura di V. A.