Bt Team Ellen, all`estero la vela «tira

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Bt Team Ellen, all`estero la vela «tira
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VelaNazionale
1 - 31 OTTOBRE 2007
ORDINI PROFESSIONALI
Ingegneri
con il vento
in poppa
ARCHITETTI, avvocati, commercialisti, ingegneri, medici e notai
tutti a vela appassionatamente
nel I° Trofeo Challenge di vela
per Ordini Professionali, ovvero il
Basis Group Profession’s Sailing
Cup, che si è svolto lo scorso
settembre ad Ancona presso il
Marina Dorica. Hanno regatato
ad armi pari sull’imbarcazione
monotipo «30 été», ma l’ordine
d’arrivo era quasi scontato con
gli ingegneri «uber alles», vittoriosi in tutte e sei le regate per
affinità elettiva e professionale
con l’oggetto barca e per essere
gli unici in grado di comprendere
la formula della velocità teorica
massima. Buoni secondi i medici
che dopo un iniziale smarrimento
hanno capito anch’essi l’importanza di mantener viva l’opera
«viva» ed hanno preceduto gli
avvocati ed i troppo pignoli notai.
Penultimi i commercialisti che
hanno eluso (pardon....deluso) le
aspettative, ma hanno comunque
preceduto i cultori delle comodità ad ogni costo: gli architetti.
Cristiana Monina, che ad Ancona
è di casa, ha organizzato insieme
a Laura Grassetti questa simpatica iniziativa.
Bt Team Ellen, all’estero la vela «tira»
In Italia la stragrande maggioranza delle imprese fa fatica anche
a valicare le Alpi, mentre British
Telecom, e le grandi Companies
inglesi e francesi valicano non
solo le Alpi, ma anche le Piramidi,
il Manzanarre e il Reno.
Ellen MacArthur e il «BT Team
Ellen» potranno invece lavorare
tranquilli e dedicarsi esclusivamente alla parte sportiva per i
prossimi tre anni. Il Team sarà
anche supportato da un altro
«piccolo» sponsor, Cisco, che
è «solo» il leader mondiale nel
networking, ovvero delle reti telefoniche, dati, larga banda, etc..
Perché accade questo? Perché in
Italia non ci sono grandi velisti?
Diciamo piuttosto che non ci sono
grandi imprese e che oggi la vela in
Italia dovrebbe mettere il tappeto
rosso lì dove cammina la Guardia
di Finanza, e in particolare la sua
sezione vela, e che in generale
lo sport italiano, nelle specialità
olimpiche, sarebbe praticamente
inesistente senza il supporto dei
gruppi sportivi militari. In Italia
solo calcio, con le grandi multinazionali che hanno scoperto l’involontaria comicità di Francesco
Totti e quella genuina di «Ringhio»
Gattuso. Al massimo, nell’atletica, mangiamo le merendine di
Fiona May mentre nella vela di
Giovanni Soldini ricordiamo una
foto pubblicitaria che lo ritraeva in
un bagno, certamente di qualità,
mentre con un salvagente indosso
parlava di «acque tranquille».
Questo proprio nel suo massimo
momento di popolarità, mentre
era testimonial Telecom e Legion
d’Onore in Francia. Ma godiamoci
Ellen, che è diventata nei giorni
scorsi anche testimonial WWF per
la salvaguardia della fauna e della
flora nell’estremo nord e sud del
mondo.«Veleggiando sfruttiamo
la potenza stessa della natura e
ci confrontiamo con le limitate
risorse che portiamo a bordo.
Girando a vela intorno al mondo
realizzi che il nostro pianeta non
è poi così grande e che ha una
sua propria fragilità». E parlando
del team Ellen parla anche dei
traguardi sportivi che si prefigge:
«Nick, Seb e io abbiamo navigato
per migliaia di miglia nell’oceano,
da soli e in equipaggio; ognuno di
noi ha gareggiato in solitario nel
Vendée Globe e riteniamo che la
nostra comune esperienza possa
offrire un contributo a Seb per
riuscire a centrare l’obiettivo del
podio nel 2008. Abbiamo lavorato in stretta collaborazione
per la progettazione dei nuovi
monoscafi IMOCA 60. Siamo tre
persone che hanno perseguito
molti sogni in passato e che
hanno avuto incredibili opportunità. Come parte del progetto
di BT noi speriamo di essere in
grado di offrire simili opportunità
anche alla prossima generazione
di giovani talenti della vela. BT
ci aiuterà a raggiungere i nostri
obiettivi – conclude - perché
quando navighi attraverso tutti gli
oceani non hai scelta, devi essere
sintonizzato su tutto quello che
accade intorno a te».
Tiziana Capponi
Piero Mortari agguanta con il suo Comet 45s la 23^ Coppa Italia di vela d’altura
Il Pifferaio Magico incanta tutti a Roma
N
VELA D’ALTURA
segue dalla prima
Tre anni di sponsorizzazione per la velista inglese e il suo team.
In Italia la vela soffre la mancanza di companies di respiro internazionale
onostante le condizioni meteo difficili
Pifferaio Magico, il Comet 45s di Piero
Mortari, non ha solo confermato la sua
classe, ma ha addirittura stravinto aggiudicandosi la 23^ Coppa Italia di vela d’altura,
disputata nelle acque antistanti il Porto
Turistico di Roma, con un netto primo posto in
classifica IMS e un secondo nella IRC.
Nei rispettivi raggruppamenti, hanno prevalso l’Hanse 34 Nautilus Hanse Matai Roa
di Paolo Farilla per il gruppo 2 (cui è stato
assegnato anche il Trofeo della Provincia di
Roma) e Pifferaio Magico nel gruppo 1 IRC.
In classifica IMS si piazzano primi Pifferaio
Magico per il gruppo 1 e l’Elan 37 Klara di
Carlo Perella per il gruppo 2. Il titolo «Io
Non Inquino» messo in palio dal ministero
dell’Ambiente è stato attribuito a Pifferaio
Magico primo classificato IMS. Ma non è
tutto.Con quest’ultima prova Piero Mortari,
campione italiano d’altura in carica, gruppo
a crociera, ha conquistato anche il Premio
Armatore dell’anno 2007 nel suo gruppo.
Giuseppe Tesorone, armatore di Bonheur, si
aggiudica il premio come migliore armatore
overall nella classifica finale della stagione
2007. Nella giornata conclusiva sono state
disputate due prove con vento di circa 6 nodi
su un percorso a bastone lungo circa 6 miglia
marine.
La Coppa Italia, da oltre venti anni una delle
più classiche regate italiane, promossa
dall’Uvai (Unione Vela d’Altura Italiana),
in collaborazione con la FIV (Federazione
Italiana Vela), è stata assegnata quest’anno
al Circolo Nautico dei Dipendenti della
Presidenza del Consiglio dei Ministri che
l’ha organizzata in collaborazione con il
Circolo Nautico di Roma, e si è avvalsa dei
patrocini della presidenza del Consiglio
dei Ministri e della Provincia di Roma. Al
fine di incentivare un corretto rapporto fra lo
sport velico e l’ambiente marino, il ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del
Mare ha quest’anno istituito il trofeo «Io Non
Inquino» per promuovere la campagna di
sensibilizzazione e informazione sulle problematiche ambientali del mondo marino.
Mortari conquista anche il trofeo
«Io Non Inquino» del Ministero dell’Ambiente
20 euro
Annuale 40 euro
Semestrale
c/c postale
intestato a n. 67559179
Mediaspee
d srl
A. S.